con sincerità il governo di Carlo X, perché quel governo | era | direttamente nemico alla classe d'onde essi uscivano, e |
Doveri dell'uomo -
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più potente d'ingegno che essi tutti non erano: | era | allora nemico nostro; ma credeva nel dovere di sacrificare |
Doveri dell'uomo -
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31) ». [...OMISSIS...] In queste parole: « « Nel principio | era | il Verbo » », la parola principio si potrebbe intendere del |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la intesero alcuni Padri (1), se a ciò non ostasse il verbo | era | che esprime il presente del passato «(en)». Il verbo era |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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era che esprime il presente del passato «(en)». Il verbo | era | indica una cotal relazione di tempo, che non avrebbesi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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« il Verbo è nel Padre », ma non avrebbesi detto « il Verbo | era | nel Padre », quasi che avesse cessato di essere nel Padre |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nel Padre (1). Queste parole adunque, « « in principio | era | il Verbo » », vogliono significare che il Verbo era avanti |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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era il Verbo » », vogliono significare che il Verbo | era | avanti che fosse il mondo (2); maniera pure adoperata dalle |
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di esse è il cominciamento del tempo. Il Verbo dunque | era | già nel principio del tempo, e perciò era avanti il tempo, |
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Il Verbo dunque era già nel principio del tempo, e perciò | era | avanti il tempo, il che viene a significare: era nell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e perciò era avanti il tempo, il che viene a significare: | era | nell' eternità (3). Questo è spiegato dalle stesse Sacre |
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le quali prendono queste tre maniere: « « nel principio | era | »; - avanti la formazione del mondo era - «ab eterno era » |
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« « nel principio era »; - avanti la formazione del mondo | era | - «ab eterno era » », per maniere sinonime, o tali l' una |
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era »; - avanti la formazione del mondo era - «ab eterno | era | » », per maniere sinonime, o tali l' una delle quali spiega |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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relazione col tempo. Infatti, quando si dice che il Verbo « | era | avanti il tempo », o che « era già quando il tempo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si dice che il Verbo « era avanti il tempo », o che « | era | già quando il tempo incominciò », sembra che si venga a |
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in testa delle nuove Scritture, comincia: « « Nel principio | era | il Verbo » ». Iddio creatore (la sua conoscenza, il suo |
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« Nel principio, in cui Dio creò il cielo e la terra, | era | già il Verbo ». Ma in qual principio creò Iddio il cielo e |
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di tempo, come poi accade che Giovanni dica, che il Verbo | era | già prima che le cose incominciassero: « « Nel principio |
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già prima che le cose incominciassero: « « Nel principio | era | il Verbo » »? - Rispondo che in questo ci sarebbe |
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dalle parole di Giovanni si dovesse inferire, che il Verbo | era | anteriore all' atto della creazione: ma quelle parole non |
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ma quelle parole non dicono altro se non che il Verbo | era | anteriormente al principio del mondo: « Nel principio delle |
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al principio del mondo: « Nel principio delle cose | era | già il Verbo », il che significa, come vedemmo, che il |
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primo rispetto, si paragona col mondo, si dice che quello | era | prima di questo, per esprimersi con ciò che quello è nell' |
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come Esemplare del mondo, allora quando si dice che quello | era | prima del mondo si esprime solamente quella relazione che |
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Qualora dunque le parole di Giovanni « « Nel principio | era | il Verbo » » si vogliono spiegare anco da quella parte, in |
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che fosse la terra. Gli abissi ancora non erano, ed io già | era | concepita » » (ecco l' esemplare, il concetto degli abissi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dal divino Figliuolo). « « Quando egli preparava i cieli io | era | presente » » (qui l' Esemplare si mostra contemporaneo, |
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i loro confini; quando pesava i fondamenti della terra, io | era | con esso lui, componendo tutte le cose, sollazzandomi alla |
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di tutti i tempi, l' idea delle cose e degli avvenimenti | era | con lui; egli vedeva le cose nel suo Verbo e pel suo Verbo, |
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s' investighi perchè l' Evangelista dica: « « Nel principio | era | il Verbo » », e non dica: « Nel principio era il Verbo di |
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Nel principio era il Verbo » », e non dica: « Nel principio | era | il Verbo di Dio »(1). Dire « il Verbo »senza più, è un |
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Verbo era, si viene a significare che il Verbo, come tale, | era | ente completo; perocchè una cosa è in quanto è ente. Se il |
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sarebbe potuto dire assolutamente e semplicemente ch' egli | era | a principio. Questo parlare dimostra che l' essere gli |
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tutto, niuna cosa esclusa: e molto meno ogni altro verbo | era | al principio. Che se quel Verbo che era al principio è il |
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ogni altro verbo era al principio. Che se quel Verbo che | era | al principio è il Verbo per sè, quindi ogni altro verbo è |
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si sono fermati a considerare che la parola esterna non | era | che un segno che esprimeva una cosa interna, un oggetto |
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sulla Trinità. E veramente per i platonici il Verbo di Dio | era | l' idea del mondo ossia il mondo intelligibile, come talor |
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che luoghi esprimenti un loro sistema. « « Nel principio | era | il Verbo » ». - Egli è uopo che noi ci fermiamo ancora |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ed assoluto Essere uno e trino. Questa manifestazione | era | una comunicazione di questa divina perfezione alla |
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Ma l' obbiezione si scioglie ove si consideri che Iddio | era | limitato nella quantità della creazione dai canoni della |
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egli abbia fatto sussistere con la creazione tutto ciò che | era | possibile, salve le leggi della sua sapienza e santità. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e santità. Ancora si obietterà che in tal caso Iddio non | era | libero al creare e non creare. Rispondesi che la libertà di |
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si avverò nel Verbo incarnato, l' umanità del quale | era | sensibile a tutti gli uomini, la quale è come la lettera: |
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avesse avuto sotto i sensi l' umanità di Cristo, la quale | era | così come l' espressione esterna del Verbo dal quale era |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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era così come l' espressione esterna del Verbo dal quale | era | assunta e dal quale riceveva una divina virtù. Alla stessa |
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natura si colloca sulla terra . E di qui si vede, quanto | era | conveniente che l' evangelista incominciasse ad annunziare |
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2 Che la cognizione che ebbero gli Ebrei del Verbo, | era | anche più che filosofica, benchè non giugnesse alla |
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segnate. Ma il Verbo a cui ministravano gli Angeli, non | era | tuttavia quello che parlava agli uomini, nè loro si |
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diebus istis locutus est nobis in Filio (1) ». Tuttavia | era | anche allora Iddio che parlava , sebbene per mezzo degli |
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e che vi avessero divisioni di grazie e di doni, e tuttavia | era | uno il Cristo che compartiva i suoi doni, uno lo Spirito |
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come per sè manifesta, oggetto reale per sè manifesto, | era | il Verbo, ma soltanto oggettivamente appreso, non il Verbo |
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come soggetto e persona; e quindi, propriamente parlando, | era | la divina sussistenza per sè manifesta, ma non operante, e |
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misteriosa promessa. Onde la persona del Verbo promesso | era | indicata coi nomi di Dio, Dio con noi, Padre del secolo |
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la cognizione del Verbo come persona data agli antichi non | era | positiva e percettiva; ma negativa, razionale, simbolica, |
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che costituisce la celeste beatitudine. 5 Finalmente vi | era | la riflessione e meditazione filosofica, che, ritornando |
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che sentono al di dentro. Di che si vede che quello, che | era | sermo, praeceptum, mandatum, ecc. per gli Ebrei, pei |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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meglio indica l' unità del Verbo di Dio), tuttavia ella non | era | acconcia ad esprimere la personale manifestazione del Verbo |
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nisi Jesum Christum et hunc crucifixum (6) ». Quello che | era | nell' antica Chiesa mera dottrina, divenne nella nuova |
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Dopo aver detto che avanti a tutte le creature, ab eterno | era | un assoluto Verbo, un Verbo necessario che non poteva non |
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Verbo necessario che non poteva non essere, perocchè egli | era | l' Essere per sè noto; passa ad insegnare dove era, e |
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Giovanni ci conduce tosto al Padre dicendo: « « e il Verbo | era | appo Dio » ». Iddio qui significa il Padre (1), e con |
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a cercare come nel luogo di S. Giovanni, « « E il Verbo | era | appo Dio » », la parola Dio indichi il Padre. Or questo si |
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indicare il Padre. E S. Giovanni, dicendo che « « il Verbo | era | appo Dio » », parlava più in conformità delle antiche |
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il Verbo del Padre ». Oltredichè, dicendo che « « il Verbo | era | appo Dio » », si veniva a rendere la ragione del perchè |
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il Verbo generandolo; laddove se avesse detto che il Verbo | era | appo il Padre, avrebbe supposto che i lettori avessero già |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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avrebbe supposto che i lettori avessero già conosciuto chi | era | il Padre, il quale volevasi anzi dall' Evangelista far |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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aveva colla divina sussistenza che lo generava. La parola | era | indica l' eternità del Verbo appo il Padre; perocchè come, |
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appo il Padre; perocchè come, dicendo che « « in principio | era | il Verbo » », aveva significato che il Verbo era eterno; |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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principio era il Verbo » », aveva significato che il Verbo | era | eterno; così egualmente dicendo che era appo il Padre |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che il Verbo era eterno; così egualmente dicendo che | era | appo il Padre significa che dall' eternità risiedeva |
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senza alcun equivoco l' eternità. E siccome il Verbo | era | assoluto Verbo ed avente una esistenza necessaria, così |
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riuscirebbero assurde. Qui dice S. Giovanni che il Verbo | era | appo Dio. Ora nessuna delle cose create, propriamente |
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infinito poi è Dio stesso. Avendo dunque detto che il Verbo | era | appo Dio, ci ebbe posto in mano il principio da cui cavare |
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principio da cui cavare la conseguenza che dunque il Verbo | era | Dio, conseguenza che cava l' Evangelista incontanente |
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tanto più spontanea che l' Evangelista dice che il Verbo | era | appo Dio in principio, il che, come vedemmo, viene a dire |
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collocarle in qualche luogo (1) domandassero: se il Verbo | era | già prima che fosse creato il mondo, dove stava egli? L' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il mondo, dove stava egli? L' Evangelista risponde che | era | appo Dio, e con ciò insegna ch' egli era semplice, e che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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risponde che era appo Dio, e con ciò insegna ch' egli | era | semplice, e che non aveva bisogno di essere in un luogo, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Chiesa lo chiamò autore del Verbo. Ma all' Evangelista | era | opportuna questa espressione eziandio per significare con |
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nella redenzione da lui operata del mondo medesimo, | era | conveniente che prima dicesse ove e come era il Verbo prima |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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medesimo, era conveniente che prima dicesse ove e come | era | il Verbo prima che operasse e che si manifestasse agli |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e come si sia manifestato agli uomini, dichiara che cosa | era | da tutta l' eternità: era appresso Iddio che lo pronunciava |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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agli uomini, dichiara che cosa era da tutta l' eternità: | era | appresso Iddio che lo pronunciava eternamente, era Verbo di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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era appresso Iddio che lo pronunciava eternamente, | era | Verbo di Dio indiviso da Dio. Quivi stava nell' eternità |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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parlante gli rimase sconosciuta, e la parola dettagli non | era | appieno conosciuta, rimanendo occulta la parola parlante; |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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modo che la costruzione naturale è questa: « « E il Verbo | era | Dio »(2) ». Il Verbo dunque, che era ab eterno, ed era |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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questa: « « E il Verbo era Dio »(2) ». Il Verbo dunque, che | era | ab eterno, ed era appresso Dio, non poteva essere che Dio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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era Dio »(2) ». Il Verbo dunque, che era ab eterno, ed | era | appresso Dio, non poteva essere che Dio egli stesso. Non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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come la parola Deità . Quindi dicendosi « E il Verbo | era | Dio », si viene a dire « E il Verbo era persona divina ». |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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« E il Verbo era Dio », si viene a dire « E il Verbo | era | persona divina ». Ma era stato detto altresì che « il Verbo |
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», si viene a dire « E il Verbo era persona divina ». Ma | era | stato detto altresì che « il Verbo era appo Dio », dunque |
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persona divina ». Ma era stato detto altresì che « il Verbo | era | appo Dio », dunque una persona divina era appo una persona |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che « il Verbo era appo Dio », dunque una persona divina | era | appo una persona divina: forza è dunque il dire che queste |
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eternamente eguale a se stesso. Nelle parole « E il Verbo | era | Dio » [...OMISSIS...] S. Giovanni non pone l' articolo alla |
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alla voce «Theos» volevano inferire che il Verbo non | era | detto Dio nello stesso senso di Dio Padre (1). Si potrebbe |
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persona del Padre. Perocchè avendo detto che « il Verbo | era | appresso Dio », [...OMISSIS...] con che voleva dire che era |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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era appresso Dio », [...OMISSIS...] con che voleva dire che | era | presso la persona del Padre, se avesse poi detto che il |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la persona del Padre, se avesse poi detto che il Verbo | era | Dio coll' articolo «o Theos»; sarebbe sembrato ch' egli |
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queste tre clausole adunque S. Giovanni disse che il Verbo | era | ed era ab eterno; dopo disse dove era, cioè appresso il |
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tre clausole adunque S. Giovanni disse che il Verbo era ed | era | ab eterno; dopo disse dove era, cioè appresso il Padre; |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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era, cioè Dio. Qui Origene domanda perchè dicesse che cosa | era | il Verbo, dopo aver detto quando era e dove era: e risponde |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dicesse che cosa era il Verbo, dopo aver detto quando | era | e dove era: e risponde che, essendo il Verbo per origine |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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per origine presso Dio, conveniva prima dimostrare che egli | era | nel Padre o presso il Padre, anzichè dire che il Verbo era |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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era nel Padre o presso il Padre, anzichè dire che il Verbo | era | Dio. A cui noi soggiungeremo cosa, che o sarà uno |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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colla sola parola Verbo, dicendo: « « In principio | era | il Verbo » », dimostrando che il Verbo come persona è l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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più esplicitamente ne espresse la natura dicendo che egli | era | Dio. Le tre clausole fin qui riferite dell' Evangelista, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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specie d' errori (1). La prima clausola: « « Nel principio | era | il Verbo » », mostrandone l' eternità, ribatte l' errore di |
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e Paolo di Samosata. La seconda clausola: « « E il Verbo | era | appo Dio » », stabilendo la distinzione delle persone del |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che fosse lo stesso il Padre ed il Figliuolo, e che non | era | altra la persona del Padre, che ab eterno era, dalla |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che ab eterno era, dalla persona del Figliuolo che s' | era | incarnato. La terza clausola: « « E il Verbo era Dio » », |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che s' era incarnato. La terza clausola: « « E il Verbo | era | Dio » », ribatte l' errore di Eunomio, il quale insegnava |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dal Padre, quando invece, secondo l' Evangelista, egli | era | Dio come il Padre. Queste tre clausole onde incomincia S. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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così S. Giovanni nella terza clausola annunzia che Cristo | era | Dio egli stesso. Colle tre comme precedenti S. Giovanni |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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epilogo è da lui fatto dicendo: « « Questo (cioè il Verbo) | era | nel principio appo Dio » ». Così dichiara Origene questo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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tratto, dicendo questo, intende la terza clausola; dicendo | era | nel principio, raccoglie la prima; soggiungendo poi era |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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era nel principio, raccoglie la prima; soggiungendo poi | era | appo Dio, raccoglie la seconda: onde così tu non intenda un |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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onde così tu non intenda un altro Verbo esser quello che | era | nel principio, ed un altro quello che era Dio; ma questo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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esser quello che era nel principio, ed un altro quello che | era | Dio; ma questo stesso Verbo che era Dio, era nel principio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ed un altro quello che era Dio; ma questo stesso Verbo che | era | Dio, era nel principio appo Dio »(2) ». Laonde, oltre che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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quello che era Dio; ma questo stesso Verbo che era Dio, | era | nel principio appo Dio »(2) ». Laonde, oltre che questa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Verbo, giova altresì a indicare l' identità del Verbo che | era | in principio, e che era appo Dio, e che era Dio. Il perchè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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indicare l' identità del Verbo che era in principio, e che | era | appo Dio, e che era Dio. Il perchè S. Cirillo (3) trova |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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del Verbo che era in principio, e che era appo Dio, e che | era | Dio. Il perchè S. Cirillo (3) trova appunto opportuno |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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alcuni Ariani, i quali dicevano altro essere il Verbo che | era | in principio appresso Dio, ed altro quello pel quale furono |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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perocchè con questa è tolto ogni dubbio che il Verbo, che | era | appo il Padre, fosse appo il Padre in principio, cioè ab |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Teofilatto osserva oltracciò che, dicendo che « « il Verbo | era | in principio appo Dio » », viene l' Evangelista a |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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(2). Qui contrappone adunque l' Evangelista il Verbo, che | era | presso Dio fin dal principio, alle creature che furono |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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fatte fu fatta senza il Verbo (1). Oltrediciò, se il Verbo | era | già in principio appresso il Padre, dunque non fu fatto, |
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fatte, furon fatte pel Verbo, volle ripetere che il Verbo | era | in principio appo Dio, quasi esordio alla dottrina della |
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il Verbo platonico, l' oggetto essenziale da loro ammesso, | era | un esemplare del mondo, ma non giunsero neppure a |
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», e colpiscono d' anatema chi dicesse altramente. Perocchè | era | lontanissimo dalla mente di quel Concilio il sottoporre al |
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il Figlio o farlo di lui inferiore: chè anzi la decisione | era | pronunciata contro gli Ariani. E nel vero quel luogo del |
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che degli uomini, come di quelli a cui il suo Vangelo | era | ordinato. E qui deve osservarsi che nella generazione del |
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stessa. Ma perchè l' Evangelista dice, che « « nel Verbo | era | vita » », e non dice piuttosto, che il Verbo stesso era |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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era vita » », e non dice piuttosto, che il Verbo stesso | era | vita? Conviene ben considerare, che la parola vita esprime |
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«e zoe», laddove nelle parole di S. Giovanni: « « in esso | era | vita » » manca l' articolo «en auto zoe»; il che indica che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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morta, ma avente la vita. E non dicendosi che « nel Verbo | era | la vita »ma che « « nel Verbo era vita » », non v' ha |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dicendosi che « nel Verbo era la vita »ma che « « nel Verbo | era | vita » », non v' ha pericolo che s' intenda forse ch' egli |
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Padre o lo Spirito Santo. Perocchè, dicendosi che nel Verbo | era | vita, niente impedisce che sia vita anche nell' altre due |
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la vita »(2) ». Dicendo dunque l' Evangelista che nel Verbo | era | vita, viene a dire che il Verbo di Dio non è, come il verbo |
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che di sopra ha detto l' Evangelista che « « il Verbo | era | Dio » »: se dunque egli è Dio, deve avere una vita |
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perchè S. Giovanni sia passato a dire che nel Verbo | era | vita: come ciò si rannodi alla serie della sua narrazione. |
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dal Verbo: onde stabilisce il fondamento che « « nel Verbo | era | vita » », perocchè dalla vita essente nel Verbo quelle tre |
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e col quale le conserva e governa. Il dire che nel Verbo | era | vita esprime, secondo il Crisostomo, che il Verbo non solo |
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da prima insinuò l' Evangelista dicendo: « Nel principio | era | il Verbo », poi si trova il vivere, e questo è cio che |
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poi si trova il vivere, e questo è cio che segue: « In esso | era | vita », in terzo luogo si trova l' intendere, e di |
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l' intendere, e di conseguente aggiunse questo: « E la vita | era | la luce degli uomini »(1) ». Così l' Evangelista addita che |
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erano viventi, spiegando il soprallegato testo così: « | era | vita, cioè era vivente ciò che era stato fatto nel Verbo », |
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spiegando il soprallegato testo così: « era vita, cioè | era | vivente ciò che era stato fatto nel Verbo », dicendo poi |
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testo così: « era vita, cioè era vivente ciò che | era | stato fatto nel Verbo », dicendo poi che il niente era l' |
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che era stato fatto nel Verbo », dicendo poi che il niente | era | l' altra cosa, l' altro principio fatto, ma non dal Verbo, |
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ma non dal Verbo, dicendo S. Giovanni che « « il niente | era | stato fatto senza il Verbo » et sine ipso factum est nihil |
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parole che seguono alle dichiarate sin qui: « « E la vita | era | la luce degli uomini » », cioè l' oggetto che informa ed |
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degli uomini, egli non avrebbe detto che « « nel Verbo | era | vita » », poichè avrebbe in tal caso potuto dire egualmente |
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», poichè avrebbe in tal caso potuto dire egualmente che « | era | vita nel Padre e nello Spirito Santo », nei quali sussiste |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nel Verbo. Ma perchè dunque preferì di dire che « nel Verbo | era | vita »? Perchè il suo intendimento era di favellare della |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dire che « nel Verbo era vita »? Perchè il suo intendimento | era | di favellare della vita in significato oggettivo, la quale, |
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dice, che il Verbo che è fatto a noi vita, in se stesso | era | vita, acciocchè un tempo divenisse a noi vita, il perchè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a noi vita, il perchè tosto soggiunge: « « E la vita | era | la luce degli uomini »(3) ». Ora posciachè le appartenenze |
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che rispetto a noi. Ma noi dobbiamo vedere come la vita che | era | nel Verbo sia la luce degli uomini. Primieramente si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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procede: 1 Che nelle parole di S. Giovanni « « e la vita | era | la luce degli uomini » » non trattasi più di narrare la |
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essere come Verbo. Onde S. Giovanni dice che « « la vita | era | luce degli uomini » », e non degli animali, delle piante o |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a capello a quelle di S. Giovanni, che « « la vita | era | la luce degli uomini » ». Si chiama ancora da S. Giovanni |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e l' attestiamo ed annunciamo a voi questa vita eterna che | era | appresso il Padre e apparì a noi), «quello che vedemmo ed |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Evangelio che abbiamo alle mani, che vi si dice che la vita | era | appresso il Padre, il che risponde alle parole: « Et Verbum |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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vita si è manifestato agli uomini, incomincia dal dire che | era | ab eterno appresso il Padre occulto agli uomini e che a |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che stava prima del tempo appresso Dio; ed anche allora | era | essenzialmente vita ed eterna vita, ma non ancora vita a |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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tale, si manifesti. Quindi dice S. Giovanni che la vita | era | la luce degli uomini. Or se si trattasse dell' essere |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e però nè tampoco uomo; tuttavia dalla parte di Dio | era | convenientissimo, e di una necessità morale, che l' uomo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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mani fosse sublimato a tanta altezza, perocchè il Verbo | era | la luce degli uomini; e dando loro questa luce, si dava |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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luce, si dava loro la vita altresì, perchè « nel Verbo | era | vita, e la vita era la luce degli uomini »: l' effetto così |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la vita altresì, perchè « nel Verbo era vita, e la vita | era | la luce degli uomini »: l' effetto così corrispondeva |
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che erano creature intelligenti di quel Verbo nel quale | era | la vita luce degli uomini. Ma, come vedremo poi in appresso |
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due questioni proposteci, questo carattere in Adamo ed Eva | era | potenziale, e però non indelebile; quando nel Cristiano è |
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è una mera idea, ma è vita, vita che sta nel Verbo. Dunque | era | loro data una cotal percezione del Verbo, nel che sta il |
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ad amare e ad aderire all' imagine di Dio, secondo la quale | era | fatto, cioè al Verbo divino lucente nella sua intelligenza, |
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non solo animale e intellettiva, ma di quella vera vita che | era | nel Verbo. Ma se quel primo uomo era anima vivente, non era |
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quella vera vita che era nel Verbo. Ma se quel primo uomo | era | anima vivente, non era però spirito vivificante, siccome è |
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era nel Verbo. Ma se quel primo uomo era anima vivente, non | era | però spirito vivificante, siccome è il Verbo divino; il |
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può perderla, com' è avvenuto ad Adamo: e perciò non | era | per se stesso incorruttibile ed immortale, come non era |
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non era per se stesso incorruttibile ed immortale, come non | era | impeccabile. Era di natura sua corruttibile perchè formato |
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incorruttibile ed immortale, come non era impeccabile. | Era | di natura sua corruttibile perchè formato di terra, la |
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la quale poteva sciogliersi in polvere, come la polvere che | era | stata raccolta a forma di uomo. Era peccabile perchè non |
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come la polvere che era stata raccolta a forma di uomo. | Era | peccabile perchè non era la stessa vita morale, ma questa |
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stata raccolta a forma di uomo. Era peccabile perchè non | era | la stessa vita morale, ma questa vita l' aveva ricevuta da |
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vita morale, ma questa vita l' aveva ricevuta da quello che | era | la vita; ed era stato collocato nel suo libero arbitrio di |
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questa vita l' aveva ricevuta da quello che era la vita; ed | era | stato collocato nel suo libero arbitrio di conservarla, o |
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suoi seguaci. S. Agostino dice che la grazia data ad Adamo | era | un ajuto senza il quale l' uomo non poteva operare il bene |
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è un ajuto, col quale si opera il bene soprannaturale (6). | Era | l' uomo che operava in Adamo, non però senza la grazia: e |
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insegnata da Cristo stesso quando disse che egli | era | la vite e i suoi discepoli erano i tralci che dalla vite |
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tralcio, non ego sed gratia Dei mecum . In Adamo innocente | era | l' uomo che operava colla grazia di Dio; nel cristiano è la |
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Dio; nel cristiano è la grazia di Dio coll' uomo: in Adamo | era | l' uomo, ma senza la grazia non poteva nulla, auxilium sine |
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de' caratteri più meravigliosi della virtù cristiana, non | era | come in noi nel primo uomo Adamo, benchè fornito del |
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e della grazia; perocchè il carattere e la grazia in lui | era | d' altra natura lungamente diversa da quella che ha il |
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da quella che ha il carattere e la grazia di Cristo. | Era | l' uomo che operava in Adamo, benchè non senza la grazia. |
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benchè sublimata da doni soprannaturali. La sua natura | era | piena e perfetta, e n' aveva tutto il sentimento, n' aveva |
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vitali colle quali ottenere il compiuto suo bene. Adamo | era | creato per godere della felicità naturale, entro i limiti |
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avesse voluto. La scelta lasciata al suo libero arbitrio | era | nell' occuparsi più o meno al godimento onesto de' doni |
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ed all' affetto delle cose celesti. La grazia gli | era | pronta se avesse voluto servirsene, la grazia accompagnava |
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Iddio, o la natura retta ed onesta. Onde il carattere | era | in lui piuttosto potenziale, che attuale: il Verbo gli |
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prendendola per fine. Ora questa seconda specie di moralità | era | quella a cui Adamo doveva innalzarsi in appresso col suo |
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innalzarsi in appresso col suo libero arbitrio, ma non | era | quella in cui venne da Dio costituito. Perocchè Iddio nell' |
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requie del Signore, e la santificazione del detto giorno, | era | o un precetto, o certo un invito a' primi padri di |
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dire gli uomini in quanto erano in Adamo, perocchè in Adamo | era | la natura umana che dovea poscia rifondersi in altri |
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sforzarono d' imbrattare e sfigurare il concetto di Dio che | era | in essi: [...OMISSIS...] . Egli è certo che se i gentili |
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Già la superbia stessa delle loro immaginazioni | era | stata la causa dell' idolatria. Perocchè: « dicentes se |
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che lo trasportava nell' ordine soprannaturale: onde in lui | era | il sentimento vivissimo delle proprie forze colle quali |
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ogni creatura, anche il più sublime degli angeli: ma quella | era | un' umiltà lungamente diversa dalla cristiana, consistendo |
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morale e completa, che trae seco le due prime, gli | era | offerta nel congiungimento di lui con Dio, che avrebbe |
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alla morale. La natura fisica come pure l' intellettuale | era | retta in lui, e la sua volontà era fornita di un dono di |
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pure l' intellettuale era retta in lui, e la sua volontà | era | fornita di un dono di grazia col quale poteva innalzarsi |
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risultante, poteva essere nel primo uomo, perchè egli non | era | annientato per lasciare in sè luogo a Cristo; ma Adamo |
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i fedeli alla virtù cooperando a quel fondamento che già | era | in loro collocato della spirituale loro salvazione. E da |
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dal peccato naturale, non aveva più alcun valore, e però | era | condannato alla morte, e doveasi considerare come morto; |
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la vita novella, la vita di Cristo comunicata all' uomo | era | quella in cui doveva porsi ogni speranza, contenendo il |
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perchè infestata dal demonio, è abbandonata a lui, che | era | omicida fino dal cominciamento (3), essendo il suo costante |
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per grazia singolare ricevuta dal Figliuolo di cui ella | era | Madre. Ma, universalmente parlando, ne' Santi stessi, ne' |
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Conviene dunque considerare che l' uomo col peccato si | era | reso inutile al gran fine pel quale Iddio l' aveva creato, |
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inutile al gran fine pel quale Iddio l' aveva creato, che | era | quello d' unirsi a lui e così partecipare della sua santità |
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questo già all' intimazione del precetto dato ad Adamo vi | era | annessa la comminazione della morte [...OMISSIS...] . Della |
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morti: il quale precetto amorevole dalla parte di Dio | era | d' altra parte opportuno per dar all' uomo occasione di |
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al Creatore prestandogli fede ed obbedienza: il che | era | un vantaggio che Iddio traeva dalla malizia degli angeli |
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n' avesse mangiato, di divinizzare lei e suo marito; il che | era | una pungentissima tentazione all' uomo, che sentiva tutta |
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frutto mangiato si unì colla grandezza diabolica da cui s' | era | data a sperare sì gran fortuna. Così da una parte l' uomo |
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aveva più cagione di difenderlo dalla morte; e dall' altra | era | entrato il demonio a guastare e disordinare l' umana |
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poteva perdere, e questa momentanea vittoria del demonio | era | l' occazione, la via, il mezzo col quale il Creatore |
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perfetta, incontaminata, del tutto innocente: a lui non | era | dovuta la morte. Gli altri uomini morendo pagavano la pena |
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guisa alla morte ed alle sofferenze. Ora il far questo | era | un atto di gran virtù, perchè era un rinunziare |
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Ora il far questo era un atto di gran virtù, perchè | era | un rinunziare generosamente al proprio; era un atto di |
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virtù, perchè era un rinunziare generosamente al proprio; | era | un atto di virtù, perchè in tale stato d' Uomo7Dio aveva |
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ampiezza tutte le virtù verso Dio e verso gli uomini; | era | un atto di umiltà e di soggezione a Dio, onde solo egli |
