« il doppio »( «diplasion»), « ciò che è due », come | identico | alla « dualità »( «dyas»); nell' astratto subiettivato, « |
Sulle categorie e la dialettica -
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col non uno . Prova che non è altro dalle due nozioni d' | identico | e di diverso . Il diverso, dice, non può esistere nell' |
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e di diverso . Il diverso, dice, non può esistere nell' | identico | in quant' è identico, nè pure un istante. Ma le cose che |
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che è quanto un dire: « la domanda se l' uno sia diverso o | identico | col non uno, non può farsi, se si supponga che il non uno |
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e per l' uno. Ora, poichè fu dimostrato anche che l' uno è | identico | e diverso da ciò che non è uno, e che ciò che non è uno è |
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da ciò che non è uno, e che ciò che non è uno è del pari | identico | e diverso da ciò che è uno, sèguita che, se l' uno si |
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che è uno, sèguita che, se l' uno si considera in quanto è | identico | al non uno, e il non uno in quanto è diverso dall' uno, non |
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avendo dimostrato prima che l' uno, anche rispetto a sè, è | identico | e diverso, risulta ch' egli è simile e dissimile rispetto a |
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all' altra, si trova simile a se stesso, perchè come | identico | è diverso dal diverso, e come diverso è diverso dall' |
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applicare una misura d' età. Ma in quanto si modifica, egli | identico | con una modificazione è anteriore o posteriore, più vecchio |
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generi non comunicano insieme. Se non comunicano, l' uno è | identico | a se stesso e diverso dall' altro; e se convengono entrambi |
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onde il moto e la quiete ciascuno partecipa dell' | identico | e del diverso e tutti quattro partecipano dell' ente, chè |
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diverso dagli altri quattro del moto, della quiete, dell' | identico | e del diverso, consegue che questi sieno non ente , cioè |
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il pensiero alla natura dell' ente e consideratolo come | identico | all' uno, non badò alla pluralità, innegabile anch' essa |
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ente, e lo stato non è già una sua passione, e l' essere | identico | e diverso non sono proprietà posteriori all' ente, perchè |
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generi: e però il subietto, che conosce queste, deve essere | identico | a quello che conosce i generi. E, se ci fosse un subietto |
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cioè l' intelligibile e il sussistente, e un solo e | identico | essere in entrambi: e così avrebbe conosciuto che l' essere |
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a parlare dell' uno in due diversi significati, o come | identico | all' ente perfetto, o come vincolo dell' ente perfetto e |
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delle sue modificazioni, e sente sè stessa soggetto unico e | identico | di esse; e questa parte del sentimento ha tutto ciò che |
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cioè vi è il principio intelligente, il quale è sempre | identico | a sè stesso in tutte le sue operazioni, e vi è il termine, |
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di sè; e ogni volta che afferma sè l' uomo afferma un sè | identico | nella sostanza; ma modificato nella cognizione, perchè l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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solo il quale dà a ciascuno tutto ciò che esso ha, e però è | identico | con ciascuna. E benchè anche questo dica lo Schelling, |
Sulle categorie e la dialettica -
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poi dando ragione di questa potenza capace di dividere un | identico | universo in due, tanto distinti quant' è la materia bruta |
Sulle categorie e la dialettica -
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atto che l' intuisce; e l' oggetto proprio dell' atto è l' | identico | oggetto della potenza: dunque la ragione per essere in |
Sulle categorie e la dialettica -
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realtà. Dunque secondo la testimonianza del senso comune è | identico | l' oggetto della cognizione, sia egli ideale o reale. Ma |
Gioberti e il panteismo -
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gli stessi, identici, veniam messi in comunicazione coll' | identico | essere in un duplice modo, appunto perchè l' essere |
Gioberti e il panteismo -
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essere in un duplice modo, appunto perchè l' essere | identico | è duplice; l' essere identico è duplice, perchè è |
Gioberti e il panteismo -
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appunto perchè l' essere identico è duplice; l' essere | identico | è duplice, perchè è manifestativo di sè ed attivo: in |
Gioberti e il panteismo -
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spirito. Considerate ben la cosa, miei signori, com' è | identico | l' essere che è in due modi, così è identico lo spirito che |
Gioberti e il panteismo -
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com' è identico l' essere che è in due modi, così è | identico | lo spirito che opera con due potenze. Lo spirito unico si |
Gioberti e il panteismo -
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se pure non si vuol negare, che la conseguenza è lo stesso | identico | principio applicato al caso. Volete rivestito il medesimo |
Gioberti e il panteismo -
