di parlarvi dei vostri diritti? Perché, in una società | dove | tutti, volontariamente o involontariamente, vi opprimono, |
Doveri dell'uomo -
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tutti, volontariamente o involontariamente, vi opprimono, | dove | l'esercizio di tutti i diritti che appartengono all'uomo vi |
Doveri dell'uomo -
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che appartengono all'uomo vi è costantemente rapito, | dove | tutte le infelicità sono per voi e ciò che si chiama |
Doveri dell'uomo -
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anzi e peggiora in quasi tutti i paesi. Specialmente qui, | dove | io scrivo, il prezzo delle cose necessarie alla vita è |
Doveri dell'uomo -
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né credito? La società si componeva, in tutti i paesi | dove | quei principi furono proclamati, d'un piccol numero |
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grazie alla teoria dei diritti. Certo esistono diritti; ma | dove | i diritti di un individuo vengono a contrasto con quelli di |
Doveri dell'uomo -
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ricorrere a qualche cosa superiore a tutti i diritti. E | dove | i diritti di un individuo, di molti individui, vengono a |
Doveri dell'uomo -
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voi non potete conoscere i vostri doveri: convincetevi che | dove | la Società vi contende ogni insegnamento, la responsabilità |
Doveri dell'uomo -
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terra che colla vita. E tra i popoli interamente schiavi, | dove | la lotta ha ben altri pericoli, dove ogni passo che si move |
Doveri dell'uomo -
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interamente schiavi, dove la lotta ha ben altri pericoli, | dove | ogni passo che si move verso il bene è segnato dal sangue |
Doveri dell'uomo -
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si move verso il bene è segnato dal sangue d'un martire, | dove | il lavoro contro l'ingiustizia dominatrice è |
Doveri dell'uomo -
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migliori ,non unicamente per farvi materialmente felici. | Dove | no, quale differenza sarebbe tra voi e i vostri tiranni? |
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la vostra emancipazione da una ingiusta condizione sociale: | dove | non è Patria, non è Patto comune al quale possiate |
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non la Provincia o lo Stato. Nella Città, nel comune | dove | dormono i vostri padri e vivranno i nati da voi, |
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veramente Patria senza un Diritto uniforme. Non v'è Patria | dove | l'uniformità di quel Diritto è violata dall'esistenza di |
Doveri dell'uomo -
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dall'esistenza di caste, di privilegi, d'ineguaglianze - | dove | l'attività d'una porzione delle forze e facoltà individuale |
Doveri dell'uomo -
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delle forze e facoltà individuale è cancellata o assopita - | dove | non è principio comune accettato, riconosciuto, sviluppato |
Doveri dell'uomo -
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come l' individuo, del quale essa rappresenta la vita. | Dove | non è libertà, la vita è ridotta ad una pura funzione |
Doveri dell'uomo -
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e si ribella contro i decreti di Dio. Non v'è libertà | dove | una casta, una famiglia, un uomo s'assuma dominio sugli |
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i fatti predominanti senza curare o sperar di mutarli. | Dove | le circostanze avevano impiantato una forma repubblicana, |
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repubblicana, gli uomini di quei tempi erano repubblicani; | dove | signoreggiava il dispotismo, erano schiavi noncuranti di |
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compito, la prova che non v'ingannaste nella scelta. | Dove | una sola di queste condizioni è tradita o negletta, non |
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pubblica. Le associazioni segrete, arme di guerra legittima | dove | non è Patria, né Libertà, sono illegali e possono essere |
Doveri dell'uomo -
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ha invocato il consenso universale, e dichiarato che | dove | l'umanità concorda in una credenza, quella è la vera. |
Doveri dell'uomo -
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e Patria sono i due punti estremi d'una sola linea. E | dove | non è così, la Famiglia diventa Egoismo, tanto più schifoso |
Doveri dell'uomo -
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oggi per escludervi dal santuario della città, dal recinto | dove | si fanno le leggi, dal diritto di voto che inizia la vostra |
Doveri dell'uomo -
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Il qual fatto si vede manifestamente nell' algebra, | dove | si pone qualunque segno si voglia, o negativo o positivo, a |
Psicologia Vol.III -
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pongono delle forme imperfette, che sono parti della forma. | Dove | si vede che vi sono dei generi che fanno conoscere la |
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algebra, per esempio nel calcolo delle funzioni analitiche, | dove | una funzione di una o più lettere rappresenta sotto l' |
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innanzi come il viaggiatore, che tutto occupato del luogo | dove | deve pervenire, non bada alla strada che percorre. Il quale |
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o con pochi passi lo conducono a trovare ciò che vuole, | dove | altrimenti non perverrebbe che con lungo viaggio. Nei |
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operazione razionale, e che la riflessione non cade se non | dove | si ferma l' attenzione (benchè non sempre neppur colà), e |
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neppur colà), e la coscienza non si acquista di quelle cose | dove | non cade la riflessione, è oltremodo preziosa a spiegare |
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appetito. Ma se gli ritorna nella immaginazione quel luogo | dove | egli ha già sbramata altra volta la fame, e il cibo ivi |
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dunque del dimenar delle gambe che portano su quel luogo, | dove | egli si è sbramato altra volta, sono sentimenti attivi che |
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secondo la quale si muove l' animale a recarsi nel luogo | dove | altre volte satollò il ventre, si può raccogliere: Che l' |
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stati, pei quali l' animale deve passare affine di giungere | dove | appetisce di giungere, allo stato di soddisfazione sentita |
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qua e là vagato, finalmente si volge a quella direzione | dove | sente venirgli odore di ovile. Che la serie di quegli stati |
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non è che una maniera di sentire, è sentire nel cervello, | dove | si riproducono principalmente le sensazioni ottiche, le |
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ella aspira a vedere tutte le cose nell' essere universale, | dove | si trovano unificate. Quindi è principalmente che ella ama |
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difficoltà appare sovente che non vi sia regolarità colà, | dove | non si vede il primo genere di essa; eppure ella vi è, anzi |
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il principio sensitivo ha un termine esteso e molteplice, | dove | cade simmetria, numero di movimenti, proporzione di numero |
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assai minore dà una sensazione di freddo, e in generale | dove | vi è maggior passaggio nello stesso tempuscolo fra uno |
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ci fossero certe relazioni e corrispondenze coll' ideale, | dove | stanno le regole delle cose; onde anche qui ricomparisce il |
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ed inesorabile. Anzi convien supporre prima di tutto che là | dove | incomincia la moda a stabilire il suo regno, siasi |
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del sentimento l' una appresso l' altra le produce tutte; e | dove | questo senso è più delicato e più vivo, come nelle |
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ma è operativa al suo modo anche fuori del sentimento, | dove | comparisce siccome forza straniera al sentimento e |
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e dell' istinto sensuale, da noi enumerate. Solamente che, | dove | manca l' organizzazione, egli non può produrre movimenti |
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i fenomeni, ad una causa, di cui è provata l' esistenza, là | dove | per nessun argomento si può provare che esista veramente |
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Eppure non è ella che provoca lo sbadiglio, funzione | dove | tanti muscoli sono tratti in moto, e principalmente il |
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effetti morbosi, che ne sono conseguitati (1). Nei morbi, | dove | non si manifestano dolori acuti, si suol credere che non vi |
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animale sia inerente al sentimento, come noi sosteniamo, | dove | vi è una sola sensazione, ivi dovrà esservi una sola |
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è sempre un sentimento agente quel che fa tutto. Ora, | dove | vi è un sentimento unico, vi è anche un' unica azione, |
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però molto opportuna cade la legge, di cui parliamo, che « | dove | la funzione di due organi è simile in modo da risponderne |
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questa questione importante cade opportuno in questo luogo, | dove | trattiamo delle simpatie da spiegarsi colla semplicità del |
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idrodinamiche, ivi si deve accelerare il corso del fluido | dove | il canale si restringe, e rallentare ove si dilata, |
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Ma quanto si estende questa sfera di stimoli opportuni? | dove | si può trovare il principio, che determini il carattere |
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infiammazione, la quale si risveglia con maggiore facilità | dove | fu un' altra volta e per più leggeri motivi; di che il |
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E poichè i secondi effetti non possono cominciare se non là | dove | finiscono i primi, quindi vi è un punto comune alle due |
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appartiene ai progressi della scienza il determinare, fin | dove | è possibile, tutte queste differenze sensibili, di cui è |
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da una sola linea, ma, per così dire, ella ha un territorio | dove | spaziare, uscendo dal quale l' animale entra nello stato |
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infiammazioni locali ed altri fenomeni, su cui torneremo là | dove | prenderemo a considerare il terzo elemento del sentimento |
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l' istinto sensuale che non abbia un piacere nuovo attuale; | dove | si vede perchè il piacere immaginato spesso eserciti una |
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gli emetici, il nitro, i purganti anche più drastici. | Dove | sembra incontrarsi una contraddizione; perocchè questa |
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ad una forza assai debole tendente a modificarlo; chè | dove | vi è più quantità di moto, ivi vi è più di forza resistente |
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uniforme, del sole, della terra e della luna; che sarà | dove | i corpi influenti gli uni su gli altri sono innumerevoli, e |
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sicuramente inferire ch' essa sia stenica. Dappertutto | dove | si manifesta acceleramento di polso e aumento di calore, v' |
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è già stimolo e produttore di stimoli interni. Dappertutto | dove | è dolore v' è indubitatamente stimolo parziale accresciuto, |
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l' azione eccitata dell' istinto animale. Dappertutto | dove | si scorge aumento di secrezioni ed escrezioni vi è stimolo |
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attività suppone maggiore eccitamento e stimolo. Anche | dove | le secrezioni ed escrezioni sono minori del bisogno può |
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gonfiezza, calore, e tendenza alla suppurazione; massime là | dove | i capillari, il cui calibro è assai irregolare, sono d' una |
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questo nostro ragionamento? Unicamente a dimostrare che | dove | si scorge soverchio stimolo, ivi contemporaneamente può |
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i suoi sforzi a far cessare l' infiammazione locale, | dove | sia palese o si sospetti esistere, trascurando affatto la |
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forze del nemico sono sempre troppe? Non bastava dire che | dove | vi è un nemico attivo, che non si può d' un tratto |
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che determina l' azione bellicosa, è sempre locale. Ora | dove | si trova località, ivi è successione di azioni e di |
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arte di guarire, conviene porre l' occhio alla località, | dove | incomincia l' azione bellicosa, e a tutte le altre località |
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il contrapposto di un' apparente robustezza in quelle parti | dove | l' azione bellicosa si spiega, e d' una manifesta debolezza |
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o meno a lungo (1), senza alcuna lesione del nervo ottico. | Dove | sembra che il cervello sospenda la sua influenza sul nervo |
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E` principio indubitato che « in quella località | dove | l' azione vitale è comparativamente maggiore, ivi |
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di soverchio dilatata. Se dunque il freddo è debilitante, | dove | egli s' applica, ivi l' azione vitale diminuisce. Ora |
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in uno stato di tensione o azione maggiore dei vasi; là | dove | la reazione del cuore e delle arterie non essere |
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che la stessa legge dei vasi, dirigenti i fluidi al luogo | dove | l' attività vitale è comparativamente maggiore, dipende |
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concentra mediante il concorso degli umori in quel punto, | dove | qualche causa l' ebbe accresciuta; nel sistema nervoso, |
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propaga a seconda delle sue diramazioni, partendo dal punto | dove | prima è stata accresciuta, ed osservando sempre le leggi |
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importante il noto principio, che i fluidi accorrono là | dove | è accresciuta comparativamente l' attività vitale, che |
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che l' attività del principio senziente si concentra là, | dove | è più viva la sensazione . Consideriamo ora l' |
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movimento dei nervi. Questo movimento si propaga dal punto | dove | il nervo è stato scosso in tutte le direzioni, non già per |
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locale, non è quello che si limita ai nervi della mano, | dove | la sensione ha luogo, ma appartiene principalmente al |
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ha luogo, ma appartiene principalmente al cervello, | dove | se niun movimento avesse luogo, niuna sensione proverebbe |
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puntura nella mano, e non nel cervello o lungo il braccio, | dove | si continua il movimento delle fibre; che è la questione |
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dei corpi. Se le piccole superfici delle molecole, | dove | nasce l' eccitamento, ne costituiscono una grande colla |
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la località, ma con un movimento organico soggettivo, | dove | località non apparisce. All' incontro egli ha buona e |
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ma questo luogo non glielo diamo nel corpo nostro, ma là | dove | è la causa sensifera della sensazione del tatto, cioè nei |
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corpi esterni. Sono sensioni, che collochiamo là | dove | le abbiamo prima collocate, quando avemmo le sensioni loro |
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si continuano in tutto il nervo fino al cervello, | dove | gli ultimi elementi che rimangono liberi, non trovando |
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alle estremità esterne superficiali del corpo. Nel luogo, | dove | è applicato lo stimolo sensifero e incomincia la |
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che ella si disorganizzi, spiegherebbe dunque il perchè | dove | viene applicato lo stimolo, ivi esista propriamente la |
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extrasoggettivo, noi collochiamo la sensione lì appunto, | dove | abbiamo percepita quella causa. Quindi, quando ciò non si |
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extrasoggettivamente la causa della sensione, o il luogo, | dove | ella si applica (nè coll' immaginazione possiamo |
Psicologia Vol.III -
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corpo esterno che stimola il senso) è percepire il luogo | dove | la causa viene applicata. Se noi cerchiamo qualche legge |
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che invece di farsi sentire alla sola estremità esterna, | dove | fu applicata la causa violenta, si propaga lungo tutto il |
Psicologia Vol.III -
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risulta, non sia in tal caso violento solamente al luogo | dove | fu applicato lo stimolo, unendo poi il movimento sensorio |
Psicologia Vol.III -
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Sensione di dolore per un male, che è in altra parte, | dove | non cagiona dolore avvertibile. - Baglivi fa la storia |
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un rene; nella sezione del cadavere si trovò sano il rene, | dove | accusava il dolore, mentre l' altro conteneva un calcolo. |
Psicologia Vol.III -
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vi è una passione e un' azione unica. Pure nel rene, | dove | stava il calcolo, non si manifestava la sensione in modo |
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E qui basti. Chè questo libro delle leggi dell' animalità, | dove | si disse tanto poco d' un subbietto senza confini, sarà |
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al pubblico, il primo dei quali è via al secondo, | dove | dei destini dell' anima umana ci converrà distesamente |
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ivi ella tiene la sua naturale sede; ella è nell' essere; | dove | si vede qual parte di vero contenga la sentenza di Nicolò |
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negativo, di esclusivo, e di arbitrario. Il qual principio, | dove | si applichi a comporre un sistema filosofico, siccome fuori |
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per l' idea e per l' influenza dell' Ente sussistente, | dove | l' idea ha la sua propria sede e sempiterno domicilio. Ora |
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aveva abbracciato tutto il sentimento animale, là | dove | Asclepiade riduceva l' anima alle cinque maniere esterne e |
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anima vi era l' uno, il due, il tre, il quattro, e non più. | Dove | nell' anima si diceva trovarsi l' unità? Nella mente. |
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e desse a questa dottrina una maggiore importanza. Ora, | dove | nell' anima si trovava il due? I Pitagorici dicevano nella |
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richiedono almeno due termini, il soggetto ed il predicato. | Dove | poi trovavano nell' anima il tre? Nell' opinione |
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2) l' apprensione intellettiva di essa; 3) la necessità che | dove | è la sensazione del rosso, vi sia un ente operante; 4) la |
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mila anni «tris myrias horas», fin che sieno purgate? | Dove | le tracce della tradizione dell' antica colpa, e della |
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viene non leggiero rinforzo da un luogo di Aristotele, | dove | questo filosofo dichiara espressamente la dottrina di |
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in aria, l' aria in fuoco, il più sottile degli elementi, | dove | già si scorge un' analogia colla dottrina di Empedocle, che |
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è dunque la madre, e di essa dice: [...OMISSIS...] . | Dove | il grand' uomo viene a insegnare che la sostanza o materia |
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. E` dunque un cavillare quel di Aristotele, | dove | dice che il movente e la materia sono concetti diversi, |
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il suo intrinseco ordine. Onde anche in un luogo di Stobeo, | dove | crediamo esporsi l' opinione di Empedocle, benchè sembri |
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fu esposta da Lucrezio in questi versi: [...OMISSIS...] | Dove | il fuoco, di cui si formano gli altri elementi (2), si fa |
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Agrigentino? Sembra dunque che per quest' altro emisfero, | dove | sta il vero sole archetipo, si debba intendere la sfera del |
