Ciò che è moltiplice per modo che non si può pensare uno di | quella | moltiplicità senza pensare insieme con lui qualche altro, |
Teosofia Vol.I -
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concordi un edifizio per abitarvi insieme è superiore a | quella | che compireste innalzando ciascuno una casupola separata e |
Doveri dell'uomo -
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mio battello è sì piccolo e il nostro Oceano così grande! E | quella | preghiera riassume la condizione di ciascun di voi, se non |
Doveri dell'uomo -
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con essa, nella direzione delle Alpi, un semicerchio: | quella | punta che andrà, compito il semicerchio, a cadere sugli |
Doveri dell'uomo -
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avrà segnato la frontiera che Dio vi dava. Sino a | quella | frontiera si parla, s'intende la vostra lingua: oltre |
Doveri dell'uomo -
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prova, pianterete la vostra bandiera tricolore su | quella | frontiera, l'Europa intera acclamerà, sorta e accettata nel |
Doveri dell'uomo -
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voi non siete la classe operaia d'Italia: siete frazione di | quella | classe: impotenti, ineguali al grande intento che vi |
Doveri dell'uomo -
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i prodotti della nostra attività devono stendersi da | quella | a beneficio di tutta la terra; ma gli istrumenti del lavoro |
Doveri dell'uomo -
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noi possiamo meglio e più efficacemente trattare, stanno in | quella | e noi non possiamo rinunziarvi senza tradire l'intenzione |
Doveri dell'uomo -
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di tutti i suoi figli devono associarsi pel compimento di | quella | missione. Una certa somma di doveri e di diritti comuni |
Doveri dell'uomo -
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regolare la vostra vita siano l'applicazione progressiva di | quella | Legge suprema. E perché lo siano, è necessario che tutti |
Doveri dell'uomo -
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riflettere che il pensiero, le aspirazioni, i desideri, di | quella | frazione: rappresentano, non la Patria, ma un terzo, un |
Doveri dell'uomo -
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o indirettamente, legislatrice. Cedendo a pochi uomini | quella | missione, voi sostituite l'egoismo d'una classe alla |
Doveri dell'uomo -
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vostre facoltà e della missione Italiana - ricordatevi che | quella | missione è l'unità morale d'Europa: ricordatevi gl'immensi |
Doveri dell'uomo -
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la Teologia è la « Teoria dell' Essere sussistente », e che | quella | è necessaria sia per arrivare a questa, sia per arrivare |
Teosofia Vol.I -
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servitù o mancanza assoluta d'educazione, allo studio di | quella | Legge, all'esame dell'universo, che bisogna intendere prima |
Doveri dell'uomo -
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cominciamo appena a balbettare, pochi e non associati, | quella | sacra e feconda parola? Rassegniamoci dunque all'ignoranza |
Doveri dell'uomo -
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a tutti. Dio non delega la sovranità ad alcun individuo; | quella | parte di sovranità che può essere rappresentata sulla |
Doveri dell'uomo -
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fidata all'umanità, alle Nazioni, alla Società. Ed anche | quella | cessa e abbandona quelle frazioni collettive dell'Umanità, |
Doveri dell'uomo -
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tutti. Non v'è dunque né può esservi sovranità permanente. | Quella | istituzione che si chiama Governo non è se non una |
Doveri dell'uomo -
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raggiungere più sollecitamente lo scopo della Nazione; e se | quella | missione è tradita, il potere di direzione fidato a quei |
Doveri dell'uomo -
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per l' individuo, progresso per l'Umanità. L'Umanità compie | quella | Legge sulla terra; l'individuo sulla terra ed altrove. Un |
Doveri dell'uomo -
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sulla terra ed altrove. Un solo Dio; una sola Legge. | Quella | legge s'adempie lentamente, inevitabilmente, nell'Umanità |
Doveri dell'uomo -
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senso collettivo dell'umanità, ne è l'interprete; accetta | quella | rivelazione di Verità, la trasmette da una generazione |
Doveri dell'uomo -
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nostre. Son queste alcune delle verità contenute in | quella | parola Progresso, dalla quale escirà la Religione |
Doveri dell'uomo -
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studi storici e la scienza dell'Umanità, hanno raccolto da | quella | voce alcuni caratteri della nostra Legge di Vita; hanno |
Doveri dell'uomo -
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per la Patria, i Martiri di una Fede protestano contro | quella | servile dottrina, gridandovi: ?noi amavamo la vita; amavamo |
Doveri dell'uomo -
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e mantenga un legame tra la vostra vita individuale e | quella | dell'Umanità collettiva. E perché quest'opera educatrice si |
Doveri dell'uomo -
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ogni grande progresso, ad ogni scoperta di un frammento di | quella | Legge, corrisponde nella Storia un allargamento |
Doveri dell'uomo -
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che nulla poteva aggiungervisi e che i depositari di | quella | rivelazione erano infallibili. Dimenticavano che il |
Doveri dell'uomo -
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bisogna conoscere la legge che distingue la natura umana da | quella | dei bruti, delle piante, dei minerali, e conformarvi le |
Doveri dell'uomo -
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e dichiarato che dove l'umanità concorda in una credenza, | quella | è la vera. Erravano tutti. E la storia del genere umano |
Doveri dell'uomo -
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e questa percezione della cosa sarebbe pur diversa da | quella | cognizione o idea pura; come è diverso sentirsi ferir gli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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in idee particolari, mi gioverò di una similitudine. A | quella | stessa guisa come se sopra una superficie pianissima si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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si applica; la quale restrizione e limitazione è appunto | quella | operazione interna che fa la mente nella percezione delle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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rivolge interiormente l' attenzione, e così supplisce essa | quella | parte reale che manca nella parola, colla sua interiore |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cosa, in tal caso la percezione del reale nulla aggiunge a | quella | idea: ma aggiunge solo nell' uomo un nuovo sentimento e una |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cosa reale fuori di noi, che ha esercitato sopra di noi | quella | sensibile azione. Quando noi ci persuadiamo che una cosa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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, di cui prédico l' esistenza, anche se io non ho percepita | quella | cosa, anche se quella cosa non ha agito immediatamente |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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anche se io non ho percepita quella cosa, anche se | quella | cosa non ha agito immediatamente sopra di me e così non mi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e così non mi si è palesata, bastando ch' io però abbia di | quella | cosa un indizio qualunque che mi ecciti a fissarla colla |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sopra di noi, un effetto che ci mostra la natura di | quella | causa operante, e che ci fa partecipare di quella sua |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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natura di quella causa operante, e che ci fa partecipare di | quella | sua attività stessa colla quale sussiste. Ora questo terzo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che possiamo molto affermare del suo modo di esistere , è | quella | insomma che ci produce quella cognizione della cosa che io |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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del suo modo di esistere , è quella insomma che ci produce | quella | cognizione della cosa che io chiamo positiva . Ma anche |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ma pure ella è qualche cosa, e questa cognizione è | quella | appunto che, per distinguerla dall' altra, ci parve poter |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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un nome della cosa, su cui dirigo io poi il giudizio che | quella | cosa, pensata comechessia in quel mio concetto, esiste |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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secondo gli indizi che ci sono dati (1), possiamo imaginare | quella | essenza generica o specifica che essa ha comune con altre |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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distinguere la teoria dalla pratica , e mostrare che | quella | consiste tutta nell' ideale, e questa tutta nel reale; che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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nè l' uomo religioso è sempre teologo. La Teologia è | quella | scienza che tratta di Dio. Essa si divide in naturale e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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in naturale e soprannaturale . La Teologia naturale è | quella | che tratta di Dio in quanto può essere conosciuto dalle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e questa è una parte della filosofia: la soprannaturale è | quella | che tratta di Dio in quanto è conosciuto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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(1). La facoltà integratrice dell' intendimento , cioè | quella | facoltà che ascende dall' effetto alla causa, è il fonte |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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com' è il concetto naturale di Dio sua base. Ora veniamo a | quella | che si dice Teologia rivelata . Io esporrò, con quella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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a quella che si dice Teologia rivelata . Io esporrò, con | quella | chiarezza che mi saprò meglio, le dottrine della tradizione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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delle sensazioni, a cui appartengono. Intende ancora che | quella | specie di sensazioni che formano, non ha nulla di simile |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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colori. Ora dall' esservi in un' idea negativa , quale è | quella | che può avere un cieco de' colori, della oscurità e della |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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un vero della tradizione più remota, come ce ne fa fede | quella | sentenza che si sta nell' Esodo: « Nessuno vedrà Iddio e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della verità delle cose rivelateci: perocchè è la ragione | quella | che ci mostra la necessità, che a quelli che sono privi di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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qui della fede, base della Teologia rivelata, rende chiara | quella | verità che si contiene nel sistema della cristiana |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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naturale dalla fede soprannaturale. Non è ancora indicata | quella | nota che tocca la sua essenza, cioè che indica che cosa sia |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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operazioni naturali e soprannaturali, è da vedere qual sia | quella | essenza del giudizio pratico, dell' amore e dell' opera |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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naturale? che cosa è un' operazione dell' uomo naturale? - | Quella | operazione che l' uomo fa colle forze della sua natura, o |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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comincia, è l' essenza di essa religione soprannaturale, | quella | essenza che ricercavamo, di cui non v' è nulla di simile |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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l' esterna rivelazione, non presta però vera credenza a | quella | interna divina operazione, non professa punto il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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assenso nostro a quelle verità sia soprannaturale? qual' è | quella | nota, quel carattere pel quale un assenso naturale si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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« una fede che opera per la carità (2). » Ed è questa | quella | fede di cui dice che «« vive il suo giusto« (3). » Le opere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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autorizzano a nominare in lato senso soprannaturale ancora | quella | fede morta che gli rimane. Riassumendo ciò che abbiamo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è poi assai agevol cosa combatterla, quando si descrive per | quella | che non è, e, creato un ente odioso o frivolo o assurdo, si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dalle altre naturali si divide e distingue: e questa è | quella | azione reale che Dio stesso opera nello spirito dell' uomo. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che col nome di IO si segna; e allora solo si ha concepita | quella | essenza dell' anima, di cui parliamo, e dove in prima si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ragionamento: L' anima umana è di una specie diversa da | quella | de' bruti pel solo intelletto . Ora, secondo l' Angelico, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è intelligente. Questa dottrina poi consuona al tutto con | quella | che io ho esposta nella Ideologia . Tra le essenze delle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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in lui discorso da una cosa a un' altra; ma la sua indole è | quella | di avere il guardo fisso e immobile sempre a quel medesimo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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(questa è la efficacia dell' amore che si aggiunge sempre a | quella | cognizione, non fredda, ma tutta calda, che si ha per |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Per ciò, ove questa visione mancasse, non rimarrebbe più in | quella | natura niente d' intellettivo e di razionale (1). Un' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e di razionale, sarebbe un' anima irragionevole, qual' è | quella | dei bruti. Ciò posto, in Ideologia non vi hanno che due |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ma reale . La distinzione dell' azione ideale dalla reale è | quella | stessa che passa tra l' idea e la cosa : l' azione ideale è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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stessa che passa tra l' idea e la cosa : l' azione ideale è | quella | che accompagna le idee nella mente, la reale è l' azione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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volta mossa, si conserva piegata e inclinata di amore verso | quella | cosa; ella si ricorda di avere amato, di avere goduto; |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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per darle movimento, ma ricordarle di eccitare in sè stessa | quella | grata percezione, per dirigere e mantenere quel suo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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contemporaneamente con esse. Quindi è che si spiega | quella | potenza, che pare sì smisurata, delle idee nell' uomo. La |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ideale dall' azione reale, e veduta la inefficacia di | quella | e la viva efficacia di questa, diciamo che la operazione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Questa differenza fra l' azione ideale e l' azione reale, è | quella | stessa che pone la divina Scrittura tra la legge di Mosè e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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alle onde immense di un oceano tempestoso. Come mai adunque | quella | forza che può venire all' uomo da quella tenue e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Come mai adunque quella forza che può venire all' uomo da | quella | tenue e sottilissima idea della invisibile e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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uomini di tutti i partiti e di tutte le opinioni. Ella è | quella | verità che agli uomini, i quali estinsero la morale nel |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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un bene assoluto e infinito; e il senso non avesse in sè | quella | inordinazione, ma la sensazione non imbaldanzisse l' uomo a |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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alle forze naturali dell' uomo è impossibile, almeno per | quella | parte che riguarda Iddio: e come l' universo, privato di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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confessione del sentirsi mancar le forze a vincere | quella | potenza che esercita su di essi la continua percezione e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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delle cose reali esteriori e che li strappa e travolge da | quella | altezza, a cui la tenue e solo abbozzata idea di Dio, qual |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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un' arduità insuperabile. Non è già che non sia autorevole | quella | idea del giusto, non è ch' ella non intimi chiaramente all' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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insomma potrebbe mutare o la deformità o l' eterno bello di | quella | azione. Ma tutto questo addita una pura idea, sicchè è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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la solletichi e impella. E qui è anche la spiegazione di | quella | terribile sentenza che ha pronunciato S. Agostino sulle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di Dio coll' uomo sapiente e soave e tutto conforme a | quella | savissima dispensazione con cui tutto governa, e muove le |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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, e l' uomo come un oggetto tutto passivo verso di | quella | causa. Non volle: ma preferì di unire all' uomo la sua |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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nuovo di azione, che vien creato nell' uomo da Dio, con | quella | influenza che egli esercita nell' anima. L' anima, l' IO, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e ho definita l' azione reale che viene esercitata in noi, | quella | che viene operata nella nostra facoltà del senso , a |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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la nostra attenzione e quasi spettatrice al farsi di | quella | operazione divina, e così procacciarcene la coscienza? |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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aver la grazia all' averla, dal non aver all' aver in sè | quella | potenza soprannaturale che, col primo operare della grazia |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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potenza di sentire, ma ben anco di una sua parte: e certo | quella | parte che cessa, in cessando, non si sente, sebbene l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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atto primo sia prodotto, non vi può essere senso alcuno di | quella | specie. Quell' azione adunque della grazia, colla quale si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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può l' uomo nell' animo suo erigere veramente un tempio a | quella | divinità, la cui azione sente in sè stesso, e preferire il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Quando questa percezione si fa viva e più sensibile, accade | quella | contentezza, di cui molto parla Santa Teresa, la quale all' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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può esistere, gli manca onde essere e onde vivere. Questa è | quella | fede viva dalla quale l' Apostolo fa nascere la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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fede) nel NOME SUO« (2): » (ecco la natura della fede che è | quella | di ravvivare e rinforzare la idea negativa di Dio, la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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fede, che viene dato da Dio gratuitamente col battesimo, | quella | operazione della grazia, quella potenza di volere, sebbene |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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col battesimo, quella operazione della grazia, | quella | potenza di volere, sebbene non condotta all' atto; ed è ciò |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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2. Percezione di Dio (1), o lume efficace, uscente da | quella | cognizione rivelata, massime dalla parte che in essa è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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conseguente o dilettazione soave e sublime, uscente da | quella | percezione, che ci persuade la verità delle cose percepite |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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questa fede, che in un giudizio pratico consiste, da | quella | fede, che non consiste se non in un giudizio speculativo, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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delle orazioni e delle contemplazioni per ire innanzi in | quella | notte oscura, dalla quale par loro di essere circondati. La |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di suprema legislatrice, ecc. (1). Rispondo esser vero che | quella | idea ha de' caratteri divini e da ciò essere stati indotti |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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come sarebbe in un corpo, la sua forma sostanziale è | quella | energia onde esso sussiste; come forme accidentali sono |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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più che una causa efficiente, a vero dire, che ha però con | quella | forma uno strettissimo nesso, e che per ciò vien detto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ne' suoi riti per adombrare l' unione di Dio con noi, è | quella | del vino mescolato coll' acqua; la quale però non deve così |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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passione e della sua azione è uno e il medesimo. Indi | quella | unione , fra il paziente sensitivo, e l' agente sensibile, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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essere così finito, cioè terminato, o è indistinta , ed è | quella | della grazia, come si percepisce Iddio in questa vita; o è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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si percepisce Iddio in questa vita; o è distinta , ed è | quella | della gloria, come si percepisce Iddio nell' altra vita. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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appartenenze, delle affezioni dell' essere. La mente poi è | quella | che supplisce l' essere da sè nella percezione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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vocabolo di gloria viene adoperato talora a significare | quella | manifestazione che fa di sè Iddio in questa vita a' Santi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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» E l' Apostolo dice la « gloria futura , » per distinguere | quella | del cielo dalla grazia che si ha in questa terra (6). E |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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del tatto, non è tanto manifestazione oggettiva, come | quella | che si fa coll' occhio. Poichè l' oggetto non tocca l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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. Nè sembrami che inettamente lo stesso Padre dichiari | quella | qualità della divina natura cui l' uomo riceve dalla |
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alla divina natura la proprietà di essere capibile , e non | quella | di esser capace , cioè la proprietà di essere ricevuto, ma |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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esser capace , cioè la proprietà di essere ricevuto, ma non | quella | di ricevere essa in sè cosa alcuna dall' anima ove inabita. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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imagine nella cera o in altra materia molle e si unisce con | quella | materia fino al contatto; e tuttavia riman sempre distinto, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che si può chiamar soggettiva. Sicchè il santo Dottore con | quella | espressione «eikon eikonopoios», ottimamente espresse la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cioè che Dio non è alcun' altra forma della mente, ma | quella | che abbiamo chiamata oggettiva . Si può intendere che è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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intelletto è tale, che non riceve altra operazione se non | quella | de' suoi oggetti; giacchè cogli oggetti appunto si forma l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della inabitazione del Verbo nell' uomo, somigliandola a | quella | delle idee nella mente nostra e mostrandone la differenza. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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con nulla più che essergli accresciuto il grado di | quella | vista dell' essere che ha per sua natura, cioè col venirgli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che entra a partecipare della grazia divina, non è che | quella | che formava la sua natura, ma completata, elevata, mutata |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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la stessa percezione. Quanto ho detto ha una riprova in | quella | dottrina comune de' Teologi, i quali insegnano che in Dio |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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fra la cosa reale e la cosa ideale, o l' idea sua; e | quella | non può star senza questa che intimamente considerata si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che a imaginare una causa, la quale fosse fornita di | quella | specie di trinità, di cui fornito si scorge l' effetto, e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dalla forma intellettuale7morale, di cui è informata | quella | sostanza (1). All' incontro il mistero della santa Trinità, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Non è dunque vero il principio che una unica operazione sia | quella | colla quale Dio opera, creando le cose. Di poi, se l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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per così dire, di tutte le sue relazioni, ma sol di | quella | relazione che consiste in quel modo di comunicazione di sè, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e nè pur possibile che operi la sostanza se non vestita di | quella | relazione che la costituisce generante (della quale |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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possibile che operi la sostanza divina se non vestita di | quella | relazione che la costituisce spirante (della quale vestita |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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deiforme, quando non solo Dio è il principio e la causa di | quella | operazione, ma è anche il termine, e, per così dire, l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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interiore, un sentimento della santissima Trinità in noi | quella | che ci fa sperimentare e percepire appunto, sebbene |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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più profondarsi in quel pensiero, il più e più vagheggiare | quella | notizia, il venirne pienamente in possesso, alla qual solo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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felice. Il terzo modo del sentimento del TUTTO è quando da | quella | notizia si diffonde e spande largamente in noi una luce che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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tutta la sostanza di casa sua per l' amore, dispregerebbe | quella | sostanza per l' amore: [...OMISSIS...] . Ed è a |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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»: il che parmi esprimere appunto quel non attendersi più | quella | notizia che prima cagionò l' amore, e il tutto concentrarsi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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veramente nell' un modo la persona del Verbo, e nell' altro | quella | dello Spirito Santo. Quindi Gesù Cristo disse così di sè e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della mia cognizione e della mia forza pensante, dicasi di | quella | potenza onde l' uomo percepisce Iddio: e si vedrà che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è che noi possiamo dire di percepire Iddio? di sofferire | quella | operazione deiforme di cui parliamo? Allora quando noi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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possiamo dire di percepire le persone divine? Di sofferire | quella | operazione che chiamiamo triniforme ? Allora quando questo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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per la sua limitazione e perchè imperfettamente conosce | quella | natura, avvenga altresì nel sentimento nostro appunto per |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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o conoscibilità sussistente, e un amore o amabilità di | quella | specie prima pure sussistente: nel qual caso solo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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la cognizione delle persone, che diviene il compimento di | quella | cognizione; giacchè quella natura altissima non sussiste, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che diviene il compimento di quella cognizione; giacchè | quella | natura altissima non sussiste, se non appunto in tre |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di una grazia deitriniforme . In quell' antico tempo, per | quella | grazia sua propria, si manifestava nell' uomo una potenza |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della nuova legge sopra l' antica, vantaggiandosi | quella | da questa di tanto, di quanto Gesù Cristo è maggiore degli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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al Verbo ogni rivelazione, ed anche l' antica, e ciò per | quella | appropriazione che abbiamo spiegata più sopra (3), cioè |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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tuttavia nel tempo dell' Evangelio, in cui abbiamo | quella | notizia e quella fede, noi conosciamo manifestamente, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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nel tempo dell' Evangelio, in cui abbiamo quella notizia e | quella | fede, noi conosciamo manifestamente, essere stato il Verbo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
maggiore e più intima comunicazione di Cristo con noi di | quella | che descrive Cristo stesso, quando prima della sua passione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e gli altri internatisi scambievolmente: e vuol dare loro | quella | chiarezza che il Padre ha dato a lui avanti della |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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capo e del corpo, e altre tali che si usano per esprimere | quella | ineffabile unione che fa Cristo co' giusti suoi, massime |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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verissimo contemperamento. Ma non lascierò di rammentare | quella | del tralcio e della vite; e mi si dica se può trovarsi modo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cogli uomini eletti che il seguono: il compimento di | quella | grazia, di cui scrisse S. Giovanni, « che la legge è stata |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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era implicita, e perciò non avevano nel loro spirito | quella | cognizione del Verbo, nella quale nasce la comunicazione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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a chiarezza e gloria, e viene parimente a significare | quella | divinità, della quale Cristo era chiaro, prima che fosse |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Cristo vuol far notare la stabilità , da parte sua, di | quella | unione già, per così dire, connaturata fra lui e i suoi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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amore dunque onde si amano il Padre e il Figliuolo, di | quella | medesima santità onde il Padre e il Figliuolo sono santi, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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necessaria, e con una cognizione riflessa e volontaria: con | quella | siamo passivi, con questa siamo attivi; con quella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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con quella siamo passivi, con questa siamo attivi; con | quella | riceviamo l' essere ideale delle cose, ma con questa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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delle cose, ma con questa giungiamo alla loro sussistenza; | quella | poco ci affetta e muove, verso di questa che vede i pregi o |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che passa fra la semplice conoscenza di una persona, e | quella | conoscenza particolare che ha di lei il suo amatore. Quanti |
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esistono! E qual prezzo dà alla bellezza e alle grazie di | quella | persona, quanto maggiore di quello che i non innamorati |
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di attingere, gustare e applicare a sè il più che possa di | quella | amabilità, alla cui esca è stato preso il suo cuore. Ciò |
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dicasi di [ogni] amore e di ogni odio. La volontà amante è | quella | che penetra molto addentro nell' oggetto amato, e ne |
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del giudizio pratico, una disposizione al medesimo: e | quella | parola è usata altre volte da Cristo, come quando |
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attribuire all' una più che all' altra persona, se non per | quella | che si dice appropriazione e che abbiamo più sopra |
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carità, sarà più facile veder la ragione e il fondamento di | quella | distinzione che or ora abbiamo posta fra il comunicare che |
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anima personalmente, egli è il santificatore di lei con | quella | santità che gli è proprietà personale. Che la persona del |
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del Verbo, quasi un calore, un affetto, che esce spirato da | quella | luce, resa oggetto divino del nostro sentimento (2). Non |
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apparito in carne umana agli uomini, si annunziò loro per | quella | divina persona che è, Figliuolo Unigenito di Dio Padre. A |
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di sè stesso. E` questa la grazia della nuova legge, | quella | di cui dice S. Giovanni: « la legge fu data per Mosè; la |
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[...OMISSIS...] . E dice: non credete; per indicare che | quella | visione di cui si parlava, fondavasi nella fede; che era |
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nella sostanza divina ricevuta dal Padre le cose tutte. Nè | quella | frase di render note le cose , si può spiegare altrimenti |
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parole ricevute dal Padre, che fanno conoscere che tutta | quella | persona viene generata dal Padre. Ecco il grande scopo di |
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del Padre. Dice adunque: come un' operazione del Padre è | quella | che dà a me l' essere e la vita, così un' operazione mia |
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e la vita, così un' operazione mia ne' miei diletti è | quella | che dà loro la vita. - Questa vita è ciò che vi ha di più |
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è sempre la persona stessa dello Spirito Santo, ma che a | quella | persona divina si attribuiscono gli effetti spirituali che |
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dicendo S. Giovanni espressamente così: [...OMISSIS...] . | Quella | energia dello Spirito Santo, che illustrava il Verbo nelle |
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PERMANGA con voi in eterno« (5) ». Dove Cristo usa | quella | parola permanga , per indicare che egli stesso era il loro |
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di Cristo era certo personale, alla quale si raffronta | quella | de' discepoli che non è ancor personale; manifestamente |
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che non è ancor personale; manifestamente apparisce, che | quella | dilezione che non è ancor personale, si considera da Cristo |
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è ancor personale, si considera da Cristo come una via a | quella | che è personale, un iniziamento di questa in che quella |
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a quella che è personale, un iniziamento di questa in che | quella | termina e si completa. La quale distinzione fra la |
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« E ora chiarificami, o Padre, appresso te stesso di | quella | chiarezza, che io ebbi prima che fosse il mondo, appresso |
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surriferita, dove parla non di gloria esteriore, ma di | quella | chiarezza ch' egli ha appo il Padre da tutta la eternità. |
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amore non costituiscono una percezione da sè diversa da | quella | del Figlio, fino che non diviene una luce e un amore tale, |
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un amore tale, che lo si senta pieno e sussistente: allora | quella | luce e quell' amore forma da solo una cotale percezione, ed |
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e quell' amore forma da solo una cotale percezione, ed è | quella | che diciamo la percezione dello Spirito Santo. Tuttavia |
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la percezione dello Spirito Santo. Tuttavia anche prima che | quella | luce e carità tocchi in tal modo il suo termine, essa allo |
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. Dalla buona disposizione della volontà dice che procede | quella | della luce volontaria, colla quale si sa conoscere se è |
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certo fu quello un dar loro lo Spirito Santo; ma il fine di | quella | comunicazione del Santo Spirito fu il darlo come fonte |
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Padre mio, le feci note a voi« ». E ora è la riflessione | quella | che trae le conseguenze implicitamente contenute in un |
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le conseguenze implicitamente contenute in un principio, | quella | che analizza le idee e ne osserva, a parte a parte, gli |
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Verbo, fa che noi ci accorgiamo di saperlo, e ne tiriamo di | quella | nostra cognizione appunto molte conseguenze. Questo è |
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mostra chiaro, come Tommaso ignorasse di sapere tuttavia | quella | strada e quel luogo, ignorava di conoscere Cristo Via, e il |
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a pieno la sete dell' uman cuore: [...OMISSIS...] . | Quella | parola, dono , è caratteristica nella Scrittura e propria |
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e chiedendola: [...OMISSIS...] . Nelle quali parole si noti | quella | del FONTE: altro è l' acqua, altro è il fonte: Cristo dà l' |
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può attingersi acqua quanta sen vuole: il che esprime | quella | potenziale totalità di notizie e di grazie che nella |
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alto e in alto ritorna: quell' alto è il Padre stesso onde | quella | fiumana di acqua derivasi; quell' alto è il luogo, di cui |
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. Ma chi trae al Figliuolo? Chi fa sì che noi percepiamo | quella | verità sussistente nella quale si vede il Padre? Chi ci dà, |
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che si conosce questa forza, sebbene questa forza sia stata | quella | che ha prodotto la sensazione. La forza dunque, causa delle |
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come specie, è diversa dalla potenza di agire, sebbene in | quella | si trovi poi anche la forza, e in questa anche la specie. |
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lui manifestato più volte agli uomini: ma parliamo di | quella | rivelazione interiore che l' augusta Trinità fa di sè nelle |
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in essa veggiamo anche la relazione della Paternità che è | quella | del generare , cioè del conoscere in modo che l' oggetto |
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divino dà chiarezza nelle anime al Verbo divino. Indi in | quella | sublime orazione che fece Cristo nel cenacolo prima della |
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di sè un amore infinito; il quale torna a riflettersi in | quella | sapienza che è lume che mostra l' eterno primordiale |
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veramente positivo si percepisce, e tosto già comincia | quella | perpetua azione e circolare rivolgimento dei[trini]forme |
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di Dio (3). Laonde, come dice S. Cirillo di Alessandria, | quella | pienezza che emana dal Padre e dal Figliuolo pel solo |
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la rivelazione esteriore e la rivelazione interiore ; | quella | comune a tutti gli uomini perchè non richiede ad essere |
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in uno stato soprannaturale e l' accresce di nuove potenze; | quella | tutta ideale, tutta composta di idee negative , questa |
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azione sull' uomo, composta di sentimenti, di percezioni; | quella | perciò tale che fa conoscere Iddio per certe relazioni |
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almeno fino a un certo segno, ciò che avviene in noi in | quella | soprannaturale comunicazione, massime nel tempo delle |
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teologia mistica o segreta; che sono come le due parti di | quella | cognizione che possono avere gli uomini di Dio in questa |
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sapere altresì che questa parola fu istituita a significare | quella | idea. Or come abbiamo noi le idee delle cose? Noi non |
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Dio e delle cose divine se non un' idea negativa: di che è | quella | sentenza dell' Apostolo, che « l' uomo animale non |
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sa se non quegli che riceve la pietruzza« (1) ». Ora | quella | manna nascosta è appunto il dolce sentimento della grazia, |
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a tutti quelli che nol provano: e il nome nuovo indica | quella | nuova natura che ha ricevuto l' uomo passando dall' ordine |
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indi ricevendo la fede, possano avere insieme con lui | quella | segreta e tutta spirituale società e comunicazione che |
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privo di questa, l' uomo non potrebbe intendere tutta | quella | parte di cui parliamo, di segreta e sublimissima teologia. |
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altra scienza si potrà sapere senza la bontà della vita; | quella | delle cose soprannaturali e divine, no: perocchè di questa |
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maniera racchiude in sè più scienza e più sapienza di | quella | che possano raccorre tutti gli uomini che sono vivuti e che |
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fede, non può che rovesciare negli errori: ella diventa | quella | « scrutatrice della maestà » che, come dicono le Sacre |
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sanno che esista altra cognizione delle cose divine se non | quella | che consiste nelle idee . Tutta la loro sapienza nelle idee |
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sapere: [...OMISSIS...] Ecco le due sapienze a confronto: | quella | degli uomini, consistente in suono di parole, in gonfiezza |
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in gonfiezza di discorso, in lusinghe di persuasione: | quella | di S. Paolo, in fatti, nella virtù di Dio operatrice dentro |
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la sola comunicazione interiore, che fa Cristo ai suoi, è | quella | che segretamente e senza romore di parole la comunica: come |
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ordine delle idee, la grazia nell' ordine de' sentimenti; | quella | mostra teoreticamente alla mente ciò che si deve fare, |
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i loro simili, perchè di questi hanno la percezione: ma | quella | parte della morale che riguarda Iddio resta per essi, |
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studio di promuovere la morale, almeno come scienza, e in | quella | parte però che riguarda gli uomini; giacchè non più |
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che hanno abbandonato il principio religioso, promuovano | quella | morale che loro ancor rimane e nella quale, da una cotale |
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irrepugnabile e non ebbero coraggio di abbracciarla, come | quella | che parve loro un assurdo e un abisso, sono dati addietro, |
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si è formata da sè stesso nella mente sua e al rigore di | quella | emendata. La qual norma è questa:« che ogni detto, il quale |
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un tal muro filosofico di separazione? Se la filosofia è | quella | che erige un tal muro, è migliore, a dir vero, la |
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un rinunziare alla ragione: poichè è sicuramente la ragione | quella | che esamina e giudica del valore di que' segni o prove |
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di essersi convinti di ciò, di nuovo è la ragione stessa | quella | che ha suggerito di fare questo semplice ragionamento: |
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il credere alla veracità di Dio? La ragione adunque è | quella | che si prende per guida nel credere a Dio: ma si badi, |
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o Dio che parla? - Questo ragionamento persuade all' uomo | quella | stessa modestia e ritenutezza verso Dio, che ogni discepolo |
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due (1), la percezione e la riflessione . La riflessione è | quella | onde nascono i ragionamenti e quindi le scienze |
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funzioni ragionevoli, giacchè essa ne è anzi la prima e | quella | che somministra la materia a tutte le operazioni della |
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senza lunghe disamine e prove esteriori, e tuttavia il dar | quella | fede (3) in tal modo è a Dio gradevole e conducente alla |
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del giudicato? Nessun motivo s' adduce di essa perchè | quella | sentenza è tutta compresa in questo poco:« I |
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ragione«: la quale viene supposta dal nostro autore, come | quella | che costituisce il sistema soprannaturalistico esposto da |
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alla sua parola? Sostituisce adunque l' autorità sua a | quella | della chiesa? In tale alternativa io mi attengo alla |
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pretendono d' usare della ragione e ciascuna vuol essere | quella | che ne usa meglio, quale mai viene a essere l' apparato di |
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prova del razionalismo. Ecco tutto l' argomento. Ma che è | quella | proposizione? Ella non prova già il razionalismo, è a |
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che aveasi a provare, facil cosa gli riesce il tirarne | quella | conseguenza, che dunque il suo assunto è certo, ciò che è |
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tuttavia che veggiamo noi quanto credito possa godere | quella | risoluta asserzione. Ella è tolta di peso dal celebre |
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di riconoscere se una dottrina religiosa è buona, fuor solo | quella | di confrontarla colla dottrina suggerita dalla retta |
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un fatto certo; 2. queste dottrine son quelle contenute in | quella | rivelazione. Ciò in un modo inconcusso dimostrato, è la |
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Ciò in un modo inconcusso dimostrato, è la ragione | quella | che mi spingerà a pigliare come certe e ammettere senz' |
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perocchè la ragione tua non è che un raggio di | quella | cui tu partecipi; e se tu, ragionando, ti trovi discordare |
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tu partecipi; e se tu, ragionando, ti trovi discordare da | quella | ragione suprema, quale dubbio che ciò non avvenga dal tuo |
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è, che n' è divenuto? Si può dare arroganza maggiore di | quella | di colui che si vantasse di ciò? E il professore nostro |
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fecondare questo germe e trarre da questo principio innato | quella | perfetta religione che gli bisognasse. Così per giudicare |
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vedere la dignità e santità di una religione, vi abbia | quella | religione stessa bella e formata, o anzi il suo ideale; |
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non ne viene che noi potremmo mai da noi stessi dedurre da | quella | regola essa dottrina religiosa: ma quella regola, come pura |
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stessi dedurre da quella regola essa dottrina religiosa: ma | quella | regola, come pura forma, se ne rimarrebbe del tutto inutile |
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quell' alta e divina religione, alla quale applicandosi | quella | regola, come a sua materia, quella trova in essa il proprio |
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alla quale applicandosi quella regola, come a sua materia, | quella | trova in essa il proprio soddisfacimento, sviluppo e |
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può produrre a noi una persuasione tanto certa, come | quella | che nasce dalla ragione, i cui decreti si appalesano all' |
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non possono produrre una persuasione così certa, come | quella | della ragione. Che prove reca di ciò? La sua parola? |
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produrre negli uomini una persuasione tanto certa come | quella | della ragione, non si può fare che interrogando il fatto |
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di Roma? O si può dare persuasione più ferma e certa di | quella | di costoro? O v' ha alcuno il quale dubiti non forse sia |
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non possa produrre una persuasione altrettanto certa quanto | quella | della ragione. Ma se noi volgiamo il discorso a parlare di |
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e de' carnefici, e di autenticare e suggellare col sangue | quella | loro invincibile persuasione della verità. Diede mai la |
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di tutte le cagioni atte a produrre nell' uomo persuasione, | quella | della fede religiosa si trovò, nell' esperienza, essere di |
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esser la ragione che commenda il signor professore di Hala, | quella | che hanno seguita i filosofi, o dell' antichità, o de' |
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nostri. Perocchè se ne' filosofi la ragione ha prodotto | quella | fermissima persuasione che il professore le attribuisce |
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variare e rimutare continuo di opinioni? A che condusse | quella | disperazione che nacque in loro, dopo aver tentato tante |
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del vero, la ragione individuale e parziale, produsse in | quella | vece un sistema tutto opposto, nel quale si mette per solo |
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scetticismo si abbandonano, ad un feroce rinnegamento di | quella | stessa ragione che prima essi stessi avevano idolatrato, e |
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spensierati oggimai di rinchiudersi e riposarsi. A dir vero | quella | spaventevole discordia che ritrae ciascuno dal fidarsi, |
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uomo nelle necessitudini della vita: ma questa ragione è | quella | che fa un continuo e solo uso delle storiche e pratiche |
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di tutte le cose della natura. Perocchè in primo luogo | quella | differenza che volgarmente si pone fra le operazioni di Dio |
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è dire che cada tutto il sistema. E che non abbia peso | quella | ragione, si mostra da ciò che ho detto esser dottrina della |
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e ciò ogniqualvolta l' avvenimento è direttamente contro | quella | legge, come apparisce nel miracolo del quatriduano, dell' |
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« Essa ha, » (dice egli parlando della memoria, come | quella | che ritiene le verità sempiterne che tutte si trovano nell' |
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Dio: e la ragione intrinseca colla quale ciò si prova si è | quella | che abbiamo indicata, cioè che nell' essere da noi |
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anche contingente? Non altro se non vedere il rapporto di | quella | cosa (cioè dell' azione fatta da essa ne' miei sensi) coll' |
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suo corrispondente deve sussistere. Col conoscere adunque | quella | cosa contingente io non faccio che ravvisare nella sua |
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occhi a riconoscere che quelle cose erano anche prima in | quella | nozione, che in me luceva dell' essere, contenute e |
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loro convenienza e uniformità con esso. Il che avviene in | quella | guisa appunto che negli enimmi, de' quali quando ci è |
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e vediamo come le circostanze indicate indicavano | quella | soluzione e altra non ne potevano ricevere; e tuttavia noi |
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puro e semplice essere; sarà facile di vedere la verità di | quella | proposizione da noi più sopra proferita, cioè che l' essere |
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o piuttosto informa e costituisce di sè una potenza, | quella | dell' intelletto o del sentimento intellettivo, in una |
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create cose, dice: [...OMISSIS...] . E ciò rende luce su | quella | appellazione che Cristo dà a sè stesso di essere lui il |
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semplicissimo, quelle non possono avere con questa luce | quella | vera e propria similitudine che ha colla medesima l' essere |
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cose create. Ora a ciò viene l' uomo tirato e lusingato da | quella | apparenza di esistenza che mostrano le creature stesse; e |
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sieno i beni che può conoscere: la sfera della volontà è | quella | medesima dell' intendimento. Ora l' intendimento è formato |
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pienamente una congiunzione solo incoata, quale è | quella | dell' essere ideale (2). Premesse queste notizie sull' |
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e la volontà, che gli sarebbe mancato il più e il meglio di | quella | felicità e tutta quella dignità morale, di cui la sua |
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mancato il più e il meglio di quella felicità e tutta | quella | dignità morale, di cui la sua natura è capace, e che però |
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e aderente come una pura idea. E noi favelliamo di | quella | imagine che sta impressa o può essere impressa nella stessa |
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non è l' uomo, se non perchè essa imagine è nell' uomo, a | quella | guisa che l' imagine di Cesare sulla moneta è sulla moneta, |
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anime nostre (1). Apparisce per conseguenza esser la grazia | quella | che nell' uomo mette questa imagine, ad esser quest' |
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Iddio dare all' uomo luce e vita, gliel' abbia data in | quella | misura che gli bisognava e non già partita, cioè glien' |
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»; si devono intendere non meno della vita del corpo che di | quella | dell' anima: anzi ogni vita comprendono quelle parole e l' |
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medesima vita: di che risulta che Dio fece vivo Adamo in | quella | maniera che gli bisognava essere vivo; diede a lui una vita |
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ma piena, compita in tutte le sue parti; gli diede insomma | quella | pienezza di vita che alla capacità dell' umana natura si |
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di buone e di assai buone indicano manifestamente | quella | perfezione compiuta di che parliamo: perocchè Iddio non |
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(3) ». Dove non replica più la parola similitudine come | quella | che era già contenuta nella parola imagine: e questo che il |
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alla precedente noi preferiamo. E fatta una cosa sola di | quella | imagine e similitudine che accenna la Genesi, torna vero |
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e lo Spirito Santo è quello che lo usa sigillando in noi | quella | che viene chiamata anco faccia o volto di Dio (3). E di qui |
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similitudine (5); fosse appunto questo, di aver usurpata | quella | prerogativa che al solo Verbo divino si addice, d' essere |
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che furono poi della umanità assunta dal Verbo. Tutta | quella | descrizione che fa il Genesi del Creatore che conversa |
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della prossimità del suo Creatore (1): era un glutine | quella | divina presenza, per così dire, che attaccava e infra sè |
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all' infinito e divino. A lui era dunque conceduta da prima | quella | felicità, se così vuol chiamarsi, che può dare la pienezza |
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e di grazia accrescersi continuamente la vita, anche | quella | che consisteva nell' unione dell' anima col corpo, fino che |
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espressione dell' Apostolo, assorbito dalla vita, cioè da | quella | vita piena di Dio la quale nulla ha in sè di mortale e |
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e la grazia dell' uomo peccatore, in Cristo, che non fosse | quella | dell' uomo innocente in Adamo! (2). Il perchè dice S. |
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conversazione dell' uomo cristiano è nei cieli. Non è come | quella | di Adamo sopra la terra. L' uomo cristiano sa che la terra |
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anche il corpo, fino a partecipargli l' incorruzione e | quella | spiritualità che lo rendesse definitivamente immortale: ciò |
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precedentemente alla grazia per soggetto. Vero è che anche | quella | natura dell' uomo primo era operazione di Dio e Dio ne |
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che veniva dalla potenza santificante e rendeva perfetta | quella | natura. Nella seconda istituzione uno solo è il principio, |
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libertà, possa corrispondere o no all' opera della grazia. | Quella | grazia antica insomma assorbiva bensì colla sua vitale |
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solo un' azione ideale , e sebbene questa fosse minore di | quella | (2); tuttavia la volontà ragionevole poteva sempre dominare |
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che è come un renderglisi presenti e l' eccitare in sè | quella | stessa azione reale, che, se presenti fossero, per la via |
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in una cosa sola« (2) ». Di gran valore e proprietà è | quella | parola, consumati ; poichè esprime una cotale consumazione |
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Ecco come Agostino dichiara la cosa: [...OMISSIS...] . Con | quella | stessa grazia adunque colla quale alcuni Angeli |
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Angeli perseverarono, colla stessa altri decaddero: e con | quella | stessa grazia, avendo la quale, Adamo, decadde, con quella |
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quella stessa grazia, avendo la quale, Adamo, decadde, con | quella | stessa poteva perseverare. E` una medesima grazia, sempre |
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usare o non usare, che S. Agostino dice, che Iddio in | quella | prima costituzione dell' uomo volle fare sperimento dello |
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non la faceva operare in sè e fruttare. [...OMISSIS...] | Quella | grazia adunque di Adamo e degli Angeli era una grazia |
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del Dottore della grazia, se io nulla intendo, che perchè | quella | grazia potenziale operasse, si richiedeva che operasse il |
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e mediante una volontà tendente alle cose soprannaturali in | quella | maniera che per natura e per grazia fossero conosciute, la |
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un tale libero arbitrio dipendeva la sorte dell' uomo, come | quella | degli Angeli. E questo soprannaturale abito di grazia |
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peccatore è essenzialmente disordinato, cioè ha perduto | quella | naturale rettitudine, non è più volto al bene secondo la |
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il santo Dottore e contraddistingue la grazia di Cristo da | quella | di Adamo innocente, riguarda la natura e condizione propria |
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a principio, era retta sì nell' ordine naturale, di tutta | quella | rettitudine che può avere la natura umana, e sì nell' |
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qualche grado di perfezione, si può dire a ragione che | quella | natura si è perfezionata. Ma acciocchè si possa dire |
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Ma acciocchè si possa dire essersi perfezionata altresì | quella | persona, conviene che il detto perfezionamento sia avvenuto |
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nel loro posto e senza alcuna discordia fra essi formano | quella | giusta e conveniente armonia, da cui la natura tanto riceve |
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si vedrà ragione per la quale la morale dignità di Adamo, | quella | cioè in cui fu costituito, dovesse passare a' figliuoli |
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sua persona, ma ben anco della sua natura (1). Perocchè | quella | dignità morale che risiedeva nella personalità del primo |
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aiutato dalla grazia, perocchè anche questa procede con | quella | gradazione che la natura (1). Per la stessa ragione è che |
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Queste ragioni, nascenti dalla natura degli uomini e da | quella | degli Angeli, rendono ragione del mistero espresso dall' |
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La ragione di tale differenza sta pur sempre in | quella | gran distinzione fra la persona e la natura: la prima |
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tuttavia ricalcitranti e ribellanti alla signoria di | quella | grazia, che però non sono da lei nella vita presente |
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e col peccato, giacchè la grazia è una comunicazione di | quella | natura divina abborrente essenzialmente da ogni peccato. E |
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per la insubordinazione della prima alla seconda. Sicchè | quella | che genera è una natura guasta, e però genera una natura |
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della natura. Io chiamo perfezione della persona | quella | che consiste e risiede nel principio personale, cioè nel |
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morale. All' incontro perfezione della natura io dico | quella | che riguarda qualsivoglia principio attivo che forma parte |
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che devono avere fra loro la perfezione della persona e | quella | che è semplicemente perfezione della natura? Ove si abbia a |
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la perfezione della persona vale infinitamente di più di | quella | che è semplicemente perfezione di natura, anzi è la sola |
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perfezione della persona; un' altra parte intesa a cercare | quella | perfezione che è semplicemente della natura. E gli uni e |
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non altra perfezione conoscono possibile nell' uomo se non | quella | che abbiamo nominata perfezione della natura, e che quindi |
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perfezione della natura, non dubiterà [di lasciare] che | quella | prima venga soprafatta e distrutta da una cieca avidità che |
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egli è tanto universale che costituisce anzi egli solo | quella | grande classificazione di tutti gli uomini in buoni e |
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la limitazione, che abbiamo accennata, dell' essere creato, | quella | perfezione personale che procedeva dall' obbedienza di un |
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acquistati. Distinta adunque la perfezione della persona da | quella | che non è se non perfezione della natura, e trovato che |
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abbia ricca la mente di una scienza perfetta e appagata | quella | curiosità che li porta a bramare di conoscere l' indole |
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è la quantità , e pure a ogni passo si offre loro incontro | quella | terribile idea dell' infinito che li sgomenta e li fa |
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più proporzionato all' intelligenza di una deità che a | quella | dell' uomo. Quanto poi al perfezionamento personale, si può |
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così io penso meco medesimo che crescendo nell' uomo | quella | grazia, che mostra Iddio all' intelletto, questa per |
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divina conoscibilità: e che crescendo nell' uomo | quella | grazia che raccende l' amore della sua volontà, ella |
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spirito, un travasamento anche nelle inferiori potenze, e | quella | cotale spiritualizzazione, di cui parla l' Apostolo, del |
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albero della vita, che era anch' esso un sacramento di | quella | età, dando all' uomo non pure un cibo di corporea sostanza, |
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Il perchè gli uomini innocenti dovevano essere forniti di | quella | perfezione, della quale la mente di Platone trovò convenire |
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della vita che ciascun mortale ha preso in sè medesimo e | quella | che ha potuto cavare dallo spettacolo de' suoi simili, è |
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Quando si considera gli ampi voti del cuore umano e | quella | felicità indefinita e immortale a cui aspira continuamente |
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un sospiro alla vita, una vita incorrotta e immortale. | Quella | natura che ha messo in noi questi indettamenti, or come ci |
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si vede a un tempo la dottrina de' due principii di Manete, | quella | di Platone sul peccato commesso dagli spiriti prima di |
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a tanto in giù degradarlo. Il che ove si faccia, ritenendo | quella | sola parte della tradizione che intorno a questa materia si |
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la quale si confonde coll' origine stessa delle cose, è | quella | che fu rivelata da Brahmƒ, il creatore del mondo, e da esso |
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involgeva che ributtava la filosofica ragione, voglio dire | quella | ragione che non soffre mai di trovare un mistero superiore |
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più avervi difficoltà sulla parola di Dio. Così fu la Fede | quella | che soccorse al bisogno degli uomini a cui non poteva |
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natura umana nè alla natura del male morale; e che tutta | quella | apparente assurdità che parea contenere non aveva altra |
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il non conoscere noi a fondo la natura intima dell' uomo e | quella | della sua moralità: e in nostra ignoranza a giudicare della |
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e sotto un altro una potenza . Egli è atto relativamente a | quella | parte di essere che fin da principio è scoperta e presente |
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e presente allo spirito umano: ed è potenza relativamente a | quella | parte di essere che non è ancora scoperta e presentata da |
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volente, l' IO, l' uomo stesso. Lasciando qui di parlare di | quella | alterazione che potrebbe sofferire la natura della volontà |
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abito corrotto, trova che alla potenza della volontà, come | quella | appunto che presiede alle cose morali. Ecco alcuni passi |
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col quale atto anco la facoltà di eleggere , non solo | quella | di volere, fu storta, e datale mala piega, datole un abito |
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a ciò che gli offrono innanzi queste sue potenze, sceglie | quella | parte che più egli vuole. L' energia dunque della sua |
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pesare verso il male; la violenza del senso animale, | quella | aspettazione istintiva , menzognera, di un immenso e |
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si attribuisce al soggetto, ove egli pure è infetto, per | quella | unità e armonica comunicazione che le potenze hanno col |
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in una stortura abituale della volontà (6), ma di | quella | volontà primitiva che entra come un elemento essenziale |
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o di un piede s' imputa all' uomo o all' anima che mosse | quella | mano o quel piede. Si deve intendere che il santo Dottore |
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. Sicuramente non voleva S. Tommaso con queste parole t“rre | quella | imputabilità del peccato originale che viene alla persona |
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Alla terza questione finalmente che cerca l' origine di | quella | perpetua lotta e contraddizione che l' uomo prova in sè |
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che lo caccia al male, la rivelazione risponde esser | quella | legge impressa da Dio e non possibile a cancellarsi, ed |
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viene da sè come natural conseguenza del fallo commesso, è | quella | che appartiene al peccato originale. E veramente noi |
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che il principio supremo dell' uomo, la personalità, è | quella | che vien lesa dalla corruzione originale. Egli è appunto |
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animale nè va appunto a dominare la ragione, separandola da | quella | passione smodata a cui va soggetto l' uomo corrotto, i |
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i teologi inventarono il nome di propassione e dissero che | quella | di Cristo era una propassione, e una passione quella degli |
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che quella di Cristo era una propassione, e una passione | quella | degli altri uomini (3). Un' altra prova della debolezza |
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che impiaga la volontà , dalla debolezza che impiaga | quella | interna forza per cui l' uomo è atto alle cose difficili, e |
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a quanto è stato definito dalla Chiesa nella condanna di | quella | proposizione: Che tutte le opere degli infedeli sono |
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crescerebbe tuttavia ove anco la vita sua fosse lunga come | quella | de' Patriarchi e più. Or che è ciò? Ciò nasce da questo che |
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di amare Iddio con quel cuore, con quell' anima e con | quella | mente che hanno. Perocchè quel precetto non dice amerai |
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l' amore soprannaturale non è ben descritto ed espresso in | quella | proposizione: conciossiachè la natura dell' amor naturale |
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ancora per riverenza e amore di Dio; sebbene divina sia | quella | forza che riscuote da noi tanta riverenza e tanto amore. |
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(2). Ove dunque la causa della virtù sia congiunta con | quella | della felicità ossia de' beni temporali, l' amore della |
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(1): ai secondi poi viene amministrata nella vita presente | quella | misura di beni e di mali che più conviene, acciocchè |
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esclusa dalla vita eterna; il che è quanto dire priva di | quella | vita che nasce dalla reale percezione di Dio, la quale è |
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Ma staccata da essi per la generazione, non muore, anzi | quella | vita, che aveva prima, acquista una virtù e attività |
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ad amar la creatura in luogo del Creatore, e cercare in | quella | anzichè in questo la propria felicità, è un rendersi |
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questa volontà sia personale, come dicevamo, acconciamente | quella | cecità si può chiamare peccato. E con quest' avvertenza si |
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dell' Angelo delle scuole, non è precisamente | quella | di cui trattavasi e questionavasi dai Padri, e che però non |
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dimostra, che egli non intendeva di dichiarare già eretica | quella | sentenza che da S. Agostino e da' Padri antichi non era |
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sommamente studioso di conciliare la sua dottrina con | quella | di S. Agostino e dell' antichità cristiana, ne avrebbe |
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può conservare nello stato suo e non perdere quel tessuto e | quella | organizzazione che è necessaria a conservare l' animalità. |
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forze, di cui abbiamo ragionato, il qual valga a conservare | quella | massa carnea staccata dalla madre in istato normale, cioè |
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e dalla femmina, come da una sola carne, si staccherebbe | quella | vivente materia che, appena staccata e unita, sarebbe un |
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qualsiasi opera materiale e servile, a ricordo appunto di | quella | cessazione dal creare che Iddio aveva fatto, compita ch' |
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significato alcune singolari espressioni de' Padri: come | quella | di S. Metodio che dice « il seme umano contenere, per così |
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solo supponendo vera la nostra sentenza, prende sua forza | quella | ragione per la quale S. Tommaso risponde alla difficoltà, |
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a questo passo del gran Vescovo d' Ippona, dove accenna | quella | congiunzione fisica di cui parliamo: [...OMISSIS...] . Si |
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. Nelle quali parole il Santo Vescovo confessa che in | quella | esistenza de' figli nei lombi de' Padri, toccata dall' |
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il mostrare quanto si avvantaggi quest' opinione sopra | quella | degli scolastici: il che farò toccando le difficoltà che |
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non posso mai a meno di ammirare ove che la consideri, si è | quella | ove trattando della generazione degli animali e facendo |
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nel feto, la quale si corrompe e perda; e poi v' abbia | quella | che Dio vi crea in suo luogo. Perocchè a qual fine un' |
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corpo privo di anima non può avere altra disposizione che | quella | che consiste in un cotal ordine delle sue particelle |
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sensitivo non è mica cosa che si possa staccare da | quella | materia, perchè staccata non ha da sè sussistenza. Essa è |
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se non dal corpo, giacchè l' azione del corpo è appunto | quella | che le dà la sussistenza. Sarebbe adunque non solo |
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che una pera, a ragion di esempio, viene spogliata di | quella | forma e qualità di pera bergamotta, poniamo, per darle una |
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nè pure ricevuto da essi l' animalità nostra, mentre | quella | che avevamo ricevuta da essi, è perita: non abbiamo tratto |
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e vane distinzioni. Di più, quell' anima sensitiva non è | quella | che resta all' uomo, ma ella va perduta e ne entra un' |
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unita al corpo, di maniera che, distrutto il corpo, anche | quella | è dissipata e distrutta. Or come passa questa a sussistere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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spirito, e questa mia maniera di parlare è conforme a | quella | delle divine Scritture che dicono: « lo spirito di ogni |
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alla esperienza (3), nè sottosterebbe punto contro a | quella | decisione apostolica con la quale fu condannata questa |
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di Baio: [...OMISSIS...] . Nel fanciullo la natura è | quella | che infetta la persona . Per natura abbiamo detto intendere |
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causa prossima del peccato originale; perocchè questa sarà | quella | stessa causa prossima e istrumentale per la quale egli vien |
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che la concupiscenza deve essere piuttosto un effetto di | quella | morbosa qualità della carne. Perocchè se la carne è fatta |
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indubitatamente sofferita un' alterazione pari appunto a | quella | che ha sofferita la cute dello scabbioso o di colui che |
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dire avere in sè un' alterazione fisica indebita? E si noti | quella | frase esser carne , la quale indica che il soggetto, in |
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purchè s' intenda non qualunque concupiscenza, ma | quella | che in sè racchiude la privazione della debita giustizia |
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dal peccato perchè non ci intervenne l' uso del seme, e non | quella | concupiscenza che accompagna quest' uso. Quella |
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seme, e non quella concupiscenza che accompagna quest' uso. | Quella | concupiscenza adunque è propriamente la cagion prossima |
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che in nessun luogo parli di altra concupiscenza se non di | quella | che accompagna appunto la umana seminagione: il che |
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trasfusione del peccato originale, noi abbiam parlato sì in | quella | trattazione, che in questa del principio di esso peccato e |
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Chiesa ripresa e vituperata. Il peccato originale adunque è | quella | gran dottrina la quale mette quella grande separazione che |
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originale adunque è quella gran dottrina la quale mette | quella | grande separazione che pure è tra l' operare della Chiesa e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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peccato originale, e che questo portava la risoluzione di | quella | nel suo seno. Egli è vero che l' acuto teologo che ciò |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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egli essere inventato da chi non conosceva la soluzione di | quella | prima questione? Ma si consideri la soluzione che noi ne |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dello stesso insigne prelato, tolto dalla relazione di | quella | medesima disputa. Questo passo mi varrà a dimostrare due |
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intorno alla natura dell' anima intelligente, e come | quella | dottrina della Chiesa richiedeva assolutamente che questa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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modo in alcuni maestri e scrittori di cattolica teologia, | quella | tendenza razionalistica, che tanto oggidì s' accorda colla |
Il razionalismo -