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l' idea speciale, se si considera ciò ch' ella ha d' | identico | coll' idea universalissima, ella non si può dire nè |
Gioberti e il panteismo -
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creata « « l' oggetto scientifico è Iddio stesso, non come | identico | alle sue fatture, ma come causa creante e immanente di esse |
Gioberti e il panteismo -
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stessa sostanza, senza che tuttavia egli dica che Iddio sia | identico | colla sua fattura, che anzi egli distingue benissimo l' |
Gioberti e il panteismo -
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Ora il Gioberti ci accorda espressamente che Iddio non è | identico | alle sue creature, ma che queste sono effetto, di cui Dio è |
Gioberti e il panteismo -
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difficile il trovare dei panteisti, i quali dicano Iddio | identico | a ciò ch' egli produce colla sua propria sostanza. Egli |
Gioberti e il panteismo -
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e fabbricatore della natura. Dunque Iddio non si fa già | identico | con ciò che egli produce, regge e governa: lo si fa |
Gioberti e il panteismo -
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Sì, Iddio è creatore, libero artefice dell' universo, non | identico | colle sue fatture, la causa delle cause, il rettore e il |
Gioberti e il panteismo -
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possibile, che, secondo il Gioberti, è l' ente finito, | identico | coll' uomo. Si fa dunque dell' ente finito e dell' |
Gioberti e il panteismo -
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dee avere un valore nel sistema del nostro Autore | identico | alla parola realmente (1). Non lasciamoci dunque ingannare |
Gioberti e il panteismo -
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indulgenza. Noi abbiamo veduto che l' ordine delle cose è | identico | a quello delle idee, e che ogni cosa è un' idea, e che la |
Gioberti e il panteismo -
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trapassata. Ma perocchè l' ordine degli intelligibili è | identico | perfettamente all' ordine della realtà, conviene che |
Gioberti e il panteismo -
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negli scritti del nostro Filosofo in tante identificazioni. | Identico | è per lui l' ordine delle cose e l' ordine delle idee, come |
Gioberti e il panteismo -
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l' ordine delle cose e l' ordine delle idee, come vedemmo, | identico | l' ideale ed il reale, identico nella sostanza è ciò che dà |
Gioberti e il panteismo -
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delle idee, come vedemmo, identico l' ideale ed il reale, | identico | nella sostanza è ciò che dà l' intuito e ciò che dà la |
Gioberti e il panteismo -
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ed in sangue vivo non formi già un corpo diverso, ma l' | identico | corpo che v' aveva prima: e come la similitudine che usa la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e inorganizza nel corpo, sicchè con esso diviene un solo e | identico | corpo. Ora a me sembra, che niente ripugni che questo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di ciò egli è certo che il corpo e il sangue Eucaristico è | identico | col corpo e col sangue di Gesù Cristo che patì in croce |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ascese al cielo e sussiste nell' Eucaristia, è uno stesso e | identico | corpo, e non più corpi: il dire il contrario sarebbe eresia |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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si rifà e si rinnovella? e tuttavia è sempre il medesimo e | identico | corpo nostro? Però le particelle che componevano il corpo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nella vita, nel sentimento fondamentale (2). Un sentimento | identico | rimane sempre, il quale si esprime colla particella IO. L' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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l' una dall' altra. Or come adunque io sono quell' IO | identico | tanto in un luogo come in un altro, nè sofferisco col mutar |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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incorporate in un corpo vivo, o in somma informate dall' | identico | spirito; esse non hanno un' esistenza a parte da lui: |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il corpo vivente: non sono due corpi ma un solo: ed è l' | identico | corpo che esisteva e viveva prima di ricevere in sè quelle |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di Gesù Cristo nella Santissima Eucaristia è veramente | identico | con quello spirato sulla croce; perocchè quell' accessione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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significare l' identità del suo sangue; il quale fu sempre | identico | anco emettendo o ritenendo quelle particelle divise, perchè |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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componevano il corpo di Cristo; giacchè si parla di corpo | identico | e non di particelle identiche nelle parole della |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di fede che Cristo abbia avuto, ed abbia un solo ed | identico | corpo. Questo consegue da' precedenti. Se le particelle |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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prova dar mi potete, se non che l' Eucaristia dee essere l' | identico | corpo di Cristo; e che voi vedete in questo solo modo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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fede ugualmente, che il corpo di Cristo nell' Eucaristia è | identico | col corpo di Cristo in cielo, e che il corpo di Cristo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in cielo, e che il corpo di Cristo nell' Eucaristia è | identico | col corpo di Cristo bambino, col corpo di Cristo adulto, e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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. E veramente il sacrificio Eucaristico è l' | identico | sacrificio della croce che incessantemente si rinnovella; e |
