giacitura, della sintassi, delle sillabe, delle lettere? | Onde | Cristo medesimo ebbe a dire che neppure un solo apice , un |
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Ep. XXIV; Aug., t. XXXVI, in Joann.; Orig. in Joann.) »: | onde | si dà allo stesso Evangelista l' aquila per simbolo. Questo |
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uno nè l' altro dall' eterno semplicissimo loro principio. | Onde | S. Paolo dice che il Verbo « « porta tutte le cose colla |
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opera sua, è poi quella di cui fa parte anche agli uomini, | onde | dice che « « sue delizie sono lo stare coi figliuoli degli |
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quell' aggiunta »(1) ». Di che vedesi anche la ragione | onde | l' Evangelista non si contenta di dire «logon», ma dice |
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in tal modo la relazione colle idee o cognizioni precedenti | onde | furono derivate, e così meglio si conoscono, e più |
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è affermata o pronunciata , è un prodotto di essa mente; | onde | S. Tommaso dice che « de ratione intelligendi est quod |
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intellettuale trovasi inadeguata a significare il modo | onde | Iddio intende se stesso. E di vero, se la sussistenza |
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con cui l' essere può ricevere limitazioni, sono i modi | onde | l' essere può creare qualche cosa di diverso da sè, fuori |
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creare qualche cosa di diverso da sè, fuori di sè, i modi | onde | può esistere un essere limitato, non più l' assoluto. La |
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in quanto poi è sussistenza ha la virtù di crearle: | onde | la creazione è propria della sussistenza divina che crea |
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il finito possibile; nè l' una nè l' altra ha confini. | Onde | vengono adunque i confini determinati e speciali dell' ente |
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concetto dell' essere semplicemente, senza la sussistenza: | onde | riman perduta la nozione di Verbo e la nozione di Dio, |
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persone, nè altra moltiplicità, nè altra distinzione reale, | onde | poteva Iddio trovare il canone della sapienza che |
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e questa è la perfezione essenziale della libertà divina; | onde | avviene che Iddio non possa fare che il perfetto, e abbia |
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ella stessa è la potenza di far sussistere l' ente finito. | Onde | i limiti di quest' ente, non essendo realmente tracciati |
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non ha alcun discorso, ma è sempre consumata ed ultimata, | onde | sta presente a quell' atto libero di sapienza ed |
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atto stesso della Sapienza che vede il mondo sussistente; | onde | è un atto efficace che vedendolo lo fa ad una sussistere, |
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talora si trova questo perchè nella sua causa sussistente, | onde | S. Girolamo dice che «logos» indica ancora « causa |
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non è essenziale alle cose contingenti il sussistere; | onde | per conoscere la sussistenza conviene affermarla nell' |
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e la sua sussistenza, perocchè questa è già per sè oggetto. | Onde | per ciò appunto questa è Verbo senza bisogno d' altro, |
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essenza, la quale è identica alla sua propria sussistenza, | onde | egli pronuncia se stesso con se stesso, si pronuncia |
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se stesso, è un atto volitivo col quale le fa sussistere: | onde | S. Paolo dice di Dio: « portans omnia Verbo virtutis suae |
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morale, e che perciò abbia per essenza amore al mondo. | Onde | l' atto stesso essenziale alla divina sussistenza (a cui è |
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di più enti convenientissimi, e col vederli li rende tali. | Onde | i verbi o giudizi deontologici dell' uomo si possono dire |
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la imita, essendo sua proprietà quella d' essere imitabile; | onde | segue che pronuncia liberamente, in conseguenza di tale |
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sono », e il dire che cosa sono è un conoscerne l' essenza; | onde | la cognizione nostra de' reali sta nel riferire il |
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vedere una cosa in un' altra se non si vede anche l' altra. | Onde | si potrebbe correggerla così: apprendere le cose |
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benchè da noi non si veggano in Dio. Ora questa maniera, | onde | noi conosciamo le sussistenze finite per un' affermazione o |
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divino è l' essenza stessa, e perciò è noto per se stesso. | Onde | la conoscenza nostra del mondo (gli oggetti sussistenti da |
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nè vogliono conoscere e confessare la propria ignoranza, | onde | chiudono la porta in faccia al Verbo che loro si |
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internamente ciò che esternamente suonavano le parole, | onde | lo stesso S. Pietro insegna: « omnis prophetia propria |
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non la percezione compiuta o personale dello stesso Verbo. | Onde | S. Pietro distingue questi due gradi, o piuttosto queste |
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interiore del medesimo Spirito che la faccia intendere. | Onde | la distinzione che fa S. Paolo, parlando dell' intelligenza |
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sensibile a tutti gli uomini, la quale è come la lettera: | onde | a quelli, che per propria colpa non vedendo che l' umanità |
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cognizione a vita « et in resurrectionem multorum (2) ». | Onde | Cristo è continuamente nella Scrittura paragonato ad una |
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chiamarsi egli e figliuolo dell' uomo e figliuolo di Dio . | Onde | l' interrogazione di Cristo a Pietro: « Quem dicunt homines |
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e i santi affetti e i sublimi effetti che indi derivano. | Onde | maggiormente si scorge qual sia la linea di separazione fra |
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fra la scienza naturale e la cristiana sapienza. | Onde | S. Agostino, nuovamente osservando quante cose manchino |
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dell' una, quale dell' altra? Cioè quale è quel primo lume | onde | deriva all' uomo la prima? e quale è quel primo lume onde |
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onde deriva all' uomo la prima? e quale è quel primo lume | onde | deriva all' uomo la seconda? Il principio della scienza |
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per sè manifesto, ed è pel Verbo che si conosce il Padre. | Onde | Cristo disse: « « Padre, io ho manifestato il nome tuo agli |
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eletti da Dio acciocchè le comunicassero agli altri. | Onde | « « Abramo desiderò di vedere il giorno di Cristo, lo vide |
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naturali , e delle appartenenze del Verbo soprannaturali , | onde | convien vederne la differenza. La differenza fra il lume |
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è esclusivamente in se stessa fuori di tutte le altre. | Onde | avviene che, quando applichiamo l' essere ideale a |
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rapporti pure esclusivi, e limitato ciascuno a se stesso: | onde | di nuovo procede una moltiplicità di notizie mediante |
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la loro sussistenza non è contenuta nella loro essenza; | onde | è uopo che la sussistenza, che esiste esclusivamente, sia |
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bastando la fede in quella misteriosa promessa. | Onde | la persona del Verbo promesso era indicata coi nomi di Dio, |
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internamente, riducevano in teoria scientifica le credenze; | onde | nacque quella Teologia Ebraica, ond' io credo non poco |
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di Cristo, dovendosi con questo nuovo lume interpretare. | Onde | insegna che in quel luogo mosaico si parla della giustizia |
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quale tutta quella dottrina abbondantemente si comprende; | onde | quella dottrina stessa oggettiva diventa ai Cristiani un |
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che il sermone suppone pluralità di voci o di concetti, | onde | anche per questa ragione la parola Verbum, come toccammo, |
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idea dell' essere, principio e mezzo universale del sapere. | Onde | esso Verbo è il principio remoto anche della scienza |
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la pienezza dell' essere oggetto per sè noto e persona: | onde | il nostro spirito affissantesi e aderente a tutto l' |
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lo Spirito Santo che procede dal Padre e dal Figliuolo; | onde | si direbbe piuttosto che egli fosse appresso il Padre e il |
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dell' essere assoluto senza determinare in esso di più. | Onde | conviene a quella persona che è prima di tutto la |
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che dall' eternità risiedeva appresso Dio suo Padre (1). | Onde | viene a dire del Verbo quello che le antiche carte dissero |
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la congiunzione di un accidente colla sua sostanza, | onde | si dice che « il colore è nel corpo », e non presso, appo |
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d' origine per la quale il Padre genera il Figliuolo, | onde | acconciamente si dice che il Figliuolo è appresso il Padre |
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fine come l' umana, ma è sempre in atto compiuto immanente, | onde | si dice ad un tempo che il Verbo sempre si concepisce e che |
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la proprietà che egli ha di essere il principio generante, | onde | qualche Padre della Chiesa lo chiamò autore del Verbo. Ma |
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visione: « Stetit quidam cujus non agnoscebam vultum (4) »; | onde | la persona parlante gli rimase sconosciuta, e la parola |
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egli era Dio come il Padre. Queste tre clausole | onde | incomincia S. Giovanni dimostrano l' altezza di questo |
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prima; soggiungendo poi era appo Dio, raccoglie la seconda: | onde | così tu non intenda un altro Verbo esser quello che era nel |
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« et sine ipso factum est nihil quod factum est ». | Onde | S. Gregorio Nazianzeno dice che questi eretici dovevano |
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Verbo avesse creato il mondo senza la compagnia del Padre: | onde | anche soggiunse « et sine ipso factum est nihil quod factum |
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e in ogni proposizione, spesso anche nelle singole parole. | Onde | l' osservazione di S. Ilario su questo luogo dell' |
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le increate e divine che non hanno esempio in quelle, | onde | conviene dare ai vocaboli, con cui si esprimono le divine, |
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mezzi alle sue operazioni e agli effetti ch' egli produce: | onde | si dice, a ragion d' es., che « per la mente l' uomo pensa |
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essenza che è Dio, e che opera tuttociò che fa Iddio. | Onde | non può dirsi in questo senso « che Iddio fa tutto pel suo |
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una parte di questa che è indivisibile, ma è tutta questa. | Onde | più esattamente si deve dire che Iddio creando il mondo |
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vi ha una cotale affinità tra la sapienza ed il Verbo. | Onde | S. Tommaso così s' esprime: « « Dicimus Christum Dei |
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impossibile che faccia qualche cosa eccetto che pel Figlio. | Onde | S. Agostino (1) dice che il Verbo è l' arte piena di tutte |
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e magnifico a se stesso ed a quelli che lo conoscono, | onde | basta che sia conosciuto per esser glorificato (quando la |
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che è ciò che v' ha di proprio nelle cose reali, | onde | conviene che se la prima sostanza ha figura, cioè |
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di una cosa è nella cosa stessa, ed alla cosa appartiene, | onde | il carattere pure della sussistenza divina è nella |
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della sussistenza divina identica a quella del Padre; | onde | la sussistenza divina creante crea le cose guardandole |
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Verbo, che è la stessa sussistenza nella forma oggettiva. | Onde | si può dire che la stessa sussistenza divina comune a tutte |
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Iddio è l' essere per se stesso, assoluto, infinito, | onde | l' azione sua termina sempre all' essere, non è limitato |
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pronunzia sussistente, e così lo crea guardando nel Verbo. | Onde | le creature si producono da Dio con un atto posteriore d' |
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pronunciandole nel suo Verbo dove le conosce, e quest' atto | onde | pronuncia le cose non è di tempo posteriore al Verbo, |
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della lingua greca che dice egualmente generato e fatto, | onde | anche il primo libro del Pentateuco, in cui si narra la |
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generato il Verbo, e furono creati gli enti finiti. | Onde | la generazione e la creazione sono simili nel loro |
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la creazione sono simili nel loro principio, cioè nel modo | onde | avvennero. Rispetto poi al termine, la generazione importa |
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che il generato riceva la stessa natura del generante, | onde | si chiama Figliuolo, ed è in questo che si distingue il |
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non si mescolano punto col Verbo, il quale è assolutamente. | Onde | S. Giovanni nell' Apocalisse, per indicare questa doppia |
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delle creature tanto come oggetto, quanto come sussistenza, | onde | quell' appellazione esprime una sussistenza7oggetto. La |
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dell' antico testamento il Verbo è principio, ma remoto, | onde | l' imperfezione di quella; rispetto poi alla scienza |
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di cui i cieli materiali erano l' emblema, il simbolo. | Onde | le Scritture attribuiscono i cieli a Dio, la terra agli |
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e di questo erano come simbolo i precedenti cieli visibili. | Onde | S. Paolo disse che fu rapito al terzo cielo, che è l' |
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degno di essere perscrutato, perchè niente è senza cagione. | Onde | dunque una tale proprietà e distinzione di parlare? Il |
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sopra esemplare le sussistenze possano venire ordinate. | Onde | apparisce che quando si tratta d' esprimere la creazione |
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pel Verbo, come lo scultore fa la statua pel suo concetto. | Onde | sembra potersi concludere che dicendosi le cose tutte fatte |
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può attuarsi senza qualche forma, senza limite ed ordine: | onde | l' atto della creazione è un solo. Ma ciò non toglie che la |
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impedisce che sia vita anche nell' altre due persone, | onde | l' omissione dell' articolo sembra meglio indicare la |
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come oggetto che lo informa, e così lo rende intelligente. | Onde | l' uomo, la persona umana, non ha neppur la vita |
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distinta da essi, e sono tutti affatto i soggetti creati, | onde | accade che la vita sia limitata? La limitazione della loro |
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della bellezza, della sapienza, e suppone un oggetto; | onde | si dice sentimento oggettivo. Nell' uomo vi ha una |
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e persona, così è per sè amabile nella sua intelligibilità, | onde | è anco per sè amata. Il Padre che pronuncia il Verbo, cioè |
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amata, è spirata persona, la qual si dice lo Spirito Santo. | Onde | l' oggetto7persona, in quant' è amata, colla spirazione del |
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è la sussistenza amata come tale, sussistente qual persona. | Onde | l' amore si appropria allo Spirito Santo, perchè è il |
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e la salute eterna dell' uomo operate dal Verbo: | onde | stabilisce il fondamento che « « nel Verbo era vita » », |
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cieca necessità di natura, ma per volontà ed intelletto, | onde | anche sapientemente e santamente le governa. E` però da |
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le governa. E` però da osservare che quanto a quel vigore | onde | si conserva in essere la materia non si può chiamar vita, o |
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Crisostomo, che vede nella vita che è nel Verbo quel vigore | onde | si conservan le cose, verrebbe nobilitata e resa più grave. |
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cioè è in pari tempo la persona del Santo Spirito, | onde | è la vita, il sentimento, il gaudio morale puro identico in |
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dell' essere oggettivo, ossia dell' essere come Verbo. | Onde | S. Giovanni dice che « « la vita era luce degli uomini » », |
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è solamente vita, sentimento, non è solamente luce7oggetto, | onde | la vita intellettuale, ma di più è vita7luce per sè amata |
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ma di più è vita7luce per sè amata nello Spirito Santo, | onde | viene la vita morale. Dunque S. Giovanni parla in questo |
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« figliuolo della vita », ovvero avente la natura di vita: | onde | tali parole di Cristo rispondono a capello a quelle di S. |
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e l' oggetto, se è per sè oggetto, è luce della mente, | onde | significa un verbo che ha in sè vita, che ha natura di |
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dalla considerazione e dalla cognizione del Verbo, | onde | si chiama continuamente nelle Scritture « « Iddio vivo »(2) |
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Dei vivi (3) », attribuendo la vita a Dio, cioè al Padre | onde | il Verbo procede e onde riceve la divina natura; e il |
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la vita a Dio, cioè al Padre onde il Verbo procede e | onde | riceve la divina natura; e il Salmista dice: « « Deus vitae |
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questa vita7luce concorrano tutte e tre le persone divine, | onde | S. Paolo dice: « « colui che fu fatto da Dio a noi sapienza |
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uomo come oggetto, sia reale, e quindi abbia in sè vita: | onde | al primo uomo fu fatta una cotale comunicazione dello |
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emanazione sincera della chiarezza di Dio onnipotente; | onde | niente di macchiato incorre in essa, poichè è candore della |
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sapienza di Dio in quanto viene comunicata agli uomini: | onde | la sapienza oggettiva di Dio, che riducesi al Verbo, |
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il Dio conoscibile, il quale noi sappiamo essere il Verbo: | onde | molti Padri ottimamente interpretano quelle maniere di dire |
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sacro scrittore aggiunge in appresso la formazione di Eva: | onde | nel luogo da noi citato parla di Adamo, se non andiamo |
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originale, si aggiunge « « rinnovato nel conoscimento » », | onde | non si parla unicamente di una cosa nuova, ma di una |
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celeste », dice: « « Signore dal cielo », [...OMISSIS...] . | Onde | viene a dire che il primo Adamo fu semplice uomo, ma il |
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e quindi la può dare, ed è quello che la dà agli altri, | onde | da S. Pietro è chiamato « « autore della vita »(2) », che |
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operazioni del tralcio, senza il quale esse non sarebbero: | onde | chi opera nel cristiano le operazioni della vita |
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unite con lui. Ma rimane sempre che Cristo sia il capo | onde | ogni bene e ogni vita deriva. Con un' altra similitudine |
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nè pure necessitato, qualora non sia confermato in grazia; | onde | Cristo dice a' suoi discepoli: « « Tenetevi in me, ed io in |
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la libertà di fare il male non è tolta agli uomini. | Onde | gli uomini possono col loro libero arbitrio staccarsi da |
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è quegli che lo vuole e lo domanda in essi e con essi. | Onde | da S. Giovanni questa unione si chiama anche società: |
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può senza di lui, ed anzi non ha che la potenza del male: | onde | santamente e giustissimamente non pur non si pregia, ma |
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la propria vita immortale invece della sua mortale. | Onde | l' umiltà dell' uomo incorporato all' Uomo7Dio non è unita |
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arbitrio lo scegliere Iddio, o la natura retta ed onesta. | Onde | il carattere era in lui piuttosto potenziale, che attuale: |
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infimo grado della moralità soprannaturale, quasi seme | onde | poi dovesse svolgersi la gran pianta. Tuttavia gli accennò |
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che hanno ricevuto il battesimo e gli altri sacramenti, | onde | vivono della vita di Cristo; e da questa vita procedono i |
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in questo senso ch' egli non è più il principio supremo | onde | partano le dette operazioni, ma partono da un altro |
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operatore delle azioni dell' uomo che non gli si oppone: | onde | l' uomo dominato da questo principio è divenuto uomo nuovo |
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umana che dovea poscia rifondersi in altri individui. | Onde | quella che peccò fu la natura umana in Adamo; per la qual |
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questo debilitamento o spogliamento della libertà del bene, | onde | la volontà aderisce alla concupiscenza, è quello che |
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[...OMISSIS...] . Così non ebbero il soccorso da Dio, | onde | solo potevano averlo, e Iddio li abbandonò al loro reprobo |
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grazia che lo trasportava nell' ordine soprannaturale: | onde | in lui era il sentimento vivissimo delle proprie forze |
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dipendenza di questa natura sua dall' Essere Supremo, | onde | aveva tutto ricevuto, onde tutto riceveva di continuo colla |
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natura sua dall' Essere Supremo, onde aveva tutto ricevuto, | onde | tutto riceveva di continuo colla conservazione, e d' onde |
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onde tutto riceveva di continuo colla conservazione, e d' | onde | doveva aspettare il rallargamento dei proprii limiti, a cui |
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Cristo: abbiamo favellato del sentimento del proprio nulla | onde | s' origina l' umiltà cristiana; ed abbiamo veduto come un |
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assoluto bisogno di volere e di dimandare il miracolo, | onde | non ne hanno una volontà assoluta e non lo dimandano |
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il tutto, e con esso tutte le cose di cui egli è Signore, | onde | S. Paolo: « Si Deus pro nobis, quis contra nos? » |
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tutte le cose, lo ha in Cristo e per Cristo che è in lui, | onde | si considera come un figlio di famiglia che è bensì |
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soddisfatto come del possesso del tutto. [...OMISSIS...] . | Onde | quelli che hanno in sè il sentimento di Cristo, non possono |
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del Figlio, ed anzi sono tutte date in mano del Figlio: | onde | questo effetto ch' egli tanto desiderava già viene |
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consiste nel principio intelligente supremo dell' operare. | Onde | S. Paolo considera l' uomo in Cristo come creato di nuovo, |
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corpo, ma come partecipe d' una cotale spiritualizzazione, | onde | impedisce meno allo spirito di santificarsi, e alla |
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nella vita presente, qualche cosa di restìo e di materiale, | onde | anche soffre quanto più lo spirito a Dio si congiunga; |
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è il congiungimento stabile che Cristo fa dell' uomo a sè; | onde | la nuova creatura. La seconda parte, propagazione ed |
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ed essendo veramente per sè immortale ed eterna. | Onde | S. Paolo diceva ai Romani [...OMISSIS...] . Sotto la parola |
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s' intende la vita naturale, adamitica, guasta dal peccato, | onde | nulla si può sperare perchè dannata alla morte, quando il |
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il bene e la salute dell' uomo sta nell' immortalità. | Onde | anche Cristo aveva detto: « Spiritus est qui vivificat, |
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effettivamente del tutto, e combatte contro lo spirito. | Onde | S. Paolo dice di sè: « In carne enim ambulantes, non |
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Perocchè lo spirito di cui si parla è lo spirito di Cristo, | onde | soggiunge: « Si quis autem spiritum Christi non habet, hic |
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et mortis (5) », perocchè questo « spirito della vita », | onde | l' uomo viene avvivato quando è incorporato a Cristo anche |
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da lui conquistato colla seduzione de' primi parenti: | onde | la vita adamitica, appunto perchè infestata dal demonio, è |
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solo Gesù Cristo per se stesso è inaccessibile al demonio, | onde | potè dire: « Venit enim princeps mundi hujus, et in me non |
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molestata e in qualche modo posseduta dal demonio: | onde | la lotta che accresce il loro merito, le venialità, e il |
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a cui sono destinate nel fuoco eterno della malizia | onde | provengono. 5 La speranza che chiama galea di salute, ossia |
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umana. Ma nella parte intellettiva e dotata di attività, | onde | prende il nome di volontà, risiede la persona umana in |
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l' uomo naturale si rese inutile al fine della creazione, | onde | Iddio non aveva più cagione di difenderlo dalla morte; e |
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gli uomini; era un atto di umiltà e di soggezione a Dio, | onde | solo egli aspettava ogni esaltamento ed ogni gloria; ed era |
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se il Padre voleva così perchè era bene, qual è la ragione | onde | Cristo disse sempre esser venuto a far la volontà del |
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dicono i Teologi, giacchè amare e volere suonano lo stesso, | onde | l' essere oggetto persona, amato ossia voluto per se stesso |
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suprema dell' amore, lo spontaneo sacrificio della vita. | Onde | la morte di Cristo fu al tutto spontanea ed effetto d' |
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Questo comandamento ho io ricevuto dal Padre ». | Onde | il comandamento del Padre si estende, non meno che alla |
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peccato. In questa condizione di uomo passibile e mortale, | onde | alcuni Padri si esprimono dicendo che aveva assunta la |
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acciocchè fosse riserbata al sacrificio della croce. | Onde | Cristo morì da parte sua due volte: sofferendo prima il |
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sè, qualora non abbiano peccati attuali, un corpo perfetto. | Onde | l' Apostolo: « Nunc autem Christus resurrexit a mortuis |
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Santo non si può conoscere se non per lo Spirito Santo, | onde | il mondo non lo vede e non lo conosce, perchè nol può |
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ad uno stato di perpetue tenebre, e di sempiterno sonno: | onde | i negri tartari (1) ed i luoghi bui (2) de' poeti, e il |
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una vita eterna, una vita che di sua natura non può perire. | Onde | Cristo assolutamente dice che « ogni vivente e credente in |
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su cosa reale. Ma questo termine reale può esser vario: | onde | le varie maniere di vita, e l' onnipotenza di Dio, come |
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vitam aeternam »(3). » Quest' acqua è il premio della fede, | onde | dice: « qui credit in me non sitiet unquam; » e mescolata |
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dono, da «eu», bene, e da «charizomai», largior, dono (1); | onde | «charisterion», donum, e dono è chiamata l' Eucaristia dai |
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vi avrà più pericolo che quest' acqua gli possa mancare, | onde | debba sofferire una sete molesta perchè non soddisfatta del |
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la stessa cosa. Anzi essi manifestano le due maniere | onde | Cristo dà la vita agli uomini, delle quali abbiamo sopra |
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che sogliono attirare e legare l' assenso dell' uomo. | Onde | nella fede v' ha un prezzo e una dignità morale maggiore |
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progresso pel quale l' uomo perviene a quella fede in lui, | onde | ha la vita eterna. Prima l' accenna in generale dicendo, |
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Padre altresì la conservazione e la provvidenza delle cose, | onde | viene a tutte le cose e nominatamente all' uomo il vigore |
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con ciò stesso tuttociò che al Verbo appartenesse: | onde | Cristo non si contentò di dire: « Nemo potest venire ad me |
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si può vedere dagli uomini, tuttavia da essi si può udire, | onde | il profeta Isaia dice che « saranno tutti docibili », ossia |
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efficaci che poscia li fa ricevere Cristo e credere in lui. | Onde | Cristo promette, con infinita bontà, che: « omnis qui |
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significata nel sangue che Cristo il primo dovea spargere. | Onde | quelle parole erano conforto ad un tempo e robustezza |
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quando diede loro il possesso delle cose in cui speravano, | onde | il loro divenne un diritto in re . Il medesimo dicasi di |
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per opera dello Spirito Santo, che è lo Spirito di Cristo: | onde | quelli che ricevono l' Eucaristia col peccato nell' anima, |
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Spiritus est qui vivificat, caro non prodest quidquam ». » | Onde | di nuovo S. Agostino, parlando di questo Sacramento |
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avvenire, perchè « quae conventio Christi ad Belial? (4). » | Onde | Cristo in quelle parole esprime l' effetto della Santissima |
