soldi da un monte immenso d' oro. Vero è che nel monte d' | oro | non troviamo i due soldi effettivi, non ne troviamo pure il |
Gioberti e il panteismo -
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più; ma noi possiamo nondimeno pigliarne una particella d' | oro | piccola quanto basta acciocchè non valga più che due soldi; |
Gioberti e il panteismo -
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borsino sono l' idea determinata di un reale, e il monte d' | oro | è l' idea indeterminata e al tutto universale. Laonde se |
Gioberti e il panteismo -
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di un' altra linea. Prendiamo ad esempio lo stesso monte d' | oro | e i due soldi di cui abbiamo fatto menzione. L' oro come |
Gioberti e il panteismo -
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d' oro e i due soldi di cui abbiamo fatto menzione. L' | oro | come vedete è un metallo semplice, e i due soldi sono rame. |
Gioberti e il panteismo -
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un metallo semplice, e i due soldi sono rame. Sminuzzate l' | oro | quanto volete, niuna particella dell' oro sarà mai rame, |
Gioberti e il panteismo -
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Sminuzzate l' oro quanto volete, niuna particella dell' | oro | sarà mai rame, non diverrà mai i due soldi di rame, come |
Gioberti e il panteismo -
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mai i due soldi di rame, come potrebbe essere quando l' | oro | fosse misto di rame e di altra sostanza. Dunque se |
Gioberti e il panteismo -
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Dunque se prendiamo la cosa materialmente, per quanto | oro | abbiamo, non avremo mai il rame. Ma prendiamola |
Gioberti e il panteismo -
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il valore . Il valore è un essere della mente, non è nè | oro | nè rame; e perciò dividendo l' oro in minuti pezzetti, noi |
Gioberti e il panteismo -
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della mente, non è nè oro nè rame; e perciò dividendo l' | oro | in minuti pezzetti, noi troviamo il valore di due soldi di |
Gioberti e il panteismo -
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legger fango che cuopre al di sotto l' ottimo colore dell' | oro | incorruttibile. E sono forse pochi o dubbiosi i segni di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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avessero mille pregi in se stessi, e, se vuoi, fossero d' | oro | e gemmati e grandi a piacimento. E questa fiacchezza di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ben conformato, poichè quelle sono ciò che è molto peso d' | oro | all' avaro, a cui non è cuore, nè senno d' usarlo. Tra noi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e della immortalità, e tesoro più ricco d' ogni ammasso d' | oro | e d' argento » (2). L' educazione altrui è un affare |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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loro che cosa s' intendea per essa) onde possiamo fare | oro | da tutte cose le più spregiate o indifferenti. Di qui i |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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maestosi; ed i sacri vasi formati di legno divenire d' | oro | e d' argento: e d' oro risplendere il tetto, le muraglie, i |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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vasi formati di legno divenire d' oro e d' argento: e d' | oro | risplendere il tetto, le muraglie, i sacri addobbi, le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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gli occhi suoi di colomba; negli orecchi i pendenti d' | oro | son contrassegno di purità; e paragonasi il suo naso a' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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se sia amore; ma amarla nelle contrarie è amor puro come l' | oro | affinato, amore che appaga l' anima che amando patisce. O |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e appurata nel crogiuolo delle tribolazioni. Quando l' | oro | è reso tutto puro e mondo dal fuoco, allora l' artefice lo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che si trovava ancora grossolana e materiale, quasi come l' | oro | non appurato nella miniera. La materia dunque su cui |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e l' Efod erano congiunti insieme con uncini e catene d' | oro | perchè dimostrassero che le due virtù della carità e della |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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giudice che applica con verità la legge (4). La lamina d' | oro | poi pendente dalla mitra sacerdotale con su la scritta:« |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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S. Gregorio Vescovo di Nissa, uno de' Padri del secolo d' | oro | della Chiesa, e de' più acuti e di tanta fede e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il deposito delle più sacrosante verità come in vasi d' | oro | incorruttibili. Quindi si chiama costantemente il corpo di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nel Signore Francesco. Egli mi scrive d' essere tutto nell' | oro | e nelle gioie quasi per farmi un gradevole contrapposto |
Epistolario ascetico Vol.I -
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conosco qual sia il segno diletto: è di legno anzichè d' | oro | la croce. Ella è ne' medesimi sentimenti come intendo dalla |
Epistolario ascetico Vol.I -
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de' consigli dati agli uomini dal divino Maestro! Non c' è | oro | nè gemme che si possano mettere a confronto col prezzo di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' uomo riceve dalla grazia, col paragonare Iddio a dell' | oro | e l' uomo a una statua dorata (1); poichè nella indoratura |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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parimente osserva: che nessuno a cui fosse ignoto l' | oro | potrebbe vedere la natura di questo metallo rimirando l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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possessore, benchè lo arricchisca. Così il possessore dell' | oro | non è l' oro. In quanto adunque l' essere ideale è luce al |
Psicologia Vol. I -
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più che non faccia al cuore dell' avaro un monte tutto d' | oro | e di gemme che gli si offre a guadagno. Se guardiamo in giù |
Epistolario ascetico Vol.III -
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un circolo, e in questa ragione non c' entra la materia, l' | oro | o il bronzo, come non appartenenti all' essenza, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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se ne conserverà il possesso tra gli uomini, e l' | oro | che troviamo nella miniera del peripatetismo, separato |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che quel principio meritava d' essere scritto a lettere d' | oro | sul fastigio di tutte le chiese «(Aug., De C. D. , X, XXIX, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si ricuperano all' attenzione degli uomini, non sono tutti | oro | schietto - e il saggio, a cui io stesso di mano in mano li |
Psicologia Vol.III -
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