quando pretende di confutare la sua sentenza che « le | forme | sieno le prime cause delle cose », sofisticamente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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mai contraddetto, cioè che non c' è una generazione delle | forme | separate dalla materia; ma che il composto tutt' intero, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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prima eterna: la qual materia prima avrebbe bensì le | forme | più imperfette, secondo Aristotele, ma non ne sarebbe mai |
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oggetto che sè stessa, onde vengono le idee determinate, le | forme | delle cose mondiali che, separate dalla mente, sono |
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non ha luogo se non intendendo, per sostanza , talune | forme | aventi un nome sostanziale, ma che veramente sono |
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di nome diverso, poniamo il vino e l' aceto; in tal caso le | forme | indicate da questi nomi si potrebbero predicare della |
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non può arrivare nel suo naturale movimento che a certe | forme | ultime per essa. Ma non vi è sempre arrivata; quindi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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della mente, ma ciascuna materia può esser fornita di | forme | meno perfette, come il seme ha una forma meno perfetta |
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mostrando il suo solito modo di vedere e di speculare per | forme | individuali, senza sapere conservarsi a considerazioni |
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divisi in sensibili e intelligibili . Così le specie o | forme | si classificarono in tre modi. 1 In un modo analogico , e |
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nasce dalla natura di ciascun ente risultante dalle | forme | diverse di cui è suscettivo. Questa classificazione |
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intelligibili (2). 3 In un modo ultimativo , secondo che le | forme | di ciascun ente sieno sostanziali, sieno accidentali, sono |
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corpo, e tuttavia è perfettibile rispetto alle sue specie o | forme | accidentali; 2 può essere ultimata totalmente, di modo che |
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può raccogliere da tutto il complesso delle sue dottrine: 1 | Forme | pure , prive di materia ed ultimate d' ogni parte per sè, |
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di primo ordine . Bene vero, desiderabile, eleggibile. 2 | Forme | pure , prive di materia rispetto alla sostanza, ma non |
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per le diverse materie , cioè per le diverse potenzialità a | forme | diverse . Una materia è potenza a certe forme, un' altra a |
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ogni forma, ogni materia ne ha una in atto , e alle altre | forme | che le convengono è in potenza: o, come dice Aristotele, |
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conosce? Unicamente le specie sensibili . Queste specie o | forme | sensibili, che nelle cose corporee sono unite |
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quello conosce i particolari, questo gli universali (4). Le | forme | sensibili che sono nei corpi unite colla materia passano |
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in sè di ridurre le sensazioni e imagini avute, ossia le | forme | sensibili , a quell' atto che hanno in potenza, e che |
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, a quell' atto che hanno in potenza, e che costituisce le | forme | intelligibili , e per la produzione di questa nuova |
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nasce l' intendimento, e l' anima intellettiva. Queste | forme | intelligibili non hanno più nulla di sensibile, e sono per |
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ogni materia le ha tutte in potenza, e questa mancanza di | forme | in potenza è una prima privazione . Le diverse forme in |
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di forme in potenza è una prima privazione . Le diverse | forme | in potenza costituiscono le diversità delle materie d' |
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d' Aristotele. In quanto dunque una data materia ha certe | forme | in potenza, intanto appetisce l' atto, cioè appetisce che |
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intanto appetisce l' atto, cioè appetisce che queste | forme | escano all' atto; in quanto poi ha la privazione di forme, |
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aspetto egli tutto fa, egli produce tutte le specie o | forme | delle cose. Così lo stesso essere in universale da una |
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il divino , secondo Aristotele? Indubitatamente nelle | forme | pure , per questo filosofo, giace la divina natura . E |
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». Questi « « separabili e immobili » » sono appunto le | forme | pure . Continua poi: « « ora tutte le cause è necessario |
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scienza di Dio o teologia quella che tratta delle pure | forme | . Ma nasce il dubbio se Aristotele riponga tutte le forme |
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forme . Ma nasce il dubbio se Aristotele riponga tutte le | forme | pure ed astratte dalla materia tra le cose divine; e questo |
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nella mente separate dalla materia corporea, sono anche | forme | degli enti della natura (4). Richiamiamo il gran principio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Non è dunque inerente all' essenza del corpo l' avere | forme | sensibili, non essendogli necessario l' avere una certa |
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- Di nuovo: un corpo grande, che è uno fenomenalmente, avrà | forme | sensibili ? Nè pure, almeno fino a che agendo nel subietto |
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del senziente, come le chiama lo stesso Aristotele (2): le | forme | sensibili son dunque nel senziente e non nel corpo. Replica |
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dunque chiaro: ne' corpi non ci sono in nessun modo | forme | sensibili, nè pure in potenza; queste sono in potenza nello |
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contenenti le essenze delle cose sensibili, dagli atti o | forme | di queste che non possono considerarsi che come imagini o |
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dell' arte ossia l' idea, e la forma della cosa reale, sono | forme | o specie dette così equivocamente. Non c' era dunque |
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lui « « principio de' principŒ » » e « « luogo di tutte le | forme | » ». [...OMISSIS...] Infatti, dice, non ci può essere una |
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di Platone. Egli osserva che Platone pone due cause, le | forme | e i partecipanti , ma queste due sole, dice, non bastano a |
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a spiegare la generazione e la corruzione. Poichè se le | forme | da sè generassero, sarebbero cause necessarie, e perchè |
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umana anche tutto ciò che conoscono gli uomini, cioè le | forme | di tutte le cose, in quanto sono pure essenze, prive di |
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di Aristotele, si dice che da Dio vengono tutte le idee o | forme | delle cose [...OMISSIS...] in conseguenza del semplice |
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o la forza, [...OMISSIS...] (1): quando le specie o | forme | delle cose mondiali sono e sono sempre state ab eterno |