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solo egli aspettava ogni esaltamento ed ogni gloria; ed | era | un atto d' amore verso gli uomini, di cui voleva |
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a Dio colla parola e coll' esempio. Ora, se questo | era | moralmente eccellente, era mestieri che l' Uomo7Dio, che |
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e coll' esempio. Ora, se questo era moralmente eccellente, | era | mestieri che l' Uomo7Dio, che doveva in sè accogliere tutta |
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e Iddio ve l' aveva fatto scrivere acciocchè apparisse che | era | il suo eterno decreto. Dissero: [...OMISSIS...] . Tutto ciò |
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stesso senza la sua connessione naturale del bene morale: | era | mestieri che Cristo, destinato ad essere tipo e il |
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condotta di Cristo: [...OMISSIS...] . L' opera del Padre | era | l' uomo: quest' opera doveva essere condotta alla |
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e da cui sono mandato al mondo. Or questa volontà del Padre | era | ella una volontà positiva ed arbitraria? Voleva così il |
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positiva ed arbitraria? Voleva così il Padre perchè così | era | bene, ovvero era bene perchè così voleva il Padre? E se il |
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Voleva così il Padre perchè così era bene, ovvero | era | bene perchè così voleva il Padre? E se il Padre voleva così |
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così voleva il Padre? E se il Padre voleva così perchè | era | bene, qual è la ragione onde Cristo disse sempre esser |
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in luogo di dire esser venuto a fare ciò che in se stesso | era | il bene perfetto, giacchè in tal caso l' esser bene ciò che |
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dello stesso volere del Padre? Se poi la volontà del Padre | era | unicamente positiva ed arbitraria, non sarebbe ella stata |
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ma per ispontaneo amore al Padre: il quale amore tuttavia | era | una necessità morale, e però un mandato del Padre, che, |
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ed effetto d' amore: ma, perchè questa spontaneità d' amore | era | la suprema eccellenza della virtù del Padre voluta nel suo |
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virtù del Padre voluta nel suo Figliuolo umanato, perciò | era | ad un tempo stesso un mandato o precetto del Padre suo. Le |
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». E che il sacrificio dipendesse dalla sua libera volontà | era | stato già predetto anche da Isaia che aveva scritto di lui: |
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conduceva lo sviluppo di un tal germe funesto; qual frutto | era | proprio di un tal albero. La profonda nequizia di un tal |
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la portava virtualmente in se stessa nel peccato di cui | era | infetta. Non avendo adunque Cristo difeso se stesso, e il |
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di avanzarci nel nostro ragionamento, consideriamo chi | era | Gesù Cristo. Egli era prima di tutto Dio, era il Verbo che |
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nostro ragionamento, consideriamo chi era Gesù Cristo. Egli | era | prima di tutto Dio, era il Verbo che costituiva la sua |
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chi era Gesù Cristo. Egli era prima di tutto Dio, | era | il Verbo che costituiva la sua personalità; ma era ad un |
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Dio, era il Verbo che costituiva la sua personalità; ma | era | ad un tempo uomo. E qual uomo era? In quanto era uomo senza |
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ma era ad un tempo uomo. E qual uomo era? In quanto | era | uomo senza peccato, egli era l' uomo innocente, il nuovo |
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E qual uomo era? In quanto era uomo senza peccato, egli | era | l' uomo innocente, il nuovo Adamo. Ma in quanto egli aveva |
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provenienti dal peccato, di cui egli non partecipava, egli | era | il Figliuolo dell' uomo . Con questa umile denominazione |
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della morte di Cristo. La morte di tutti gli altri uomini | era | pura giustizia: pagato questo debito non avanzava loro |
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in vita, erano morti per sempre. Ma la morte di Cristo non | era | atto di giustizia, perchè non era giusto che l' innocente, |
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Ma la morte di Cristo non era atto di giustizia, perchè non | era | giusto che l' innocente, il Santo, l' Uomo Dio patisse e |
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Dio patisse e morisse. Quest' uomo, e ad un tempo Dio, s' | era | abbandonato sino alla fine nelle mani del Padre suo; e per |
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tutto aspettare, tutto ricever dal Padre, perocchè questo | era | conforme alla norma della virtù, secondo la quale « « è |
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acciocchè non morisse nella tristezza e nell' agonia in cui | era | caduto, dando un ristoro fisico alla sua umanità languente |
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tu hai amato me sia in essi, ed io sia in essi »(1). » | Era | dunque necessario che il Padre, come giusto, compensasse il |
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comunicazione degli idiomi, che Dio stesso aveva patito ed | era | morto. Conveniva dunque, ad aggiustare queste partite della |
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di Cristo, sostenuta da lui senza averla meritata, non | era | una soddisfazione che dovesse dar Cristo per i proprii |
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che dovesse dar Cristo per i proprii peccati; ma | era | un credito ch' egli acquistava verso la divina giustizia, |
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noi crediamo proprio di questa parola. Nello stesso errore | era | caduta, presso gli Ebrei, la setta dei Sadducei. Questi |
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e discepoli suoi ne' quali egli era? Sì, quel Cristo che | era | in essi morì: nel triduo della morte di Cristo, Cristo morì |
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di Cristo non fu soggetta alla morte, perchè quella persona | era | il Verbo. Cristo dunque, sebben morto come uomo, era vivo |
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era il Verbo. Cristo dunque, sebben morto come uomo, | era | vivo come Dio ed aveva la podestà di riassumere la sua vita |
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effetti. La prima di queste quattro maniere di vita | era | destinata alla morte in Cristo e ne' suoi discepoli: ne' |
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peccato adamitico, pel quale la vita naturale degli uomini | era | divenuta corruttibile, ricalcitrante allo Spirito Santo, e |
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senza vita, perchè ha la vita eterna: il cui termine reale | era | probabilmente nel triduo della morte di Cristo il suo corpo |
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quell' umore che dà la vita al corpo naturale, giacchè | era | scritto: [...OMISSIS...] E poco prima aveva detto: |
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Nostro. Non si potea cibare qualunque altro sangue, perchè | era | sangue morto, e traendolo dal vivente, gli dava morte; ma |
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regno sotto forma di vino, perchè l' assunzione del sangue | era | riserbata specialmente ai perfetti, ed ai sacerdoti, a' |
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potestà sulle cose del cielo: il corpo naturale di Cristo | era | venuto dalla terra perchè composto del sangue della |
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renderli atti alla visione di Dio; la fede loro | era | per essi il titolo, con cui sono morti, di un diritto ad |
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e adempì la verità di quel concetto profetico. Se dunque | era | nell' antica tradizione, e nell' istinto della natura |
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una vittima dovesse esser cibo comune a Dio ed agli uomini, | era | convenevole che Iddio divenuto uomo e glorificato |
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dell' uomo »: [...OMISSIS...] Abbiamo detto che questa | era | la denominazione più umile che poteva dare a se stesso. Ma |
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più umile che poteva dare a se stesso. Ma egli | era | venuto a prendere la difesa dei figliuoli dell' uomo contro |
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pure comunicare agli altri figliuoli degli uomini a cui s' | era | fatto fratello secondo la carne, a cui voleva pure esser |
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umana natura che il Demonio aveva tanto abbassata, ed egli | era | venuto ad innalzare. Ed è da considerarsi che egli non |
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è simboleggiato dall' uscita dell' acqua, in cui l' uomo | era | stato immerso quasi in sepolcro. Di che l' Apostolo deduce |
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sangue di Cristo, e del quale la carne mortale di Cristo | era | come il velo pendente che ne toglieva la vista; deposta la |
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noi la nostra carne, come ha fatto Cristo, la cui carne | era | innocente e solo per sua volontà ebbe condizione mortale e |
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chiamarlo, dal carattere dei Cristiani; perocchè quello non | era | che oggettivo, cioè la percezione iniziale del Verbo |
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« illuminò la vita »: [...OMISSIS...] Quasi voglia dire: Vi | era | una vita anche avanti Cristo (sebbene anch' essa per |
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Cristo (sebbene anch' essa per Cristo), ma questa vita | era | oscura e non illuminata perchè non era soggettiva, ma |
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ma questa vita era oscura e non illuminata perchè non | era | soggettiva, ma soltanto oggettiva, per modo che il soggetto |
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molte cose di Cristo, e la fede che davano ad esse | era | soprannaturale. Era soprannaturale perchè queste cose |
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di Cristo, e la fede che davano ad esse era soprannaturale. | Era | soprannaturale perchè queste cose stesse le percepivano |
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mortis, ministratio damnationis (5), » perchè l' uomo non | era | avvalorato soggettivamente ad adempirla, e non adempita |
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S. Paolo, [...OMISSIS...] Laonde nell' antico testamento vi | era | la fede, ma vi era un' altra fede da rivelarsi, la quale, |
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Laonde nell' antico testamento vi era la fede, ma vi | era | un' altra fede da rivelarsi, la quale, appunto perchè |
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a rivelarsi altra fede, ma solo la gloria. Della fede, che | era | da rivelarsi e che si rivelò col Vangelo, dice S. Paolo: « |
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Gesù Cristo in terra, il suo corpo passibile e mortale | era | sensibile ed operante ne' corpi degli altri uomini secondo |
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l' unto del Signore, così venendo chiamato Colui che | era | stato mandato coll' unzione dello Spirito Santo, come |
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suo sacerdozio prima della sua morte nell' ultima cena, ed | era | costituito sacerdote secondo l' ordine di Melchisedecco, |
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prima della sua risurrezione gloriosa, e però fin d' allora | era | costituito tale « secondo la virtù della vita insolubile ». |
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Cristo che risponde alla sostanza del pane e del vino che | era | prima della transustanziazione, s' intende come questo |
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« « un tabernacolo » (6), » dimostrando così, ch' esso | era | una custodia del Verbo e dello Spirito. E S. Paolo dalla |
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alla quantità della sostanza del pane e del vino che | era | prima della transustanziazione. L' unione del fedele |
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Cristo che risponde alla sostanza del pane e del vino che | era | prima della consacrazione. E questo si fa in modo occulto, |
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» Di che proveniva che, come avevano in comune Cristo che | era | l' unico loro bene, così volessero avere in comune anche l' |
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Atti Apostolici speciale menzione dell' Eucaristia, che n' | era | il fonte e la più efficace cagione, perchè si dice |
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di questa unione che Cristo desiderava nei suoi fedeli | era | l' unione ch' egli aveva col Padre suo: ut sint unum sicut |
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Unus Dominus, una fides, unum baptisma (1). » Ma Cristo non | era | solo Dio, ma anche uomo, in modo però che la personalità di |
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sente la mozione, sente che vi ha in sè quello che non | era | prima, sente la carità, possiede le azioni sante; ma non |
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al pieno suo perfezionamento? Conviene considerare che ciò | era | richiesto dalla stessa natura umana, la quale voleva che il |
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sarebbero state perdute e a niun bene usate; e non | era | in mano di Dio il formare l' uomo senza queste parti all' |
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far tutto immediatamente da sè solo. Convenevole cosa | era | dunque, che l' uomo venisse sviluppandosi e adducendosi al |
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l' uomo doveva esser condotto all' ultima sua perfezione, | era | questa: - Che le cognizioni che l' uomo naturalmente |
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un lume solo dell' anima, e si può dire che la grazia | era | come un calore che esce dalla luce e che accresce la luce |
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universo materiale del sistema universale delle cose, non | era | al tutto arbitraria, di guisa che Iddio potesse rimanersi |
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universale di tutte le cose (1). Di che ne viene che non | era | questa analogia l' oggetto di quella divina Sapienza per la |
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specie le rendevano imagini o ritratti una dell' altra. Non | era | ancor questo solo l' oggetto della Sapienza creatrice: |
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perocchè il far che fossero de' generi e delle specie, non | era | più che il far esistere delle similitudini e delle imagini |
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e un tale collegamento fra loro, che questo insieme, che | era | una parte del tutto, cioè la parte materiale, |
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capo e fine o ultima perfezione delle cose. Or questo | era | l' alto intendimento della divina Sapienza nell' immenso |
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essere istruita per via di segni, e l' universo intero non | era | che un complesso di segni presentati dal Creatore ai sensi |
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E sono appunto queste solenni impressioni, le prime da cui | era | colpito, quelle che meglio potevano prestare a lui il |
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spianava l' intelligenza di que' vocaboli, e la seconda | era | l' intelligenza stessa della significazione de' medesimi. E |
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l' uomo, di facoltà svegliatissimo e perfetto. Egli | era | facile dopo di ciò, che la parola esteso , applicata a |
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lingua primitiva è parte divina e parte umana; 2. che ell' | era | una lingua simbolica. Il perchè ritornando adunque al |
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ma dal corpo divino di Cristo, il quale disse che virtù | era | uscita di lui. E il medesimo si dica delle guarigioni |
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veniva comunicata a un tempo la cognizione e la grazia, | era | fatto quel sistema onde Iddio disponeva di promuovere lo |
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i seguenti. 1. Tutto l' universo materiale, come detto è, | era | un simbolo o un complesso di simboli dell' universo |
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precetti e emetteva divine influenze. 4. In secondo luogo | era | la prima coppia degli uomini. Il loro accoppiamento |
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nostri progenitori (1). 5. L' opera della generazione | era | tutta volta a simboleggiare i mezzi più arcani riguardanti |
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convenientemente negarlo, poichè non l' una o l' altra cosa | era | esclusivamente costituita in simbolo peculiare di qualche |
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come un tutto complesso, la cui parte più sublime | era | Dio stesso e la più materiale i corpi. Or questo secondo |
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influenza del supremo. E però l' universo materiale | era | in un senso influito e vivificato da Dio, come il corpo era |
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era in un senso influito e vivificato da Dio, come il corpo | era | influito e vivificato dall' anima; e il tocco dell' |
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questo senso, come diceva, che tutto l' universo sensibile | era | all' uomo innocente quasi un solo immenso e solennissimo |
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dati all' uomo innocente: tale il sistema primitivo in cui | era | posta l' umanità. Un fatto memorabile sopra ogni altro |
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quella. Così fu dissipata e guasta la mirabile armonia che | era | fra il Creatore e la creatura, come pur quella che |
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di loro le varie potenze e facoltà di [cui] l' umana natura | era | fornita. Non basta ancora. L' uomo privato della grazia di |
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di operare nell' uomo per mezzo delle cose corporee, di cui | era | entrato in balìa. Circa il modo onde il demonio si rese |
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Un atto solo della volontà umana opposto alla divina | era | un disordine infinito: perocchè l' obbligazione nasce dall' |
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in mutazioni successe nei rapporti con Dio. L' uomo adunque | era | perduto irreparabilmente, se non si riparavano questi mali |
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sè stesso. E però dice S. Agostino: [...OMISSIS...] . Ma | era | impossibile alla umanità ristabilire l' ordine della |
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prima sottrattole, pagandole così quel credito che ella s' | era | acquistato presso all' uomo che le aveva tolto il suo. Or |
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di ciò che fosse pari alla divina maestà e di lei degno, ed | era | scusato dal dare di più solo perchè di più non aveva che |
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Il principio adunque della ristorazione dell' uomo non | era | nella umana natura. E se a noi non ci fosse noto, nati e |
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sopra la terra« (1) »: ella è una nuova creazione. Come | era | libero Iddio di creare e di non creare, così era libero di |
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Come era libero Iddio di creare e di non creare, così | era | libero di far nascere un uomo senza opera d' uomo e che |
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salute dell' umanità, mentre senza questo nuovo fatto non | era | più in essa umanità nè in tutta la natura delle cose alcun |
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appunto perchè così esigeva l' amore del Figliuol suo, che | era | pur uomo. Conciossiacchè è proprio dell' uomo amare la |
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e anche soprabbondantemente. Conciossiacchè egli stesso | era | Dio, e gli atti suoi di culto erano per questo adeguati |
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uno, che aveva con Dio un credito infinito. Questi però | era | il ricco, questi poteva essere il Redentore de' suoi |
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uomo, perchè con essi si perfezionasse dopo il peccato, | era | diverso dall' uffizio de' segni dati all' uomo avanti il |
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dati all' uomo avanti il peccato. Avanti il peccato l' uomo | era | santo e quella parte dell' umana natura, ove come in |
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umana natura, ove come in propria sede abita la santità, | era | in comunicazione diretta con Dio e da lui immediatamente |
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parte superiore dell' anima più indipendente che prima non | era | dal corpo, e porgere alcuno interiore e soprannaturale |
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legge e non ne poteva intendere il significato, il quale | era | però assai meno traslato che non paresse. E consuonano a |
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Perocchè i segni nell' età innocente dell' uomo non | era | bisogno che avessero tanta virtù da infondere nell' uomo la |
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E all' opposto mediante il peccato tutta la natura | era | stata privata di ogni soprannaturale virtù, e di più nelle |
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soprannaturale virtù, e di più nelle cose dell' universo | era | già entrata la corruzione. Ora tutti gli oggetti naturali |
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sè o per la fede loro annessa, le cose che significavano; | era | al tutto necessario che egli manifestasse la sua volontà e |
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segni, comunicando loro quella virtù e quel valore. Questo | era | quanto dire, che Dio [doveva] istituire questi segni e |
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L' ordine del divino consiglio nella redenzione dell' uomo | era | appunto quello, che per mezzo della morte si ristorassero |
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Ora perchè la morte acquistasse la natura di sacrificio | era | uopo, che chi la sosteneva la pigliasse volontariamente e |
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la pigliasse volontariamente e per amore di giustizia; | era | uopo insomma che alla morte si aggiungesse l' oblazione e |
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saputo e potuto morire per la giustizia, la sua offerta | era | ancora troppo scarsa a dover poter pagare l' immenso debito |
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Dio, e il suo sacrificio [sarebbe stato] perduto. Non c' | era | che la morte di Cristo che potesse [esser] valida a tanto |
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morte di Cristo che potesse [esser] valida a tanto officio; | era | la morte di un innocente che offeriva sè stesso, che dava |
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per immersione della persona nell' acqua, che | era | figura del seppellire e del risorgere poi, estraendosi |
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per così dire, altrettanti atti di quel sacrificio che | era | richiesto dalla giustizia offesa, e col quale questa veniva |
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dai segni perfezionatori dell' uomo innocente, al quale non | era | necessaria alcuna vittima di propiziazione, nè che la |
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chiamiam Sacramenti, di cui al tempo della innocenza non | era | bisogno, ciò che anco fece la divina bontà; tuttavia non |
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il torne alcuni pochi a cui aggiunger Dio questa sua virtù | era | massimamente necessario alla umanità peccatrice; perchè, |
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le cose tutte del mondo innocente, quando la divina natura | era | congiunta e aderente alle sue creature anche in modo |
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scopo della scelta che faceva della stirpe Abramitica | era | di fare che al mondo non venisse meno chi ricevesse e |
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così nella comunanza delle nazioni la nazione ebraica | era | quella che Dio deputò a mantenere il magistero delle verità |
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più di quattro secoli e mezzo (4), durante i quali il mondo | era | tornato a corrompersi. Perocchè prima Iddio chiamò il santo |
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il santo Patriarca Abramo fuori della sua patria, che | era | Ur città di Caldea e ne uscì venendo col suo padre Thare in |
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Canaan. Il nascimento però del figliuolo della promissione | era | troppo ancora lontano: fu solamente ventiquattro anni di |
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celebrata solennemente per opera di questo grand' uomo | era | assai manifesta figura della nuova alleanza che doveva |
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dall' acqua crassa trovata dai Leviti in quel luogo ove | era | stato nascosto l' antico: la quale acqua, di cui Neemia |
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che aspettare l' ordine nuovo a cui preparare quell' antico | era | rivolto. Non lasciano dubitare di ciò lo circostanze tutte |
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preparare il nuovo. La dottrina fondamentale del nuovo | era | di fare conoscere agli uomini e adorare la Trinità delle |
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divina sostanza. La dottrina adunque dell' unità di Dio | era | la preparazione che doveva precedere quella della Trinità. |
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ma in servigio degli altri uomini altresì. Il perchè | era | necessario, che due cose operasse la divina Provvidenza per |
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altre genti i divini oracoli, di cui l' israelitico popolo | era | il depositario. Quasi per intero le dieci tribù rimasero, |
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vera religione. Questo consiglio della divina Provvidenza | era | noto anche ad essi medesimi. [...OMISSIS...] Dopo due |
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quale queste nulla notizia potrebbero comunicare; molto più | era | necessario che delle percezioni sensibili accompagnassero i |
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di pari passo colla storia dell' umanità. Tutto adunque | era | rappresentativo in quel primo tempo, cose, persone, fatti. |
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di questo popolo dalle altre nazioni. E questo secondo tipo | era | rappresentato da quel primo: perciò gli animali mondi |
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e per ciò non operassero senza ragione (2). Questo errore | era | delle masse, sebbene alcuni pochi si sollevassero talora a |
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voleva Iddio dare agli uomini con questo precetto, ed | era | di inculcargli il rispetto all' anima dell' uomo, e così |
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come principio della vita animale, giacchè in quest' atto | era | più facile a quegli antichi poter fissare colla mente |
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fa che col sangue effuso nei sacrifizii si sarebbe placato, | era | un tipo del sangue di Cristo, solo atto a placarlo: |
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arca uomini e bruti, Dio fa un' alleanza sempiterna. Ella | era | il tipo di quella alleanza che doveva farsi fra Dio e il |
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altrettante figure di una verità così importante, che non | era | mai abbastanza rammemorata e impressa negli uomini, perchè |
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comandato ad Abramo della propria casa e della patria | era | un simbolo del distacco spirituale dalle cose terrene, |
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(5). 2. Il seme promesso . - Il seme promesso ad Abramo | era | un simbolo del Messia che doveva appagare pienamente la |
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dopo le promesse fatte da Dio ad Abramo, e questo indugio | era | un' occasione di esercizio alla fede del santo Patriarca e |
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terra. Con questi segni Iddio istruiva Abramo, che pur non | era | tutto la felicità di questa vita e lo sollevava a pensieri |
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l' immortalità dell' anima, e dimostrava che il patto | era | nell' ordine delle cose non transitorie, ma che non |
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Gesù caricato (2). 5. La scala di Giacobbe . - Questa | era | un bellissimo emblema del mediatore che congiunger doveva |
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popolo di Dio che fa pel deserto dopo passato il Mar Rosso, | era | il tipo di tutto ciò. Non c' è avvenimento in questo |
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prezzo onde si riscattava l' asino, animale immondo, che | era | di cinque sicli: efficace modo di significare la immondezza |
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sacrificio; il quale non poteva essere che Cristo. Tutto | era | figurativo negli istrumenti e utensili delle sacre funzioni |
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e non l' uomo« (1). » L' antico tabernacolo adunque non | era | il vero, ma una figura del vero. Questo vero tabernacolo |
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Perciò continua a dire: [...OMISSIS...] . Cristo adunque | era | quel Sacerdote che offeriva un dono celeste, un sacrificio |
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il solo sommo Sacerdote nel santuario, secondo l' Apostolo, | era | il tipo dello entrare che doveva far Cristo in cielo una |
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due, il Sion ed il Moria. Il monte di Sion, sopra il quale | era | edificato il palagio di Davidde, figura del Cristo, |
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[...OMISSIS...] . c ) In generale il Re del popolo di Dio | era | l' emblema del vero Re del popolo eletto, Gesù Cristo. Per |
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emblema del vero Re del popolo eletto, Gesù Cristo. Per ciò | era | stato ordinato nel Deuteronomio, che questo Re dopo che |
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il santo Re Giosia (6). d ) Anche il monte Moria su cui | era | edificato il tempio, era uno de' monti santi. I quali erano |
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d ) Anche il monte Moria su cui era edificato il tempio, | era | uno de' monti santi. I quali erano due, [come due] sono i |
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di eseguirli. Que' due santi monti, su l' uno de' quali | era | la casa del Re che comunica al popolo la scienza della |
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tabernacolo e il tempio avevaci lo stesso emblema, e questo | era | ripetuto nel sancta e nel sancta sanctorum . Perocchè nel |
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[...OMISSIS...] f ) Gerusalemme, o città santa (4), | era | l' emblema della Chiesa di Cristo per l' unione degli |
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La lunghezza della vita promessa ai mantenitori della legge | era | simbolo dell' immortalità, e tutti gli altri beni terreni |
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sette temporanee e una continua: perocchè, dice S. Tommaso, | era | come una continua festa pel popolo di Dio, perocchè ogni |
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di Gesù Cristo e Maria che a questa presiede. 3. La Pasqua | era | in memoria della liberazione degli Ebrei dall' Egitto, e |
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dì del settimo mese, alla quale la festa delle trombe | era | come l' invito, in memoria dell' essersi Iddio placato alle |
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accordata al popolo nel deserto, l' ottavo dì della quale | era | la festa della Colletta, in cui mettevasi a parte ciò che |
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la stessa natura e ripor[vi] la propria felicità. | Era | dunque vietato con quell' osservanza agli Ebrei di |
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(i viziosi) ponevan la loro. L' immondezza legale | era | figura della immondezza spirituale: pena di tale immondezza |
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figura della immondezza spirituale: pena di tale immondezza | era | la scomunica, cioè la separazione dal popolo puro e mondo, |
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si muovessero innanzi agli occhi loro. Ma il precetto | era | simbolico, e per le mani significavasi l' operazione e per |
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che di sua natura sfugge ai sensi corporei? (2). Questo | era | il primo problema che si era proposto di sciorre il gran |
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ai sensi corporei? (2). Questo era il primo problema che si | era | proposto di sciorre il gran Maestro degli uomini; ed ecco |
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stati al tutto sciolti dai beni e dai mali temporali, non | era | possibile agli uomini primitivi di mettere in tali oggetti |
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della loro terra e la fertilità ai loro armenti. Con ciò si | era | fatto il primo passo, ed era un gran passo quello di far |
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ai loro armenti. Con ciò si era fatto il primo passo, ed | era | un gran passo quello di far conoscere agli uomini tre cose. |
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valeva almeno altrettanto di tutti i beni terreni di cui | era | madre; 2. che questa giustizia sebbene insensibile meritava |
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cosa di misterioso e di sublime; 3. che la natura divina | era | sommamente amante di questa giustizia, dal momento che |
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vedere all' uomo sensibile la virtù e la giustizia, questa | era | già entrata nel pensiero dell' uomo. Or non restava altro |
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e così ridurre a perfetta purezza quell' idea che | era | bensì formata, ma che si trovava ancora grossolana e |
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dunque su cui esercitare l' estrazione non mancava più: | era | posto da Dio un gran fatto esterno, sensibile, dal quale |
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posto da Dio un gran fatto esterno, sensibile, dal quale | era | contrassegnata e marcata la giustizia, come da un segno |
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del concetto della giustizia da ogni altro concetto. Questo | era | il secondo problema dell' educazione umana; ed ecco anche |
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di quel figliuolo, natogli in vecchiezza, sul quale | era | appoggiata tutta la speranza della sua gran discendenza. Il |
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e di cui non abbia richiesto il sacrificio (3). Grande | era | l' amor naturale della ricchezza temporale e del dominio. |
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quattrocento anni dalla chiamata di Abramo (1). Quest' | era | la seconda operazione colla quale li teneva staccati dai |
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alla natura divina e ai suoi attributi, ciò non | era | egualmente acconcio: e la ragione ne è manifesta a chi |
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sopra tutta la natura e fargli intendere, che Dio | era | un Essere principio di tutte le cose, il quale da queste |
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il quale da queste interamente differiva e la cui natura | era | tanto grande e levata che da mente umana concepire non si |
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proprietà alla natura o a Dio le proprietà naturali; il che | era | stato larghissima fonte d' idolatria, massime presso gli |
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colla indicazione de' suoi effetti. Tutto l' universo | era | effetto che indicava questa causa prima: ma la mente umana |
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nelle menti e contrassegnarsi con quel fatto Iddio, ciò che | era | un aiutare l' umano intendimento ne' suoi primi sviluppi a |
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come quelli. Sebbene nelle età prime quando l' uomo | era | nuovo e nuova era la natura, questa aveva una cotal forza |
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Sebbene nelle età prime quando l' uomo era nuovo e nuova | era | la natura, questa aveva una cotal forza maggiore di farsi |
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quali avrebbe rovesciati gli Ebrei nella idolatria, come | era | avvenuto sotto il velo delle imagini. Ragione che dà lo |
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genere umano l' alienazione che egli aveva dalla divinità; | era | la profonda coscienza della colpa originale che in lui |
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trofeo della sconfitta degli Egiziani: e perchè quest' arca | era | appunto rappresentativa di quel carro di vittoria e trono |
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(3). Or quest' azione del giustissimo sdegno dell' Eterno | era | pure un tratto di sua provvidenza e faceva parte del grande |
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di Colui che muove tutte le cose. « E sul firmamento | era | come un trono di pietra zaffiro (altro simbolo d' |
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d' immobilità e durevolezza) e su quella figura di trono | era | la figura come dell' aspetto di un uomo« (2). » Quest' uomo |
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la figura come dell' aspetto di un uomo« (2). » Quest' uomo | era | l' auriga, cioè, Gesù Cristo, il Verbo, vero Dio che doveva |
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Babilonia: e ciò dal sapersi la circostanza che la Giudea | era | collocata fra questi due Re potenti, e che erano essi i |
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parla e di chi ascolta. Poniamo esser noto che la colomba | era | lo stemma di Babilonia: si farà chiaro con ciò che la |
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nome proprio. Pigliamo un esempio: il nome del primo uomo | era | un nome proprio: analizziamolo insieme, cerchiamo di |
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fu imposto da Dio ad Adamo per esprimere con esso che Adamo | era | stato formato dalla terra. Ma un nome che significa un |
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(1). Il nome che aveva Sara prima che Iddio glielo mutasse, | era | SARA7I, cioè signora mia (2). Il nome ISA7I, vuol dire mio |
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si poteva prendere dall' uomo questa qualità: l' uomo | era | costretto dall' indole della sua mente di sostantivare la |
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quel luogo del Genesi, in cui la Volgata dice che la terra | era | inane e vuota (4); altri tradussero che era inanità e |
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che la terra era inane e vuota (4); altri tradussero che | era | inanità e nullità (5). Ma l' Ebreo dice all' incontro coll' |
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Ebreo dice all' incontro coll' astratto sostantivato, che | era | « l' inane e il vuoto« (6). » Isaia dice secondo la Volgata |
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modo proprii nello spaccio che avevano; sicchè« l' esteso« | era | il nome proprio del cielo,« il luminoso« era il nome |
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l' esteso« era il nome proprio del cielo,« il luminoso« | era | il nome proprio del sole, e così via. Ma lo spirito umano |
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l' abbiamo ridotta a questa parola, che l' antica grazia | era | deiforme , e la nuova triniforme (2). Abbiamo ancora detto |
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la quale conseguitava la grazia nell' antico Testamento | era | il Verbo occulto, nel nuovo il Verbo manifesto (3). Al fine |
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quell' antica rivelazione, poichè ciò che si rivelava non | era | tanto, che bastasse a dare alle anime una, tuttochè |
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imperfetta, percezione del Verbo. Il Verbo divino adunque | era | principio dell' antica rivelazione a quel modo che la |
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e tuttavia il maestro che comunicava queste verità | era | il Padre. Perciò l' essere stato nell' antico Testamento |
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dell' antica rivelazione. Ciò che si voleva con questa | era | d' infondere nelle menti delle traccie, e quasi un abbozzo |
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imagine. Or dunque il termine di questa interna operazione | era | il Verbo, ma il principio era il Padre. Conciossiacchè |
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di questa interna operazione era il Verbo, ma il principio | era | il Padre. Conciossiacchè essendo il Padre quegli che genera |
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di grazia. Al tatto delle sacratissime mani di Cristo | era | annessa virtù non solo di sanare tutti i morbi del corpo, |
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e per esso del Padre (1). Perciò l' umanità di G. Cristo | era | quel mezzo sensibile, che agendo sui sensi dell' uomo |
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occultarsi; doveva ascendere alla destra del Padre (2). | Era | dunque necessario di lasciare al mondo qualche altro mezzo |