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comunicarsi lo Spirito santo a chi rinunzia a | quella | Chiesa che lo Spirito santo stesso già dichiarò la colonna |
Il razionalismo -
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cattolici dispiacevano le loro novità, e riprendevano | quella | tendenza a sottilizzare col discorso dell' umana ragione |
Il razionalismo -
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potenza, che era acquisto legittimo de' grandi meriti di | quella | società religiosa a cui essi appartenevano, lasciati da |
Il razionalismo -
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e in estinzione delle eresie? Ma l' essersi essi dati in | quella | vece a favorire la fazione de' teologi, che, sgraziatamente |
Il razionalismo -
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calunnie, niuna ve n' ha più strana e più caratteristica di | quella | data dall' Arduino a tanti scrittori cattolici della |
Il razionalismo -
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i funesti attentati di Pistoia. Perocchè, determinando | quella | Bolla , sempre mai memorabile, in che precisamente |
Il razionalismo -
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fra i cattolici; nè poteanvi essere più che due sole parti, | quella | de' figliuoli docili alla Chiesa, e quella de' manifesti |
Il razionalismo -
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due sole parti, quella de' figliuoli docili alla Chiesa, e | quella | de' manifesti refrattari alla sua parola. Che se l' |
Il razionalismo -
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di colpevole e di demeritoria; alla seconda, soltanto | quella | di bene morale, di perfezione, di difetto e di peccato: |
Il razionalismo -
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della volontà , e riducono la nozion del peccato stesso a | quella | della colpa. E perciò non posson dirci, se voglion essere |
Il razionalismo -
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il lassismo, fu cagione, segreta o palese non importa, di | quella | morale che tanto facilmente dispensa gli uomini dall' |
Il razionalismo -
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da questi due valent' uomini, non sia la mia personale, ma | quella | della verità e della sana dottrina, provalo anche il non |
Il razionalismo -
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corrispondenza; e il non aver essi temuto d' affrontare | quella | sottilissima maldicenza (parlo di cosa pubblica), che non |
Il razionalismo -
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mia non avea professato, nè professava altra dottrina da | quella | in fuori della Sede apostolica, quand' anco mi potesse |
Il razionalismo -
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alcun reo disegno. Ma andò fallita la mia speranza. In | quella | vece ammutolì ben egli, ed una sola scusa non fece o alle |
Il razionalismo -
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dire di rovesciare il Cristianesimo, la cattolica Chiesa, e | quella | stessa pietra, su cui ella è fondata. Non dirò io esser |
Il razionalismo -
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« Propagatore religioso », che avean reso al finto Eusebio | quella | giustizia che si meritava. Fu risposto al primo |
Il razionalismo -
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falsamente la taccia o il sospetto dell' eresia contraria a | quella | a cui essi pendono: un esempio schiarirà meglio quanto vo' |
Il razionalismo -
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uso delle parole, senza alterazione però della dottrina. Ma | quella | inesattezza di parole fu adoperata altre volte dagli |
Il razionalismo -
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eretici. Dunque sembra che voi altri vogliate stabilire | quella | inesattezza, acciocchè poi gli eretici se ne prevalgano |
Il razionalismo -
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, quanto se si prende in senso di volontario libero; | quella | proposizione non può mai applicarsi a condannare la |
Il razionalismo -
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da noi seguita. Questo non è certamente un insegnare, che | quella | parola si debba prendere in senso di volontario semplice, |
Il razionalismo -
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in pratica quale sia la morale del razionalismo , | quella | morale che fu condannata in teoria da Innocenzo XI e da |
Il razionalismo -
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tanto s' allarmano solo immaginando, che il volontario di | quella | proposizione si voglia intendere per volontario in genere? |
Il razionalismo -
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hanno preso a loro guida. E veramente se colla condanna di | quella | proposizione è stato solamente deciso, che a costituire un |
Il razionalismo -
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non può essere certamente il libero. Ma se s' intende in | quella | vece essersi deciso, che a costituire un peccato è |
Il razionalismo -
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(libero o no); in tal caso non possono più dire che | quella | proposizione non riguarda menomamente il vizio naturale |
Il razionalismo -
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ed alla Chiesa che i bambini sieno [...OMISSIS...] , e in | quella | vece sostenere che sieno [...OMISSIS...] . Ma or che cosa |
Il razionalismo -
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un tempo PER VOLONTA` e PER NATURA, poichè, come si diceva, | quella | è parte di questa. Che poi questa disposizione immorale |
Il razionalismo -
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persona umana , e che la volontà immoralmente disposta è | quella | che costituisce propriamente la persona dell' uomo. »Tutto |
Il razionalismo -
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essere dalla natura , è ad un tempo la loro natura morale | quella | che, essendo suscettibile di peccato, propriamente ne |
Il razionalismo -
|
quindi escludendo ogni altra specie di moralità, fuor di | quella | che dall' uso della libertà si produce. Il C. prende a far |
Il razionalismo -
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ha il valore di libero; avvertendo però, che in generale | quella | parola, secondo la mente di Bajo, talora significa un |
Il razionalismo -
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in essi somma importanza, dipendendo appunto da essi tutta | quella | prosperità e felicità che noi ci possiamo procacciar da noi |
Il razionalismo -
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il primo e proprio significato della parola volontario sia | quella | di volontario in genere, non essendo la necessità e la |
Il razionalismo -
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del libero è appunto questa, [...OMISSIS...] , che è | quella | stessa di S. Tommaso, che il nostro C. pretende doversi |
Il razionalismo -
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usata in senso di libero! Riesce tanto più inconcepibile | quella | sicurezza di affermare che volontario si usi sempre per |
Il razionalismo -
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volontario . Anzi egli avrebbe dovuto ben imparare da | quella | proposizione, che è insegnamento della Chiesa avervi due |
Il razionalismo -
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di ragione; egli è facile il rispondere, che, trovata falsa | quella | supposizione, rimane parimente falsa la conseguenza che |
Il razionalismo -
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l' orribile mostro del Bajanismo, ne parla come se | quella | dottrina fosse la contraddittoria appunto di quest' ultimo |
Il razionalismo -
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fosse la contraddittoria appunto di quest' ultimo errore, | quella | nè più nè meno a cui Bajo fè guerra. Ma il vero si è, non |
Il razionalismo -
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asserisce [...OMISSIS...] , volendo così far credere, che | quella | sia un' obbiezione che ponea loro in bocca Bajo, quasi che |
Il razionalismo -
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dell' eresia pelagiana nell' uso continuo che egli fa di | quella | loro cara obbiezione, siccome fanno altresì i suoi |
Il razionalismo -
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viene ad insinuare, che la dottrina di Agostino sia appunto | quella | di Bajo, con ingiuria gravissima a questo santo Dottore. La |
Il razionalismo -
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e riprendendo il Rosmini perchè anch' egli consenta in | quella | medesima dottrina che è di sant' Agostino e di Bajo! Ecco |
Il razionalismo -
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abstinere; venendo così a dichiarare infetta di Bajanismo | quella | distinzione con cui il campione più grande della cattolica |
Il razionalismo -
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insinuare destramente che la dottrina di sant' Agostino sia | quella | di Bajo, è quanto un pretendere che la Chiesa romana, cioè |
Il razionalismo -
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altra dottrina circa il libero arbitrio e la grazia, che | quella | dell' aquila fra i dottori. Lo dichiarò il pontefice |
Il razionalismo -
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riscontrare la sanità della dottrina moliniana, se non | quella | della dottrina di sant' Agostino, rendendone per ragioni |
Il razionalismo -
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Bajo, continuò sempre, giusta la tradizione antichissima in | quella | prima cattedra conservata, ad aver Agostino a maestro. Ella |
Il razionalismo -
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Italia vi approdano portate in solenne trionfo a ribenedire | quella | terra; e la pastorale sua verga inaridita, rigermogliando, |
Il razionalismo -
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intatta sin alla fine dei secoli. Or questa parola è stata | quella | che ha detto, [...OMISSIS...] , e però il peccato d' |
Il razionalismo -
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stato seguito nel formale, cioè ne' suoi sentimenti. E in | quella | da voi fu provato, che il Rosmini ammette colla Chiesa, che |
Il razionalismo -
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e che, come fa il nostro C., condannano, per erronea | quella | dottrina; mirano direttamente a distruggere il peccato |
Il razionalismo -
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nel mondo, perchè prima v' era entrato il peccato; sicchè | quella | in ciascun uomo è effetto immediato di questo, non del |
Il razionalismo -
|
pena del primo lor padre, la quale affettava giustamente | quella | natura che il primo padre, e poscia i figliuoli di lui di |
Il razionalismo -
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s' appella dalla Chiesa peccato: colpa poi in quanto | quella | inordinazione si considera come una cotal continuazione ed |
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|
riconosciuta da tutti i padri: [...OMISSIS...] . 2 In | quella | definizione non si riscontra la nozione di peccato e di |
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|
provare che dee esser vera COLPA; e che tal non sarebbe con | quella | definizione. [...OMISSIS...] 5 E` riprovata da' sommi |
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l' opinione del Cattarino e del Pighio. Dunque anche | quella | degli anonimi nostri [...OMISSIS...] Con queste ed altre |
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, dimostra che questo può dominare su di quella, anche se | quella | è naturalmente male atteggiata e disposta «( Antropol. L. |
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della natura umana, da trovarsi altresì nello stato di | quella | pura natura, in cui Iddio può crear l' uomo. Andiamo |
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privazione della grazia santificante, qual ella sarebbe | quella | dell' uomo creato da Dio in istato di pura, ma sana ed |
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|
la morte importa un male dell' umano individuo, cessandogli | quella | cosa che più di tutti è necessaria alla sua costituzione. |
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|
, ma l' anima innocente nell' ordine naturale, come sarebbe | quella | del bambino che nasce, se fosse vero il sistema de' nostri |
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|
e S. Tommaso, che ha una testa alquanto più grande di | quella | de' nostri Teologi dà loro piena ragione. Egli prova che |
Il razionalismo -
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è simultaneo colla natura dell' uomo, come è simultanea con | quella | natura la limitazione (1). Imperocchè l' uomo, in quanto è |
Il razionalismo -
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obliqua la sua volontà, che non ha altro in somma, che | quella | necessaria limitazione, che esclude l' ordine |
Il razionalismo -
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di spiegarne la trasfusione: cioè una diversa ragione è | quella | che fa passare il difetto morale della natura , da quella |
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è quella che fa passare il difetto morale della natura , da | quella | che fa passar la colpabilità di quel difetto. Quando si |
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generativa. La corruzione della volontà libera d' Adamo è | quella | che spiega la trasfuzione della colpa ne' posteri; la |
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colpa ne' posteri; la corruzione della facoltà generativa è | quella | che spiega la trasfusione del peccato . Udiamo adunque il |
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in generatione , che S. Tommaso nomina tante volte, come | quella | che trasmette il peccato, non è già la volontà |
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volontà prevaricatrice d' Adamo; ma il peccato viene da | quella | forza attiva; benchè essa non sia soggetto di colpa, nè di |
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de' nostri teologi moderni conviene rinunziare affatto a | quella | ragione, che spiega sì bene perchè il Signor GESU` Cristo, |
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obice è posto dalla seminale generazione, la quale non fu | quella | di Cristo operata per ispirito Santo. Essendo dunque l' |
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forza o virtù fosse atta a trasmettere il peccato, ma solo | quella | che opera [...OMISSIS...] . Certo che per trasfondere una |
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l' uomo creato da Dio nell' ordine naturale potesse avere | quella | stessa terribil lotta che ha di presente, perocchè di |
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Ma si osservi, che una tale concupiscenza non è meramente | quella | che abbiamo designato come la seconda parte del peccato d' |
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è uno de' due sensi assegnatile. E questa concupiscenza è | quella | che ha forze sì potenti da captivare l' uomo sotto il |
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impedisce l' uomo dall' amare Iddio sopra tutte le cose è | quella | che è unita colla parte formale del peccato, consistente |
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che il preferire qualche creatura al Creatore, l' amar più | quella | che questo, potesse mai non esser peccato; o che la natura |
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alla sua infinita bontà e santità. La seconda necessità è | quella | che si trova nell' uomo caduto, ma rigenerato, è la madre |
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grazia dalle sue mani (2). Quanto poi alla prima necessità, | quella | di sentire meramente ciò che è sensibile, senza che la |
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schiettamente? E che di più facile? O avrebbe detto in | quella | vece che tutte le cose sono ora contaminate, tutte |
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che s' ha per la volontà ben ordinata; e dice non solo | quella | perita pel peccato, ma ben anco questa: [...OMISSIS...] , |
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venire nella mente d' Agostino una tale risposta, e in | quella | vece rispose accordando che [...OMISSIS...] . Ammetteva |
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della libertà umana, fatto o dall' uomo stesso in cui | quella | trista necessità si ritrova, ovvero dal primo padre; di |
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produce la deformità della volontà: la legge vieta | quella | mala adesione . L' odio di Dio e del prossimo per sè ed |
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Essendo mala in se stessa, la legge la proibisce: | quella | malvagità è anteriore alla legge o al precetto, è fondata |
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o al precetto, è fondata nella natura delle cose. Ella è | quella | che rende possibile il precetto. Questo viene dopo, e non |
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di fatto non può mancare, benchè senza demerito, e | quella | deordinazione è una immoralità; perchè risiede nella |
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Egli è vero, che la volontà potrebbe disordinarsi anco in | quella | sola parte che è libera. Questo è il caso del precetto |
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d' origine sono effetti, non hanno altra colpa diversa che | quella | dello stesso originale peccato. In terzo luogo ancora furon |
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che gli avvenne dall' atto libero, col quale si pose in | quella | mala necessità. Ad ogni modo nell' una o nell' altra |
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allo spirito ed al fondo d' una tale condanna, che contro | quella | eresia, ella, al suo solito, rimettesse in vigore una sì |
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fine, osservando se queste potenze procedono o no secondo | quella | regola , che al suo fine le scorge, [...OMISSIS...] . Ora |
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gli atti volontarii sono in balía dell' uomo stesso, per | quella | forza che si giace nella sua volontà come volontà, e la |
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col peccato libero ci sono due inordinazioni, l' una | quella | della volontà , che è disordine dell' uomo, in quanto è |
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che rispettivamente ad Adamo, causa rimota e libera di | quella | inordinazione necessaria della volontà, acquista il nome di |
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libera che la produsse; ma solo riferita a questa causa, | quella | dannazione dicesi meritata, e ne viene così giustificato |
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eudemonologico; ma che, in quanto alla COLPA ed alla LODE, | quella | si rifonde sempre in quegli atti liberi , che quegli abiti |
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determinare alcuni casi speciali, ne' quali s' avveri o no | quella | necessità. Che dunque sia di fede in generale, che v' abbia |
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(1), e nè pur muoversi colla sua sola libera volontà verso | quella | giustizia che è tale agli occhi di Dio (2); III Che l' |
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all' umana superbia, [...OMISSIS...] , e soggiunge con | quella | immobile persuasione, che sola infonde la fede, e sol la |
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e di pernizioso. Ora fino al diluvio non può essere perita | quella | rivelazione del futuro Messia consegnata a padri così |
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stirpe umana, e a lui consegnò il prezioso deposito di | quella | promessa, che conteneva la FEDE, mezzo di salute destinato |
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col libero arbitrio la profferta salvezza, facendo onta a | quella | infinita bontà che pur volea tutti salvi, e alla salvezza |
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all' altre nazioni, benchè sien meno conosciuti; e dico in | quella | vece, esser certo che VII Iddio, considerata la sua |
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i quali in tal caso non riceverebbero pena maggiore di | quella | de' bambini, [...OMISSIS...] . Che se anco degli uomini |
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basti a giustificar l' uomo questo solo, ch' egli creda di | quella | fede che aver si può dal testimonio delle creature, ed alla |
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di Cristo: [...OMISSIS...] , indicano sufficientemente | quella | giudiciale condanna, che suppone la colpa, la quale aver |
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la naturale giustizia, sentendosi rispetto a questa in | quella | condizione che descrive l' apostolo, dicendo, |
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lasciata a se medesima, non si nega, nè si distrugge | quella | potenza superiore ad essa che LIBERTA` si chiama, e che è |
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può vedere, se la dottrina di S. Tommaso d' accordo con | quella | di S. Agostino, che [...OMISSIS...] sia o non sia uguale a |
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di S. Agostino, che [...OMISSIS...] sia o non sia uguale a | quella | da noi esposta ne' passi surriferiti, ne' quali si |
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C. questa volta volle accompagnar della sua, aggiungerò | quella | d' un solo Teologo pregiato da tutti senza eccezione, |
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muove e conduce il ragionamento; vi dirà ancora che | quella | loro volontà poi che travia in essi il ragionamento è |
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sia distratta parte o tutta da una sola potenza, poniamo da | quella | del senso e dell' istinto animale, si rimane meno od anche |
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atto col quale avea determinato quel falso giudizio, e | quella | falsa stima dell' oggetto. Perocchè sebbene la prima |
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la volontà è sana e retta, e immune dalla violenza di | quella | passione che, come dice l' Angelico, talora trae a sè sola |
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[...OMISSIS...] . La ragione del qual ultimo fatto è | quella | appunto data da S. Tommaso là dove con tanta sapienza |
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da me richieste, acciocchè un atto sia necessario, sieno in | quella | vece da me richieste, acciocchè un atto sia libero, e dopo |
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piega di artificiose parole togliono a far credere, che | quella | differenza che caratterizza la sana dottrina, sia un errore |
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è la sana dottrina, ed ognuno intende quanto differisca da | quella | di Bajo, il quale attribuisce la nozione di peccato anche a |
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e spassionato paragone tra la dottrina di tali teologi e | quella | già condannata dalla Chiesa ne' pelagiani, e apparirà |
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Questi moderni, tementi la condanna stessa, dicono che | quella | privazione de' doni gratuiti è peccato, e in ciò dicono |
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Chiesa intorno alla naturale possibilità dell' uomo, ed a | quella | possibilità di viver bene che egli acquista coll' infusione |
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stesso, non solo per le colpe attuali, che gli cagionarono | quella | torbida e violenta passione, non solo per le occasioni, a |
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indifferente, e degna di trascurarsi a' nostri giorni | quella | de' nostri teologi, che insinuano apertamente che il |
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Alla quale, nello spirito razionalistico, consuona pur | quella | filosofica, che da' sensi, a' quali s' attribuisce la |
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la giustizia originale dalla grazia santificante , benchè | quella | in Adamo dipendesse da questa, stantechè la giustizia |
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gli atti suoi ad un tempo quell' ordine di ragione, come | quella | la cui attività è perduta in parte nell' animalità, il che |
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alla potenza ed agli spontanei suoi atti e però il male di | quella | e di questi si riduce in fine alla mala disposizione dell' |
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in sè riesce difficile a intendersi per cagione, che | quella | disposizione immorale sfugge alla coscienza. Ma la fede, |
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tra il sentimento della carne, di cui si ha coscienza, e | quella | mala qualità e disposizione dell' anima di cui la coscienza |
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parla, occulta madre di quel sentimento. La concupiscenza, | quella | concupiscenza cioè in cui l' essenza del peccato originale |
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pure il nome di concupiscenza; ed è in questa, che ha sede | quella | mala qualità , quella macola , quel reato , in che consiste |
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ed è in questa, che ha sede quella mala qualità , | quella | macola , quel reato , in che consiste il peccato d' |
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dell' anima è sostenuta dall' infusion della grazia. | Quella | tendenza dunque che rimane specificamente diversa dalla |
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stessi ignota fin a tanto che non erompe a' suoi atti. E | quella | disposizione in cui consiste il peccato non è già la |
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mala qualità , come dicemmo con S. Agostino, che trovasi in | quella | concupiscenza, quale è a noi innata e dura avanti il |
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il peccato? Consiste in questo, per dirlo di nuovo, che | quella | tendenza al diletto animale e al bene subbiettivo della |
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Rimane potente all' incontro la volontà della carne , cioè | quella | che segue il bene soggettivo e sensibile, volontà che ha la |
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. La mala qualità che costituisce il peccato è | quella | « mortalis infirmitas » della facoltà di volere il bene |
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a volere il bene soggettivo e sensibile, onde ne consegue | quella | che Ugone dice « concupiscendi necessitas ». Questa è la |
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la facoltà di volere e di fare il bene oggettivo è divenuta | quella | che S. Agostino colla tradizione chiama il libero arbitrio |
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lasciata andar col suo peso; anzi la miglior parte di lei, | quella | in cui l' uomo personalmente esiste è nella mano di Dio che |
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che [...OMISSIS...] , di maniera che la ragione de' primi e | quella | de' secondi sia egualmente forte contro le lusinghe de' |
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è ciò che rende la sua concupiscenza di specie diversa da | quella | dell' uomo non battezzato, e che gli dà forza di resistere |
Il razionalismo -
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di forza pratica; in questo caso dico, ne' non battezzati | quella | volontà che riman così vinta, suol essere quella stessa |
Il razionalismo -
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battezzati quella volontà che riman così vinta, suol essere | quella | stessa volontà, che è rea e macchiata; cioè che ha in sè l' |
Il razionalismo -
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nascono da una concupiscenza, che è diversa di specie da | quella | de' non battezzati; essi sono poi anche minori di numero, e |
Il razionalismo -
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leggi diverse; e formano due sfere di operare; delle quali | quella | della libertà è superiore a quella della semplice volontà. |
Il razionalismo -
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di operare; delle quali quella della libertà è superiore a | quella | della semplice volontà. Il moderno teologo precipita nello |
Il razionalismo -
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ubbidirebbe. Ora quali sono le leggi della volontà , quando | quella | facoltà (diversa dalla libertà) che dicesi, un appetito |
Il razionalismo -
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si voglia perchè è mobilissima e soprammodo delicata; e per | quella | legge che dicesi anche spontaneità , se due agenti |
Il razionalismo -
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sua natura (se il libero arbitrio non si oppone) prevale a | quella | della carne: prevale dico per due guise, l' una perchè |
Il razionalismo -
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sana e santifica il principio personale dell' uomo che in | quella | punta risiede; ed altresì perchè l' operazione divina è più |
Il razionalismo -
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perchè l' operazione divina è più forte di sua natura di | quella | della carne, ed ella è sì forte che niente può separare |
Il razionalismo -
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spontaneamente alle dilettazioni che la dileticano, e più a | quella | che la diletica maggiormente; e se un bene l' occupa nella |
Il razionalismo -
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dal male, bastando che fosse aiutata a fare il bene con | quella | grazia, «SINE QUA », non si può operare il bene perfetto, |
Il razionalismo -
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all' opera della salvazione; perocchè anzi la volontà è | quella | che viene santificata e informata dalla carità di Cristo, e |
Il razionalismo -
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che viene santificata e informata dalla carità di Cristo, e | quella | che poi opera coll' aiuto di questa grazia e dell' attuale |
Il razionalismo -
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e più altamente: tale è la legge della volontà; non | quella | della libertà che domina sopra la volontà. E alla volontà |
Il razionalismo -
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appetito razionale; »entro la quale sfera, prescindendo da | quella | forza superiore che si definisce coll' Apostolo « « potere |
Il razionalismo -
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della sfera della volontà sta nell' uomo un' altra sfera, | quella | della libertà , nata ad essere signora della volontà, che è |
Il razionalismo -
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distinte queste due attività dell' anima razionale, cioè | quella | di volere , e quella di eleggere fra le volizioni , la |
Il razionalismo -
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attività dell' anima razionale, cioè quella di volere , e | quella | di eleggere fra le volizioni , la volontà e la libertà. Per |
Il razionalismo -
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. Là dove il nostro teologo viene a sostenere in | quella | vece che la vittoria contro alle illecite concupiscenze può |
Il razionalismo -
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episcopato quant' era da loro e la gerarchia, o le fecero | quella | guerra lunga or diretta ora indiretta che poteron maggiore |
Il razionalismo -
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che in occasione de' riti Cinesi gettò fra i missionari | quella | sempre mai lacrimevol discordia, che tanto danno recò alle |
Il razionalismo -
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con tante bolle de' Sommi Pontefici, e ultimamente con | quella | del dottissimo Benedetto XIV degli 11 Luglio 1742? Lasciamo |
Il razionalismo -
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Chi ben ha penetrazione, m' intenderà. Dove fu mai educata | quella | gioventù francese, che diede al mondo il più sanguinoso |
Il razionalismo -
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li desiderino; ma nello stesso tempo non dimenticate, che | quella | bontà è santità essenziale: e che Dio è buono perchè vuol |
Il razionalismo -
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quasi a modo di gemma sulla prima pianticella; ed è | quella | che prese forma dall' opera presente, che intitolammo: « |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dello scrivere. Inoltre, se, nel primo accingermi a | quella | più ristretta esposizione e discussione delle dottrine |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che presentare al pubblico una cosa assai più imperfetta di | quella | che potevate fare con nuovo e maggiore studio? Se debbo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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d' un primo tentativo, li condurrà più facilmente in | quella | via di solidi studi, a cui abbiamo sempre desiderato di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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della Grecia, e il nobile entusiasmo, che la bellezza di | quella | luce suscitava nei loro animi, faceva tacere ogni critica. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questa alternativa? La prima cosa che ricorre alla mente è | quella | di negare l' esistenza del genere e d' ogni altro |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Roscellino. Vero è che Boezio stesso si fa a risolvere poi | quella | difficoltà, già da lui proposta con tanta forza, per fare |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ha la relazione di similitudine e non viceversa. Che se in | quella | vece si volesse dire che il singolare somiglia all' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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contento della soluzione data da Boezio, egli rimanesse in | quella | vece preso nella rete dell' argomentazione stessa, colla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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(2); nè questo solo però sarebbe bastato a poter dedurre | quella | conseguenza, se di più non fosse intervenuto nella mente di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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delle idee , ma si poteva anche uscirne e trascorrere in | quella | delle sussistenze , senza pure avvedersene, senza avvedersi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a pieno sconfitti nel campo del ragionamento. Ma | quella | confusione che noi accennammo dei due significati del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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esempio di realità che attirasse l' attenzione fuor di | quella | dei sussistenti e particolarmente dei corpi: anche ai |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di sussistente, poichè non c' era altra esistenza che | quella | dei sussistenti, che per vero sono i singolari. C' erano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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conosciuto che il mondo è di un' altra natura diversa da | quella | delle idee ; perchè composto di sussistenti che sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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uniti, e questa distinzione medesima ha per suo fondamento | quella | delle due forme, l' ideale e la reale , dell' essere. Il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di Dio, e quale la cognizione soprannaturale; la prima « è | quella | cognizione di Dio che l' uomo ha mediante le idee », la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di Dio che l' uomo ha mediante le idee », la seconda « è | quella | cognizione di Dio che l' uomo ha per una percezione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non poco contribuì alla produzione degli ultimi sistemi di | quella | per altro dottissima nazione (1). A tutti costoro mancando |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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crediamo che tanto la denominazione di realisti , quanto | quella | di semirealisti , applicata al sistema di questi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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reali le idee, intendono d' una realità attiva , come | quella | delle cose sussistenti nell' universo: questo è quel |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dell' idealità fa sì che l' umana mente sdruccioli da | quella | in questa, quasi per un suo proprio peso, confondendo due |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di essere tutta loro propria, interamente diversa da | quella | delle cose reali. Non arrivandosi a questo colla mente che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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natura Anassagora separò la parte intellettiva e pronunciò | quella | memoranda sentenza, che « la mente non poteva avere mistura |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alle idee un' esistenza subiettiva ed attiva , come | quella | delle cose mondiali? Circa la quale questione, per quanto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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In realtà nella natura costituiscono insieme colla materia | quella | causa efficiente che Aristotele chiama appunto natura , e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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chiama appunto natura , e nel pensiero costituiscono | quella | causa efficiente che Aristotele chiama arte . Le idee |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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altra colle speculazioni aristoteliche. Di qui ancora venne | quella | sentenza così frequente in Cicerone, che gli antichi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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XII e XIII Amaury e David. L' islamismo non trovava in sè | quella | forza logica e morale che ha il cristianesimo, e però non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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divisione del genere umano sulla terra, è indubbiamente | quella | delle due società, di cui fa menzione il « Genesi » (3); e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dunque e si riflette nelle filosofie, e principalmente in | quella | che in un dato tempo è più autorevole e più acclamata, la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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confermato dalla storia del platonismo non meno che da | quella | dell' aristotelismo. Nelle considerazioni storiche fatte da |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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schermendosi con ridicole ed insolenti distinzioni, qual fu | quella | celeberrima della doppia verità, la filosofia e la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alla forma, perchè la forma, causa della materia, è | quella | che li fa essere, e dalla forma si denominano. Se questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sua forma più bassa, materiale e dissoluta, annidatasi in | quella | corte, e ivi protetta da Federico e da Manfredi, corruppe |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si intenda la sua dottrina materialmente presa con tutta | quella | indeterminazione nella quale egli la lasciò. Poichè i |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e per vero la più elevata parte dell' edifizio filosofico, | quella | in fine che più di tutte le altre esige proprietà nelle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dottrina Aristotelica, che raffrontandola di continuo a | quella | veramente originale del suo maestro, dalla quale la derivò |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
intendere tanto la quiddità degli individui reali, quanto | quella | degli individui ideali: poichè il tutto e la composizione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
avere definizione (2), e per composizione s' intenda | quella | che mette l' ente in atto. Un altro dei quattro significati |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nelle cose reali o singolari, [...OMISSIS...] , però | quella | forma e specie che sia un che determinato realmente, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dell' essere , come d' una cosa unica e da sè; ma in | quella | vece vi dirà come l' essere si predica o per accidente, o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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un' altra specie di universalità predicabile, oltre | quella | propria dell' essenza sostanziale. Quindi la sola sostanza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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essenza. Ne verrà, che l' essenza ( ousia seconda ) sia | quella | che inesistendo in un individuo reale lo costituisce ciò |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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lo costituisce ciò che è, cioè un' ousia prima . Or se | quella | non fosse sostanza (essenza sostanziale), sarebbe una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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un' essenza diversa dall' essenza prima e singolare, e | quella | costituisse questa, ci sarebbe una dualità di sostanze |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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costituita sia la medesima. Convien dunque conchiudere, che | quella | stessa essenza sostanziale, che in quanto si predica di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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predica di molti è universale, cioè l' ousia seconda , sia | quella | stessa essenza sostanziale che costituisce l' individuo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Aristotele credeva di uscire da quell' ambiguità, da | quella | specie d' antinomia, in cui la questione degli universali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Ma questa qualità predicata può essere essenziale, ed è | quella | che si dice « sostanza seconda », e significa un quale |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quale circa la sostanza prima, [...OMISSIS...] . Quest' è | quella | qualità sostanziale, quell' universale (la specie e il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che certamente è una e indivisibile (1). Ora, come poi | quella | forma reale , che dice in un modo essere subietto, sarà |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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singolare dalla specie universale, che le s' attribuisce, e | quella | si conosce dalla mente con questa. Come dunque quella sarà |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e quella si conosce dalla mente con questa. Come dunque | quella | sarà prima, se riceve la sua quiddità, l' esser quello che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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abbiano un' anteriorità a quelle singolari sostanze, e in | quella | vece pretende che sa il contrario? In un altro luogo, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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queste da spiegare, e così le idee ridivengono necessarie. | Quella | conclusione dunque vale a condizione, che sia vero il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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scuole, e da Platone stesso, mi pare, usata, od accettata, | quella | cioè che chiamava la materia il tuttinsieme «to synolon», o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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come dice, dei principŒ dei sensibili (1); ma venendo a | quella | specie, che è nella mente dell' artefice, confessa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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difficoltà rimane involta questa risposta? La prima è | quella | di sapere, se la specie , che è nell' artefice, sia specie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tosto appresso, rinfrancato, ne parli in modo assoluto: | quella | specie dunque, che è l' arte , è fuori della casa reale, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e si corrompono, e però sono in questo agguagliate a | quella | che prima avea chiamata « « l' ultima ( «ta eschata») » »; |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e l' ideale, conviene avere presenti all' intelletto sì | quella | che questa: ma se quella si conosce, questa seconda è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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avere presenti all' intelletto sì quella che questa: ma se | quella | si conosce, questa seconda è inutile «( Ideol. 107, not.) |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
forma de' reali , e la specie dell' intelletto , facendosi | quella | in atto, quando questa non è in atto, ma ha bisogno, che l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di nuovo la specie , che è nell' intelletto, non può esser | quella | stessa che è ne' reali (4). A malgrado di tutto ciò |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
; e un' altra mente che la fa diventar tutte le forme. Ora | quella | mente che produce le forme non può essere le forme stesse |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
la mente in potenza a divenire le specie in atto, e però | quella | è diversa dalle specie in atto da essa prodotte, e pure, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è diversa dalle specie in atto da essa prodotte, e pure, | quella | sola è immortale e perpetua: convien dire che c' è qualche |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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eccellente delle specie stesse in atto, e queste periscono, | quella | poi sopravvive. Ma in tal caso come fa egli che la mente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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avanti? e queste stesse specie in atto aveva detto essere | quella | mente possibile che diventa tutte le specie? Poichè torna a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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torna a dire, a proposito della mente agente, che « « | quella | scienza, che è in atto, è il medesimo che la cosa (4) » ». |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che costituiscono un solo essere chiamato da Aristotele « « | quella | che da prima è sostanza » » [...OMISSIS...] . Questa |
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una diversa interpretazione, conviene che ci atteniamo a | quella | che meglio e più facilmente concilia Aristotele con se |
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dottrina dunque propria dell' intendimento è supposta, ed è | quella | che abbiamo prima indicata, e considerando quale sia |
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qui si dà cura di definire di qual mente parli, e dice di | quella | « « per la quale l' anima conosce ed è prudente » |
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acciocchè non nasca equivoco, di avvertire che parla di | quella | mente « « colla quale l' anima raziocina e congettura » |
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dunque, che anche la mente non ha altra natura, che | quella | di potenza , [...OMISSIS...] . Nel capitolo seguente viene |
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fa l' atto di conoscere, perchè in virtù di quest' atto | quella | che prima era potenza, riceve gl' intelligibili; ma questi |
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intelligibili » », tutto il nodo della questione sta in | quella | particella «pos», piccolissima di mole a segno che sfugge |
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attenzione de' lettori, come un nonnulla, ma che pure è | quella | cosa che contiene tutto il sistema, se c' è sistema; e se |
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c' è sistema; e se non c' è, che fa credere che ci sia. Ora | quella | particella è appunto la più trascurata dal nostro filosofo, |
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e supponendola chiara da sè, non ci fa commento. Intanto da | quella | proposizione limitata e condizionata, perchè non s' avvera |
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citato capitolo quarto, intende l' unica mente umana, anche | quella | che opera, conosce, raziocina, congettura, prudenteggia |
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analogia delle cose esteriori, attribuendosi all' anima | quella | costituzione, che in queste si ravvisava. Ora in tutte le |
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mettere insieme che egli fa la sanità e la scienza , quando | quella | è una forma subiettiva , e questa è una forma obiettiva . E |
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C' è però un subietto, che non s' appropria già | quella | forma come un elemento della propria natura, ma un subietto |
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che reca in esempio, la scienza e la sanità , dicendo, che | quella | è forma dello sciente , questa del sano . Poichè la sanità |
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l' anima come subietto, ogni qualvolta la descrive come | quella | che contiene e dà l' unità agli elementi corporei, |
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» l' intuizione dell' essere; il che Aristotele in | quella | vece dice della percezione, nella quale l' intendimento |
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subietto, sia fornita di un tale universale, il quale le dà | quella | virtù, che la rende mente attiva, «nus poietikos», ossia |
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l' altre attribuzioni che gli dà Aristotele, tra l' altre | quella | di non essere alcuna delle specie, quand' è in potenza, ed |
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, onde, conchiude Aristotele, non ha altra natura che | quella | di possibile ; [...OMISSIS...] . 2) Dice poi che questa |
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nella specie sensibile , ma con ciò stesso distingue | quella | da questa. E tant' è vero che la distingue, che dice che |
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da questa. E tant' è vero che la distingue, che dice che | quella | si contempla « «insieme col fantasma » [...OMISSIS...] »; |
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in potenza, prima di fare gl' intelligibili, e in atto. Ma | quella | mente che fa gl' intelligibili, è essa stessa per natura |
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considera tutte le operazioni, e dice che l' anima è | quella | che le contiene tutte ed unifica e però non ha parti (6). |
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è in potenza tutte quelle specie determinate, e questa è | quella | che chiama mente, «nus». Stabilito questo, Aristotele |
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Ma osserva, che è anteriore la ragione d' intelligibile a | quella | di appetibile, perchè si appetisce una cosa per la ragione |
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e tra le sostanze quella, che semplicemente è, cioè | quella | che è in atto; perchè se fosse in potenza non sarebbe |
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alla scienza. E veramente la scienza che descrisse, è | quella | che si fa per via di discorso, come egli stesso dichiara, |
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esser quella, che trae al suo atto la mente potenziale, | quella | perciò che rende l' anima umana atta a trarre dalle |
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detto la scienza; poichè non ogni anima è atta a ciò, ma | quella | che è tale, cioè a cui è venuta dal di fuori questa mente |
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nelle cose. Quindi questa mente venuta dal di fuori è | quella | che rende intellettiva l' anima che la riceve, ossia che dà |
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« mente dell' anima », [...OMISSIS...] », ed è definita « « | quella | con cui l' anima raziocina e percepisce », [...OMISSIS...] |
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dalla cognizione de' principŒ: ma si sarebbe accorto che | quella | e questa dipendono dallo stesso atto d' intuizione dell' |
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devono avere i principŒ della dimostrazione; tra le quali | quella | di essere più noti e precogniti, [...OMISSIS...] . Dalle |
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stessa mente in senso obiettivo. In quest' essere si trova | quella | costanza, che non si trova nel senso, onde come quelli che |
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e perciò dell' « essere comunissimo », e questa è | quella | che chiama Filosofia prima. La prima dunque di tutte le |
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non è le cose, essendo queste per loro essenza singolari, e | quella | per sua essenza universale , e per conseguente comune . D' |
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sieno identiche: onde la sanità nella mente del medico è | quella | stessa che da lui prodotta esiste nell' uomo sano. E così |
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sostenere, che la specie intellettiva della pietra sia | quella | stessa specie reale , se così si vuol chiamare, che è l' |
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della divergenza della opinione di Aristotele da | quella | di Platone suo maestro, ripassiamo i novi argomenti che |
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la dottrina che Aristotele sembra voler contrapporre a | quella | di Platone. Poichè questi per trovare un punto fermo |
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uomo o che è animale, si dice che la sua essenza o natura è | quella | d' esser uomo o animale. Se dunque quegli universali, che |
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che di essa si predicano, e che questi sono posteriori a | quella | nell' ordine del pensiero totale, e però quella deve |
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a quella nell' ordine del pensiero totale, e però | quella | deve preesistere. Si dirà non di meno che un' idea |
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di non7ente, a tutte affatto le specie, anche alla prima, a | quella | dell' ente, che costituisce il primo de' cinque sommi |
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generi più universali, e credono che a questo solo conduca | quella | disciplina da lui tanto magnificata come la prima di tutte |
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secondo Aristotele, l' essenza che si vede nelle idee è | quella | stessa de' singolari, in modo che a questi si deve |
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riconosce che l' essenza stessa, che è nelle idee, è | quella | che s' attribuisce veramente e si predica delle cose reali |
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veramente e si predica delle cose reali e singolari, e per | quella | queste si conoscono, perchè quella è la propria natura e |
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reali e singolari, e per quella queste si conoscono, perchè | quella | è la propria natura e causa formale di queste (3). Rimane |
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(2). Poichè qual vi può essere sentenza più consentanea a | quella | di Platone quanto il distinguere che fa Aristotele tra la |
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della mente e nelle orazioni. Se l' essenza dunque è | quella | che si partecipa da' sensibili, e questa è veramente, non |
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medesime di specie, perchè l' essenza che è nella specie, è | quella | medesima che è ne' corruttibili; mentre altrove pretende |
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che s' intuiscono nelle idee non abbiano altra natura che | quella | d' essere precisamente « universali o comuni ». Ma Platone |
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dire, quale sia quest' altra essenza separata diversa da | quella | de' sensibili. Ma se fa un' essenza sola, e dice che questa |
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che cosa sia quest' altra sostanza o essenza diversa da | quella | de' sensibili, che Aristotele rimprovera di continuo a |
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inferiori, sono parziali, [...OMISSIS...] , e minori di | quella | prima natura a cui nulla aggiungono, ma da cui rescindono |
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ma da cui rescindono una parte, [...OMISSIS...] : | quella | natura dunque è più completa d' ogni altra sostanza. Questa |
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non precisamente nella sua condizione di comune , ma in | quella | d' appartenenza d' un primo ente per sè, cioè di Dio. A |
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sono enti in potenza (2), e che perciò deve esserci | quella | sostanza singolare che non si predichi d' altro, in cui |
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coerentissimo a tutta la sua filosofia, ed un risultato di | quella | sua dialettica, con cui egli l' ha lavorata, e che egli |
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nè sono nè hanno alcuna essenza, ma l' essenza loro è | quella | stessa che sta e si conosce nelle idee di cui partecipano. |
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il suo principio « che la sostanza reale e singolare, come | quella | che è perfettamente attuata, dee essere anteriore a quelle |
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delle essenze ». Platone più forse per dimostrare quanto | quella | questione fosse implicata, e più per confonderli che per |
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di queste ultime scienze se non traendone i primi fili da | quella | che dà il loro naturale iniziamento a tutte le scienze |
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[...OMISSIS...] , e lo spazio, nell' immensità del quale | quella | materia da' suoi proprŒ pesi disquilibrata era portata a |
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come contemporanei, e aventi una stessa origine, cioè | quella | che assegna al più eccellente di questi tre elementi nel X |
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hanno per autore Iddio, come potrà ammettersi per increata | quella | natura, che non ha verità in se stessa, ma è mutabile |
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ab aeterno (1). Ma la materia definita è reale, e come | quella | si chiama immobile al par delle idee, così questa si move, |
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cosa che Platone non gli avrebbe negato; mostrandogli in | quella | vece che quelle materie, non differendo nè di specie, nè di |
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in aria, senza alcuna ragion sufficiente, come ad esempio, | quella | dell' unità del Mondo argomentata dall' esser egli composto |
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che quest' idea sia per Platone interamente diversa da | quella | dell' ente, che è da lui chiamato « « il massimo e precipuo |
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come sembra, in che modo tutte le idee si riducano a | quella | prima, che è il lume, e in essa s' acchiudano virtualmente, |
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dubbio il lume delle menti per Platone è una prima idea, | quella | che egli chiama massima, e precipua, e prima di tutte, l' |
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è l' essere assoluto, la cui più alta denominazione è | quella | di Bene (3). Questo colla sua propria energia produce in sè |
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sentimento è suscettivo come di due impronte, l' una è | quella | del Bene stesso, e quest' impronta del Bene è il lume |
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ossia una specie impressa del Bene. L' altra impronta è | quella | del sensibile corporeo; perocchè i corpi sensibili sono, |
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le divide, e prima descrive la formazione dell' anima, poi | quella | dei corpi, questo fa per ragione di metodo e per la |
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altro è l' esistenza, che hanno come idea o essere, altro | quella | che hanno come simulacri o fenomeni, la quale può anche |
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stessa cosa, cioè il Bene essenziale (1). Onde facilmente | quella | discrepanza d' opinioni così si compone. Vediamo ora qual |
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Parla Socrate nel Fedone di quelli che nè investigano | quella | potenza per la quale l' Universo è così ottimamente |
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le idee tra loro per natura aggruppate (e la dialettica è | quella | che cerca di conoscere questi gruppi e li analizza), non è |
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Laonde io stimo che quest' anima di Dio sia diversa da | quella | creata e partecipata che Platone dà al mondo. Poichè di |
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anima adunque dell' esemplare non è l' anima del mondo, ma | quella | da cui fu ricopiata. Ma Iddio che fece e l' esemplare e il |
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e omnimoda sapienza » », [...OMISSIS...] , che è appunto | quella | che contiene l' Esemplare; di che argomenta che la sapienza |
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sia da dirsi lo stesso dell' altre cause che a | quella | somma s' avvicinano, cioè degli astri (2). Il che, dice, |
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della Causa di tutte le cose » » (3) e ciò certamente per | quella | ragione appunto, che è nel X della « Repubblica », che |
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c' è l' anima somministrata dalla Causa, e però diversa da | quella | propria della causa. Questa non può esser causa se non ha |
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, e sempre impera al tutto, [...OMISSIS...] ed è | quella | che presta l' anima alle cose animate di quaggiù |
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idee a lui essenziali, sembra un atto d' intelligenza, | quella | «megale dianoia» di cui nel Cratilo dice che Giove sia |
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questo concetto d' un certo numero d' idee organate, a | quella | prima dell' essere congiunte, benchè Iddio in sè sia |
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intuizione de' possibili, ma ad un tempo un atto di | quella | immaginazione e affermazione divina con cui Iddio pensando |
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queste tre cose o piuttosto due (perchè l' anima è | quella | che ha l' intelligenza) congiunte insieme lo formavano « « |
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creata prima. Essa è una specie di sostanza, media tra | quella | che è sempre la medesima e quella che è sempre un' altra , |
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di sostanza, media tra quella che è sempre la medesima e | quella | che è sempre un' altra , e lega in sè stessa queste due |
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(altro cioè dall' idea), tuttavia non gli può convenire | quella | di diverso , di contrapposto a ciò che è sempre il medesimo |
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tra la sensazione soggettiva e la percezione intimamente a | quella | unita «( Ideol. 701 7 707; 722 7 747; .7. 7 900; 9.3 segg.) |
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c' è intelligenza e scienza. 3 E` sempre tutta l' anima | quella | che conosce con un interno movimento, [...OMISSIS...] : |
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per natura, e l' idea universalissima; rimane a vedere di | quella | terza sostanza che li congiunge quasi nel mezzo di essi, |
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ad un tempo sentito ed inteso , e questa percezione è | quella | che dà all' anima, per così dire, una figura circolare, |
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a specificare una tale armonia, si restrinse a considerare | quella | specie particolarissima di legge armonica che governa i |
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le principali leggi dell' armonia universale e di | quella | dell' anima devono essere le stesse. Se non che piuttosto |
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del suo sistema filosofico, accettò, come una vaga ipotesi, | quella | dottrina dell' armonia sonora , e ornandola di novi |
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nello stesso primo sentimento; 4 e tutto questo con | quella | stabilità di fisse leggi colle quali sogliamo avere le |
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al mondo [...OMISSIS...] contenente il mondo (1), | quella | parte certamente che nel Fedro chiama sopraurania . Così il |
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hanno la mobilità esemplare della mobilità reale, copia di | quella | (3). Distingue dunque Platone anche qui quelle due specie |
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questo è subiettivamente mutabile, realizzando in sè | quella | obiettiva mutazione. A Dio dunque, dice Platone, e all' |
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cominciamento [...OMISSIS...] formando, delle reliquie di | quella | stessa sostanza, di cui aveva elaborata l' anima del mondo, |
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Ora, come la estensione, che è nell' anima, è | quella | stessa in cui è diffusa la materia e la forza corporea (1) |
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secondo i suoi proprŒ istinti, le dà, secondo Platone, | quella | configurazione che mostra d' avere, sia come corpo dell' |
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ma una copia e un' imitazione apparente ai sensi di | quella | forma ideale. E che le forme e la distribuzione dalla |
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dall' anima, quand' ella è anzi «aei kata tauta hosautos»; | quella | che si modifica è l' anima, ricevendo l' atto del conoscere |
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ricevendo dalla intima e non più impedita sua unione con | quella | eterna natura, la perenne immortale e stabile vita. E |
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appunto la causa delle idee che compongono l' esemplare, e | quella | che in sè contemplandole, le contiene e le rende vive ed |
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e pur incessantemente desiderato. [...OMISSIS...] . | Quella | insufficienza con cui l' uomo conosce il Bene, quell' |
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due generi è chiamata da Platone cogitazione , «dianoia», | quella | che corrisponde al secondo è chiamata mente o intelligenza |
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allora noi abbiamo prima la percezione sensibile di | quella | imagine, poi la percezione intellettiva ; da questa, l' |
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vuole Platone, che il filosofo dialettizzando pervenga a | quella | qualunque notizia che l' uomo può acquistarsi della |
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per ultima e suprema essenza, non questa del nudo essere ma | quella | del Bene; poichè quella del puro e indeterminato essere non |
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non questa del nudo essere ma quella del Bene; poichè | quella | del puro e indeterminato essere non presta che il principio |
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e la misura della giustizia e dell' altre essenze tutte, di | quella | dell' onesto, del temperato, del sapiente, dell' utile; le |
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temperato, del sapiente, dell' utile; le quali perciò da | quella | dipendono e ne ricevono la legge e l' ordine, e tutto ciò |
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del Bene » ». In tal modo ricorrono al Bene per determinare | quella | sapienza nella quale dicevano di riporre il Bene. |
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e causa di tutte. Ma qual è l' essenza più vicina a lui? | Quella | che Platone chiama il Figliuolo del Bene che è la luce , |
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. Come tra tutti gli organi sensori la vista è | quella | che è sommamente partecipe del sole e del lume, così tra |
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del sole e del lume, così tra tutte le facoltà umane | quella | che riceve più il lume intelligibile è la mente «nus» (4), |
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[...OMISSIS...] . All' essenza infatti di Dio, che è | quella | della bontà, Platone attribuisce nel Timeo la causa della |
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la mente dalle une alle altre fino alle somme, fino a | quella | della stessa virtù, cioè a quello che è « « per sua natura |
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. Distingue dunque la mente divina dalla mente creata , | quella | perfetta e sufficiente a se stessa, questa imperfetta e |
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(1) e per natura di entrambi più eccellente. Essendo dunque | quella | che dà l' essere e l' essenza e il bene a tutte le altre |
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della sapienza e del piacere. Distingue dunque due menti: | quella | partecipata dall' ente creato e quella che è per sè Mente. |
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dunque due menti: quella partecipata dall' ente creato e | quella | che è per sè Mente. Chiama questa « «vera e divina Mente », |
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ciò che è per sè il Bene quaggiù ci manca. Possiamo in | quella | vece esprimerlo con una cotal formola razionale composta e |
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una tale essenza che dee essere necessariamente compresa in | quella | del Bene nè può essere altrove, benchè non sappiamo come si |
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possiamo, il Bene stesso. [...OMISSIS...] . Trattasi qui di | quella | mistione da cui risulta il bene dell' animale intelligente |
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. Quindi la terza idea partecipata dal Bene, | quella | della bellezza. [...OMISSIS...] . Il bene dunque nell' ente |
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sublimi parole non pronunzia Platone senza dar segno di | quella | sua solita riverenza e modestia, con cui parla delle cose |
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ordinato, sia nel mondo, sia nell' uomo, cioè in | quella | perfetta composizione tra la sapienza e il piacere, onde |
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dagli animali divini e dall' animale umano. E questa è | quella | mente che pone terza nell' ordine de' beni, perchè sola non |
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ordine dalle superiori e finalmente dall' ultima, che è | quella | del bene, ricevono la commisurazione. Conchiude dunque |
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vede la profonda differenza, che passa da questa dottrina a | quella | di Platone; poichè questi nella natura sensibile non |
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, come opera appunto l' arte, perchè ha la specie , sebben | quella | congiunta colla materia, e questa da ogni materia |
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è il principio motore (natura), ossia la causa efficiente ; | quella | a cui arriva, è il fine ossia la causa finale . Aristotele |
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l' anima » » (2), e risponde, che nella natura la materia è | quella | che acceca, per così dire, la forma, e le toglie l' |
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forza riceve l' impulso da una mente, che vedendo tutta | quella | serie di cause e di effetti dà quell' impulso col fine d' |
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in ciascuno di questi ugualmente. Convien dunque fermarsi a | quella | materia e a quella forma che costituisce da prima il |
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ugualmente. Convien dunque fermarsi a quella materia e a | quella | forma che costituisce da prima il composto, e in quest' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cose sensibili, fosse la stessa identica di numero con | quella | che, ricevuta nella mente, dicesi idea (a differenza di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e corruzioni. Questo è quello che si deve provare. In | quella | vece, Aristotele lo suppone. Supposto questo, è chiaro che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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specie, come l' uomo genera l' uomo. Deduce ancora che | quella | specie, che non si trova per anco in ciò che è in via di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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per modo che a questa sovrapponga la specie, senza che | quella | non l' abbia in nessun modo? No, perchè se la frizione nel |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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fare in modo che colla novità della esposizione si schifi | quella | noia che suole bene spesso accompagnare il ripetere delle |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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al contatto con altre creature? che a lui fu data altresì | quella | perfettibilità progressiva nell' ordine delle cose |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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intelligente come essere reale, la quale operazione produce | quella | comunicazione d' Iddio che abbiamo nominata soprannaturale |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Non si affarebbe nè pure colla bontà di Dio, poichè | quella | troppo grande generosità torrebbe all' uomo molte specie di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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attributi divini nella contemplazione dell' universo per | quella | maniera di argomentare che procede dall' effetto alla |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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l' umano intelletto ascenda per esso al Creatore per | quella | argomentazione onde si contempla nel segno la cosa segnata. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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La prima e fondamentale cognizione naturale dell' uomo è | quella | delle sostanze crate. Ma chi considera ben addentro questa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e fondamentale cognizione dell' uomo secondo la natura è | quella | delle cause. Ma queste non sono che sostanze produttrici di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non considerare l' effetto come un segno ed espressione di | quella | sostanza che lo ha prodotto? La quale sostanza serve a noi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Di che ne viene che non era questa analogia l' oggetto di | quella | divina Sapienza per la quale Dio componeva l' universo |
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parziali, e la scienza salutare dell' uomo doveva essere | quella | che gli rendea manifesto il sistema universale delle cose e |
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detto, deve essere associata alla serie delle idee, perchè | quella | ci possa servire a rammentarci di questa. Ora che cosa è |
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si astrae, di maniera che egli coll' aiuto del segno di | quella | parola giunge a dirigere l' attenzione della sua mente, non |
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mettono sott' occhio quanto si allarghi la rotonda bocca di | quella | scodella o di quell' ordigno qualsivoglia; essi in tal modo |
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egli è indotto a porre attenzione in conoscere qual sia | quella | qualità comune di tutti quei varii oggetti che vede |
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è un bene illimitato«, è una espressione rassomigliante a | quella | che rende l' impianto di una formola algebrica di cui non |
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che esprimono, e nulla più che una nuova analogia sia | quella | che si intromette mediatrice a farci intendere il |
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cercasse cose ancor maggiori di quelle che contenevano, per | quella | facoltà dell' anima umana che dagli effetti si rileva |
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sublimità di tali cose sensibili dalla loro materialità; e | quella | grandezza e sublimità astratta gli servisse poscia alla |
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della lingua primitiva. Conciossiachè simbolica io chiamo | quella | lingua, la quale denomina le cose sussistenti con un |
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le umane cose. E con queste avvertenze ponendosi a leggere | quella | sacra pagina che ragiona la generazione del cielo e della |
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creatura e ad essa ineffabilmente si congiunga. Questa è | quella | comunicazione della divina natura che si chiama di grazia e |
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la persona . In quanto poi questa grazia si considera come | quella | che stende i suoi benefici influssi nelle altre facoltà |
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di sangue che ella pativa, provenne dall' avere ricevuto | quella | sensazione non da un corpo puramente naturale, ma dal corpo |
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tutti veggono Iddio che si trastulla colla mente di | quella | sua sposa, che rapisce a tutte le impressioni esteriori, e |
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cagionati tali effetti dalle notizie che rendono venerabile | quella | persona, ma è egli nè pur a un millesimo pari l' effetto |
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nel fatto avvenuto più vivamente la bontà. Ed allora | quella | impressione sensibile, che nulla significava, è divenuta |
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perciocchè la vita più nobile di cui l' uomo goder possa, è | quella | che nasce a lui dalla partecipazione della sapienza , cioè |
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perchè queste si convertono, e sananano appunto per | quella | grazia che dai santi comuni ed apostolici, o in cielo per |
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Faraone e si salva il popolo di Dio: e nel deserto in | quella | rupe figurativa di Cristo, secondo l' Apostolo, che |
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che scaturisce dalla sede di Dio e dell' Agnello, cioè da | quella | sede dell' Agnello che è la stessa sede di Dio, appunto |
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queste sia contraria alla disposizione e volontà di quella, | quella | procede a ritroso nel suo cammino e con eccedente fatica, |
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il tocco dell' universo materiale dava al corpo dell' uomo | quella | vita e virtù che egli da Dio partecipava, per la quale |
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che li distingua, mostrandoli per uomini appartenenti a | quella | religione (2). E 2. che essendo l' uomo fornito di corpo ha |
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segno esterno col quale si distinguano i professori di | quella | religione; ma non è uopo che questo segno esterno produca |
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sue forze. In questo abbandono ella fu soggetta a tutta | quella | vicenda di alterazioni e disordinati mutamenti a cui |
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le rimase se non l' attitudine degli effetti naturali, e | quella | di significare un cotal ordine misterioso, di cui appena |
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armonia che era fra il Creatore e la creatura, come pur | quella | che subordinava fra di loro le varie potenze e facoltà di |
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che tutti gli atti di onore non potrebbero levar via | quella | lacuna che lascia il peccato commesso e fare che la |
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natura furono alterate le singole potenze e dissipata | quella | mirabile armonia che le teneva accordate fra loro, e messa |
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influsso soprannaturale, alterate e disordinate; e mancò | quella | speciale provvidenza che dirigeva le loro forze e tutti i |
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avanti il peccato. Avanti il peccato l' uomo era santo e | quella | parte dell' umana natura, ove come in propria sede abita la |
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di questo; venendo il soggetto a ciò sollevato da | quella | virtù divina che accompagna quelle sensazioni. Giacchè |
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levare dall' anima, cioè dalla suprema parte della volontà, | quella | tendenza che è un abituale consenso nel male: e l' anima |
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adunque il santo Dottore non attribuisce all' acqua, come | quella | che è cosa corporea, se non un effetto nel corpo, |
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materiale (2). Quindi una sola virtù immateriale può esser | quella | che infonda direttamente la grazia: ma come le sensazioni |
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anche la natura, ma non però ad altra condizione che a | quella | della morte e distruzione di essa natura. Perocchè ogni |
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che un' altra persona è nata nell' uomo per la grazia da | quella | di prima, sebbene la natura umana non siasi mutata e anche |
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dottrina che fa intendere tutta la forza e la verità di | quella | parola, già consacrata nell' uso ecclesiastico, di |
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santità della verità« (3). » Dove la parola uomo nuovo e | quella | creato dimostra il rinnovellamento della persona (4): là |
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dire che questo corpo pieno di concupiscenza non ha più | quella | forza che aveva di regnare colle sue voglie sottomettendosi |
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alla persona, per la cognazione e strettezza che ha | quella | con questa, e perchè la persona è nata a reggere la natura |
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trascegliesse all' ufficio di detti segni, comunicando loro | quella | virtù e quel valore. Questo era quanto dire, che Dio |
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e però quasi espressioni della passione di Cristo e di | quella | morte altresì degli uomini tutti, la quale unita a quella |
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quella morte altresì degli uomini tutti, la quale unita a | quella | del Redentore prende anch' essa forma e natura di |
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così nella comunanza delle nazioni la nazione ebraica era | quella | che Dio deputò a mantenere il magistero delle verità |
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dal che comincia, a mio parere, l' istituzione piena di | quella | stirpe designata a ricevere e conservare le divine |
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(2). Quale fu poi il tempo preciso nel quale cessò | quella | serie di segni istruttivi, coi quali Iddio comunicò al seme |
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generale, e le posteriori meglio particolareggiano; doveva | quella | delle LXX settimane appartenere alle ultime fra tutte le |
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dell' unità di Dio era la preparazione che doveva precedere | quella | della Trinità. Egli è per questo che tutte le antiche |
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Ebreo, che nè pure le più atroci persecuzioni come fu | quella | di Antioco Epifane, non poterono più crollare e smovere dal |
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ch' egli fosse emblema dell' universo spirituale (1). Or | quella | stessa divina Sapienza e Provvidenza ordinò siffattamente |
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mutazioni dovessero appunto essere un continuato emblema di | quella | dottrina religiosa che veniva così di mano in mano agli |
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data alla famiglia de' Patriarchi coll' essersi stabilita | quella | porta orientale del tempio di Gerusalemme, che doveva |
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dall' impeto del carro dei Cherubini trasportato dentro | quella | porta (2). Così Cristo uomo e quelli che sono incorporati |
