Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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del comunismo è la seguente: la proprietà d'ogni cosa che  produce  terre, capitali, mobili, strumenti di lavoro, sia
umano che riceve tali azioni dagli enti, e in loro operando  produce  tali passioni. Le relazioni poi, altre sono essenziali e
neppure sono negli enti come accidenti, ma la mente le  produce  confrontando ciò che è uno con ciò che è più, e perciò si
svestire di quella. Vero è che gli effetti, che un corpo  produce  nei sensorii, sono diversificati dalla varietà dei
onde si conchiude che è una forza sola, un agente solo che  produce  quei molteplici effetti. Quindi quella forza, quell' agente
che questo principio corporeo agisce nel nostro spirito, e  produce  in esso l' effetto del fondamento sensibile e delle
unanimità d' una moltitudine adunata; il che tutto insieme  produce  entusiasmo, orgoglio, eccitamento alla prepotenza ed all'
non quadrano intieramente. Perocchè il movimento che  produce  il sonatore immediatamente nei tasti, e quello che produce
produce il sonatore immediatamente nei tasti, e quello che  produce  il capitano nel giuoco del timone, si propagano alle corde
Se il principio sensitivo goda per l' effetto che in lui  produce  la simmetria e la proporzione, che giace nel suo termine.
ma dell' effetto che questa talora produce, talora non  produce  in lui. Ora, l' aver confuse queste due questioni
è il senso che trova quei risultati, ma la natura che li  produce  e glieli somministra prodotti; perocchè la natura è così
dalla natura del sentimento l' una appresso l' altra le  produce  tutte; e dove questo senso è più delicato e più vivo, come
conseguentemente agisce sul corpo extrasoggettivo, e  produce  nella materia di questo degli intestini e spesso
l' ultima sua funzione della spontaneità motrice7sensuale,  produce  sovente tali movimenti nel corpo e nella materia di esso
che non segue sempre quel movimento, ma solo quando si  produce  in un certo modo e in certe determinate parti del corpo
ha bisogno certamente di stimoli continui, ma essa non  produce  solamente la controdistensione, ma produce di più la
ma essa non produce solamente la controdistensione, ma  produce  di più la diminuzione della reciproca coerenza delle
opposto si ammette che la sensitività è una potenza che  produce  effetti extra7soggettivi, essenzialmente distinta dall'
e che tutta l' attività muove dal principio soggettivo, che  produce  fenomeni soggettivi, a cui succede una classe di fenomeni
animale fa qualche cosa di più relativamente al moto che  produce  nei corpi, come si può rilevare considerando le due sue
in cui esso si trova, il quale, seguendo una sola legge,  produce  tuttavia gli uni e gli altri. Le ragioni, che ci condussero
ancora si scorge come gli effetti, che il principio vitale  produce  nei corpi inorganici, e quelli che produce nei corpi
principio vitale produce nei corpi inorganici, e quelli che  produce  nei corpi opportunamente organati, debbano essere assai
di questi tre momenti della funzione organizzatrice non  produce  movimento, ma si sforza d' impedirlo: è quel conato dell'
esse (quando sia minima ed omogenea come deve essere) non  produce  già l' effetto che i sentimenti delle molecole divise a
sconcerti, nè nessun fine lo muove a produrli; eppure li  produce  involontariamente, cioè per necessità di natura. Il
sul corpo con un fine, solo allorquando il movimento che vi  produce  è un oggetto della sua attenzione e da lui voluto, ed
vomiti, tossi, ecc.; qui il principio animale addolorato  produce  manifestamente quei piccoli moti intestini, che danno luogo
interne del corpo animale. - Il titillamento dell' ugula  produce  il vomito. Questa sensazione non si associa con alcuna
cospiranti ad ottenere uno scopo unico; se la causa che li  produce  tutti non fosse unica e perfettamente semplice, essi non
l' uno dall' altro? E tuttavia quali terribili effetti non  produce  il solletico, la cui irritazione muove i muscoli dello
degli organi, collocati in diverse parti dello spazio, non  produce  molteplicità in lei, perchè è immune dallo spazio; in altre
agisce su entrambi questi organi con un atto solo, e vi  produce  i medesimi effetti. Per questo i movimenti degli occhi sono
necessariamente simpatie, giacchè l' affezione, che si  produce  in una parte di tale tessuto, modifica quella attività
istinto sensuale, che mette in movimento i muscoli e così  produce  quella espirazione violenta, sonora, frequente, che si
vi sia più la presenza del corpo. L' istinto dunque, che  produce  la tosse, non tende propriamente all' effetto
vitale, e quale l' istinto sensuale. L' istinto vitale  produce  il sentimento fondamentale, quando trova il corpo
movimenti, i quali prestano materia all' istinto vitale che  produce  le seconde sensioni; e queste, impellendo di nuovo l'
normale a cui tende, per sè piacevole, contrariato,  produce  un sentimento anormale doloroso o molesto. Il secondo
fondamentale di eccitamento . Di più l' istinto sensuale  produce  dei minimi movimenti, i quali non possono a meno di recare