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diceva quelle parole: « Padre Santo - fino a tanto che io | era | con essi, io li conservava nel nome tuo (3), » e ancora «« |
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ch' egli toccò nel Giordano o in altra occasione mentre | era | su questa terra, può in qualche modo concepirsi, ma della |
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Questa umanità assunta dal Verbo, cioè l' umanità di Cristo | era | piena di grazia e aveva potenza di trasfonderla negli |
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di poter tutto in vantaggio degli uomini si meritava (1). | Era | ella adunque strumento acconcissimo a comunicare agli |
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a comunicare agli uomini la cognizione del Verbo da cui | era | informata, e la pienezza della grazia. Ma ciò potea fare |
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chiamano Sacramenti dell' antica legge, quando Cristo non | era | ancora realmente venuto al mondo e non aveva patito, e |
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que' riti a ciò non poco giovavano. Se Cristo allora non | era | nell' ordine delle cose , poteva però essere nell' ordine |
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a cui furono destinati i Sacramenti dell' antica legge | era | di eccitare la fede nelle promesse del venturo Messia, e la |
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della sua venuta, e la grande aspettazione di lui; e questo | era | atto della volontà meritorio; perocchè per questa fede l' |
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loro salute e virtù dalla fede, e dice che di questa fede | era | « autore« » Gesù, quegli stesso che ne fu anche il « |
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[...OMISSIS...] . Or se la fede nell' antico tempo | era | il principio della giustificazione vedesi come questa |
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per giudizio lor proprio, perocchè il conoscere il vero | era | la condannazione del male che operavano (2). Nè più valse a |
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virtù e forza che riparasse alla corruzione originale: egli | era | infermo, egli era impotente sì a seguire la ragione che ad |
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riparasse alla corruzione originale: egli era infermo, egli | era | impotente sì a seguire la ragione che ad osservare la |
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sì a seguire la ragione che ad osservare la legge, ed | era | fatta la sentenza « tutti quelli che senza legge peccarono, |
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potevano esser buone. Il principio morale (il volontario) | era | guasto nell' uomo, e quinci non era da sperare salute: |
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morale (il volontario) era guasto nell' uomo, e quinci non | era | da sperare salute: tutti secondo un tal principio erano |
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salute umana. E questo principio qual poteva essere se non | era | il morale? Risponde l' Apostolo: questo principio è « la |
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» Quel « gli fu riputato« » viene a dire che non gli | era | dovuta strettamente da Dio una tale giustificazione: |
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(3). Ma per un' altra ragione, secondo l' Apostolo, | era | necessario il principio extra7morale, oltre per quella |
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a Dio una fede che almeno in quanto alla sua materia | era | naturale, cioè aveva per oggetti cose di questo mondo, e |
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contro tutte le apparenze umane quando il suo corpo | era | spento per poco e mezzo morta la vulva di Sara« per estrema |
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giustificato Abramo, strinse con lui un' alleanza, la quale | era | una ripruova della giustificazione ottenuta da Abramo. |
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uomini, degli effetti e doni di Dio, ma Dio stesso non | era | ancora sostanzialmente e pienamente comunicato all' |
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veniva rivelato. E questa ideale comunicazione di Dio | era | quella, che veniva dalla grazia illustrata e vivificata. Ma |
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che veniva dalla grazia illustrata e vivificata. Ma questa | era | una comunicazione tenuissima e al tutto iniziale; senza il |
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e al tutto iniziale; senza il lume della grazia poi | era | impossibile cosa che fosse intesa perocchè Iddio non si può |
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deiforme . Questa idea7percezione di Dio e di Dio7Uomo | era | la materia della fede soprannaturale dell' antico |
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antico Testamento tutta l' operazione di Dio nell' uomo | era | mentale , ma nel nuovo non opera per la sola via della |
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tutto negativa l' idea), ma per la forza o energia da cui | era | accompagnata, il che spiega medesimamente come ciò che si |
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rappresentativa dall' energia annessa. Quella prima parte | era | veramente nulla, perchè le idee negative non hanno |
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unica maniera di conoscerla. Iddio e Iddio7incarnato non | era | rappresentato propriamente nelle anime degli antichi, ma |
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la lucerna de' Profeti (3). L' antico tempo adunque | era | quello de' simboli o indizii della divinità, il nuovo è |
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e lumeggiarsi nella sua mente il concetto di Dio. Quello | era | un giogo, come dicono le Scritture stesse, insopportabile |
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apparisce da ciò che è detto, che il regno della fede | era | propriamente l' antico Testamento. Questa è la ragione |
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Testamento, quando la cognizione della persona del Verbo | era | tutta negativa, e perciò tutta fede. Nel nuovo all' |
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naturali: ma la seconda cioè la cosa indicata, la quale | era | il fine di tutta la legge, era cosa spirituale, interiore |
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la cosa indicata, la quale era il fine di tutta la legge, | era | cosa spirituale, interiore principalmente, soprannaturale. |
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, rimanevasi nell' ombra e nell' oscurità. Il percepirla | era | dunque impossibile nell' antico Testamento. Questa è la |
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colla quale fu intesa; ella nel suo intimo fondo | era | spirituale; ma mancava il lume che scorgesse a cogliere |
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quello scopo così alto della legge, perchè l' uomo non | era | ancora rinato per Cristo e resosi spirituale, ma era rozzo |
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non era ancora rinato per Cristo e resosi spirituale, ma | era | rozzo e materiale. [...OMISSIS...] Per questo conchiude che |
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pensieri, che Iddio solo vede e punisce. Ora questo Dio non | era | percepito vivamente nella sua santità, e come giudice |
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commettono col solo spirito (1). La legge mosaica adunque | era | incapace di dare agli uomini una tale nozione, come pure |
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incapace di dare agli uomini una tale nozione, come pure | era | incapace di somministrar loro nulla di perfetto nella |
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che quella perfezione di virtù che Cristo predicava | era | conseguente al lume interiore, col quale potevano conoscere |
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intorno a Dio e la morale. La dottrina intorno a Dio | era | un complesso d' indicazioni di Dio, e nulla più. Gli uomini |
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La dottrina morale rispondeva all' imperfezione in cui | era | la cognizione di Dio presso gli uomini. Non avendo ricevuto |
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spirito di questi la percezione di Dio, esso spirito poco | era | veggente, dominava il senso esteriore e non poteva l' uomo |
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delle materialità della legge; molto più imperfetto | era | lo stato dell' umanità nel mantenere lo spirito di essa |
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potea essere di ciò prima di Cristo? La legge mosaica non | era | in sè stessa che un ammasso di precetti che avevano per |
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rimaneva del tutto nascosto agli antichi, e pure egli solo | era | la loro giustificazione (2). Considerata adunque quella |
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essi doveano volger gli occhi al fine della legge (che | era | Cristo), e da questo aspettare la giustificazione e la |
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a Dio, questa fiducia nella bontà e potenza di Cristo, | era | tal cosa agli occhi di Dio, che non gli permetteva di |
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pienamente si confidavano. E questo non abbandonarli di Dio | era | la giustificazione degli antichi (1). Ora poi, giacchè una |
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sè stesso agli uomini; egli è manifesto che ella | era | piuttosto una giustificazione promessa e sperata che una |
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futura. I tre principali sono poi i seguenti: Il primo si | era | che a que' giusti aderiva ancora lo spirito di timore e di |
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tutte le nostre parole. Nell' antico Testamento Dio non | era | realmente comunicato agli uomini, non era percepito; ma |
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Dio non era realmente comunicato agli uomini, non | era | percepito; ma solo indicato con delle indicazioni e segni |
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dal sancta sanctorum , non potea che temere, e questo | era | il sentimento che dovea dominare negli antichi santi. Nel |
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antica giustificazione, si fu che il regno del peccato non | era | però ancora interamente distrutto, e i giusti stessi |
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Dio, non avevano la Divinità in se stessi; questa Divinità | era | l' oggetto della loro fede, come cosa che doveva |
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il peccato si poteva dire ancora regnante; perocchè non | era | scacciato dall' uomo realmente, ma solo in isperanza. Che |
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lo spirito« (4) » per Gesù Cristo; di che fare la legge | era | incapace (5); sicchè quella antica era una giustificazione |
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di che fare la legge era incapace (5); sicchè quella antica | era | una giustificazione quasi direbbesi in potenza ed in germe, |
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tempo stesso alla grazia del Redentore e alla gloria. Tale | era | l' effetto dell' antica giustizia nascente dalla fede in |
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per trasgredirla fino a tanto che venisse quel SEME a cui | era | stato promesso« (6). » Questa fede poi che pienamente |
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che sieguono: [...OMISSIS...] . La fede che dovea rivelarsi | era | quella di Gesù Cristo venuto. [...OMISSIS...] Perciò |
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annessa al Sacramento nasceva la giustificazione, la quale | era | proporzionata alla natura di quella fede, che abbiamo |
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innanzi a Dio la sospensione del pagamento; ma la fede | era | quella che dirizzava la volontà, spingendo questa al di là |
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all' esser divino, sebbene in un modo implicito, sicchè | era | sola la punta dell' anima che a Dio volgevasi per quella |
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anima che a Dio volgevasi per quella fede (1). Duplice | era | dunque la causa operante, duplice l' effetto. La causa |
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la causa operante, duplice l' effetto. La causa operante | era | la fede col Sacramento; l' effetto era l' addirizzamento |
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La causa operante era la fede col Sacramento; l' effetto | era | l' addirizzamento della volontà colla sospensione dell' |
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di volontà non avea un oggetto esplicito e positivo, ma | era | come l' occhio guardante bensì in dirittura del segno, ma |
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il santo uomo ama più Dio di sè stesso. In tale stato non | era | uopo che fra Dio e l' uomo seguisse un cotal contratto |
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positive rivelazioni. L' adito adunque a Dio per l' uomo | era | chiuso. Come poteva questi riavvicinarsi al Creatore, se |
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di cui è compimento. E poichè l' ordine della natura | era | guasto, però insieme colle facoltà umane doveva svilupparsi |
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gli strumenti del culto o cose sacre ( sacra ), siccom' | era | il tabernacolo, i vasi e gli altri utensili che si |
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è poi certo che i re congiungevano questa dignità: tale | era | Melchisedecco re e sacerdote di Salem (2). Anche questo |
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unità della stirpe eletta da tutte le altre. Tuttavia egli | era | destinato a diventare un Sacramento nazionale, e tale |
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di quel corpo o di quella società che insolidariamente | era | legata con Dio, e perchè si consideravano formanti una sola |
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bambino che moriva prima dell' ottavo giorno, in cui solo | era | prescritto la circoncisione non è a riputarsi diviso dal |
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anch' egli la sospensione del pagamento che a' Padri suoi | era | concessa (6). Ora vediamo le condizioni di questa alleanza. |
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però da Abramo un culto veramente spirituale; il che | era | un proporzionare l' educazione religiosa allo stato dell' |
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religiosa allo stato dell' umanità: conciossiachè | era | ben facile conoscere come fosse giusto il dar culto a Dio; |
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stesso culto ed onore di Dio la propria felicità, questo | era | difficilissimo, e non pervennero gli uomini a intenderlo |
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maschi di otto giorni (1). [...OMISSIS...] E Isacco non | era | ancor nato. Or il patto era generale, e riguardava tutti i |
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[...OMISSIS...] E Isacco non era ancor nato. Or il patto | era | generale, e riguardava tutti i discendenti di Abramo. Ma |
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di Abramo. Ma una condizione di questo patto generale | era | questa che Iddio avrebbe poi fatto un patto speciale con |
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figliuolo nascituro Isacco (5). Non solo adunque Isacco non | era | circonciso, ma nè pur nato quando il patto spirituale ed |
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loro padre Abramo (2). Or in tal modo l' atto della fede | era | reso facile a tutti egualmente anche a quelli che non |
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le cose più alte e spirituali del Redentore. Ad Abramo | era | stata data luce di percepirla: in quel recondito patto che |
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morivano prima di Cristo si chiamava il seno di Abramo (5). | Era | la fede di Abramo, a cui si riferivano, che le salvava. |
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Abramo (1). La fede adunque significata dalla circoncisione | era | la fede in Cristo, e l' esser fatta in quella parte del |
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in quella parte dell' uomo, e il recidersi di quella pelle | era | rito idoneo a significare come doveva essere tolta e da noi |
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col succeder de' tempi. L' ultimo scopo di queste promesse | era | il recar l' uomo alla morale perfezione, la quale dovea |
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di mano in mano per una serie di avvenimenti. L' uomo | era | peccatore per natura; laonde la prima cosa che convenia |
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la prima cosa che convenia farsi a dargli perfezione morale | era | il redimerlo dal peccato e dalla pena di morte che di |
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salute sua da colui che l' avrebbe redento. Il primo patto | era | adunque generale e Iddio prometteva con esso di prender l' |
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degli Ebrei tinte col sangue dell' agnello. Quel sangue | era | sommamente acconcio a rappresentare quello di Cristo, che |
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doveano prestare gli Ebrei. Or il segno di questo patto | era | una cerimonia permanente: [...OMISSIS...] . E acciocchè più |
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con Abramo ed Isacco, del quale l' uscita dall' Egitto | era | un cominciamento. Come Dio in virtù di quel patto dovea |
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cioè l' ordinazione de' sacerdoti (6). Come tutto il popolo | era | stato consacrato al culto divino e n' era segno la |
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tutto il popolo era stato consacrato al culto divino e n' | era | segno la circoncisione, così fu peculiarmente stretto da |
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offerivano per lo peccato o per impetrare e render grazia, | era | niente più che un simbolo. Or la consecrazione era il segno |
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grazia, era niente più che un simbolo. Or la consecrazione | era | il segno di questo patto peculiare fra Dio e gli Aronnici |
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come un altro Sacramento dell' antica legge (2). Egli | era | una condizione, come abbiamo veduto ed un segno del patto |
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queste si replicavano; ma le prime fatte una volta, non più | era | uopo ripeterle. Che finalmente v' avevano le purificazioni |
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più il Verbo stesso comunicavasi allo spirito umano, e non | era | più sola aspettazione di una futura comunicazione. Per ciò |
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stato primitivo della perfezione morale, nel quale egli | era | dedicato al culto divino per sua costituzione e lo |
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patto positivo ed esterno (1) che glielo ricordasse; egli | era | per così dire nel culto stesso costituito, perchè il culto |
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per così dire nel culto stesso costituito, perchè il culto | era | in lui già in atto, perchè in atto era in lui l' unione |
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perchè il culto era in lui già in atto, perchè in atto | era | in lui l' unione sostanziale ed intrinseca con Dio: egli la |
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con Abramo potea essere famigliare e nazionale, perchè | era | esteriore e positivo: potea cioè stingersi col corpo della |
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segno interiore che dovea imprimere nell' anima Cristo | era | adombrato nell' antico tempo e dai Profeti promesso. |
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congiunto col Battesimo. La circoncisione all' opposto | era | bensì« segno« del patto; ma non il« patto stesso« come |
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virtù; offeriva un sacrificio interno, infinito, che | era | il massimo atto di culto e l' esaurimento di ogni morale |
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ridusse al suo vero effetto ciò che al popolo Ebreo non | era | stato che promesso, ed esteriormente in varii simboli |
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santificatrice uscente dal corpo di Cristo unito al Verbo, | era | però sempre soggetta e dipendente dalla volontà di Cristo; |
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sebbene non ancora consumato. Perocchè un tal sacrificio | era | già consumato nel cuore di Cristo, i cui patimenti d' |
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dopo la venuta dello Spirito Santo. In primo luogo egli non | era | ancora necessario alla salute, primieramente perchè non era |
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era ancora necessario alla salute, primieramente perchè non | era | ancora abrogata la legge Mosaica, che rimase estinta solo |
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estinta solo nella morte di Cristo; poscia perchè non | era | solennemente promulgata la legge Evangelica, che fu solo il |
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è credibile cosa che partecipasse ad essi quanto in sè non | era | proprio pienamente compito. E si osservi come la causa |
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come espressamente dice S. Giovanni: « Lo spirito non | era | ancor dato, perocchè Cristo non era ancora glorificato« |
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« Lo spirito non era ancor dato, perocchè Cristo non | era | ancora glorificato« (1). » Or non essendo dato ancora lo |
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da noi verbiforme . Si dirà che lo Spirito Santo non | era | ancor dato subito dopo la Risurrezione, essendo venuto |
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in voi« (5), » volendo significare che già glorioso com' | era | poteva da sè mandarlo, se non che attendeva di salire al |
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e ordinarii ministri di questo Sacramento (6); tuttavia | era | loro ordinato di aspettare la venuta piena e solenne del |
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si succedevano e adempivano nel Salvatore. Nè in tal caso | era | bisogno che il battezzato avanti la morte di Cristo, si |
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sebbene non potea essere ammesso alla gloria, perchè Cristo | era | ancora sofferente in terra; tuttavia dovea a differenza de' |
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la morte di Cristo poi l' anima battezzata e senza peccato | era | ammessa alla visione di Dio per la visione del Verbo e |
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già beata non dimoravasi per questo in cielo, ma là dove | era | Cristo, a cui stavasi unita; l' essere in cielo è aggiunta |
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acqua viva della grazia. Or a significare la grazia non | era | altra via che rappresentare la causa prossima della grazia |
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di poter comunicare agli uomini la percezione di Dio che | era | in lui piena e compita; 2. l' acqua che egli scelse perchè |
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forma medicinale, quasi per sanare una infermità. E l' olio | era | idoneo a rappresentare una medicina. Or parleremo a suo |
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l' altra non si conosce. Tocca poi il secondo mezzo, che | era | la virtù delle sue parole, dicendo: « Non credete che io |
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dunque a fare allo Spirito Santo? La luce del Verbo | era | la luce prima che riceveva l' anima. Su questa luce doveva |
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si dice espressamente, che ne' battezzati lo Spirito non | era | ancor venuto, e che fu mestieri confermarli acciocchè |
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la proposizione che « ne' battezzati lo Spirito Santo non | era | venuto«. » Ben è vero però, come fu detto, che se lo |
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Spirito; ma trattandosi della comunicazione dello Spirito, | era | convenevol cosa notarsi, come fa questo acuto scrittore, |
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allora una distinta imposizione delle mani, questa non | era | cerimonia essenziale, come non è essenziale quella distinta |
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Battesimo quello che conferisce la prima (2). Dice che Dio | era | quegli che li confermava in Cristo (3). E poi soggiunge che |
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Samaritana « saliente in vita eterna« (3), » la quale non | era | già un' acqua materiale, sebbene l' acqua materiale sia |
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più. Non disse a Zaccheo che « la salute di quella casa | era | in quel giorno avvenuta« (3) » appunto perchè l' avea |
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volesse a quelle parole; giacchè quel vino a cui alludeva | era | cosa reale e non puramente allegorico e figurato, e dove s' |
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vino, ma di quello appunto che tenea allora in mano, ed | era | il vino consacrato; e di più dice, che lo berrà con essi « |
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indicare che il vino consecrato dopo la Risurrezione non | era | più un sangue passibile e che si potesse veramente |
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questo corpo umano preso dal Verbo non si sottrasse mentre | era | in terra alla legge degli altri corpi, di nutrirsi cioè di |
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nella quale si condanna l' errore di Vicleffo, il quale | era | che « gli accidenti non rimangono senza soggetto«. » Ora se |
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ma essi tuttavia non credevano: a convincerli ch' egli | era | anche risorto vero uomo, vuol mangiare con essi. |
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materia«; » ma dice che tuttavia quel prendimento di cibo | era | una vera comestione « perocchè Cristo aveva un corpo di tal |
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lui preso non avesse fatto che passare in lui, la prova non | era | tampoco maggiore del mostramento fatto loro delle |
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essi avean fatto. Ma volea loro mostrare, che il suo corpo | era | atto anche alle funzioni della vita, fra le quali è quella |
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atto, non doveano pensare se non che il mangiar di Cristo | era | simile al loro; il che se avvolgeva una gran meraviglia, |
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lui; nè aggiunge già che questo mangiare e questo bere non | era | che un trapassare del cibo e della bevanda pel corpo di |
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essi bevuto un vino nuovo. E questo vino nuovo, di cui s' | era | inebriato, rammentava Pietro dicendo, che « aveano mangiato |
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dicendo, che « aveano mangiato e bevuto con Cristo dopo che | era | risorto da morte«. » Ed egli era quanto un dire che aveva |
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bevuto con Cristo dopo che era risorto da morte«. » Ed egli | era | quanto un dire che aveva ricevuto dentro di sè Cristo |
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mostrava qual Cristo erasi loro comunicato, qual potere | era | il suo, qual dignità, qual tesoro di vita. Può recare |
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materialmente vero, che il pane Eucaristico che loro dava | era | quel suo corpo che avrebbe patito. O pure si considerano |
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E chi non sa, che il corpicciuolo di Cristo appena nato | era | composto di assai meno materia, che non sia il corpo di |
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morto e risorto non erano tutte identiche; e pure il corpo | era | identico: l' IDENTITA` adunque di un corpo umano non |
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e sopravvenne quella del vino, ma non tutto il vino quanto | era | quello ch' era nel mondo, ma un vino nuovo che non ci era; |
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quella del vino, ma non tutto il vino quanto era quello ch' | era | nel mondo, ma un vino nuovo che non ci era; così il pane ed |
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ricevendo la vita si cangia e diventa quello che non | era | prima, essendo divenuto il soggetto stesso in una materia |
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ogni forma, rimanendo la materia. L' esempio adunque non | era | idoneo a far conoscere la distinzione fra l' annichilare e |
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chiaro, che se dopo la consecrazione la materia che prima | era | pane non si trovasse in luogo alcuno, non potrebbe fuggirsi |
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piaciuto di darsi a noi in cibo senza questa conversione, | era | assai più conveniente a' suoi attributi l' essere in tale |
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che il fa uscire di sua natura e non esser più quel ch' | era | prima (6): questa è transustanziazione. Nella generazione e |
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comporre un corpo al Verbo divino; questo sangue che prima | era | della Vergine non divenne tutto sangue e corpo di Cristo? |
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fosse divina, o che fosse rimasta semplicemente umana, com' | era | prima dell' incarnazione quando al corpo della Vergine |
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suo Spirito avea presa carne umana, perchè il prender carne | era | un rivelarsi amabile agli uomini, ugualmente si rese da sè |
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dello Spirito Santo in tutte le liturgie massime orientali | era | così comune e talmente ordinata a impetrare la |
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ma solo quella sostanza del corpo della Vergine che | era | predestinata a dover essere carne di Cristo, si tramuta |
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la propria identità, quindi cessi di essere quello che | era | prima, e altresì cessi di essere al tutto, intendendo l' |
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perocchè il trasmutatario rimane l' essere identico che | era | prima che avvenisse la conversione. Nelle tre conversioni |
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Il Bellarmino all' incontro vide quanto forte cosa | era | a dire, che il corpo possa starsi privo di ogni estensione; |
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ad essere in quest' anima il sentimento del corpo al quale | era | unito (1). Or sebbene un corpo perda la sua estensione |
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pane prima della transustanziazione, fuor solo che il pane | era | il soggetto di quella estensione sensibile, quando tale non |
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e il fecero in modo che detrassero alla libertà umana: | era | il sistema orientale del fatalismo. Così il mago Simone non |
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l' uomo come soggetto alla tirannide degli Angeli, ma | era | altresì cotanto alieno dall' imputare la virtù e il vizio |
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mondo fu creato dagli angeli inferiori, il capo de' quali | era | il Dio degli Ebrei (1). Convien però osservare che in |
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Perocchè se Cerdone avea detto che quel Dio a cui | era | dovuta l' origine della legge e de' profeti non era buono, |
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a cui era dovuta l' origine della legge e de' profeti non | era | buono, confessava però che era giusto; ma Marcione, dice S. |
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legge e de' profeti non era buono, confessava però che | era | giusto; ma Marcione, dice S. Ireneo: [...OMISSIS...] . |
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erroneità intrinseca del principio dal quale moveva, egli | era | necessario sci“rre la grande questione dell' origine del |
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parve loro assurdo che dar si potesse peccato dove non | era | libertà, appunto perchè altra volontà non conoscevano, che |
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del suo Fattore e soggiacque alla morte che gli | era | stata minacciata ed alla schiavitù del demonio, deteriorato |
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bolle e decreti comunemente noti; e lo stesso pravo sistema | era | stato già anche anteriormente riprovato e dannato in Baio e |
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agitarono tra loro e coi dottori della Chiesa cattolica, | era | la diversa maniera di concepire la natura del peccato. I |
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Dottore applicava un tale principio a quel solo peccato che | era | nel tempo stesso e peccato e pena d' altro peccato |
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del peccato non apparteneva nè pure il libero arbitrio che | era | in Adamo, nè alcun rispetto ad un' altra volontà qualunque, |
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. Giansenio dunque avendo forse presente la condanna da cui | era | stato colpito Baio, ricorse alla libera volontà di Adamo |
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la natura, che il peccato originale che ammettevano non | era | più quello che la Chiesa proponeva a credere ed annunziava |
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indeterminate, ammettevano un altro senso eterodosso, che | era | quel dell' eretico. E per venire a' sistemi più recenti, si |
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perchè non sapevano come incolparli di una cosa di cui non | era | causa il loro libero arbitrio, incolpando gli altri gli |
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formale e il demerito nè pure la volontà libera qual' | era | in Adamo, non essendo essa volontà libera del bambino. 36. |
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ma anche il figliuolo dal padre e il servo dal padrone, ed | era | un enorme abuso di autorità, proprio solo del paganesimo, |
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lo facciano de' terzi. In secondo luogo, perchè in Adamo c' | era | bensì la natura umana, ma non la persona de' suoi |
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privazione dell' ordine soprannaturale, a cui il primo uomo | era | stato elevato per mezzo della grazia santificante. Essi si |
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fino a principio di non dargli una cosa che non gli | era | dovuta. Ma Iddio costituì Adamo nella grazia santificante, |
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restati privi della grazia, che posto il decreto di Dio | era | loro dovuta: e però questa mancanza di grazia in essi non è |
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la giustizia ma avrebbe peccato, e questo stesso peccato | era | contenuto nel decreto totale di Dio, perchè Iddio non fa |
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sarebbe passato ne' posteri solo quello che in Adamo non | era | peccato, contro il dogma, che, come dice S. Tommaso, « |
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nel secondo dicesi privazione, perchè al secondo la grazia | era | dovuta e non al primo. La qual distinzione, quand' anche |
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In virtù di questo decreto dunque, dicono, che la grazia | era | dovuta alla natura umana, e che medesimamente in virtù di |
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virtù di esso gli fu tolta, ed essendogli tolto ciò che gli | era | dovuto, questo fece sì che tal privazione si dovesse |
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dei Pelagiani contro la moralità indeliberata della natura | era | della prima specie, e abbiamo veduto come cada disciolto, |
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passo nell'osservazione del cielo. Un altro facil passo | era | quello d'avvertire le continue variazioni dell'astro ch'era |
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certitude la prodigieuse clarté. a quell'immobilità | era | un'illusione; e causa dell'universale illusione era appunto |
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era un'illusione; e causa dell'universale illusione | era | appunto quell'evidenza!L'analisi chimica non tende solo a |
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disciogliersi dalla natura dalla società. a la natura | era | già passata d'innanzi al suo intelletto; ma la società gli |
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voce che gli pareva surgere solitaria dalla sua coscienza, | era | la prima parola d'un problema già maturato nel corso dei |
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a rimanente natura giacque inosservata e indistinta. | Era | pel genere umano come s'ella non fosse. Quanto alla |
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già fin d'allora com'essa è tuttavia per noi. L'analisi non | era | libera. Ogni individuo non era più costretto a cominciar da |
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per noi. L'analisi non era libera. Ogni individuo non | era | più costretto a cominciar da sè tutta la serie di quelle |
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della natura, crebbe serva della società. La tradizione | era | un filo tenace che associava le menti, non da gente a |
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Anche nell'intimo recesso delle menti, ogni generazione | era | figlia non solo della sua terra a de' suoi padri. ra un |
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il nome di millione alla nostra lingua; nella quale | era | organicamente nato, in forma di mero accrescitivo, forma |
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al tempo della conquista, unicamente diffuso e antico | era | l'uso dell'oro, mentre colà il rame e il ferro erano |
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delle quali essi formavano coltelli e lance, quando | era | ignoto l'uso dei metalli. Ma siccome i geologi rilevarono |
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praeferebatur Curt. 3.3. Forc. Ignis). Il foco sacro | era | custodito nei templi; spento veniva riacceso con mistiche |
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della famiglia, un diritto delle genti; l'esclusione | era | un'ingiuria, una pena, un esilio, una guerra, una |
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che abbracciavano i fantasmi della vita canibale. E questa | era | inevitabile fintantoché l'aborigene nudo, nelle deserte |
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elementi dell'agricultura e della pastorizia. Tale | era | la bassa valle inondata così regolarmente dal Nilo; tali |
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fango risurgeva in novella pianta. Ma l'elemento pastorale | era | più efficace alla propagazione delle scoperte perché più |
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veleni a veleni, cogli strumenti della morte salvò la vita; | era | il senso della sapiente parola di farmaco he la sapienza |
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io disponevo le varie cose, che in diverse circostanze m' | era | incontrato di scrivere, in una collezione che doveva |
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agli occhi degli uomini per legittimo e per giusto quanto | era | effetto di passioni insaziabili, della prepotenza e della |
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modo di ritenere che la società civile avesse quanto più | era | possibile il carattere di giustizia: e quindi uno de' primi |
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per tutti i mali dello stesso genere, e che quel malore | era | prodotto da una stessa causa onde provenivano tanti altri |
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che l' associazione che cercavano di fare insieme non | era | altro, che l' instituzione di una amministrazione della |
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altro, non veniva punto a perdere del suo valore, ma tutto | era | scrupolosamente a lui conservato; e che questo doveva |
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i diritti, alteravano ancora quell' ottima modalità, che | era | dover del Potere in discorso di stabilire e di rendere |
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e a disturbarli nel possesso dei loro beni. E questa | era | l' idea che era entrata nelle famiglie più doviziose e |
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nel possesso dei loro beni. E questa era l' idea che | era | entrata nelle famiglie più doviziose e nella mente dei più |
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applauso. E la conseguenza si fu, che dal punto che si | era | stabilito che l' instituzione che andavano a fare doveva |
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le obbiezioni che le si facevano, dimostravano ch' ella non | era | stata ben compresa o che non si era a sufficienza spiegata. |
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ch' ella non era stata ben compresa o che non si | era | a sufficienza spiegata. Domandando dunque attenzione per |
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riconoscere tutti i diritti e doveri, la modalità dei quali | era | lo scopo della instituzione desiderata. La Commissione |
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ai diritti individuali, mostrò loro che la proposizione che | era | per fare avrebbe fatto vedere la differenza del sistema di |
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i giornalieri e i mercenarŒ. Finalmente la quarta classe | era | composta di quelli che oltre avere i diritti dell' uomo, |
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aveva fatta sentire nella sessione precedente, ma che non | era | stata messa in deliberazione. La proposizione era « che le |
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che non era stata messa in deliberazione. La proposizione | era | « che le persone componenti la Società Civile dovessero |
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veniva obliato, ma ciascuno aveva quella forza che gli | era | necessaria per guarentire la sua esistenza e la sua |
