Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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« il doppio »( «diplasion»), « ciò che è due », come  identico  alla « dualità »( «dyas»); nell' astratto subiettivato, «
col non uno . Prova che non è altro dalle due nozioni d'  identico  e di diverso . Il diverso, dice, non può esistere nell'
e di diverso . Il diverso, dice, non può esistere nell'  identico  in quant' è identico, nè pure un istante. Ma le cose che
che è quanto un dire: « la domanda se l' uno sia diverso o  identico  col non uno, non può farsi, se si supponga che il non uno
e per l' uno. Ora, poichè fu dimostrato anche che l' uno è  identico  e diverso da ciò che non è uno, e che ciò che non è uno è
da ciò che non è uno, e che ciò che non è uno è del pari  identico  e diverso da ciò che è uno, sèguita che, se l' uno si
che è uno, sèguita che, se l' uno si considera in quanto è  identico  al non uno, e il non uno in quanto è diverso dall' uno, non
avendo dimostrato prima che l' uno, anche rispetto a sè, è  identico  e diverso, risulta ch' egli è simile e dissimile rispetto a
all' altra, si trova simile a se stesso, perchè come  identico  è diverso dal diverso, e come diverso è diverso dall'
applicare una misura d' età. Ma in quanto si modifica, egli  identico  con una modificazione è anteriore o posteriore, più vecchio
generi non comunicano insieme. Se non comunicano, l' uno è  identico  a se stesso e diverso dall' altro; e se convengono entrambi
onde il moto e la quiete ciascuno partecipa dell'  identico  e del diverso e tutti quattro partecipano dell' ente, chè
diverso dagli altri quattro del moto, della quiete, dell'  identico  e del diverso, consegue che questi sieno non ente , cioè
il pensiero alla natura dell' ente e consideratolo come  identico  all' uno, non badò alla pluralità, innegabile anch' essa
ente, e lo stato non è già una sua passione, e l' essere  identico  e diverso non sono proprietà posteriori all' ente, perchè
generi: e però il subietto, che conosce queste, deve essere  identico  a quello che conosce i generi. E, se ci fosse un subietto
cioè l' intelligibile e il sussistente, e un solo e  identico  essere in entrambi: e così avrebbe conosciuto che l' essere
a parlare dell' uno in due diversi significati, o come  identico  all' ente perfetto, o come vincolo dell' ente perfetto e
delle sue modificazioni, e sente sè stessa soggetto unico e  identico  di esse; e questa parte del sentimento ha tutto ciò che
cioè vi è il principio intelligente, il quale è sempre  identico  a sè stesso in tutte le sue operazioni, e vi è il termine,
di sè; e ogni volta che afferma sè l' uomo afferma un sè  identico  nella sostanza; ma modificato nella cognizione, perchè l'
solo il quale dà a ciascuno tutto ciò che esso ha, e però è  identico  con ciascuna. E benchè anche questo dica lo Schelling,
poi dando ragione di questa potenza capace di dividere un  identico  universo in due, tanto distinti quant' è la materia bruta
atto che l' intuisce; e l' oggetto proprio dell' atto è l'  identico  oggetto della potenza: dunque la ragione per essere in
realtà. Dunque secondo la testimonianza del senso comune è  identico  l' oggetto della cognizione, sia egli ideale o reale. Ma
gli stessi, identici, veniam messi in comunicazione coll'  identico  essere in un duplice modo, appunto perchè l' essere
essere in un duplice modo, appunto perchè l' essere  identico  è duplice; l' essere identico è duplice, perchè è
appunto perchè l' essere identico è duplice; l' essere  identico  è duplice, perchè è manifestativo di sè ed attivo: in
spirito. Considerate ben la cosa, miei signori, com' è  identico  l' essere che è in due modi, così è identico lo spirito che
com' è identico l' essere che è in due modi, così è  identico  lo spirito che opera con due potenze. Lo spirito unico si
se pure non si vuol negare, che la conseguenza è lo stesso  identico  principio applicato al caso. Volete rivestito il medesimo
l' idea speciale, se si considera ciò ch' ella ha d'  identico  coll' idea universalissima, ella non si può dire nè
creata « « l' oggetto scientifico è Iddio stesso, non come  identico  alle sue fatture, ma come causa creante e immanente di esse
stessa sostanza, senza che tuttavia egli dica che Iddio sia  identico  colla sua fattura, che anzi egli distingue benissimo l'
Ora il Gioberti ci accorda espressamente che Iddio non è  identico  alle sue creature, ma che queste sono effetto, di cui Dio è
difficile il trovare dei panteisti, i quali dicano Iddio  identico  a ciò ch' egli produce colla sua propria sostanza. Egli
e fabbricatore della natura. Dunque Iddio non si fa già  identico  con ciò che egli produce, regge e governa: lo si fa
Sì, Iddio è creatore, libero artefice dell' universo, non  identico  colle sue fatture, la causa delle cause, il rettore e il
possibile, che, secondo il Gioberti, è l' ente finito,  identico  coll' uomo. Si fa dunque dell' ente finito e dell'