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d' esempio, ci dichiara nascondersi una legge simbolica in | quella | nella quale si proibisce di mettersi la musoliera al bue |
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si dà cura de' buoi?« (1) » trovando chiarissimo che con | quella | legge si voleva provvedere di cibo l' operaio evangelico |
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bruti, Dio fa un' alleanza sempiterna. Ella era il tipo di | quella | alleanza che doveva farsi fra Dio e il popolo nuovo redento |
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Iddio apparendogli (6), promette di dare al seme di lui | quella | terra, simbolo della Chiesa di Gesù Cristo e del cielo (7). |
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anni, solo dopo i quali doveva divenir possessore di | quella | terra. Con questi segni Iddio istruiva Abramo, che pur non |
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forti parole appalesano, che si intende coprirsi sotto | quella | legge un più grave delitto che non il vestire vestimento di |
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sesso, a rendere odioso ed abbominato il quale delitto mira | quella | terribile dichiarazione. g ) Colla proibizione di far sì |
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che nell' Oriente tuttora si conserva; e dall' aver fede in | quella | divina Provvidenza che, regolando le cose tutte con materno |
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all' ordine delle cose: questa tocca il sentimento, | quella | la sola norma dell' operare: questa seconda è il lume, e |
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la sola norma dell' operare: questa seconda è il lume, e | quella | è la forza di operare secondo questo lume. Appartengono |
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consumazione della loro predestinazione in cielo. E però | quella | è detta la terra che scorre latte e miele, con una |
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giorno la mattina e la sera s' immolava l' agnello. E per | quella | continua festività del perenne sacrificio si rappresentava |
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simboli nel deserto . - Notissima immagine di Gesù Cristo è | quella | del serpente di bronzo. E così pure il legno che indolcisce |
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degli uomini e prendono per così dire un corpo. Ma con | quella | congiunzione avvenne, che tutto l' amor degli uomini posto |
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dover conoscere e introdurre nella maniera del loro vivere | quella | virtù che aveva possa di far stillare il cielo in ubertose |
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al concetto puro della giustizia. E veramente Iddio con | quella | congiunzione del bene e del male morale al bene e al male |
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speranza della sua gran discendenza. Il santo uomo messo in | quella | prova, aveva da una parte l' amore del figlio, dall' altra |
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alle sue creature. La maggiore di queste, la più solenne, | quella | che regola tutte le altre è la divina Incarnazione. Or la |
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di questo misterioso carro, terribile e trionfale sembra | quella | che ebbe Adamo (4), quando s' avvide dei Cherubini stanti |
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contro chi si attentasse di inoltrare il passo oltre a | quella | soglia (6). Dice la Scrittura che essi custodivano « il |
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può passarvi illeso, quando prima non abbia ricevuto da Dio | quella | tempera al tutto divina che resiste a tali fiamme, anzi che |
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esse vivere la vita immortale. Perocchè queste fiamme sono | quella | potenza misteriosa e irresistibile, colla quale Dio brucia |
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(2). Un' altra insigne visione di questo carro divino fu | quella | che ebbe il solo Mosè e non il popolo sul Sinai medesimo. |
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e del Verbo incarnato più manifesta e più compiuta, fu | quella | che ebbe Ezechiello nel quinto anno della trasmigrazione |
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è manifestamente espressa nella visione di Ezechiello. In | quella | non si figura già Iddio occupato di un atto solo e |
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zaffiro (altro simbolo d' immobilità e durevolezza) e su | quella | figura di trono era la figura come dell' aspetto di un |
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Eterno di sollevare sopra tutte le nobilissime creature | quella | che per sè fra le intelligenti occupa il più basso luogo, |
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della finita intelligenza. Ma la parte inferiore di | quella | grande visione erano le ruote le quali toccavano terra (1), |
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e esteriori nel quale ciò che è formale è propriamente | quella | parte che costituisce la Chiesa che milita nella presente |
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nella natura come 2. i fatti che vi succedono. Sotto | quella | di cerimonie tutti i fatti che sono stati posti dall' uomo |
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ed essendo ordinato solo a porgere un chiaro concetto di | quella | lingua primitiva colla quale Iddio doveva venire istruendo |
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Finalmente rispetto alle astrazioni generiche è la parola | quella | 1. che eccita la veduta dello spirito, 2. che la dirige |
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possessivo mio , come in Adona7i Signor mio (1); e in | quella | appellazione che gli diede Agar, quando ebbe la visione |
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non può esser più vago nè accomunarsi ad altro, che a | quella | cosa sussistente che ha la relazione indicata coll' |
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tutto e fedelmente; questo è un errore comune (1). In | quella | vece noi non abbiamo percepito dell' oggetto se non quel |
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e tira tutta a sè la nostra attenzione: e suol essere | quella | a cui rivolgiamo il nome che imponiamo all' oggetto. Così a |
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non sarà la sua grandezza, la sua forma o altra qualità | quella | che più ci muove, ma l' acutezza della sua luce. Indi |
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de' primi nomi proprii doveva essere una qualità sensibile, | quella | che nei diversi oggetti spiccava fuori dell' altre (2). Ora |
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oggetti spiccava fuori dell' altre (2). Ora che idea è | quella | di una qualità sensibile? ella è una idea specifica |
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indole della sua mente di sostantivare la sua percezione: | quella | qualità dunque veniva sostantivata, presa come una |
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è il complesso armonico di più simboli insieme presi. | Quella | ambiguità e incertezza che avrebbe un simbolo solo preso |
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di una tale storia dovrebbe essere la simbolica primitiva, | quella | che veramente ebbe in parte una origine divina come abbiamo |
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reca chiarezza, siccome face luminosa che dee precedere, | quella | parte della filosofia delle lingue che insegna come di mano |
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circa la differenza della grazia dell' antico Testamento, e | quella | del nuovo (1), la qual differenza noi l' abbiamo ridotta a |
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natura, e però a tutte e tre indistintamente le persone; ma | quella | maniera di parlare non viene a dire altro se non passare |
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il lavoro di compir l' opera della salute umana; e questa è | quella | grande opera di cui sì spesso parla Cristo aver ricevuta |
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dell' interna, cioè la grazia data sempre in misura di | quella | (3). Però l' umanità di Cristo fu il mezzo pel quale venne |
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sarebbe bisognato l' istituire de' Sacramenti. La vista di | quella | santissima umanità, le sue parole, il contatto delle divine |
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l' umanità di Cristo unisce a sè sì fattamente quel cibo e | quella | bevanda fino a transustanziarla, quanto più è facile a |
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e consecrare il pane eucaristico contiene in sè anche | quella | di amministrare i tre Sacramenti sopra toccati, e in |
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colla natura e come una cosa con questa operare (2). A | quella | similitudine, per giovarmi di un pensiero di S. Tommaso |
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di spirituale, cioè un' intelligenza, che dirige e cagiona | quella | serie di suoni; sicchè la favella è una sola produzione di |
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risulta e dall' esterna operazione dell' uomo, e da | quella | interna del Santo Spirito che s' accompagna all' operazione |
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addimanda se non una virtù visiva: conciassiochè ai ciechi | quella | luce splendente in ogni luogo parrebbe che non fosse. Si |
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modo a sussister nell' uomo in una maniera molto analoga a | quella | onde comincia in esso l' intelligenza. Questa, che è la |
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viene prodotta nell' uomo all' atto della generazione in | quella | maniera che abbiamo altrove descritta. Ora a quella foggia |
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in quella maniera che abbiamo altrove descritta. Ora a | quella | foggia che organizzandosi l' animalità dell' uomo mediante |
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nei meati sottilissimi del corpo umano, ricevono per | quella | elaborazione e vicinanza di parti vive anch' esse la vita. |
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a manifestare la volontà di Cristo; dalla qual sola | quella | potestà si trasferisce. Finalmente il Sacramento del |
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Ma ciò potea fare non solo immediatamente per sè stessa | quella | umanità, ma comunicando altresì la stessa virtù ad ogni |
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a salvamento? Non la umana, ma la giustizia di Dio, cioè | quella | che infonde Iddio pe' Sacramenti e che ha per base la fede: |
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e si fidava di Dio e di Cristo, che avrebbe egli operata | quella | giustificazione, che l' uomo non potea dare a sè stesso. E |
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Sacramenti della vecchia legge erano certe protestazioni di | quella | fede, in quanto significavano la passione di Cristo e i |
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la giustificazione, finalmente la circoncisione suggello di | quella | giustificazione che aveva ottenuta per la fede. Perciò il |
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chè non sarebbe stata vera fede alla parola di Dio | quella | che fosse disubbidiente. Perciò, dopo istituiti i |
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Dio una tale giustificazione: [...OMISSIS...] . E questa è | quella | beatitudine che Davidde commenda in coloro a cui furono |
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era necessario il principio extra7morale, oltre per | quella | della impotenza dell' uomo ad operare il bene. Quando anco |
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e perfezionamento; se questo non si può ottenere se non per | quella | via che umilii l' uomo, e Dio solo esalti; qual sarà quella |
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quella via che umilii l' uomo, e Dio solo esalti; qual sarà | quella | strada legittima che a tanto lieto fine ci scorga? forse |
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strada legittima che a tanto lieto fine ci scorga? forse | quella | de' fatti nostri? non già, ma quella della fede nella sua |
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fine ci scorga? forse quella de' fatti nostri? non già, ma | quella | della fede nella sua misericordia: [...OMISSIS...] . A |
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umana volontà (1), si viene con ciò ad escludere l' uso di | quella | potenza e però l' esercizio delle buone opere? Non già, |
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è al tutto sproporzionata al prezzo della santità giacchè | quella | è di cosa naturale, questa è soprannaturale. Iddio non di |
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di meno concedette all' uomo la giustificazione in vista di | quella | sua fede; ma non gliela potea concedere per giustizia, sì |
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di certe sue macchinette fa comparire su questa tela o su | quella | scena qualsivogliano diverse rappresentazioni di figure che |
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divinità, sì che non abbiamo dubitato di chiamare anche | quella | grazia dell' Antico Testamento deiforme . Questa |
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diversa maniera onde Iddio operava nell' uomo in antico, e | quella | onde Iddio opera dopo la unione ipostatica di Dio coll' |
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natura degli uomini e purificar questa e santificarla a | quella | guisa che abbiamo dichiarato poc' anzi, sottraendola |
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consistesse se non in una cotale energia divina data a | quella | idea sebbene di forma puramente negativa. Di che apparisce |
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che apparisce via meglio come si potesse chiamare deiforme | quella | percezione; cioè non punto per ciò che rappresentava |
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Testamento la parte rappresentativa dall' energia annessa. | Quella | prima parte era veramente nulla, perchè le idee negative |
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l' aversi di lei una semplice indicazione viene a dire che | quella | cosa la si conosce per mezzo di altre cose da noi percepite |
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se di Dio7incarnato nell' antico tempo non s' aveva che | quella | idea negativa di cui toccammo, egli è manifesto che questa |
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si percepisce, e in questo non v' è bisogno di segni per | quella | parte che si percepisce, ma per l' altra che ci rimane |
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Profeti dell' antico Testamento per via di figure. E poichè | quella | parte che noi quaggiù ignoriamo risguarda la vita futura |
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di osservanze si rendesse inutile (3), nè più necessaria | quella | servile condizione; bastò che Iddio si comunicasse |
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proibisse la legge i mali desiderii, tuttavia non valeva | quella | legge [a far] conoscere agli uomini la malizia e reità di |
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a cui predicava: [...OMISSIS...] . E per mostrare che | quella | perfezione di virtù che Cristo predicava era conseguente al |
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esteriore e non poteva l' uomo in alcun modo elevarsi a | quella | morale che si vede in Dio, come in un esemplare da imitare, |
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conduce a Dio. [...OMISSIS...] A questa dottrina risponde | quella | che S. Paolo espone nella lettera a' Romani. Egli |
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questa del nuovo è tanto eccellente e perfetta che quando | quella | dell' antico Testamento si mette a petto di questa, quella |
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quella dell' antico Testamento si mette a petto di questa, | quella | perde quasi il nome di giustificazione. Quando S. Giacopo |
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solo era la loro giustificazione (2). Considerata adunque | quella | legge in sè stessa, nulla aveva che potesse rendere l' uomo |
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questo aspettare la giustificazione e la salute. Questa è | quella | giustificazione che S. Paolo dice nascere non dalle opere |
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della Divinità scaturisce la nuova vita, l' uomo nuovo: da | quella | percezione esce la grazia onnipotente contro tutti gli |
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ad una fermezza di volontà contro il peccato, in virtù di | quella | fede che non dava loro la vita ma la prometteva: questo |
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Gesù Cristo; di che fare la legge era incapace (5); sicchè | quella | antica era una giustificazione quasi direbbesi in potenza |
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colui che pagasse per essi, e comunicasse loro quel lume, | quella | vista di sè, che li congiungeva realmente con Dio, e gli |
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E ancora più manifestamente apparisce, come l' Apostolo per | quella | fede che salva intende quella in Cristo venuto, non essendo |
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come l' Apostolo per quella fede che salva intende | quella | in Cristo venuto, non essendo l' antica fede che una |
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sieguono: [...OMISSIS...] . La fede che dovea rivelarsi era | quella | di Gesù Cristo venuto. [...OMISSIS...] Perciò acconciamente |
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in quei suoi figliuoli ne' quali s' è pienamente avverata | quella | parola (4). Laonde come ne' Sacramenti della nuova legge |
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giustificazione, la quale era proporzionata alla natura di | quella | fede, che abbiamo descritta (6). Si può dunque dire che nel |
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innanzi a Dio la sospensione del pagamento; ma la fede era | quella | che dirizzava la volontà, spingendo questa al di là di |
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era sola la punta dell' anima che a Dio volgevasi per | quella | fede (1). Duplice era dunque la causa operante, duplice l' |
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non si sarebbe forse avverato, tuttavia non sarebbe mancato | quella | perfetta disposizione di animo per la quale il santo uomo |
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alleanza espressa che nelle divine Scritture si rammenta è | quella | fatta in occasione del diluvio colla quale Iddio, |
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dello sviluppamento della umanità, al quale Iddio temperava | quella | sua amorevole provvidenza, onde conduceva l' uomo alla |
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un nuovo contratto; una peculiare educazione dispose dare a | quella | famiglia, e alla nazione in che si sarebbe sviluppata, |
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cui si costituirono in nazione (1): di che all' entrare in | quella | terra la circoncisione, intralasciata durante il viaggio |
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dell' alleanza perchè parti di quel corpo o di | quella | società che insolidariamente era legata con Dio, e perchè |
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circoncisione, ma della predestinazione di Dio fu scelto; e | quella | scelta si dovette alla fede di Abramo, che occasionò il |
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e i suoi discendenti promettevano la continuazione di | quella | piena fede che aveva quel patto occasionato. E in segno di |
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che però è chiamata da S. Paolo « segnacolo di | quella | giustizia che viene dalla fede« (1). » E col rito del |
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circoncidersi, tutti gli Ebrei protestavano di volere aver | quella | fede stessa del loro padre Abramo (2). Or in tal modo l' |
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circoncisione era la fede in Cristo, e l' esser fatta in | quella | parte del corpo significava il dovere Cristo discender da |
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Il che significava la circoncisione pel doloroso taglio in | quella | parte dell' uomo, e il recidersi di quella pelle era rito |
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taglio in quella parte dell' uomo, e il recidersi di | quella | pelle era rito idoneo a significare come doveva essere |
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e colla liberazione da questa schiavitù che rappresentava | quella | spirituale del peccato; e acciocchè apparisse la necessità |
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(5). E il cingolo cingeva il sacerdote in emblema di | quella | discrezione onde le virtù si debbono esercitare (1). I |
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di que' due gradi di sacerdozio, una consumazione di | quella | prima consecrazione e una caparra che voleva Iddio data a |
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così l' ultima sua promessa, la massima delle promesse, | quella | promessa a cui le altre tutte erano ordinate come mezzi e |
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fatte ad Abramo. Col Redentore donato in esecuzione di | quella | promessa il debito dell' uman genere venne realmente |
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anima vi imprime la sua forma o similitudine, e questa è | quella | luce secondo la quale l' uomo che opera soprannaturalmente |
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poichè all' esser tale conviene che la volontà umana a | quella | luce ubbidisca, o sia almeno pronta ad ubbidire. Or dunque |
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sia almeno pronta ad ubbidire. Or dunque essendo la grazia | quella | che produce e forma la santità, alla nozione della grazia |
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dell' anima; ma conviene che la volontà non ripugni a | quella | luminosa impressione. Sicchè quella luce del Verbo impressa |
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volontà non ripugni a quella luminosa impressione. Sicchè | quella | luce del Verbo impressa nell' anima acquista nome di grazia |
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doveri all' uomo e altresì nuovo potere. Egli a cagione di | quella | unione col Verbo che lo possiede è consecrato al Verbo |
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il Verbo siccome degno di ogni culto e di darglielo. Epperò | quella | impressione che ha in sè del Verbo importa il venir egli |
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al culto soprannaturale di Dio. E perciocchè se non avesse | quella | luce non conoscerebbe quel suo dovere, nè avrebbe virtù in |
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e grazia maggiore; però convenientemente si può dire che | quella | impressione, quel segno, quel carattere indelebile di |
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dell' anima nostra. Questa sentenza si può conciliare con | quella | di S. Tommaso che ripone il carattere nella potenza |
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agli altri Sacramenti è passiva od attiva . Passiva è | quella | del carattere del Battesimo e della Confermazione; attiva |
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carattere del Battesimo e della Confermazione; attiva poi | quella | dell' Ordine, onde può l' uomo dare all' altr' uomo con |
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rimession de' peccati, o il pane e il vino si consacri. A | quella | guisa appunto che chi ha la ragione ha altresì una nuova |
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nuova sia già in potenza; ma che colla grazia si tragga | quella | potenza all' atto; quasi maritandosi la volontà al |
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la nozione dunque di carattere, come carattere, precede a | quella | di potenza. Prosegue poi: [...OMISSIS...] . E in queste |
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da' Concilii del non potersi rinnovare il Battesimo è | quella | dell' impressione del carattere indelebile. Ciò posto odasi |
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nel carattere una caparra della celeste gloria: egli è | quella | luce del Verbo che rivelatasi interamente forma la celeste |
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medicina, o simile a quello onde opera il cibo, ovvero a | quella | maniera onde si comunica una potestà, o a quella onde si |
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ovvero a quella maniera onde si comunica una potestà, o a | quella | onde si pronunzia dal giudice una sentenza, o finalmente a |
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onde si pronunzia dal giudice una sentenza, o finalmente a | quella | onde si stringe ed effettua un contratto. Per modo di |
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come s' applica un rimedio alle corporali infermità, e | quella | materia è l' acqua del Battesimo e l' olio della Cresima e |
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volontà sua piaceva di lasciare uscir libera di suo corpo | quella | virtù, il momento cioè dell' istituzione del Battesimo; e |
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essendo dato ancora lo Spirito Santo, nè per conseguente | quella | che noi abbiamo chiamata grazia triniforme , pare assai |
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essa grazia propriamente non può essere effigiata, come | quella | che niente ha che fare colle sensibili cose. Però l' |
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Cristo commestibile, che è la causa prossima e il fonte di | quella | grazia che nell' augustissimo de' Sacramenti si contiene, e |
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al Battesimo attribuiti (3). Diciamo grazia sacramentale a | quella | che è proprio e peculiare effetto di un Sacramento. Non è |
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sono congiunti in una cosa sola, sicchè una stessa vita sia | quella | che a tutti si comunica, come una sola vita è quella di un |
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sia quella che a tutti si comunica, come una sola vita è | quella | di un solo corpo, una sola vita è quella che ricevono le |
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una sola vita è quella di un solo corpo, una sola vita è | quella | che ricevono le particelle del cibo cangiato in carne e in |
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non c' infonde solamente la grazia verbi7forme, cioè | quella | che ci fa conoscer Cristo; ma sì bene la grazia triniforme, |
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delle molte sue parti che formano la sua natura, una sola è | quella | che costituisce la base della sua personalità (1). L' |
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e di dedurre in più copia acque salutari di grazia da | quella | prima sorgente che secondo le profezie doveva innondare e |
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l' anima, e colle sue parole, e così avea dato a' suoi | quella | grazia che chiamasi Verbiforme, colla quale l' anima |
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di generante che ha col Padre: perocchè questa relazione è | quella | che costituisce la distinzione di una persona dall' altra. |
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anima; tuttavia gli manca ancora lo Spirito Santo, che | quella | luce del Verbo maggiormente discopra ed imprima nell' anima |
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legge, a ragion d' esempio, chiamata « perfezionatrice« » | quella | unzione che si usa nel Sacramento della Cresima (2), la si |
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che si usa nel Sacramento della Cresima (2), la si dice | quella | che congiunge al divino Spirito le cose che debbono esser |
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sacratissima« (5), » la qual comunione sacratissima è | quella | del Santo Spirito. [...OMISSIS...] ; le quali ultime parole |
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molto notevole a ben intendere le Scritture e le Tradizioni | quella | distinzione fra il ricevere lo Spirito Santo in qualche suo |
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vi va ella stessa, altrimenti non sarebbe esatta e chiara | quella | maniera di dire. Tanto più che essendo certo, che nel |
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E pel contrario affermando che viene nella Cresima, pure in | quella | che si esclude dal Battesimo, si dee intendere che nella |
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ci fa partecipi della sacratissima comunione, la quale è | quella | dello Spirito Santo, che ci congiunge al divino Spirito, |
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Ma si dee spiegare in che modo dicasi pienezza di grazia | quella | del Battesimo, e in che modo dicasi pienezza di grazia |
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del Battesimo, e in che modo dicasi pienezza di grazia | quella | della Confermazione: come l' infanzia spirituale possa |
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Confermazione: come l' infanzia spirituale possa stare con | quella | prima pienezza e non punto colla seconda. L' ufficio dello |
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come la grazia del Battesimo sia piena, e sia piena pure | quella | della Confermazione (5). Nel Battesimo si riceve il Verbo, |
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che si ha ricevuto nel Battesimo. Simile a questa idea è | quella | di alcuni Padri che rassomigliano lo Spirito che ricevesi |
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e par che l' attribuiscano più alla Confermazione come | quella | che il compisce ed integra. A ragione d' esempio Teodoreto |
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di segnacolo si congiunge con alcuna delle altre tre. Con | quella | di unzione o di crisma è congiunta per sè, conciossiachè il |
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segnacolo in queste parole: [...OMISSIS...] . San Leone in | quella | vece fa espressa menzione del segnare e dell' imporre le |
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si congiunge la cerimonia del« segnare« la fronte con | quella | dell' ungere, o con quella dell' invocare lo Spirito Santo, |
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del« segnare« la fronte con quella dell' ungere, o con | quella | dell' invocare lo Spirito Santo, o con quella dell' imporre |
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ungere, o con quella dell' invocare lo Spirito Santo, o con | quella | dell' imporre le mani. Che se si vorrà più diligentemente |
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. Vuolsi ancora un altro luogo dove al signacolo siano in | quella | vece congiunte le due parti dell' unzione e dell' |
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della mano necessaria in questo Sacramento«; » ella è | quella | che si fa nell' atto stesso dell' unzione e |
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l' imposizione delle mani necessaria alla Confermazione è | quella | che fa il Vescovo elevando la mano sulla fronte per ungerla |
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essenziale al Sacramento un' altra imposizione distinta da | quella | che il Vescovo fa necessariamente ungendo la fronte? Non è |
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questa non era cerimonia essenziale, come non è essenziale | quella | distinta imposizion delle mani, che si usa ancora nella |
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invocazione«, od« orazione«, significasse la forma, come | quella | che dee essere fatta di parole consecratorie e non |
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effetti si distinguono, giacchè la nozione dell' uno non è | quella | dell' altro e la lor natura permetterebbe che stessero fra |
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Battesimo senza più. Non disse a Zaccheo che « la salute di | quella | casa era in quel giorno avvenuta« (3) » appunto perchè l' |
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co' suoi discepoli nel cenacolo: [...OMISSIS...] . Dove | quella | maniera« dico io a voi« dico enim vobis , annunzia che egli |
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questa pasqua?« no, perocchè Cristo poteva mangiare | quella | pasqua avanti patire e dopo aver patito, cioè già risorto. |
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Però egli mostra l' immenso desiderio che avea di mangiare | quella | pasqua, prima che patisse, quella pasqua nella quale |
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che avea di mangiare quella pasqua, prima che patisse, | quella | pasqua nella quale sarebbe morto. Or se quelle parole « |
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di presente; perocchè l' onnipotenza del Verbo, che faceva | quella | trasmutazione vivendo in terra è la medesima anche ora. |
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tuttavia l' autorità di quel libro parmi vincer non poco | quella | de' due grandi Vescovi allegati, non foss' altro perchè vi |
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nella consecrazione di una trasformazione somigliante a | quella | che avviene veramente nella natural nutrizione. Giovanni |
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dottrina che insegna rimanere la materia del pane, ma non | quella | che dice tutta la materia del pane si trasmuta nelle carni |
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consecrazione una conversione simile (sebben più sublime) a | quella | della nutrizione. Imperocchè supponendo la nutrizione |
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La prima difficoltà dunque, che ci si affaccia, si è | quella | di non saper comporre la nutrizione collo stato di Cristo |
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di Cristo glorioso. E certamente, che se noi parlassimo di | quella | stessa maniera di nutrizione che in noi succede, ella non |
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fanno travedere il contrario. Primieramente si descrive | quella | comestione come ogn' altra. Poi Cristo voleva dar prova a' |
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era atto anche alle funzioni della vita, fra le quali è | quella | di nutrirsi, o sia di comunicare alla materia della propria |
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è quel corpo di Cristo che ha patito sulla croce. Ora | quella | carne di Cristo nella quale si converte il pane, posta la |
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il pane, posta la precedente teoria, non parrebbe esser | quella | stessa che sulla croce ha patito. Dunque una tale teoria |
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identità della persona costituisce l' identità del corpo da | quella | persona informato. Or poi in Gesù Cristo conviene ancora |
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il corpo e con esso il sangue di Cristo; e ciò mediante | quella | operazione ineffabile, che è fatta da tutto il corpo |
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La qual sentenza riceve maggior lume e fermezza da | quella | dottrina teologica la quale insegna che« sotto le specie |
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parte dell' aria non istà tutta la quantità dell' aria, ma | quella | parte che ci sta è però aria, n' ha la natura e niente |
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sotto la specie del pane e del vino, cioè sotto | quella | piccola dimensione che da esse specie viene determinata |
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di esso corpo; nè tuttavia ci manca cosa alcuna; perocchè | quella | quantità la quale non ci sarebbe in virtù del Sacramento, |
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Come adunque la natura dell' acqua cessò e sopravvenne | quella | del vino, ma non tutto il vino quanto era quello ch' era |
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il corpo di Cristo; la quale identità è cosa diversa da | quella | prima, come vedemmo. Questa sentenza volendosi rendere con |
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e se si fosse fatta la consecrazione in altro tempo (come | quella | dell' ultima cena) consterebbe di quelle particelle, che |
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ne' Padri più antichi e nella stessa Sacra Scrittura. 3. | Quella | sentenza involge delle difficoltà insuperabili ad ogni |
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a me si presentano come invincibili; e mi fanno abbandonare | quella | sentenza, per seguitar l' altra che ho esposta. E la prima |
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annichilati, cosa contro la dottrina comune e contro | quella | ammessa dagli avversarii medesimi. Or a veder ciò conviene |
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ella una vera sottigliezza scolastica il dire, che sebbene | quella | forma sia ridotta al niente, tuttavia non è annichilata, |
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questa parola si evita però l' inconveniente che con | quella | parola si esprime? No, perocchè quell' inconveniente sta |
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esprime? No, perocchè quell' inconveniente sta anche senza | quella | parola, e con altre parole può essere significato. E |
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che pronunci questa dura parola« si annichila«, dirò | quella | che usano essi stessi « si distrugge, si riduce al niente, |
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una cosa in altra, che « qualche cosa cessi di essere, cioè | quella | cosa che si converte« (3). » Or nel suo sistema si converte |
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acciocchè l' altra succeda e la successione avvenga per | quella | forza onde la cosa è cessata« (1). » Ma io domando qual |
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unità della forza, giacchè una forza stessa che annichila è | quella | che fa succedere la cosa nel luogo della annichilata. |
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è assurdo, perocchè la forza che annichila non sarà mai | quella | che produce: ci vogliono a queste due azioni forze diverse, |
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l' altra, non fit successio vi desitionis : tanto più che | quella | vis desitionis è una improprietà di parlare, quando non è |
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è una improprietà di parlare, quando non è una forza | quella | che fa cessare, ma un sottraimento di forza. Non ci può |
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la sostanza del pane non si annichila, perchè si cangia in | quella | del corpo di Cristo; come non s' annichila l' aere, che |
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del pane e del vino. E però non è una vana sottigliezza | quella | del Cardinale Gaetano, il quale commentando S. Tommaso (2) |
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il Bellarmino fra la conversione che chiama adduttiva , e | quella | che chiama conservativa . Il termine, così spiega la cosa |
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altrimenti sarebbe conversione e transustanziazione anche | quella | del giocoliere, il quale sostituisce con un solo tratto di |
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mutazione del pane intesa, come fa il Bellarmino, ma a | quella | [che] sussegue senza un vincolo di naturale e necessaria |
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di Cristo. 3. Finalmente nè nella mutazione del pane nè in | quella | del corpo di Cristo si trova il concetto della |
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la Bolla Auctorem Fidei condannò nel Sinodo di Pistoia | quella | proposizione, colla quale voleva restringere le istruzioni |
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all' incarnazione viene a spiegare maggiormente | quella | grand' opera con un' altra similitudine: [...OMISSIS...] . |
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congiunta ipostaticamente col Verbo, e mossa dal Verbo con | quella | onnipotenza che è comune col Padre da cui procede, toglie |
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di una conversione sì mirabile, portentosa, ineffabile come | quella | del pane e del vino che si consacra; ma altro è che questa |
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Ora in questa similitudine niente si distrugge, ma solo | quella | sostanza del corpo della Vergine che era predestinata a |
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3. Altri alla similitudine dell' incarnazione aggiungono | quella | della formazione del primo uomo. Recherò un testimonio non |
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e tuttavia non fu ella al soffio divino convertita tutta | quella | materia nelle carni e nell' ossa di Adamo? forse che rimase |
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dell' opera della conversione del pane e del vino si è | quella | della legna, che s' infiamma e diventa acceso carbone. Così |
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nè la verga fu mutata in un serpente preesistente: ma solo | quella | prese natura di vino, questa di serpente: non però l' |
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verga. Però quando quell' acqua fu convertita in vino, e | quella | verga in serpente, si trovò al mondo del vino più di prima, |
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non però il primo avrebbe subìto altra mutazione che | quella | dell' annichilamento, e il secondo non avrebbe subito |
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conservativa e l' adduttiva (che così chiama il Bellarmino | quella | che interviene nella consecrazione) non passa alcuna |
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egli sarebbe impossibile nel sistema del Bellarmino evitare | quella | difficoltà gravissima che si fa egli medesimo, che la |
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altra cosa, il che implica contraddizione, e però ricorse a | quella | conversione impropria ch' egli denomina adduttiva . 2. Ch' |
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degli avversari; ed è questa: Il Bellarmino descrivendo | quella | ch' egli chiama conversione conservativa recò in mezzo l' |
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il venerabile uomo usa di queste parole: [...OMISSIS...] . | Quella | parola naturalmente vien qui introdotta, perchè il |
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converte non perda la sua identità ma rimanga perfettamente | quella | di prima. 3. Perciò che le due cose, dopo la conversione |
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fino a lasciare la propria natura e prendere la natura di | quella | in cui entra, conviene che tutte e due le cose, la |
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Eucaristico. La conversione adunque vera e propria non è | quella | che il Bellarmino chiama conservativa , nè quella che |
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non è quella che il Bellarmino chiama conservativa , nè | quella | che chiama adduttiva , e nè pure quella che si chiama |
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conservativa , nè quella che chiama adduttiva , e nè pure | quella | che si chiama produttiva . Perocchè nè conserva |
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vivente. E simile a questa, noi sosteniamo dover essere | quella | che avviene mediante la consecrazione del pane e del vino. |
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che o sì, o no. Ora se si risponde, che Gesù Cristo in | quella | dimensione di spazio che dalle specie Eucaristiche è |
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Perocchè io ho dimostrato che la vera grandezza del corpo è | quella | che viene determinata dal sentimento fondamentale, nè può |
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spirito (producendovi il sentimento fondamentale) ma in | quella | di agire sugli altri corpi esteriori? Io ho dimostrato che |
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più tosto l' essenza della sostanza in genere, anzichè | quella | della sostanza corporea. Convien dunque nel descrivere l' |
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che attribuisce al corpo di Cristo nella Eucarestia è | quella | che noi chiamiamo estensione soggettiva , cioè relativa al |
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, cioè relativa al soggetto. E certo se così dee intendersi | quella | che il Bellarmino attribuirebbe al corpo di Cristo nell' |
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All' incontro l' estensione oggettiva [estrasoggettiva] è | quella | che percipiamo quando un corpo esteriore modifica il corpo |
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all' azione de' corpi esterni sopra il corpo nostro; e | quella | basta a farci concepire un corpo esteso. Dunque alla vera |
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privo dell' estensione oggettiva [estrasoggettiva] a | quella | posteriore, e da quella essenzialmente distinta. E in vero |
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oggettiva [estrasoggettiva] a quella posteriore, e da | quella | essenzialmente distinta. E in vero se il corpo nostro |
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oggettiva [estrasoggettiva] cioè rattenga l' atto di | quella | forza che il fa operare sugli altri corpi; non perde per |
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qual commensurazione di S. Tommaso viene a corrispondere a | quella | che noi chiamiamo estensione oggettiva [ estrasoggettiva ] |
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essenziale al corpo, dee esserci in virtù del Sacramento; | quella | non abbisogna che vi sia se non virtualmente , e però in |
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del pane e del vino stesso? (1) non però che | quella | estensione sia un suo accidente, ma sì il limite del luogo |
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fuor solo che il pane era il soggetto di | quella | estensione sensibile, quando tale non è il corpo di Cristo. |
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che la Chiesa definì esplicitamente il vero, e dannò | quella | loro dottrina, la coscienza del delitto che comettevano, |
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; ed a non pochi Agostiniani o Domenicani s' appose in | quella | voce, ingiuriosamente del pari, la taccia di Bajanisti e di |
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ed infermità, mantengono anco nelle cose teologiche | quella | legge medesima che costantemente si manifesta nella storia |
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università degli uomini, noi possiamo agevolmente additare | quella | legge come seguita nelle materie sia sol filosofiche, sia |
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del Cristianesimo, perocchè l' uomo non si distrugge; e | quella | doppia tendenza è una legge costitutiva della umanità. |
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suo contemporaneo Carpocrate erano d' Alessandria, cioè di | quella | città dove s' erano unite insieme le tradizioni orientali, |
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la proposta che la soluzione; come avvien pure di | quella | del male. Perocchè egli è agevol cosa l' accorgersi che la |
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pratica e bellicosa; sicchè troppo dovea esser difficile in | quella | notte il sollevarsi fino alla specolazione del dottor d' |
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sostanza dell' eresia pelagiana consisteva nel disconoscere | quella | specie di moralità buona o malvagia che è nell' uomo non |
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lotta: la ragione dichiarerebbe cosa moralmente buona | quella | che non sarebbe tale, perchè non sarebbe effetto del libero |
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le forze dell' arbitrio, sola causa di quella; perchè | quella | non sarebbe stata virtù, se non fossero state queste forze |
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che le anime abbiano esistito prima de' corpi, e in | quella | vita precedente abbiano meritato o demeritato. Onde del |
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S. Girolamo potè scrivere la stessa cosa dell' eresia a | quella | contraria, cioè del pelagianismo, dicendo di questa, |
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e la volontà che opera liberamente; sicchè, disconosciuta | quella | e osservata sol questa, parve loro assurdo che dar si |
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occasione , 31 maggio 1653, di Innocenzo X, e di nuovo con | quella | Vineam Domini Sabaoth , 16 luglio 1705, di Clemente XI, che |
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perchè invece di ricorrere a una volontà libera, come fu | quella | di Adamo, ricorre alla volontà del bambino stesso, privo |
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di alcuna volontà nè libera nè necessitata, nè di | quella | di Adamo, nè di quella del bambino. 11. Questa breve |
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nè libera nè necessitata, nè di quella di Adamo, nè di | quella | del bambino. 11. Questa breve esposizione intanto basta, |
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del peccato originale nei posteri, si ridusse tutta in | quella | della natura e della definizione del peccato , e dell' |
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chiarezza possibile una dottrina così difficile com' è | quella | della natura del peccato originale ne' bambini, di cui dice |
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dicevamo, che il movimento finale della volontà (cioè di | quella | volontà che riposa in un oggetto come in suo fine, e che |
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esso come in suo fine (1), allora essendo sempre personale | quella | volontà umana che nel fine riposa, come consta dalla |
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che ella sia una deviazione della volontà superiore, di | quella | volontà che ha per oggetto il fine dell' umana vita. |
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oggetto il fine dell' umana vita. Infatti la legge eterna è | quella | che stabilisce all' uomo (e lo stesso può dirsi delle altre |
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. E poichè è la legge eterna, come dicevamo, | quella | che propone all' uomo il suo fine, e subordina a questo l' |
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di peccati, e che perciò tutti que' mali morali, ai quali | quella | definizione conviene, sono semplicemente peccati in senso |
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o interpretativo, o come sotto un solo rispetto. Perciò | quella | definizione conviene ugualmente al peccato mortale tanto |
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consiste la forma del peccato, la morte dell' anima. E così | quella | definizione è conforme al linguaggio delle divine |
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intendere dell' atto della trasgressione che passa, ma di | quella | detorsione della volontà dal fine che rimane nell' anima. E |
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, la quale riviene alla definizione da noi posta e a | quella | del Tridentino « quod mors est animae ». 30. Stabilita |
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vita paenitentiam pro peccato originali », non solo come | quella | che detrae alla satisfazione di Cristo, e all' efficacia |
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alla propria redenzione e rinnovazione; ma ancora come | quella | che suppone che il peccato originale abbia per sua causa la |
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volontà (3). La Chiesa dunque riconosce colla condanna di | quella | proposizione bajana e giansenistica che: 1. il peccato |
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ha prodotto a principo. 3.. Ora questa dottrina è appunto | quella | che somministra le armi per combattere i due errori opposti |
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di peccato: alla prima sola di queste due specie convenire | quella | definizione, non alla seconda, a cui appartiene il peccato |
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però che è l' effetto di una prima causa libera, che fu | quella | di Adamo, alla quale si riferisce l' imputazione e la |
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ciascuno la sua propria corruzione e macchia, che è non è | quella | di un altro. S. Agostino in fatti chiama il peccato |
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voluntas ut voluntas, e a questa appartenendo la libertà, a | quella | la necessità, egli chiama volontarii gli atti che |
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fece Innocenzo X della terza proposizione di Giansenio, e | quella | d' altre simili proposizioni dalla Santa Sede |
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senza che concorra nessun atto della libera volontà di | quella | persona che subisce il peccato medesimo, e poichè questo |
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materiale non è peccato, mancandogli la forma, che è | quella | che dà la specie e il nome alle cose. Dunque non esiste |
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si potrà forse congetturare da certi segni, che dimostrano | quella | sua mala disposizione , e quindi si potrà in qualche modo, |
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che deviarono dalla tradizione scolastica d' accordo con | quella | de' Padri, affine di rendere più facile l' intelligenza |
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del quale Iddio ripose le volontà de' singoli nascituri in | quella | di Adamo, di maniera che se Adamo conservasse la giustizia |
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de' suoi discendenti, della cui sorte si tratta, giacchè in | quella | natura non sussisteva che la sola persona di Adamo, e non |
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natura non sussisteva che la sola persona di Adamo, e non | quella | di coloro che non esistevano ancora. In terzo luogo sarebbe |
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male, cioè che la conseguenza del patto sarebbe stata | quella | di rendere rei di morte eterna tutti i discendenti del |
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di giustizia ci aveva di spogliare il bambino innocente di | quella | veste, e torneranno tutte le difficoltà che si volevano |
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sempre a spiegare come in essi sia il peccato; cioè rimane | quella | difficoltà che si vuole evitare, cangiando quello che è |
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, dando a questa parola un' estensione maggiore di | quella | che le è propria, per accomodarla al sistema. Ma non si |
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libera trasgressione di Adamo? E` dunque a considerarsi che | quella | proposizione fu condannata in Baio, perchè questo Dottore |
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colpa e il demerito senza la libertà. S' aggiunga, che se | quella | proposizione condannata in Baio non s' intenda con |
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del sistema che esaminiamo, citano tanto più a sproposito | quella | proposizione condannata in Baio, che la vera causa, per la |
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che viene indeclinabilmente, come abbiam già osservato, che | quella | disposizione divina sia ciò che dà forma o piuttosto il |
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volontà , senz' avvedersi che tra queste due cose non passa | quella | separazione che s' immaginavano (1). Infatti la volontà è |
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la volontà semplice dal libero arbitrio, osservando che | quella | corrisponde all' intelletto, e questo alla ragione: |
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che quell' atto elettivo entri a costituire la sostanza di | quella | moralità; l' altra dipendente dalla sua propria libera |
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di questa potenza senza presupporre nell' essenza umana | quella | morale natura, onde il Gaetano, dichiarando S. Tommaso, |
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il peccato originale rimane del tutto annichilita, come | quella | che si fondava sul falso supposto, che tutto l' ordine |
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personale. - Rispondesi colla dottrina di S. Tommaso, che è | quella | della tradizione, la qual dottrina nel citato Compendio |
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attività combinata collo stimolo del mondo, si scorge in | quella | un elemento di origine ontologica, un elemento di origine |
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che Platone stesso si avvicinasse, me lo fa pensare | quella | sentenza, colla quale censura Parmenide di aver diviso il |
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negazione alla più grande delle affermazioni, perocchè | quella | proposizione equivale a quest' altra di forma positiva: « |
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disgiunge la rappresentazione dal rappresentato, essendo | quella | che gli fa conoscere questo, e questo svanendogli innanzi, |
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l' origine del concetto di sostanza , è spiegata altresì | quella | di specie, sia piena , sia astratta . La specie piena è la |
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un agente solo che produce quei molteplici effetti. Quindi | quella | forza, quell' agente unico diventa la specie astratta; e l' |
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del principio razionale, perocchè i sensorii non dànno che | quella | forza o agente, vestito ora di certi suoi effetti, ora di |
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e gli accidenti, giacchè la diversa realità moltiplica sì | quella | che questi. Quando, dunque, noi dicevamo che le specie |
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- Nelle specie manca la realità dell' ente, e però manca | quella | moltiplicità che nasce dalla diversa realità. Il diverso |
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potrebbe mai conoscere il numero degli individui reali di | quella | specie (almeno parlando delle specie degli esseri |
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fra il concetto di natura e il concetto d' individuo : | quella | ha due sensi, indicando tanto l' ente informe, per esempio |
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l' individuo, e perciò non ha limite (giacchè è la forma | quella | che limita le cose limitabili); e d' altra parte la |
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colla parola acqua; ma bensì si divide in parti, giacchè | quella | parte d' acqua che è in una goccia, non è nell' altra. Onde |
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l' individuo nel corpo con una cognizione soggettiva, per | quella | legge ontologica che ci obbliga a dare a tutte le cose che |
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d' individualità è al tutto simile a ciò che si può dire di | quella | individualità, che essi hanno come termini del nostro |
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Gli elementi corporei non hanno altra individualità che | quella | che viene loro: 1 dalla continuità dell' esteso che |
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e medesimo essere. Quindi apparisce che il continuo non ha | quella | qualunque unità, che può avere solo dal principio senziente |
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del principio razionale l' attribuire agli elementi | quella | individualità, che è propria solo del principio senziente . |
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conoscere quale sia l' idea specifica, poichè risulta che è | quella | idea, la quale fa conoscere un ente, e un ente individuato. |
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l' aspetto di una cosa sola tutte le infinite maniere, onde | quella | lettera e quelle lettere possono essere legate seco stesse |
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di un' assoluta verità (1). Di qui si vede quanto vana sia | quella | filosofia che asserisce (dico asserisce, perchè non adduce |
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noi conosciuti la cognizione positiva che possiamo avere è | quella | per la quale: 1 conosciamo l' essenza per via di specie; 2 |
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ideale è la similitudine dell' ente realizzato, onde per | quella | e in quella questo si conosce (5). Escluso adunque l' |
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la similitudine dell' ente realizzato, onde per quella e in | quella | questo si conosce (5). Escluso adunque l' errore che l' |
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le idee elementari; giacchè tutte affatto le idee, eccetto | quella | dell' essere, si riducono sempre a rapporti che le cose |
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è che le somme idee ed i sommi principŒ stessi tengono di | quella | limitazione che hanno gli enti reali, onde sono |
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non intendiamo d' inchiudervi la sussistenza, ma poniamo | quella | senza di questa. Noi non abbiamo altro concetto dell' |
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è quello che ci avvisa della limitazione e imperfezione di | quella | nostra scienza, e così ci protegge dall' errore; perocchè |
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e l' ordine del mondo al principio razionale, a due, cioè a | quella | della mozione e a quella dell' armonia, così parimente |
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principio razionale, a due, cioè a quella della mozione e a | quella | dell' armonia, così parimente possiamo ridurre a due le |
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e questa nominiamo psichica affine di distinguerla da | quella | quasi materia armonica, che riceve dal diverso da sè. Della |
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coscienza non appartiene alla scienza d' intuizione , ma a | quella | di predicazione . Che l' attività razionale ha due gradi; |
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alternativa fra la vita diretta e la riflessa. Di più, | quella | virtù radicale non si esaurisce talora in un atto solo, ma |
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gli atti in cui si esaurisce, sieno molti o pochi, quando | quella | virtù è esaurita, già più non gliene resta da impiegare in |
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che, essendo la spontanea azione dell' anima più che altro | quella | che dirige la proporzione fra il dominio della vita diretta |
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di loro dimostrazione, senza tornare più addietro a | quella | serie di raziocini che gliele ha prodotte; la funzione |
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come rilevare così prontamente e sicuramente la quantità di | quella | foglia ad occhio, senza bilancia? Certo, se essi |
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o sacchi, ecc.; onde essi applicano prontamente all' albero | quella | fra tali misure fantastiche che gli conviene, e trovano, |
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molte di queste regole medie, pronte ai bisogni e sicure, | quella | che fa sì che alcuni uomini si dimostrino più sagaci, ed |
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prudente va per via più compendiosa al suo intento, per | quella | del raziocinio sintetico; egli non raffronta parte con |
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e a quel tutto così bene separato e distinto applicare | quella | regola media che ben gli si acconcia, nè più nè meno. |
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operativa, di cui parliamo, consiste in due abilità: 1 in | quella | di formarsi molte di quelle regole medie, le quali si |
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applicare alla contingenza della vita e dei governi; 2 in | quella | di rilevare a colpo d' occhio intellettivo il nodo dell' |
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arsenale, dirò così, della sua mente sperimentata e sagace, | quella | formola appunto, quella regola che le misura |
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sua mente sperimentata e sagace, quella formola appunto, | quella | regola che le misura immediatamente, e ne somministra il |
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se per questo principio non esiste altra cognizione che | quella | che gli è occasione di errore, e favorisce il vizio? E qui |
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Ed ecco passato uno o più giorni, senza avere più dato a | quella | materia deliberata attenzione, la mente si è tutta bene |
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identici o simili dispongono l' uomo egualmente verso | quella | maniera di pensieri che ne sono le cause. Questo fatto |
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ma colà ci limitammo a parlare dell' anima sensitiva, come | quella | che riguardata in relazione al principio razionale |
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in cui l' agente è, secondo natura, costituito. Di che | quella | regolarità apparente, che la mano dispotica del giardiniere |
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agente prova molestia, perchè gli viene impedita di compire | quella | operazione a cui spontaneamente era già volto. Per la |
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sieno turbate e rotte a mezzo; giace adunque un piacere in | quella | regolarità di movimento, che stà nella continuazione di lei |
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salva la libertà dell' arbitrio. E da essa dipende | quella | altresì dell' abitudine, che consiste nella maggior |
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Eccola: « Nel cervello viene segnato in piccolo il mondo, a | quella | guisa che il mondo viene pure segnato nel sensorio ottico |
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quantità di forza motrice, e a determinare accuratamente | quella | direzione di moto, che lo porta con celerità sul luogo |
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allo stato di soddisfazione sentita e pienamente goduta. E | quella | serie di sentimenti attivi e di movimenti conseguenti, essi |
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che, dopo essere qua e là vagato, finalmente si volge a | quella | direzione dove sente venirgli odore di ovile. Che la serie |
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si lascia suscitare all' azione dalla concorrenza di | quella | moltitudine di stimoli, e la sua spontaneità si determina a |
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moltitudine di stimoli, e la sua spontaneità si determina a | quella | maniera di azione complessa, che fra tutte gli è più facile |
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e contrastare a tutto ciò che è irregolare, cioè opposto a | quella | regolarità, che consegue alla sua natura molteplice nell' |
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si vede dalla mente quale sia, quale debba essere tutta | quella | disposizione. A ragion d' esempio, poniamo dinanzi allo |
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se la molteplicità irregolare sia numerosa. Oltracciò | quella | moltiplicità non può essere accresciuta dalla mente se non |
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disposizioni in formule od equazioni? L' aver conosciuta | quella | formula che esprime quale sia la regolarità delle curve, fu |
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discoprendo quando si ragiona partendo dalla notizia di | quella | regola che ordina i rapporti di più cose, non sono |
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inclinazione del principio razionale alla regolarità è | quella | che spiega e compie tutte le precedenti; ella viene dal |
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risplendono unificate. E il conoscere le cose molteplici in | quella | regola che dà loro una distribuzione regolare, è già |
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accuratamente quale specie e natura di armonia sia | quella | di che il principio sensitivo è atto a godere, e quale sia |
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di che il principio sensitivo è atto a godere, e quale sia | quella | di cui gode il solo principio razionale, soffermiamoci a |
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il godimento oggettivo? Vuol dire che non può godere di | quella | simmetria e di quella proporzione, considerate come qualche |
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Vuol dire che non può godere di quella simmetria e di | quella | proporzione, considerate come qualche cosa di buono e di |
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le celerità delle due barche, perocchè il moto apparente di | quella | barchetta è d' una celerità precisamente pari alla somma |
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che sarà precisamente la differenza fra la celerità di | quella | barca e la celerità della nostra; coglie l' occhio questa |
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vede appunto il movimento relativo dei due gioghi andare di | quella | celerità, nè più nè meno, che trova il calcolatore; e con |
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diversi modi? Certamente da questo, che la mente vede che | quella | distribuzione stessa di cose poteva essere così determinata |
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altro dello scacchiere, percorrendo la fila dei quadrati in | quella | direzione nella quale sono uniti dai loro lati. Ebbene, se |
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e non ad altri; onde se un' altra serie interrompesse | quella | prima e la perturbasse, riuscirebbe cosa sconveniente alla |
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e di celerità in una proporzione costante. Se dunque | quella | corda fosse animata, ella stessa fosse un organo sensorio, |
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dell' organo sensorio, sicchè lo aiutino a percorrere | quella | serie di sensazioni ordinata con fisso metro e a renderle |
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intera per forma che pare unanime, e senza contrasto verso | quella | trascinata; e molto meno il gusto di tutti si può |
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precocemente nelle capitali, per fermo non lo giustifica da | quella | leggerezza, che egli accusa nei seguaci di una Dea sì |
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ecc.; e del perchè piaccia la usanza che succede, e non più | quella | che prima piaceva. Onde il piacere che si ha di una moda od |
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tutto l' uomo, dell' armonia di successione si aggiunge | quella | della spontaneità della vita diretta, quel fenomeno rimarrà |
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e l' attiva formata di istinti (1), noi lasciando | quella | da parte, di cui abbiamo sufficientemente ragionato, ci |
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nel seno di questo si distingue coll' opera della mente | quella | attività che lo pone e mette in essere, dal sentimento |
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vitale sono necessariamente le seguenti: - I Funzione . - | Quella | di conservare il sentimento fondamentale producendolo di |
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. - L' animale, mediante questa funzione, che è | quella | per la quale è, resiste alla distruzione, ripugna a |
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nel sentimento, che si chiama dolore . II Funzione . - | Quella | di attivare il sentimento fondamentale in modo che esso |
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si manifesta colla nutrizione, ecc.. - III Funzione . - | Quella | di assettare e comporre il sentimento fondamentale in modo |
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eccitatrice e accumulatrice del sentimento. IV Funzione . - | Quella | che nasce in conseguenza delle tre prime, cioè di agire sul |
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che consiste nella spontaneità motrice7vitale , cioè in | quella | virtù per la quale il sentimento fondamentale, tendendo a |
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per breve tempo il sentimento fondamentale; perciò a | quella | funzione, che tende a conservare o riprodurre l' |
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il nome d' istinto vitale, e si denomina istinto sensuale | quella | funzione, che tende a procacciare al sentimento stabile |
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si distinguono le seguenti funzioni: I Funzione . - | Quella | della spontaneità sensuale, per la quale ogniqualvolta uno |
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anima concorrente in tutte le sensazioni). II Funzione . - | Quella | della propensione sensuale, per la quale il principio |
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da lui quale completamento della prima. III Funzione . - | Quella | dell' avversione sensuale, che è il movimento contrario |
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presentito della detta propulsione. IV Funzione . - | Quella | della contro7spontaneità sensuale, mediante la quale |
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si vogliono o dividere da lui o sconcertare. V Funzione . - | Quella | della spontaneità7motrice sensuale, che è conseguenza delle |
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che si producono nel corpo animale extrasoggettivo da tutta | quella | passione complessiva, che si può unire sotto il nome di |
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moti, che il corpo extrasoggettivo dell' animale riceve da | quella | passione complessiva che resiste ad un eccitamento |
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che si producono nel corpo animale extrasoggettivo da | quella | passione complessiva che, presentendo lo spiacevole esito |
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animale riceve dalla mobilità simpatica, che è | quella | che ubbidisce all' immaginazione ed al pensiero, onde all' |
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ad un tempo razionale, a fare le operazioni sue proprie in | quella | maniera che altrove abbiamo spiegato (1). Rimane dunque che |
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è cosa al tutto diversa dalla eccitabilità, poichè | quella | non si riferisce agli stimoli esterni siccome questa, non |
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fa perdere alle molecole e agli elementi che le compongono, | quella | reciproca coerenza che avrebbero, se le attrazioni fisiche |
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qui con una limitazione. Questa limitazione è simile a | quella | che testè indicavamo, parlando del secondo effetto della |
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hanno riconosciuti quando hanno dato il nome di diatesi a | quella | condizione morbosa che non si tiene in proporzione degli |
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anch' esso. Ora, noi non diamo all' anima altra virtù che | quella | che si spiega entro i limiti del proprio sentimento; la |
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I - Che la comunicazione meccanica è limitata a comunicare | quella | quantità di moto che già esiste, e non più; laddove l' |
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leva, un punto di resistenza onde originare meccanicamente | quella | superba potenza che si manifesta nelle gambe e nelle |
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più resistenti, e il fenomeno da spiegare ci presenta in | quella | vece una quantità di moto ragguardevolissima. Se quella |
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in quella vece una quantità di moto ragguardevolissima. Se | quella | minima quantità di moto, che si suppone nella sostanza |
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si suppone nella sostanza tenerissima del cervello, fosse | quella | stessa di cui partecipano i nervi ed i muscoli che |
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i nervi ed i muscoli che sostengono grandi fatiche, | quella | piccola quantità si sarebbe dovuta accrescere per via; ma |
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stessa direzione, o in linea retta, ecc.; ma può avere | quella | forma, e per così dire quello stampo che all' anima piace, |
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ordine extra7soggettivo. La questione adunque si rimarrebbe | quella | di prima, nè riceverebbe soluzione se non ricorrendo alla |
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somigliante conviene dire della spontaneità sensuale, che è | quella | funzione per la quale il principio senziente seconda colla |
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queste composizioni e dissoluzioni, conservandosi in | quella | vece e risarcendosi il misto dei tessuti organici. Ora, a |
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anche qui la verità stia nel mezzo, cioè che una parte di | quella | lotta rimanga inconciliabile, un' altra conciliabile; la |
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forze meccaniche non ammette la cercata conciliazione, | quella | all' incontro che egli ha colle forze attrattive non punto |
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1 la classe dei fenomeni puramente materiali e meccanici; 2 | quella | dei fenomeni fisici, chimici, e in una parola fenomeni di |
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fisici, chimici, e in una parola fenomeni di attrazione; 3 | quella | dei fenomeni animali. Quindi il comune discorso degli |
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organo sempre nuova materia atta alla sua operazione, che è | quella | di produrre l' ossigenazione di esso sangue nero. |
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meccanici del polmone stesso, i quali cessando, cesserebbe | quella | sua operazione chimica che, arrossando il sangue, lo rende |
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che si atteggia ed assetta spontaneamente in ogni istante a | quella | guisa che gli è meno scomodo e più comodo, è appunto lui |
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e a tal fine promuove i movimenti che lo sollevano da | quella | molestia, rimettendolo nello stato naturale a lui |
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semplice a spiegare quanti sono i fenomeni attrattivi, come | quella | sola che porge una causa di moto conosciuta e non |
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per la quale essa compone dai primi elementi le molecole in | quella | forma, mistura e situazione reciproca, che debbono avere |
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a considerare la spontaneità motrice vitale, che è | quella | funzione per la quale l' istinto vitale tende a mantenere o |
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in quelle piccole sfere, appunto perchè il sentimento ama | quella | forma e la aiuta, poichè con essa sola consegue l' |
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di forza, estraneo al meccanismo, continuamente supplisca a | quella | deficienza (3). Finalmente non si può dissimulare l' |
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egli come sia un istinto, per una legge di natura, per | quella | legge che presiede al nesso dinamico, che passa fra il |
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nell' animalità; il principio intellettivo, che accolse | quella | notizia, non vuole punto quegli sconcerti, nè nessun fine |
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espulsione del corpo estraneo o dello stimolo che cagiona | quella | molestia. Perocchè, si noti bene, ciò a cui tende il |
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l' eccitamento; 4 diminuire il dolore che viene da | quella | lotta; 5 lottare contro le difficoltà, che a tutti questi |
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molti confondono la coscienza col sentimento, riguardano | quella | come un elemento di questo. A costoro è necessario usare |
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si estende a molte altre classi di simpatie, che da | quella | legge ricevono luminosa spiegazione. Primieramente |
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che si produce in una parte di tale tessuto, modifica | quella | attività unica che dà la vita a tutto intero il tessuto, |
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del corpo umano o si ripeta in molti. Ed ecco spiegata | quella | legge patologica, che fu reputata una delle più belle |
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nasce l' unità della funzione; l' unità del sentimento è | quella | che fa giocare più organi armoniosamente, a tal che i loro |
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e l' istinto vitale, non si potrebbe forse tentare anche | quella | dei due istinti? Se pare strano che nella natura si dia una |
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medesimo principio semplicissimo? Questa questione riesce a | quella | degli errori della natura , dei quali lo Stahl scrisse una |
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è perchè l' esperienza ci ha mostrato tante volte | quella | coesistenza. Ammaestrati così, noi giudichiamo dell' |
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dell' esistenza del fenomeno extra7soggettivo da | quella | del soggettivo con somma prontezza, per l' abitudine di |
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esperienza totalmente diversa e dissomigliante da | quella | soggettiva del dolore, che egli è consapevole di patire. Ma |
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fenomeni e riconoscere che il dolore soggettivo cadeva in | quella | località extra7soggettiva; la quale osservazione non |
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quindi, anche dopo amputata la gamba, riferisce il dolore a | quella | località extrasoggettiva, che rimane nella sua |
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succedano poi i fenomeni extrasoggettivi corrispondenti a | quella | sua azione, sieno essi utili o sieno dannosi; poichè tali |
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sensuale, che mette in movimento i muscoli e così produce | quella | espirazione violenta, sonora, frequente, che si chiama |
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che si porti su lei o sul polmone, o dato che s' infiammi | quella | membrana, la tosse ha luogo egualmente senza la presenza di |
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dalle materie indigeste e nocive, che l' aggravano. Fu | quella | sapienza che collocò l' organo dell' odorato e del gusto, i |
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come se questo potesse esserne cacciato colla violenza di | quella | espirazione; poichè in qualsivoglia irritazione, |
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extrasoggettiva inesistente nel sentimento soggettivo. Ma | quella | forza straniera venuta nel nostro sentimento non è tutto il |
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dello sfintere. All' incontro, l' irritazione sia | quella | prodotta da un freddo sulla cute. L' istinto sensuale |
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all' attività dell' istinto sensuale, sia benefica, sia | quella | di dare al corpo animale un modo di respingere da sè gli |
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nocevole che determini l' istinto sensuale ad occasionare | quella | serie di movimenti, che processo morboso si chiama. Ora, |
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a tanto che non si è discontinuata e disorganata, si ha | quella | lotta che si chiama dolore (1). Ora, data la sensione |
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di una serie giovevole allo stato dell' animale si è | quella | per la quale l' animale si sviluppa dal germe e cresce fino |
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che egli fa insensibilmente fino alla sua distruzione. | Quella | stessa legge di vicissitudine che dal primo germe ha |