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de' nostri corpi: perocchè Cristo, che è in noi, è risorto; | onde | anche noi risorgeremo alla vita naturale sublimata alla |
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iniziale del Verbo, che lo segna col carattere indelebile, | onde | fluisce la grazia dello Spirito Santo se non trova |
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Cristo, che comunica all' acqua quella virtù vivificatrice | onde | l' uomo vive di Cristo; ma l' uomo riceve in se stesso |
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giuste, che se ne rincarnano e rinsanguinano veramente. | Onde | dice « Panis enim Dei est qui de coelo descendit, et dat |
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« Si quis manducaverit ex hoc pane vivet in aeternum (1). » | Onde | colui che non vive della vita eterna, egli è segno che non |
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il dare la vita di Cristo all' uomo che non l' ha ancora, | onde | si chiama generazione o nascita spirituale; egli è proprio |
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accrescerla, rendendo l' uomo bambino adulto e gagliardo, | onde | si paragona alla nutrizione o alimentazione. Quindi, il |
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per la fede in Cristo venturo, o in Cristo già venuto. | Onde | l' Apostolo: « Fide intelligimus aptata esse saecula Verbo |
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in terra ne' giorni della vita terrena del Salvatore: | onde | alla predicazione di Cristo la luce uscente dalla sua |
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modo esse continuamente refocillate da nuovo cibo divino. | Onde | la parola pasqua, che viene a dire passaggio per indicare |
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significa mandato, non accenna alla natura ma all' ufficio, | onde | Angelo è detto nella divina scrittura S. Giovanni Battista, |
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perchè da quello dipende l' eterna condizione dell' anima, | onde | niun mezzo si dee dell' uomo trascurare per averne ajuto e |
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ricuperato il nuovo e glorioso coll' ultima risurrezione: | onde | al presente dee fare tutte queste cose mediante la fede di |
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manifestazione di Cristo in voi che vi è promessa. | Onde | in altro luogo dice [...OMISSIS...] E altrove l' Apostolo |
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aeternae vitae (1), » anche dopo deposta la soma mortale; | onde | l' Iddio dei Patriarchi è Iddio de' viventi e non de' |
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cose che sono in Cristo e sono in noi, ama Cristo in noi. | Onde | il Salvatore disse de' suoi discepoli, promettendo loro la |
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realmente benchè misteriosamente sull' umanità nostra. | Onde | S. Paolo altrove dice, che Cristo venendo al mondo « |
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dalla morte e dalla corruzione di sè come umani soggetti; | onde | coll' aver illuminata la vita, secondo San Paolo, Cristo |
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non si oppongono e potendo cooperano, figliuoli di Dio, | onde | passano, come dice S. Paolo, « a claritate in claritatem |
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per oggetto Cristo umanato, quale ci è proposto dalla fede; | onde | il Signore soggiunge al « quia me amastis, » quest' altra |
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noi è dato finchè siamo circondati dal corpo corruttibile; | onde | anche prima l' avea chiamato « mysterium quod absconditum |
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il Verbo, il quale a sè ipostaticamente unita l' assunse. | Onde | l' Apostolo chiama Cristo, « qui praedestinatus est Filius |
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faceva, o si faceva dalle altre potenze col suo consenso. | Onde | la volontà umana cessò di essere personale nell' uomo, e da |
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la sua unione a tutte le potenze ed alla carne stessa, | onde | potè dire S. Giovanni che « « il Verbo si fece carne » »; |
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adottato figliuolo di Dio, e coerede di Cristo. | Onde | il più volte citato Concilio dichiara che la |
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transustanziato nella sua carne e nel suo sangue glorioso. | Onde | ricevendo questo Sacramento l' uomo non riceve soltanto l' |
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dice S. Paolo, quando pregò d' essere campato dalla morte: | onde | l' Eucaristia si chiama pane vivo, e non fu giammai pane |
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costituito tale « secondo la virtù della vita insolubile ». | Onde | a tutta ragione S. Ignazio martire, discepolo degli |
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il quale nei giusti emette il suo Spirito di Carità, | onde | tal Sacramento è chiamato giustamente il Sacramento dell' |
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la qual virtù è atta a comunicare la percezione del Verbo, | onde | Cristo ebbe a dire a S. Filippo: « Philippe, qui videt me » |
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« Hoc enim sentite in vobis, quod et in Christo Jesu (3); » | onde | dal sentimento di Cristo a noi comunicato s' apprende la |
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è varia secondo la loro disposizione e cooperazione. | Onde | della stessa giustificazione che si riceve nel battesimo, « |
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nostri corpi membra di Cristo e templi dello Spirito Santo: | onde | deduce qual insulto si faccia a Cristo colla fornicazione |
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e un saggio e un pegno della futura risurrezione; | onde | dice S. Paolo: « Quod autem nunc vivo in carne, in fide |
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diverse porzioni del pane eucaristico che loro divide. | Onde | questa parola di dividere o frangere il pane sì di spesso |
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cioè da Cristo, tutti un solo amore, una sola volontà. | Onde | de' primi fedeli si legge: « Multitudinis autem credentium |
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Ma il Verbo divino è oggetto non solo ideale, ma reale; | onde | il suo operare (in quanto trapassa l' ordine della natura e |
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la personalità di quest' uomo risiedeva nel Verbo di Dio, | onde | il Verbo di Dio come persona reggeva l' umanità quasi |
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parziale di natura, rimanendo distinte le persone. | Onde | aveva ben ragione Isaia di cantare predicendo le opere del |
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lo Spirito non ha la forma oggettiva propria del Verbo. | Onde | Cristo disse: « Spiritus ubi vult spirat, et vocem ejus |
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è a foggia d' istinto senza oggetto nuovo e suo proprio, | onde | dice: [...OMISSIS...] Ed altrove dice che lo Spirito prega |
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in lui in modo che il soggetto è insieme quello che opera. | Onde | Cristo attribuisce allo Spirito l' uomo nuovo, l' uomo nato |
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« Qui autem adhaeret Domino, unus spiritus est (3). » | Onde | lo stesso Apostolo dice, che lo Spirito in noi prega quando |
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il pensiero speculativo può innalzare il suo edificio; | onde | l' intento di questo pensiero, il problema che gli è dato a |
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primitivo, egli dipende dal concetto di cui è elemento, e | onde | fu astratto; e nel pensiero totale dell' uomo non è mai |
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esse si trovi contenuto virtualmente il massimo di essere. | Onde | poi sia venuto il vocabolo di Categoria , e come riceva |
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- Vedevasi che il numero non era se non l' unità replicata, | onde | si definiva il numero « « un progresso dall' unità alla sua |
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la differenza de' due modi in cui si concepivano; | onde | si distinsero all' ingrosso denominandoli « numeri celesti |
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erano ancora appiccicati l' uno all' altro, e però confusi; | onde | quelle espressioni significavano pensieri sodi, ancora |
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ugualmente per numeri le figure geometriche e i corpi. | Onde | Platone pose, come osserva Aristotele, [...OMISSIS...] . |
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si riguardava come numero, ma qual principio del numero, | onde | i numeri cominciavano dal due, detto anche il principio |
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si prendeva per significare la moltiplicità indeterminata: | onde | Aristotele avrebbe dovuto trovare la causa materiale di |
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dev' essere tenuto insieme di novo dalla forma dell' uno. | Onde | l' uno primo ha nel suo seno la diade, il pari, il numero |
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le specie sono medie tra il genere e gl' individui reali, | onde | da Platone si chiamano «ta mesa». Il che s' intende da |
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come accade di due rette non atte a chiudere una figura; | onde | a rappresentare questo indefinito si prendeva la linea (1); |
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sempre nella fine un resto incapevole di distinzioni, | onde | la mente, il cui ufficio per Platone è quello di |
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far conoscere il proprio di Dio, e il proprio del Mondo: | onde | ne nasceva facilmente la confusione della natura dell' uno |
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che con quei soli principii tutto si spiegasse; | onde | alla forma delle cognizioni riducevasi violentemente la |
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di soli indefiniti, ma di composti degli uni e degli altri, | onde | diceva, che al composto appartiene massimamente l' esser |
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dell' ente, e nel pari l' ente indeterminato, | onde | il pari pitagorico è chiamato da Aristotele « la diade come |
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si considera sempre la determinazione come perfezionante; | onde | le determinazioni che rendevano imperfette le cose, non si |
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come determinanti, ma come bisognose d' essere determinate. | Onde | la materia, a ragion d' esempio, sciolta e disordinata |
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», e stringe piuttosto questa parte che quell' altra; | onde | dall' applicazione varia dell' uno a quella pluralità |
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poi fu detta partecipazione delle specie (2) ( «methexis»), | onde | le specie rimanevano distinte dalle cose , come il |
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uno è, dee partecipare dell' essenza , cioè dell' essere: | onde | già si distinguono colla mente due elementi: 1 l' essere, |
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concetti di due e di tre , e di due volte e di tre volte . | Onde | c' è il due replicato, perchè c' è il due , e il concetto |
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presi un numero pari, e i pari presi un numero dispari: | onde | non resta escluso nessun numero, ma tutti si trovano nel |
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esteso che quello che si restringe allo spazio o a' corpi; | onde | rimane a cercare che cosa sia quest' altro, in cui dice |
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è da lui chiamato mente «nus» (5), e ragione «logos» (6). | Onde | dice, l' universo reale esser fatto sull' esemplare di |
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poi, essenza del reale, è contenuto nella mente divina. | Onde | non rimane a dubitare che il contenente del tutto reale sia |
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e imposto come forma alle cose, ha un altro modo di essere. | Onde | l' uno non solo è il medesimo a se stesso, ma anche da sè |
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(almeno secondo la priorità logica) dell' altre cose. | Onde | conchiude: [...OMISSIS...] : dove si vede che parla dell' « |
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dell' uno, e rispettivamente la gioventù dell' altro, | onde | quel che era più giovane comparativamente al più vecchio |
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il tempo come inerente all' essere. Il che ben dimostra, | onde | Platone traesse la ragione, o la condizione dei predicabili |
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analizzando l' uno essente , ma vago e informativo: | onde | prende ora l' una condizione ora l' altra, anche opposta, |
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una qualche potenza anche minima di patire e d' agire (2). | Onde | ogni atto o potenza in questo senso è considerato come |
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l' accidente (enti mentali), e gli dà un nome suo proprio. | Onde | per provare che tali cose sono enti, cioè entità, Platone |
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combatte Platone), ma alcuni si congiungono ed altri no, | onde | è necessaria un' arte a distinguere quali sì, e quali no. |
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(l' azione). Ma se fosse tutto moto non sarebbe, | onde | secondo qualche rispetto, deve convenirgli anche la quiete |
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ma che si congiungono quelli che non si contraddicono, | onde | il moto e la quiete ciascuno partecipa dell' identico e del |
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Ciascuno de' quali dà un concetto diverso dall' ente uno, | onde | sono non ente. Il non ente dunque del Parmenide e quello |
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colla mente dagli altri concetti, e questi non erano lui, | onde | si potevano dire non enti, in opposizione al concetto puro |
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sono il fonte della dottrina intorno alla natura di questo: | onde | avviene che, conosciuta questa stabilità e necessità che |
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uno che è anteriore all' uno ente, non può dirsi che uno. | Onde | questo è da prima uno. - Nella quale risposta si vede, che |
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ha d' unità: e questo non meno nella natura che nell' arte. | Onde | conchiude che, tendendo tutte le cose all' uno e a imitare |
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considera il numero attuale in tutta la sua estensione, | onde | dice che [...OMISSIS...] . Fa dunque derivare il numero dal |
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ente co' quattro generi (5), senza alcun altra distinzione, | onde | non può contenersi in essa che una cognizione generica, per |
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si riducono: perchè l' Anima è costituita dalle specie, | onde | al pari della mente la chiama specie (2), quando |
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come una continuazione di moto , cioè d' azione. | Onde | parlando della Mente dice che [...OMISSIS...] , quasi dica, |
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e nelle specie, che costituiscono l' Anima, sono i generi: | onde | come in uno specchio l' Uno si riflette nella Mente, e la |
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essa dall' Anima prima), le dà e rimuta le forme corporee, | onde | la moltitudine e il moto locale, e gl' individui viventi ed |
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vogliono e d' esprimere i loro pretesi concetti in parole. | Onde | come, quando Plotino parla dell' Uno, è costretto dall' |
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è per sè buona, e il male le accade come accidente. Ma | onde | questa contemplazione posteriore della tenebrosa materia? |
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generato la materia, come ultima produzione del tutto. | Onde | poi questa debolezza? Venuta la catena delle cause all' |
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di quella serie di cause, che incominciano dal Bene, | onde | non si può dire che ammetta i due principii indipendenti |
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non possono sussistere in sè gli uni dagli altri separati, | onde | fu obbligato ad unirli in un ente compiuto, la Mente. |
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tra l' esistenza obiettiva e l' esistenza subiettiva: | onde | dall' una passa all' altra senza addarsi dell' abisso che |
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idee stesse già moltiplicate fino all' ultime loro specie. | Onde | anche per questa ragione si prova assurdo che la materia , |
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raziocinio dialettico (comune difetto de' nuovi platonici), | onde | asserisce le cose più gravi, e procede di asserzione in |
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ma, senza accorgersene essi medesimi, lo suppongono; | onde | il principio, la base vera del sistema rimane sempre fuori |
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relazione di somiglianza che hanno più singoli individui, | onde | dànno l' idea di numero; e così a questa categoria non |
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così la ragione non può dimostrare in ciò alcun assurdo. | Onde | per nessun verso l' ente uno e il molti dei Neoplatonici |
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devia dal rendere i precisi concetti della mente; | onde | se non si correggono coll' arte d' interpretarlo, |
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anche mangiare; jus che vale diritto ed anche brodo , ecc.. | Onde | i greci filosofi distinsero i nomi equivoci primieramente |
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stati imposti ad una essenza senza riguardo all' altra, | onde | significano ciascuna essenza in senso proprio. Così Tigri |
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significano, sono tratti da cose contingenti e limitate; | onde | si dice che tali qualità si predicano di Dio analogicamente |
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2 Che queste indicano altrettanti modi di essere: | onde | Aristotele non classifica veramente con esse gli enti, nè i |
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sono prima idee o intelligibili, e di poi predicabili. | Onde | coll' aggiungere la predicazione, altro non si fa che |
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secondi sfuggono dall' attenzione filosofica facilmente: | onde | avviene che si parli di entità reali, come fossero per |
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una mente, e il reale d' essere o ridursi in un sentimento; | onde | l' esigenza della mente e del suo atto è un' esigenza |
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più cose, le quali non si trovano separate in natura, | onde | la separazione è posta dall' atto della mente. Ma questa |
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passa tra gli enti reali e compiuti, e gli enti di ragione. | Onde | venendo tutti significati per egual modo, anche gli enti di |
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esposta in un modo pieno d' incertezze e d' anfibologie, | onde | le varie interpretazioni. Pure, aderendo alla lettera d' |
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tre materie, l' ideale , la spaziosa e la corporea , | onde | i suoi tre sommi generi degli enti. Aristotele dunque dice, |
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osservare che per Aristotele ogni genere è una specie (2), | onde | nomina spesso anche « « la specie della materia » » (3). Ma |
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la ricerca delle Categorie, come le concepisce Aristotele. | Onde | « il diverso schema della categoria dell' ente », equivale |
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tanto presso Platone, quanto presso il suo discepolo. | Onde | questi generi, ciascuno de' quali è detto « come materia »( |
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del filosofo era legata ai sensi ed agli enti corporei. | Onde | la sua ontologia riuscì angusta, perchè cavata |
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patire ( «echein, poiein, paschein»), sono relazioni reali. | Onde | da una parte la divisione delle categorie riesce |
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considera le stesse cose, e ne forma varie categorie (1). | Onde | dice che il giacimento e la sessione , e gli altri |
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soggettiva, razionale, dalla mente lavorata e prodotta. | Onde | il dialettico Kant diede nell' eccesso opposto a quello in |
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niente accade da osservare. Ma quando viene a determinare | onde | nasca la necessità e l' universalità da una parte, la |
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in quanto sono staccati da lui, e in questo senso esterni; | onde | se per esterni si intende staccati dalla potenza, è falso |
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che sragionare in questo modo: [...OMISSIS...] . Ma | onde | si prova la minore di questo sillogismo? Da nessuna parte, |
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con qualche diligenza la dottrina Kantiana del giudizio, | onde | il nostro filosofo deduce tutta quanta la sua teoria |
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anche del giudizio negativo, si riduce all' affermazione , | onde | fu detto giustamente che giudicare è affermare . Quindi è |
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ed a quest' una concedendo gli attributi di entrambe. 3 Ma | onde | una tanta confusione in un pensatore così profondo? - Dal |
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metallo come metallo non entra mica nel concetto di corpo. | Onde | quantunque col concetto, di corpo si possano conoscere |
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o altra specie di corpo ho bisogno di altri concetti. | Onde | niun concetto fa conoscere altro se non una sola essenza: e |
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essenze, non è un concetto solo, ma più concetti composti. | Onde | il dire che un concetto contiene in sè altre |
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più estesa, mediante una condizione sua propria. | Onde | non si può giungere ad una cognizione assoluta , se non |
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l' esistenza degli oggetti, ma non quella di essere; | onde | noi abbiamo stabilito nel « Nuovo Saggio » il principio |
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altre astrazioni fatte sui corpi come le linee ed i punti. | Onde | l' argomento di Kant prova che sia limitato quello spazio |
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addotti precedentemente da Kant per provare la tesi. | Onde | il sofisma kantiano qui si rileva in questo, che ora si |
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mai d' essere continuo, come abbiamo altrove spiegato; | onde | l' esteso continuo si deve dir semplice, qualora per |
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com' è il corpo organico composto di molti elementi estesi. | Onde | questa maniera di composizione risulta da una sostanza |
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una sostanza non semplice (estesa e composta di estesi). | Onde | in questo senso è falsa la tesi che non esistano che |
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suppone uno stato anteriore della causa non ancor operante, | onde | conchiude che mancherebbe la ragione sufficiente che |
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oggetto, e quest' oggetto è la scelta tra due volizioni. | Onde | la libertà è anch' essa una causa efficiente, ma d' indole |
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che si fa nell' eternità; come abbiamo detto poco innanzi. | Onde | non si può trarre in alcun modo la conseguenza che vuol |
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come tutto il resto delle vostre dottrine? [...OMISSIS...] | Onde | questo ottimo? Forse, anche questa vostra probabilità d' |
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necessità dell' essere ideale , lume dell' umana mente; | onde | pigliandola così ella viene a darci una conferma della |
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agli atti limitanti, determinanti, particolareggianti. | Onde | Kant qui mostra d' aver approssimata la verità; ma egli |
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dee contenere in qualche modo la provigione della materia , | onde | possono esser presi tutti i predicati delle cose; ma qui l' |
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come possibile, sono suoi proprii, esclusivamente suoi; | onde | non si possono prendere da lui senza privarli dell' |
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hanno con lui, e così renderli prima idee , cioè generali. | Onde | egli è una manifesta incongruenza riconoscere la necessità |
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che i soli sensi dessero all' uomo degli oggetti reali: | onde | venne a Kant l' assunto di dover spiegare tutte le |
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ontologia , e che convien muovere anzi dall' ideologia , | onde | provvedersi di que' principii di ragionare che sono poscia |
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non limitata alla sola esperienza degli organi sensorii. | Onde | pone due IO: l' IO assoluto, e l' IO empirico posto dall' |
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antecedente alla coscienza, e però di antecedente all' Io, | onde | cadde nell' assurdo d' ammettere due Io nello stesso |
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universalità collega in varŒ modi gli enti tutti fra loro, | onde | nascono i principŒ del ragionamento , fra' quali uno è |
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allo spirito) non cadrebbe punto nella coscienza. | Onde | la natura, il mondo, non è necessaria a spiegare la |
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oggetti spirituali, od oggetti anche meramente possibili. | Onde | il principio della ragion sufficiente non richiede |
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ella non s' intenda così, che il principio di quell' atto, | onde | un ente (nel caso nostro l' Io) sussiste, pone il suo |
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, quando l' affermazione è transeunte e momentanea; | onde | nell' effetto vi sarebbe assai più che nella causa: e |
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è già vero, che sia conosciuto per sè stesso senza l' idea. | Onde | non essendo conosciuto per sè stesso, non è per sè oggetto |
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è conosciuta per sè, giacchè idea importa cosa intuìta, | onde | ella è per sè stessa oggetto, ed è quella che unendosi al |
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che riconosce sè stesso nulla dinanzi al tutto che è Dio, | onde | sente d' avere ogni cosa ricevuto. Quanto è adunque |
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sè stesso, ed è impotente a segno che non arriva mai: | onde | stabilisce questo filosofo una perfettibilità eterna dell' |
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di Dio dee essere sempre guidata da un lume intellettivo: | onde | non è già un pregio, ma un difetto l' attribuire ad un ente |
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possono produrre, nè si possono pensare, e però non sono »: | onde | non si pensano divise dall' idea ed essenti per sè, se non |
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»; quasi che l' universo fosse il modo di esistere di Dio: | onde | il panteismo di cui fu accusato. Ma se l' identità assoluta |
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della materia; la luce potenza di secondo grado, | onde | il moto e la forza; la vita potenza di terzo grado, onde l' |
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onde il moto e la forza; la vita potenza di terzo grado, | onde | l' organismo e l' uomo stesso. Egli condanna Fichte per |
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reale d' un soggetto reale, e non ideale, quale è l' uomo. | Onde | l' apparente regolarità e simmetria ond' egli compartì le |
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specialmente la germanica «( Psicol. 29 7 33) ». Ma udiamo | onde | trae la partizione delle due filosofie. Richiamando la |
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distinguerlo neppure col pensiero dentro l' idea, | onde | altro non è che un loro creato, una finzione della loro |
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alla sua realizzazione non racchiusa nell' essenza. | Onde | di nuovo l' atto dell' essere non manca. La possibilità |
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venirne a capo, benchè a ciò s' affatichi all' infinito »: | onde | pone nella perfettibilità indefinita l' umana destinazione. |
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si rimanesse come cosa morta fuori dell' Io puro . | Onde | pretese di levarsi ad un punto più elevato di Fichte, |
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già vi hanno due cose, cioè: 1 intuizione, 2 assoluto; | onde | Hegel, sostenendo che si dee cominciare dal semplice e |
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dalla mente, ma che non è compresa nel primo intuito. | Onde | si suol dire con verità che l' idea fa conoscere l' uomo |
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fine della discussione che egli fa sulla questione dell' « | onde | si debba cominciare », noi troviamo questo titolo: « |
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dell' essere. Per immediatità s' intende quel primo logico, | onde | comincia la scienza. Ora questo primo logico, questo |
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mediato, cioè del principio alle conseguenze e deduzioni. | Onde | non può essere il primo logico . Nè pure, come dicevamo, |
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è in lui distinta da lui stesso, o da altra determinazione; | onde | non può rinvenirsi in lui determinazioni in senso proprio, |
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tutta affatto la sostanza divina senza pluralizzarsi . | Onde | la varietà che è in Dio, non induce niuna cosa che sia |
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idea di uno e di vario e di relazione sono idee astratte, | onde | non possono essere in Dio distinte come vengono significate |
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cioè il due, il tre, il quattro e così all' infinito. | Onde | tutte queste idee debbono essere in Dio, perchè supposte |
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anch' essa, sicchè ne suppone altre ed altre dinanzi da sè. | Onde | per ogni verso apparisce quanto vacilli il fondamento della |
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costoro rimangono in fatto i soli reali, le idee non più. | Onde | non senza acutezza e verità Abelardo nel concilio di Sens, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Questo ben videro i realisti anteriori di maggior polso, | onde | riposero gli universali in Dio ed anco nelle cose create. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, a quel modo che tali si dicono le cose sussistenti (5), | onde | ripete l' Eriugena assai di frequente: [...OMISSIS...] : il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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più come esemplare , da cui è totalmente distinta la copia: | onde | questa si confonde con quello; e non c' è più verso di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che non si fosse abbattuto il principio da cui derivavano; | onde | a quando a quando ricompariscono nelle scuole, come si vide |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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puro, cioè del concepirsi le idee siccome cose reali . | Onde | all' Eriugena parve d' assicurarsi sull' ortodossia della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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da altri che abbiano fatto in sè l' esperienza medesima. | Onde | questa è scienza chiusa e segreta. Conviene che noi lo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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chiaramente contrapposte le cose reali alle idee , | onde | queste, secondo la teoria dell' esemplare, sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a quelle essenze eterne che le rendono conoscibili. | Onde | crediamo che Platone il primo e il solo abbia scosso dalla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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un gran vantaggio dialettico a fronte di tali avversari. | Onde | non è maraviglia se gli scettici di questi tempi sembrano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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arabi, ora spiegata dagli orientali, ora dagli occidentali. | Onde | dunque tante diverse interpretazioni spesso contrarie? Se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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contrarie? Se ne dovrà dare tutta la colpa agli interpreti? | Onde | tante lodi a lato di tanti biasimi? E onde il biasimo e, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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agli interpreti? Onde tante lodi a lato di tanti biasimi? E | onde | il biasimo e, direi quasi, la detestazione, cresciuta in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che una delle determinazioni non esclude l' altra, | onde | il principio indeterminato sta lì per tutti, e questo solo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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altresì in queste qualche cosa di stabile e di eterno, | onde | viene la necessità della scienza, e lodava Socrate per aver |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e che il subietto ideale è un universale anch' egli (1); | onde | questo secondo apparterrebbe alla sostanza seconda, che si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quando si dice individuo reale, si dice: non universale. | Onde | col dirsi: è possibile questo non universale, altro non si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è nulla (poichè ogni cosa che esiste, esiste come uno), | onde | di nuovo non è anch' essa altro che una maniera di |