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. Ora, se il Dio aristotelico non ha in sè le | forme | finite degli enti naturali, e a queste non le comunica, ma |
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causa di limitazione, e però non ci possono essere le | forme | o essenze specifiche così limitate, quali sono nella |
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nella natura, pure ab aeterno furono in essa tutte le | forme | o essenze delle cose corruttibili. Queste dunque non si |
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all' essere attualissimo Aristotele deriva ugualmente: 1 Le | forme | naturali e reali; 2 Le forme artistiche e ideali, delle |
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deriva ugualmente: 1 Le forme naturali e reali; 2 Le | forme | artistiche e ideali, delle quali parla in un modo |
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esiste senza il subietto. Per vedere quante diversità di | forme | egli distingua ugualmente nell' ordine delle cose reali e |
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già prima, falsamente lo Starckio suppone che tutte queste | forme | sieno già precedentemente in Dio, quando è la sola potestà |
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prima attuale, non potrebbe raccogliere dalle sensazioni le | forme | delle cose e da queste universalizzando pervenire ai primi, |
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come specie, forma o essenza specifica. Poichè tutte le | forme | , come vedemmo, sono essere, e però eterne e divine; ma non |
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natura nell' anteriore e nel posteriore come identica. Le | forme | tutte dunque o specie sono quelle che chiama «analloiota, |
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specifica, e i nomi che si danno alle cose indicando le | forme | specifiche (2), tutto ciò che è qualche cosa, e di cui si |
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Aristotele una pluralità di Dei, essendovi una pluralità di | forme | e quindi di enti, benchè l' Ente primo ed assoluto sia uno |
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natura identica a quella della mente umana, e di tutte le | forme | degli enti mondiali; e quindi e le menti , e le forme sieno |
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le forme degli enti mondiali; e quindi e le menti , e le | forme | sieno veramente divine. Questo fu cagione che Aristotele |
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sensibili separate ed immobili, ma solo in essi come loro | forme | e così aventi in sè, insieme colla materia, il principio |
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materia, il principio del movimento (onde fa operative le | forme | anche nella mente dell' artefice per essere coerente a se |
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dell' artefice per essere coerente a se stesso nel porre le | forme | attive); e fuori de' sensibili non pone che l' atto puro a |
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ma anche del senso (3). - Di poi come identificare le | forme | delle cose inanimate o delle sensibili colle idee? Ed è pur |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nel sistema aristotelico, nel quale tutte le | forme | sono eterne e divine, e basta che si dividano, anche questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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placito, necessario al suo sistema, affine di rendere le | forme | operative, vedemmo Aristotele esitante, e talora ritrarne |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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agli universali per ispiegare la partecipazione delle | forme | , cioè ritornati al sistema di Platone. Di più Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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alla diversa forza e natura del loro appetito il giungere a | forme | diverse . Tutte queste dunque non possono essere che una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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lo costituiscono, perchè tali intelligibili sono le | forme | , senza le quali non sarebbe l' universo; chè le forme |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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le forme , senza le quali non sarebbe l' universo; chè le | forme | danno alla materia l' essere qualche cosa, e però sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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in sè in potenza e alcune volte in atto tutte le | forme | dalla natura, ond' è chiamata «aion syneches» e «taxis» |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non ha bisogno del corpo per sussistere, e non è ancora le | forme | se non in potenza, [...OMISSIS...] , onde la chiama il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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in potenza, [...OMISSIS...] , onde la chiama il luogo delle | forme | (1). E prova che questa mente in potenza è separata di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la denominazione di mente fattrice, e poichè queste | forme | le ha in se stessa virtualmente comprese nel suo oggetto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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- e di forma - predicato - (1). Parliamo delle sole | forme | o essenze sostanziali, alle quali le accidentali si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sostanziali, alle quali le accidentali si riducono (2). Le | forme | o essenze sostanziali, oltre essere nella natura, esistono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nella natura, esistono anche separate nella mente. Le | forme | dunque si possono considerare sotto due rispetti: 1 in se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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questo prezioso frammento del suo discepolo: l' una che le | forme | della natura non si potrebbero spiegare senza supporre l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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secondo libro degli « Ontologici », che ha per titolo « Le | forme | dell' essere », gli fu necessario esporre in qual maniera |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che dovea essere un brano, e anche breve, del trattato « Le | forme | dell' essere », crebbe in una lunga dissertazione, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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argomenti, e colle stesse parole altresì e colle stesse | forme | immutabili, come le forme delle statue degli Dei. E basta |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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parole altresì e colle stesse forme immutabili, come le | forme | delle statue degli Dei. E basta per convincersene dare uno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dagli studiosi di tali autori fino al secolo XIII, le due | forme | primitive dell' essere , l' IDEALE e il REALE. Il realismo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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; 2 quello che colloca le idee nelle cose reali come loro | forme | o atti. E questo secondo sistema è in parte quello d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sia, in atto, e però l' intelligibile è un reale ; b ) le | forme | o specie esistono nella natura come atti nella materia , e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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della negazione degli universali, sentenza che prese le due | forme | e i due nomi di nominalismo e di concettualismo . |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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reali . Essendo le idee cosa divina e ponendosi esse come | forme | reali delle cose, si faceva manifestamente Iddio forma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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da questo fonte aristotelico ed arabico comparisce sotto | forme | volgari e religiose nel gioachinismo, nell' evangelio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e così spiccato come se fosse un trovato pur d' allora: le | forme | delle cose si riducono in Dio che n' è principio, causa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alla scienza; essendo negli individui reali, sono le vere | forme | sostanziali ed individue di questi. Alla difficoltà poi, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che « « nè move, nè si move » » [...OMISSIS...] , poichè le | forme | o specie sono immobili [...OMISSIS...] . Dunque le specie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che le specie dell' intelletto sono simili alle specie o | forme | delle cose reali: poichè lo stesso può dir Platone; e poi, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è ben detto, che l' anima intellettiva sia il luogo delle | forme | in potenza, consegue che l' anima intellettiva sia distinta |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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forme, come il luogo da ciò che occupa il luogo. E se le | forme | sono identiche nell' anima e ne' reali, sono nell' anima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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un' anima intelligente possibile, che è lo stesso che le | forme | possibili. Ora come è tratta poi quest' anima all' atto? |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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fa diventar tutte le forme. Ora quella mente che produce le | forme | non può essere le forme stesse da lei prodotte, perchè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Ora quella mente che produce le forme non può essere le | forme | stesse da lei prodotte, perchè produrrebbe in tal caso se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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perchè produrrebbe in tal caso se stessa: oltredichè le | forme | sono in potenza, e questa mente che trae le forme in atto, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le forme sono in potenza, e questa mente che trae le | forme | in atto, è per essenza in atto, separabile dalla materia, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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immista e impassiva; [...OMISSIS...] . Non può esser le | forme | nè pure dopo che le ha prodotte, perchè non le produce in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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per la sua unione e aderenza colla mente agente; ma come le | forme | sono atto, dipendono e appartengono a quest' ultima: così |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sotto più forme, avessero studiata la natura di queste | forme | e trovato che l' una era subiettiva (alla quale si riduce |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dopo aver detto francamente che la scienza e la sanità sono | forme | e specie e ragioni dello sciente e del sano, non osa poi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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benchè si possa prendere per subietto delle sue proprie | forme | corporee. La materia estrasoggettiva dunque è estesa e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dunque è estesa e corporea, ed essa è suscettiva di sole | forme | (o piuttosto limiti ed atti ) estrasoggettive , come la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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rispetto all' intendimento che li pensa, si dicono | forme | subiettive: la materia ideale finalmente è l' essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quello che è per sè forma: vedesi questo equivoco nelle due | forme | che reca in esempio, la scienza e la sanità , dicendo, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dunque l' atto che si può dire forma subiettiva, colle vere | forme | obiettive (1). Ed anzi nella scienza stessa due cose si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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materia » », genere di tutte le specie, materia di tutte le | forme | di scienti , che prende in appresso col suo sviluppo. Se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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esistono, e che esistono solo le specie , e queste sono le | forme | , e le forme altro non sono che gli atti sostanziali delle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che esistono solo le specie , e queste sono le forme , e le | forme | altro non sono che gli atti sostanziali delle stesse cose |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che egli adduce contro le idee platoniche, o le nove | forme | di cui le riveste. Ma facciamolo in modo da restringere il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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contemplano dalla mente, cioè di cosa che è anteriore alle | forme | categoriche. Non parla dunque di esse in quanto sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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apparente ai sensi di quella forma ideale. E che le | forme | e la distribuzione dalla materia corporea e sensibile siano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dell' idee ad esse relative, vedesi da questo che le | forme | s' intendono nelle idee, quando sono nel senso ricevute, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il loro essere eterno; ma nei corpi, all' incontro, essendo | forme | periture, non si vedono eterne, e però non sono l' essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dell' essere immutabile. E poichè quando le sensibili | forme | son vedute e così intellettivamente apprese nell' idea, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sensibile coll' originale intelligibile: perciò anche le | forme | sensibili si dicono giustamente partecipare le idee nella |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la quale ne' discorsi intorno a tali cose ci esprimiamo. Le | forme | adunque e la distribuzione delle cose sensibili, essendo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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comunione , «koinonia» 2). Giacchè i sensibili colle loro | forme | imitano, come dicevamo, le idee loro corrispondenti, e le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e copia della giustizia e della bellezza, come le | forme | de' sensibili sono una copia di ciò che è nelle idee. La |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di queste tre essenze è il Bene, che prende diverse | forme | ed aspetti (3), e nel mondo risplendono. Venendo dunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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anche specificamente o genericamente, partecipano dunque di | forme | specifiche e generiche. Aristotele dunque non giunse al |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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denominazioni che nega interamente alla materia. Ma le | forme | degli enti singolari e composti non esistono se non in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si comprendono tutte le sostanze singolari, siano pure | forme | o composte di materia e di forma. Poichè le categorie hanno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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specie in pure e composte ha per sua base la natura delle | forme | stesse, è una classificazione di subietti . Venendo alle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nell' ente composto (natura), e che oltracciò vi sono | forme | pure di materia, che danno origine all' arte , la quale è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mai il medesimo con se stesso, ricevendo varie dimensioni e | forme | (3). Più difficile riesce lo spiegare come da' Pitagorici |