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dal primo germe ha sviluppato l' animale a piena maturità, | quella | stessa da questa maturità lo conduce gradatamente al |
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medici, che sembrano aver dato un' esclusiva attenzione a | quella | classe di processi morbosi, pei quali la natura riconduce |
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la cosa in pristino, restituendo all' istinto vitale | quella | materia che gli è opportuna, e che dallo stimolo aveva |
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una nuova schiera di stimoli irritanti, e succede | quella | condizione morbosa che dai moderni fu denominata diatesi . |
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saprei considerare altramente che come sommamente inesatta | quella | espressione di eccesso di stimolo, la quale rammenta le |
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deve essere ampio campo alla medicale sapienza, dipendendo | quella | da innumerevoli cause, dall' atmosfera, dai temperamenti, |
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più o meno, secondo la sanità e la robustezza del corpo, e | quella | sua speciale condizione che questo riceve in gran parte |
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leggi; solamente in queste leggi giace la ragione, perchè | quella | vicissitudine in istato normale, benchè eccitata da certi |
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più intensa. Così di due persone umane e benefiche, | quella | che è giovane prova più vivo il sentimento passivo della |
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passiva, come lo stesso Tommasini confessa, ed ubbidisce a | quella | dell' abitudine attiva, si scorge in questo stesso la prova |
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la facilità cioè di nuovamente infiammarsi, dice | quella | essere necessariamente [...OMISSIS...] . Ma sino che si |
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per termine della sua azione, egli ne rimane eccitato, se | quella | viene stimolata; in virtù del quale eccitamento, secondo la |
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anima, soggiaccia alla legge dell' abitudine attiva, che è | quella | di eseguire con meno di fatica, e più di facilità e con |
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meno di fatica, e più di facilità e con maggiore piacere, | quella | specie di operazione che ella ha già eseguita più volte. E |
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si osservi ancora come la legge dell' abitudine passiva e | quella | dell' abitudine attiva, sebbene opposte, si diano la mano, |
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loro vivacità colla loro ripetizione e continuazione », è | quella | che spiega perchè un agente, ripetendo le sue azioni, |
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un grado di fatica e di pena sì grande, che assai minore è | quella | di lasciar libera la spontaneità istintiva, che propaga |
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una proposizione troppo ardita, e fin' ora non dimostrata, | quella | che [...OMISSIS...] . L' attribuire il grado ed il modo |
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desse all' anima razionale una grande suscettività, poniamo | quella | suscettività che un uomo potente ed abitualmente superbo |
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ad ogni aspra parola, ad ogni contraddizione ai suoi cenni, | quella | che acquista un uomo lussurioso alla vista di ogni oggetto |
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alla vista di ogni oggetto atto a pascere la sua passione, | quella | d' un educato ai timori, avvezzo a temer di tutto, ecc.; |
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soffre qualche cangiamento, se questa attività agisce con | quella | specie di atti, a cui rispondono dei movimenti intestini |
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la tessitura delle parti sia in tutto e per tutto eguale a | quella | del momento precedente. Ma l' errore sistematico del grand' |
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il ragionamento. Il terzo luogo è necessario, ancora, che | quella | materia opportuna dall' istinto vitale, mediante il corpo |
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persuasero il marito che la moglie infedele aveva simulata | quella | infermità per rapirgli il perdono; ond' egli, partitosi per |
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vivente che la elabora, e il principio che muove tutta | quella | macchina. Ma qualunque sieno coteste cause, che danno alla |
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parte non dia che la vita di continuità, ad un' altra anche | quella | di eccitamento, ecc.. Ma il determinare questi vari gradi, |
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di un sentimento come effetto dell' istinto sensuale, | quella | varierà: 1 di forza, secondo che l' efficacia dell' istinto |
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corpo, ma nel produrre sul corpo un' azione disarmonica a | quella | delle forze vitali, cioè contraria ad alcuna delle tre |
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sensitivo e istintivo »(1) »; ora, aggiungendo | quella | differenza che lo separa dai corpi che bruti si dicono, si |
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che lo separa dai corpi che bruti si dicono, si riduce | quella | definizione così: « un essere individuo materialmente |
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nelle sensioni; anzi la classificazione delle sensioni e | quella | dei movimenti vanno di pari passo, e l' una può servire |
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premendo da ogni lato l' attività sensuale, se ne ha | quella | inquietudine, che indica un bisogno di operare senza |
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le dette molecole abbiano già l' organizzazione simile a | quella | del corpo vivente, a cui s' uniscono. Questo sarebbe il |
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individuato alle nuove particelle; questa operazione sola è | quella | che appartiene alla classe d' alterazione primitiva del |
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rimettimento del naso risponda la parte, che si attacca, a | quella | a cui viene attaccata, così appunto da combaciare vaso a |
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chimiche agiscano sul corpo vivente con potenza maggiore di | quella | del principio vitale, e tendano a disorganizzarlo, |
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organizzazione, una posizione, un' attitudine diversa da | quella | che esige l' animale, e che si affatica di dar loro l' |
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portata al sentimento fondamentale di continuità | quella | che lo muta così, ma quei cangiamenti del corso zoetico |
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fantastico, quasi d' una potenza positiva opposta a | quella | dello stimolo. Anche la perdita di un membro, diminuendo il |
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stimoli interni, parte divenuti solidi, costituiscono | quella | parte di organismo, su cui opera principalmente lo stimolo. |
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o minore. Che non è la maggiore o minore eccitazione | quella | che pone l' animale nello stato di salute o di malattia; ma |
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alterni movimenti, che diviene più rovinoso partecipando di | quella | naturale gagliardia, con cui si compiono i movimenti e le |
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il nervo olfattorio non dà luogo ad altra sensione che a | quella | degli odori, l' ottico non ad altra che a quella dei |
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che a quella degli odori, l' ottico non ad altra che a | quella | dei colori, ecc.; quindi se il principio senziente è |
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così in quelle circostanze. Mancando poi un organo a | quella | guisa costrutto, cessa la forma relativa di sensione (1). |
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succede gradatamente la quiete. Ma ciò non basta a spiegare | quella | intensità di diletto maggiore, che giace nel primo atto, in |
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maggiore, non solamente per la maggior sua avidità, ma per | quella | soddisfazione altresì che gli succede, ed è il riposo della |
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questa resistenza, deve nascerne una sensione maggiore di | quella | prodotta in un corpo di fibra più molle da uno stimolo |
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l' organizzazione e tendono a distruggerla, allora nasce | quella | lotta, che rende la parte dolente. Il sentimento |
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l' immenso accrescimento di vista che s' era trovato | quella | mattina; vedeva i più piccoli oggetti a smisurata distanza, |
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ad una copia maggiore di stimoli interni e continui; a | quella | guisa che un corpo quinci e quindi egualmente premuto si |
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i fenomeni animali: Perchè una sensazione più forte toglie | quella | che è meno forte, come, a ragion d' esempio, lo splendere |
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nobil lavoro? Prima e preliminare cura vorremmo che fosse | quella | di togliere l' apparente discordia delle opinioni, levando |
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anche i gradi di probabilità che stanno contro la verità di | quella | causa. Queste questioni non sono più vaghe; qui si sta |
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avvenga; e questa noi chiamiamo medicina sintetica, come | quella | che si propone di conoscere l' effetto complessivo dei |
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sussegue prossimamente un aumento di stimolo, provocato da | quella | stessa diminuzione. Qui è l' istinto sensuale che accresce |
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infiammazione, benchè dichiari che non si tratti qui di | quella | debolezza, che deve determinare il metodo curativo (1). |
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minore; chi mai può sostenere esser cosa impossibile che | quella | stessa causa morbosa, qualunque sia, che accresce l' azione |
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l' azione del cuore e delle arterie, non sia altresì | quella | che produca in sulle vene capillari il contrario effetto, |
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cagione dello stato morboso, di cui si tratta, precedente a | quella | dell' eccitamento arterioso, sicchè questo diverrebbe |
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potesse passare per esse una porzione di sangue eguale a | quella | che passa per le vene, condizione necessaria del circolo. |
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vitale, per la quale questo è obbligato ad entrare in | quella | lotta contro la cagione irritante, che abbiamo descritta. |
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come i nostri medici vennero a formarsi il concetto di | quella | che chiamiamo debolezza patologica, m' accorgo che la |
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di guida sicura per la medicina sintetica , cioè per | quella | che si contenta di rilevare l' efficacia utile o dannosa |
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che paia, al metodo curativo degli illustri fondatori di | quella | che fu denominata, non so se a ragione o a torto, nuova |
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esito fatale d' una infiammazione, estesa o grave, fuor di | quella | di sottrarre le forze al processo infiammatorio? Sono ben |
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L' illazione che, dunque, non vi può essere altra via che | quella | di sottrarre ad essa le forze con cui opera, affine di |
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popolo, unico maestro e legislatore delle lingue. Ma pure | quella | distinzione è reale, fondata in natura, se si attende alla |
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, che pare dover essere qualche cosa di diverso da | quella | che il volgo intende colle parole appunto di robustezza e |
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un' altra via conducente a vincere l' infiammazione, | quella | di restituire al viluppo capillare venoso una forza |
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dote della precisione, quantunque non acquisterebbe ancora | quella | della proprietà , perchè non indicherebbe ciò che suona |
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a ragion d' esempio, che egli deve al tutto trascurare | quella | che chiamano debolezza o robustezza fisiologica ? Che anzi, |
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alla malattia, come non meriterà il nome di patologica | quella | debolezza e spossatezza, che accompagna i mali |
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indica debolezza morbosa , quale debolezza più morbosa di | quella | che giunge a svigorire e sottigliare il corpo fino alla |
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digressione, che non ci pentiamo d' avere intromessa, come | quella | che ci spiana il resto del cammino nell' argomento che |
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nuovi movimenti. Le sensioni associate poi si fondono in | quella | che abbiamo chiamata affezione , e che è un sentimento |
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determina le passioni animali, sempre e poi sempre secondo | quella | legge, che « il sentimento prende l' atteggiamento, che gli |
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atmosfera, e la fibra nervosa s' è mantenuta lungamente in | quella | tempera e grado e metro d' attività, che ben conveniva alla |
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porgeva alla cute un dato clima; allora quel dato grado e | quella | data tensione della fibra si conservano, e continuano |
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che costituiscono il corso zoetico; ma dapprima in | quella | parte, a cui gli stimoli sono applicati, e, parlandosi di |
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fra l' attività, in cui si mettono certe parti del corpo, e | quella | di certe altre, che non risentono immediatamente l' azione |
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principio intellettivo. Può benissimo essere indebolito da | quella | influenza, ma l' effetto di tale influenza si manifesta |
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combatte con esse per rattenerle, mentre esse hanno perduta | quella | conveniente posizione e conformazione, che è necessaria al |
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della vita; 2 dal perdere che fa l' organizzazione di | quella | perfetta configurazione, che rispondeva all' atteggiamento |
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Chiameremo, dunque, robustezza o debolezza fisiologica | quella | del principio della vita nell' esercizio della sua |
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consiste, è per essenza piacevole. Chiameremo patologica | quella | robustezza o debolezza che manifesta il principio vitale, |
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colla mente distinte. Come dunque definiremo e descriveremo | quella | robustezza e quella debolezza patologica, che diciamo |
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Come dunque definiremo e descriveremo quella robustezza e | quella | debolezza patologica, che diciamo diatesica? Noi la |
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e riacquistarne la pienezza. Questa forza bellicosa è | quella | che trasse principalmente l' attenzione delle moderne |
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ogni materia toccante la parte ammalata, o altra con | quella | legata. Nell' encefalite, nell' idro7encefalite, nelle |
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probabilmente questo caso che indusse i medici a stabilire | quella | classe di malattie, che essi chiamarono di diatesi stenica |
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probabilmente questo caso che indusse i medici a stabilire | quella | classe di malattie, che essi chiamarono di diatesi astenica |
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l' azione bellicosa; non è dimostrato che l' unica via sia | quella | di diminuire o di accrescere la robustezza del principio |
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nella sfera dell' intelligenza, ma si diffondono a | quella | dell' animalità. Tutte le passioni tristi appariscono |
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qualche luogo speciale del corpo, la sottrae ad altri, si è | quella | della lotta morbosa. Quindi in tutte le malattie, le quali |
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di quel piacere. Questa accresciuta attività nervosa in | quella | parte, vi determina poi anche maggior concorso di fluidi. |
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può venirne gran danno al corpo; e questo è un caso di | quella | disarmonia eccezionale, che noi abbiamo indicata fra i |
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alla parte dal di fuori, egli stesso vi accumuli in | quella | vece altri stimoli interni. E questi recano sovente più |
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fantasia, si deve ripetere dall' afflusso degli umori in | quella | direzione. Venendo ferito qualche ramo facciale o frontale |
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attività del principio della vita. Può essere anche che | quella | ferita, ed altre, che istupidiscono qualche organo |
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attentamente considerare. E` principio indubitato che « in | quella | località dove l' azione vitale è comparativamente maggiore, |
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il sudore alla superficie cutanea, sembra dovesse essere | quella | legge di simpatia, di cui abbiamo parlato, per la quale il |
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coscienza d' alcun sentimento. La seconda questione poi, | quella | della località del sentimento, esige più estesa |
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luogo, nè parti al corpo nostro; ma solo il percepito, cioè | quella | forza extrasoggettiva, che fa sentire la sua azione nel |
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del corpo; e la figura di esso e delle sue parti (2) è | quella | che ci costituisce l' immagine del corpo; e l' immagine del |
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che altro facciamo con ciò, se non collocare il dolore in | quella | parte che si chiama piede , rappresentata a noi dalla |
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inventata, nè la mia mente avrebbe ancora il concetto che | quella | parola significa, e che le vien dato dalla sensitività |
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Quante più sensioni interne io intendo possibili prima di | quella | che mi segna l' estremità, tanto più giudico lontana dall' |
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e che lo rimuove. Ma la causa che l' ha prodotto, come pure | quella | che lo toglie, sono percepite da noi coll' esperienza |
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in ragione che noi abbiamo una percezione più distinta di | quella | parte del corpo nostro, a cui è applicata la causa della |
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una percezione extrasoggettiva tanto distinta, quanto | quella | della cute, non potendo noi toccare la retina stessa e |
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collochiamo la sensione lì appunto, dove abbiamo percepita | quella | causa. Quindi, quando ciò non si avvera, quando non |
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sorge in molti altri luoghi. - La spiegazione è simile a | quella | del fenomeno precedente. Un' affezione universale produce |
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un calcolo. Il principio animale operava in entrambi per | quella | legge, secondo la quale nelle parti doppie simmetriche vi è |
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e fenomeni morbosi ricevono la stessa spiegazione di | quella | delle sensioni, perocchè movimenti precedono e movimenti |
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cause accennate di sopra, che alle simpatie danno questa o | quella | direzione speciale e locale, principalmente poi dalle |
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di molte dottrine riguardanti l' animalità, senza le quali | quella | si rimarrebbe imperfetta; più imperfetta ancora si |
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si rimarrebbe la scienza dell' animalità, segregata da | quella | dello spirito, chè rimarrebbesi materiale, e il guardarla |
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parlare nel fondo del cuore. Niuna maraviglia che dopo | quella | solenne ed efficace parola i sacerdoti cattolici scrivano |
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parola i sacerdoti cattolici scrivano anche di medicina; | quella | parola fece fare agli uomini troppe altre cose maggiori, e |
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non disubbidire a quell' accento divino. Giudicateci tali; | quella | parola ci necessita ad accettare il vostro giudizio in |
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avessimo potuto riportarci. Ma l' Ontologia è per anco | quella | scienza, che di tutte rimane più imperfetta, come di tutte |
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sciogliere e sceverare dentro a cotali sistemi erronei | quella | parte che sta in essi di verità? Questo da noi si potrà |
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nella stirpe jonia; il primo oggetto che s' offerse a | quella | speculazione si fu la natura materiale. E così doveva |
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sapienza, e massimamente l' ebraica nazione, in cui | quella | si mantenne intemerata, e a cui furono consegnati in |
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(7). Ora, come dopo la dottrina degli atomi venne | quella | della loro armonia, professata da Dicearco e da |
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dottrina che poneva l' essenza dell' anima nei sensi, venne | quella | dell' armonia dei sensi. Plutarco dice che il medico |
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cotal lingua universale. Indi le diverse forme che prese | quella | teoria, quando ella si venne applicando agli enti. Invece |
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espressamente, o almeno con costanza, che la ragione di | quella | unità si doveva rinvenire nella natura delle idee; poichè |
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nella quale fioriva lo studio della filosofia, come si fu | quella | di Empedocle, al cui tempo i filosofi ionii, e più ancora |
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certe per argomentare le incerte. Ora niuna più certa di | quella | che Empedocle professava il pitagoreismo, il perchè egli |
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altra dottrina da metter fuori intorno all' anima, che | quella | di farla constare di elementi al tutto materiali? Oltracciò |
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e mostrano siccome la dottrina empedoclea si continuasse a | quella | dei filosofi precedenti. Sesto, mettendo Empedocle coi |
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intorno alla formazione dell' anima umana essere simile a | quella | di Platone (3); il qual luogo è il seguente: |
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cose. La sua maniera di esprimersi è certamente diversa da | quella | che noi usammo; ma il fondo del pensiero non cangia. Egli |
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simulacri dei veri elementi. Ma discendendo col discorso da | quella | specie intelligibile informe, che, come dicevamo, non può |
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intelligibile e divino, e biasimi la discordia, siccome | quella | che disgrega il divino (3); e trova pure che Aristotele non |
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e particolare. Qui si scorge ancora quanto sia mal fondata | quella | censura di Aristotele, colla quale pretende di cogliere |
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si trasporta nel mondo intelligibile, ella diviene | quella | facoltà, per la quale l' intendimento distingue le cose |
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distingue le cose nell' unità dell' ente (1), e però | quella | che dà l' origine nella mente agli esseri singolari e |
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Simplicio poi considera l' amicizia piuttosto distinta da | quella | monade, secondo un rispetto diverso da cui si guarda, che |
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che aveva di vero, ed era quanto dire che « l' unità è | quella | che fa che un essere si dica composto, e l' unità è posta |
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assai più profondo il pensiero di Empedocle, che è la mente | quella | che fa sì che il composto sia un ente (4). Tutti gli |
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Nè tuttavia pretendo che egli abbia chiaramente posta | quella | dottrina; mi basta che la ponesse in un modo oscuro, forse |
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in un modo oscuro, forse senza uscire intieramente da | quella | forma universale, sotto cui l' aveva annunziata Parmenide. |
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così sottile; era difficile intendere che ricorreva qui | quella | legge di sintesismo, che in tutta la natura si dimostra, |
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la stessa materia o sostanza opera comecchessia in noi, per | quella | forza con cui immuta il corpo nostro, e si fa termine della |
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successivamente effigiare, osserva che alla domanda che sia | quella | cosa effigiata, non si risponde che sia una delle figure |
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la qualità di fuoco. La qual distinzione è manifestamente | quella | che separa l' ideale ed il reale (salvo che invece di |
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lingua filosofica); distinzione, che egli confonde così con | quella | che separa la sostanza dall' accidente, mentre sì l' |
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che la sferica era la figura della maggior capacità, e | quella | che conteneva tutte le altre figure, cominciando dalle |
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a rappresentare l' essere ideale ; perocchè, come | quella | contiene dentro di sè virtualmente tutte le altre figure ed |
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antichissimo tempo la dottrina platonica delle idee, in | quella | forma esplicita ed analitica in cui la insegnò Platone; |
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che è sempre la stessa; 2) dell' essenza divisibile, che è | quella | che poi si divide pei corpi, ed è quanto dire della materia |
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Platone fa che Iddio traesse l' anima in parte anche da | quella | natura che nei corpi si divide, «tes au peri ta somata |
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il suo solito, Platone soggiunge così: [...OMISSIS...] . | Quella | porzione dell' anima adunque, che non è identica, e nella |
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inferiore, cioè la sensitiva, voglia egli che sia fatta di | quella | natura divisibile circa i corpi, cioè di spazio. Ma neppure |
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delle due estreme, dimostrando con ciò che è dessa | quella | che costituisce l' unità dell' anima, e quella sola che, |
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che è dessa quella che costituisce l' unità dell' anima, e | quella | sola che, unendo nella sua unità l' identico e il diverso, |
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e il diverso, può conoscere l' uno e l' altro (2). Ora | quella | che conosce l' uno e l' altro è l' anima; dunque, secondo |
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esse riceve la condizione e l' atto di sua natura. Quindi | quella | che agisce in Platone è continuamente la media; ed io |
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formale della cognizione dello stesso sensibile, e | quella | che contiene il simile ideale ; mentre il senso non |
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aletheis». Onde questa eccellente distinzione risponde a | quella | che noi facciamo fra la cognizione relativa o soggettiva e |
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di questo. Nè solo vi è l' armonia di distribuzione, ma | quella | altresì che nei movimenti ordinati e rispondentisi è |
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soggetto dimora. E se a Dio piacerà che noi pubblichiamo | quella | parte dell' Agatologia, che intitolammo Callologia, di cui |
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dai sensori esterni, e che questa si percepisca per | quella | a cui si commisura; poichè anzi questa esiste per quella, |
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sè stessa, e conseguentemente se ella creda di essere | quella | montagna, quella pianta, quel bruto, ecc., reale o |
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e conseguentemente se ella creda di essere quella montagna, | quella | pianta, quel bruto, ecc., reale o possibile, che pensa ». |
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provare l' esistenza di alcuna cosa fuori dell' anima, nè | quella | dei corpi, nè quella di Dio, ecc.: Idealismo razionale . - |
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di alcuna cosa fuori dell' anima, nè quella dei corpi, nè | quella | di Dio, ecc.: Idealismo razionale . - Gli errori generatori |
Psicologia Vol.III -
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una guida migliore nella fede di Jacobi, che somiglia a | quella | degli Scozzesi. Gli errori generatori del sistema di |
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esiste, senza bisogno che egli aggiunga: sono Io . Onde con | quella | proposizione l' Io porrebbe un Io che già è posto; ella |
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della cosa conosciuta. Eppure questa evidentissima verità è | quella | che sfugge al filosofo pregiudicato; e suppone di nuovo |
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concederlo. Avverto adunque che il filosofo nostro in | quella | sua proposizione muta il significato del vocabolo Io, |
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che la distruzione e l' impossibilità del sapere. Ma in | quella | vece s' invocano i principŒ del ragionamento, acciocchè |
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o sostanza. L' Io è la coscienza, ed è pure la coscienza | quella | che attesta che il Non7Io non è l' Io. La stessa |
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che il Non7Io non è l' Io. La stessa testimonianza è | quella | che fa conoscere l' Io, e che fa conoscere il Non7Io; se |
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Io, che è la coscienza stessa? La ragione non è altra che | quella | di Fichte, essere impossibile che l' Io intenda qualche |
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si fonda sulla contraddizione, che è il principio di | quella | filosofia. Ridurre adunque ciò che è assenzialmente |
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abbastanza nel discorso dialettico. I filosofi di | quella | nazione mancano in prima di analisi, e perciò confondono |
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colla sua onnipotenza la essenza dell' individuo, che è in | quella | nozione, e così lo fa esistere, lo crea. Soggiunge queste |
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la nozione dell' individuo e l' anima è infinita; perocchè | quella | è eterna, e questa è contingente; dunque non si |
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nozione dell' individuo produttore è il produttore stesso, | quella | nozione non potrà produrre altro se non l' individuo |
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Un assurdo dunque si raddossa sopra l' altro. E poichè | quella | nozione è l' anima, perciò l' anima non potrà produrre (se |
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cose le più opposte fra loro, e nello stesso nulla, sicchè | quella | sua Idea in luogo d' essere immutabile non istà mai in |
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la maggiore attività, a cui possa giungere il pensiero, è | quella | in cui egli acquista la coscienza di sè. Il pensiero |
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diversa il confondere l' anima colle idee, attribuendo a | quella | la natura di queste, e il confondere le idee coll' anima, |
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in cui sembrano sedati cotesti sdegni e resa impossibile | quella | autorevole prevenzione, si occupassero finalmente i dotti a |
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che alla forma; perocchè questa essendo come l' atto, | quella | è come il subbietto di questa (6). Quindi nel sistema |
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forma negli animali perfetti, di un grado più elevata di | quella | che è l' anima dei bruti, ma dello stesso genere. Che cosa |
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che il senso non può produrli in ogni anima, ma soltanto in | quella | che è atta a patir ciò, anima vero est talis, ut possit |
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così disposta, che al ricevimento delle sensazioni ritiene | quella | parte che esse hanno di comune, il che egli chiama memoria |
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chiama memoria ; paragonando più memorie, ritiene di nuovo | quella | parte che hanno di comune, il che egli chiama esperienza ; |
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il comune, l' universale, l' uno, l' ente nel sentito? Per | quella | illusione che abbiamo indicata, per la quale egli attribuì |
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e due le scuole accennate di Realisti, in questa guisa. | Quella | di esse che riponeva l' universale in una collezione, |
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la cognizione del comune, e si acquista la mente, quando | quella | cognizione si riceve dai dati del senso; ma l' anima stessa |
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intorno; essa più colta, astenendosi dal cercare | quella | dell' anima, si contentò di descriverne leggermente le |
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per essere con essa conservata: ed è sola la provvidenza | quella | che la conserva, prima perchè lo stesso ceppo della virtù |
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il loro cuore; eglino sentono tutta intera la forza di | quella | gravitazione che hanno verso Dio, verso questo centro delle |
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e mentre questo ha creduto d' occupare il seggio di | quella | nel cuore degli uomini, egli non ha fatto che togliere le |
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così dire, agli occhi dell' Onnipotente: è l' educazione | quella | che può cogliere i frutti della vittoria e riparare le |
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della vittoria e riparare le devastazioni della guerra: | quella | che può ridurre di bel nuovo all' aperta luce la timida |
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del mondo sì visibile che invisibile: è l' educazione | quella | di cui si contesta il bisogno da tutti, e si sente nella |
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e si sente nella stessa misura che quello della religione: | quella | che si domanda ai pastori de' popoli, e che i sapienti che |
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l' opera del savio, guidata dalla esperienza de' tempi, | quella | che debbe occuparsi nell' ordinar meglio quelle parti |
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una e coerente con se medesima. Questa massima sola è | quella | che mette sulla via ad ottenere quella prima, cioè che l' |
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massima sola è quella che mette sulla via ad ottenere | quella | prima, cioè che l' educazione sia religiosa. Tutti |
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fa un passo innanzi e ci porta sulla strada per eseguir | quella | prima; conciossiachè questa dimostra il modo onde quello |
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del bene, la religione non abbandonano giammai: ma in | quella | vece troppo confidenti nei mezzi di conformare ad essa l' |
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l' unità: il che parrà forse una conseguenza opposta a | quella | che altri s' avvisa di tirare dalle premesse. Ma in vero |
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ecco ciò che pochi considerano, e che può solo soddisfare | quella | richiesta universale. La religione in fatti è quel solo |
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i quali accennino in che luogo sia ogni strada e veicolo di | quella | quasi ampia città del sapere. Così egli avviene che le |
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fra loro, che è quanto dire che acquistino quello spirito e | quella | vita che non risulta giammai da più membri divisi, ma sì da |
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e positiva, in quel senso che positiva dicesi la materia, | quella | che invanisce l' uomo lasciandolo tuttavia ignorante; |
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o (mi si conceda dire) una particolare attuazione di | quella | comune e divina Educazione (1). Fissando adunque la luce |
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intero non forma che una imperfetta espressione; egli è | quella | vita così potente, da cui quanto vive succhia, quasi direi, |
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che riputassero dover esser tanto più rara macchina | quella | che costruiscono, quanto le ruote, le molle, gli anelli |
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avere nessun rispetto alla proporzione vicendevole, e a | quella | mutua azione, che comunicata e unita insieme per un certo |
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ciò che è PARZIALE » » (2). Di questo modo si concilia | quella | contradizione che appare ne' sofisti di questo e di tutti i |
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ma come abbiamo distinta la scienza di questo mondo e | quella | di Dio da ciò che quella di questo mondo si limita ed |
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la scienza di questo mondo e quella di Dio da ciò che | quella | di questo mondo si limita ed impicciolisce nei particolari, |
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mondo si limita ed impicciolisce nei particolari, mentre | quella | di Dio o della Religione mira il complesso delle cose e l' |
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stesso principio poi non difficilmente apparisce come | quella | Religione che il pose sia divina, perciocchè agli uomini |
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nel suo amore Dio con quello stesso imperio assoluto e con | quella | piena supremazia onde domina nella natura. Qui è dove la |
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propria rovina tutta la natura; giacchè debb' essere per | quella | terribil sentenza tolto, distrutto, annullato tutto insieme |
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ricevere l' Educazione de' palagi e delle reggie, ma | quella | della stalla e del solco, ch' essi hanno ond' essere sì |
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a cui sono appagate mille curiosità, e data tutta | quella | erudizione che gli uomini ammirano, e mettono in conto di |
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all' uomo tutte le altre parti della Educazione, oltre | quella | dello spirito, e come necessarie da essa approvate e |
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E dove finisce il precetto ivi comincia il consiglio di | quella | Religione, che non si riposa se non vede condotti alla |
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la Religione perfeziona l' uomo coll' empirlo di gioia, di | quella | gioia che ritrae dal sommo principio dell' ordine: e questa |
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mondo debbe quasi incattivire e tralignare in barbarie, e | quella | radicata nella pietà maturare a più squisito ricolto. E |
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ai concetti dello spirito: e volle portare anche in esse | quella | divisione del lavoro che frutta mirabilmente in tutte le |
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e nè pure s' appaga solo di raggiunger ciascuna con | quella | prima scienza della pietà. Ma lo stesso spirito di ordine e |
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Questo stesso regolamento ed intrecciamento è desiderato in | quella | dirò così minore enciclopedia che formar debbe la scienza |
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potrà dare quasi altri che ciascun uomo a se medesimo, sia | quella | che renda il maraviglioso lavoro formato sul crescente |
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io credo esser una trista e irragionevole pretensione | quella | che gli uomini tutti debbano uscire d' una medesima stampa; |
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bene imbersi dello spirito della educazione pubblica, e | quella | non distruggere, ma sopra quella edificare con metodi però |
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educazione pubblica, e quella non distruggere, ma sopra | quella | edificare con metodi però che sieno i migliori nella sua |
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Lo spirito individuale di necessità deforma e costringe | quella | educazione che, dovendo essere pubblica, cioè adattata a |
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universo morale ha le sue leggi generali quanto il fisico: | quella | dei nostri costumi sarebbe la legge della facilità, per la |
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non alla foggia che più loro conviene, o per dir meglio a | quella | quasi larga e vantaggiata forma del vero, ma tutti ad un |
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se non dal concedere troppo agli arbitrii di questa e di | quella | persona, e però dall' esser le cose abbandonate a' modi di |
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è creata da un atto semplice della mente, non può attingere | quella | perfezione che sta in una unità indivisibile, in una unità |
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potere de' governanti; conciossiachè la sola Provvidenza è | quella | che spedisce alle nazioni ne' momenti di sua clemenza |
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degli uomini, egli rimanersi oscuro e disconosciuto; così | quella | li punirebbe colla privazione del gran bene che loro |
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o regola che questi presentar dovrebbe, sarebbe appunto | quella | che « tutti i testi delle scuole formassero insieme una |
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dell' opera di cui parliamo potrebb' essere appunto | quella | della triplice unità; cioè dell' unità del fine, a cui |
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al bene de' più. La prima cosa si ottiene con tutta | quella | educazione che muove dagli studi primi sino alla fine del |
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anche la Natura. Vale a dire non si debbe trascurare in | quella | prima opera della educazione tutto ciò che di Dio, di se |
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la cognizione di se stesso, e la cognizione della Natura in | quella | parte che si avvincola a quelle due prime fondamentali, |
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della primitiva natura umana, non già col ristorar | quella | stessa che volle essere abbandonata alla maledizion |
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di tutta la storia cogli anni e i luoghi; e questa sarebbe | quella | picciola Storia, Cronologia, e Geografia da usare nelle |
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di un protettore della Chiesa e di un principe, ma debbe in | quella | vece avere a fine la informazione di un cristiano e di un |
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patria e di tutta la monarchia, e in modo particolare di | quella | provincia e città a cui appartiene. Questa storia che è |
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d' un salto; ma l' è necessario a ben conoscerla di fare | quella | scala medesima che suol fare nel rinvenirla: e quando si |
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si sono osservate le gradazioni che ha prese la luce di | quella | verità nelle menti degli uomini; quando si studiò cioè la |
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menti degli uomini; quando si studiò cioè la storia di | quella | verità, allora si può fondatamente sperare d' averla |
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alla medesima come ministra fedele: perciocchè essa è | quella | che fa rivivere gli autori delle grandi verità, che |
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e che il fa venire alle verità da se stesso, mettendolo su | quella | via che alle stesse conduce, non già trasportandovelo d' un |
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si danno al tempo della Filosofia si raggiungano meglio a | quella | scienza del calcolo che forma lo studio della Università. |
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se rapidi furono i loro passi, e grande lo spazio percorso; | quella | rapidità però fu vinta e smarrita nel campo immenso della |
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che il debbono comporre e adornare. E allora sarà tolta via | quella | scienza di mezzo che ora si chiama Introduzione al calcolo, |
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tutta d' altra natura ed indole dalla loro. E questo spiega | quella | non so quale incredibile riverenza, anzi pure vera |
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proferisse, e antichissimo fosse, o paresse: questo spiega | quella | sozza mistura delle autorità profane colle autorità sacre; |
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vere, ove all' autorità di Mercurio Trismegisto succede | quella | di Paolo e di Pietro; quelle sculture in sulle facciate de' |
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ed inseguita con eloquenti parole la menzogna che in | quella | si nascondeva, il fermento della vecchia malizia; intanto |
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greci ed ai romani che ai cristiani scrittori, sia perchè | quella | letteratura pareva più formata ed intera che la cristiana, |
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della letteratura idolatra, finchè l' uomo soggiaccia a | quella | legge intrinseca a sua natura, per la quale solo mediante i |
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coll' istruzione del Catechismo; sicchè tutto formi | quella | unità che è la gran regola di tutta l' educazione, che la |
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scuole dell' Umanità a' giovanetti quasi alcuni sorsi di | quella | bellezza, di che potranno abbeverarsene pienamente venuti |
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apre innanzi nella Storia della letteratura, intrecciata a | quella | dell' altre scienze e specialmente della Filosofia, tutto |
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di tutte le umane facoltà in ciascun oggetto, sicchè | quella | cosa che l' intelletto apprende anche il cuore senta, e l' |
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doti, dalle quali, quasi da quattro corde, svegliare | quella | soave armonia, onde si muove possentemente il giovanil |
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nuova e profonda. All' incontro ella è nobilissima dote | quella | di potere padroneggiare l' idea, e volgerla a piacimento: e |
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genere d' altre idee s' accompagni e consocii, nasce | quella | che io chiamo scienza delle convenienze; per cui quasi con |
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e nè pur trattabile colla stessa giustizia, ma sì con | quella | scienza del convenevole, di cui ragioniamo. Molto intesero |
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di filosofiche contenzioni. I Latini anch' essi bevvero di | quella | greca vena di dolce Amenità, ma non poterono deporre al |
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è necessaria la cognizione delle indoli, onde risulta | quella | delle ragioni e dei motivi che hanno maggior forza a |
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su di questo più oltre ragionare. Ma la cosa principale è | quella | di ridurre la vita del giovane in perfetta concordia cogl' |
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La vita dunque debbe rendere quell' ordine stesso, e | quella | unità in tutta la sua disposizione che abbiamo veduto esser |
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la massima consistenza ed utilità. La giustizia infatti è | quella | che solo può procacciare al Governo la pubblica opinione e |
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ottime. Ora la lingua più popolare di tutte è certamente | quella | della giustizia, e anche per questa cagione crediamo utile |
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la libertà dell' insegnamento, e lo vedremo, applicandone | quella | definizione. La libertà dell' insegnamento è « l' esercizio |
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della libertà, sì in generale e sì in particolare di | quella | d' insegnare; e alla libertà vera sostituiscono una libertà |
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d' una libertà bastarda: non di rado più bastarda ancora di | quella | de' primi; poichè questi non riconoscendo morale di sorta, |
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mendaci e da frasi sofistiche ed entusiastiche, come | quella | che « tutti i cittadini nascono figli della patria, e però |
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di comunicare a tutti gli uomini, grandi e piccoli, è | quella | che le ha confidato il Salvatore, e che essa non può nè |
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d' insegnamento è esclusivo alla Chiesa Cattolica, cioè a | quella | parte della Chiesa Cattolica, a cui fu da Gesù Cristo |
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le mani fedeli a cui confidarlo, e che ella sola è | quella | che può farlo passare in altre mani perchè ella sola ha in |
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lungi dall' offendere la libertà dell' insegnamento, fu | quella | che ne assunse, sola al mondo, la tutela, proteggendo tutte |
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Cattolica, o impedisse loro di tenere o di professare | quella | della Chiesa, esso non solo offenderebbe il libero |
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da poter insegnare, o se non abbiano ancora acquistata | quella | misura di dottrina che ha tassata il Governo, o piuttosto |
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insegnare sta in proporzione diretta della dottrina, e in | quella | vece il Governo fa nascere una condizione di cose, nella |
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mai quello che vuol fare una cosa e non sa farla, e fa in | quella | vece la sua contraria? Dicono, in secondo luogo, che non è |
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scelta degl' istitutori e maestri; e la miglior scelta è | quella | de' più dotti e idonei. Dunque quest' è un dovere giuridico |
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nel tempo passato. Conviene dunque per ora privarli di | quella | libertà, fino che sieno formati alle nuove idee della |
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qualche cosa in natura, ma una cosa che emana da essi, e in | quella | misura che essi a loro beneplacito concedono agli uomini ed |
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di forza. Voi dunque, lasciando la via del diritto per | quella | dell' opportunità, riducete la cosa a questo termine, che |
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la cosa a questo termine, che non sia più la ragione | quella | che impera nella società, ma la forza. Volendo dunque |
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che una libertà di nome, e una licenza di fatto, se sotto | quella | forma non rispettate più i diritti altro che secondo l' |
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naturale d' insegnare, cioè tra persone dotte e fornite di | quella | moralità che si richiede a insegnare cose oneste, e in un |
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sieno stati ammaestrati, abbiano le cognizioni richieste a | quella | carriera di pubblici impieghi. Certo, che per fare tutto |
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dunque che distinguiamo la classe de' benefattori da | quella | degli speculatori colla prova di fatto che ce ne danno; e |
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la questione, è chiaro, che essa già non appartiene più a | quella | della libertà dell' insegnamento, ma rimane una questione |
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maligne ed astute, e non trovano punto in sè a gran pezza | quella | attività smaniosa che tutto tenta e tutto sommove per dare |
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illusoria o effettiva. E` una ricerca di alta politica | quella | del modo, nel quale si possono avere rappresentanze |
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principio che finora nè l' amministrazione de' Comuni, nè | quella | delle Provincie, nè quella dello Stato è veramente |
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amministrazione de' Comuni, nè quella delle Provincie, nè | quella | dello Stato è veramente rappresentativa, benchè ne abbia il |
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quale si possa insegnare una dottrina religiosa contraria a | quella | insegnata da Gesù Cristo e dalla Chiesa, e che questo |
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dottrina, che mette l' umanità sopra una strada contraria a | quella | mostrata da Gesù Cristo, con questo, si sarebbe salvata l' |
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che negare il diritto d' insegnare una dottrina contraria a | quella | di Cristo è negare la terra all' albero dell' umanità, e |
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aveano ammorbata tutta la terra. Ora non è oggimai più | quella | stagione, ma il tempo è venuto in cui si dee sviluppare l' |
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abbiamo inventato e inventiamo ogni giorno, in virtù di | quella | libertà di pensare, che produce frutti sempre nuovi di |
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essere un' altra morale, nè una completa morale fuori di | quella | che con autorità sua propria insegna la medesima Chiesa di |
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che così patentemente vi condanna? Avvertite ancora, che | quella | morale, di cui Alessandro Manzoni, con tutti gli altri |
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alla sola Chiesa, scrivendo contro i protestanti, è appunto | quella | che voi definite « « la scienza di tutti i diritti e di |
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e perfetta, ed anzi elevata ad una dignità soprannaturale, | quella | scienza morale, che è all' uomo assolutamente necessaria e |
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che preparare indubitatamente la rovina dello Stato e di | quella | forma di Costituzione che è incaricato di conservare. Gli |
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ma al genere umano, se pur si deve chiamare una guarentigia | quella | verità e santità di dottrina che è la stessa salute. E da |
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riguardo al pubblico insegnamento una guarentigia simile a | quella | che la Chiesa offre a lui nella sua stessa dottrina? Qual è |
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giudice e maestro, dovete dunque subire il giudizio di | quella | potestà, che ha ricevuto la giurisdizione religiosa da Gesù |
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la gloria del regnare. La vanità di altri principi e | quella | di altri ministri si è gonfiata, sperando di poter ottenere |
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un atto di arbitrio e non d' autorità; la sola superbia è | quella | che non soffre siano messi limiti a' suoi arbitrii. Quando |
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fa rinsavire le menti illuse. L' ultima vicenda si fa di | quella | sofistica che pone in dubbio e nega gli ultimi principii |
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tempi vengono dalle erronee dottrine filosofiche, cioè da | quella | sofistica che risponde alla filosofia , come contraria a |
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altre si sostengano reciprocamente e che renda più possente | quella | facoltà della ragion teologica che conduce il fedele a |
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poter condurre al suo scopo l' insegnamento normale, si è | quella | di « prendere per argomento del medesimo l' esposizione del |
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vero: noi vogliamo pervenirci per una via irrecusabile, | quella | d' una logica rigorosa. - Di più, ognuno dei più celebri |
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ne si presentano già qui sul principio due importantissime: | quella | della libertà del pensare , e quella della libertà dell' |
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due importantissime: quella della libertà del pensare , e | quella | della libertà dell' insegnamento . Della libertà del |
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chiarezza, si fraintende, non s' intende la condizione per | quella | che è, ma si crede che sia una condizione diversa da quella |
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quella che è, ma si crede che sia una condizione diversa da | quella | che è. 3 Non aggiungere condizioni che la questione non ha. |
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nelle menti dei suoi uditori, abbia supposto cioè, che a | quella | parola che esprime la materia del discorso, per esempio |
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che noi attribuiamo a quel vocabolo, col quale esprimiamo | quella | cosa. Laonde, se colui che ragiona, per esempio della |
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replicarsi queste di mano in mano: e la prima di tutte, | quella | di cui tutte l' altre hanno bisogno per essere intese, è |
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vogliono dire che colui si crede ragionare di una cosa e in | quella | vece ragiona di un' altra, e uscendo, come si suol dire, |
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uomo, il che è quanto dire che potrà, seguendo il filo di | quella | prima definizione imperfetta, moversi, istituire delle |
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che vengono a costituire la scienza, la scienza di | quella | cosa, e con questa completarne la definizione. E nel vero, |
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manifesto, che il principio di ogni scienza è l' essenza di | quella | cosa sulla quale la trattazione si volge. In questo modo |
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in tal caso si dee attribuire ad un' altra potenza e non a | quella | del sentire. Veduto che la sensazione è particolare e non |
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poichè non si dà cognizione senza cognito, non è cognizione | quella | che non ci fa conoscer nulla. Voi mi direte che i sensisti |
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che credettero di poter cavare l' idea di necessità da | quella | di contingenza, quando questa suppone quella, e viceversa, |
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senso d' allorquando s' applica all' uomo; disfacendo così | quella | comunità di sapienza che s' era supposta, e secondo la |
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usiamo, leggendoli con ispirito, con gusto, insomma con | quella | cristiana carità, che assennatamente riflette, e in tutto |
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non saprei suggerirvi opera scritta con maggior saggezza di | quella | del signor Albano Butler, che dal francese del signor |
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Alla quale se ci obblighiamo per voto, entriamo in | quella | che si dice perfezione religiosa. Della ubbidienza di |
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rinvenir quel consigliere esperto, quell' amico fedele, | quella | guida sicura, che fra le migliaia ci avvisano i Santi di |
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necessaria a portarlo, e secondo la misura della grazia | quella | della gloria. Perciocchè in Daniele leggiamo: |
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Fatelo dunque con tutta cura. « Correte in questa e in | quella | parte, affrettatevi, svegliate quelle vostre amiche ». |
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anche in ciò di non variare sì spesso, ma di dire | quella | che vi suggerisce lo spirito ne' vari momenti, con tutto il |
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ilare con loro, rigorosa con voi, saggia con tutti; che è | quella | bontà , quella disciplina , quella scienza , che dimandate |
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rigorosa con voi, saggia con tutti; che è quella bontà , | quella | disciplina , quella scienza , che dimandate a Dio nella |
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saggia con tutti; che è quella bontà , quella disciplina , | quella | scienza , che dimandate a Dio nella giaculatoria |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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pure senza timore, lamentatevi, e ditegli, che siete | quella | miserabile che sentite d' essere. Egli sì vi risponderà nel |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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venga, per quanto è possibile, ad apparire e sporgere con | quella | forza, che egli ha, nè più, nè meno: e tenga la sua propria |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di trascegliere fra molte risposte, che talora dar potrete, | quella | che maggiormente acquieti ed illumini chi propose la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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fine unico debb' essere il vantaggio. Onde si vuol fare in | quella | maniera che giovi: e parimenti cercare i luoghi, i tempi, e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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poche cose sull' altra parte del vostro ministero, che è | quella | di sopravvegliare agli uffizi, che non prendete a far voi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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regno celeste, se non vorrà farsi il più picciolo, cercando | quella | perfetta semplicità, umiltà ed innocenza, di che la natura |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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da lei distante. Quanto dunque è per noi da educare | quella | illustre facoltà, e la cultura di lei con ogni amore |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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presa nella pace del Signore quaggiù rappresentare ancora | quella | quiete dell' anima che in cielo si assaggia nel gaudio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tempi. [...OMISSIS...] Nel capo precedente ho parlato di | quella | dottrina, che può essere argomento alle vostre famigliari |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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figliuoline vostre in Cristo, l' altissima preziosità di | quella | dottrina, e la bellezza singolarissima, e finalmente la |
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verità, salvandole dall' avversario di tutte l' anime. Indi | quella | casa ove abitano la farete loro riguardare come casa di |
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al sapere: [...OMISSIS...] . Di gran senso è l' uso di | quella | voce traslata di sobrietà , virtù che regola l' uomo circa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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satollate » (1). Facciano prima ogni cosa per assaporare | quella | sapienza, e nutricarsene; di poi non vogliano sapere altro, |
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vita li professavano. Vi sia dunque frequente sulle labbra | quella | sublime preghiera del reale Profeta. « Rivolgi gli occhi |
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la vanità . » Egli non volea nè pure vederla. Questa è | quella | grande virtù della Semplicità , che solo tiene fitti gli |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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forza di convertirlo in nutrizione. Or che è questa forza? | Quella | carità di cui è detto al fine del capitolo precedente. Ella |
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solo, ed un medesimo spirito! Oh consensione ammirabile che | quella | era di volontà! oh armonia soave di funzioni! oh carità e |
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soave di funzioni! oh carità e pace invidiabile di cuori! A | quella | prima immagine perciò della Chiesa di GESU` Cristo noi |
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vi scongiuro nel Signore, che camminiate degnamente in | quella | vocazione , onde siete stati chiamati ». » Nella parola di |
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mondo, adoratore degli idoli e schiavo de' demoni, scelse | quella | famiglia a sua Chiesa ed a suo peculiare dominio, e con |
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le inimicizie e le divisioni fra gli uomini assunte in | quella | sua carne , che diede in preda alla morte. Parole di |
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con questi sensi soli si può fare acconcia spiegazione di | quella | vocazione , di cui parla Paolo in questo luogo, mostrandola |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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« di conservar l' unità dello spirito », sorgerà da ciò | quella | beata pace, che come dolce legame vincolerà tutti i cuori, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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stessa specie in tutti, cioè in tutti una partecipazione di | quella | di GESU`, che sorpassa ogni senso. Questo vincolo solo |
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in noi, come dice S. Tommaso, « la vita eterna » (2), | quella | vita eterna, che si termina e perfeziona colla gran |
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Fede, e termina coll' unione di Dio in cielo. E` sempre | quella | stessa grazia; ma formalmente variata nella misura e |
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possa liberarsi, ma che nè pure vi potrebbe essere. Così | quella | parola captività indica un valore ed una conquista |
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particolari è altra opera, che non tocca la infinità di | quella | prima, e rispetto a quella è come un accidente. Condotta |
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che non tocca la infinità di quella prima, e rispetto a | quella | è come un accidente. Condotta dunque schiava la schiavitù , |
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lui non solo la possibilità di ciò fare, ma il fare stesso. | Quella | prima maniera di grazia, che sufficiente si può appellare, |
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fra' miracoli guidava il popolo, altro suo gregge. Ell' era | quella | stessa verga, di cui qual pastore di vere pecore soleva far |
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tutto il gregge. Poichè a questo, iterata tre volte | quella | tenera inchiesta: « Se egli lo amava », anche tre volte |
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adunque erano limitati, se così dir si potesse, da sola | quella | sapienza, che in essi albergava. Ma non è questo accurato |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e alle prove della sua verità, col sequestrare dall' altre | quella | generazione di cui voleva discendere. Appresso si provvide |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di massa corrotta, e quindi del presente scontentissimo, | quella | curiosità somma delle future cose, per cui alle pagane |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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oltre ciò gli mandò dei veri profeti; e così a bene rivolse | quella | inclinazione medesima, che da lei era non senza sì grande |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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questi profeti mandati da Cristo è d' annunziare al mondo | quella | buona novella, che una volta solo si profetava. Come |
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fredde: e questo modo d' esporla è dannato da Paolo in | quella | a Timoteo (2) come generatore di quistioni e altercazioni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e non spiritualmente, usano ancora la forza meccanica, non | quella | solo di persuasione e di amore. All' incontro l' unica arma |
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del mondo », non muojo più, non m' è tolta più mai | quella | podestà, che come uomo mi ho guadagnata morendo, perciò nè |
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suppone la sacerdotale, la podestà sul corpo suppone | quella | sul capo: poichè senza il capo più corpo non vi ha: non si |
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e la pienezza del corpo di Cristo, come le membra | quella | del capo, o come il vestimento quella del corpo (2): per |
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come le membra quella del capo, o come il vestimento | quella | del corpo (2): per questo il Vescovo è denominato |
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e dilata la propria santità, loro comunicandola: è sempre | quella | santità stessa, ma in molti trasfusa in molti risplende. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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potere così: [...OMISSIS...] . Adunque lo scopo di | quella | podestà, che il corpo mistico risguarda di Gesù, si è |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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mondo arriverà a crescere colla carità sino a perfezione? | Quella | perfezione che fa le membra proporzionate al capo consiste |
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essere fatti membri acconci pel Cielo. Per lo che a | quella | foggia che il corpo reale di Cristo in questa vita (1) |
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per ispecchio o enimma, ma faccia a faccia. Questa fede è | quella | che ne giova acciocchè « « non più siamo fanciulli |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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anima con questa mole crassa ed inferma di corpo rende | quella | incapace di perfettissimo contemplare: la carne ne patisce |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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al mondo senza contemplare in essa la divinità, che in | quella | o colla giustizia o colla misericordia sarà un giorno |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nell' invernale stagione qual meditazione più ovvia che | quella | della caducità di tutte le cose umane, della instabilità di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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per dire così, di accostarsegli. Non si discorre di lui con | quella | frequenza, non con quell' ardore nelle unioni nostre: si ha |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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più giovano quanto più giova la preghiera di molti sopra | quella | d' un solo (1). Santa poi oltracciò essendo la Chiesa, chi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che per esse è figurato o dipinto; e nelle reliquie onora | quella | spoglia, che, sebben di carne, fu già il tempio di Dio, e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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quello, che a lui conviene: finalmente imparerà sempre più | quella | verità, che la divozion grata a Dio non è posta in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Questa è proprio atto del Sacerdote in persona di Cristo; | quella | di ogni cristiano presente alla Messa. Il che si ricava |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il Sacerdote le mani sue sopra il calice e sopra il pane, a | quella | guisa che nell' Antico Testamento esso Sacerdote ponea le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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la stessa morte di Cristo, fuori che a condanna, se di | quella | non partecipassimo bevendo lo stesso calice, tenendo i suoi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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eccellenza del contraccambio! Il che dee mettere nell' uomo | quella | confusione, che s' esprime dal Sacerdote, quando, ricevuto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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si può partecipare in un tempo alla mensa del Signore e a | quella | dei demoni (3). Doppia maniera dunque è di mangiare il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a sè Cristo, e a Cristo s' incorpora. Sebbene niente valga | quella | corporale nutrizione senza questa spirituale; tuttavia a |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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corporale nutrizione senza questa spirituale; tuttavia a | quella | questa è connessa: essendo stato conforme alla sapienza del |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ogni uomo provi prima sè stesso » (1); dopo avere osservata | quella | fervorosa frequenza dell' antica Chiesa al santo Altare, è |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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in comunicando. Sicchè alli buoni nulla è tolto da | quella | mutazione di disciplina, perchè tengono lo stesso spirito; |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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monte; e però, quanto alla lettera loro, convenivano solo a | quella | Gerusalemme, che è serva, e madre di servi; non alla |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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un solo costume con noi. Perchè sempre uno fu lo spirito di | quella | adunanza di giusti, che cominciata in Adamo penitente, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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venuto nel Tempio alla pubblica orazione forma parte di | quella | adunanza di Sacerdoti e di popolo fedele che prega ivi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cosa dirò: perchè qui non manchi qualche nozione sopra | quella | triplice lingua, nella quale la Chiesa esprime i suoi alti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e fino povertà di mondane cose; come povera vita fu | quella | di Cristo. In questo avvi ad osservare, che l' ornamento |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di Dio venga nella funzione stessa altamente onorato. | Quella | cerimonia però, che più al vivo mostra l' onore, di cui fa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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volta caduti, che cosa evvi di meglio che a Dio tornare in | quella | notturna quiete, e pregarlo, come si fa col principio di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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l' istituzione in essa fatta della Cena eucaristica, e in | quella | si può ricordare ancora l' istituzione degli altri |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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una seconda; l' ultima, in cui risorge il corpo, simile a | quella | di Cristo, compirà la vita nostra in Cielo. Dopo Pasqua |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nella pace di Dio, occupi il cuore nostro e la nostra mente | quella | Chiesa purgante. Nelle letture poi de' libri di Giobbe, di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tiene alcuna similitudine alla corporea, e ci bisogna in | quella | altrettanto, dirò così, che ci bisogna in questa. Anche in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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altrettanto, dirò così, che ci bisogna in questa. Anche in | quella | dobbiamo primieramente nascere, e a questo Cristo ci ha |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nostro, la festa della dedicazione della Chiesa; essendo | quella | festa nostra, poichè noi col Battesimo siamo stati fatti le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di croce, come s' ungevano gli antichi atleti, in segno di | quella | pugna, che coll' arma della croce e' vincerà, e per cui |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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gli avversarŒ santificando e ricevendo gloria noi stessi. | Quella | destinazione, o carattere, che al culto di Dio ci consacra, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a parte nel possesso. Ciò s' esprime dalla Chiesa con | quella | cerimonia del mettere che fa il Sacerdote il lembo della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a principio dalle zanne avversarie, prendiamo occasione di | quella | prima misericordia a chieder l' estrema, per la quale ha |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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fuori che a Dio, che tiene in sè stessa. Non parlo solo di | quella | Verginità consacrata per voto, ma di quella consacrata per |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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parlo solo di quella Verginità consacrata per voto, ma di | quella | consacrata per affetto, che a tutte le cristiane donzelle |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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vergini, cui umile rese non l' ingiustizia ma la carità: | quella | carità, che « non emula, nè si gonfia, nè cerca le cose |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ancora la confusione, il vilipendio, l' affliggimento di | quella | carne, che allora comincia ad esser buona quando comincia |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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per la carità o per la fede: perchè allora luce in lei | quella | Fortezza, che rende la vergine di Cristo inespugnabile a' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sulla somiglianza di Cristo, consociata alla Umiltà, è | quella | di cui, al dire de' Padri, si formavano i martiri, e per |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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questa carità la PRUDENZA: perchè non sia fatua, ma savia | quella | vergine, che la esercita. Non parlerò pertanto della carità |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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diminuir l' orazione. Mortificazione più meritoria è | quella | della volontà, che nel vivere comune si fa da colei, che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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d' una virtù più forte, più virile, più meritoria quale è | quella | della vita comune, ove la carità de' prossimi è in uso |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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si può dare di suo contegno nell' umano consorzio fuor di | quella | di Cristo: « Se il tuo occhio ti scandalezza cavalti, e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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stessa però di stato migliore non può esser da Dio, se in | quella | o si preterisce qualche dovere della società, o altri debbe |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dell' altrui compitezza e buon garbo, o finalmente da | quella | ambizioncella, per cui si desidera altrui piacere con doti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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astringe le anime umane di dare a virtù; ma perchè | quella | soave carità è anche tutta umana, e appaga molti naturali |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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. Questa regola tennero i Santi: e piace leggere come | quella | santa Edwige duchessa di Polonia, che anche a noi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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udendo come a una sorella del monastero ove s' era ritirata | quella | spiacea, incontanente rispose: Se quest' abito vi spiace, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di molte parole e lunghe disputazioni a restituirla in | quella | luce, in cui si trova nelle menti del volgo. Ma onde mai |
Gioberti e il panteismo -
|
l' opera che prestò la mente ai grandi artisti, e quale fu | quella | che prestò loro la mano? L' opera della mente fu l' ideale |
Gioberti e il panteismo -
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che tendono ad esprimere i lavori dell' arte. Priviamoli in | quella | vece delle mani, lasciando loro la sola mente: essi ci |
Gioberti e il panteismo -
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interior della mente piace la materia esteriore, come | quella | che se ne rende veste e segno sensibile, e alla mente |
Gioberti e il panteismo -
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dalla bellezza della sua donna argomentava all' altezza di | quella | mente divina in cui se ne doveva contener l' idea prima |
Gioberti e il panteismo -
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nel seno del reale; ma se ne mantenga la distinzione, che è | quella | sola che il senso comune proclama, e che d' altra parte si |
Gioberti e il panteismo -
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fu il tipo su cui si eseguirono tanti battelli? Sempre fu | quella | prima, quella originale idea del battello a vapore. L' idea |
Gioberti e il panteismo -
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cui si eseguirono tanti battelli? Sempre fu quella prima, | quella | originale idea del battello a vapore. L' idea dunque d' una |
Gioberti e il panteismo -
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si voglia. L' idea è unica; ma gli esseri reali che a | quella | idea corrispondono sono senza numero; perciò quell' idea si |
Gioberti e il panteismo -
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esempio. Io vedo che la natura dei corpi è distintissima da | quella | degli spiriti; il corpo soggiace alle leggi dello spazio, |
Gioberti e il panteismo -
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dallo spirito reale? E` forse l' idea del corpo corporea, e | quella | dello spirito spirituale? No certamente, sono due idee |
Gioberti e il panteismo -
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elle restano quelle che erano prima nè più nè meno; a | quella | stessa maniera come quando io entrando in una vasta |
Gioberti e il panteismo -
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Filosofi, ci facemmo altresì un dovere di escludere da noi | quella | presunzione che pretende di saper tutto, di trovar tutto, |
Gioberti e il panteismo -
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dei soli nostri sforzi per giungere al vero, e molto più di | quella | porzione di vero che ci frutteranno, se pure a qualche |
Gioberti e il panteismo -
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un' altra, sia pur vicina a questa quanto volete, sia | quella | dell' asino, sia quella del mulo, sia quella della giraffa: |
Gioberti e il panteismo -
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vicina a questa quanto volete, sia quella dell' asino, sia | quella | del mulo, sia quella della giraffa: indarno; tutte queste |
Gioberti e il panteismo -