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sacrifica, il sangue che misticamente si spande dee essere | identico | al corpo crocefisso, al sangue effuso nel sacrificio |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nè impedisce che il corpo di Cristo nell' Eucarestia sia | identico | al corpo di Cristo risorto e sedente alla destra del Padre; |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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stesso atto adunque egli creerebbe il mondo, collo stesso | identico | atto lo conserverebbe e governerebbe, e coll' atto pure |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e che il pane ed il vino si dee convertire nell' | identico | sangue. Ma altre sono come abbiam distinto le particelle |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ed il sangue. Il pane ed il vino certo è convertirsi nell' | identico | corpo e nell' identico sangue di Cristo; questo è di fede: |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ed il vino certo è convertirsi nell' identico corpo e nell' | identico | sangue di Cristo; questo è di fede: ma questo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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un essere nuovo; perocchè il trasmutatario rimane l' essere | identico | che era prima che avvenisse la conversione. Nelle tre |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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da un principio unico. In tal caso seguitando questo | identico | principio ad unificare le parti e a costituire la loro |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Noi bambini e noi uomini adulti siamo identici; perchè è | identico | il principio unificante, il principio nostro formale; pure |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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spiegare non solo come sotto le specie del pane si trovi l' | identico | corpo di Cristo, ma anche come si trovi lo spirito tutto |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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coll' esempio dei corpi, se non si riferiscono allo stesso | identico | spazio, noi formiamo tosto di cotesto secondo gruppo un |
Psicologia Vol.III -
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colla natura fosse soltanto apparente, quasi un solo e | identico | agente che rappresentasse più personaggi ad un tempo, |
Psicologia Vol.III -
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alterazione il corpo umano ritorni allo stato organico | identico | col precedente, giacchè gli infiniti movimenti intestini, |
Psicologia Vol.III -
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meditazione dei fatti. Poichè è un fatto che lo stesso | identico | sentimento ha più modi di essere; è un altro fatto che |
Psicologia Vol.III -
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è per noi agevole; poichè se si considera che l' ente è | identico | sotto le due forme d' idealità e di realità, convien dire |
Psicologia Vol.III -
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l' essenza dell' anima in quel principio medio, che lega l' | identico | ed il diverso, non sarebbe andato lungi dal vero, poichè l' |
Psicologia Vol.III -
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del reale corporeo e dell' ideale. Ma facendo che l' | identico | stesso (l' essere ideale) fosse parte dell' anima, era un |
Psicologia Vol.III -
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prima non s' intenda l' intelligibile, ciò che è sempre | identico | (l' essenza sostanziale, confusa da Platone colla sostanza |
Psicologia Vol.III -
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. Fino a qui noi abbiamo descritti da Platone l' | identico | e il diverso, la sostanza (ideale e reale confuse insieme |
Psicologia Vol.III -
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dell' anima, e quella sola che, unendo nella sua unità l' | identico | e il diverso, può conoscere l' uno e l' altro (2). Ora |
Psicologia Vol.III -
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ragione, cioè questa sostanza dell' anima, partecipe dell' | identico | e del diverso, in quanto all' identico è unita, percependo |
Psicologia Vol.III -
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partecipe dell' identico e del diverso, in quanto all' | identico | è unita, percependo il sensibile, cioè il diverso, si forma |
Psicologia Vol.III -
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l' esteriore e maggiore composto di ciò che è sempre | identico | ed immutabile, l' interiore di ciò che è sempre diverso da |
Psicologia Vol.III -
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in tal caso non è più annodato ; perocchè ciò che è | identico | non si dice essere annodato con sè stesso, ma essere sè |
Psicologia Vol.III -
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la quale non si fosse annientata, ma conservando un quid | identico | potesse ancora operare. Ora questo è impossibile per l' |
Psicologia Vol.III -
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si possono nè spiegare, nè concepire, se non rimane un quid | identico | che sia il subbietto della trasformazione. Ora Hegel non si |
Psicologia Vol.III -
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materia colla proprietà dell' essere ideale, che veramente | identico | si attua e realizza in tutte le forme, ripristinando la |
Psicologia Vol.III -