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da se stessi in vista tutti i diritti, perchè ciò | era | sopra le forze della umana mente e della umana virtù; che, |
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perchè la Società fosse costituita sulla Giustizia, che | era | la prima base su cui erano convenuti, si doveva nel |
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così imparziale che sapesse avere in vista tutti i diritti, | era | però impossibile che gli avesse in vista tutti allo stesso |
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dei diritti rappresentati senza alterarsi; poichè quest' | era | la prima condizione di ogni sociale stabilimento che cioè |
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che questo errore tuttavia vigeva in molte menti, e che si | era | cercato con grave danno d' introdurlo nelle sociali |
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nelle sociali costituzioni; che la società civile non | era | una società generale ma una società parziale: parziale |
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dai titoli naturali, ma dall' arbitrio fornito di forza, | era | impossibile che non iscorgessero l' assurdità nel sistema, |
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radicalmente una tirannide, mentre la prima sua conseguenza | era | il sacrificio dei meno ai più: ed in fatti l' infallibilità |
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fallacie degli astuti e dei semidotti. Nello stesso tempo | era | quello che rendeva meno imbarazzante l' esecuzione della |
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La prima classe delle persone componenti la società civile | era | quella delle persone non libere. La Commissione definì le |
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di persone non libere, stabilendo che il diritto dei padri | era | il più esteso e più forte, perchè nasceva da un titolo |
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servo a lui obbligato. Dimostrò che il diritto del padre | era | tale che non rimaneva al figliuolo nessun diritto verso il |
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che all' incontro alla moglie rimaneva un diritto, ed | era | quello della vita e della incolumità da poter difendere |
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ad accrescimento della parte rimanente, e che perciò non | era | suscettibile la loro modalità di amministrazione |
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modo come si disse delle persone non libere. Conchiuse che | era | necessario dare loro questa voce anche perchè essa era l' |
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che era necessario dare loro questa voce anche perchè essa | era | l' unico mezzo di tenere in freno i diritti dei |
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mezzo di tenere in freno i diritti dei proprietarŒ, ciò che | era | obbligata di fare la società civile, dall' istante ch' essa |
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per i non proprietarŒ non mancò di ripetere ciò che | era | stato detto nella sessione precedente dal delegato pei non |
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sessione precedente dal delegato pei non liberi, cioè che | era | falso che il diritto della vita e della sanità, come pure |
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che erano al tutto dipendenti dagli altri uomini. In fatti | era | stato stabilito che il passaggio dallo stato naturale allo |
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sollevata: ma la Commissione dimostrò che quello non | era | il tempo, che conveniva trattare a parte ciò che |
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dimostrando che il mezzo dell' amministrazione famigliare | era | il servizio personale: e che il mezzo all' incontro della |
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e che il mezzo all' incontro della amministrazione civile | era | la ricchezza materiale , distinzione caratteristica delle |
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società. Di poi tirò pure la conseguenza da tutto ciò che | era | stato fatto, che relativamente alla instituzione della |
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di loro natura in due ordini principali , l' uno dei quali | era | solamente governato, e l' altro ancora governava, cioè a |
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passiva comune a tutti i membri della società, la quale | era | ciò che li rendeva cittadini. 2) Fece dunque osservare che |
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2) Fece dunque osservare che la prima base della società | era | che ogni diritto fosse rappresentato nella medesima, ma |
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soccorrono senza esiger da essi servitù. La Commissione si | era | appianata la via alle cose fino a quest' ora trattate per |
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le si riducevano a vestimenti; si comprese più tardi che | era | più economico e che rendeva un lavoro più perfetto |
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come conseguenza naturale dalle cose dette, o piuttosto | era | una recapitolazione delle medesime. In fatti egli |
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due, chiamate de' diritti personali e de' diritti reali. S' | era | pure trovato ed accordato che a queste due specie di |
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la prima delle quali, corrispondente ai diritti personali, | era | formata da una voce efficace di richiamo contro alle |
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alle offese, e la seconda, corrispondente ai diritti reali, | era | una voce influente nell' amministrazione della società. Per |
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nell' amministrazione della società. Per diritti reali s' | era | inteso diritti sulla ricchezza materiale, e dopo aver |
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quantità proporzionale dei diritti reali: e tal principio | era | quello enunciato dalla Commissione: « che il potere |
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il nutrimento agli uomini e le materie prime alle arti, | era | indipendente; 2 che i fondi d' altra specie non erano così |
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indipendente si provava collo stesso argomento che s' | era | usato a provar quella dei mercenarŒ. Ma la Commissione ne |
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società. Mostrò come la sicurezza o la difesa dei diritti | era | cosa partenente alla giustizia , e come la ricchezza o l' |
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giustizia , e come la ricchezza o l' aumento dei diritti | era | cosa appartenente all' utilità : giustizia dunque ed |
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dell' Amministrazione si aveva un dato materiale, qual' | era | la ricchezza materiale che bastava verificare: all' |
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che nascevano assai chiaramente scorgendo che non | era | possibile di farli convenire fra di loro, anzi che |
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a questo genere di dignità: ma ben ancora questo Tribunale | era | fatto per tutti egualmente: proteggeva i diritti di tutti, |
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Nella società civile all' incontro che volevasi instituire | era | necessario, che fosse stabilito parimenti fra i membri un |
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incombenza particolare di eleggere il Tribunale politico | era | necessario di stabilire un corpo di elettori stabile: ed |
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necessario di stabilire un corpo di elettori stabile: ed | era | necessario che questi s' obbligassero a ciò: affinchè per |
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si osservò ancora che ciò che dava al padre simil diritto | era | l' esser padre, e non l' esser ricco: e che come la società |
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che ne facessero abuso? E se a malgrado del pericolo che v' | era | di questo abuso, tale e tanta la diede loro, non è ciò |
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le false instituzioni e le false leggi. La schiavitù antica | era | una falsa relazione fra gli uomini: essa doveva produrre |
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Non si potea dare ai padroni il voto dei servi, come si | era | dato ai padri quello dei figliuoli, o ai mariti quello |
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conosceva che ciò che poteva turbare l' ordine sociale si | era | l' alterazione che poteva esser fatta nella |
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di ovviare ai disordini possibili la quale come | era | stato dimostrato nella sessione antecedente conduce a fare |
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della rappresentazione de' diritti, il quale d' altro lato | era | stato abbracciato dall' Assemblea; o vero lasciando al |
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Tutti s' accordarono pertanto a queste ragioni, che non | era | prudente d' introdurre una grande alterazione nelle cose, |
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la rappresentazione politica già precedentemente adottata, | era | irrevocabilmente il principio secondo cui doveva la società |
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le più gran difficoltà nell' Assemblea, la quale s' | era | disciolta senza ammetterla nella sessione precedente. Tali |
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prevedute dalla Commissione, la quale nel suo progetto si | era | proposta di evitare tutte le due summenzionate difficoltà, |
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di evitare tutte le due summenzionate difficoltà, e s' | era | riservata di rispondere ai timori dell' Assemblea col |
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dovendosi trascurare tutte le frazioni, cioè tutto ciò che | era | minor di quel termine; questa deviazione dalla rigorosa |
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e il maggior numero di voti, che una persona aver potesse | era | quello di nove; tali erano le persone possidenti dalle nove |
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che una persona in tutte queste Assemblee potesse avere, | era | medesimamente nove: tali erano le persone che nella terza |
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proprie attribuzioni indipendente dall' altra. » Questa | era | una conseguenza della imprescrittibilità politica già |
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della quale, cioè il diritto di elettore al Tribunale, | era | nello stesso tempo un dovere a cui si obbligavano i padri |
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declinare alquanto dal proprio diritto rigoroso, quando ciò | era | necessario, perchè i diritti di tutti potessero avere |
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dei loro fatti, e muterete opinione. Il potere supremo non | era | fissato; egli ondeggiava in varie mani: lo Stato era per |
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non era fissato; egli ondeggiava in varie mani: lo Stato | era | per cadere ogni istante nell' anarchia: la morte del |
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le turbolenze e da tutti i mali, ai quali può soggiacere, | era | ben naturale che si credesse ancora, non dirò autorizzata, |
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dovere di riparare a tutte quelle inquietudini. Ora quale | era | la strada più breve che a questo fine si presentasse? |
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fini che operano nella medesima. Si dice che il Sovrano | era | colpevole, che la sua Amministrazione era pessima. Se ne |
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che il Sovrano era colpevole, che la sua Amministrazione | era | pessima. Se ne instituisce dunque un' altra, ma ben presto, |
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per cui l' antichità amava tanto le Repubbliche. Non si | era | giunto a distinguere la modalità dei diritti dai diritti |
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il preciso oggetto del governo: governare la società non | era | per essi regolare la modalità di tutti i diritti, ma era |
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era per essi regolare la modalità di tutti i diritti, ma | era | regolare i diritti di tutti: o almeno queste due cose si |
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2) in un tempo, che il fine delle guerre ognor minacciate | era | l' esistenza, o la distruzione di un popolo. |
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di un popolo. [...OMISSIS...] Anzi perciò appunto | era | Sovrano e Legislatore perchè estendendosi tanto la |
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morale adunque questo naturale giudice delle offese | era | quello che determinava la stessa forma repubblicana di |
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fece arbitro dell' imperio romano, si può dire che la virtù | era | per annientarsi e con essa la luce della verità. La |
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In che consiste questa mutazione della Monarchia, la quale | era | tanto odiosa all' età pagana nella sua parte più colta, e |
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o se il trapassava: se si contenevano in quello non | era | d' aggiungere altro: se feriva all' incontro i diritti, |
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già presso l' Imperatore in favore dei popoli. Questo | era | certamente un passo notabile verso l' erezione del politico |
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Tuttavia nell' Impero, ai nostri giorni estinto, non | era | ancora il Tribunale voluto. Egli aveva il difetto d' essere |
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d' essere un Giudizio posto nelle mani di un uomo che | era | insieme Amministratore della Società, e fornito di fisica |
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una tanta giustizia. 1) Leibnizio conobbe assai bene quanto | era | necessario che un simile Tribunale godesse piena libertà, e |
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i suoi giudizŒ che sulla pura coscienza; e quest' | era | altra ragione di tenersi fra i due modi difettosi, come al |
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che ingiuria i suoi simili, e in essi la comune ragione. | Era | dunque necessario che si pensasse di riunire insieme le |
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quest' idea a nessun Tribunale politico, perchè egli non | era | arrivato a concepirlo. I Romani pure non seppero sollevarsi |
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civile il portarono ancora nella società domestica che | era | presso di loro secondo Livio una piccola Repubblica 1) così |
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arbitro delle questioni che insorgevano fra i Re; ma quest' | era | piuttosto un effetto della sua prevalente potenza unita ad |
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Ogni tribù dava mille pedoni e cento cavalieri, che | era | la forza regolare dello Stato. Una tale divisione |
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forza regolare dello Stato. Una tale divisione famigliare | era | tanto più possibile in quanto che non si conosceva ancora |
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l' altra parte potè dividersi in trenta parti, come trenta | era | il numero delle curie. Ma egli era impossibile che questa |
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parti, come trenta era il numero delle curie. Ma egli | era | impossibile che questa instituzione famigliare sussistesse |
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se non veniva legalizzata dalla costituzione dello Stato, | era | già essa stessa un attentato contro la medesima |
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delle sostanze di ciaschedun cittadino. La prima classe | era | composta di quelli, i beni dei quali ascendevano al valore |
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centurie, e però novantacinque voti: ventidue centurie | era | la seconda classe, venti centurie la terza, ventidue |
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Se la prima classe sola rendeva i voti uniformi, la cosa | era | finita, poichè il numero di voti di tutte le altre cinque |
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circa dell' intera popolazione 1), mentre l' ultima classe | era | più della metà, si può calcolare che un votante della prima |
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più sapiente instituzione che avessero i Romani, com' essa | era | la più fondamentale di tutte, e quella che diede a Roma una |
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le altre in forma di una Amministrazione, e che perciò | era | scorto in sulla via del considerare l' instituzione dei |
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servitù cangiandola in una imposizione annuale. Questo | era | creare molti piccoli proprietarŒ; e dar la esistenza a |
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proprietarŒ; e dar la esistenza a molti piccoli proprietari | era | introdurre nello stato un nuovo potere politico che |
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clero e la nobiltà rimaneva esente dalle imposizioni, come | era | prima; e ancora in parte da quei sacrifici straordinari che |
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di una tale legge. Se lo stato delle cose pubbliche | era | difettoso, se le imposte pesavano soverchiamente sopra quel |
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pesavano soverchiamente sopra quel genere di persone che | era | più oppresso dalle fatiche, e le odiose esenzioni, il |
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della Corte e delle finanze mal disponevano gli animi: qual | era | il rimedio efficace e sapiente a tali mali? Bisognava |
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due modi: il primo con violenza e con ingiustizia; e questo | era | celere, se pur non avesse incontrato una reazione che lo |
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impossibile: il secondo colle instituzioni; e questo | era | lento verso all' impazienza dei francesi; ma poteva esser |
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delle cose. Ma invece di ciò, che si fece? I mali di cui | era | aggravata la Francia erano reali: si disse di volervi porre |
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i mali erano da tutti sentiti, la necessità del rimedio | era | pure da tutti sentita: v' era dunque la disposizione degli |
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la necessità del rimedio era pure da tutti sentita: v' | era | dunque la disposizione degli animi a ricevere ciò che si |
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da quelli che hanno l' opinione d' essere sapienti, così | era | naturale che i filosofi che avevano saputo usurpare l' |
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« delle antiche costumanze, »presso i quali tutto ciò che | era | passato era barbaro, e tutto ciò che si ritrovava nel fatto |
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costumanze, »presso i quali tutto ciò che era passato | era | barbaro, e tutto ciò che si ritrovava nel fatto era |
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passato era barbaro, e tutto ciò che si ritrovava nel fatto | era | ingiusto; si ritrovavano ben lontani dall' esser disposti |
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potere fu disconosciuta: la distinzione dei tre stati, che | era | l' effetto dell' esperienza dei loro antenati, e l' |
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si dessero più i voti nelle tre assemblee divise, come si | era | fatto per tanti secoli; ma rovesciando queste rancide |
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a quella parte del clero e della nobiltà, che non s' | era | ancor aggiunta ai Comuni, di farlo, tutti i deputati |
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sulle medesime panche. La rivoluzione con quest' atto | era | già fatta. Il Clero avea 290 Deputati, la Nobiltà 270, il |
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in mano da poter difendere la loro proprietà: questa forza | era | in mano dei minori proprietarŒ, da cui avrebbero dovuto |
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per sorreggersi contro i colpi degli oppressori: questo non | era | che una conseguenza naturale della debolezza a cui s' erano |
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tra la proprietà e il potere, lo stato delle cose pubbliche | era | tale, che il diritto al potere non nasceva già dalla |
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seco il dispotico dominio delle proprietà, poichè non v' | era | più nessuno che le potesse difendere; per ciò tutti quelli |
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nome dei principŒ proclamati un governo, che di sua natura | era | così ricco quanto era ricca la nazione. Di che dovevano |
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un governo, che di sua natura era così ricco quanto | era | ricca la nazione. Di che dovevano nascere quelli accaniti |
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rapida per distruggere le idee morali degli uomini, non | era | stato tanto una rapina del potere civile, quanto pel rapito |
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di cose le turbolenze dovevano finire di lor natura, perchè | era | stato restituito l' equilibrio delle proprietà e del |
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legge, ma non poterono fissarla con nettezza, perchè non | era | ancora stato diviso il Tribunale politico dall' |
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non videro la cosa che imperfettamente, perchè imperfetto | era | il loro sistema: parlo di quelli che riguardando per unico |
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e che sottosopra durò fino alla caduta della repubblica, | era | democratica, e composta sulla massima « « che d' una |
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assolutamente i nobili? Udiamolo: [...OMISSIS...] In Arezzo | era | successo il medesimo. Ma non durò per una |
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da quel severo Giano della Bella, che di gentiluomo s' | era | fatto popolano. Egli arringò il popolo, ed ottenne una |
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e le arti meccaniche vi erano temute: il commercio non vi | era | promosso 1); e nessuno forse si è accorto della ragione |
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successero così. Le proprietà come pure il governo | era | interamente in mano dei nobili, e il popolo non esisteva nè |
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ne' come amministratore delle cose pubbliche: egli | era | schiavo dei nobili. Dopo il mille nacque la sua liberazione |
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dei registri Doomsday7Boock apparisce che l' Inghilterra | era | piena di villani e di schiavi al tempo di Odoardo il |
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ostinatamente difendere. La costituzione della società | era | giusta come nel secolo precedente; ma al tempo di Odoardo, |
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dei sediziosi per conturbare l' ordine pubblico. Quest' | era | quanto vedere la relazione che la proprietà ha |
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proprietà senza alterare insieme il potere civile: questo | era | un andar vicino a conoscere la natura della società civile. |
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che tutto andava a ruba, e a sacco, e che la proprietà | era | altrettanto mal sicura quanto la vita in mano degli |
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filosofo e di maestro dei popoli scrivendo: [...OMISSIS...] | Era | passato il tempo degli avvisi: non era più la stagione di |
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[...OMISSIS...] Era passato il tempo degli avvisi: non | era | più la stagione di moralizzare sulle conseguenze dei proprŒ |
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mezzo quando la religione aveva su loro gran forza, e non | era | entrata nelle corti quella politica che tutto corrompe, e |
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bastava quasi direi una prudenza passiva: la costituzione | era | l' opera del tempo, veniva formata un poco alla volta dalle |
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In fatti l' errore comune dei governi del medio evo | era | la mancanza d' economia. Per questo errore che andava a |
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sollecitavano continuamente dalla corona. La corona che non | era | ricca abbastanza per sostenersi contro de' nobili cercava |
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l' abilità personale, giacchè il Prefetto del palazzo | era | anche il capo della Milizia; ma la mutazione della seconda |
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fu operata dalla prevalenza della proprietà. Ugo Capeto | era | conte di Parigi e d' Orleans; ciò che formava un |
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dalla liberalità dell' imperatore Ottone, di cui s' | era | con ciò reso vassallo. Egli è ben naturale che i nobili s' |
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Germanico, il quale appunto per la mala Amministrazione si | era | reso ultimamente anzi un vano fantasma, che una realità. |
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avanzi del regno: se gli conferì una corona ch' egli solo | era | in grado di difendere. In questa guisa appunto venne dippoi |
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di dar la corona imperiale a Rodolfo d' Habsburg. La loro | era | certo una politica falsa, mentre per i privati vantaggi |
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in gran parte ad una tale politica. D' altra parte v' | era | un vizio radicale nella costituzione: poichè non sono mai |
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il Sismondi: [...OMISSIS...] Per conoscere quant' | era | illusoria la proprietà che si attribuiva al principe sopra |
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in Francia furono più frequenti in ragione che la corona | era | più povera: e la ragione n' è chiara. Quanto era più povera |
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la corona era più povera: e la ragione n' è chiara. Quanto | era | più povera la corona, tanto era più forte la nobiltà |
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ragione n' è chiara. Quanto era più povera la corona, tanto | era | più forte la nobiltà feudale, e tanto più perciò i |
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sapevano conoscerle nè il risentimento delle parti per cui | era | seguita l' ingiusta sentenza poteva muovere la nazione a |
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come d' un istrumento per formare la propria grandezza. Non | era | già con questo intendimento ch' ella lo aveva riconosciuto |
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»tutti dovevano assentire ad un simil discorso, il quale | era | secondo l' equità, secondo lo scopo della loro intrapresa, |
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la loro porzione di terra dalle mani del loro duce; giacchè | era | egli quello che la divideva e che l' assegnava a ciascuno. |
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quello che la divideva e che l' assegnava a ciascuno. Egli | era | naturale ancora che riconoscendosi per una legge conforme |
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della pubblica quiete e tranquillità. Ma sebbene tutto ciò | era | facilissimo e naturalissimo a supporsi in teoria, tuttavia |
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facilissimo e naturalissimo a supporsi in teoria, tuttavia | era | altrettanto facile, che in pratica non si restasse contenti |
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fosse il proprietario. D' altra parte la condizione a cui | era | soggetto, cioè di non poterle ritenere per sè, e di doverle |
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che quel diritto di distribuire in premio tali ricchezze | era | pericoloso: che l' equità a lungo difficilmente veniva |
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non custodiva più semplicemente l' ordine generale, non | era | più un semplice beneficio. La nazione dunque risentendosi |
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principe la proprietà delle terre per la ragione detta, non | era | che una espressione inesatta: non si parlava con |
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inesatta: non si parlava con precisione, perchè non si | era | arrivati a pensare con precisione. La mancanza di |
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idea consisteva in una mancanza di distinzione: non si | era | arrivati a distinguere col pensiero, e colle parole, il |
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interpretazione della legge: ma la costumanza stessa come | era | venuta a pugnar colla legge? se non perchè la legge era mal |
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era venuta a pugnar colla legge? se non perchè la legge | era | mal espressa? Che se la legge ebbe sempre la costumanza in |
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secolo VII. Così di nuovo Montesquieu: [...OMISSIS...] Non | era | già che non si riconoscesse nella corona il diritto di |
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che la modalità delle proprietà, e non la proprietà stessa: | era | governatore e non possessore. Nè ci si opponga che noi |
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buon titolo, il capitano della nazione conquistatrice non | era | stato egli solo l' occupante, ma insieme co' suoi |
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co' suoi commilitoni 1): la nazione condotta da lui non si | era | già resa sua serva, ma si era solamente sottomessa a lui |
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condotta da lui non si era già resa sua serva, ma si | era | solamente sottomessa a lui per esser diretta nella |
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bisogno di un ordine nella divisione delle terre: e questo | era | naturale, che lo ricevesse dal suo capo. La incombenza |
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suo capo. La incombenza dunque e il diritto di questo capo | era | di governare, di metter ordine, di dirigere il bene comune |
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[...OMISSIS...] Il vizio adunque del sistema feudale | era | quello di non convenire se non ad una nazione che fosse |
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dei membri, e dell' onor temporale. » » In fatti non v' | era | un modo più efficace per costringere al servizio militare |
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se non conservassero la dovuta fedeltà. Questa instituzione | era | un' ottima precauzione colla quale una nazione guerriera, |
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tuttavia che tanta potestà data al capo della nazione non | era | altro che il diritto di dirigere la modalità assai esteso |
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essa al governo una misura di modalità tanto estesa, che | era | bensì adattata in tempi di guerra, nei quali l' ordine |
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adattata in tempi di guerra, nei quali l' ordine pubblico | era | ad ogni momento in pericolo, diventava inopportuna tostochè |
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di quella che riguardava la difesa del paese conquistato, | era | troppo estesa; ed essa cercò quindi di limitarla alla |
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colle parole di Montesquieu. « « Al tempo di Carlo Magno | era | altri obbligato sotto gravissime pene di recarsi alla |
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guerra se non quanto questa fosse difensiva, nelle altre | era | libera o seguire il suo signore, o accudire a' suoi affari. |
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vero che il togliere ed il donar le terre nel principe non | era | che un atto del potere governativo, da non confondersi mai |
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del campo lo dà altrui in usufrutto. Ma come quell' atto | era | il medesimo che questo, e non differiva se non dal titolo |
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di governo, ed il padrone per titolo di proprietà, così | era | ben facile confondere questi due titoli in un titolo solo, |
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la proprietà ed il potere civile. Giacchè la forza del re | era | riposta nel donare, egli era messo sopra una strada opposta |
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Giacchè la forza del re era riposta nel donare, egli | era | messo sopra una strada opposta all' economia, d' altro lato |
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sopra una strada opposta all' economia, d' altro lato non | era | già altrettanto facile il togliere ciò che era stato donato |
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lato non era già altrettanto facile il togliere ciò che | era | stato donato giacchè con ciò si formava dei nemici. I |
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al principe, non aveva più nulla affatto di reale: ed | era | una finzione vanissima. E tuttavia « « anche dopo ch' |
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ma la proprietà non apparteneva più al Signor superiore ed | era | passata in effetto nelle mani del vassallo. » » Questa |
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che anche la legge regia presso i Romani in sostanza non | era | che una finzione, giacchè essa opponendosi alla costumanza |
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carta, dove è pur facile scrivere ciò che si vuole; ma non | era | altramente nella reale costituzione. L' essere tuttavia |
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normanni dalla costituzione feudale, soggiunge: Ma non | era | già questa stata l' intenzione dei nostri antichi nell' |
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legge feudale: [...OMISSIS...] Ma se questa legislazione | era | di mere parole, fu ella men dannosa allo stato? non bastò |
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ma esistono e operano contemporaneamente tutte due; quindi | era | impossibile che le Società civili prendessero l' una o l' |
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prendessero l' una o l' altra di queste due forme semplici: | era | impossibile che il potere civile si dividesse rigorosamente |
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o almeno se stesso. In fatti i Comizi per curie e per tribù | era | la rappresentazione dei diritti personali, come i ComizŒ |
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dei diritti personali, come i ComizŒ per centurie | era | la rappresentazione di diritti reali: e come non era |
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era la rappresentazione di diritti reali: e come non | era | possibile distruggere la forza personale, giacchè esiste in |
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cioè alla plebe od ai commercianti; quella forza non | era | reale e naturale, ma artatamente prodotta od eccitata: |
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associava l' officio economico, o amministrativo; ma questo | era | ecclissato dallo splendore di quei primi, e quasi non si |
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ella non poteva organizzarsi perfettamente, fino che non | era | divisa dalla magistratura; nella quale non debbe prevalere |
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di questo Tribunale avessimo noi dovuto ricercare se egli | era | possibile. Ma non abbiamo creduto di tenere quest' ordine; |
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e dirigere da' suoi capi; che il popolo in quei tempi | era | come un pupillo che avea bisogno di tutela, e che non era |
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era come un pupillo che avea bisogno di tutela, e che non | era | capace di emancipazione (ripetiamo questa frase perchè |
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corta che gli si presenta del suo arbitrio assoluto: tal' | era | la condizione del mondo sotto la tirannia de' Cesari la cui |
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del mondo sotto la tirannia de' Cesari la cui dignità non | era | alla fine, come suona il nome d' Imperatori, che quella di |
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presente possiamo osservare come la regola da noi posta | era | in vigore specialmente in quel primo tempo in cui gli |
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in società domestiche, mentre la società civile non | era | ancora compiutamente formata. In quel tempo la società |
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la veggiamo in quelle famiglie patriarcali, nelle quali | era | considerata come benedizione celeste la moltitudine de' |
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d' una parte venir meno il nutrimento, dall' altra c' | era | il bisogno di forza fisica per difenderlo dalla prevalenza |
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la saviezza, ed il preveduto ben essere dei loro figliuoli, | era | ben ragionevole che fossero premiati nella comoda vita |
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famiglie non erano incorporate ancora alla società civile | era | essenziale questa seconda parte; perchè doveva la famiglia |
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io disponevo le varie cose, che in diverse circostanze m' | era | incontrato di scrivere, in una collezione che doveva |
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agli occhi degli uomini per legittimo e per giusto quanto | era | effetto di passioni insaziabili, della prepotenza e della |
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modo di ritenere che la società civile avesse quanto più | era | possibile il carattere di giustizia: e quindi uno de' primi |
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per tutti i mali dello stesso genere, e che quel malore | era | prodotto da una stessa causa onde provenivano tanti altri |
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che l' associazione che cercavano di fare insieme non | era | altro, che l' instituzione di una amministrazione della |
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altro, non veniva punto a perdere del suo valore, ma tutto | era | scrupolosamente a lui conservato; e che questo doveva |
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i diritti, alteravano ancora quell' ottima modalità, che | era | dover del Potere in discorso di stabilire e di rendere |
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e a disturbarli nel possesso dei loro beni. E questa | era | l' idea che era entrata nelle famiglie più doviziose e |
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nel possesso dei loro beni. E questa era l' idea che | era | entrata nelle famiglie più doviziose e nella mente dei più |
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applauso. E la conseguenza si fu, che dal punto che si | era | stabilito che l' instituzione che andavano a fare doveva |
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le obbiezioni che le si facevano, dimostravano ch' ella non | era | stata ben compresa o che non si era a sufficienza spiegata. |
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ch' ella non era stata ben compresa o che non si | era | a sufficienza spiegata. Domandando dunque attenzione per |
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riconoscere tutti i diritti e doveri, la modalità dei quali | era | lo scopo della instituzione desiderata. La Commissione |
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ai diritti individuali, mostrò loro che la proposizione che | era | per fare avrebbe fatto vedere la differenza del sistema di |
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i giornalieri e i mercenarŒ. Finalmente la quarta classe | era | composta di quelli che oltre avere i diritti dell' uomo, |
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aveva fatta sentire nella sessione precedente, ma che non | era | stata messa in deliberazione. La proposizione era « che le |
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che non era stata messa in deliberazione. La proposizione | era | « che le persone componenti la Società Civile dovessero |
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veniva obliato, ma ciascuno aveva quella forza che gli | era | necessaria per guarentire la sua esistenza e la sua |
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da se stessi in vista tutti i diritti, perchè ciò | era | sopra le forze della umana mente e della umana virtù; che, |
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perchè la Società fosse costituita sulla Giustizia, che | era | la prima base su cui erano convenuti, si doveva nel |
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così imparziale che sapesse avere in vista tutti i diritti, | era | però impossibile che gli avesse in vista tutti allo stesso |
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dei diritti rappresentati senza alterarsi; poichè quest' | era | la prima condizione di ogni sociale stabilimento che cioè |
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che questo errore tuttavia vigeva in molte menti, e che si | era | cercato con grave danno d' introdurlo nelle sociali |
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nelle sociali costituzioni; che la società civile non | era | una società generale ma una società parziale: parziale |
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dai titoli naturali, ma dall' arbitrio fornito di forza, | era | impossibile che non iscorgessero l' assurdità nel sistema, |
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radicalmente una tirannide, mentre la prima sua conseguenza | era | il sacrificio dei meno ai più: ed in fatti l' infallibilità |
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fallacie degli astuti e dei semidotti. Nello stesso tempo | era | quello che rendeva meno imbarazzante l' esecuzione della |
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La prima classe delle persone componenti la società civile | era | quella delle persone non libere. La Commissione definì le |