Sulle categorie e la dialettica -
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o contenuti nell' unità, e sono primamente specie, poi | forme | o essenze delle cose. Nell' Uno primo dunque e massimo si |
Sulle categorie e la dialettica -
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cioè alla teoria dell' essere senza distinzione delle sue | forme | o categorie, e però: 1 Non conoscendosi ancora le primitive |
Sulle categorie e la dialettica -
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o categorie, e però: 1 Non conoscendosi ancora le primitive | forme | dell' essere, e da queste prescindendosi necessariamente, |
Sulle categorie e la dialettica -
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(il quale non poteva essere che la distinzione delle | forme | primitive): indi la confusione sempre crescente del |
Sulle categorie e la dialettica -
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due principii pitagorici ripetendosi in ciascuna delle tre | forme | dell' essere come vedemmo, supponevano una classificazione |
Sulle categorie e la dialettica -
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definito: la luce, facendo vedere lo spazio buio, gli dà le | forme | e lo determina. Questo ci chiama alla mente la specie |
Sulle categorie e la dialettica -
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si potrebbe spiegare così, che, dipendendo la qualità dalle | forme | e dalle idee e la quantità dalla materia, nel sistema |
Sulle categorie e la dialettica -
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le specie , e queste specie così costituite sono anch' esse | forme | all' ultima materia, cioè alla materia reale. Ora questa |
Sulle categorie e la dialettica -
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di « grande e piccolo ». Le specie dunque o numeri come | forme | s' applicano e congiungono a un quanto maggiore o minore |
Sulle categorie e la dialettica -
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veramente il bene appartiene alla terza delle supreme | forme | dell' essere, come vedremo, ed eccede tutti i generi. |
Sulle categorie e la dialettica -
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e la Natura reale operando non fa che contemplare le varie | forme | di cui si veste e in cui si pone. Come dunque dall' Anima |
Sulle categorie e la dialettica -
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come una vita evoluta [...OMISSIS...] , e questa produce le | forme | ultime puramente corporee (3) sempre per uno svolgimento |
Sulle categorie e la dialettica -
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insieme con essa dall' Anima prima), le dà e rimuta le | forme | corporee, onde la moltitudine e il moto locale, e gl' |
Sulle categorie e la dialettica -
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una doppia forma, e avrebbe scoperte le due prime supreme | forme | dell' essere, e, come diremo, le due prime categorie. 4 |
Sulle categorie e la dialettica -
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quello che egli attribuisce a Platone. Di poi, riducendo a | forme | scientifiche la Dialettica del suo maestro, empì la |
Sulle categorie e la dialettica -
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», i quali risolvono gli argomenti nelle legittime loro | forme | sillogistiche, e si dividono in priori e posteriori . Noi |
Sulle categorie e la dialettica -
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e l' uggia che s' era messa di maneggiar quest' arme delle | forme | verbali non solo in assalire, ma ancora in difendere il |
Sulle categorie e la dialettica -
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e parte fisicamente, lo riferisce sempre agli atti e alle | forme | cogitative. La scienza, a cui Aristotele pose più |
Sulle categorie e la dialettica -
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l' intelligente e l' inteso, i termini correlativi, le tre | forme | dell' essere, ecc.. b ) Talora i due o più elementi |
Sulle categorie e la dialettica -
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occupò unicamente, come avea pure fatto Aristotele, delle | forme | del pensiero, e credette avere esaurito il suo argomento, |
Sulle categorie e la dialettica -
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ora una Logica . Tornando ora dunque a Kant, dalle predette | forme | de' giudizŒ egli cava i suoi concetti fondamentali, come li |
Sulle categorie e la dialettica -
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Noi abbiamo esaminata la classificazione di queste | forme | in un luogo del « Nuovo Saggio », a cui rimandiamo il |
Sulle categorie e la dialettica -
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cioè quella che riceve il più e il meno. S' aggiunge che le | forme | di Kant non comprendono che concetti ideali, negativi; |
Sulle categorie e la dialettica -
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le tre categorie di relazione non esauriscono tutte le | forme | della relazione. Poichè primieramente mancano tutte le |
Sulle categorie e la dialettica -
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qual vestiva la materia data dalla sensitività, delle due | forme | dello spazio e del tempo. Ma in quanto alla materia egli la |
Sulle categorie e la dialettica -
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All' Io empirico non disdice il nostro filosofo tutte le | forme | di Kant, come nè pure il paralogismo , le antinomie , e l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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confondersi se non nell' essere , rimanendo distinti nelle | forme | o modi. Perciocchè in tal modo l' assoluto, non solo |
Sulle categorie e la dialettica -
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essersi quel filosofo contentato di chiuder l' uomo nelle | forme | soggettive e nelle illusioni trascendentali, senza |
Sulle categorie e la dialettica -
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falsa maniera con cui egli classifica ciò che pensa secondo | forme | vuote che egli stesso impone alle cose in virtù dei segni |
Sulle categorie e la dialettica -
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se le cose generabili, così essi chiamavano le cose o le | forme | che incominciano ad essere (noi diremo gli atti |
Psicologia Vol.III -
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mentali, l' uno involuto nell' altro, mediante quante | forme | le piace di mettergli attorno. Il qual fatto si vede |
Psicologia Vol.III -
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opera a cui deve applicarsi il dialettico: distinguere le | forme | diverse colle quali la mente vestì e rivestì, e |
Psicologia Vol.III -
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Aristotele ha detto di sì, ed anzi tutta la dottrina delle | forme | aristoteliche è tratta dalle forme, di cui si considerò |
Psicologia Vol.III -
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cercare che cosa vi sia di cognizione soggettiva in queste | forme | concepite dalla mente umana, cioè che cosa vi ponga il |
Psicologia Vol.III -
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Il primo esclude qualunque forma, gli altri pongono delle | forme | imperfette, che sono parti della forma. Dove si vede che vi |
Psicologia Vol.III -
