Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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di parlarvi dei vostri diritti? Perché, in una società  dove  tutti, volontariamente o involontariamente, vi opprimono,
tutti, volontariamente o involontariamente, vi opprimono,  dove  l'esercizio di tutti i diritti che appartengono all'uomo vi
che appartengono all'uomo vi è costantemente rapito,  dove  tutte le infelicità sono per voi e ciò che si chiama
anzi e peggiora in quasi tutti i paesi. Specialmente qui,  dove  io scrivo, il prezzo delle cose necessarie alla vita è
né credito? La società si componeva, in tutti i paesi  dove  quei principi furono proclamati, d'un piccol numero
grazie alla teoria dei diritti. Certo esistono diritti; ma  dove  i diritti di un individuo vengono a contrasto con quelli di
ricorrere a qualche cosa superiore a tutti i diritti. E  dove  i diritti di un individuo, di molti individui, vengono a
voi non potete conoscere i vostri doveri: convincetevi che  dove  la Società vi contende ogni insegnamento, la responsabilità
terra che colla vita. E tra i popoli interamente schiavi,  dove  la lotta ha ben altri pericoli, dove ogni passo che si move
interamente schiavi, dove la lotta ha ben altri pericoli,  dove  ogni passo che si move verso il bene è segnato dal sangue
si move verso il bene è segnato dal sangue d'un martire,  dove  il lavoro contro l'ingiustizia dominatrice è
migliori ,non unicamente per farvi materialmente felici.  Dove  no, quale differenza sarebbe tra voi e i vostri tiranni?
la vostra emancipazione da una ingiusta condizione sociale:  dove  non è Patria, non è Patto comune al quale possiate
non la Provincia o lo Stato. Nella Città, nel comune  dove  dormono i vostri padri e vivranno i nati da voi,
veramente Patria senza un Diritto uniforme. Non v'è Patria  dove  l'uniformità di quel Diritto è violata dall'esistenza di
dall'esistenza di caste, di privilegi, d'ineguaglianze -  dove  l'attività d'una porzione delle forze e facoltà individuale
delle forze e facoltà individuale è cancellata o assopita -  dove  non è principio comune accettato, riconosciuto, sviluppato
come l' individuo, del quale essa rappresenta la vita.  Dove  non è libertà, la vita è ridotta ad una pura funzione
e si ribella contro i decreti di Dio. Non v'è libertà  dove  una casta, una famiglia, un uomo s'assuma dominio sugli
i fatti predominanti senza curare o sperar di mutarli.  Dove  le circostanze avevano impiantato una forma repubblicana,
repubblicana, gli uomini di quei tempi erano repubblicani;  dove  signoreggiava il dispotismo, erano schiavi noncuranti di
compito, la prova che non v'ingannaste nella scelta.  Dove  una sola di queste condizioni è tradita o negletta, non
pubblica. Le associazioni segrete, arme di guerra legittima  dove  non è Patria, né Libertà, sono illegali e possono essere
ha invocato il consenso universale, e dichiarato che  dove  l'umanità concorda in una credenza, quella è la vera.
e Patria sono i due punti estremi d'una sola linea. E  dove  non è così, la Famiglia diventa Egoismo, tanto più schifoso
oggi per escludervi dal santuario della città, dal recinto  dove  si fanno le leggi, dal diritto di voto che inizia la vostra
Il qual fatto si vede manifestamente nell' algebra,  dove  si pone qualunque segno si voglia, o negativo o positivo, a
pongono delle forme imperfette, che sono parti della forma.  Dove  si vede che vi sono dei generi che fanno conoscere la
algebra, per esempio nel calcolo delle funzioni analitiche,  dove  una funzione di una o più lettere rappresenta sotto l'
innanzi come il viaggiatore, che tutto occupato del luogo  dove  deve pervenire, non bada alla strada che percorre. Il quale
o con pochi passi lo conducono a trovare ciò che vuole,  dove  altrimenti non perverrebbe che con lungo viaggio. Nei
operazione razionale, e che la riflessione non cade se non  dove  si ferma l' attenzione (benchè non sempre neppur colà), e
neppur colà), e la coscienza non si acquista di quelle cose  dove  non cade la riflessione, è oltremodo preziosa a spiegare
appetito. Ma se gli ritorna nella immaginazione quel luogo  dove  egli ha già sbramata altra volta la fame, e il cibo ivi
dunque del dimenar delle gambe che portano su quel luogo,  dove  egli si è sbramato altra volta, sono sentimenti attivi che
secondo la quale si muove l' animale a recarsi nel luogo  dove  altre volte satollò il ventre, si può raccogliere: Che l'
stati, pei quali l' animale deve passare affine di giungere  dove  appetisce di giungere, allo stato di soddisfazione sentita
qua e là vagato, finalmente si volge a quella direzione  dove  sente venirgli odore di ovile. Che la serie di quegli stati
non è che una maniera di sentire, è sentire nel cervello,  dove  si riproducono principalmente le sensazioni ottiche, le
ella aspira a vedere tutte le cose nell' essere universale,  dove  si trovano unificate. Quindi è principalmente che ella ama
difficoltà appare sovente che non vi sia regolarità colà,  dove  non si vede il primo genere di essa; eppure ella vi è, anzi
il principio sensitivo ha un termine esteso e molteplice,  dove  cade simmetria, numero di movimenti, proporzione di numero
assai minore dà una sensazione di freddo, e in generale  dove  vi è maggior passaggio nello stesso tempuscolo fra uno
ci fossero certe relazioni e corrispondenze coll' ideale,  dove  stanno le regole delle cose; onde anche qui ricomparisce il
ed inesorabile. Anzi convien supporre prima di tutto che là  dove  incomincia la moda a stabilire il suo regno, siasi
del sentimento l' una appresso l' altra le produce tutte; e  dove  questo senso è più delicato e più vivo, come nelle
ma è operativa al suo modo anche fuori del sentimento,  dove  comparisce siccome forza straniera al sentimento e
e dell' istinto sensuale, da noi enumerate. Solamente che,  dove  manca l' organizzazione, egli non può produrre movimenti
i fenomeni, ad una causa, di cui è provata l' esistenza, là  dove  per nessun argomento si può provare che esista veramente
Eppure non è ella che provoca lo sbadiglio, funzione  dove  tanti muscoli sono tratti in moto, e principalmente il
effetti morbosi, che ne sono conseguitati (1). Nei morbi,  dove  non si manifestano dolori acuti, si suol credere che non vi
animale sia inerente al sentimento, come noi sosteniamo,  dove  vi è una sola sensazione, ivi dovrà esservi una sola
è sempre un sentimento agente quel che fa tutto. Ora,  dove  vi è un sentimento unico, vi è anche un' unica azione,
però molto opportuna cade la legge, di cui parliamo, che «  dove  la funzione di due organi è simile in modo da risponderne
questa questione importante cade opportuno in questo luogo,  dove  trattiamo delle simpatie da spiegarsi colla semplicità del
idrodinamiche, ivi si deve accelerare il corso del fluido  dove  il canale si restringe, e rallentare ove si dilata,
Ma quanto si estende questa sfera di stimoli opportuni?  dove  si può trovare il principio, che determini il carattere
infiammazione, la quale si risveglia con maggiore facilità  dove  fu un' altra volta e per più leggeri motivi; di che il
E poichè i secondi effetti non possono cominciare se non là  dove  finiscono i primi, quindi vi è un punto comune alle due
appartiene ai progressi della scienza il determinare, fin  dove  è possibile, tutte queste differenze sensibili, di cui è
da una sola linea, ma, per così dire, ella ha un territorio  dove  spaziare, uscendo dal quale l' animale entra nello stato
infiammazioni locali ed altri fenomeni, su cui torneremo là  dove  prenderemo a considerare il terzo elemento del sentimento
l' istinto sensuale che non abbia un piacere nuovo attuale;  dove  si vede perchè il piacere immaginato spesso eserciti una
gli emetici, il nitro, i purganti anche più drastici.  Dove  sembra incontrarsi una contraddizione; perocchè questa
ad una forza assai debole tendente a modificarlo; chè  dove  vi è più quantità di moto, ivi vi è più di forza resistente
uniforme, del sole, della terra e della luna; che sarà  dove  i corpi influenti gli uni su gli altri sono innumerevoli, e
sicuramente inferire ch' essa sia stenica. Dappertutto  dove  si manifesta acceleramento di polso e aumento di calore, v'
è già stimolo e produttore di stimoli interni. Dappertutto  dove  è dolore v' è indubitatamente stimolo parziale accresciuto,
l' azione eccitata dell' istinto animale. Dappertutto  dove  si scorge aumento di secrezioni ed escrezioni vi è stimolo
attività suppone maggiore eccitamento e stimolo. Anche  dove  le secrezioni ed escrezioni sono minori del bisogno può
gonfiezza, calore, e tendenza alla suppurazione; massime là  dove  i capillari, il cui calibro è assai irregolare, sono d' una
questo nostro ragionamento? Unicamente a dimostrare che  dove  si scorge soverchio stimolo, ivi contemporaneamente può
i suoi sforzi a far cessare l' infiammazione locale,  dove  sia palese o si sospetti esistere, trascurando affatto la
forze del nemico sono sempre troppe? Non bastava dire che  dove  vi è un nemico attivo, che non si può d' un tratto
che determina l' azione bellicosa, è sempre locale. Ora  dove  si trova località, ivi è successione di azioni e di
arte di guarire, conviene porre l' occhio alla località,  dove  incomincia l' azione bellicosa, e a tutte le altre località
il contrapposto di un' apparente robustezza in quelle parti  dove  l' azione bellicosa si spiega, e d' una manifesta debolezza
o meno a lungo (1), senza alcuna lesione del nervo ottico.  Dove  sembra che il cervello sospenda la sua influenza sul nervo
E` principio indubitato che « in quella località  dove  l' azione vitale è comparativamente maggiore, ivi
di soverchio dilatata. Se dunque il freddo è debilitante,  dove  egli s' applica, ivi l' azione vitale diminuisce. Ora
in uno stato di tensione o azione maggiore dei vasi; là  dove  la reazione del cuore e delle arterie non essere
che la stessa legge dei vasi, dirigenti i fluidi al luogo  dove  l' attività vitale è comparativamente maggiore, dipende
concentra mediante il concorso degli umori in quel punto,  dove  qualche causa l' ebbe accresciuta; nel sistema nervoso,
propaga a seconda delle sue diramazioni, partendo dal punto  dove  prima è stata accresciuta, ed osservando sempre le leggi
importante il noto principio, che i fluidi accorrono là  dove  è accresciuta comparativamente l' attività vitale, che
che l' attività del principio senziente si concentra là,  dove  è più viva la sensazione . Consideriamo ora l'
movimento dei nervi. Questo movimento si propaga dal punto  dove  il nervo è stato scosso in tutte le direzioni, non già per
locale, non è quello che si limita ai nervi della mano,  dove  la sensione ha luogo, ma appartiene principalmente al
ha luogo, ma appartiene principalmente al cervello,  dove  se niun movimento avesse luogo, niuna sensione proverebbe
puntura nella mano, e non nel cervello o lungo il braccio,  dove  si continua il movimento delle fibre; che è la questione
dei corpi. Se le piccole superfici delle molecole,  dove  nasce l' eccitamento, ne costituiscono una grande colla
la località, ma con un movimento organico soggettivo,  dove  località non apparisce. All' incontro egli ha buona e
ma questo luogo non glielo diamo nel corpo nostro, ma là  dove  è la causa sensifera della sensazione del tatto, cioè nei
corpi esterni. Sono sensioni, che collochiamo là  dove  le abbiamo prima collocate, quando avemmo le sensioni loro
si continuano in tutto il nervo fino al cervello,  dove  gli ultimi elementi che rimangono liberi, non trovando
alle estremità esterne superficiali del corpo. Nel luogo,  dove  è applicato lo stimolo sensifero e incomincia la
che ella si disorganizzi, spiegherebbe dunque il perchè  dove  viene applicato lo stimolo, ivi esista propriamente la
extrasoggettivo, noi collochiamo la sensione lì appunto,  dove  abbiamo percepita quella causa. Quindi, quando ciò non si
extrasoggettivamente la causa della sensione, o il luogo,  dove  ella si applica (nè coll' immaginazione possiamo
corpo esterno che stimola il senso) è percepire il luogo  dove  la causa viene applicata. Se noi cerchiamo qualche legge
che invece di farsi sentire alla sola estremità esterna,  dove  fu applicata la causa violenta, si propaga lungo tutto il
risulta, non sia in tal caso violento solamente al luogo  dove  fu applicato lo stimolo, unendo poi il movimento sensorio
Sensione di dolore per un male, che è in altra parte,  dove  non cagiona dolore avvertibile. - Baglivi fa la storia
un rene; nella sezione del cadavere si trovò sano il rene,  dove  accusava il dolore, mentre l' altro conteneva un calcolo.
