sulla credenza nei doveri dell'uomo. Voi | li | chiamate in oggi traditori ed apostati, e non furono che |
Doveri dell'uomo -
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inferiore alla loro. Allora anche i mali del popolo | li | irritavano. Allora scrivevano arditamente e di buona fede |
Doveri dell'uomo -
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in pace e non si curarono d'altro che di sé stessi. Perché | li | chiamate traditori? Perché non chiamate invece traditrice |
Doveri dell'uomo -
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è connaturale al nostro intelletto. In primo luogo, tutti | li | objetti delle nostre percezioni fanno già parte d'un |
Psicologia delle menti associate -
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Linneo doveva ordinare tutto il sistema delle piante. Tutti | li | oggetti che destano in noi le idee, facendo parte d'un |
Psicologia delle menti associate -
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quelli; e con essi si collegano tutti gli oggetti in cui | li | ravvisiamo. In quinto luogo, molte operazioni riflessive, |
Psicologia delle menti associate -
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i fenomeni dei quali si cura e dei quali si accorge; tutti | li | altri restano ripulsi dal suo sistema. Io lo chiamo un |
Psicologia delle menti associate -
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appajono trasformazioni dell'uomo. Nella morale d'Esopo | li | animali sentono e pensano come li uomini. E dove la favola |
Psicologia delle menti associate -
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Nella morale d'Esopo li animali sentono e pensano come | li | uomini. E dove la favola d'Esopo può valer di morale; la |
Psicologia delle menti associate -
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e di ferocità. V'è dunque alcuno che guida quando | li | altri camminano, che riposa quando li altri vegliano, che |
Psicologia delle menti associate -
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che guida quando li altri camminano, che riposa quando | li | altri vegliano, che giudica quando li altri contendono, che |
Psicologia delle menti associate -
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che riposa quando li altri vegliano, che giudica quando | li | altri contendono, che riceve una più larga parte della |
Psicologia delle menti associate -
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respiro alla imaginazione. L'imaginazione riempie tutti | li | spazii che la sensazione non preoccupa. La fantasia compie |
Psicologia delle menti associate -
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un altro avrà trovato il ferro. Uno avrà osservato | li | astri per guidarsi sul mare, l'altro per nutrire le sue |
Psicologia delle menti associate -
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di tutti, perché abbracciò in sè quanto faceva grandi | li | altri popoli. Ma qualunque sia la copia d'idee che una |
Psicologia delle menti associate -
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della virtù che lo ha tessuto. In tale torpore sono caduti | li | Asiatici per effetto di quella stessa precoce sapienza che |
Psicologia delle menti associate -
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che il giorno dopo, l'inquisizione dei vostri padroni non | li | trovi fra le vostre mani e non ne faccia argomento di colpa |
Doveri dell'uomo -
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ch'era notturna sua guida. Ebbene, ancora oggidì, fra | li | orgogli della civiltà e le assidue scoperte della scienza, |
Psicologia delle menti associate -
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un semplice atto d'analisi, ome quando colla pupilla nuda | li | mirava confusi in un'unica luce. Sia la pupilla armata o |
Psicologia delle menti associate -
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dalla posterità. È per tal modo che nella scienza primitiva | li | audaci voli dell'imaginazione soverchiano il lento passo |
Psicologia delle menti associate -
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e tanto quivi inevitabile uanto impossibile altrove. E così | li | aborigeni dovevano costituire nelle singole regioni native |
Psicologia delle menti associate -
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tali e quali sogliono udirli al mercato. Così fecero | li | Europei medesimi quando presero a prestito il nome di |
Psicologia delle menti associate -
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odesta potenza dell'individuo che vede nelle cose ciò che | li | altri non videro, quando si esalti a sommo grado e trovi |
Psicologia delle menti associate -
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potuto percepire un'altra forse più ovvia. Così vediamo | li | eroi dell'Iliade combattere sui carri e non ancora sul |
Psicologia delle menti associate -
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dell'emigrazione in California e in Australia, dove | li | aborigeni non avevano scoperto alcun altro metallo. La |
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di Cook, che in qualche isola del grande Oceano, quando | li | aborigeni videro ardere per la prima volta il foco, lo |
Psicologia delle menti associate -
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aveva accolto la tradizione, verisimile purtroppo, che | li | aborigeni in Italia avessero vissuto di ghiande; e infatti |
Psicologia delle menti associate -
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necessità d'una perpetua carestia. Sono ognor più liberi | li | atti dell'attenzione; ognor più largo il suo campo. Le |
Psicologia delle menti associate -
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diviene un secreto e una nuova casta; ecco nascere ciò che | li | economisti chiamano la divisione del lavoroma che al |
Psicologia delle menti associate -
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universale si armò coll'analisi matematica; i armò di tutti | li | strumenti della fisica, isurò tutte le variazioni del |
Psicologia delle menti associate -
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negli abissi dell'Oceano i fili parlanti. Si armò di tutti | li | artificii della chimica;trovò i numeri degli equivalenti, |
Psicologia delle menti associate -
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a dare un nome ordinatore a tutte le piante e a tutti | li | animali dell'orbe terraqueo, - a tutte le pietre e a tutte |
Psicologia delle menti associate -
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ordine nuovo d'idee. Con questi corsi liberi e originali | li | aspiranti alle catedre si farebbero conoscere in ben altro |
Psicologia delle menti associate -
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s'immedesimano taciti colla vostra vita. Voi spesso non | li | discernete, poiché fanno parte di voi; ma quando li |
Doveri dell'uomo -
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non li discernete, poiché fanno parte di voi; ma quando | li | perdete, sentite come un non so che d'intimo, di necessario |
Doveri dell'uomo -
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sian di consolazione a tutti e due. I nostri mali, chi ben | li | considera, non sono mali, ma beni. Ah! per chi ama Iddio, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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amici, anzi gli uomini tutti, corrispondere e assecondare | li | sforzi che da altrui si fan per giovarmi, e dirò anche, se |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che potrò. Oh Dio renda perfetta una cosa tanto utile e per | li | nostri tempi necessaria! Qui da noi sarebbero proprio |
Epistolario ascetico Vol.I -
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al modo di attaccare con profitto i recenti increduli. | Li | ho letti con sommo piacere. Mi sembrano tali che mostrino |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che da essa ricevono un equivalente di libri, i quali poi | li | spargono gratuitamente, mi parve adattato a me, ed utile |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ne' dì festivi dallo svagamento e dalla dissipazione, e | li | trattiene fra le istruzioni, le preghiere, e un po' di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e avviate ancora per gli altri giorni feriali. Oh! io ben | li | credo quei piaceri purissimi, e soavissimi, di cui mi dice |
Epistolario ascetico Vol.I -
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per mezzo de' buoni sensi che a noi stessi inspiri, sia per | li | suggerimenti di savie persone; se noi verremo secondando, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ma crede Ella per questo che mi sieno usciti di mente? | Li | ho portati non solo nella mente, ma ben ancora nel cuore, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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esercizi della carità di Dio e della propria santificazione | li | hanno per propria elezione: il loro desiderio è quello di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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dello spirito. Gli esercizi della carità del prossimo | li | hanno per le richieste che loro vengono fatte dal prossimo; |
Epistolario ascetico Vol.I -
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anche questa gloria, che, mediante la carità che | li | anima, possano i servi suoi anche incontrare, nel debito |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
che manda, sostiene. Mi perdoni così lunghi discorsi e | li | attribuisca al desiderio della gloria divina e mi creda A. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di preparazione a tutti quegli uffici di carità a cui Iddio | li | destinasse. Come tutte le Società, così anche questo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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amore che sapete fare, volendo. Sopra tutto poi vi lodo per | li | vostri sentimenti d' equità, di giustizia, di benevolenza, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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per ogni ramo di carità; come starà bene un Istituto che | li | raccolga in sè tutti? L' estensione del voto dell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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è ciò che rende così augusti i pastori della Chiesa, che | li | rende più che uomini, la negligenteremo noi? I religiosi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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il resto farà Dio che scruta il profondo dei cuori, se | li | troverà retti. Che farà egli dunque? Ci mostrerà ciò che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Quei pochi momenti che mi sono potuto trattenere con essi, | li | ho goduti pei buoni loro sentimenti, e specialmente per la |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
amore di Gesù santifica tutti gli affetti naturali, e | li | dirige, per cui non ci accecano, ma anzi ci aiutano ad |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
approfondarci! Quanto io desidererei che il Signore me | li | facesse penetrare tutti, perchè colaggiù manderei un prego |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
una paglia que' nostri esercizi, e meno ancora, se | li | confrontiamo con quello che hanno fatto i santi uomini |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ai vostri incomodi, ho inteso quali sieno, giacchè voi me | li | avete esposti con tutta chiarezza. Ma consolatevi, mio |
Epistolario ascetico Vol.I -
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amici, ricevo una grande consolazione pel modo nel quale me | li | narrate. Voi ne benedite il Signore e non desiderate che di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tosto di sì, se non gli aggiungessi anche: purchè io non | li | cerchi, ma la divina Provvidenza, colle circostanze |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ma la divina Provvidenza, colle circostanze esterne, me | li | offerisca. Chi mi domandasse poi, se io voglio ricusare i |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la divina Provvidenza, per le circostanze esterne, me | li | offerisse, io non oserei parimenti rispondere di sì: ma non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di una vita regolare e divota! Chi sa che il Signore non | li | voglia tutti suoi nella Religione? Io vi prego e supplico |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in questo modo, se essi a suo tempo si consacreranno a Dio, | li | potrete considerare come vostri parti nel Signore! Vi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di un bel cuore, e di una volontà del bene. Tutti e due | li | ho sentiti a protestare tante volte, che faranno di tutto |
Epistolario ascetico Vol.I -
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un viaggio, dal quale aspetto che ritornino e che io | li | possa di nuovo riabbracciare. Gran conforto mi dà il |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Gran conforto mi dà il pensare che verrà il giorno in cui | li | possederò vestiti delle stesse carni e delle stesse |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e delle stesse fattezze che avevano quando mi lasciarono, | li | vedrò e li toccherò e converserò con loro liberamente fino |
Epistolario ascetico Vol.I -
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fattezze che avevano quando mi lasciarono, li vedrò e | li | toccherò e converserò con loro liberamente fino che a me |
Epistolario ascetico Vol.I -
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me piace, perchè essi saranno la mia delizia, senza che io | li | perda più mai. Tutta la rassegnazione adunque nella perdita |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in altrettanti pastori della Chiesa, se Iddio a ciò | li | chiama. Ora egli è evidente che tutte le altre istituzioni, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ogni qual volta mi rammento i miei abituali incomodi, | li | riconosco e li confesso per tali, e so di non poterne |
Epistolario ascetico Vol.I -
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volta mi rammento i miei abituali incomodi, li riconosco e | li | confesso per tali, e so di non poterne abbastanza |
Epistolario ascetico Vol.I -
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don Giovanni vi fa tanti saluti nel Signore, come anche | li | fa a Giulio. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.30 Voi mi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nell' essenza del Cristianesimo, come nè pur Ella | li | ammette: esso è la parola di Dio; ed è immutabile più dei |
Epistolario ascetico Vol.I -
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essi si dichiarano miei figliuoli in Gesù Cristo, ed io | li | abbraccierò per tali, se il Signore li conferma in questo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Gesù Cristo, ed io li abbraccierò per tali, se il Signore | li | conferma in questo volere. Ma, prima di fare ciò, io voglio |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sola che noi desideriamo di fare. A tal fine adunque io | li | prego caldamente di occupare i tre ultimi giorni di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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senza prima averlo scritto a me. La sola persona a cui | li | prego di comunicare tutto è il nostro stesso Monsignor |
Epistolario ascetico Vol.I -
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esercizi per ora io credo opportuni per incominciare; e, se | li | trovano eseguibili, scrivano nel librettino quest' altra |
Epistolario ascetico Vol.I -
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quello che avete fatto; i consigli di Monsignor di Cremona | li | seguiremo fedelmente. Vi torno a raccomandare che con altri |
Epistolario ascetico Vol.I -
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messa unicamente per me e per gli miei cari compagni. | Li | ringrazio della nota de' soggetti atti allo scopo. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ardentemente la perfezione; ancorchè la divina Provvidenza | li | voglia nel secolo, come voi, che sento dalla lettera vostra |
Epistolario ascetico Vol.I -
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per sè e per il popolo, quando però il Vescovo non | li | chiami e non li mandi. Essendo dunque proprio del laico e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e per il popolo, quando però il Vescovo non li chiami e non | li | mandi. Essendo dunque proprio del laico e del sacerdote |
Epistolario ascetico Vol.I -
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se fonda i Figli della Carità in quel modo che | li | ha concepiti; perchè è somma la stima che ho per Lei, e ciò |
Epistolario ascetico Vol.I -
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benefizi: attacchiamoci di cuore a quei Superiori che ce | li | danno. In tutte le cose dove non si scorge peccato, la voce |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
mettere a confronto col prezzo di que' consigli. Perciò | li | segua animosamente, ma in quell' Istituto al quale la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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degli istrumenti umani come ministri di quest' ordine, egli | li | ha scelti « ab eterno. Ego elegi vos »; non fu scelto da |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