convengono; perocchè se l' istinto vitale è quello che  produce  il sentimento, egli deve essere altresì quello che lo
alla prima; di modo che l' attività medesima non  produce  questi ultimi nel suo primo momento, ma nel secondo; non
l' azione degli stimoli, ovvero a distruggere quel moto che  produce  uno stimolo, mediante un moto contrario; non atte ad
indiretti. Ora, se « lo stimolo è tutto ciò che  produce  un movimento interno nel solido vivente, il concetto di
gli stimoli estranei, che il vivente riceve e non  produce  a sè stesso, da quelli che egli stesso si produce
e non produce a sè stesso, da quelli che egli stesso si  produce  internamente colla propria azione. I primi sono l' aria, l'
da lui stesso; e stimoli secondi quelli che l' animale  produce  a sè stesso, in conseguenza delle alterne azioni di esso
sensione, l' istinto sensuale tosto si pone in azione, e  produce  dei movimenti, che aiutano ad accrescere il piacere o a
altro caso viene in aiuto dell' istinto vitale, il quale  produce  il piacere, e lotta colla potenza nemica che glielo
intellettivo. Vedemmo che un gran timore razionale  produce  la paura, passione animale che debilita le forze dell'
in ragione della sua gagliardia anche le sensioni, che egli  produce  sotto gli stessi stimoli, sono più o meno forti, e quindi
dell' organizzazione medesima. 4 L' istinto sensuale, che  produce  qualche movimento così precipitoso che rompe l'
l' istinto sensuale suscitato dalle sensioni primitive  produce  colla sua azione quasi delle nuove potenze, cioè l'
Questa suol alterare il corso zoetico, pel movimento che  produce  nel corpo col suo impulso meccanico. Che si tratti d' una
prima determinare la diversa indole d' eccitamento, che  produce  l' affetto razionale, che abbia per oggetto un bene o un
che quando il ventricolo è irritato, lo stesso rimedio  produce  effetti contrari, accelera il polso, aumenta le secrezioni,
confonderlo, perchè quel corso normale, che è più attivo,  produce  anche stimoli maggiori; quindi nelle malattie, da cui
« Se la quantità d' azione dell' istinto, in quanto  produce  la sensione o il moto animale, tenga esatta ragione colla
quando trattasi di passare all' azione dell' istinto, che  produce  la sensione o il moto, trovi più piacevole o meno molesto
una spinta maggiore al sangue sa formare lo sbadiglio, che  produce  l' anelito e l' asma, che nelle varie condizioni d' aria
converrebbe rispondere? E` evidente che l' aria sul fuoco  produce  effetti contrari, secondochè opera con forze chimiche
senza aprirlo. La forza è maggiore nella palla, eppure non  produce  l' effetto dell' aria, perchè la celerità della palla è
a tutto l' uscio; ma, prima che nasca la comunicazione,  produce  l' effetto di staccare quel pezzuolo ch' ella preme con
soggiace l' istinto sensuale ed anche il vitale, in quanto  produce  il sentimento fondamentale d' eccitazione e le prime
Due sono gli effetti primitivi dell' istinto vitale: 1  produce  il sentimento fondamentale di continuità, rispetto al quale
dall' opposizione della materia o forza straniera; 2  produce  le sensioni, quelle che costituiscono il sentimento
o almeno non si può dire debolezza diatesica , giacchè non  produce  processi morbosi indipendenti. Che se la perdita naturale
al principio vitale, non può essere che un atto che  produce  poi, insieme ad altre cause, lo stato morboso. A ragion d'
sensibile ricusa qualunque stimolo; ora l' istinto sensuale  produce  quei movimenti che può e l' organismo gli consente, per
il suo dominio pacifico, perchè operando con troppo impeto,  produce  movimenti violenti nella materia, sconcerti
o anche la forte azione della vitalità universale eccitata,  produce  qualche sconcerto nella materia, come rottura di vasi, o
azione bellicosa, esaurendo le forze del principio vitale,  produce  il contrapposto di un' apparente robustezza in quelle parti
(malattie di diatesi). Talora l' azione bellicosa locale  produce  modificazioni irritatrici della materia, perchè i movimenti
essere tolto affatto, e in tal caso l' istinto vitale non  produce  più che il sentimento di continuità, non può più
espellerla, onde la sanità. L' istinto, benchè più forte,  produce  nondimeno, colla sua azione violenta, nuovi sconcerti nell'
con tanta forza, di cui ha contratta l' abitudine, che  produce  sconcerti nell' extrasoggettivo. Che se gli ostacoli sono
di carbone, recato ai polmoni mediante la respirazione,  produce  una speciale ilarità, l' inspirazione dell' etere solforico
che lo stimolo non porta eccitamento, se non in quanto  produce  i movimenti intestini delle molecole animate. Se dunque i
attua per liberarsene. Ma questo attuarsi in quel luogo, vi  produce  medesimamente concorso di fluidi o stimoli interni, sicchè
che vi determina, o aumenta l' infiammazione, o anche  produce  rottura di vasi, onde la malattia termina coll' esito il
E` specialmente la direzione e il concorso dei fluidi che  produce  la robustezza e la debolezza comparativa, di cui parliamo.