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immortale e punita secondo le sue colpe nel fuoco (2). | Dove | lo stesso Bruckero (3) riconosce che queste dottrine |
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pure al fuoco; e Democrito la definì [...OMISSIS...] , | dove | si scorgono confuse le cose, che l' anima percepisce, coll' |
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pitagorica (3). Questo fu poscia il sistema di Epicuro. | Dove | si vede che la dottrina di tali filosofi intorno all' |
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conchiude, che un' essenza intelligibile. [...OMISSIS...] . | Dove | alcuni credettero che così Platone descrivesse la materia |
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platoniche contengono questo errore, come sono tutte quelle | dove | egli dice espressamente che l' anima risulta da tre nature. |
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Alcibiade », il « Timeo » stesso ce ne somministra alcuni, | dove | la perspicacia del grand' uomo rasenta il vero. Nel luogo |
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si volge a considerare il razionale, «to logistikon»; | dove | si vede che il grande uomo non si era sollevato a conoscere |
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nel continuo, e il continuo è formato dal semplice, | dove | solo può esistere. A torto, dunque, Aristotele tolse a |
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l' anima ha il moto interno, che è come sua natura, là | dove | il corpo lo riceve da fuori. Onde, se il moto è nella |
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spiega tutti i movimenti che accadono nell' universo, | dove | il grand' uomo dimostra d' aver veduto quel principio, che |
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animale, ma per una cotale elezione ed intellezione »(1) »: | dove | ricomparisce il sensismo aristotelico, accordandosi l' |
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perchè significa una relazione locale di corpo a corpo; là | dove | l' oggetto della mente non è, propriamente parlando, nè |
Psicologia Vol.III -
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si dicono esterni al principio senziente, che non è corpo. | Dove | non si riflette: a ) che prima di sentire i corpi esterni |
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sufficiente di tutti gli atti che si fanno fare all' Io. E | dove | ci fosse una tale ragione, che determina l' Io a tutti gli |
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sua filosofia per sè solo, come un ragno che fa la sua tela | dove | non sono mosche; ma primieramente in questo caso egli |
Psicologia Vol.III -
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e che è separabile, perchè non è innata se non in potenza; | dove | si vede che la parola mente o intelletto si confonde colle |
Psicologia Vol.III -
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dal secondo libro « Della generazione degli animali », | dove | egli toglie a spiegare la generazione che si fa per via |
Psicologia Vol.III -
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il sentito, ossia il reale esterno a noi sensibile, | dove | vi è il comune, ossia l' universale, è il reale sensibile, |
Psicologia Vol.III -
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materia reale, esso riusciva ad un materialismo assurdo, | dove | il comunissimo, cioè l' intelligibile, si faceva materiale; |
Psicologia Vol.III -
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intelligibile, riusciva ad un idealismo del pari assurdo, | dove | la materia reale si cangiava in idea. La seconda fazione |
Psicologia Vol.III -
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all' ente reale; non si accorgevano di aggiungervi l' idea, | dove | solamente sta la loro similitudine, perchè veduti nell' |
Psicologia Vol.III -
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pietosa fatica, come in altri miei libri così in questo. | Dove | se le suppellettili e gli arnesi, che si traggon fuori e si |
Psicologia Vol.III -
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quattro cose, le quali sono termini del suo operare. Ma là | dove | Aristotele pose mano a spiegare l' intelletto, cadde egli |
Psicologia Vol.III -
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la Diocesi, d' uomini dotti da consultare; e niun luogo | dove | vivere uniti è più acconcio dello stesso Seminario. Tutto |
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altrettanti centri intorno a cui s' adunino gli altri. | Dove | si può far sì che i parrochi non istieno soli, ma abbiano |
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Società degli Ascritti , serve a propagar il bene anche là | dove | per impedimenti esterni non si può introdurre l' Istituto |
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di Dio, soggetta alle miserie penali delle altre madri? Or | dove | avete trovata che sia fatta per Maria la legge, che fu solo |
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che potrei farvi. Vedete quel luogo dell' Esodo (Cap. XIII) | dove | Iddio promulga la legge dei primogeniti serbati al |
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Voi potete riscontrare la stessa circospezione di parlare, | dove | s' intima la legge della purificazione (Levit. XII), le cui |
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sepolcro senza infrangerne punto i suggelli, come penetrò | dove | erano raccolti gli Apostoli « ianuis clausis »; di quella |
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sono certo, che all' illustre e pio autore dell' articolo, | dove | è scorsa la frase che a me e a voi pure, son certo, mal |
Epistolario ascetico Vol.III -
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governo è preferibile nel reggere le comunità religiose, | dove | sia taluno poco inclinato alla pietà, all' ubbidienza, all' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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fermo nel mantenere la disciplina, ma senza irritazione; e | dove | la disciplina è rilasciata, cominci ad essere inflessibile |
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alla quale non si giugne propriamente che in cielo, | dove | quelli destinati da Dio ad essere sue vere vittime avranno |
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da Gesù Cristo, sul Sacro Cuore, e sui patimenti di Maria, | dove | gli stessi sentimenti contenuti nell' offerta venissero più |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la carità del prossimo, da farsi restando Ella nel luogo | dove | Iddio l' ha collocata, converrà esaminare le cose per |
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di me prenda la sua Croce » », e la croce è il supplicio | dove | Cristo è morto, e dove i suoi seguaci debbono pure morire. |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Croce » », e la croce è il supplicio dove Cristo è morto, e | dove | i suoi seguaci debbono pure morire. « « Io vi mando come |
Epistolario ascetico Vol.III -
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cuore, e sapere con sicurezza, che ci abbia nel fondo, | dove | non vede che l' occhio di Dio! Di poi, le vittime di Gesù |
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prossimi: e in questi ministeri verso i prossimi è appunto | dove | possono trovare numerose occasioni di fare il sacrificio di |
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stessa. E in questi esercizi della carità del prossimo è | dove | più sicuramente si esercita e spiega la carità verso Dio, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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per questo cammino del mondo, tutto fango e belletta, | dove | è sì difficile andare senza imbrattarsi ed è pure difficile |
Epistolario ascetico Vol.III -
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era questa l' unica via di condurre quell' anima al cielo, | dove | ora adora ed esalta la divina bontà, e reputa per la |
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Pensa forse il soldato valoroso ad abbandonare il posto, | dove | il suo capitano lo ha messo in guardia? o non preferisce |
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ed efficacia alle tentazioni; tutto ciò imparandosi colà | dove | si legge: [...OMISSIS...] E` dunque mio sentimento e mio |
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contrari e difendendo acremente i diritti della Chiesa, | dove | venissero da qualsivoglia parte violati. Reputo che il |
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intime viscere alla dottrina celeste da essa insegnata, | dove | solo è la pace, il gaudio e la gloria della mente umana e |
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la Santità Sua lascia a me la libertà di scegliere il luogo | dove | dovessi condurmi in queste circostanze. In conseguenza di |
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permettere a Satana di cribrarci. Io mi fermerò in Albano, | dove | convivo coll' Em.mo Tosti in questo suo casino: il |
Epistolario ascetico Vol.III -
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grandi. Circa il rimanente, vi risponderò dal Piemonte, | dove | conto ritornare, giacchè va da sè, io credo, che il |
Epistolario ascetico Vol.III -
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alla porpora prima del ritorno del Santo Padre a Roma, | dove | è ancora incerto quando si potrà condurre, non prendendo un |
Epistolario ascetico Vol.III -
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La stimi; egli ha dovuto tornare in Roma per alcuni giorni, | dove | lo rivedrò domani. Mi usò ogni immaginabile tratto d' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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dell' errore. L' Inghilterra sarebbe un paese acconcissimo | dove | formare dei missionari ben addentro in tali dottrine, le |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quando passano di quaggiù colà dov' egli si trova, e | dove | compensa abbondevolmente l' anime ignude di quello che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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venga a passare alcuni giorni nella solitudine di Stresa, | dove | filosofando insieme procureremo di darci l' un l' altro |
Epistolario ascetico Vol.III -
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suoi discepoli, e la vita che abbiamo intrapresa non si sa | dove | se ne andrà a riuscire, ma non certo a buon punto. Se |
Epistolario ascetico Vol.III -
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contro la santa vocazione, in cui Iddio vi ha chiamato, e | dove | potete assicurare la vostra eterna salute; e per una |
Epistolario ascetico Vol.III -
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posti in questa breve vita per fabbricarci una casa eterna, | dove | riposeremo dalle fatiche e dalle noie, nè ci sarà più cosa |
Epistolario ascetico Vol.III -
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un altro punto d' appoggio così fermo che mai non ceda, | dove | puntar la leva per movere, in qualunque circostanza, l' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Ella trovi il giornale di Torino intitolato l' « Armonia », | dove | furono appunto inseriti i quattro articoli che scrissi su |
Epistolario ascetico Vol.III -
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maggior parte di essi lascia qualche larghezza di libertà, | dove | può aver luogo lo spirito d' intelligenza. Sia comandato ad |
Epistolario ascetico Vol.III -
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devono cercare di ottenerlo nel tempo del Noviziato, | dove | hanno tutto il campo, se vogliono, di stringere questo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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generali dell' Istituto, come quelli che meglio vedono | dove | possono produrre un maggior frutto al padrone della vigna. |
Epistolario ascetico Vol.III -
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è che noi siamo fratelli e che abitiamo insieme, e il luogo | dove | abitiamo è Cristo. Accettino dunque le Reverenze Vostre i |
Epistolario ascetico Vol.III -
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il cammino a marcie discrete: e quando poi foste qui, | dove | c' è tutta la comodità, vi consiglierei a fare alcuni |
Epistolario ascetico Vol.III -
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et praepara animam tuam ad tentationem (Eccli., II, 1), » | dove | ci comanda di stare nella giustizia e nel timore dell' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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volontà di Dio. Godo dunque che amiate cotesta solitudine, | dove | avete trovato il riposo dell' anima, ma in modo però d' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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palese ed emergente. Per arrivare col pensiero ad un tutto, | dove | la stessa realità e la stessa santità si veda |
Sulle categorie e la dialettica -
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Pitagorici, e più frequentemente s' usava l' uno anche | dove | si parlava dell' unità (2). In Platone e in Aristotele |
Sulle categorie e la dialettica -
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distinguere i numeri celesti , e i numeri terrestri (1): | dove | sembra che per numeri celesti convenga intendere gli |
Sulle categorie e la dialettica -
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stesse, chiamate bensì numeri anche da lui, ma sensibili . | Dove | si vede il progresso dell' analisi e dell' astrazione. |
Sulle categorie e la dialettica -
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mi sembra potersi illustrare con quel luogo del « Filebo », | dove | Platone dice, che secondo un' antica dottrina « « le cose |
Sulle categorie e la dialettica -
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che tali esser si dicono , declinata così la questione. | Dove | poi dice doversi mostrare che l' uno primo, che s' offre |
Sulle categorie e la dialettica -
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più trovare alcun numero nella semplice e nuda realità. | Dove | si vede ancora come i generi e le specie, cioè le idee di |
Sulle categorie e la dialettica -
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si riducano ai numeri. Di che si potrà ancora intendere fin | dove | sia vero ciò che dice pure Aristotele, che Platone, « « |
Sulle categorie e la dialettica -
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Al che mi sembra che si riferiscano quelle parole di Proclo | dove | dice l' indefinito uno « « esser similissimo all' uno e |
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ciascuna delle quali è un numero. Ma l' Uno primo è quello | dove | risiede l' unità come in proprio fonte, cioè l' essenza; e |
Sulle categorie e la dialettica -
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lo scibile e l' ignoranza. La tenebra presenta uno spazio | dove | niente è determinato o definito: la luce, facendo vedere lo |
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numero più o men grande: fin qui la dialettica. Vediamo ora | dove | cominciava l' ontologia, e da quella c' era il passaggio a |
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numeri essenti anch' essi, prosegue così: [...OMISSIS...] . | Dove | si trova la vera spiegazione del perchè Platone chiamava la |
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partecipe di figura, sia poi retta o rotonda o mista (1), | dove | si può rammentare la decima coppia pitagorica |
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dunque deve essere in altro, dimostra che si considerava il | dove | come una proprietà essenziale dell' ente. Poichè domanda |
Sulle categorie e la dialettica -
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di più, che gli antichi, come al moto , così al | dove | davano un significato più esteso che quello che si |
Sulle categorie e la dialettica -
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. E che così l' intenda Platone si ha manifesto dal Timeo, | dove | Dio è chiamato «o to pan xynistas» (4), come altrove è da |
Sulle categorie e la dialettica -
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che risponde alla sesta coppia pitagorica [...OMISSIS...] : | dove | la quiete e il moto sono concetti presi in senso |
Sulle categorie e la dialettica -
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logica) dell' altre cose. Onde conchiude: [...OMISSIS...] : | dove | si vede che parla dell' « uno indefinito », cioè dell' uno |
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nome e il discorso , poichè lo si nomina e se ne discorre. | Dove | si vede che Platone mette per condizione della scienza, e |
Sulle categorie e la dialettica -
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dalla Teoria delle Categorie che noi daremo in appresso, | dove | vedremo che i generi degli enti non possono abbracciar |
Sulle categorie e la dialettica -
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col pure aprir bocca e pronunciare un giudizio (1). | Dove | si vede l' origine del concetto di categoria suggerito |
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è presa nel significato, in cui si prende nel « Sofista », | dove | si considera l' ente come un genere opposto all' altro |
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ai termini tra cui passa la relazione: e così pure il | dove | che importa composizione d' una cosa in un' altra; mentre, |
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quell' oggetto universale che si dà alla gran mente, | dove | si suppongono tutte le specie solo virtualmente comprese |
Sulle categorie e la dialettica -
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procede dall' errore dell' Unitarismo, che confuteremo | dove | esporremo la teoria delle categorie e ne' libri ontologici, |
Sulle categorie e la dialettica -
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più recenti (e vuol alludere certamente a Platone), là | dove | osserva, che essi [...OMISSIS...] . Ma seppe poi Aristotele |
Sulle categorie e la dialettica -
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nome è comune, ma i concetti significati sono diversi (1). | Dove | si vede che l' essere un nome univoco od equivoco non |
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(2), come si può vedere presso Ammonio e Simplicio, | dove | espongono la definizione dei nomi equivoci data da |
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a significare una simile entità in altro subietto, | dove | la stessa entità trovasi in grado inferiore meno sensibile, |
Sulle categorie e la dialettica -
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sono subietti diversi irreducibili l' un all' altro. | Dove | la parola « materia »qui ha mutato di significato, cioè ne |
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tra gli altri luoghi, nel libro delle « Categorie », | dove | parla della sostanza (4). [...OMISSIS...] Non poteva |
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, e con questo accordate che ci illude posteriormente. Ma | dove | fondate voi questa distinzione? Non è ella arbitraria come |
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presentare come necessariamente incondizionati!! Ma | dove | dunque si troverà questa loro necessità, e |
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in niuna parte lotta tanto e combatte seco stesso, quanto | dove | parla della dimostrazione dell' esistenza di Dio. Perocchè |
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Spinoza unicamente perchè fosse uscito da questo limite, | dove | l' uomo è racchiuso. [...OMISSIS...] Il principio, che non |
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soggetto ed all' oggetto v' abbia un punto d' indifferenza, | dove | si trovi la cagione del soggetto e dell' oggetto medesimo, |
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ed un oggetto. E in vero qual coscienza vi può essere, | dove | manca il principio che sia consapevole, e manca ciò di cui |
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E` quel punto d' indifferenza di cui abbiamo parlato | dove | non v' ha nè oggetto nè soggetto. Ma senza oggetto e senza |
Sulle categorie e la dialettica -
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altro, dunque nessun ente può inesistere nell' altro »: | dove | la conseguenza è troppo più ampia delle premesse, e però vi |
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cognito all' incognito. Seguendo dunque il ragionamento là | dove | egli muove i passi, lo spirito nostro esce dalla coscienza, |
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insegna, che v' ha un Io assoluto che pone l' Io empirico , | dove | si trovano tutte le cose, il Mondo stesso; così fa dell' Io |
Sulle categorie e la dialettica -
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quando dice, che l' Io puro è superiore all' Io empirico, | dove | cade la differenza del soggetto e dell' oggetto, perocchè è |
Sulle categorie e la dialettica -
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inferiore del finito da lui prodotto? E s' ella è così, | dove | oggimai si trova l' Io assoluto ed infinito? E` perito per |
Sulle categorie e la dialettica -
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anzi che ignobili e poveri, buoni, anzi che malvagi ecc.? | Dove | trovate voi la ragione sufficiente di tutto ciò nel vostro |
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benchè nol sapesse superare; e già il solo vedere | dove | giaccia il difficile, suppone un pensare che non si |
Sulle categorie e la dialettica -
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dice « che ogni tendenza dell' Io va a parare a quel punto, | dove | esso può sollevarsi dal pensiero e dal mondo ad un essere |
