Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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non sopravivano indelebili, nei successivi incrementi delle  lingue  e nelle loro miscele e trasformazioni. Per un esempio: -
di mero accrescitivo, forma inflessiva ch'essi nelle loro  lingue  non avevano. Quando le singole genti nelle singole regioni
frammenti delle tradizioni iniziali nel seno di prevalenti  lingue  mediatrici; ppropriarle con nuove inflessioni e
ad esse colle loro proprie parole com'erano nate e come da  lingue  di canibali più brutali dell'orangotango e del gorrilla
alla vita nuova del pensiero, e per l'intermedio di  lingue  straniere e morte, iniziarsi nelle scienze tanto spregiate
ci offrono un' altra prova di ciò che affermiamo. Le  lingue  che usano sono un acconcio specchio dello sviluppo delle
che fino da quest' età il fanciullo può imparare due o tre  lingue  udendole, e senza soverchio aggravio. Se ciò si fa per modo
sia una cotal sopraggiunta, un tale esercizio delle due  lingue  sarà un guadagno di tempo, un passo innanzi fatto dal
questo balocco, quel carruccio, quel giubbone ecc.. Nelle  lingue  antiche l' uso dei nomi generici, invece che degli
ad apprendere la convenzionale e viceversa: le due  lingue  sono apprese insieme come una cosa sola (1). Quando i gesti
si debbono mettere a profitto. Conviene che anche colle  lingue  naturali si comunichi al bambino pensieri di bontà e di
veduto, a ciò fare; e sotto questo aspetto compete alle  lingue  la denominazione di metodi analitici data loro da
nelle umane cognizioni spiega, se non erro, perchè nelle  lingue  antichissime v' abbia una terminazione a posta pel duale ,
, nè si confonda il duale col plurale, come si fa nelle  lingue  moderne. Egli è vero che il duale delle lingue antichissime
si fa nelle lingue moderne. Egli è vero che il duale delle  lingue  antichissime si applica, il più, a quegli oggetti che sono
simile a quella che si osserva ne' bambini e che le  lingue  antiche ne conservano le vestigia. Anche qui non manca la
dell' infanzia delle nazioni, se si osserva che quanto le  lingue  sono più antiche, tanto meno gli uomini introdotti a
IO, come pure del TU. Questa è la ragione per la quale le  lingue  orientali amano di far parlare i personaggi in terza
con esso i diversi tempi. Lo stesso si trova in alcune  lingue  di popoli assai addietro nella coltura intellettiva. Anche
assai addietro nella coltura intellettiva. Anche nelle  lingue  antichissime il verbo ha pochi tempi (2), e questi non ben
secoli sopravvivente nelle vitali radici delle parole alle  lingue  stesse perite (1). Dee continuarsi nel quart' ordine e ne'
scuola di lettura e di scritto. Le parole pronunciate, le  lingue  sono segni delle idee; le parole scritte, le scritture sono
in un numero ordinato. Ora in questa maniera si è che le  lingue  umane esprimono le idee. Conciossiacchè se prendiamo una
il significato di ciascheduno. Egli è per questo che le  lingue  sono sistemi di segni così eccellenti che possono esprimere
le idee prime delle cose sono indispensabili all' uso delle  lingue  vocali, le quali ricevono da esse il loro valore e uso, o
le idee prime che da esse si hanno, recano questa luce alle  lingue  vocali, senza la quale queste nulla notizia potrebbero
il proprio; 2. Più spesso fan proprii i nomi comuni nelle  lingue  antichissime i pronomi personali che si affiggono al nome
sottointendimenti sono specialmente innumerevoli nelle  lingue  antichissime, e si può in generale stabilire questo
ma un fatto. Mi appello a coloro che conoscono le  lingue  antiche nelle quali si vede un' abbondanza straordinaria di
E ad ogni piè sospinto si trovano di tali esempi nelle  lingue  tutte più vetuste. I due ultimi esempi che ho recati non
l' Oriente, l' antichità di tutte le nazioni, e di tutte le  lingue  raffrontate insieme potranno dare, come io spero, una piena
che dee precedere, quella parte della filosofia delle  lingue  che insegna come di mano in mano l' uomo inventò i nomi e
al conseguimento delle cognizioni, così l' uso di queste  lingue  già apprese è dato nella Rettorica, dove s' appara in che
A Prima fu condotto da Pilato: a Terza crocifisso colle  lingue  de' Giudei, flagellato, coronato di spine: a Sesta
che vi si aggiunge è tutta conforme all' indole delle  lingue  orientali. Ma posciachè le stesse lingue orientali furono
all' indole delle lingue orientali. Ma posciachè le stesse  lingue  orientali furono ordinate dalla Provvidenza e scelte ad
che imparare poi sopra il luogo, se non si può prima, le  lingue  dei selvaggi, nè v' ha quasi bisogno di filosofia. All'
nel primitivo sviluppo non si ferma sull' astratto puro, le  lingue  stesse in antico usavano d' una parola indicante l'
(i quali non avevano l' aiuto di segni analitici perchè le  lingue  erano imperfette e dovevano inventar essi i segni stessi),
generali delle cose, componendo arti magne e mnemoniche e  lingue  universali, da Raimondo Lullo specialmente sino a
evidente, purchè si cerchi nella composizione delle  lingue  che sono specchio al pensare comune degli uomini. Basterà
Clemente, Fausto, Beatrice, Felicita , ecc. nelle due  lingue  italiche, la latina e la toscana. Ora tutte queste
di averlo, e la natura e la ragione mosse sempre le loro  lingue  ai ringraziamenti, ed i loro cuori alla riconoscenza dei
di averlo, e la natura e la ragione mosse sempre le loro  lingue  ai ringraziamenti, ed i loro cuori alla riconoscenza dei
che di sublime e di divino, che trapassa ogni venustà delle  lingue  e degli stili usati dagli uomini. Sotto questo aspetto
ci piacciamo di giustificare il senso comune, autore delle  lingue  e delle loro diverse maniere di espressioni, le quali sono