vi è una passione e un' azione unica. Pure nel rene,  dove  stava il calcolo, non si manifestava la sensione in modo
E qui basti. Chè questo libro delle leggi dell' animalità,  dove  si disse tanto poco d' un subbietto senza confini, sarà
al pubblico, il primo dei quali è via al secondo,  dove  dei destini dell' anima umana ci converrà distesamente
ivi ella tiene la sua naturale sede; ella è nell' essere;  dove  si vede qual parte di vero contenga la sentenza di Nicolò
negativo, di esclusivo, e di arbitrario. Il qual principio,  dove  si applichi a comporre un sistema filosofico, siccome fuori
per l' idea e per l' influenza dell' Ente sussistente,  dove  l' idea ha la sua propria sede e sempiterno domicilio. Ora
aveva abbracciato tutto il sentimento animale, là  dove  Asclepiade riduceva l' anima alle cinque maniere esterne e
anima vi era l' uno, il due, il tre, il quattro, e non più.  Dove  nell' anima si diceva trovarsi l' unità? Nella mente.
e desse a questa dottrina una maggiore importanza. Ora,  dove  nell' anima si trovava il due? I Pitagorici dicevano nella
richiedono almeno due termini, il soggetto ed il predicato.  Dove  poi trovavano nell' anima il tre? Nell' opinione
2) l' apprensione intellettiva di essa; 3) la necessità che  dove  è la sensazione del rosso, vi sia un ente operante; 4) la
mila anni «tris myrias horas», fin che sieno purgate?  Dove  le tracce della tradizione dell' antica colpa, e della
viene non leggiero rinforzo da un luogo di Aristotele,  dove  questo filosofo dichiara espressamente la dottrina di
in aria, l' aria in fuoco, il più sottile degli elementi,  dove  già si scorge un' analogia colla dottrina di Empedocle, che
è dunque la madre, e di essa dice: [...OMISSIS...] .  Dove  il grand' uomo viene a insegnare che la sostanza o materia
. E` dunque un cavillare quel di Aristotele,  dove  dice che il movente e la materia sono concetti diversi,
il suo intrinseco ordine. Onde anche in un luogo di Stobeo,  dove  crediamo esporsi l' opinione di Empedocle, benchè sembri
fu esposta da Lucrezio in questi versi: [...OMISSIS...]  Dove  il fuoco, di cui si formano gli altri elementi (2), si fa
Agrigentino? Sembra dunque che per quest' altro emisfero,  dove  sta il vero sole archetipo, si debba intendere la sfera del
immortale e punita secondo le sue colpe nel fuoco (2).  Dove  lo stesso Bruckero (3) riconosce che queste dottrine
pure al fuoco; e Democrito la definì [...OMISSIS...] ,  dove  si scorgono confuse le cose, che l' anima percepisce, coll'
pitagorica (3). Questo fu poscia il sistema di Epicuro.  Dove  si vede che la dottrina di tali filosofi intorno all'
conchiude, che un' essenza intelligibile. [...OMISSIS...] .  Dove  alcuni credettero che così Platone descrivesse la materia
platoniche contengono questo errore, come sono tutte quelle  dove  egli dice espressamente che l' anima risulta da tre nature.
Alcibiade », il « Timeo » stesso ce ne somministra alcuni,  dove  la perspicacia del grand' uomo rasenta il vero. Nel luogo
si volge a considerare il razionale, «to logistikon»;  dove  si vede che il grande uomo non si era sollevato a conoscere
nel continuo, e il continuo è formato dal semplice,  dove  solo può esistere. A torto, dunque, Aristotele tolse a
l' anima ha il moto interno, che è come sua natura, là  dove  il corpo lo riceve da fuori. Onde, se il moto è nella
spiega tutti i movimenti che accadono nell' universo,  dove  il grand' uomo dimostra d' aver veduto quel principio, che
animale, ma per una cotale elezione ed intellezione »(1) »:  dove  ricomparisce il sensismo aristotelico, accordandosi l'
perchè significa una relazione locale di corpo a corpo; là  dove  l' oggetto della mente non è, propriamente parlando, nè
si dicono esterni al principio senziente, che non è corpo.  Dove  non si riflette: a ) che prima di sentire i corpi esterni
sufficiente di tutti gli atti che si fanno fare all' Io. E  dove  ci fosse una tale ragione, che determina l' Io a tutti gli
sua filosofia per sè solo, come un ragno che fa la sua tela  dove  non sono mosche; ma primieramente in questo caso egli
e che è separabile, perchè non è innata se non in potenza;  dove  si vede che la parola mente o intelletto si confonde colle
dal secondo libro « Della generazione degli animali »,  dove  egli toglie a spiegare la generazione che si fa per via
il sentito, ossia il reale esterno a noi sensibile,  dove  vi è il comune, ossia l' universale, è il reale sensibile,
materia reale, esso riusciva ad un materialismo assurdo,  dove  il comunissimo, cioè l' intelligibile, si faceva materiale;
intelligibile, riusciva ad un idealismo del pari assurdo,  dove  la materia reale si cangiava in idea. La seconda fazione
all' ente reale; non si accorgevano di aggiungervi l' idea,  dove  solamente sta la loro similitudine, perchè veduti nell'
pietosa fatica, come in altri miei libri così in questo.  Dove  se le suppellettili e gli arnesi, che si traggon fuori e si
quattro cose, le quali sono termini del suo operare. Ma là  dove  Aristotele pose mano a spiegare l' intelletto, cadde egli
la Diocesi, d' uomini dotti da consultare; e niun luogo  dove  vivere uniti è più acconcio dello stesso Seminario. Tutto
altrettanti centri intorno a cui s' adunino gli altri.  Dove  si può far sì che i parrochi non istieno soli, ma abbiano
Società degli Ascritti , serve a propagar il bene anche là  dove  per impedimenti esterni non si può introdurre l' Istituto
di Dio, soggetta alle miserie penali delle altre madri? Or  dove  avete trovata che sia fatta per Maria la legge, che fu solo
che potrei farvi. Vedete quel luogo dell' Esodo (Cap. XIII)  dove  Iddio promulga la legge dei primogeniti serbati al
Voi potete riscontrare la stessa circospezione di parlare,  dove  s' intima la legge della purificazione (Levit. XII), le cui
sepolcro senza infrangerne punto i suggelli, come penetrò  dove  erano raccolti gli Apostoli « ianuis clausis »; di quella
sono certo, che all' illustre e pio autore dell' articolo,  dove  è scorsa la frase che a me e a voi pure, son certo, mal
governo è preferibile nel reggere le comunità religiose,  dove  sia taluno poco inclinato alla pietà, all' ubbidienza, all'
fermo nel mantenere la disciplina, ma senza irritazione; e  dove  la disciplina è rilasciata, cominci ad essere inflessibile
alla quale non si giugne propriamente che in cielo,  dove  quelli destinati da Dio ad essere sue vere vittime avranno
da Gesù Cristo, sul Sacro Cuore, e sui patimenti di Maria,  dove  gli stessi sentimenti contenuti nell' offerta venissero più
la carità del prossimo, da farsi restando Ella nel luogo  dove  Iddio l' ha collocata, converrà esaminare le cose per
di me prenda la sua Croce » », e la croce è il supplicio  dove  Cristo è morto, e dove i suoi seguaci debbono pure morire.
Croce » », e la croce è il supplicio dove Cristo è morto, e  dove  i suoi seguaci debbono pure morire. « « Io vi mando come
cuore, e sapere con sicurezza, che ci abbia nel fondo,  dove  non vede che l' occhio di Dio! Di poi, le vittime di Gesù
prossimi: e in questi ministeri verso i prossimi è appunto  dove  possono trovare numerose occasioni di fare il sacrificio di
stessa. E in questi esercizi della carità del prossimo è  dove  più sicuramente si esercita e spiega la carità verso Dio,
per questo cammino del mondo, tutto fango e belletta,  dove  è sì difficile andare senza imbrattarsi ed è pure difficile
era questa l' unica via di condurre quell' anima al cielo,  dove  ora adora ed esalta la divina bontà, e reputa per la
Pensa forse il soldato valoroso ad abbandonare il posto,  dove  il suo capitano lo ha messo in guardia? o non preferisce
ed efficacia alle tentazioni; tutto ciò imparandosi colà  dove  si legge: [...OMISSIS...] E` dunque mio sentimento e mio
contrari e difendendo acremente i diritti della Chiesa,  dove  venissero da qualsivoglia parte violati. Reputo che il
intime viscere alla dottrina celeste da essa insegnata,  dove  solo è la pace, il gaudio e la gloria della mente umana e
la Santità Sua lascia a me la libertà di scegliere il luogo  dove  dovessi condurmi in queste circostanze. In conseguenza di
permettere a Satana di cribrarci. Io mi fermerò in Albano,  dove  convivo coll' Em.mo Tosti in questo suo casino: il
grandi. Circa il rimanente, vi risponderò dal Piemonte,  dove  conto ritornare, giacchè va da sè, io credo, che il
alla porpora prima del ritorno del Santo Padre a Roma,  dove  è ancora incerto quando si potrà condurre, non prendendo un
La stimi; egli ha dovuto tornare in Roma per alcuni giorni,  dove  lo rivedrò domani. Mi usò ogni immaginabile tratto d'
dell' errore. L' Inghilterra sarebbe un paese acconcissimo  dove  formare dei missionari ben addentro in tali dottrine, le
quando passano di quaggiù colà dov' egli si trova, e  dove  compensa abbondevolmente l' anime ignude di quello che
venga a passare alcuni giorni nella solitudine di Stresa,  dove  filosofando insieme procureremo di darci l' un l' altro
suoi discepoli, e la vita che abbiamo intrapresa non si sa  dove  se ne andrà a riuscire, ma non certo a buon punto. Se
contro la santa vocazione, in cui Iddio vi ha chiamato, e  dove  potete assicurare la vostra eterna salute; e per una
posti in questa breve vita per fabbricarci una casa eterna,  dove  riposeremo dalle fatiche e dalle noie, nè ci sarà più cosa
un altro punto d' appoggio così fermo che mai non ceda,  dove  puntar la leva per movere, in qualunque circostanza, l'
Ella trovi il giornale di Torino intitolato l' « Armonia »,  dove  furono appunto inseriti i quattro articoli che scrissi su
maggior parte di essi lascia qualche larghezza di libertà,  dove  può aver luogo lo spirito d' intelligenza. Sia comandato ad
devono cercare di ottenerlo nel tempo del Noviziato,  dove  hanno tutto il campo, se vogliono, di stringere questo
generali dell' Istituto, come quelli che meglio vedono  dove  possono produrre un maggior frutto al padrone della vigna.