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di persone non libere, stabilendo che il diritto dei padri | era | il più esteso e più forte, perchè nasceva da un titolo |
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servo a lui obbligato. Dimostrò che il diritto del padre | era | tale che non rimaneva al figliuolo nessun diritto verso il |
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che all' incontro alla moglie rimaneva un diritto, ed | era | quello della vita e della incolumità da poter difendere |
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ad accrescimento della parte rimanente, e che perciò non | era | suscettibile la loro modalità di amministrazione |
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modo come si disse delle persone non libere. Conchiuse che | era | necessario dare loro questa voce anche perchè essa era l' |
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che era necessario dare loro questa voce anche perchè essa | era | l' unico mezzo di tenere in freno i diritti dei |
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mezzo di tenere in freno i diritti dei proprietarŒ, ciò che | era | obbligata di fare la società civile, dall' istante ch' essa |
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per i non proprietarŒ non mancò di ripetere ciò che | era | stato detto nella sessione precedente dal delegato pei non |
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sessione precedente dal delegato pei non liberi, cioè che | era | falso che il diritto della vita e della sanità, come pure |
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che erano al tutto dipendenti dagli altri uomini. In fatti | era | stato stabilito che il passaggio dallo stato naturale allo |
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sollevata: ma la Commissione dimostrò che quello non | era | il tempo, che conveniva trattare a parte ciò che |
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dimostrando che il mezzo dell' amministrazione famigliare | era | il servizio personale: e che il mezzo all' incontro della |
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e che il mezzo all' incontro della amministrazione civile | era | la ricchezza materiale , distinzione caratteristica delle |
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società. Di poi tirò pure la conseguenza da tutto ciò che | era | stato fatto, che relativamente alla instituzione della |
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di loro natura in due ordini principali , l' uno dei quali | era | solamente governato, e l' altro ancora governava, cioè a |
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passiva comune a tutti i membri della società, la quale | era | ciò che li rendeva cittadini. 2) Fece dunque osservare che |
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2) Fece dunque osservare che la prima base della società | era | che ogni diritto fosse rappresentato nella medesima, ma |
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soccorrono senza esiger da essi servitù. La Commissione si | era | appianata la via alle cose fino a quest' ora trattate per |
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le si riducevano a vestimenti; si comprese più tardi che | era | più economico e che rendeva un lavoro più perfetto |
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come conseguenza naturale dalle cose dette, o piuttosto | era | una recapitolazione delle medesime. In fatti egli |
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due, chiamate de' diritti personali e de' diritti reali. S' | era | pure trovato ed accordato che a queste due specie di |
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la prima delle quali, corrispondente ai diritti personali, | era | formata da una voce efficace di richiamo contro alle |
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alle offese, e la seconda, corrispondente ai diritti reali, | era | una voce influente nell' amministrazione della società. Per |
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nell' amministrazione della società. Per diritti reali s' | era | inteso diritti sulla ricchezza materiale, e dopo aver |
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quantità proporzionale dei diritti reali: e tal principio | era | quello enunciato dalla Commissione: « che il potere |
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il nutrimento agli uomini e le materie prime alle arti, | era | indipendente; 2 che i fondi d' altra specie non erano così |
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indipendente si provava collo stesso argomento che s' | era | usato a provar quella dei mercenarŒ. Ma la Commissione ne |
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società. Mostrò come la sicurezza o la difesa dei diritti | era | cosa partenente alla giustizia , e come la ricchezza o l' |
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giustizia , e come la ricchezza o l' aumento dei diritti | era | cosa appartenente all' utilità : giustizia dunque ed |
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dell' Amministrazione si aveva un dato materiale, qual' | era | la ricchezza materiale che bastava verificare: all' |
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che nascevano assai chiaramente scorgendo che non | era | possibile di farli convenire fra di loro, anzi che |
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a questo genere di dignità: ma ben ancora questo Tribunale | era | fatto per tutti egualmente: proteggeva i diritti di tutti, |
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Nella società civile all' incontro che volevasi instituire | era | necessario, che fosse stabilito parimenti fra i membri un |
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incombenza particolare di eleggere il Tribunale politico | era | necessario di stabilire un corpo di elettori stabile: ed |
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necessario di stabilire un corpo di elettori stabile: ed | era | necessario che questi s' obbligassero a ciò: affinchè per |
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si osservò ancora che ciò che dava al padre simil diritto | era | l' esser padre, e non l' esser ricco: e che come la società |
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che ne facessero abuso? E se a malgrado del pericolo che v' | era | di questo abuso, tale e tanta la diede loro, non è ciò |
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le false instituzioni e le false leggi. La schiavitù antica | era | una falsa relazione fra gli uomini: essa doveva produrre |
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Non si potea dare ai padroni il voto dei servi, come si | era | dato ai padri quello dei figliuoli, o ai mariti quello |
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conosceva che ciò che poteva turbare l' ordine sociale si | era | l' alterazione che poteva esser fatta nella |
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di ovviare ai disordini possibili la quale come | era | stato dimostrato nella sessione antecedente conduce a fare |
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della rappresentazione de' diritti, il quale d' altro lato | era | stato abbracciato dall' Assemblea; o vero lasciando al |
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Tutti s' accordarono pertanto a queste ragioni, che non | era | prudente d' introdurre una grande alterazione nelle cose, |
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la rappresentazione politica già precedentemente adottata, | era | irrevocabilmente il principio secondo cui doveva la società |
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le più gran difficoltà nell' Assemblea, la quale s' | era | disciolta senza ammetterla nella sessione precedente. Tali |
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prevedute dalla Commissione, la quale nel suo progetto si | era | proposta di evitare tutte le due summenzionate difficoltà, |
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di evitare tutte le due summenzionate difficoltà, e s' | era | riservata di rispondere ai timori dell' Assemblea col |
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dovendosi trascurare tutte le frazioni, cioè tutto ciò che | era | minor di quel termine; questa deviazione dalla rigorosa |
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e il maggior numero di voti, che una persona aver potesse | era | quello di nove; tali erano le persone possidenti dalle nove |
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che una persona in tutte queste Assemblee potesse avere, | era | medesimamente nove: tali erano le persone che nella terza |
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proprie attribuzioni indipendente dall' altra. » Questa | era | una conseguenza della imprescrittibilità politica già |
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della quale, cioè il diritto di elettore al Tribunale, | era | nello stesso tempo un dovere a cui si obbligavano i padri |
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declinare alquanto dal proprio diritto rigoroso, quando ciò | era | necessario, perchè i diritti di tutti potessero avere |
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dei loro fatti, e muterete opinione. Il potere supremo non | era | fissato; egli ondeggiava in varie mani: lo Stato era per |
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non era fissato; egli ondeggiava in varie mani: lo Stato | era | per cadere ogni istante nell' anarchia: la morte del |
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le turbolenze e da tutti i mali, ai quali può soggiacere, | era | ben naturale che si credesse ancora, non dirò autorizzata, |
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dovere di riparare a tutte quelle inquietudini. Ora quale | era | la strada più breve che a questo fine si presentasse? |
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fini che operano nella medesima. Si dice che il Sovrano | era | colpevole, che la sua Amministrazione era pessima. Se ne |
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che il Sovrano era colpevole, che la sua Amministrazione | era | pessima. Se ne instituisce dunque un' altra, ma ben presto, |
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per cui l' antichità amava tanto le Repubbliche. Non si | era | giunto a distinguere la modalità dei diritti dai diritti |
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il preciso oggetto del governo: governare la società non | era | per essi regolare la modalità di tutti i diritti, ma era |
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era per essi regolare la modalità di tutti i diritti, ma | era | regolare i diritti di tutti: o almeno queste due cose si |
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2) in un tempo, che il fine delle guerre ognor minacciate | era | l' esistenza, o la distruzione di un popolo. |
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di un popolo. [...OMISSIS...] Anzi perciò appunto | era | Sovrano e Legislatore perchè estendendosi tanto la |
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morale adunque questo naturale giudice delle offese | era | quello che determinava la stessa forma repubblicana di |
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fece arbitro dell' imperio romano, si può dire che la virtù | era | per annientarsi e con essa la luce della verità. La |
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In che consiste questa mutazione della Monarchia, la quale | era | tanto odiosa all' età pagana nella sua parte più colta, e |
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o se il trapassava: se si contenevano in quello non | era | d' aggiungere altro: se feriva all' incontro i diritti, |
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già presso l' Imperatore in favore dei popoli. Questo | era | certamente un passo notabile verso l' erezione del politico |
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Tuttavia nell' Impero, ai nostri giorni estinto, non | era | ancora il Tribunale voluto. Egli aveva il difetto d' essere |
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d' essere un Giudizio posto nelle mani di un uomo che | era | insieme Amministratore della Società, e fornito di fisica |
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una tanta giustizia. 1) Leibnizio conobbe assai bene quanto | era | necessario che un simile Tribunale godesse piena libertà, e |
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i suoi giudizŒ che sulla pura coscienza; e quest' | era | altra ragione di tenersi fra i due modi difettosi, come al |
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che ingiuria i suoi simili, e in essi la comune ragione. | Era | dunque necessario che si pensasse di riunire insieme le |
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quest' idea a nessun Tribunale politico, perchè egli non | era | arrivato a concepirlo. I Romani pure non seppero sollevarsi |
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civile il portarono ancora nella società domestica che | era | presso di loro secondo Livio una piccola Repubblica 1) così |
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arbitro delle questioni che insorgevano fra i Re; ma quest' | era | piuttosto un effetto della sua prevalente potenza unita ad |
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Ogni tribù dava mille pedoni e cento cavalieri, che | era | la forza regolare dello Stato. Una tale divisione |
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forza regolare dello Stato. Una tale divisione famigliare | era | tanto più possibile in quanto che non si conosceva ancora |
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l' altra parte potè dividersi in trenta parti, come trenta | era | il numero delle curie. Ma egli era impossibile che questa |
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parti, come trenta era il numero delle curie. Ma egli | era | impossibile che questa instituzione famigliare sussistesse |
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se non veniva legalizzata dalla costituzione dello Stato, | era | già essa stessa un attentato contro la medesima |
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delle sostanze di ciaschedun cittadino. La prima classe | era | composta di quelli, i beni dei quali ascendevano al valore |
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centurie, e però novantacinque voti: ventidue centurie | era | la seconda classe, venti centurie la terza, ventidue |
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Se la prima classe sola rendeva i voti uniformi, la cosa | era | finita, poichè il numero di voti di tutte le altre cinque |
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circa dell' intera popolazione 1), mentre l' ultima classe | era | più della metà, si può calcolare che un votante della prima |
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più sapiente instituzione che avessero i Romani, com' essa | era | la più fondamentale di tutte, e quella che diede a Roma una |
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le altre in forma di una Amministrazione, e che perciò | era | scorto in sulla via del considerare l' instituzione dei |
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servitù cangiandola in una imposizione annuale. Questo | era | creare molti piccoli proprietarŒ; e dar la esistenza a |
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proprietarŒ; e dar la esistenza a molti piccoli proprietari | era | introdurre nello stato un nuovo potere politico che |
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clero e la nobiltà rimaneva esente dalle imposizioni, come | era | prima; e ancora in parte da quei sacrifici straordinari che |
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di una tale legge. Se lo stato delle cose pubbliche | era | difettoso, se le imposte pesavano soverchiamente sopra quel |
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pesavano soverchiamente sopra quel genere di persone che | era | più oppresso dalle fatiche, e le odiose esenzioni, il |
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della Corte e delle finanze mal disponevano gli animi: qual | era | il rimedio efficace e sapiente a tali mali? Bisognava |
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due modi: il primo con violenza e con ingiustizia; e questo | era | celere, se pur non avesse incontrato una reazione che lo |
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impossibile: il secondo colle instituzioni; e questo | era | lento verso all' impazienza dei francesi; ma poteva esser |
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delle cose. Ma invece di ciò, che si fece? I mali di cui | era | aggravata la Francia erano reali: si disse di volervi porre |
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i mali erano da tutti sentiti, la necessità del rimedio | era | pure da tutti sentita: v' era dunque la disposizione degli |
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la necessità del rimedio era pure da tutti sentita: v' | era | dunque la disposizione degli animi a ricevere ciò che si |
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da quelli che hanno l' opinione d' essere sapienti, così | era | naturale che i filosofi che avevano saputo usurpare l' |
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« delle antiche costumanze, »presso i quali tutto ciò che | era | passato era barbaro, e tutto ciò che si ritrovava nel fatto |
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costumanze, »presso i quali tutto ciò che era passato | era | barbaro, e tutto ciò che si ritrovava nel fatto era |
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passato era barbaro, e tutto ciò che si ritrovava nel fatto | era | ingiusto; si ritrovavano ben lontani dall' esser disposti |
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potere fu disconosciuta: la distinzione dei tre stati, che | era | l' effetto dell' esperienza dei loro antenati, e l' |
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si dessero più i voti nelle tre assemblee divise, come si | era | fatto per tanti secoli; ma rovesciando queste rancide |
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a quella parte del clero e della nobiltà, che non s' | era | ancor aggiunta ai Comuni, di farlo, tutti i deputati |
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sulle medesime panche. La rivoluzione con quest' atto | era | già fatta. Il Clero avea 290 Deputati, la Nobiltà 270, il |
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in mano da poter difendere la loro proprietà: questa forza | era | in mano dei minori proprietarŒ, da cui avrebbero dovuto |
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per sorreggersi contro i colpi degli oppressori: questo non | era | che una conseguenza naturale della debolezza a cui s' erano |
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tra la proprietà e il potere, lo stato delle cose pubbliche | era | tale, che il diritto al potere non nasceva già dalla |
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seco il dispotico dominio delle proprietà, poichè non v' | era | più nessuno che le potesse difendere; per ciò tutti quelli |
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nome dei principŒ proclamati un governo, che di sua natura | era | così ricco quanto era ricca la nazione. Di che dovevano |
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un governo, che di sua natura era così ricco quanto | era | ricca la nazione. Di che dovevano nascere quelli accaniti |
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rapida per distruggere le idee morali degli uomini, non | era | stato tanto una rapina del potere civile, quanto pel rapito |
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di cose le turbolenze dovevano finire di lor natura, perchè | era | stato restituito l' equilibrio delle proprietà e del |
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legge, ma non poterono fissarla con nettezza, perchè non | era | ancora stato diviso il Tribunale politico dall' |
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non videro la cosa che imperfettamente, perchè imperfetto | era | il loro sistema: parlo di quelli che riguardando per unico |
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e che sottosopra durò fino alla caduta della repubblica, | era | democratica, e composta sulla massima « « che d' una |
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assolutamente i nobili? Udiamolo: [...OMISSIS...] In Arezzo | era | successo il medesimo. Ma non durò per una |
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da quel severo Giano della Bella, che di gentiluomo s' | era | fatto popolano. Egli arringò il popolo, ed ottenne una |
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e le arti meccaniche vi erano temute: il commercio non vi | era | promosso 1); e nessuno forse si è accorto della ragione |
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successero così. Le proprietà come pure il governo | era | interamente in mano dei nobili, e il popolo non esisteva nè |
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ne' come amministratore delle cose pubbliche: egli | era | schiavo dei nobili. Dopo il mille nacque la sua liberazione |
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dei registri Doomsday7Boock apparisce che l' Inghilterra | era | piena di villani e di schiavi al tempo di Odoardo il |
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ostinatamente difendere. La costituzione della società | era | giusta come nel secolo precedente; ma al tempo di Odoardo, |
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dei sediziosi per conturbare l' ordine pubblico. Quest' | era | quanto vedere la relazione che la proprietà ha |
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proprietà senza alterare insieme il potere civile: questo | era | un andar vicino a conoscere la natura della società civile. |
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che tutto andava a ruba, e a sacco, e che la proprietà | era | altrettanto mal sicura quanto la vita in mano degli |
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filosofo e di maestro dei popoli scrivendo: [...OMISSIS...] | Era | passato il tempo degli avvisi: non era più la stagione di |
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[...OMISSIS...] Era passato il tempo degli avvisi: non | era | più la stagione di moralizzare sulle conseguenze dei proprŒ |
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mezzo quando la religione aveva su loro gran forza, e non | era | entrata nelle corti quella politica che tutto corrompe, e |
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bastava quasi direi una prudenza passiva: la costituzione | era | l' opera del tempo, veniva formata un poco alla volta dalle |
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In fatti l' errore comune dei governi del medio evo | era | la mancanza d' economia. Per questo errore che andava a |
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sollecitavano continuamente dalla corona. La corona che non | era | ricca abbastanza per sostenersi contro de' nobili cercava |
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l' abilità personale, giacchè il Prefetto del palazzo | era | anche il capo della Milizia; ma la mutazione della seconda |
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fu operata dalla prevalenza della proprietà. Ugo Capeto | era | conte di Parigi e d' Orleans; ciò che formava un |
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dalla liberalità dell' imperatore Ottone, di cui s' | era | con ciò reso vassallo. Egli è ben naturale che i nobili s' |
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Germanico, il quale appunto per la mala Amministrazione si | era | reso ultimamente anzi un vano fantasma, che una realità. |
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di dar la corona imperiale a Rodolfo d' Habsburg. La loro | era | certo una politica falsa, mentre per i privati vantaggi |
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in gran parte ad una tale politica. D' altra parte v' | era | un vizio radicale nella costituzione: poichè non sono mai |
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il Sismondi: [...OMISSIS...] Per conoscere quant' | era | illusoria la proprietà che si attribuiva al principe sopra |
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in Francia furono più frequenti in ragione che la corona | era | più povera: e la ragione n' è chiara. Quanto era più povera |
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la corona era più povera: e la ragione n' è chiara. Quanto | era | più povera la corona, tanto era più forte la nobiltà |
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ragione n' è chiara. Quanto era più povera la corona, tanto | era | più forte la nobiltà feudale, e tanto più perciò i |
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sapevano conoscerle nè il risentimento delle parti per cui | era | seguita l' ingiusta sentenza poteva muovere la nazione a |
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come d' un istrumento per formare la propria grandezza. Non | era | già con questo intendimento ch' ella lo aveva riconosciuto |
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»tutti dovevano assentire ad un simil discorso, il quale | era | secondo l' equità, secondo lo scopo della loro intrapresa, |
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la loro porzione di terra dalle mani del loro duce; giacchè | era | egli quello che la divideva e che l' assegnava a ciascuno. |
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quello che la divideva e che l' assegnava a ciascuno. Egli | era | naturale ancora che riconoscendosi per una legge conforme |
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della pubblica quiete e tranquillità. Ma sebbene tutto ciò | era | facilissimo e naturalissimo a supporsi in teoria, tuttavia |
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facilissimo e naturalissimo a supporsi in teoria, tuttavia | era | altrettanto facile, che in pratica non si restasse contenti |
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fosse il proprietario. D' altra parte la condizione a cui | era | soggetto, cioè di non poterle ritenere per sè, e di doverle |
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che quel diritto di distribuire in premio tali ricchezze | era | pericoloso: che l' equità a lungo difficilmente veniva |
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non custodiva più semplicemente l' ordine generale, non | era | più un semplice beneficio. La nazione dunque risentendosi |
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principe la proprietà delle terre per la ragione detta, non | era | che una espressione inesatta: non si parlava con |
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inesatta: non si parlava con precisione, perchè non si | era | arrivati a pensare con precisione. La mancanza di |
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idea consisteva in una mancanza di distinzione: non si | era | arrivati a distinguere col pensiero, e colle parole, il |
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interpretazione della legge: ma la costumanza stessa come | era | venuta a pugnar colla legge? se non perchè la legge era mal |
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era venuta a pugnar colla legge? se non perchè la legge | era | mal espressa? Che se la legge ebbe sempre la costumanza in |
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secolo VII. Così di nuovo Montesquieu: [...OMISSIS...] Non | era | già che non si riconoscesse nella corona il diritto di |
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che la modalità delle proprietà, e non la proprietà stessa: | era | governatore e non possessore. Nè ci si opponga che noi |
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buon titolo, il capitano della nazione conquistatrice non | era | stato egli solo l' occupante, ma insieme co' suoi |
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co' suoi commilitoni 1): la nazione condotta da lui non si | era | già resa sua serva, ma si era solamente sottomessa a lui |
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condotta da lui non si era già resa sua serva, ma si | era | solamente sottomessa a lui per esser diretta nella |
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bisogno di un ordine nella divisione delle terre: e questo | era | naturale, che lo ricevesse dal suo capo. La incombenza |
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suo capo. La incombenza dunque e il diritto di questo capo | era | di governare, di metter ordine, di dirigere il bene comune |
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[...OMISSIS...] Il vizio adunque del sistema feudale | era | quello di non convenire se non ad una nazione che fosse |
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dei membri, e dell' onor temporale. » » In fatti non v' | era | un modo più efficace per costringere al servizio militare |
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se non conservassero la dovuta fedeltà. Questa instituzione | era | un' ottima precauzione colla quale una nazione guerriera, |
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tuttavia che tanta potestà data al capo della nazione non | era | altro che il diritto di dirigere la modalità assai esteso |
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essa al governo una misura di modalità tanto estesa, che | era | bensì adattata in tempi di guerra, nei quali l' ordine |
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adattata in tempi di guerra, nei quali l' ordine pubblico | era | ad ogni momento in pericolo, diventava inopportuna tostochè |
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di quella che riguardava la difesa del paese conquistato, | era | troppo estesa; ed essa cercò quindi di limitarla alla |
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vero che il togliere ed il donar le terre nel principe non | era | che un atto del potere governativo, da non confondersi mai |
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del campo lo dà altrui in usufrutto. Ma come quell' atto | era | il medesimo che questo, e non differiva se non dal titolo |
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di governo, ed il padrone per titolo di proprietà, così | era | ben facile confondere questi due titoli in un titolo solo, |
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la proprietà ed il potere civile. Giacchè la forza del re | era | riposta nel donare, egli era messo sopra una strada opposta |
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Giacchè la forza del re era riposta nel donare, egli | era | messo sopra una strada opposta all' economia, d' altro lato |
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sopra una strada opposta all' economia, d' altro lato non | era | già altrettanto facile il togliere ciò che era stato donato |
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lato non era già altrettanto facile il togliere ciò che | era | stato donato giacchè con ciò si formava dei nemici. I |
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al principe, non aveva più nulla affatto di reale: ed | era | una finzione vanissima. E tuttavia « « anche dopo ch' |
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ma la proprietà non apparteneva più al Signor superiore ed | era | passata in effetto nelle mani del vassallo. » » Questa |
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che anche la legge regia presso i Romani in sostanza non | era | che una finzione, giacchè essa opponendosi alla costumanza |
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carta, dove è pur facile scrivere ciò che si vuole; ma non | era | altramente nella reale costituzione. L' essere tuttavia |
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normanni dalla costituzione feudale, soggiunge: Ma non | era | già questa stata l' intenzione dei nostri antichi nell' |
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legge feudale: [...OMISSIS...] Ma se questa legislazione | era | di mere parole, fu ella men dannosa allo stato? non bastò |
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ma esistono e operano contemporaneamente tutte due; quindi | era | impossibile che le Società civili prendessero l' una o l' |
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prendessero l' una o l' altra di queste due forme semplici: | era | impossibile che il potere civile si dividesse rigorosamente |
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o almeno se stesso. In fatti i Comizi per curie e per tribù | era | la rappresentazione dei diritti personali, come i ComizŒ |
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dei diritti personali, come i ComizŒ per centurie | era | la rappresentazione di diritti reali: e come non era |
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era la rappresentazione di diritti reali: e come non | era | possibile distruggere la forza personale, giacchè esiste in |
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cioè alla plebe od ai commercianti; quella forza non | era | reale e naturale, ma artatamente prodotta od eccitata: |
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associava l' officio economico, o amministrativo; ma questo | era | ecclissato dallo splendore di quei primi, e quasi non si |
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ella non poteva organizzarsi perfettamente, fino che non | era | divisa dalla magistratura; nella quale non debbe prevalere |
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di questo Tribunale avessimo noi dovuto ricercare se egli | era | possibile. Ma non abbiamo creduto di tenere quest' ordine; |
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e dirigere da' suoi capi; che il popolo in quei tempi | era | come un pupillo che avea bisogno di tutela, e che non era |
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era come un pupillo che avea bisogno di tutela, e che non | era | capace di emancipazione (ripetiamo questa frase perchè |
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corta che gli si presenta del suo arbitrio assoluto: tal' | era | la condizione del mondo sotto la tirannia de' Cesari la cui |
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del mondo sotto la tirannia de' Cesari la cui dignità non | era | alla fine, come suona il nome d' Imperatori, che quella di |
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presente possiamo osservare come la regola da noi posta | era | in vigore specialmente in quel primo tempo in cui gli |
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in società domestiche, mentre la società civile non | era | ancora compiutamente formata. In quel tempo la società |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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la veggiamo in quelle famiglie patriarcali, nelle quali | era | considerata come benedizione celeste la moltitudine de' |
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d' una parte venir meno il nutrimento, dall' altra c' | era | il bisogno di forza fisica per difenderlo dalla prevalenza |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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la saviezza, ed il preveduto ben essere dei loro figliuoli, | era | ben ragionevole che fossero premiati nella comoda vita |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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famiglie non erano incorporate ancora alla società civile | era | essenziale questa seconda parte; perchè doveva la famiglia |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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dell'individuo. La conseguenza di siffatte dottrine | era | una tendenza ad accettare i fatti predominanti senza curare |
Doveri dell'uomo -
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a una incarnazione divina: dichiararono che la Fede in essa | era | sorgente unica di salute, di forza, di grazia, all'uomo. |
Doveri dell'uomo -
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Dimenticavano che il fondatore della loro religione | era | venuto, non ad annientare la Legge ma a continuarla, |
Doveri dell'uomo -
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pensiero di salvezza, di speranza e di amore pel Cielo. | Era | un immenso progresso sui tempi anteriori, quando popolo e |
Doveri dell'uomo -
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E bastava al Cristianesimo quella missione. La comunione | era | il simbolo dell'eguaglianza e della fratellanza dell'anime; |
Doveri dell'uomo -
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per utile proprio, d'una tendenza all'aristocrazia che non | era | nello spirito del fondatore, essa smarrì di tanto la via, |
Doveri dell'uomo -
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e aiutarvi a scioglierle. Intento unico del mio lavoro | era | additarvi, come fiaccole sulla via, i principii che devono |
Doveri dell'uomo -
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in fatiche materiali e monotone l'intera giornata, che cosa | era | per essi, costretti a combattere colla fame, la libertà, se |
Doveri dell'uomo -
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e di buone intenzioni. Or perché lo avrebbero fatto? Non | era | il benessere lo scopo supremo della vita? Non erano i beni |
Doveri dell'uomo -
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può esercitarne alcuno, si rassegni e non incolpi nessuno. | Era | naturale che così dicessero infatti. E questo pensiero |
Doveri dell'uomo -
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ebbro, Eugenio generoso , ecc.; fra i teutonici, Ferdinando | era | quanto dire uomo tranquillo, Bernardo uom forte, Berta |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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servi, se ne è partito per un viaggio in lontane regioni. | Era | questo un vero della tradizione più remota, come ce ne fa |
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Dammi intelletto e imparerò i tuoi comandamenti« (3); » non | era | che gli mancasse l' intelletto comune agli uomini tutti, ma |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dottrina fosse pura dottrina, puro e freddo conoscimento: | era | dottrina che teneva della percezione, che toccava, che |
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|
« realtà delle cose », come confessava un uomo che se n' | era | voluto scapricciare, è « trista e fredda (2) »; e che è |
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ma che però questa percezione nella vita presente non | era | che incoata e imperfetta. Ho esaminato in che consisteva |
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|
cosa, nella quale sentivamo solamente questo, che in essa | era | TUTTO L' ESSERE, TUTTO IL BENE, senza poter però |
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il Verbo si poteva dire bensì forma del Cristo, ma non | era | forma perciò di una creatura, perchè Cristo, nome |
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|
quando egli diceva che Dio nella operazione della grazia | era | causa efficiente e non formale, non avesse altro in vista, |
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fra di loro, che riconobbi esser le tre forme, di cui | era | informato l' universo, ossia i tre modi dell' essere creato |
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è amabile . Mi si manifestò parimente che l' essere reale | era | quello che conosceva e che amava; e che l' essere ideale |
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quello che conosceva e che amava; e che l' essere ideale | era | il mezzo, pel quale l' essere reale amava ciò che aveva |
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sono tre personali sussistenze, cioè tre distinte persone. | Era | dunque impossibile dall' effetto, cioè dall' universo, |
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santa Trinità, e la sola fede lo ha proposto a credere. | Era | dunque impossibile che la ragion naturale ricorresse da sè |
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agli uomini che hai dato a me dal mondo« (1) ». E questa | era | la missione che aveva ricevuto Cristo d' istruire e salvare |
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coll' eterno Genitore: [...OMISSIS...] Cristo adunque | era | mandato dal Padre per istruire gli uomini e rivelare loro |
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illuminati e salvati; i Padri della Chiesa insegnano che | era | il Verbo quello, che, anche nell' antico Testamento, |
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tutto ciò che spettava al Messia e fino la sua divinità | era | patentemente stata indicata (4). Tuttavia questa era cosa |
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era patentemente stata indicata (4). Tuttavia questa | era | cosa così grande, così incredibile, era tanto fuori del |
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Tuttavia questa era cosa così grande, così incredibile, | era | tanto fuori del pensare umano, che vi avesse in Dio una |
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il Redentore del mondo, che sarebbe stato tutto ciò che | era | necessario perchè fosse tale, tutto ciò che avrebbe voluto |
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la fede, primo atto della grazia, nell' antico Testamento | era | radicata nell' Unità di Dio, nel nuovo nella Trinità; e che |
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e che quindi se in quel tempo l' operazione della grazia | era | un sentimento di Dio uno (deiforme), in questo è un |
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che abbiamo detto, che la loro fede nell' uomo Dio venturo | era | implicita, e perciò non avevano nel loro spirito quella |
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agli uomini. Non vedevano il sole di giustizia, perchè non | era | ancor nato sull' orizzonte, ma ne vedevano i raggi che |
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operazione in essi. Cristo creava in essi un sentimento che | era | deiforme, perchè niente era a lui comparabile: e in questo |
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in essi un sentimento che era deiforme, perchè niente | era | a lui comparabile: e in questo sentimento era quell' alta |
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perchè niente era a lui comparabile: e in questo sentimento | era | quell' alta idea della divinità che gli empiva di un santo |
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nessuna posponevano alla sua offesa. Ma se tutto questo | era | Dio che sentivano in esso, non era però il Verbo, la |