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volete, sia quella dell' asino, sia quella del mulo, sia | quella | della giraffa: indarno; tutte queste idee non vi faranno |
Gioberti e il panteismo -
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egli mai il suo Teseo? Vide altre forme, altre idee; ma | quella | del Teseo opera originale di lui, non potè vederla |
Gioberti e il panteismo -
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a persona di donna l' aver piccole le mani, e che | quella | piccola mano è sommamente gentile, [...OMISSIS...] come |
Gioberti e il panteismo -
|
sono tipi astratti, che guidano la mente dell' artista per | quella | via che le bisogna a giungere finalmente alla |
Gioberti e il panteismo -
|
Dunque la differenza tra la mente dell' artista e | quella | di un altro uomo non istà in questo, che la prima sia |
Gioberti e il panteismo -
|
che innanzi a tutte le altre idee men generali preesista | quella | che è universalissima, colla quale solo può misurare e |
Gioberti e il panteismo -
|
le altre; la quale, come noi abbiam già veduto altrove, è | quella | dell' essere. Ma taluno insisterà tuttavia dicendo, che |
Gioberti e il panteismo -
|
perciò? La natura dell' idea non si rimarrebbe per questo | quella | stessa che è, distintissima dalla realtà? Certo che da tale |
Gioberti e il panteismo -
|
all' uomo abbisogna, o l' uom cerca e desidera, che | quella | che gli fa vedere il reale nell' ideale, sicchè appartiene |
Gioberti e il panteismo -
|
mista, di cui gli uomini continuamente fanno uso, | quella | parte che riguarda il solo reale preciso da tutto il resto, |
Gioberti e il panteismo -
|
che riguarda il solo reale preciso da tutto il resto, da | quella | parte che riguarda il reale nell' ideale. Ma per noi, miei |
Gioberti e il panteismo -
|
affermarci, e così conoscere la nostra stessa realità con | quella | cognizione colla quale solo ella è conoscibile. Qui voi mi |
Gioberti e il panteismo -
|
la natura dell' ideale consiste nell' intelligibilità , e | quella | del reale nel sentimento e in tutto ciò che opera in esso e |
Gioberti e il panteismo -
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egli è tale che suppone esistere l' oggetto da intuirsi a | quella | stessa guisa che l' occhio suppone esistere gli oggetti che |
Gioberti e il panteismo -
|
non consista in altro se non nello stimolarlo e ajutarlo a | quella | operazione che gli bisogna affinchè possa vederle, non già |
Gioberti e il panteismo -
|
essenza che si vede nell' idea; si predica la realità , ma | quella | realità che nell' idea ha il suo tipo, la sua conoscenza, |
Gioberti e il panteismo -
|
a riceverla; il che viene a dire, predichiamo del reale | quella | esistenza che egli ha e non più. In questa operazione |
Gioberti e il panteismo -
|
e infinità, non la predichiamo tutta del reale, ma solo | quella | parte che nel reale medesimo è attuata e sussistente, e |
Gioberti e il panteismo -
|
dall' essenza stessa dell' esistenza da noi intuita | quella | parte di esistenza che corrisponde al reale, quasi traendo |
Gioberti e il panteismo -
|
affermazione, togliendo dall' esistenza ideale senza limiti | quella | porzione limitata che ci bisogna, la quale così diventa |
Gioberti e il panteismo -
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alla mente; ma sapete voi perchè, miei signori? Per | quella | inclinazione che ha il nostro intelletto, e per quella |
Gioberti e il panteismo -
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Per quella inclinazione che ha il nostro intelletto, e per | quella | abitudine di applicare al mondo ideale quei principj, |
Gioberti e il panteismo -
|
e morrebbe. Ma no, è vivo e continua a partecipare di | quella | vita che costituisce un' unità semplicissima. Noi |
Gioberti e il panteismo -
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nella sua essenza dall' idea dell' essere universale; è | quella | stessa idea, ma veduta dalla mente con uno sguardo che non |
Gioberti e il panteismo -
|
l' abbraccia tutta , ma che si contiene e limita a veder | quella | parte che risponde al reale sensibile; e questa limitazione |
Gioberti e il panteismo -
|
reale, ma io ci penso e ne parlo per via d' immagini a | quella | stessa maniera come quando si vede un bel ritratto e si |
Gioberti e il panteismo -
|
che finalmente il pensiero ed il discorso nostro termina in | quella | Firenze reale, che noi abbiamo tempo fa percepita - Sì; ma |
Gioberti e il panteismo -
|
e di sperimentare tutto ciò che vi ha di sensibile in | quella | vaga città coi nostri cinque sensi esteriori. E che perciò? |
Gioberti e il panteismo -
|
col monosillabo: sì . Ora a che si riferisce quest' atto? A | quella | realità che era prima nell' idea; ma che non ci era |
Gioberti e il panteismo -
|
nello spiegare come l' animo dica sì, cioè si persuada che | quella | realità è . Ma in quanto al primo punto noi abbiamo veduto |
Gioberti e il panteismo -
|
contiene, solamente che l' animo nostro non sa ancora se | quella | realità sia o non sia, cioè sussista o possa solamente |
Gioberti e il panteismo -
|
onde in questo trova la mente ciò che prima vedeva in | quella | o esplicitamente o implicitamente. Ed è qui che comincia, |
Gioberti e il panteismo -
|
reali assenti. Ma si deve accuratissimamente distinguere | quella | parte che ha nella detta cognizione il sì da noi |
Gioberti e il panteismo -
|
che lascia in noi uno stato di persuasione permanente, e | quella | parte che nella detta cognizione hanno le immagini in noi |
Gioberti e il panteismo -
|
che io mi dimenticassi intieramente d' aver mai veduto | quella | fisonomia che pure mi sta presentissima all' anima: ho io |
Gioberti e il panteismo -
|
in qualche modo la natura di quell' ente, è conoscere | quella | natura che a me è conoscibile; poichè io non posso |
Gioberti e il panteismo -
|
Sappiamo che è, non sappiamo come è. Positiva chiamo | quella | cognizione d' un ente, per la quale conosciamo per |
Gioberti e il panteismo -
|
positiva che aver noi possiamo della natura di un ente, a | quella | attività che egli può esercitare in quella maniera che |
Gioberti e il panteismo -
|
di un ente, a quella attività che egli può esercitare in | quella | maniera che dicevo, nel nostro sentimento. - Avete ragione, |
Gioberti e il panteismo -
|
sentimento? No, noi non diciamo questo: s' attenda bene a | quella | restrizione che poniamo alla proposizione « non conosce |
Gioberti e il panteismo -
|
e fissarle mediante un nome: una di queste specie si è | quella | che noi distinguiamo col nome di cognizione positiva: la |
Gioberti e il panteismo -
|
fatto: « se tra le specie delle cognizioni umane ci ha | quella | che noi chiamiamo positiva; e se questa specie si estenda |
Gioberti e il panteismo -
|
tale: pensato che sia da noi immediatamente, noi abbiamo | quella | cognizione del nostro sentimento che si chiama cognizione |
Gioberti e il panteismo -
|
essere che in un soggetto esista qualche forza diversa da | quella | del soggetto stesso »non convien dirsi questo per la |
Gioberti e il panteismo -
|
diceva irreperibile, e si osava anche dire impossibile, per | quella | certa incredulità filosofica, che legata alle cose più |
Gioberti e il panteismo -
|
estrasoggettivo è anch' essa pienamente determinata siccome | quella | del soggetto. Intuizione dunque dell' essere, percezione |
Gioberti e il panteismo -
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colla sua mirabil potenza, cavi infinite cose da | quella | materia che le è data; sia pure che ella sappia farci sopra |
Gioberti e il panteismo -
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di vario sapere: ma infine la materia prima di lei è sempre | quella | stessa; si riduce sempre a intuizione dell' essere, a |
Gioberti e il panteismo -
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sua principale attenzione alla cognizione riflessa, siccome | quella | di cui si fa maggior uso, e su cui cade l' insegnamento |
Gioberti e il panteismo -
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e svolge nell' umana mente, deve esistere in germe in | quella | prima materia che a lei precede e che le viene dalla natura |
Gioberti e il panteismo -
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ragionamenti. Ora io chiamo appunto cognizione positiva « | quella | che riguarda le prime determinazioni degli enti ». Non è |
Gioberti e il panteismo -
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d' elementi percepiti. La cognizione positiva dunque è | quella | che si contiene ultimamente nella percezione, e quindi nel |
Gioberti e il panteismo -
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« cognizione di posizione ». Come si dice legge positiva | quella | che viene posta dal legislatore e non è data dalla natura |
Gioberti e il panteismo -
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ma tutt' al più proveranno forse, che noi non ne abbiamo | quella | cognizione che essi pretendono, non una cognizione |
Gioberti e il panteismo -
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i vocaboli? Quali cose esprimono? Forse gli enti, in | quella | parte nella quale restano a noi pienamente incogniti? |
Gioberti e il panteismo -
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dir altro che l' essere conoscibile, perchè nissun ente in | quella | parte che è del tutto sconosciuto all' uomo, non è da lui |
Gioberti e il panteismo -
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mondo, il quale cade nel mio sentimento, e la relazione è | quella | di causa. Le relazioni dunque con ciò che io conosco |
Gioberti e il panteismo -
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sarà l' idea interamente positiva? diciamolo di nuovo, | quella | che si cava immediatamente dalla percezione, |
Gioberti e il panteismo -
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Noi crediamo, che non possa esser verace e soddisfacente | quella | Filosofia, che non sa spiegare le contradizioni apparenti |
Gioberti e il panteismo -
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crederà d' essere appieno istruito intorno alla natura di | quella | cosa, l' altro non così e crederà tuttavia d' ignorarla. |
Gioberti e il panteismo -
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da lui intuito, e poichè questa è cognizione infinita, e | quella | finita, perciò quella gli sembra nulla, poichè il finito |
Gioberti e il panteismo -
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questa è cognizione infinita, e quella finita, perciò | quella | gli sembra nulla, poichè il finito paragonato all' infinito |
Gioberti e il panteismo -
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e si sforza di trovare una cognizione assoluta anche in | quella | cognizione che è per natura sua relativa. Ma questo è |
Gioberti e il panteismo -
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della virtù e della felicità di qualcheduno, cioè di | quella | dell' uomo, che è il soggetto che dee per essa divenire |
Gioberti e il panteismo -
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manchi della natura della cognizione, che anzi ella è | quella | cognizione umana, che deve servire di guida all' umana |
Gioberti e il panteismo -
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questione unica che si può fare ragionevolmente non è mica | quella | di sapere se la cognizione soggettiva, cioè relativa al |
Gioberti e il panteismo -
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poichè se ella è cognizione, non può mancare certamente di | quella | oggettività che la rende cognizione. A propriamente parlare |
Gioberti e il panteismo -
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umana, tanto l' assoluta quanto la relativa, tanto | quella | che ci fa conoscere l' essere quanto quella che ci fa |
Gioberti e il panteismo -
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relativa, tanto quella che ci fa conoscere l' essere quanto | quella | che ci fa conoscere il sentimento (giacchè l' essere noi lo |
Gioberti e il panteismo -
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per quello che è non si dà errore, ed oltre esser vera | quella | cognizione nostra, ella ci è anche utile e necessaria, e |
Gioberti e il panteismo -
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verità. Infatti che cosa possiamo noi rispondere a | quella | domanda, se non che, se la cognizione soggettiva ha per |
Gioberti e il panteismo -
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cognizion positiva, tutta la realità nostra propria e | quella | qualunque realità che agisce nella realità nostra. Se la |
Gioberti e il panteismo -
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a coglierla colle loro menti; abbiamo dimostrato come | quella | distinzione sia il principio, secondo il quale si devono |
Gioberti e il panteismo -
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ora continuarci a derivare nuovi ed importanti corollarj da | quella | distinzione preziosa che rivendicammo fra l' ideale ed il |
Gioberti e il panteismo -
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quasi dirvi, che non c' è errore in metafisica che con | quella | distinzione non si possa abbattere facilmente. Io vi |
Gioberti e il panteismo -
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dunque diremo, miei signori, osservando così di passaggio | quella | smania di che si mostra agitato alcuno dei presenti |
Gioberti e il panteismo -
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niente egli conosce. Tuttavia ella è una grande questione | quella | che si fa sulla natura del mezzo del conoscere. Noi che |
Gioberti e il panteismo -
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che noi nel nostro interno affermiamo la sussistenza di | quella | cosa. E appunto qui, dicono i nostri avversarj, che essendo |
Gioberti e il panteismo -
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suo pensiero, come la formola più esatta della sapienza, | quella | famosa formola di cui egli parla con tanta compiacenza, e |
Gioberti e il panteismo -
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e definisce Iddio l' idea); come pure l' identificazione di | quella | idealità con tutto ciò che non è la stessa realità |
Gioberti e il panteismo -
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la via per cui egli se ne va a precipitarvi è appunto | quella | che egli ignora, o dichiara ignorare che meni a tal |
Gioberti e il panteismo -
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pretende che non è punto nè poco infetta di panteismo | quella | dottrina ch' egli professa, e colla quale sostiene a rigor |
Gioberti e il panteismo -
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e con che egli viene a riconoscere che al presente almeno | quella | frase nel senso datole è riconosciuta per panteistica. |
Gioberti e il panteismo -
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abbia pronunciata assolutamente, e senza distinzione, come | quella | che esprimeva nel modo più proprio tutta la sua dottrina. |
Gioberti e il panteismo -
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cioè di ritrattare l' uno de' due sensi che può avere | quella | frase, vediamo con quali argomenti dimostri, che nel suo |
Gioberti e il panteismo -
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a questo proposito la maniera di pensare dello Spinosa con | quella | di Vincenzo Gioberti, il che farò colle parole di un |
Gioberti e il panteismo -
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l' emanatista fa, è vero, che la sostanza di Dio sia | quella | stessa delle sue fatture, ma alla fine, lungi dal fare che |
Gioberti e il panteismo -
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distinzione di ragione. Di che conchiude il Gioberti con | quella | frase che adopera spesso anche lo Spinosa, cioè che « « |
Gioberti e il panteismo -
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all' aver dichiarato che le idee astratte, e nominatamente | quella | dell' essere in universale, ch' egli fa venire dall' |
Gioberti e il panteismo -
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come diciam noi, anzi è una natura intieramente diversa da | quella | dell' effetto e non ha niente di comune con esso, ed in tal |
Gioberti e il panteismo -
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visione di Dio, perchè quivi non possono averla, ma per | quella | comunicazione naturale che ancor conservano colle creature |
Gioberti e il panteismo -
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»affettare con profano ardire di sostituire continuamente | quella | d' « idea umanata »; neologismi temerarj e gravidi di |
Gioberti e il panteismo -
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causa del mondo, e Spinosa in particolare si compiaceva di | quella | espressione; e pure essi fecero il mondo della stessa |
Gioberti e il panteismo -
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che panteista il potrebbero dimostrare, come, poniamo, | quella | che « « Iddio è l' oggetto immediato ed universale del |
Gioberti e il panteismo -
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manifeste. Ora vi par egli che sia savia e discreta | quella | smania che ha il signor Gioberti di trovare il panteismo |
Gioberti e il panteismo -
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fa Dio di ogni ente, ossia che fa ogni ente sia Dio. Onde | quella | denominazione che cangia il nome e lascia la cosa, |
Gioberti e il panteismo -
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generica o speciale senza bisogno d' infondergli insieme | quella | dei reali e sussistenti individui che ad essa |
Gioberti e il panteismo -
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Voi volete farci travedere: come può essere di pietra | quella | colonna astratta, dalla quale coll' astrazione abbiam tolta |
Gioberti e il panteismo -
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cade a sapere se il possibile, il comune, l' astratto, ha | quella | entità che hanno gli enti chiamati sussistenti e reali da |
Gioberti e il panteismo -
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tra l' idea di Dio e l' idea dell' essere comunissimo v' ha | quella | analogia e somiglianza rimota che corre tra l' infinito e |
Gioberti e il panteismo -
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Dio e l' idea dell' essere comunissimo non ci può correre | quella | infinita distanza che pretende il signor Gioberti, perchè |
Gioberti e il panteismo -
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ci accorda, che l' ente ideale non è Dio, e questa è | quella | confessione che noi vogliamo raccogliere dalla sua bocca. |
Gioberti e il panteismo -
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fuori dell' uomo; mi duole non potergli neppure attribuire | quella | lode che agli onesti è sì cara. Procede adunque il nostro |
Gioberti e il panteismo -
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tutto sul gratuito e sul falso. Ma non fermiamoci a ciò: in | quella | vece così ragioniamo. Il signor Gioberti dice, che « « un |
Gioberti e il panteismo -
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non è Dio, ma creatura, non conserva rispetto a Dio che « « | quella | analogia e somiglianza rimota e imperfettissima che corre |
Gioberti e il panteismo -
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e somiglianza con Dio rimota ed imperfettissima, come | quella | che corre tra il finito e l' infinito, e che quell' ente |
Gioberti e il panteismo -
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la quale non ha una necessità intrinseca e razionale, come | quella | che dipende dal libero ed ottimo volere di Dio. Di poi che |
Gioberti e il panteismo -
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appartiene la sintesi primitiva che ha per oggetto Iddio, a | quella | appartiene l' analisi che ha per oggetto le creature, cioè |
Gioberti e il panteismo -
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della riflessione. Ora fra l' uno e l' altro « « v' ha | quella | analogia e somiglianza rimota e imperfettissima, che corre |
Gioberti e il panteismo -
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e astrazione dello spirito che li divide; questa è | quella | che fa uscir fuori le esistenze dall' Ente: ecco per dirlo |
Gioberti e il panteismo -
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averci detto, che la sola dovizia reale delle scienze è | quella | che consiste nel concreto, egli ci soggiunge che il |
Gioberti e il panteismo -
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oggetto l' idealità è inseparabile dalla realità; questa è | quella | sintesi la quale precedentemente ha detto, se vi ricorda, |
Gioberti e il panteismo -
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è Dio, perocchè Iddio pel signor Gioberti è una sintesi, | quella | sintesi che si trova nell' intuito dell' uomo. Or che cosa |
Gioberti e il panteismo -
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G. La cognizione che è oggetto dell' intuito, e | quella | che è oggetto della riflessione, è sostanzialmente la |
Gioberti e il panteismo -
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Ma da questo così aperto panteismo sembrerebbe discordare | quella | frase che « « la realtà finita si contiene idealmente nell' |
Gioberti e il panteismo -
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pur sempre domandare, prima di raccoglierne cosa alcuna, se | quella | frase sia veritiera, o per avventura ci mentisca come tutte |
Gioberti e il panteismo -
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»? Qual sarà il valore da attribuirsi, o signori, a | quella | parola idealmente? La differenza che si pone tra l' idea e |
Gioberti e il panteismo -
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pure tra il valore delle parole idealmente e realmente . Ma | quella | differenza è nulla, perchè l' idea e la cosa si |
Gioberti e il panteismo -
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attribuisca la creazione all' idea . E posciachè l' idea è | quella | che giudica, ragiona e in una parola dialettizza, non è |
Gioberti e il panteismo -
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ragiona e in una parola dialettizza, non è maraviglia se | quella | che crea sia la sintesi, onde parla così spesso della |
Gioberti e il panteismo -
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la realtà finita e contingente fosse cosa diversa da | quella | realtà, ella sarebbe mezzo di conoscere, mediatore; ma |
Gioberti e il panteismo -
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ella sarebbe mezzo di conoscere, mediatore; ma poichè | quella | ragione necessaria, che è l' idea divina e Dio stesso è |
Gioberti e il panteismo -
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dalla sua VIRTU` CAUSATRICE, la qual virtù causatrice è | quella | appunto che dà l' essere materiale e sostanziale alle cose. |
Gioberti e il panteismo -
|
e la loro intelligibilità è numericamente identica con | quella | di Dio, e con Dio stesso, voi vedete bene qual conseguenza |
Gioberti e il panteismo -
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aver la facoltà di far travedere come indubitatamente hanno | quella | di travedere? Non sapete quante scappatoje si tengano |
Gioberti e il panteismo -
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che di se stessa per esser conosciuta. L' idea dunque è | quella | che crea, ella è altresì quella che intuisce, che giudica |
Gioberti e il panteismo -
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L' idea dunque è quella che crea, ella è altresì | quella | che intuisce, che giudica (1), che astrae (2), che ragiona |
Gioberti e il panteismo -
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giudica (1), che astrae (2), che ragiona (3); ma è altresì | quella | che è creata; onde la creazione di una cosa, per esempio d' |
Gioberti e il panteismo -
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che l' idea e la cosa sieno della stessa sorte, perocchè | quella | altramente non potrebbe dare la realtà a questa se non |
Gioberti e il panteismo -
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altre relazioni che quelle delle persone. L' idea dunque è | quella | che crea ed è ad un tempo quella che è creata; dove per |
Gioberti e il panteismo -
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persone. L' idea dunque è quella che crea ed è ad un tempo | quella | che è creata; dove per creata il signor Gioberti intende, |
Gioberti e il panteismo -
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della riflessione che non sia prima nell' intuito, e che | quella | non faccia che ripetere ciò che vi ha in questo. |
Gioberti e il panteismo -
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sono create, cioè sono sostanze, perchè è l' idea | quella | che le crea. Tuttavia il signor Gioberti di buon animo nega |
Gioberti e il panteismo -
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senza bisogno del mezzo d' alcun' altra idea, riuscì a | quella | solenne sua conclusione, che Iddio è l' universale ed |
Gioberti e il panteismo -
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. Non viene egli la voglia di rivolgere al signor Gioberti | quella | interrogazione, che assai male a proposito egli fa a' suoi |
Gioberti e il panteismo -
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da essi, e di diversa sostanza; poichè questa ricerca è | quella | che può decidere la questione (quantunque sembri decisa |
Gioberti e il panteismo -
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Gioberti, Iddio stesso; la questione del panteismo è sempre | quella | di sapere se la sostanza di Dio e quella delle creature è |
Gioberti e il panteismo -
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panteismo è sempre quella di sapere se la sostanza di Dio e | quella | delle creature è una e la stessa, o diversa e infinitamente |
Gioberti e il panteismo -
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senso comune ed i filosofi passati, altro non vedrebbe in | quella | proposizione che l' affermazione di un corpo. Non lo |
Gioberti e il panteismo -
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che ne dà s. Tommaso, perfettamente conoscere; di guisa che | quella | proposizione suonerebbe così: « Non si è atteso a ricercare |
Gioberti e il panteismo -
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umana »da me pubblicata in Rovereto, vi avrebbe trovato | quella | potenza del soprannaturale, distinta nelle sue varie |
Gioberti e il panteismo -
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a caratterizzare e distinguere nell' intendimento nostro | quella | cosa fuori d' ogni altra. Richiedesi adunque che venga dato |
Gioberti e il panteismo -
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fa una potenza isolata e tutta da sè, contrapponendola a | quella | della ragione e a quella del sentimento . Ora il concepire |
Gioberti e il panteismo -
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e tutta da sè, contrapponendola a quella della ragione e a | quella | del sentimento . Ora il concepire a questo modo la facoltà |
Gioberti e il panteismo -
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non ne vuole le conseguenze, direttamente contrarie a | quella | rettitudine di mente e di animo, e a quell' amore del bene |
Gioberti e il panteismo -
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umana concepisca in lui, per modo che si pretenda, che | quella | cosa così divisa e precisa sia ancora Dio; la divisione non |
Gioberti e il panteismo -
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Dio; la divisione non si può fare. Ma se si dice, che | quella | cosa così precisa non è Dio, ma un essere mentale ed |
Gioberti e il panteismo -
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sa che l' idea del pane non è il pane reale, e che tuttavia | quella | idea non è nulla; e così si dica d' ogni altra cosa. Che se |
Gioberti e il panteismo -
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materno s'associa agli istinti dell'infante, s'insinua fra | quella | confusa agitazione di tutti i sensi, la quale non può |
Psicologia delle menti associate -
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deve a grado a grado farsi chiara e distinta primamente | quella | che più assiduamente ritorna. ra gli insoliti contatti |
Psicologia delle menti associate -
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che indicasse, come fa la bussola, le influenze magnetiche. | Quella | società he ci diede a scorta l'ago calamitato ella vastità |
Psicologia delle menti associate -
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la vera, la grande Rivoluzione che voi ed io invochiamo. | Quella | Rivoluzione, se non è una illusione d'egoisti spronati |
Doveri dell'uomo -
|
di godimenti fisici, proponendogli a scopo della vita | quella | ironia che ha nome felicità. Credo nell'Associazione come |
Doveri dell'uomo -
|
scopo vostro; godere è il vostro diritto, perché io so che | quella | parola non può creare se non egoisti, e fu in Francia, ed |
Doveri dell'uomo -
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di protestare in ogni modo, in ogni occasione, contro | quella | negazione dell'Unità. L'emancipazione della donna dovrebbe |
Doveri dell'uomo -
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forze, guidati solo dall' immensa voglia di sapere e di | quella | di contribuire all' altrui sapere, noi ci eravamo accinti |
Filosofia politica naturale -
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all' altrui sapere, noi ci eravamo accinti animosamente a | quella | impresa e avevamo delineata tutta l' opera con quella |
Filosofia politica naturale -
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a quella impresa e avevamo delineata tutta l' opera con | quella | distribuzione di parti che apparirà nella Tavola, colla |
Filosofia politica naturale -
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Collezione a doverlo raccogliere. Ora mi è lieto vedere | quella | mia fiducia nei destini della società umana e quel |
Filosofia politica naturale -
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società. Dicevo meco stesso che la migliore doveva essere | quella | che fosse più naturale , quella che dato un gran numero di |
Filosofia politica naturale -
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la migliore doveva essere quella che fosse più naturale , | quella | che dato un gran numero di famiglie o d' individui |
Filosofia politica naturale -
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all' uomo l' essere ragionevole: quindi naturale deve dirsi | quella | società di uomini che è costituita secondo ragione. Ma non |
Filosofia politica naturale -
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costituita secondo la esigenza della pura ragione e secondo | quella | degli umani istinti è fondata nella natura delle cose, e |
Filosofia politica naturale -
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invadere e peggiorare le altrui. Noi chiameremo regolare | quella | società civile, che abbia distribuito a questa foggia fra |
Filosofia politica naturale -
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questo diritto, la società civile prima di tutte, come | quella | che è incaricata di difenderlo e non di manometterlo. |
Filosofia politica naturale -
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che mai orgoglioso e crudele sotto forme novelle. Perocchè | quella | rivoluzione invece di colpire il dispotismo stesso della |
Filosofia politica naturale -
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dei proprŒ diritti, salva per lei la facoltà di regolarne | quella | modalità, che senza alterarne il valore contribuisce anzi a |
Filosofia politica naturale -
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istituzione con tutto il buon volere dei savŒ, che dirigono | quella | moltitudine a scegliere la miglior forma sociale, non si |
Filosofia politica naturale -
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miglior forma sociale, non si raggiunga al primo tentativo | quella | regolarità, e solamente più o meno vi si avvicini, rimane |
Filosofia politica naturale -
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opposizione che si potrebbe fare a questa dottrina sarebbe | quella | che si volesse dedurre dal diritto signorile. Ma io parlo |
Filosofia politica naturale -
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l' organizzazione dei Tribunali. 2 Quale debba essere | quella | del potere legislativo. 3 Quale l' organizzazione della |
Filosofia politica naturale -
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dirò così, mobilissima, opinione che supplisce fin anco a | quella | forza che darebbe ai governanti il vero diritto di |
Filosofia politica naturale -
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1)) è una assoluta necessità della natura intelligente | quella | di risentirsi qualunque volta ella crede che le sia stata |
Filosofia politica naturale -
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Il che se l' uomo potesse fare con eguale facilità di | quella | onde porta giudizio degli altri, non ci sarebbe certo quel |
Filosofia politica naturale -
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alla giustizia politica, e l' altra all' amministrazione, e | quella | rendesse giustizia ai membri della società contro le offese |
Filosofia politica naturale -
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società l' amministrazione della giustizia ed effettuerebbe | quella | eguaglianza giuridica che hanno tutte le persone fra loro |
Filosofia politica naturale -
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sembra sottomettere la giustizia all' utilità, e rendere | quella | amabile per amore di questa, è una nuova prova, che l' |
Filosofia politica naturale -
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una forza che gli dà la sua stessa immoralità maggiore di | quella | che hanno gli altri uomini: perciò più spera d' acquistare, |
Filosofia politica naturale -
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ed ella è una speranza ridicola, non mi stancherò di dirlo, | quella | dei politici materiali di poter trovare un ordine politico |
Filosofia politica naturale -
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o di tutto il corpo sociale. Dunque fra tutte le cose | quella | della massima importanza per la civile associazione si è |
Filosofia politica naturale -
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Se si va operando soltanto nella classe più elevata, che è | quella | che solitamente arriva la prima ad un grado di istruzione |
Filosofia politica naturale -
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nella Inghilterra: la prima rivoluzione democratica, | quella | almeno che abbia avuto un grande effetto popolare, fu la |
Filosofia politica naturale -
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di questa istituzione del Tribunale politico è unicamente | quella | che v' abbia nello Stato un' autorità incaricata di |
Filosofia politica naturale -
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tutto ciò che vi avesse in queste di contradditorio a | quella | è invalido e di niuna autorità. Ogni Tribunale dee |
Filosofia politica naturale -
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stati costretti di pensare tantosto alla giustizia , come | quella | che è immediatamente necessaria alla società umana e senza |
Filosofia politica naturale -
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prima al fine che al mezzo. Anzi egli è pur singolare | quella | spensieratezza che si osserva negli uomini e tardità nel |
Filosofia politica naturale -
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a considerarlo con un po' più di generalità a vedere che in | quella | disposizione si conteneva uno specifico per tutti i mali |
Filosofia politica naturale -
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, secondo carattere della società naturale, non è altro che | quella | disposizione della medesima, la quale dia il men possibile |
Filosofia politica naturale -
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prima che ben insieme convenissero. Per ciò pensarono in | quella | vece di prendere un' altra via, e invece di presentare il |
Filosofia politica naturale -
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conseguenze più lontane e più funeste, per le quali | quella | instituzione in luogo di unire le famiglie fra di loro, e |
Filosofia politica naturale -
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dalla sua natura che dai fatti; perocchè proponevano in | quella | sessione che di tutti gli uomini che dovevano formar parte |
Filosofia politica naturale -
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classe a parte per vedere come i diritti che formavano | quella | classe potessero dare alla medesima un titolo d' entrare in |
Filosofia politica naturale -
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tal modo nissun diritto veniva obliato, ma ciascuno aveva | quella | forza che gli era necessaria per guarentire la sua |
Filosofia politica naturale -
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che gli avesse in vista tutti allo stesso modo, e con | quella | chiarezza, con quella estensione e con quell' impegno che |
Filosofia politica naturale -
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vista tutti allo stesso modo, e con quella chiarezza, con | quella | estensione e con quell' impegno che ci poteva avere il |
Filosofia politica naturale -
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liberi temette di venir forse confusa nella società con | quella | dei servi; e convenne che la Commissione protestasse di bel |
Filosofia politica naturale -
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la classe inferiore di eccessive imposizioni, mentre essa è | quella | che sostiene ancora le più gravi fatiche, e la classe dei |
Filosofia politica naturale -
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abbassa a quello dei debitori, che priva questi di | quella | riconoscenza, venerazione ed amore, che ricevevano da |
Filosofia politica naturale -
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a fare una società fra di loro, ma a non entrare in | quella | che si chiama società civile , e che si propone di fare |
Filosofia politica naturale -
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i proprietarŒ ai non proprietarŒ per unirli insieme in | quella | vece con catene di ferro; scioglie i vincoli della natura |
Filosofia politica naturale -
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mentre si pianta in principio, che la povertà stessa sia | quella | che dà loro questo preteso diritto. Se i proprietarŒ fanno |
Filosofia politica naturale -
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di appartenere ad una stessa società generale qual' è | quella | in cui sono gli uomini per la comunanza della natura. Ma |
Filosofia politica naturale -
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la sanziona e dal potere civile che la promulga: ed essa è | quella | che fa quello stato di natura, cui il potere civile non può |
Filosofia politica naturale -
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tal fine non si doveva aver altra regola nel formarla che | quella | di scegliere fra tutti le persone superiori alle altre per |
Filosofia politica naturale -
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E di vero se la scienza o anche la stessa probità fosse | quella | che desse agli uomini il diritto di entrare nelle |
Filosofia politica naturale -
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rapacità degli uomini di merito, e in tal modo formerebbe | quella | associazione che testè fu proposta fra i proprietarŒ e che, |
Filosofia politica naturale -
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che seco portano le proprietà; la quale classe non è più | quella | di persone di merito, ma quella dei ricchi. Così distrutto |
Filosofia politica naturale -
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la quale classe non è più quella di persone di merito, ma | quella | dei ricchi. Così distrutto il principio di proprietà, la |
Filosofia politica naturale -
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debb' essere distribuita secondo il merito: è simile a | quella | che si ritrova in quest' altro: l' uomo debbe mangiare non |
Filosofia politica naturale -
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mescolamento degli ordini sociale e morale si ravvisa | quella | confusione così nocevole della società civile colla società |
Filosofia politica naturale -
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della società civile è ristretto nel suo scopo immediato a | quella | parte di moralità che riguarda la giustizia esterna fra gli |
Filosofia politica naturale -
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ciascuno esercita dei proprŒ beni nello stato naturale, di | quella | parte d' amministrazione che riguarda i diritti e di quella |
Filosofia politica naturale -
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quella parte d' amministrazione che riguarda i diritti e di | quella | che riguarda il loro modo di essere; l' amministrazione dei |
Filosofia politica naturale -
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li posseggono. Quando anco adunque gli amministratori di | quella | società civile, nella quale tutti i diritti sono |
Filosofia politica naturale -
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con ciascuna a parte; e primieramente colla prima, che fu | quella | che occupò la quinta sessione dell' assemblea. La prima |
Filosofia politica naturale -
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prima classe delle persone componenti la società civile era | quella | delle persone non libere. La Commissione definì le persone |
Filosofia politica naturale -
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stabilito che ogni diritto trovasse nella detta società | quella | rappresentazione di cui è suscettibile, e che si può |
Filosofia politica naturale -
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tutti gli altri cittadini? vale forse la loro vita meno che | quella | degli altri uomini? o non sono forse capaci di portare le |
Filosofia politica naturale -
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non viene lor fatto torto; poichè questo è conseguenza di | quella | solida base che abbiamo posta; e perchè finalmente non si |
Filosofia politica naturale -
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non abbiano altra rappresentazione nella società che | quella | consistente in una voce di difesa, perchè è persuasa che l' |
Filosofia politica naturale -
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per ogni nuova forza comparente, per la sola ragione che | quella | ha la possibilità di nuocerci, noi avremmo occasione di |
Filosofia politica naturale -
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guerra o di altre pubbliche calamità? quale ricchezza, se | quella | è ricchezza, più incerta e su cui meno debba appoggiarsi il |
Filosofia politica naturale -
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proporzionale ai suoi diritti, o sia proporzionale a | quella | modalità che ei porta in comune. Or dunque l' uomo non |
Filosofia politica naturale -
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nelle spese amministrative, particolarmente poi in | quella | parte di offese che potessero provenire dall' |
Filosofia politica naturale -
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I diritti personali danno a tutti gli uomini egualmente, in | quella | parte che li posseggono, una rappresentazione consistente |
Filosofia politica naturale -
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amministrazione della società una parte proporzionale a | quella | modalità dei diritti che mettono in comune nella medesima. |
Filosofia politica naturale -
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prima condizione della buona modalità dei diritti, è | quella | che lega tutti gli uomini insieme, non già per un patto |
Filosofia politica naturale -
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forza in mano dell' uomo lo innalza, lo inorgoglia, acuisce | quella | fierezza omicida, che nel suo cuore giace profonda insieme |
Filosofia politica naturale -
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la forza e che amate la giustizia, tremate di voi medesimi: | quella | forza minaccia la vostra giustizia, e l' atterrerà senza un |
Filosofia politica naturale -
|
insieme all' amministrazione sociale, che questa, come | quella | che costituisce una grande potenza, debbe riconoscere |
Filosofia politica naturale -
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d' altrui in fatto di giustizia; rinunciando totalmente a | quella | sognata e crudele infallibilità politica: debbe riconoscere |
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in propria mano tanto la modalità dei proprŒ diritti quanto | quella | dei diritti dei servi. Quindi sono essi che portano nella |
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coll' amministrazione della società una relazione simile a | quella | che prima avevano coi loro padroni; che l' amministrazione |
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che li beneficano, e che perciò non lasciano loro che | quella | libertà che loro piace: mentre questi poveri sono obbligati |
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i poveri adunque sono essenzialmente persone non libere: e | quella | libertà precaria che godono di fatto non è fondata in alcun |
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i mercenarŒ non sono al tutto alla condizione dei servi; ma | quella | poca libertà ch' essi godono non l' hanno da sè, ma viene |
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esiste nel fatto ha un' esistenza assicurata tanto quanto | quella | dei benestanti: che detto corpo se ha qualche dipendenza |
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uomini: in tal modo acquistava una rappresentazione attiva | quella | persona che aveva dei diritti per se stessi esistenti, |
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riflessi. Ella è la legge che regola il prezzo delle cose, | quella | che può dileguare la difficoltà proposta. Per conoscere la |
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altra conseguenza pei fondi industriali e commerciali che | quella | tirata per li mercenarŒ: cioè che dovessero avere una |
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si provava collo stesso argomento che s' era usato a provar | quella | dei mercenarŒ. Ma la Commissione ne dimostrò la differenza; |
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stato di natura si raccolgano in una Società civile, come | quella | che è utile a tutti, e che perciò ciascuno ha diritto di |
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e non si possa senza una convenzione cavare giustamente | quella | utilità che si caverebbe mediante un' equa convenzione. 1) |
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non si propone a dirittura la legge suprema, e dietro a | quella | non si forma la società? Ma tutta questa obbiezione non è |
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dovere della Legge naturale recedere dal proprio diritto in | quella | parte nella quale non si può ragionevolmente esigerlo dagli |
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esattezza possibile non altro debbesi intendere che | quella | che risultar può dai lumi comunicati di tutti i membri, e |
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che è giusto è altresì possibile: purchè l' equità sia | quella | che s' interponga quasi mediatrice fra esso e gli uomini |
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le cose dette, la Commissione presentò in un nuovo aspetto | quella | parte di progetto della società civile da istituirsi, che |
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di diritti che è comune a tutti gli uomini, l' altra a | quella | specie di diritti che è propria dei benestanti, erano d' |
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presiedeva alla giustizia non poteva avere altra forma che | quella | d' un Tribunale: il potere che presiedeva all' utilità non |
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presiedeva all' utilità non poteva avere altra forma che | quella | di un' Amministrazione: un Tribunale politico adunque ed |
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In tal modo l' uomo il più misero poteva essere sollevato a | quella | parte del supremo potere che consisteva in un tal |
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elettivo, perchè la loro volontà si considera contenuta in | quella | dei mariti e dei padri: i mariti danno, oltre al proprio, |
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compongono. Perchè adunque gli uomini fossero trattati con | quella | eguaglianza che richiede la natura della istituzione |
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elettivo, perchè la loro volontà si considera contenuta in | quella | dei mariti e dei genitori. » L' opposizione esagerò il |
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la volontà dei figliuoli essere al tutto indivisa da | quella | dei padri, e la volontà delle mogli essere al tutto |
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padri, e la volontà delle mogli essere al tutto indivisa da | quella | dei mariti. E` l' amore che di più volontà ne forma una |
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che i figliuoli debbono avere del padre è, come dicevamo, | quella | di una superiorità, arbitraria no, ma sì illimitata: cioè |
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non se ne ottenga nè pur uno, e che lusingato l' autore di | quella | instituzione da questo fine accessorio di evitare tutti i |
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dell' uomo, nel suo stato naturale, non può esser già | quella | che si usa con un uomo corroso in più parti da fare |
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che d' altronde far non potrebbe validamente) ma lasciando | quella | sussistere, danno il solo diritto di ovviare gli abusi con |
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poichè la natura dei figliuoli richiede ca volontà loro sia | quella | del padre, e la congiunzione maritale rende il marito capo |
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che la volontà del servo ordinariamente fosse inchiusa in | quella | del padrone; anzi piuttosto che fossero due volontà |
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far passare i servi gradatamente dalla condizione servile a | quella | di mercenari. Prevedendo la Commissione che in quelli, |
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d' altra natura dalla sua. Il falso principio adunque che | quella | sia la costituzione migliore della società, la quale |
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Commissione temette con ragione che potesse venir alterata | quella | forma di società ch' essa avea disegnata, come la più equa |
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essere, non si potrebbe provare: un' asserzione sarebbe | quella | che farebbe passare questo arbitrio per sapiente; una |
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qual' è l' instituzione della società, non sceglierete voi | quella | che contenga il minor pericolo? E quale conterrà il minor |
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minor pericolo? E quale conterrà il minor pericolo se non | quella | che esige una mutazione minore, e che ottiene lo scopo con |
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di diritti ai membri della società, cioè consiste in | quella | massima « che ogni diritto abbia nella società civile una |
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imprescrittibili. Che forza avrebbe tale dichiarazione? | quella | stessa che avrebbe una carta su cui un uomo qualunque, od |
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rettitudine, e non possono aver contro di esse se non se | quella | ripugnanza, e quasi incredibilità, che gli uomini portano a |
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che ivi abbiamo descritto, che è ciò che richiede appunto | quella | equità che si può dire a giusto titolo la perfezionatrice |
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la proprietà che rimanga senza rappresentazione; ed anche | quella | poca vi rimane, perchè non è veramente capace del diritto |
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Laonde questi non resta senza rappresentazione se non per | quella | frazione che avesse fra le mille cinquecento e le mille |
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questi nove milioni non appartengono già a questa o a | quella | famiglia determinata, ma solo a tutta la nazione, e perciò |
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In tal caso l' Assemblea dei quattrocento, cioè | quella | che amministra realmente la società, verrebbe ad esser |
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dover incontrare con ragione una prevenzione sfavorevole | quella | istituzione così nuova, di cui nessuna traccia si rinvenga |
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ed agitazioni della società tendente di conformarsi a | quella | forma regolare. Parmi insomma che tanto la natura delle |
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d' intorno: queste per formarsene l' idea compiuta, | quella | per trovare in essa la propria naturale posizione e quiete: |
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coltura. Oltracciò l' ultima riflessione che fa l' uomo è | quella | sopra sè stesso: egli è di prima giunta portato a pensare |
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l' imbecillità umana come per l' umana malizia: perocchè | quella | è che impedisce agli amministratori della società di |
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io sono persuaso, al tutto senza ragione. Io credo in | quella | vece, che a questa concentrazione del regio potere abbiano |
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era la strada più breve che a questo fine si presentasse? | Quella | di far guerra a tutte le amministrazioni collettive, e |
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cosa necessaria e buona, credendo eseguire la sua missione, | quella | di difendere la società. - Ma si ripete, chi tolse via quei |
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quanto poco sono in istato da vedere i proprŒ. Per | quella | stessa ragione che dicevo l' uomo non portare lo sguardo |
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non è disposto a considerarlo sotto questo aspetto, per | quella | stessa ragione, che non è disposto a considerare sè stesso |
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e il Tribunale politico naturale, per dir così, si è | quella | che passa fra il Tribunale per gli affari privati nello |
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stato civile: nel primo stato è l' individuo o la famiglia | quella | che giudica in propria causa e che eseguisce la sentenza, |
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questa Religione per operare un tanto mutamento di cose fu | quella | massima: « « Per me regnano i re: »2) » la massima che fa |
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imperfezione; la sua natura rimane sempre la medesima cioè | quella | di essere un potere supremo ed universale, e per ciò stesso |
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a ciò dalla sua stessa natura, mentre la sua natura è certo | quella | di esser il centro regolatore della forza morale; nè certo |
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da lui intraveduta, che spiega l' occasione di | quella | calunniosa imputazione che a lei danno i suoi nemici, ch' |
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giustizia nella propria condotta politica; 2 di realizzare | quella | condotta politica che le sembrava migliore, ossia di |
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Cessa allora tutto ciò che v' ha di oscuro e di dubbioso in | quella | questione. Ed in fatti: Per chi è fatto quel Tribunale |
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stata giammai distrutta; poichè ciò sarebbe impossibile per | quella | legge che l' umanità rifugge dalla propria distruzione. Ma |
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allora non è sicura la proprietà, e nasce di frequente, che | quella | proprietà che realmente non ha l' Amministratore, gliela si |
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i Romani, com' essa era la più fondamentale di tutte, e | quella | che diede a Roma una costituzione tanto ammirata pei suoi |
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presto i conquistatori si dividono a sorte 1) i terreni, e | quella | parte di popolazione indigena che è sfuggita alla |
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terza razza. Ed ecco in che modo. La proprietà dei Nobili è | quella | che mette talora in pericolo la corona la quale ha bisogno |
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e il 27 di Giugno il Re stesso intimidito, avendo scritto a | quella | parte del clero e della nobiltà, che non s' era ancor |
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l' arbitrio dei possessori delle terre voglia distruggere | quella | ricchezza, che anzi questo arbitrio stesso è quello che la |
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delle coste del Regno di Napoli, fra le quali è celebre | quella | d' Amalfi [...OMISSIS...] Le città marittime dell' Istria e |
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avere l' Amministrazione i soli mercanti: i membri di | quella | magistratura avevano il titolo di priori delle arti » » per |
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[...OMISSIS...] Da ciò che abbiamo detto si può vedere, che | quella | stessa ragione per cui la ricchezza terriera viene ad |
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assicurarsi anche per il futuro? E qual miglior garanzia di | quella | di essere essi stessi quelli che dispongono delle cose |
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metter le mani nel potere civile? Ella è una contraddizione | quella | di voler che il popolo metta le mani nel governo, e che |
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delle famiglie, e che forma la classe dei poveri, è | quella | che ricade sulla società civile, come abbiamo veduto nel |
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dalle mani. In tal caso la povertà guidata dai facinorosi è | quella | che spesso altera la Legge della Società civile cioè l' |
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delle grandi e delle piccole fortune, tuttavia non v' è | quella | sproporzione che, come dicevamo, è la più pericolosa, cioè |
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sproporzione che, come dicevamo, è la più pericolosa, cioè | quella | che consiste nell' esservi accanto dei proprietarŒ un gran |
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se egli sia un potere assoluto o delegato. Col proporsi | quella | dimanda già l' errore è commesso; poichè essa suppone che |
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cosa sola. Non si questioni adunque sulla definizione di | quella | parola equivoca, ma si cominci a stabilire, che in una |
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sue ricchezze, o finalmente coll' attribuirgli per finzione | quella | proprietà, che di fatto non possiede, e che gli è |
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aveva su loro gran forza, e non era entrata nelle corti | quella | politica che tutto corrompe, e che ha finito col |
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render ragione dei mali che avvengono al mondo ricorrere a | quella | causa generale: bisogna ancora indicare le occasioni per le |
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generale: bisogna ancora indicare le occasioni per le quali | quella | causa ora fa più male ed ora ne fa meno. E medesimamente |
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l' abbandonino. Egli è dunque una cattiva costituzione | quella | nella quale nessuno ha bastevole forza da difendere i |
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di timore d' essere soverchiata. Ella dunque è priva di | quella | tentazione d' assalire l' altrui che nasce dal bisogno di |
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consideravano come la più bella loro prerogativa | quella | di donar a tutti largamente. S' ingannavano nell' |
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al governo i condottieri ed i giudici dei popoli, con | quella | facilità con cui si prende posto in un luogo vacante, o si |
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per sè, e di doverle distribuire con giustizia, rendeva | quella | proprietà che gli si attribuiva una proprietà di nome e non |
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di nome e non di fatto: ed è ciò che faceva nascere | quella | finzione di proprietà di cui parliamo. Ma ben presto si si |
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proprietà di cui parliamo. Ma ben presto si si accorse che | quella | finzione di proprietà, che quel diritto di distribuire in |
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cominciava a considerare l' autorità principesca come | quella | che portava delle conseguenze dannose sulle proprietà |
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subitamente se ne risentivano. Non restava però che | quella | falsa espressione non producesse dei gran disordini: il |
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del trono; giacchè la loro potenza è appunto in ragione di | quella | debilezza. Il primo caso succede nelle nazioni che hanno a |
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voce del vostro condottiere, giacchè questa fedeltà è stata | quella | che vi ha resi vittoriosi: io propongo che come dal vostro |
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e si restringe secondo le circostanze, perciò è difettosa | quella | costituzione che vuol dare a tale modalità una misura |
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tempo in cui quel governo non abbia bisogno di usare tutta | quella | misura di modalità per il ben pubblico, se la vorrà usar |
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fissata dalla costituzione, egli non potendo trapassare | quella | misura, sarà troppo debile per salvare la nazione. Di che |
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liberalmente conceduto, e con ciò viene a distruggere | quella | costituzione ch' ella stessa prima aveva imprudentemente |
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in genere, poichè non si aveva idea d' altra guerra che di | quella | che riguardava la difesa del paese conquistato, era troppo |
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eserciti. » « La morte di centomila francesi fece pensare a | quella | nobiltà, che ancora restava, che per le private risse de' |
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del principe di togliere e di donare le terre; doveva | quella | finzione di proprietà che la legge dava al principe sempre |
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pretesto di fare quanti arbitrii a lui piacesse, e di usare | quella | potenza ch' egli avea di fatto per alterare la costituzione |
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fatto cadere la pura costituzione feudale, e nascer da | quella | una costituzione più vera e più moderata. Dopo avere |
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schiavi di un sistema, ed avrebbero con ciò abbandonata | quella | piena e molteplice sapienza che suggerisce la maggior |
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pratica: la teoria che non differisce dalla pratica sarà | quella | che insegna a far che coesistano queste due |
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in mano alla minorità, cioè alla plebe od ai commercianti; | quella | forza non era reale e naturale, ma artatamente prodotta od |
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che il Tribunale non viene diviso dall' Amministrazione | quella | costituzione media è la più saggia, come quella che viene |
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quella costituzione media è la più saggia, come | quella | che viene suggerita dalla natura. Non essendo però giunto a |
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Società, nè si voleva accordare la nobiltà come prezzo di | quella | gara che è tra gli uomini grandissima delle ricchezze; nè |
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sembra sottomettere la giustizia all' utilità, e rendere | quella | amabile per amore di questa, è una nuova prova che l' |
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una forza che gli dà la sua stessa immoralità maggiore di | quella | che hanno gli altri uomini: perciò più spera di acquistare, |
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ed ella è una speranza ridicola, non mi stancherò di dirlo, | quella | dei politici materiali, di poter trovare un ordine politico |
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i popoli delle loro rette e pure intenzioni, se non | quella | di mostrarsi essi stessi sottomessi all' imperio della |
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potere ma solo legittimandolo? di sottomettersi, dico, a | quella | somma ed irrefragabile legge sotto cui l' umiliarsi rende |
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di assicurare i popoli e rendersi loro rispettabili se non | quella | di ispiegare una morale grandezza sollevandosi sopra i |
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sua prevalenza sugli altri uomini: la giustizia adunque è | quella | che tutela a tutti il suo, quella che ne rende costante il |
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la giustizia adunque è quella che tutela a tutti il suo, | quella | che ne rende costante il possesso; e che mediante questa |
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perchè non si fa buona risposta alla parte citata | quella | ch' essa ha operato con consiglio che ha fatto giudicar la |
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Tribunale, sempre crescente, quando diventerà estrema, è | quella | che non solo lo dimostrerà possibile, ma che |
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della società riconosciuto come la più solida base di | quella | felicità che si può godere sopra la terra. Allora, quando |
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altra maniera di difendere i pubblici istituti che | quella | della forza fisica, ci facessero l' obbiezione, che tale |
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darà la prova della sua forza morale: e la forza morale è | quella | che lo debbe fortificare di quella opinione non pubblica ma |
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e la forza morale è quella che lo debbe fortificare di | quella | opinione non pubblica ma universale, contro cui tutto perde |
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ma universale, contro cui tutto perde sua forza: di | quella | opinione dico dalla quale sola nasce la forza fisica e |
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toccare né offendere senza farne una inevitabil vendetta, | quella | che verrebbe tocca ed offesa da chi attentasse al detto |
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difenderlo. E quando dico la pubblica opinione, non intendo | quella | dei più miserabili della società, ma intendo quella di |
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intendo quella dei più miserabili della società, ma intendo | quella | di tutti, e più di quelli che più posseggono, e che perciò |
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irregolarità colpita di riprovazione, e riguardata o con | quella | compassione onde riguardasi la ignoranza e la stessa |
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di natura sua è temibile perchè è forte, sarà ella stessa | quella | che rivolgerà la propria fortezza, per dir così, a |
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e la più durevole di tutte le instituzioni, é appunto | quella | che si é francata, dirò così, di più dal bisogno della |
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lo nasconda, dovranno confessare che è pure una gran forza | quella | dell' opinione, e che su di essa si può fabbricare con |
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l' affetto e l' approvazione universale degli uomini | quella | che si sforza di tenersi ai più di loro sconosciuta e che |
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non era alla fine, come suona il nome d' Imperatori, che | quella | di condottieri d' esercito. Il soldato giudice di sua |
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è pericolosa, ed ha con sè un' imperfezione, che è appunto | quella | che noi proponiamo di togliere col detto Tribunale: |
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delle due parti fra cui verte il giudicio lo rapiscono a | quella | nelle cui mani i secoli lo hanno consecrato per darlo alla |
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cioè mediante i Parlamenti, perchè è parte, e | quella | parte che di sua essenza è soggetta, quella che debbe |
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è parte, e quella parte che di sua essenza è soggetta, | quella | che debbe essere giudicata per la stessa ragione che debb' |
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che veruna s' abbia diritto al medesimo, vuolsi eleggere | quella | che è all' officio più idonea, che conosce il modo di |
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a renderli inetti al medesimo: conciossiachè tolgon loro | quella | nudità d' animo, quella tranquilla imparzialità, quella |
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medesimo: conciossiachè tolgon loro quella nudità d' animo, | quella | tranquilla imparzialità, quella mente pura e ferma nè |
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quella nudità d' animo, quella tranquilla imparzialità, | quella | mente pura e ferma nè ammollita dalle delizie, nè invanita |
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estesa ma ben anche la prima e direi quasi elementare; | quella | della famiglia. Per dare un solo esempio del nostro poco |
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il colpo il più mortale; e che dimostra l' indebolimento di | quella | facoltà di pensare che consocia gli uomini, e l' aumento di |
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un numero maggiore di uomini sullo stesso terreno, essendo | quella | che rende possibile la coltivazione dei terreni. Or questa |
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di temere, che quelle sommosse gittassero lo stato in | quella | specie di estremo torpore che l' Hume ha indicato colla |
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e insieme con ciò abbiamo insegnato il modo di far uso di | quella | regola senza pericolo d' errore. Applicandola al caso |
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attentamente il suo spirito, che non è altro che | quella | stessa un poco più generalizzata. Si conservi l' equilibrio |
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e lo stesso dice dei Gallas: la donna sposata la prima è | quella | che fa la corte a qualche altra femmina a nome del marito |
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o vero abbiano da prevedere altrettanti loro discendenti in | quella | stessa mendicità dalla quale sottraggono gli stranieri. La |
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dell' equilibrio fra la moltiplicazione e la ricchezza è | quella | che conserva la tranquillità e sicurezza nella società |
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forze, guidati solo dall' immensa voglia di sapere e di | quella | di contribuire all' altrui sapere, noi ci eravamo accinti |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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all' altrui sapere, noi ci eravamo accinti animosamente a | quella | impresa e avevamo delineata tutta l' opera con quella |
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a quella impresa e avevamo delineata tutta l' opera con | quella | distribuzione di parti che apparirà nella Tavola, colla |
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Collezione a doverlo raccogliere. Ora mi è lieto vedere | quella | mia fiducia nei destini della società umana e quel |
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società. Dicevo meco stesso che la migliore doveva essere | quella | che fosse più naturale , quella che dato un gran numero di |
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la migliore doveva essere quella che fosse più naturale , | quella | che dato un gran numero di famiglie o d' individui |
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all' uomo l' essere ragionevole: quindi naturale deve dirsi | quella | società di uomini che è costituita secondo ragione. Ma non |
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costituita secondo la esigenza della pura ragione e secondo | quella | degli umani istinti è fondata nella natura delle cose, e |
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invadere e peggiorare le altrui. Noi chiameremo regolare | quella | società civile, che abbia distribuito a questa foggia fra |
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questo diritto, la società civile prima di tutte, come | quella | che è incaricata di difenderlo e non di manometterlo. |
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che mai orgoglioso e crudele sotto forme novelle. Perocchè | quella | rivoluzione invece di colpire il dispotismo stesso della |
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dei proprŒ diritti, salva per lei la facoltà di regolarne | quella | modalità, che senza alterarne il valore contribuisce anzi a |
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istituzione con tutto il buon volere dei savŒ, che dirigono | quella | moltitudine a scegliere la miglior forma sociale, non si |
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miglior forma sociale, non si raggiunga al primo tentativo | quella | regolarità, e solamente più o meno vi si avvicini, rimane |
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opposizione che si potrebbe fare a questa dottrina sarebbe | quella | che si volesse dedurre dal diritto signorile. Ma io parlo |
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l' organizzazione dei Tribunali. 2 Quale debba essere | quella | del potere legislativo. 3 Quale l' organizzazione della |
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dirò così, mobilissima, opinione che supplisce fin anco a | quella | forza che darebbe ai governanti il vero diritto di |
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1)) è una assoluta necessità della natura intelligente | quella | di risentirsi qualunque volta ella crede che le sia stata |
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Il che se l' uomo potesse fare con eguale facilità di | quella | onde porta giudizio degli altri, non ci sarebbe certo quel |
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alla giustizia politica, e l' altra all' amministrazione, e | quella | rendesse giustizia ai membri della società contro le offese |
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società l' amministrazione della giustizia ed effettuerebbe | quella | eguaglianza giuridica che hanno tutte le persone fra loro |
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sembra sottomettere la giustizia all' utilità, e rendere | quella | amabile per amore di questa, è una nuova prova, che l' |
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una forza che gli dà la sua stessa immoralità maggiore di | quella | che hanno gli altri uomini: perciò più spera d' acquistare, |
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ed ella è una speranza ridicola, non mi stancherò di dirlo, | quella | dei politici materiali di poter trovare un ordine politico |
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o di tutto il corpo sociale. Dunque fra tutte le cose | quella | della massima importanza per la civile associazione si è |
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Se si va operando soltanto nella classe più elevata, che è | quella | che solitamente arriva la prima ad un grado di istruzione |
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nella Inghilterra: la prima rivoluzione democratica, | quella | almeno che abbia avuto un grande effetto popolare, fu la |
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di questa istituzione del Tribunale politico è unicamente | quella | che v' abbia nello Stato un' autorità incaricata di |
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tutto ciò che vi avesse in queste di contradditorio a | quella | è invalido e di niuna autorità. Ogni Tribunale dee |
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stati costretti di pensare tantosto alla giustizia , come | quella | che è immediatamente necessaria alla società umana e senza |
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prima al fine che al mezzo. Anzi egli è pur singolare | quella | spensieratezza che si osserva negli uomini e tardità nel |
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a considerarlo con un po' più di generalità a vedere che in | quella | disposizione si conteneva uno specifico per tutti i mali |
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, secondo carattere della società naturale, non è altro che | quella | disposizione della medesima, la quale dia il men possibile |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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prima che ben insieme convenissero. Per ciò pensarono in | quella | vece di prendere un' altra via, e invece di presentare il |
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conseguenze più lontane e più funeste, per le quali | quella | instituzione in luogo di unire le famiglie fra di loro, e |
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dalla sua natura che dai fatti; perocchè proponevano in | quella | sessione che di tutti gli uomini che dovevano formar parte |
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classe a parte per vedere come i diritti che formavano | quella | classe potessero dare alla medesima un titolo d' entrare in |
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tal modo nissun diritto veniva obliato, ma ciascuno aveva | quella | forza che gli era necessaria per guarentire la sua |
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che gli avesse in vista tutti allo stesso modo, e con | quella | chiarezza, con quella estensione e con quell' impegno che |
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vista tutti allo stesso modo, e con quella chiarezza, con | quella | estensione e con quell' impegno che ci poteva avere il |
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liberi temette di venir forse confusa nella società con | quella | dei servi; e convenne che la Commissione protestasse di bel |
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la classe inferiore di eccessive imposizioni, mentre essa è | quella | che sostiene ancora le più gravi fatiche, e la classe dei |
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abbassa a quello dei debitori, che priva questi di | quella | riconoscenza, venerazione ed amore, che ricevevano da |
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a fare una società fra di loro, ma a non entrare in | quella | che si chiama società civile , e che si propone di fare |
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i proprietarŒ ai non proprietarŒ per unirli insieme in | quella | vece con catene di ferro; scioglie i vincoli della natura |
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mentre si pianta in principio, che la povertà stessa sia | quella | che dà loro questo preteso diritto. Se i proprietarŒ fanno |
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di appartenere ad una stessa società generale qual' è | quella | in cui sono gli uomini per la comunanza della natura. Ma |
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la sanziona e dal potere civile che la promulga: ed essa è | quella | che fa quello stato di natura, cui il potere civile non può |
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tal fine non si doveva aver altra regola nel formarla che | quella | di scegliere fra tutti le persone superiori alle altre per |
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E di vero se la scienza o anche la stessa probità fosse | quella | che desse agli uomini il diritto di entrare nelle |
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rapacità degli uomini di merito, e in tal modo formerebbe | quella | associazione che testè fu proposta fra i proprietarŒ e che, |
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che seco portano le proprietà; la quale classe non è più | quella | di persone di merito, ma quella dei ricchi. Così distrutto |
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la quale classe non è più quella di persone di merito, ma | quella | dei ricchi. Così distrutto il principio di proprietà, la |
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debb' essere distribuita secondo il merito: è simile a | quella | che si ritrova in quest' altro: l' uomo debbe mangiare non |
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mescolamento degli ordini sociale e morale si ravvisa | quella | confusione così nocevole della società civile colla società |
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della società civile è ristretto nel suo scopo immediato a | quella | parte di moralità che riguarda la giustizia esterna fra gli |
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ciascuno esercita dei proprŒ beni nello stato naturale, di | quella | parte d' amministrazione che riguarda i diritti e di quella |
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quella parte d' amministrazione che riguarda i diritti e di | quella | che riguarda il loro modo di essere; l' amministrazione dei |
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li posseggono. Quando anco adunque gli amministratori di | quella | società civile, nella quale tutti i diritti sono |
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con ciascuna a parte; e primieramente colla prima, che fu | quella | che occupò la quinta sessione dell' assemblea. La prima |
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prima classe delle persone componenti la società civile era | quella | delle persone non libere. La Commissione definì le persone |
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stabilito che ogni diritto trovasse nella detta società | quella | rappresentazione di cui è suscettibile, e che si può |
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tutti gli altri cittadini? vale forse la loro vita meno che | quella | degli altri uomini? o non sono forse capaci di portare le |
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non viene lor fatto torto; poichè questo è conseguenza di | quella | solida base che abbiamo posta; e perchè finalmente non si |
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non abbiano altra rappresentazione nella società che | quella | consistente in una voce di difesa, perchè è persuasa che l' |
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per ogni nuova forza comparente, per la sola ragione che | quella | ha la possibilità di nuocerci, noi avremmo occasione di |
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guerra o di altre pubbliche calamità? quale ricchezza, se | quella | è ricchezza, più incerta e su cui meno debba appoggiarsi il |
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proporzionale ai suoi diritti, o sia proporzionale a | quella | modalità che ei porta in comune. Or dunque l' uomo non |
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nelle spese amministrative, particolarmente poi in | quella | parte di offese che potessero provenire dall' |
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I diritti personali danno a tutti gli uomini egualmente, in | quella | parte che li posseggono, una rappresentazione consistente |
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amministrazione della società una parte proporzionale a | quella | modalità dei diritti che mettono in comune nella medesima. |
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prima condizione della buona modalità dei diritti, è | quella | che lega tutti gli uomini insieme, non già per un patto |
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forza in mano dell' uomo lo innalza, lo inorgoglia, acuisce | quella | fierezza omicida, che nel suo cuore giace profonda insieme |
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la forza e che amate la giustizia, tremate di voi medesimi: | quella | forza minaccia la vostra giustizia, e l' atterrerà senza un |