è che noi siamo fratelli e che abitiamo insieme, e il luogo  dove  abitiamo è Cristo. Accettino dunque le Reverenze Vostre i
il cammino a marcie discrete: e quando poi foste qui,  dove  c' è tutta la comodità, vi consiglierei a fare alcuni
et praepara animam tuam ad tentationem (Eccli., II, 1), »  dove  ci comanda di stare nella giustizia e nel timore dell'
volontà di Dio. Godo dunque che amiate cotesta solitudine,  dove  avete trovato il riposo dell' anima, ma in modo però d'
palese ed emergente. Per arrivare col pensiero ad un tutto,  dove  la stessa realità e la stessa santità si veda
Pitagorici, e più frequentemente s' usava l' uno anche  dove  si parlava dell' unità (2). In Platone e in Aristotele
distinguere i numeri celesti , e i numeri terrestri (1):  dove  sembra che per numeri celesti convenga intendere gli
stesse, chiamate bensì numeri anche da lui, ma sensibili .  Dove  si vede il progresso dell' analisi e dell' astrazione.
mi sembra potersi illustrare con quel luogo del « Filebo »,  dove  Platone dice, che secondo un' antica dottrina « « le cose
che tali esser si dicono , declinata così la questione.  Dove  poi dice doversi mostrare che l' uno primo, che s' offre
più trovare alcun numero nella semplice e nuda realità.  Dove  si vede ancora come i generi e le specie, cioè le idee di
si riducano ai numeri. Di che si potrà ancora intendere fin  dove  sia vero ciò che dice pure Aristotele, che Platone, « «
Al che mi sembra che si riferiscano quelle parole di Proclo  dove  dice l' indefinito uno « « esser similissimo all' uno e
ciascuna delle quali è un numero. Ma l' Uno primo è quello  dove  risiede l' unità come in proprio fonte, cioè l' essenza; e
lo scibile e l' ignoranza. La tenebra presenta uno spazio  dove  niente è determinato o definito: la luce, facendo vedere lo
numero più o men grande: fin qui la dialettica. Vediamo ora  dove  cominciava l' ontologia, e da quella c' era il passaggio a
numeri essenti anch' essi, prosegue così: [...OMISSIS...] .  Dove  si trova la vera spiegazione del perchè Platone chiamava la
partecipe di figura, sia poi retta o rotonda o mista (1),  dove  si può rammentare la decima coppia pitagorica
dunque deve essere in altro, dimostra che si considerava il  dove  come una proprietà essenziale dell' ente. Poichè domanda
di più, che gli antichi, come al moto , così al  dove  davano un significato più esteso che quello che si
. E che così l' intenda Platone si ha manifesto dal Timeo,  dove  Dio è chiamato «o to pan xynistas» (4), come altrove è da
che risponde alla sesta coppia pitagorica [...OMISSIS...] :  dove  la quiete e il moto sono concetti presi in senso
logica) dell' altre cose. Onde conchiude: [...OMISSIS...] :  dove  si vede che parla dell' « uno indefinito », cioè dell' uno
nome e il discorso , poichè lo si nomina e se ne discorre.  Dove  si vede che Platone mette per condizione della scienza, e
dalla Teoria delle Categorie che noi daremo in appresso,  dove  vedremo che i generi degli enti non possono abbracciar
col pure aprir bocca e pronunciare un giudizio (1).  Dove  si vede l' origine del concetto di categoria suggerito
è presa nel significato, in cui si prende nel « Sofista »,  dove  si considera l' ente come un genere opposto all' altro
ai termini tra cui passa la relazione: e così pure il  dove  che importa composizione d' una cosa in un' altra; mentre,
quell' oggetto universale che si dà alla gran mente,  dove  si suppongono tutte le specie solo virtualmente comprese
procede dall' errore dell' Unitarismo, che confuteremo  dove  esporremo la teoria delle categorie e ne' libri ontologici,
più recenti (e vuol alludere certamente a Platone), là  dove  osserva, che essi [...OMISSIS...] . Ma seppe poi Aristotele
nome è comune, ma i concetti significati sono diversi (1).  Dove  si vede che l' essere un nome univoco od equivoco non
(2), come si può vedere presso Ammonio e Simplicio,  dove  espongono la definizione dei nomi equivoci data da
a significare una simile entità in altro subietto,  dove  la stessa entità trovasi in grado inferiore meno sensibile,
sono subietti diversi irreducibili l' un all' altro.  Dove  la parola « materia »qui ha mutato di significato, cioè ne
tra gli altri luoghi, nel libro delle « Categorie »,  dove  parla della sostanza (4). [...OMISSIS...] Non poteva
, e con questo accordate che ci illude posteriormente. Ma  dove  fondate voi questa distinzione? Non è ella arbitraria come
presentare come necessariamente incondizionati!! Ma  dove  dunque si troverà questa loro necessità, e
in niuna parte lotta tanto e combatte seco stesso, quanto  dove  parla della dimostrazione dell' esistenza di Dio. Perocchè
Spinoza unicamente perchè fosse uscito da questo limite,  dove  l' uomo è racchiuso. [...OMISSIS...] Il principio, che non
soggetto ed all' oggetto v' abbia un punto d' indifferenza,  dove  si trovi la cagione del soggetto e dell' oggetto medesimo,
ed un oggetto. E in vero qual coscienza vi può essere,  dove  manca il principio che sia consapevole, e manca ciò di cui
E` quel punto d' indifferenza di cui abbiamo parlato  dove  non v' ha nè oggetto nè soggetto. Ma senza oggetto e senza
altro, dunque nessun ente può inesistere nell' altro »:  dove  la conseguenza è troppo più ampia delle premesse, e però vi
cognito all' incognito. Seguendo dunque il ragionamento là  dove  egli muove i passi, lo spirito nostro esce dalla coscienza,
insegna, che v' ha un Io assoluto che pone l' Io empirico ,  dove  si trovano tutte le cose, il Mondo stesso; così fa dell' Io
quando dice, che l' Io puro è superiore all' Io empirico,  dove  cade la differenza del soggetto e dell' oggetto, perocchè è
inferiore del finito da lui prodotto? E s' ella è così,  dove  oggimai si trova l' Io assoluto ed infinito? E` perito per
anzi che ignobili e poveri, buoni, anzi che malvagi ecc.?  Dove  trovate voi la ragione sufficiente di tutto ciò nel vostro
benchè nol sapesse superare; e già il solo vedere  dove  giaccia il difficile, suppone un pensare che non si
dice « che ogni tendenza dell' Io va a parare a quel punto,  dove  esso può sollevarsi dal pensiero e dal mondo ad un essere
i suoi sforzi a t“r via la tendenza stessa; perocchè là,  dove  è tendenza, ivi è limitazione. Per questa tendenza di
assoluto è il punto, donde parte ogni coscienza, e  dove  ogni coscienza di nuovo ritorna e si concentra. Qui si
più ampio che non fosse il breve spazio della prigione  dove  s' era chiuso da sè stesso, col far per essa mille giri e
condusse, come dicemmo, a sostituire Iddio al suo Io puro,  dove  aveva collocato l' assoluto. E questo fu l' addentellato a
del filosofare si dovesse prendere dal puro pensare ,  dove  egli pretende trovare l' identità dell' ideale e del reale,
anche per lui; parte perchè ci bisognerà discuterlo altrove  dove  favelleremo della dialettica (1); tuttavia qui dobbiamo
l' intuizione adunque dello spirito ha un termine unico  dove  riposa: il verbo invece, la parola interiore , non potrebbe
Cousin viene poi a classificare i modi delle sostanze,  dove  ragiona della sostanza per sè: di Dio. Ma disavvedutamente
si unifichi penetrandosi; ma quant' all' idea d' infinito,  dove  sta ella nell' attrazione, se anzi la materia coll'
(2); maniera pure adoperata dalle Sacre Scritture, come là  dove  Cristo stesso disse: « « Acciocchè (gli uomini) veggano la
di una natura scevra al tutto dalla legge del tempo; là  dove  il suo effetto, almeno il mondo sensibile, è tale che una
divino ultimato che non esce dall' essenza divina, là  dove  il mondo è un termine di quell' atto, che si distingue
il concetto dell' essere e l' essere ha nella mente umana,  dove  quello precede e fa lume a questo; altra è la relazione che
procede che quest' essere dovesse essere ordinato, perchè  dove  vi ha ordine vi ha più essere che dove non vi ha (1).
ordinato, perchè dove vi ha ordine vi ha più essere che  dove  non vi ha (1). Quindi la connessione degli enti, la
scuole ebree esistenti in Alessandria prima di Cristo,  dove  fra gli altri filosofi ebrei fioriva Aristobolo. 2 Che la
molteplici i mezzi che adoperasse Iddio per condurlo a sè,  dove  giace la sua perfezione e la sua beatitudine; che la
(targum Onkelos), che probabilmente è anteriore a Cristo,  dove  nel testo ebraico si legge [...OMISSIS...] Jeova, vi
dice: « Constitue, Domine, legislatorem super eos (2) »,  dove  la voce ebraica [...OMISSIS...] moreh significa doctorem,
dell' anime) « Pater et Verbum et Spiritus Sanctus (3) ». E  dove  G. C. vien chiamato « testis fidelis (4) », o anche
perocchè egli era l' Essere per sè noto; passa ad insegnare  dove  era, e risponde: appo Dio. Questa progressione di concetti
se il Verbo era già prima che fosse creato il mondo,  dove  stava egli? L' Evangelista risponde che era appo Dio, e con
essere ideale, lume della mente. Perocchè tosto domandano:  dove  è dunque quest' essere ideale? e conviene rispondere che è
Il Signore disse al mio Signore: siedi alla mia destra » »:  dove  il Signore, cioè Dio, parla al figliuolo di Davidde, come
« Unigenitus, qui est in sinu Patris, ipse enarravit (2) »,  dove  è significata la relazione tra il Padre e il Figlio, cioè
aeternam, quae erat apud patrem, et apparuit nobis (1) »:  dove  contrappone alla manifestazione del Verbo il suo stato
disse che il Verbo era ed era ab eterno; dopo disse  dove  era, cioè appresso il Padre; finalmente disse più
dicesse che cosa era il Verbo, dopo aver detto quando era e  dove  era: e risponde che, essendo il Verbo per origine presso
« et sine ipso factum est nihil quod factum est »,  dove  la parola sine , o extra com' altri interpretano, dimostra
ma semplicemente causa, come in questo luogo dell' Apostolo  dove  parla del Padre: « Fidelis Deus per quem vocati estis in
luogo dell' Apostolo « per quem fecit et saecula (2) ».  Dove  apparisce che Dio Padre fece i secoli pel Figliuolo. E
affermativo, dirlo di nuovo in modo negativo, come fa Isaia  dove  dice: « Omnia quae in domo mea sunt viderunt: non fuit res
operor »(5) », dee intendersi non già come nelle cose umane  dove  le cause diverse, i diversi operanti hanno diverse
che è quanto dire volendolo (1), e non lo ama se non  dove  lo conosce, e lo conosce dove è conoscibile cioè nel Verbo,
(1), e non lo ama se non dove lo conosce, e lo conosce  dove  è conoscibile cioè nel Verbo, e perciò lo crea pel Verbo.