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Ma se tutto questo era Dio che sentivano in esso, non | era | però il Verbo, la seconda Persona sussistente nel seno del |
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di Dio, altamente conosciuto, la quale conoscenza | era | però un dono della stessa occulta sapienza. A quanto fu |
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parimente a significare quella divinità, della quale Cristo | era | chiaro, prima che fosse stato fatto il mondo, appresso il |
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Testamento il Verbo non si comunicava personalmente : egli | era | occulto , se non forse a pochi Santi, ai quali si comunicò |
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Cristo: che quello che è il più piccolo nel Regno dei cieli | era | però maggiore di Giovanni (3). Egli trovava la ragione di |
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santi che appartenevano all' antico Testamento, de' quali | era | ancora il Precursore, dotato bensì dei doni dello Spirito |
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recate quelle parole di S. Giovanni: « che lo Spirito non | era | ancor dato, perchè Cristo non era ancora glorificato« (2) |
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« che lo Spirito non era ancor dato, perchè Cristo non | era | ancora glorificato« (2) »; le quali contengono precisamente |
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delle anime, e quell' operazione della grazia che prima non | era | che deiforme , cominciò a essere verbiforme . Questa |
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suoi. Dice ancora che la permanenza nel suo sermone | era | la nota caratteristica de' suoi discepoli: « Se voi |
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quella visione di cui si parlava, fondavasi nella fede; che | era | una visione imperfetta, incipiente; che era quel conoscere |
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nella fede; che era una visione imperfetta, incipiente; che | era | quel conoscere insomma, di cui parla S. Paolo, ove dice che |
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le parole ricevute dal Padre, perchè conoscessero che egli | era | la persona del Figlio. Che cosa dunque è che volle far |
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che significa il complesso delle stesse verità. Il Verbo | era | quello che le aveva tutte in sè: comunicato il Verbo, era |
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era quello che le aveva tutte in sè: comunicato il Verbo, | era | vero che avea loro comunicate tutte le verità, perchè esso |
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comunicate tutte le verità, perchè esso stesso il Verbo | era | tutte insieme le verità. Perciò in altro luogo, in luogo di |
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che il mondo trattasse loro come lui, appunto perchè egli | era | in essi: [...OMISSIS...] . Eccoli dunque di un' altra |
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del Verbo divino. E veramente S. Giovanni dice, che egli « | era | vita e la vita era luce degli uomini« (3) ». Ora la vita è |
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E veramente S. Giovanni dice, che egli « era vita e la vita | era | luce degli uomini« (3) ». Ora la vita è sentimento, e chi |
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certo l' aver gli Apostoli lasciato tutto e seguito Cristo | era | amore e fede che a lui prestavano. Pietro dice a Cristo in |
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che tu sei Cristo Figliuolo di Dio« (1) ». Certo, | era | l' amore che gli faceva parlare così, era lo Spirito Santo, |
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(1) ». Certo, era l' amore che gli faceva parlare così, | era | lo Spirito Santo, del quale dice S. Giovanni: « Lo Spirito |
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e mostrasse in esso avervi le parole vitali; tuttavia non | era | ancor venuta la persona stessa dello Spirito Santo, perchè |
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la persona stessa dello Spirito Santo, perchè Cristo non | era | ancora reso glorioso, dicendo S. Giovanni espressamente |
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usa quella parola permanga , per indicare che egli stesso | era | il loro consolatore, fino che stava con essi visibile nella |
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di Cristo e così veggon Cristo. Quindi il Padre celeste | era | chiarificato anche prima che discendesse lo Spirito Santo |
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nella dilezione di lui« ». E perchè la dilezione di Cristo | era | certo personale, alla quale si raffronta quella de' |
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la terra« (1) »; mostrava con questo che anche il Figliuolo | era | chiarificato, giacchè è la sua chiarezza [che] fa vedere il |
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intendere che questo promesso del Padre suo non | era | ancora in essi venuto. Sebbene adunque nella percezione del |
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l' intima unione fra lui ed essi, e come egli | era | in essi, ed essi in lui. Qual più manifesto luogo per |
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d' andarvi (3). E questa via che sapevano i suoi discepoli, | era | egli stesso, come spiega tosto appresso: il Padre che era |
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era egli stesso, come spiega tosto appresso: il Padre che | era | in lui, era il luogo dove andava, perchè egli aveva in sè |
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come spiega tosto appresso: il Padre che era in lui, | era | il luogo dove andava, perchè egli aveva in sè il Padre e |
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come tempo di grave pericolo e tentazione pe' suoi. Il che | era | per la diminuzione de' doni e grazie che, togliendosi la |
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. Cristo diceva parimenti, che i suoi discepoli | era | stato il Padre, che glieli aveva dati: [...OMISSIS...] . |
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le cose che udiva dal Padre (.); che la sua dottrina non | era | sua ma di chi l' aveva mandato (9); che il vero pane |
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col Padre, dice, che gli manifesterà sè stesso: il che | era | quanto dire che gli manifesterà anche il Padre che si vede |
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quelle parole con le quali Cristo, interrogato chi egli | era | disse: « Il Principio che a voi parlo« ». Non disse |
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ispirazione di questa: infatto però la fede soprannaturale | era | perduta per essi, perchè n' era perduto il principio (1). |
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però la fede soprannaturale era perduta per essi, perchè n' | era | perduto il principio (1). Scossa d' adosso l' autorità |
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avvenire alla filosofia naturale. Il protestantismo non | era | che il principio della filosofia naturale, applicato alla |
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alla rivelazione un ossequio ragionevole (2); e che Cristo | era | la luce cui le tenebre non hanno compresa (3). Spieghiamo |
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di questa, avessero tolto a unica guida un cieco istinto. | Era | dunque facile il vedere che il supporre tanti milioni di |
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se non mi movesse a ciò l' autorità della Chiesa« ». | Era | un po' più logico dei dottori riformati. Nel sistema |
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perfettamente queste forze, ciò che nessun uomo può. A lui | era | ben facile, degnandosi di aprire alcuno de' tanti cattolici |
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in un cotal modo queste altre cose« (2) ». Conciossiachè | era | ragionevole che prima si desse a Dio ciò che prima cade |
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prima conoscevo in potenza e in un modo universale, perchè | era | nel mio spirito (1). Ma dunque se nell' essere ideale si |
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in que' versicoli: [...OMISSIS...] Conveniente cosa | era | sì al bisogno dell' umana natura e sì alla divina bontà che |
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da Dio Adamo, è dottrina tradizionale della Chiesa. Nè vi | era | ragione perchè s' interponesse tempo in mezzo fra lo stato |
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Dove non replica più la parola similitudine come quella che | era | già contenuta nella parola imagine: e questo che il fece a |
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parola si viene a dire, che non una semplice similitudine | era | messa nell' uomo da Dio, ma un' imagine assai somigliante, |
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nella natura? No, la natura, l' intero universo materiale | era | minore di lui, dotato d' intelligenza: e egli stesso, tanto |
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dotato d' intelligenza: e egli stesso, tanto eccellente, | era | pur solo una capacità, come dicevamo, una capacità |
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sua somma bontà, e perciò immensamente diffusiva. Se però | era | uopo che Dio si comunicasse ad Adamo, il modo però del |
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e dignità insieme co' suoi figliuoli. Questo Dio non | era | il Dio inacessibile nè qualche cosa di straniero e di |
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cosa di straniero e di remoto in lontanissima regione, ma | era | unito col mondo e consociato coll' uomo e temperata la |
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od infra i vapori nell' aria diffusi. In tal maniera Dio si | era | adattato al bisogno dell' uomo, restringendosi e |
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essa natura conscia della prossimità del suo Creatore (1): | era | un glutine quella divina presenza, per così dire, che |
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attaccava e infra sè commetteva le parti dell' universo, | era | un aroma, una virtù corroborante, conservatrice di tutte le |
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gli si manifestava, ma quelle parole erano vitali, e vitale | era | pur la vista e ogni sensibile percezione di Lui: cioè a |
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una cotal proporzione coi segni sensibili ai quali ella | era | per una cotal legge annessa. E questi erano i sacramenti |
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poi questo piccolo dio della terra riconoscesse che egli | era | sottomesso al Dio del cielo, al Creatore del tutto, gli fu |
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finito e levandola più e più all' infinito e divino. A lui | era | dunque conceduta da prima quella felicità, se così vuol |
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sua capacità e l' infinito oggetto pel quale solo veramente | era | stata creata. La differenza fra l' ordine della santità e |
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il corpo stesso. Nell' età dunque dell' innocenza tutto | era | in armonia nell' uomo, tutto si perfezionava, nulla si |
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antico uomo la grazia non faceva che una parte e la natura | era | supposta e data precedentemente alla grazia per soggetto. |
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soggetto. Vero è che anche quella natura dell' uomo primo | era | operazione di Dio e Dio ne veniva glorificato; ma quell' |
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Dio e Dio ne veniva glorificato; ma quell' operazione non | era | che divina . L' operazione di Dio all' incontro onde l' |
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, come aveva predetto Osea: [...OMISSIS...] . Sebbene non | era | condecente all' infinita bontà del Creatore che avesse |
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in tal modo da dover vincere il valore della libertà di cui | era | l' uomo fornito? In quanto alla prima di queste dimande, io |
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scelta non poteva farla con altro che colla ragione di cui | era | fornito, e doveva essere ragionevole, cioè gli conveniva |
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l' uomo in cimento di moralmente fallire: imperocchè | era | egualmente in tal caso interessato l' appetito dell' uomo a |
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comunicato con una manifestazione positiva) dotato come | era | di nobilissima intelligenza e di un profondo sentimento, |
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essere che lo illuminava e in cui le cose sussistevano, gli | era | maravigliosamente occulta la sussistenza, non partecipando |
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da lui alcuna privazione, alcun sacrificio, se non anco | era | quanto di più dilettoso e di più solenne poteva desiderare |
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di un bene soprannaturale, in uomo privo di grazia , questo | era | puramente ideale e senza alcuno esperimento e quindi inetto |
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dell' umana natura. Se non che in Adamo questa debolezza | era | confortata dalla grazia, per la quale poteva, se avesse |
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trovata nella divina essenza. Quindi Adamo come quegli che | era | creato in grazia, poteva attingere forze alla sua libera |
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poscia in futuro, cioè: che la grazia di Adamo innocente | era | perfettiva di tutta intera la natura umana. Perocchè per |
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bene l' arbitrio del perseverare (3). Questa grazia adunque | era | come una potenza nuova data all' uomo (4), il qual uomo poi |
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qual uomo poi poteva o adoperarla o no, a suo piacimento: | era | un cotal sentimento, pel quale poteva resistere, se avesse |
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nell' uomo alla debolezza del bene puramente ideale, quale | era | la giustizia che imponeva di ubbidire a Dio eziandio con |
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quest' arma, questa virtù messa nelle mani dell' uomo, | era | indubitatamente atta a farlo vincere la tentazione, purchè |
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La stessa specie di grazia, secondo S. Agostino, | era | stata data agli Angeli e colla medesima grazia alcuni hanno |
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la mente del santo Dottore Agostino, perchè questa grazia | era | una forza, una potenza che non operava se lo stesso |
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Quella grazia adunque di Adamo e degli Angeli | era | una grazia potenziale , affidata alle mani della creatura, |
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da quello stato di potenza alla sua attuale operazione, non | era | forse mestieri di un nuovo aiuto soprannaturale dato all' |
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che operasse il libero arbitrio, il quale in questo | era | lasciato a sè stesso. Or però quando dico che il libero |
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a sè stesso. Or però quando dico che il libero arbitrio | era | lasciato a sè stesso, non escludo l' aiuto che Dio come |
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Insomma il libero arbitrio dell' uomo in quel tempo | era | sano e naturalmente inclinato alla onestà naturale e di più |
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onde esce. Ora nello stato d' innocenza questa potenza | era | il libero arbitrio dell' uomo, perocchè questo libero |
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libero arbitrio dell' uomo, perocchè questo libero arbitrio | era | retto, cioè tendente naturalmente al bene morale, cioè |
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secondo l' ordine del bene oggettivo. E questa inclinazione | era | il principio dell' atto buono: dunque l' atto buono aveva |
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La volontà dunque dell' uomo, come Dio la fece a principio, | era | retta sì nell' ordine naturale, di tutta quella rettitudine |
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Adunque quel pregio che aveva la volontà di essere retta | era | un pregio personale del primo uomo, cioè che nobilitava la |
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bene morale, di cui il primo uomo si abbelliva e fregiava, | era | a lui giusta cagione di merito. Ma la dignità morale di che |
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Ma la dignità morale di che si fregiava il primo uomo non | era | solamente un bene della sua persona, ella era anche un bene |
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uomo non era solamente un bene della sua persona, ella | era | anche un bene della sua natura. E veramente si consideri |
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e nobiltà. Ora quest' ordine, quest' armonia di natura | era | nel primo uomo costituita da Dio perfettamente e decorava |
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che portassero in nascendo quello stesso bene morale che | era | connaturale in Adamo, cioè che era in lui non pur bene |
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stesso bene morale che era connaturale in Adamo, cioè che | era | in lui non pur bene della persona, ma bene della stessa |
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stessa umana natura. La grazia data da Dio al primo uomo | era | perfettiva, come abbiamo veduto, non pure della sua |
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quasi divenuta con essa una sola cosa individua, gli | era | stata data. Essendo tale pertanto la legge della |
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innanzi all' anime di Adamo e de' suoi figliuoli non | era | l' essere puramente ideale, ma quest' essere con un cotal |
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avvenire degli Angeli, nei quali la cognizione naturale | era | massima nel primo atto e, corrispondente a questa |
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primo atto e, corrispondente a questa cognizione naturale, | era | pur massima in essi la cognizione che loro derivava dalla |
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comunicabile la seconda; cioè la grazia originale non | era | solamente affissa alla persona, ma era affissa anche a |
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grazia originale non era solamente affissa alla persona, ma | era | affissa anche a tutta la natura umana, come abbiamo veduto; |
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il punto di salute, e dove si poteva rappiccare la grazia | era | ciò che dava Dio all' uomo e non ciò che dava l' uomo all' |
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cui questi tendevano di conseguire e di promuovere non | era | la perfezione della persona, ma solo la perfezione di |
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piena partecipazione e visione della divinità. Ma così non | era | degli uomini innocenti: la loro natura perfetta, la grazia |
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nè egli aveva nulla a distruggere in sè medesimo, ma tutto | era | degno di vedere svelatamente la faccia di Dio. Egli è |
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col mangiare il frutto dell' albero della vita, che | era | anch' esso un sacramento di quella età, dando all' uomo non |
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generati (1). Sicchè il vigore che lo faceva immortale | era | dato al corpo dall' albero della vita; e le parole e |
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di Dio medesimo. Ciò che abbiamo detto mostra quale | era | e doveva essere lo stato morale degli uomini innocenti |
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Sicchè il voler spiegare con quel fatto l' origine del male | era | cosa superiore alle forze della ragione naturale o certo |
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eziandio che egli involga in sè un altro misterio. | Era | adunque necessaria un' infallibile autorità che annunziasse |
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anche avesse conosciuto l' esistenza di questo peccato, | era | in grado di ammaestrare gli uomini di una tanta verità e di |
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un' autorità divina e dopo avere persuaso l' umanità che | era | in nome di Dio che parlava, annunziò il dogma del peccato |
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innocente, e quello stato di originale giustizia, nel quale | era | costituito e col quale dovevasi propaginare. L' uomo fu |
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nell' essere assoluto e completo. La volontà in tal modo si | era | volta fin dal principio con un atto pieno e, come diceva, |
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in essa nello stato di vivere dovizioso e ampio in cui | era | passato e nel quale aveva tratti da sè de' nuovi voleri e |
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diede nel vƒno e tentò di trovarlo da per tutto, quando non | era | più in alcuna parte in ch' ella potesse colpire e giungere. |
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più egualmente sottomesse al soggetto medesimo: e ciò | era | degno, dopo che l' uomo si era sottratto dalla soggezione a |
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al soggetto medesimo: e ciò era degno, dopo che l' uomo si | era | sottratto dalla soggezione a Dio (2). Una evidente prova di |
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il nome di propassione e dissero che quella di Cristo | era | una propassione, e una passione quella degli altri uomini |
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più operare cosa alcuna di buono in quell' ordine dal quale | era | decaduto e nel quale non era in conseguenza di sua natura, |
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in quell' ordine dal quale era decaduto e nel quale non | era | in conseguenza di sua natura, ma solo in conseguenza di un |
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da una provvidenza speciale e di fine. L' uomo innocente | era | il fine dell' universo: Iddio faceva di lui le sue delizie, |
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e volte a servire quest' uomo, delizia di Dio e in cui | era | Dio. Ma dall' uomo peccatore Iddio si separò: la causa |
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dell' universo, poichè Dio solo è fine, e intanto l' uomo | era | fine dell' universo, in quanto partecipava di Dio e era |
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era fine dell' universo, in quanto partecipava di Dio e | era | fatto una sola cosa col Creatore. Rimase adunque l' uomo |
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peccato e ricongiunti con Dio, appunto perchè anche questo | era | necessario, acciocchè l' Uomo7fine riuscisse il più grande, |
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lo stato e la condizione di fine insieme con quegli che | era | fine per sè stesso e che chiamava altri in parte di questa |
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altresì della grazia. E perchè questa grazia nel modo detto | era | congiunta per legge costitutiva alla natura umana, ella |
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dell' anima fosse incerta (1). Nel IX secolo la questione | era | nel medesimo stato, come si può vedere da un luogo di S. |
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di maniera che il corpo ingeneri l' anima«. La prima | era | la questione dei Padri: ed ecco come ella viene |
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quella sentenza che da S. Agostino e da' Padri antichi non | era | stata provata riprensibile: perocchè se voleva questo, il |
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suo parere. Si veda adunque in qual parole tale questione | era | proposta. Dimandavasi: se le anime nascano per propagazione |
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Ecco le sue parole: [...OMISSIS...] . Or dunque non | era | dubbioso S. Agostino se l' anima nascesse dal seme |
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non trovava assurdo, sebbene oscurissimo e inintelligibile, | era | che l' anima potesse propaginarsi dall' anima. Il primo |
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stabilì il settimo giorno, dedicato al Signore, nel quale | era | interdetto agli Ebrei qualsiasi opera materiale e servile, |
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legge che il cielo e la terra e ogni parte dell' universo | era | stata compita, sicchè non restava più altro a Dio che il |
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innanzi alla umana natura l' ente, dalla parte di Dio | era | fatto tutto, e solo restava a fare da parte della natura |
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nato da semi corrotti e fedati« (5) ». Un segno che infetto | era | il mezzo della generazione, e col quale Iddio volle |
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sè il disordine, rendendo con ciò morale quello che prima | era | fisico e animale, allora la persona comunica per così dire |
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di questo mistero. S. Agostino stesso, la cui mente | era | considerata da un filosofo dei nostri tempi inimicissimo |
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della religione (1), dichiara che « come non vi | era | nulla che fosse più noto del peccato originale per la |
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di Dio (3). La propagazione di esso peccato non gli | era | men forte nodo, e traendolo nella questione dell' origine |
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Ma l' unità si presentava sotto diversi aspetti, ed | era | facile confondere l' uno coll' altro, specialmente per |
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come quell' unità che compiva l' ente, e il principio | era | la diade ( «dyas»), che doveva essere compito dall' unità |
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osservava che niun ente poteva essere se tutt' insieme non | era | uno: doveva dunque partecipare dell' unità, come d' una sua |
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ed elemento dei numeri. - Vedevasi che il numero non | era | se non l' unità replicata, onde si definiva il numero « « |
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La distinzione tra il subietto ideale e il subietto reale | era | tanto difficile a ben colpirsi e mantenersi da' primi |
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cose reali, le prime differenze che s' osservavano in esse | era | il loro numero, essendo questo, come dicevamo, facilissimo |
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avevano lo stesso numero di elementi distinti col pensiero, | era | naturale che si scorgesse potersi classificare tutte le |
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contraddizione che osserva lo stesso Aristotele, allora | era | la mente quella che nel suo segreto e istintivo progresso |
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Egli chiaramente si accorse che nel fondo del numero c' | era | qualche cosa che non era numero, e senza questo fondo il |
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che nel fondo del numero c' era qualche cosa che non | era | numero, e senza questo fondo il numero non poteva |
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, deve intendersi che il numero, per sè considerato, | era | ciò che costituiva l' ente sussistente nel suo intrinseco; |
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e gli abiti di esso ente, cioè le modificazioni di cui | era | suscettivo, e le proprietà che aveva. Gli abiti poi del |
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l' essenza stessa degli enti, ossia l' ente definito, che | era | lo stesso per essi che il numero determinato, come continua |
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coll' indefinito, si ha da molti documenti; e questa causa | era | ancora l' uno con subietto massimo, il quale uno, per |
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determinato, l' impari. E così il numero indeterminato | era | a' Pitagorici come la causa materiale delle cose. Ciò |
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lo stesso Aristotele che il pari ( «to artion») (3), | era | l' indefinito pe' Pitagorici. Ora, che differenza ci passa |
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l' indefinito, perchè s' allontanava dall' uno, ed | era | privo della fecondità e attività dell' ente ultimato, e si |
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Ora, forse per dimostrare che questa diade indefinita | era | un quanto potenziale che essendo attuale avrebbe avuto la |
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essendo attuale avrebbe avuto la forma dell' uno, e perciò | era | un quanto indefinito come nel genere, o anche indefinibile |
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de' Pitagorici su di questo argomento. L' uno di Parmenide | era | finito e infinito ad un tempo (5), appunto come l' uno di |
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e infinito ad un tempo (5), appunto come l' uno di Pitagora | era | pari e dispari; o, come vuole Aristotele, l' uno di |
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e dispari; o, come vuole Aristotele, l' uno di Parmenide | era | finito o determinato, quello di Melisso, infinito o |
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che, fino a che l' indefinito si considerava come uno, non | era | puramente indefinito, perchè conservava una determinazione |
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la materia fosse eterna solo potenzialmente, in quanto cioè | era | contenuta insieme coi numeri nel primo e assoluto uno. La |
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come un cotal soprappiù), dal veder tutto questo, dico, | era | facile ascendere a concepire un Uno primo e massimo, che |
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(la pura unità I significato) non poteva esistere, anzi | era | uguale al nulla, e però il «to hen» e il «ta polla» erano |
Sulle categorie e la dialettica -
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significato, avente un subietto indeterminato, la diade); 2 | era | uno causa , o potenza d' emanare l' altro (l' uno nel V |
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V significato, come principio dei numeri e delle cose); 3 | era | uno in altro , quando diveniva forma o essenza dei numeri e |
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di questi significati non distinti dai primi Pitagorici | era | l' «arithmos artioperissos» (1), benchè quelli negassero |
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di sensi apparentemente diversi e contrarii, e non c' | era | un filo che conducesse alla conciliazione (il quale non |
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La prima coppia adunque, il finimento e l' indefinito , | era | come il tema di tutta la serie, i due principii universali |
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quello di determinante, diveniva duplice, poichè: 1 c' | era | il concetto di ente indeterminato, a cui corrispondevano le |
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considerarono come privo di determinazioni tutto ciò che | era | difettoso, come vedemmo anche parlando della quarta e |
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che non a quella della classificazione degli enti. Ed | era | facile il confonder quella con questa, come le confuse |
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informate dall' uno costituivano un numero solo, che | era | la stessa specie, e perciò diceva che la specie è un numero |
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partecipante . Non dunque il solo uno , non la sola materia | era | per Platone il subietto dialettico, chè que' due elementi |
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degli altri uni simili al primo; per esempio, se | era | un genere quello su cui s' esercitava la dialettica, si |
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Vediamo ora dove cominciava l' ontologia, e da quella c' | era | il passaggio a questa. Quando il filosofo, in vece di |
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cioè la matematica , e però un terzo indefinito, che | era | lo spazio, del quale ricevendo il finimento, venivano le |
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informativo d' una materia a ciò acconcia cioè spaziosa, | era | suscettibile di figura, cioè di esistere come figurato: e |
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dell' essenza col tempo presente (1), come pure lo stesso | era | ( «to en»), e lo stesso sarà ( «to estai») è partecipazione |
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annunziata, che egli distinguesse due altri , quello in cui | era | contenuto l' uno come tutto, l' idea o forma di tutte le |
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l' uno come tutto, l' idea o forma di tutte le parti, ed | era | Dio come altro dall' uno emanato; e quello che era |
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ed era Dio come altro dall' uno emanato; e quello che | era | contenuto da quest' ultimo, ed erano le parti insieme |
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e rispettivamente la gioventù dell' altro, onde quel che | era | più giovane comparativamente al più vecchio diventa più |
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al più vecchio diventa più vecchio, e quel che | era | più vecchio comparativamente al più giovane diventa più |
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se e come questi generi s' uniscano tra di loro: il che | era | quanto un chiedere « come si possano predicare gli uni |
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. E Teeteto mostra di non essersene accorto, perchè s' | era | partito dall' ente uno di Parmenide, e per illazioni d' una |
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Parmenide, e per illazioni d' una logica irrepugnabile s' | era | pervenuto al non ente, negato da Parmenide, di cui l' |
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a investigare la natura del non ente, e mostrare che non | era | nulla, e si potea pronunciare, e distinguere dall' ente. |
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posteriori all' ente, perchè l' ente non divenne molti, ma | era | molti pur coll' esser ente, ond' avea identità e diversità. |
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suoi atti, diviene quelle senza cessare d' essere ciò che | era | prima. L' ente dunque è la mente: e, avendo egli il |
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il Male, partecipe dell' uno e dell' altro. Ma come questo | era | un tentativo intemperante d' ingegno di oltrepassare i |
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prendendole per altrettanti concetti: e l' uggia che s' | era | messa di maneggiar quest' arme delle forme verbali non solo |
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di ogni ente, dimostra, come la mente del filosofo | era | legata ai sensi ed agli enti corporei. Onde la sua |
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nel tenere le due parti confuse, prese anche la parte, che | era | vera entità a parte sui , per cosa soggettiva, razionale, |
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cioè tutti gli oggetti a cui si possono riferire; e che | era | lo spirito quello che esercitando una sua propria funzione |
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ultima parola. 2 La seconda si è di dimostrare, che l' uomo | era | chiuso nella sfera della sensitività fisica che sola gli |
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l' esistenza di Dio. [...OMISSIS...] Per tal modo da prima | era | la ragione pura quella che esigeva un' unità assoluta di |
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e di limiti. Ma l' impegno del nostro sofista | era | preso; egli volea convertire forzatamente quest' idea in |
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fisica somministrava all' uomo oggetti reali, ed | era | essa la sola facoltà che avesse un tal privilegio. Tuttavia |
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a qualche cosa di anteriore alla coscienza. Ma poichè si | era | messo il chiodo di non doversi uscire da questa; però se ne |
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dando il nome d' Io e di coscienza a ciò che non | era | nè Io, nè coscienza. Quel principio adunque non è vero, se |
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sul proprio essere dunque il NULLA, cioè quell' uomo che | era | nulla, ha dato l' essere a sè stesso, e diventò il creatore |
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difficoltà se n' aggiunge un' altra. Perocchè, se prima | era | difficile intendere come l' attività dell' Io potesse |
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ogni facilità, dandovela in questa o consimili parole: « | era | necessario che così avvenisse: l' Io doveva così operare: |
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come esistenti esseri fuori della sfera del pensiero; e s' | era | messo il chiodo (tutto ad arbitrio) che non si dovesse |
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si dovesse uscire dalla coscienza: benchè pur si usciva (ed | era | contraddizione manifesta) col supporre un Io anteriore alla |
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ampio che non fosse il breve spazio della prigione dove s' | era | chiuso da sè stesso, col far per essa mille giri e rigiri |
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col far per essa mille giri e rigiri circolari: egli | era | impossibile che finalmente non ci sentisse l' angustia del |
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e godervi la bellezza dell' immenso campo del cielo. Egli | era | stato costretto a stabilire un Io che non aveva più niente |
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la sua filosofia, lo costringeva ad affermare che quest' Io | era | l' uomo, o parte dell' uomo; quasichè coll' affermarlo |
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potesse un filosofo far che fosse quel che non è. | Era | stato spinto fino ad affermare, che quel suo Io « non era |
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Era stato spinto fino ad affermare, che quel suo Io « non | era | già l' Io individuale proprio di questa o di quella |
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esprime un individuo che pronunzia sè stesso, Fichte | era | costretto, per non abbandonare il sistema, a dire che il |
Sulle categorie e la dialettica -
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per non abbandonare il sistema, a dire che il suo Io non | era | individuo, togliendogli così ciò che forma l' essenza dell' |
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il mutasse? Nulla più che di cambiare una parola. Egli | era | già in fatti uscito dall' uomo, perchè l' Io a cui |
Sulle categorie e la dialettica -
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a quest' Io, e non chiamandolo più uomo confessasse che | era | Dio; e gli togliesse d' attorno quelle imperfezioni, e per |
Sulle categorie e la dialettica -
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appiccicate nel parto impuro e laborioso pel quale si | era | fatto nascere dai visceri della natura umana. Così fece |
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alcuno nella coscienza dell' uomo. Egli adunque con ciò: 1 | Era | uscito dalla sfera dell' esperienza, e aveva stabilito un |
Sulle categorie e la dialettica -
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diveniva anch' esso un' illusione trascendentale; 2 | Era | uscito dalla sfera dell' Io umano , perocchè la parola Io |
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il sapere sia il solo generatore delle cose. Quindi l' uomo | era | per Fichte l' unica espressione e rivelazione del sapere |
Sulle categorie e la dialettica -
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espressione e rivelazione del sapere divino, e la natura | era | ancora una cotal produzione apparente dell' uomo, che l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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così senza spiegazione. D' altra parte il Dio di Fichte | era | fuori della coscienza umana, e non si poteva intuire. |
Sulle categorie e la dialettica -
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rimangono adunque esclusi da tali categorie. Come Fichte s' | era | avveduto dell' insufficienza del suo primo sistema, così |
Sulle categorie e la dialettica -
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la filosofia fichtiana una mera fenomenologia del pensare. | Era | in sostanza la critica stessa che gli avea fatta Schelling. |
Sulle categorie e la dialettica -
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il principio di doversi cavare ogni cosa dal pensiero, | era | dovuto a Fichte, a cui l' avea suggerito la filosofia di |
Sulle categorie e la dialettica -
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esistere nulla di diverso da sè. Questa critica in sostanza | era | quella stessa che aveva fatta Schelling al suo maestro, |
Sulle categorie e la dialettica -
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medesimo errore non mancava in Schelling, perocchè questi | era | pervenuto a dire che le idee erano anime , trasnaturando |
Sulle categorie e la dialettica -
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così l' oggetto in soggetto. Ma l' errore in Schelling non | era | coerente, perchè a principio del suo sistema avea pur |
Sulle categorie e la dialettica -
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d' oggetti ad essa subordinati, quell' autorità che | era | posseduta da quell' intera massa di famiglie o d' |
Questioni politico religiose -
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neppure un centellino di vino, perché in nessuna c' | era | mescolato del vino; come, in generale, un aggregato d' |
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e probabilmente non ne vide, tutte le conseguenze di cui | era | gravido (1). L' Hegel fa l' ostetrico del parto mostruoso. |
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. Dopo che l' uomo fu divinizzato a questo modo, | era | naturale che ancor più s' accordassero allo Stato gli onori |
Questioni politico religiose -