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ma bensì dividere in parti, rimanendo sotto tutte le | forme | lo stesso concetto di materia, perocchè se si |
Psicologia Vol.III -
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in oggetto, associando e individuando colle materiali | forme | l' oggetto divino per un errore del pensiero; e così |
Psicologia Vol.III -
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Ma quelle nazioni, che ai simulacri degli Dei concedevano | forme | umane, caddero insieme coll' idolatria nell' |
Psicologia Vol.III -
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verità, che gli si pararono innanzi, si fu la falsità delle | forme | umane e dei costumi umani dalle plebi attribuite agli Dei. |
Psicologia Vol.III -
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immortale invenzione di Cartesio, che ridusse le curve a | forme | algebriche. L' avere una curva in una formola algebrica |
Psicologia Vol.III -
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ed istinti speciali, esige propriamente quelle date nuove | forme | per averne diletto, e non altre; di modo che una legge così |
Psicologia Vol.III -
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ne avrebbe avuto il sentimento fondamentale, scevro delle | forme | relative allo spazio misurato, che si estende oltre il suo |
Psicologia Vol.III -
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stessa perfezione della vita vi siano dei gradi, o delle | forme | diverse ed equivalenti, questo è assai più difficile a |
Psicologia Vol.III -
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modificazioni di questo (1). La sensitività prende diverse | forme | speciali; ammette diversi gradi di ciascuna forma, e tutto |
Psicologia Vol.III -
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del corso zoetico. Da che dunque dipendono le varie | forme | specifiche e i vari gradi della sensitività animale? |
Psicologia Vol.III -
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d' eccitazione, e noi non possiamo che dedurre i suoi modi, | forme | e gradi cioè, a posteriori, dall' esperienza delle |
Psicologia Vol.III -
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cadere nella nostra coscienza. Ma che tutte quelle diverse | forme | di sentire dipendano dall' intima natura del principio |
Psicologia Vol.III -
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è pure lo stesso principio sensitivo. Dunque le varie | forme | di sentire dipendono dalla speciale natura della passività |
Psicologia Vol.III -
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sensitivo si contengono virtualmente tutte le diverse | forme | di sensioni, le quali non sono create di nuovo quando |
Psicologia Vol.III -
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modo che in un altro. Quindi niente ripugna che le diverse | forme | della sensitività dipendano dalla diversa organizzazione |
Psicologia Vol.III -
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accertare e classificare le osservazioni è comune alle due | forme | di medicina; ma all' analitica soprastà oltre a ciò un |
Psicologia Vol.III -
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questo la stessa tendenza all' eccitamento, combinata colle | forme | degli elementi e delle molecole materiali; chè se in un |
Psicologia Vol.III -
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materiali; chè se in un continuo composto di elementi di | forme | immutabili si suppone una virtù, che assecondi ogni moto |
Psicologia Vol.III -
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ontologia, una cotal lingua universale. Indi le diverse | forme | che prese quella teoria, quando ella si venne applicando |
Psicologia Vol.III -
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da Platone a tale specie invisibile, suscettiva di tutte le | forme | «pandeches», non determinata a forma alcuna, «amorphon». E |
Psicologia Vol.III -
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poichè se si considera che l' ente è identico sotto le due | forme | d' idealità e di realità, convien dire che il mondo è uno e |
Psicologia Vol.III -
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a capo, considerarono principalmente la variabilità delle | forme | che presentano i corpi, e conchiusero che sotto di esse |
Psicologia Vol.III -
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sola sostanza materiale, ma egualmente o viemeglio le varie | forme | dei corpi avevano un corrispondente nell' ideale immutabile |
Psicologia Vol.III -
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pure un mondo meno perfetto che il mondo già vestito di | forme | ed ornato. All' incontro il mondo intelligibile e divino di |
Psicologia Vol.III -
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reale confuse insieme da lui) e i corpi formati (colle loro | forme | specifiche e individuali). Ora la natura, che Platone pone |
Psicologia Vol.III -
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per esse l' uomo ammetteva. Così nacque la dottrina delle | forme | kantiane, degli schemi e delle antinomie: Criticismo |
Psicologia Vol.III -
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tutte le cose concepite dall' uomo sono un risultato delle | forme | soggettive, nessun' altra ne può rimanere, perchè l' |
Psicologia Vol.III -
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In primo luogo si avverta che Aristotele nega le idee e | forme | separate di Platone, che quindi non riconosce altre forme |
Psicologia Vol.III -
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e forme separate di Platone, che quindi non riconosce altre | forme | che quelle che sono nei particolari; che come non separa la |
Psicologia Vol.III -
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la materia dalla forma, di cui ella è il soggetto. Alle | forme | particolari attribuisce l' atto, e quindi l' azione e la |
Psicologia Vol.III -
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La materia, dunque, astratta dalla mente, e parimenti le | forme | astratte, sono incorruttibili ed eterne rispetto alla mente |
Psicologia Vol.III -
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di lei, che [...OMISSIS...] ; laddove l' ultima delle | forme | che naturalmente si conoscono, conviene cercarla veramente |
Psicologia Vol.III -
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senza superficie, delle superficie senza profondità, delle | forme | senza corpo, delle forze senza sostanza, surge la |
Psicologia delle menti associate -
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adornarsene il capo; nè molto andò, che s' accorse come le | forme | e i colori diversi più o meno tra loro armonizzavano; e |
Principio supremo della metodica -
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senza aver prima osservato che l' unione dei colori e delle | forme | porta vaghezza; 6 nè poteva trovar l' arte del più vago |
Principio supremo della metodica -
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per trastullarsi poi dandogli de' solidi regolari, alle cui | forme | e misure proporzionate egli avvezzi l' occhio e la mano, e |
Principio supremo della metodica -
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comune . Da questo si scorge che gli astratti hanno due | forme | nella mente: l' una innominata, fondamento dei nomi comuni; |
Principio supremo della metodica -
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ortografia. 3 Chi parla al fanciullo dovrebbe parlargli con | forme | e atteggiamenti di dignità e virtù. Se così si facesse, il |
Principio supremo della metodica -
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che ha per oggetti individui sussistenti. E in vero due | forme | comuni ad ogni ente sono l' idealità, principio dell' |
Principio supremo della metodica -