Sulle categorie e la dialettica -
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i suoi sforzi a t“r via la tendenza stessa; perocchè là, | dove | è tendenza, ivi è limitazione. Per questa tendenza di |
Sulle categorie e la dialettica -
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assoluto è il punto, donde parte ogni coscienza, e | dove | ogni coscienza di nuovo ritorna e si concentra. Qui si |
Sulle categorie e la dialettica -
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più ampio che non fosse il breve spazio della prigione | dove | s' era chiuso da sè stesso, col far per essa mille giri e |
Sulle categorie e la dialettica -
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condusse, come dicemmo, a sostituire Iddio al suo Io puro, | dove | aveva collocato l' assoluto. E questo fu l' addentellato a |
Sulle categorie e la dialettica -
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del filosofare si dovesse prendere dal puro pensare , | dove | egli pretende trovare l' identità dell' ideale e del reale, |
Sulle categorie e la dialettica -
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anche per lui; parte perchè ci bisognerà discuterlo altrove | dove | favelleremo della dialettica (1); tuttavia qui dobbiamo |
Sulle categorie e la dialettica -
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l' intuizione adunque dello spirito ha un termine unico | dove | riposa: il verbo invece, la parola interiore , non potrebbe |
Sulle categorie e la dialettica -
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Cousin viene poi a classificare i modi delle sostanze, | dove | ragiona della sostanza per sè: di Dio. Ma disavvedutamente |
Sulle categorie e la dialettica -
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si unifichi penetrandosi; ma quant' all' idea d' infinito, | dove | sta ella nell' attrazione, se anzi la materia coll' |
Sulle categorie e la dialettica -
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(2); maniera pure adoperata dalle Sacre Scritture, come là | dove | Cristo stesso disse: « « Acciocchè (gli uomini) veggano la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di una natura scevra al tutto dalla legge del tempo; là | dove | il suo effetto, almeno il mondo sensibile, è tale che una |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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divino ultimato che non esce dall' essenza divina, là | dove | il mondo è un termine di quell' atto, che si distingue |
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il concetto dell' essere e l' essere ha nella mente umana, | dove | quello precede e fa lume a questo; altra è la relazione che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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procede che quest' essere dovesse essere ordinato, perchè | dove | vi ha ordine vi ha più essere che dove non vi ha (1). |
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ordinato, perchè dove vi ha ordine vi ha più essere che | dove | non vi ha (1). Quindi la connessione degli enti, la |
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scuole ebree esistenti in Alessandria prima di Cristo, | dove | fra gli altri filosofi ebrei fioriva Aristobolo. 2 Che la |
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molteplici i mezzi che adoperasse Iddio per condurlo a sè, | dove | giace la sua perfezione e la sua beatitudine; che la |
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(targum Onkelos), che probabilmente è anteriore a Cristo, | dove | nel testo ebraico si legge [...OMISSIS...] Jeova, vi |
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dice: « Constitue, Domine, legislatorem super eos (2) », | dove | la voce ebraica [...OMISSIS...] moreh significa doctorem, |
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dell' anime) « Pater et Verbum et Spiritus Sanctus (3) ». E | dove | G. C. vien chiamato « testis fidelis (4) », o anche |
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perocchè egli era l' Essere per sè noto; passa ad insegnare | dove | era, e risponde: appo Dio. Questa progressione di concetti |
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se il Verbo era già prima che fosse creato il mondo, | dove | stava egli? L' Evangelista risponde che era appo Dio, e con |
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essere ideale, lume della mente. Perocchè tosto domandano: | dove | è dunque quest' essere ideale? e conviene rispondere che è |
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Il Signore disse al mio Signore: siedi alla mia destra » »: | dove | il Signore, cioè Dio, parla al figliuolo di Davidde, come |
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« Unigenitus, qui est in sinu Patris, ipse enarravit (2) », | dove | è significata la relazione tra il Padre e il Figlio, cioè |
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aeternam, quae erat apud patrem, et apparuit nobis (1) »: | dove | contrappone alla manifestazione del Verbo il suo stato |
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disse che il Verbo era ed era ab eterno; dopo disse | dove | era, cioè appresso il Padre; finalmente disse più |
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dicesse che cosa era il Verbo, dopo aver detto quando era e | dove | era: e risponde che, essendo il Verbo per origine presso |
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« et sine ipso factum est nihil quod factum est », | dove | la parola sine , o extra com' altri interpretano, dimostra |
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ma semplicemente causa, come in questo luogo dell' Apostolo | dove | parla del Padre: « Fidelis Deus per quem vocati estis in |
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luogo dell' Apostolo « per quem fecit et saecula (2) ». | Dove | apparisce che Dio Padre fece i secoli pel Figliuolo. E |
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affermativo, dirlo di nuovo in modo negativo, come fa Isaia | dove | dice: « Omnia quae in domo mea sunt viderunt: non fuit res |
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operor »(5) », dee intendersi non già come nelle cose umane | dove | le cause diverse, i diversi operanti hanno diverse |
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che è quanto dire volendolo (1), e non lo ama se non | dove | lo conosce, e lo conosce dove è conoscibile cioè nel Verbo, |
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(1), e non lo ama se non dove lo conosce, e lo conosce | dove | è conoscibile cioè nel Verbo, e perciò lo crea pel Verbo. |
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in quanto egli è oggetto, lo chiama Dei sapientiam . | Dove | è da notarsi che la parola sapienza riceve due significati, |
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per realizzarlo. E` un atto completo d' intendimento | dove | la volontà è identificata coll' intelletto, mentre l' atto |
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. Iddio dunque crea le cose pronunciandole nel suo Verbo | dove | le conosce, e quest' atto onde pronuncia le cose non è di |
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la quale si riferisce alla loro sussistenza nel Verbo, | dove | Dio vedendole e volendole le fece essere; l' altra creata |
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»(1) ». Il che è ripetuto da S. Giovanni nell' Apocalisse | dove | chiama Gesù Cristo: « testis fidelis et verus qui est |
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che è l' ordine delle cose spirituali ed insensibili (5), | dove | udì parole arcane che non può l' uomo esprimere, mancando |
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come fu ordinata la terra, cioè l' universo dell' uomo, | dove | compariscono di nuovo i cieli visibili come parte dell' |
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« « Nel principio Iddio creò il cielo e la terra » », | dove | non si fa altra distinzione che quella delle sostanze |
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dixit et facta sunt; ipse mandavit et creata sunt (4) », | dove | si parla di tutta la creazione, tanto della parte materiale |
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consiglio di far l' uomo, dicono: « « Facciamo l' uomo » », | dove | non v' ha distinzione dall' una all' altra nell' opera che |
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(1). L' oggetto adunque vivente è la persona del Verbo. | Dove | è da considerare che la parola vita esprime quell' atto in |
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Tommaso, che gli avea dimandato: « « Signore, non sappiamo | dove | tu vai; e come possiamo sapere la via? » », e dopo aver |
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sia vita. Che cosa è la vita? - La vita è il sentimento: | dove | non vi ha sentimento di sorte alcuna non vi ha vita. Pure, |
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l' analogia di ciò che osserviamo in noi, opere sue, | dove | ha certamente impressi i vestigi di se stesso, dobbiamo |
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Santo pel Verbo, perocchè nel Verbo ama la sussistenza, | dove | termina l' atto conoscitivo e generativo; perocchè la |
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«quello che vedemmo ed udimmo, l' annunciamo a voi »(1) ». | Dove | è da notare che l' espressione, « « Verbo della vita » » |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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(4) »; e altrove: « qui est imago Dei invisibilis (5) », | dove | quell' attributo d' invisibile, dato a Dio, indica |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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riceve conferma dall' addotto passo dell' Ecclesiastico, | dove | sembra distinguersi con precisione ed esattezza il |
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predetta sentenza potrebbe fare qualche difficoltà il luogo | dove | l' Apostolo scrive: « « Si semina un corpo animale, sorgerà |
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indelebile del Cristiano. E veramente leggiamo nel Genesi, | dove | descrive l' istituzione del primo uomo: [...OMISSIS...] . |
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dei proprii confini senza por mente all' elemento morale, | dove | la vera grandezza consiste; e quindi senza bisogno d' |
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quae in coelis et quae in terra sunt, in ipso (3) ». | Dove | per quelle cose che sono ne' cieli s' intendono le |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in Christo Jesu, qui non secundum carnem ambulant (2) »: | dove | il qui sunt in Christo Jesu indica la prima fondamentale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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uman genere soprasemina le zizzanie nello stesso campo | dove | il padrone aveva seminato il buon grano (2). E lo stesso |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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altre genti, ovvero venga da Dio chiamato all' altra vita, | dove | l' Evangelio della pace si compie nella magione del Dio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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protegge la testa, perchè la speranza procede dalla mente, | dove | sta la fede in Cristo, ne' suoi meriti, e nelle sue |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dalla sussistenza, cioè dal Padre, è lo Spirito Santo | dove | risiede l' assoluto bene morale, l' assoluta e personale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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può annoverare anche quella, acciocchè apparisse manifesto | dove | tendesse l' uomo guasto dal peccato adamitico e in possesso |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sedere glorioso appresso di te, cioè alla tua destra. | Dove | scorgesi che l' espressione adoperata da S. Giovanni al |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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autem per omnia pro similitudine absque peccato (3). » | Dove | è da considerare, esser così fatta l' umana natura, che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a sè, a collocarli là appunto dov' egli è (non dice | dove | sarà, perchè Cristo fu sempre appresso Dio, non solo come |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che è costante in tutti i libri dell' Antico Testamento, | dove | la speranza della vita futura trovasi sempre fondata nella |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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per quelli che credituri sunt, vuole che questi sieno là | dove | è egli medesimo. Egli dice [...OMISSIS...] Attribuisce |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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parte più santa del tempio antico simboleggiante il cielo, | dove | Iddio e Cristo a noi si svela e la nostra vita occulta si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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lo stesso S. Paolo distingue quasi più maniere di fede là | dove | dice: « ex fide in fidem (3). » « La giustizia di Dio, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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giacchè non vi ha la vita soggettiva di cui parliamo | dove | non vi ha carità, almeno abituale, non avendovi ivi lo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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persona che è negli altri uomini rimase in Cristo natura. | Dove | è da osservarsi che tutte queste operazioni dello Spirito |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si unisce come oggetto reale alla mente del battezzato, e, | dove | la volontà di questo non pone ostacolo ma è disposta a |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Spirito Santo, prima di tutto la volontà di esse membra, | dove | risiede la loro personalità, è santificata, cioè tratta a |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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l' influenza della virtù di Cristo, come nel battesimo, | dove | l' acqua rimane acqua, benchè diventi il veicolo della |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il Corpo di Cristo è unico ed indiviso, egli è necessario | dove | si trova una parte si trovi tutto; ma che la distinzione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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parole del sacrosanto Concilio che definì: [...OMISSIS...] | dove | dicesi: [...OMISSIS...] ma non dicesi: « In totam |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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reale, sostanziale, soprannaturale e vitalmente corporeo. | Dove | cade in acconcio di commemorare il canone del Sacro |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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lui lo Spirito Santo, col quale santifica la sua volontà, | dove | giace la personalità dell' uomo, e quindi rimane |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dottrine prettamente filosofiche, avessi potuto prevedere | dove | m' avrebbe condotto l' annodata serie del discorso, avrei |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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con fedeltà la filosofia d' Aristotele, definire come e fin | dove | le parti di essa siano tra loro coerenti ed atte a formare |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sentenze del medesimo filosofo nei diversi scritti, | dove | la materia ce ne dava occasione (1). A portare un equo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a parlare indebitamente della divina Trinità, | dove | l' essenza è comune alle tre persone. Per salvare dunque la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non senza acutezza e verità Abelardo nel concilio di Sens, | dove | fu condannato, rivolse, se è vero quel che narrano, a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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qualvolta un pensiero potente s' occupasse della questione: | dove | dunque sono e che fanno nel mondo questi generi reali ? |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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individui: la loro esistenza dunque è la realità di questi. | Dove | si vede il realismo in Aristotele. Ma quando s' aggiunsero |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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conoscibili e possibili, non reali. Gli altri luoghi, | dove | sembra che Platone dia alle idee una loro propria attività, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nè valse che i filosofi, dopo quattr' anni, dalla Persia | dove | s' erano rifugiati, potessero ritornare; chè nella luce già |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ben apparisce che la filosofia aristotelica non sapeva più | dove | posare il capo, e invano le si voleva acconciar sotto un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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della realità? Ecco quello che Aristotele non dice, e | dove | rimane sana e salva, sebbene appiattata, l' idea che si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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una sostanza singolare precedente a tutto, mente infinita, | dove | fosse l' universale eterno, e quindi la fonte delle idee, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la specie, ma con aggiungervi un principio abituale attivo: | dove | osserviamo, che se la specie ha bisogno di quest' aggiunta, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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(e certamente anche nelle sostanze prodotte dall' arte, | dove | la specie è unita intimamente colla materia e da questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non quale è in sè, ma qual è pensato dall' intendimento; | dove | il reale è composto di reale e d' idea, e in questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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convien ricorrere ai libri dell' Anima e a' Metafisici, | dove | si vede che la natura d' una tal anima dev' essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sia distinta da questo, risulta dalle parole che seguono, | dove | dice che [...OMISSIS...] . Distingue dunque i sensibili, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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filosofo, [...OMISSIS...] . E la cosa si rende evidente, | dove | si consideri la differenza che Aristotele pone tra il senso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la differenza che Aristotele pone tra il senso e la mente, | dove | chiaramente apparisce, che nè la mente viene dal senso, nè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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intelligente e l' intelligibile »(1) ». E quest' è il passo | dove | Aristotele consumma la confusione e la identificazione del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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[...OMISSIS...] , è separabile, e nel capitolo precedente, | dove | parla del possibile [...OMISSIS...] , dice che è separabile |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ideale, secondo Platone, si compongono tutte le idee. | Dove | si vede manifesto, che come abbiamo già prima osservato, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ad Aristotele, nel secondo libro cap. due dell' « Anima », | dove | la materia è detta potenza , e l' atto è detto specie o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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scienza , e d' intendere coll' anima : [...OMISSIS...] . | Dove | chiaramente apparisce, che Aristotele prende come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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fuori di essi [...OMISSIS...] , cioè nell' intelletto, | dove | è solo l' uno e non i molti, come prima abbiamo veduto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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anima umana ch' ella possiede un sentimento fondamentale , | dove | si può dire, che ci sono in potenza le specie sensibili |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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vie più chiaramente si spiega nell' opuscolo «peri mnemes», | dove | è indicato più precisamente l' uso che del fantasma fa l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mani d' Aristotele un' esistenza subiettiva, da per tutto | dove | la fa operante. E congiunge egli espressamente questi due |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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egli espressamente questi due modi di esistere da per tutto | dove | dice che « è il medesimo la mente e l' inteso » |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mezzo delle operazioni. E del pari in tutti quei luoghi | dove | dice, che il corpo e le sue parti sono istrumenti dell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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composto. E quest' appunto sostiene: [...OMISSIS...] (1), | dove | allude alla dottrina di Anassagora, di cui accenna nel XII |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il luogo classico, che è l' ultimo capo de' « Posteriori », | dove | cerca l' origine dei principŒ. Per venire a questi, prima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non c' è il vero. Il vero dunque è l' essere affermato. Ma | dove | non c' è composizione di subietto e di predicato come nelle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le specie sensibili sieno l' occasione e quasi il luogo, | dove | la mente umana vede le specie eterne, sebbene queste