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di vero realismo, e sono: a ) l' intelligibile in atto è | identico | all' intelligente, qualunque sia, in atto, e però l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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diverso per la materia restando universale? O come sarà | identico | al singolare quello, che è universale per sè? L' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si conosce, è un universale . Il singolare non può essere | identico | coll' universale; nè vale il dire che l' intelletto è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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confondono, avessero veduto che l' essere può conservarsi | identico | sotto più forme, avessero studiata la natura di queste |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dalla mente, si prese l' atto che hanno i reali, per | identico | alla forma che non è in esse, ma solo nella mente, ed è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cioè che l' anima per sua natura sia partecipe d' un primo | identico | , «tautu» (2), cioè di ciò che non è questo o quello tra le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che non è questo o quello tra le cose identiche, ma è l' | identico | stesso, «tautu genos», senz' altra determinazione, il che è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dire l' idea indeterminata (3), e che con questo primo | identico | ella conosca tutte l' altre cose identiche, cioè l' altre |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e non ne fa più anime. 4 Essendo l' anima composta dell' | identico | e del diverso , ella di conseguenza ha due operazioni o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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o frase, o periodo non sia uscito materialmente, preso | identico | come sta, dalla bocca di Cristo; deve però essere uscito |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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agli altri dicesi conservante . L' atto che crea è quello | identico | che conserva, ma gli effetti sono due, che si distinguono |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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del mondo. Nel che si badi, che a quella guisa che l' | identico | atto divino, che fa esser le cose, è intimamente congiunto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ancora. Se Iddio generò il Verbo e creò il mondo con un | identico | atto eterno, e se tuttavia il Verbo ed il mondo si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ed incomunicabili, cioè inconfusibili, nel qual caso l' | identico | ente sussisterebbe in più persone. Ora Iddio pronunciante |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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triplice vita divina è proprio della divina natura, e però | identico | a ciascuna delle tre divine persone; come tuttavia per |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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onde è la vita, il sentimento, il gaudio morale puro | identico | in tutte e tre le persone augustissime. Quindi la vita, che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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stesso corpo, e dal ricevere colla detta parte l' intero e | identico | corpo di Cristo in se medesimi, il quale non può separarsi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che fece nel cenacolo: [...OMISSIS...] Cristo dunque, l' | identico | Cristo è ugualmente tutto in tutti, e tutte le parti di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Santo che in essi si diffonde, e sanno d' avere un solo ed | identico | bene infinito, tutti una sola vita immortale, quella che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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atto di molte nature della stessa specie riesca ad essere | identico | di numero, parrà impossibile ad ammettersi, che un tale |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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l' atto nostro della contemplazione è lo stesso atto divino | identico | di numero, o è almeno uguale di specie. Ma se uguale di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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il quale s' identificano tutte le cose, ed è il principio | identico | delle loro differenze (2)? In questo senso dunque il Dio d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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una mente che intende, ma il cui oggetto essenziale non è | identico | con essa. Dunque ella sarà di sua natura in potenza, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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quanto al conoscere: io conosco con queste operazioni l' | identico | oggetto della mente, e non un altro. Parimenti l' |
Principio supremo della metodica -
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eternità. Ma se nel suo fondo l' oggetto è identico, non è | identico | però il modo, nel quale l' uomo lo concepisce; e quindi gli |
Principio supremo della metodica -
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che come tale si esprime, e che sa che egli, che parla, è | identico | a lui parlato ». Questo significato del monosillabo IO non |
Principio supremo della metodica -
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impongono le loro leggi a sudditi identici, essendo un | identico | uomo il cattolico e il cittadino; e perché gli stessi |
Questioni politico religiose -
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IO è la operazione della grazia: in questo IO che è l' | identico | soggetto di tutte le potenze, perchè io medesimo che penso, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è il mio patire dal mio fare; ma non diverso, ma sempre | identico | e unico sono IO, a cui tutti questi atti appartengono, come |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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