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e la realità, principio della particolarità. A queste due | forme | dell' ente corrispondono in noi due potenze, cioè l' |
Principio supremo della metodica -
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in entrambi questi oggetti, nell' idea e nella cosa; le due | forme | dell' essere possono ugualmente esser termine alla nostra |
Principio supremo della metodica -
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o di disgiuntivi , perocchè i raziocinŒ di queste due | forme | esigono la maggiore composta di due predicati confrontati |
Principio supremo della metodica -
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la stessa massima, immutabile, eterna, che prende nuove | forme | nel suo spirito che fa di sè nuove manifestazioni. Noi |
Principio supremo della metodica -
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e quella di ubbidienza . L' una e l' altra di queste due | forme | sono l' effetto della benevolenza e dell' ammirazione del |
Principio supremo della metodica -
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indeclinato e il verbo nel suo infinito e ne' participi, | forme | nelle quali il verbo è ancor nome ma esprimente azione. Chi |
Principio supremo della metodica -
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comporre il discorso che si fa a' bambini di queste voci e | forme | per quanto è possibile; ed allora la comunicazione tra noi |
Principio supremo della metodica -
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ragione, allora solamente in Dio sono distinte le tre | forme | del suo essere: la morale, l' ideale e la reale; che prima |
Principio supremo della metodica -
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e così concepire lo stesso avvenimento vestito delle tre | forme | del tempo. A questa età egli comincia altresì a formarsi |
Principio supremo della metodica -
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e nascerà di qui una modificazione successiva nelle | forme | della sua morale. Quell' epoca, nella quale il fanciullo |
Principio supremo della metodica -
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si misura e pesa il valore delle cose stesse ». Le tre | forme | della morale da noi qui accennate sono quelle che sogliam |
Principio supremo della metodica -
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tocca si può dire tutta la morale; perocchè tutte le | forme | di questa si sono a lui disvelate. Chi poi bramasse |
Principio supremo della metodica -
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più essere che egli possa, i gradi, l' ordine intimo, le | forme | di quest' essere, che sono appunto l' essenza delle cose |
Principio supremo della metodica -
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sè identico; il quale ha due modi o, come direbbesi, due | forme | originarie e primitive. E quindi è più esatto il dire: il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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forma sostanziale è quella energia onde esso sussiste; come | forme | accidentali sono quelle particolari attività a lui inerenti |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che avviene, perchè è forma oggettiva , nel qual genere di | forme | non vi ha alcuna mistione o confusione, perchè l' oggetto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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In primo luogo osservai l' essere creato sotto tutte le sue | forme | e modi possibili. Poi cominciai a classificare queste forme |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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forme e modi possibili. Poi cominciai a classificare queste | forme | e questi modi; e riducendoli di classe in classe, li venni |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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essere . Ora questa operazione mi condusse a rinvenire tre | forme | primitive e originali, inconfusibili fra di loro, che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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universo, ossia i tre modi dell' essere creato . Queste tre | forme | o modi dell' essere sono: 1. l' essere reale ; 2. l' essere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della mente nostra. Gli oggetti della mente nostra sono | forme | accidentali di essa mente, i quali, come oggetti, a noi non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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TUTTO IL BENE. Ora questo sentimento del TUTTO ha tre | forme | o modi. Il primo modo è di sentire una potenza o forza che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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un gaudio ineffabile la nostra volontà: queste sono le tre | forme | o modi, in cui si appalesa in noi il sentimento |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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non abbiamo questo sentimento medesimo in tre modi o | forme | diverse? Nulla vi ha in ciò di ripugnante; e non osta il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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nulla più che altrettante leggi dello spirito, altrettante | forme | soggettive, senza che si possa provare alcuna loro |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che spira dopo il meriggio, probabilmente con aver prese | forme | simili alle umane e fors' anco le forme stesse che furono |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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con aver prese forme simili alle umane e fors' anco le | forme | stesse che furono poi della umanità assunta dal Verbo. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Iddio colle sue creature innocenti, cioè vestito di alcune | forme | sensibili e forse non diverse dalle umane. Dal Creatore |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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stati, la sua divinità. Il Creatore adunque conversante in | forme | sensibili colle sue creature innocenti, avrebbe, in un |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sopra esposte si trovano nei libri dei filosofi vestite di | forme | filosofiche e acconciate a modo di sistema. Ed esse hanno |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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alla prima nè più nè meno! Non è un tal cangiamento di | forme | assurdo anche secondo i principii medesimi della Scuola? |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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se non dalla materia: sicchè tai cangiamenti di | forme | non si possono intendere, quando non si immaginassero |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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si possono intendere, quando non si immaginassero queste | forme | come tante camicie uguali, e il cangiar di forme che le |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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queste forme come tante camicie uguali, e il cangiar di | forme | che le sostanze fanno, si prendesse per un cangiare di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di camicie. Io non intendo se non un solo cangiamento di | forme | possibile, ed è quello appunto che descrive Aristotele |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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oggetto. Egli è vero che quest' unico oggetto sotto due | forme | e in due modi si manifesta, cioè col lume della ragione e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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questo perfettamente è il medesimo: sotto tutte queste | forme | il Governo è perfettamente il medesimo. Sotto