sieno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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filosofo in fine al secondo degli Analitici posteriori, | dove | descrivendo il modo col quale l' anima dalle sensazioni |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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esso stesso si diversifichi, e non sia più il medesimo. | Dove | si parla manifestamente « dell' essere comunissimo »che non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tenendo conto delle divergenze apparenti, anzi, per tutto | dove | ne incontriamo sciogliendo l' apparenza della discordia: il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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vie di conciliare il maestro e il discepolo per tutto colà, | dove | una conciliazione è possibile. Diciamo dunque che i due |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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essenza appunto che si vede nelle specie e nei generi, | dove | solo quell' essenza è conoscibile? (3). E non sono queste |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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un' esistenza solamente fenomenale, ma Aristotele, | dove | gli bisogna e dimentica Platone, dice il medesimo (2). |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cosa, sieno bensì diversi, ma non contradditorŒ tra loro: | dove | dunque la separazione è di concetti contraddittorŒ, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' ordine ideale e il reale. E in quanto a quest' ultima, | dove | sta il nodo della difficoltà, e a cui si rivolgono le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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» » (il letto per essenza) « « e tutte l' altre cose » » | dove | «alla panta» abbraccia tutta la materia informata (1). |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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essenza, superando questa in dignità e potenza » » (2). | Dove | chiaramente è distinta la conoscibilità delle cose, «to |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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su cui fonda il raziocinio è il testimonio de' sensi anche | dove | questi, secondo la sua stessa dottrina dialettica, non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, le quali danno necessariamente una pluralità, anche | dove | non ci potrebbe essere, e però una cognizione imperfetta, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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similitudine. Onde dice nel « Sofista »: [...OMISSIS...] ; | dove | è d' avvertire che il moto, secondo l' uso di Platone, si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e quello unito e conformato a questo per modo che | dove | c' è il diverso corporeo percepito, ivi sia anche la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Andava in collera perchè non trovava la causa del moto | dove | non era, e dove non poteva essere in alcun modo. Trovato |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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perchè non trovava la causa del moto dove non era, e | dove | non poteva essere in alcun modo. Trovato questo sentimento |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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risultante da una biga subalata e da un auriga » » (2), | dove | il carro è la sostanza media che lega gli estremi, l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nel debito modo, nasce l' opinione vera e la fede vera . | Dove | si vede che Platone qui non parla più del suo mito della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e distinguere i singoli toni e mezzi toni, da per tutto | dove | c' era l' intervallo di quarta, lo riempì con divisioni per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sostanza dell' anima lo spazio immensurato, c' è il luogo | dove | Iddio poteva collocare il corpo. Di poi essendoci un primo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cielo visibile, uno spazio infinito occupato dall' anima, | dove | non dice Platone se ci sia moto o quiete, e vuol forse |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la mutabilità e quasi scorrevolezza del mondo reale. | Dove | apparisce in che modo Platone dica ora immobili , ed ora |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dunque il filosofo come colui che [...OMISSIS...] . | Dove | Platone distingue il divino , «to theion», da Dio, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questo Platone lo rassomiglia al sole: [...OMISSIS...] . | Dove | parla manifestamente dell' essenza delle cose finite, di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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virtù; ciò che Platone chiama «andreikelon» (1). Nel Filebo | dove | Platone espone la stessa dottrina, accenna quanto la natura |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tanto la natura quanto l' arte operino ugualmente pel fine. | Dove | si vede la profonda differenza, che passa da questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in un' anima che sia atta a riceverlo scevro dalla materia. | Dove | osserveremo, di passaggio, aversi qui una nuova prova, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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rifuggo da una sì umile confessione, se non m' arresto là | dove | il metodo cessa per sè di condurmi, l' errore ivi m' |
Il razionalismo -
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Questi ultimi ammettono espressamente il principio erroneo, | dove | giace il razionalismo: laddove i primi ammettono anch' |
Il razionalismo -
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questioni in cui è difficile cogliere quel giusto mezzo | dove | fermarsi, cominciò ad eccedere dalla parte contraria, |
Il razionalismo -
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mansuetudine dell' animo, la via media nella dottrina, | dove | sta il vero, evitando fino l' apparenze di scostarsi da |
Il razionalismo -
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che io confondo una cosa coll' altra: [...OMISSIS...] . Ma | dove | riesce questa sì frivola cavillazione? Ad accusare non più |
Il razionalismo -
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ammessa, anzi dee mostrar loro che se n' allontanano, anche | dove | fanno le viste di seguitarla. Ma che ha poi da fare questo |
Il razionalismo -
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contrario e contraddittorio valgono il medesimo; là | dove | quando si tratta di cose, impropriamente s' adopera la voce |
Il razionalismo -
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nell' ultima delle quali si afferma, che [...OMISSIS...] ; | dove | dichiarasi volontario il peccato originale ne' bambini, |
Il razionalismo -
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bene o male? Se male, perchè non lo dite accennando | dove | stia il difetto? Se bene, perchè togliete a riprenderlo? |
Il razionalismo -
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[...OMISSIS...] , dice S. Tommaso, [...OMISSIS...] . | Dove | si osservi bene, che la colpa personale d' Adamo è già |
Il razionalismo -
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nell' anima (3), nella stessa volontà personale, | dove | ogni guasto è morte, e giustamente s' appella dalla Chiesa |
Il razionalismo -
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costituisce il formale del peccato originale; e qui è | dove | S. Agostino ripone il reato della concupiscenza, la quale |
Il razionalismo -
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genere si divide nelle due specie così: [...OMISSIS...] . | Dove | si noti, che nel peccato abituale qual è quello d' Adamo e |
Il razionalismo -
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anime preesistenti a' corpi, appunto per dar loro un luogo, | dove | avesser peccato prima di nascere, e così spiegare in |
Il razionalismo -
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applicare tali appellazioni. Laonde si dee conchiudere che | dove | S. Tommaso parla del peccato intero, racchiudente tanto la |
Il razionalismo -
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come ho detto nella risposta all' obbezione precedente; | dove | poi parla della sola parte materiale del peccato, egli |
Il razionalismo -
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avversa »; nel che sta il formale del peccato originale; ma | dove | parla de' difetti naturali, co' quali Iddio potea crear l' |
Il razionalismo -
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che ha di presente, perocchè di presente, [...OMISSIS...] . | Dove | mai dice questo S. Tommaso dell' uomo creato da Dio senza |
Il razionalismo -
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non è certamente un male morale, nè un morale difetto. | Dove | la volontà non entra affatto con atti disordinati, non ci |
Il razionalismo -
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ladri, ma ancor ferito. Così S. Ambrogio: [...OMISSIS...] ; | dove | anche chiaro apparisce che S. Ambrogio non mette la morte, |
Il razionalismo -
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e pur esso è peccato, sicchè chi non riconosce peccato | dove | non v' è cognizione attuale , viene a negare l' originale |
Il razionalismo -
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originale infezione quanto colui, che non riconosce peccato | dove | non v' è libertà . Furono dannati ancora perchè al peccato |
Il razionalismo -
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allo stesso modo come l' atto della natura e dell' arte, | dove | non ci può esser libertà, è malo o buono secondo che è |
Il razionalismo -
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esatto sinonimo dell' esser colpa. Nell' articolo dunque, | dove | egli parla di questa (1), pone per principio, che l' uomo |
Il razionalismo -
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per necessità al male morale fosse ricevuta in Cielo; | dove | tutto è ordine e bene; nulla vi può esser di disordine e di |
Il razionalismo -
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sorpresi dalla morte, o indurati, non [...OMISSIS...] . | Dove | si noti bene, che tutti quelli che vogliono o sperano, |
Il razionalismo -
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del suo opuscolo, nota ( i ) dice così: [...OMISSIS...] . | Dove | in prima convien notare ch' egli traduce il praecipue di S. |
Il razionalismo -
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ne' passi surriferiti, ne' quali si riconosce necessità là | dove | [...OMISSIS...] . Se non che il C. con tuono quanto |
Il razionalismo -
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qual ultimo fatto è quella appunto data da S. Tommaso là | dove | con tanta sapienza scrive, [...OMISSIS...] . Nel brano |
Il razionalismo -
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mentre il comune de' teologi si limita a riconoscerla tale | dove | una passione si renda eccessiva, io feci di più osservare, |
Il razionalismo -
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peggiore della bajana. Dopo avere il C. recato quel passo, | dove | noi descrivevamo il fatto della volontà affascinata dalla |
Il razionalismo -
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diciamo che non si dà imputazione a colpa, se non là | dove | si dà libertà, e però, se si avvera il caso, che la volontà |
Il razionalismo -
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veramente medicinale, giacchè non può esservi medicina | dove | non ci ha malattia; una sufficienza, una integrità, una |
Il razionalismo -
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In fatti delle cose che giaciono in fondo all' anima, | dove | sta quel peccato, o è soprammodo difficilissimo, o al tutto |
Il razionalismo -
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siam consapevoli; ma è consopito nel fondo dell' anima, | dove | la coscienza non giunge, e tuttavia viene il tempo che quel |
Il razionalismo -
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tendenze, e colle male sue operazioni; [...OMISSIS...] . | Dove | si scorge, secondo il parlare di S. Agostino, che il |
Il razionalismo -
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l' uomo nel battesimo muore al peccato (4), [...OMISSIS...] | dove | risiede la nova personalità dell' uomo; rimanendo l' |
Il razionalismo -
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dovere arrendersi ad essa in modo da peccare gravemente; là | dove | a' non giustificati non è assicurata un' egual forza; |
Il razionalismo -
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confessare, fra gli altri capi questo: [...OMISSIS...] . Là | dove | il nostro teologo viene a sostenere in quella vece che la |
Il razionalismo -
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umana impotenza. Il vangelo in fatti è tutto nell' umiltà: | dove | non si semina questa, non si sparge il seme di Cristo. Il |
Il razionalismo -
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in vece della pace di Cristo reca da per tutto | dove | va la discordia, e in vece di stabilire tra popoli il regno |
Il razionalismo -
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uscì la rivoluzione. Chi ben ha penetrazione, m' intenderà. | Dove | fu mai educata quella gioventù francese, che diede al mondo |
Il razionalismo -
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diede al mondo il più sanguinoso spettacolo che fosse mai? | Dove | i padri di essa? e dove gli avi? Ne' collegi a maximo usque |
Il razionalismo -
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spettacolo che fosse mai? Dove i padri di essa? e | dove | gli avi? Ne' collegi a maximo usque ad minimum . Ma non |
Il razionalismo -
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come potesti fare stupire tutto il mondo coi tuoi lavori! | Dove | trovasti tu il monumento di Rezzonico, o quel di Cristina? |
Gioberti e il panteismo -
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i colori che Tiziano, come rispondeva a chi gli domandava | dove | ne trovasse di così belli, comperava a Rialto, sono i marmi |
Gioberti e il panteismo -
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non può soggiacere alla legge del tempo; che non c' è tempo | dove | non c' è successione, e non c' è successione dove non c' è |
Gioberti e il panteismo -
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è tempo dove non c' è successione, e non c' è successione | dove | non c' è mutazione: laddove l' essere reale può soggiacere |
Gioberti e il panteismo -
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rimane al tutto inconcepibile: infatti niente si conosce | dove | non c' è cognizione. Ora osserviamo se dell' idea si possa |
Gioberti e il panteismo -
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piccola a proporzione del corpo, priva d' inuguaglianze, | dove | tutte le linee vadano dolcissimamente incurvandosi. Avendo |
Gioberti e il panteismo -
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che somministra alla nostra mente l' idea, si consideri | dove | mai la mente la intuisca. Se l' idea fosse nel reale, o se |
Gioberti e il panteismo -
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efficiente, noi dovremmo intuirla nel reale, in quel luogo | dove | è il reale. Ma l' idea s' intuisce forse ne' reali? |
Gioberti e il panteismo -
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poichè se fosse oggetto già sarebbe contenuto nell' idea, | dove | l' oggetto è perfetto a tale che nulla vi si può |
Gioberti e il panteismo -
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che nell' idea si contempla possiamo vederla là appunto | dove | è il sentimento, e riconoscer questo come nuovo atto del |
Gioberti e il panteismo -
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data allo spirito, onde questo volgendo lo sguardo là | dove | conviene che il volga incomincia a vedere quell' idea che |
Gioberti e il panteismo -
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non c' era ancora. Che cos' è questo colà, questo punto | dove | dovea riguardare? L' immagine. Dunque se gli esseri reali, |
Gioberti e il panteismo -
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non è l' idea che l' intendimento vede con questo sguardo, | dove | sono dunque queste idee? Stanno esse sempre quasi appese |
Gioberti e il panteismo -
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a modo nè a tempo, epperò si può applicare quando che sia e | dove | che sia a tutto ciò che ha o non ha tempo e spazio, senza |
Gioberti e il panteismo -
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idea; ma che non ci era affermata, ci era solo possibile. | Dove | sta dunque la difficoltà? La difficoltà può stare in uno di |
Gioberti e il panteismo -
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ed unità nostra propria è il luogo, per così dire, | dove | si raffrontano e s' uniscono l' idea ed il sentimento, onde |
Gioberti e il panteismo -
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luce; è qui che s' apre la porta onde uscire dal labirinto, | dove | ci eravamo volontariamente perduti. Perocchè quelle stesse |
Gioberti e il panteismo -
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ricevute, restituirli alla prima loro nudità, prenderli | dove | son giunti e far loro fare il camino contrario, |
Gioberti e il panteismo -
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si mostra infinito, dall' altra ci apparisce assai finito. | Dove | dunque sta il vero? A quale ci atterremo noi di queste due |
Gioberti e il panteismo -
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fine che è il fine dell' uomo, che è il tutto dell' uomo, | dove | finiscono tutti gli umani desiderj che non sieno spurj ed |
Gioberti e il panteismo -
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conosciuti, si dice giustamente essersi oggettivate. - | Dove | sta dunque l' equivoco preso dai nostri oppositori? Nell' |
Gioberti e il panteismo -
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oggettiva: se questo talora si fa in altre questioni, | dove | non s' esige tutto il rigore, come si esige nella nostra |
Gioberti e il panteismo -
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nella più remota antichità, e sieno proprj dell' Oriente, | dove | l' analisi non fece mai progresso alcuno, nè mai nacque o |
Gioberti e il panteismo -
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spiega per qual via egli pervenne al suo errore, ignorando | dove | tal via conduce. Poichè escludendo egli uno dei sistemi di |
Gioberti e il panteismo -
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forma senza più contro a ciò che si propone la scienza. | Dove | sta adunque l' errore dei panteisti? non già nella |
Gioberti e il panteismo -
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IV della sua « Introduzione allo studio della Filosofia », | dove | questo suo concetto è ampiamente sviluppato, e per ajutare |
Gioberti e il panteismo -
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povero goffo è il Rosmini. Peccato che non abbia indicato | dove | il Rosmini abbia parlato così! Ma via, non perdiam tempo, |
Gioberti e il panteismo -
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non supponendo di conoscer la materia delle forze finite, | dove | l' Idea, cioè Dio, riluce? Converrebbe dunque supporre che |
Gioberti e il panteismo -
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e conoscessimo Dio vedendo e conoscendo le forze finite | dove | egli riluce; e in tal caso la materia delle forze finite |
Gioberti e il panteismo -
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delle cose contingenti qualche specie d' ideale . Poichè | dove | mai ha egli preso il suo achille contro la nostra dottrina, |
Gioberti e il panteismo -
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d' idee molte e distinte. Ma benchè questo solo argomento, | dove | fosse svolto secondo i principj della cattolica teologia, |
Gioberti e il panteismo -
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voi abbiate qualche documento storico sotto gli occhi, | dove | vediate aperto come i panteisti abbiano sempre accozzate |
Gioberti e il panteismo -
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[...OMISSIS...] . Eccoci arrivati allo scioglimento: ecco | dove | finiscono le magnifiche frasi dei panteisti. Sì, Iddio è |
Gioberti e il panteismo -
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a colui che affaticasi a gittar acqua in casa d' altri, | dove | non è alcun fuoco, mentre arde tutta la propria. Al che |
Gioberti e il panteismo -
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il Rosmini addusse dell' esistenza del Supremo Essere (1). | Dove | io vorrei pure poter dare al signor Gioberti almeno lode di |
Gioberti e il panteismo -
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cominciato, egli colloca l' ente astratto e possibile, | dove | si rinviene poi per via d' analisi, in Dio, anzi egli dice |
Gioberti e il panteismo -
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coerente a questo criterio che stabilisce per iscoprire | dove | giacciasi il panteismo, avrebbe dovuto incominciare |
Gioberti e il panteismo -
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le cose create? Dalla concretezza e dalla generalità. E | dove | sono la concretezza e la generalità? Sono in Dio, il quale |
Gioberti e il panteismo -
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all' individuale e al generale che ripone in Dio, là | dove | dice: [...OMISSIS...] . Ma consideriamo un altro luogo |
Gioberti e il panteismo -
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idea che spiegò già il Gioberti nel luogo sopracitato, | dove | disse, che è un' idea che s' immedesima collo spirito |