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equivoco chiamando progresso della civiltà uno sforzo, com' | era | quella rivoluzione, di farla retrocedere; e prendete alcune |
Questioni politico religiose -
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la formò Gesù Cristo, da lui mandato. La seconda società | era | tale, che poteva essere congregata dagli uomini, non |
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della legge atea. Che cosa dunque ci bisognava di più? | Era | necessario che all' ateismo si unisse l' odio della |
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ed estinguere il sentimento religioso nelle nazioni, | era | il governo civile. Diedero dunque forma al loro concetto di |
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per difendere l' opera mezzanamente empia del governo, c' | era | questa, che si negava addirittura che il matrimonio fosse |
Questioni politico religiose -
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il matrimonio fosse un oggetto religioso. Ma l' argomento | era | sciancato da due parti. Infatti, se l' oggetto del |
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mani ella uscì per restarne convinti. Chi non conosce qual | era | lo spirito dei legislatori francesi del 1791 e susseguenti? |
Questioni politico religiose -
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nel 1791 fu inserito questo articolo: [...OMISSIS...] - | Era | appunto il contrario di quello che per 1. secoli aveva |
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in Francia, il Chaumette, con molta semplicità spiegò che | era | la nova Dea, la ragione, che si voleva unicamente adorare. |
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in trionfo alla Convenzione l' invereconda femmina ch' | era | stata posta in sull' altare nella chiesa di Nostra Donna, e |
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quest' imagine animata, capolavoro della natura! ». Tale | era | la ragione, la dea di quei famosi legislatori. E uno |
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questi invidiati legislatori civili, che l' ateismo | era | aristocratico. Allora si risolsero di distruggere l' opera |
Questioni politico religiose -
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del matrimonio civile: pur ora l' Olanda, dove | era | stato introdotto dall' armi francesi, lo scancellò dalle |
Questioni politico religiose -
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la pubblicità del culto cattolico, e sostenne che questo | era | un odioso privilegio, che si doveva abolire; e infatti quel |
Questioni politico religiose -
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al mondo) proibì sotto pena di morte il Cristianesimo, c' | era | ancora in quegli Stati un' intera e perfetta libertà di |
Questioni politico religiose -
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rispondere di sì: perché anche allora « niun cittadino | era | impedito a fare atto qualunque non proibito dalle leggi, |
Questioni politico religiose -
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nello Stato dei culti che autorizzavano il divorzio, | era | assai più estesa della premessa; poiché dall' esserci dei |
Questioni politico religiose -
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altro, cioè della materiale uniformità delle leggi, che | era | il solo che veramente mantenevano, non fecero una sola |
Questioni politico religiose -
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veramente mantenevano, non fecero una sola parola. Il primo | era | popolare e riscuoteva facilmente l' applauso; conveniva |
Questioni politico religiose -
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dice: « non è dissolubile »(5). La legge dunque non | era | già indifferente alla Religione, ma si fondava sopra un |
Questioni politico religiose -
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che professano la religione. Invece di fare quel che c' | era | da fare, cioè spiegare prima di tutto e determinare bene il |
Questioni politico religiose -
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Il diritto penale filosofico senza alcuna base di giustizia | era | divenuto in fatti la dottrina comune, prima che Pellegrino |
Questioni politico religiose -
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e di dare alla materia una migliore disposizione? O non | era | meglio sopprimerla del tutto, piuttosto che presentare al |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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superstiziosa che si faceva dei suoi detti, a cui | era | temerità il contraddire; dopo la sua caduta, l' orgoglioso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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reso ad Aristotele dal medio evo, e quanta più ce n' | era | nelle contumelie, di cui lo coprirono i sofisti del secolo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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infallibilità d' un filosofo universalmente seguìto, com' | era | Aristotele, debbono lottare coi meno perspicaci e coi più |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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L' universale non esiste nelle cose reali come universale, | era | stato detto da Boezio (n. 4.0, m. 526), che credeva di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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universali come a loro similitudini (1) per renderli noti. | Era | dunque naturale che tostochè si svegliasse qualche ingegno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Roscellino concepire che ci fosse qualche cosa di comune , | era | condotto necessariamente a parlare indebitamente della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alle conseguenze di tali sistemi. Il realismo puro non | era | men fecondo d' equivoci e di conseguenze erronee ed |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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realismo l' erronea dottrina, che [...OMISSIS...] . Questa | era | conseguenza d' un sistema di realismo, che dell' essenza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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d' essere uscito dalla sfera delle idee, nella quale | era | racchiusa la questione, e confessando che gl' individui |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nominalismo , ma come un' opinione vagante, di cui non s' | era | trovata la formula. Tuttavia il realismo si conteneva nella |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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realismo si conteneva nella sfera delle idee ; poichè non | era | venuto ancora a nessuno in mente lo strano pensiero che gli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e a qualunque altra negazione d' esistenza. Quindi non c' | era | assurdo a dire che « gli universali fossero reali », |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che già incominciavano a pensare da sè, che l' universale | era | l' opposto dell' individuo singolare : essi non trovarono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Bernardo di Chartres, erano pochi, o piuttosto non ce n' | era | una scuola. Gli altri tutti, studiosi dell' aristotelismo, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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conoscere, accordavano che fuori dell' individuo non c' | era | nulla. Che rimanea dunque allora a rispondere? Non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si dividevano per mezzo degli accidenti ». Venuti qui, non | era | più difficile a un dialettico potente come Abelardo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di sottigliezze per dimostrare che l' individuo reale | era | egli stesso universale , sia per la moltitudine , sia per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tempo prima che apparisse al mondo il nominalismo . Ella | era | nata, come abbiamo accennato, dalla mancanza d' una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dei reali , senza determinar di quale realità si parlasse, | era | al sommo pericoloso: non s' aveva altro esempio di realità |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ristretta questa parola. In una tale condizione delle menti | era | inevitabile che ogni qualvolta un pensiero potente s' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questi generi reali ? rovinasse in un baratro d' errori: vi | era | precipitato Aristotele ammettendo le specie eternamente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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aveva solo il significato di sussistente, poichè non c' | era | altra esistenza che quella dei sussistenti, che per vero |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sussistessero negli individui creati. La sentenza di mezzo | era | un politeismo che non poteva essere facilmente abbracciato |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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come quello d' Aristotele che ammetteva il mondo eterno, | era | inammissibile in un sistema, come il cristiano, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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altri poeti mitici prima del nascimento della filosofia; c' | era | Iddio in tutta quanta la natura, anima e vita di questa. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ed abbia conosciuta la singolar natura delle idee (1). | Era | impossibile che Aristotele, avendo udito per vent' anni |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sè: sono puri concetti subiettivi e individuali anch' essi. | Era | sommamente difficile ad intendersi e a mantenersi in tutta |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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vedesi dall' imperfezione del suo stile. Veramente questo | era | un darla vinta ad Aristotele, poichè quello che si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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accorgersi, alla pretesa conciliazione dei due filosofi, | era | tutto ciò che Platone aveva di proprio e di eccellente, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la chiave dell' esemplarismo di Platone, il solo realismo | era | restato padrone del campo: e se si nominavano a quando a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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del campo: e se si nominavano a quando a quando le idee, | era | un nome vano; chè non se ne intendeva punto la natura. Il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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acuto di tante aberrazioni e di tante stravaganze | era | nato da sè, e s' era messo di contro a tutti, lo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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aberrazioni e di tante stravaganze era nato da sè, e s' | era | messo di contro a tutti, lo scetticismo . Una filosofia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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islamismo che riteneva una parte di verità dal primo ond' | era | uscito. Giustiniano dunque nel 529 fece chiudere le scuole |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il centro di tutta questa empietà e dell' immoralità che ne | era | e ne doveva essere causa ed effetto (2); la filosofia araba |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questa natura si continuava a insegnare, perchè non ce n' | era | allora un altro. Pure tostochè gli occhi cominciarono a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il realismo aristotelico. Ma si tentava l' impossibile: ed | era | un' illusione il credere di riparare così ai danni della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ambizione [...OMISSIS...] , rimproveratagli da Senocrate, | era | in costui sì grande, che non solo voleva primeggiare nelle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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poli: la materia prima e l' ultima divina forma . Ma questo | era | un ricadere in sostanza nel sistema del suo maestro circa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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lui resisteva al sistema platonico, dicendo: 1 che c' | era | qualche cosa di singolare negli enti, che non ammetteva |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che non ammetteva alcuna ragione universale , e quest' | era | « il subietto ultimo »la prima materia: 2 che c' era negli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quest' era « il subietto ultimo »la prima materia: 2 che c' | era | negli stessi enti qualche altra cosa (l' essenza seconda, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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stabilire: pecca dunque di circolo. E questa conclusione | era | probabilmente venuta, o certo più facilmente ammessa, per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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finito sfuggì alla mente del filosofo. Quando poi ei non | era | preoccupato da questa terribile questione delle idee, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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conoscere, perchè in virtù di quest' atto quella che prima | era | potenza, riceve gl' intelligibili; ma questi intelligibili, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e fuori delle cose (1). Ora l' essere caduti a questo, | era | un trovarsi nel vero cacciativi dalla necessità logica, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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studiata la natura di queste forme e trovato che l' una | era | subiettiva (alla quale si riduce l' extrasubiettiva), e l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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obietto: poichè la mente in tal modo da subiettiva che | era | in potenza, in atto è divenuta obiettiva. Continuando |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è quella, comune a tutta l' antica filosofia, che vi | era | assai poco considerata la coscienza , e non si deduceva la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la coerenza seco stesso, quando pose che l' intellettiva | era | un altro genere d' anima , [...OMISSIS...] , e che potea |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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acciocchè facesse vedere i colori diversi, di cui egli non | era | che il complesso. Del resto l' aver distinto l' uomo dalla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il reale (fantasma) nel possibile, nell' essenza, di che s' | era | per un momento accorto Aristotele stesso quando scrisse che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a quest' incaglio il filosofo rispondendo, che quest' | era | la ragione delle cose. Ma si dimenticò d' avvertire che, se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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d' avvertire che, se questa ragione comune delle cose, | era | diversa dalle cose, conveniva pur dire che cosa questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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introdotta dal nostro filosofo che volea cacciare le idee, | era | appunto l' idea (mutato solo il nome), la quale non è le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e così separata in esse contemplarla. Ma il soccorso | era | debole a segno, ch' egli stesso dovette confessare che l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dovette confessare che l' identità di tali specie non | era | che una metafora: confessione alquanto umiliante in colui, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quelle specie, che sono prossime alle cose reali (1), ma c' | era | una gerarchia di specie, cioè sopra le specie propriamente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nel suo maestro. Quello dunque che Aristotele non voleva, | era | la scissura tra il mondo ideale e il mondo reale, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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reale poi come cosa cieca e indefinita, [...OMISSIS...] , | era | abbandonato a' sensi ed escluso dalla speculazione della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in cui fossero? No, certamente; ma la sede delle sue idee | era | Dio stesso, al che vedemmo riuscire lo stesso Aristotele. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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del quale quella materia da' suoi proprŒ pesi disquilibrata | era | portata a caso e qua e là sbalzata (1), i quali tre |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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costituito d' anima e di corpo perchè nell' esemplare c' | era | l' una e l' altra idea connessa insieme. L' anima del mondo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non ci fosse un' intelligenza che intendesse quest' ordine, | era | inutile ordinar la materia; un tutto in tal caso, comunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ordinato, non sarebbe stato migliore di un altro tutto. | Era | dunque necessaria un' intelligenza, e questa non potendo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di cui l' anima è per sè stessa dotata da Dio, ella | era | e dovea essere la dominatrice del corpo (1), e così |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Non rimanendogli tempo, nella vastità delle ricerche in cui | era | occupato, di meditare una teoria più ampia per compiere la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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i singoli toni e mezzi toni, da per tutto dove c' | era | l' intervallo di quarta, lo riempì con divisioni per toni |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cioè al mondo (1). Ma acciocchè questo imitasse, per quanto | era | possibile, quell' eterno, fece « « una mobile imagine dell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mondo in se stesso considerato. Ma poichè questo esemplare | era | da Dio pensato, affinchè a sua norma si potesse produrre il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di maniera che non gli somigliava pienamente, ma quant' | era | possibile che gli somigliasse l' esemplare. L' esemplare |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di effetti produce quello che cercava, la sanità, fine che | era | presente all' anima sin da principio. Il movimento dunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la specie della sanità, convien dire che questa specie | era | già in potenza nella materia, nè la materia era svestita al |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
specie era già in potenza nella materia, nè la materia | era | svestita al tutto di specie, ma n' avea una; e quel |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ordine naturale. Ma il vero spirito del protestantismo | era | altra cosa; era anzi uno spirito di distruzione lenta, ma |
Il razionalismo -
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Ma il vero spirito del protestantismo era altra cosa; | era | anzi uno spirito di distruzione lenta, ma indeclinabile |
Il razionalismo -
|
milioni d' anime e minacciavano stragi sempre maggiori, | era | ben naturale, che non eccitassero gran fatto l' attenzione |
Il razionalismo -
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scuola o fazione di teologi cattolici, la cui pendenza | era | già pronunciata verso il razionalismo (1). Egli era un |
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era già pronunciata verso il razionalismo (1). Egli | era | un leggero razionalismo pratico che senza trarre ancora l' |
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il P. La Chaise disse nel consiglio reale, [...OMISSIS...] | era | lodevole certamente che il re accordasse tanta confidenza |
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alla Chiesa que' direttori, se della loro potenza, che | era | acquisto legittimo de' grandi meriti di quella società |
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fu la discordia sparsa nel seno della Chiesa! Poichè, chi | era | mai quest' uomo, che, come eretico giansenista, si |
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denunziato più volte per eretico alla santa Sede, se n' | era | uscito sempre pienamente giustificato (3); quegli che avea |
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della suprema romana Inquisizione, e che da Clemente X | era | stato eletto qualificatore del sant' uffizio, era stato |
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X era stato eletto qualificatore del sant' uffizio, | era | stato desiderato e chiamato a Roma da più altri Pontefici, |
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, (3) » per infamare, quasi direi in corpo, quelli che | era | troppo lungo infamare per singulo. Delle quali calunnie, |
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proposizione 9 dallo stesso Pontefice, [...OMISSIS...] . | Era | conseguente ad una tale dottrina, che la fornicazione |
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in alcuni dello zelo, vi avesse della buona fede; ma non | era | in tali uomini carità; quindi caduti in errore, vi s' |
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nè pur io vi scorsi altro che un meschinello che s' | era | riscaldato non poco il capo. Nella Risposta adunque e gli |
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in un modo cotanto alieno dal vero e dal convenevole, non | era | stata l' opera dell' impostura, nè ci covava alcun reo |
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. Ma or che cosa dicevano altro gli antichi Pelagiani? Non | era | questa appunto nel fondo la loro dottrina? Uno de' loro |
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più che infedelmente gli espongono. Per altro egli | era | vero, che la cattolica Chiesa insegnava [...OMISSIS...] |
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però il volontario che Bajo esigeva nel peccato de' bambini | era | un libero7negativo , cioè era il non fare della loro |
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nel peccato de' bambini era un libero7negativo , cioè | era | il non fare della loro libertà. All' incontro, egli non |
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egli che si potesse chiamar libero anche quello che | era | necessario . Laonde la sola differenza fra Bajo e il C. |
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che falsamente chiamava libero col pretesto che non | era | violentato; laddove il C. non riconosce (se dee aver senso |
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imputazion ne' bambini, non perchè il peccato originale | era | libero in causa, ma perchè da essi non è contrariato con un |
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Padre che conseguitasse la penalità a quel peccato, che | era | ne' bambini, numericamente distinto dal peccato di Adamo, a |
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Paolo dice, che la morte entrò nel mondo, perchè prima v' | era | entrato il peccato; sicchè quella in ciascun uomo è effetto |
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Or qui ricorre l' imputazione, e la pena dovuta alla colpa. | Era | dovuto al colpevole Adamo ch' egli fosse lasciato col |
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trovare risposta nell' antico sistema contro a ciò, che | era | veramente in quelle proposizioni proscritto. Vediamo l' una |
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della volontà verso il ben sensibile disordinato. Nè ell' | era | già sfuggita all' angelico quell' obiezione (il che |
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originale egli intendea qualche cosa di positivo), ma se l' | era | sciolta dicendo, che l' avversione in cui quel peccato |
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Abatino suo ammiratore di cui scrivea ad un suo collega che | era | un bon diable per raccomandarglielo (2). Sarei troppo lungo |
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autore delle « veglie di Pietroburgo ». Il quale certo non | era | nè si inerudito da non conoscere, che alcuni filosofi dell' |
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giustizia originale cioè la sommissione della mente a Dio, | era | per essenza sua personale. Egli è di qui che s' intende |
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E alla natura umana, che volle assumere il Verbo, non | era | dovuta la grazia; anzi fu predestinata all' unione |
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Cristo fu unto per libero decreto del Padre. Se dunque non | era | dovuta alla carne che il Verbo poi assunse la grazia, |
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parte nell' uomo, che non avea bisogno di Cristo, e quest' | era | tutta intera la natura umana, nella quale, secondo i nostri |
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avesse tenuto il sistema de' nostri Anonimi, quanto gli | era | facile rispondere a Giuliano, che nè la natura, nè la |
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doni da distribuire agli uomini: [...OMISSIS...] . Il che | era | figurato in Abramo, che fece Isacco suo erede, e dimise con |
Il razionalismo -
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volontà, perduto. Onde a tutti i singoli loro discendenti | era | destinato da Dio il mezzo sicuro e facile d' esser sempre |
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disubbidiente un Riparatore, colla fede alla qual promessa | era | annessa la grazia di salvarsi: e questa fede nel Riparatore |
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del futuro Messia consegnata a padri così longevi, che Noè | era | lungamente vissuto con chi avea per lunghi anni conosciuto |
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e lo stesso press' a poco è a dirsi degli ubbriachi. Non v' | era | nè pure chi pensasse seriamente all' educazione de' |
Il razionalismo -
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incominciare tutto improvviso l' uso della ragione . Il che | era | vero, presso a poco, se per uso della ragione si fosse |
Il razionalismo -
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ma lo si doveva dire prima; perocchè se fosse stato detto | era | resa impossibile la censura. Ma il lasciar fuori da una |
Il razionalismo -
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La « Storia del popolo di Dio » di quest' ultimo, di cui s' | era | promessa la correzione, uscì alle stampe ancor tale, che |
Il razionalismo -
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da questa, stantechè la giustizia originale d' Adamo non | era | solamente naturale, ma anche soprannaturale, e perchè |
Il razionalismo -
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la giustizia rendevasi anche indegno della grazia, in cui | era | stato da Dio costituito. La giustizia originale in generale |
Il razionalismo -
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fede con divoto stupore degli stessi scienziati (1). Ell' | era | un' arma de' Pelagiani, negare il peccato d' origine, |
Il razionalismo -
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il peccato d' origine (il non averne cioè noi coscienza) | era | tale da illudere gli uomini grossi e carnali, ma tanto più |
Il razionalismo -
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il libero arbitrio de' non battezzati (e in ciò Agostino | era | bocca della cattolica Chiesa) [...OMISSIS...] . Laonde se |
Il razionalismo -
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da se stessa e di rettificarsi; nè potendo come rea che | era | usar bene nè del proprio arbitrio, come dicono i Capitoli |
Il razionalismo -
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[...OMISSIS...] . All' incontro la volontà d' Adamo | era | già naturalmente retta, e però non facea mestieri di essere |
Il razionalismo -
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o alternativamente il dominio sull' umano appetito. Ma ella | era | una veduta ristretta ed esclusiva la loro. Essi errarono |
Il razionalismo -
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di fondare il regno di Dio, esclusero l' episcopato quant' | era | da loro e la gerarchia, o le fecero quella guerra lunga or |
Il razionalismo -
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Non avea egli anche scritto: [...OMISSIS...] . Non | era | loro stato dato in tempo un avviso sì autorevole e savio, |
Il razionalismo -
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che tutto veniva dal non7ente, e che perciò ogni cosa | era | scorrevole ed instabile (2). Altri stabilivano che fra l' |
Psicologia Vol.III -
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entità di mezzo si dovessero cercare i principŒ delle cose. | Era | il sistema di Aristotele, che distingueva l' ente in ente |
Psicologia Vol.III -
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suo ente in potenza o materia prima. Secondo la verità non | era | che il non7ente di Xeniade, ma egli, ambizioso sempre di |
Psicologia Vol.III -
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che cessi mai di essere positiva o negativa, com' ella | era | al principio. Lo stesso accade nel linguaggio. Se io dico: |
Psicologia Vol.III -
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come l' avvicinarsi di una specie di morte. Questo orrore | era | il principio riflesso che lo sentiva, prevedendo l' |
Psicologia Vol.III -
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le impressioni stampatevi la sera innanzi, quando non | era | atta a servire la reminiscenza per stanchezza o turbamento. |
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una plebe che pareva il dì innanzi riposata e tranquilla? | Era | tranquilla in apparenza, perchè non sapeva gli affetti che |
Psicologia Vol.III -
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perchè non sapeva gli affetti che premeva in sè medesima; | era | tranquilla, perchè viveva d' una vita di riflessione, e il |
Psicologia Vol.III -
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all' incontro nel profondo della vita diretta, non si | era | ancora travasato nella riflessa; era tranquillo l' uomo |
Psicologia Vol.III -
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vita diretta, non si era ancora travasato nella riflessa; | era | tranquillo l' uomo operante come principio riflesso, perchè |
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riflesso, perchè l' uomo come principio diretto, il quale | era | ardente, non è quello che si manifesta al di fuori, ma |
Psicologia Vol.III -
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non illuminate da Cristo, in cui la forza dell' intelletto | era | debole, potentissima l' immaginazione e la sensualità, e lo |
Psicologia Vol.III -
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intendimento operava spontaneo, ed il pensiero libero o non | era | per ancora sviluppato o assai poco, chiara apparisce la |
Psicologia Vol.III -
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impedita di compire quella operazione a cui spontaneamente | era | già volto. Per la ragione dei contrari, riesce piacevole |
Psicologia Vol.III -
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la regolarità propria della natura di quell' albero, che | era | regolarità di secondo genere, da quel rozzo giardiniere e |
Psicologia Vol.III -
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località, secondo l' intenzione della natura creatrice, | era | necessaria a dirigere la virtù istintiva dell' animale |
Psicologia Vol.III -
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e magnificarono l' «autokratia» della natura. Il pensiero | era | luminosissimo. Che certi fenomeni morbosi tendano al |
Psicologia Vol.III -
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più o meno vigorosa senza alcuna morbosa affezione. Ed | era | necessario che la sapienza creatrice avesse conceduto all' |
Psicologia Vol.III -
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il corpo in tutto e per tutto misto ed organato, come egli | era | prima. E crediamo che si possa di più a sicurtà asserire |
Psicologia Vol.III -
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ammirare l' immenso accrescimento di vista che s' | era | trovato quella mattina; vedeva i più piccoli oggetti a |
Psicologia Vol.III -
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se l' atmosfera, in cui prima l' animale si ritrovava, | era | poco stimolante, la vitalità suppliva ella stessa colla sua |
Psicologia Vol.III -
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comparativamente la rendeva debole verso la periferia; indi | era | impedita la direzione degli umori al di fuori. Quantunque |
Psicologia Vol.III -
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di questo filosofo: [...OMISSIS...] . Ora, posciachè | era | ancor troppo difficile il concepire questo nobilissimo |
Psicologia Vol.III -
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sia niente. Pare adunque volesse dire che l' anima non | era | niente, separata dal corpo; il che era tuttavia un |
Psicologia Vol.III -
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che l' anima non era niente, separata dal corpo; il che | era | tuttavia un travedere come l' anima sensitiva, o principio |
Psicologia Vol.III -
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nè intendendosi per anco che il senziente (l' anima) non | era | il sentito (corpo). Di Aristosseno, Lattanzio afferma il |
Psicologia Vol.III -
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ma non si abbandonarono perciò tantosto gli elementi. | Era | il medesimo che pervenire a qualche cosa di spirituale; ma |
Psicologia Vol.III -
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per guisa che, disciolta questa, si dissipava (4); il che | era | un travedere la natura dell' anima sensitiva. Gli Stoici, |
Psicologia Vol.III -
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definiva l' anima [...OMISSIS...] il che veramente | era | un porre ancor meno di quello che aveva posto Epicuro, |
Psicologia Vol.III -
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campo ai discepoli di determinarla in varie guise; ed | era | pur necessario che nell' uno o nell' altro modo la |
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pitagorici, si è l' osservare quanta nei filosofi italici | era | la potenza dell' astrazione, e con quale veemenza l' |
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altra cosa che la questione dei numeri. Certo non vi | era | bisogno di aggiungere alcuna cosa all' unità ed alla |
Psicologia Vol.III -
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teoria purissima, applicabile poscia a tutti gli enti; ella | era | la matematica pura dell' ontologia, una cotal lingua |
Psicologia Vol.III -
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ecc.? Delle quali questioni la risoluzione pitagorica si | era | che nell' anima vi era l' uno, il due, il tre, il quattro, |
Psicologia Vol.III -
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la risoluzione pitagorica si era che nell' anima vi | era | l' uno, il due, il tre, il quattro, e non più. Dove nell' |
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di materiali elementi, ignorando o cancellando tutto quanto | era | stato detto prima di lui di più sublime in questo |
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perocchè la divisione fra lo spirito e la materia non s' | era | per ancora ben colta dalla mente, la quale nè affermava lo |
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la vita (3); il che troppo bene conferma che egli non | era | un puro materialista, e che non poteva fare le anime nostre |
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anima spirituale, che pervadeva tutto il mondo, e che | era | soltanto mente: [...OMISSIS...] (4). E non dichiara forse |
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in persone, loro dava i nomi della divinità (2); il che | era | uno stabilire colla scienza la superstizione e l' |
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dell' animale; perocchè Platone la stessa essenza, che | era | nell' idea, pretendeva che fosse altresì nelle cose; il |
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nelle cose; il che, piuttosto che materializzare le idee, | era | uno spiritualizzare le cose. Ma mi sembra esser prezzo |
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relazione essenziale col soggetto. Nella mente dunque (che | era | per essi il detto soggetto) sta il fondamento del corpo, |
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dottrina di Parmenide in quello che aveva di vero, ed | era | quanto dire che « l' unità è quella che fa che un essere si |
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le cose si compongano e generino. Ed aveva ragione; ma non | era | men vero e assai più profondo il pensiero di Empedocle, che |
Psicologia Vol.III -
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che « tutte le cose fossero uno », senza cercare più in là; | era | la sola essenza dell' unità, che si voleva verificare nelle |
Psicologia Vol.III -
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la quale fosse uno in tutte le forme: dunque il tutto | era | uno. Ma venne tosto appresso l' altra questione di |
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intelligibile; e così vennero nell' idealismo platonico. | Era | veramente difficile trovare il vero in argomento così |
Psicologia Vol.III -
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difficile trovare il vero in argomento così sottile; | era | difficile intendere che ricorreva qui quella legge di |
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può sussistere se non unita con quelle; difficile altresì | era | ad afferrare che la stessa materia o sostanza opera |
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è l' atto, nel quale e pel quale gli accidenti sono. Quindi | era | agevolissimo il passare a riguardar la sostanza come |
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della perfezione, lo dice Platone (2); ed è perchè si | era | conosciuto che la sferica era la figura della maggior |
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Platone (2); ed è perchè si era conosciuto che la sferica | era | la figura della maggior capacità, e quella che conteneva |
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materia reale. 4) S' aggiunga che lo sfero di Empedocle | era | formato dall' amicizia, causa di ogni bene secondo quel |
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cui l' Agrigentino componeva l' anima, e ciascuno dei quali | era | un Dio, e pei quali l' anima era intelligente, perchè |
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e ciascuno dei quali era un Dio, e pei quali l' anima | era | intelligente, perchè simili agli elementi di cui constava |
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diceva l' anima di divina origine, e l' unirsi al corpo | era | per lei come un essere mandata in esilio, lungi dagli Dei, |
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Da questo Dio egli faceva venire le anime umane. Il che non | era | alieno da quanto aveva insegnato Pitagora, del quale, come |
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che aveva detto: [...OMISSIS...] . La dottrina di Empedocle | era | questa, come abbiamo visto, ed ella stava dinanzi alla |
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identico stesso (l' essere ideale) fosse parte dell' anima, | era | un confonderla colle idee o cose divine, e così |
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una sua parte fosse il diverso, cioè la materia corporea, | era | un confonderla coi corpi, e così materializzarla. Quindi |
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nel Timeo, ci riuscirà indubitato che per lui questa natura | era | lo spazio, e il rilevar questo ci riuscirà non poco utile, |
Psicologia Vol.III -
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luogo a luogo, e così prese a tassarlo di errore. Veramente | era | questo un captare in verbo, era un cavillare; giacchè niuno |
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di errore. Veramente era questo un captare in verbo, | era | un cavillare; giacchè niuno meglio di Platone riconosceva |
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composta anche di ciò che è sempre diverso da quello ch' | era | prima, acciocchè ella possa conoscerlo, giusta il principio |
Psicologia Vol.III -
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«to logistikon»; dove si vede che il grande uomo non si | era | sollevato a conoscere che vi doveva essere una realtà, che |
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ai corpi lontani. Ora la teoria di questi fenomeni non | era | ancor trovata al tempo degli Alessandrini. Ma noi abbiamo |
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e identificò il termine col principio, dicendo che quello | era | una mera modificazione di questo. HUME. - Ammesso il |
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corpi, ed ammettendo l' esistenza di Dio e degli spiriti, | era | inconseguente. Ora, nell' essere Hume meglio conseguente |
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sue condizioni »: Sistema della rappresentazione . - Ma | era | facile rispondere, ammesso e non impugnato l' errore |
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(1). FICHTE. - Riuscito male il tentativo di Reinhold, come | era | riuscito male il tentativo di Reid, il soggettivismo senza |
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sussistere da Kant di enti distinti dall' anima, che | era | veramente un' inconseguenza; giacchè se tutte le cose |
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del più coerente soggettivismo. Riassumiamo ciò che s' | era | fatto sino a lui. Si era incominciato a cercare come l' |
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Riassumiamo ciò che s' era fatto sino a lui. Si | era | incominciato a cercare come l' uomo conosce le cose diverse |
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Gli idealisti inglesi avevano dimostrato che ciò | era | impossibile, e però conchiusero che l' uomo nulla conosce |
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di buona volontà alla critica della ragione pura. Kant s' | era | occupato a distinguere, classificare e descrivere |
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atto primo di tutto lo scibile e di tutte le cose. Questo | era | un passo immenso che dava il soggettivismo verso il suo |
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analizzò il concetto, e non s' accorse che questo concetto | era | un elaborato della riflessione, e che non conteneva |
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Non7Io vi è equazione », riducendo così questo a quello. Ma | era | una conclusione assurda ed evidentemente contradittoria; |