dee avere un valore nel sistema del nostro Autore  identico  alla parola realmente (1). Non lasciamoci dunque ingannare
indulgenza. Noi abbiamo veduto che l' ordine delle cose è  identico  a quello delle idee, e che ogni cosa è un' idea, e che la
trapassata. Ma perocchè l' ordine degli intelligibili è  identico  perfettamente all' ordine della realtà, conviene che
negli scritti del nostro Filosofo in tante identificazioni.  Identico  è per lui l' ordine delle cose e l' ordine delle idee, come
l' ordine delle cose e l' ordine delle idee, come vedemmo,  identico  l' ideale ed il reale, identico nella sostanza è ciò che dà
delle idee, come vedemmo, identico l' ideale ed il reale,  identico  nella sostanza è ciò che dà l' intuito e ciò che dà la
ed in sangue vivo non formi già un corpo diverso, ma l'  identico  corpo che v' aveva prima: e come la similitudine che usa la
e inorganizza nel corpo, sicchè con esso diviene un solo e  identico  corpo. Ora a me sembra, che niente ripugni che questo
di ciò egli è certo che il corpo e il sangue Eucaristico è  identico  col corpo e col sangue di Gesù Cristo che patì in croce
ascese al cielo e sussiste nell' Eucaristia, è uno stesso e  identico  corpo, e non più corpi: il dire il contrario sarebbe eresia
si rifà e si rinnovella? e tuttavia è sempre il medesimo e  identico  corpo nostro? Però le particelle che componevano il corpo
nella vita, nel sentimento fondamentale (2). Un sentimento  identico  rimane sempre, il quale si esprime colla particella IO. L'
l' una dall' altra. Or come adunque io sono quell' IO  identico  tanto in un luogo come in un altro, nè sofferisco col mutar
incorporate in un corpo vivo, o in somma informate dall'  identico  spirito; esse non hanno un' esistenza a parte da lui:
il corpo vivente: non sono due corpi ma un solo: ed è l'  identico  corpo che esisteva e viveva prima di ricevere in sè quelle
di Gesù Cristo nella Santissima Eucaristia è veramente  identico  con quello spirato sulla croce; perocchè quell' accessione
significare l' identità del suo sangue; il quale fu sempre  identico  anco emettendo o ritenendo quelle particelle divise, perchè
componevano il corpo di Cristo; giacchè si parla di corpo  identico  e non di particelle identiche nelle parole della
di fede che Cristo abbia avuto, ed abbia un solo ed  identico  corpo. Questo consegue da' precedenti. Se le particelle
prova dar mi potete, se non che l' Eucaristia dee essere l'  identico  corpo di Cristo; e che voi vedete in questo solo modo
fede ugualmente, che il corpo di Cristo nell' Eucaristia è  identico  col corpo di Cristo in cielo, e che il corpo di Cristo
in cielo, e che il corpo di Cristo nell' Eucaristia è  identico  col corpo di Cristo bambino, col corpo di Cristo adulto, e
. E veramente il sacrificio Eucaristico è l'  identico  sacrificio della croce che incessantemente si rinnovella; e
sacrifica, il sangue che misticamente si spande dee essere  identico  al corpo crocefisso, al sangue effuso nel sacrificio
nè impedisce che il corpo di Cristo nell' Eucarestia sia  identico  al corpo di Cristo risorto e sedente alla destra del Padre;
stesso atto adunque egli creerebbe il mondo, collo stesso  identico  atto lo conserverebbe e governerebbe, e coll' atto pure
e che il pane ed il vino si dee convertire nell'  identico  sangue. Ma altre sono come abbiam distinto le particelle
ed il sangue. Il pane ed il vino certo è convertirsi nell'  identico  corpo e nell' identico sangue di Cristo; questo è di fede:
ed il vino certo è convertirsi nell' identico corpo e nell'  identico  sangue di Cristo; questo è di fede: ma questo
un essere nuovo; perocchè il trasmutatario rimane l' essere  identico  che era prima che avvenisse la conversione. Nelle tre
da un principio unico. In tal caso seguitando questo  identico  principio ad unificare le parti e a costituire la loro
Noi bambini e noi uomini adulti siamo identici; perchè è  identico  il principio unificante, il principio nostro formale; pure
spiegare non solo come sotto le specie del pane si trovi l'  identico  corpo di Cristo, ma anche come si trovi lo spirito tutto
coll' esempio dei corpi, se non si riferiscono allo stesso  identico  spazio, noi formiamo tosto di cotesto secondo gruppo un
colla natura fosse soltanto apparente, quasi un solo e  identico  agente che rappresentasse più personaggi ad un tempo,
alterazione il corpo umano ritorni allo stato organico  identico  col precedente, giacchè gli infiniti movimenti intestini,
meditazione dei fatti. Poichè è un fatto che lo stesso  identico  sentimento ha più modi di essere; è un altro fatto che
è per noi agevole; poichè se si considera che l' ente è  identico  sotto le due forme d' idealità e di realità, convien dire
l' essenza dell' anima in quel principio medio, che lega l'  identico  ed il diverso, non sarebbe andato lungi dal vero, poichè l'