in quanto egli è oggetto, lo chiama Dei sapientiam .  Dove  è da notarsi che la parola sapienza riceve due significati,
per realizzarlo. E` un atto completo d' intendimento  dove  la volontà è identificata coll' intelletto, mentre l' atto
. Iddio dunque crea le cose pronunciandole nel suo Verbo  dove  le conosce, e quest' atto onde pronuncia le cose non è di
la quale si riferisce alla loro sussistenza nel Verbo,  dove  Dio vedendole e volendole le fece essere; l' altra creata
»(1) ». Il che è ripetuto da S. Giovanni nell' Apocalisse  dove  chiama Gesù Cristo: « testis fidelis et verus qui est
che è l' ordine delle cose spirituali ed insensibili (5),  dove  udì parole arcane che non può l' uomo esprimere, mancando
come fu ordinata la terra, cioè l' universo dell' uomo,  dove  compariscono di nuovo i cieli visibili come parte dell'
« « Nel principio Iddio creò il cielo e la terra » »,  dove  non si fa altra distinzione che quella delle sostanze
dixit et facta sunt; ipse mandavit et creata sunt (4) »,  dove  si parla di tutta la creazione, tanto della parte materiale
consiglio di far l' uomo, dicono: « « Facciamo l' uomo » »,  dove  non v' ha distinzione dall' una all' altra nell' opera che
(1). L' oggetto adunque vivente è la persona del Verbo.  Dove  è da considerare che la parola vita esprime quell' atto in
Tommaso, che gli avea dimandato: « « Signore, non sappiamo  dove  tu vai; e come possiamo sapere la via? » », e dopo aver
sia vita. Che cosa è la vita? - La vita è il sentimento:  dove  non vi ha sentimento di sorte alcuna non vi ha vita. Pure,
l' analogia di ciò che osserviamo in noi, opere sue,  dove  ha certamente impressi i vestigi di se stesso, dobbiamo
Santo pel Verbo, perocchè nel Verbo ama la sussistenza,  dove  termina l' atto conoscitivo e generativo; perocchè la
«quello che vedemmo ed udimmo, l' annunciamo a voi »(1) ».  Dove  è da notare che l' espressione, « « Verbo della vita » »
(4) »; e altrove: « qui est imago Dei invisibilis (5) »,  dove  quell' attributo d' invisibile, dato a Dio, indica
riceve conferma dall' addotto passo dell' Ecclesiastico,  dove  sembra distinguersi con precisione ed esattezza il
predetta sentenza potrebbe fare qualche difficoltà il luogo  dove  l' Apostolo scrive: « « Si semina un corpo animale, sorgerà
indelebile del Cristiano. E veramente leggiamo nel Genesi,  dove  descrive l' istituzione del primo uomo: [...OMISSIS...] .
dei proprii confini senza por mente all' elemento morale,  dove  la vera grandezza consiste; e quindi senza bisogno d'
quae in coelis et quae in terra sunt, in ipso (3) ».  Dove  per quelle cose che sono ne' cieli s' intendono le
in Christo Jesu, qui non secundum carnem ambulant (2) »:  dove  il qui sunt in Christo Jesu indica la prima fondamentale
uman genere soprasemina le zizzanie nello stesso campo  dove  il padrone aveva seminato il buon grano (2). E lo stesso
altre genti, ovvero venga da Dio chiamato all' altra vita,  dove  l' Evangelio della pace si compie nella magione del Dio
protegge la testa, perchè la speranza procede dalla mente,  dove  sta la fede in Cristo, ne' suoi meriti, e nelle sue
dalla sussistenza, cioè dal Padre, è lo Spirito Santo  dove  risiede l' assoluto bene morale, l' assoluta e personale
può annoverare anche quella, acciocchè apparisse manifesto  dove  tendesse l' uomo guasto dal peccato adamitico e in possesso
sedere glorioso appresso di te, cioè alla tua destra.  Dove  scorgesi che l' espressione adoperata da S. Giovanni al
autem per omnia pro similitudine absque peccato (3). »  Dove  è da considerare, esser così fatta l' umana natura, che
a sè, a collocarli là appunto dov' egli è (non dice  dove  sarà, perchè Cristo fu sempre appresso Dio, non solo come
che è costante in tutti i libri dell' Antico Testamento,  dove  la speranza della vita futura trovasi sempre fondata nella
per quelli che credituri sunt, vuole che questi sieno là  dove  è egli medesimo. Egli dice [...OMISSIS...] Attribuisce
parte più santa del tempio antico simboleggiante il cielo,  dove  Iddio e Cristo a noi si svela e la nostra vita occulta si
lo stesso S. Paolo distingue quasi più maniere di fede là  dove  dice: « ex fide in fidem (3). » « La giustizia di Dio,
giacchè non vi ha la vita soggettiva di cui parliamo  dove  non vi ha carità, almeno abituale, non avendovi ivi lo
persona che è negli altri uomini rimase in Cristo natura.  Dove  è da osservarsi che tutte queste operazioni dello Spirito
si unisce come oggetto reale alla mente del battezzato, e,  dove  la volontà di questo non pone ostacolo ma è disposta a
Spirito Santo, prima di tutto la volontà di esse membra,  dove  risiede la loro personalità, è santificata, cioè tratta a
l' influenza della virtù di Cristo, come nel battesimo,  dove  l' acqua rimane acqua, benchè diventi il veicolo della
il Corpo di Cristo è unico ed indiviso, egli è necessario  dove  si trova una parte si trovi tutto; ma che la distinzione
parole del sacrosanto Concilio che definì: [...OMISSIS...]  dove  dicesi: [...OMISSIS...] ma non dicesi: « In totam
reale, sostanziale, soprannaturale e vitalmente corporeo.  Dove  cade in acconcio di commemorare il canone del Sacro
lui lo Spirito Santo, col quale santifica la sua volontà,  dove  giace la personalità dell' uomo, e quindi rimane
dottrine prettamente filosofiche, avessi potuto prevedere  dove  m' avrebbe condotto l' annodata serie del discorso, avrei
con fedeltà la filosofia d' Aristotele, definire come e fin  dove  le parti di essa siano tra loro coerenti ed atte a formare
sentenze del medesimo filosofo nei diversi scritti,  dove  la materia ce ne dava occasione (1). A portare un equo
a parlare indebitamente della divina Trinità,  dove  l' essenza è comune alle tre persone. Per salvare dunque la
non senza acutezza e verità Abelardo nel concilio di Sens,  dove  fu condannato, rivolse, se è vero quel che narrano, a
qualvolta un pensiero potente s' occupasse della questione:  dove  dunque sono e che fanno nel mondo questi generi reali ?
individui: la loro esistenza dunque è la realità di questi.  Dove  si vede il realismo in Aristotele. Ma quando s' aggiunsero
conoscibili e possibili, non reali. Gli altri luoghi,  dove  sembra che Platone dia alle idee una loro propria attività,
nè valse che i filosofi, dopo quattr' anni, dalla Persia  dove  s' erano rifugiati, potessero ritornare; chè nella luce già
ben apparisce che la filosofia aristotelica non sapeva più  dove  posare il capo, e invano le si voleva acconciar sotto un
della realità? Ecco quello che Aristotele non dice, e  dove  rimane sana e salva, sebbene appiattata, l' idea che si
una sostanza singolare precedente a tutto, mente infinita,  dove  fosse l' universale eterno, e quindi la fonte delle idee,
la specie, ma con aggiungervi un principio abituale attivo:  dove  osserviamo, che se la specie ha bisogno di quest' aggiunta,
(e certamente anche nelle sostanze prodotte dall' arte,  dove  la specie è unita intimamente colla materia e da questa
non quale è in sè, ma qual è pensato dall' intendimento;  dove  il reale è composto di reale e d' idea, e in questo
convien ricorrere ai libri dell' Anima e a' Metafisici,  dove  si vede che la natura d' una tal anima dev' essere
sia distinta da questo, risulta dalle parole che seguono,  dove  dice che [...OMISSIS...] . Distingue dunque i sensibili, e
filosofo, [...OMISSIS...] . E la cosa si rende evidente,  dove  si consideri la differenza che Aristotele pone tra il senso
la differenza che Aristotele pone tra il senso e la mente,  dove  chiaramente apparisce, che nè la mente viene dal senso, nè
intelligente e l' intelligibile »(1) ». E quest' è il passo  dove  Aristotele consumma la confusione e la identificazione del
[...OMISSIS...] , è separabile, e nel capitolo precedente,  dove  parla del possibile [...OMISSIS...] , dice che è separabile
ideale, secondo Platone, si compongono tutte le idee.  Dove  si vede manifesto, che come abbiamo già prima osservato,
ad Aristotele, nel secondo libro cap. due dell' « Anima »,  dove  la materia è detta potenza , e l' atto è detto specie o
scienza , e d' intendere coll' anima : [...OMISSIS...] .  Dove  chiaramente apparisce, che Aristotele prende come
fuori di essi [...OMISSIS...] , cioè nell' intelletto,  dove  è solo l' uno e non i molti, come prima abbiamo veduto
anima umana ch' ella possiede un sentimento fondamentale ,  dove  si può dire, che ci sono in potenza le specie sensibili
vie più chiaramente si spiega nell' opuscolo «peri mnemes»,  dove  è indicato più precisamente l' uso che del fantasma fa l'
mani d' Aristotele un' esistenza subiettiva, da per tutto  dove  la fa operante. E congiunge egli espressamente questi due
egli espressamente questi due modi di esistere da per tutto  dove  dice che « è il medesimo la mente e l' inteso »
mezzo delle operazioni. E del pari in tutti quei luoghi  dove  dice, che il corpo e le sue parti sono istrumenti dell'
composto. E quest' appunto sostiene: [...OMISSIS...] (1),  dove  allude alla dottrina di Anassagora, di cui accenna nel XII
il luogo classico, che è l' ultimo capo de' « Posteriori »,  dove  cerca l' origine dei principŒ. Per venire a questi, prima
non c' è il vero. Il vero dunque è l' essere affermato. Ma  dove  non c' è composizione di subietto e di predicato come nelle
le specie sensibili sieno l' occasione e quasi il luogo,  dove  la mente umana vede le specie eterne, sebbene queste sieno
filosofo in fine al secondo degli Analitici posteriori,  dove  descrivendo il modo col quale l' anima dalle sensazioni
esso stesso si diversifichi, e non sia più il medesimo.  Dove  si parla manifestamente « dell' essere comunissimo »che non
tenendo conto delle divergenze apparenti, anzi, per tutto  dove  ne incontriamo sciogliendo l' apparenza della discordia: il
vie di conciliare il maestro e il discepolo per tutto colà,  dove  una conciliazione è possibile. Diciamo dunque che i due
essenza appunto che si vede nelle specie e nei generi,  dove  solo quell' essenza è conoscibile? (3). E non sono queste
un' esistenza solamente fenomenale, ma Aristotele,  dove  gli bisogna e dimentica Platone, dice il medesimo (2).
cosa, sieno bensì diversi, ma non contradditorŒ tra loro:  dove  dunque la separazione è di concetti contraddittorŒ,
l' ordine ideale e il reale. E in quanto a quest' ultima,  dove  sta il nodo della difficoltà, e a cui si rivolgono le
» » (il letto per essenza) « « e tutte l' altre cose » »  dove  «alla panta» abbraccia tutta la materia informata (1).
