di giudicare e potenza di volere: giacchè la rivelazione | esterna | a cui presta l' assenso può essere concepita, come diceva, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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[...OMISSIS...] . Le verità proposte dalla rivelazione | esterna | da credersi agli uomini sono, come abbiamo veduto, parte |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cristiana dottrina; ma colui, il quale ammettendo anche l' | esterna | rivelazione, non presta però vera credenza a quella interna |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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loro: 1. Cognizione rivelata di Dio ex auditu (operazione | esterna | naturale). 2. Percezione di Dio (1), o lume efficace, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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così dire, le idee che già abbiamo per la ragione e per la | esterna | rivelazione. Che se talora nella divina Scrittura si parla |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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provveduto, e di mano in mano che gli uomini riceverono l' | esterna | rivelazione, ebbero anche nell' interiore anima un lume |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dicendo, che la fede viene dall' udito, cioè dalla | esterna | rivelazione che per l' udito si riceve (2). Ora la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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in bell' accordo l' interna operazione della grazia coll' | esterna | rivelazione ne' suoi progressi, essendo questa che opera e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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anche nell' antico Testamento il Verbo oltre la rivelazione | esterna | comunicò dei lumi interiori alle anime, di quei doni, di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Unigenito di Dio Padre. A questo annunzio, a questa | esterna | rivelazione, compimento e spiegazione di tutte le |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che noi abbiamo questa luce, e dopo che per la rivelazione | esterna | noi sappiamo che questa luce procede dal Principio che la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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nel Verbo il Padre, cel veggiamo perchè la rivelazione | esterna | ci ha detto esservi, e perchè il sentimento interiore ci |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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veramente cattoliche. Parliamo prima della rivelazione | esterna | , e poi della rivelazione interna . S' insegnò sempre |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della Chiesa si è, che Iddio non diede la rivelazione | esterna | immediatamente, ma sì bene mediante degli Angeli, come dice |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è Dio, se si considera solo come ministro della rivelazione | esterna | e non della grazia, può dirsi che tanto ufficio esercitasse |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e quasi accendere il Verbo nelle anime nostre. La relazione | esterna | è quasi simile ad esca preparata nel f“co di volta |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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natura sua è morale; e si richiede che Dio per un' azione | esterna | e sua propria vi porti riparo, non potendosi più comunicare |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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potenza e un apparato generativo; ma una forza meccanica ed | esterna | è sola bastevole a ciò. Avrebbe dunque Iddio operato in |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che primieramente gli uomini abbiano nominata la parola | esterna | e sonante come quella che cade sotto i sensi. Più tardi si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Più tardi si sono fermati a considerare che la parola | esterna | non era che un segno che esprimeva una cosa interna, un |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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consiglio si conosce dagli uomini mediante l' effettuazione | esterna | di quella parola, di quel consiglio; chiama i suoi uditori |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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uomo naturale non sente Iddio, e però della manifestazione | esterna | di Dio non percepisce che la parte materiale, e non la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non la sente. Conviene osservarsi che la manifestazione | esterna | o comunicazione del Verbo alle create intelligenze si fa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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l' umanità di Cristo, la quale era così come l' espressione | esterna | del Verbo dal quale era assunta e dal quale riceveva una |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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del Santo Spirito è preceduta ed accompagnata da una | esterna | e sensibile cosa, qual è la lettera nella rivelazione e la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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interpretato ed inteso viene detto acconciamente la parola | esterna | di Dio, verbum oris, a differenza del verbum cordis; 3 |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che contengono la scienza soprannaturale nella sua | esterna | espressione, c' insegnano appunto qual sia il principio di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di Dio all' anima suol avvenire con qualche manifestazione | esterna | di Dio, con qualche rivelazione, segno, ossia sacramento. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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colla natura umana da lui vestita, e a questa comunicazione | esterna | corrispose la percezione interna e graziosa della persona |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a operare sull' anime nel tempo stesso che la parola | esterna | de' suoi predicatori ferisce i sensi. Un' altra ragione più |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in tale persona relativa la quale costituisce l' esistenza | esterna | e loro propria delle creature. E così anche S. Paolo disse |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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impressione del carattere, e molto meno per una cognizione | esterna | priva della fede o della carità, si conosce Cristo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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In tal modo l' attività dello spirito (data la condizione | esterna | dell' azione delle creature) è la causa della |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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A ciò s' aggiunse che anche tutte le forze