seguenti: Quando l' irritazione si fa dolorosa, ella  produce  simpaticamente maggiori effetti. Più gli organi infiammati
tempo stesso che l' uomo fa questa operazione, colla quale  produce  a sè stesso la percezione solida e figurata del proprio
extrasoggettiva del cervello, perchè il cervello non  produce  il dolore come forza straniera, a cui solo spetta la
extrasoggettivamente la causa interna, che lo muove e che  produce  l' immagine; la qual causa è organica, ma non sensifera. Le
sensifero, un corpo straniero, e venendo collocato, quando  produce  con violenza la sensione, in un punto del corpo nostro
a quella del fenomeno precedente. Un' affezione universale  produce  un dolore locale. - Succede anche questo pel medesimo
unità nelle cose contingenti; onde il dire che l' amicizia  produce  l' uno in tutte le cose, come dice Simplicio,
, altro non vuol dire se non che l' uno per essenza  produce  l' uno per partecipazione, ossia l' amicizia per essenza
l' uno per partecipazione, ossia l' amicizia per essenza  produce  l' amicizia per partecipazione (2). Quindi ancora l'
questo atto non è ancora che un atto di conoscimento, non  produce  cosa alcuna, anzi è un atto che distingue due cose, l' Io e
i due termini non può essere uno dei due termini. Se l' Io  produce  il Non7Io, dunque produce ciò che non è Io, produce un'
uno dei due termini. Se l' Io produce il Non7Io, dunque  produce  ciò che non è Io, produce un' entità diversa da sè; egli
l' Io produce il Non7Io, dunque produce ciò che non è Io,  produce  un' entità diversa da sè; egli dunque od esce colla sua
attività da sè stesso, ovvero, senza uscire da sè stesso,  produce  un' entità che non è lui stesso. Il che è ben evidente,
si potrà mai dire che significhino lo stesso. Che se l' Io  produce  un' entità diversa da sè, dunque il celebre sofisma, su cui
del conoscere »; e questo sistema dice: « il conoscere  produce  l' ente », che è un principio affatto opposto; oltre di che
Ma di poi aggiunge la proposizione che « il Non7Io  produce  l' Io », perchè il Non7Io (la Natura) vuole conseguire la
quanto che annoda l' opera finita con sè stesso, ma non che  produce  l' opera stessa. Manca ancora l' analisi dell' annodamento,
che si preterisce. Di poi si prosegue a dire che l' eterno  produce  l' opera, che rappresenta la più alta bellezza, non
pensiero, non è che una produzione del pensiero stesso, che  produce  il Non7Io, negando sè stesso. 4) Dunque le stesse idee sono
dalla realità delle cose passate e presenti, e nulla più  produce  che un' inclinazione e aspettazione di cose simili (senza
e malfido. Così avviene che la riflessione, la quale  produce  la filosofia, volendo riguardare l' anima per conoscere che
e produrre qualche cosa di diverso da sè. Ora il pari non  produce  da sè che il pari, e però non esce mai di sè; laddove l'
perchè il genere riceve in sè differenze, e con esse  produce  le specie nelle quali egli rimane, perchè rimane nelle
inesista in ciascuna specie e in ciascun individuo, e non  produce  di sè nè ammette in sè le loro differenze. Un' altra
egli il movimento che è il secondo genere, mediante questo  produce  le specie. Fino dunque che l' ente mente è in potenza, è
un' intima congiunzione e derivazione da quella, che le  produce  col passare a' suoi atti, cioè determinando i suoi oggetti
e molti. Ma conviene dichiarare in che modo. La prima mente  produce  le altre coll' azione colla quale determina i generi sommi
quali è come una vita evoluta [...OMISSIS...] , e questa  produce  le forme ultime puramente corporee (3) sempre per uno
ad una sol' anima contemplante. L' ultima di queste  produce  l' Anima vegetale della Natura. Ora qual è l' Anima umana?