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dalla qualità del color bianco o da altra categoria (1): | onde | la prima, realizzata che sia, è lo stesso individuo reale, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sostanza seconda, si predicano del pari gli accidenti (1): | onde | questi sono predicati di predicati, e però vengono ad avere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che questa specie appunto, e non altro, è l' universale; | onde | il dire, che l' universale è il medesimo per la specie, è |
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materia il tuttinsieme «to synolon», o tutte cose, «panta», | onde | la questione [...OMISSIS...] come la propone Aristotele, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la Natura, che è l' altro motore, cioè il motore interno; | onde | ne dà una doppia definizione, ossia la fa risultare da un |
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di quelle (e la definizione esprime l' essenza): | onde | se si domanda d' un uomo reale, (prima sostanza) « che cosa |
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comune , e intorno a questa rinascerà la stessa questione, | onde | s' andrebbe all' infinito colla serie delle specie «( |
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per Aristotele, e che ciò che è in potenza non è ancora. | Onde | la mente in potenza non è ancora mente. L' anima dunque in |
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sè stessa, che (date certe circostanze) la trae all' atto, | onde | distingue nella stessa ed unica potenza due funzioni, l' |
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solo dalla forma materiale, ma ancora da ogni sensazione: | onde | le difficoltà che più sopra abbiamo indicate, e che qui |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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potenza suscettiva di questi [...OMISSIS...] è il paziente. | Onde | da prima questa è divisa, [...OMISSIS...] ; perchè non è |
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che ci sono due maniere di patire [...OMISSIS...] . | Onde | non è assurdo, che si attribuisca una tale potenza, che non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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anima, non sono identiche, ed è una metafora il dirle tali, | onde | ritornano in campo le difficoltà che Aristotele oppose a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a sè stessa, essendo l' atto della mente l' intelligibile, | onde | dice, che è « « anch' essa intelligibile come gl' |
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coll' esistenza subiettiva dell' uomo intelligente, | onde | la chiamò [...OMISSIS...] , « un che intelligente », e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nulla alla cognizione delle cose, perchè estranee a queste; | onde | non gli rimase che la via di unire le specie alle cose, e |
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sì, ma per sè del tutto materiale, e di specie , | onde | il puro corpo sarebbe il subietto della specie . Vedesi che |
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l' anima con principŒ troppo generici ed astratti (4), | onde | poi non potè conservare la coerenza seco stesso, quando |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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delle specie determinate , che le mancano da principio, | onde | si paragona a una tavola rasa, la quale è la questione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è un oggetto veduto, col quale si vedono l' altre cose. | Onde | Aristotele soggiunge: [...OMISSIS...] . Questo è il lume |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e un abito dice cosa che si ha , e non quello che si è (3). | Onde | indica una duplicità o differenza, perchè altro è l' avente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si contempla « «insieme col fantasma » [...OMISSIS...] »; | onde | non è il fantasma. E questo vie più chiaramente si spiega |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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specie che ne rappresenta alla mente la forma possibile: | onde | l' intendimento vede il reale (fantasma) nel possibile, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tocco e coll' atto dell' intendere, [...OMISSIS...] (3), | onde | l' intelligibile non esiste prima di quest' atto nè nel |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che fa gl' intelligibili in atto, e questi li ha la mente, | onde | dice, che la mente « opera avendo » [...OMISSIS...] (2): |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ci vorrebbe un' altra causa che la riducesse all' atto, | onde | di essa dice Aristotele, che « « questa mente è separabile, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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da dichiararlo per sè sostanza , [...OMISSIS...] : | onde | ammette che possa sussistere per sè separato dalle cose |
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conoscere, un atto che non è nel tempo, che non cessa mai, | onde | di esso non si può dire che ora intenda e ora non intenda, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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riduce poi in atto tutti gl' intelligibili determinati, | onde | altrove usa le parole «to noein» e «to theorein», per la |
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il principio sensitivo non perisce, ma solo l' istrumento; | onde | se al vecchio si desse un occhio vigoroso e giovanile, |
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come un principio o rudimento della facoltà di conoscere; | onde | per indizio, che gli uomini per natura amino di conoscere, |
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di quest' atto, chiamandolo sostanza, [...OMISSIS...] (1), | onde | vuole che « il corpo vivente (il composto, l' uomo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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parla delle diverse funzioni ed operazioni dell' anima, | onde | gli è forza di considerare l' anima come subietto paziente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e questa la qualità essenziale e specifica di quello (6). | Onde | si vede che Aristotele confuse il subietto dialettico col |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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poi [...OMISSIS...] non ha bisogno d' organo corporale, | onde | dice che la mente pare un altro genere d' anima (1), ed è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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[...OMISSIS...] e sia una sola sostanza eterna e divina, | onde | conchiude, [...OMISSIS...] , « poichè questo è Dio »(1): |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, e nel concepito [...OMISSIS...] ci sia l' anima, e | onde | venga [...OMISSIS...] ; e prima dice che c' è un' anima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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rudimento è nella vita de' generanti ossia nel loro seme, | onde | così ne descrive lo sviluppo. [...OMISSIS...] . E qui passa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la scienza, se non conosce prima que' principŒ (2), | onde | li chiama più noti della scienza, [...OMISSIS...] ; questi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ci può essere, se l' uomo non conosce avanti que' principŒ; | onde | dice: [...OMISSIS...] . Dall' altra, trova pure assurdo, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e indeterminatissima, a cui tutte le altre si riducono: | onde | ne dà appunto questa ragione che [...OMISSIS...] . E in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a giudicare del meno universale «( Ideol. 559 7 566) »: | onde | ogni universale nella sua applicazione a' giudizŒ, che da |
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altresì per regola de' principŒ evidenti e precogniti: | onde | disse, che [...OMISSIS...] . E dimostra ciascuna di queste |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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» nell' uomo (1), cioè l' uomo le abbia senz' accorgersene. | Onde | chiama cose anteriori e più note a noi quelle che sono tali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alla dimostrazione, di cognizione evidente, [...OMISSIS...] | onde | dice, che la mente è dei principŒ, [...OMISSIS...] . Di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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intuizione della necessaria certezza della cosa concepita, | onde | dice, che non si concepisce come ipotesi, [...OMISSIS...] , |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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potenza interna dell' anima d' apprendere immediatamente »: | onde | questa potenza è generica e può variare di specie ne' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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uomo poi questa potenza immediata è anche intellettiva, | onde | anche noi non ricusiamo di riconoscere nell' intuizione « |
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dal senso, alcune altre col senso » » [...OMISSIS...] (4), | onde | il raziocinare si fa bensì col senso, ma non dal senso, e |
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si trova quella costanza, che non si trova nel senso, | onde | come quelli che riposero la verità nel senso, la resero |
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riferire, nè predicare egli stesso in un modo molteplice, | onde | [...OMISSIS...] . Se noi ora rivolgiamo indietro lo |
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si può replicare per molti individui reali successivamente: | onde | il poter sempre pensare e immaginare nuovi individui reali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nella mente, e le specie nelle cose reali, sieno identiche: | onde | la sanità nella mente del medico è quella stessa che da lui |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il Mondo, perchè sono da questi intieramente separate, | onde | con esse altro non si fa che aggiungere sostanze a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il bisogno del momento e dell' argomento di cui scrive, | onde | una grande apparenza almeno di contraddizione. Tuttavia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si predicano, quelli non possono essere prima di queste, | onde | « « tolte queste, è impossibile », dice Aristotele, «che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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possibile in tutta la serie, che dee cominciare dall' atto. | Onde | dice che ogni principio di moto e di quiete dev' essere |
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sostanze singolari, esprimendosi così la natura di queste, | onde | forz' è che questi siano appunto quell' essenza stessa che |
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perchè quell' idea è una e la stessa in ciascuno, | onde | lo stesso Aristotele la chiama «autoekaston» od «auto en |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e necessità delle definizioni e della scienza dimostrativa, | onde | la verità ne' ragionamenti della mente e nelle orazioni. Se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e la mente veda il detto sensibile in questa essenza, | onde | si dica giustamente che essa s' estenda a ciascuno di essi, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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già le idee, e sono appunto queste di cui si disputa: | onde | la distinzione applicata al caso nostro ci rimanda alla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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perchè ciò che si genera e si corrompe principia e finisce, | onde | non si può distinguere la stessa identica cosa in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Questi secondi poi li considera come accidentali all' ente, | onde | dice che le scienze di questi specolano l' accidente circa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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limitata ciascuna, e da sè sola insufficiente ad esistere, | onde | le vuol tutte connesse ed organate in un gran corpo o mondo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che Platone diede alle idee di cause delle cose (3): | onde | la prima delle sue quattro cause « « l' essenza e la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sono sempre, nella verità del fatto, copulati insieme, | onde | la formola «hen kai polla», che è la tessera del sistema |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il loro essere è poi suscettivo d' una di quelle tre forme. | Onde | la teoria universale, che dà qui Platone circa il mutuo |
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essenza non convenisse alcuna potenza di simil fatta » ». | Onde | l' ospite eleate nel Sofista domanda: « « se concedano che |
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il pittore imita e ricopia il letto fatto dal legnaiuolo: | onde | distingue tre letti: quello fatto da Dio, l' idea, quello |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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secondo Platone, non può sussistere niente d' indefinito, | onde | le idee stesse, sebben ciascuna inconfusibile coll' altre, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' idea, la materia corporea non inerte ma dotata di forze, | onde | la chiama generazione [...OMISSIS...] , e lo spazio, nell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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se la generazione si sparte in due), cioè lo spazio , | onde | le entità matematiche che, secondo lui, erano immobili come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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della materia finita, cioè in quanto giace sotto la forma, | onde | dice, che « « tutte queste cose (il fuoco, l' aria e gli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non si vede veramente senza forme, essendo impossibile; | onde | l' immaginazione le aggiunge quasi di furto tutte le forme, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sa punto slegarsi da' sensi, che sono pania alle sue ali, | onde | contraddizioni per tutto e, diviso in due, ora sembra |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in qualche corpo e non possa pura e sola sussistere. | Onde | recando i diversi significati della parola «usia» pone per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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esistente per sè ed eterna chi può assegnare una misura? | Onde | non rimane più un perchè essa deva essere piuttosto tanta |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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altre essenze, come della giustizia e della bellezza (2). | Onde | definendo ciò che intende per intelligibile e per visibile |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cose senza di lui disunite, e aggiogandole le fa essere. | Onde | Platone usando della similitudine del Sole materiale e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e si conformano alle idee, che trovano nell' anima stessa, | onde | come l' anima riceve le idee da Dio, e così s' informa ella |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di fronte al quale sempre si pongono, sono conoscibili; | onde | dall' essere hanno la conoscibilità, [...OMISSIS...] , l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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veramente la stessa cosa, cioè il Bene essenziale (1). | Onde | facilmente quella discrepanza d' opinioni così si compone. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in un modo confuso e indeterminato, ma indistinte tra loro, | onde | poi distinguendole all' occasione di creare il mondo, si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dell' anima, non una sua partecipazione o similitudine. | Onde | dice nel « Sofista »: [...OMISSIS...] ; dove è d' avvertire |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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essere, lo stesso moto, vita, anima, prudenza essenziale. | Onde | in appresso dimostra che l' essere dello stato e del moto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alle cose che sono in tutto il cielo, [...OMISSIS...] : | onde | rimane sempre distinta la causa dall' effetto; e se le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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valore di « essere », e di « essere per sè intelligibile », | onde | Iddio è puro essere e medesimamente è puro intelligibile e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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divina con cui Iddio pensando gli esistenti, li pone. | Onde | Platone descrive Iddio creante, dicendo, che « « facendo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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o moto continuo, e l' origine del moto all' altre cose (1), | onde | è a stupire, che Aristotele cercasse la causa del moto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che conosce con un interno movimento, [...OMISSIS...] : | onde | non separa mai Platone le parti dell' anima, come a torto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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spazio senza che lo percepisca anche coll' intendimento; | onde | in questa composizione dell' anima, ancorchè separata dal |
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ed intelligente, e non in qualsivoglia cosa corporea, | onde | dice dell' anima; [...OMISSIS...] , e dopo aver descritto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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medii, cioè col medio aritmetico e col medio armonico (5); | onde | ne risultano due serie di dieci numeri ciascuna, ossia una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dopo ultimata la costituzione dell' anima, «meta tuto», | onde | qui non lascia che l' anima dell' universo viva gran tempo |
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modi, prendendo la legge dal moto del sentimento: | onde | nel mondo materiale comparve un simulacro sensibile del |
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interamente dell' anima nel cui seno sono creati i corpi, | onde | dalla congiunzione di essa con questi poscia i sensi ed i |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non meno il conoscere speculativo che il pratico , | onde | la virtù stessa è concepita da Platone come una scienza . |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mesciuto e rimestato da Dio nella sostanza dell' anima. | Onde | nel Fedone dice che all' anima appartiene quell' essenza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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coll' ente, e quasi con mano l' apprende [...OMISSIS...] ; | onde | quando poi ella del tutto priva del peso corporeo sarà con |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le idee così unite all' anima, che ne informino la natura. | Onde | distingue il considerare che fa l' anima gli esistenti per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, recandole il primo modo inscizia, e scienza il secondo. | Onde | la filosofia insegna all' anima « « di non creder nulla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non confonde Platone l' anima intellettiva coll' idee, | onde | si contenta di dire che ad essa è simile ciò che è divino, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ma l' essenza del Bene ne è lo stesso termine e finimento. | Onde | s' affatica Platone a rimovere la falsa opinione che la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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del Bene anche la sapienza procede, e egli n' è la ragione, | onde | senza la cognizione del Bene non giova, o piuttosto non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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eccellenti, ed è che il Bene è sempre amato per se stesso, | onde | non è possibile che nessuno intorno a lui voglia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Vede infatti il Figliuolo della Causa suprema in queste, | onde | dice: [...OMISSIS...] . E poco appresso chiama la mente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ella sia, sta il mistero impenetrabile alla mente umana, | onde | Platone dice l' idea del Bene appena visibile, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quella perfetta composizione tra la sapienza e il piacere, | onde | risulta la felicità e la perfezione di tali animali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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qualunque sieno: se hanno differenze, hanno delle forme, | onde | non trattasi più d' una materia prima, d' una pura potenza, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che produsse quell' effetto inaspettato in vece dell' arte, | onde | il caso è un concetto più esteso della fortuna. La natura è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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del movimento, dalla forma la direzione del movimento: | onde | attribuisce il principio movente che dicesi natura , non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ma la similitudine della forma riservata alla sola mente. | Onde | veniva la conseguenza che la natura sensibile non si poteva |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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s' aduna insieme colla specie, su cui è stata esemplata. | Onde | la similitudine, che ha il sensibile colla specie, è la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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da sè, come sarebbero se fossero poste dall' arte . | Onde | deduce, che non è necessario preporre quest' ultima alla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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operare diverso da quello che cade sotto la sua esperienza, | onde | il suo ragionamento ha sempre come supposto il pregiudizio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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o se altro c' è che compone o divide il pensiero »(3) »; | onde | anche il vero e il falso che definisce « « una passione del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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d' eleggere è indeterminata, non è causa necessaria, | onde | si può manifestamente dir causa dell' accidentale . Che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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intellezione per sè dunque è il primo intelligibile per sè, | onde | la prima ed eterna sostanza « « è intellezione d' un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che l' intellezione prima e pura è oggetto di sè stesso, | onde | la definisce: intellezione d' intellezione, [...OMISSIS...] |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e suprema intellezione non ha per oggetto che sè stessa, | onde | vengono le idee determinate, le forme delle cose mondiali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nell' istesso atto dell' intellezione di sè stessa, | onde | al Dio d' Aristotele vien meno l' onniscienza, l' |
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si poteva predicare tanto d' un reale, quanto d' un ideale: | onde | il predicato era sempre ideale, ma il subietto poteva |
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secondo Aristotele, ha la sua natura dall' universale, | onde | dice: « « E` manifesto dalle cose dette che è necessario |
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la divina natura, che in tale purità d' atto consiste. Ma | onde | avviene, che non tutti gli enti mondiali, nel loro perpetuo |
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tende (1). Tende dunque a cacciare da sè questa privazione, | onde | nella generazione d' un ente c' è un cangiamento « da ciò |
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è ancor generato, e in parte non è » » (cioè in atto), « « | onde | tutto ciò che viene generato in parte è già, e in parte non |
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questo nel suo atto, perchè «nus hypo tu noetu kineitai,» | onde | avrebbe dell' atto e della potenza e però non potrebbe |
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bene comune di una famiglia; «eis to koinon, eis to holon», | onde | non c' è più un ente supremo a cui tutto sia ordinato, ma a |
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E così fa che vadano a caso alcune cose dell' universo (1), | onde | la disunione e la discordia, [...OMISSIS...] (se bene |
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sue proprie, eternamente ed indipendentemente esistenti, | onde | qui stesso dà questa cagione, dell' esserci alcune entità |
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; chè il quale e il quanto sono classi minori d' accidenti. | Onde | tutte le dieci categorie Aristoteliche si riassumono in tre |
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che come termini d' altri, e quelli che sono principŒ: | onde | non vide l' impossibilità del passaggio degli uni negli |
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, e questo basta alla definizione generica dell' anima, | onde | in una tale definizione Aristotele chiama l' anima in |
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all' animale, e che non si corrompe, [...OMISSIS...] , | onde | sopravvive alla morte dell' animale. [...OMISSIS...] E in |
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scevra da ogni potenzialità, ora mescolata colla potenza. | Onde | nel XII, 10 de' « Metafisici », si propone la questione « « |
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che tende a conoscere, e l' intendimento pratico , | onde | l' arte che tende a produrre. E che anche in quell' atto o |
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e di vederne le essenze, che è appunto formare le idee, | onde | sotto questo aspetto egli tutto fa, egli produce tutte le |
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quando accostandosi apparisce, impedisce e divide » ». | Onde | conchiude, « « la natura di lei non è niuna natura speciale |
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sono cause a quelle tra le cose divine che appaiono (3). | Onde | sono tre le filosofie: la matematica, la fisica e la |
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con un subietto che può averla ed anche esserne privo: | onde | argomenta che è relativa al subietto, e che però non si può |
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le specie considerate in sè stesse, pure da ogni materia, | onde | a queste si deve ricorrere per rinvenire il primo principio |
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e s' incorre nell' obbiezione accennata, [...OMISSIS...] | onde | la scienza prima non tratterebbe della sostanza, e della |
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altri dipendono come da loro causa finale, e quest' è Dio; | onde | la prima scienza dee trattare principalmente di Dio. Così |
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degli accidenti, perchè questi non hanno l' atto per sè, | onde | dice: [...OMISSIS...] . Rimosse queste tre classi di |
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mente tanto l' essere suo potenziale, quanto l' attuale, | onde | non può averlo al di fuori. Che se Aristotele consentisse a |
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ed ella è la specie intelligibile delle specie sensibili. | Onde | anche dice, che « « l' intellettivo intende le specie ne' |
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fuori senza la sensazione, ma insieme con questa » » (3). | Onde | nè le specie intellettive sono i fantasmi, nè qualche cosa |
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percepire ed intendere, essa anima abbia bisogno del corpo. | Onde | alle citate parole Aristotele si continua così: |
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parole Aristotele si continua così: [...OMISSIS...] . | Onde | per l' uso che fa l' anima della mente imagina un corpo |
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di forma, la specie ossia l' atto operante non è separato, | onde | dice parlando dell' uomo che « « un tale nascimento avviene |
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delle singolari sostanze sensibili, perchè hanno materia. | Onde | « « tutti gl' individui di esse sono corruttibili » », |
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questione è finita, perchè i generi sono già nelle specie. | Onde | invece di domandare: « se i generi possano esistere senza |
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ha questa natura d' essere partecipata da più singolari, | onde | si chiama comune, o universale (2). Ora il proprio ed unico |
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l' universale, e riferisce la sensazione a un universale, | onde | in questo senso la sensazione è dell' universale, cioè l' |
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un' altra cosa in atto, che operando in essa l' attuasse. | Onde | anche nell' ordine delle operazioni intellettive ci deve |
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per sè stesse, e vi sostituì delle intellezioni, | onde | dice: [...OMISSIS...] . La scienza dunque, le idee, ossia |
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Aristotele, nulla si può ridurre dalla potenza all' atto; | onde | riconosce davanti a tutto « « un principio della scienza |
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conservano quest' essere, e apparisce anzi più eccellente, | onde | eccedono e vincono, secondo l' espressione aristotelica |
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che soggiace a quell' intenzione di universalità (2). Ora | onde | nasce quest' universalità che non è nelle cose reali e |
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5 Soggiunge Aristotele: [...OMISSIS...] , cioè la causa | onde | avviene che l' intelligenza non sia in tutte le cose (5). |
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immutabile, e non punto suscettiva d' accidenti contrarŒ, | onde | nega a quest' ultima il settimo carattere. Stabiliti dunque |
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essere; la potenza è il subietto, secondo Aristotele, | onde | il genere è il subietto delle specie, e così l' essere è il |
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mescolare le considerazioni dialettiche colle ontologiche, | onde | riesce il suo discorso intricato e come un prunaio); |
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universalissimo è l' essere, e l' essere è l' uno stesso; | onde | quest' è il medesimo che l' uno per essenza, |
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il numero poi è fondamento alla proporzione e analogia, | onde | il «tohen kata analogian» (4). [...OMISSIS...] Ecco dunque |
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e pongono in lui un quanto di sapere determinato. | Onde | dice Aristotele che nell' acquisto del sapere, « « ci |
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ciò perchè la potenza e l' atto sono il medesimo ente (6). | Onde | quell' atto che è potenza relativamente agl' intelligibili |
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. Il che spiega S. Tommaso così: [...OMISSIS...] . | Onde | Aristotele conchiude che il vero relativamente ai semplici |