della natura | esterna | furono private di ogni influsso soprannaturale, alterate e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la grande opera commessagli dal Padre. Così la rivelazione | esterna | fu compita, a cui rispose il compimento dell' interna, cioè |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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è la forma di tutto il Sacramento. Queste due parti l' una | esterna | e l' altra interna son espresse in quelle parole che Cristo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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è nato di spirito. E` dunque uopo di considerare la parte | esterna | e la parte interna del Sacramento, il sensibile e lo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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congiuntamente; così anco il Sacramento risulta e dall' | esterna | operazione dell' uomo, e da quella interna del Santo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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S. Tommaso e volendo usare il parlare teologico, la parte | esterna | del Sacramento non sarebbe più che una causa istrumentale e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nè nella legge esterna, la quale nel suo stato di legge | esterna | nulla conteneva di soprannaturale, poteva l' uomo trovare |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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occasione di peccati e di errori. Ella non poteva munire di | esterna | sanzione i peccati interiori dello spirito, come sono i |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e puramente spirituale, ma l' intese dell' unzione | esterna | della carne; e lo stesso dicasi del segno di croce, che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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coll' estensione interna , e tuttavia senza l' estensione | esterna | che lo adegua al luogo (1); tuttavia la distinzione del |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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del Bellarmino fra l' estensione interna e l' estensione | esterna | , un luogo del Bellarmino stesso, dove rispondendo ad una |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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criterio de' giudizi che noi facciamo sull' estensione | esterna | ed estrasoggettiva (1). Nè s' incontra contraddizione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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due estensioni non è per altro se non perchè l' estensione | esterna | viene da noi commensurata e immedesimata coll' estensione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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costituisce l' estensione oggettiva [ estrasoggettiva ] od | esterna | . Ora questo farebbe intendere quello che dice S. Tommaso, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di Cristo è privo nel Sacramento della quantità dimensiva | esterna | , ma non della quantità dimensiva interna e a lui |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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[estrasoggettiva] sia però circoscritto dalla estensione | esterna | e oggettiva [estrasoggettiva] del pane e del vino stesso? |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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perocchè il concetto di tentazione suppone una causa | esterna | che induca al male. Ma se il male non si potesse operare se |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ma che un tal peccato altro non sia che una relazione | esterna | al bambino medesimo e un ente di ragione. In terzo luogo, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il peccato originale, riducendolo a una sola relazione | esterna | tra una cosa che non è peccato ed una cosa che è peccato, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dalla Chiesa, il quale non mette nessun limite all' azione | esterna | de' suoi membri, ma vuole che quest' azione sia regolata in |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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alcuno de' suoi membri deve applicarsi a qualche opera | esterna | di carità, ciò avvenga col comune consenso del Vescovo e |
Epistolario ascetico Vol.II -
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epiteti umilianti? La civiltà non istà nella materialità | esterna | delle parole, ma nello spirito con cui sono proferite. Sono |
Epistolario ascetico Vol.II -
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la cosa; poichè l' eternità non è che una relazione | esterna | che concepisce la mente, è una negazione del tempo o della |
Psicologia Vol.III -
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il detto spazio, sono egualmente segnati dalla sensazione | esterna | e dall' immagine, due modi dello stesso sentire. I |
Psicologia Vol.III -
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riguardano effetti, che si manifestano all' osservazione | esterna | ed extrasoggettiva in conseguenza del sentimento che |
Psicologia Vol.III -
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spazio esterno misurato, gli si rese nota coll' esperienza | esterna | od extrasoggettiva, esperienza totalmente diversa e |
Psicologia Vol.III -
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l' eccitamento perpetuo e l' individualità. La materia | esterna | è solida o fluida. La materia solida, se non passa a stato |
Psicologia Vol.III -
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indubitato che lo stimolo accrescente attività nella parte | esterna | dei condotti secretori ed escretori, è uno dei mezzi |
Psicologia Vol.III -
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e ciò si fa col percepire extrasoggettivamente la causa | esterna | e violenta della sensione. Questa causa, essendo un |
Psicologia Vol.III -
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che esso è determinato dalle due estremità nervose, l' | esterna | e l' interna nel cervello; e ciò probabilmente perchè nel |
Psicologia Vol.III -