Gioberti e il panteismo -
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l' oggetto dell' intuito. L' ordine delle cose contingenti | dove | si dà separazione dell' ideale dal reale non differisce |
Gioberti e il panteismo -
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si potrà dunque senza scrupolo riferire anche quella, | dove | il signor Gioberti dice, che Iddio non comprende in sè la « |
Gioberti e il panteismo -
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nessuna chiara notizia di ciò che costituisca un' idea. | Dove | mi piace, o signori, farvi osservare quanto agevolmente il |
Gioberti e il panteismo -
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Gioberti cangia stile e linguaggio, senza alcun sospetto, | dove | stima bisognarli per la sua causa. Perocchè avendo sempre |
Gioberti e il panteismo -
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dell' uomo, dall' altra parte è inseparabile da Dio | dove | si contiene, e perciò è Dio. Ma da questo così aperto |
Gioberti e il panteismo -
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il signor Gioberti scrive ancora che [...OMISSIS...] . | Dove | il discendere che fa lo spirito umano da Dio a sè come |
Gioberti e il panteismo -
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è quella che crea ed è ad un tempo quella che è creata; | dove | per creata il signor Gioberti intende, come abbiamo veduto, |
Gioberti e il panteismo -
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di fatto, anzi che la empietà dai cuori non pervertiti, | dove | essa fu sempre impotente a stabilirvi il suo impero. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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pochi lustri tenebrosi? E no; ch' essa vive immortale anche | dove | ne sono scancellate dall' errore le sue sembianze: e mentre |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tutto interviene nelle istituzioni sociali a' dì nostri, | dove | le opinioni ed i pregiudicii fanno insieme una lotta |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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genere pareva più tosto simile ad un' immensa boscaglia | dove | senz' arte e senz' opera di ragione crescevano a caso |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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con quella piena supremazia onde domina nella natura. Qui è | dove | la Religione dischiude il suo grande arcano, apre i suoi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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natura umana. Ella sa bene, che l' uomo in questa vita, | dove | il considera come sempre fanciullo, non può essere col suo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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certo spazioso e dilettevole campo alla umana volontà. E | dove | finisce il precetto ivi comincia il consiglio di quella |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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precetto, quanto di lume spirituale ad esso è largheggiato. | Dove | s' aprono le bellissime sollecitudini della cristiana |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sull' ingresso di tutte le Università, e di tutti i luoghi | dove | si alleva la gioventù, se ne fosse degna la leggerezza di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ovunque di questa dolcissima carità tutta la potenza. Ma | dove | la considereremo in generale com' essa è diffusa ne' membri |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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l' aspetto della familiare felicità, e pensarono che | dove | avessero allevati i giovani buoni massai, e tutti occupati |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non solo all' altra vita, ma pur agli usi della presente, | dove | imprendessero i riguardi dovuti all' autorità |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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contenesse la Storia Universale più polposa della prima, | dove | con maestrevoli tocchi fossero posti in veduta e lumeggiati |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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l' uso di queste lingue già apprese è dato nella Rettorica, | dove | s' appara in che modo quelle acconciamente s' adoperino sì |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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poesia porgeva al mondo nuovo diletto, nuova meraviglia, | dove | tutta miravasi la sublimità del genio umano sollevato |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ammaestrare di tutte le finezze ed i secreti dell' arti, | dove | non sia scoperta e visibile ai loro occhi tutta intera l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dolce ch' egli può utilmente assaggiare: nella Filosofia | dove | si fa più maturo per ingegno gli si apre innanzi nella |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dell' insegnamento, perchè questa libertà cessa appunto lì | dove | incomincia la Chiesa a far uso della sua autorità di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dell' insegnamento è inerente al diritto d' insegnare, e | dove | non c' è questo diritto, non vi può esser quello che non ne |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Infatti il diritto è sempre una facoltà d' operare: | dove | dunque manca la facoltà fisica, manca il diritto, che è una |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e idonei; e questo è certamente il punto più difficile, e | dove | più deve spiccare la sapienza governativa. Ma in generale è |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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associarsi più padri di famiglia insieme istituendo scuole | dove | mandare in comune i loro figliuoli. Il diritto che hanno i |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nella quale si dice che la libertà è la base del Governo, | dove | c' è infatti la libertà della stampa, la libertà di fare il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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anche il Governo civile il giudicasse opportuno (ecco | dove | può, e dove deve entrare l' opportunità), egli potrebbe |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il Governo civile il giudicasse opportuno (ecco dove può, e | dove | deve entrare l' opportunità), egli potrebbe proibire |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e necessario a costituire una nazione. Ma da per tutto, | dove | c' è un sovrano e un Governo generale di diritto sociale, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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lo Stato si guarentiscano reciprocamente i propri diritti? | Dove | se ne andrebbe allora la sua libertà umana, secondo il suo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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esercizi gli errori si trovano, e questi servono a vedere | dove | si è messo il piede in fallo. Le disposizioni degli |
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ricapitolazione della scienza intera, e non al principio | dove | non sarebbe intesa per avventura, ma solo dovrebbe esser |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a se stesso: definizione certamente ancora imperfetta, e | dove | le proprietà dell' uomo non sono analizzate e scomposte; ma |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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le proprietà dell' uomo non sono analizzate e scomposte; ma | dove | però sono tutte espresse e contenute come in germe. Tanto è |
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La possa trovare materia abbondante nel « Nuovo Saggio », | dove | si parla della volontà come causa degli errori; e così pure |
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trattati morali, specialmente in quello della « Coscienza » | dove | si torna sullo stesso argomento. Si può cominciare dallo |
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platonici di accostarsi a filosofare coll' anima purgata, | dove | si può fare un cenno delle purgazioni istituite da questi |
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- Altro esempio si può trarre dalla « Teodicea », | dove | si dimostra che, per quelli che ammettono la esistenza di |
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forma un' anima a sè. - Unità e identità dell' anima umana, | dove | i due principii sono uniti (dalla coscienza). 14 |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e specialmente a faccia 494, nella nota, e faccia 519 - 522 | dove | si distinguono i principii d' operare delle persone. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Agostino nel libro primo della « Dottrina cristiana », | dove | mostra, che al perfetto vivente in grazia nè pure le sacre |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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finalmente vi avverto, che potete benissimo consigliare | dove | è precetto, ma guardatevi dal precettare là dove è |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dove è precetto, ma guardatevi dal precettare là | dove | è consiglio. In questo anche S. Paolo usava somma |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non già amaro nè ostinato, ma dolce e facile a rasserenarsi | dove | ne venga tolto il motivo. Quanto alle regole del |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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le legherete loro in mente con qualche arguta sentenza, o | dove | venga bene anche con alcuna puntura contro de' vizi; quando |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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senza padre e senza madre com' erano, e raccoltele in luogo | dove | possano a tutto lor agio e con frequenza sentire e mettere |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ove abitano la farete loro riguardare come casa di Dio, | dove | egli quasi padre di famiglia apre loro scuola di paterne |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che fece egli, se non ordinare a Mosè il « Pentateuco », | dove | è appunto alla legge la storia congiunta? Su queste |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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croce, scese nel sepolcro, e fino a' luoghi inferiori; di | dove | ne cavò l' anime giuste dell' Antico Testamento dentro a |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sopra tutti i cieli, e menò seco schiava la captività. | Dove | notate, che non dice i captivi , ma la captività; indicando |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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uomini ». O Efesini, voi stessi il vedete continuamente; là | dove | Davidde nel tempo primo non volle dire di più se non che « |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di interminato valore, solo era sacrifizio degno di Dio; là | dove | non così quello di qualunque altro uomo. Quindi egli abolì |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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legislatore o luogotenente di Dio rispetto agli uomini, là | dove | Aronne era solo profeta rispetto a Mosè, e luogotenente di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Poichè la sapienza che non ha limiti non limita, là | dove | l' ignoranza che per sè è nulla, ristringe e impicciolisce |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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già secondo la greca origine significare predicitore , là | dove | Evangelista annunziatore di buona novella. Apparisce in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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come spiega Paolo, edificare la Chiesa già credente; là | dove | era proprio degli Apostoli ed Evangelisti chiamare alla |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tradizioni loro, che premettevano di pregio alla Legge; là | dove | gli Scribi più tosto attendevano all' interpretazione di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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co' peccatori: cosa disdicevole alle loro consuetudini; là | dove | gli Scribi gl' imputavano la bestemmia, peccato contro la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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agli Apostoli tal podestà sopra il suo mistico corpo, là | dove | la podestà sul suo corpo reale andava bene che gliela |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nulla Cristo dai fedeli, mostrasi nel Vangelo stesso: là | dove | la Chiesa viene rappresentata, secondo i Padri, nella veste |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nostro fine, e i sospiri verso quel celeste ripostiglio, | dove | saremo serbati eternamente senza ritrarre giammai macula o |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ricco ed eccelso, che già in questo eminentemente non sia, | dove | la sorgente è di ogni santità, grazia, amore, bellezza ed |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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salvati in Babilonia da ardente fornace, fra le fiamme, | dove | di sè facevano offerta, cantavano appunto così: |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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per la stessa ragione se ne prega già avanti Iddio, là | dove | dopo nominata l' offerta di nostra servitù, segue così: « |
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allungato parlandovi del Sacramento della Comunione qui, | dove | il discorso fu della Messa, perchè elle sono cose |
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e dal vestire: così parimenti è nella Chiesa del Signore, | dove | le orazioni, i riti, e l' esteriore apparato armoniosamente |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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mondana; e tenete egualmente venerabile e ricco quel luogo, | dove | abita la vera ricchezza, il Signore. Con quegli ornamenti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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avere passato il giorno tutto negli affari di questa vita, | dove | è molto difficile non esser qualche volta caduti, che cosa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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giorno sparso, ed in essa s' intonò il Cantico di Abacucco, | dove | è accennata la croce. Della quinta è propria prerogativa l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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può ricordare ancora l' istituzione degli altri Sacramenti, | dove | s' onora il più grande. In fatti, il Cantico Mosaico, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nostra in Cielo. Dopo Pasqua ecco il lavacro battesimale, | dove | s' imbiancano i Catecumeni, ed è la porta degli altri |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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la bellezza di candore vergineo, e fra gli scherzi umani, | dove | anche non si perda, difficile è, dice il Salesio, che di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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più inosservate e neglette, ivi talora giace più grande | dove | meno apparisce, ivi più sicura ove più nascosta. Ella è |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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virtù a lato io vi conduco fuori da quello stesso stanzino, | dove | nel capo anteriore condotta v' avea all' orazione, e vi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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percepite nel loro complesso siccome esigenti una causa; là | dove | quando vengo a determinare quest' ente qual causa delle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è appunto quello che avviene comunemente nell' algebra, | dove | sebbene tutte le lettere e i segni che vi si adoperano |
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può ella procedere innanzi nel cammino della cognizione? | Dove | è il punto, al quale si deve fermare? Quali sono, in una |
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le cerimonie, i riti. Tutte queste operazioni esteriori, | dove | nulla fosse operato nell' animo umano di nuovo e di diverso |
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ravvolgono mai che al di fuori da quel sacrosanto segreto | dove | ha la religione stessa sua sede e regio abitacolo: e |
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ha concepita quella essenza dell' anima, di cui parliamo, e | dove | in prima si eseguisce la mirabile operazione della divina |
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allora che fosse accompagnato con delle reali utilità, e | dove | di esterne utilità venisse a sprovvedersi la virtù, erano |
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lungo qui ripetere, e per le quali mi riporto ai luoghi | dove | le ho trattate, vanno applicate al sentimento fondamentale |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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non si può acquetare se non percepisce L' ESSERE stesso | dove | è tutta la essenza e quindi tutta la pienezza dell' essere. |
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dell' Alessandrino Didimo, di Origene e di S. Basilio, | dove | questi Padri parlano della inabitazione del Verbo nell' |
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bel passo di Didimo (2), riferito anche da S. Girolamo, | dove | toglie a dichiarare il modo onde lo Spirito divino |
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A ragion d' esempio, in questo luogo di S. Atanasio, | dove | egli afferma l' unità della divina operazione, mostra |
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perchè come riflette S. Cirillo Alessandrino, « colà | dove | è identità di natura, sotto nessun rispetto divisa, ivi |
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che percepisce ci abbia il TUTTO, e che ivi nulla manchi | dove | ha il suo sentimento: perocchè non le è possibile |
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nell' amore divino. Parlando adunque del solo amor divino, | dove | solo veramente avviene il fatto che accenno, di sentire |
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giacchè trova una nuova notizia e migliore in sè stesso, | dove | niente hassi a desiderare e tutto è luce. A ciò forse si |
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ove vuole: e tu odi la sua voce, e non sai onde venga o | dove | vada« (1) »: il che parmi esprimere appunto quel non |
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solo uno o l' altro passo de' Padri per non esser infinito, | dove | parlano della inabitazione delle tre divine persone nell' |
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che noi abbiamo bensì il sentimento di una tal cosa, | dove | essere il tutto indubitatamente sentiamo, e tuttavia non |
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Provvidenza gli mise fra le mani il Vangelo di S. Giovanni, | dove | lesse la generazione del Verbo, e per questa tutto il |
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da intendere in un modo ragionevole quelle parole di Mosè, | dove | comparisce una parola di Dio creante, fuor di quello di |
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sicchè sieno consumati nella unità più perfetta: vuole che | dove | è egli, sieno essi pure, nè solo ama esser egli in essi, ma |
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così nol potete nè pur voi, se non PERMANETE in me« (1) ». | Dove | il permanere , tante volte ripetuto, dimostra esser esso la |
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Or questo viene a battere con ciò che dice S. Agostino là | dove | mostra che è proprietà dello Spirito l' esser dono , cioè |
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qui, dovendo noi farci ancora su questa materia più sotto | dove | ci cadrà di parlare dell' ordine nel quale le divine |
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dell' anima. Il che insegna appunto l' Apostolo là | dove | dice, che « in Cristo sono tutti i tesori della sapienza e |
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Nè paia strano ciò che affermiamo, che chi vede il Verbo, | dove | sono tutte le notizie, non abbia però tutte queste notizie |
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poi più chiaramente risplende questa verità, come in quelli | dove | Cristo paragona sè stesso al cibo, o anche parla del cibo |
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Consolatore, acciocchè PERMANGA con voi in eterno« (5) ». | Dove | Cristo usa quella parola permanga , per indicare che egli |
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dimanda certo questa chiarezza per ragion sua o del Padre, | dove | non ebbe mai adombramento veruno; ma la domanda per cagion |
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La frase è ripetuta nell' orazione di Cristo surriferita, | dove | parla non di gloria esteriore, ma di quella chiarezza ch' |
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parole di Gesù Cristo, Gesù le attribuisce al Padre suo: là | dove | i doni che susseguono la cognizione e la fede in Gesù |
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molte conseguenze. Questo è quello che insegna S. Giovanni | dove | afferma: [...OMISSIS...] . Altro adunque è il tenerci noi |
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e quindi disse ancora positivamente che essi sapevano | dove | egli andava e sapevano la via d' andarvi (3). E questa via |
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tosto appresso: il Padre che era in lui, era il luogo | dove | andava, perchè egli aveva in sè il Padre e tutto il |