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non si può esercitare la facoltà di pensare senza fantasmi: | onde | par che inclini al sensismo, se non anche al materialismo. |
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poi è atto. Atto per sè è la vita ottima ed eterna di lui. | Onde | diciamo, che Iddio è un vivente, [...OMISSIS...] (4) |
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e quella dell' intelligibile d' uno spazio infinito, | onde | l' una non può passar mai ad esser l' altra. Poichè ripone |
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a tutto le forme, e però condizione e termine di tutto. | Onde | dice che « « Iddio sembra essere un certo principio di |
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causa (1). Tra tutte le cause poi la prima è la finale: | onde | la nobilissima scienza, a cui l' altre tutte devon servire, |
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riconosce che la materia dipende eternamente dalla forma, | onde | la materia senza di questa non è qualche cosa, di maniera |
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ciò che è necessario dipende tutto ciò che è contingente, | onde | è chiamato da Aristotele il principio dell' esistere di |
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e co' loro limiti, che le impiccioliscono (3). | Onde | dunque, secondo Aristotele, l' origine delle specie finite? |
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dal rimanente dell' anima (2), e viene dal di fuori (3); | onde | non pare che Aristotele conservasse all' anima dopo la |
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che ancora non l' hanno e la possono da essi ricevere. | Onde | insegna costantemente che tutte le cose sono generate da |
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materia, o sia l' ente composto di materia e di forma. | Onde | siccome Aristotele dichiarò che Iddio come fine ultimo, a |
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la diversità degli enti, e dell' appetito vario di questi. | Onde | nel libro « De Mundo », che espone la dottrina di |
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ma ogni cosa lo riceve secondo la propria natura (2). | Onde | 1 c' è il primo appetibile, o causa finale, Iddio; 2 c' è |
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forma; e questa forma è puro essere separata dalla materia, | onde | dice [...OMISSIS...] (2). E prima avea detto: |
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all' essere attualissimo, fine ultimo d' ogni movimento. | Onde | in generale l' atto, o specie de' corruttibili, per |
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che le specie sono contenenti, e la materia è contenuta, | onde | il cercare la causa d' un ente composto di materia e di |
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stesso che cercare ciò in cui è contenuta la sua materia: | onde | in questa ricerca ciò di cui si cerca la causa deve avere |
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identifica il pensato col pensante (4), la cosa coll' idea. | Onde | quest' è una delle principali censure che Aristotele fa a |
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l' ente si dice in tutti i modi categorici, e così il bene. | Onde | venendo alla prima categoria, quella della sostanza, dice |
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uguali predicati, è manifesto, che ne fa la cosa medesima, | onde | il bene è l' ente come appetibile, e questo in quant' è |
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e bene desiderato (6), senz' alcuna sua operazione (7). | Onde | Averroes s' ingannò in questo che non distinse il rispetto |
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della scienza [...OMISSIS...] , il quale è «peri to on» (3) | onde | conchiude [...OMISSIS...] (4). Se dunque la mente è de' |
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d' Aristotele che l' atto sia anteriore alla potenza (4), | onde | lo spirito umano non potrebbe passare all' atto della |
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le sensazioni sono intelligibili in potenza e non in atto. | Onde | Aristotele stesso pone questo principio assoluto, che la |
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anima umana che tocca quel primo intelligibile di continuo, | onde | la chiama «synechestate» (1). E però l' uomo, se vive |
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modo dell' essere primo , perchè sono l' essere limitato, | onde | alcune cose hanno più, altre meno di essere e di vita, e |
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essere indeterminato, ma l' essere, essenza, determinato, | onde | lo dice anche « « causa (formale) di se stesso » », |
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degli enti, perchè la mente è una, [...OMISSIS...] : | onde | se essendo unica la mente ci fosse stata una sola materia |
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d' Anassagora senza mistura di sorta, [...OMISSIS...] . | Onde | dice, che la sua natura è puramente il possibile (3), non |
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con cui l' anima pensa e percepisce, [...OMISSIS...] : | onde | evidentemerice e fattibile , e che è una stessa ed identica |
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non è ancora le forme se non in potenza, [...OMISSIS...] , | onde | la chiama il luogo delle forme (1). E prova che questa |
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e l' attribuisce all' essere le specie unite colla materia, | onde | il pensiero intermittente, di cui parla Aristotele, è |
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in potenza, e quando esce all' atto è ella medesima (4). | Onde | tra ciò che sembra agire, cioè l' intelligibile, e ciò che |
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la fattibile, ma senza più operare, mancando le sensazioni, | onde | dice «kai aneu tutu uden noei». Questa mente passiva poi è |
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che egli intende della mente acquisita o patetica (1): | onde | conviene che quella si distingua da questa: della prima |
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«kath' holu», che è come dire « ciò che si dice di tutto » | onde | è preso dalla predicazione e non dall' intuizione . Ora il |
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predicato sono relativi, e l' uno non istà senza l' altro, | onde | suppongono una composizione di materia, - subietto - e di |
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anima fornita di mente, in occasione della sensazione (6). | Onde | a questa specie attribuisce ad un tempo d' esser uno , e d' |
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perchè l' universale abbraccia in potenza tutti i contrarŒ: | onde | se una cosa è in qualunque sia modo, deve di necessità |
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limitati e non sciolti al tutto dalla stessa potenzialità, | onde | le specie mondiali: per il che l' essere intransmutabile (e |
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trova nell' essere esso causa di moto, ma causa immobile, | onde | esige un altro, che, desiderando quello, si mova il primo, |
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senza accorgersi che in tal modo doveva svanire l' ente; | onde | ritenne l' ente congiungendolo con una limitazione |
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la mente, è una negazione del tempo o della cessazione; | onde | non pone nulla nell' ente oggettivo più che l' ente stesso; |
Psicologia Vol.III -
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di un sensorio non sono sensibili allo stesso sensorio; | onde | il principio razionale non riceve da un sensorio solo il |
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medesimo spazio si abbiano sensazioni di diverso tocco (2); | onde | si conchiude che è una forza sola, un agente solo che |
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reali. A questi poi risponde una specie sola astratta; | onde | nell' ordine dell' idealità l' atto dell' essere rimane uno |
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che non rappresentano l' ente, ma qualche cosa dell' ente. | Onde | la parola materia non significa alcuna specie di enti, ma |
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trova in questa, non la moltiplicità degli individui reali; | onde | si applica a ciascun individuo, non a tutti. Così si dirà « |
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la materia è un ente informe, e in questo senso non7ente; | onde | se si interpreta il placito di quegli antichi che dicevano |
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parte d' acqua che è in una goccia, non è nell' altra. | Onde | avviene della materia, o del tutto uniforme o formata solo |
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l' aspetto di una cosa sola tutte le infinite maniere, | onde | quella lettera e quelle lettere possono essere legate seco |
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non ci dà che una cognizione analoga, perchè il mezzo | onde | ci viene comunicata è quello dei vocaboli, cioè di segni |
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« essere », ma non più, non l' intùito del Primo Essere. | Onde | il sommo filosofo e teologo d' Italia scrive; |
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l' essenza ideale è la similitudine dell' ente realizzato, | onde | per quella e in quella questo si conosce (5). Escluso |
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tengono di quella limitazione che hanno gli enti reali, | onde | sono originariamente cavati pel lavoro del nostro spirito; |
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coi quali potessimo ragionare di essa accuratamente; | onde | noi rimaniamo sempre nella necessità di prendere questa via |
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Dio, che suol prendersi da noi per un nome comune, | onde | viene applicato dagli uomini a più esseri benchè |
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astratta sussistente, nessuna specie piena sussistente; | onde | ci dice quello che Iddio non è (non essendo nulla di diviso |
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parte la propria attività del principio eccitato. | Onde | in quanto questo principio, ricevuta la mozione, vi |
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il filosofo è l' uomo della riflessione e della coscienza, | onde | facilmente si ferma a questa, e disconosce ciò che è nel |
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vestigi di quell' atto rimasti nell' anima abitualmente; | onde | dice: [...OMISSIS...] . Ma nella vita presente la virtù |
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attualità, ivi non resta esaurita se non per breve tempo; | onde | stanca dell' intensità di questo suo atto, che pur le è |
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senza coscienza, e però appartenente alla vita diretta. | Onde | nella sola riflessione non può mai esaurirsi l' attualità |
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a dieci, a venti, a cinquanta, a cento pesi o sacchi, ecc.; | onde | essi applicano prontamente all' albero quella fra tali |
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occulto ed abbreviato, di cui essi non hanno coscienza; | onde | si suol dire comunemente che essi piuttosto con un senso |
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sovente difficilissimo, ed a compirsi quasi impossibile; | onde | il gran pregio della sentenza antica: « « conosci te stesso |
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si vanno da sè migliorando, senza espressamente pensarci; | onde | il partito che si prese un tratto, anche dopo qualche tempo |
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in gruppi, e chiamandoli anche da tempi lontani; | onde | l' uomo verrà oggi ad un pensiero o ad una determinazione, |
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perchè non vi aveva mai piegata sopra la riflessione? | Onde | al comparire di colui che sa eloquentemente condurre l' |
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e che il principio razionale si compiace della regolarità. | Onde | questa legge? Onde questa tendenza? La regolarità può |
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razionale si compiace della regolarità. Onde questa legge? | Onde | questa tendenza? La regolarità può considerarsi nell' |
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e nell' oggetto che si contempla (regolarità oggettiva). | Onde | nasce la regolarità soggettiva, la tendenza e il piacere di |
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la quale è via segnata all' operazione che si ripete, | onde | l' istinto di pigliare la via più agevole, trovandone una |
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e ad ogni nuovo leggero impulso si cangia in atto. | Onde | l' operare per abitudine è come un continuare l' operazione |
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dell' atto primitivo, cioè della sensazione benchè cessata, | onde | l' anima si determina all' atto altrove sperimentato; 3 ma |
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diverse linee rette e curve, e dei loro varii sistemi. | Onde | l' uomo deve amare la regolarità delle cose anche per |
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pensiero è l' ente ». Ora l' ente è uno per sua essenza; | onde | l' intelligenza s' innalza tanto più alla contemplazione |
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stesse; ma ne gode colui che, contemplandole, ve lo scorge. | Onde | se il principio razionale trova simmetria e proporzione |
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un fatto semplicissimo ignaro di sè, della propria natura. | Onde | il godimento, costituito dalla simmetria e dalla |
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pari felicità il sentimento piacevole che ne è l' effetto. | Onde | attribuirono al sentimento che egli godesse della causa che |
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del moto per via di affinità o di attrazione, per via di | onde | o di vibrazioni, del moto semplice e composto, risultante |
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E che cosa poi sono questi diversi sguardi della mente? | Onde | avviene che le cose si trovano distribuite regolarmente in |
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coll' ideale, dove stanno le regole delle cose; | onde | anche qui ricomparisce il sintesismo fra il reale e l' |
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dire che il piacere del puro bello è tutto intellettivo, | onde | è propriamente la contemplazione di lui che è piacevole |
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ad una data serie di movimenti successivi, e non ad altri; | onde | se un' altra serie interrompesse quella prima e la |
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fra loro, armonizzati dall' unità del principio sensitivo, | onde | l' armonia animale. L' armonia animale signoreggiata e |
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signoreggiata e informata dal principio intellettivo, | onde | l' armonia animale7intellettiva. L' armonia |
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qualche applicazione alla spiegazione dei fenomeni. | Onde | le continue mutazioni della moda? sono esse forse l' |
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la usanza che succede, e non più quella che prima piaceva. | Onde | il piacere che si ha di una moda od usanza, non si vuole |
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stabile degli eccitamenti passeggieri e parziali, | onde | nascono le sensioni e le passioni. La quale distinzione |
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è quella che ubbidisce all' immaginazione ed al pensiero, | onde | all' immaginazione di cose tristi nascono nel corpo |
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straniera al sentimento e immutante il termine di lui, | onde | acquista le due appellazioni di materia e di corpo. Di che |
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da appoggiare, direi quasi, la leva, un punto di resistenza | onde | originare meccanicamente quella superba potenza che si |
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quello stampo che all' anima piace, e variare a talento; | onde | nell' ordine extra7soggettivo possono comparire tutti quei |
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i movimenti idonei a mettere eccitazione nel sentimento, | onde | sorgono le sensioni ed i movimenti spontanei. E si noti che |
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egli non può produrre movimenti continui nè complicati; | onde | ivi si deve tutto ridurre a semplici attrazioni in linea |
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con una quantità di azione proporzionata al sentimento | onde | muove, e continuata fino che ella riesce piacevole ». Dalla |
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di forza per la confricazione e per l' attrito delle parti, | onde | è bisogno che un principio inesausto di forza, estraneo al |
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Ora, chi sa bene separare l' elemento intellettivo, | onde | viene la coscienza, dal sentimento animale, tosto si |
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movimenti convulsivi, giunge al cuore e lo paralizza, | onde | la sincope e fin anche la morte? Quante volte non accade |
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forse non esiste una sensitività veramente ganglionare; | onde | la classificazione delle simpatie, fatta da Brachet, si |
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cagioni che rendano disuguali le affezioni loro primitive, | onde | infine emana ogni attività. Insomma, qualora il sentimento |
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non solo l' apparato polmonare, ma il cervello ed il cuore? | Onde | mai l' animale è mosso ad adoperare sì opportunamente tutte |
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tra i fenomeni soggettivi e gli extra7soggettivi si trova | onde | spiegare in qual modo l' istinto sensuale disordini la |
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ha più. S' inganna riferendo questi dolori a quel luogo; ma | onde | gli viene così erroneo giudizio? Certo dalla prontezza |
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un modo normale. Non così quando l' irritazione è nocevole, | onde | hanno luogo i processi morbosi . Ma il difficile sta nel |
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animazione anzi gode, poichè niun ente fa fatica ad essere. | Onde | se si vuol pure applicare il vocabolo di lotta a ciò che |
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la quale rammenta le angustie del sistema browniano, | onde | si deve trarre del tutto la medicina, prima di mettersi |
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in quello dell' uomo infermo, sempre colle identiche leggi; | onde | la patologia si riduce e continua alla fisiologia, |
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cagiona un sentimento di tristezza e di abbattimento, | onde | nasce questo fenomeno se non da ciò che l' anima |
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della stessa vita, deve avere certe qualità o forme, | onde | le si attribuiscono certi nomi, come di azoto, di ossigeno, |
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tipo è il fondamento della specie dell' animale stesso. | Onde | si vede che anche nel sentimento fondamentale d' |
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dell' animale, che non possono invaderla e dominarla: | onde | il dolore, la molestia, i funesti effetti, in una parola, |
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in mille guise, nella qualità, nel tempo e nel modo, | onde | vengono a lei applicati, ecc.. Laonde il corso zoetico |
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essere utili o dannosi a ciascuno di questi elementi (1), | onde | si avranno sei classi di movimenti eccitatori per |
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, ritrosi a lasciarsi dominare dall' istinto vitale, | onde | occasionino la lotta del dolore ed i conseguenti movimenti, |
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è divenuto il cumulo di tutti i piaceri anteriori. | Onde | nel primo affronto del piacere l' istinto sensuale, già |
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sensitività ancora, rendendo più mobile la fibra sensoria. | Onde | questa mobilità maggiore? Certo, un organismo più perfetto, |
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e giovarsi di esso a conoscere gli elementi interni | onde | risulta. E l' uno e l' altro metodo può certamente condurre |
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e così si dica di un gran numero d' altre malattie. | Onde | neppure la specie della malattia indica con sicurezza la |
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sola vitalità, ma ben anche della debolezza e passività; | onde | è manifesto, a ragion d' esempio, che le vene reagiscono |
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l' infiammazione felicemente col sottrarle quelle forze, | onde | procede nel suo corso »; ovvero è un' illazione illogica e |
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debolissimo ed oltremodo estenuato, e tuttavia infiammato; | onde | se per robustezza s' intendesse ciò che tutti gli uomini |
Psicologia Vol.III -
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detto fluido, e tuffandosi nell' acqua bollente si abbassa. | Onde | questo contrario effetto difficile a prevedersi, se l' |
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così le passioni sono un effetto di quell' affezione, | onde | prende la spinta a muoverle l' istinto sensuale. L' istinto |
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parlandosi di atmosfera, alla pelle, al polmone, al sangue; | onde | a principio deve succedere uno squilibrio fra l' attività, |
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rispondeva all' atteggiamento preso prima dal sentimento; | onde | questo si trova costretto ad atteggiarsi diversamente, e si |
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è più robusta, è altresì maggiore l' azione bellicosa. | Onde | accade che ogniqualvolta si crede utile diminuire l' azione |
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fino a dissiparsi, rompendosi l' unità e l' individualità, | onde | la morte. L' istinto è più forte, e giunge a dominare la |
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e giunge a dominare la forza nemica, o ad espellerla, | onde | la sanità. L' istinto, benchè più forte, produce nondimeno, |
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intellettivo e sensitivo s' identificano nell' uomo, | onde | la debolezza dell' uno è partecipata dall' altro. |
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aumenta l' infiammazione, o anche produce rottura di vasi, | onde | la malattia termina coll' esito il più sinistro. E` |
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dalla presenza dei cibi, l' attività vitale ivi è maggiore, | onde | attira i fluidi, anzichè lasciarli scorrere altrove. Così è |
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è interessato il solo cervello, organo della fantasia, | onde | la sensitività della cute sembra annientata; il che accade |
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principio senziente deve imparare a farlo coll' esperienza; | onde | gli può riuscire più facile e piacevole tentare l' effetto |
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circondante un solido con tutte le sinuosità e prominenze, | onde | entra ed esce il corpo umano. Per spiegare questo, prima di |
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senza violenza alcuna per la spontaneità dell' istinto; | onde | solo al cominciamento deve sentirsi la violenza, e non più |
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parliamo, appartengono alla sfera dell' extrasoggettivo; | onde | quando diciamo che gli elementi delle molecole restano |
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nel movimento sensorio quelle estremità soffrono violenza, | onde | si alterano fisiologicamente nella composizione delle loro |
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la prima ragione ed origine nell' essenza dell' anima, d' | onde | di mano in mano le facemmo poscia tutte uscire. L' ultimo |
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in sè medesimo; chè una è la Filosofia , una la scienza; | onde | il ripartirla in più libri e ordinarla sotto diverse |
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non mai confusa, è manifesto che da quell' essere, | onde | si origina ed ha l' essenza e l' esistenza, e onde non si |
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essere, onde si origina ed ha l' essenza e l' esistenza, e | onde | non si può partire intieramente giammai, che, se indi si |
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la natura dell' anima nell' aria, cioè ancora in un fluido, | onde | non si allontanarono gran fatto dai precedenti. Varrone fra |
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l' armonia degli elementi, ma degli organi e dei sensi. | Onde | Cicerone così descrive la sentenza di questo filosofo: |
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- e un temperamento di tali corpi, cioè un' organizzazione, | onde | l' anima organica, che si dissipa coll' organismo; e |
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di questi due astratti, senza aggiunta di cosa alcuna. | Onde | tutte le interpretazioni dei numeri pitagorici, le quali |
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che « « il simile si conosce col simile » ». Ebbene, | onde | tolse egli una tale sentenza? Dalla scuola di Pitagora, da |
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soggiunga che anche gli elementi sieno [...OMISSIS...] , | onde | si ravvisano più generazioni di Dei o di demoni, ammessi da |
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nella mente e partecipata alle cose reali solo dalla mente; | onde | della sua materia intelligibile dice Platone: «mete ex hon |
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intuita dalla mente, verso alla quale la cosa reale scade; | onde | il filosofo soggiunge: [...OMISSIS...] . Questa è l' |
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continuamente divisibili e fluenti dà stabilità ed unità; | onde | gli antichi chiamano anche l' amicizia di Empedocle |
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dice che il movente e la materia sono concetti diversi, | onde | rimanga a dire ad Empedocle sotto qual concetto la sua |
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alla produzione dell' unità nelle cose contingenti; | onde | il dire che l' amicizia produce l' uno in tutte le cose, |
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unità dell' ente intelligibile e il suo intrinseco ordine. | Onde | anche in un luogo di Stobeo, dove crediamo esporsi l' |
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quanto cioè l' amicizia esprime l' uno nelle più cose (1). | Onde | in altri Scrittori invece di «monas tes anankes» si dice |
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dal cielo; il che sembra alludere al mondo intelligibile, | onde | li fa venire appunto Platone (3). Ma Aristotele muove una |
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il caos, la materia, il fuoco sono pressochè sinonimi (5); | onde | in alcuni luoghi di Aristotele si legge che Empedocle |
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. Ora noi abbiamo veduto che l' amicizia è un vocabolo, | onde | Empedocle esprimeva l' uno dei Pitagorici. E oltre ciò |
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e fermasi al fuoco, siccome di tutti il più sottile, | onde | gli altri hanno origine, e distingue due fuochi, l' uno |
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la sostanza può ben essere ideale e reale. Ma la ragione, | onde | si sdrucciola dalla prima distinzione della sostanza e |
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in questa proprietà sua all' idea del pari immutabile. | Onde | due cose, perchè l' una e l' altra permanente ed entrambe |
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un mondo formato ed ornato, e non una materia informe; | onde | meglio converrebbe la parola «sphairos» a indicare la |
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dall' amicizia, causa di ogni bene secondo quel filosofo; | onde | non può esser la materia reale informe, la quale non ha |
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ripugnano all' anima formata di elementi materiali; | onde | congettura che Empedocle avesse posto due anime, l' una |
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materializzarono l' antico sistema dell' ente semplice, | onde | tutto si faceva provenire, supponendogli la materia. I |
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secondo Stobeo, voleva l' anima essere di luce, «photos». | Onde | dagli Atomisti, corruttori dell' antica filosofia, si |
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si divide pei corpi, ed è quanto dire della materia prima, | onde | dovevano essere tratti i corpi, la quale è perpetuamente |
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forma dell' anima sensitiva, la qual forma è il sentito. | Onde | Platone dice, benchè oscuramente, qualche cosa di simile a |
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perchè di natura e d' abitudine suol fare il contrario. | Onde | egregiamente, e con una eleganza filosofica meravigliosa, |
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ella è partecipe di ciò che è sempre eguale a sè stesso. | Onde | egli dice che la ragione, cioè questa sostanza dell' anima, |
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egli attribuisce «doxai kai pisteis bebaioi kai aletheis». | Onde | questa eccellente distinzione risponde a quella che noi |
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e tali leggi che fanno eco a quelle dell' universo, | onde | avviene che ella possa intendere l' armonia di questo. Nè |
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non è esteso, poichè è un mero rapporto di sensilità (1); | onde | in quanto l' estensione è forma del sentito, ella non è |
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ossia, il che è più esatto e conforme alla maniera | onde | s' esprime Platone, che alla estensione soggettiva che è |
Psicologia Vol.III -
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assurdi. Aristotele confuta con ragione la maniera | onde | Democrito e Filippo il Comico volevano che l' anima movesse |
Psicologia Vol.III -
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si giace e si tormenta. L' errore originale e primitivo, | onde | vennero tutti gli altri, è l' accennato: l' abuso di questi |
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esiste, senza bisogno che egli aggiunga: sono Io . | Onde | con quella proposizione l' Io porrebbe un Io che già è |
Psicologia Vol.III -
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entità conoscibile, logicamente anteriore a quell' atto. | Onde | io non posso conoscere una cosa, se non a condizione che |
Psicologia Vol.III -
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concetto esclude l' altro per la stessa loro enunciazione. | Onde | il filosofo mescola e confonde l' Io, da lui prodotto per |
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ogni Io, ponendo tutti gli Io che esistono, li produce; | onde | il numero degli Io si moltiplica per sè stesso; e questo |
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potenza, di nuovo si moltiplica per la ragione stessa; | onde | l' aumento degli Io in questo sistema verrebbe espresso da |
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provare colla ragione che esista. Non ammettono che l' Io, | onde | fanno uscire il Non7Io come una mera illusione. « Non v' è |
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contraddizione, un assurdo; e il nulla non è un assurdo. | Onde | si vede che il nullismo dovette condurre Hegel all' |
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che quel sentimento intelligente fa sopra di sè, | onde | anche pronuncia sè stesso dicendo Io . L' Io dunque involge |
Psicologia Vol.III -
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Spirito è l' intuente, e l' idea è intuìta dallo Spirito; | onde | hanno opposizione di natura fra loro. Neppure è possibile |
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pensiero puro non ha alcuna virtù di operare trasmutazioni. | Onde | se si deve credere al pensiero umano, questo dichiara di |
Psicologia Vol.III -
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stare da sè deve esser qualche altra cosa oltre mera forma, | onde | non può essere sostanza, la quale sta da sè. Che anzi se si |
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cioè agli uomini, viene a parlare dell' intelletto. | Onde | l' anima intellettiva è considerata come forma negli |
Psicologia Vol.III -