tutte queste |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il Governo è perfettamente il medesimo. Sotto tutte queste | forme | il Governo è ugualmente una tirannide, quando la massima, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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salvo che l' assolutismo precedente riteneva ancora certe | forme | di buona creanza, quando l' assolutismo de' falsi liberali |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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un continuo sviluppo e perfezionamento, che la mutò in | forme | migliori, più distinte, più espresse e luminose. La |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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acciocchè siano meglio accolte. In somma studiare le varie | forme | degli animi con diligenza, ciò che insegna anche il Romano |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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acciocchè come lo spirito ottimo suol produrre ottime | forme | di preghiera, così da buone forme di preghiera sia eccitato |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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suol produrre ottime forme di preghiera, così da buone | forme | di preghiera sia eccitato ed aiutato lo spirito, s' egli al |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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salute. Anzi anche quando la Sede Apostolica approva nuove | forme | di preghiere, lascia però sempre al retto spirito de' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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per Cristo con Dio. Ma sulle bellissime e semplicissime | forme | di preghiera, che mette in bocca la Chiesa a' Fedeli, non |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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lambiccandosi il cervello di nuove divozioni, di strane | forme | di culto, colui, il quale sappia d' averne già in questo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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i beni ed i mali sensibili, tentano la sua costanza, e le | forme | della civile società possono diminuire queste tentazioni, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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della giustizia in quanto ella si applica a determinare le | forme | e le leggi della società. Con ciò dunque noi supponiamo, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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anzi egli ricomparve più che mai orgoglioso e crudele sotto | forme | novelle. Perocchè quella rivoluzione invece di colpire il |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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averlo ghermito, gli sfuggì sano e salvo sotto tutt' altre | forme | di mano. Il dispotismo non si coglie se non si prescinde |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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mano. Il dispotismo non si coglie se non si prescinde dalle | forme | governative e non lo si raggiunge nel suo originale covile, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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del nuovo governo egli dà o prescrive a lui quelle | forme | che egli crede più confacenti a quelle guarentigie: non |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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rifabbricato contiene ancora in sè l' assolutismo sotto | forme | diverse, e un assolutismo talora minore ma talora anco |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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di tutte le sue condizioni; ma cercando unicamente tali | forme | di governo, tali leggi costituzionali, tali guarentigie in |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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Le parti del popolo, dice il Sismondi parlando delle | forme | di governo dei popoli settentrionali del medio evo « « |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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così divisa, la questione è svanita. Fissate queste due | forme | di governo, si debbe passar ad applicarle. A tal fine non è |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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Società civili prendessero l' una o l' altra di queste due | forme | semplici: era impossibile che il potere civile si dividesse |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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i beni ed i mali sensibili, tentano la sua costanza, e le | forme | della civile società possono diminuire queste tentazioni, |
Filosofia politica naturale -
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della giustizia in quanto ella si applica a determinare le | forme | e le leggi della società. Con ciò dunque noi supponiamo, |
Filosofia politica naturale -
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anzi egli ricomparve più che mai orgoglioso e crudele sotto | forme | novelle. Perocchè quella rivoluzione invece di colpire il |
Filosofia politica naturale -
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averlo ghermito, gli sfuggì sano e salvo sotto tutt' altre | forme | di mano. Il dispotismo non si coglie se non si prescinde |
Filosofia politica naturale -
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mano. Il dispotismo non si coglie se non si prescinde dalle | forme | governative e non lo si raggiunge nel suo originale covile, |
Filosofia politica naturale -
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del nuovo governo egli dà o prescrive a lui quelle | forme | che egli crede più confacenti a quelle guarentigie: non |
Filosofia politica naturale -
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rifabbricato contiene ancora in sè l' assolutismo sotto | forme | diverse, e un assolutismo talora minore ma talora anco |
Filosofia politica naturale -
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di tutte le sue condizioni; ma cercando unicamente tali | forme | di governo, tali leggi costituzionali, tali guarentigie in |
Filosofia politica naturale -
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Le parti del popolo, dice il Sismondi parlando delle | forme | di governo dei popoli settentrionali del medio evo « « |
Filosofia politica naturale -
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così divisa, la questione è svanita. Fissate queste due | forme | di governo, si debbe passar ad applicarle. A tal fine non è |
Filosofia politica naturale -
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Società civili prendessero l' una o l' altra di queste due | forme | semplici: era impossibile che il potere civile si dividesse |
Filosofia politica naturale -
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la sua origine prossima, e con essa quella delle diverse | forme | del suo governo; abbiamo altresì un criterio per definire a |
Questioni politico religiose -
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bensì direttamente la Religione, però con quelle | forme | legali che coprono, in qualche modo, lo spirito d' impietà |
Questioni politico religiose -
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de' governanti. Il sistema legale, il più decente nelle | forme | e il più coperto, sedusse uomini d' altra parte |
Questioni politico religiose -
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sono stati sempre uguali in tutti i secoli e sotto tutte le | forme | di governo. Gli avvocati d' Enrico V e di Federico |
Questioni politico religiose -
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modo, gli fa subire varie modificazioni, gli fa prendere | forme | sì nuove, lo associa sì fattamente e lo mescola coll' |