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Ma questo assunto, gratuito come i precedenti, | era | un uscire affatto dai primi ragionamenti, coi quali s' era |
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era un uscire affatto dai primi ragionamenti, coi quali s' | era | pervenuto a stabilire l' Io e il Non7Io di Fichte, e però |
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coll' oggetto cognito, e concluse che l' oggetto cognito | era | il conoscente. Di più, l' oggetto cognito è duplice, |
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ogni oggetto cognito è idea. Quindi se ne ebbe che l' idea | era | ad un tempo il soggetto conoscente, l' oggetto ideale |
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di cose alla mera Idea. E l' Idea, divenuta ogni cosa, | era | necessariamente Dio, il Dio7tutto. Non era questo |
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ogni cosa, era necessariamente Dio, il Dio7tutto. Non | era | questo certamente un fare andare molto innanzi la filosofia |
Psicologia Vol.III -
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dottrina; una critica imparziale delle sue opere | era | impossibile. Questo freno d' indebita autorità posto agli |
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nelle cose reali, unum in multis, e diceva che questo | era | il principio dell' ente; e trovava pure l' uno nell' |
Psicologia Vol.III -
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nell' intelletto, unum praeter multa, e diceva che questo | era | il principio della scienza (1). Ora è chiaro che l' unum |
Psicologia Vol.III -
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scienza (1). Ora è chiaro che l' unum praeter multa per lui | era | il comune, astratto e separato dalle cose, l' idea |
Psicologia Vol.III -
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e l' unum praeter multa, e nel dire altresì che quello | era | il medesimo uno (1), se egli avesse inteso con ciò l' uno, |
Psicologia Vol.III -
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nell' idea separata dalle percezioni. Ma l' errore suo | era | sommo e capitale, perchè non prendeva la cosa così, nè si |
Psicologia Vol.III -
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che è anch' essa un singolare reale, ciò che non | era | vero se non rispetto all' ente reale percepito; e quindi |
Psicologia Vol.III -
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perciò che il comune, ossia l' uno, che è nelle cose, | era | la materia, e che il proprio era la forma delle cose (1); |
Psicologia Vol.III -
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l' uno, che è nelle cose, era la materia, e che il proprio | era | la forma delle cose (1); sistema assurdissimo, perchè |
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fosse in essi come reali, e non come percepiti ; il quale | era | propriamente l' errore di Aristotele (3). Ma come avviene |
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esige più enti fra cui ella passi. Ma posciachè non | era | conosciuto che l' oggetto reale, in cui si trova il comune, |
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comune; e però s' appigliavano a dire che l' universale non | era | che un nome (1). Abelardo adunque, che ai Nominali |
Psicologia Vol.III -
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in una collezione, esprimeva male il suo pensiero, che | era | certamente volto a indicare la similitudine, che in più |
Psicologia Vol.III -
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e contro la religione stessa senza conoscere che questa non | era | punto la loro inimica. Tale sciagura toccò a' cristiani |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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fondato da Dio nella natura di Adamo, e in tutto quello che | era | fatto per essa. L' esecuzione della inevitabile sentenza è |
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trae miele da fiore velenoso, cavatala dalla vecchia, a cui | era | stato non condonato, ma differito l' eccidio. Questo nuovo |
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questo che non si corrompesse, come avvenne al primo, | era | rassicurata e saldata tutta la specie: conciossiachè il |
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con Dio dalla prima natura umana, al cui pagamento | era | stato accordato un respiro, anzi di più aveva merito in sè |
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dall' officina, ed essere posta nel decoroso luogo per cui | era | stata con tanta industria fusa o scolpita. E ben vedo |
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della Chiesa per essere vivuti in tempi, ne' quali non | era | ancora stata fondata la Chiesa. Che per riguardo alle altre |
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« segui il lume della ragione », sebben vera e propria, | era | la più imperfetta di tutte, la quale ricevette però nel |
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uomo; disfacendo così quella comunità di sapienza che s' | era | supposta, e secondo la quale si favellava. NB . Allorquando |
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loro guarigione (1). Così Dio diceva ad Ezechiello, a cui | era | stato commesso l' offizio di ammonire gl' Israeliti: |
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« Io santifico me stesso per essi » (1). GESU` Cristo | era | santissimo, e non bastò. Si rese sacerdote e vittima, il |
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a Paolino e a Terasia se volete vedere quanto ei per sè n' | era | turbato. [...OMISSIS...] Quanto al gastigare , è l' uffizio |
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ma di Cristo. Appresso considerate come l' uomo peccando | era | traboccato nell' ignoranza, e perciò nella morte, essendo « |
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un medesimo spirito! Oh consensione ammirabile che quella | era | di volontà! oh armonia soave di funzioni! oh carità e pace |
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l' unione medesima. La necessità di ricevere doni o grazie | era | per gli uomini, che niente meritavano; e ciò vuol dire di |
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felicitare quell' uomo, che meritava infelicità sempiterna. | Era | l' uomo inimico di Dio, schiavo del demonio; come dunque |
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alla salute umana, si può dire a ragione, che « la terra | era | inane e vota » (1), ed egli la illuminò, ordinò, abbellì, |
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Aronne sia minore di Mosè. Di fatti dice di Mosè, che « | era | servo fedele in tutta la casa di Dio », dipingendolo il |
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stesso. Essendo poi solo egli di interminato valore, solo | era | sacrifizio degno di Dio; là dove non così quello di |
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o luogotenente di Dio rispetto agli uomini, là dove Aronne | era | solo profeta rispetto a Mosè, e luogotenente di Mosè |
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« Esodo » (4): [...OMISSIS...] . Ma di Mosè propriamente | era | la portentosa verga, colla quale fra' miracoli guidava il |
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fra' miracoli guidava il popolo, altro suo gregge. Ell' | era | quella stessa verga, di cui qual pastore di vere pecore |
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parole: « Fate questo in mia commemorazione ». E poichè non | era | tale obblazione meramente legale e priva di un suo vigore, |
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incombenze particolari loro imposte. Agli Apostoli commesso | era | di fabbricare tutta la casa della Chiesa novella, avute a |
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avute a ciò le istruzioni da Cristo: in loro perciò | era | piena l' autorità, e secondo la sapienza che li reggeva |
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a capriccio, ma seguendo Cristo fino a morte, come a Pietro | era | stato prenunziato (4). Gli Apostoli adunque erano limitati, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cogli Evangelisti del Nuovo. Prima della venuta di Cristo | era | diviso il mondo fra i Gentili e gli Ebrei. Nelle tenebre, |
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la mira, su questa speranza in gran parte si erigeva? | Era | per tal modo il Messia l' espettazione non solo di que' |
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d' un inviato dal cielo; ma ben anco l' espettazione | era | delle nazioni in generale, che sordamente angosciate dall' |
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la sua Chiesa in un corpo visibile, mentre avanti ell' | era | dispersa e disgregata pel mondo, e forma non aveva ad occhi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cose, per cui alle pagane superstizioni ognora inchinava. | Era | tale propensione e amor del futuro d' una parte a lui |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a bene rivolse quella inclinazione medesima, che da lei | era | non senza sì grande fine predisposta. Oltre di ciò |
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delle profezie, di cui egli stesso è autore (2). Cristo | era | adunque il gran Profeta e Legislatore simile a Mosè, ma da |
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e non è più però alla Chiesa così sustanziale come | era | prima di Cristo. Il perchè appresso S. Matteo si legge: « |
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stati Silla e Barnaba compagni a Paolo. Di fatti proprio | era | de' Profeti, come spiega Paolo, edificare la Chiesa già |
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spiega Paolo, edificare la Chiesa già credente; là dove | era | proprio degli Apostoli ed Evangelisti chiamare alla fede, e |
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del mondo in tutti i tempi Cristo, questo oggetto allora | era | futuro, come ora è passato. Non poteva essere dunque senza |
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religione e la potenza del capo suo meglio appariva quant' | era | più breve la mission degli Apostoli. Ma aggiugnete ragione |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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essi di terra una paglia (2). L' uffizio però d' ambidue | era | buono. Tanto le legittime tradizioni e costumanze, come la |
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corpo reale andava bene che gliela conferisse quando non | era | ancor morto, ma morire poteva: non essendo altra cosa la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ne' tempi primitivi a ragione beatissimi: in cui tanto | era | il fervor de' Cristiani, che potean dire con verità, il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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è dell' uomo, che tutto ad un tratto non si converta. Primo | era | il grado de' piangenti , i quali sulla porta della chiesa, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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al grado de' consistenti , chiamati così perchè a loro | era | conceduto finalmente assistere a' misteri, ma non ancora |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Evangelio, per la manifestazione del quale ne' tempi primi | era | dato il dono delle lingue; e per l' interpretazione del |
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e si sacrano coll' olio, perchè Cristo è l' Unto, di cui | era | imagine il sasso, su cui Giacobbe sparse l' olio ed eresse |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dì, e così pure la notte in dodici ore, ad ogni terza ora | era | l' orazione. Le ore più solenni però del giorno furono |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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mostrare con questo, che la festa degli Ebrei altro non | era | che uno apparecchio alla cristiana. E sì come alla |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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diremo appresso. Nel tempo, in cui la Chiesa nostra | era | in sul primo svolgersi, pochi erano ancora i Santi del |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il risorgimento, più dura la debita penitenza. Per questo | era | prolungato il catecumenato: si dava luogo con ciò a' nuovi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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serviamo più mai (2). E questo primo effetto del Battesimo, | era | specialmente rappresentato dal Battesimo conferito per |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di andare pel mondo battezzando l' uman genere. Prima non | era | ancora questo uscito con lui dal sepolcro. Poichè insieme |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il corpo, lo Spirito Santo ci lava l' anima. Cristo adunque | era | in quel passaggio rappresentato da Mosè, l' acqua dal mare, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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povertà, e udendo come a una sorella del monastero ove s' | era | ritirata quella spiacea, incontanente rispose: Se quest' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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pareva loro d' imitarlo, e d' avvicinarglisi, quanto più | era | gravosa e aspra la loro croce. Io ho letto di una povera |
Epistolario ascetico Vol.I -
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(a capo de' quali morì), con tormenti atrocissimi, essa | era | sempre serena di animo, allegria, e diceva che essa non si |
Epistolario ascetico Vol.I -
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grandi azioni e c“rre grandi frutti. Lo stesso disegno | era | venuto anche in capo a me, per l' esperienza che aveva |
Epistolario ascetico Vol.I -
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anche le recitate? Vi ho però ubbidito con questo; ciò mi | era | debito. Voi beato adunque che già lo recitate! E ben sento |
Epistolario ascetico Vol.I -
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lontananza del ministero pastorale da quegli Instituti | era | la cosa migliore che fare si potesse. Al qual proposito, mi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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mi è paruto (glielo confesso candidamente) che questa cosa | era | molto pericolosa alla loro umiltà, che il demonio sapeva |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che ne ha fatta Gesù Cristo con quelle fortissime parole: « | era | affamato, e non mi deste da mangiare », le quali contengono |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che sorpresa darmi poteva la vostra risoluzione, quando m' | era | già noto il vostro cuore ardente di amor di Dio e fatto per |
Epistolario ascetico Vol.I -
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lo spirito e il desiderio della Chiesa. S. Agostino, che | era | vescovo, faceva vita comune ed era superiore dei religiosi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Chiesa. S. Agostino, che era vescovo, faceva vita comune ed | era | superiore dei religiosi che egli aveva secondo questo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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stato sempre il mio vivo desiderio, come v' ho detto quando | era | con voi. « E` pure necessario, soggiungete, fissare la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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a Dio, sarà sempre gradito, se sarà tutto ciò che avete! | Era | poco anche ciò che offerse la vedova, ma i suoi due minuti |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la vedova, ma i suoi due minuti erano accetti, perchè | era | tutto ciò che aveva. San Pietro, lasciando le reti e la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Ella di ritornare in Diocesi? » Io gli risposi che « questo | era | appunto il mio desiderio: »gli raccontai come il nostro |
Epistolario ascetico Vol.I -
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mio desiderio: »gli raccontai come il nostro piccolo affare | era | assai bene avviato, e come il Sommo Pontefice Leone l' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ciò egli uscì a parlarmi del nostro comune affare, di cui | era | stato prevenuto favorevolmente, massimamente dal Cardinale |
Epistolario ascetico Vol.I -
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fino a un certo tempo, aveva fatto di molto bene, perchè si | era | tenuta nel poco, e non aveva voluto dilatarsi in troppe |
Epistolario ascetico Vol.I -
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cose; e che, dopo che aveva preso un altro andamento e si | era | voluta rallargare e fare assai, non ha più corrisposto all' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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a Domo, o restarmi ancora qui. Egli mi rispose che | era | necessario che io mi trattenessi, che io facessi un |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ha ingiunta espressamente: facendomi intendere che quest' | era | la volontà di Dio, a mio riguardo, e aggiungendomi « si |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tiratina di orecchi; perchè si riscotesse meglio, se mai c' | era | pericolo che egli facesse un sonnellino. Ma lasciamo dei |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che me abbandonano. Quanto ne sento la separazione! | Era | veramente tutto ciò che di più caro e di più dilettevole m' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ed io credo che fosse perchè non poteva darne prova, ed | era | tanto umile che non esigeva che fosse creduto alla sua sola |
Epistolario ascetico Vol.I -
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del futuro, e colla quiete perfetta nelle mani di Dio, | era | il desiderio dei Santi, ed è una disposizione a Dio |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Madre, che tanto perdea più di noi, e che pure più di noi | era | nel suo dolore rassegnata e costante. Salutatemi la povera |
Epistolario ascetico Vol.I -
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della Chiesa, giacchè nell' unità sta la sua forza. Quindi | era | certamente un pensiero santo e veramente conforme allo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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il nostro modello, e la maestra di quella vita occulta, che | era | meglio che la conversione del mondo intero. E` Iddio sopra |
Epistolario ascetico Vol.I -
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intenerire e piangere il cuore, quando penso che ella | era | una volta l' Isola de' Santi, e che poi il demonio così la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Lo scegliere questo, piuttosto che un altro fine, non | era | nè pure in mio arbitrio, giacchè è il fine, da cui non si |
Epistolario ascetico Vol.I -
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più vi piacerà. Ciò premesso, vi prego di considerare che | era | ben penosa la mia posizione nel trovarmi da più di quindici |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Riflettete ancora che, se il dover partirvi dal Calvario | era | urgentissimo , come voi me lo descrivete, a segno che un |
Epistolario ascetico Vol.I -
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affare, senza darmi la trista nuova del pericolo in cui | era | la casa. Ma io non voglio, mio caro, che con me usiate |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Istituto, pel quale anche la santa memoria di Pio VIII si | era | degnata di offrirmene ov' io le avessi dimandate, il che ho |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ed io vi ristorerò » ». E quanto bene, che prima gli | era | incognito, non trova allora il nostro cuore in Dio! E con |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ma Dio. Non aggiungo di più, e so che neppur di questo | era | mestieri; ma ho voluto dire tutto ciò, perchè siate sempre |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Subito con un sentimento di bella umiltà diciamo: « io | era | in errore, ora ho conosciuto il vero: ne sia lode a Dio: lo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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mio caro, che convertire il mondo. S. Francesco Saverio | era | pronto ad abbandonare i milioni d' uomini, che si |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Cristo. Viviamo in mezzo a una Società incadaverita, come | era | quella dell'Impero Romano, col bisogno nell'animo di |
Doveri dell'uomo -
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vostro superiore (memore che anche Caifas profetò perchè | era | Pontefice, e che anche l' asina di Balaam vide e ragionò |
Epistolario ascetico Vol.III -
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nel modo il più intimo? Quale assurdo il pensarlo! Dunque | era | vera la loro Fede: dunque erano veri tutti i singoli |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ardua missione più e più volte, rappresentandogli ch' egli | era | un povero balbuziente. E` buona anche la domanda che mi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di dire « omne primogenitum », senz' altro aggiungere? Non | era | chiaro abbastanza? Voi mi direte forse, che la spiegazione |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sieno morti e sepolti con Cristo; e di sè dice, che | era | crocifisso al mondo, come il mondo a lui. Insomma le |
Epistolario ascetico Vol.III -
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chiavi apra loro la porta del regno de' cieli, che prima | era | loro chiusa. Questo è il fatto, tale è la loro credenza. Se |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la fiacca nostra natura che vorrebbe piangere di ciò che | era | pur necessario che avvenisse perchè fossero felici! Quanto |
Epistolario ascetico Vol.III -
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pericoli, da quante colpe, fu salvato il suo Augusto? Forse | era | questa l' unica via di condurre quell' anima al cielo, dove |
Epistolario ascetico Vol.III -
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temporale del popolo d' Israele; perchè questo non ne | era | degno, come assai ben mostrò quando invece di accettarlo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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l' interpretazione de' Padri, se non che il suo regno non | era | del mondo , cioè non proveniva dalle arti del mondo, dalla |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sopportando. Dirò come diceva San Francesco di Sales quando | era | messo in pericolo il suo onore: « Iddio sa di qual grado d' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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nel mese del prossimo passato settembre il Santo Padre si | era | degnato ordinarmi di scrivergli una lettera, nella quale |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che riguardava le vescovili elezioni, ubbidii subito come | era | debito, e mandai da Napoli a Gaeta quanto mi sembrava |
Epistolario ascetico Vol.III -
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all' Indice le due note operette, io sapevo che il decreto | era | stato fatto il 30 maggio e confermato dal Papa il 6 giugno, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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risultato. In quella vece non si esaminavano, ma il decreto | era | già fatto, e confermato a voce da alcuni giorni. Lungi da |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sia, io mi sono ciecamente sottomesso a quel decreto, com' | era | mio debito. Godo assai de' buoni avanzamenti de' tuoi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che in quel libro non ci avevano dottrine condannabili, ma | era | stato proibito per una cotal prudenza ed economia della |
Epistolario ascetico Vol.III -
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state maggiori delle nostre! Certo di tanto, di quanto egli | era | più grande di noi; e tuttavia ristretto e angustiato alla |
Epistolario ascetico Vol.III -
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S. chiarissima, e appena saputo che l' annunziato suo libro | era | uscito alla luce, avea data commissione che mi fosse |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Eminenza mi manifestava, come l' animo del Santo Padre non | era | punto cangiato in verso l' umile mia persona: « e come il |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la via all' esecuzione di quei disegni, sui quali si | era | già aperto con me ». Eminenza, io non posso che ripetere |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la via all' esecuzione di quei disegni, sui quali si | era | già aperto con me », Eminentissimo Principe, io non ho mai |
Epistolario ascetico Vol.III -
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mia risposta, mi permetta che gliela trascriva. Non m' | era | mai venuto in pensiero, che questa mia lettera si fosse |
Epistolario ascetico Vol.III -
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de' vostri compagni aperto candidamente l' animo suo, come | era | suo dovere. Il vocabolo che voi adoperate e che manifesta |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dolcezza della grazia di Dio. Il mondo è perverso, e forse | era | difficile al giovane di cui siam privati, di tirare innanzi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e avrebbe operato al tutto contro ragione. Perocchè | era | bensì vero che l' inaffiare quella pianta, come gli veniva |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che l' inaffiare quella pianta, come gli veniva comandato, | era | inutile e irragionevole, quando si consideri solo il fine |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che l' ubbidire a quell' irragionevole comando | era | cosa ragionevolissima, sapientissima, e santissima. E tanto |
Epistolario ascetico Vol.II -
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col proclamare solamente l' unità di Dio. Questa unità | era | stata proclamata anche in principio del mondo, e non valse |
Epistolario ascetico Vol.II -
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anche il parlar forte, e che il nostro divino Maestro non | era | meno mansueto nè men umile allorquando diceva volpe ad |
Epistolario ascetico Vol.II -
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poteva usare degli epiteti umilianti come ne usò, perchè | era | Dio, a cui solo conviene il mihi vindictam , e nol possiamo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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« inimice omnis iustitiae »). Nè si può dire che san Paolo | era | peccabile, e che avrà peccato, perchè sarebbe un manifesto |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dal M. Gustavo, quando passò rapidamente di qui, che le | era | tornata la febbre, ma s' attribuiva a cagione affatto |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sue indivise sorelle, per tutti i suoi congiunti, a cui s' | era | resa tanto amabile, e da cui era tanto amata, egli è pur |
Epistolario ascetico Vol.II -
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i suoi congiunti, a cui s' era resa tanto amabile, e da cui | era | tanto amata, egli è pur questo un acerbo distacco! Mia |
Epistolario ascetico Vol.II -
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duchessa di Tonner e di tutta cotesta famiglia, di cui ella | era | divenuta per affetto sì cara parte. Se non che dando poi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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chiara. Aggiungasi ancora un' altra osservazione, che m' | era | scappata, su quello che voi dite intorno all' ingegno ed |
Epistolario ascetico Vol.II -
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presente, non vivea un secolo fa, e pure un secolo fa egli | era | possibile; ed era possibile ugualmente tanto avanti un |
Gioberti e il panteismo -
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un secolo fa, e pure un secolo fa egli era possibile; ed | era | possibile ugualmente tanto avanti un secolo, quanto avanti |
Gioberti e il panteismo -
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parola di palazzo tanto prima che fosse edificato e che non | era | che nell' idea, quanto dopo che è già edificato e che è in |
Gioberti e il panteismo -
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con ciò l' essenza dell' atto; perchè questa essenza | era | nota avanti, contenendosi nell' idea. E` dunque quel nuovo |
Gioberti e il panteismo -
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e colà non potea riguardare, perchè questo colà non c' | era | ancora. Che cos' è questo colà, questo punto dove dovea |
Gioberti e il panteismo -
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. Ora a che si riferisce quest' atto? A quella realità che | era | prima nell' idea; ma che non ci era affermata, ci era solo |
Gioberti e il panteismo -
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A quella realità che era prima nell' idea; ma che non ci | era | affermata, ci era solo possibile. Dove sta dunque la |
Gioberti e il panteismo -
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che era prima nell' idea; ma che non ci era affermata, ci | era | solo possibile. Dove sta dunque la difficoltà? La |
Gioberti e il panteismo -
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difficile a riconoscerlo per quell' umile elemento che ci | era | stato dato prima nella semplice percezione. Ma il |
Gioberti e il panteismo -
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faccia alla quale esso non può durare e tenersi, la quale | era | pure stata trovata in suo servigio. Che dunque diremo, miei |
Gioberti e il panteismo -
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disposizione più eccellente ad un tale loro sacerdozio non | era | altro che l' avvenenza de' corpi, giacchè dicevano e |
Gioberti e il panteismo -
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individualità delle cose, incomincia a dire [...OMISSIS...] | Era | facile, voi il vedete, rispondere a questa interrogazione, |
Gioberti e il panteismo -
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che è la frase di cui tanto si compiace il Gioberti, non | era | questo immune da panteismo. Convien dunque, che il |
Gioberti e il panteismo -
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de' primi panteisti italiani, gli Eleatici, pe' quali | era | un medesimo il pensare e l' essere, [...OMISSIS...] . |
Gioberti e il panteismo -
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posto l' oggetto dell' intuito sotto questa forma, ciò che | era | assoluto divenne relativo, ciò che era necessario divenne |
Gioberti e il panteismo -
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forma, ciò che era assoluto divenne relativo, ciò che | era | necessario divenne contingente, ciò che era oggettivo si |
Gioberti e il panteismo -
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ciò che era necessario divenne contingente, ciò che | era | oggettivo si cangiò in soggettivo, ciò che era Dio si |
Gioberti e il panteismo -
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ciò che era oggettivo si cangiò in soggettivo, ciò che | era | Dio si cangiò in creatura. - Mirabile spiegazione che voi |
Gioberti e il panteismo -
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nella creazione non individualizza già una cosa che prima | era | generale, e molto meno individualizza se stesso; ma |
Gioberti e il panteismo -
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e compone l' oggetto precedente, soggettivizza quello che | era | oggettivo, produce, come abbiamo veduto, l' ordine |
Gioberti e il panteismo -
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tutte le cause naturali non si poteva spiegare, e quest' | era | l' evento accidentale, e per questo filo la sua mente fu |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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fu obbligata ad uscire dell' ambito della natura, a cui pur | era | così tenacemente appiccicata. Ma non potè attribuire alla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la natura , causa della generazione e della corruzione, c' | era | qualche cos' altro, cioè una causa motrice , che influiva |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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cercava l' antica Filosofia senza raggiungerne il concetto | era | l' ente sussistente infinito per sè inteso (2), cioè il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sotto l' unico concetto di primo motore immobile, non c' | era | più verso di pensare che le cose mondiali fossero comprese |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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cose mondiali, gli tolse del pari la provvidenza di esse: | era | coerente: se le cose non sono create da Dio, nè pure |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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tanto d' un reale, quanto d' un ideale: onde il predicato | era | sempre ideale, ma il subietto poteva essere tanto ideale, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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il predicato ideale. Così in questa proposizione: « questo | era | vino e divenne aceto », c' è implicita una predicazione tra |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dalla potenza e a mettersi in atto, dichiarò che in tutti | era | una continua tendenza verso Dio. In questo modo insegnò (e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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progresso, se non fosse stata una distruzione di ciò che s' | era | trovato precedentemente. Ma Aristotele vide dopo di ciò, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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vide dopo di ciò, che in tutti gli enti naturali c' | era | del potenziale, ma che tutti tendevano, secondo il naturale |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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al maggiore loro atto possibile. Disse dunque che l' atto | era | il bene, e che tutte le cose appetivano il bene. Questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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cose appetivano il bene. Questo concetto del bene non solo | era | una entità comune , ma comunissima ed astrattissima. Quando |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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questa c' è la forma stessa sensibile che prima in potenza | era | ne' corpi (6). Ma la forma sensibile sebbene sia priva d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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tra poco. Tenedo dunque presente che Aristotele s' | era | formato un concetto impersonale della divina natura , e che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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reale, sono forme o specie dette così equivocamente. Non c' | era | dunque bisogno di censurare Platone perchè dicesse questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e massimo è la prima sostanza, e il primo intelligibile: | era | passato a dire, che il tenore della sua vita è l' attuale |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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uno nelle loro applicazioni, ond' anco disse, che la mente | era | de' principŒ [...OMISSIS...] , e essa stessa principio del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la sua censura a dire, che la causa finale da lor posta non | era | atta a spiegare l' esistenza stessa e la produzione delle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sostanza. Questo ben dimostra per lo meno che Aristotele | era | lontano dall' intendere quanto la natura divina si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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filosofi, cioè tra quelli che ammettevano la mente, c' | era | dissensione circa la soluzione da darsi: due erano le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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fanciullo! egli deve ancora riformare il concetto che s' | era | formato delle rose , cioè deve restringere il significato |
Principio supremo della metodica -
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speciale. Ma il giardino, dove queste notizie egli apprese, | era | male ordinato, le famiglie e le generazioni delle piante |
Principio supremo della metodica -
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destinato alle piante medicinali e a quelle da fiori | era | soverchio; troppo scarso all' incontro era quello che |
Principio supremo della metodica -
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quelle da fiori era soverchio; troppo scarso all' incontro | era | quello che rimaneva per le piante da frutto. Onde conchiuse |
Principio supremo della metodica -
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e alla grandezza delle piante di ciascun genere. Questa | era | una nuova riflessione, una cognizione nuova datagli dall' |
Principio supremo della metodica -
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ordine de' pensieri venuti nella sua mente doveva essere ed | era | il seguente: 1 La riflessione, ancora in generale, che le |
Principio supremo della metodica -
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la melagrana perfettissima, ma una melagrana, qual | era | quella che io ho percepita con tutti i suoi difetti o |
Principio supremo della metodica -
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di essi; mentre nelle volizioni affettive la stima pratica | era | colla prima percezione immedesimata (2). Qui splende anche |
Principio supremo della metodica -
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seconda età. Come l' opera della prima età del bambino | era | quella di svegliarsi alla vita e di trarre in comunicazione |
Principio supremo della metodica -
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cane di casa, e sente chiamarlo cane oggi e domani, quand' | era | piccino e mangiava latte, e quando divenne grande e |
Principio supremo della metodica -
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bene dentro al circolo delle sue cognizioni. Questa parte | era | quasi trascurata interamente, e solo adesso sembra doversi |
Principio supremo della metodica -
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frequente che nelle nostre, appunto perchè il mondo antico | era | meno sviluppato del moderno. Osservisi solamente nella |
Principio supremo della metodica -
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ordine delle sue intellezioni; ma nel fondo è la medesima. | Era | il bello e il buono ciò, che il fanciullo ammirava e amava, |
Principio supremo della metodica -
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cose sensibili e sulle loro idee imaginali: perocchè non vi | era | altro nel suo spirito, che fosse idoneo a trarre a sè l' |
Principio supremo della metodica -
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che ho veduto altra volta, ma ciò che ho veduto altra volta | era | buono al mio palato e al mio stomaco; dunque ciò che vedo è |
Principio supremo della metodica -
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essenzialmente separata la sensazione dall' intellezione, | era | impossibile l' accorgersi, che l' intendimento non |
Principio supremo della metodica -
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Nell' età precedente si giunse a conoscere il numero due. | Era | necessario conoscere uno e due oggetti prima di poterli |
Principio supremo della metodica -
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zio Ambrogio, che ha preso tanta cura della mia infanzia, | era | di persona assai grande, ed io ancor bambino riputava che |
Principio supremo della metodica -
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a quello del senso, mentre nel primo caso il passaggio | era | da questo a quello. Ora si osservi bene, che in tutti |
Principio supremo della metodica -
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l' uomo non avea per ancora la coscienza di sè stesso. | Era | dunque il soggetto uomo, qual soggetto morale, che da una |
Principio supremo della metodica -
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dava retta a quello, ma decideva semplicemente, che questo | era | dovere, era tutto. L' identità del soggetto sensitivo ed |
Principio supremo della metodica -
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a quello, ma decideva semplicemente, che questo era dovere, | era | tutto. L' identità del soggetto sensitivo ed intellettivo è |
Principio supremo della metodica -
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dell' essere intellettivo », nella quale vedeasi il dovere, | era | posta in cima a tutte le cose nella morale propria del |
Principio supremo della metodica -
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misura i gradi di quella esigenza morale. La prima dunque | era | una norma, che potea dirsi concreta , perocchè era qualche |
Principio supremo della metodica -
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dunque era una norma, che potea dirsi concreta , perocchè | era | qualche cosa di reale, che si faceva sentire, e a cui l' |
Principio supremo della metodica -
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ossia la legge non aveva ancora un' esistenza a sè; ma | era | immedesimata cogli enti, verso i quali la morale si |
Principio supremo della metodica -
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astratte , è ella egualmente facile, come quella che gli | era | destinata in quell' età, in cui le sue norme di operare |
Principio supremo della metodica -
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Primieramente nel primo stadio della moralità egli | era | diretto dalla natura, maestra sicura e soave: la sua |
Principio supremo della metodica -
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loro azioni: i tipi dell' operare delle cose, che egli s' | era | formato in mente e che erano incerti abbozzi, e più cotali |
Principio supremo della metodica -
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imaginario, che non ne ha veruna. Per questo Platone si | era | messo in apprensione de' poeti; e non volea che nell' |
Principio supremo della metodica -
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per suo mezzo si salvavano, e ne ringraziasse Iddio: questo | era | giusto e lodevole, e nasceva necessariamente come un |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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la sovreminenza della divina natura sopra l' angelica, che | era | la sua; ma volontariamente rivolgendo gli occhi da quella |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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