essenza, superando questa in dignità e potenza » » (2).  Dove  chiaramente è distinta la conoscibilità delle cose, «to
su cui fonda il raziocinio è il testimonio de' sensi anche  dove  questi, secondo la sua stessa dottrina dialettica, non
, le quali danno necessariamente una pluralità, anche  dove  non ci potrebbe essere, e però una cognizione imperfetta,
similitudine. Onde dice nel « Sofista »: [...OMISSIS...] ;  dove  è d' avvertire che il moto, secondo l' uso di Platone, si
e quello unito e conformato a questo per modo che  dove  c' è il diverso corporeo percepito, ivi sia anche la
Andava in collera perchè non trovava la causa del moto  dove  non era, e dove non poteva essere in alcun modo. Trovato
perchè non trovava la causa del moto dove non era, e  dove  non poteva essere in alcun modo. Trovato questo sentimento
risultante da una biga subalata e da un auriga » » (2),  dove  il carro è la sostanza media che lega gli estremi, l'
nel debito modo, nasce l' opinione vera e la fede vera .  Dove  si vede che Platone qui non parla più del suo mito della
e distinguere i singoli toni e mezzi toni, da per tutto  dove  c' era l' intervallo di quarta, lo riempì con divisioni per
sostanza dell' anima lo spazio immensurato, c' è il luogo  dove  Iddio poteva collocare il corpo. Di poi essendoci un primo
cielo visibile, uno spazio infinito occupato dall' anima,  dove  non dice Platone se ci sia moto o quiete, e vuol forse
la mutabilità e quasi scorrevolezza del mondo reale.  Dove  apparisce in che modo Platone dica ora immobili , ed ora
dunque il filosofo come colui che [...OMISSIS...] .  Dove  Platone distingue il divino , «to theion», da Dio,
questo Platone lo rassomiglia al sole: [...OMISSIS...] .  Dove  parla manifestamente dell' essenza delle cose finite, di
virtù; ciò che Platone chiama «andreikelon» (1). Nel Filebo  dove  Platone espone la stessa dottrina, accenna quanto la natura
tanto la natura quanto l' arte operino ugualmente pel fine.  Dove  si vede la profonda differenza, che passa da questa
in un' anima che sia atta a riceverlo scevro dalla materia.  Dove  osserveremo, di passaggio, aversi qui una nuova prova, che
rifuggo da una sì umile confessione, se non m' arresto là  dove  il metodo cessa per sè di condurmi, l' errore ivi m'
Questi ultimi ammettono espressamente il principio erroneo,  dove  giace il razionalismo: laddove i primi ammettono anch'
questioni in cui è difficile cogliere quel giusto mezzo  dove  fermarsi, cominciò ad eccedere dalla parte contraria,
mansuetudine dell' animo, la via media nella dottrina,  dove  sta il vero, evitando fino l' apparenze di scostarsi da
che io confondo una cosa coll' altra: [...OMISSIS...] . Ma  dove  riesce questa sì frivola cavillazione? Ad accusare non più
ammessa, anzi dee mostrar loro che se n' allontanano, anche  dove  fanno le viste di seguitarla. Ma che ha poi da fare questo
contrario e contraddittorio valgono il medesimo; là  dove  quando si tratta di cose, impropriamente s' adopera la voce
nell' ultima delle quali si afferma, che [...OMISSIS...] ;  dove  dichiarasi volontario il peccato originale ne' bambini,
bene o male? Se male, perchè non lo dite accennando  dove  stia il difetto? Se bene, perchè togliete a riprenderlo?
[...OMISSIS...] , dice S. Tommaso, [...OMISSIS...] .  Dove  si osservi bene, che la colpa personale d' Adamo è già
nell' anima (3), nella stessa volontà personale,  dove  ogni guasto è morte, e giustamente s' appella dalla Chiesa
costituisce il formale del peccato originale; e qui è  dove  S. Agostino ripone il reato della concupiscenza, la quale
genere si divide nelle due specie così: [...OMISSIS...] .  Dove  si noti, che nel peccato abituale qual è quello d' Adamo e
anime preesistenti a' corpi, appunto per dar loro un luogo,  dove  avesser peccato prima di nascere, e così spiegare in
applicare tali appellazioni. Laonde si dee conchiudere che  dove  S. Tommaso parla del peccato intero, racchiudente tanto la
come ho detto nella risposta all' obbezione precedente;  dove  poi parla della sola parte materiale del peccato, egli
avversa »; nel che sta il formale del peccato originale; ma  dove  parla de' difetti naturali, co' quali Iddio potea crear l'
che ha di presente, perocchè di presente, [...OMISSIS...] .  Dove  mai dice questo S. Tommaso dell' uomo creato da Dio senza
non è certamente un male morale, nè un morale difetto.  Dove  la volontà non entra affatto con atti disordinati, non ci
ladri, ma ancor ferito. Così S. Ambrogio: [...OMISSIS...] ;  dove  anche chiaro apparisce che S. Ambrogio non mette la morte,
e pur esso è peccato, sicchè chi non riconosce peccato  dove  non v' è cognizione attuale , viene a negare l' originale
originale infezione quanto colui, che non riconosce peccato  dove  non v' è libertà . Furono dannati ancora perchè al peccato
allo stesso modo come l' atto della natura e dell' arte,  dove  non ci può esser libertà, è malo o buono secondo che è
esatto sinonimo dell' esser colpa. Nell' articolo dunque,  dove  egli parla di questa (1), pone per principio, che l' uomo
per necessità al male morale fosse ricevuta in Cielo;  dove  tutto è ordine e bene; nulla vi può esser di disordine e di
sorpresi dalla morte, o indurati, non [...OMISSIS...] .  Dove  si noti bene, che tutti quelli che vogliono o sperano,
del suo opuscolo, nota ( i ) dice così: [...OMISSIS...] .  Dove  in prima convien notare ch' egli traduce il praecipue di S.
ne' passi surriferiti, ne' quali si riconosce necessità là  dove  [...OMISSIS...] . Se non che il C. con tuono quanto
qual ultimo fatto è quella appunto data da S. Tommaso là  dove  con tanta sapienza scrive, [...OMISSIS...] . Nel brano
mentre il comune de' teologi si limita a riconoscerla tale  dove  una passione si renda eccessiva, io feci di più osservare,
peggiore della bajana. Dopo avere il C. recato quel passo,  dove  noi descrivevamo il fatto della volontà affascinata dalla
diciamo che non si dà imputazione a colpa, se non là  dove  si dà libertà, e però, se si avvera il caso, che la volontà
veramente medicinale, giacchè non può esservi medicina  dove  non ci ha malattia; una sufficienza, una integrità, una
In fatti delle cose che giaciono in fondo all' anima,  dove  sta quel peccato, o è soprammodo difficilissimo, o al tutto
siam consapevoli; ma è consopito nel fondo dell' anima,  dove  la coscienza non giunge, e tuttavia viene il tempo che quel
tendenze, e colle male sue operazioni; [...OMISSIS...] .  Dove  si scorge, secondo il parlare di S. Agostino, che il
l' uomo nel battesimo muore al peccato (4), [...OMISSIS...]  dove  risiede la nova personalità dell' uomo; rimanendo l'
dovere arrendersi ad essa in modo da peccare gravemente; là  dove  a' non giustificati non è assicurata un' egual forza;
confessare, fra gli altri capi questo: [...OMISSIS...] . Là  dove  il nostro teologo viene a sostenere in quella vece che la
umana impotenza. Il vangelo in fatti è tutto nell' umiltà:  dove  non si semina questa, non si sparge il seme di Cristo. Il
in vece della pace di Cristo reca da per tutto  dove  va la discordia, e in vece di stabilire tra popoli il regno
uscì la rivoluzione. Chi ben ha penetrazione, m' intenderà.  Dove  fu mai educata quella gioventù francese, che diede al mondo
diede al mondo il più sanguinoso spettacolo che fosse mai?  Dove  i padri di essa? e dove gli avi? Ne' collegi a maximo usque
spettacolo che fosse mai? Dove i padri di essa? e  dove  gli avi? Ne' collegi a maximo usque ad minimum . Ma non
come potesti fare stupire tutto il mondo coi tuoi lavori!  Dove  trovasti tu il monumento di Rezzonico, o quel di Cristina?
i colori che Tiziano, come rispondeva a chi gli domandava  dove  ne trovasse di così belli, comperava a Rialto, sono i marmi
non può soggiacere alla legge del tempo; che non c' è tempo  dove  non c' è successione, e non c' è successione dove non c' è
è tempo dove non c' è successione, e non c' è successione  dove  non c' è mutazione: laddove l' essere reale può soggiacere
rimane al tutto inconcepibile: infatti niente si conosce  dove  non c' è cognizione. Ora osserviamo se dell' idea si possa
piccola a proporzione del corpo, priva d' inuguaglianze,  dove  tutte le linee vadano dolcissimamente incurvandosi. Avendo
che somministra alla nostra mente l' idea, si consideri  dove  mai la mente la intuisca. Se l' idea fosse nel reale, o se
efficiente, noi dovremmo intuirla nel reale, in quel luogo  dove  è il reale. Ma l' idea s' intuisce forse ne' reali?