in cui dee essere tenuto l' Istituto stesso, non che | li | singoli membri del medesimo, procurerete di farlo ben |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ma usando con essi la più delicata dolcezza. I mezzi onde | li | renderete vittoriosi dell' amor proprio saranno: il vostro |
Epistolario ascetico Vol.II -
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in Israello, e questi il fanno solo allorquando il bisogno | li | costringe. Stabilite adunque di non entrare mai più in un |
Epistolario ascetico Vol.II -
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nelle opere esterne con quella circospezione stessa, onde | li | adoprerebbe un Superiore dell' Istituto. Questo Vescovo non |
Epistolario ascetico Vol.II -
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punti, rendesi inutile ogni ulteriore trattativa; se poi | li | accorda, sarà cosa assai facile l' accomodarsi sopra gli |
Epistolario ascetico Vol.II -
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pienamente in Dio, coll' aiuto del quale sicuramente | li | vincerete: non pretendete troppo da voi stesso, e |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che suole proporzionare i pesi alle forze di quelli a cui | li | impone, e che suole anche accrescere nel bisogno queste |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e non precetti; e però non v' è peccato per colui che non | li | segue; perocchè il peccato consiste sempre nella violazione |
Epistolario ascetico Vol.II -
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del Cristianesimo, che i soggetti si ribellino a quelli che | li | governano. In questa decisione non si tratta propriamente |
Epistolario ascetico Vol.II -
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legge si condannavano i tumulti popolari, e quelli che | li | fomentavano (Lev. XIX, 16): la nuova legge, tutta di carità |
Epistolario ascetico Vol.II -
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est, ut veniant scandala »; ma giustifica questo chi | li | produce, chi se ne rende direttamente od indirettamente l' |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
spirituali. In quanto ai peccati veniali, conviene che | li | combattiamo con tutta pace e senza pretensione di riuscirvi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di non amar gli altri quanto noi stessi, bastando che | li | amiamo come noi stessi. Buona cosa è tuttavia e che fa fare |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e la Chiesa parla ed opera pe' suoi ministri, e massime per | li | superiori delle sante Religioni e Congregazioni. Sicchè vi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e addetti a certo fisso regolamento; ma andarono dovunque | li | chiamava la Provvidenza divina e la carità del prossimo . |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dei difetti nè rimarranno, ma non se ne sgomenti: questi | li | permette il Signore per tenerci umili: approfittiamocene |
Epistolario ascetico Vol.II -
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egli si degna d' impiegare a vantaggio della sua Chiesa, | li | manda, li dirige, li assiste. Beati allora cotesti che non |
Epistolario ascetico Vol.II -
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degna d' impiegare a vantaggio della sua Chiesa, li manda, | li | dirige, li assiste. Beati allora cotesti che non vanno da |
Epistolario ascetico Vol.II -
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a vantaggio della sua Chiesa, li manda, li dirige, | li | assiste. Beati allora cotesti che non vanno da sè stessi, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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coi nostri sudori, che egli è pronto a benedire, se | li | spandiamo con viva fiducia in lui solo. Niente, niente |
Epistolario ascetico Vol.II -
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[...OMISSIS...] 1.42 Sentendo i vostri sentimenti, quali me | li | esprimete nella lettera vostra, e la fiducia che Iddio v' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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giovani Dandolo e Gazzola approfittano, e benchè non | li | conosca, ho già cominciato ad amarli sulle sue parole. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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secolo è materialismo. Storia di dolore e di sangue. Io | li | ho veduti gli uomini che negavano Dio, religione, virtù, |
Doveri dell'uomo -
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legame che annoda gli uomini in Dio, non videro quello che | li | annoda qui sulla terra nell'umanità. Poco importava la |
Doveri dell'uomo -
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benefattori. Noi dobbiamo a questi martiri e a quei che | li | precedettero se oggi sappiamo che non v'è casta |
Doveri dell'uomo -
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del capitale, non danno i mezzi del lavoro a chi non | li | ha. E per difetto di un'equa distribuzione della ricchezza, |
Doveri dell'uomo -
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stesse loro ingiuste intraprese sugli altri uomini, il che | li | muove finalmente ad attenersi ai dettami della giustizia, a |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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de' loro governi il dispotismo sotto tutte le forme, e così | li | abbiano resi veramente civili obbligandoli ad adoperare non |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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che gli avvincolavano coi soccorritori delle loro miserie, | li | cangia in esattori assidui, e li rende altrettante piante |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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delle loro miserie, li cangia in esattori assidui, e | li | rende altrettante piante parassite che senza nulla produrre |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ricchi a pagare per i poveri, non già col patto che questi | li | risarciscano mediante delle fatiche che posson prestare, ma |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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diritti dell' uomo, e non sarebbe meno colpevole colui che | li | violasse in essi dopo l' associazione, di quello che fosse |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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meglio per tutti egualmente gli uomini, ma specialmente per | li | proprietarŒ che si costituisca una vera società civile |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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- Ma i proprietarŒ dicono, noi non vogliamo pagare per | li | non proprietarŒ, ed è in questo che la Commissione dà loro |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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di voi e con più rettitudine. Ma in tal caso i proprietarŒ | li | scaccerrebbero o come pazzi o come furfanti, anzichè li |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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li scaccerrebbero o come pazzi o come furfanti, anzichè | li | credessero probi e sapienti; giacchè non mostrerebbero di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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diritti, ed il pubblico non è che la unione di quelli che | li | posseggono. Quando anco adunque gli amministratori di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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a rappresentare nella società civile, fino che il padre non | li | emancipasse; che le mogli avevano da rappresentare il |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ma solo da quante ella può, nè diventa illegittima se non | li | tutela che dal maggior numero. Chi potrà impedire a ragion |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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danno a tutti gli uomini egualmente, in quella parte che | li | posseggono, una rappresentazione consistente in una voce di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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società. I diritti reali all' incontro danno a quelli che | li | possedono una rappresentazione nella società civile |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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comune a tutti i membri della società, la quale era ciò che | li | rendeva cittadini. 2) Fece dunque osservare che la prima |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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, lungi dal segregare i proprietarŒ dagli altri uomini, | li | congiunga con essi con tal vincolo, pel quale si possono a |
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individuali; relazione che avvincola gli uomini, e che | li | mette fra di loro anche in quello stato in una specie di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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dipendono totalmente dalla volontà degli altri uomini che | li | beneficano, e che perciò non lasciano loro che quella |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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loro diritto, ma nella bontà dei loro benefattori, i quali | li | soccorrono senza esiger da essi servitù. La Commissione si |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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è precaria, e dipendente dalla volontà di quelli che | li | assoldano: da questi dipende totalmente la modalità dei |
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lavoro, che venendo vie più sentito ed inteso dagli uomini | li | persuase a dividere sempre più i lavori, e che così si |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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pei fondi industriali e commerciali che quella tirata per | li | mercenarŒ: cioè che dovessero avere una rappresentazione |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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non altera punto le relazioni naturali fra gli uomini: e se | li | suppone eguali ciò è nel solo punto della discordia, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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l' ha lasciata in tutta la forza del suo diritto: quelli | li | ha raffrenati con una legge morale, ma non giuridica. |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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leghi i diritti di tutti gli uomini, ed anzi continuamente | li | diminuisca e li distrugga; perocchè non v' è nè pure un |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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di tutti gli uomini, ed anzi continuamente li diminuisca e | li | distrugga; perocchè non v' è nè pure un diritto che non |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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moralità trovino infine di vivere sotto instituzioni che | li | superano nella malignità, ovvero diventa inutile se |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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lasciano a dietro in questo miserabile corso la legge che | li | governa. Ma intanto, come diceva, che le leggi e le |
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di richiamarsi dei loro torti al Tribunale ogni qualvolta | li | soffrono, e più ancora tutte quelle instituzioni morali che |
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instituzioni morali che rendendo buoni i padri ed i mariti, | li | mettono in istato di usare bene il loro potere, seguendo |
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se sono mariti anche per le mogli, se sono padri anche per | li | figliuoli. Non è però necessario che i servi sieno |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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essi non possono disporne, ne possono con facilità aver chi | li | rappresenti. Finalmente essi non sono necessarŒ, giacchè la |
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dunque si tratta d' un calcolo di estrema difficoltà per | li | molti elementi, che in sè racchiude, e per la mancanza |
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di diritti suppone i diritti certi, e l' autorità, che | li | ha dichiarati, infallibile. Il potere civile dunque non |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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esigendo ch' essi veggano i proprŒ errori altrettanto come | li | vede chi è da loro diviso: perocchè ciò è contro le leggi |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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che sieno ammaestrati da una lunga esperienza, la quale | li | faccia pensare sopra sè stessi. E non fa però meraviglia, |
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lasciandola libera di fare quelli atti ch' essa credeva, | li | giudicasse: giudicasse cioè s' essi si contenevano nell' |
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o fatti costanti, e poscia riferirò le osservazioni che | li | provano non secondo l' ordine di quelle proposizioni, ma |
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come una forza, che regolando la modalità dei diritti | li | difende e li accresce: questo è l' uso legittimo di una tal |
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forza, che regolando la modalità dei diritti li difende e | li | accresce: questo è l' uso legittimo di una tal forza: ma in |
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e ciò tanto più, quanto più hanno di lumi, per | li | quali sieno in caso di conoscere i difetti del governo. Ma |
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stati incontrastabili; ma non è già per questo che egli | li | dovesse ostinatamente difendere. La costituzione della |
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non essere mio intendimento di far una teoria sociale per | li | selvaggi di cui non hanno bisogno. Scrivendo dunque per gli |
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il confronto di tutti due questi stati; poichè tutti due | li | provano. I due giudicŒ adunque non sono di egual valore, |
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che sieno di qualcheduno; ed in tal caso giova che chi | li | possiede abbia nelle cose pubbliche proporzionata |
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sempre avidi di acquistare de' feudi, o delle donazioni, | li | sollecitavano continuamente dalla corona. La corona che non |
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se non esistesse una legge nella natura delle cose che ve | li | spingesse, la legge che il potere civile debb' essere |
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col dimostrarsi forniti di eminenti qualità, e la nazione | li | seguiva, come chi viaggia, e non sa la strada, segue colui |
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e giudicare: sì per l' uno che per l' altro la nazione | li | riguardava come persone sommamente utili: trovando chi |
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discretamente sostenuti, terminano in due altri poteri, per | li | quali con assai facilità si può offendere la nazione ed |
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« Che la costituzione debbe bensì assegnare tali mezzi per | li | quali il governo non osi di passare fuori del circolo della |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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vivendo sopra una continua speculazione di guadagno che | li | rendeva sostanzialmente più forti. Abbiamo veduto come |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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cognizione del vero e del giusto. Questo Tribunale adunque | li | discarica d' un peso, gravissimo agli onesti, e mette in |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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e ricusar un freno alle loro usurpazioni e a quelli che | li | imiteranno dopo di loro. In fatti, qual può essere la |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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gli uomini, e l' aumento di quello spirito di senso che | li | divide spogliando l' uomo della previsione. Le idee all' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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stesse loro ingiuste intraprese sugli altri uomini, il che | li | muove finalmente ad attenersi ai dettami della giustizia, a |
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de' loro governi il dispotismo sotto tutte le forme, e così | li | abbiano resi veramente civili obbligandoli ad adoperare non |
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che gli avvincolavano coi soccorritori delle loro miserie, | li | cangia in esattori assidui, e li rende altrettante piante |
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delle loro miserie, li cangia in esattori assidui, e | li | rende altrettante piante parassite che senza nulla produrre |
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ricchi a pagare per i poveri, non già col patto che questi | li | risarciscano mediante delle fatiche che posson prestare, ma |
