. Ora l' intendere è tutt' altro, poichè la sensazione o il | fantasma | non significano nulla, l' intendimento all' incontro rende |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nulla, l' intendimento all' incontro rende lo stesso | fantasma | significativo degli enti . Come avvien dunque ai fantasmi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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innata. In terzo luogo Aristotele trova la necessità del | fantasma | per contemplare, «theorein», le dette cose sensibili, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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distingue, che dice che quella si contempla « «insieme col | fantasma | » [...OMISSIS...] »; onde non è il fantasma. E questo vie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mnemes», dove è indicato più precisamente l' uso che del | fantasma | fa l' intendimento, e l' aiuto, che esso presta all' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che la mente opera senza organo corporale (4), laddove il | fantasma | non si può avere senza organo corporale. Finalmente quell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' intelligibile non esiste prima di quest' atto nè nel | fantasma | nè altrove, perchè l' esistere in potenza non è ancora |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mente intuisce l' oggetto nella sua possibilità, mentre il | fantasma | non esce dalla realità delle cose passate e presenti, e |
Psicologia Vol.III -
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il fantasma. Ma la memoria delle sensazioni e del | fantasma | esige l' intendimento, se per memoria s' intende le idee |
Psicologia Vol.III -
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fa egli un giudizio: solo la vista del cibo gli desta il | fantasma | del grato sapore altre volte da lui provato e gli suscita |
Principio supremo della metodica -
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delle cose, e la cognizione loro è pure determinata dal | fantasma | o sensibile impressione rimasta nel nostro sentimento dalla |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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