poichè se fosse oggetto già sarebbe contenuto nell' idea,  dove  l' oggetto è perfetto a tale che nulla vi si può
che nell' idea si contempla possiamo vederla là appunto  dove  è il sentimento, e riconoscer questo come nuovo atto del
data allo spirito, onde questo volgendo lo sguardo là  dove  conviene che il volga incomincia a vedere quell' idea che
non c' era ancora. Che cos' è questo colà, questo punto  dove  dovea riguardare? L' immagine. Dunque se gli esseri reali,
non è l' idea che l' intendimento vede con questo sguardo,  dove  sono dunque queste idee? Stanno esse sempre quasi appese
a modo nè a tempo, epperò si può applicare quando che sia e  dove  che sia a tutto ciò che ha o non ha tempo e spazio, senza
idea; ma che non ci era affermata, ci era solo possibile.  Dove  sta dunque la difficoltà? La difficoltà può stare in uno di
ed unità nostra propria è il luogo, per così dire,  dove  si raffrontano e s' uniscono l' idea ed il sentimento, onde
luce; è qui che s' apre la porta onde uscire dal labirinto,  dove  ci eravamo volontariamente perduti. Perocchè quelle stesse
ricevute, restituirli alla prima loro nudità, prenderli  dove  son giunti e far loro fare il camino contrario,
si mostra infinito, dall' altra ci apparisce assai finito.  Dove  dunque sta il vero? A quale ci atterremo noi di queste due
fine che è il fine dell' uomo, che è il tutto dell' uomo,  dove  finiscono tutti gli umani desiderj che non sieno spurj ed
conosciuti, si dice giustamente essersi oggettivate. -  Dove  sta dunque l' equivoco preso dai nostri oppositori? Nell'
oggettiva: se questo talora si fa in altre questioni,  dove  non s' esige tutto il rigore, come si esige nella nostra
nella più remota antichità, e sieno proprj dell' Oriente,  dove  l' analisi non fece mai progresso alcuno, nè mai nacque o
spiega per qual via egli pervenne al suo errore, ignorando  dove  tal via conduce. Poichè escludendo egli uno dei sistemi di
forma senza più contro a ciò che si propone la scienza.  Dove  sta adunque l' errore dei panteisti? non già nella
IV della sua « Introduzione allo studio della Filosofia »,  dove  questo suo concetto è ampiamente sviluppato, e per ajutare
povero goffo è il Rosmini. Peccato che non abbia indicato  dove  il Rosmini abbia parlato così! Ma via, non perdiam tempo,
non supponendo di conoscer la materia delle forze finite,  dove  l' Idea, cioè Dio, riluce? Converrebbe dunque supporre che
e conoscessimo Dio vedendo e conoscendo le forze finite  dove  egli riluce; e in tal caso la materia delle forze finite
delle cose contingenti qualche specie d' ideale . Poichè  dove  mai ha egli preso il suo achille contro la nostra dottrina,
d' idee molte e distinte. Ma benchè questo solo argomento,  dove  fosse svolto secondo i principj della cattolica teologia,
voi abbiate qualche documento storico sotto gli occhi,  dove  vediate aperto come i panteisti abbiano sempre accozzate
[...OMISSIS...] . Eccoci arrivati allo scioglimento: ecco  dove  finiscono le magnifiche frasi dei panteisti. Sì, Iddio è
a colui che affaticasi a gittar acqua in casa d' altri,  dove  non è alcun fuoco, mentre arde tutta la propria. Al che
il Rosmini addusse dell' esistenza del Supremo Essere (1).  Dove  io vorrei pure poter dare al signor Gioberti almeno lode di
cominciato, egli colloca l' ente astratto e possibile,  dove  si rinviene poi per via d' analisi, in Dio, anzi egli dice
coerente a questo criterio che stabilisce per iscoprire  dove  giacciasi il panteismo, avrebbe dovuto incominciare
le cose create? Dalla concretezza e dalla generalità. E  dove  sono la concretezza e la generalità? Sono in Dio, il quale
all' individuale e al generale che ripone in Dio, là  dove  dice: [...OMISSIS...] . Ma consideriamo un altro luogo
idea che spiegò già il Gioberti nel luogo sopracitato,  dove  disse, che è un' idea che s' immedesima collo spirito
l' oggetto dell' intuito. L' ordine delle cose contingenti  dove  si dà separazione dell' ideale dal reale non differisce
si potrà dunque senza scrupolo riferire anche quella,  dove  il signor Gioberti dice, che Iddio non comprende in sè la «
nessuna chiara notizia di ciò che costituisca un' idea.  Dove  mi piace, o signori, farvi osservare quanto agevolmente il
Gioberti cangia stile e linguaggio, senza alcun sospetto,  dove  stima bisognarli per la sua causa. Perocchè avendo sempre
dell' uomo, dall' altra parte è inseparabile da Dio  dove  si contiene, e perciò è Dio. Ma da questo così aperto
il signor Gioberti scrive ancora che [...OMISSIS...] .  Dove  il discendere che fa lo spirito umano da Dio a sè come
è quella che crea ed è ad un tempo quella che è creata;  dove  per creata il signor Gioberti intende, come abbiamo veduto,
di fatto, anzi che la empietà dai cuori non pervertiti,  dove  essa fu sempre impotente a stabilirvi il suo impero.
pochi lustri tenebrosi? E no; ch' essa vive immortale anche  dove  ne sono scancellate dall' errore le sue sembianze: e mentre
tutto interviene nelle istituzioni sociali a' dì nostri,  dove  le opinioni ed i pregiudicii fanno insieme una lotta
genere pareva più tosto simile ad un' immensa boscaglia  dove  senz' arte e senz' opera di ragione crescevano a caso
con quella piena supremazia onde domina nella natura. Qui è  dove  la Religione dischiude il suo grande arcano, apre i suoi
natura umana. Ella sa bene, che l' uomo in questa vita,  dove  il considera come sempre fanciullo, non può essere col suo
certo spazioso e dilettevole campo alla umana volontà. E  dove  finisce il precetto ivi comincia il consiglio di quella
precetto, quanto di lume spirituale ad esso è largheggiato.  Dove  s' aprono le bellissime sollecitudini della cristiana
sull' ingresso di tutte le Università, e di tutti i luoghi  dove  si alleva la gioventù, se ne fosse degna la leggerezza di
ovunque di questa dolcissima carità tutta la potenza. Ma  dove  la considereremo in generale com' essa è diffusa ne' membri
l' aspetto della familiare felicità, e pensarono che  dove  avessero allevati i giovani buoni massai, e tutti occupati
non solo all' altra vita, ma pur agli usi della presente,  dove  imprendessero i riguardi dovuti all' autorità
contenesse la Storia Universale più polposa della prima,  dove  con maestrevoli tocchi fossero posti in veduta e lumeggiati
l' uso di queste lingue già apprese è dato nella Rettorica,  dove  s' appara in che modo quelle acconciamente s' adoperino sì
poesia porgeva al mondo nuovo diletto, nuova meraviglia,  dove  tutta miravasi la sublimità del genio umano sollevato
ammaestrare di tutte le finezze ed i secreti dell' arti,  dove  non sia scoperta e visibile ai loro occhi tutta intera l'
dolce ch' egli può utilmente assaggiare: nella Filosofia  dove  si fa più maturo per ingegno gli si apre innanzi nella
dell' insegnamento, perchè questa libertà cessa appunto lì  dove  incomincia la Chiesa a far uso della sua autorità di
dell' insegnamento è inerente al diritto d' insegnare, e  dove  non c' è questo diritto, non vi può esser quello che non ne
Infatti il diritto è sempre una facoltà d' operare:  dove  dunque manca la facoltà fisica, manca il diritto, che è una
e idonei; e questo è certamente il punto più difficile, e  dove  più deve spiccare la sapienza governativa. Ma in generale è
associarsi più padri di famiglia insieme istituendo scuole  dove  mandare in comune i loro figliuoli. Il diritto che hanno i
nella quale si dice che la libertà è la base del Governo,  dove  c' è infatti la libertà della stampa, la libertà di fare il
anche il Governo civile il giudicasse opportuno (ecco  dove  può, e dove deve entrare l' opportunità), egli potrebbe
il Governo civile il giudicasse opportuno (ecco dove può, e  dove  deve entrare l' opportunità), egli potrebbe proibire
e necessario a costituire una nazione. Ma da per tutto,  dove  c' è un sovrano e un Governo generale di diritto sociale,
lo Stato si guarentiscano reciprocamente i propri diritti?  Dove  se ne andrebbe allora la sua libertà umana, secondo il suo
esercizi gli errori si trovano, e questi servono a vedere  dove  si è messo il piede in fallo. Le disposizioni degli
ricapitolazione della scienza intera, e non al principio  dove  non sarebbe intesa per avventura, ma solo dovrebbe esser
a se stesso: definizione certamente ancora imperfetta, e  dove  le proprietà dell' uomo non sono analizzate e scomposte; ma
le proprietà dell' uomo non sono analizzate e scomposte; ma  dove  però sono tutte espresse e contenute come in germe. Tanto è
La possa trovare materia abbondante nel « Nuovo Saggio »,  dove  si parla della volontà come causa degli errori; e così pure
trattati morali, specialmente in quello della « Coscienza »  dove  si torna sullo stesso argomento. Si può cominciare dallo
platonici di accostarsi a filosofare coll' anima purgata,  dove  si può fare un cenno delle purgazioni istituite da questi
- Altro esempio si può trarre dalla « Teodicea »,  dove  si dimostra che, per quelli che ammettono la esistenza di
forma un' anima a sè. - Unità e identità dell' anima umana,  dove  i due principii sono uniti (dalla coscienza). 14
e specialmente a faccia 494, nella nota, e faccia 519 - 522  dove  si distinguono i principii d' operare delle persone.
Agostino nel libro primo della « Dottrina cristiana »,  dove  mostra, che al perfetto vivente in grazia nè pure le sacre
finalmente vi avverto, che potete benissimo consigliare  dove  è precetto, ma guardatevi dal precettare là dove è
dove è precetto, ma guardatevi dal precettare là  dove  è consiglio. In questo anche S. Paolo usava somma
non già amaro nè ostinato, ma dolce e facile a rasserenarsi  dove  ne venga tolto il motivo. Quanto alle regole del
le legherete loro in mente con qualche arguta sentenza, o  dove  venga bene anche con alcuna puntura contro de' vizi; quando
senza padre e senza madre com' erano, e raccoltele in luogo  dove  possano a tutto lor agio e con frequenza sentire e mettere
ove abitano la farete loro riguardare come casa di Dio,  dove  egli quasi padre di famiglia apre loro scuola di paterne
che fece egli, se non ordinare a Mosè il « Pentateuco »,  dove  è appunto alla legge la storia congiunta? Su queste
croce, scese nel sepolcro, e fino a' luoghi inferiori; di  dove  ne cavò l' anime giuste dell' Antico Testamento dentro a
sopra tutti i cieli, e menò seco schiava la captività.  Dove  notate, che non dice i captivi , ma la captività; indicando
uomini ». O Efesini, voi stessi il vedete continuamente; là  dove  Davidde nel tempo primo non volle dire di più se non che «
di interminato valore, solo era sacrifizio degno di Dio; là  dove  non così quello di qualunque altro uomo. Quindi egli abolì
legislatore o luogotenente di Dio rispetto agli uomini, là  dove  Aronne era solo profeta rispetto a Mosè, e luogotenente di
Poichè la sapienza che non ha limiti non limita, là  dove  l' ignoranza che per sè è nulla, ristringe e impicciolisce
già secondo la greca origine significare predicitore , là  dove  Evangelista annunziatore di buona novella. Apparisce in
come spiega Paolo, edificare la Chiesa già credente; là  dove  era proprio degli Apostoli ed Evangelisti chiamare alla
tradizioni loro, che premettevano di pregio alla Legge; là  dove  gli Scribi più tosto attendevano all' interpretazione di
co' peccatori: cosa disdicevole alle loro consuetudini; là  dove  gli Scribi gl' imputavano la bestemmia, peccato contro la
agli Apostoli tal podestà sopra il suo mistico corpo, là  dove  la podestà sul suo corpo reale andava bene che gliela
nulla Cristo dai fedeli, mostrasi nel Vangelo stesso: là  dove  la Chiesa viene rappresentata, secondo i Padri, nella veste
nostro fine, e i sospiri verso quel celeste ripostiglio,  dove  saremo serbati eternamente senza ritrarre giammai macula o
ricco ed eccelso, che già in questo eminentemente non sia,  dove  la sorgente è di ogni santità, grazia, amore, bellezza ed
salvati in Babilonia da ardente fornace, fra le fiamme,  dove  di sè facevano offerta, cantavano appunto così:
per la stessa ragione se ne prega già avanti Iddio, là  dove  dopo nominata l' offerta di nostra servitù, segue così: «
allungato parlandovi del Sacramento della Comunione qui,  dove  il discorso fu della Messa, perchè elle sono cose
e dal vestire: così parimenti è nella Chiesa del Signore,  dove  le orazioni, i riti, e l' esteriore apparato armoniosamente
mondana; e tenete egualmente venerabile e ricco quel luogo,  dove  abita la vera ricchezza, il Signore. Con quegli ornamenti
avere passato il giorno tutto negli affari di questa vita,  dove  è molto difficile non esser qualche volta caduti, che cosa
giorno sparso, ed in essa s' intonò il Cantico di Abacucco,  dove  è accennata la croce. Della quinta è propria prerogativa l'
può ricordare ancora l' istituzione degli altri Sacramenti,  dove  s' onora il più grande. In fatti, il Cantico Mosaico,
nostra in Cielo. Dopo Pasqua ecco il lavacro battesimale,  dove  s' imbiancano i Catecumeni, ed è la porta degli altri
la bellezza di candore vergineo, e fra gli scherzi umani,  dove  anche non si perda, difficile è, dice il Salesio, che di
più inosservate e neglette, ivi talora giace più grande  dove  meno apparisce, ivi più sicura ove più nascosta. Ella è
virtù a lato io vi conduco fuori da quello stesso stanzino,  dove  nel capo anteriore condotta v' avea all' orazione, e vi
percepite nel loro complesso siccome esigenti una causa; là  dove  quando vengo a determinare quest' ente qual causa delle
è appunto quello che avviene comunemente nell' algebra,  dove  sebbene tutte le lettere e i segni che vi si adoperano
può ella procedere innanzi nel cammino della cognizione?  Dove  è il punto, al quale si deve fermare? Quali sono, in una
le cerimonie, i riti. Tutte queste operazioni esteriori,  dove  nulla fosse operato nell' animo umano di nuovo e di diverso
ravvolgono mai che al di fuori da quel sacrosanto segreto  dove  ha la religione stessa sua sede e regio abitacolo: e
ha concepita quella essenza dell' anima, di cui parliamo, e  dove  in prima si eseguisce la mirabile operazione della divina
allora che fosse accompagnato con delle reali utilità, e  dove  di esterne utilità venisse a sprovvedersi la virtù, erano
lungo qui ripetere, e per le quali mi riporto ai luoghi  dove  le ho trattate, vanno applicate al sentimento fondamentale
non si può acquetare se non percepisce L' ESSERE stesso  dove  è tutta la essenza e quindi tutta la pienezza dell' essere.