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diritti dell' uomo, e non sarebbe meno colpevole colui che | li | violasse in essi dopo l' associazione, di quello che fosse |
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meglio per tutti egualmente gli uomini, ma specialmente per | li | proprietarŒ che si costituisca una vera società civile |
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- Ma i proprietarŒ dicono, noi non vogliamo pagare per | li | non proprietarŒ, ed è in questo che la Commissione dà loro |
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di voi e con più rettitudine. Ma in tal caso i proprietarŒ | li | scaccerrebbero o come pazzi o come furfanti, anzichè li |
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li scaccerrebbero o come pazzi o come furfanti, anzichè | li | credessero probi e sapienti; giacchè non mostrerebbero di |
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diritti, ed il pubblico non è che la unione di quelli che | li | posseggono. Quando anco adunque gli amministratori di |
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a rappresentare nella società civile, fino che il padre non | li | emancipasse; che le mogli avevano da rappresentare il |
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ma solo da quante ella può, nè diventa illegittima se non | li | tutela che dal maggior numero. Chi potrà impedire a ragion |
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danno a tutti gli uomini egualmente, in quella parte che | li | posseggono, una rappresentazione consistente in una voce di |
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società. I diritti reali all' incontro danno a quelli che | li | possedono una rappresentazione nella società civile |
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comune a tutti i membri della società, la quale era ciò che | li | rendeva cittadini. 2) Fece dunque osservare che la prima |
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, lungi dal segregare i proprietarŒ dagli altri uomini, | li | congiunga con essi con tal vincolo, pel quale si possono a |
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individuali; relazione che avvincola gli uomini, e che | li | mette fra di loro anche in quello stato in una specie di |
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dipendono totalmente dalla volontà degli altri uomini che | li | beneficano, e che perciò non lasciano loro che quella |
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loro diritto, ma nella bontà dei loro benefattori, i quali | li | soccorrono senza esiger da essi servitù. La Commissione si |
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è precaria, e dipendente dalla volontà di quelli che | li | assoldano: da questi dipende totalmente la modalità dei |
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lavoro, che venendo vie più sentito ed inteso dagli uomini | li | persuase a dividere sempre più i lavori, e che così si |
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pei fondi industriali e commerciali che quella tirata per | li | mercenarŒ: cioè che dovessero avere una rappresentazione |
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non altera punto le relazioni naturali fra gli uomini: e se | li | suppone eguali ciò è nel solo punto della discordia, |
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l' ha lasciata in tutta la forza del suo diritto: quelli | li | ha raffrenati con una legge morale, ma non giuridica. |
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leghi i diritti di tutti gli uomini, ed anzi continuamente | li | diminuisca e li distrugga; perocchè non v' è nè pure un |
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di tutti gli uomini, ed anzi continuamente li diminuisca e | li | distrugga; perocchè non v' è nè pure un diritto che non |
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moralità trovino infine di vivere sotto instituzioni che | li | superano nella malignità, ovvero diventa inutile se |
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lasciano a dietro in questo miserabile corso la legge che | li | governa. Ma intanto, come diceva, che le leggi e le |
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di richiamarsi dei loro torti al Tribunale ogni qualvolta | li | soffrono, e più ancora tutte quelle instituzioni morali che |
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instituzioni morali che rendendo buoni i padri ed i mariti, | li | mettono in istato di usare bene il loro potere, seguendo |
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se sono mariti anche per le mogli, se sono padri anche per | li | figliuoli. Non è però necessario che i servi sieno |
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essi non possono disporne, ne possono con facilità aver chi | li | rappresenti. Finalmente essi non sono necessarŒ, giacchè la |
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dunque si tratta d' un calcolo di estrema difficoltà per | li | molti elementi, che in sè racchiude, e per la mancanza |
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di diritti suppone i diritti certi, e l' autorità, che | li | ha dichiarati, infallibile. Il potere civile dunque non |
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esigendo ch' essi veggano i proprŒ errori altrettanto come | li | vede chi è da loro diviso: perocchè ciò è contro le leggi |
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che sieno ammaestrati da una lunga esperienza, la quale | li | faccia pensare sopra sè stessi. E non fa però meraviglia, |
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lasciandola libera di fare quelli atti ch' essa credeva, | li | giudicasse: giudicasse cioè s' essi si contenevano nell' |
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o fatti costanti, e poscia riferirò le osservazioni che | li | provano non secondo l' ordine di quelle proposizioni, ma |
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come una forza, che regolando la modalità dei diritti | li | difende e li accresce: questo è l' uso legittimo di una tal |
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forza, che regolando la modalità dei diritti li difende e | li | accresce: questo è l' uso legittimo di una tal forza: ma in |
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e ciò tanto più, quanto più hanno di lumi, per | li | quali sieno in caso di conoscere i difetti del governo. Ma |
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stati incontrastabili; ma non è già per questo che egli | li | dovesse ostinatamente difendere. La costituzione della |
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non essere mio intendimento di far una teoria sociale per | li | selvaggi di cui non hanno bisogno. Scrivendo dunque per gli |
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il confronto di tutti due questi stati; poichè tutti due | li | provano. I due giudicŒ adunque non sono di egual valore, |
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che sieno di qualcheduno; ed in tal caso giova che chi | li | possiede abbia nelle cose pubbliche proporzionata |
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sempre avidi di acquistare de' feudi, o delle donazioni, | li | sollecitavano continuamente dalla corona. La corona che non |
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se non esistesse una legge nella natura delle cose che ve | li | spingesse, la legge che il potere civile debb' essere |
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col dimostrarsi forniti di eminenti qualità, e la nazione | li | seguiva, come chi viaggia, e non sa la strada, segue colui |
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e giudicare: sì per l' uno che per l' altro la nazione | li | riguardava come persone sommamente utili: trovando chi |
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discretamente sostenuti, terminano in due altri poteri, per | li | quali con assai facilità si può offendere la nazione ed |
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« Che la costituzione debbe bensì assegnare tali mezzi per | li | quali il governo non osi di passare fuori del circolo della |
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vivendo sopra una continua speculazione di guadagno che | li | rendeva sostanzialmente più forti. Abbiamo veduto come |
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cognizione del vero e del giusto. Questo Tribunale adunque | li | discarica d' un peso, gravissimo agli onesti, e mette in |
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e ricusar un freno alle loro usurpazioni e a quelli che | li | imiteranno dopo di loro. In fatti, qual può essere la |
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gli uomini, e l' aumento di quello spirito di senso che | li | divide spogliando l' uomo della previsione. Le idee all' |
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alle menti degli uomini nè pur un' idea un po' funesta che | li | conturbi, imitano senza avvedersene la favolosa voce delle |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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stesso che s' umiliano sotto la immensa luce di lei che | li | vince e li signoreggia. E a tal fine io credo che convenga |
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che s' umiliano sotto la immensa luce di lei che li vince e | li | signoreggia. E a tal fine io credo che convenga cominciare |
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perchè la passione della propria eccellenza sì fattamente | li | prese ed accecò che si ristrinsero a contemplare se stessi, |
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che l' affetto stesso al vero intendimento delle cose quasi | li | manuduce. Ecco dunque in questo ragionamento indicato il |
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conseguirlo a tutti egualmente comune, anche spregiati, e | li | consola; e dice negli orecchi e nel cuore di coloro che non |
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nell' egoismo, e di questo peccato sono lordi, chi ben | li | considera, i predicatori della illimitata Libertà ed |
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evitare diligentemente tutte le difficoltà che inquietar | li | potessero, apportando incertezza sull' opinione della |
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i suoi discorsi quanto semplici nella espressione, tanto | li | disse sublimi e profondi nella materia; perciocchè se l' |
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dell' uno all' altro: il sistema cristiano all' opposto | li | vuol collegati ed uniti. Perciò il primo toglie la dignità |
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di quegli oggetti, e, staccandoli dal suo gran tutto, | li | presenta come cosa da poco e di facile riuscimento. Il |
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che quegli, a cui spetta la direzione de' pubblici studi, | li | chiami e raguni insieme. E di vero se un sapiente lavorasse |
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de' testi perfetti, così un' assemblea di letterati non | li | darà pure giammai, quando un solo dirigendola non dia alla |
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uomini, egli rimanersi oscuro e disconosciuto; così quella | li | punirebbe colla privazione del gran bene che loro offeriva, |
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da' Governi; i Governi non hanno alcuno al dissopra, che | li | costringa a dare esecuzione alle leggi costituzionali, di |
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lungi d' incoraggiarli a dedicarsi a così utile ufficio, | li | ripulsano, e li disgustano del medesimo. Essa è forse una |
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a dedicarsi a così utile ufficio, li ripulsano, e | li | disgustano del medesimo. Essa è forse una delle principali |
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è appunto quella, che per la stessa natura della cosa | li | modera reciprocamente e naturalmente nel loro esercizio, e |
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arbitrarie, ma sì d' avere da essi una prova, che | li | dimostri istruiti al pari degli altri alunni dell' |
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d' educazione troppo imperfetti, a malgrado che niuna legge | li | proibisca. Poste dunque queste provvidenze governative, non |
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e che la sua azione non usurpi su di quelli cosa alcuna, ma | li | seguiti. Riguardo dunque a quello che un Governo di tal |
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II, c. VIII. L' esortare ha una gran forza sugli animi. | Li | fortifica, gl' infiamma, li fa operare. Per questo S. Paolo |
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ha una gran forza sugli animi. Li fortifica, gl' infiamma, | li | fa operare. Per questo S. Paolo raccomanda spesso tale |
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quelli, che o insegnavano errori colla bocca, o colla vita | li | professavano. Vi sia dunque frequente sulle labbra quella |
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di doni spirituali se non da Dio. Cristo dunque, che ve | li | regalò, è Dio. Come adunque se è Dio, Davide dice che |
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lettera ebraica, « ricevette doni per gli uomini ». Da chi | li | ricevette? Certo da quello, che è Dio e padre di tutti, e |
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altri evangelisti, altri pastori e dottori ». A cui | li | diede? Agli uomini diede questi doni; e così parlando, |
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che testè osservavamo, essere tali ministeri non doni a chi | li | possiede, ma doni agli altri: vantaggiosi a coloro che da |
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i tre uffizi o dignità di sopra annoverate. Primieramente | li | fece Sacerdoti, cioè partecipi dell' unico suo sacerdozio, |
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alcuno, e come nel ministerio così nella gloria simiglianti | li | descrisse a se medesimo (7). Bensì gli Apostoli stessi, i |
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perciò era piena l' autorità, e secondo la sapienza che | li | reggeva disposero fino a principio tutto il disegno; a' |
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del secondo genere: se egli detrarrà alla legge, e così | li | rimoverà dal loro Iddio (1). Ma quando nel capo XVIII di |
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maestri degli uomini . Cristo poi, dice il Dottor nostro, | li | ha spediti « per lo perfezionamento de' Santi ». Ecco il |
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sono i Sacramenti della Chiesa, veicoli di grazia, | li | quali mediante la carità comunicano proporzionatamente l' |
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de' pregi, ma imperfetti o limitati, e unisce questi e | li | perfeziona colla sua mente fino a illimitabile perfezione: |
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dello spirito particolare, e che la Chiesa o tollera se | li | conosce, o ancora li condannerebbe se li conoscesse; ma |
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e che la Chiesa o tollera se li conosce, o ancora | li | condannerebbe se li conoscesse; ma veruna approvazione non |
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o tollera se li conosce, o ancora li condannerebbe se | li | conoscesse; ma veruna approvazione non ebbero. Quelle prime |
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le cerimonie e gli emblemi e le espressioni che variamente | li | vestono! L' Orazione dominicale, l' angelica Salutazione, |
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egli solo per gli astanti, ed offerì veramente prima per | li | suoi peccati, e poi per quelli del popolo (1). Queste |
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al grado dei prostrati , i quali entrando in chiesa quando | li | chiamava il Diacono, si prostravano innanzi al Vescovo, ed |
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severissimi ordini religiosi. E ancora questi durano: e Dio | li | muta, li riforma, li accresce secondo i bisogni. Quanto |
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ordini religiosi. E ancora questi durano: e Dio li muta, | li | riforma, li accresce secondo i bisogni. Quanto alla |
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E ancora questi durano: e Dio li muta, li riforma, | li | accresce secondo i bisogni. Quanto alla disciplina poi |
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di disciplina, perchè tengono lo stesso spirito; ma per | li | cattivi oggidì è rimosso uno scandalo, o pietra d' |
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i Sacramenti. La perfezione poi di que' primi padri nostri | li | rendeva in vero meno bisognosi di chiese pel culto divino. |
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Dopo offerito il pane ed il vino e' si volge agli astanti, | li | chiama fratelli, li prega di orazioni, perchè il Sacrifizio |
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ed il vino e' si volge agli astanti, li chiama fratelli, | li | prega di orazioni, perchè il Sacrifizio comune sia |