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insieme all' amministrazione sociale, che questa, come | quella | che costituisce una grande potenza, debbe riconoscere |
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d' altrui in fatto di giustizia; rinunciando totalmente a | quella | sognata e crudele infallibilità politica: debbe riconoscere |
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in propria mano tanto la modalità dei proprŒ diritti quanto | quella | dei diritti dei servi. Quindi sono essi che portano nella |
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coll' amministrazione della società una relazione simile a | quella | che prima avevano coi loro padroni; che l' amministrazione |
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che li beneficano, e che perciò non lasciano loro che | quella | libertà che loro piace: mentre questi poveri sono obbligati |
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i poveri adunque sono essenzialmente persone non libere: e | quella | libertà precaria che godono di fatto non è fondata in alcun |
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i mercenarŒ non sono al tutto alla condizione dei servi; ma | quella | poca libertà ch' essi godono non l' hanno da sè, ma viene |
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esiste nel fatto ha un' esistenza assicurata tanto quanto | quella | dei benestanti: che detto corpo se ha qualche dipendenza |
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uomini: in tal modo acquistava una rappresentazione attiva | quella | persona che aveva dei diritti per se stessi esistenti, |
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riflessi. Ella è la legge che regola il prezzo delle cose, | quella | che può dileguare la difficoltà proposta. Per conoscere la |
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altra conseguenza pei fondi industriali e commerciali che | quella | tirata per li mercenarŒ: cioè che dovessero avere una |
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si provava collo stesso argomento che s' era usato a provar | quella | dei mercenarŒ. Ma la Commissione ne dimostrò la differenza; |
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stato di natura si raccolgano in una Società civile, come | quella | che è utile a tutti, e che perciò ciascuno ha diritto di |
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e non si possa senza una convenzione cavare giustamente | quella | utilità che si caverebbe mediante un' equa convenzione. 1) |
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non si propone a dirittura la legge suprema, e dietro a | quella | non si forma la società? Ma tutta questa obbiezione non è |
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dovere della Legge naturale recedere dal proprio diritto in | quella | parte nella quale non si può ragionevolmente esigerlo dagli |
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esattezza possibile non altro debbesi intendere che | quella | che risultar può dai lumi comunicati di tutti i membri, e |
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che è giusto è altresì possibile: purchè l' equità sia | quella | che s' interponga quasi mediatrice fra esso e gli uomini |
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le cose dette, la Commissione presentò in un nuovo aspetto | quella | parte di progetto della società civile da istituirsi, che |
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di diritti che è comune a tutti gli uomini, l' altra a | quella | specie di diritti che è propria dei benestanti, erano d' |
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presiedeva alla giustizia non poteva avere altra forma che | quella | d' un Tribunale: il potere che presiedeva all' utilità non |
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presiedeva all' utilità non poteva avere altra forma che | quella | di un' Amministrazione: un Tribunale politico adunque ed |
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In tal modo l' uomo il più misero poteva essere sollevato a | quella | parte del supremo potere che consisteva in un tal |
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elettivo, perchè la loro volontà si considera contenuta in | quella | dei mariti e dei padri: i mariti danno, oltre al proprio, |
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compongono. Perchè adunque gli uomini fossero trattati con | quella | eguaglianza che richiede la natura della istituzione |
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elettivo, perchè la loro volontà si considera contenuta in | quella | dei mariti e dei genitori. » L' opposizione esagerò il |
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la volontà dei figliuoli essere al tutto indivisa da | quella | dei padri, e la volontà delle mogli essere al tutto |
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padri, e la volontà delle mogli essere al tutto indivisa da | quella | dei mariti. E` l' amore che di più volontà ne forma una |
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che i figliuoli debbono avere del padre è, come dicevamo, | quella | di una superiorità, arbitraria no, ma sì illimitata: cioè |
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non se ne ottenga nè pur uno, e che lusingato l' autore di | quella | instituzione da questo fine accessorio di evitare tutti i |
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dell' uomo, nel suo stato naturale, non può esser già | quella | che si usa con un uomo corroso in più parti da fare |
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che d' altronde far non potrebbe validamente) ma lasciando | quella | sussistere, danno il solo diritto di ovviare gli abusi con |
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la natura dei figliuoli richiede che la volontà loro sia | quella | del padre, e la congiunzione maritale rende il marito capo |
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che la volontà del servo ordinariamente fosse inchiusa in | quella | del padrone; anzi piuttosto che fossero due volontà |
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far passare i servi gradatamente dalla condizione servile a | quella | di mercenari. Prevedendo la Commissione che in quelli, |
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d' altra natura dalla sua. Il falso principio adunque che | quella | sia la costituzione migliore della società, la quale |
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Commissione temette con ragione che potesse venir alterata | quella | forma di società ch' essa avea disegnata, come la più equa |
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essere, non si potrebbe provare: un' asserzione sarebbe | quella | che farebbe passare questo arbitrio per sapiente; una |
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qual' è l' instituzione della società, non sceglierete voi | quella | che contenga il minor pericolo? E quale conterrà il minor |
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minor pericolo? E quale conterrà il minor pericolo se non | quella | che esige una mutazione minore, e che ottiene lo scopo con |
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di diritti ai membri della società, cioè consiste in | quella | massima « che ogni diritto abbia nella società civile una |
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imprescrittibili. Che forza avrebbe tale dichiarazione? | quella | stessa che avrebbe una carta su cui un uomo qualunque, od |
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rettitudine, e non possono aver contro di esse se non se | quella | ripugnanza, e quasi incredibilità, che gli uomini portano a |
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che ivi abbiamo descritto, che è ciò che richiede appunto | quella | equità che si può dire a giusto titolo la perfezionatrice |
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la proprietà che rimanga senza rappresentazione; ed anche | quella | poca vi rimane, perchè non è veramente capace del diritto |
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Laonde questi non resta senza rappresentazione se non per | quella | frazione che avesse fra le mille cinquecento e le mille |
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questi nove milioni non appartengono già a questa o a | quella | famiglia determinata, ma solo a tutta la nazione, e perciò |
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In tal caso l' Assemblea dei quattrocento, cioè | quella | che amministra realmente la società, verrebbe ad esser |
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dover incontrare con ragione una prevenzione sfavorevole | quella | istituzione così nuova, di cui nessuna traccia si rinvenga |
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ed agitazioni della società tendente di conformarsi a | quella | forma regolare. Parmi insomma che tanto la natura delle |
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d' intorno: queste per formarsene l' idea compiuta, | quella | per trovare in essa la propria naturale posizione e quiete: |
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coltura. Oltracciò l' ultima riflessione che fa l' uomo è | quella | sopra sè stesso: egli è di prima giunta portato a pensare |
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l' imbecillità umana come per l' umana malizia: perocchè | quella | è che impedisce agli amministratori della società di |
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io sono persuaso, al tutto senza ragione. Io credo in | quella | vece, che a questa concentrazione del regio potere abbiano |
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era la strada più breve che a questo fine si presentasse? | Quella | di far guerra a tutte le amministrazioni collettive, e |
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cosa necessaria e buona, credendo eseguire la sua missione, | quella | di difendere la società. - Ma si ripete, chi tolse via quei |
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quanto poco sono in istato da vedere i proprŒ. Per | quella | stessa ragione che dicevo l' uomo non portare lo sguardo |
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non è disposto a considerarlo sotto questo aspetto, per | quella | stessa ragione, che non è disposto a considerare sè stesso |
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e il Tribunale politico naturale, per dir così, si è | quella | che passa fra il Tribunale per gli affari privati nello |
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stato civile: nel primo stato è l' individuo o la famiglia | quella | che giudica in propria causa e che eseguisce la sentenza, |
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questa Religione per operare un tanto mutamento di cose fu | quella | massima: « « Per me regnano i re: »2) » la massima che fa |
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imperfezione; la sua natura rimane sempre la medesima cioè | quella | di essere un potere supremo ed universale, e per ciò stesso |
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a ciò dalla sua stessa natura, mentre la sua natura è certo | quella | di esser il centro regolatore della forza morale; nè certo |
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da lui intraveduta, che spiega l' occasione di | quella | calunniosa imputazione che a lei danno i suoi nemici, ch' |
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giustizia nella propria condotta politica; 2 di realizzare | quella | condotta politica che le sembrava migliore, ossia di |
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Cessa allora tutto ciò che v' ha di oscuro e di dubbioso in | quella | questione. Ed in fatti: Per chi è fatto quel Tribunale |
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stata giammai distrutta; poichè ciò sarebbe impossibile per | quella | legge che l' umanità rifugge dalla propria distruzione. Ma |
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allora non è sicura la proprietà, e nasce di frequente, che | quella | proprietà che realmente non ha l' Amministratore, gliela si |
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i Romani, com' essa era la più fondamentale di tutte, e | quella | che diede a Roma una costituzione tanto ammirata pei suoi |
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presto i conquistatori si dividono a sorte 1) i terreni, e | quella | parte di popolazione indigena che è sfuggita alla |
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terza razza. Ed ecco in che modo. La proprietà dei Nobili è | quella | che mette talora in pericolo la corona la quale ha bisogno |
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e il 27 di Giugno il Re stesso intimidito, avendo scritto a | quella | parte del clero e della nobiltà, che non s' era ancor |
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l' arbitrio dei possessori delle terre voglia distruggere | quella | ricchezza, che anzi questo arbitrio stesso è quello che la |
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delle coste del Regno di Napoli, fra le quali è celebre | quella | d' Amalfi [...OMISSIS...] Le città marittime dell' Istria e |
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avere l' Amministrazione i soli mercanti: i membri di | quella | magistratura avevano il titolo di priori delle arti » » per |
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[...OMISSIS...] Da ciò che abbiamo detto si può vedere, che | quella | stessa ragione per cui la ricchezza terriera viene ad |
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assicurarsi anche per il futuro? E qual miglior garanzia di | quella | di essere essi stessi quelli che dispongono delle cose |
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metter le mani nel potere civile? Ella è una contraddizione | quella | di voler che il popolo metta le mani nel governo, e che |
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delle famiglie, e che forma la classe dei poveri, è | quella | che ricade sulla società civile, come abbiamo veduto nel |
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dalle mani. In tal caso la povertà guidata dai facinorosi è | quella | che spesso altera la Legge della Società civile cioè l' |
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delle grandi e delle piccole fortune, tuttavia non v' è | quella | sproporzione che, come dicevamo, è la più pericolosa, cioè |
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sproporzione che, come dicevamo, è la più pericolosa, cioè | quella | che consiste nell' esservi accanto dei proprietarŒ un gran |
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se egli sia un potere assoluto o delegato. Col proporsi | quella | dimanda già l' errore è commesso; poichè essa suppone che |
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cosa sola. Non si questioni adunque sulla definizione di | quella | parola equivoca, ma si cominci a stabilire, che in una |
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sue ricchezze, o finalmente coll' attribuirgli per finzione | quella | proprietà, che di fatto non possiede, e che gli è |
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aveva su loro gran forza, e non era entrata nelle corti | quella | politica che tutto corrompe, e che ha finito col |
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render ragione dei mali che avvengono al mondo ricorrere a | quella | causa generale: bisogna ancora indicare le occasioni per le |
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generale: bisogna ancora indicare le occasioni per le quali | quella | causa ora fa più male ed ora ne fa meno. E medesimamente |
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l' abbandonino. Egli è dunque una cattiva costituzione | quella | nella quale nessuno ha bastevole forza da difendere i |
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di timore d' essere soverchiata. Ella dunque è priva di | quella | tentazione d' assalire l' altrui che nasce dal bisogno di |
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consideravano come la più bella loro prerogativa | quella | di donar a tutti largamente. S' ingannavano nell' |
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al governo i condottieri ed i giudici dei popoli, con | quella | facilità con cui si prende posto in un luogo vacante, o si |
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per sè, e di doverle distribuire con giustizia, rendeva | quella | proprietà che gli si attribuiva una proprietà di nome e non |
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di nome e non di fatto: ed è ciò che faceva nascere | quella | finzione di proprietà di cui parliamo. Ma ben presto ci si |
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proprietà di cui parliamo. Ma ben presto ci si accorse che | quella | finzione di proprietà, che quel diritto di distribuire in |
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cominciava a considerare l' autorità principesca come | quella | che portava delle conseguenze dannose sulle proprietà |
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subitamente se ne risentivano. Non restava però che | quella | falsa espressione non producesse dei gran disordini: il |
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del trono; giacchè la loro potenza è appunto in ragione di | quella | debilezza. Il primo caso succede nelle nazioni che hanno a |
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voce del vostro condottiere, giacchè questa fedeltà è stata | quella | che vi ha resi vittoriosi: io propongo che come dal vostro |
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e si restringe secondo le circostanze, perciò è difettosa | quella | costituzione che vuol dare a tale modalità una misura |
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tempo in cui quel governo non abbia bisogno di usare tutta | quella | misura di modalità per il ben pubblico, se la vorrà usar |
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fissata dalla costituzione, egli non potendo trapassare | quella | misura, sarà troppo debile per salvare la nazione. Di che |
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liberalmente conceduto, e con ciò viene a distruggere | quella | costituzione ch' ella stessa prima aveva imprudentemente |
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in genere, poichè non si aveva idea d' altra guerra che di | quella | che riguardava la difesa del paese conquistato, era troppo |
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del principe di togliere e di donare le terre; doveva | quella | finzione di proprietà che la legge dava al principe sempre |
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pretesto di fare quanti arbitrii a lui piacesse, e di usare | quella | potenza ch' egli avea di fatto per alterare la costituzione |
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fatto cadere la pura costituzione feudale, e nascer da | quella | una costituzione più vera e più moderata. Dopo avere |
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schiavi di un sistema, ed avrebbero con ciò abbandonata | quella | piena e molteplice sapienza che suggerisce la maggior |
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pratica: la teoria che non differisce dalla pratica sarà | quella | che insegna a far che coesistano queste due |
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in mano alla minorità, cioè alla plebe od ai commercianti; | quella | forza non era reale e naturale, ma artatamente prodotta od |
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che il Tribunale non viene diviso dall' Amministrazione | quella | costituzione media è la più saggia, come quella che viene |
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quella costituzione media è la più saggia, come | quella | che viene suggerita dalla natura. Non essendo però giunto a |
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Società, nè si voleva accordare la nobiltà come prezzo di | quella | gara che è tra gli uomini grandissima delle ricchezze; nè |
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sembra sottomettere la giustizia all' utilità, e rendere | quella | amabile per amore di questa, è una nuova prova che l' |
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una forza che gli dà la sua stessa immoralità maggiore di | quella | che hanno gli altri uomini: perciò più spera di acquistare, |
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ed ella è una speranza ridicola, non mi stancherò di dirlo, | quella | dei politici materiali, di poter trovare un ordine politico |
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i popoli delle loro rette e pure intenzioni, se non | quella | di mostrarsi essi stessi sottomessi all' imperio della |
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potere ma solo legittimandolo? di sottomettersi, dico, a | quella | somma ed irrefragabile legge sotto cui l' umiliarsi rende |
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di assicurare i popoli e rendersi loro rispettabili se non | quella | di ispiegare una morale grandezza sollevandosi sopra i |
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sua prevalenza sugli altri uomini: la giustizia adunque è | quella | che tutela a tutti il suo, quella che ne rende costante il |
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la giustizia adunque è quella che tutela a tutti il suo, | quella | che ne rende costante il possesso; e che mediante questa |
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perchè non si fa buona risposta alla parte citata | quella | ch' essa ha operato con consiglio che ha fatto giudicar la |
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Tribunale, sempre crescente, quando diventerà estrema, è | quella | che non solo lo dimostrerà possibile, ma che |
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della società riconosciuto come la più solida base di | quella | felicità che si può godere sopra la terra. Allora, quando |
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altra maniera di difendere i pubblici istituti che | quella | della forza fisica, ci facessero l' obbiezione, che tale |
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darà la prova della sua forza morale: e la forza morale è | quella | che lo debbe fortificare di quella opinione non pubblica ma |
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e la forza morale è quella che lo debbe fortificare di | quella | opinione non pubblica ma universale, contro cui tutto perde |
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ma universale, contro cui tutto perde sua forza: di | quella | opinione dico dalla quale sola nasce la forza fisica e |
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toccare né offendere senza farne una inevitabil vendetta, | quella | che verrebbe tocca ed offesa da chi attentasse al detto |
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difenderlo. E quando dico la pubblica opinione, non intendo | quella | dei più miserabili della società, ma intendo quella di |
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intendo quella dei più miserabili della società, ma intendo | quella | di tutti, e più di quelli che più posseggono, e che perciò |
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irregolarità colpita di riprovazione, e riguardata o con | quella | compassione onde riguardasi la ignoranza e la stessa |
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di natura sua è temibile perchè è forte, sarà ella stessa | quella | che rivolgerà la propria fortezza, per dir così, a |
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e la più durevole di tutte le instituzioni, è appunto | quella | che si è francata, dirò così, di più dal bisogno della |
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lo nasconda, dovranno confessare che è pure una gran forza | quella | dell' opinione, e che su di essa si può fabbricare con |
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l' affetto e l' approvazione universale degli uomini | quella | che si sforza di tenersi ai più di loro sconosciuta e che |
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non era alla fine, come suona il nome d' Imperatori, che | quella | di condottieri d' esercito. Il soldato giudice di sua |
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è pericolosa, ed ha con sè un' imperfezione, che è appunto | quella | che noi proponiamo di togliere col detto Tribunale: |
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delle due parti fra cui verte il giudicio lo rapiscono a | quella | nelle cui mani i secoli lo hanno consecrato per darlo alla |
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cioè mediante i Parlamenti, perchè è parte, e | quella | parte che di sua essenza è soggetta, quella che debbe |
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è parte, e quella parte che di sua essenza è soggetta, | quella | che debbe essere giudicata per la stessa ragione che debb' |
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che veruna s' abbia diritto al medesimo, vuolsi eleggere | quella | che è all' officio più idonea, che conosce il modo di |
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a renderli inetti al medesimo: conciossiachè tolgon loro | quella | nudità d' animo, quella tranquilla imparzialità, quella |
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medesimo: conciossiachè tolgon loro quella nudità d' animo, | quella | tranquilla imparzialità, quella mente pura e ferma nè |
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quella nudità d' animo, quella tranquilla imparzialità, | quella | mente pura e ferma nè ammollita dalle delizie, nè invanita |
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estesa ma ben anche la prima e direi quasi elementare; | quella | della famiglia. Per dare un solo esempio del nostro poco |
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il colpo il più mortale; e che dimostra l' indebolimento di | quella | facoltà di pensare che consocia gli uomini, e l' aumento di |
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un numero maggiore di uomini sullo stesso terreno, essendo | quella | che rende possibile la coltivazione dei terreni. Or questa |
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di temere, che quelle sommosse gittassero lo stato in | quella | specie di estremo torpore che l' Hume ha indicato colla |
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e insieme con ciò abbiamo insegnato il modo di far uso di | quella | regola senza pericolo d' errore. Applicandola al caso |
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attentamente il suo spirito, che non è altro che | quella | stessa un poco più generalizzata. Si conservi l' equilibrio |
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e lo stesso dice dei Gallas: la donna sposata la prima è | quella | che fa la corte a qualche altra femmina a nome del marito |
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o vero abbiano da prevedere altrettanti loro discendenti in | quella | stessa mendicità dalla quale sottraggono gli stranieri. La |
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dell' equilibrio fra la moltiplicazione e la ricchezza è | quella | che conserva la tranquillità e sicurezza nella società |
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da cui noi siamo obbligati d' attingere la sua dottrina, o | quella | che per sua ci è presentata, questo è impossibile a dirsi, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che c' è in ontologia di dare o di cercare almeno | quella | ragione che basti alla spiegazione de' fenomeni mondiali, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e gli astri, e tutte le trasmutazioni dell' universo senza | quella | prima Causa si fermerebbero (2). Spaventato dunque, per |
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a questa, e tra le sostanze la prima è di necessità | quella | che è semplicemente, e tutta in atto, poichè quello che ha |
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l' ultima parola che potea dire la filosofia, ma insieme | quella | in cui la filosofia stessa veniva meno. Poichè in quella |
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quella in cui la filosofia stessa veniva meno. Poichè in | quella | parola compariscono non una sola intellezione, ma due; 1 l' |
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la necessità d' un primo Creatore, e l' altro solo | quella | d' un primo Motore (3). Come poi a malgrado di questo in |
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quest' anima con una sua facoltà che è la mente, separa | quella | forma dalla materia. Allora quella forma nell' anima è una |
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che è la mente, separa quella forma dalla materia. Allora | quella | forma nell' anima è una cosa coll' intellezione. Questa |
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molte difficoltà suggerisce al pensiero. Primieramente , | quella | che abbiamo accennata, che « una pura intellezione di sè |
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ha di più attuale è l' intellezione , e tra le intellezioni | quella | che non ha bisogno d' altro che di sè stessa per esser |
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(o universale) non può stare senza la sussistente: ma | quella | c' è, dunque anche questa ». Un secondo argomento poi con |
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de' « Metafisici » dopo aver detto che la sostanza prima è | quella | che non si predica d' altro, trova insufficiente questa |
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sostanza poi tutte l' altre cose » », [...OMISSIS...] . | Quella | sostanza dunque che prima non si predicava di nulla, ora si |
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può attribuire poi indifferentemente la qualità di vino e | quella | di aceto . Aceto e vino sono due universali che s' |
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materia esiste realmente prima nella forma di vino e ora in | quella | di aceto: e il predicarsi « l' esistenza in forma di vino e |
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[...OMISSIS...] ; 2 della privazione , ossia mancanza di | quella | forma ultima o perfezione a cui tende (1). Tende dunque a |
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la prima, [...OMISSIS...] (1), e che delle sostanze è prima | quella | che « « è semplicemente e secondo l' atto » », |
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dall' intrinseca sua natura, ma da ragioni esterne, com' è | quella | dell' unicità dell' effetto, cioè dell' unico movimento del |
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alla divinità la forma d' uomini e di bestie, e attribuita | quella | di astri! Dall' esserci dunque più movimenti ne' cieli, |
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individua , e che tutto si riferisca a questa, come | quella | natura che ha più atto, a cui tutte l' altre devono |
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chiamasi generazione (e il suo contrario corruzione ); se | quella | specie è qualitativa , il movimento dicesi alterazione ; se |
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; se è quantitativa , il movimento dicesi aumento ; se | quella | specie è di relazione e riguarda lo spazio, il movimento |
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e di atto , gli parve sempre possibile il passaggio da | quella | a questo, salvo dove l' esperienza gli mostrava apertamente |
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caso ricorreva alla ragione generale, che « « la natura di | quella | potenzialità non consentiva quel passaggio »(1) ». Quindi |
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si mettono in movimento e arrivano a quell' atto e a | quella | specie che hanno già in potenza, allora mettono in essere |
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In certi corpi dunque naturali e organati c' è in potenza | quella | forma o specie che dicesi anima nutritiva o vegetale , in |
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che dicesi anima nutritiva o vegetale , in altri di più | quella | che dicesi anima sensitiva , in altri anche quella che |
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di più quella che dicesi anima sensitiva , in altri anche | quella | che dicesi anima intellettiva , che si sviluppa per |
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lo stesso essere in universale da una parte costituisce | quella | mente (2) che è fatta tutte le cose, cioè tutte le specie, |
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le cose, cioè tutte le specie, dall' altra costituisce | quella | mente che le fa tutte. Come questi caratteri non possono |
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parlare, che dimostra non essere la sua mente in potenza, | quella | che propriamente intende, raziocina e giudica, ma l' anima |
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tutti gli intelligibili. Se dunque la mente in potenza è | quella | che diventa tutti gl' intelligibili, e l' intelligibile è |
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tutti gl' intelligibili, e l' intelligibile è l' essere, | quella | mente non può esser altro che lo stesso essere in potenza. |
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»; dove manifestamente chiama scienza di Dio o teologia | quella | che tratta delle pure forme . Ma nasce il dubbio se |
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? Anzi non resta altra conclusione possibile, se non | quella | che sagacissimamente ne cavò Platone, quando disse che le |
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d' un sensibile e dall' altra il sensibile , e vede che | quella | ha caratteri opposti a questo, essendo quella permanente, |
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, e vede che quella ha caratteri opposti a questo, essendo | quella | permanente, immutabile, eterna, questo sfuggevole di |
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con quella, nè di anteporre questo a quella, nè di dire che | quella | copii questo, perchè come può quello che è eterno, copiare |
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che i molti sensibili imitino e simulino per un istante | quella | unica specie che mai non passa: ed è manifestamente |
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nella materia, [...OMISSIS...] (2). Poichè se ci fosse | quella | terza specie (3), per la stessa ragione ce ne dovrebbe |
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ma come appartenenze della mente: la mente poi è | quella | specie che sussiste in sè da ogni altra cosa separata, |
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prime e singolari, ma non alle nove categorie che seguono a | quella | della sostanza, delle quali l' ente si dice «omonymos,» e |
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nella mente. Ma rispetto alla suprema sostanza, cioè a | quella | dell' essere, pare che ammetta tre modi: 1 l' essere che |
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appartiene allo stesso genere, secondo Aristotele; e però | quella | scienza prima che tratta dell' essere come essere, tratta |
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fa questo passaggio? Risponde: è sempre una cosa in atto, | quella | che opera e trae un' altra cosa, che è in potenza, al |
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mancando mai questi gradi, che traggono e sollevano a sè | quella | porzione di natura rimasta indietro in uno stadio inferiore |
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attuale di tutte. Ma questo non basta ancora per arrivare a | quella | specie che sussiste da sè, secondo Aristotele, cioè alla |
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si voglion chiamare, appartengono ad un' altra natura, a | quella | del corpo animato, termine dell' anima sensitiva. Pure il |
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crediamo che quest' ultima più ragionevole sia veramente | quella | sola d' Aristotele, benchè le sue maniere ambigue lascino |
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delle intelligibili. E queste cause occasionali sono di | quella | classe, che noi chiamiamo materiali o terminative , perchè |
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sia la forma o atto sostanziale della pietra materiale; | quella | che contiene forma e materia ideale, fa conoscer la pietra |
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la specie , poichè colui che genera è tale » » (2), cioè ha | quella | specie, è in quell' atto. Ma nell' arte la specie operante |
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cui Aristotele considera la cosa stessa, mi pare che derivi | quella | duplicità di dottrina, che fu già osservata da molti |
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non così quando la specie stessa si divide dalla materia: | quella | allora è indeterminata perchè, sufficiente a determinare |
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non dovendosi più unire colla materia. Ora la mente spinge | quella | natura intellettiva, che è nella specie, a un atto |
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il singolare, il senso non dà l' universale: ma è l' anima | quella | che in occasione del senso, con un' altra sua facoltà |
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occasione del senso, con un' altra sua facoltà diversa da | quella | del senso, apprende l' universale, e riferisce la |
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della luce si manifestano in atto: e tuttavia è la luce | quella | che mette i colori in atto ricevutane l' occasione da' |
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dell' arte e della scienza, che tutti si formano per | quella | induzione che descrive sulla fine degli « Analitici ». Ma |
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che descrive sulla fine degli « Analitici ». Ma qual è | quella | natura che è causa di tutto ciò? Dev' essere certamente « |
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nei principŒ , poichè questi sono l' oggetto della mente, e | quella | si chiama anche da lui come vedemmo « il principio de' |
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devono conoscere anteriormente alla proposizione (2). Ora | quella | che conosce i termini estremi è la mente, come abbiamo |
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è essa stessa gl' intelligibili in potenza, ed essa è pure | quella | che li trae in atto, poichè collo stesso atto dell' |
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in cui non c' è nulla di scritto in atto, ma ella stessa è | quella | che poi scrive su questa stessa tavoletta, cioè in sè, |
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parte in atto: in potenza è la tavoletta vuota, in atto è | quella | che scrive su questa tavoletta. Errarono dunque grandemente |
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nella mente, quando chiaramente dice che è la sola mente | quella | che operando scrive in sè stessa gl' intelligibili. 4 E |
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è la specie per sè intelligibile, la mente in atto, e | quella | che è in potenza tutti gli altri intelligibili: perchè la |
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in quanto ella si divide, o pretende dividersi da | quella | di Platone. Aristotele dunque parte da questo principio: « |
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ma la mente in potenza d' Aristotele è appunto | quella | che non è nessuno degl' intelligibili, ma diventa tutti: la |
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che viene alle cose dalla loro esistenza individuale, e | quella | che loro viene dalle specie e da' generi: e questa è quella |
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quella che loro viene dalle specie e da' generi: e questa è | quella | che importa al nostro discorso, che dagli universali (i |
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» ». [...OMISSIS...] . Se dunque c' è un' unità superiore a | quella | de' generi, questo è un universale più ampio de' generi; ma |
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che sia nell' anima, di modo che, a ragion d' esempio, di | quella | parte dell' anima con cui sente il dolce, e di quella con |
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di quella parte dell' anima con cui sente il dolce, e di | quella | con cui sente il bianco, risulti nell' anima un uno con cui |
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facile ad intendersi della mente che del senso, perchè in | quella | l' universale si distingue dal singolare, laddove in questo |
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che tutto rende indivisibile, non può essere altra che | quella | dell' essere. Dunque la potenza che ha l' anima di unire e |
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del pari sono contenute e unificate dalla prima, cioè da | quella | che ha per termine il primo intelligibile. Siccome poi, a |
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aristotelici, la mente che esiste nel generatore, sia | quella | specie, quell' atto sostanziale, che nella generazione |
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Spiega dunque Aristotele la generazione come un effetto di | quella | tendenza al Bene, al maggior bene possibile, che egli, come |
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cioè mediante quell' appetito universale verso il Bene, | quella | tendenza d' uscire all' atto, che Aristotele pone in tutti, |
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se così si vuol parlare, una mente uguale di specie a | quella | del suo generatore che è la sua causa motrice. Ma, come |
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nè pure in potenza, perchè è propria natura ed essenza di | quella | non aver nè potere ricevere in sè potenza di sorta alcuna, |
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o d' un suo discepolo, dimostra uno sforzo di riparare a | quella | lacuna immensa che lascia la dottrina aristotelica. Avendo |
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ma da una causa anteriore, che determina nell' uomo | quella | serie di pensieri e di consigli, dietro a' quali vennero i |
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Aristotele, che anzi separa la natura del sensibile e | quella | dell' intelligibile d' uno spazio infinito, onde l' una non |
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la natura del sensibile nella sfera delle cose naturali, | quella | poi dell' intelligibile nella sfera delle divine ed |
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nobilissima scienza, a cui l' altre tutte devon servire, è | quella | del fine e del bene [...OMISSIS...] , poichè tutte le cose |
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vi s' aggiunge un' essenza sostanziale o forma, per esempio | quella | della casa, o d' un letto, e allora quella è questo qualche |
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per esempio quella della casa, o d' un letto, e allora | quella | è questo qualche cosa speciale. Così l' essenza sostanziale |
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al quanto, e che l' essere uno è il medesimo che l' essere | quella | cosa che si nomina, senza che col dirla una, le si aggiunga |
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sono separabili, altre non sono (2), e sembra che parli di | quella | stessa separazione assoluta. D' altra parte dice che tutti |
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la sola cognizione di se stesso, e sembra che gli tolga | quella | del mondo. Parmi dunque che il nostro filosofo faccia che |
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perfezione, rimane scevra da ogni altra notizia, eccetto | quella | dell' ottimo, che, come si diceva, è l' essere puro, ossia |
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si diceva, è l' essere puro, ossia di se stessa (3). Laonde | quella | mente che s' è fatta tutte le cose [...OMISSIS...] perisce, |
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o prodotto è generato o prodotto da un altro che ha già | quella | specie finita che comunica; 2 ma che l' ente generante o |
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tutta la materia tende per l' innato appetito e ne prende | quella | parte che può, e questa parte è il suo atto, la sua essenza |
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nell' unione della materia colla forma, ma, poichè questa è | quella | che determina la cosa, è pur questa che la fa sussistere |
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che determina la cosa, è pur questa che la fa sussistere | quella | che è, e perciò, dice Aristotele, la forma o essenza è la |
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fattore, [...OMISSIS...] (1), e che questa mente sia | quella | che dà a tutte le cose della natura le loro forme. Che |
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e così il bene. Onde venendo alla prima categoria, | quella | della sostanza, dice che il bene sostanza « « è la Mente e |
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si curò di distinguere in tali generi con diligenza | quella | parte che è produzione dello spirito stesso, a ragion d' |
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stesso, a ragion d' esempio, i sensibili come sensibili, da | quella | che ha un' esistenza propria, indipendente dallo spirito |
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virtù dell' anima, di cui è propria la ragione, distinse | quella | facoltà, che può errare, in due: estimazione ed opinione |
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in due: estimazione ed opinione [...OMISSIS...] (2); e | quella | facoltà, che non può errare, in cinque: arte, scienza, |
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partono da essi dimostrando: rimane dunque che la mente sia | quella | sola che contiene i principŒ (3). La mente dunque in senso |
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uomo da principio non ci sia inserito dalla natura se non | quella | «dynamin kritiken» (5), che Aristotele dà a tutti gli |
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che Aristotele ammetta due specie d' induzione: l' una è | quella | che riguarda una collezione d' individui di cui dice «he |
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dall' intuizione del Primo motore (3) appartiene a | quella | che Aristotele chiama mente contemplativa. Ma il pensiero |
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ora anche Dio la mente nell' uomo, la faccia eterna, e | quella | che contiene il tempo e tutta la vita temporanea, e la |
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vita temporanea, e la chiami il fine di questa, come pure | quella | che contiene lo spazio , e come, con una maniera figurata |
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alla divinità. [...OMISSIS...] : il che è, secondo lui, | quella | parte di verità, che ci rimase dalle antiche memorie perite |
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Iddio, cioè il Dio supremo, abbia una natura identica a | quella | della mente umana, e di tutte le forme degli enti mondiali; |
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di questo, che avendo sostituito la parola partecipazione a | quella | d' imitazione usata da' Pitagorici, nè questi nè quegli |
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così ponendo tra essa e l' idea una distinzione simile a | quella | di Platone. - Ancora : come la forma nella mente dell' |
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compariscono? come comparisce una nuova natura diversa da | quella | del Primo motore, che non può dividersi in parti nè |
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come col solo appetirsi una cosa, s' acquista in parte | quella | cosa? E` per una virtù imitativa o appetitiva? Questo non |
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colle cose reali, a intendere che queste senza di | quella | non sono quali a noi appariscono. Se appariscono c' è |
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tre sole sostanze: due sensibili, delle quali l' una, | quella | de' cieli, incorruttibile, l' altra, la terrestre, |
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mente. Non è dunque distinta di natura la mente suprema, e | quella | dell' altre intelligenze: egualmente si contano come la |
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alle umane, riguardi la mente in senso obiettivo. Poichè a | quella | scienza che tratta della sostanza immobile, cioè della |
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all' anima che è la specie del corpo, anzi solo rispetto a | quella | parte dell' anima che è del tutto pura da ogni contagione |
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mente obiettiva, e però questa le viene dal di fuori, come | quella | che essendo eternamente scevra di materia, non può venire |
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, che la rende capace di ricevere tali specie. Questa è | quella | mente, con cui l' anima pensa e percepisce, [...OMISSIS...] |
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il medesimo, [...OMISSIS...] . E` dunque la stessa mente | quella | che è in atto e quella che è in potenza: poichè è in atto |
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. E` dunque la stessa mente quella che è in atto e | quella | che è in potenza: poichè è in atto rispetto a se stessa ed |
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cosa di comune, ma c' è identità, che è l' identica mente | quella | che è in potenza, e quella che poi è in atto. Non patisce |
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che è l' identica mente quella che è in potenza, e | quella | che poi è in atto. Non patisce dunque dalle cose esterne, |
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in atto, la qual conservazione dicesi memoria: e questa è | quella | che perisce, rimanendo la mente teoretica, e anche la |
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da prima colla mente passiva e riflessa, e quindi | quella | cognizione immediata, priva di coscienza, non ci soddisfa, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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o quando le ha già ottenute in atto, acquista finalmente | quella | di mente passiva o patetica. Tutto il sapere dell' uomo, |
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della mente acquisita o patetica (1): onde conviene che | quella | si distingua da questa: della prima dice che è de' soli |
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sono la scienza e la mente . Questa somministra a | quella | i principŒ; quella movendo da questi principŒ ragiona, cioè |
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e la mente . Questa somministra a quella i principŒ; | quella | movendo da questi principŒ ragiona, cioè deduce le |
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è Dio, e non può avere altra natura ed essenza che | quella | dell' essere puro , poichè se qualche altra cosa gli s' |
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ad essa (4). Di questa dunque dee propriamente trattare | quella | scienza che ha per oggetto l' essere come essere, e anche |
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posteriore degli accidenti, non è dunque un genere comune a | quella | e a questi. Ma non si predicherà dunque in comune di tutte |
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chiara e diretta soluzione: convien raccogliere a fatica | quella | sentenza ch' egli avrà probabilmente insegnata apertamente |
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apertamente nella scuola. Noi non dubitiamo, che sia | quella | che abbiamo già data, e che ripeteremo in altre parole. Ci |
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esse formano come una serie, e non hanno altra unità se non | quella | del numero (2). Ora, come ciascun numero ha unità, perchè |
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la ragione detta. [...OMISSIS...] . Ma tra le cause eterne | quella | che è separata e di tutte le altre più divina è la finale |
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quanto è universale. Laonde riferendo le opinioni intorno a | quella | scienza a cui s' appartiene il nome di sapienza, le assegna |
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come incomposta. Ma gli nega, che questa sia ù una, ed è | quella | che dà l' unità alla materia; considerata poi nelle cose in |
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eterna, l' altra sensibile che esiste per partecipazione di | quella | prima, poichè « « un' essenza non può comporsi di più |
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cui il principio è principio, al principio, e la scienza di | quella | deve essere anteriore alla scienza di quest' altre (2). Ma |
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che si predica di tutte le cose, si è primieramente | quella | di Platone, che l' universale non può essere ne' singolari, |
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diverse questioni intorno ai primi , alle quali si riduce | quella | che Aristotele chiama prima filosofia. Ripassiamole |
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la soluzione da darsi: due erano le sentenze principali, | quella | d' Anassagora e quella di Platone: e tra queste prendeva il |
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due erano le sentenze principali, quella d' Anassagora e | quella | di Platone: e tra queste prendeva il suo posto Aristotele. |
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di cui abbiamo fatto menzione. Riconosce però che | quella | essenza, sebbene esistente in più subietti, deve esistere |
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Ma l' opera presente non considera il metodo in tutta | quella | estensione di significato, di cui può essere suscettibile |
Principio supremo della metodica -
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e incespare e marcire; rimanendosi tuttavia l' umanità | quella | di prima, se non peggiore. Vero è, che nel secolo nostro |
Principio supremo della metodica -
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detto da molti, e per condurre i ragionamenti a | quella | unità dove sempre risiede la evidenza, e si trova la prima |
Principio supremo della metodica -
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più speciali sotto le più generali, e le generali sotto | quella | generalissima che di tutte è capo e madre feconda. In |
Principio supremo della metodica -
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e tra loro paragonarle. Il perchè senza più poniam mano a | quella | principale ricerca, da cui tutte le cose, che in appresso |
Principio supremo della metodica -
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lezioni de' precettori, perchè ognun contento di sapere | quella | bella regola del metodo che accennammo, e di approvarla |
Principio supremo della metodica -
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ma or dirò meglio, nè pur una parola, nè pur un apice da | quella | legge di metodo si discosti. Ed è in questa |
Principio supremo della metodica -
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è il principio supremo della Metodica: »ovvero: « Qual è | quella | norma sicura, osservando la quale, l' istitutore della |
Principio supremo della metodica -
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quale sia la legge invariabile del suo andamento, qual sia | quella | scala naturale di pensieri pei quali ella ascende. Questa |
Principio supremo della metodica -
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trasporta dal fiore alla sua specie o classe, pensando che | quella | è una rosa centofoglie, ovvero una rosa del Bengala, o di |
Principio supremo della metodica -
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che quel fiore appartiene ad una specie o classe più ampia, | quella | delle rose, o alla famiglia più ampia ancora de' rosacei. |
Principio supremo della metodica -
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si trova, che io non posso affermare meco stesso, che | quella | sia una rosa del Bengala se non fo una distinzione di più, |
Principio supremo della metodica -
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riconoscere che la rosa, che io vedo, sia tra le bengalesi | quella | che chiamasi da' giardinieri Adelaide di Como, se non fo |
Principio supremo della metodica -
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dei rosacei, e propriamente una rosa bengalese, e di più | quella | tra queste rose, che così capricciosamente fu nominata da' |
Principio supremo della metodica -
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distinzioni. 1 Posso cominciare a dirgli il nome di | quella | rosa che vede, e poi farlo salire dall' individuo alla |
Principio supremo della metodica -
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a una minore, fino a fargli osservare l' individualità di | quella | pianta. 3 Posso finalmente, senza tenere alcuna |
Principio supremo della metodica -
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la differenza che costituisce la classe dei rosacei, poi | quella | che costituisce tra rosacei la classe minore delle rose, |
Principio supremo della metodica -
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serie di operazioni che deve fare il fanciullo, qual sarà | quella | ch' egli farà più agiatamente? E` a lui più facile trovare |
Principio supremo della metodica -
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e più strette classi delle rose. Pel fanciullo adunque | quella | denominazione non suona che un nome proprio arbitrariamente |
Principio supremo della metodica -
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entro l' animo suo il significato, che attribuì da prima a | quella | voce, di cassare l' atto della sua mente, col quale egli |
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le applicò lo stesso nome di Adelaide. Udendo poi, che | quella | Saffo, e non Adelaide, si chiama, vide d' aver preso errore |
Principio supremo della metodica -
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classe ancora più estesa di que' vaghi oggetti, che non sia | quella | delle rose7bengalesi: voglio cioè condurlo a conoscere la |
Principio supremo della metodica -
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Saffo, due altre varietà delle rose Damaschine, per esempio | quella | che i giardinieri chiamano l' Ammirabile colle foglie |
Principio supremo della metodica -
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l' Ammirabile colle foglie bianche orlate di rosso, e | quella | che chiamano la Graziosa di color rosa. Da queste due |
Principio supremo della metodica -
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dello Spinalba da lui veduto, e fargli intendere che | quella | denominazione non segna solo l' individuo che egli osserva, |
Principio supremo della metodica -
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distinta da un' altra gran classe da lui prima conosciuta, | quella | de' fiori; io potrò innalzarlo al concetto delle piante in |
Principio supremo della metodica -
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a formarsi qualche chiaro concetto della parola pianta e di | quella | di vegetabile , che ad essa risponde. E` egli questo il |
Principio supremo della metodica -
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e la classe (se così si potesse chiamare) universalissima, | quella | di cose (di enti ); dalla classe universalissima poi di |
Principio supremo della metodica -
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condur questo per la scala delle somiglianze, anzi che per | quella | delle differenze, cioè il cominciare a sottoporre all' |
Principio supremo della metodica -
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fino che si giunge alla specie minore di tutte, che è | quella | che io ho chiamata Specie piena (2). Noi abbiam trovato fin |
Principio supremo della metodica -
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lui appresa? - A condizione che egli avesse prima appresa | quella | classificazione; come quella classificazione stessa non |
Principio supremo della metodica -
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che egli avesse prima appresa quella classificazione; come | quella | classificazione stessa non poteva apprendersi dal |
Principio supremo della metodica -
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dal fanciullo, se non ad un' altra condizione, cioè | quella | di conoscere prima gl' individui da classificarsi. Qui si |
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distribuzione delle piante nel suo giardinetto non è | quella | che gli si rappresentava così facile e semplice in sul |
Principio supremo della metodica -
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da sè giungerebbe, quantunque per via più lunga, qual è | quella | dell' esperienza, a conoscere il vero? Vediamo ancora un |
Principio supremo della metodica -
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essere intese se prima non sono scritte tutte, perocchè | quella | che è la chiave dell' altra, ed è chiave per sè, si è |
Principio supremo della metodica -
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prima assicurati che la sua mente fece le intellezioni, a | quella | rispettive, del primo ordine, e il medesimo si osservi |
Principio supremo della metodica -
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prima quelle. L' osservazione dell' abate Rosi è simile a | quella | fatta prima dall' abate Taverna. Questi aveva osservato che |
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La nozione comune di tutti gli oggetti della mente si è | quella | di essere enti ; nè oggetto vuol dire altro che ente . Col |
Principio supremo della metodica -
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fu la seguente. L' attenzione , come abbiam veduto, è | quella | forza dello spirito, che dirige l' intendimento a questi |
Principio supremo della metodica -
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così anche l' attività intellettiva deve essere mossa a | quella | stessa volta, e perciò le prime intellezioni, che fa l' |
Principio supremo della metodica -
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dice interiormente il fanciullo e la più imperfetta, si è | quella | che formolata da noi in parole, che egli non conosce, |
Principio supremo della metodica -
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oggetto del mio pensiero non è semplicemente l' imagine di | quella | melagrana considerata come un tipo, una possibilità di |
Principio supremo della metodica -
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melagrana di ieri, è l' imagine propria di essa; io con | quella | memoria non penso solo all' imagine, ma penso alla cosa |
Principio supremo della metodica -
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la melagrana perfettissima, ma una melagrana, qual era | quella | che io ho percepita con tutti i suoi difetti o |
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figliuoli. Ah! voi sole siete le interpreti veritiere di | quella | prima parola infantile, che in forma di riso si espande |
Principio supremo della metodica -
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altra anima pure sensitiva ed affezionarvisi, nell' uomo | quella | naturale affezione è tosto ritrovata dalla volontà, la |
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oltre la potestà di amministrare questi Sacramenti, ha | quella | altresì di benedire cose e persone, aggiungendo Dio alle |
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e leggeri, non permette loro una durata consistente, come | quella | che è labile e volubile. Se dunque il sentimento e la |
Principio supremo della metodica -
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in modo che l' animo del bambino si empisca per tempo di | quella | benevolenza, alla quale è sì felicemente formato da natura. |
Principio supremo della metodica -
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« Antropologia ». Una delle proprietà di questa forza si è | quella | di far giocare contemporaneamente più potenze nell' |
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intellettive sieno unificate: l' unità che si domanda è | quella | de' loro oggetti; e questi nella seconda età del fanciullo |
Principio supremo della metodica -
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se stesse si sviluppano. Intendo solo di stabilire qual sia | quella | istruzione che si può dare sicuramente in ogni tempo della |
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la gran piramide dell' umano sapere, dev' essere anche | quella | che costituisce il fondamento di tutta l' umana educazione. |
Principio supremo della metodica -
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lodato, quando alla severità de' savi umani sembra pure | quella | prima età piena di leggerezza, e vuota di serie |
Principio supremo della metodica -
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seconda età. Come l' opera della prima età del bambino era | quella | di svegliarsi alla vita e di trarre in comunicazione i |
Principio supremo della metodica -
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in movimento nell' infanzia, la più attiva di tutte è | quella | dell' imaginazione. Se vi potesse esser dunque potenza, a |
Principio supremo della metodica -
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mai; e pure l' attenzione intellettiva non si porta su | quella | materia, quando anzi la meditazione, che l' uomo fa sopra |
Principio supremo della metodica -
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e sopra i suoi atti conoscitivi. La ragione di ciò è | quella | che dicevamo: a lui si presentano più presto e più efficaci |
Principio supremo della metodica -
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alle età diverse del fanciullo per cagione, che in | quella | età sola esse hanno la materia e lo stimolo necessario a |
Principio supremo della metodica -
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parimenti competano alle età diverse, per ragione che in | quella | sola età esse hanno lo stimolo necessario a produrle, |
Principio supremo della metodica -
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della forza unitiva (1), ond' avviene che al prodursi di | quella | sensazione del suono si risveglino nel bambino le imagini a |
Principio supremo della metodica -
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da diverse sensazioni. Qui gioca l' intelligenza, ma ancor | quella | di primo ordine; il vocabolo non è percepito egli stesso se |
Principio supremo della metodica -
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pane, quando aveva la coda e gli orecchi, e or che ha mozza | quella | e questi, e sente chiamar cani tutta la canatteria della |
Principio supremo della metodica -
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da dare al fanciullo; la quale non può far uso che di | quella | parte di attività che in esso è già desta e messa in |
Principio supremo della metodica -
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Indi è che altrove mostrai, la facoltà di astrarre essere | quella | che somministra all' uomo le regole, colle quali egli |
Principio supremo della metodica -
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un' intellezione di prim' ordine, perciò più elementare di | quella | che si ha dell' anima considerata come causa di movimento |
Principio supremo della metodica -
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da una all' altra cosa senza essersi prima certificati, se | quella | prima cosa sia stata capita, se la intelligenza del |
Principio supremo della metodica -
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perdere un tempo prezioso per disimparare nelle scuole | quella | lingua, che abbiamo appresa nelle nostre case; dopo ciò |
Principio supremo della metodica -
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disposti, più sviluppati degli altri, e già in possesso di | quella | lingua che gli altri debbono faticare ad apprendere. Quanto |
Principio supremo della metodica -
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oggetti co' vocaboli i più comuni, dicendo questa cosa , | quella | cosa ecc. per dire: questo balocco, quel carruccio, quel |
Principio supremo della metodica -
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co' nomi più e meno comuni, risguarda, la maggior parte, | quella | classificazione che dall' idea specifica astratta discende |
Principio supremo della metodica -
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egli ammira . L' ammira e perciò l' ama: l' ammirazione è | quella | prima stima, nella quale ha sua culla l' amore. Accordo |
Principio supremo della metodica -
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da lui nè più nè meno, ch' egli sia virtuoso secondo | quella | regola di virtù, che in lui si trova formata dalla natura e |
Principio supremo della metodica -
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sensibili, che al soggetto propriamente appartengono, | quella | piccola intelligenza non le vede come tali, ma come |
Principio supremo della metodica -
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preceduta dalla stima dell' oggetto da lui amato: insomma è | quella | benevolenza stessa, a cui si riduce finalmente la virtù |
Principio supremo della metodica -
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si scorge che la differenza della virtù del bambino e di | quella | dell' adulto (prescidendo dal merito) non istà nell' essere |
Principio supremo della metodica -
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egli dovrebbe giudicare praticamente, che è male ciò che | quella | regola gli mostra esser bene, il che suppone una nuova |
Principio supremo della metodica -
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solamente colla funzione della percezione, ma ancora con | quella | della fede . Le persone dunque che educano o che |
Principio supremo della metodica -
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l' una e l' altra di queste due cagioni entrino a formare | quella | mirabile simpatia , che si osserva ne' fanciulli. Ma nella |
Principio supremo della metodica -
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talora affetto alla nutrice più che alla madre ove con | quella | abbia più di consuetudine che con questa, e da quella, non |
Principio supremo della metodica -
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una data periferia d' oggetti, a tutti gli altri fuori di | quella | rimangono nulle; perocchè la quantità disponibile per così |
Principio supremo della metodica -
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di benevolenza. S' aggiunga un' altra legge psicologica, | quella | per la quale « è sempre molesto all' uomo il tornare |
Principio supremo della metodica -
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assolutamente la stessa scena. E perchè? perchè avendo | quella | scena viva nelle loro menti, essi ripugnano a guastare o a |
Principio supremo della metodica -
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indietro dell' amore già distribuito, e darne una parte a | quella | persona. Or questo invito è loro molestissimo per due |
Principio supremo della metodica -
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di vedere; da prima si crede che sieno così proprie di | quella | persona o cosa che non possano esistere altrove, ma in essa |
Principio supremo della metodica -
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di poi si amano le belle qualità ancor più perchè sono in | quella | persona o cosa amata che se fossero tutt' altrove: e |
Principio supremo della metodica -
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il quale nell' istesso tempo che darà a' loro nati | quella | dignità morale che è l' altissimo bene dell' uomo, darà ad |
Principio supremo della metodica -
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per chi non vuol esser ateo o inconseguente dev' esser pur | quella | che domina, che ordina, che dirige tutte le altre? Chi non |
Principio supremo della metodica -
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suo principio, ogni sua luce l' educazione umana, e non men | quella | de' fanciulli che degli adulti, degl' individui che delle |
Principio supremo della metodica -
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non hanno ne' lor sentimenti tanta elevatezza, quanta è | quella | che nelle madri e ne' padri veramente cristiani non infonde |
Principio supremo della metodica -
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si trova in opposizione continua colla natura, essendo | quella | più ampia di questa nelle sue vedute e ne' suoi affetti, e |
Principio supremo della metodica -
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e ne' suoi affetti, e contornandosi questa di limiti, cui | quella | rompe e trasporta. La natura dunque inclina l' uomo ad |
Principio supremo della metodica -
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ancora cosa difficile, e noi non possiamo tentarla che su | quella | poca esperienza che abbiam presa de' giovani. Speriamo |
Principio supremo della metodica -
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stato prima scomposto. Avvi certamente rispetto ai pensieri | quella | stessa divisibilità all' infinito, che si ravvisa nella |
Principio supremo della metodica -
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neghiamo al tutto che la diversità consista nell' essere | quella | un' impressione rispondente ad un' idea collettiva, e |
Principio supremo della metodica -
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quando egli non avesse altra via di concepirli se non | quella | che abbiamo accennata, di analizzare cioè la percezione, |
Principio supremo della metodica -
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de' rapporti de' numeri è l' aritmetica, ed essa perciò è | quella | che spiana la via per la quale il fanciullo possa più |
Principio supremo della metodica -
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ho riscontrato nell' oggetto veduto ciò che contemplavo in | quella | idea ». L' idea dunque della pianta è la regola che seguo |
Principio supremo della metodica -
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egli non può farli che dietro l' unica idea che ha, | quella | di esistenza, ondechè prima di giudicare qualsiasi altra |
Principio supremo della metodica -
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a tutte le realtà sensibili; e questa sua indefinitezza è | quella | che la distingue da' principŒ definiti che, secondo me, non |
Principio supremo della metodica -
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sua natura intelligente e morale, di ammirare e di amare | quella | cosa bella, animata e intelligente, che per le sue |
Principio supremo della metodica -
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all' uomo il più fiero assalto. Ma la felice influenza di | quella | primissima educazione morale si manifesta già tosto nell' |
Principio supremo della metodica -
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esse sono i soli fanali che mandano nell' animo suo | quella | luce fallace, alla quale camminando gli è forza aberrare. |
Principio supremo della metodica -
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2 suscitata poi, il produrre ella un' azione maggiore di | quella | che sarebbe proporzionata allo stimolo stesso (1). Questa |
Principio supremo della metodica -
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e delle sue azioni esterne che vengono in conseguenza di | quella | (1). Quando sia ammesso il principio che ogni attività |
Principio supremo della metodica -
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attività volitiva seguita le concezioni dell' intelletto, | quella | sconnessione di movimenti ed azioni esterne è spiegata |
Principio supremo della metodica -
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sempre più all' unità. Intanto all' adulto riesce molesta | quella | versatilità fanciullesca, non l' intende, e vuole imporre |
Principio supremo della metodica -
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a questa età si spiega principalmente sotto le due forme, | quella | di diritto di proprietà e quella di ubbidienza . L' una e |
Principio supremo della metodica -
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sotto le due forme, quella di diritto di proprietà e | quella | di ubbidienza . L' una e l' altra di queste due forme sono |
Principio supremo della metodica -
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abbraccia tre parti bene distinte, le quali sono: 1 | Quella | istruzione che serve per accrescere alla mente del |
Principio supremo della metodica -
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la perfezione delle intellezioni degli ordini precedenti. 2 | Quella | istruzione che serve per far passare la mente del discepolo |
Principio supremo della metodica -
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cui si trova, a quello che gli è prossimamente superiore. 3 | Quella | istruzione che serve a esercitare e perfezionare il |
Principio supremo della metodica -
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ciascuna specie, in modo che in ciascuna attività si trovi | quella | uniformità, costanza, regolarità, e, per dire ancor meglio |
Principio supremo della metodica -
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hanno imparato qualcosa a parlare, la prima operazione è | quella | di rettificar bene i suoni che pronunciano, giacchè essi |
Principio supremo della metodica -
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un suono solo; come risponderà da sè sicuramente, perchè | quella | sillaba è un suono solo. Bensì che, avutane questa |
Principio supremo della metodica -
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è una coscienza. Or, come dunque e quando si forma l' uomo | quella | coscienza di sè stesso che egli poi esprime col monosillabo |
Principio supremo della metodica -
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la quale potrebbe far credere l' uomo si dovesse far tosto | quella | coscienza, anzi non potesse andarne senza. Da prima egli è |
Principio supremo della metodica -
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antichi si trova una gradazione d' intelligenza simile a | quella | che si osserva ne' bambini e che le lingue antiche ne |
Principio supremo della metodica -
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quali forze egli spiegherà, quali effetti si produrranno da | quella | cagione. Per tal modo egli vien ponendo un confine alla |
Principio supremo della metodica -
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adequatamente alla prima di queste due domande, eccetto | quella | che pone l' essere ideale indeterminato innato nell' uomo; |
Principio supremo della metodica -
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che il bambino non ha altra regola de' suoi giudizŒ, se non | quella | che porta innata della mera e nuda possibilità, egli |
Principio supremo della metodica -
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più quindi innanzi stampato e ristampato presso di noi, che | quella | teoria non è sorretta da prove d' esperienza, e si sostien |
Principio supremo della metodica -
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parte negativa delle opinioni sull' operare degli enti è | quella | che chiude e ferma l' opinione. Perocchè, fino a tanto che |
Principio supremo della metodica -
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in generale che quanto un uomo cresce in età, tanto più | quella | sua opinione si rinforza, e dura più fatica a risolversi di |
Principio supremo della metodica -
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la malevolenza piega l' adulto all' incredulità. Ma come | quella | non sarebbe possibile, se la possibilità non avesse un |
Principio supremo della metodica -
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del rozzo è sotto un aspetto maggiore assai che non sia | quella | dello scienziato. Comincia dunque l' uomo con una credulità |
Principio supremo della metodica -
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poi dimentichi pure tranquillamente quant' è passato. Ma se | quella | volontà gli sta presente ed egli sceglie di mancarle, non |
Principio supremo della metodica -
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Si dee preferire l' accordo della propria volontà con | quella | degli altri esseri intelligenti a tutte l' altre |
Principio supremo della metodica -
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di una cosa incognita con cose cognite, senza che di | quella | cosa incognita io abbia percepito o sentito di più di |
Principio supremo della metodica -
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rende già accorto non solo dell' esistenza sua distinta da | quella | della natura, ma in Dio stesso pone l' intelligenza e la |
Principio supremo della metodica -
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lo inclina ad accordare e piegare la volontà propria a | quella | della madre, così lo inclina pure ad accordare e piegare la |
Principio supremo della metodica -
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lo inclina pure ad accordare e piegare la volontà propria a | quella | di Dio. [...OMISSIS...] Al quarto ordine d' intellezioni |
Principio supremo della metodica -
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l' idea di Dio può essere divenuta nella mente del bambino | quella | di una volontà suprema, ottima, a cui egli dee pienamente |
Principio supremo della metodica -
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e dall' attribuir loro una dignità maggiore ancora di | quella | che esse realmente abbiano, a cui egli è spinto dall' |
Principio supremo della metodica -
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non solo cavar profitto dalla grazia de' sacramenti, ma da | quella | che possono ottenere al figliuolo offerendolo all' |
Principio supremo della metodica -
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e non può vivere senza tornare in pace e in concordia con | quella | volontà. La mancanza di questa osservazione della natura |
Principio supremo della metodica -
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dentro di lui il più angoscioso e desolante contrasto. | Quella | volontà esterna che gli apparì come cosa divina, d' |
Principio supremo della metodica -
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quale porrà più nelle sue parole, narrazioni e comandi di | quella | verità, che possa essere conosciuta per tale dal fanciullo, |
Principio supremo della metodica -
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fanciullo, e donde possa trarre delle conseguenze; e più di | quella | utilità, ch' egli possa in se stesso osservare e |
Principio supremo della metodica -
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età e non prima che comincia a manifestarsi nei bambini | quella | mirabile voglia, che hanno d' influire sulle volontà |
Principio supremo della metodica -
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nostra; e tuttavia non fu ancora ridotto alla pratica con | quella | diligenza e costanza ch' egli si merita. Uno di quelli che |
Principio supremo della metodica -
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la grande proprietà , perocchè vi ha una piccola proprietà, | quella | dei dialetti o quella di un breve tempo piuttosto che di un |
Principio supremo della metodica -
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perocchè vi ha una piccola proprietà, quella dei dialetti o | quella | di un breve tempo piuttosto che di un lungo. La proprietà |
Principio supremo della metodica -
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più che la moralità proporzionata al bambino nostro, cioè | quella | che non esprima mai formole morali superiori all' ordine d' |
Principio supremo della metodica -
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quanto basta, perchè appuntandosi, per così dire, in | quella | possa slanciarsi al suo termine, che è il suono della |
Principio supremo della metodica -
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porta la sua luce lasciando nelle tenebre il resto, a | quella | guisa che un fanale non illumina i luoghi, ne' quali egli |
Principio supremo della metodica -
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purchè egli badi anche qui a mantenere fedelmente | quella | gran regola dell' educare che noi continuamente |
Principio supremo della metodica -
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analogia affatto accidentale e minuta tra idee disparate è | quella | appunto, che forma il carattere leggero, mutabile, |
Principio supremo della metodica -
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di un' idea elementare in un' altra più sintetica o | quella | di una conseguenza nel suo principio. Questa congiunzione e |
Principio supremo della metodica -