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se nulla ne sapesse, gli dimanda: « Signore non sappiamo | dove | tu vai: e come possiamo sapere la strada?« » come tu dì. |
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del Santo Spirito, è indicata più volte da Cristo, come là | dove | dice: [...OMISSIS...] . Dopo le quali parole, l' |
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Spirito questa proprietà di saziare pienamente, come là | dove | si distingue il « gaudio« » dal «« gaudio pieno« (2) », si |
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personalità viene ingenerato appunto in lui dalla carne: là | dove | la volontà, ove opera lo Spirito Santo e a cui essa |
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altro luogo Cristo, rispondendo a Tommaso che gli domandò | dove | egli andasse, avendo prima Cristo favellato d' un andar suo |
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certi luoghi misteriosi delle divine scritture; come quello | dove | si legge: « Al vincitore darò la manna nascosta, e gli darò |
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di ciò che passa nel più riposto segreto del suo spirito, | dove | nessun occhio creato può mettersi a spiare ciò che ivi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ma non per altro se non per correggerla ed emendarla | dove | ella esce dai limiti della sana ragione (2), la quale sana |
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del teologo nostro, e per istiracchiarla e torcerla | dove | può e crede potere, a dire nulla più di quello che a lui |
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di lei, noi rimandiamo il nostro professore a quei luoghi | dove | abbiamo trattato a lungo questo argomento e dimostrato: 1. |
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havvi inesattezza nell' argomento del signor professore, | dove | dice che non c' è altra via di riconoscere se una dottrina |
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di tacciarli di arroganza e di stoltezza: ma io non veggo | dove | stia arroganza maggiore, quanto in contendere con Dio e |
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può essere? Forse che qualche filosofo se n' è vantato: ma | dove | è rimasta la religione mirabile di questo filosofo? Quale |
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bene la confidenza che si può avere nella sana ragione. | Dove | andò a finire presso a' protestanti tanto variare e |
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sublimi riflessioni questi luoghi profondi delle Scritture | dove | si legge che l' essere è appunto Dio stesso. L' autore del |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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questa passione è l' effetto di un essere; ossia qui | dove | c' è questa passione, c' è un essere operante: in tal modo |
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e per la opinione«. Togliamo dall' antichità un altro luogo | dove | sia espressa questa dottrina. Eusebio nell' opera della |
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Ciò risulta dalle cose esposte nel libro precedente, | dove | abbiamo mostrato, tenersi, secondo l' ecclesiastica |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ebbe da Dio non meno la grazia che l' intelligenza. Ora, | dove | si narrano queste due cose nel Genesi? Si descrivono forse |
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dice Iddio, l' uomo a imagine e similitudine nostra« (1) ». | Dove | pare che per similitudine venga espressa l' intelligenza e |
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l' uomo a imagine sua, a imagine di Dio lo creò« (3) ». | Dove | non replica più la parola similitudine come quella che era |
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umana per una cotale appropriazione che noi facciamo. Ma là | dove | si parla di un' imagine non per appropriazione, ma secondo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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noi non vogliamo la scienza delle tue vie?« (2) ». Ma e | dove | si ritirerà il Creatore, se deve uscire dalle creature? Vi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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E questi erano i sacramenti del tempo dell' innocenza, | dove | pure veggiamo la grazia venire inserita per la via de' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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se la memoria non erra, furono questi: [...OMISSIS...] Or | dove | giungeva la mente col concetto, indi traeva la volontà il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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libera volontà per essere compiutamente giusto. In Cristo | dove | non havvi altro che una persona e questa è il Verbo di Dio, |
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secondo una legge permanente; il punto di salute, e | dove | si poteva rappiccare la grazia era ciò che dava Dio all' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di piacere, perchè lo lavorasse e lo custodisse (2). | Dove | pure si vede che l' opera che viene immediatamente |
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del peccato e che per ciò il peccato non comincia se non | dove | questa comincia, sicchè tutto ciò che di dispositivo vi può |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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morali come a loro causa (3). Per ciò non vi è imputabilità | dove | il principio da cui muove l' azione non sia la persona. Ma |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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riprovevole questo atto, il male che fanno è personale: o | dove | il loro operare dall' intenzione della persona discorda, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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da ciò che abbiamo detto nel libro I di questa opera, | dove | lungamente abbiamo dei due ordini naturale e soprannaturale |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e i volatili del cielo e ti daranno cenno« (2) ». | Dove | l' uomo è sollevato a considerare la grandezza del Creatore |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di Dio, perchè Iddio è la verità e la giustizia stessa: e | dove | si prenda in tal senso, accordo anch' io che ogni precetto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di amor temporale non fosse concorso ad aiutarlo in ciò. | Dove | adunque l' amore della giustizia non è combattuto da veruna |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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egli è uno stimolo sufficiente all' uomo per operare: ma | dove | abbia incontro delle tentazioni forti, l' uomo con lui solo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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il cuore vien preso per la sede della volontà. Il perchè | dove | la cecità consiste in un traviamento della volontà, e ove |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che avviene nelle diverse specie di animali più perfetti. | Dove | si vede che il seme del maschio non è, assolutamente |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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a quel gran riposo del sabbato e a quei passi tutti | dove | si legge che il cielo e la terra e ogni parte dell' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sua origine divina, ma pel corpo nel quale s' introduce o | dove | si crea? All' incontro se l' anima si produce insieme coll' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ancora ad osservare quelle altre parole dell' Apostolo, | dove | toccando in che modo tutti gli uomini nascano infetti da |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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alla cattolica verità, mi varrà a provarlo tutti quei passi | dove | i Padri della Chiesa parlano della comunicazione reale e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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primieramente a questo passo del gran Vescovo d' Ippona, | dove | accenna quella congiunzione fisica di cui parliamo: |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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meglio che una bestia qualunque; argomento insuperabile, | dove | non si voglia eludere con delle sottili e vane distinzioni. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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questa creazione e infusione. Ma egli è manifesto che | dove | anche si supponga, che venga creata e infusa nell' atto del |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ENTE universale, luce semplicissima, di cui è partecipe e | dove | sussiste l' anima intelligente? Sicchè quando noi abbiamo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Dottore esaminando un passo del Maestro delle Sentenze, | dove | afferma che il peccato originale sia la concupiscenza, dice |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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assai di sovente S. Agostino, come a ragion di esempio là | dove | dice: [...OMISSIS...] . Considerando adunque l' alterazione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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battesimo, questo è il sentimento che esprime S. Paolo là | dove | dice: [...OMISSIS...] . Or questa è nuova cagione per la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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uomo, rintonacando, abbellendo la casa dov'egli abita: | dove | non respira un'anima d' uomo ma un corpo di schiavo, tutte |
Doveri dell'uomo -
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del vento e della pioggia, delle erbe e degli animali. E | dove | rinviene il selvaggio l'idea-principio intorno alla quale |
Psicologia delle menti associate -
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d'Esopo li animali sentono e pensano come li uomini. E | dove | la favola d'Esopo può valer di morale; la metempsicosi può |
Psicologia delle menti associate -
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ama ciò che amano essi, cioè Gesù Cristo: e il discorso | dove | entra questo nome adorabile, c' invesca senza accorgersi, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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adattato a me, ed utile insieme anche al nostro paese, | dove | tale ottima società non è instituita, di cominciare a fare |
Epistolario ascetico Vol.I -
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carità infusa ne' pii dallo Spirito Santo, che spira | dove | e come vuole, e uno divide i doni a molti: carità che per |
Epistolario ascetico Vol.I -
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occupata in mille affari, co' miei scartafacci | dove | si pena a trovare il fine. La veneratissima signora |
Epistolario ascetico Vol.I -
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- Alla prima difficoltà mi è facile di rispondere, che | dove | il pastore sia entrato per l' uscio nell' ovile, e non per |
Epistolario ascetico Vol.I -
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lo spirito della superbia è molto fino, e s' innoltra | dove | meno si crede. Se noi diamo a' semplici religiosi l' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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riflessioni che le parranno, e di rimetterlo qui a Milano | dove | sto. Qualche difficoltà ci avrà nel cominciare; ma non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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come d' un vero tesoro. Da qualche tempo mi trovo a Milano, | dove | mi sono recato principalmente per attendere con un po' di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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principali famiglie ancora della città. Di tutte le città | dove | mi sono fermato qualche tempo sufficiente per portarne |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nel rappresentarci la verità per mezzo dei segni; | dove | a questo proposito fra le altre cose degl' Italiani dice |
Epistolario ascetico Vol.I -
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confidano. Noi camminiamo per questa terra, e non sappiamo | dove | andiamo, se in luoghi di rischi e di difficoltà, o in luogo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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assoluto come forse s' imagina; perocchè egli vi aggiunge, | dove | lo enuncia: « « quoad eius fieri poterit . » » Così nel |
Epistolario ascetico Vol.I -
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. Così pure nell' ultimo capo delle Costituzioni, e | dove | insegna il modo di conservare ed accrescere tutto il corpo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vi sia giunta. [...OMISSIS...] 1.2. Su questo bel monte, | dove | sono già fino dal primo giorno della santa quaresima, ho |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Cristo, sono pure sano, e son qui su questo caro monte, | dove | sospirava d' essere, e a quel tempo che d' esservi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Cappellari, gli baci le mani per me, e gli dica, se crede, | dove | io sono. Mi saluti tanto il Brunati. Mio caro amico, la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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volendola salvare. Perseveri pure a lavorare il campo, | dove | l' ha messo il Signore. Il suo cuore, spoglio da tutti gli |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Iddio, e non negli uomini: questa per altro è una città | dove | si sa tutto. Per questo anche credo meglio che per ora non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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giustizia a Dio e lode alla verità; e questo è lo stato | dove | la grazia non trova più impedimenti e viene infusa nell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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piccola confidenza in noi stessi ci muore in seno, | dove | sorge un abbandono ed una confidenza tenerissima in Dio |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vada guadagnando nella virtù dell' ubbidienza; qui, dico, | dove | la virtù dell' ubbidienza è più meritoria. Ah sì, è più |
Epistolario ascetico Vol.I -
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1.31 Mi sta altamente fitto nell' animo, che | dove | si mettesse fra gli Italiani vera concordia, stima |
Epistolario ascetico Vol.I -
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pienezza e perfezione nella risoluzione delle questioni, | dove | solo la verità riposa e la questione termina per cominciare |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ciò che potrebbe limitarci, ripugna alla nostra società: e | dove | non si può fare che ricevendo limitazioni ivi non è la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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a nulla. Il Signore diffonde la sua bontà da per tutto, | dove | non trova ostacoli; noi non pensiamo dunque, che a |
Epistolario ascetico Vol.I -
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è qui l' altare, il sacrificio, la vittima, il pontefice. | Dove | tutto ciò si confermi nei loro cuori dalla voce dello |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e religiosa... Vi raccomando di raffrenare Don Giulio | dove | eccede, perchè è molto importante la prudenza e la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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respiciunt retro »; si trova all' incontro della generosità | dove | meno s' aspettava: « Spiritus ubi vult spirat ». Di noi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sociali. M' invita ad un arringo pieno di passioni, e | dove | la verità è come una pecora in mezzo ai lupi. Tuttavia, Le |
Epistolario ascetico Vol.I -
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società del Calvario. Mi possono scrivere qui direttamente | dove | le lettere mi vengono sicure. Io sono pur sempre al |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ci abbia la divina Provvidenza chiamati in Trento, | dove | fu il Vescovo che ci volle; e le cose procedono, per la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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qualche opera, certo sono dispensato di occuparmi in altra, | dove | non giungessero le mie forze; ma farmi da me stesso una |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' Istituto della Carità anche nella diocesi di Trento, | dove | conta già, sebbene da così poco tempo introdotto, un |
Epistolario ascetico Vol.I -
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umiliare a Vostra Santità per mano dell' Em. Card. Vicario, | dove | ho avuto anche per iscopo di distruggere il sistema degli |
Epistolario ascetico Vol.I -
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desiderano o dimandano. S' intende però sempre fin | dove | arrivano le forze dell' Istituto stesso. L' Istituto quindi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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il modo di procedere de' nostri nel caso della malattia, | dove | tutto sia ben cautelato: ve ne incarico espressamente; |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di cuore a quei Superiori che ce li danno. In tutte le cose | dove | non si scorge peccato, la voce del Superiore è la voce di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di averla con noi qualche tempo in questa sacra solitudine, | dove | il carissimo Gentili fa progressi grandi nelle virtù. Non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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un frutto contrario alla madre: le ricchezze corrono là, | dove | questa povertà si è mostrata: ecco come s' è arricchita la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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da un operare nella tranquillità della luce interiore, | dove | non havvi mai indizio di passione, o d' ira, e che la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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mettetevi in viaggio voi stesso per venire a Rovereto, | dove | vi fermerete in casa mia, ed io ci verrò pure tosto; mi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ente sussistente infinito per sè inteso (2), cioè il Verbo, | dove | non cessando ogni mistero, cessa però ogni contraddizione. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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d' ammettere questa distinzione, se vuole, in que' luoghi | dove | se la prende con Platone, che il vero essere delle cose non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che è appunto la relazione , di cui le altre sei, cioè il | dove | , il quando , il sito , l' avere , l' agire , il patire , |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sempre possibile il passaggio da quella a questo, salvo | dove | l' esperienza gli mostrava apertamente il contrario; nel |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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da queste espressamente la distingue Aristotele là appunto | dove | paragona questa mente e il suo sviluppo a quello della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Il che Aristotele sembra dire in espresse parole, là | dove | dice che la « materia dell' universale »è la scienza in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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filosofie: la matematica, la fisica e la teologica »(4) »; | dove | manifestamente chiama scienza di Dio o teologia quella che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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senso; Aristotele stesso ne conviene in tutti quei luoghi, | dove | distingue le cose corporee dal loro essere , e quelle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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della casa non sussiste in sè, ma solo nella casa (1): | dove | si vede che per Aristotele altro è esistere la specie in sè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e di atto, ed essendo tutti questi enti , è comunissimo: | dove | si vede riaffacciarsi il panteismo aristotelico, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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punto nè poco l' anima sensitiva in potenza. Il sentimento | dove | non è, dovrebbe essere creato del tutto, e non sviluppato; |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sia ingiusta, scorgesi anche dal decimo della « Politeia », | dove | Platone fa, che le idee nascano da atti della divina mente. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Quel principio dunque viene a significare: « Nelle cose | dove | non c' è potenza, ma tutto atto, l' intelligibile deve |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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eccitate; eccitate poi, sono nel medesimo in atto. Poichè | dove | le specie sensibili sono in potenza, ivi solo s' intende |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sono sensibili » ». - Riducendo tutto a questi due generi, | dove | restano i corpi bruti? Si vedrà. - [...OMISSIS...] Se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ha, che le specie intelligibili sieno poste dalla mente là, | dove | sono le specie sensibili o i fantasmi; e in tal caso le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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della mente. A questo conducono anche tutti que' luoghi, | dove | dopo aver insegnato che l' atto è anteriore alla potenza di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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avviene dal di fuori e sola è divina, [...OMISSIS...] (4), | dove | chiaramente restringe il divino in senso proprio alla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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l' unico, o certo uno de' rarissimi luoghi d' Aristotele, | dove | il filosofo accenni veramente alla persona umana, benchè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nè luogo, nè vacuo, nè tempo »(3) »; e che ivi è il luogo | dove | abita Iddio (4): in niuna maniera si può intendere il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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qui sta appunto il salto del sistema aristotelico, il punto | dove | si discontinua, non potendosi vedere che abbia a fare il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sono già divise, traendo un tale esempio dalla medicina, | dove | dice che oltre la specie della sanità e oltre il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è l' idea completa , l' essere ideale determinato, | dove | già il subietto ed il predicato sono idealmente congiunti. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di continuo a liberarsene, uscendo al suo atto purissimo: | dove | non s' intende più certamente che cosa pensar si debba, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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tanto nell' essere attualissimo, prima e perfetta essenza, | dove | sono indistinte e in modo eminente, quanto negli enti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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indistinte e in modo eminente, quanto negli enti naturali | dove | sono distinte. Ma gli enti naturali si generano, e quindi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la linea, l' animale, la sillaba, la soglia della porta; | dove | tanto la forma quanto la materia sono reali o ideali, o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sostanza « « è la Mente e Dio » », [...OMISSIS...] (3), | dove | prende la Mente e Dio come sinonimi, indicanti ugualmente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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puro essere); ma la dice anche tutto , [...OMISSIS...] , | dove | si scopre il panteismo aristotelico. E questo la dice non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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asyntheta, ameres» (1), e che ripone tutte sopra il Cielo, | dove | i Pitagorici riponeano i numeri, per indicare che sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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cose che sono al tutto così fuori di lui. Vediamo nondimeno | dove | ci conduca questo strano e insufficiente, ma ingegnoso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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si potrebbero raccogliere se non ci fosse prima il luogo | dove | raccoglierli [...OMISSIS...] , la tavoletta, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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[...OMISSIS...] , la tavoletta, [...OMISSIS...] , | dove | scriverli. Questo luogo è in atto come luogo, e questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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l' essere in cui tutti si risolvono. Di che procede che | dove | si trova l' uno, ivi si trovi il primo, e dove il primo ivi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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procede che dove si trova l' uno, ivi si trovi il primo, e | dove | il primo ivi anche l' universale. Infatti ne' soli enti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Ecco quello che Aristotele non dice che oscuramente, e | dove | sta pure il nodo della dottrina. Quante sono le essenze, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che è l' essere come essere. [...OMISSIS...] ; | dove | esclude manifestamente dalla scienza più sublime il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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« « s' ella sia una di numero o di specie o di genere » », | dove | si vede la perpetua esitazione aristotelica, di cui abbiamo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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da molti, e per condurre i ragionamenti a quella unità | dove | sempre risiede la evidenza, e si trova la prima e pura |
Principio supremo della metodica -
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quanto ho detto nelle opere d' ideologia, da per tutto | dove | il voglia la chiarezza del ragionare. Entriamo adunque |
Principio supremo della metodica -
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hanno delle note, che li distinguono in fra di loro, là | dove | a significar quegli stessi oggetti, in quanto hanno delle |
Principio supremo della metodica -
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egli mi dice un fiore , perocchè non conosce altre classi | dove | collocare l' oggetto che vede. - « No, mio caro, egli non è |
Principio supremo della metodica -
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più o men generico, più o meno speciale. Ma il giardino, | dove | queste notizie egli apprese, era male ordinato, le famiglie |
Principio supremo della metodica -
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suo alunno gli ottenesse in premio dal padre un campicello, | dove | potesse ordinare un suo picciol giardino a tutto suo gusto. |
Principio supremo della metodica -
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ora rendendogli palese che queste domandano esser poste là | dove | il terreno sia magro, quelle dove sia grasso, altre dove |
Principio supremo della metodica -
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domandano esser poste là dove il terreno sia magro, quelle | dove | sia grasso, altre dove sia sabbionoso, altre dove sia |
Principio supremo della metodica -
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là dove il terreno sia magro, quelle dove sia grasso, altre | dove | sia sabbionoso, altre dove sia compatto, domandano altre |
Principio supremo della metodica -
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quelle dove sia grasso, altre dove sia sabbionoso, altre | dove | sia compatto, domandano altre terriccio da bosco e altre |
Principio supremo della metodica -
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altre dottrine la mente si persuade d' intendere anche là | dove | nulla intende, e così prende la prima proposizione che ode |
Principio supremo della metodica -
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posto deve regolare lo istitutore in tutte le sue parole, e | dove | egli se ne sottraesse, foss' anco in una sola frase, |
Principio supremo della metodica -
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meramente quell' astratto, ma indica tutti gli oggetti | dove | quell' astratto dimora: la parola cane non si può intendere |
Principio supremo della metodica -
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dunque l' attività della volontà trova uno spazio immenso | dove | spiegarsi, perocchè quell' elemento buono che vuole, si |
Principio supremo della metodica -
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lingua da chi ci parlava i raddoppiamenti delle lettere | dove | van posti. Colla lingua è che noi formiamo le idee, e |
Principio supremo della metodica -
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della derisione ecc.. Sono altrettante parole seduttrici, | dove | egli attinge una ineffabile malizia. Dannosi sono parimenti |
Principio supremo della metodica -
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, di maniera che è pronto a volgersi a qualsiasi oggetto, | dove | ritrovi le stesse qualità e doti che sole esso cura. Il |
Principio supremo della metodica -
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alle belle qualità si sostituisce la persona o la cosa | dove | quelle belle qualità o doti si son vedute o si costumano di |
Principio supremo della metodica -
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che non è esclusivo, ma che si espande a tutti gli oggetti, | dove | trova le stesse doti e qualità: un amore che non è |
Principio supremo della metodica -
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il Creatore. Iddio comprendente in sè tutto l' essere, | dove | ogni cosa, che è, è Iddio amante di tutte cose, perchè |
Principio supremo della metodica -
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intellettivo: gli si è aperto innanzi un campo immenso | dove | potrebbe spaziare senza trovare un confine, quando anche |
Principio supremo della metodica -
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mi restringerò a porgerne uno solamente dell' ultima, | dove | gli atti dello spirito umano più che nell' altre si |
Principio supremo della metodica -
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di presentare agli occhi del lettore una cotal tavola, | dove | rilevi e l' estensione di quell' ordine ed i confini e la |
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da principio non percepisce che la forza del corpo, | dove | ravvisa l' ente; e che solamente da poi colloca la sua |
Principio supremo della metodica -
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con quattro passi, con quattr' ordini di riflessione, là | dove | per acquistarsi la cognizione propria e distinta del mille |
Principio supremo della metodica -
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attività sconnessa del fanciullo appartengono quei giochi | dove | avvi gran movimento e una successione d' impressioni |
Principio supremo della metodica -
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che bi è un suono diverso da i . Allora gli si domanderà | dove | stia la diversità, se nel principio o nella fine del suono. |
Principio supremo della metodica -
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indicata la via da tenersi, quando far si volesse, là | dove | abbiamo classificate distintamente le intellezioni del |
Principio supremo della metodica -
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immensa classificazione simile a un labirinto ne uscirebbe | dove | si volessero suddividere queste due gran classi (1). E pure |
Principio supremo della metodica -
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tra queste due maniere di giudizi analitici è immensa: ecco | dove | consista. Nell' astrazione la mente non fa se non fermare |
Principio supremo della metodica -
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a tal fatto non basta che egli sia presente sulla scena | dove | si veggon le cose; ma conviene di più, che con un atto |
Principio supremo della metodica -
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aspetta più da essi se non certe determinate operazioni, e | dove | quegli oggetti gliene producano d' insolite, egli se ne |
Principio supremo della metodica -
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e si sostien solo mediante un argomento per esclusione, | dove | riman dubbioso se non sieno forse bene enumerate tutte le |
Principio supremo della metodica -
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pari tempo la maniera di vestirli acconciamente di parole. | Dove | questo libro fosse fatto, non sarebbe difficile condurre il |
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Il termine adunque delle nostre azioni intellettive è | dove | si ferma e posa l' attenzione, dove questa porta la sua |
Principio supremo della metodica -
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azioni intellettive è dove si ferma e posa l' attenzione, | dove | questa porta la sua luce lasciando nelle tenebre il resto, |
Principio supremo della metodica -
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ed utili al fanciullo. Ma la difficoltà comincia | dove | si tratti di comandare cose di lor natura contrarie alla |
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e tutto ciò non conviensi omettere a questa età, | dove | abbisogni. E dico dove abbisogni, perocchè dove no, convien |
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non conviensi omettere a questa età, dove abbisogni. E dico | dove | abbisogni, perocchè dove no, convien lasciarlo combattere |
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questa età, dove abbisogni. E dico dove abbisogni, perocchè | dove | no, convien lasciarlo combattere alquanto e trionfar da se |
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agente sentito e percepito è il medesimo ne' due tempi, là | dove | le azioni di questo principio nel passato e nel presente |
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egli non sa trovare questo sentimento sostanziale, non sa | dove | metterlo; il che è quanto dire non sa conoscere che il |
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alterare l' appreziazione, non nuoce. L' appreziazione, | dove | sta tutto il morale come il suo germe, è sana e senza |
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la sua spontaneità lo conduceva, e questa sapeva sempre | dove | piegare, non altrimente che sanno i due bacini della |
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non altrimente che sanno i due bacini della bilancia, | dove | un solo scrupolo più nell' un che nell' altro li dilibri. |
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prima infanzia, prima ancora del tempo della lotta; ma | dove | ciò non sia stato fatto, viene pel fanciullo l' età, in cui |
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a nessuno, il fanciullo dee usare di una norma ideale, là | dove | per conoscere colpevole un' azione che reca dolore, egli |
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all' attenzione, e fa su di lui poca impressione; là | dove | una norma concreta il muove efficacemente. Applichiamo |
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al fanciullo; ma quella utilità egli non sa calcolarla: e | dove | anco la sapesse in qualche modo, trovandola in collisione |
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che vi vegga degli enti. Onde lo spirito li suppone anche | dove | non sono, perocchè gli è il modo più facile di concepirne |
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assoluto, fino che non è ben chiaro di questo, cioè del | dove | sia da collocarsi: eviterebbe egli questi errori. Ma |
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per farla andare a monte. Direbbesi che ne' piccoli paesi, | dove | le passioni dovrebbero essere eccitate, e si ha da fare con |
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limitate, ma limitate però diversamente, avviene che | dove | una è limitata, l' altra non sia; e quindi che una creatura |
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così dire, alla umana natura, riprendendo l' opera sua colà | dove | l' ha lasciata per condurla alla perfezione a cui è |
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fare le acque, cioè a purificare il mondo dalle immondizie: | dove | i Padri riconoscono concordemente il simbolo del lavacro di |
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Torna nel deserto lo stesso simbolo nel mar rosso | dove | perisce Faraone e si salva il popolo di Dio: e nel deserto |
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la disposizione e lo stato delle parti inferiori di lei: e | dove | la disposizione di queste sia contraria alla disposizione e |
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Dio nella giustizia e nella santità della verità« (3). » | Dove | la parola uomo nuovo e quella creato dimostra il |
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creato dimostra il rinnovellamento della persona (4): là | dove | la parola vestire indica la conservazione della natura |
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conoscimento, secondo l' imagine di lui che lo creò« (1). » | Dove | dicendo, che si rinnova nel conoscimento , dimostra che |
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captiva ME nella legge del peccato che è nelle mie membra«. | Dove | egli dice che la legge delle membra captiva e assuddita |
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di Caldea e ne uscì venendo col suo padre Thare in Haran | dove | dimorò alquanto. Spacciato poi del padre, cui sepellì in |
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che ebbe S. Pietro in Ioppe riferita negli Atti apostolici, | dove | per fare intendere al santo Apostolo di dover predicare il |
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popoli idolatri coi quali ebbe guerra il popol di Dio. E | dove | si rifletta che la famiglia di Noè rappresentava l' umanità |
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il sangue umano, il sangue di lui sarà sparso« (4). » | Dove | si vede che l' imagine di Dio su cui è fatta l' anima umana |
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de' Principii discussi dalla società Ebrea7Clementina, | dove | si traggono fuori i diversi enimmi che la divina Scrittura |
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3. La terra promessa . - Venuto Abramo nella Cananea | dove | l' aveva chiamato Iddio apparendogli (6), promette di dare |
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di enigma solamente, ma anche di espressa similitudine, là | dove | dicono: « La tua giustizia è come i monti di Dio« (5). » |
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tradizioni cristiane, io citerò un brano di un pio libro, | dove | si contiene quanto ho detto. Il celebre autore dell' |
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pace e abbondanza del popolo di Dio nella terra promessa | dove | erano dopo la peregrinazione: le quali feste figuravano la |
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mi par provarsi anche con quel luogo della Scrittura | dove | si parla di Dio disceso sul Sinai a dar la legge. |
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di Dio è nel Sinai e nel Santuario, cioè nel Tabernacolo | dove | fu riposta poi l' arca (6). L' incarnazione e l' ascensione |
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del Verbo medesimo. Questo è ciò che viene a dir Cristo | dove | afferma che il Padre è quegli, che tira gli uomini a lui. « |
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antico tempo, che S. Pietro chiama « luogo caliginoso« » | dove | non il sole ma solo splendeva la lucerna de' Profeti (3). |
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dell' unione maritale, nodo della società domestica, | dove | la donna e l' uomo sono una carne (5). Per la stessa |
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la terra di Canaan nella quale allora peregrinava (3). | Dove | si osservi come ciò che promette Dio ad Abramo sieno cose |
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promessa fatta da Dio (4). Per la medesima ragione il luogo | dove | andavano le anime degli Ebrei che santamente morivano prima |
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di Spirito Santo (2) » e ancora «« riempì tutta la casa | dove | stavano a sedere« (3); » ma che però erasi cominciato dare |
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sebbene già beata non dimoravasi per questo in cielo, ma là | dove | era Cristo, a cui stavasi unita; l' essere in cielo è |
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dell' anima medesima. Questo noi l' abbiamo osservato là | dove | dichiarammo quelle parole di Cristo: [...OMISSIS...] . |
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il discorso si volge intorno alla venuta personale, e | dove | non è espressa la pienezza o la totalità del Santo Spirito |
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orazione, ciò che si fa negli stessi Atti degli Apostoli, | dove | si legge [...OMISSIS...] . E come l' esprimersi una sola |
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e si legga: [...OMISSIS...] . Vuolsi ancora un altro luogo | dove | al signacolo siano in quella vece congiunte le due parti |
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l' invocazione od orazione che sta nell' Ordine Romano, | dove | si veggono espresse le tre parti di cui parliamo. Ella è la |
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reca i luoghi degli Atti degli Apostoli (VIII, 17; XIX, 6), | dove | è fatta bensì menzione dell' imposizione delle mani ma non |
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giacente co' suoi discepoli nel cenacolo: [...OMISSIS...] . | Dove | quella maniera« dico io a voi« dico enim vobis , annunzia |
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era cosa reale e non puramente allegorico e figurato, e | dove | s' intendesse che un vino figurato sarà quello che berrà |
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il quale così scrive dell' Eucaristia: [...OMISSIS...] . | Dove | si vede manifesto come questo scrittore intendeva che il |
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e il canone II della Sessione XIII del Concilio di Trento, | dove | si dichiara mutarsi « tutta la sostanza del pane nel corpo, |
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quando egli è veramente troppo alta cosa il conoscer | dove | questa dignità e perfezione consista, e quali cose a lei si |
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adopera in un ordine superiore alla natura. Ma oltrecciò, | dove | cadrebbe egli questo caso unico, questo fenomeno così |
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per così dire, de' suoi tesori; nel Sacramento, | dove | veramente ha preteso di sfoggiare fino all' eccesso l' |
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questa mutazione deperditiva del pane non dà che il luogo | dove | deve Cristo collocarsi; ma colà vi si colloca Cristo da Dio |
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quel luogo di Teofilatto, di cui hanno abusato gli eretici, | dove | dice, che « il pane si muta nella virtù del corpo di |