o Mondo intelligibile, e questa contemplando sè stessa  produce  la materia e l' Anima vegetale svolgentesi nella vita
a una pura alterità. Qui all' incontro l' alterità non  produce  diversa ipostasi, ma una sola Mente: incoerenza, che non si
operazione della mente, che si chiama predicazione , non  produce  punto le specie o le essenze ideali, ma non fa che usare di
prodotti da ciascuna di quelle operazioni. I Negare -  Produce  gli enti negativi . - La ragione avendo facoltà di asserire
la negazione è completa, ed in tal caso l' ente ch' essa  produce  è il nulla : il quale pure suole rivestire varie relazioni,
colla facoltà di astrarre e di distinguere, la mente umana  produce  quegli enti di ragione, che abbiamo detti elementi formali
si procaccia le idee; colla facoltà stessa di ragionare  produce  poi questa settima classe di enti di ragione, che diciamo
involge il concetto d' una modificazione che l' agente  produce  nel subietto paziente; laddove il ricevere semplicemente
stabilisce l' esistenza d' un soggetto pensante, almeno  produce  un' apparenza in un solo senso, senza che produca in pari
delle condizioni de' fenomeni (mondiali), allora ella  produce  a sè stessa non solo apparenze, ma apparenze contrarie,
, fra' quali uno è quello della ragion sufficiente , che  produce  nell' uomo il bisogno di filosofare. Or l' uso di questi
ponesse sè stesso; quindi, in luogo di cavarne che l' uomo  produce  ne' suoi atti la cognizione di sè, ne cavò l' assurdo che
ne' suoi atti la cognizione di sè, ne cavò l' assurdo che  produce  sè stesso, che è la sua propria causa. La conclusione
dire, che, producendo il soggetto a sè stesso l' oggetto,  produce  anche il nesso che lega seco quell' oggetto. Perocchè con
che si pensa nell' anima; se dunque il primo psicologico  produce  tutti i concetti, dunque tutti i concetti sono produzioni
di causa s' estende di più a significare un' energia che  produce  effetti separati affatto da sè, effetti che nè rimangono in
quindi un grand' inasprimento di animi, che alla fine  produce  nei vincitori una specie di furore simile a quello che si
che [...OMISSIS...] ; dunque la specie nell' intelletto si  produce  all' atto dall' operazione dell' intelletto stesso. Ma la
che la fa diventar tutte le forme. Ora quella mente che  produce  le forme non può essere le forme stesse da lei prodotte,
le forme nè pure dopo che le ha prodotte, perchè non le  produce  in sè stessa, ma nell' altra mente possibile, che è
che produca le specie, cioè gl' intelligibili, come il lume  produce  ne' corpi i varŒ colori. Per questo noi già vedemmo, che la
non si generano, nè si corrompono, e la mente umana non le  produce  già, ma le tocca o non le tocca, le intuisce o non le
». Il fatto si è che l' operare dell' anima conoscente non  produce  altro effetto che nell' anima stessa, la quale si può dire
kalon auto agathon» ecc..): questo Figliuolo (lume7idee)  produce  ad un tempo due effetti: 1 dà al principio subiettivo la
è quella di Bene (3). Questo colla sua propria energia  produce  in sè le idee del Mondo: in queste idee si contiene l'
appunto, che è nel X della « Repubblica », che Iddio  produce  di sè le idee e così la sapienza. Conviene dunque
nell' anima il ciclo del Medesimo, [...OMISSIS...] , che  produce  l' intelligenza e la scienza, e lo chiama «eutrochos», e il
degli animali minori, e in tutte le generazioni di cose; e  produce  tutti i grandi e i minimi movimenti, fino a quelli delle
esista da sè, così fatta come noi la vediamo, e che quando  produce  qualche cosa, non abbia bisogno d' altro che di un primo
dunque, per esempio « la sfera di bronzo », ma non si  produce  a parte il bronzo, la materia, e a parte la sfera, la forma
e le produzioni della natura; e certo nella natura non si  produce  mai la forma in separato dalla materia, nè la materia in
collocando un principio produttivo nelle cose reali, che  produce  non la materia sola, o la forma sola, ma altre cose reali
Aristotele osserva, che « « tutto ciò che si produce, si  produce  di qualche cosa e da qualche cosa, ed è di specie il
(1): dal che deduce che il composto di materia e di forma  produce  altri composti della stessa specie, come l' uomo genera l'
per produrre il calore. Allora colla sua potenza d' operare  produce  questo mezzo, il quale per una serie di effetti produce
produce questo mezzo, il quale per una serie di effetti  produce  quello che cercava, la sanità, fine che era presente all'
tuttavia essa sola non è la causa efficiente della sanità;  produce  solo il movimento del pensiero, [...OMISSIS...] , trova la
ultima specie, la frizione nell' esempio addotto, questa si  produce  e con questa la sanità, non si produce la sola specie, ma
addotto, questa si produce e con questa la sanità, non si  produce  la sola specie, ma la specie nella materia, cioè nell'