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sussistenza, la quale è cosa in ciascun singolare separata, | onde | non fa un uno in più di essi, ma solo nella mente, che |
Psicologia Vol.III -
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ad un tipo comune, che è l' idea, ossia la specie; | onde | l' uno è sempre nell' idea, e suppone l' idea (1). Donde |
Psicologia Vol.III -
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il quale con una sola e medesima idea o specie li conosce. | Onde | l' uno secundum considerationem intellectus e l' uno |
Psicologia Vol.III -
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nell' anima vi sia un principio formale degli universali; | onde | S. Tommaso commenta in questa maniera il passo allegato: |
Psicologia Vol.III -
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conferma ciò che abbiamo detto circa l' errore, | onde | provenne come da universale fonte ogni sensismo, il che non |
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alla mente. Orbene, i singolari già da lui concepiti, | onde | astrae gli universali, sono forse nè più nè meno i |
Psicologia Vol.III -
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debbono precedere nella mente i principŒ da cui provengono, | onde | nel primo dei « Fisici » dice che gli universali si |
Psicologia Vol.III -
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Io dovrei qui venire alla conclusione, riassumendo il modo | onde | Aristotele intende che la mente, ossia l' intelletto, venga |
Psicologia Vol.III -
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hanno veramente in sè qualche cosa di comune e di uno; | onde | fecero che l' uno appartenesse all' ordine della realità, e |
Psicologia Vol.III -
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gli individui possibili, i quali sono indefiniti di numero. | Onde | Abelardo argomentava: [...OMISSIS...] . Gli argomenti erano |
Psicologia Vol.III -
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vocaboli, ed esposti i nessi di questi più che di quelle; | onde | sul vocabolo materiale si pose più attenzione che sul suo |
Psicologia Vol.III -
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vero, rimasero almeno perenne monumento del sommo ardore, | onde | i primi sapienti tentarono definire la natura, l' indole, |
Psicologia Vol.III -
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sublime, gettandone il carico dai secoli accumulato, alle | onde | gonfie e spumose dei sensi e delle ribollenti passioni. Le |
Psicologia Vol.III -
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l' immaginazione dovrebbe essere diretta e governata; | onde | pare che la riflessione non dissomigli le più volte da un |
Psicologia Vol.III -
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l' uno , ossia il comune , alle cose reali e soggettive; | onde | per Aristotele l' oggettivo, ossia l' ideale, non è più che |
Psicologia Vol.III -
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dati innanzi a sè de' principii di cui non si fa parola, | onde | pure incominciano; a tal che que' ragionamenti sarebbero |
Il razionalismo -
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per veri altresì que' principii, benchè non espressi, | onde | il ragionamento trae la sua forza, ed a' quali secretamente |
Il razionalismo -
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di Lutero e di Calvino, e poscia di Bajo e di Giansenio; | onde | non è maraviglia, se nelle loro operazioni tengano l' |
Il razionalismo -
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alle mani, massime dell' influenza che godea nelle corti. | Onde | avendole dato favore il P. Tellier, confessore di Luigi |
Il razionalismo -
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del cui nome si valgono a denigrar l' altrui fama, | onde | si può dir loro con s. Gregorio, « Tacete igitur nec tam |
Il razionalismo -
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attribuendo a questo lode e colpa, merito e demerito, | onde | giustamente furono dalla Chiesa anatematizzati; dall' altra |
Il razionalismo -
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per impotenza dell' opposto, non è finalmente male alcuno, | onde | niun dee prendersene scupolo; che anzi, non essendo male |
Il razionalismo -
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l' appetito naturale, si poteva ben godere de' suoi atti; | onde | il papa Innocenzo XI fu costretto di condannare la |
Il razionalismo -
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modum », di cui parla il Pontefice? Non vel crediate. | Onde | Clemente XII si vide di nuovo costretto a pubblicare contro |
Il razionalismo -
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modo di favellare ogni qual volta scrive, [...OMISSIS...] . | Onde | applicando le parole con cui tosto appresso il C. riprende |
Il razionalismo -
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soggetti di peccato, perchè hanno una volontà personale, | onde | a questa è comunicata l' inordinazione in cui il peccato |
Il razionalismo -
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la qual natura morale è la loro propria volontà personale: | onde | essi sono costituiti peccatori per volontà; e quindi cessa |
Il razionalismo -
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a significare il peccato7colpevole , per le stesse ragioni | onde | si usurpa la parola volontario significante il genere ad |
Il razionalismo -
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logico di procedere tiene al suo solito S. Tommaso (1); | onde | a principio definisce il volontario in modo, che si possa |
Il razionalismo -
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(1), sia esso libero o necessario. Così l' atto, | onde | la volontà tende al bene in comune, necessario , a giudizio |
Il razionalismo -
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finalmente non dubita di confessare: [...OMISSIS...] . | Onde | a ragione dice il Bossuet, che [...OMISSIS...] . Ora chi è |
Il razionalismo -
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che dovevamo germinare da lui per naturale generazione. | Onde | prosegue: [...OMISSIS...] , ed altrove incalza i Pelagiani |
Il razionalismo -
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che in loro trasfuso per generazione sta loro inerente (2). | Onde | gli autori dell' opera intitolata « « Concordantiae |
Il razionalismo -
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pena del senso, soggiacendo solo alla pena del danno. E, | onde | raccolgono questa lor conclusione? Se si pon mente al modo |
Il razionalismo -
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attragga a se l' inclinazione della volontà essenziale, | onde | l' uomo da quell' ora non è più atto a tener la bilancia |
Il razionalismo -
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di lui di mano in mano per generazion propagavano. | Onde | si dicono colpevoli [...OMISSIS...] , dice S. Tommaso, |
Il razionalismo -
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così, esponendosi alle fischiate di tutto il mondo, | onde | gli invita a produrla se ne hanno l' animo, così loro |
Il razionalismo -
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è necessario riporre la vita in un atto dello stesso corpo, | onde | S. Tommaso sull' orme d' Aristotele definì propriamente la |
Il razionalismo -
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è la morte del corpo? E` la cessazione di quel suo atto, | onde | mettendosi in comunicazione coll' anima, vive. Ora la |
Il razionalismo -
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una intima disorganizzazione, per così dire, dell' anima, | onde | non è più atta all' atto della vita, [...OMISSIS...] cioè |
Il razionalismo -
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vita morale nell' innocenza e nella rettitudine naturale. | Onde | non si avvererebbe, che ora l' anima del bambino avesse |
Il razionalismo -
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il contrario di ciò, che ha tenuto sempre la Chiesa (3). E | onde | nasce mai il Razionalismo, se non dalla voglia di spiegar |
Il razionalismo -
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la dichiara inetta a provar cos' alcuna, [...OMISSIS...] . | Onde | conchiude, che colla sola ragion naturale giustamente si |
Il razionalismo -
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fondata a parte sui in un rapporto necessario d' idee; | onde | in se stessa considerata o non val punto, o conchiude a |
Il razionalismo -
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avversione, e l' uomo supposto creato [...OMISSIS...] . | Onde | prosegue il De Rossi: [...OMISSIS...] . Così scrive quel |
Il razionalismo -
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provenienti; ma uno stravolgimento di essa natura. | Onde | dando ragione a que' pagani filosofi, (ed egli sarebbe pure |
Il razionalismo -
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primo sbaglio (1); ma spiegano poi diversamente il modo, | onde | attribuiscano l' appellazione di peccato alla mera |
Il razionalismo -
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possibile perfezione alla quale non si solleva che a gradi. | Onde | secondo il signor Baur il peccato è simultaneo colla natura |
Il razionalismo -
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ogni peccato vero e formale, un mal morale personale (2); | onde | convien ricorrere a mutare la significazione della parola |
Il razionalismo -
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abituale della volontà ne' posteri, o il peccato originale. | Onde | il peccato originale originato è un difetto naturale |
Il razionalismo -
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è un difetto che consegue la natura umana per accidente. | Onde | un suo interprete preclarissimo, a cui appellano gli stessi |
Il razionalismo -
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crear l' uomo, S. Tommaso lo chiama peccato originale; | onde | per esso non intende, come voi dite, la sola parte |
Il razionalismo -
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pure il peccato originale ha due sensi: [...OMISSIS...] . | Onde | quando S. Tommaso dice, che il peccato originale è |
Il razionalismo -
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di Trento dichiarò che non è quel peccato [...OMISSIS...] . | Onde | noi dicemmo che tale specie di peccati [...OMISSIS...] . |
Il razionalismo -
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con un amore assoluto e non comparativo al proprio dovere. | Onde | S. Agostino, [...OMISSIS...] . 2 Que' teologi i quali |
Il razionalismo -
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peccato definito dal sacro Concilio di Trento mors animae . | Onde | il Papa Siricio: [...OMISSIS...] , scrisse ad Imerio, |
Il razionalismo -
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fatto da Cristo a tutti gli uomini, anche ai non redenti. | Onde | noi già mostrammo, in un opuscolo su questo argomento, che |
Il razionalismo -
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necessarie, non dipendenti da se, o dalla sua libertà. | Onde | S. Tommaso colla sua solita veduta filosofica, applica al |
Il razionalismo -
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ella si torca dalla rettitudine della legge morale, | onde | in universale, senza che c' entri per nulla la libertà, |
Il razionalismo -
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è ordine e bene; nulla vi può esser di disordine e di male. | Onde | basta che la volontà sia disordinata, eziandio che non sia |
Il razionalismo -
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morale di contraddire a sì generosa comunicazione di bene, | onde | lo Suarez scrive: [...OMISSIS...] , e come fece con MARIA |
Il razionalismo -
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son difficili ad osservarsi e a perscrutarne la natura: | onde | sfuggono facilmente al pensiero degli uomini, benchè non a |
Il razionalismo -
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in quell' atteggiamento per l' attraimento della carne; | onde | anche qui la causa prossima è necessitata; e il soggetto |
Il razionalismo -
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sè, e non potrà adempire perfettamente i divini precetti, | onde | dovrà necessariamente peccare (3). Ora potrà egli scusarsi |
Il razionalismo -
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que' primi, di propria loro libera volontà, perduto. | Onde | a tutti i singoli loro discendenti era destinato da Dio il |
Il razionalismo -
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quindi alle lodi che gli avrebbero in eterno cantato. | Onde | S. Paolo, [...OMISSIS...] . V E` certo di più, che dopo il |
Il razionalismo -
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dannati della dannazione del peccato d' origine. | Onde | S. Agostino osserva, ch' essi non potrebbero recar per |
Il razionalismo -
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che non desidera punto il bene, ma al male aderisce; | onde | di colui che ha tal volontà si può dire col santo dottore: |
Il razionalismo -
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uomo, in manifesta opposizione al Concilio di Trento (6), | onde | anche tale dottrina razionalistica fu dannata dal Papa |
Il razionalismo -
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esaltare la bontà divina, si curano di celebrare la umana; | onde | strillano al vocabolo necessità , come se il solo |
Il razionalismo -
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siccome pazzo, secondo il detto che [...OMISSIS...] ; | onde | Cicerone del furore afferma, che [...OMISSIS...] , e in |
Il razionalismo -
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si hanno per pazzi. Che se si dimanda di più la causa | onde | avviene che l' uso della ragione proceda in essi così |
Il razionalismo -
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quegli infelici, talor li consola (1). La maniera poi | onde | la passione del sensitivo istinto domina cotanto e trascina |
Il razionalismo -
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potenza superiore al senso è qui personale; e però quella, | onde | si dee desumere la condizione morale dell' uomo. Ma il Bajo |
Il razionalismo -
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tolgano il tempo all' arbitrio di venire in soccorso, | onde | vinti rimangono. I quali atti non essendo liberi sono |
Il razionalismo -
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impulsi istintivi, consente necessariamente alla passione, | onde | dice: [...OMISSIS...] . Ma o non ha osservato, o dissimula |
Il razionalismo -
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e giustizia, e 2 la possibilità naturale di viver bene; | onde | S. Innocenzo papa rispetto a questa seconda perdita, così |
Il razionalismo -
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questo principal sacramento che come un semplice rito, | onde | si trovano già moltissimi adulti non battezzati, e degli |
Il razionalismo -
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forza subbiettiva dell' anima fa venire all' uomo le idee, | onde | la verità, che nelle idee si contiene, è fatta con ciò |
Il razionalismo -
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ma nell' essenza dell' anima volitiva e appetitiva; | onde | incomincia quel male che si propaga poscia alla potenza ed |
Il razionalismo -
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concupiscenza si prende per quell' impeto, per così dire, | onde | l' anima del bambino che si concepisce s' immerge nella |
Il razionalismo -
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così potente solo a volere il bene soggettivo e sensibile, | onde | ne consegue quella che Ugone dice « concupiscendi |
Il razionalismo -
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a' non giustificati operanti colle naturali loro forze. | Onde | ne' capitoli di S. Celestino Papa si legge (4), |
Il razionalismo -
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(1), a cui perciò compete più l' appellazione di persona, | onde | la precedente persona infetta dal peccato è morta, cessando |
Il razionalismo -
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del fomite che tenta, ma non distacca l' uomo da Dio. | Onde | nel « Trattato della Coscienza » noi spiegavamo il parlare |
Il razionalismo -
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la persona dall' oggetto buono e morale a cui aderisce. | Onde | non vi sarà che colpa veniale di cui rimane la miniera |
Il razionalismo -
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sia volta naturalmente anche al bene oggettivo universale, | onde | s' origina nell' uomo la facoltà di operare il bene morale, |
Il razionalismo -
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ed attiva dell' uomo anche dopo il Battesimo siccome prima, | onde | il fomite; tuttavia quest' anima stessa nella sua parte più |
Il razionalismo -
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è onesto o disonesto, e la dilettazione che da esso viene | onde | procedono le azioni, secondo la legge della spontaneità, è |
Il razionalismo -
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e avvalorando l' anima, cangiandola cioè di mala in buona, | onde | di questa grazia acconciamente dice S. Agostino |
Il razionalismo -
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medesimo, qual si richiede ad evitare il peccato (3). | Onde | vi ha la potenza, ma non la potenza propria e in assetto a |
Il razionalismo -
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Episcopato e della gerarchia in molte missioni straniere, | onde | avvenne, che appena nate perirono tante cristianità nell' |
Il razionalismo -
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in quella luce, in cui si trova nelle menti del volgo. Ma | onde | mai una cosa sì strana? E` egli possibile che lo studio e |
Gioberti e il panteismo -
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nelle opere di Raffaello e di Canòva, l' ideale o il reale? | Onde | nasce più l' applauso dato alle loro opere? Dalla materia o |
Gioberti e il panteismo -
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divino furore, come dicea Platone, e che bello si chiama; | onde | le bestie, perchè prive della mente, e quindi inette a |
Gioberti e il panteismo -
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dire, a una mente, in che l' idea di lui sia preesistita. | Onde | quanto è maggiore la perfezione e la bellezza che noi |
Gioberti e il panteismo -
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E ciò non meno dell' opere della natura che dell' arte: | onde | il gentil Filosofo fiorentino dalla bellezza della sua |
Gioberti e il panteismo -
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2 Ad infiniti esseri reali corrisponde un solo ideale; | onde | agli enti reali compete la denominazione d' individui reali |
Gioberti e il panteismo -
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quali erano prima appesi alle pareti ciascuno a suo luogo; | onde | se a me garba, posso tornare da capo a rivederli, o tutti o |
Gioberti e il panteismo -
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ma cosa più alta, più nobile, più manifesta di questo. | Onde | noi conchiudemmo, che qualora il Filosofo dovesse negare l' |
Gioberti e il panteismo -
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siamo giunti a conoscer la natura dell' essere ideale, | onde | non ci possiamo pentire della perseveranza nelle nostre |
Gioberti e il panteismo -
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sieno del tutto dissimili e divisi tra loro da un abisso, | onde | non si possa pur concepire la loro congiunzione. Se |
Gioberti e il panteismo -
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dicesi cosa possibile e non sussistente, non reale; | onde | verrebbesi a dire che in ciò che non è reale vi ha il |
Gioberti e il panteismo -
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specie di oscurità relativa che si trova nella maniera | onde | si conosce il reale; non la osservano dico, perchè di |
Gioberti e il panteismo -
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parlar con Dante « - a ogni ubi e a ogni quando . ». | Onde | l' essenza dell' essere che nell' idea si contempla |
Gioberti e il panteismo -
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che un eccitamento ed una direzione data allo spirito, | onde | questo volgendo lo sguardo là dove conviene che il volga |
Gioberti e il panteismo -
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se gli esseri reali, i sentimenti, sono quelle cagioni | onde | la mente si muove a riguardare e a vedere l' idee, e il |
Gioberti e il panteismo -
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distinguere e contemplare in separato dal tutto, | onde | Platone diceva che l' uno è sempre accompagnato da' più, e |
Gioberti e il panteismo -
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più o meno attivo, più o meno eccitato, della mente stessa. | Onde | quando la mente in occasione di applicare il principio |
Gioberti e il panteismo -
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sembra che ella si moltiplichi, e acquista diversi nomi, | onde | volgarmente si crede esservi molte idee, mentre altro non |
Gioberti e il panteismo -
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di quelli che s' applicano agli studj della Filosofia, | onde | avviene che con tutta prontezza e confidenza rispondendo |
Gioberti e il panteismo -
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reale che ha virtù di rendere le immagini rappresentative . | Onde | non sono le immagini quelle che ci fanno pensare alla |
Gioberti e il panteismo -
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violenza, cioè con una forza diversa dalla nostra propria; | onde | l' esser noi consapevoli che non siamo noi stessi quelli |
Gioberti e il panteismo -
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o possa solamente sussistere. Dunque rimane a spiegarsi, | onde | lo spirito nostro s' induca a giudicare che sussiste. Ma |
Gioberti e il panteismo -
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dove si raffrontano e s' uniscono l' idea ed il sentimento, | onde | in questo trova la mente ciò che prima vedeva in quella o |
Gioberti e il panteismo -
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qualche raggio di luce; è qui che s' apre la porta | onde | uscire dal labirinto, dove ci eravamo volontariamente |
Gioberti e il panteismo -
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l' Italia), il panteismo non potè più mantenersi; | onde | si può dire che quegli che più ingegnosamente il difese, |
Gioberti e il panteismo -
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essere reale a noi percettibile è d' ogni parte limitato, | onde | appunto gli accade di esser moltiplice, mentre Iddio è l' |
Gioberti e il panteismo -
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affine all' empietà panteistica. Cominciamo dal nostro. | Onde | prendiamo noi la realtà delle cose? Dal sentimento, dal |
Gioberti e il panteismo -
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per conoscere le cose reali, come l' Ente nel quale sono e | onde | ricevono continuamente la sussistenza per via di creazione. |
Gioberti e il panteismo -
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il nuovo loro culto principalmente colla bellezza. | Onde | codesti inspirati, che dal Saint7Simon presero il nome, |
Gioberti e il panteismo -
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possono certamente coprire anche cenci o piaghe profonde. | Onde | non ci vorremo noi lasciare illudere al suono delle parole, |
Gioberti e il panteismo -
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non vale fare lo spavaldo, ma convien fare il filosofo; | onde | tutte le declamazioni del signor Gioberti contro gli altri |
Gioberti e il panteismo -
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che si conoscono, o al più la cognizione di questa realtà? | Onde | se il signor Gioberti non credesse, come egli dice che |
Gioberti e il panteismo -
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anch' esso, perchè esprime ogni concreto ed ogni individuo; | onde | la difficoltà da lui proposta non esiste, ma è da lui |
Gioberti e il panteismo -
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che questo è appunto quello che facemmo noi col Rosmini; | onde | a detta del signor Gioberti, la nostra maniera di |
Gioberti e il panteismo -
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ovvero si dee dire che l' idea è la realità dell' ente | onde | poi si astrae la possibilità, ed allora non vi ha |
Gioberti e il panteismo -
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benchè poscia la sopravveniente astrazione li distingua. | Onde | se per l' emanatista, Iddio e le sue fatture non sono |
Gioberti e il panteismo -
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dopo aver pronunziato solennemente che [...OMISSIS...] . | Onde | aperto dichiara che egli ammette bensì un reale dotato di |
Gioberti e il panteismo -
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entrambi accessibili all' uomo, secondo il signor Gioberti: | onde | nell' uomo cade tanto « « la pensabilità divina del pensato |
Gioberti e il panteismo -
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e lavora ciò che nell' oggetto dell' intuito si contiene, | onde | anche l' ordine contingente di cose non può essere escluso |
Gioberti e il panteismo -
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reale si oppone, come sapete, alla cattolica fede. | Onde | non essendo l' idea che è in noi di un corpo, quell' idea |
Gioberti e il panteismo -
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nuovo, che noi dobbiamo e vogliamo spiegare in Filosofia. | Onde | o convien dire che noi non percepiamo la sostanza materiale |
Gioberti e il panteismo -
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non determinata da alcun principio straniero a Dio (3); | onde | ancora il dire Iddio causa libera senza spiegare di più, |
Gioberti e il panteismo -
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che fa Dio di ogni ente, ossia che fa ogni ente sia Dio. | Onde | quella denominazione che cangia il nome e lascia la cosa, |
Gioberti e il panteismo -
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parole, non degni di chi vuol filosofare? No, miei signori, | onde | lasciamoli pure da parte (1), e concludiamo che il Gioberti |
Gioberti e il panteismo -
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panteismo? A vederlo conviene che noi attendiamo al modo | onde | egli ragiona in quanto al soggettivismo, cioè a quell' |
Gioberti e il panteismo -
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per l' oggetto reale che egli attribuisce all' intuito, | onde | si darebbe della zappa in sul piè. Forse perchè, essendo |
Gioberti e il panteismo -
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e così fare che esistano nello spirito umano le idee, | onde | dice: « « L' astrattezza e la generalità sono l' ente senza |
Gioberti e il panteismo -
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qual sia il concetto che egli si è formato della creazione. | Onde | adunque, nascono secondo Gioberti, le cose create? Dalla |
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nostro spirito, e s' immedesima col nostro spirito stesso; | onde | accagiona il Rosmini di soggettivismo, perchè da esso |
Gioberti e il panteismo -
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dirlo di nuovo, a che si riduce la CREAZIONE GIOBERTIANA! | Onde | altrove egli esprime la creazione con questa frase, « « la |
Gioberti e il panteismo -
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che è un' idea che s' immedesima collo spirito umano, | onde | anzi dà nome ed accusa di soggettivisti e psicologisti a |
Gioberti e il panteismo -
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l' Ente come intelligibile, che è quanto dire come quello | onde | fu astratta la sussistenza, il quale, secondo lui, s' |
Gioberti e il panteismo -
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dalla realità, e le dividono con successione di tempo, | onde | quest' ordine in fatto diviene in tal modo un ordine |
Gioberti e il panteismo -
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ch' ella è il concreto separato per via d' analisi da Dio; | onde | ciò che è separato non può essere unito. Ma questa |
Gioberti e il panteismo -
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di creazione, a cui egli ricorre, come ad unico scudo, | onde | salvare il suo sistema dalla brutta taccia che tanto teme: |
Gioberti e il panteismo -
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detto è pur poco verso a quello che a dire mi rimarrebbe, | onde | a mio malgrado devo rimettere oggimai molte cose, e per |
Gioberti e il panteismo -
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non è maraviglia se quella che crea sia la sintesi, | onde | parla così spesso della sintesi creatrice (1). Ma in che |
Gioberti e il panteismo -
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appartiene non meno all' uomo che a Dio. [...OMISSIS...] , | onde | l' intuito dell' uomo è anche medesimamente per un altro |
Gioberti e il panteismo -
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il signor Gioberti, è lo stesso che la mente divina, | onde | dice che [...OMISSIS...] . Non è dunque meraviglia se l' |
Gioberti e il panteismo -
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quest' esistenza s' identifica colla loro intelligibilità, | onde | coll' illustrarle sono create, e la loro intelligibilità è |
Gioberti e il panteismo -
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(2), che ragiona (3); ma è altresì quella che è creata; | onde | la creazione di una cosa, per esempio d' un arbore, è |
Gioberti e il panteismo -
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natura e sostanza; benchè soggiunga che [...OMISSIS...] . | Onde | la cosa contingente essendo « il possibile attuato », |
Gioberti e il panteismo -
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Iddio, pel signor Gioberti, pel quale ogni ideale è Dio. | Onde | le esistenze, cioè le cose create, essendo Dio, sono |
Gioberti e il panteismo -
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le creature sono l' idea generale nella sua individuazione; | onde | l' idea generale si chiama sostanza prima, e l' idea |
Gioberti e il panteismo -
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è identica, il panteismo sarà aperto ed indubitabile. Ora, | onde | mai il Gioberti fa uscire le due piante della generalità |
Gioberti e il panteismo -
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esso e l' ente relativo, bastano le naturali umane facoltà. | Onde | può dirsi, che v' abbia una facoltà naturale delle cose |
Gioberti e il panteismo -
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che la facilità apparente di questa filosofia gl' inganna, | onde | non si danno il tempo di andar più addentro della |
Gioberti e il panteismo -
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si chiama un' appartenenza di Dio, per indicare il fonte | onde | procede; questa divisione si può fare. Distinguo poi la |
Gioberti e il panteismo -
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increato che è Dio, e un termine creato che è la creatura, | onde | non possono dirsi propriamente create, ma piuttosto |
Gioberti e il panteismo -