dell' Alessandrino Didimo, di Origene e di S. Basilio,  dove  questi Padri parlano della inabitazione del Verbo nell'
bel passo di Didimo (2), riferito anche da S. Girolamo,  dove  toglie a dichiarare il modo onde lo Spirito divino
A ragion d' esempio, in questo luogo di S. Atanasio,  dove  egli afferma l' unità della divina operazione, mostra
perchè come riflette S. Cirillo Alessandrino, « colà  dove  è identità di natura, sotto nessun rispetto divisa, ivi
che percepisce ci abbia il TUTTO, e che ivi nulla manchi  dove  ha il suo sentimento: perocchè non le è possibile
nell' amore divino. Parlando adunque del solo amor divino,  dove  solo veramente avviene il fatto che accenno, di sentire
giacchè trova una nuova notizia e migliore in sè stesso,  dove  niente hassi a desiderare e tutto è luce. A ciò forse si
ove vuole: e tu odi la sua voce, e non sai onde venga o  dove  vada« (1) »: il che parmi esprimere appunto quel non
solo uno o l' altro passo de' Padri per non esser infinito,  dove  parlano della inabitazione delle tre divine persone nell'
che noi abbiamo bensì il sentimento di una tal cosa,  dove  essere il tutto indubitatamente sentiamo, e tuttavia non
Provvidenza gli mise fra le mani il Vangelo di S. Giovanni,  dove  lesse la generazione del Verbo, e per questa tutto il
da intendere in un modo ragionevole quelle parole di Mosè,  dove  comparisce una parola di Dio creante, fuor di quello di
sicchè sieno consumati nella unità più perfetta: vuole che  dove  è egli, sieno essi pure, nè solo ama esser egli in essi, ma
così nol potete nè pur voi, se non PERMANETE in me« (1) ».  Dove  il permanere , tante volte ripetuto, dimostra esser esso la
Or questo viene a battere con ciò che dice S. Agostino là  dove  mostra che è proprietà dello Spirito l' esser dono , cioè
qui, dovendo noi farci ancora su questa materia più sotto  dove  ci cadrà di parlare dell' ordine nel quale le divine
dell' anima. Il che insegna appunto l' Apostolo là  dove  dice, che « in Cristo sono tutti i tesori della sapienza e
Nè paia strano ciò che affermiamo, che chi vede il Verbo,  dove  sono tutte le notizie, non abbia però tutte queste notizie
poi più chiaramente risplende questa verità, come in quelli  dove  Cristo paragona sè stesso al cibo, o anche parla del cibo
Consolatore, acciocchè PERMANGA con voi in eterno« (5) ».  Dove  Cristo usa quella parola permanga , per indicare che egli
dimanda certo questa chiarezza per ragion sua o del Padre,  dove  non ebbe mai adombramento veruno; ma la domanda per cagion
La frase è ripetuta nell' orazione di Cristo surriferita,  dove  parla non di gloria esteriore, ma di quella chiarezza ch'
parole di Gesù Cristo, Gesù le attribuisce al Padre suo: là  dove  i doni che susseguono la cognizione e la fede in Gesù
molte conseguenze. Questo è quello che insegna S. Giovanni  dove  afferma: [...OMISSIS...] . Altro adunque è il tenerci noi
e quindi disse ancora positivamente che essi sapevano  dove  egli andava e sapevano la via d' andarvi (3). E questa via
tosto appresso: il Padre che era in lui, era il luogo  dove  andava, perchè egli aveva in sè il Padre e tutto il
se nulla ne sapesse, gli dimanda: « Signore non sappiamo  dove  tu vai: e come possiamo sapere la strada?« » come tu dì.
del Santo Spirito, è indicata più volte da Cristo, come là  dove  dice: [...OMISSIS...] . Dopo le quali parole, l'
Spirito questa proprietà di saziare pienamente, come là  dove  si distingue il « gaudio« » dal «« gaudio pieno« (2) », si
personalità viene ingenerato appunto in lui dalla carne: là  dove  la volontà, ove opera lo Spirito Santo e a cui essa
altro luogo Cristo, rispondendo a Tommaso che gli domandò  dove  egli andasse, avendo prima Cristo favellato d' un andar suo
certi luoghi misteriosi delle divine scritture; come quello  dove  si legge: « Al vincitore darò la manna nascosta, e gli darò
di ciò che passa nel più riposto segreto del suo spirito,  dove  nessun occhio creato può mettersi a spiare ciò che ivi
ma non per altro se non per correggerla ed emendarla  dove  ella esce dai limiti della sana ragione (2), la quale sana
del teologo nostro, e per istiracchiarla e torcerla  dove  può e crede potere, a dire nulla più di quello che a lui
di lei, noi rimandiamo il nostro professore a quei luoghi  dove  abbiamo trattato a lungo questo argomento e dimostrato: 1.
havvi inesattezza nell' argomento del signor professore,  dove  dice che non c' è altra via di riconoscere se una dottrina
di tacciarli di arroganza e di stoltezza: ma io non veggo  dove  stia arroganza maggiore, quanto in contendere con Dio e
può essere? Forse che qualche filosofo se n' è vantato: ma  dove  è rimasta la religione mirabile di questo filosofo? Quale
bene la confidenza che si può avere nella sana ragione.  Dove  andò a finire presso a' protestanti tanto variare e
sublimi riflessioni questi luoghi profondi delle Scritture  dove  si legge che l' essere è appunto Dio stesso. L' autore del
questa passione è l' effetto di un essere; ossia qui  dove  c' è questa passione, c' è un essere operante: in tal modo
e per la opinione«. Togliamo dall' antichità un altro luogo  dove  sia espressa questa dottrina. Eusebio nell' opera della
Ciò risulta dalle cose esposte nel libro precedente,  dove  abbiamo mostrato, tenersi, secondo l' ecclesiastica
ebbe da Dio non meno la grazia che l' intelligenza. Ora,  dove  si narrano queste due cose nel Genesi? Si descrivono forse
dice Iddio, l' uomo a imagine e similitudine nostra« (1) ».  Dove  pare che per similitudine venga espressa l' intelligenza e
l' uomo a imagine sua, a imagine di Dio lo creò« (3) ».  Dove  non replica più la parola similitudine come quella che era
umana per una cotale appropriazione che noi facciamo. Ma là  dove  si parla di un' imagine non per appropriazione, ma secondo
noi non vogliamo la scienza delle tue vie?« (2) ». Ma e  dove  si ritirerà il Creatore, se deve uscire dalle creature? Vi
E questi erano i sacramenti del tempo dell' innocenza,  dove  pure veggiamo la grazia venire inserita per la via de'
se la memoria non erra, furono questi: [...OMISSIS...] Or  dove  giungeva la mente col concetto, indi traeva la volontà il
libera volontà per essere compiutamente giusto. In Cristo  dove  non havvi altro che una persona e questa è il Verbo di Dio,
secondo una legge permanente; il punto di salute, e  dove  si poteva rappiccare la grazia era ciò che dava Dio all'
di piacere, perchè lo lavorasse e lo custodisse (2).  Dove  pure si vede che l' opera che viene immediatamente
del peccato e che per ciò il peccato non comincia se non  dove  questa comincia, sicchè tutto ciò che di dispositivo vi può
morali come a loro causa (3). Per ciò non vi è imputabilità  dove  il principio da cui muove l' azione non sia la persona. Ma
riprovevole questo atto, il male che fanno è personale: o  dove  il loro operare dall' intenzione della persona discorda,
da ciò che abbiamo detto nel libro I di questa opera,  dove  lungamente abbiamo dei due ordini naturale e soprannaturale
e i volatili del cielo e ti daranno cenno« (2) ».  Dove  l' uomo è sollevato a considerare la grandezza del Creatore
di Dio, perchè Iddio è la verità e la giustizia stessa: e  dove  si prenda in tal senso, accordo anch' io che ogni precetto
di amor temporale non fosse concorso ad aiutarlo in ciò.  Dove  adunque l' amore della giustizia non è combattuto da veruna
egli è uno stimolo sufficiente all' uomo per operare: ma  dove  abbia incontro delle tentazioni forti, l' uomo con lui solo
il cuore vien preso per la sede della volontà. Il perchè  dove  la cecità consiste in un traviamento della volontà, e ove
che avviene nelle diverse specie di animali più perfetti.  Dove  si vede che il seme del maschio non è, assolutamente
a quel gran riposo del sabbato e a quei passi tutti  dove  si legge che il cielo e la terra e ogni parte dell'
sua origine divina, ma pel corpo nel quale s' introduce o  dove  si crea? All' incontro se l' anima si produce insieme coll'
ancora ad osservare quelle altre parole dell' Apostolo,  dove  toccando in che modo tutti gli uomini nascano infetti da
alla cattolica verità, mi varrà a provarlo tutti quei passi  dove  i Padri della Chiesa parlano della comunicazione reale e
primieramente a questo passo del gran Vescovo d' Ippona,  dove  accenna quella congiunzione fisica di cui parliamo:
meglio che una bestia qualunque; argomento insuperabile,  dove  non si voglia eludere con delle sottili e vane distinzioni.