Gioberti e il panteismo -
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dalla riflessione e svestendoli successivamente di tutte le | forme | dalla riflessione ricevute, restituirli alla prima loro |
Gioberti e il panteismo -
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necessarissima ad evitare gli errori, che tutti a due | forme | riduconsi: « l' affermare di sapere quel che s' ignora »e « |
Gioberti e il panteismo -
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assoluta, che dà principio alla sostanza, non meno che alle | forme | potenziali ed attuali delle cose prodotte » »; ma è da |
Gioberti e il panteismo -
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non differiscono che per la varietà degli accidenti e delle | forme | passeggiere. Non vedete voi qui aperto quel fonte a cui il |
Gioberti e il panteismo -
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una creatura, lo concedo, (benchè s. Tommaso osservi che le | forme | e gli accidenti sono piuttosto concreati che creati, |
Gioberti e il panteismo -
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almeno il mondo sensibile, è tale che una delle sue | forme | e leggi è il tempo, creato perciò col mondo a quella guisa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Dio, ha per sua propria essenza di dover esistere in tre | forme | che si dicono persone. Quindi non si può pensare in Dio una |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non appartiene al creare; altro è il dare quelle prime | forme | e quel qualunque ordine alla sostanza, senza il quale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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appartiene alla creazione, perchè si tratta di quelle | forme | che vengono concreate colla materia o colla sostanza delle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in questo, che anche nell' uomo si riscontrano le tre | forme | dell' essere analoghe a quelle che in Dio costituiscono le |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che compisce e perfeziona la divinità sussistente in tre | forme | persone. A questa volontà per tanto si riferiva Gesù Cristo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Qui evidentemente il discorso si riferisce a due | forme | o maniere di vita; altramente chi ha la vita non avrebbe |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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esaltata in molti individui che rappresentassero tutte le | forme | o specie di onore e di gloria di cui ella fosse |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e l' idea universale . Ciò che con queste tre maniere di | forme | la mente nostra conosce si chiama pure l' essenza |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dell' Eden erano simboli sensibili delle due primigenie | forme | dell' essere, cioè dell' essere ideale fonte e oggetto |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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positivo in cui entri l' uomo, conviene che abbia delle | forme | esterne che lo manifestino. Vi dee essere altresì un segno |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di questo stato doveva variare altresì quel segno e le | forme | onde il patto fra Dio e l' uomo si rivestiva. Diamo un |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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quelle della forma. Il P. Merlin nel suo trattato sulle | forme | de' Sacramenti non dubita punto di ciò che S. Clemente |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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tutto il male, vestì in mano di questi due eresiarchi delle | forme | più filosofiche, e propriamente platoniche : gli angeli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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suoi. Laonde la filosofia alessandrina7greca in alcune | forme | ed espressioni è veramente orientale nel fondo e nella |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di natura: il sistema del necessitismo fu compiuto, ebbe | forme | sistematiche e certe: non gli mancò che di propagarsi e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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vien formandosi sì quanto al concetto e sì quanto alle | forme | determinate e alle espressioni tecniche; nel secondo poi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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valga a distruggere entrambi quegli errori sotto tutte le | forme | di cui possano rivestirsi, cioè che li colpisca nella loro |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sorprese del pari il Santo Pontefice Zosimo, con modi e | forme | che potevano avere un senso ortodosso, ma che, rimanendo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il difendere la purità della fede anche contro queste | forme | di pelagianismo? Chi riputerà a colpa il farlo? E d' altri |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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della volontà alla legge, le quali dànno origine a due | forme | di moralità, l' una delle quali riguarda l' abitudine della |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il merito o il demerito, come diremo. Di queste due | forme | di moralità noi abbiamo parlato con tutta chiarezza ed |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Veduto che cosa sia il razionalismo, e come egli prenda due | forme | successive, l' una pratica e segreta, l' altra teoretica e |
Il razionalismo -
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questi errori gravissimi, ma formavano tuttavia le sole | forme | esterne del protestantismo , che appariva in tal modo |
Il razionalismo -
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che il protestantismo fu combattuto da prima nelle sue | forme | , come dovea essere: furono anatematizzati dalla Chiesa gli |
Il razionalismo -
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cattolici con dotte fatiche fur confutati. Ma queste | forme | , essendo quelle che dicevamo, un eccesso in esagerare la |
Il razionalismo -
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La sana dottrina della Chiesa insegna (1), avervi due | forme | di moralità, l' una libera , e l' altra necessaria : alla |
Il razionalismo -
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in tempo novelle teste. E allo stesso errore vestito di | forme | novelle, che non pareva il precedente già escluso, e di |
Il razionalismo -
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Onde se la riflessione è superba, ci hanno tante maniere o | forme | di superbia, quanti sono gli ordini della riflessione, a |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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spirito; nel che mi piacerebbe però ancora una cosa, che le | forme | esteriori delle loro divozioni fossero, per così dire, di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Carità , si uniformassero più che mai fosse possibile, alle | forme | pubbliche della santa Chiesa. Mi spiegherò meglio. La santa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nulla; la sola perfezione è il nostro desiderio, le | forme | sono indifferenti: il Signore la consolerà certamente. Io |
Epistolario ascetico Vol.I -
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morali dall' utilità, sistema che riprodotto in tante | forme | e introdotto oggidì per tutto sì negli affari pubblici che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Uniti, o ai Cantoni svizzeri. La Chiesa riconosce tutte le | forme | legittimamente stabilite, e ciò appunto perchè ella non si |
Epistolario ascetico Vol.II -
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