in nessun modo? No, perchè se la frizione nel corpo umano  produce  il calore, e questo la specie della sanità, convien dire
intuente. Nè si dica qui che l' idea intuita dallo spirito  produce  nello spirito stesso qualche sentimento di sè; poichè sia
adunque, modificazioni sensibili di noi, forza estranea che  produce  queste modificazioni, eccovi tutta la sfera della realità a
Firenze reale, ma è il pensiero della Firenze reale, che  produce  e informa le immagini vive, che ci fa prendere per immagini
esterna, per una percezion sensitiva. Ma se l' immagine  produce  talor questo effetto in quanto ha qualche cosa di comune
in gran parte la natura dell' anima pe' fenomeni ch' ella  produce  nel sentimento corporeo. Or da tutto questo possiamo
che cosa dee avere per esser perfetto; e in somma  produce  in mille maniere a se stesso altre cognizioni senza limite,
conosciuta da due uomini collo stesso grado di cognizione,  produce  talora in essi due effetti diversi. L' uno rimarrà pago
perchè la riflessione ve lo trova, ovvero sia lo  produce  in separandolo. Se dunque si dà distinzione tra l' ordine
dei panteisti, i quali dicano Iddio identico a ciò ch' egli  produce  colla sua propria sostanza. Egli confessa che Iddio è causa
», che è veramente un renderlo creatore, come quello che  produce  non già solo gli atti delle cause seconde, ma le stesse
che sono le esistenze reali, le creature: niente dunque  produce  dal nulla, perchè trova in Dio tutto: la concretezza stessa
da quella, come l' atto è sostenuto dalla potenza che lo  produce  (2). La stessa conclusione si raccoglie, miei signori,
percepita nel sentimento, e lo afferma a sè stesso, e così  produce  a sè la cognizione del reale mediante questo giudizio
o dalla specie che è congiunta alla materia e che vi  produce  quel principio attivo che si chiama natura (5). Essendoci
mobile gira con un moto uniforme, secondo Aristotele, e  produce  il movimento diurno, che si comunica a tutte le sfere e a
l' ente materiato se non accidentalmente; il quarto non  produce  che un cangiamento di relazione . Ma il primo movimento,
in genere entelechia prima , cioè prossima al corpo che la  produce  e la tiene, come suo subietto, [...OMISSIS...] (4). Quest'
le idee, onde sotto questo aspetto egli tutto fa, egli  produce  tutte le specie o forme delle cose. Così lo stesso essere
o speculativo » » (3). Il pensiero fattivo è quello che  produce  qualche opera al di fuori come quello dell' architetto che
Or dunque quel pensiero che, movendo altre potenze,  produce  un' opera esterna, è detto da Aristotele fattivo : quel
le fregagioni, queste da sè promuovono il calore, il calore  produce  l' equilibrio degli umori e dell' interne forze: e questo
dell' atto, senza avere nessuna azione nè sulla potenza che  produce  l' atto, nè sull' atto medesimo. Ora che questa dottrina si
mente. E in generale stabilisce prima che il generante  produce  un suo simile. [...OMISSIS...] . L' anima intellettiva
(4). E quest' ente sinonimo che, avendo la specie, ne  produce  un altro colla stessa specie, può essere tanto nella mente,
scienza universale, [...OMISSIS...] (6). E se l' essere  produce  la connessione dell' universo, sì perchè, in quant' è
(associato però al movimento obliquo e vario degli astri)  produce  diversi effetti per la diversità degli enti, e dell'
mondo: laddove l' Aristotelico privo di questa potenza non  produce  il mondo alla guisa d' un artefice, e le specie stesse
in atto il primo intelligibile (1). E in fatti l' uomo  produce  a sè l' intelligibile col toccare e coll' intendere,
e proibitivi , e in una parola ai mezzi negativi,  produce  una bontà apparente, posticcia, che si può dire una bontà
tutto il corpo, come dice il Maestro7Dio, perchè ella non  produce  in fondo all' animo del giovinetto alcun vero amore della
la sua ineffabile bellezza e intrinseca giustizia; ma vi  produce  unicamente degli affetti umani verso i suoi precettori, un
incominciata. Il campo ben assiepato e senza semente non  produce  che mala erba. No, non valgono essi nè pure a porre il
lo stile gonfio, ampolloso, concitato: anzi un tale stile  produce  l' effetto contrario. Il grande e lo squisito dee
spirito intelligente come essere reale, la quale operazione  produce  quella comunicazione d' Iddio che abbiamo nominata
possa servire a rammentarci di questa. Ora che cosa è che  produce  questa associazione? Se l' oggetto è reale e presente, la
segno in sè indubitabile dell' infinita cagione che li  produce  (1). E tali sono le doti del corpo glorioso, delle quali un
di Gesù Cristo opera la rigenerazione dell' uomo peccatore  produce  in lui una mutazione nel principio personale, come abbiamo