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che a sè stesso e alle cose basse, terrene e viziose. | Onde | benchè a Dio sieno egualmente presenti il giusto e l' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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a lui la sua vita, quella che poi Cristo comunica a noi, | onde | dice S. Paolo, che lo Spirito di Dio diventa una cosa col |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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bontà quello con cui ci umilia, e quello con cui ci esalta; | onde | se viviamo di fede, come devono vivere i giusti, ci |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e molto sia il merito che ne caverete davanti a Dio: | onde | non solo Egli vi rimetterà i debiti, ma ben anche vi |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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giudicare « ex fructibus », e così devono fare i Superiori. | Onde | male a proposito voi dite, che non posso leggere nel vostro |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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de' Superiori, che rappresentano Iddio sopra la terra, | onde | Cristo ha detto: « Qui vos audit, me audit »; 3 dalle |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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perchè manca l' elemento della vita che è l' amore »; | onde | ne nasce il pessimo ed orribile effetto, che non si possano |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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ed uffici e ministeri della medesima carità di Gesù Cristo; | onde | tutti fanno lo stesso, perchè tutti esercitano la carità, e |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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con un senso profondo e misterioso, ha chiamato il suo . | Onde | chi ama Gesù Cristo, non può a meno di godere quando taluno |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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lodare Iddio egualmente. Questo vuol dire il citato numero. | Onde | se uno pregasse così: « Signore, fate che quest' anima |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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il cuore di un altro uomo, e spesso neppure il proprio; | onde | io non potrei sicuramente accertare o affermare di che |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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che si dà un amore obbiettivo anche rispetto a noi stessi; | onde | quando ci rallegriamo dei doni e delle grazie che ci ha |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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è più o meno elevata, cioè di un ordine più o meno alto. | Onde | se la riflessione è superba, ci hanno tante maniere o forme |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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crescere continuo di cognizioni. Il complesso dei mezzi | onde | l' uomo riceve questo successivo sviluppamento è ciò che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ascenda per esso al Creatore per quella argomentazione | onde | si contempla nel segno la cosa segnata. Egli è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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lingua simbolica. Il perchè ritornando adunque al proposto, | onde | fu mosso tutto questo nostro ragionamento intorno ai |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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un tempo la cognizione e la grazia, era fatto quel sistema | onde | Iddio disponeva di promuovere lo sviluppamento della umana |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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de' Santi a cui si comunica in cielo, che nello stato | onde | comunica sè stesso agli uomini per la grazia: e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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partecipava, per la quale metteva il corpo umano in atto, | onde | questo mirabilmente giovasse e si confacesse alla |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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giovasse e si confacesse alla perfezione dell' anima, | onde | pendeva, come da principio, la perfezione del tutto. E` in |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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cose corporee, di cui era entrato in balìa. Circa il modo | onde | il demonio si rese padrone de' corpi ho già toccato una |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e questa soggetta a tale obbligazione a cui non ha | onde | soddisfare; 3. Perchè la creatura dopo il disordine |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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irreparabilmente perduta, poichè non aveva più in sè stessa | onde | ristabilire l' ordine dell' eterna giustizia da lei |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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pel proprio perfezionamento (1). Vero è però che la maniera | onde | per la via de' segni sensibili e però delle sensazioni |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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veggiamo o richiamiamo il modo altrove indicato e l' ordine | onde | l' umanità per via di segni si ristora e ripristina alla |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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differenza da quelli dati all' uomo innocente, si è il modo | onde | i primi santificano l' uomo, il quale consiste« nell' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il primogenito dell' uomo riscattavasi collo stesso prezzo | onde | si riscattava l' asino, animale immondo, che era di cinque |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e in tal caso il dire l' Eufrate minacciò colle sue | onde | sterminio, in lingua simbolica significherà, il Re o l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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per l' uman genere bambino: ne abbiamo veduto anche il modo | onde | queste parole dovevano stabilirsi. Non faremo dunque qui |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di proprio il nome comune di Dio. B. La seconda maniera, | onde | un nome per sè stesso comune si fa correre per proprio, è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sostantivati sono il primo passo che fa lo spirito umano | onde | pervenire alle astrazioni. Sebbene gli astratti |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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della lingua stessa (1). 7 Finalmente v' ha un' altra via | onde | il simbolo si rende determinato e chiaro, e questa è il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sostantivi, il quale è, come abbiamo veduto, il primo modo, | onde | gli uomini dovettero denominare le cose (2). Fu dunque il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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generato; esprimendo in tali parole acconciamente il modo | onde | il Padre tira gli uomini al Verbo, che è quello di mandare |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Il perchè le profezie dicevano che « nessuno saprebbe | onde | il Cristo venisse« (1), » e Gesù dopo aver detto che chi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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pel veicolo dei sensi. Questa virtù o vita nuova, | onde | l' uomo si fa potente di vedere Iddio, verrebbe in tal modo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sussister nell' uomo in una maniera molto analoga a quella | onde | comincia in esso l' intelligenza. Questa, che è la facoltà |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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evidentissima verità dalla dottrina da noi esposta sul modo | onde | l' umanità di Cristo opera ne' Sacramenti. E perciò quelli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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(3). Conviene considerare attentamente la diversa maniera | onde | Iddio operava nell' uomo in antico, e quella onde Iddio |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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maniera onde Iddio operava nell' uomo in antico, e quella | onde | Iddio opera dopo la unione ipostatica di Dio coll' umana |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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l' origine de' sacrificii: indi il sacrificio accettevole, | onde | Cristo immolò sè stesso all' eterno Padre. Ogni cristiano è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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questo stato doveva variare altresì quel segno e le forme | onde | il patto fra Dio e l' uomo si rivestiva. Diamo un cenno |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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al quale Iddio temperava quella sua amorevole provvidenza, | onde | conduceva l' uomo alla santità. Lo sviluppamento dell' uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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entrano altresì i suoi simili co' quali egli conversa, e | onde | gli nascono i rapporti sociali. 3. Si aumentano, variano, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in altrettanti segni esteriori, pe' quali consta del patto | onde | l' uomo a Dio si consacra, e Dio promette all' uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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verosimile che assai per tempo s' introducesse qualche rito | onde | si consecrassero i sacerdoti, i quali erano in primo luogo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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cingeva il sacerdote in emblema di quella discrezione | onde | le virtù si debbono esercitare (1). I sacerdoti avevano |
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a' sacerdoti rappresentavano il cibo spirituale e divino | onde | Iddio nutrisce quelli che sono peculiarmente dedicati al |
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pacifiche si mangiavano dal popolo ed erano segno del patto | onde | questo voleva a Dio essere dedicato ed unito; così i cibi |
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segno della consumazione o realizzazione del patto speciale | onde | i sacerdoti a Dio si univano al culto suo dedicati (4). S. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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del Verbo che l' anima ne riceve è il lume soprannaturale | onde | cominciano tutte le soprannaturali operazioni. Or la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e della Confermazione; attiva poi quella dell' Ordine, | onde | può l' uomo dare all' altr' uomo con certi riti il |
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che ci venga da un maestro insegnata; o a quel modo | onde | il lume primo della ragione, ci fa capaci di riflettere poi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e questa viene appresso. Ma la generazione è il primo passo | onde | comincia una persona. Onde la generazione propriamente |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la generazione è il primo passo onde comincia una persona. | Onde | la generazione propriamente parlando non si può attribuire |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di conoscere a figura del carattere indelebile il sangue | onde | furono segnate le soglie delle porte de' figliuoli d' |
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ragione a me pare dover intendere del carattere quel T | onde | Ezechiele (3) predisse doversi segnare le fronti di que' |
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doversi segnare le fronti di que' che gemono e piangono, e | onde | nell' Apocalisse si affermano segnati gli eletti (4). Non è |
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di cui sono segnati gli eletti. E per la medesima ragione, | onde | al carattere gli Angeli conoscono quelli cui difendono, i |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nuova legge. Perocchè operano o in modo simile a quello | onde | opera una medicina, o simile a quello onde opera il cibo, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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simile a quello onde opera una medicina, o simile a quello | onde | opera il cibo, ovvero a quella maniera onde si comunica una |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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simile a quello onde opera il cibo, ovvero a quella maniera | onde | si comunica una potestà, o a quella onde si pronunzia dal |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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a quella maniera onde si comunica una potestà, o a quella | onde | si pronunzia dal giudice una sentenza, o finalmente a |
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pronunzia dal giudice una sentenza, o finalmente a quella | onde | si stringe ed effettua un contratto. Per modo di medicina |
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avere ricevuto « dalla pienezza di Cristo« (2). » Il modo | onde | l' umanità di Cristo comunica la santità all' umanità degli |
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è una norma, un' immagine e quasi una pittura originale | onde | debbono ritrarre le copie. Ciò dunque che Cristo esprime in |
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aver in quel dì fatta Cristo espressa menzione della forma | onde | egli voleva che indi in poi il Battesimo suo fosse |
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già il cielo apertosi e disceso sul mondo il mio Spirito, | onde | viene al Battesimo dell' acqua ogni sua forza. Sì, dopo la |
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una vite, e i discepoli come tralci che escono dalla vite, | onde | ricevono la nutrizione e tutta la vegetazione (1); talora |
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2. l' acqua che egli scelse perchè fosse il veicolo | onde | passasse negli uomini la vita soprannaturale; e finalmente |
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di chi è battezzato. Descrive adunque S. Giovanni il modo | onde | Cristo produsse negli uomini la fede in lui: |
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tuttavia essi differiscono principalmente nel modo | onde | lo salvano. Conciossiachè il martirio e il voto del |
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dello Spirito Santo in questo modo, per esclusione del modo | onde | viene col Battesimo, convien dire che nella Cresima sola lo |
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delle mani e il segno di croce determina il modo | onde | la materia rimota viene applicata e si fa materia prossima. |
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si fa in un modo assai somigliante (1) a quello | onde | in noi si converte il cibo, mediante la nutrizione, nel |
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materialmente prese, se il mutare delle particelle | onde | si compone un corpo non cangia la sua identità e la sua |
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nell' Eucaristia sia composto delle identiche particelle | onde | constava il corpo di Cristo; conviene assegnare un momento |
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non sono le identiche numericamente prese con quelle | onde | si componeva il corpo di Cristo o bambino, o adulto, o vivo |
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ella è annichilata, senza bisogno poi di cercare il modo | onde | fu annichilata, e se avvenne con un' azione terminante in |
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dell' acqua è ridotta al niente, non esiste più del tutto: | onde | mai non si potrà dire ch' ella siasi annichilata? non è |
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l' altra succeda e la successione avvenga per quella forza | onde | la cosa è cessata« (1). » Ma io domando qual connessione vi |
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Dunque l' una cosa non vien fatta per l' identica forza | onde | vien fatta l' altra, non fit successio vi desitionis : |
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Risponde egli: [...OMISSIS...] . E odasi l' esempio | onde | spiega una tale risposta al sistema nostro acconcissima: |
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forse questi istanti ridurre a due, cioè all' atto | onde | il pane viene distrutto e all' altro onde il corpo di |
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cioè all' atto onde il pane viene distrutto e all' altro | onde | il corpo di Cristo viene addotto, senza notare l' istante |
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e per questo, che fu cangiato in meglio? E si noti il modo | onde | S. Gaudenzio dice il pane fu trasmutato: « Cristo passò in |
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una ineffabile operazione dello Spirito Santo, a quel modo | onde | si suol dire che Maria concepì per opera dello Spirito |
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che cade sui seminati, la quale bagna e muove i semi | onde | esce il grano, e così distrugge il seme conducendolo a |
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corpo di Cristo medesimo; e questo è il modo comune, | onde | i Padri concepiscono la transustanziazione; di guisa che |
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e acconcissima altresì a spiegare il modo, | onde | invisibilmente si opera la grande e misteriosa opera della |
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e così diverse, che usano i Padri a dichiarare il modo | onde | avviene la transustanziazione. Non se ne troverà pur una |
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fra il modo del cangiamento del pane e del vino, ed il modo | onde | avvenuti sono quegli altri cangiamenti? Ciò che dimostra, |
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per dare in qualche modo convenevole dichiarazione del modo | onde | avviene il gran fatto della mistica consecrazione. Or a |
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applichiamo questa dottrina intorno all' estensione al modo | onde | il corpo di nostro Signore si trova nell' Eucaristia. |
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magnifico e solido ch' egli sia, precipita da sè stesso; | onde | così lusingasi di crollare agevolmente tutta intera la |
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infermità della mente e la manchevolezza dell' umana virtù; | onde | l' uomo si appiglia più presto al partito di affermare il |
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e un' altra l' essersi maggiormente allarmata d' un altro; | onde | ciascuna, volendosi provvedere e cautelare principalmente |
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trascorso, quando pure di quà dal limite ancor si tiene. | Onde | nel secolo scorso principalmente, non pochi Molinisti |
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principio eterno che è quell' immaginata sostanza del male, | onde | riman sottomesso, come osserva S. Agostino, Iddio stesso |
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alla libertà umana come a causa riferito: [...OMISSIS...] . | Onde | non considerano la concupiscenza come il segno della |
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umana e però ad esagerare le forze del libero arbitrio (2); | onde | non senza ragione può rinvenirsi il seme del pelagianesimo |
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causa, e prima, della giustizia perfetta e soprannaturale. | Onde | S. Agostino continua: [...OMISSIS...] . I quali argomenti |
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racchiudeva in sè i principii di quelli opposti errori. | Onde | l' Imperator Giustiniano nelle lettere pubblicate contro |
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del potere che s' abbia accidentalmente l' umana libertà. | Onde | quanto la ragione dimostra estendersi la virtù, tanto egli |
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e in quella vita precedente abbiano meritato o demeritato. | Onde | del Battista scrive così: [...OMISSIS...] . Ecco qua come |
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in Adamo, nè alcun rispetto ad un' altra volontà qualunque, | onde | tra le proposizioni condannate come sue si annoverano |
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contrario, che non è in suo potere di fare. [...OMISSIS...] | Onde | fu giustamente condannata anche quest' altra proposizione: |
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la natura dell' obbligazione morale, del peccato, ecc.. | Onde | Pelagio ricorre sempre per difesa del suo errore alla |
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persona, che dichiara questa« un principio attivo« (3), | onde | sembra che un abito che non nasca da un suo proprio atto |
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che la volontà umana può aver coll' oggetto della legge, | onde | nascono i diversi stati morali dell' uomo, nozioni che |
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per indicare l' ostia o la vittima espiatrice del peccato, | onde | S. Paolo (2) dice che Cristo si fece per noi peccato. Onde |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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onde S. Paolo (2) dice che Cristo si fece per noi peccato. | Onde | Giovanni Fischer Vescovo di Rocester che suggellò col suo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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libertà del subbietto che lo subisce e non lo commette, | onde | colla condanna della detta proposizione si dichiara, che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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del peccato , senza la quale non sarebbe vero peccato. | Onde | il celebre compendio della Teologia che fu attribuito a S. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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pena è contraria alla volontà, così è contraria alla colpa. | Onde | S. Tommaso divide il male nell' ordine delle cose |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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rimanendo sempre fermo che l' effetto non sia la causa . | Onde | non finisce di ripetere, che « origo tamen etiam huius |
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libera che lo commise e commettendolo lo pose in essere, | onde | risplende manifesta la ragione della condanna che fece |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che vede anche la scelta, perchè è presente ad ogni tempo): | onde | è impossibile interpretare , che tutti i milioni di |
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del peccato, che è la materia imputabile a colpa, | onde | si pensò come si potesse applicare la colpa a chi non aveva |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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via di generazione, il quale mettesse ostacolo alla grazia: | onde | il peccato nel bambino lo chiama contrarium prohibens, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la Scrittura non fa di questo patto espressa menzione, | onde | rimane un' ipotesi congetturale, su cui non si possono |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non fa un atto contrario, cioè un atto che non può fare; | onde | ammetteva la colpa e il demerito senza la libertà. S' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che riceva una forma corrotta, anch' egli si corrompe (2). | Onde | giustamente S. Tommaso dice che « bonitas voluntatis |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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distingua la ragione del peccato dalla ragione del fatto. | Onde | viene la regola morale, che niuno può esporsi a far cosa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e quest' oggetto è l' identica essenza che è la volontà: | onde | principio e termine non si possono mai dividere, ma sempre |
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senza presupporre nell' essenza umana quella morale natura, | onde | il Gaetano, dichiarando S. Tommaso, dice: [...OMISSIS...] . |
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contiene tutti gli enti attualmente, ma solo virtualmente, | onde | non è che un lume che gli fa conoscere la moltiplicità |
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in modo accidentale, e il quanto della loro entità e bontà, | onde | può eleggere fra essi. L' oggetto all' incontro in Dio |
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finiti, e dà loro l' entità reale e ciò che hanno di bene: | onde | il bene degli enti finiti è posteriore all' atto della |
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si trova, come abbiamo dichiarato nella Antropologia, | onde | gli scolastici solevano anche definire la persona: una |
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ideale, come noi passiamo dunque ad avere il modo ideale ? | Onde | ci vien percepito questo modo ideale dell' essere? Da quale |
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dopo di sè) fa tre cose in noi, cioè: 1. ci dà un argomento | onde | noi ci persuadiamo che un essere sussiste; 2. determina un |
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cognizione ritornano allo stesso, perocchè l' argomento | onde | io induco sussistere Iddio, è appunto la relazione coll' |
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, volendo essi esprimer con ciò che la forma o il modo | onde | queste verità si fecer palesi è soprannaturale, ma che le |
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suppongono e si richiamano ai veri naturali: e a quel modo | onde | non si può percepire intellettivamente l' elemento reale |
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insegna nuove relazioni delle idee già note, un nuovo nesso | onde | risultano delle verità recondite, le quali pur non si |
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volontà, viene conferita la grazia della giustificazione, e | onde | germoglia la nostra eterna salute. Di tal fede è che fu |
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a galeotto di leggera barchetta nuotante in mezzo alle | onde | immense di un oceano tempestoso. Come mai adunque quella |
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la quale è questa, che« non si può sentire l' atto | onde | noi cominciamo a esistere«, con quell' atto onde noi |
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l' atto onde noi cominciamo a esistere«, con quell' atto | onde | noi veniamo naturati, cioè pigliamo la natura o la essenza: |
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o la essenza: come medesimamente non si può sentir quello | onde | si disfà la nostra natura, o poniamo giù la stessa nostra |
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ci annulliamo. Perciò il bambino non può sentir l' atto | onde | vien concepito e comincia a essere, perchè in quell' atto |
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l' ordine soprannaturale, non può esistere, gli manca | onde | essere e onde vivere. Questa è quella fede viva dalla quale |
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soprannaturale, non può esistere, gli manca onde essere e | onde | vivere. Questa è quella fede viva dalla quale l' Apostolo |
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accurata dell' atto della fede e troveremo gli elementi | onde | la fede risulta. La fede risulta da due elementi, la |
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vocabolo Dio è sostantivo ed esprime quindi una sostanza; | onde | noi non percepiamo Dio, se non percepiamo una sostanza, che |
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in un corpo, la sua forma sostanziale è quella energia | onde | esso sussiste; come forme accidentali sono quelle |
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agli aromi che si attaccano ed aderiscono alle vestimenta, | onde | sembra che queste stesse tramandino il grato olezzo da sè. |
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anche da S. Girolamo, dove toglie a dichiarare il modo | onde | lo Spirito divino ammaestra gli uomini: [...OMISSIS...] . - |
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di una cosa? L' essere è l' atto della cosa, cioè l' atto | onde | la essenza è, sussiste. Or, ciò che dicono i Teologi sulla |
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non già una operazione diversa, ma un diverso modo , | onde | le tre divine persone entrano a produrre la medesima e |
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parole fatte italiane: « Ogni cosa che è, altro è per ciò | onde | consta, altro per ciò ONDE SI DISCERNE, altro per ciò onde |
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Ogni cosa che è, altro è per ciò onde consta, altro per ciò | ONDE | SI DISCERNE, altro per ciò onde ha convenienza. Se adunque |
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onde consta, altro per ciò ONDE SI DISCERNE, altro per ciò | onde | ha convenienza. Se adunque qualsivoglia creatura ed è in |
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secondo il modo del loro procedere (2): sicchè l' atto, | onde | il Padre ha generato il Verbo, è quello stesso, onde ha |
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atto, onde il Padre ha generato il Verbo, è quello stesso, | onde | ha create le cose; e medesimamente l' atto, onde il Padre e |
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stesso, onde ha create le cose; e medesimamente l' atto, | onde | il Padre e il Figliuolo hanno spirato lo Spirito, è quello |
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il Padre e il Figliuolo hanno spirato lo Spirito, è quello | onde | hanno amato le cose: sicchè nel Verbo divino il Padre |
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Posto questo principio, così si può ragionare: - L' atto, | onde | il Padre generò il Figliuolo, è un atto diverso da quello, |
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il Padre generò il Figliuolo, è un atto diverso da quello, | onde | il Padre e il Figliuolo spirarono lo Spirito Santo. Non è |
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divina e costituenti tre divine persone. L' atto dunque, | onde | sussiste il Padre, non è diverso dall' atto, onde sussiste |
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dunque, onde sussiste il Padre, non è diverso dall' atto, | onde | sussiste l' essenza divina; e così pure l' atto onde |
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atto, onde sussiste l' essenza divina; e così pure l' atto | onde | sussiste il Figliuolo e lo Spirito Santo. Vi ha dunque un |
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divina natura è la potenza generatrice, cioè il principio | onde | il generante genera; « quo generans generat (3) ». Quinci |
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delle persone, e la creazione delle cose. Le operazioni, | onde | procedono le persone, non sono già una terza cosa media fra |
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di esse in diverso modo, cioè nell' ordine in cui procede: | onde | avviene che la operazione creante si possa dire, come |
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alle cose seguenti. Se un divino sentimento, un sentimento | onde | sentiamo operare in noi qualche cosa d' ineffabile, di |
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Lo Spirito spira ove vuole: e tu odi la sua voce, e non sai | onde | venga o dove vada« (1) »: il che parmi esprimere appunto |
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e della mia forza pensante, dicasi di quella potenza | onde | l' uomo percepisce Iddio: e si vedrà che secondo la virtù |
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divinità. La fede all' incontro delle tre persone è il foco | onde | raggia, per così dire, la grazia del nuovo Testamento, la |
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l' Angelo del gran consiglio, cioè il ministro, o il mezzo | onde | gli uomini sono illuminati e salvati; i Padri della Chiesa |
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verbo ; e la parola appunto e la ragione è il mezzo | onde | si manifestano e rivelano le verità, e onde si apprendono: |
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è il mezzo onde si manifestano e rivelano le verità, e | onde | si apprendono: il secondo è appellato spirito della santità |
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aver non vi può in lui distinzione di atti. Ma l' atto | onde | egli è, il fa essere l' amore nozionale del Padre e del |
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del Figlio, la santità loro. Di quel medesimo amore dunque | onde | si amano il Padre e il Figliuolo, di quella medesima |
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amano il Padre e il Figliuolo, di quella medesima santità | onde | il Padre e il Figliuolo sono santi, partecipano anco i |
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La propria persona, la generazione eterna. Qual è il mezzo | onde | la fa conoscere? Non altro che la propria persona: questa |
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la vita, per essere piena, deve essere immortale. | Onde | soggiunge: [...OMISSIS...] . E qual è questa vita? Una vita |
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la visione non più esterna, ma bensì interiore, del Verbo. | Onde | dice: « Non vi lascierò orfani: io verrò a voi«. E tosto |
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a spiegare quell' atto e quelle altre parole di Cristo, | onde | dopo risorto, apparito in mezzo al cenacolo, soffiò la |
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dall' alto e in alto ritorna: quell' alto è il Padre stesso | onde | quella fiumana di acqua derivasi; quell' alto è il luogo, |
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facevasi all' anime buone; e quindi finalmente l' orazione, | onde | raccomandò al Padre i discepoli per quel tempo che egli li |
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interiore ci dice altro essere la luce, e altro la forza | onde | cominciò a esserci presente la luce. E veramente, nell' |
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un sentimento tale, in cui non manca nulla, un sentimento | onde | siamo consci di sentire tale sussistenza, ove nulla manca e |
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sente. Questi modi di sentire corrispondono ai modi diversi | onde | il TUTTO sussiste; e sussistendo il tutto in tre modi, cioè |
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nè vi può essere altramente, che come esistente dal Padre: | onde | è necessario che il Padre lo mandi nelle menti; e se si |
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, perchè egli apparì nel tempo come mandato dal Padre: | onde | l' incarnazione non fu che un comunicarsi alla umanità come |
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parole: [...OMISSIS...] . Ecco qua, lo stesso vincolo | onde | gli uomini si associano col Padre e col Verbo suo, è quello |