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il Sacerdote ciascuna volta che parla agli astanti? Quando | li | saluta si volta ad essi allargando le mani sue in |
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Poichè, lasciando essi le voci gentilesche de' giorni, | li | chiamarono tutti ferie , ossia vacanze: intendendo di |
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di nostra divozione. Nel giorno, in cui si commemorano | li | morti nella pace di Dio, occupi il cuore nostro e la nostra |
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Nel Battesimo veniamo battezzati in Gesù Cristo; e per | li | meriti suoi, mentre l' acqua ci lava il corpo, lo Spirito |
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doni, ha più a piegarsi e confondersi davanti a lui, che | li | dona, quanto i doni sono più rari; così del dono stesso |
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ma stanno fra un ente e l' altro nella mente, che entrambi | li | unisce e confronta, come, per esempio, la lontananza fra un |
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degli individui viene dalla forma, in quanto questa | li | fa sussistenti; viene dalla realità della forma, e non |
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quindi l' appellazione di non enti; appellazione che | li | distingue tuttavia dal nulla (1). Non sussistono così |
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si può parlare in due modi: o secondo quello che noi | li | conosciamo per l' esperienza dei sensi, ed è questa la |
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sentimento non porgono al senso gli enti, ma dei segni che | li | rappresentano al principio razionale, cioè delle azioni ed |
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riflessa; e così rimangono occulti all' uomo stesso che | li | fa, e per rendersene conto gli è mestieri di adoperarvi l' |
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Ora queste sono appunto quelle che accorciano i raziocini e | li | rendono più pronti; perocchè, formate coteste regole, l' |
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razionali, rimangono occulti a noi stessi, se non | li | rendiamo liberamente termini della nostra attenzione ». |
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rimangono segreti all' uomo, fino a tanto che l' uomo non | li | fa oggetto di sue ricerche, e da anelli primi o di mezzo |
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e da anelli primi o di mezzo dell' operazione razionale | li | fa diventare anelli ultimi, sui quali l' attenzione riposi, |
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cosa di divino alle statue o ad altri enti materiali, non | li | avrebbero mai adorati. L' antica idolatria, dunque, |
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lui dolorosi, egli porterà di questi un giudizio contrario, | li | giudicherà mali (e in questi effetti vi è già un |
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non è il senso che trova quei risultati, ma la natura che | li | produce e glieli somministra prodotti; perocchè la natura è |
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certamente, che l' autore sapientissimo della natura umana | li | abbia prima di tutto armonizzati insieme per un ammirabile |
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per così dire, sta l' unico principio sensitivo, che tutti | li | domina e accorda insieme, il cui gusto prevalente si è |
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meditato sulla teoria browniana e sperato di perfezionarla, | li | hanno riconosciuti quando hanno dato il nome di diatesi a |
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se si vuole che tali agenti sieno in potere dell' anima che | li | renda suoi ministri, non ripugna a pensare che anche di |
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che, spingendo il sangue rosso al cervello ed ai nervi, | li | scuote e li eccita. Annerandosi poi questo sangue di nuovo |
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il sangue rosso al cervello ed ai nervi, li scuote e | li | eccita. Annerandosi poi questo sangue di nuovo nel suo |
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di quei viventi, che s' introducono negli altrui corpi, e | li | ammalano o anche uccidono ma altresì nel fatto palese della |
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minore, le quali, trascorrendo fra i detti interstizi, | li | sforzino e li rallarghino nello stesso tempo che molte di |
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quali, trascorrendo fra i detti interstizi, li sforzino e | li | rallarghino nello stesso tempo che molte di esse, |
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anzi ella stessa col suo sentimento piacevolmente | li | continua. Ora poi, che in ogni parte dell' animale |
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ed armoniche; quelli muovono gli organi della macchina, non | li | modificano, non li perfezionano, non li formano, come pur |
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muovono gli organi della macchina, non li modificano, non | li | perfezionano, non li formano, come pur accade dei movimenti |
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della macchina, non li modificano, non li perfezionano, non | li | formano, come pur accade dei movimenti animali, che |
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sconcerti, nè nessun fine lo muove a produrli; eppure | li | produce involontariamente, cioè per necessità di natura. Il |
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cospiranti ad ottenere uno scopo unico; se la causa che | li | produce tutti non fosse unica e perfettamente semplice, |
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diversi che ciascuna di esse fa, nei momenti in cui | li | fa, tuttavia si compie per modo che si sente in essa un |
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in essa un' unica sensazione, ella colla spontaneità sua | li | dirige a tale intento, e la sua attività motrice dei |
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dei vasi, intenderemo come il detto istinto ora | li | provochi con utilità, ora con danno. Che la natura tenda a |
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da stimoli stranieri e materiali; e sono questi stimoli che | li | alterano, li perturbano, e scompigliano la loro naturale |
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e materiali; e sono questi stimoli che li alterano, | li | perturbano, e scompigliano la loro naturale armonia. Quindi |
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variano solo perchè varia lo stato dei due istinti che | li | producono, il loro reciproco rapporto, e la qualità |
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rapporto, e la qualità relativa degli stimoli esteriori che | li | traggono in movimento. Il Tommasini riconobbe che la |
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determinati, risulta da quanto abbiamo detto che ciò che | li | determina sono i primi sentimenti , effetti dell' istinto |
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vero si è che i due istinti sono un' attività sola, e noi | li | riuniamo entrambi sotto la denominazione d' istinto animale |
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dello stimolo esterno, che aumentano il grado del piacere; | li | asseconda e li conduce assai più in là che la forza dello |
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esterno, che aumentano il grado del piacere; li asseconda e | li | conduce assai più in là che la forza dello stimolo non |
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assai più in là che la forza dello stimolo non farebbe, e | li | continua spontaneamente anche cessato il detto stimolo. |
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anche una alterazione nell' organismo dei solidi, che | li | debilita. I fluidi, se soverchiamente diminuiscono, non |
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è tuttavia vero che la condizione fisica di cotesti nervi | li | dimostra più ottusi che non sieno nell' uomo sobrio, sì |
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del sangue stesso, che vi si introduce con forza e | li | distende soverchiamente, sia per un poco. Ma rimarrà vero |
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anzi che di fermarmi alla corteccia delle parole, di cui | li | rivestirono. E così io trovai, non senza soddisfazione |
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veemenza l' istinto filosofico, che tende all' universale, | li | sospingeva verso l' astrarre come in una regione del tutto |
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che di più astratto si può considerare negli enti, perciò | li | dicevano le prime cose, come attesta Aristotele, e gli |
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due principŒ escono i quattro elementi? qual è il nesso che | li | lega con quelli? Primieramente è da considerare che |
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cielo; il che sembra alludere al mondo intelligibile, onde | li | fa venire appunto Platone (3). Ma Aristotele muove una |
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che Empedocle chiamava elementi gli elementi ideali, e | li | riduceva tutti al fuoco; e che poi faceva il fuoco |
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di sè (dove sono i corpi) stendesi via oltre i cieli, e | li | circonda ed avvolge (4). Onde, avendo egli descritta l' |
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termine immediato del senso; b ) che i corpi esterni non | li | sentiamo se non uniti al nostro, per l' azione che |
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sè stessa far conoscere gli oggetti, se non si sa che ella | li | rappresenta, e che ella li rappresenta fedelmente. Ora, |
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oggetti, se non si sa che ella li rappresenta, e che ella | li | rappresenta fedelmente. Ora, questo non si può sapere, se |
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dell' anima. Gli istinti conoscitivi degli Scozzesi Kant | li | tramutò in istinti produttivi; nè Reinhold aveva saputo |
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acciocchè aiutino a comporre un sistema che affatto | li | viola, li abolisce. Infatti: Il principio di cognizione |
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aiutino a comporre un sistema che affatto li viola, | li | abolisce. Infatti: Il principio di cognizione dice: « l' |
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perocchè ogni Io, ponendo tutti gli Io che esistono, | li | produce; onde il numero degli Io si moltiplica per sè |
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principŒ di natura psicologica, su cui si fonda la prima, e | li | abbiamo trovati insussistenti. La seconda muove da principŒ |
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e tempi, di cui conviene assegnare qualche ragione che | li | determini. Che più? Lo stesso diventare di Hegel è un |
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intelletto, il quale con una sola e medesima idea o specie | li | conosce. Onde l' uno secundum considerationem intellectus e |
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il quale elemento è l' idea o la specie, con cui | li | conosce. Illuso adunque Aristotele dall' errore di riporre |
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perchè sembra che il solo senso agisca e che l' anima | li | riceva dal senso, come la cera riceve l' impressione dal |
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l' arte, procede dall' averli percepiti colla mente, che | li | scorge simili o dissimili; infatti il simile è l' idea |
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di non aggiungervi se non l' atto, con cui l' intelletto | li | riguardava, e quindi stimavano che la similitudine, veduta |
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quasi che mentre il vero unisce gli uomini, la scienza | li | divida. I moderni poi ricaddero sottosopra nelle medesime |
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poi ricaddero sottosopra nelle medesime opinioni, che pure | li | partirono in vari drappelli; nè io so, per avventura, chi |
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oro schietto - e il saggio, a cui io stesso di mano in mano | li | posi, chiaramente lo dimostra - tu considera però che nel |
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diletto d' emendare falli e difetti d' un primo tentativo, | li | condurrà più facilmente in quella via di solidi studi, a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in Dio gli universali sarebbe venuto al platonismo: chi | li | avesse riposti negli individui creati avrebbe seguìto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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pensare esistenti in altro modo da quello in cui noi | li | pensiamo. Di poi , se questi reali e sussistenti sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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vigilanza combatte acremente e legittimamente gli errori, e | li | corregge, giovando con questo incredibilmente alla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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forma, perchè la forma, causa della materia, è quella che | li | fa essere, e dalla forma si denominano. Se questo sistema, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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intero corpo voluminoso e costoso di tali scritti, e però | li | spacciavano divisi e con tanta e tale sconnessione, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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uno zelo santo e provano nel cuore un crudel dolore che ne | li | fa lamentare. Ci si dirà forse che le varie difficoltà fin |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non sono, nel senso proprio e vero, sostanze, ousie , come | li | vuole la scuola platonica: quindi sono posteriori alle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la medesima colla specie , che è nell' intelletto che | li | conosce, o se questa sia diversa e forse una similitudine |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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senza andare all' infinito. Trova assurdo il dire, che noi | li | abbiamo per natura, perchè non ne abbiamo coscienza; trova |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non ne abbiamo coscienza; trova pure impossibile, se non | li | abbiamo, di generarli in noi, perchè non c' è la cognizione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sensitivi e intellettivi, rispetto all' intendimento che | li | pensa, si dicono forme subiettive: la materia ideale |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ci sieno, ma perchè la mente stessa colla sua attività ve | li | pone, benchè per sè non ci sieno punto. E porre ne li deve |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ve li pone, benchè per sè non ci sieno punto. E porre ne | li | deve indubitatamente, se si considera, che Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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della mente, che fa gl' intelligibili in atto, e questi | li | ha la mente, onde dice, che la mente « opera avendo » |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dunque non sono fuori della mente, ma la mente | li | fa in se stessa, li fa in atto, avendoli in potenza: e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non sono fuori della mente, ma la mente li fa in se stessa, | li | fa in atto, avendoli in potenza: e quest' intelligibili, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, e gli abiti determinati, menzionati più sopra, qui | li | chiama abiti riguardanti la cognizione raziocinativa, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Ora questi primi principŒ proprŒ della Mente, Aristotele | li | chiama immediati [...OMISSIS...] , e l' uomo non può saper |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la scienza, se non conosce prima que' principŒ (2), onde | li | chiama più noti della scienza, [...OMISSIS...] ; questi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quest' era, che l' uomo, che produceva dei lavori esterni, | li | lavorava sopra un' idea da lui preconcetta, e però |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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distintivi e definitivi di queste tre classi di sostanze | li | trae dalla dialettica, secondo il suo solito metodo, cioè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' induzione per formare gli universali, quand' anzi egli | li | dichiara sempre eterni, ma per contemplarli, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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per contemplarli, [...OMISSIS...] , la qual maniera di dire | li | suppone preesistenti e dimostra che si parla d' una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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all' anima, nella quale essenza l' anima intellettiva | li | vede? ». Si risponde che, se si parla d' un' anima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che la mente coll' astrazione ne faccia la separazione