Iddio di sè stesso all' uomo, dagli effetti o doni ch' egli  produce  nell' uomo senza tuttavia comunicare sè medesimo (3). E
di figure che variamente si muovono; questi  produce  e dà vedere al di fuori i suoi effetti, ma sè stesso ancora
divine negli animi degli uomini. In alcune di esse Iddio  produce  mirabili effetti, senza però comunicare realmente e
informata; o rispetto alla potenza ch' ella suscita o  produce  nell' uomo; o finalmente rispetto al perfezionamento della
pronta ad ubbidire. Or dunque essendo la grazia quella che  produce  e forma la santità, alla nozione della grazia non basta
de' quali parla il citato Padre. Egli ha un' attività e  produce  degli effetti nella parte più nobile dell' uomo; ed è
perchè il Sacramento della Penitenza oltre la grazia non  produce  altro effetto, e però chi pecca dopo l' assoluzione
cotal percezione del Verbo. Il Verbo lucente nell' anima  produce  varii effetti, che a due classi si riferiscono: la prima al
che Cristo esprime in sè stesso quale esemplare, è ciò che  produce  volontariamente ne' suoi santi tali cose: nello stato suo
ed espresso quello stato che dee esser prodotto e che  produce  in questi. Di qui la ragione perchè anche i Sacramenti
le quali hanno forza di far venire lo spirito di Cristo che  produce  il portento. Tuttavia si usò d' invocarlo il divino Spirito
inanima nuova materia, il quale perciò non si trasmuta, nè  produce  un essere nuovo; perocchè il trasmutatario rimane l' essere
percepire, consistendo questa essenza 1 in un agente; 2 che  produce  in noi quel sentimento diffuso nella estensione. Or venendo
individua collo spirito da cui è informato, e con cui  produce  insieme il sentimento fondamentale, rimane chiarissima la
spirito e col nostro spirito; e che ivi lo produce, e lo  produce  col suo modo dell' estensione soggettiva; di maniera che
Or qui è evidente la distinzione essenziale fra l' atto che  produce  l' estensione soggettiva, e l' atto che produce a noi l'
l' atto che produce l' estensione soggettiva, e l' atto che  produce  a noi l' estensione oggettiva [estrasoggettiva]. L' atto
noi l' estensione oggettiva [estrasoggettiva]. L' atto che  produce  l' estensione soggettiva opera immediatamente sul nostro
opera immediatamente sul nostro spirito. L' atto che  produce  a noi l' estensione oggettiva [ estrasoggettiva ] non opera
può trasmettersi in un altro. Ma la volontà del bambino non  produce  con alcun suo atto il peccato originale che dicesi essere
qualsiasi facoltà dell' uomo, oltre gli atti passaggeri,  produce  sempre dopo di essi un effetto stabile nell' uomo, uno
di questo agente che nascendo dall' unità del soggetto  produce  degli effetti, che emulano quelli della ragione, furono da
per la forza unitiva lega insieme la sensazione, che a lui  produce  un nome, che vien pronunciato, colla sensazione dell'
che produce, a ragion d' esempio, più piacere da ciò che ne  produce  di meno. Questa conoscenza del quanto delle cose dà luogo
le cose da percepire ed intendere. Tuttavia tal ordine  produce  un effetto buono, quantunque difficile ad osservarsi, sulla
quello che giova a pensare con facilità e con rettezza  produce  nelle anime nostre delle disposizioni preziosissime alle
questa gran madre. La natura che opera nel fanciullo  produce  incessantemente colle spontanee sue operazioni calma,
all' incontro è interiore, è un principio invisibile che  produce  quelle. Egli conosce adunque le proprie azioni prima di
fatto venne già notato: [...OMISSIS...] . Credenza dunque  produce  credenza; ubbidienza produce ubbidienza nel fanciullo,
. Credenza dunque produce credenza; ubbidienza  produce  ubbidienza nel fanciullo, quando la madre o l' istitutrice
dell' animale , la quale ha un gran numero di funzioni e  produce  dei fenomeni innumerabili (1). Ora lo spirito intelligente
abbracciarle tutte. L' universalità della mente imparziale  produce  l' universalità del cuore benevolo , e l' universalità del
del cuore benevolo , e l' universalità del cuore benevolo  produce  l' universalità della vita buona . Si dee dunque educare la
fa, e mossa dalle intime leggi della sua natura  produce  a sè, tuttochè non ci rifletta poi sopra, nè lo si sappia
opera dell' intelligenza, no certo. Ma l' intelligenza nol  produce  direttamente; ella non fa un espresso giudizio di condanna,
rimorso, che a questa età si manifesta, sebbene imperfetto,  produce  l' istinto morale di fuggire il male e di fare il bene. Ciò
del suo modo di esistere , è quella insomma che ci  produce  quella cognizione della cosa che io chiamo positiva . Ma
alle medesime, ama le azioni a quelle rispondenti, le  produce  e fa tutto ciò colle sue forze, o mosso dai naturali
Iddio con un' azione reale nella essenza dell' anima, vi  produce  un sentimento nuovo, e quindi un principio nuovo di agire