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ragione d' associazione. All' incontro, al rivedere di | quella | persona ciò che subitamente mi si affaccia alla mente si è |
Principio supremo della metodica -
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ecc. e delle intellezioni, quali sono le idee che formano | quella | dimostrazione: l' unione dei due ordini animale e |
Principio supremo della metodica -
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del soggetto uomo. Lo stesso sarebbe se dal rammentarmi | quella | verità matematica mi si affacciasse all' anima il volto o |
Principio supremo della metodica -
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di pensieri, perocchè tra il pensiero dell' uomo e | quella | delle sue parti passa una relazione intrinseca e |
Principio supremo della metodica -
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l' ordine delle idee rende tosto assai più facile | quella | operazione stessa sebben fantastica. Viceversa poi l' |
Principio supremo della metodica -
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animale aiuta la reminiscenza delle idee, e per ciò anche | quella | del loro ordine, perocchè l' ordine delle idee è formato da |
Principio supremo della metodica -
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divina; la subordinazione dovuta di tutte le volontà a | quella | sola; è un principio che di nuovo unifica nell' idea di Dio |
Principio supremo della metodica -
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e necessario alla solida educazione. Venendo ora a | quella | ordinazione che derivar si dee alle cognizioni del |
Principio supremo della metodica -
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rattaccare all' idea dell' universo, e ultimamente a | quella | di Dio come essenzial sussistenza. Quanto poi all' operare |
Principio supremo della metodica -
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allo stesso sviluppo morale, come, a ragione d' esempio, | quella | per la quale il fanciullo giunge a conoscere che tutti gli |
Principio supremo della metodica -
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ciò che una sola famiglia. Veniamo alla terza categoria, | quella | della moralità . Noi siamo venuti sponendo i principŒ |
Principio supremo della metodica -
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viene dal soggetto appercepito. Ora, gli unici dati che | quella | tenera età somministra, non risultano che da quella |
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che quella tenera età somministra, non risultano che da | quella | immediata comunicazione delle anime, di cui abbiamo |
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della madre diventi la sua regola costante, e non così | quella | di altri. Questo fatto viene rilevato appunto da una madre |
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data e mantenuta al fanciullo: perocchè egli secondo | quella | pacificamente dirige e contiene i suoi affetti e le sue |
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di qualche soddisfazione sensibile: quel tanto, del quale | quella | vince questa, è la misura della sua forza morale di cui si |
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in tutto, foss' anco con patire ogni cosa e con posporre a | quella | ogni altra volontà. Non si dee già pretendere ch' egli |
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E la via di comunicare al fanciullo così grandi pensieri è | quella | prima di tutto del linguaggio naturale ed efficacissimo che |
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linguaggio naturale ed efficacissimo che viene inteso da | quella | mirabile facoltà di partecipare dell' altrui sentire e |
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della volontà di Dio . Questa diventa la regola suprema , e | quella | la regola subordinata : ecco ciò che massimamente importa, |
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non consiste attualmente in un espresso paragone di | quella | con questo; ma bensì implicitamente s' accorge, che la |
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cui si scompone e distingue sostanza ed accidente, ma da | quella | operazione è supposto ed implicito in essa. E qui deesi |
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A ragione d' esempio, il predicare una cosa d' un' altra è | quella | operazione sintetica, che appartiene al terz' ordine, |
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il concetto della cosa che predica; 2 e il concetto di | quella | di cui la predica. Laonde questa operazione non può aver |
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La necessità dell' alternativa libero7fisica è | quella | che più facilmente egli intende in un modo esplicito, e poi |
Principio supremo della metodica -
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incomincia e la legge secondo la quale procede. In | quella | vece vogliam qui notare un' operazione nuova e importante, |
Principio supremo della metodica -
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loro in generale, ma convien riflettere di più, che | quella | differenza fa sì che l' una debba essere preferita all' |
Principio supremo della metodica -
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però la moralità: la qual tutta pende, come dicevamo, da | quella | luce intellettiva che gli dimostra qual cosa dignitosa e |
Principio supremo della metodica -
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dal rimorso che si manifesta negli ordini successivi, che | quella | prima apparizione di rimorso non esige nè pure una chiara |
Principio supremo della metodica -
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a tutte le altre la più bona, la più benefica, come | quella | che è più degna. La bontà e dignità intrinseca dell' |
Principio supremo della metodica -
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i mezzi a disposizione del fanciullo, coi quali egli misura | quella | bontà e i suoi gradi. Il fanciullo è soggetto ad ingannarsi |
Principio supremo della metodica -
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non tutta la bontà delle volontà intelligenti, ma tutta | quella | porzione di questa bontà, che a lui si comunica e |
Principio supremo della metodica -
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verso qualsiasi altra intelligenza, che in luogo di | quella | gli fosse apparita. Ma ben tosto si affeziona a quelle |
Principio supremo della metodica -
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affezione fisica non è certamente per sè rea; ma da | quella | può esser mosso l' intendimento ad un falso giudizio; ed in |
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e ristrettiva fin da principio, se i ristringimenti di | quella | naturale benevolenza sono degenerati in gelosia, invidia, |
Principio supremo della metodica -
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morale dell' appreziazione. E tuttavia riman fermo, che | quella | quantità di bontà, che si esperimenta, è anch' ella un |
Principio supremo della metodica -
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un concetto distinto e molto meno la formula in parole: no, | quella | esigenza è qualche cosa di reale7ideale, che fa sentire in |
Principio supremo della metodica -
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fra loro, deve scegliere la più degna fra di esse e a | quella | tenersi. Questa scelta può certamente esser fatta dalla |
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astratta di bontà, o sia di dignità, che misura i gradi di | quella | esigenza morale. La prima dunque era una norma, che potea |
Principio supremo della metodica -
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delle norme astratte , è ella egualmente facile, come | quella | che gli era destinata in quell' età, in cui le sue norme di |
Principio supremo della metodica -
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secondo stadio della sua vita morale, di quanto è maggiore | quella | bontà, che a lui si richiede, acciocchè egli sia buono e |
Principio supremo della metodica -
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passioni invigorite, che vogliono farlo giudicare per esse; | quella | gli mostra la via, ma nol move; queste il movono, ma gli |
Principio supremo della metodica -
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la bocca a parlare con questo solo si obbliga a stare a | quella | convenzione, ed usare le parole per esprimere il vero. Ma |
Principio supremo della metodica -
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due norme morali in collisione tra loro, l' una concreta, | quella | della benevolenza; l' altra astratta, quella della |
Principio supremo della metodica -
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una concreta, quella della benevolenza; l' altra astratta, | quella | della veracità. La prima prevale alla seconda, benchè la |
Principio supremo della metodica -
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nel principio della benevolenza già noto al fanciullo; ma | quella | utilità egli non sa calcolarla: e dove anco la sapesse in |
Principio supremo della metodica -
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in collisione con una utilità presente e sensibile, | quella | forse, generale e ideale come sarebbe nella sua mente, |
Principio supremo della metodica -
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un gran numero, e d' una grande serie di mezzi al fine di | quella | generale utilità. Il concepire immediatamente la necessità |
Principio supremo della metodica -
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e volontariamente dimentica, per dir meglio non considera | quella | necessità della veracità, che pure gli sta immobilmente |
Principio supremo della metodica -
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di alcun uso della sua libertà, nè ha imparato a maneggiare | quella | potenza che ha d' imaginare; nè conosce alcun bisogno, |
Principio supremo della metodica -
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fedelmente le sensioni avute e non più. Di che manca tutta | quella | immensa ricchezza, che l' imaginativa acquista dalla |
Principio supremo della metodica -
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questo lo sanno da sè, glielo dice la natura: la natura è | quella | che li avvia a considerare tutte le esterne cose, e non |
Principio supremo della metodica -
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d' inganno, noi sofferiamo una commozione tutta simile a | quella | della realità. [...OMISSIS...] In questi fatti non ha luogo |
Principio supremo della metodica -
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errori nella mente infantile, tuttavia essi non sono ancora | quella | classe di errori che noi vogliamo qui designare come |
Principio supremo della metodica -
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quello che non fa la violenza della passione, il fa in | quella | vece l' egoismo dell' ignoranza. Nei fanciulli si manifesta |
Principio supremo della metodica -
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identità. Vi ha un tempo, nel quale egli conosce già | quella | degli altri, senza conoscere ancora l' identità di sè |
Principio supremo della metodica -
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monti. Ma nella perenne continuazione dell'analisi sociale, | quella | volta azzurra diviene uno spazio senza limite: quelle |
Psicologia delle menti associate -
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e molte generazioni. Né considera come e d'onde, in seno a | quella | istintiva e spontanea associazione delle menti, possa |
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dell'udito. Lo stesso avviene quando l'analisi ha | quella | veste astratta e universale che le danno le formule |
Psicologia delle menti associate -
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e universale che le danno le formule algebriche. Poiché | quella | veste commune rende comparabili fra loro e commutabili |
Psicologia delle menti associate -
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o fenomeni e a tutte le loro parti, qualità relazioni, ntro | quella | misura e secondo quel fine che l'osservatore si prefigge. |
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del pensiero la coscienza dell'essere, gli volle con | quella | affermazione dell'io, disciogliersi dalla natura dalla |
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ma la società gli aveva dato la tradizione scientifica. | Quella | voce che gli pareva surgere solitaria dalla sua coscienza, |
Psicologia delle menti associate -
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sin dall'infanzia a percorrere l'assiduo andirivieni in | quella | trafila analitica che modula nella prescritta forma sociale |
Psicologia delle menti associate -
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concetto, non può cancellar poi del tutto le vestigia di | quella | perenne disciplina, sicché non sopravivano indelebili, nei |
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cloruro d'argento. Quando interviene l'azione individuale o | quella | del caso fortuito, facilmente si spiega come le nazioni |
Psicologia delle menti associate -
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nelle sue applicazioni alla scoperta d'altre idee-madri. | Quella | nuova fonte di calore e di luce fu anche in età successive |
Psicologia delle menti associate -
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studiato è d'uopo che venga proposto. Ricorrendo tutta | quella | serie d'idee che fin qui abbiamo percorso, non si offerse |
Psicologia delle menti associate -
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stesso come quell'ansietà perpetua del vivere sia causa di | quella | perpetua puerizia della mente. i parrà forse, Signori, |
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in greco si dice scholê, d è una delle voci più sapienti di | quella | lingua sapiente. La scola ssia l'ozio d'Atene è il portico, |
Psicologia delle menti associate -
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natura dell'intelletto, esta facilmente spiegato come | quella | gente non sia mai giunta ad afferrare l'idea madre né |
Psicologia delle menti associate -
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esperienza della sua tribù fosse giunto a discernere in | quella | pianta il seme, che caduto nel fango risurgeva in novella |
Psicologia delle menti associate -
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fosse intesa ad un insegnamento speciale, proprio di | quella | sola università. Una delle dieci facultà d'ingegneri |
Psicologia delle menti associate -
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il germe della verità. Perocchè elleno si persuadono, che | quella | espressione vuol certo significare un' idea vera, venendo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sue forme e leggi è il tempo, creato perciò col mondo a | quella | guisa che le limitazioni sono fatte insieme con le cose, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e specificazione del mondo. Nel che si badi, che a | quella | guisa che l' identico atto divino, che fa esser le cose, è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si dice che quello era prima del mondo si esprime solamente | quella | relazione che ha l' Esemplare con la copia. Ora nelle opere |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Nel principio era il Verbo » » si vogliono spiegare anco da | quella | parte, in cui nel Verbo si considera l' Esemplare del |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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creava; ed essendo le cose distribuite pei tempi, dice che | quella | divina Sapienza si sollazzava al cospetto di Dio in ogni |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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artefice riferisce al proprio concetto l' opera sua, è poi | quella | di cui fa parte anche agli uomini, onde dice che « « sue |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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uomini abbiano nominata la parola esterna e sonante come | quella | che cade sotto i sensi. Più tardi si sono fermati a |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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parola esteriore dalla sua parola interiore significata da | quella | prima. Poi mostra che questa parola interiore precede nell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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conosce dagli uomini mediante l' effettuazione esterna di | quella | parola, di quel consiglio; chiama i suoi uditori a |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è sempre necessaria, necessaria convien che sia anche | quella | sussistenza che ha in sè la propria essenza, e forma con |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non si apprende neppure per un' affermazione simile a | quella | che l' uomo fa nella percezione dei contingenti. L' atto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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intellettuale, appellazione che consuona in qualche modo a | quella | che usano i teologi quando chiamano la percezione di Dio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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divina adunque, per sè intesa, ha una doppia relazione, | quella | di soggetto intelligente, e quella di oggetto inteso; ma la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ha una doppia relazione, quella di soggetto intelligente, e | quella | di oggetto inteso; ma la sussistenza è identica ed una |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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divino è la stessa sussistenza divina in quanto è intesa, | quella | stessa sussistenza che è ad un tempo intelligente per sè, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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o sussistenza limitata. Non è dunque una distinzione reale | quella | che si pone nel Verbo, considerandolo ora come immagine |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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indicata da S. Agostino, da S. Anselmo e da altri), come | quella | che è condizione indispensabile dello stesso concetto dell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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della divina sussistenza, e però dell' intera Trinità, fu | quella | che determinò quali speciali limitazioni dovesse avere l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Iddio trovare il canone della sapienza che prescrivesse | quella | concatenazione delle creature e delle cause seconde, e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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concatenazione delle creature e delle cause seconde, e | quella | stabilità delle leggi? Si risponde, che questo canone si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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quali benchè limitati può sussistere l' essere imitando in | quella | guisa che può l' assoluto, faceva anche sussistere l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si potessero verificare in un modo più grandioso che con | quella | mole di creato, che Iddio ha condotto alla sussistenza, e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ciò, e forse l' espressione che meno gli disconviene è | quella | che abbiamo detto di sentimento intellettuale . Oltre di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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amasse l' ente finito che la imita, essendo sua proprietà | quella | d' essere imitabile; onde segue che pronuncia liberamente, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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del platonismo circa la dottrina del Verbo, che venne da | quella | scuola assai sovente confuso colle idee. Il Verbo non si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e armonica coll' intelligenza; ma che all' opposto tutta | quella | parte che riguardava il Verbo esterno di Dio, cioè le |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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percepisce che la parte materiale, e non la parte divina in | quella | investita. Non crede adunque a questa perchè non la sente. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ad annunziare il Verbo salendo al principio di tutta | quella | sapienza che fu data agli uomini da Gesù Cristo, e così |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e personale del Verbo, la quale non s' ha se non per | quella | percezione che fu data agli uomini quando il Verbo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di Dio ed i suoi attributi, conveniva che quest' oggetto di | quella | antica rivelazione fosse avvivato dalla percezione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Fra le limitazioni delle sostanze create la più notabile è | quella | per la quale la loro sussistenza non è contenuta nella loro |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che è incontanente lo stesso Santo Spirito quando in | quella | grazia egli ci si rivela come persona. Tutte le verità |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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interna di questa personalità, bastando la fede in | quella | misteriosa promessa. Onde la persona del Verbo promesso era |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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riducevano in teoria scientifica le credenze; onde nacque | quella | Teologia Ebraica, ond' io credo non poco deducesse il |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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soggetto e persona, nella cognizione del quale tutta | quella | dottrina abbondantemente si comprende; onde quella dottrina |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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tutta quella dottrina abbondantemente si comprende; onde | quella | dottrina stessa oggettiva diventa ai Cristiani un soggetto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si vede quanto differiva la dottrina dell' antica Chiesa da | quella | della nuova, la quale è acconciamente ricapitolata da S. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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assoluto senza determinare in esso di più. Onde conviene a | quella | persona che è prima di tutto la sussistenza e non l' ha |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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grandezza di questo sacerdozio e di questo reame nasca da | quella | dignità infinita che acquistò la sacratissima umanità dalla |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Dio che lo pronuncia non si dee mettere una unione simile a | quella | dell' accidente colla sostanza quale viene espressa dalla |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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adunque l' unità di sostanza, che viene significata in | quella | congiunzione che si esprime colla particella in , e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la moltiplicità delle persone che viene espressa in | quella | congiunzione che si addita colla particella appo , noi, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nell' altra che non sia la particella appo, tuttavia | quella | prima non fa conoscere la qualità di congiunzione che hanno |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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apud nelle cose divine non può significare altro che | quella | relazione, per la quale il Padre genera il Figlio, ossia la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che non ebbe conosciuto il personaggio che gli parlava in | quella | notturna visione: « Stetit quidam cujus non agnoscebam |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che ha una priorità causale ossia d' origine, in quanto è | quella | che pronuncia il Verbo eternamente eguale a se stesso. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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persona del Verbo aveva la stessa natura divina che aveva | quella | che lo pronunciava. Questo basta a rifiutare le |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che la parola Dio non basta a definire il Verbo: perocchè | quella | parola, eziandio che esprima la natura divina sussistente, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ebbe data la dottrina del Verbo eterno: qui comincia | quella | delle opere sue. Ma prima riepiloga la dottrina data del |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che egli doveva avere un' operazione creativa identica a | quella | del Padre. Con che son rase le cavillazioni degli Ariani e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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d' un fine può variare di natura e di modo, quindi | quella | particella riceve più significati. Il primo mezzo, affinchè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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efficiente della medesima, e questa talora si esprime con | quella | particella. Ma in tal caso, la causa efficiente essendo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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particella. Ma in tal caso, la causa efficiente essendo | quella | che opera, quella particella non si costruisce con un verbo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in tal caso, la causa efficiente essendo quella che opera, | quella | particella non si costruisce con un verbo attivo, perchè in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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essenza, ma non contiene errore quando si intenda dire con | quella | maniera che Iddio « opera per se stesso ». E quando si dice |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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umana. Perocchè la distinzione che questa mente pone fra | quella | parte di sapienza e di virtù divina che il Creatore adoperò |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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cioè di «logos» ragione, e «uios» figliuolo: giacchè | quella | esprime l' oggettività, questa la personalità del Verbo, e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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crea per lo Spirito Santo? Per una ragione analoga a | quella | per la quale si dice che lo statuario fa la statua pel suo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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un concetto sussistente della sussistenza divina identica a | quella | del Padre; onde la sussistenza divina creante crea le cose |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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divina comune a tutte e tre le divine persone sia | quella | che crea pel Verbo, che è ella stessa per sè nota. Una |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sua essenza ed immaginato (l' immaginazione intellettiva è | quella | potenza che si sforza di vedere un' essenza nella sua |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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diviso siamo nel Verbo. E quindi in questo senso il Verbo è | quella | materia invisa da cui dice il libro della Sapienza che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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soggettività, perciò nella loro esistenza propria, che è | quella | di esistere come soggetti, o nei soggetti, esse stanno |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sussistenza7oggetto. La sentenza del Genesi consuona con | quella | del Salmo: « Tu in principio Domine, terram fundasti (3) », |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si dee distinguere la scienza dell' antico testamento da | quella | del nuovo: ed è da dire che rispetto alla scienza dell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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cielo e la terra » », dove non si fa altra distinzione che | quella | delle sostanze puramente spirituali, e delle sostanze |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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colla natura e colla virtù ricevuta dal Padre, e identica a | quella | del Padre. Onde, secondo alcuni scrittori (1), si può |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il nostro parlare umano, da cui viene il significato di | quella | parola, di maniera che la parola vita non indica per sè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nel primo luogo si parla d' una vita determinata, cioè di | quella | degli uomini, laddove in questo si dice semplicemente che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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vegetazione, e per questo si suol dire che vivano, benchè | quella | vegetazione, nella opinione comune, non produca nelle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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diverso dalla parola vita applicata agli animali; | quella | della pura vegetazione, che non va a finire in alcun |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che alla persona del Verbo la vita è essenziale, come a | quella | del Padre e dello Spirito Santo. Di che si scorge che una |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sottratto l' essere ideale, suo oggetto informante, da | quella | stessa potenza che glielo dà, e così verrebbe annichilata, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la vita che è nel Figliuolo non possa essere altra se non | quella | stessa numericamente che è nel Padre, la quale è la stessa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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gradi di essere che si ravvisano nelle creature effetto di | quella | causa. I Manichei leggendo questo luogo con un' altra |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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suppongono gli atomi materiali animati, come abbiam detto, | quella | statua poteva essere un essere sensibile, e, dividendosi l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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perchè concupisce contro lo spirito, l' altra spirito; ella | quella | statua poteva essere la carne vivente); ma trattasi di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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una mera idea. Non è dunque la nuda idea dell' essere | quella | vita, di cui parla S. Giovanni, che è la luce degli uomini. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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cui parla S. Giovanni, che è la luce degli uomini. Che anzi | quella | vita, che è luce nel Verbo, non è solamente vita, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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reale, ma una pura intuizione. Qui non vi ha dunque | quella | « vita che è luce degli uomini ». Di che si deduce che, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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(1) » », conviene intendere per questo spiracolo della vita | quella | vita che è la luce e che è nel Verbo. E però è da dire, che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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chiamasi « luce eterna », e la comunicazione « candore di | quella | »; la sapienza « maestà di Dio », la stessa maestà in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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imagine di Dio, cioè colla percezione del divin Verbo, in | quella | maniera che spiegheremo in appresso, e quindi fu collocato |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ma altresì una incipiente visione del Verbo, nel quale è | quella | vita che è luce degli uomini. Ma qui si offerisce alla |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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questo appunto l' Apostolo chiami rinnovazione dell' uomo | quella | fatta da Cristo, il quale venne a togliere il peccato |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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della vita, non solo animale e intellettiva, ma di | quella | vera vita che era nel Verbo. Ma se quel primo uomo era |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che la sostiene (5). Questi diversi paragoni spiegano | quella | intima segreta unione che congiunge Cristo qual nuovo Adamo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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al grado di volontà che gli è data, perchè tutta | quella | volontà che egli ha soprannaturalmente viene a pieno |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la grazia in lui era d' altra natura lungamente diversa da | quella | che ha il carattere e la grazia di Cristo. Era l' uomo che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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felicità soprannaturale, che sarebbe stato un compimento di | quella | prima, e ciò di mano in mano ch' egli si fosse avanzato |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di forma, e la moralità d' oggetto. La moralità di forma è | quella | che rende l' azione buona ed ordinata, quantunque l' azione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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per fine. Ora questa seconda specie di moralità era | quella | a cui Adamo doveva innalzarsi in appresso col suo libero |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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innalzarsi in appresso col suo libero arbitrio, ma non era | quella | in cui venne da Dio costituito. Perocchè Iddio nell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e felice in tutto il suo vigore, accompagnata però da | quella | grazia, colla quale, se avesse l' uomo voluto, poteva e non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a nulla se non alla distruzione ed alla morte; ma in | quella | vece chi opera in lui è la natura umana di Cristo, natura |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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umana che dovea poscia rifondersi in altri individui. Onde | quella | che peccò fu la natura umana in Adamo; per la qual cosa il |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ma ella è altresì essenzialmente morale, come | quella | che è fornita di volontà; e la volontà come natura morale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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l' ha ogni creatura, anche il più sublime degli angeli: ma | quella | era un' umiltà lungamente diversa dalla cristiana, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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soprannaturalmente una nuova vita morale, questa è | quella | che risuscita, riconquista e restituisce all' uomo le due |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Onde, non desiderandoli, nè volendoli, nè pure può aver | quella | fede di ottenerli che li produce. Quindi i miracoli |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sorta. Questa volontà santa, semplice ed assoluta di volere | quella | cosa miracolosa e di dimandarla conseguentemente senza |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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quando la volontà di Dio si manifesta, quando si presenta | quella | necessità morale, di cui diceva S. Paolo: [...OMISSIS...] |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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umiltà, ed ha luogo la ricognizione de' doni di Cristo, e | quella | cotal maniera di gloria di cui l' Apostolo dice: « Qui |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la sua mente avesse la percezione del Verbo, e secondo | quella | vita umana e limitata operava, e poteva, se avesse voluto, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in bocca de' primitivi cristiani. Una di queste formole è | quella | « in Cristo »: [...OMISSIS...] Essere in Cristo Gesù è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
è l' opera di Dio solo, è il fondamento della seconda; | quella | che si chiama anche la generazione spirituale, la nascita |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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se egli o avesse intenzione semplicemente di subire | quella | funzione materialmente o la subisse con animo del tutto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la vita novella, la vita di Cristo comunicata all' uomo era | quella | in cui doveva porsi ogni speranza, contenendo il seme dell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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facilita oltremodo all' uomo l' innalzarsi alle speranze di | quella | grazia gloriosa che è offerta all' uomo, quando Gesù Cristo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che quasi lorica cuopra tutto il corpo dell' uomo, | quella | rettitudine d' animo che è sempre disposto a dare a tutti |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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(7) ». Questa è la lotta fra l' uomo vecchio e il nuovo: | quella | lotta medesima che si manifesta nell' uomo rigenerato fra |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sarebbe stato una ragione del suo operare anteriore a | quella | della volontà del Padre, giacchè l' esser bene sarebbe |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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una volontà senza ragione? e una volontà crudele, come | quella | che sommetteva il Figliuolo a tanto patimento senza una |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ma, lungi da essere irragionevole ed arbitraria, è anzi | quella | che costituisce ogni ragione morale, ed è necessaria, come |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non prezzò punto la temporale sua vita, e si soppose a | quella | passione che doveva essere l' estremo della morale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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abbandonato sino alla fine nelle mani del Padre suo; e per | quella | illimitata confidenza non aveva sottratto se stesso, come |
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sensitiva dell' uomo, cioè da parte della fantasia e da | quella | dell' esterno sensorio. Tutto questo senza che lo |
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fossero appieno appagati, e posciachè fra questi ci aveva | quella | di dominare i suoi nemici, di esser fatta signora del |
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l' Uomo7Dio si prevale di tanta potenza accordatagli, di | quella | potestà di cui Cristo stesso aveva detto « dedisti ei |
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Cristo ai suoi seguaci che si uniscono in matrimonio di | quella | grazia e santità spirituale che annoda lui ineffabilmente |
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ebbe la dignità di mediatore e di sacerdote, non solo | quella | di Re, come soggiunge il Salmo sopra citato: « Juravit |
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se non fosse risorto Cristo, egli non poteva comunicarci di | quella | sua vita gloriosa, e quindi noi non saremmo risorti, ma |
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[...OMISSIS...] La qual dottrina consuona mirabilmente con | quella | di S. Paolo, che a' Colossesi scriveva: [...OMISSIS...] |
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che come vita. La qual dottrina consuona a capello con | quella | che è costante in tutti i libri dell' Antico Testamento, |
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può raccogliere due cose: la prima, che la resurrezione è | quella | che dà ai giusti l' immortalità; la seconda è, che per la |
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santi della nuova legge, è anche la loro risurrezione. | Quella | vita non può venir meno giammai, perchè « Christus |
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la persona di Cristo non fu soggetta alla morte, perchè | quella | persona era il Verbo. Cristo dunque, sebben morto come |
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anche quando il mondo è morto della sua vita naturale, di | quella | vita che gli venia dalla terra e non dal cielo, che gli |
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salva l' uomo, dandogli il diritto di ricevere dopo morte | quella | vita da Cristo, che in terra non ha potuto ricevere da' |
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suo nutrimento, per guisa che egli vivrà della mia vita, di | quella | vita che io ho sotto forma di pane; e chi già crede in me, |
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me stesso a sua bevanda per guisa ch' egli pure vivrà di | quella | vita che io ho sotto la forma di vino e di acqua col vino |
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della resurrezione futura colla quale ricuperano | quella | vita che consiste nell' unione delle loro anime col loro |
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qui non viderunt et crediderunt (1), » e l' uomo s' abbia | quella | beatitudine che altramente non avrebbe. Tutto in beneficio |
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videt filium, e poscia dice et credit in eum, perocchè a | quella | visione del Figlio soprastà la fede . Non è una visione che |
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descrive tutto il progresso pel quale l' uomo perviene a | quella | fede in lui, onde ha la vita eterna. Prima l' accenna in |
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a Cristo, cioè nasce in lui il desiderio che sia completata | quella | scienza che gli ha insegnato il Padre, ed opera in |
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allora egli crede in Cristo, ed opera in conformità di | quella | fede. Giunto a questo punto la sua salute eterna è |
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per la vita del mondo » », [...OMISSIS...] quasi dicendo: | quella | stessa carne, che io darò a morte acciocchè il mondo viva, |
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naturale, sicchè le anime nostre anche separate vivano di | quella | vita che dà la carne di Cristo sotto forma di pane della |
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è certo che acquista la vita eterna, convien dire che | quella | comestione della carne e del sangue di Cristo, che non fece |
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tantosto liberate dalla loro oscura prigione, ottenendo | quella | vita di Cristo colla quale nell' altra vita si è atti a |
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di questa natura tanto vessata dal suo perpetuo inimico, e | quella | cotal riverenza verso essa, di cui favella il Libro della |
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vita, e come uomo partecipa, per l' unione ipostatica, di | quella | vita. Questa non è la vita naturale, ma la vita divina |
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di Gesù Cristo. E questa vita, misteriosa ed occulta, è | quella | vita colla quale il Padre provvide al Verbo incarnato, |
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alla vita naturale, nelle mani de' suoi crocifissori; | quella | colla quale il Padre esaudì il Figlio secondo le parole |
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quali lagrime non potevano non essere pienamente esaudite; | quella | vita di cui rese grazie Cristo quando istituì il Santissimo |
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col peccato nell' anima, non ricevono, non possono ricevere | quella | vita. Laonde S. Agostino, spiegando le parole di Cristo, |
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conserva la vita in chi già l' ha: il che viene espresso da | quella | parola di Cristo manet ( in me manet et ego in illo ), che |
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e misterioso del corpo di Cristo, che comunica all' acqua | quella | virtù vivificatrice onde l' uomo vive di Cristo; ma l' uomo |
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è un' opera del principio vitale, com' è la nutrizione, ma | quella | viene all' animale e all' uomo dal di fuori per una |
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separata dall' uomo che muore riceve dalla vita eucaristica | quella | unione perenne con Cristo glorioso di cui disse Cristo: « |
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a due resurrezioni come effetto del cibo eucaristico: a | quella | che avverrà all' uomo fedele, tosto che sarà spirato e avrà |
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spirato e avrà deposto il peso della sua carne mortale; e a | quella | che avverrà nella fine dei secoli quando gli sarà |
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il possano, ne tiene obbligati, acciocchè morendo abbiano | quella | vita eterna in se stessi, che è il germe della subitanea |
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vergini prudenti (1), facendogli avere continuamente in sè | quella | vita che si manifesta nell' ora della loro morte. Il |
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cibo, da uno stato nascosto ad uno stato palese risponde | quella | risurrezione dell' anima di cui dice Cristo che passa dalla |
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Cristo? Questo vien dato dopo la morte a tutti i giusti, in | quella | maniera misteriosa ed ineffabile che l' umana lingua non |
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l' uomo non ha altra fortezza nè altra vera vita che | quella | che gli viene da Cristo, dall' essere incorporato a Cristo, |
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al potere delle Chiavi, ne vada ancor debitore; perchè | quella | vita repelle e caccia da sè ogni impedimento, a meno che |
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vita non del corpo, ma dell' anima; avendo anche l' anima | quella | specie di morte naturale di cui abbiamo parlato, oltre la |
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seco il diritto di entrare in possesso pienissimo di | quella | vita. Laonde, deposto che abbiano il corpo, essi non |
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anima, ma passano per quello stato di vita iniziale qual è | quella | che hanno ricevuto nel battesimo e che portano seco, dal |
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la morte del corpo, e nell' altra vita si trovano già con | quella | pienezza di vita che altro non esige se non d' illuminarsi |
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del corpo, quando avviene la prima resurrezione, che è | quella | dell' anima; poscia alla ricuperazione del corpo nostro |
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vedere Iddio in cui è Cristo, nè è degna o atta di vederlo | quella | vita, quell' anima che dee presiedere a tali sensi: quindi |
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non abbiate la consapevolezza di tutti i tesori che in | quella | vita, quasi involuti a forma di germe, sono nascosti e che |
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eccellenza, questa maggior luce della fede cristiana, sopra | quella | di coloro che erano avanti Cristo, consiste principalmente |
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benchè invisibile ed ineffabile, di lui a noi, parte di | quella | vita di cui gode egli stesso, e così ravvivare la nostra |
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notabilissima differenza fra la grazia di Adamo innocente e | quella | del Cristiano, cioè dell' uomo rinato in Cristo. E di |
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altrettanti Cristi viventi in lui, tale essendo la forza di | quella | parola imagine , come abbiamo notato più sopra, ponendosi |
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di Cristo sopra la fede degli antichi, e risponde a | quella | di S. Paolo: « in eamdem imaginem transformamur a claritate |
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non si sarebbe potuta dire soprannaturale, benchè | quella | rivelazione fosse scaturita da una fonte soprannaturale; ma |
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gli Ebrei vivessero per questa loro fede, tuttavia | quella | fede non dava loro la vita soggettiva, non li trasformava, |
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conveniva prima, che risorgessero e fossero edotti da | quella | cotal prigione, e perciò, che venisse Cristo e pregasse per |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si poteva salvare per l' adempimento perfetto di | quella | legge, ma per la fede in Colui che toglieva e cancellava i |
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interna, che ha il giusto cristiano in questa vita, a | quella | chiarezza e gloria sfolgorante e completa che avrà nell' |
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della vita cristiana è nondimeno velata in paragone di | quella | che rifulgerà alle anime nostre, quando sarà squarciato il |
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la rivelazione di Cristo alla fine dei secoli, anzichè | quella | che avviene alla morte di ciascun fedele, mi sembra poter |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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alla morte di ciascun fedele, mi sembra poter essere che | quella | è più solenne e compiuta per la risurrezione dei corpi, e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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più inculcata come più maravigliosa: oltre di che, se | quella | gloria privata, dirò così, che ciascuno de' giusti |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nostra, che sarà quando risorgeremo gloriosi, e non di | quella | gloria, quasi direi provvisoria, sebbene beatificante, che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dal corpo. Ed è da osservarsi che si chiama libertà, tanto | quella | che ora godiamo in Cristo: [...OMISSIS...] quanto quella |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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quella che ora godiamo in Cristo: [...OMISSIS...] quanto | quella | che acquisteremo colla gloria finale: [...OMISSIS...] |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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cui esistenza propria è soltanto soggettiva, di maniera che | quella | potrebbe essere nel Verbo (ed è il Verbo stesso) senza che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sè; ma è necessario ch' egli si congiunga soggettivamente a | quella | creatura, o per dir meglio congiunga quella creatura |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a quella creatura, o per dir meglio congiunga | quella | creatura soggettivamente a sè. Così fece incarnandosi, cioè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dell' umanità di Cristo è sempre procedente dal Verbo, sia | quella | che si concepisce logicamente preambola all' incarnazione |
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logicamente preambola all' incarnazione medesima, sia | quella | che si concepisce logicamente posteriore a questa, venendo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il corpo di lui che si battezza pella fede sua propria o in | quella | della Chiesa, comunichi la predetta virtù di Cristo, la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si comunica della vita di Cristo alla nostra vita, in | quella | misura ch' egli vuole e secondo le disposizioni che in noi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sola col nostro proprio corpo, si può intendere che sia | quella | che diventa termine comune al principio senziente di quell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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diviene termine del suo principio senziente, ma unicamente | quella | parte che risponde a quel tanto che v' aveva di sostanza di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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animatore di Cristo tutto il corpo di Cristo, ma solo | quella | parte che risponde alla sostanza del pane e del vino |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e del vino che passano nella nutrizione del fedele, e non a | quella | parte di essi che corrompendosi, senza passare in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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materiale passa questa dal corpo del fedele per altra via. | Quella | parte di carne e di sangue di Cristo, che rispondeva prima |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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propriamente, se vere sono le conghietture sopra esposte, | quella | vita eucaristica, che non cessò mai in Cristo neppure nel |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la risurrezione, tuttavia più pienamente luce la verità di | quella | parola, interpretandola dell' insolubilità della vita |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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tutto Cristo nella Santissima Eucaristia riceva per termine | quella | porzione del corpo e del sangue di Cristo che risponde alla |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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per il quale gli amanti s' uniscono sostanzialmente in | quella | più stretta guisa che la natura loro concede, e godono l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che ciascheduno converte in termine della propria vita | quella | quantità della carne e del sangue di Cristo che risponde |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dello Spirito e de' suoi doni che fa Cristo al fedele in | quella | misura che Cristo vuole e in proporzione della disposizione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dal divenire propria carne e proprio sangue del fedele | quella | porzione della carne e del sangue di Cristo che risponde |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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rimane velato tutto il corpo reale di Cristo indiviso da | quella | piccola parte. Sicchè il corpo di Cristo rispetto al fedele |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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strettamente si lega col corpo di un fedele, sia diversa da | quella | parte con cui più strettamente si lega il corpo di un altro |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dall' intero corpo di Cristo, sieno corrispondenti a | quella | quantità della sostanza del pane che vi avea in ciascuna |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Cristo troverebbe altresì un fondamento nella diversità di | quella | porzione eucaristica che ricevono, e che in ciascuno frutta |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di Cristo in se medesimi, il quale non può separarsi da | quella | parte che ciascuno in modo più speciale si appropria. Ma |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Ma soltanto l' unione che nasce dallo Spirito Santo è | quella | che unisce non la sola natura dell' uomo con Cristo, la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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corporale, come lo Spirito di Cristo procede da Cristo, fu | quella | che Gesù Cristo domandò al Padre nella sublime orazione che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ed identico bene infinito, tutti una sola vita immortale, | quella | che partecipano da questo bene che possedono cioè da |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si rimane distinto dal soggetto uomo in cui dimora per | quella | differenza che v' ha fra l' oggetto e il soggetto, la quale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di ciò fare ad una o più persone, e così si istituisce | quella | podestà che si chiama governo civile. In queste parole |
Questioni politico religiose -
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dello Stato; abbiamo la sua origine prossima, e con essa | quella | delle diverse forme del suo governo; abbiamo altresì un |
Questioni politico religiose -
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rimane sempre la medesima, consistente nella volontà di | quella | prima massa di uomini che hanno sentita la necessità e l' |
Questioni politico religiose -
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del governo civile non può essere certamente se non di | quella | natura, e al più di quella estensione, che si trova |
Questioni politico religiose -
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può essere certamente se non di quella natura, e al più di | quella | estensione, che si trova esistere nella moltitudine |
Questioni politico religiose -
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morale, in tutta l' estensione di quest' ordine, sia per | quella | parte che riguarda i doveri che hanno per oggetto immediato |
Questioni politico religiose -
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i doveri che hanno per oggetto immediato Iddio, e sia per | quella | parte che riguarda gli altri, che hanno per oggetto il |
Questioni politico religiose -
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sotto questo rispetto, non è assoluta, né suprema, ma a | quella | istituita da Gesù Cristo nella Chiesa pienamente |
Questioni politico religiose -
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che non ci sono che due vie per le quali mettersi, o | quella | di rinunziare alla Religione Cattolica, senza ambagi, né |
Questioni politico religiose -
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alla Religione Cattolica, senza ambagi, né cavilli; o | quella | di riconoscere che il governo civile, in quel che riguarda |
Questioni politico religiose -
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Un' altra delle questioni più clamorose de' nostri tempi è | quella | della separazione dello Stato dalla Chiesa. Che cosa s' |
Questioni politico religiose -
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del lecito e dell' illecito. Nel resto, come ci risultò da | quella | discussione, lo Stato è indipendente; ed è indipendente |
Questioni politico religiose -
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stesso. E` dunque contraria alla religione e al buon senso | quella | separazione assoluta dello Stato dalla Chiesa, che è |
Questioni politico religiose -
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di asserire appunto non esservi altra divinità fuori di | quella | dell' uomo o dell' umanità, e così venne al mondo la |
Questioni politico religiose -
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asseriscono, cioè che di tutte le tirannie la peggiore è | quella | della maggioranza. Le minoranze non possono essere protette |
Questioni politico religiose -
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morale e la religiosa; che conciliazione si può concepire? | Quella | sola tutt' al più per la quale colui che ha in mano il |
Questioni politico religiose -
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è uno de' partiti estremi. Allora questo è la nazione, cioè | quella | nazione che si dice rappresentata da' Parlamenti. La verità |
Questioni politico religiose -
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confini, che lo innalzò sopra tutte le cose, e lo dichiarò | quella | sublime ed altissima potenza, da cui dipende tutta l' |
Questioni politico religiose -
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l' universo, si avrà bene spesso una risposta diversa da | quella | che si otterrebbe risolvendo la domanda secondo altri |
Questioni politico religiose -
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insegnamento scritto o tradizionale, sia dalla viva voce di | quella | autorità che ha istituito Gesù Cristo nel mezzo del genere |
Questioni politico religiose -
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col male, l' onesto con l' utile, e noi vogliamo stabilire | quella | separazione che queste due cose hanno in natura: voi volete |
Questioni politico religiose -
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può avere per giudice altro che un' autorità divina, qual è | quella | istituita da Gesù Cristo nella sua Chiesa; l' utile poi, |
Questioni politico religiose -
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può essere benissimo oggetto di un' autorità umana, qual è | quella | del governo civile; vogliamo quindi lasciare alla Chiesa il |
Questioni politico religiose -
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altra legge anteriore alla sua e un' altra autorità, che è | quella | di Cristo e della sua Chiesa. Se voi dite che questa |
Questioni politico religiose -
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anche allora si professò la Religione Cristiana, ed essa fu | quella | che nel medio evo concepì, e più tardi partorì la civiltà |
Questioni politico religiose -
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luminosa questo fatto, che ella resse al terribile urto di | quella | rivoluzione che scosse l' Europa negli ultimi anni del |
Questioni politico religiose -
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chiamando progresso della civiltà uno sforzo, com' era | quella | rivoluzione, di farla retrocedere; e prendete alcune |
Questioni politico religiose -
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l' Autonomia nella sfera dell' utile, sfera subordinata a | quella | dell' onesto. E` dunque anche per noi, ed anzi per noi |
Questioni politico religiose -
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il sistema che abbiamo chiamato di alleanza, inteso in | quella | maniera nella quale noi l' abbiamo definito. Rimane il |
Questioni politico religiose -
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specie di consacrazione, e partecipano in qualche modo di | quella | dignità che viene alla Chiesa dalla sua divina origine. Che |
Questioni politico religiose -
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da ciò che dicevamo, ha due facce, l' una onesta, ed è | quella | dalla quale si presenta quando coloro che lo insegnano lo |
Questioni politico religiose -
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lasciando alle convinzioni particolari di praticare | quella | che ciascuno scieglie liberamente, o nessuna ». Udendo |
Questioni politico religiose -
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faccia fraudolenta è la vera e propria faccia del sistema, | quella | che lo fa conoscere, noi avremo il sistema medesimo |
Questioni politico religiose -
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lasci, come si dice, alle convinzioni private il praticare | quella | religione che a ciascuno più piace, e però che questo sia |
Questioni politico religiose -
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far leggi contrarie alla medesima; di distruggerla tutta, o | quella | parte che voi crederete; di vessarci o di molestarci in |
Questioni politico religiose -
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che gli sono proprii il matrimonio, questo, relativamente a | quella | religione, sarà sacro, e niuno lo potrà rendere o |
Questioni politico religiose -
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è sacro, niuno può dire il contrario relativamente a | quella | Religione. Ora tra gli oggetti sacri della Religione |
Questioni politico religiose -
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abbiamo detto, che non c' è altra via per saperlo se non | quella | d' interrogare la Religione, e nel caso nostro la Religione |
Questioni politico religiose -
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nostro la Religione Cattolica. Poiché se la Religione è | quella | sola che può dire se un dato oggetto sia sacro, ella sola |
Questioni politico religiose -
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e astioso alla Religione Cattolica, essa è indubitatamente | quella | del matrimonio civile. Basta considerare in qual tempo e da |
Questioni politico religiose -
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sua faccia: seguitiamolo ne' suoi passi a quel tempo e in | quella | nazione in cui egli, rompendo violentemente ogni tradizione |
Questioni politico religiose -
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il matrimonio non fu mai e non è un contratto civile. A | quella | Costituzione tenne dietro ben presto il decreto dello stato |
Questioni politico religiose -
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del suo antico errore: già anche gli scrittori laici di | quella | nazione apertamente lo impugnano (5), e di questi giorni |
Questioni politico religiose -
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il principio della libertà di coscienza: s' intende | quella | porzione che non viene loro tolta dalla legge civile. All' |
Questioni politico religiose -
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fede religiosa! Che se non avevano altra fede religiosa che | quella | i cui atti erano proibiti dalle leggi civili, quei |
Questioni politico religiose -
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scegliere, i legisti (già s' intende, non tutti, ma | quella | specie di cui parliamo) scelgono che il principio della |
Questioni politico religiose -
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di più, che una legge di tal sorta è solo favorevole a | quella | classe di cittadini che non professa credenza alcuna, o che |
Questioni politico religiose -
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Poiché tra tutte le gradazioni di credenza c' è anche | quella | in cui ogni credenza svanisce, e perciò la legge si dovrà |
Questioni politico religiose -
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e così dovrà essere essa stessa atea. Se nella gravità di | quella | discussione intorno al divorzio avesse trovato grazia la |
Questioni politico religiose -
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la libertà religiosa dei cattolici, è facile di vederlo: | Quella | legge agli occhi della Religione Cattolica contiene un' |
Questioni politico religiose -
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della religione che professano, sono distrutti da | quella | legge civile del divorzio, ed il loro esercizio aggravato |
Questioni politico religiose -
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la fazione incredula riesce infine facilmente ad essere | quella | che più di tutti influisce nella formazione delle leggi e |
Questioni politico religiose -
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utilitari, o è una promessa che non viene mantenuta, come | quella | de' due sistemi precedenti, o è una libertà effimera e |
Questioni politico religiose -
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del princìpio della libertà di coscienza: 1) | Quella | de' legali che definiscono la libertà di coscienza, la |
Questioni politico religiose -
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religiosi, che non sono proibiti dalla legge civile; 2) | Quella | de' così detti filosofi, che definiscono la libertà di |
Questioni politico religiose -
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detti filosofi, che definiscono la libertà di coscienza, | quella | che consiste nell' ateismo della legge; 3) Quella degli |
Questioni politico religiose -
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quella che consiste nell' ateismo della legge; 3) | Quella | degli utilitari, che non amano definizioni, e che perciò |
Questioni politico religiose -
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La legge civile considera la differenza delle fortune, | quella | della nobiltà di stirpe o personale, e innumerevoli altre |
Questioni politico religiose -
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maggiore dee produre, che ce ne sieno degli altri che con | quella | confusione tanto volgare e tanto immorale credano di |
Questioni politico religiose -
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che esiste una morale che non è l' utilità, e che | quella | è d' un valore assoluto, a cui niun vantaggio temporale è |
Questioni politico religiose -
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soluzione della questione nel sistema utilitario? parlo di | quella | che logicamente deriva da questo sistema. Sarà forse |
Questioni politico religiose -
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nostro Istituto si rechino in Inghilterra per esercitare in | quella | contrada la cristiana carità. Questi segni furono, in |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di Dio, fu deliberato di mandare voi, Fratello carissimo, a | quella | missione, dandovi a compagni i diletti fratelli nostri, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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accingervi di fortezza e implorare dallo Spirito Santo | quella | prudenza che vi è sommamente necessaria, acciocchè possiate |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Tuttavia, perchè non manchi mai un segno di riverenza e di | quella | piena e abituale sommissione al vostro Superiore immediato, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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naturale, questa coi suoi sofismi non finirà di combattere | quella | fino che l' avrà distrutta. Ma Iddio infuse nei Santi tutti |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di tutto quel bene che fosse stato impedito, e di tutta | quella | porzione di divina gloria che fosse venuta meno. All' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ommettere, perchè di nessuna necessità attuale, e tale è | quella | che mi accennate nella vostra lettera. Convien lasciarle |
Epistolario ascetico Vol.II -
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si possa. Niuna cosa poi si fa con perfezione se l' uomo a | quella | non si prepara innanzi, e non vi si rende dentro usato e |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Rev.ma per la veneratissima sua dei 26 corrente scritta con | quella | chiarezza che io sola desidero. E sebbene mi par di poter |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dall' altra l' esperienza aveva fatto conoscere che senza | quella | immunità i Corpi religiosi non potevano conservarsi. I |
Epistolario ascetico Vol.II -
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intatto, e però adoperi i soggetti nelle opere esterne con | quella | circospezione stessa, onde li adoprerebbe un Superiore |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ciò contrario alla natura dell' Istituto di S. Filippo, | quella | Casa ha cessato di esser Casa di Filippini, conservandone |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che dirigono i Filippini in Verona e in Vicenza, e | quella | di S. Bernardo alle Terme diretta dai Cistercensi in Roma. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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volessi mettere a confronto due parti della vostra lettera, | quella | nella quale vi scusate, e quella nella quale vi accusate, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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della vostra lettera, quella nella quale vi scusate, e | quella | nella quale vi accusate, risulterebbe una singolare |
Epistolario ascetico Vol.II -
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il bene, consistente nella verità e nella grazia . Or | quella | maniera d' educazione, che mette ogni sua confidenza ne' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di operare il male all' esterno. In quanto poi | quella | educazione adopera de' mezzi positivi sì, ma puramente |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e 4 coll' ottenere che operi in conformità alla bellezza di | quella | verità di cui si è innamorato . A conseguire tutto ciò una |
Epistolario ascetico Vol.II -
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è opera della sola grazia, convien crederlo fermamente; di | quella | grazia che è la verità stessa sussistente , la quale per |
Epistolario ascetico Vol.II -
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per tutta l' eternità, vi allontanate adesso da | quella | Chiesa cattolica, madre vostra, onde avete ricevuto la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ricevuto la generazione spirituale, una dignità maggiore di | quella | degli Angeli, e il marchio indelebile della padronanza che |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e sincera alle parole del Vicario di Gesù Cristo; perocchè | quella | perturbazione, annebbiandovi la mente, v' impedisce d' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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i loro sovrani ». Voi parimenti vi siete persuaso, che in | quella | lettera si condanni sempre e in ogni caso « la libertà dei |
Epistolario ascetico Vol.II -
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lontano dai redattori di quel giornale ». Di più si dice in | quella | lettera espressamente, che « in certe circostanze la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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scherzando colla parola di Dio, senza sentire spavento di | quella | sentenza che caratterizza i falsi profeti: « non mittebam |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di Dio. La legge, che io vorrei che consultaste, si è | quella | dell' amore: io v' ho scritto persuaso, che voi siate un |
Epistolario ascetico Vol.II -
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E chi considera bene questo stesso ch' io dico risponde a | quella | difficoltà che Ella vien toccando intorno all' altezza |
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impotente alla perfezione, sa insieme che Iddio, che a | quella | lo chiama, a quella altresì gratuitamente lo porta; l' uomo |
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perfezione, sa insieme che Iddio, che a quella lo chiama, a | quella | altresì gratuitamente lo porta; l' uomo che non vede in sè |
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fino alla morte, non con sola l' unione dei corpi, ma con | quella | degli spiriti, affine di non ingannare voi stessi, perdendo |
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e non in ragionare e disputare fra noi stessi, se questa o | quella | sia cosa buona o migliore secondo il proprio vedere |
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cioè a dire se la legge di Dio ci obbliga ad una cosa, a | quella | dobbiamo attenerci; ma se non ci obbliga, dobbiamo |
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ci fa in certa misura; e però si contenta che l' amiamo con | quella | misura colla quale possiamo amarlo, e non pretende di più. |
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quale l' uomo spirituale è sempre pronto anco a morire, è | quella | della fede fermissima e viva nel magistero della Santa |
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fermissima e viva nel magistero della Santa Chiesa, come | quella | che è colonna e firmamento di verità, e nell' esempio dei |
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contro ragione. Perocchè era bensì vero che l' inaffiare | quella | pianta, come gli veniva comandato, era inutile e |
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miracoli; come accadde nel fatto che vi accenno; perocchè | quella | pianta disseccata, narrano le storie, che a quell' atto di |
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Deh! qual ragione di operare vi può essere più grande di | quella | di ottenere il fine, per cui siamo creati, e di ottenerlo |
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religione, che come la più importante di tutte, così è | quella | di cui men parlano i letterati. Tutta da capo a fondo è |
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universale, dacchè proclamando l' unità di Dio proclamò | quella | del genere umano, e insegnandoci ad invocare il Padre |
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pronunziare senza la dottrina della Trinità, perocchè | quella | parola tutto racchiude in sè questo mistero, non potendo |
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ciecamente all' autorità ed ubbidienza, fermo in | quella | parola della Scrittura: « Vir obediens loquetur victorias |
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nostro compagno che non può fare la mortificazione, riceve | quella | specie di umiliazione, che gliene viene, da Dio e nel suo |
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grande stima della penitenza e antepongano all' altre | quella | della comunità; perchè questo è lo spirito della Chiesa, e |
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l' Istituto dà piena libertà a' suoi membri, secondo | quella | regola bellissima di sant' Agostino, « in necessariis |
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alcune idee importanti, che hanno uno stretto rapporto con | quella | questione. Ma questa lettera è già lunga, e il tempo |
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La nostra povertà deve essere piena, assoluta, simile a | quella | di Gesù Cristo sulla croce. Io non potrei mai permettere |
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e spero che nella prossima vostra lettera mi restituerete | quella | consolazione che mi ha fatto perdere la precedente, per la |
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gli occhi dell' anima nostra, fatti pure per ricevere | quella | luce e vivificarsene, e ostruire gli orecchi acciocchè non |
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perfezione religiosa che si possa concepire: e questa è | quella | a cui siete chiamata nell' Istituto della Provvidenza. |
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mezzo della S. Chiesa. Su quest' autorità la mia fede, come | quella | di ogni altro semplice fedele, è basata: ella è dunque |
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Da questo Ella conoscerà, che io non posso valutar molto | quella | qualsiasi riputazione di letterato che Ella mi dice avermi |
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nè alcuna difficoltà sentii mai a correggerlo per amore di | quella | verità che sola voglio ed amo in tutte le cose mie; e se |
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la verità sono molti, giacchè noi dobbiamo non solo amarne | quella | bellezza che dimostra al nostro intelletto ( « agnoscere |
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veritatem »), ma ben anco realizzarne colla condotta nostra | quella | bontà che propone alla nostra volontà ( « facere veritatem |
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cara lettera di ier l' altro mi è un nuovo caro pegno di | quella | vera cristiana amicizia che mi professate. Vi assicuro per |
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che Iddio me ne guardi! ma della verità si deve dire | quella | parte che sembra necessaria ad ottenerlo in maggior |
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non ve n' ho potuto parlare nel mio passaggio da Milano con | quella | comodità che sarebbe stata necessaria, e se nulla affatto |
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poco la verità, e perciò poco si ama Iddio; e si crede in | quella | vece di onorarlo, formando dei partiti, e mettendo le |
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nell' ordine de' vostri affetti: nel primo luogo dee stare | quella | virtù che abbraccia tutte le altre, e perciò tutto il bene |
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con mio sommo dispiacere che in cotesta Casa non ci sia | quella | perfettissima unione, che è il segnale dei veri discepoli |
Epistolario ascetico Vol.II -
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la stima e la carità verso gli altri, e rende impossibile | quella | cieca obbedienza che è un tesoro inapprezzabile, e che voi |
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sente la ripugnanza che la natura nostra ha al patire, come | quella | che sarebbe fatta da Dio per godere, non essendo lo stato |
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la natura non è male, ed esige solo di esser sottomesso a | quella | più alta considerazione dello spirito, che fermamente crede |
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[...OMISSIS...] . Io non cesso d' innalzare al nostro Padre | quella | stessa preghiera che gl' innalzate voi: « da quod iubes, et |
Epistolario ascetico Vol.II -
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umili che non hanno volontà propria, ma la cui volontà è | quella | di Dio. In questa nostra nullità possiamo bene sperare |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e mi trovai sì fattamente legato di stima ad essa per | quella | sua religiosa cordialità, per quel suo candore, per quell' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e mi fa troppo partecipare all' angoscia di lei, ed a | quella | della duchessa di Tonner e di tutta cotesta famiglia, di |
Epistolario ascetico Vol.II -
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donde io credo che potremo, mia cara signora, attingere | quella | consolazione vera che Ella mi domanda nella sua lettera. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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uno stato migliore di prima! Noi non la troviamo ora più in | quella | sua stanza, in quel suo letticciuolo, accanto al quale |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ma invece abbiamo motivo di contemplarla in Cielo. Sì, | quella | virtuosa ha già superato il gran passo, ha già compita |
Epistolario ascetico Vol.II -
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in noi questa cieca nostra natura, per contemplare in | quella | vece silenziosi al lume di santa fede, quale di presente |
Epistolario ascetico Vol.II -
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a' suoi amplessi. Entriamo adunque nei sentimenti di | quella | che noi amiamo e che a torto piangiamo; e ci si cangierà la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ed a queste ci prepariamo; oh quanto renderemo contenta | quella | che ci ha preceduti nel gran viaggio! Ella altro non vuole |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che ci mette lì come ancora esistente e parlante | quella | con cui eravamo soliti di passare tante ore, per dissiparci |
Epistolario ascetico Vol.II -
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persone afflitte: egli ha un cuore dolcissimo ed è pieno di | quella | carità, che val meglio di ogni balsamo in tali occasioni. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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regole. Nessun' opera di carità è aliena dal loro Istituto: | quella | poi a cui attendono con più cura presentemente, si è l' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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la Patria. Come io v'ho detto che la parte della Patria è | quella | d'educare gli uomini , cosìla parte della Famiglia è quella |
Doveri dell'uomo -
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quella d'educare gli uomini , cosìla parte della Famiglia è | quella | di educare i cittadini: Famiglia e Patria sono i due punti |
Doveri dell'uomo -
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simile verso la donna. Allontanate da voi fin l'ombra di | quella | colpa; però che non è colpa più grave davanti a Dio, di |
Doveri dell'uomo -
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colpa; però che non è colpa più grave davanti a Dio, di | quella | che divide in due classi l'umana famiglia e impone o |
Doveri dell'uomo -
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come dicevamo, col quale la speculazione tenta d' uscire da | quella | specie di caos, che alle prime si vede davanti nel mondo |
Sulle categorie e la dialettica -
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in questa parte dell' Ontologia non si fa uso per anco di | quella | maniera d' argomentare che abbiamo chiamato circolo solido; |
Sulle categorie e la dialettica -
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separarli; a questi poi separati non si poteva applicare | quella | lingua se non pigliandola come simbolica (1). Platone |
Sulle categorie e la dialettica -
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i numeri per fondamento, di maniera che ciascuna cosa fosse | quella | che è per avere in sè quel numero, e che non ci fossero |
Sulle categorie e la dialettica -
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consideravano i numeri come cause delle cose, cadendo in | quella | contraddizione che osserva lo stesso Aristotele, allora era |
Sulle categorie e la dialettica -
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che osserva lo stesso Aristotele, allora era la mente | quella | che nel suo segreto e istintivo progresso protestava contro |
Sulle categorie e la dialettica -
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contraddizione de' precedenti, riformarono gradatamente | quella | dottrina; e fu Platone, che, come abbiamo detto, finì di |