e | li | consideri privi di questa: allora restano non pure |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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i primi e i secondi intelligibili . Questi secondi poi | li | considera come accidentali all' ente, onde dice che le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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senza confondersi punto con questi suoi termini, come noi | li | chiamiamo. Le idee in Platone dunque non rimangono divise |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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attivo ed uno passivo, ma non in questo senso glie | li | dà Aristotele. Non c' è bisogno di cercare il termine |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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per convincerli e dare la vera soluzione delle difficoltà, | li | tirava ad accordare, che l' essere conosciuto fosse patire, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il legnaiuolo che fa letti e mense, e osserva che egli | li | fa secondo una specie , e che in questa è l' essenza e la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Dopo aver dunque distinti questi tre principŒ elementari | li | riassume in due, l' uno immutabile e immobile, che sono le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Ora l' uno e l' altro di questi due generi elementari, | li | dice prodotti e generati, cioè tanto le specie quanto la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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d' intendere; 2 e dà ai reali la facoltà d' essere intesi, | li | rende attualmente intelligibili. Con acconcissima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dialettica è quella che cerca di conoscere questi gruppi e | li | analizza), non è maraviglia, che anche nelle cose sensibili |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Causa ai due elementi del mondo, l' indefinito e il fine, | li | congiunge e congiungendoli li adorna e dispone, e per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' indefinito e il fine, li congiunge e congiungendoli | li | adorna e dispone, e per questi effetti si chiama |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e affermazione divina con cui Iddio pensando gli esistenti, | li | pone. Onde Platone descrive Iddio creante, dicendo, che « « |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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rimane a vedere di quella terza sostanza che | li | congiunge quasi nel mezzo di essi, [...OMISSIS...] , la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a classificare i diversi ordini di bene che sono nel mondo, | li | distribuisce nella scala seguente. Il primo luogo, dice, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Aristotele, ci devon essere altrettante materie diverse che | li | moltiplicano. E poichè gli enti reali, oltre dividersi in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e regolati, e così possano coesistere ed essere da chi | li | possedono, esercitati senza collisioni: il che non |
Questioni politico religiose -
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voi fate un aggregato, grande quanto vi piaccia, di zeri, e | li | sommate insieme, non potete avere nella somma alcun valore, |
Questioni politico religiose -
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della religione cristiana cattolica, e questi princìpii non | li | abbiamo inventati noi, né possiamo noi mutarli. Noi diciamo |
Questioni politico religiose -
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il corso, e nel debito ordine, aggirantisi a sé d' intorno, | li | mantenesse. Che due governi che abbiano sudditi diversi |
Questioni politico religiose -
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fine, che non impedisce l' altissimo fine della Chiesa: | li | unisce affinché abbiano tutela e regola i loro diritti |
Questioni politico religiose -
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parimente di fare promulgando delle leggi che esse stesse | li | infrangano, e che proteggano tutti quelli che li vorranno |
Questioni politico religiose -
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stesse li infrangano, e che proteggano tutti quelli che | li | vorranno infrangere? ». Sarà dunque questa la voce dei |
Questioni politico religiose -
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dal princìpio della libertà di coscienza, e poi, quando voi | li | riconvenite della falsità del loro asserto, vi scambiano le |
Questioni politico religiose -
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con l' altro, seppur vogliano persuaderci che essi | li | seguano entrambi. Uniformità di leggi per tutti i culti |
Questioni politico religiose -
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galantuomini che il princìpio dell' uniformità delle leggi | li | obbligava a sacrificare quello della libertà di coscienza? |
Questioni politico religiose -
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che impone loro la fede religiosa che professano, e | li | obbliga a permanere in uno stato condannato dalla propria |
Questioni politico religiose -
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il proprio sangue, se l' empietà delle leggi civili a ciò | li | riduca: tanti altri sono i segni esteriori e visibili, |
Questioni politico religiose -
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calcolo dell' utilità (ché nessun altro può fare per essi) | li | consiglia di operare in questa maniera. Vi resterà la |
Questioni politico religiose -
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mista, sono a tutta ragione governi liberali, e quanto più | li | lasciano liberi a ciò e meno dànno loro impacci di leggi e |
Questioni politico religiose -
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al meglio, che insegni loro la costanza nel sacrificio, che | li | vincoli a' loro fratelli senza farli dipendenti dall'idea |
Doveri dell'uomo -
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di cui può disporre, ed esaminandoli parte a parte | li | classifichi. Poichè, quando gli avrà ridotti in classi, e |
Sulle categorie e la dialettica -
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l' astratto puro dal subietto primo che ne partecipa, | li | supponevano distinti, non potendo in altro modo procedere |
Sulle categorie e la dialettica -
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Platone l' averli distinti quando confuta i Pitagorici che | li | confondevano, e di più aver Platone chiamato quelli numeri |
Sulle categorie e la dialettica -
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trovò la denominazione propria che mancava ai primi, e | li | riconobbe per « numeri intelligibili »o ideali, chiamando |
Sulle categorie e la dialettica -
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contrarii (2) (chè contrarii sono il grande e il piccolo, e | li | può ricevere ugualmente in sè) e non fosse mai il medesimo |
Sulle categorie e la dialettica -
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stesso, parlando questi filosofi ad esempio di quelli che | li | precedettero con principŒ così universali e formali, che |
Sulle categorie e la dialettica -
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altro, non si potrebbero riconoscere tali, se la mente non | li | considerasse mediante una sola idea; poichè nessun paragone |
Sulle categorie e la dialettica -
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enti. Poichè, considerandosi per enti gli elementi che | li | costituiscono, come fa Platone, e questi riducendosi a |
Sulle categorie e la dialettica -
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tre cose, i diversi generi, «ta polla», l' uno che | li | collega, «to on», la punta o supremo fastigio e fonte dell' |
Sulle categorie e la dialettica -
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pigliano la via di mezzo, che è bensì più corta, ma non | li | conduce al termine: nè si propongono quelle questioni |
Sulle categorie e la dialettica -
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or sono della stessa, ora di altra natura: i primi nomi | li | chiama univoci ( «synonyma»), i secondi equivoci ( |
Sulle categorie e la dialettica -
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contemplarli così semplici nella loro oggettività (1): | li | considera dunque come subietti di cui si predica in diversi |
Sulle categorie e la dialettica -
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negativi e privativi; ed allora inventa de' vocaboli che | li | segnino. Così il vocabolo CECITA` significa l' astratto di |
Sulle categorie e la dialettica -
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se si prendono per quello che sono; ma la mente erra quando | li | prende per cose positive che non sono. II Dividere - |
Sulle categorie e la dialettica -
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di atti, non si possono concepire dalla mente, se ella non | li | veste della forma di enti, e perciò di atti primi, senza di |
Sulle categorie e la dialettica -
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di ragione come enti in sè, niuna meraviglia è, ch' ella | li | prenda nel ragionamento a suppositi: e questi sono quelli |
Sulle categorie e la dialettica -
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d' un' altra da ciò che si predica . I modi di predicare | li | chiama predicamenti o categorie , e ciò di cui in ciascun |
Sulle categorie e la dialettica -
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o categorie , e ciò di cui in ciascun modo si predica, | li | chiama predicabili o categoremi. I predicabili, di cui |
Sulle categorie e la dialettica -
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se non concependo la necessità e l' universalità, | li | chiamò a priori , e se non sono dedotti da niun elemento |
Sulle categorie e la dialettica -
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e se non sono dedotti da niun elemento empirico precedente, | li | disse a priori puri: que' giudizi che si ponno intendere |
Sulle categorie e la dialettica -
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senza ricorrere alla necessità ed universalità, egli | li | nominò a posteriori . Fin qui niente accade da osservare. |
Sulle categorie e la dialettica -
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di tutti i sensi corporei, e così gli oggettivizza, ossia | li | conosce come enti, come oggetti distinti dalla facoltà; 3 |
Sulle categorie e la dialettica -
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Confondere gl' individui conosciuti col concetto che | li | fa conoscere, attribuire la pluralità di quelli a questo, |
Sulle categorie e la dialettica -
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la pluralità di quelli a questo, che, benchè semplicissimo, | li | rende noti, è il perpetuo errore de' sensisti, l' errore |
Sulle categorie e la dialettica -
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de' giudizŒ egli cava i suoi concetti fondamentali, come | li | chiama, ossia categorie, che ei definisce altrettanti |
Sulle categorie e la dialettica -
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fatto che la sensitività, colle sue prevalenti impressioni, | li | fa acciecati e legati al suo carro trionfale. Ma seguiamo |
Sulle categorie e la dialettica -
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sistema degli atomi d' Epicuro, il concetto de' quali non | li | mostra a dir vero necessari, ma tuttavia si potrebbero |
Sulle categorie e la dialettica -
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i filosofi trascendentali descrivono i fatti, ecco come | li | spiegano. Li descrivono prima come produzioni di un Io |
Sulle categorie e la dialettica -
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trascendentali descrivono i fatti, ecco come li spiegano. | Li | descrivono prima come produzioni di un Io precedente senza |
Sulle categorie e la dialettica -
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illusione trascendentale: dunque ella non crea gli enti, ma | li | conosce già esistenti: dunque v' ha qualche cosa fuori |
Sulle categorie e la dialettica -
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inevitabile a' sensisti e soggettivisti, i quali | li | confondono; 2 che l' oggetto per essenza s' intuisce dall' |
Sulle categorie e la dialettica -
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se non vi avesse una mente (per es., la mente divina) che | li | concepisce. Il che non è già confondere o immedesimare la |
Sulle categorie e la dialettica -
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i veri elementi che presenta una idea; 2 Che ella non | li | prenda per altro se non per quello che sono, cioè per |
Sulle categorie e la dialettica -
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dovesse andar così, nè mostravano le loro credenziali che | li | dichiarassero atti ad eseguire tale e tanta promessa (che |
Sulle categorie e la dialettica -
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le leggi e le condizioni di questi agenti quali Aristotele | li | descrive; ma dopo di ciò domanda, perchè sono tali? E la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ingegno nel combattere gli altrui sistemi, almeno com' egli | li | acconciava, e in questa lotta avendo molte volte riportato |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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forma, che sono gli elementi dai quali constano; egli così | li | classifica, come si può raccogliere da tutto il complesso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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primo movimento, cangiando la forma sostanziale degli enti, | li | tramuta per intero, o facendogli passare a una classe più |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sotto le specie. Ma ben presto n' ha bisogno egli stesso e | li | rialza. Infatti, Aristotele s' accorge che tutta la scienza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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se non forse in un modo passivo o ricettivo, ma la mente | li | ha prima in potenza, e poi li attua all' occasione de' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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o ricettivo, ma la mente li ha prima in potenza, e poi | li | attua all' occasione de' fantasmi. Perchè la mente è data |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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intendimento applica l' essere ideale, e con questo prima | li | percepisce, e poi dai percepiti intellettivamente astrae |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e i supremi principŒ . Aristotele in luoghi diversi | li | considera ora in relazione ai singolari , ora in relazione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che specie, genere ultimo [...OMISSIS...] . I generi poi | li | considera come universali, e specie in potenza. E appunto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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E appunto perchè i generi, ossia, come egli esclusivamente | li | chiama, gli universali non sono che entità potenziali, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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altre distinzioni che fa de' principŒ, fa pure questa, che | li | divide in due classi, chiamando quei della prima « «ex on,» |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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materia, e questi sono puri concetti, o ragioni, o, come | li | chiama, « « concetti fattizŒ » », «plasmatias ho logos» |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e diventino poi tali per opera dell' intendimento che | li | separa, e li considera separati, quasi fingendoli tali; |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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poi tali per opera dell' intendimento che li separa, e | li | considera separati, quasi fingendoli tali; tuttavia nega |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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relativi ai sensibili particolari, benchè questi non | li | contengano, pure senza questi non si possono avere. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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gl' intelligibili in potenza, ed essa è pure quella che | li | trae in atto, poichè collo stesso atto dell' intendere sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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purchè abbiano le condizioni della sostanza, ed anzi | li | ammette. Trova impossibile ridurre la specie alla materia , |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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al contenuto, cioè agli oggetti ed alle determinazioni, e | li | misura. Colla prima misura si rileva il quanto d' idealità |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che è nell' anima e che contiene tutti gl' intelligibili, | li | contiene non in atto, ma in potenza, e questa potenza, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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hanno la loro unità in un primo intelligibile, che | li | accoglie tutti in sè, in potenza, e questo primo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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uno di specie. Ma se gli atti ultimi (giacchè come atti ce | li | presenta Aristotele) di molti enti sono tanti di numero |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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: quegli abiti dunque non dànno i principŒ, perchè anzi | li | suppongono e partono da essi dimostrando: rimane dunque che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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conoscere gl' intelligibili se non conosce l' ente che | li | contiene? Per questo dice, che il principio deve essere una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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pervenuti all' ultimo atto, che da intelligibili in potenza | li | renderebbe intelligenze. Ma cotesti intelligibili sparsi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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riponendola nel conoscimento di quell' universale che tutti | li | contiene. [...OMISSIS...] . E continua a provare che in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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materiali non si conoscono per se stessi, ma quello che | li | fa conoscere è l' universale oggetto della prima scienza, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ha per oggetto, «ta malista katholu», e questi Aristotele | li | dice i più rimoti da' sensi, [...OMISSIS...] . Ora questi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dell' ente, con tutte le sue differenze e contrarietà, che | li | costituiscono, in quanto tutte queste cose si derivano e si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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i generi delle cose finite, e non l' ente e l' uno, benchè | li | chiami primi generi. Ma altrove nega che sieno generi, ed è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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pronunciarsi del suono grandezza , e qual cosa sia ciò che | li | renda simili: e trovando che in nulla si rassomigliano |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dànno segno in sè indubitabile dell' infinita cagione che | li | produce (1). E tali sono le doti del corpo glorioso, delle |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sono segni, sebbene non v' ha nessun bisogno che l' uomo | li | conosca come tali e ne intenda il significato. Questi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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hanno la forma di segni principalmente perchè l' essere che | li | adopera a produrre l' effetto soprannaturale è intelligente |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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grazia nell' anima stessa dell' uomo: il perchè S. Tommaso | li | definisce per un segno di cosa sacra in quanto questo segno |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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unire in società religiosa senza qualche segno esterno che | li | distingua, mostrandoli per uomini appartenenti a quella |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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quindi Cristo per un amore naturale amò gli altri uomini e | li | desiderò salvi, e il suo Padre nessun suo desiderio poteva |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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l' uomo dopo il peccato; è la terza differenza che | li | separa dai segni con cui il Creatore perfezionava a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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erano istruttivi appunto perchè significavano: e a tal fine | li | volgeva la Provvidenza, a rivelare cioè alla mente dell' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in Cristo, sono portati dentro dalla divinità che | li | circonda e assume seco: gli altri non possono sostenere il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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stessa Scrittura, la quale a un tempo registra i simboli e | li | spiega, mette innanzi gli enimmi e ci dice che sono tali, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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proprie azioni si intromettesse furtivo quel peccato che | li | renderebbe subitamente sventurati, e fatti anzi tutti |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di Abramo (1). Quest' era la seconda operazione colla quale | li | teneva staccati dai beni temporali e faceva loro riflettere |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la Provvidenza nell' atto che trionfa de' suoi nemici e | li | disperde; egli è perciò principalmente un carro terribile |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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eletti sbattuti e perseguitati dagli empi e seco traendoli | li | campa da tutti i pericoli (1). Sta alla testa come capitano |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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diede Agar, quando ebbe la visione nella solitudine, che | li | nominò il Dio che vede me (2). Egli è manifesto che per |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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astrazioni specifiche sostantivate, ma sì bene generiche; e | li | ho addotti perchè si veda che lo spirito umano sostantiva |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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comuni ad altri oggetti senza che venisse in mente, a chi | li | usava, il sole, il firmamento, ecc., il che è quanto dire, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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« Padre Santo - fino a tanto che io era con essi, io | li | conservava nel nome tuo (3), » e ancora «« conservali tu |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il quale però procedendo per via del Figlio dice che « | li | santifichi nella verità, » che viene a dire nel Figlio che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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de' Sacramenti di Cristo nell' anima di quelli che | li | ricevono. E nella lettera a' Romani, è l' Apostolo quasi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Sacramenti; ed è perciò che con questo nome di elementi | li | chiama S. Paolo (1). Per la ragione contraria, come l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la fede di generazione in generazione; ma in quelli che | li | ricevevano erano« segni protestativi« della fede già ne' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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gli avea comandati e non vi potea essere vero fedele che | li | trascurasse. I Sacramenti adunque mettevano il suggello |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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come quelli del nuovo patto, ma della fede di quelli che | li | ricevevano in quanto erano atti consumativi di questa fede |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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salute: tutti secondo un tal principio erano rei: rei | li | dichiararono le divine Scritture senza eccezione da Giudei |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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uomini la malizia e reità di questi e molto meno a far che | li | evitassero (5). Tanto la notizia di Dio influisce nella |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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quanti vennero, sono ladri e assassini, e le pecore non | li | hanno uditi« (1). » Perocchè essi non davano lo spirito, e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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pure a' suoi discepoli con quell' atto appunto col quale | li | generò col suo spirito; perchè nella percezione, che diede |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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essi, e comunicasse loro quel lume, quella vista di sè, che | li | congiungeva realmente con Dio, e gli ammetteva ad un tempo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la forma di que' Sacramenti la fede di quelli che | li | ricevevano e li amministravano. Dalla fede poi annessa al |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di que' Sacramenti la fede di quelli che li ricevevano e | li | amministravano. Dalla fede poi annessa al Sacramento |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di Noè, l' affetto alle cose terrene, e i vincoli che | li | stringeva fra loro e con esse, Iddio nella sua provvidenza |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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del Signore non recava agli Ebrei alcun bene, ma solo | li | esentava dalla morte; il che acconciamente dimostrava qual |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Così istituì il Sacramento dell' agnello pasquale quando | li | liberò dall' Egitto per istabilirli nella Cananea promessa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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i nuovi Sacramenti, ciò fanno per la volontà di Cristo, che | li | ha istituiti, e che ha giudicato ciò conveniente, non già |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Iddio volle poi anche contraddistinguerli con un segno che | li | rendesse manifesti alle creature; e presso gli Ebrei questo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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carattere e per suo suddito e figliuolo la Chiesa sempre | li | riconosce (2). Adunque come la circoncisione distingueva e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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gli altri da Cristo non posseduti; al qual segno gli Angeli | li | riconoscono e li difendono dalle nemiche insidie, o li |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non posseduti; al qual segno gli Angeli li riconoscono e | li | difendono dalle nemiche insidie, o li separano e mettono, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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li riconoscono e li difendono dalle nemiche insidie, o | li | separano e mettono, al tempo della messe, alla parte de' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dello Spirito Santo« » a differenza de' battezzati che | li | chiama solo « illuminati« (2). » Negli Atti degli Apostoli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che conferisce la prima (2). Dice che Dio era quegli che | li | confermava in Cristo (3). E poi soggiunge che Dio pure li |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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li confermava in Cristo (3). E poi soggiunge che Dio pure | li | ungeva e li segnava e dava lor il pegno dello Spirito ne' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in Cristo (3). E poi soggiunge che Dio pure li ungeva e | li | segnava e dava lor il pegno dello Spirito ne' cuori (4). |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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letterale di questo e d' altri passi simili, e che non | li | vogliono intesi se non in un senso spirituale. E alla |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ad altri corpi la propria vita istantaneamente, e a sè | li | assuma ed immedesimi; non sè abbassando, ma quelli a sè |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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modo ineffabile dalla virtù del corpo di Cristo che in sè | li | trasforma. 4. Odone Vescovo di Cambray dice che il pane ed |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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pane ed il vino sono investiti da una forza spirituale, che | li | tramuta (5). 5. Aggiungerò questa espressione di S. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dicendo che « avendo Cristo amato i suoi ch' eran nel mondo | li | amò pure sulla fine« (4). » Egli faceva veramente siccome |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che l' un de' due corpi si convertisse nell' altro perchè | li | vedremmo forse avvicinarsi e l' uno cessare di mano in mano |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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; nomi sacri, e propriissimi nell' uso della Chiesa, che | li | applica al Sacramento Eucaristico. La conversione adunque |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dell' inferma e breve loro ragione, anche quando questa | li | preme e sollecita a distaccarsi dalla fede; così parlandosi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ancora al libero uso delle loro potenze e con essa | li | santifica, come avviene co' Sacramenti amministrati agli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Scrisse altresì Teodoro cinque libri contro i Pelagiani, e | li | intitolò Contra asserentes peccare homines natura, non |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e la volontà. L' errore dunque della loro mente, che | li | travolse nell' eresia si fu non aver osservato che fra la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sotto tutte le forme di cui possano rivestirsi, cioè che | li | colpisca nella loro essenza, e non solamente in qualche |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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diversi significati della parola peccato contro Lutero che | li | confondeva, conchiude dicendo: [...OMISSIS...] , la quale |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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passi dell' Angelico potrebbero ingerire nell' animo di chi | li | considera superficialmente, e che noi abbiamo già dissipate |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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soprannaturali che non appartengono alla natura, Iddio se | li | ritiene senza concederli loro: ecco che cosa è il peccato |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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a provarli, rendendo fino impossibili gli esperimenti che | li | producono, ovvero che dalle buone invenzioni straniere non |
Principio supremo della metodica -
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per ascendere qualche gradino, il maestro, che non | li | aspetta, passa innanzi, ed essi restano senza il filo e |
Principio supremo della metodica -
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ma solo a significarli in quanto hanno delle note, che | li | distinguono in fra di loro, là dove a significar quegli |
Principio supremo della metodica -
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cercano il fitto bosco, altre di starsi sole; onde per | li | nuovi e nuovi pensieri viene dopo gran tempo a conoscere |
Principio supremo della metodica -
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Se la volontà dà il suo affetto a questi esseri, cioè | li | ama quanto essi esigono, ella è certamente buona; ma se |
Principio supremo della metodica -
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la giustizia. Ma veggiamo tutto ciò ne' fatti, e chi ce | li | raccoglie e testimonia sia la benemerita autrice dell' « |
Principio supremo della metodica -
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i sentimenti dei contadini, quando pur insorgono in essi, | li | ho osservati oltremodo forti, o siano essi dolorosi, ovvero |
Principio supremo della metodica -
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alla natura il fargli nominare le cose prima per | li | nomi più comuni e poi per li meno comuni o viceversa? Noi |
Principio supremo della metodica -
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nominare le cose prima per li nomi più comuni e poi per | li | meno comuni o viceversa? Noi abbiamo già dichiarato più |
Principio supremo della metodica -
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e pone amore anco a degli oggetti buoni e belli assenti, | li | desidera, impara a cercarli; e il contrario si dica dei |
Principio supremo della metodica -
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non le vede come tali, ma come altrettanti oggetti | li | contempla e li ama o li abborrisce. Quindi fu giustamente |
Principio supremo della metodica -
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vede come tali, ma come altrettanti oggetti li contempla e | li | ama o li abborrisce. Quindi fu giustamente osservato ne' |
Principio supremo della metodica -
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tali, ma come altrettanti oggetti li contempla e li ama o | li | abborrisce. Quindi fu giustamente osservato ne' bambini un |
Principio supremo della metodica -
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da se stesso: i concetti sono astrazioni e però egli se | li | forma coll' uso del linguaggio che riceve dalla società. |
Principio supremo della metodica -
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per poterli collocare poi in quegli oggetti nuovi che | li | meriteranno: ma i fanciulli all' incontro senza pensare al |