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gli uomini si associano col Padre e col Verbo suo, è quello | onde | gli uomini si associano anco fra loro, una stessa carità li |
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perfetta« (3) ». E finalmente vedesi in generale ragione, | onde | Cristo ringrazia il Padre celeste di aver dato questo modo |
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Cristo ringrazia il Padre celeste di aver dato questo modo | onde | la operazione divina risplenda sopra tutta la possa dell' |
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sempre farsi da' santi, e mai da altri fuorchè da' santi. | Onde | non si richiede se non di lasciare al principio religioso |
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solo supposto, che sia certo e dimostrato il principio | onde | provengono. Sarà egli necessario trovare una nuova |
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la percezione e la riflessione . La riflessione è quella | onde | nascono i ragionamenti e quindi le scienze dimostrative. Ma |
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disputa e mette in mezzo argomenti, gioverà vedere il modo | onde | una tale disputazione si può convenevolmente avviare. |
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colla retta ragione il principio supremo e generale | onde | la rivelazione si deduce, cioè l' essere veramente rivelata |
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la conseguenza, che dunque noi possediamo il principio | onde | noi potremmo formarci noi stessi quegli egregi dipinti, |
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Quindi medesimamente sebbene noi abbiamo la regola suprema | onde | giudicare della bontà d' una religiosa dottrina, tuttavia |
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tempo senza tempo; e non vi è dubbio alcuno che questo modo | onde | Iddio percepisce, non distrugge punto nè poco la vera |
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che hanno le due cose colla mente, cioè con un' idea, | onde | si conoscono egualmente le due cose e si paragonano |
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è contenuta nel condizionale, la conseguenza nel principio; | onde | è che io non posso da lui solo svolgere la cognizione di |
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stesso); e che perciò esigono un essere primo e supremo | onde | procedessero (6). Da questo conchiudevano che alle cose, |
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e prendere errore. Perocchè se Dio è quel primo atto | onde | tutte le cose sussistono, pare che egli si mescoli e |
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col quale l' uomo pensa, e però ha sempre mai in sè | onde | pensarne degli altri, e finchè non è pervenuto a pensare un |
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intelligenza, ma ben anco costituito in grazia, solo mezzo | onde | possano essere compiutamente soddisfatte le supreme sue |
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colla cosa imaginata, la quale fece da originale o modello | onde | l' imagine si ritrasse. Chiarito così il significato della |
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fratelli« ». Nelle quali parole si vede espresso il modo | onde | noi diveniamo imagini di Dio, cioè per diventar fratelli |
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una virtù corroborante, conservatrice di tutte le cose, | onde | queste ritraevano un vigore e una speciale vitalità che |
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sensibili a cui è fissa la grazia, gli atti della volontà | onde | l' uomo vi corrispondeva e gli aumenti successivi della |
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non era che divina . L' operazione di Dio all' incontro | onde | l' uomo viene rifatto, ricreato (giacchè è chiamato dall' |
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il che lascia la libertà slenata a segno che non trova | onde | attingere forza e prender l' armi alla difesa. Il che non |
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è egualmente e la legge e la volontà della legge, | onde | questa volontà pareggia la legge perfettamente, le dà tutto |
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che fu detto. L' atto si attribuisce sempre alla potenza | onde | esce. Ora nello stato d' innocenza questa potenza era il |
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turbata e irata in essi: vista sommamente spaventevole, e | onde | ogni creatura per necessità di natura atterrita rifugge. |
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cognizione e della massima grazia (1), non gli rimase più | onde | riceverne alcun' altra maggiore che il potesse salvare (2). |
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vieppiù manifestamente apparisce ove si consideri il modo | onde | la umana natura mediante la generazione si comunica. |
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uomo, come animale, non tiene già la proporzione e la norma | onde | l' uomo si sviluppa e si perfeziona come essere |
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i quali si praticano gli atti morali sono Iddio e l' uomo: | onde | le due leggi supreme della morale imperanti l' amor di Dio |
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l' intelligenza e la grazia quasi su quel primo fondamento: | onde | sarebbe assurdo il dire che un animale corrotto potesse |
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di Dio (2), il cui termine è il Verbo: e quell' amore | onde | l' uomo per grazia ama Iddio è un principio di quel |
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nel suo termine, e dalla pienezza riboccante di gloria | onde | ebbrio è lo spirito, un travasamento anche nelle inferiori |
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anime e le condecorava, in un modo non dissimile a quello | onde | la grazia esce da quei segni sensibili che nella legge di |
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e visibile al loro intendimento: sicchè quei veli sensibili | onde | il Signore si avvolgeva, si rendevano, per così dire, |
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giunte, colle quali si pretese di spiegare il modo | onde | quel primo fallo che degradò gli uomini sia avvenuto, e |
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peccato: ed ecco in che guisa. Egli è manifesto che l' atto | onde | Adamo peccò fu atto di libera volontà. Ora atto di libera |
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non sarà difficile d' intendere a chi si rammenta il modo | onde | abbiamo descritta la produzione del soggetto: il quale |
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comprese nel peccato di origine. Di che si vede ragione | onde | nelle divine Scritture si dica che l' uomo è concepito non |
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di amarlo e ne sente la convenienza e suprema necessità; | onde | poi si dirà che per solo questo oggetto, il maggiore di |
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ogni colpa è figlia di un errore (1). A conoscere dunque | onde | procede l' infiacchimento della libertà relativamente alla |
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dal riassumere ciò che abbiamo detto circa il modo | onde | l' animale si propaga, e onde si propaga l' uomo, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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abbiamo detto circa il modo onde l' animale si propaga, e | onde | si propaga l' uomo, considerato secondo la natura. Abbiamo |
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da questa natura avea sempre dinnanzi da sè l' ente, | onde | attinge l' intelligenza e nasce per tal modo l' anima |
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parti, nelle quali fu più vulnerata dal peccato originale: | onde | è suo proprio carattere di inveire contro la superbia e la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dell' uomo infermo e caduto sì come egli è, e non insegnano | onde | attinger egli possa le forze da rilevarsi; non gli fanno nè |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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giacchè da una parte non poteva concepire alcun modo | onde | le anime potessero propaginarsi; e dall' altra « confessava |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dubitazione, ma deve crederle subitamente; e che il mezzo | onde | può far ciò non è altro che la fede infusa nel battesimo; |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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esatte dimostrazioni; uno induttivo, che addita il modo | onde | si può da ciò che si conosce indurre e conchiudere a ciò |
Principio supremo della metodica -
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la sdegnano quelli che da troppo più si tengono del volgo, | onde | per ambizioso amor della scienza scappa loro di mano assai |
Principio supremo della metodica -
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dalla torpidezza colla quale si movono a questo passaggio; | onde | i più torpidi si rimangono addietro il più delle volte, non |
Principio supremo della metodica -
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che io prima avessi fatto un altro pensiero, quello | onde | ho separato nella mia mente i fiori da tutte le altre |
Principio supremo della metodica -
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tutto ciò, e conduciamolo al rosaio dell' Adelaide. | Onde | comincerò io la lezione che intendo dargli, supponendolo |
Principio supremo della metodica -
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che vi sono delle note simili in alcuni di quegli oggetti, | onde | avviene che si chiamano tutti rose7Adelaidi; 2 che vi sono |
Principio supremo della metodica -
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solo in tutti quei primi oggetti, ma in molti altri ancora, | onde | avviene che si chiamino tutti insieme rose7bengalesi. |
Principio supremo della metodica -
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tra loro, e quello che hanno di simile pure colle rose , | onde | intenda finalmente che lo Spinalba , l' Azzeruolo e la rosa |
Principio supremo della metodica -
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incontro era quello che rimaneva per le piante da frutto. | Onde | conchiuse che il terreno doveva essere compartito con più |
Principio supremo della metodica -
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gli restano vuote le aiuole con scapito del bell' aspetto, | onde | non potendo aver tutte le piante in ogni tempo, trova |
Principio supremo della metodica -
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altre cercano il fitto bosco, altre di starsi sole; | onde | per li nuovi e nuovi pensieri viene dopo gran tempo a |
Principio supremo della metodica -
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E qui vorrei che ognuno conoscesse la ragione | onde | deriva che vien considerato per eccellente il metodo de' |
Principio supremo della metodica -
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più positiva. In fatti è dall' osservazione sul modo , | onde | un ente agisce sopra di noi e dagli effetti, che egli in |
Principio supremo della metodica -
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uomo novi segreti della natura. Questa è la prima maniera, | onde | cresce la percezione; cresce e si perfeziona a misura, che |
Principio supremo della metodica -
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sensazioni piacevoli; 3 l' istinto verso le cose animate, | onde | si genera la simpatia ; 4 l' istinto d' imitazione nascente |
Principio supremo della metodica -
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si è, che gli oggetti di tali volizioni sono semplici, | onde | la volontà tutta con quanto ha di forza si butta in essi. |
Principio supremo della metodica -
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è la dote, che manca nella maggior parte degli educatori; | onde | di mal animo s' inducono ad accompagnarsi alle operazioni e |
Principio supremo della metodica -
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que' bisogni son pochi e soddisfatti nient' altro esigono; | onde | quelli non ispingono l' intendimento umano a tutte le |
Principio supremo della metodica -
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è delle ultime, e come si suol dire delle più difficili. | Onde | ciò? Non certo perchè considerate le riflessioni da sè l' |
Principio supremo della metodica -
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primo ordine, le quali egli acquista nelle età succedenti. | Onde | molte intellezioni, che nella seconda età si sollevano |
Principio supremo della metodica -
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ancora di quelle di primo ordine. Lo stimolo e l' aiuto, | onde | l' attività dell' intendimento umano passa a formare le |
Principio supremo della metodica -
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di second' ordine. Noi dobbiamo vedere brevemente, | onde | venga al linguaggio tanta efficacia. Convien premettere che |
Principio supremo della metodica -
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nell' uomo si è la simpatia e l' istinto d' imitazione (2), | onde | egli è inclinato a ripetere i suoni uditi; inclinazione, |
Principio supremo della metodica -
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uno e l' altro sono cavalli, cioè hanno un che d' uguale, | onde | portano un egual nome (2). Esercitano adunque tre uffizj i |
Principio supremo della metodica -
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quantità sia continua , sia intensiva delle cose sensibili. | Onde | avviene che per mezzo di questo astratto il fanciullo |
Principio supremo della metodica -
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e prima quelle che s' ha d' attorno, poscia le più lontane; | onde | acquisterà grande ricchezza di favella e perciò stesso |
Principio supremo della metodica -
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dietro le disposizioni naturali benigne e maligne, | onde | mostra anch' ella un misto di bene e di male. Non v' ha |
Principio supremo della metodica -
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degli enti reali che l' intelletto suo percepisce. | Onde | tutti gli affetti di ammirazione e di benevolenza, di |
Principio supremo della metodica -
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azione esercitata da essi nel suo senso. Tale è la ragione | onde | il comune degli uomini risguarda come qualità de' corpi le |
Principio supremo della metodica -
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di benevolenza che sorge nell' animo umano è la materia, | onde | si compone la virtù (2): colui che ha un gran sentimento di |
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immensamente sulla volontà, e questa sull' intendimento; | onde | avviene che l' intendimento giudichi per bene quello che è |
Principio supremo della metodica -
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percezioni nasce in due modi: il primo nel modo naturale, | onde | avviene che la mente contempli la sola idea della cosa |
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ancora le osservazioni d' una madre sulla maniera | onde | il bambino, mediante il linguaggio, giunge a formarsi gli |
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sollevandosi ad ordini d' intellezioni sempre maggiori, | onde | il discorso apparterrebbe alle sezioni seguenti, tuttavia |
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è venuto formandosi di continuo nelle loro piccole menti, | onde | si è bel bello immensamente falsato il loro pensare: |
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il bisogno di usare un ordine di intellezioni assai grande; | onde | non tutti i vocaboli d' una lingua possono essere usati col |
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smozzicano parole, strozzano suoni, scilinguano, ecc.. | Onde | innanzi di venire a farli leggere o scrivere si rendano |
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bona; altri malvagia e malvagia per intiero. La ragione, | onde | i più non vedono moralità nell' età prime, si è perchè sono |
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un estremo egoismo, e certi altri un estremo disinteresse. | Onde | quest' apparente contraddizione? Per rispondere a ciò |
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esiste ancora pel suo intelletto e per la sua volontà. Ma | onde | dunque avviene che moltissimi altri atti del bambino |
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ma si comincia altresì ad analizzare anche il grado, | onde | l' ente partecipa del predicato che noi gli attribuiamo; |
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l' ente partecipa del predicato che noi gli attribuiamo; | onde | possiamo distinguere la gradazione nella quale due corpi, a |
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nella scala de' numeri col ripetere l' aggiunta del due: | onde | conosce i numeri mediante una relazione di più. Cresce la |
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(2), il che è manifesta prova della legittimità del modo | onde | ne abbiamo spiegato l' origine. E` dunque questo primo IO « |
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efficienza delle cose; 2 quale sia il grado di fermezza | onde | quelle opinioni si suggellano e chiudono; 3 come e quando |
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Quanto alla seconda questione, cioè al grado di forza | onde | l' opinione intorno all' impotenza delle cose si suggella e |
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fatica a risolversi di romperla per formarsene una nuova. | Onde | è difficile che i vecchi prendano opinioni nuove non che in |
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in caso di misurare le facoltà reali di chi a lui parla; | onde | non gli rimane che di crederle sulla sua parola. 2 Che l' |
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meramente probabile e provvisoria, ma certa e definitiva; | onde | ricusa ogni ulteriore esperimento, e chiude la finestra |
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d' analogia non induce certezza, ma solo probabilità (1): | onde | le conclusioni che si cavano da questa legge debbono poter |
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procedere della scienza vengono rettificate e rallargate, | onde | prende lo spirito umano un nuovo corso che dalla rozza |
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della moralità. Il primo è notevole pel nobile sentimento | onde | s' accorge, che in un accordo della sua coll' altrui |
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il modo. Niente della divina realità percepisce il bambino, | onde | la percezione non può completare la sua cognizione di Dio, |
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di farvi sopra delle analisi e delle sintesi, che è il modo | onde | si sviluppa la cognizione umana riguardante le cose |
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rendendola positiva, ne accelera i progressi, le dà vita, | onde | si fa operativa nell' uomo e feconda del più sublime morale |
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acciocchè intenda sufficientemente la lingua parlata; | onde | io consiglierei a differire la scuola della lettura fino |
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delle mani a disegnare quel carattere che già conosce, | onde | non ha debito d' aggiungere conoscenza, ma solo azione |
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sogliono essere troppo incomplete ed insufficienti; | onde | crediamo pregio dell' opera il dichiarare qual sia l' |
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è sempre relativa al soggetto, cioè è relativa al modo | onde | l' oggetto viene dal soggetto appercepito. Ora, gli unici |
Principio supremo della metodica -
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mezzo a conoscere, che due sono le parti, gli elementi | onde | risulta il soggetto e non uno: il che si conosce sapendo |
Principio supremo della metodica -
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non volontario, e come un sentimento che nasce a quel modo, | onde | il dolore d' una ferita: perocchè anche l' anima, anche la |
Principio supremo della metodica -
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non fa che conoscere il male che viene operato: | onde | il sentimento di quell' essere, che conosce il male, si |
Principio supremo della metodica -
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IO autore di quelle azioni ree ne riceve deterioramento; | onde | viene il demerito e il biasimo. L' uomo che in questo stato |
Principio supremo della metodica -
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delle azioni; ch' egli di più può attribuirle al soggetto; | onde | per le azioni loro può de' soggetti portar giudizio. Questo |
Principio supremo della metodica -
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eziandiochè non se ne esperimentassero gli effetti. | Onde | diciamo, che è la potenza della bontà, più tosto che gli |
Principio supremo della metodica -
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vide la scuola de' sordomuti, e la incredibile facilità, | onde | intendono le cose mediante de' segni, si convincerà della |
Principio supremo della metodica -
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cosa alcuna se non a condizione, che vi vegga degli enti. | Onde | lo spirito li suppone anche dove non sono, perocchè gli è |
Principio supremo della metodica -
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quello de' tre tempi, il presente, il passato, il futuro: | onde | vedesi ragione, perchè all' età in cui è pervenuto il |
Principio supremo della metodica -
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generatore dell' istinto, ma propriamente la cognizione, | onde | spunta la volontà; e se il piacere o bene, che scelgo, mi è |
Principio supremo della metodica -
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la medesimezza o identità degli altri in più tempi; | onde | di essi, come di soggetti unici, porta un solo definito |
Principio supremo della metodica -
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popolo minuto, che in gran parte non esce di fanciullezza. | Onde | avviene, che una nazione giudica così severamente dei |
Principio supremo della metodica -
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azioni particolari trae la condanna di tutto il corpo? | Onde | l' entusiasmo popolare, sia contro le persone, oggetto del |
Principio supremo della metodica -
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e in tanti altri modi che abbiamo alle mani, ecc.. | Onde | l' uomo in grazia deve godere più di questa che dolersi dei |
Epistolario ascetico Vol.III -
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più si glorifica colla sua liberalità verso i malvagi. | Onde | io mi propongo per questa ragione di voler sperare ancor |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sentimenti sopra i toccati argomenti. Vengo ora al punto, | onde | avrei dovuto cominciare, come quello che mi recò l' onore |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che brama di fare tutto il bene possibile al prossimo, e | onde | l' uomo dimentica affatto sè stesso per cercare i vantaggi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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dispone ogni avvenimento piccolo e grande per nostro bene: | onde | non ci è maggior gioia che il conoscerla, che l' amarla, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ad imprimere nelle menti giovanili qual sia la vera misura, | onde | si dee giudicare le azioni degli uomini illustri, quanta |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Che dimostri nel superiore un giudizio sicuro e ben maturo, | onde | egli non parli che cose vere e ben fondate, non interpreti |
Epistolario ascetico Vol.III -
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si dee procurare di nasconderlo agli occhi degli uomini: | onde | come mai tutte le religiose d' una congregazione potrebbero |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ed essendo l' oggetto, in cui sono occupate, generale, | onde | non ammette discorso e distinzioni. Ma, come dicevo, di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quale immolano se stesse; e quest' atto è l' opera di Dio; | onde | nessuno al mondo per quanto predicasse, eccitasse al bene o |
Epistolario ascetico Vol.III -
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più distaccato ed anzi disgustato delle vanità. | Onde | il Signore che ama i suoi d' un amore perfetto, che ha per |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di consecrarsi a tutte le opere della carità e della pietà. | Onde | S. Paolo parlando della donna che non ha marito, dice che « |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e della vita virtuosa, e dell' evangelica perfezione. | Onde | gli studi, debbono essere, mio egregio signor Rettore, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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questo albergo transitorio colla patria intrasmutabile. | Onde | se noi rimaniam privi per brev' ora di Lei, ella non rimane |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sono le opere principali di Carità ch' egli esercita. | Onde | sarebbe cosa tutta conforme alla sua istituzione e al suo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e si compia in Dio suo principio, ove tutto ritrova, | onde | tutto ricupera. Nella separazione dal mondo, nella dolce |
Epistolario ascetico Vol.III -
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in quelle scritture degna di particolar censura teologica: | onde | inferisco che debbano probabilmente essere state proibite |
Epistolario ascetico Vol.III -
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grazia e della fede che in noi si aumenta coll' orazione. | Onde | io dicevo che questa non riesce di minor conforto e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e bontà di quel Dio a cui si sta presente, e a cui parla. | Onde | se costui vuole veramente il bene e il vero, nè ama |
Epistolario ascetico Vol.III -
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questo gran fine, in cui la carità di Gesù Cristo consiste. | Onde | il fermarsi coll' istruzione o coll' operazione nella |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sta nella mente, e questo sembra che sia un volere il bene, | onde | parendoci d' essere mossi da un nobile sentimento, non |
Epistolario ascetico Vol.III -
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il fare un' operetta in opposizione al noto libro. | Onde | non mi resta che tornare a supplicare, perchè mi si |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sua ragione ad una ragione superiore, che è quella di Dio | onde | viene il comando, questi ha dato un gran passo avanti nella |
Epistolario ascetico Vol.III -
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alla potenza suprema la sua quiete e il suo riposo in Dio. | Onde | si legge di certe persone sante, che mentre sembravano |
Epistolario ascetico Vol.III -
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proprii fratelli, è lo stesso che far loro un' ingiuria: | onde | per non esporci a commettere contro di essi un' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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supereminentem scientiae caritatem , » come dice S. Paolo: | onde | ogni opera di carità ha per questo solo un infinito valore; |
Epistolario ascetico Vol.III -
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rea, sa cavare con infallibile effetto un bene maggiore; | onde | anche questo solo pensiero basta a dare all' animo nostro |
Epistolario ascetico Vol.III -
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maggiore segno che possiamo dare a Dio della nostra carità; | onde | Cristo dopo aver domandato a Pietro se lo amasse, gli |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di cui il Corpo si compone, e i loro diversi uffizi. | Onde | avviene che tutti quelli che ben intendono questa gran |
Epistolario ascetico Vol.III -
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condotta lo rendesse dannoso al corpo de' suoi fratelli; | onde | questa stessa dimissione ricade a colpa di colui che viene |
Epistolario ascetico Vol.III -
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un diabolico artificio che si fonda nella mancanza di fede; | onde | avviene che si crede poco all' efficacia degli aiuti che ci |
Epistolario ascetico Vol.III -
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il nemico più arrabbiato della perfezione evangelica; | onde | co' suoi mortiferi argomenti vorrebbe condurci al termine |
Epistolario ascetico Vol.III -
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un altro tutto diverso e con un' uguale ostinazione. | Onde | mettiamo per inconcusso fondamento il principio che non |
Epistolario ascetico Vol.III -