Sulle categorie e la dialettica -
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nell' uno la proprietà di dar finimento alle cose; nel due | quella | della loro moltiplicazione indefinita; nel tre quella di |
Sulle categorie e la dialettica -
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due quella della loro moltiplicazione indefinita; nel tre | quella | di rappresentare l' ente completo, in cui essendoci |
Sulle categorie e la dialettica -
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infinito binario col suo finimento dell' unità; nel quattro | quella | di contenere il tre con un' altra unità, e perciò d' essere |
Sulle categorie e la dialettica -
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è in lui, venir coll' analisi a determinare più che si può | quella | indeterminazione trovandosi il numero determinato, per es. |
Sulle categorie e la dialettica -
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numero, ma non isfuggì a Platone che in tal modo perfezionò | quella | teoria. Laonde il numero determinato è medio, secondo |
Sulle categorie e la dialettica -
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diadi per intendere sanamente Platone e gli antichi (3): | quella | che avendo la forma dell' uno è un numero determinato, il |
Sulle categorie e la dialettica -
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che sostengono Platone aver posta la materia eterna, e | quella | di coloro che il negano. Dal veder dunque che alla mente |
Sulle categorie e la dialettica -
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che cosa sia la materia ideale secondo Platone. Ora essendo | quella | in cui si trovano poi i numeri, cioè le specie distinte, ma |
Sulle categorie e la dialettica -
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senza determinazioni di sorte, e questa risponde appunto a | quella | che noi chiamiamo « idea dell' essere indeterminato », |
Sulle categorie e la dialettica -
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dell' essere, e da queste prescindendosi necessariamente, | quella | dottrina astratta conveniva ugualmente all' essere nella |
Sulle categorie e la dialettica -
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informe al tutto non potesse essere; ma andava priva di | quella | forma e determinazione che doveva avere (1). Nella quinta |
Sulle categorie e la dialettica -
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gli stessi concetti alla luce e alla tenebra, presa | quella | e questa in senso latissimo, e però altresì come indicanti |
Sulle categorie e la dialettica -
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deve confondere la questione degli elementi degli enti con | quella | delle classi degli enti . L' espressione « elementi degli |
Sulle categorie e la dialettica -
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elementi, seguendo l' avviamento degli Ionici, che non a | quella | della classificazione degli enti. Ed era facile il |
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classificazione degli enti. Ed era facile il confonder | quella | con questa, come le confuse Aristotele stesso, che nelle |
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parlare, due sono le supreme classi o categorie platoniche: | quella | dell' ente finito , che consta de' due accennati elementi; |
Sulle categorie e la dialettica -
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ente finito , che consta de' due accennati elementi; e | quella | dell' ente infinito che è uno perfettamente. Ma si possono |
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[...OMISSIS...] raccoglie in sè e unifica più o meno di | quella | pluralità indefinita e confusa che è nella materia ideale, |
Sulle categorie e la dialettica -
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che quell' altra; onde dall' applicazione varia dell' uno a | quella | pluralità indefinita, che è nella materia ideale, s' hanno |
Sulle categorie e la dialettica -
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aver trovate pure le differenze, generi, specie, fino a | quella | che noi chiamiamo specie piena e che non ammette altre |
Sulle categorie e la dialettica -
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ma questi per l' uomo rimangono nascosti a principio, cioè | quella | presentasi all' uomo come indefinita. Quindi c' è bisogno |
Sulle categorie e la dialettica -
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di materia (essenza indefinita); 2 d' unità che costringeva | quella | e l' informava. Ma le ultime unità non potendo più produrre |
Sulle categorie e la dialettica -
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dialettica. Vediamo ora dove cominciava l' ontologia, e da | quella | c' era il passaggio a questa. Quando il filosofo, in vece |
Sulle categorie e la dialettica -
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condizione di tutte l' altre, chè da tutte insieme risulta | quella | costituzione necessaria dell' ente. Ora la prima proprietà |
Sulle categorie e la dialettica -
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sfuggito a molti eruditi, che hanno cercato la ragione di | quella | denominazione (1). Poichè l' essenza, come in appresso |
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senza il grande e il piccolo. Ed essendo ella stessa | quella | che mette nell' uno la pluralità, consegue che da lei si |
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che fosse con una logica esatta, riusciva la medesima con | quella | da lui professata, e che non si poteva intendere |
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Passa a dimostrare un' altra proprietà dell' uno essente, | quella | ch' egli è in sè, ed è in altro; ed è una quarta Antinomìa |
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essente ha due altre proprietà apparentemente opposte, cioè | quella | di stare , e quella di moversi (quinta Antinomìa speciale), |
Sulle categorie e la dialettica -
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proprietà apparentemente opposte, cioè quella di stare , e | quella | di moversi (quinta Antinomìa speciale), che risponde alla |
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nella mente divina, è diverso dall' uno stesso emanato da | quella | mente, e imposto come forma alle cose, ha un altro modo di |
Sulle categorie e la dialettica -
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se l' uno non ha la relazione di diversità dal non uno, nè | quella | di parte, nè quella di tutto, per modo che il non uno, |
Sulle categorie e la dialettica -
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relazione di diversità dal non uno, nè quella di parte, nè | quella | di tutto, per modo che il non uno, restando non uno, sia |
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tutto il tempo non ha una durata, nè maggiore, nè minore di | quella | dell' uno, si vede che l' uno non si fa, e non è, nè più |
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giovane di se stesso, perchè ha tant' età appunto, quant' è | quella | di tutto il tempo, nè più, nè meno. Quest' Antinomìa ha per |
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mente divina, in cui solo può consistere simultaneamente in | quella | grande unità che gli è necessaria. In quarto luogo |
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Esclude ancora la mente ( «nus») da' generi, come | quella | che è lo stesso ente da tutti i generi composta |
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oggetti per la virtù che ha insita del movimento. Quindi | quella | è la causa di queste. Le difficoltà di questo sistema sono |
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difficoltà di questo sistema sono manifestamente due: 1 Che | quella | che si chiama la gran mente e si fa causa dell' altre, |
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dall' altra: quest' è dunque una seconda mente, diversa da | quella | prima che con un' azione permanente, e senza discorso, ogni |
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sommi ad essa essenziali in generi minori e in ispecie. | Quella | stessa successione dunque, che hanno dialetticamente i |
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contempla questi generi minori e queste specie non è più | quella | di prima, ma un' altra attività che alla prima si continua. |
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e s' individua, e la più eccellente di queste generazioni è | quella | dell' uomo, in cui è l' Anima umana. Di qui il principio |
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contemplando la materia (1). Ma questo le accade non per | quella | contemplazione di sè, per la quale la materia si produce, |
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venga, secondo Plotino, come ultimo e necessario effetto di | quella | serie di cause, che incominciano dal Bene, onde non si può |
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e non ci facciano mai sopra difficoltà, è la stessa che | quella | che si vede nell' Hegel, e in tutti i filosofi entusiasti e |
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si può dividere certamente in più sˆtte, delle quali una fu | quella | de' Gnostici. Come furono divisi i Gnostici in due grandi |
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« Causa di tutta questa piramide o piuttosto cono di enti è | quella | somma natura, che ne tiene la cima, dalla quale come da |
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nell' umile e terrena feccia quasi sommerse. « Ora | quella | natura suprema, fonte dell' altre, contiene nel suo seno |
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appartenere ad un' altra categoria, per esempio, a | quella | de' molti: nè si vede qual vincolo possa avervi tra l' uno |
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e non molti, appartiene alla categoria dell' uno, e non a | quella | di molti: o i molti s' intendono complessivamente, e in tal |
Sulle categorie e la dialettica -
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che il formano; allora la parola molti non significa che | quella | relazione di somiglianza che hanno più singoli individui, |
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fondamento di tutte le classi. Se poi per molti s' intende | quella | moltiplicità che si trova nel medesimo ente; neppur questa |
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andare immune da una censura, se non uguale, simile a | quella | che egli fa al suo maestro? Certo, egli pose molta |
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dunque delle prime regole logiche ed ontologiche deve esser | quella | di ridurre, prima di tutto, il discorso al suo vero |
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classificazione dei nomi equivoci. La primitiva origine di | quella | parola ha un significato più ampio della latina parola |
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Traslati, aequivoci a consilio . Ora quest' ultima classe è | quella | che importa diligentemente suddividere; e noi crediamo di |
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ad una simile qualità che è nell' intendimento; perchè | quella | qualità, essendo più nota e viva perchè sensibile, aiuta a |
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sono suggerite all' uomo dalla facoltà d' imaginare, e da | quella | legge del pensare umano, per la quale l' uomo vuole rendere |
Sulle categorie e la dialettica -
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all' uomo dalle facoltà dell' associazione delle idee, e da | quella | legge per la quale colui che parla è mosso a dire il menomo |
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riesce un favellare inesatto. Perocchè non è mica vero che | quella | proporzione che ha la scienza dell' uomo all' uomo, l' |
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uomo sano », e si dice pure una « cera sana », per dire che | quella | cera è tale, che apparisce come effetto, e quindi indizio, |
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tra due soli termini: la seconda specie degli analoghi è | quella | che abbraccia più analogati, escluso l' analogante; e |
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La scienza, a cui Aristotele pose più attenzione, è | quella | di predicazione; trascurò alquanto quella d' intuizione , |
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più attenzione, è quella di predicazione; trascurò alquanto | quella | d' intuizione , di cui s' occupò cotanto Platone. Si può |
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la cognizione intuitiva dell' essere, e tutto deriva da | quella | di predicazione . Ora l' essere è prima della predicazione, |
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la mente, ma questa esigenza della mente si riduce a | quella | che ha l' essere ideale di trovarsi in una mente, e il |
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- La ragione avendo facoltà di asserire e di predicare, ha | quella | altresì di negare ciò che ha asserito e predicato, o che |
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Aristotele, il substrato ( «hypokeimenon») di tutti, e | quella | che sostiene tutti i modi. Io non intendo qui ricercare, se |
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estesa de' suoi dieci generi, e avrebbe ridotto questi a | quella | come a loro sommo ed unico genere, se così si vuol |
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le « Categorie » sono i sommi predicabili (1). Appresso, di | quella | sostanza che appartiene alle Categorie, e che è l' idea o |
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o il proprio , cioè una tale qualità che sia propria di | quella | sola cosa di cui si parla, come dell' uomo aver la facoltà |
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partizioni dialettiche, e se alcuno tentò di uscire da | quella | cerchia, e spaziare negli ordini degli enti, non gli riuscì |
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così pure fece il Kant; ma con questa differenza, che | quella | parte, che gli enti aristotelici aveano d' attorno pel |
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ha termini, ma non oggetti: 2 Che è solo l' intelligenza | quella | che vede i fenomeni e le entità sensibili nel vero oggetto |
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dell' umana intelligenza dagli oggetti dell' intelligenza: | quella | è contingente e particolare, questi sono necessarii ed |
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concetto, altro mai non dà che una rappresentazione sola, | quella | di corpo; e se voglio conoscere il metallo o altra specie |
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queste realità, in quanto realizzano quest' essenza, con | quella | sola e semplice essenza possono essere conosciute. 5 |
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« ogni retta classificazione deve avere una base sola »; e | quella | di Kant varia di base. Perocchè la divisione de' giudizŒ in |
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Kant, ma per istudio di brevità lasciandole, coglieremo in | quella | vece l' occasione di porgere qui un' altra tavola della |
Sulle categorie e la dialettica -
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manchevoli. Riporteremo adunque soltanto l' avvertenza che | quella | divisione di forme, secondo lo stesso scopo dell' autore, |
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una sostanza reale, e di più una sostanza determinata, cioè | quella | che riceve il più e il meno. S' aggiunge che le forme di |
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tre maniere di relazioni. Or quanto alla prima, che è | quella | d' inerenza e di soggetto, la ragione perviene all' unità |
Sulle categorie e la dialettica -
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la virtù di provare l' esistenza degli oggetti, ma non | quella | di essere; onde noi abbiamo stabilito nel « Nuovo Saggio » |
Sulle categorie e la dialettica -
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produsse il cominciamento delle cose che sono l' effetto di | quella | azione. Un secondo errore contiene il ragionamento con cui |
Sulle categorie e la dialettica -
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luogo nel tempo; perchè il tempo stesso è l' effetto di | quella | causa; e però ella è affatto immune dal tempo ch' ella |
Sulle categorie e la dialettica -
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d' ottimista, potete voi dedurla da altro fonte che da | quella | ragione stessa, che non ha alcun valore di provare |
Sulle categorie e la dialettica -
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qui Kant i sofisti, i quali danno biasimo e mala voce a | quella | ragione, a cui come ad ammirabile sofisticatrice e lor |
Sulle categorie e la dialettica -
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in conservare appunto al mondo i sofisti, e dar loro | quella | cultura per la quale conoscendo di essere da essa |
Sulle categorie e la dialettica -
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Kant può servire di regola alla ragione per riuscire a | quella | unità. Ma se Iddio è quello che dà unità alle condizioni di |
Sulle categorie e la dialettica -
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[...OMISSIS...] Per tal modo da prima era la ragione pura | quella | che esigeva un' unità assoluta di tutte le condizioni degli |
Sulle categorie e la dialettica -
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parole sparse innanzi per dimostrare che la ragione pura ha | quella | esigenza? Per eludere questa esigenza prima confessata e |
Sulle categorie e la dialettica -
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la partizione dell' ente tentata da Kant è dialettica come | quella | di Aristotile, e non ontologica: ella è di più soggettiva, |
Sulle categorie e la dialettica -
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coscienza empirica, è certamente specioso. Ma in prima | quella | parola empirica , che vi aggiunsero i tedeschi, è superflua |
Sulle categorie e la dialettica -
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cavallo, o dell' astro, o di Dio, è un' essenza diversa di | quella | del me, affermante tali cose, e che perciò, se voglio |
Sulle categorie e la dialettica -
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se non che io ho con tutte la relazione di conoscenza. Ma | quella | coscienza che mi dice ciò, mi dice del pari che questa |
Sulle categorie e la dialettica -
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consiste in una identità di natura, ma bensì mi dice che | quella | relazione non potrebbe essere senza che la natura e gli |
Sulle categorie e la dialettica -
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consapevole. Con eguale improprietà egli dà il nome di IO a | quella | inconsapevole coscienza, cioè non coscienza, ch' egli |
Sulle categorie e la dialettica -
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ero prima che acquistassi alcuna coscienza, e dicessi Io. | Quella | proposizione adunque non prova, che l' uomo ponga sè |
Sulle categorie e la dialettica -
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spirito pone l' Io presso quest' Io come significativo di | quella | coscienza, che non è l' essere dello spirito, come vuol |
Sulle categorie e la dialettica -
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cosa sussiste; prima che l' affermi, egli è per lui come se | quella | cosa non sussistesse. Ma che cosa è questo affermare? Agli |
Sulle categorie e la dialettica -
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Intanto però non si considerava, che è la coscienza stessa | quella | che ci dice che ella non crea le cose, ma non fa che |
Sulle categorie e la dialettica -
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concetto dell' esistenza; non potendosi affermare | quella | che già non esiste. Considerare adunque l' affermazione |
Sulle categorie e la dialettica -
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noi abbiam detto che l' affermazione nostra non può esser | quella | che fa sussistere l' ente, perchè noi affermiamo un ente |
Sulle categorie e la dialettica -
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mondo, e avvicinarsi allo stato assoluto. L' Io assoluto è | quella | idea che serve di base alle esigenze pratiche dell' Io « di |
Sulle categorie e la dialettica -
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che si vuole spiegare, perchè questo nesso è palese; e | quella | produzione perciò è esclusa dal nesso, e a lui anteriore. |
Sulle categorie e la dialettica -
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dal nesso, e a lui anteriore. Se dunque Fichte immaginò | quella | produzione occulta come un' ipotesi atta a spiegare un tal |
Sulle categorie e la dialettica -
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a spiegare un tal nesso, dall' istante che è provato che | quella | ipotesi (d' altra parte mostruosa) non vale a spiegarlo, |
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cosa intuìta, onde ella è per sè stessa oggetto, ed è | quella | che unendosi al reale lo rende conoscibile. Il vero oggetto |
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Io « non era già l' Io individuale proprio di questa o di | quella | persona, ma un Io elevato sopra ogni individualità, sopra |
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comincia a volgersi verso la verità, egli va innanzi per | quella | via e non è più pago se non la fornisce. Ammise adunque il |
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perchè si possano credere una ragione sufficiente, ed in | quella | vece son tali che al tutto la escludono, son tali che |
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il lavoro di Schelling come una continuazione logica (1) di | quella | de' suoi predecessori (Kant e Fichte), si trova che egli |
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ricevuta (e per avventura senza benefizio d' inventario) | quella | parte che denominò « Filosofia della natura ». Ma egli |
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altra realità è a noi immediatamente conosciuta fuor di | quella | che nel sentimento abbiamo, o che mediatamente da questo |
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non s' è accontato, che, se l' essenza della cosa reale è | quella | appunto che trovasi nella sua idea, l' essenza ideale non |
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fondamento razionale. Questa via positiva ed empirica è | quella | che ora preferisce e a cui più si applica. Noi non ci |
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risulta da tutto ciò che abbiamo scritto di filosofia. In | quella | vece noteremo l' abuso d' astrazione come il fonte |
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ma è l' abuso dell' astrazione, cioè l' immaginazione, | quella | che non già trova analizzando, ma finge ed inventa così una |
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con altra simmetria. La critica che Hegel fa a Kant è | quella | che gli avea fatto Fichte: l' essersi quel filosofo |
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nulla di diverso da sè. Questa critica in sostanza era | quella | stessa che aveva fatta Schelling al suo maestro, quando |
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e di quanti hanno prima di lui filosofato. Il perchè, a | quella | maniera che Schelling alla « Filosofia trascendentale » di |
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intelligenze e logomachie del sig. abate Gioberti vi ha | quella | che egli confonde l' attualità colla realità . Egli |
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si chiama verbo della mente. Il verbo della mente è dunque | quella | parola interiore che dice la mente in conseguenza dell' |
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è possibile confondere l' intuizione col verbo della mente: | quella | essendo semplicissima ed una, questo esigendo pluralità |
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e di lunghi cavillosi e stentati periodi, pronunciati con | quella | sicurezza con cui sogliono insegnare i professori di quella |
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quella sicurezza con cui sogliono insegnare i professori di | quella | nazione) attribuito all' idea le proprietà del soggetto |
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sue determinazioni . Ma convien porre ogni attenzione a | quella | che egli dice la terza determinazione dell' essere. Ella |
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si sostituisce all' entità la vista logica dello spirito, e | quella | falsa maniera con cui egli classifica ciò che pensa secondo |
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che si può applicare a più subietti . Ora avendo presa | quella | qualità, cioè l' indeterminazione e l' immediatezza (che |
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questo moltiplice; ne venne ch' egli potè attribuire a | quella | qualità tutto ciò che si può attribuire ai diversi |
Sulle categorie e la dialettica -
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[...OMISSIS...] . Così giudicano tutti i cervelli sani di | quella | nazione; e se non giudicassero così, povera quella nazione! |
Sulle categorie e la dialettica -
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sani di quella nazione; e se non giudicassero così, povera | quella | nazione! La sarebbe divenuta un manicomio. Il filosofo |
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della cosa ci dimostra che nè l' idea di spazio, nè | quella | di tempo, si può ridurre menomamente a idee di sostanza e |
Sulle categorie e la dialettica -
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di Kant, cioè all' idea di sostanza ch' egli identifica con | quella | di causa: il che non è veramente uno sciogliere il problema |
Sulle categorie e la dialettica -
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altra: perocchè, se queste cose non differiscono in nulla, | quella | proposizione non avrebbe alcun senso. 2 Se l' idea dell' |
Sulle categorie e la dialettica -
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senso. 2 Se l' idea dell' infinito, e l' idea del finito, e | quella | della relazione sono tre idee diverse in Dio, dunque vi |
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molte altre idee e percezioni a quelle precedenti, di cui | quella | è un astratto molto elevato. Primieramente l' idea di |
Sulle categorie e la dialettica -
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molto elevato. Primieramente l' idea di varietà suppone | quella | di numero egualmente astratta, ma che contiene meno dell' |
Sulle categorie e la dialettica -
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v' abbiano de' vestigi di trinità, è per intero diversa da | quella | delle categorie; e l' avervi de' vestigi, non è l' avervi |
Sulle categorie e la dialettica -
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interna pace e consolazione in coloro in cui abita: felice | quella | famiglia che è composta di persone sagge e virtuose! E |
Epistolario ascetico Vol.I -
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molteplice, perchè insieme Iddio mi istilla l' umiltà, | quella | virtù che forma lo spirito del nostro maestro Gesù Cristo e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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più sicura della virtù e che Iddio da molti richiede, è | quella | dell' ubbidienza al proprio Direttore. [...OMISSIS...] |
Epistolario ascetico Vol.I -
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[...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.21 Eccomi ad usare di | quella | libertà che con dolcissimo suo comando m' impone. Lasciamo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che queste persone si propongono di professare, che è | quella | appunto di Gesù Cristo che arriva fino al sangue, e per cui |
Epistolario ascetico Vol.I -
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è verissimo, non v' ha più dolce nè più solida amicizia, di | quella | che nasce, si nudrisce, si perfeziona e si santifica dalla |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ho osato pel consiglio del De Apollonia, di scriverle | quella | prima mia lettera. Ella mi espone i suoi pensieri intorno |
Epistolario ascetico Vol.I -
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salutarmente la moderna incredulità. A me stesso, per | quella | poca conoscenza che ho del mondo, pare avere trovati degli |
Epistolario ascetico Vol.I -
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certa carità, una certa civiltà all' accortezza congiunta, | quella | che ci è suggerita dallo stesso spirito del cristianesimo? |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e dei più grandi e dei più opportuni pei tempi nostri. In | quella | vedrà assai bene usate tutte le sue sagge avvertenze |
Epistolario ascetico Vol.I -
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piaccia, ed io credo che gli piaccia. Prosegua adunque con | quella | sua costanza che nè pure ha bisogno di conforti. In quanto |
Epistolario ascetico Vol.I -
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le cose stesse. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.24 Circa | quella | espressione, o piuttosto quel pensiero che ho posto nell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che dilettevole. Infatti presso di Lei fu che ho conosciuto | quella | rara società di personaggi e dotti e pii e gentili e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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composta la prima e la più antica parte del Breviario, cioè | quella | che serve per le ferie. Dopo di ciò essendo instituite |
Epistolario ascetico Vol.I -
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una all' altra se non in questo che la quarta parte, cioè | quella | che si trova ultima ne' Breviarii, come noi gli abbiamo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che recitando degnamente questa forma di prego, che fu | quella | di tutti i Santi, e che è quella di tutta la Chiesa, l' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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forma di prego, che fu quella di tutti i Santi, e che è | quella | di tutta la Chiesa, l' anima nostra si può al tutto |
Epistolario ascetico Vol.I -
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essendovi tante eccellenti instituzioni, l' ottima sarebbe | quella | che fosse fabbricata su quel fondamento: sul fondamento |
Epistolario ascetico Vol.I -
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non si potesse soddisfare. La principale di queste regole è | quella | di accettare, avanti tutti gli altri uffici quelli del |
Epistolario ascetico Vol.I -
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specie di virtù, sebbene meno appariscente e pomposa di | quella | che si spoglia di tutto l' esterno splendore: consideri |
Epistolario ascetico Vol.I -
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fece essere caratteristico non d' altra professione, ma di | quella | del Pastore, quando disse « il buon Pastore pone la vita |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di maggiori aiuti e precauzioni. Quale carità è maggiore, | quella | che si studia di assistere quegli stati dell' umana vita |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che sono, per così dire, privi di pericoli, o più tosto | quella | che sottopone degli amminicoli e dei puntelli ai più |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di tutte, le persone che debbono sostenerle, educandole con | quella | lunga preparazione che a ciò dovrebbesi stabilire, e non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che si riversa però ne' membri; e scema in essi tanto di | quella | carità che vorrebbe stretti tutti gli uomini in un solo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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d' una fuga esteriore. Ben intendo che la vita più dolce è | quella | di segregarsi intieramente da questo misero e pericoloso |
Epistolario ascetico Vol.I -
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d' uscirne col corpo, quando la voce de' superiori, che è | quella | di Dio stesso, ce ne chiami. Perchè quegli che manda, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sarebbe necessario al principio di attenersi strettamente a | quella | regola, che pongo per la cosa quando sarà già avviata, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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acconciarsi vicino a qualche chiesa, e assumere in | quella | l' ufficiatura festiva, la confessione, e fors' anche |
Epistolario ascetico Vol.I -
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alcune regole fisse. La principale di tutte queste regole è | quella | di anteporre a tutti gli altri uffizi della carità gli |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in alcuna parrocchia, egli è parroco insieme e superiore di | quella | Congregazione o che già esiste in quella parrocchia, ovvero |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e superiore di quella Congregazione o che già esiste in | quella | parrocchia, ovvero che in quella si viene erigendo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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o che già esiste in quella parrocchia, ovvero che in | quella | si viene erigendo distinguendosi sempre i diritti delle due |
Epistolario ascetico Vol.I -
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entrare nella società cristiana, nel far sì che prendano in | quella | il loro posto, secondo il bell' ordine che va a compire l' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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stabilimento dei vincoli spirituali, germe e radice di | quella | pianta che si debbe estendere e dilatare in tutti i suoi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Gesù Cristo ai membri della società da lui istituita, fu | quella | di amarsi scambievolmente. Le istituzioni umane, crede lo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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riguardo fu detto che la principale regola che ne risulta è | quella | di « anteporre a tutti gli altri uffizi della carità gli |
Epistolario ascetico Vol.I -
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a me », e dà un luogo distinto fra le opere caritative a | quella | di attendere alla costoro educazione. Nel dar cominciamento |
Epistolario ascetico Vol.I -
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virtuosa di animo, rispetto al primo punto, debbe esser | quella | di una cieca ed assoluta ubbidienza, alla quale |
Epistolario ascetico Vol.I -
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opera di carità, amando a preferenza di tutte le altre | quella | che loro viene indicata da superiori, godendo solo di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nulla far potranno; perchè non esiste nella religione | quella | forza convertitrice che penetra e che muta il cuore dell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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uomo. Ma l' esterno della nostra religione partecipa di | quella | forza divina di cui la nostra religione è fornita. Per |
Epistolario ascetico Vol.I -
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noi dobbiamo prezzare tutte le cose terrene; l' eternità è | quella | che ci rimprovera e sgrida per gli affetti che abbiamo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' uomo ben presto lascierà per sempre, entrando nudo in | quella | terra da cui è uscito e senza avere fatto nulla per l' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la cara vostra senza data, ed oggi rispondo. Mi dite in | quella | d' avermi scritto da Caldas; ma nulla io ne vidi. Della |
Epistolario ascetico Vol.I -
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1.27 Voi vorreste sapere ciò che io senta di | quella | questione; « se sia peggio avere un ottimo ingegno |
Epistolario ascetico Vol.I -
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E` adunque più pregevole la dote del cuore, perchè è | quella | che dispone a fare bene le operazioni che sono nostre; la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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L' intenzione immediata dell' Instituto ideato non è tanto | quella | di spingere i fedeli che n' entrassero a parte a fare cose |
Epistolario ascetico Vol.I -
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servigio caritatevole: e in questo caso lo assumono con | quella | prudenza che è necessaria, dovendo già dalle loro |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di più; se ne avrà pochi, farà poco; e la sua legge sarà | quella | del buon Tobia; « quomodo potueris, ita esto misericors ». |
Epistolario ascetico Vol.I -
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primo, la potestà del quale non riuscirebbe più estesa di | quella | del Generale de' Gesuiti, e finirebbe poi tutto nel Romano |
Epistolario ascetico Vol.I -
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collocandoli in un posto esterno, nel quale non si esigesse | quella | grande perfezione che essa ardentemente desidera in tutti i |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Finalmente riguardo all' ultima difficoltà che è | quella | di educare bene i membri della Congregazione in tanti rami |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Quindi una delle sue principali regole debb' essere | quella | di stare costante in quel primo ramo che intraprende, e di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' altre volte, allora che ci ha insegnato di pregare con | quella | petizione: « Et ne nos inducas in tentationem ». Iddio solo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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indifferenza raccomandata tanto da' Santi! Questa è | quella | virtù che rimuove gli impedimenti a tutti i lumi divini. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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cioè in quei casi, ne' quali la società abbia veramente | quella | persona da fidarsi, a cui commettere senza pericolo, e con |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la quale distinzione presta luogo a non ammettere in | quella | prima classe che persone eccellenti, e quindi a stabilire |
Epistolario ascetico Vol.I -
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et damnis moerent ». La Chiesa di Gesù Cristo sola è | quella | che non si può amare mai troppo, nè relativamente, nè |
Epistolario ascetico Vol.I -
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opportune a sì difficili incombenze, si verrà effettuando | quella | ristorazione nella Chiesa che pare a desiderarsi e si può |
Epistolario ascetico Vol.I -
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succedere che una delle principali sue occupazioni sia | quella | di dare gli esercizi al clero secolare, che è quanto dire |
Epistolario ascetico Vol.I -
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consultato il Signore: vedete se questi argomenti fanno | quella | impressione su di voi che fecero su di me. Comprenderete, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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un po' troppo ardente, temo che vi faccia osservare poco | quella | prudenza che vi ho tanto raccomandato, e di cui abbiamo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nescimus ». Quale debbe essere la nostra confidenza? | Quella | che segue: « Sed ipse spiritus postulat pro nobis gemitibus |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ubbidiscono le cose tutte. Impariamo da queste a conoscere | quella | voce, a non resistere. Oh beata passività dell' uomo che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di pregarla e di scongiurarla, per quell' alta stima e per | quella | sincera affezione che nutro per lei, di tenersi lontano |
Epistolario ascetico Vol.I -
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uomini e tutti i loro consigli fallaci: voi deporrete tutta | quella | confidenza menzognera, che la corrotta nostra natura è |
Epistolario ascetico Vol.I -
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santa, nella quale dovremo stabilire i regolamenti di | quella | Società che il Signore potrebbe volere per noi formare. Io |
Epistolario ascetico Vol.I -
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una vita propria, ma avere per vita nostra la vita di Gesù! | quella | sempiterna incorruzione! quella luce pura! quel gaudio |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nostra la vita di Gesù! quella sempiterna incorruzione! | quella | luce pura! quel gaudio pieno! Mio caro! Io le descrivo con |
Epistolario ascetico Vol.I -
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il Re, quel regno preordinato dalla costituzione del mondo, | quella | Chiesa che deve distendersi in tutte le genti, farsi serve |
Epistolario ascetico Vol.I -
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uomini ancora terreni, perchè in questi altresì si compia | quella | salute di cui Iddio si compiace. Godo moltissimo che si sia |
Epistolario ascetico Vol.I -
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siamo intesi: perseveriamo questa quaresima in memoria di | quella | fatta dal Signore, aspettando la sua parola e la sua |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la carità non solo, ma la carità nella volontà divina, è | quella | che io sommamente desidero, acciocchè non faccia il mio |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la carità che esercitano gli uomini laici è meno estesa di | quella | che possono esercitare i sacerdoti. Gesù Cristo dimostra a |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sorge nel seno della umiltà è di un vigore infinito, ed è | quella | onde le cose più spregevoli della terra sono diventate le |
Epistolario ascetico Vol.I -
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più spregevoli della terra sono diventate le più possenti, | quella | onde gli umili sono esaltati al di sopra degli orgogliosi. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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un' insidia dell' inimico di gran conseguenza, qual' è | quella | di farla operare inconsideratamente e con precipizio, come |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ma adorare costantemente, contenti di conoscerne solo | quella | parte che Iddio ci viene successivamente manifestando, e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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giacchè in tutto c' è Gesù Cristo. E` la superbia umana | quella | che oscura il nostro vedere, e lo rende inetto a percepire |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la mia non è una vocazione straordinaria, come sarebbe | quella | di S. Ignazio, ma ordinaria; l' unica ragione, per la quale |
Epistolario ascetico Vol.I -
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indicataci da Dio stesso per mezzo del suo Vicario, si è | quella | che ci eravamo proposti, di mettere cioè sotto ai piedi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che in essa riponiamo ogni nostro desiderio, e che con | quella | sieno appagati tutti i nostri voti. E` la via questa della |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Spero che riceverete la mia confidenza come un tratto di | quella | amicizia che vi debbe il vostro affezionatissimo ROSMINI. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tutti avere il diritto di chiamare mamma, la Mamma di Dio! | quella | che ce lo diede Redentore, che ne ebbe cura, che lo seguì |
Epistolario ascetico Vol.I -
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una di queste massime nel trattare cogli uomini dee essere | quella | di usare loro un sommo rispetto ed una somma delicatezza, e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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è molto. Vedo che fu assolutamente la divina Provvidenza | quella | che mi trattenne, e mi tratterrà qualche poco di tempo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Ma tutta la debolezza che noi veniamo sperimentando, tutta | quella | infermità della carne che proviamo anche quando lo spirito |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nè concepirlo appieno; ed è la pura misericordia di Dio | quella | che gratuitamente ci ha infusa la grazia nel Battesimo ed |
Epistolario ascetico Vol.I -
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si manca non turbarsene, o discoraggiarsene punto: ma in | quella | vece fare un atto di sincera umiltà dicendo a noi stessi: « |
Epistolario ascetico Vol.I -
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provo continuamente. Tuttavia è l' intenzione dello spirito | quella | che si dee tener desta e diretta continuamente a Dio, e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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chiamate Padre, e non sono che un figlio discolo: ommettete | quella | espressione che mi fa tanto arrossire e vergognare di me |
Epistolario ascetico Vol.I -
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religiosa; giacchè la vera natura di questa società è | quella | di essere una società umile e privata, e l' unione consiste |
Epistolario ascetico Vol.I -
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è ordinata e lascia loro tempo di pervenire a tutta | quella | pienezza e perfezione nella risoluzione delle questioni, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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perciocchè troppe cause mettono fin' ora impedimento a | quella | unione che sola ingigantisce gli ingegni individuali, i |
Epistolario ascetico Vol.I -
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seme di grandi beni, e un principio della realizzazione di | quella | speranza che porto nel mio seno, e ivi la alimento siccome |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ed esemplari; questi solo potrà difendersi e munirsi contro | quella | mortifera indifferenza, freddezza e spensieratezza, colla |
Epistolario ascetico Vol.I -
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[...OMISSIS...] 1.31 Permettetemi, in primo luogo, per | quella | carità di Gesù Cristo che ci lega insieme, e che, ho grande |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vana che vuole sempre correre al futuro, e seguire in | quella | vece la maturità del giudizio, col quale solo cammineremo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che la volontà di Dio non si manifesti da se stessa. Per | quella | di costì, giacchè il passo è fatto, lo considero anch' esso |
Epistolario ascetico Vol.I -
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dunque ora a queste due case che sono qui cominciate, e a | quella | di costì che dee cominciare, colle loro opere caritatevoli |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e in privato. Io dico sempre Messa per l' anima mia e per | quella | di coloro che il Signore sembra associarmi. E` l' orazione |
Epistolario ascetico Vol.I -
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rimuovere questi ostacoli e a conservare la pace. Certo, è | quella | sapienza che descrive S. Giacomo, e che accennate nella |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che descrive S. Giacomo, e che accennate nella vostra cara, | quella | che ci conviene: « fructus autem iustitiae in pace |
Epistolario ascetico Vol.I -
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per se stessa, cioè non per la volontà dell' uomo, ma per | quella | di Dio che influisce nella natura stessa di tutte le cose, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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dignità sacerdotale, e il bisogno di corrispondere a | quella | dignità con altrettanta bontà di vita; e, se questo non può |
Epistolario ascetico Vol.I -
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io voglio che esaminiamo meglio la volontà di Dio, che è | quella | sola che noi desideriamo di fare. A tal fine adunque io li |
Epistolario ascetico Vol.I -
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a memoria la lettera di S. Ignazio sull' ubbidienza; | quella | lettera dobbiamo imaginare che sia scritta a noi stessi. Se |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che durasse un' ora. Questa pratica è fondamentale, ed è | quella | che col suo peso tiene, per così dire, in equilibrio tutta |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di somma consolazione il sentire, che vi sia penetrata bene | quella | nostra massima fondamentale, di non occuparci che dei |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Ma sia Maria Santissima il nostro modello, e la maestra di | quella | vita occulta, che era meglio che la conversione del mondo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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pensando all' edificio interiore; e sia la nostra divisa | quella | dell' Ecclesiastico: « Humiliare Deo et expecta ». Godo che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Tuttavia l' intima persuasione è sempre rispettabile, e | quella | che produce nell' uomo la verità è tanto forte, che non l' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' agguaglia giammai la persuasione dell' errore: e tale è | quella | persuasione che si è creata in me, dopo lunga e paziente |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che si è creata in me, dopo lunga e paziente meditazione di | quella | Teoria filosofica , di cui non ho finora messo in pubblico |
Epistolario ascetico Vol.I -
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dell' antica e onnipotente pianta! Si fa contumelia a | quella | radice stessa divina; si fa onta a quel tesoro, dal quale |
Epistolario ascetico Vol.I -
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giacchè fino che siamo superbi, egli non può esercitare | quella | misericordia che pure vuole con noi esercitare. Perciò non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' approvazione degli uomini, e non ci contentiamo di | quella | di Dio; se lodiamo direttamente o indirettamente noi stessi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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parlare, il ridere e la disoccupazione, e custodendo in | quella | vece più che si possa il silenzio, un' amabile serietà, e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in un istante nelle fortune, e la famiglia propria o | quella | d' un caro amico! Ma via, anche in tanta desolazione la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che determinino il cibo e le altre cose occorrenti, se non | quella | dei primitivi cristiani, che avendo messo tutto in comune, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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necessario per vincere la miseria umana, e conseguire | quella | perfezione a cui vi sentite chiamato. Ah! mio caro sig. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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è Pastore, ed i Sacerdoti non hanno alcuna missione, se non | quella | di pregare e di sacrificare per sè e per il popolo, quando |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di cose sì, e in un' altra specie no? Se fu la Provvidenza, | quella | che m' impegnò in qualche opera, certo sono dispensato di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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elogio de' religiosi Istituti. E non dubito punto che | quella | santa dama, la Marchesa Canossa, non abbia una ispirazione |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nè pure starebbe in piedi. La condizione dunque nostra, e | quella | dei laici e dei preti secolari, è la medesima; e la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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carissima oltre modo, e vorrei da tutti i nostri praticata | quella | virtù che si chiama della longanimità , tanto nelle divine |
Epistolario ascetico Vol.I -
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fatti, se voi leggerete tranquillamente i rimproveri che in | quella | lettera vi faccio, troverete sempre usati i verbi e le |
Epistolario ascetico Vol.I -
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perdono, ma anche mi sottometto ben di cuore a riceverne | quella | penitenza che voi stesso m' imporrete, e a darvi quella |
Epistolario ascetico Vol.I -
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quella penitenza che voi stesso m' imporrete, e a darvi | quella | soddisfazione che più vi piacerà. Ciò premesso, vi prego di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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possano a suo tempo essere incorporati nella Società in | quella | classe di persone che meglio a ciascuno di loro si |
Epistolario ascetico Vol.I -
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altrui santificazione. L' indole propria dell' Istituto è | quella | di venire in aiuto de' Vescovi principalmente, in tutti i |
Epistolario ascetico Vol.I -
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dell' Istituto stesso. L' Istituto quindi ha per fondamento | quella | massima di San Francesco di Sales « nulla cercare e nulla |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Istituto sono: 1 un Superiore Generale, che risiede in | quella | casa dell' Istituto ch' egli medesimo si sceglie e che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nel loro libriccino se n' aggiunga una terza cioè appunto | quella | degli Esercizi annuali da farsi al sacro Monte, di che ho |
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presunzione, in una parola per nostra colpa. Gli piace in | quella | vece che la nostra piccola unione prenda radice e s' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sia conseguita; oltracciò nello stesso tempo che si propone | quella | meta così alta, si prescrive ai Superiori ogni dolcezza, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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non sia se non puramente spirituale e persuasiva come | quella | di un padre spirituale e d' un maestro di spirito. Forse in |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Sì, la cara e benignissima nostra Madre Maria sarà | quella | che Le darà ogni consolazione al cuore, e quella |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Maria sarà quella che Le darà ogni consolazione al cuore, e | quella | tranquillità e pace di animo che è tanto necessaria, e che, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ideale, se non abbiamo delle verità la prova reale! | Quella | scienza non penetra fin dentro al cuore, il quale |
Epistolario ascetico Vol.I -
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chiama peregrinare dal Signore , e ci nascerà in cuore | quella | parola non intesa, se se non da chi gli è dato da Dio, « |
Epistolario ascetico Vol.I -
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et ipsi currebant ». Non ha l' uomo altra incombenza, che | quella | de' propri doveri morali, conformandosi a colui che disse: |
Epistolario ascetico Vol.I -
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felicità che la nostra cupidigia desidera o s' immagina, ma | quella | felicità temperata che sa Dio più convenire a' suoi disegni |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che non sembra avere altra cura che delle cose del Cielo, è | quella | che produce anche il bene di questa terra! »Sì, « pietas, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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della Chiesa, e farne bottino; riducendola in tal modo a | quella | sua originaria semplicità che, amabile sopra ogni bellezza |
Epistolario ascetico Vol.I -
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stolti quelli che gliela danno. La vita futura risponde a | quella | dimanda: da mihi punctum . E` il punto fuori del mondo, sul |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tanto. [...OMISSIS...] 1.33 Ho ricevuto la lettera vostra e | quella | del conte Salvadori, colle quali mi parlate del tentativo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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io non mi ricuso; e scrivo al conte Salvadori di dar per me | quella | somma maggiore ch' io posso. Dopo di ciò però permettetemi, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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delle carezze senza ragione. Vi raccomando adunque | quella | dolcezza non ricercata, che nasce spontanea da un operare |
Epistolario ascetico Vol.I -
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mansueto! e se ucciderete in voi ogni iracondia, anche | quella | che vi si presenta sotto l' abito di zelo, ma di zelo amaro |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' umiltà, la rassegnazione e la pazienza, come pure | quella | che S. Filippo Neri chiamava la mortificazione razionale , |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ogni croce è la croce di Cristo; la croce di Cristo non è | quella | che diamo noi a noi stessi; ma quella che ci è data dall' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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croce di Cristo non è quella che diamo noi a noi stessi; ma | quella | che ci è data dall' ubbidienza, con negazione della nostra |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Io non posso assolutamente concedervi nè pure ad tempus | quella | indipendenza che mi dimandate, perchè distruttiva dell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in materia di attacchi è sconveniente al tutto purgarsi con | quella | sicurezza che fate voi; perchè gli attacchi acciecano; ed |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in qualche cosa sia certo segno di non avere attacchi a | quella | cosa; perocchè qui si tratta principalmente di attacchi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di Dio? che altro se non la sua misericordia, cioè | quella | giustizia che egli dona all' uomo unicamente per sua |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che egli dona all' uomo unicamente per sua misericordia, | quella | giustizia che S. Paolo chiama anco iustitia fidei , cioè la |
Epistolario ascetico Vol.III -
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libertà di spirito, e imparerete come si dee portare | quella | tristezza involontaria che non si può scacciare, ma su cui |
Epistolario ascetico Vol.III -
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fosse posta a ragionare coll' astuto serpente, ma avesse in | quella | vece creduto alle parole di Dio, ell' avrebbe salvata se |
Epistolario ascetico Vol.III -
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alla verità della Religione cattolica, in cui pro milita | quella | sola prova di cui s' è convinta. Ma ella non s' è potuta |
Epistolario ascetico Vol.III -
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è attenuta alla verità che aveva già conosciuta, mediante | quella | prova di cui non può dubitare. Ma questa persona non può |
Epistolario ascetico Vol.III -
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divine, contenta di credere tutto ciò che si contiene in | quella | Fede di cui ha conosciuto in generale la verità. Così noi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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è provata, tutta la Fede è vera, tutta è provata, anche | quella | che non intendiamo. Prendiamo invece della prova del |
Epistolario ascetico Vol.III -
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non intendiamo. Prendiamo invece della prova del miracolo, | quella | prova morale, che ella stessa, Madamigella, mi diceva |
Epistolario ascetico Vol.III -
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da essa sola i lumi e le forze colle quali giunsero a | quella | innocenza di vita e generosità d' amor divino, pel quale |
Epistolario ascetico Vol.III -
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libro secondo il desiderio da Lei manifestatomi, e in | quella | vece Le ho scritto già una lunga lettera, e poichè è |
Epistolario ascetico Vol.III -
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7 2.. Dopo questa lettura, potrà, piacendole, aggiungere | quella | di un qualche apologista che dimostri la verità della |
Epistolario ascetico Vol.III -
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cercare il fondamento della speranza in noi stessi, ma in | quella | bontà illimitata, la speranza nostra dee essere senza |
Epistolario ascetico Vol.III -
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A tutta ragione Ella dà il primo luogo tra le sue cure a | quella | del Seminario e della formazione del suo clero: da questo, |
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finisca questa lunghissima lettera. [...OMISSIS...] 1.44 | Quella | persona di cui ella mi scrive dee ben mettersi in guardia |
Epistolario ascetico Vol.III -
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dalle diaboliche illusioni. Di poi, io vorrei consigliare | quella | persona ad acquistare un gran dolore ed orrore de' proprii |
Epistolario ascetico Vol.III -
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occhi di Dio. Alla umiltà giova immensamente la pratica di | quella | carità che brama di fare tutto il bene possibile al |
Epistolario ascetico Vol.III -
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perchè rimane convinto che la sua missione non è simile a | quella | di Cristo, il quale non venne se non mandato. Anzi l' uomo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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all' undecima. Quale presunzione mostruosissima non sarebbe | quella | di un uomo che, nella sua totale ignoranza pretendendo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che l' opera del soccorrere i bisogni temporali, e | quella | di predicare il Vangelo e convertire le nazioni, sono fra |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di apologia, condotta bene, può essere utilissima, come | quella | che non ammette risposta, trattandosi di verificare |
Epistolario ascetico Vol.III -
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il fatto, se la Chiesa cattolica e la sua dottrina sia | quella | che dicono gli eretici e gli empi, e su cui fondano le loro |
Epistolario ascetico Vol.III -
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umana non sia che una deploranda illusione, e però non | quella | a cui il vero virtuoso, il vero grande debba rivolgere i |
Epistolario ascetico Vol.III -
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et conceptus tuos », e che perciò è legata, quasi direi, a | quella | cagione impura che fa moltiplicare alle altre donne le |
Epistolario ascetico Vol.III -
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si sarebbe mosso a soccorrerla? Ma che? Non vedete voi in | quella | vece il buon Giuseppe, che in un angolo della grotticella |
Epistolario ascetico Vol.III -
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dell' uomo si riscatti a prezzo. Or bene che ne dite di | quella | frase: « sanctifica mihi omne primogenitum quod aperit |
Epistolario ascetico Vol.III -
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della divina rivelazione, io non mi trattengo dal dire, che | quella | frase orientale ed ebraica fu eletta non a caso da Dio, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ciò appunto che Dio voleva, fu eletta cioè a limitare | quella | legge per modo, che ella avesse sì vigore per tutte le |
Epistolario ascetico Vol.III -
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XII), le cui espressioni tutte sono tali, che dichiarano | quella | legge non essere fatta se non per le femmine ordinarie, non |
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ineffabili fu accompagnato il parto della Vergine, di | quella | che fu sempre « hortus conclusus, fons signatus »: parole |
Epistolario ascetico Vol.III -
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della celeste Gerusalemme, a cui le applica la Chiesa, di | quella | per la quale passò il Verbo incarnato siccome raggio solare |
Epistolario ascetico Vol.III -
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dove erano raccolti gli Apostoli « ianuis clausis »; di | quella | finalmente che ad altro dolore forse non fu soggetta mai, |
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mie osservazioni, nè il desiderio che vi manifesto che | quella | frase sia emendata. Il suo scritto, tacendo del merito |
Epistolario ascetico Vol.III -
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cosa, da lui forse non saputa, che tanto torna ad onore di | quella | Eroina che egli descrive e quasi dipinge con sì bei colori |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Cristo, de' suoi discepoli, della Chiesa, e perciò è anche | quella | dell' Istituto della Carità. Le nostre Costituzioni |
Epistolario ascetico Vol.III -
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riconoscere anche in questo, che altro non mi muove che | quella | carità del Signor nostro in cui ritrovo contenuto ogni |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Vangelo. Ma dopo di ciò, sarebbe un' altra ricerca da farsi | quella | « se si potesse fare una vera società di tali vittime ». |
Epistolario ascetico Vol.III -
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io provo di continuo, direi quasi, di sdegno, Le dirò in | quella | vece qualche parola almeno in generale, che risponda alla |
Epistolario ascetico Vol.III -
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della dogmatica, senza dare pur loro altra morale, che | quella | de' soliti trattatisti, tutti volti a decidere ciò che è o |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e di sacra eloquenza; ma queste scienze, e specialmente | quella | che insegna a praticare il pastoral ministero, dovrebbe |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Le apra tutto intero il sentimento, che provò in leggendo | quella | sua lettera. Soprattutto il consolò l' intendere ch' Ella |
Epistolario ascetico Vol.III -
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diocesi, provincie ecc., divisione rispondente a | quella | dell' Ordine gerarchico a cui deve servire. Venendo ora al |
Epistolario ascetico Vol.III -
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siamo pur troppo divisi, diverranno un solo tutto; o almeno | quella | che è degna di vincere, vincerà e dominerà l' altra, che n' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sbagliare nel comandare, non ha più forza alcuna contro | quella | grande ragione, perchè l' uno o l' altro sbaglio del |
Epistolario ascetico Vol.III -
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più: del resto Iddio illumina i superiori, dando loro tutta | quella | sapienza appunto, che è necessaria a conseguire il sommo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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noi meno longanimità, meno fede nella Provvidenza divina di | quella | che s' abbia il bifolco, o qualunque altro uomo industrioso |
Epistolario ascetico Vol.III -
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stesso essere più cara al cuore del pastore partecipe di | quella | carità, di cui ardea colui che è il buon Pastore, e che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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s' inferisce che pel contrario riesce alla fine benedetta | quella | eredità che s' acquista con lunga aspettazione di stenti e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che rispetto a cotesta fondazione di Verona si mantenga | quella | massima delle nostre Costituzioni, che prescrive la |
Epistolario ascetico Vol.III -
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è la gloria riserbata al pastore fedele! quanto diversa da | quella | dei cristiani comuni! quanto più splendida e più magnifica! |
Epistolario ascetico Vol.III -
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abbiamo posto in voi, e non mancherete, se vivrete di | quella | fede di cui vive il giusto, e che tanto ingrandisce i |
Epistolario ascetico Vol.III -
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da inculcarsi a tutti i cristiani che sanno leggere si è | quella | di andar sempre in Chiesa con un libro di divozione, col |
Epistolario ascetico Vol.III -
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avrete adempita la volontà del vostro Superiore, e in essa | quella | di Dio, da cui imploro sopra di voi ogni celeste |
Epistolario ascetico Vol.III -
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forse il solo che ancor resta: giacchè come la santità è | quella | da cui vengono alla Chiesa i beni temporali ch' ella |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e massime de' poveri e de' sofferenti, così l' improbità è | quella | che spoglia la Chiesa di tali beni; e l' improbità se |
Epistolario ascetico Vol.III -
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dichiarazioni tutte le opere mie e tutte le mie opinioni a | quella | infallibile maestra e madre, nel grembo della quale per |
Epistolario ascetico Vol.III -
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medesimo sentimenti sinceri di ringraziamento e di lode a | quella | Provvidenza divina, che disponendo ogni cosa coll' amore, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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privato, di cui mi sarebbe comunicato il risultato. In | quella | vece non si esaminavano, ma il decreto era già fatto, e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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infedeli faccia bisogno una grande scienza analitica, su | quella | forma nella quale s' instituiscono i Sacerdoti in Europa. |
Epistolario ascetico Vol.III -
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io credo che noi dovremmo tentare una strada diversa da | quella | che s' è fatta finora, prefiggendoci d' andare ad assalire |
Epistolario ascetico Vol.III -
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occuparsi: conviene che ognuno prenda regola in questo da | quella | misura di cognizione e di facilità che sa di avere. Credo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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le difficoltà, e quindi sceglie la strada di mezzo che è | quella | che incontra difficoltà minori e minori pericoli: quegli |
Epistolario ascetico Vol.III -
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al nostro fine, ci pasciamo di vento, non possiamo avere | quella | carità a cui ci obbligammo, a cui, in cui, e per cui |
Epistolario ascetico Vol.III -
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usque ad animam meam », procuro di tender l' udito a | quella | parola di vita che rianima i morti stessi: [...OMISSIS...] |
Epistolario ascetico Vol.III -
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farete progressi grandi nella via dello spirito, verso a | quella | perfezione, a cui voi dovete con animo generoso, ma umile |
Epistolario ascetico Vol.III -
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nostre angustie, ed ebbe anch' egli a desiderare la morte, | quella | morte però nella quale stava il volere del Padre, e potè |
Epistolario ascetico Vol.III -
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orazione, una tenera e perseverante orazione, ci arrecherà | quella | luce di cui abbisognamo per intendere praticamente tutto |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e l' amabilità di modi, e le dimostrazioni d' affetto; ma | quella | dolcezza deve cadere sul modo e non sulla cosa : deve |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Ma quando fosse necessario, avrà poi un' altra arma, | quella | di ricorrere ai Superiori maggiori, dando loro imparziali e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sarebbe, che io scrivessi un' operetta in opposizione a | quella | intitolata « Delle Cinque Piaghe » »: e di più mi aggiunge |
Epistolario ascetico Vol.III -
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andava purtroppo corrodendole e rubacchiando una parte di | quella | mercede, che ad esse è promessa. Ora, per grazia di Dio, è |
Epistolario ascetico Vol.III -
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vanità dal saper voi molte altre cose, che non vi tolgono | quella | ignoranza grandissima del vostro bene, ne sapeste anche |
Epistolario ascetico Vol.III -
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in croce, perocchè niuna via più spedita di conoscerlo che | quella | di esercitare la sua carità: « Dio è carità, e chi rimane |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sempre abbinate e possedute solo dall' uomo perfetto, è | quella | appunto a cui si deve applicare chi allo studio della |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la voce del contralto, poniamo, paia oppostissima a | quella | del baritono e del basso, tuttavia il perito compositore di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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alta e la più universale di tutte le ragioni d' operare è | quella | di far sempre in ogni cosa la volontà di Dio; su di che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sfera che gli determina il comando del Superiore, e dentro | quella | sfera egli è obbligato dalla stessa ubbidienza ad operare |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ancora molta intelligenza da esercitare nello studiare | quella | lettera con senno e con intelligenza? L' ubbidienza adunque |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la stessa sua ragione ad una ragione superiore, che è | quella | di Dio onde viene il comando, questi ha dato un gran passo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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nè sulle nostre opere (nel qual caso quell' affetto o | quella | sensazione sarebbe interamente opposta alla nostra volontà) |
Epistolario ascetico Vol.III -
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due cose: la prima e principale è, che la carità sia sempre | quella | che ci diriga, e poi che domandiamo a Gesù Cristo il lume |
Epistolario ascetico Vol.III -
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orazione si può stabilire l' animo e fargli acquistare | quella | condizione permanente di quiete in Dio, la quale, se la |
Epistolario ascetico Vol.III -
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si perde più per nessuna azione esterna. Convien sapere che | quella | potenza, la quale propriamente comunica con Dio e con Dio |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quello che facevano al di fuori non le frastornava da | quella | interna affettuosa comunicazione. Un così desiderabile |
Epistolario ascetico Vol.III -
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minimo Istituto della Carità. Avendo io conservato copia di | quella | mia risposta, mi permetta che gliela trascriva. Non m' era |
Epistolario ascetico Vol.III -
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insidia dell' inimico, il fare che l' uomo vacilli in | quella | deliberazione, fosse anche sotto pretesto e colore di far |
Epistolario ascetico Vol.III -
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manca nelle Congregazioni particolari e diocesane, ma in | quella | vece l' esperienza dimostra che queste sono deboli, poco |
Epistolario ascetico Vol.III -
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applicati ad un' opera di carità non si rimuovano da | quella | leggermente, cioè senza che lo richieda il bene spirituale |
Epistolario ascetico Vol.III -
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volesse affidare all' Istituto: questo non userebbe, se non | quella | parte di libertà che il Vescovo stesso gli accordasse; |
Epistolario ascetico Vol.III -
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parte dell' Istituto la più umile e perfetta sommissione, e | quella | servitù di Cristo, che non è disgiunta dalla libertà pure |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Signore; poichè non gli si può dare più bella gloria, che | quella | di esaltare la sua bontà. Gusta ancora che noi ci |
Epistolario ascetico Vol.III -
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d' indirizzarmi, mi fece gustare, in leggendola, di | quella | dolcezza e giocondità di cui parla il Profeta Reale in |
Epistolario ascetico Vol.III -
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dolore? Laonde come le Vostre Reverenze, animate da | quella | carità che arde così bella nel serafico Ordine, quasi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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corpi che celebrava il Salmista nelle citate parole, quanto | quella | degli spiriti: per questa è che noi siamo fratelli e che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quali armi? Le armi della fede. E a qual fucina temprate? A | quella | del divino amore. Non meritiamo dunque il rimprovero: « |
Epistolario ascetico Vol.III -
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cooperare al bene morale e spirituale; è sempre la carità | quella | che vi si nasconde, come preziosa margarita: questa sola è |
Epistolario ascetico Vol.III -
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. Una delle più potenti maniere di prendere coraggio è | quella | di persuadersi che la buona riuscita delle opere nostre non |
Epistolario ascetico Vol.III -
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carità, così conviene evitare la falsa mansuetudine , che è | quella | che non vuol mai venire a battaglia con nessuno, e vuole |
Epistolario ascetico Vol.III -
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adoperare, e nello stesso tempo par che si creda che | quella | perfezione si consegua colle forze umane, delle quali, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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possibile. Evitare ogni parola oziosa coi compagni, e in | quella | vece servirsi della lingua per edificarli e santificarli, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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inimico che è sottilissimo, prendereste il male per bene, e | quella | che è vostra propria, per cosa di Dio. Quando amaste |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e di domandare a sè stessi che sarebbe di noi in questa o | quella | ipotesi; chè non ci sono pensieri più vani di questi, nè |
Epistolario ascetico Vol.III -
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qualche similitudine. Questa differenza è dunque simile a | quella | di chi conosce che c' è un cibo squisito, ma avendo fame, |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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in sè, ma più ancora perchè comunica a lui la sua vita, | quella | che poi Cristo comunica a noi, onde dice S. Paolo, che lo |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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di farlo. La prima delle quattro che mi proponete, ed è | quella | del metodo che vi pare di non sapere, non è sentita |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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sarà facile di rassegnarvi alla condizione in cui siete, ma | quella | vi riuscirà cara, da non volere cangiarla con alcun' altra; |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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ed ogni passione. Se farete così, conoscerete allora | quella | felicità di cui potreste godere, e non volete, per rendervi |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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falsa e funestissima, è una perfezione ipocrita e diabolica | quella | che si fa scrupolo di armarsi preventivamente contro le |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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che di ciò lo rimprovera », non sente la voce di Dio, ma | quella | del demonio che lo illude per tirarlo alla dannazione. E` |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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la tristezza all' occasione d' essere tolta alla natura | quella | qualunque soddisfazione, ch' essa si prendeva in cose |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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che infonde l' ipocrisia, perchè è una perfezione ipocrita | quella | che con tali ragionamenti arriva a farsi scrupolo di |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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di disubbidire all' interna voce di Dio, accettando | quella | mortificazione ed esercitandola. Sebbene si possa e si deva |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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questa volontà di Dio? Una via sicura per conoscerla è | quella | dell' ubbidienza religiosa. Essendo questo indubitato, è |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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che si appella dal precetto del Signore . Confido in | quella | bontà infinita che vi ha segregati dal mondo, che vi farà |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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vostri sentimenti, le vostre azioni, le vostre abitudini a | quella | perfezione che il medesimo Istituto propone ai suoi |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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sull' atto buono, in occasione del quale quel piacere o | quella | compiacenza vi nasce. Egli è certo che un uomo non può |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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eo qui fecit eum, et filii Sion exultent in rege suo »: è | quella | gloria di cui scriveva S. Paolo: « qui gloriatur, in Domino |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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combattere questo arrogante sentimento a costo che ne vada | quella | vita che lo produce? Di qui anche il gran bene delle |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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di fare nella virtù. Ma infine del conto come il rimedio di | quella | prima specie di superbia, che viene eccitata dal sentimento |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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noi sappiamo è ignoranza e tenebra. Il rimedio poi verso | quella | terza specie di superbia, la più maligna di tutte le altre, |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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per innalzare se medesimo; la superbia lo spingeva a | quella | temerità di giudizio. Il che o simile è più facile ad |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e non si occupano che di se stessi: tale è propriamente | quella | superbia, che si chiama egoismo , alla quale procede |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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che era la sua; ma volontariamente rivolgendo gli occhi da | quella | verità lampantissima, affissò e concentrò il proprio |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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sola espressione voi mi accennaste come notata da taluno, | quella | dell' essere in universale. Ma questa espressione è così |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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umana potesse perpetuamente acquietarsi. Ma pur troppo | quella | quiete, anche trasferita a qualsiasi più lontano termine, |
Psicologia delle menti associate -
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tutte le sue idee, allora tende a fermarsi e riposarsi in | quella | pace mentale. E può rimanervi inoperosa per molte |
Psicologia delle menti associate -
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In tale torpore sono caduti li Asiatici per effetto di | quella | stessa precoce sapienza che si ammira nei loro antichi |
Psicologia delle menti associate -
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umano. Operai Italiani! noi siamo in un epoca simile a | quella | di Cristo. Viviamo in mezzo a una Società incadaverita, |
Doveri dell'uomo -
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Viviamo in mezzo a una Società incadaverita, come era | quella | dell'Impero Romano, col bisogno nell'animo di ravvivarla, |
Doveri dell'uomo -
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essere di diversa natura. E bastava al Cristianesimo | quella | missione. La comunione era il simbolo dell'eguaglianza e |
Doveri dell'uomo -
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la più grande, la più bella rivoluzione che possa idearsi, | quella | che, dando come base economica al consorzio umano il |
Doveri dell'uomo -
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ognuno la propria via, non badando se camminando su | quella | non calpestassero le teste dei loro fratelli, fratelli di |
Doveri dell'uomo -
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