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non può sostenere a lungo di vederlo felice nè pure nell' | esterna | sua vita: la quiete è per lui un tormento, come è all' odio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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esser così, perchè in opera di religione l' indifferenza | esterna | e affettata è molta, ma l' indifferenza interna non ci può |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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questo apostolato, che non sia ne partecipassero, come l' | esterna | Chiesa loro affidata era, più che la Chiesa stessa, figura |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cui si vuole con tutte forze occuparsi. La mortificazione | esterna | è sola una sussidiaria, una serva di questa. In ciò avete a |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sospinge gli uomini a finzione esterna, qui gli spinge ad | esterna | sincerità, come la sola che ottenga favore. Perciò le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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qualunque meccanico ripiego, qualunque organizzazione | esterna | della società non può renderlo inutile ed ella è una |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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a quella parte di moralità che riguarda la giustizia | esterna | fra gli uomini. Nella società universale lo spirito si |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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nessun diritto verso il padre che ammettesse una reazione | esterna | all' ingiuria ricevuta: che all' incontro alla moglie |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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operazione; la 2 dei diritti reali; cioè sulla ricchezza | esterna | e materiale. I diritti personali danno a tutti gli uomini |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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anche diritti reali, ossia che erano forniti di ricchezza | esterna | e materiale, potevano e dovevano prendere parte alla stessa |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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proporzionata alla quantità della ricchezza loro | esterna | o materiale. Tutti egualmente i membri della società civile |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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qualunque meccanico ripiego, qualunque organizzazione | esterna | della società non può renderlo inutile, ed ella è una |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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qualunque meccanico ripiego, qualunque organizzazione | esterna | della società non può renderlo inutile ed ella è una |
Filosofia politica naturale -
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a quella parte di moralità che riguarda la giustizia | esterna | fra gli uomini. Nella società universale lo spirito si |
Filosofia politica naturale -
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nessun diritto verso il padre che ammettesse una reazione | esterna | all' ingiuria ricevuta: che all' incontro alla moglie |
Filosofia politica naturale -
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operazione; la 2 dei diritti reali; cioè sulla ricchezza | esterna | e materiale. I diritti personali danno a tutti gli uomini |
Filosofia politica naturale -
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anche diritti reali, ossia che erano forniti di ricchezza | esterna | e materiale, potevano e dovevano prendere parte alla stessa |
Filosofia politica naturale -
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proporzionata alla quantità della ricchezza loro | esterna | o materiale. Tutti egualmente i membri della società civile |
Filosofia politica naturale -
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qualunque meccanico ripiego, qualunque organizzazione | esterna | della società non può renderlo inutile, ed ella è una |
Filosofia politica naturale -
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lui il più angoscioso e desolante contrasto. Quella volontà | esterna | che gli apparì come cosa divina, d' infinita reverenza |
Principio supremo della metodica -
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passaggio, chi ben lo considera, riguarda sempre una cosa | esterna | e materiale, dalla quale si passa ad una cosa interna ed |
Principio supremo della metodica -
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ed oggettiva. E quand' anco avvenisse che da una cosa | esterna | si passi in un' altra pure esterna, sempre però ciò si |
Principio supremo della metodica -
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però ciò si effettua per questo modo; che egli dalla cosa | esterna | passi prima a contemplare quella, che egli ha nella mente, |
Principio supremo della metodica -
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suoi atti? Se fosse materia inerte, ci vorrebbe una causa | esterna | che la movesse. Questa causa esterna non può essere il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ci vorrebbe una causa esterna che la movesse. Questa causa | esterna | non può essere il sensibile , perchè espressamente dice |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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una causa interna alle cose che chiama natura , e una causa | esterna | che chiama arte (1). A queste ne aggiunge due altre, il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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umana limitazione, i cristiani dalla pubblica, compiuta, ed | esterna | unione che nasce nella Chiesa, quando il popolo prega allo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tutte le cose, anche appartenenti alla società | esterna | degli uomini, a Gesù Cristo, nel farle entrare nella |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ordinato il Fondatore della nostra religione: e in questa | esterna | manifestazione della grazia interiore consiste veramente il |
Epistolario ascetico Vol.I -
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al mondo, che stoltamente schernisce quanto ignora. L' | esterna | confessione poi edifica tutti quelli che piamente la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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al Signore, senza che influisca sopra di loro nessun' | esterna | autorità, e nessun esterno motivo. La seconda si è: che la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Ma m' è necessario qui d' accennare, che la realità | esterna | cade nel nostro sentimento colla sua azione, immutando |
Gioberti e il panteismo -
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con Gesù Cristo, che non ci distoglie dalle opere di | esterna | carità, ma che anzi vi ci sprona ed aiuta? Il primo di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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della sensitività, egli dovrebbe esserlo non meno dell' | esterna | che dell' interna. 2 Il tempo non si può pensare se non |
Sulle categorie e la dialettica -
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faccia interna, accessibile solo al pensiero; e la faccia | esterna | che viene anche chiamata dal filosofo « « l' essere di Dio |
Sulle categorie e la dialettica -
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la Religione? La Religione è una credenza che produce un' | esterna | e visibile società; in ispecie la Religione Cattolica, l' |
Questioni politico religiose -
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