sebbene il sentimento sia una passione , tuttavia egli  produce  sempre nell' uomo una corrispondente azione : il sentimento
non sente punto sè stesso: quindi le sensazioni che  produce  non appartengono a lui, non sono il termine della sua
di essere ideale o potenziale, ed è il lume della ragione e  produce  l' intelletto umano . Con questo essere iniziale , o lume,
si conosce essere nell' uomo dal sentimento ineffabile che  produce  (1), sentimento ove si sente Dio: dottrina questa della
in cui esercita l' operazione. Talora all' opposto la causa  produce  bensì l' effetto, ma senza lasciarvi la propria imagine,
sieno i caratteri da noi assegnati a quel sentimento che  produce  in noi l' operazione della grazia, nel qual sentimento
è vero che il Verbo entra nelle anime nostre, vi opera, vi  produce  un deiforme sentimento; conviene che per lui veniamo anche
per mezzo degli atti successivi della riflessione; ed egli  produce  indubitatamente anche ogni migliore effetto morale
sentimento, ed è questa impressione e sensazione che in noi  produce  ciò che ci fa indurre esistere la cosa che ci ha
paragona le cose tutte alle ombre e Dio al corpo che  produce  l' ombra, e accusa di stoltezza gli uomini, i quali
d' imagine (2), perchè egli, imagine di Dio vera,  produce  in noi la stessa imagine sè a noi comunicando: di che egli
e felicissima necessità dell' operare il bene e talora la  produce  eziandio nella vita presente. La necessità adunque del bene
della vite veramente non fa nulla se non vegeta e non  produce  il suo frutto, sebbene gli rimangono tuttavia le proprietà
ed è necessario in questo caso che il forte urto che  produce  contro il proposito della giustizia l' amore della cosa
si rinnova e si finisce. Or perchè l' azione che  produce  o della quale è il sentimento sia compita, perchè nell'
percezione di Dio, la quale è eterna, perchè Iddio che la  produce  colla sua azione nell' anima è eterno; ed essendo vita
s' introduce o dove si crea? All' incontro se l' anima si  produce  insieme coll' uomo in virtù di quell' ente che è legato
si trarrebbe solo una cotal mala affezione della carne, che  produce  poi il peccato nell' anima, quando Iddio la vi crea. E il
bensì può dirsi principio di peccato , in quanto che egli  produce  nell' uomo uno stimolo che tenta la sua volontà, e come
anche nei fedeli battezzati. Il perchè una natura corrotta  produce  una natura corrotta e che ha pur bisogno di essere
che essi discoprono: e questo dimostra di più la cecità che  produce  la superbia. E` ancora un atto d' ingratitudine , che è
(il Verbo) rimane in quell' atto, sicchè fra l' atto che il  produce  (la generazione) e lui prodotto non può esservi differenza
poi, per la quale il Verbo non uscendo dall' atto che lo  produce  s' immedesima con quest' atto; per la stessa ragione, dico,
possono ridurre a nove, le quali sono: 1 Il verbo umano si  produce  con un passaggio della potenza all' atto. Il Verbo divino
finite, le quali cadono nel suo sentimento, altro non  produce  all' uomo se non la persuasione ossia la notizia della loro
la persuasione ossia la notizia della loro sussistenza, non  produce  le cose stesse. All' incontro il Verbo divino è costituente
del verbo persuasivo col Verbo divino, in quanto che quello  produce  un affetto, e anche, conseguentemente all' affetto, un'
della operazione interiore dello Spirito Santo, il quale  produce  anche l' annunzio e la significazione esteriore e sensibile
della verità appresa dall' intelletto, ricognizione che  produce  gli affetti e le azioni ben ordinate che ammigliorano e
nel sentimento morale, cioè nella copia di que' diletti che  produce  all' uomo la virtù da lui praticata. Ora non potendo noi
che nel Verbo è vita, viene a dire che egli non fa e  produce  le cose per una cieca necessità di natura, ma per volontà
Se questi non si possono ricevere, la fede, che ne  produce  il desiderio, salva l' uomo, dandogli il diritto di
vino, che naturalmente e per la fisica legge de' corpi non  produce  nessun effetto sul corpo nostro. Quando viveva Gesù Cristo
vi è il vero corpo e il vero sangue di Cristo, questo  produce  i suoi effetti spirituali nell' anima e nello spirito dell'
di Cristo, perchè non sono congiunti a quel Verbo che  produce  nei battezzati tale virtù soprannaturale, che giunge a
matrimonio! Se uno di questi consensi è valido, cioè esso  produce  l' obbligazione, a che cosa servirà l' altro consenso? E se
E se uno di questi due consensi non è valido, cioè se non  produce  l' obbligazione, sarà egli un consenso o un contratto? Se
cosa è dunque la Religione? La Religione è una credenza che  produce  un' esterna e visibile società; in ispecie la Religione
s' abbandona cieco alla sfrenata irritazione che  produce  in lui il senso d' una potenza che nasconde i suoi limiti.