del reale corporeo e dell' ideale. Ma facendo che l'  identico  stesso (l' essere ideale) fosse parte dell' anima, era un
prima non s' intenda l' intelligibile, ciò che è sempre  identico  (l' essenza sostanziale, confusa da Platone colla sostanza
. Fino a qui noi abbiamo descritti da Platone l'  identico  e il diverso, la sostanza (ideale e reale confuse insieme
dell' anima, e quella sola che, unendo nella sua unità l'  identico  e il diverso, può conoscere l' uno e l' altro (2). Ora
ragione, cioè questa sostanza dell' anima, partecipe dell'  identico  e del diverso, in quanto all' identico è unita, percependo
partecipe dell' identico e del diverso, in quanto all'  identico  è unita, percependo il sensibile, cioè il diverso, si forma
l' esteriore e maggiore composto di ciò che è sempre  identico  ed immutabile, l' interiore di ciò che è sempre diverso da
in tal caso non è più annodato ; perocchè ciò che è  identico  non si dice essere annodato con sè stesso, ma essere sè
la quale non si fosse annientata, ma conservando un quid  identico  potesse ancora operare. Ora questo è impossibile per l'
si possono nè spiegare, nè concepire, se non rimane un quid  identico  che sia il subbietto della trasformazione. Ora Hegel non si
materia colla proprietà dell' essere ideale, che veramente  identico  si attua e realizza in tutte le forme, ripristinando la
di vero realismo, e sono: a ) l' intelligibile in atto è  identico  all' intelligente, qualunque sia, in atto, e però l'
diverso per la materia restando universale? O come sarà  identico  al singolare quello, che è universale per sè? L'
si conosce, è un universale . Il singolare non può essere  identico  coll' universale; nè vale il dire che l' intelletto è
confondono, avessero veduto che l' essere può conservarsi  identico  sotto più forme, avessero studiata la natura di queste
dalla mente, si prese l' atto che hanno i reali, per  identico  alla forma che non è in esse, ma solo nella mente, ed è
cioè che l' anima per sua natura sia partecipe d' un primo  identico  , «tautu» (2), cioè di ciò che non è questo o quello tra le
che non è questo o quello tra le cose identiche, ma è l'  identico  stesso, «tautu genos», senz' altra determinazione, il che è
dire l' idea indeterminata (3), e che con questo primo  identico  ella conosca tutte l' altre cose identiche, cioè l' altre
e non ne fa più anime. 4 Essendo l' anima composta dell'  identico  e del diverso , ella di conseguenza ha due operazioni o
o frase, o periodo non sia uscito materialmente, preso  identico  come sta, dalla bocca di Cristo; deve però essere uscito
agli altri dicesi conservante . L' atto che crea è quello  identico  che conserva, ma gli effetti sono due, che si distinguono
del mondo. Nel che si badi, che a quella guisa che l'  identico  atto divino, che fa esser le cose, è intimamente congiunto
ancora. Se Iddio generò il Verbo e creò il mondo con un  identico  atto eterno, e se tuttavia il Verbo ed il mondo si
ed incomunicabili, cioè inconfusibili, nel qual caso l'  identico  ente sussisterebbe in più persone. Ora Iddio pronunciante
triplice vita divina è proprio della divina natura, e però  identico  a ciascuna delle tre divine persone; come tuttavia per
onde è la vita, il sentimento, il gaudio morale puro  identico  in tutte e tre le persone augustissime. Quindi la vita, che
stesso corpo, e dal ricevere colla detta parte l' intero e  identico  corpo di Cristo in se medesimi, il quale non può separarsi
che fece nel cenacolo: [...OMISSIS...] Cristo dunque, l'  identico  Cristo è ugualmente tutto in tutti, e tutte le parti di
Santo che in essi si diffonde, e sanno d' avere un solo ed  identico  bene infinito, tutti una sola vita immortale, quella che
atto di molte nature della stessa specie riesca ad essere  identico  di numero, parrà impossibile ad ammettersi, che un tale
l' atto nostro della contemplazione è lo stesso atto divino  identico  di numero, o è almeno uguale di specie. Ma se uguale di
il quale s' identificano tutte le cose, ed è il principio  identico  delle loro differenze (2)? In questo senso dunque il Dio d'
una mente che intende, ma il cui oggetto essenziale non è  identico  con essa. Dunque ella sarà di sua natura in potenza, e
quanto al conoscere: io conosco con queste operazioni l'  identico  oggetto della mente, e non un altro. Parimenti l'
eternità. Ma se nel suo fondo l' oggetto è identico, non è  identico  però il modo, nel quale l' uomo lo concepisce; e quindi gli
che come tale si esprime, e che sa che egli, che parla, è  identico  a lui parlato ». Questo significato del monosillabo IO non
impongono le loro leggi a sudditi identici, essendo un  identico  uomo il cattolico e il cittadino; e perché gli stessi
IO è la operazione della grazia: in questo IO che è l'  identico  soggetto di tutte le potenze, perchè io medesimo che penso,
è il mio patire dal mio fare; ma non diverso, ma sempre  identico  e unico sono IO, a cui tutti questi atti appartengono, come