Principio supremo della metodica -
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che ben tosto loro nasce della proprietà. Tutte le cose che | li | circondano diventano per la forza unitiva del loro |
Principio supremo della metodica -
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ma perchè sussistono con quelle doti e pregi che ce | li | rendono amabili. L' altra specie d' amore all' opposto, di |
Principio supremo della metodica -
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già detto che dando l' uomo a Dio tutti i suoi affetti non | li | toglie alle altre cose, perocchè queste in Dio stesso si |
Principio supremo della metodica -
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deposto nella mente l' elemento comune senza che la mente | li | abbia considerati insieme, e abbia notato il rapporto |
Principio supremo della metodica -
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il campo a tutti gli altri numeri che indefinitamente | li | comprese sotto una sola terminazione plurale. Un altro |
Principio supremo della metodica -
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naturali possono essere permessi fino che la natura animale | li | produce, quasi direi all' insaputa della ragione: ma tosto |
Principio supremo della metodica -
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della ragione: ma tosto che la ragione interviene e | li | giudica come piccole turpitudini, allora debbono |
Principio supremo della metodica -
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toni musicali , prima secondo la scala naturale, di poi per | li | salti; i quali saranno già mezzi impressi nello spirito del |
Principio supremo della metodica -
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e dolori; ma questi non avendo un soggetto a cui riferirli, | li | riferisce agli oggetti che glieli cagionano; alla |
Principio supremo della metodica -
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cagionano; alla percezione e imagine di essi sì fattamente | li | associa, che nel suo concetto diventano una cosa sola con |
Principio supremo della metodica -
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il fanciullo trovi questi limiti nella sperienza, egli non | li | pone loro da sè, ma crede tutto possibile, la sua credulità |
Principio supremo della metodica -
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sono chiusi in piccola società, e variino poco le cose che | li | circondano, e il tenore di lor vita sia uniforme. Questo |
Principio supremo della metodica -
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ma che crescendo la loro esperienza e la loro scienza, | li | rompono per formarsene di nuovi più ampŒ e più giusti, i |
Principio supremo della metodica -
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che facilità non iscriverà poi i suoi concetti quegli che | li | sa così propriamente ed acconciamente parlare! Oltracciò, |
Principio supremo della metodica -
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bisogno che si sappiano anco determinare le differenze che | li | dispaiano. E quantunque il sapere, che l' uno elemento non |
Principio supremo della metodica -
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dove un solo scrupolo più nell' un che nell' altro | li | dilibri. All' incontro nel secondo stadio l' uomo non può |
Principio supremo della metodica -
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più chiaroscuri, ricevono fin anco gli ultimi tocchi, che | li | rende similissimi alla realità. Ogni passo, che egli fa in |
Principio supremo della metodica -
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avidamente son letti i romanzi. Ma v' ha forse alcun, che | li | legga, perchè egli creda, che le cose siano avvenute, come |
Principio supremo della metodica -
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come essi le narrano? Sarebbe troppa semplicità. Chi | li | legge vuol vedere in essi come sia la natura umana, come |
Principio supremo della metodica -
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sanno da sè, glielo dice la natura: la natura è quella che | li | avvia a considerare tutte le esterne cose, e non soltanto i |
Principio supremo della metodica -
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non a condizione, che vi vegga degli enti. Onde lo spirito | li | suppone anche dove non sono, perocchè gli è il modo più |
Principio supremo della metodica -
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si lascia condurre « dal principio d' integrazione » e | li | prende di nuovo per la voglia di conchiudere qualche cosa, |
Principio supremo della metodica -
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poche chimere si foggiano da se stessi. Di rado una idea | li | preoccupa senza che sia stata lor suggerita ». Questo fatto |
Principio supremo della metodica -
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da lui goduti, assai più che i dolori stessi obbliati, | li | segnano nel passato. Or che lo spirito del fanciullo |
Principio supremo della metodica -
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giudizi, i loro affetti, le loro abitudini: l' imaginazione | li | tradì, ma l' imaginazione non fu che la maga, di cui i |
Principio supremo della metodica -
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si accontentano di crearsi una moltitudine di fantasmi; ma | li | fecero altrettanti esseri reali: l' idolatria n' è la |
Principio supremo della metodica -
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trattando i dogmi con quello spirito razionalistico che | li | va limitando e corrodendo, per così dire, e in fin li |
Il razionalismo -
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che li va limitando e corrodendo, per così dire, e in fin | li | distrugge. Al qual fine di constatare un tal fatto, ci |
Il razionalismo -
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de' primi (2); e la stessa santa Sede più e più volte | li | riprese, condannando diverse loro proposizioni, e diversi |
Il razionalismo -
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in sè (cioè involgenti un disordine nella volontà che | li | produce), e colpevoli e demeritorii in causa; questi s' |
Il razionalismo -
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mai avuto una causa libera almen fuori del soggetto che | li | pone, di maniera che non sia stato mai possibile alla |
Il razionalismo -
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alcun male, non può riconoscere nè pur COLPA in colui che | li | trascura. Laonde la loro dottrina rende gli uomini inerti e |
Il razionalismo -
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costando essi qualche cosa alla concupiscenza (2); | li | disobbligarono dall' amare il prossimo, purchè fingessero |
Il razionalismo -
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calunniavano i cattolici di Sabellianismo, ed Eutiche | li | dicea Nestoriani, e Pelagio gli accusava d' essere Manichei |
Il razionalismo -
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gli eretici ad opporre a' cattolici la taccia d' eresia, | li | conducea pure a spacciare per soli cattolici sè medesimi. |
Il razionalismo -
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cime della teologia italiana. Non è così; nessuno in Italia | li | può nominare, perchè han vergogna di manifestarsi, |
Il razionalismo -
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i quali per pura modestia si turano il viso; chè forse non | li | offenda del sol la luce. Ma deh che mai fanno con tali |
Il razionalismo -
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s. Tommaso e il sacro Concilio di Trento contro il C., come | li | abbiamo dovuti difendere contro il finto Eusebio, e gli |
Il razionalismo -
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i peccati, devono esser distinti del pari gli elementi che | li | compongono e li costituiscono. Ma il volontario è un |
Il razionalismo -
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esser distinti del pari gli elementi che li compongono e | li | costituiscono. Ma il volontario è un elemento costituente |
Il razionalismo -
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Adamo, ma il peccato lor proprio ad essi inerente, il qual | li | perde « tantummodo quod inest », come l' esprime non Bajo, |
Il razionalismo -
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ai dogmi da credersi dei sistemi razionalistici, che | li | distruggono; voi non conciliate i filosofi colla Chiesa, ma |
Il razionalismo -
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e della beatitudine, a cui la natura così sana come voi | li | assicurate ch' ella è, vien destinata? Che diligenza |
Il razionalismo -
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se, non conoscendoli, già non pecco? Conciossiachè se non | li | conosco non posso eseguirli, se non posso eseguirli, non |
Il razionalismo -
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un peccato che comprende tutti i peccati da lui preveduti, | li | faccia o no; e in questo senso (in causa) è reo di tutti. |
Il razionalismo -
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i suoi raggi: e talora consiglia quegli infelici, talor | li | consola (1). La maniera poi onde la passione del sensitivo |
Il razionalismo -
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; d' altra parte condannò altresì quelli che | li | dissero possibili a' non giustificati operanti colle |
Il razionalismo -
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fanno presumere gli uomini delle forze della loro natura, e | li | rendono negligenti a procacciarsi quelle della grazia, che |
Il razionalismo -
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che vuol tutti salvi, e ne dà i mezzi a tutti quelli che | li | desiderano, e anche a molti di quelli che non li |
Il razionalismo -
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quelli che li desiderano, e anche a molti di quelli che non | li | desiderano, facendo che li desiderino; ma nello stesso |
Il razionalismo -
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anche a molti di quelli che non li desiderano, facendo che | li | desiderino; ma nello stesso tempo non dimenticate, che |
Il razionalismo -
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vuol santi gli uomini, prima ancor che felici, e a ciò | li | aiuta, non perchè loro permetta di andare per una via larga |
Il razionalismo -
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che d' un tempo all' altro si scoprono, e l' Istituto non | li | può tollerare in alcun modo nel suo seno. Caro mio figlio, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Esercizi per acquistare la compunzione; ma io voglio che | li | facciate per acquistare l' ilarità ed allegrezza di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di qualche peccato, usiamo con fiducia del Sacramento che | li | scancella: se non ne siamo consapevoli, usiamo ancora della |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ho abbastanza, non debbo cercare altro per crederli: tosto | li | debbo abbracciare, benchè il serpente mi dica nequaquam , |
Epistolario ascetico Vol.III -
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d' anime come cooperatori di valenti parrochi provetti, che | li | possano praticamente ammaestrare e dirigere. Usano anche in |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di questo ministero, e dando loro delle guide che in esso | li | dirigano. Giova sopratutto un buon Catechismo diocesano, ed |
Epistolario ascetico Vol.III -
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giornale, io non ho minima difficoltà di permettervi, che | li | preghiate d' inserire nel prossimo fascicolo la presente |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quel combattimento fra la natura e la grazia, in cui egli | li | vede valenti e trionfanti: ed anzi li fa tali egli stesso. |
Epistolario ascetico Vol.III -
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grazia, in cui egli li vede valenti e trionfanti: ed anzi | li | fa tali egli stesso. Chi non ha più in terra le persone in |
Epistolario ascetico Vol.III -
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perchè hanno in sè la potenza di Gesù Cristo; egli ce | li | ha lasciati quand' è asceso al cielo, in suo luogo. L' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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poi a quello che potranno soffrire dagli uomini, Iddio che | li | raccolse e che disse: « « Ove due o tre di voi si uniranno |
Epistolario ascetico Vol.III -
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volta visiterà cotesti miei buoni fratelli di S. Zeno: | li | raccomando alla sua amicizia. Quest' anno non potrò |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che santifichi i vostri studii, e, quasi direi, da profani | li | faccia divenire santi e spirituali; il che avverrà se li |
Epistolario ascetico Vol.III -
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li faccia divenire santi e spirituali; il che avverrà se | li | professate con una profonda umiltà di cuore e disprezzo di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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fare la volontà del Padre suo, e per fare questa volontà, | li | sopportò, visse con loro, e patì e morì per loro, anzi per |
Epistolario ascetico Vol.III -
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lamenti sono a lui cari, ed egli non potrà resistervi, se | li | farete di continuo, ma cederà coll' accordarvi una |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ad abbracciare lo stato religioso in generale quelli che ve | li | posso conoscer chiamati, ma non eccitandoli perciò a |
Epistolario ascetico Vol.III -
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è quell' unione in Cristo che avvicina i lontani e che | li | fa abitare insieme collo spirito siccome fratelli. Perocchè |
Epistolario ascetico Vol.III -
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una speciale gratitudine alla divina bontà che a tanto | li | elesse; e sono simili a coloro che, lavorando nel fuoco, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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operai zelantissimi per la divina gloria: che Iddio | li | difenda dal maligno. [...OMISSIS...] 1.51 Anch' io ho |
Epistolario ascetico Vol.III -
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contendervi quei confini, ma il consenso segreto dei popoli | li | riconosce d'antico, e il giorno in cui, levati unanimi |
Doveri dell'uomo -
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E quantunque possano sembrar mirabili questi veri a chi non | li | ha prima d' ora avvertiti, tuttavia essi sono innegabili e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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universo creato: egli gl' inebria con tutte le sue delizie, | li | rapisce con tutta la sua vaghezza, li incanta, li distrae, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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tutte le sue delizie, li rapisce con tutta la sua vaghezza, | li | incanta, li distrae, li assorbe con tutta la sua infinita |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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delizie, li rapisce con tutta la sua vaghezza, li incanta, | li | distrae, li assorbe con tutta la sua infinita varietà e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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rapisce con tutta la sua vaghezza, li incanta, li distrae, | li | assorbe con tutta la sua infinita varietà e fecondità. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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percezione e azione delle cose reali esteriori e che | li | strappa e travolge da quella altezza, a cui la tenue e solo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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distintamente in noi: e sebbene il senso comune assai bene | li | ammetta e riconosca, tuttavia nei libri de' filosofi si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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si enumerano gli atti cristiani in quell' ordine in che | li | pose S. Paolo: Fede, Speranza e Carità; nel quale la fede |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di atti, cioè la fede, la carità, e le opere esteriori, e | li | dà per segni dello Spirito Santo in noi, cioè della grazia |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sta nella essenza dell' anima e da questa per conseguente | li | distingue: [...OMISSIS...] . Ho già mostrato come nelle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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forme e questi modi; e riducendoli di classe in classe, | li | venni [riducendo] ne' generi reali (1), primi irriducibili |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che gli vengano in qualche modo notificati da coloro che | li | vedono: e per ciò da sè solo, se dei colori non avesse |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di enumerare i beni che in sè contiene, perchè tutti | li | contiene; ed è detta ella sola atta a far l' uomo beato: |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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gli Ebrei; perocchè i primi hanno il lume della fede che | li | scorge a intendere la forza di quei luoghi, il qual lume |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della natura e a quello stesso della vita, e pienamente | li | soddisfaceva. Il quale effetto non può prodursi che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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egli stesso, furono rubatori e ladroni, e le pecore non | li | hanno uditi« (3) ». Quindi partendo da Cristo la cognizione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Profeti quell' altissimo sdegno, quel zelo divoratore che | li | spingeva talora a far scendere il fuoco dal cielo che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e a chiamare le belve feroci dalle foreste che | li | divorassero. Un tale spirito usciva da un sentimento |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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verso di questa che vede i pregi o i difetti delle cose e | li | rende volontariamente nell' animo efficaci. Si consideri la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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parziali (3), che animavano i profeti ed i patriarchi e | li | facevano operare santamente e sublimemente. Or però come |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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anime emette di sè quei doni che vuole, e quei che vuole | li | tiene nascosti; « spira ove vuole« », come dice Cristo. Nè |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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« Ricevete lo Spirito Santo: i peccati di quelli a cui voi | li | rimetterete, sono rimessi, e a cui li riterrete, sono |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di quelli a cui voi li rimetterete, sono rimessi, e a cui | li | riterrete, sono ritenuti« (1) ». E certo fu quello un dar |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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i suoi, ancor prega per essi, ancor dimanda al Padre che | li | santifichi nella verità, e desidera che siano essi pure là |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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raccomandò al Padre i discepoli per quel tempo che egli | li | abbandonava andando alla passione e morte: [...OMISSIS...] |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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gli uomini si associano anco fra loro, una stessa carità | li | lega a Dio e fra loro, perchè appunto l' associarsi e l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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al luogo citato, dicendo a quei fedeli di Colosse che | li | voleva istrutti [...OMISSIS...] . Ecco dov' è la pienezza |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di Dio che rimangono meno pronti a curare le relazioni che | li | legano cogli altri uomini e meno solleciti di eseguire gli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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a' cattolici quello che mai non dissero. Se amore di verità | li | guidasse nelle loro ricerche, la prima cosa si darebbero |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di far essi soli uso della ragione? Il fatto per avventura | li | smentisce, perocchè tutti i cattolici sostengono di credere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di poter dire del signor professore che sì villanamente | li | tratta, non dover esser per avventura la sua religione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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alla natura di Dio, che interpreta i bisogni dell' uomo e | li | soddisfa pienamente. Le profezie, i miracoli, la diffusione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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esseri non hanno se non la forza di un solo essere che | li | sostenti, cioè l' essere puro, fonte e creatore di tutti. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sue mani? Che enti sono questi, che dicono all' Eterno che | li | ha formati: « ritirati da noi, noi non vogliamo la scienza |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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questi sentimenti è tessuto il Nuovo Testamento, e S. Paolo | li | esprime ben sovente con una forza maravigliosa: |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che si desse collisione fra loro, cioè che l' uomo non | li | potesse avere e godere tutti insieme. E quindi che gli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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tuttavia dice che non ha eletti questi il Signore, ma | li | ha riprovati (2). Qui veggiamo da una parte uomini, i quali |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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tutti, pure si sarebbero distinti infra loro anche per | li | diversi gradi del merito morale, come pure per li diversi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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anche per li diversi gradi del merito morale, come pure per | li | diversi gradi dello sviluppamento delle altre parti della |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di una scienza perfetta e appagata quella curiosità che | li | porta a bramare di conoscere l' indole delle cose quant' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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loro incontro quella terribile idea dell' infinito che | li | sgomenta e li fa trovar fuori di tutti i limiti delle cose |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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quella terribile idea dell' infinito che li sgomenta e | li | fa trovar fuori di tutti i limiti delle cose reali. Che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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mai realizzare de' suoi voti nè anco la minima parte, ma | li | trova tutti contrariati, illusi, scherniti, e non ha in sua |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e alla morte, perchè nessuna provvidenza soprannaturale | li | difende da quelli. Laddove i giusti non vengono sottomessi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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universal Provvidenza, cioè a dire essi saranno tali quali | li | vogliono le leggi universali che presiedono al gran patto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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non mi pare scevra di un cotale sforzo, e quasi direi che | li | traesse dal senso loro più ovvio e naturale. Tuttavia non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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l' avere una stessa relazione coll' intelletto che tutti | li | percepisce con una sola idea o specie, la quale è appunto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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quelle ragioni che rendano quei misteri chiari, o certo che | li | dimostrino, anzi che contrarii alla ragione, ad essa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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me stesso e loro altresì; e farei loro del danno se | li | lodassi o assecondassi nella loro passione. L' esempio, che |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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in ordine gli oggetti delle nostre preghiere, anche se non | li | mettiamo noi, o se erriamo mettendoli. Desideriamo dunque |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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distribuisce ai suoi servi, e colle quali | li | perfeziona incredibilmente. [...OMISSIS...] E tuttavia l' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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sicut coeteri hominum, raptores » ecc.: dicendo egli così, | li | giudicava tutti in massa inferiori a se stesso, come |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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al sommo grati a tutti noi i vostri buoni augurii, e ve | li | ricambiamo di cuore. Ma non meno grate ci giunsero le |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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che cosa sia questo ideale e questo reale , io non me | li | so definire; dunque collocheremo questa distinzione tra i |
Gioberti e il panteismo -
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quando da' reali riceviamo le impressioni sensibili, noi | li | percepiamo intellettualmente, e solo dopo percepiti, ne |
Gioberti e il panteismo -
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pur concepire la loro congiunzione. Se attentamente noi | li | raffrontiamo, vedremo che la cosa non istà così come si |
Gioberti e il panteismo -
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vedremo che la cosa non istà così come si suppone; anzi | li | troveremo più affini che a prima giunta non paja, ma in |
Gioberti e il panteismo -
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occhio suppone esistere gli oggetti che non crea; nè certo | li | potrebbe vedere se essi non fossero. Dunque ciò che |
Gioberti e il panteismo -
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reale percepito. Sia dunque che noi ne abbiamo memoria, che | li | conserviamo in qualche parte dell' anima; sia pure che le |
Gioberti e il panteismo -
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così dice parimenti che chi ha l' uso degli occhi ben | li | conosce e assai ben crede di sapere che sia bianco, o |
Gioberti e il panteismo -
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della pianta o dell' animale, e classifica quei fatti, | li | riduce a classi più generali, lega i fatti variabili ad un |
Gioberti e il panteismo -
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(sieno questi l' anima, o sieno i corpi) come se egli | li | conoscesse di cognizione assoluta, questi errerebbe |
Gioberti e il panteismo -
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nol facesse non potrebbe mai conoscere i soggetti come pur | li | conosce. Che se volessimo anche cercare come i soggetti si |
Gioberti e il panteismo -
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un corpo conosce questi due oggetti, certo è che egli non | li | deve confondere, bensì distinguere tra loro, li deve cioè |
Gioberti e il panteismo -
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egli non li deve confondere, bensì distinguere tra loro, | li | deve cioè distinguer tanto quanto sono distinti in sè |
Gioberti e il panteismo -
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un oggetto solo, benchè poscia la sopravveniente astrazione | li | distingua. Onde se per l' emanatista, Iddio e le sue |
Gioberti e il panteismo -
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concetti sieno un solo pronunciato, come dovrebbe essere se | li | conoscessimo a quel modo come sono conoscibili in Dio. |
Gioberti e il panteismo -
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e di s. Bonaventura, la quale nello stesso tempo che | li | concilia con s. Tommaso, li salva ancora da ogni taccia di |
Gioberti e il panteismo -
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la quale nello stesso tempo che li concilia con s. Tommaso, | li | salva ancora da ogni taccia di panteismo; e d' altra parte |
Gioberti e il panteismo -
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perchè è la sola riflessione e astrazione dello spirito che | li | divide; questa è quella che fa uscir fuori le esistenze |
Gioberti e il panteismo -
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cose create. Parlando dunque egli dell' idea e del reale, | li | considera meramente come due rispetti, sotto cui si |
Gioberti e il panteismo -
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appunto l' attinenza degli accidenti alla sostanza che | li | regge e sostiene. Così Iddio diviene sostanza delle |
Gioberti e il panteismo -
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insegnato il panteismo col raziocinio, ma il Gioberti | li | confuta, trasportandolo nell' intuito; perchè ragione prima |
Gioberti e il panteismo -
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del reale non è altro che l' atto dello spirito che | li | congiunge, e congiungendoli ne afferma il rapporto. Il |
Gioberti e il panteismo -
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creò il cielo e la terra nel principio, vuol dire che non | li | creò successivamente, ma li creò in un solo istante, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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principio, vuol dire che non li creò successivamente, ma | li | creò in un solo istante, giacchè altrimenti non avrebbe |
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creatrice appartenente alla sussistenza divina: questa | li | determina e prescrive coll' atto con cui vuol crearlo. Di |
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convien dedurli dalla divina sapienza che liberamente | li | pone. Ora la sapienza divina non ha alcun discorso, ma è |
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complesso di più enti convenientissimi, e col vederli | li | rende tali. Onde i verbi o giudizi deontologici dell' uomo |
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l' oggetto che informa ed illumina il loro spirito e così | li | rende intelligenti. Se il Sacro Scrittore non avesse avuto |
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ad un male che potevano evitare: il quale così oscurato | li | precipitò nell' idolatria: [...OMISSIS...] . Così non |
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il soccorso da Dio, onde solo potevano averlo, e Iddio | li | abbandonò al loro reprobo senso, il quale, già |
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e da quello principalmente, che più impediva che Iddio | li | soccorresse, della superbia, disconoscendo essi l' |
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il fedele rare volte cerca miracoli per sè, e quasi sempre | li | desidera perchè i popoli conoscano per essi la verità |
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nè volendoli, nè pure può aver quella fede di ottenerli che | li | produce. Quindi i miracoli succedevano più frequenti al |
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cristiana quasi da un principio che nel loro seno tutti | li | racchiude, ed indi trassero argomento a tutte le loro |
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dall' Apostolo e di sopra enumerati. Laonde S. Paolo | li | propone come armi acconcie a combattere le potestà |
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lotta fra i cristiani che sono in Cristo e i malvagi che | li | perseguitano, il combattimento non è della persona umana e |
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cioè tolse al demonio il dominio sopra gli uomini e | li | fece captivi a se stesso, ed ottenne copia di doni da |
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quand' egli risusciterà i giusti, che in lui credono, e | li | ammanterà della sua propria gloria. Perocchè, dicendo |
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il suo desiderio non poteva andare inesaudito. Dice che non | li | lascierà orfani, cioè senza Padre, perchè egli, che è il |
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abiti non passano giammai all' atto, perchè nulla vi ha che | li | tragga a questo. Laonde l' anima, senza alcun termine |
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sono predestinati alla eterna salute darà la vita eterna, e | li | risusciterà nell' ultimo giorno. Di vero egli dice, che |
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sono le disposizioni prossime ed efficaci che poscia | li | fa ricevere Cristo e credere in lui. Onde Cristo promette, |
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una vita attuale. In questa risurrezione delle loro anime | li | fa sperare S. Paolo, e non in altro. [...OMISSIS...] E pur |
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che persuade a' Cristiani la frequente comunione che | li | tiene di continuo preparati alla venuta dello sposo, come |
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detto, si trovavano nel limbo in aspettazione di Cristo che | li | facesse risorgere. Ma anco fra i Cristiani, che muojono |
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tuttavia quella fede non dava loro la vita soggettiva, non | li | trasformava, come dice S. Paolo, nella stessa imagine di |
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come dice S. Paolo, nella stessa imagine di Cristo, non | li | toglieva dalla morte e dalla corruzione di sè come umani |
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che è carità, « Deus Charitas est (1), » e indi anche se | li | deriva. In qual maniera questi effetti avvengano egli è |
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perchè lo spirito di questi non ha ricevuto la virtù che | li | rende atti a comunicare collo Spirito di Cristo, perchè non |
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