un disordine, contorce il naturale stato delle cose, e ne  produce  infiniti altri. Questo disordine nell' organizzazione
uomini non avevano ancora inventate, giacché il germe che  produce  tali frutti è di una fecondità inesausta. Egli è per questo
prevenga tutti i mali della propria azione, è quello che  produce  tante assurde costituzioni degli Stati, ed è quello da cui
egualmente, che il loro avanzo è nullo: e che il loro fondo  produce  il puro vitto senza crescere nè calare. Ciò premesso, la
mentre il danaro si conserva, si ammassa facilmente e  produce  dell' altro danaro che pure si ammassa. Le ricchezze
sostituisce alla natura la teoria, ed ecco ciò che fa: 1  Produce  lo squilibrio fra la proprietà ed il potere; cioè a dire
perchè sono i mezzi onde s' accresce il valore di ciò che  produce  il terreno: quindi l' esistenza della ricchezza mobiliare
è una misera questione, che nasce per l' equivoco che  produce  un vocabolo. Il vocabolo principato è quello che produce l'
produce un vocabolo. Il vocabolo principato è quello che  produce  l' equivoco; poichè si applica a due sorta di reggimenti
Europa. La povertà del principe o sia del governo è ciò che  produce  tutti questi giochi di politica; poichè se il principe non
per un' energia sforzata, per un impulso violento che  produce  in se stessa l' entusiasmo e le passioni sollevate: e
domanda e le va quasi a tentone cercando: la cui mancanza  produce  tante dissensioni e tante inimicizie; e gli errori intorno
s' abbandona cieco alla sfrenata irritazione che  produce  in lui il senso d' una potenza che nasconde i suoi limiti.
un disordine, contorce il naturale stato delle cose, e ne  produce  infiniti altri. Questo disordine nell' organizzazione
uomini non avevano ancora inventate, giacché il germe che  produce  tali frutti é di una fecondità inesausta. Egli é per questo
prevenga tutti i mali della propria azione, è quello che  produce  tante assurde costituzioni degli Stati, ed è quello da cui
egualmente, che il loro avanzo è nullo: e che il loro fondo  produce  il puro vitto senza crescere nè calare. Ciò premesso, la
mentre il danaro si conserva, si ammassa facilmente e  produce  dell' altro danaro che pure si ammassa. Le ricchezze
sostituisce alla natura la teoria, ed ecco ciò che fa: 1  Produce  lo squilibrio fra la proprietà ed il potere; cioè a dire
perchè sono i mezzi onde s' accresce il valore di ciò che  produce  il terreno: quindi l' esistenza della ricchezza mobiliare
è una misera questione, che nasce per l' equivoco che  produce  un vocabolo. Il vocabolo principato è quello che produce l'
produce un vocabolo. Il vocabolo principato è quello che  produce  l' equivoco; poichè si applica a due sorta di reggimenti
Europa. La povertà del principe o sia del governo è ciò che  produce  tutti questi giochi di politica; poichè se il principe non
per un' energia sforzata, per un impulso violento che  produce  in se stessa l' entusiasmo e le passioni sollevate: e
domanda e le va quasi a tentone cercando: la cui mancanza  produce  tante dissensioni e tante inimicizie; e gli errori intorno
senza peccare (2). Ma pel guasto, che ha la carne generante  produce  una carne che sconcerta l' ordine morale dell' anima del
della Chiesa in vece d' una carne naturalmente sana che  produce  una carne sana, rimane una carne inferma e guasta che
una carne sana, rimane una carne inferma e guasta che  produce  una carne del pari inferma e guasta, la qual trae la
prossimo della legge vetante è dunque ciò che prossimamente  produce  la deformità della volontà: la legge vieta quella mala
il Dizionario. S. Tommaso dicendo, che la consuetudine  produce  necessità PRINCIPALMENTE negli atti repentini, riconosce
o dannoso fors' anche per gli effetti accessorii che  produce  sull' uomo, ciò che utilissimo pur dovrebb' essere ed è,
la sua intelligenza: l' azione degli altri esseri è ciò che  produce  le sue cognizioni (1). E nel medesimo tempo tal principio
e questa gioia cerca diffondere immensamente, e così  produce  l' amore. Che se nello stato primitivo della incorrotta
ogni giorno, in virtù di quella libertà di pensare, che  produce  frutti sempre nuovi di libertà d' oprare! Certi doveri
lotte la Chiesa parve sempre perdente, perchè la violenza  produce  un pronto e doloroso effetto sopra il debole e l' inerme,
di accrescere alquanto il patrimonio degli avi. La prima  produce  in lui uno spirito di conciliazione fra le diverse opinioni
onde si fa seguace di un giudizioso eclettismo; la seconda  produce  in lui lo spirito di investigazione che il difende da ogni
ad ogni sentore di pericolo, e questo vergineo trepidare  produce  la Vigilanza . Stassi la vergine, secondo la similitudine
un abbassamento cattivo, che nasce dalla poca fede in Dio e  produce  un tristo scoraggiamento, e questo prende il luogo di
l' effetto buono o cattivo , che un dato ragionamento  produce  nell' anima. Se ci mette la guerra, non può venire da Dio
popolo sedente nelle tenebre e nell' ombra della morte, mi  produce  una somma consolazione, considerando specialmente che la
la sola consuetudine e famigliarità alle cose sensibili ci  produce  l' effetto di avvincolarci ad esse, anche senza che noi ce
che mi accuora, ma il dolore che involontariamente ella  produce  morendo a' suoi più stretti congiunti, al nostro egregio
l' intima persuasione è sempre rispettabile, e quella che  produce  nell' uomo la verità è tanto forte, che non l' agguaglia
avere altra cura che delle cose del Cielo, è quella che  produce  anche il bene di questa terra! »Sì, « pietas, ad omnia