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a maggior confermazione ancora alcune venerabili autorità, | dove | direttamente si esprima che la transustanziazione si fa per |
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la messa della Domenica V dopo l' Epifania ha un' orazione | dove | si prega di poter [...OMISSIS...] . Ma udiamo più |
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dànno esempio d' altre trasformazioni che solo di quelle | dove | l' un essere non già si distrugge ma nell' altro si |
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che ei confessa in sostanza tutto ciò che noi abbiam detto, | dove | viene a parlare della conversione ch' egli chiama |
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. Or si congiunga questo luogo con un altro precedente | dove | nega che il corpo di Cristo che è in cielo muti o la |
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punto perisca o sofferi alterazione alcuna. All' opposto | dove | non si trattasse di una unità complessa; dove l' unità non |
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All' opposto dove non si trattasse di una unità complessa; | dove | l' unità non provenisse da principio unificante più parti, |
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vengono da lui compaginate in un tutto unico e semplice; | dove | non si trattasse dell' identità di questo tutto: sarebbe |
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assurdo che v' abbia il sentimento fondamentale corporeo là | dove | non v' ha materia corporea, che ne è il termine. 2. Questa |
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del medesimo, o certo che da lui sia determinata? | Dove | adunque si vuol collocarla? Forse nella potenza non di |
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e Condillac, resero impossibile il dogma dell' Eucarestia, | dove | si crede la verità e realtà del corpo di Cristo, benchè |
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e l' estensione esterna , un luogo del Bellarmino stesso, | dove | rispondendo ad una obbiezione chiarisce maggiormente il suo |
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da uno all' altro estremo errore in ogni cosa; là | dove | le menti di que' primi si stanno ferme nel vero definito |
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Carpocrate erano d' Alessandria, cioè di quella città | dove | s' erano unite insieme le tradizioni orientali, le dottrine |
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principali errori notati da S. Agostino ne' Pelagiani là | dove | dice: [...OMISSIS...] . Ora Origene toglie a provare che la |
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sol questa, parve loro assurdo che dar si potesse peccato | dove | non era libertà, appunto perchè altra volontà non |
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necessariamente o nell' assurdo di ammettere un peccato | dove | non v' ha volontà, o nell' eresia di negare che i bambini |
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peccato quel de' bambini, così scrivendo: [...OMISSIS...] | dove | si vede che Giansenio rifugge a una volontà, e propriamente |
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tra le nozioni di peccato e quelle di colpa e altrove; | dove | tra le altre cose abbiamo notato che Iddio nell' antica |
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S. Agostino in fatti chiama il peccato originale commune , | dove | dice: [...OMISSIS...] . Ma il santo Dottore lo riconosce |
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santo Dottore lo riconosce anche come proprio de' singoli | dove | dice: [...OMISSIS...] . 41. Sulle traccie di S. Agostino, e |
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alla causa libera, e però ivi solo propriamente è la colpa, | dove | è la libertà. Laonde il peccato può essere in un individuo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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abiti : in questi può accadere l' opposto, può accadere che | dove | c' è l' abito peccaminoso, ivi non ci sia la colpa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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già dimostrato nella Filosofia del Diritto , e specialmente | dove | abbiam parlato de' diritti connaturali dell' uomo (1). In |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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un peccato interpretativo è un collocare l' interpretazione | dove | non può esistere, è formare un giudizio temerario e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e la conversione nella stessa definizione del peccato | dove | dice, che [...OMISSIS...] . 5.. e ) Finalmente i fautori di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nè pure esiste. E questo si può vedere nell' Augustinus (1) | dove | al capo 4 si sostiene appunto che [...OMISSIS...] . I |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Questo avviene primieramente e perfettissimamente in Dio, | dove | l' oggetto della sua volontà non solo gli è essenziale e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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natura è appunto la moralità e la santità sussistente: | dove | si vede, che la moralità nella sua prima sede, e nel suo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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. Ma grandemente differisce la natura morale in Dio, | dove | è natura completa, dalla natura morale dell' uomo, dov' è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il giudizio e la volontà del Superiore toccatovi da Dio, | dove | non vi abbia peccato. E` dunque il capitolo VII delle |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ultimo luogo, e di prestare solamente sussidio ed aiuto là | dove | mancano gli altri sacerdoti, si è questa che « lo spirito |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e il documento che vi accenno, è nel capo 33 del libro III, | dove | è scritto: [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.36 All' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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indugio; ripariamoci al seno della nostra tenera Madre, | dove | solo è salute. I vostri scritti, dopo il vostro ritorno da |
Epistolario ascetico Vol.II -
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questa riprovazione viene soggiunta nella lettera stessa, | dove | si legge che sono disapprovate perchè « tendono di lor |
Epistolario ascetico Vol.II -
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questo nuovo stato i vostri scritti, vi troverete un caos | dove | della luce celeste è mescolata con delle tenebre infernali. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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espressa tutta la verità del pensiero dello scrittore, così | dove | si legge che « « i poveri, deboli, mal conosciuti, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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la mia opera intitolata « La Società ed il suo fine », | dove | ho cercato di render chiare alcune idee importanti, che |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e la carità del prossimo . Iddio vi aiuterà da per tutto | dove | andrete per amor suo, e per far bene alle anime da lui |
Epistolario ascetico Vol.II -
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lo conoscevano, tutti ne parlavano, niuno seppe dirgli | dove | fosse, d' onde lo si potesse avere. Ho ragione di credere |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di notte siamo giunti felicemente in questo seminario, | dove | questi ottimi sacerdoti ci accolsero colla loro solita |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ci mostra, che là appunto sta nascosto il maggior bene, | dove | la carne nostra peccatrice esperimenta il maggior male; e |
Epistolario ascetico Vol.II -
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fiducia, veggendo io che egli ha qui un' occasione maggiore | dove | spiegare la magnificenza della sua carità. E parmi che |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dovendo io partire in sui primi di settembre per Bergamo, | dove | debbo dettare gli spirituali Esercizi a quel Clero; nè |
Epistolario ascetico Vol.II -
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peso e danno all' Istituto, come sarebbe in Inghilterra, | dove | mancano i mezzi di esercitare verso essi la carità |
Epistolario ascetico Vol.II -
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fanciulle povere e ricche, per le città e per le ville, | dove | la divina Provvidenza le vuole. Esse si compiacciono del |
Epistolario ascetico Vol.II -
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il torrente dell'emigrazione in California e in Australia, | dove | li aborigeni non avevano scoperto alcun altro metallo. La |
Psicologia delle menti associate -
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fin qui abbiamo percorso, non si offerse alla nostra mente | dove | collocare l'idea poetica del selvaggio solitario, felice |
Psicologia delle menti associate -
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a moversi vastamente sulla terra e raccogliere ogni | dove | gli sparsi frammenti dell'analisi selvaggia. Il gran |
Psicologia delle menti associate -
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state più crudelmente agitate da convulsioni intestine, e | dove | più frequentano i delitti e trionfa la scostumatezza. Di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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più spaziosi, e più sgombri da impedimenti accidentali | dove | potere fabbricare co' materiali seco portati un edificio |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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migliore di governo si sia ancora in diritto di realizzarla | dove | che sia, senza rispetto a' diritti di quelli nelle cui mani |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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quello dei ricchi rallegra l' animo dei mendici, e la terra | dove | ogni corpo che pesa trova suo luogo? Di queste cose e dell' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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cuore giace profonda insieme colla sua originale reità: e | dove | si crede sicuro nella malvagità, e impunito nella |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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come un gittamento di dadi? Bisogna dunque vedere fino | dove | si estende l' obbiezione, che il formare la società civile |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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di istituire. Un potere adunque che trovasse o difendesse | dove | che sia la giustizia, ed un potere che cercasse e |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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questa falsità nelle istituzioni si scorge da per tutto | dove | la società sia caduta in una grande corruzione. In tal caso |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ma non quelli. Le ragioni adunque dell' articolo quarto | dove | si tratta dei padri e dei mariti non possono applicarsi |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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e dei mariti non possono applicarsi all' articolo sesto | dove | si tratta di padroni; e la società debbe ammettere i servi |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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le vedete tutte entro confini determinati. All' incontro | dove | sono i confini del sistema dell' utilità? egli non ne ha |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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modesta di un discepolo, e non la sentenza di un' autorità. | Dove | adunque comincia il magisterio, dove l' autorità del civile |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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di un' autorità. Dove adunque comincia il magisterio, | dove | l' autorità del civile potere? Comincia con se stesso: egli |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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fosse cosa possibile od utile? Io non risponderò già, che | dove | tale obbiezione dovesse aver luogo in tutta la sua |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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assalita e violata dalla forza particolare. Ma | dove | esiste ella la ragione comune? come si può ella conoscere? |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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nelle protestantiche e nelle altre acattoliche nazioni, | dove | la Chiesa non è libera o non divisa dal principato, ma ad |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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i popoli non potessero avere fin' ora un' Amministrazione | dove | fosse perfettamente equilibrata la ricchezza ed il potere |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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divisa o è divisa equabilmente, mentre le Società avanzate, | dove | è introdotta la disuguaglianza della proprietà, ricevendo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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viene in mano, come diceva, del terzo stato, e perciò | dove | questa si rinforza, la plebe acquista maggior grado d' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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che si debba portar giudizio della condotta di Odoardo, | dove | la si riscontri coi principii d' una savia politica. I |
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fecero per lungo tempo fronte alla nobiltà. In Italia | dove | il sovrano potere fu ben presto annullato, non cessò la |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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col vostro valore a rendervi padroni di un paese fertile, | dove | sarete a pieno compensati dei vostri travagli e premiati |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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costumanza od al fatto si rimaneva scritta sulla carta, | dove | è pur facile scrivere ciò che si vuole; ma non era |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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costituzioni inglese e francese; e specialmente la prima, | dove | sembra che la rappresentazione reale più prevalga. La |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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che non pare a prima giunta; ma che si vede esser tale | dove | si supponga fatta astrazione dall' elemento morale, il |
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di ommettere questa osservazione per riservarla al Libro | dove | parlo della magistratura. Il che è vero qualunque sia la |
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società più oltre che allo stato di famiglia: specialmente | dove | sieno circondati da nemici. E questa, se dobbiamo prestar |
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state più crudelmente agitate da convulsioni intestine, e | dove | più frequentano i delitti e trionfa la scostumatezza. Di |
Filosofia politica naturale -
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più spaziosi, e più sgombri da impedimenti accidentali | dove | potere fabbricare co' materiali seco portati un edificio |
Filosofia politica naturale -
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migliore di governo si sia ancora in diritto di realizzarla | dove | che sia, senza rispetto a' diritti di quelli nelle cui mani |
Filosofia politica naturale -
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quello dei ricchi rallegra l' animo dei mendici, e la terra | dove | ogni corpo che pesa trova suo luogo? Di queste cose e dell' |
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cuore giace profonda insieme colla sua originale reità: e | dove | si crede sicuro nella malvagità, e impunito nella |
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come un gittamento di dadi? Bisogna dunque vedere fino | dove | si estende l' obbiezione, che il formare la società civile |
Filosofia politica naturale -
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di istituire. Un potere adunque che trovasse o difendesse | dove | che sia la giustizia, ed un potere che cercasse e |
Filosofia politica naturale -
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questa falsità nelle istituzioni si scorge da per tutto | dove | la società sia caduta in una grande corruzione. In tal caso |
Filosofia politica naturale -
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ma non quelli. Le ragioni adunque dell' articolo quarto | dove | si tratta dei padri e dei mariti non possono applicarsi |
Filosofia politica naturale -
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e dei mariti non possono applicarsi all' articolo sesto | dove | si tratta di padroni; e la società debbe ammettere i servi |
Filosofia politica naturale -
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le vedete tutte entro confini determinati. All' incontro | dove | sono i confini del sistema dell' utilità? egli non ne ha |
Filosofia politica naturale -
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modesta di un discepolo, e non la sentenza di un' autorità. | Dove | adunque comincia Œl magisterio, dove l' autorità del civile |
Filosofia politica naturale -
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di un' autorità. Dove adunque comincia Œl magisterio, | dove | l' autorità del civile potere? Comincia con se stesso: egli |
Filosofia politica naturale -
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fosse cosa possibile od utile? Io non risponderò già, che | dove | tale obbiezione dovesse aver luogo in tutta la sua |
Filosofia politica naturale -
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assalita e violata dalla forza particolare. Ma | dove | esiste ella la ragione comune? come si può ella conoscere? |
Filosofia politica naturale -
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nelle protestantiche e nelle altre accatoliche nazioni, | dove | la Chiesa non è libera o non divisa dal principato, ma ad |
Filosofia politica naturale -
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i popoli non potessero avere fin' ora un' Amministrazione | dove | fosse perfettamente equilibrata la ricchezza ed il potere |
Filosofia politica naturale -
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divisa o è divisa equabilmente, mentre le Società avanzate, | dove | è introdotta la disuguaglianza della proprietà, ricevendo |
Filosofia politica naturale -
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viene in mano, come diceva, del terzo stato, e perciò | dove | questa si rinforza, la plebe acquista maggior grado d' |
Filosofia politica naturale -
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che si debba portar giudizio della condotta di Odoardo, | dove | la si riscontri coi principii d' una savia politica. I |
Filosofia politica naturale -
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fecero per lungo tempo fronte alla nobiltà. In Italia | dove | il sovrano potere fu ben presto annullato, non cessò la |
Filosofia politica naturale -
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col vostro valore a rendervi padroni di un paese fertile, | dove | sarete a pieno compensati dei vostri travagli e premiati |
Filosofia politica naturale -
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costumanza od al fatto si rimaneva scritta sulla carta, | dove | è pur facile scrivere ciò che si vuole; ma non era |
Filosofia politica naturale -
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costituzioni inglese e francese; e specialmente la prima, | dove | sembra che la rappresentazione reale più prevalga. La |
Filosofia politica naturale -
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che non pare a prima giunta; ma che si vede esser tale | dove | si supponga fatta astrazione dall' elemento morale, il |
Filosofia politica naturale -
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di ommettere questa osservazione per riservarla al Libro | dove | parlo della magistratura. Il che è vero qualunque sia la |
Filosofia politica naturale -
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società più oltre che allo stato di famiglia: specialmente | dove | sieno circondati da nemici. E questa, se dobbiamo prestar |
Filosofia politica naturale -
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che lo spirito di una reciproca conciliazione. Ma | dove | si stabilisca in principio che il governo non riconosca |
Questioni politico religiose -
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volete che il governo si renda schiavo dei preti... ». Ma | dove | mai correte con la vostra immaginazione riscaldata? Noi non |
Questioni politico religiose -
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con la Religione, o in disarmonia con essa: ecco il bivio | dove | conviene scegliere. Spieghiamoci, e la cosa riuscirà |
Questioni politico religiose -
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dissennatezza del matrimonio civile: pur ora l' Olanda, | dove | era stato introdotto dall' armi francesi, lo scancellò |
Questioni politico religiose -
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passione , che vi esagera, e vi fa vedere il disonore, | dove | non c' è alcun disonore. Vincete dunque l' amor proprio, |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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verità che è oggettivo e soggettivo ad un tempo: è il punto | dove | i due diletti si uniscono e si confondono; ma prevale il |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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