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loro poca fede e precipitarono in quel fondo di perdizione, | onde | par loro impossibile rilevarsi! D' altra parte l' errore |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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da se medesimo, come perisce il naufrago gittato dall' | onde | sopra una spiaggia disabitata; e l' incredulo da lui |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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eseguir quella prima; conciossiachè questa dimostra il modo | onde | quello scopo ottener si debba: modo che lasciato all' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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primieramente perchè pose in mano all' uomo il regolo, | onde | misurare le cose tutte, o sia il fine ultimo a cui |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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, stringe le loro parti fra loro, ed ecco un altro modo | onde | questa religione divina porta nella educazione umana l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il precetto non va più là della mente; colla meditazione, | onde | si suscitano gli affetti, esso se ne viene al cuore e lo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sinonimo a menzognera superbia. E questo è il terzo modo | onde | la religione cristiana comunica unità alla educazione; cioè |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tutto ciò per cui vive; egli è quell' essere così assoluto, | onde | ogni altro essere pende, e nulla può avere esistenza se non |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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naturale di nostro spirito è a vedere il modo secretissimo, | onde | può l' uomo venire a cotesta perfezione che abbiamo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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stesso imperio assoluto e con quella piena supremazia | onde | domina nella natura. Qui è dove la Religione dischiude il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sostanza dell' opera. Poichè chi conosce a pieno il modo | onde | quegli che ha la cura generale di tali cose può scegliere |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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in dignità, ma le voci di tutta la nazione e le opere loro | onde | inchiarirono, è cosa impossibile che sul tutto di questo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di esser turbato, di esser eccitato da quel letargo morale, | onde | si preferisce l' indifferenza alla verità, e l' epicureismo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e a sorvolare sulle cose morali colla stessa leggerezza, | onde | si può fare con quelle. E non è a dire quanto tale |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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lucro promesso a questi dotti, non sono i soli eccitamenti | onde | le grandi menti s' impegnano a pensare a' fanciulli; nel |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ancora quest' opera compilata indicassi qualche fonte | onde | cavarne la sostanza. Ma mi smarrisce d' una parte la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e quasi per aria, senza ch' egli tocchi nè veda il sentiero | onde | altri ci va co' suoi piedi; questo secondo modo non è che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e di ciò ch' egli ha detto agli uomini nel primo tempo, | onde | fu suscitata la prima volta l' umana spontaneità? chi fu la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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mente tutte le circostanze dell' allievo, della famiglia | onde | nacque, delle facoltà dell' ingegno suo, de' suoi sensi o |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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quasi da quattro corde, svegliare quella soave armonia, | onde | si muove possentemente il giovanil sentimento: Abbondanza, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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inclinazioni, d' alcune abitudini, d' alcuni sentimenti, | onde | risultano i genii delle nazioni, permalosa cosa e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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delle pubbliche scuole, ed egli potrà essere di regola | onde | scegliere gli antichi autori e trovare il modo di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ciò al precettore è necessaria la cognizione delle indoli, | onde | risulta quella delle ragioni e dei motivi che hanno maggior |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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l' ebbe pure Gesù Cristo compresa nella sua missione, | onde | egli disse: « A quel modo che il Padre ha mandato me, così |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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la vigilanza sull' esecuzione del metodo prescritto: | onde | non il bene o il male, il profitto o la mancanza di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ma vuol dire Vicario di Gesù Cristo su tutta la terra. | Onde | il Papa, che vive su questo globo, è sempre nel suo Stato. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Galileo. Oltre di che: 1 non mette le mani nella scienza, | onde | non è matematico, nè fisico; 2 quindi i suoi precetti hanno |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ragionamenti sopra ragionamenti senza fermarsi giammai, | onde | i sistemi giganteschi, oscuri, ecc.. b ) Si sottilizza |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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come accadde nel decadimento della scolastica, | onde | le inutili e inconcludenti dispute, ecc.. 2 Allo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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più concetti principali, nasce la confusione delle idee, | onde | innumerevoli errori, per es., l' idea dell' essere viene |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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opposto di possibile , e l' altro come sinonimo d' entità; | onde | dice talora il possibile in quanto è reale. Rispetto alla |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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le proprietà intime dell' uomo e le abbia ben distinte, | onde | una definizione che le contenesse espressamente riuscirebbe |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di conciliazione fra le diverse opinioni conciliabili, | onde | si fa seguace di un giudizioso eclettismo; la seconda |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non può inesistere nell' altra ». - Varietà di maniere | onde | una cosa può inesistere, o esser legata sostanzialmente con |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sola facoltà. Ma ciò che diciamo comune è un' astrazione; | onde | pare che anche le facoltà sieno astrazioni. - Convien |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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abitanti di Cesarea in una sua omelia: [...OMISSIS...] . | Onde | anche le varie parti della Scrittura a varie maniere di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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serbando la puntatura, dando energia al concetto. | Onde | vedete, che non è al tutto facilissimo uffizio far bene non |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di digerire. Il fine unico debb' essere il vantaggio. | Onde | si vuol fare in quella maniera che giovi: e parimenti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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avuto il dolore e la morte che gli viene del non mangiare. | Onde | siamo fatti schiavi del cibo, perchè l' uomo col cibo tentò |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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filosofale (spiegando loro che cosa s' intendea per essa) | onde | possiamo fare oro da tutte cose le più spregiate o |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dogma e la morale prima ancora che fosse scritta la legge. | Onde | il Signore, determinato d' incenerire la Pentapoli, giudicò |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di stretta necessità; e ciò così in generale, che abbiasi | onde | assumere, come da serbatoio di varie cose, quanto a' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Signore, che camminiate degnamente in quella vocazione , | onde | siete stati chiamati ». » Nella parola di vocazione , se |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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è diverso. L' Apostolo adunque vuole, che questo modo, | onde | tutti i membri sono uniti in un corpo col capo, ed onde |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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onde tutti i membri sono uniti in un corpo col capo, ed | onde | ciascuno è distinto, ben si consideri. Poichè venendo tutto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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». Colle quali parole recando un testo di Davide, spiega | onde | traesse Cristo per noi tali doni. A voi è noto, dice l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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per gli uomini, secondo la bontà e tenerezza del suo cuore. | Onde | chi potrà diffidare di lui, se ama salvarsi? Peraltro |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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la legislativa e la pastorale. Erano sacerdoti, | onde | nel Salmo XCVIII si dice: « Mosè ed Aronne suoi sacerdoti » |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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d' Isaia (3), come i fiumi s' allettano e riposano nel mare | onde | escono. Cristo dunque sommo de' profeti, Profeta per |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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i profeti e la legge profetarono sino a Giovanni » (4). | Onde | quando Cristo disse: « Ecco, che io mando a voi profeti e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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lasciando età più rimota e cominciando da Mosè, d' | onde | il popolo ebraico ritrae forma di regolata e compiuta |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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in lui spirano, in lui vivono per mirabile modo e nascosto. | Onde | conviene che solamente il Sacerdote, che ha podestà di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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vento di dottrina pei raggiri degli uomini, per le astuzie | onde | seduce l' errore; ma seguendo la verità nella carità, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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fine racchiudono di ogni culto, si ordinano e riferiscono. | Onde | ne' Santi adora essa l' autore della santità; e nelle |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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purgato da iniquità, ed il corpo da immondezza (1). | Onde | quest' aggiunto è principalmente posto pel sacrifizio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a ricevere i benefizŒ tuoi; ed essere, come da nuove | onde | di divina misericordia, nuovamente coperto ed inabissato. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che dal Sacerdote per sè e pel popolo s' offerisce; | onde | è ragione che egli e 'l popolo ne partecipino: si fa in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Cristo fu veramente e altare e vittima e sacrificatore. | Onde | Giovanni dice, che l' altare è Cristo (1). E perchè Cristo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e protegge il collo o sia gli organi della voce, | onde | facile è il peccare. Il camice mostra il vestito tutto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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fratello suo compartecipe della stessa cristiana adozione. | Onde | quale umiltà e dolcezza non dimostra il Pontefice stesso in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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della Croce, di Maria, degli Angeli e de' Santi abbiamo | onde | istruirci intorno a' varŒ culti di nostra divozione. Nel |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che tutto Israello cantò salvato da' nemici e dalle | onde | in sulla opposta sponda dell' Eritreo, dopo di sè lasciando |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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quale più bell' oggetto della Prudenza, della Carità? (2). | Onde | quest' è ch' io dico: colla propria virtù dovere il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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preso; nè s' accorse della natura proteiforme di esso, | onde | quando credeva averlo ghermito, gli sfuggì sano e salvo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
che se l' uomo potesse fare con eguale facilità di quella | onde | porta giudizio degli altri, non ci sarebbe certo quel |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
pure egli non cessa d' essere verissimo, che il modo, | onde | i diritti dei deboli sono tutelati, non è altro che la |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
genere, e che quel malore era prodotto da una stessa causa | onde | provenivano tanti altri mali, e per ciò ad un genere solo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
che la ragione è questa che la regolarità non è che i mezzi | onde | si prevengono le infrazioni morali, e si sottraggono agli |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
difetti della loro costruzione: 2 Indicare il modo prudente | onde | gli uomini senza offendere la giustizia, che è il primo e |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
entrare le diverse maniere di persone a quello stesso modo | onde | partecipavano dei diritti, essendo questa la maniera di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
Civile, che si trattava d' istituire, a quello stesso modo | onde | partecipavano dei diritti »proposizione identica con quest' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
che lo protegga e che lo ricolmi di benefizŒ. Il discorso, | onde | la Commissione sostenne nella sessione precedente il |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
aggiunse, che i non proprietarŒ non solo abbiano una voce | onde | reclamare efficacemente i torti che loro fossero fatti; ma |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
ci si propone? di dare solo ai non proprietarŒ una voce, | onde | reclamino i loro diritti infranti. Ma quai diritti? quelli |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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a quei confetti che soglionsi dare ai bambini che piangono | onde | asciughino le loro lagrimucce fanciullesche, ed attutino le |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
rapire alla loro naturale pubblicità, nè sottrarle a tutti | onde | farle un possesso di pochi, debb' essere altresì comune il |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
che ricevendone lo stipendio; giacchè del suo non hanno | onde | mantenersi; essi non danno dunque alla patria che quanto dà |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
entrare a formare parte dell' amministrazione se non ha | onde | pagarne le spese? che perciò i non proprietarŒ propriamenti |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
ed a tutti indistintamente i membri della società che hanno | onde | richiamarsi di lei, non sia bastevole per poter affermare, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
incontro come quelli che possedevano un fondo che dava loro | onde | vivere erano da sè i soli indipendenti e liberi: perciocchè |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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diedero origine a quel gran numero di arti e mestieri | onde | presentemente è ricca la società fra le nazioni, che rende |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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della umanità, e le richiamerebbe dentro alle famiglie | onde | sono uscite, cioè farebbe retrogradare la società: il che, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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egli che vive su suoi lavori non ha oggimai più | onde | vivere; mentre all' incontro, supposto anche lo strano caso |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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e non de' principŒ di giustizia riguardanti il mezzo | onde | ottenere quel fine. Riguardo al fine la legge naturale |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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per fine , così nella equità viene indicato quel mezzo | onde | secondo la legge naturale si debbe ottenere quel fine. |
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forza morale, che ha le sue conseguenze esterne, nel modo | onde | segue l' istituzione. Ora egli è da tenersi qual principio |
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punto; ma anzi questo articolo non fa che stabilire il modo | onde | convenevolmente si riduca alla pratica il detto principio: |
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sarà instituita, debb' essere di pensare ai modi prudenti | onde | far passare i servi gradatamente dalla condizione servile a |
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la sua esistenza: ed è solamente ciò che indica il modo | onde | la società civile può esistere quello che dà la esistenza |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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cento annuali; perocchè essendo questa la somma menoma, | onde | si stimi che possa un uomo ordinariamente vivere, qualunque |
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incessantemente i riformatori della nazione agitata. Ora | onde | viene questo gioco e questa vicenda, se non da un simile |
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ribassare l' industria ed il commercio, perchè sono i mezzi | onde | s' accresce il valore di ciò che produce il terreno: quindi |
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presente, noi non potremo già formarci l' idea del modo | onde | una persona poteva mettersi alla testa di un popolo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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dopo la conquista dei Normanni. Ma riguardo al modo | onde | tal sistema s' introdusse, ascoltiamo lui stesso: |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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memori della giurata promessa, resteranno vilmente a casa; | onde | le promesse che qui tutti siete disposti a fare saranno |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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della nazione, acciocchè variando di fatto la ragione | onde | viene partecipata la sovranità dagli individui, il centro |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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strano, pure egli non cessa d' esser verissimo, che il modo | onde | i diritti dei deboli sono tutelati, non è altro che la |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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di ingiustizia e d' usurpamenti, fu l' arma dei facinorosi | onde | sollevarono i popoli contro i principi; il dileguare queste |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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e di cui godiamo tutti gl' istanti con quell' ansietà | onde | gode il ladro del furto che attende il padrone o la |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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frase perchè nulla di ciò che è vero ci dispiace ripetere | onde | che ne provenga): è un fatto innegabile che il popolo in |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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di riprovazione, e riguardata o con quella compassione | onde | riguardasi la ignoranza e la stessa pazzia, o con quello |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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la ignoranza e la stessa pazzia, o con quello sdegno | onde | mirasi il delitto di lesa umanità. Egli è dunque il caso in |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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loro che la conservazione della giustizia è il solo mezzo | onde | si può aspettare ogni felicità della vita su questa terra e |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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domestica, si può osservare la facilità e la leggerezza | onde | si contraggono i matrimonŒ di che viene l' infelicità della |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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compenso fra il bene del generare e quello del possedere; | onde | succede cotale equità che chi usa più dell' uno debba |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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preso; nè s' accorse della natura proteiforme di esso, | onde | quando credeva averlo ghermito, gli sfuggì sano e salvo |
Filosofia politica naturale -
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che se l' uomo potesse fare con eguale facilità di quella | onde | porta giudizio degli altri, non ci sarebbe certo quel |
Filosofia politica naturale -
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pure egli non cessa d' essere verissimo, che il modo, | onde | i diritti dei deboli sono tutelati, non è altro che la |
Filosofia politica naturale -
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genere, e che quel malore era prodotto da una stessa causa | onde | provenivano tanti altri mali, e per ciò ad un genere solo |
Filosofia politica naturale -
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che la ragione è questa che la regolarità non è che i mezzi | onde | si prevengono le infrazioni morali, e si sottraggono agli |
Filosofia politica naturale -
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difetti della loro costruzione: 2 Indicare il modo prudente | onde | gli uomini senza offendere la giustizia, che è il primo e |
Filosofia politica naturale -
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entrare le diverse maniere di persone a quello stesso modo | onde | partecipavano dei diritti, essendo questa la maniera di |
Filosofia politica naturale -
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Civile, che si trattava d' istituire, a quello stesso modo | onde | partecipavano dei diritti: »proposizione identica con |
Filosofia politica naturale -
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che lo protegga e che lo ricolmi di benefizŒ. Il discorso, | onde | la Commissione sostenne nella sessione precedente il |
Filosofia politica naturale -
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aggiunse, che i non proprietarŒ non solo abbiano una voce | onde | reclamare efficacemente i torti che loro fossero fatti; ma |
Filosofia politica naturale -
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ci si propone? di dare solo ai non proprietarŒ una voce, | onde | reclamino i loro diritti infranti. Ma quai diritti? quelli |
Filosofia politica naturale -
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a quei confetti che soglionsi dare ai bambini che piangono | onde | asciughino le loro lagrimucce fanciullesche, ed attutino le |
Filosofia politica naturale -
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rapire alla loro naturale pubblicità, nè sottrarle a tutti | onde | farle un possesso di pochi, debb' essere altresì comune il |
Filosofia politica naturale -
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che ricevendone lo stipendio; giacchè del suo non hanno | onde | mantenersi; essi non danno dunque alla patria che quanto dà |
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entrare a formare parte dell' amministrazione se non ha | onde | pagarne le spese? che perciò i non proprietarŒ propriamenti |
Filosofia politica naturale -
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ed a tutti indistintamente i membri della società che hanno | onde | richiamarsi di lei, non sia bastevole per poter affermare, |
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incontro come quelli che possedevano un fondo che dava loro | onde | vivere erano da sè i soli indipendenti e liberi: perciocchè |
Filosofia politica naturale -
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diedero origine a quel gran numero di arti e mestieri | onde | presentemente è ricca la società fra le nazioni, che rende |
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della umanità, e le richiamerebbe dentro alle famiglie | onde | sono uscite, cioè farebbe retrogradare la società: il che, |
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egli che vive su suoi lavori non ha oggimai più | onde | vivere; mentre all' incontro, supposto anche lo strano caso |
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e non de' principŒ di giustizia riguardanti il mezzo | onde | ottenere quel fine. Riguardo al fine la legge naturale |
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per fine , così nella equità viene indicato quel mezzo | onde | secondo la legge naturale si debbe ottenere quel fine. |
Filosofia politica naturale -
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forza morale, che ha le sue conseguenze esterne, nel modo | onde | segue l' istituzione. Ora egli è da tenersi qual principio |
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punto; ma anzi questo articolo non fa che stabilire il modo | onde | convenevolmente si riduca alla pratica il detto principio: |
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sarà instituita, debb' essere di pensare ai modi prudenti | onde | far passare i servi gradatamente dalla condizione servile a |
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la sua esistenza: ed è solamente ciò che indica il modo | onde | la società civile può esistere quello che dà la esistenza |
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cento annuali; perocchè essendo questa la somma menoma, | onde | si stimi che possa un uomo ordinariamente vivere, qualunque |
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incessantemente i riformatori della nazione agitata. Ora | onde | viene questo gioco e questa vicenda, se non da un simile |
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ribassare l' industria ed il commercio, perchè sono i mezzi | onde | s' accresce il valore di ciò che produce il terreno: quindi |
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presente, noi non potremo già formarci l' idea del modo | onde | una persona poteva mettersi alla testa di un popolo |
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dopo la conquista dei Normanni. Ma riguardo al modo | onde | tal sistema s' introdusse, ascoltiamo lui stesso: |
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memori della giurata promessa, resteranno vilmente a casa; | onde | le promesse che qui tutti siete disposti a fare saranno |
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della nazione, acciocchè variando di fatto la ragione | onde | viene partecipata la sovranità dagli individui, il centro |
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strano, pure egli non cessa d' esser verissimo, che il modo | onde | i diritti dei deboli sono tutelati, non è altro che la |
Filosofia politica naturale -
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di ingiustizia e d' usurpamenti, fu l' arma dei facinorosi | onde | sollevarono i popoli contro i principi; il dileguare queste |
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e di cui godiamo tutti gl' istanti con quell' ansietà | onde | gode il ladro del furto che attende il padrone o la |
Filosofia politica naturale -
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frase perchè nulla di ciò che è vero ci dispiace ripetere | onde | che ne provenga): è un fatto innegabile che il popolo in |
Filosofia politica naturale -
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di riprovazione, e riguardata o con quella compassione | onde | riguardasi la ignoranza e la stessa pazzia, o con quello |
Filosofia politica naturale -
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la ignoranza e la stessa pazzia, o con quello sdegno | onde | mirasi il delitto di lesa umanità. Egli è dunque il caso in |
Filosofia politica naturale -
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loro che la conservazione della giustizia è il solo mezzo | onde | si può aspettare ogni felicità della vita su questa terra e |
Filosofia politica naturale -
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domestica, si può osservare la facilità e la leggerezza | onde | si contraggono i matrimonŒ di che viene l' infelicità della |
Filosofia politica naturale -
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compenso fra il bene del generare e quello del possedere; | onde | succede cotale equità che chi usa più dell' uno debba |
Filosofia politica naturale -
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ma usando con essi la più delicata dolcezza. I mezzi | onde | li renderete vittoriosi dell' amor proprio saranno: il |
Epistolario ascetico Vol.II -
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potesse nuocere al buono e perfetto eseguimento di quelli | onde | già siete incaricati da Monsignore, e la cui assunzione gli |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che si darà luogo alla verità e che mi darete il mezzo | onde | io possa regolar meglio questa lontana parte del minimo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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nelle opere esterne con quella circospezione stessa, | onde | li adoprerebbe un Superiore dell' Istituto. Questo Vescovo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dal mondo nella religione. Restituitela dunque al mondo, | onde | l' avete presa. Io vi ammonisco di vederci in questo fatto |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ultima è la grazia di Gesù Cristo, che opera occultamente, | onde | solo viene la salvezza, la virtù intera e la felicità dell' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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delle maniere nei precettori, le carezze, le industrie, | onde | si rendono anche materialmente dolci le opere buone, la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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direzione d' intenzione, che è pur l' occhio dell' anima, | onde | dipende la lucidezza di tutto il corpo, come dice il |
Epistolario ascetico Vol.II -
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la cagione delle vostre turbazioni e della insistenza | onde | vi molestano. Oh quanto bramerei di trovarci il rimedio, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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adesso da quella Chiesa cattolica, madre vostra, | onde | avete ricevuto la generazione spirituale, una dignità |
Epistolario ascetico Vol.II -
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alle sole forze dell' uomo, della pienezza della verità. | Onde | noi riceveremo la salute malgrado delle nostre |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sopportando i difetti altrui nell' abbondanza dell' amore, | onde | ciascuno dee avere ricolmo il cuore, avendo gran premura |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di Dio »(facc. 46) » si sente che manca il mezzo principale | onde | il cristianesimo si propagò, cioè quello de' miracoli ; |
Epistolario ascetico Vol.II -
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tutti ne parlavano, niuno seppe dirgli dove fosse, d' | onde | lo si potesse avere. Ho ragione di credere che una copia ne |
Epistolario ascetico Vol.II -
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nella stessa tribolazione temporale, che da essa ci viene. | Onde | posso anche aggiungere con uguale sincerità, che, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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1 Temo assai di giudicare temerariamente de' miei fratelli, | onde | inclino sempre a presumere bene di essi, e, piuttosto di |
Epistolario ascetico Vol.II -
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saggio, un' ombra di quelle del loro Redentore e Fratello! | Onde | se ne gloriavano anzi in Gesù Cristo e tanto più pareva |
Epistolario ascetico Vol.I -
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salvo i nostri peccati. E di questo dolor santo medesimo, | onde | egli ci debbe affliggere, l' immensa bontà di Dio ci |
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a lui ritornanti, e il seno aprendo ed il proprio cuore, | onde | in quel pelago di misericordia e letizia ogni nostra |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nell' inescare le anime e a Dio soavemente condurle. | Onde | abbia fiducia, e cosa alcuna non l' adombri nell' |
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MEAE; il Signore è sola porzione di mia eredità ». | Onde | non abbiamo nulla a sperare nel mondo, se non fatiche e |
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tradiressimo al tutto lo spirito della nostra professione. | Onde | pensateci altamente, prima che il Pontefice vi tagli la |
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Ma che mai sto io pur qui a farvi la descrizione del modo | onde | si succedono le parti del divino Officio, mentre sono |
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la patria, la nazione, non sieno che altrettanti mezzi | onde | la gloria della Chiesa di Dio si promuova! Non sieno dal |
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il parere, spero che in gran parte provengano dalla brevità | onde | si trovava esposta la idea del progetto che Le ho spedito; |
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si rende maggiormente possibile, in quanto che ciascuno ha | onde | mantenersi. Di che ne viene che sebbene l' Instituto si |
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che fuggire di questo mondo e ripararsi dalle procellose | onde | che tutto il sommergono, nel sicurissimo porto della |
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in lui, di abbandonarmivi tutto; giacchè nulla ora sento | onde | confidi in me stesso ». La stessa trepidazione, la stessa |
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la giustizia nel sommo grado, senza imbarazzarci del modo | onde | noi l' abbiamo, senza pensare, senza deliberare sul nostro |
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nel seno della umiltà è di un vigore infinito, ed è quella | onde | le cose più spregevoli della terra sono diventate le più |
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della terra sono diventate le più possenti, quella | onde | gli umili sono esaltati al di sopra degli orgogliosi. Io vi |
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sistema il Papa non è mai infallibile nelle cose politiche. | Onde | dunque saprò io indubitatamente che il suo comando è |
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mano, vi accorgerete ch' essa non descrive se non un modo, | onde | si possa un poco alla volta rannodare, stringere, |
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ed a voi che vedete accresciuto dolore colà appunto, | onde | vi consigliavate di attignere la consolazione del primo |
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allora saremo sgravati ed alleggeriti del fardello molesto, | onde | ci carica e ci aggrava la secreta nostra presunzione e la |
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con nessuno. Il mondo è pur troppo sempre nemico di Cristo; | onde | non conviene inutilmente attizzarlo: « Cavete ab hominibus |
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ecco come s' è arricchita la Chiesa: ecco l' unico mezzo | onde | la religione del Crocifisso può giungere a signoreggiare |
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vostri, e, ciò che è più, al tribunale del vostro Creatore, | onde | veracemente vi viene da esercitare tale ministerio di |
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di Gesù Cristo nella sua magnifica universalità ed unità, | onde | riceve il nome di Cattolica, unisce nel suo seno e di nuovo |
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questo è un dovere e un vantaggio ad un tempo del governo. | Onde | non si può spiegare come un governo civile metta sotto i |
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vera Religione, si dichiara sacro, ma di più Sacramento. | Onde | per tutti quelli che riconoscono questa per la vera |
Questioni politico religiose -
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poi, incontrano fermo ostacolo nelle coscienze, | onde | o sono rovesciati da' loro gradi, o, essendo scaltri e |
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molestati dal governo a cagione del loro operare vizioso: | onde | in questo senso chiamano l' impunità del vizio, diritto di |
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non seguirebbe la norma della utilità, ma della virtù. | Onde | gli utilitari al governo devono di necessità considerare l' |
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