questa creazione e infusione. Ma egli è manifesto che  dove  anche si supponga, che venga creata e infusa nell' atto del
ENTE universale, luce semplicissima, di cui è partecipe e  dove  sussiste l' anima intelligente? Sicchè quando noi abbiamo
Dottore esaminando un passo del Maestro delle Sentenze,  dove  afferma che il peccato originale sia la concupiscenza, dice
assai di sovente S. Agostino, come a ragion di esempio là  dove  dice: [...OMISSIS...] . Considerando adunque l' alterazione
battesimo, questo è il sentimento che esprime S. Paolo là  dove  dice: [...OMISSIS...] . Or questa è nuova cagione per la
uomo, rintonacando, abbellendo la casa dov'egli abita:  dove  non respira un'anima d' uomo ma un corpo di schiavo, tutte
del vento e della pioggia, delle erbe e degli animali. E  dove  rinviene il selvaggio l'idea-principio intorno alla quale
d'Esopo li animali sentono e pensano come li uomini. E  dove  la favola d'Esopo può valer di morale; la metempsicosi può
ama ciò che amano essi, cioè Gesù Cristo: e il discorso  dove  entra questo nome adorabile, c' invesca senza accorgersi,
adattato a me, ed utile insieme anche al nostro paese,  dove  tale ottima società non è instituita, di cominciare a fare
carità infusa ne' pii dallo Spirito Santo, che spira  dove  e come vuole, e uno divide i doni a molti: carità che per
occupata in mille affari, co' miei scartafacci  dove  si pena a trovare il fine. La veneratissima signora
- Alla prima difficoltà mi è facile di rispondere, che  dove  il pastore sia entrato per l' uscio nell' ovile, e non per
lo spirito della superbia è molto fino, e s' innoltra  dove  meno si crede. Se noi diamo a' semplici religiosi l'
riflessioni che le parranno, e di rimetterlo qui a Milano  dove  sto. Qualche difficoltà ci avrà nel cominciare; ma non
come d' un vero tesoro. Da qualche tempo mi trovo a Milano,  dove  mi sono recato principalmente per attendere con un po' di
principali famiglie ancora della città. Di tutte le città  dove  mi sono fermato qualche tempo sufficiente per portarne
nel rappresentarci la verità per mezzo dei segni;  dove  a questo proposito fra le altre cose degl' Italiani dice
confidano. Noi camminiamo per questa terra, e non sappiamo  dove  andiamo, se in luoghi di rischi e di difficoltà, o in luogo
assoluto come forse s' imagina; perocchè egli vi aggiunge,  dove  lo enuncia: « « quoad eius fieri poterit . » » Così nel
. Così pure nell' ultimo capo delle Costituzioni, e  dove  insegna il modo di conservare ed accrescere tutto il corpo
vi sia giunta. [...OMISSIS...] 1.2. Su questo bel monte,  dove  sono già fino dal primo giorno della santa quaresima, ho
Cristo, sono pure sano, e son qui su questo caro monte,  dove  sospirava d' essere, e a quel tempo che d' esservi
Cappellari, gli baci le mani per me, e gli dica, se crede,  dove  io sono. Mi saluti tanto il Brunati. Mio caro amico, la
volendola salvare. Perseveri pure a lavorare il campo,  dove  l' ha messo il Signore. Il suo cuore, spoglio da tutti gli
Iddio, e non negli uomini: questa per altro è una città  dove  si sa tutto. Per questo anche credo meglio che per ora non
giustizia a Dio e lode alla verità; e questo è lo stato  dove  la grazia non trova più impedimenti e viene infusa nell'
piccola confidenza in noi stessi ci muore in seno,  dove  sorge un abbandono ed una confidenza tenerissima in Dio
vada guadagnando nella virtù dell' ubbidienza; qui, dico,  dove  la virtù dell' ubbidienza è più meritoria. Ah sì, è più
1.31 Mi sta altamente fitto nell' animo, che  dove  si mettesse fra gli Italiani vera concordia, stima
pienezza e perfezione nella risoluzione delle questioni,  dove  solo la verità riposa e la questione termina per cominciare
ciò che potrebbe limitarci, ripugna alla nostra società: e  dove  non si può fare che ricevendo limitazioni ivi non è la
a nulla. Il Signore diffonde la sua bontà da per tutto,  dove  non trova ostacoli; noi non pensiamo dunque, che a
è qui l' altare, il sacrificio, la vittima, il pontefice.  Dove  tutto ciò si confermi nei loro cuori dalla voce dello
e religiosa... Vi raccomando di raffrenare Don Giulio  dove  eccede, perchè è molto importante la prudenza e la
respiciunt retro »; si trova all' incontro della generosità  dove  meno s' aspettava: « Spiritus ubi vult spirat ». Di noi
sociali. M' invita ad un arringo pieno di passioni, e  dove  la verità è come una pecora in mezzo ai lupi. Tuttavia, Le
società del Calvario. Mi possono scrivere qui direttamente  dove  le lettere mi vengono sicure. Io sono pur sempre al
ci abbia la divina Provvidenza chiamati in Trento,  dove  fu il Vescovo che ci volle; e le cose procedono, per la
qualche opera, certo sono dispensato di occuparmi in altra,  dove  non giungessero le mie forze; ma farmi da me stesso una
l' Istituto della Carità anche nella diocesi di Trento,  dove  conta già, sebbene da così poco tempo introdotto, un
umiliare a Vostra Santità per mano dell' Em. Card. Vicario,  dove  ho avuto anche per iscopo di distruggere il sistema degli
desiderano o dimandano. S' intende però sempre fin  dove  arrivano le forze dell' Istituto stesso. L' Istituto quindi
il modo di procedere de' nostri nel caso della malattia,  dove  tutto sia ben cautelato: ve ne incarico espressamente;
di cuore a quei Superiori che ce li danno. In tutte le cose  dove  non si scorge peccato, la voce del Superiore è la voce di
di averla con noi qualche tempo in questa sacra solitudine,  dove  il carissimo Gentili fa progressi grandi nelle virtù. Non
un frutto contrario alla madre: le ricchezze corrono là,  dove  questa povertà si è mostrata: ecco come s' è arricchita la
da un operare nella tranquillità della luce interiore,  dove  non havvi mai indizio di passione, o d' ira, e che la
mettetevi in viaggio voi stesso per venire a Rovereto,  dove  vi fermerete in casa mia, ed io ci verrò pure tosto; mi
ente sussistente infinito per sè inteso (2), cioè il Verbo,  dove  non cessando ogni mistero, cessa però ogni contraddizione.
d' ammettere questa distinzione, se vuole, in que' luoghi  dove  se la prende con Platone, che il vero essere delle cose non
che è appunto la relazione , di cui le altre sei, cioè il  dove  , il quando , il sito , l' avere , l' agire , il patire ,
sempre possibile il passaggio da quella a questo, salvo  dove  l' esperienza gli mostrava apertamente il contrario; nel
da queste espressamente la distingue Aristotele là appunto  dove  paragona questa mente e il suo sviluppo a quello della
Il che Aristotele sembra dire in espresse parole, là  dove  dice che la « materia dell' universale »è la scienza in
filosofie: la matematica, la fisica e la teologica »(4) »;  dove  manifestamente chiama scienza di Dio o teologia quella che
senso; Aristotele stesso ne conviene in tutti quei luoghi,  dove  distingue le cose corporee dal loro essere , e quelle
della casa non sussiste in sè, ma solo nella casa (1):  dove  si vede che per Aristotele altro è esistere la specie in sè
e di atto, ed essendo tutti questi enti , è comunissimo:  dove  si vede riaffacciarsi il panteismo aristotelico, che
punto nè poco l' anima sensitiva in potenza. Il sentimento  dove  non è, dovrebbe essere creato del tutto, e non sviluppato;
sia ingiusta, scorgesi anche dal decimo della « Politeia »,  dove  Platone fa, che le idee nascano da atti della divina mente.
Quel principio dunque viene a significare: « Nelle cose  dove  non c' è potenza, ma tutto atto, l' intelligibile deve
eccitate; eccitate poi, sono nel medesimo in atto. Poichè  dove  le specie sensibili sono in potenza, ivi solo s' intende
sono sensibili » ». - Riducendo tutto a questi due generi,  dove  restano i corpi bruti? Si vedrà. - [...OMISSIS...] Se
ha, che le specie intelligibili sieno poste dalla mente là,  dove  sono le specie sensibili o i fantasmi; e in tal caso le
della mente. A questo conducono anche tutti que' luoghi,  dove  dopo aver insegnato che l' atto è anteriore alla potenza di
avviene dal di fuori e sola è divina, [...OMISSIS...] (4),  dove  chiaramente restringe il divino in senso proprio alla
l' unico, o certo uno de' rarissimi luoghi d' Aristotele,  dove  il filosofo accenni veramente alla persona umana, benchè
nè luogo, nè vacuo, nè tempo »(3) »; e che ivi è il luogo  dove  abita Iddio (4): in niuna maniera si può intendere il
qui sta appunto il salto del sistema aristotelico, il punto  dove  si discontinua, non potendosi vedere che abbia a fare il
sono già divise, traendo un tale esempio dalla medicina,  dove  dice che oltre la specie della sanità e oltre il
è l' idea completa , l' essere ideale determinato,  dove  già il subietto ed il predicato sono idealmente congiunti.
di continuo a liberarsene, uscendo al suo atto purissimo:  dove  non s' intende più certamente che cosa pensar si debba,
tanto nell' essere attualissimo, prima e perfetta essenza,  dove  sono indistinte e in modo eminente, quanto negli enti
indistinte e in modo eminente, quanto negli enti naturali  dove  sono distinte. Ma gli enti naturali si generano, e quindi
la linea, l' animale, la sillaba, la soglia della porta;  dove  tanto la forma quanto la materia sono reali o ideali, o
sostanza « « è la Mente e Dio » », [...OMISSIS...] (3),  dove  prende la Mente e Dio come sinonimi, indicanti ugualmente
puro essere); ma la dice anche tutto , [...OMISSIS...] ,  dove  si scopre il panteismo aristotelico. E questo la dice non
asyntheta, ameres» (1), e che ripone tutte sopra il Cielo,  dove  i Pitagorici riponeano i numeri, per indicare che sono
cose che sono al tutto così fuori di lui. Vediamo nondimeno  dove  ci conduca questo strano e insufficiente, ma ingegnoso
si potrebbero raccogliere se non ci fosse prima il luogo  dove  raccoglierli [...OMISSIS...] , la tavoletta,
[...OMISSIS...] , la tavoletta, [...OMISSIS...] ,  dove  scriverli. Questo luogo è in atto come luogo, e questa
l' essere in cui tutti si risolvono. Di che procede che  dove  si trova l' uno, ivi si trovi il primo, e dove il primo ivi
procede che dove si trova l' uno, ivi si trovi il primo, e  dove  il primo ivi anche l' universale. Infatti ne' soli enti
Ecco quello che Aristotele non dice che oscuramente, e  dove  sta pure il nodo della dottrina. Quante sono le essenze,
che è l' essere come essere. [...OMISSIS...] ;  dove  esclude manifestamente dalla scienza più sublime il
« « s' ella sia una di numero o di specie o di genere » »,  dove  si vede la perpetua esitazione aristotelica, di cui abbiamo
da molti, e per condurre i ragionamenti a quella unità  dove  sempre risiede la evidenza, e si trova la prima e pura
quanto ho detto nelle opere d' ideologia, da per tutto  dove  il voglia la chiarezza del ragionare. Entriamo adunque
hanno delle note, che li distinguono in fra di loro, là  dove  a significar quegli stessi oggetti, in quanto hanno delle
egli mi dice un fiore , perocchè non conosce altre classi  dove  collocare l' oggetto che vede. - « No, mio caro, egli non è
più o men generico, più o meno speciale. Ma il giardino,  dove  queste notizie egli apprese, era male ordinato, le famiglie
suo alunno gli ottenesse in premio dal padre un campicello,  dove  potesse ordinare un suo picciol giardino a tutto suo gusto.
ora rendendogli palese che queste domandano esser poste là  dove  il terreno sia magro, quelle dove sia grasso, altre dove
domandano esser poste là dove il terreno sia magro, quelle  dove  sia grasso, altre dove sia sabbionoso, altre dove sia
là dove il terreno sia magro, quelle dove sia grasso, altre  dove  sia sabbionoso, altre dove sia compatto, domandano altre
quelle dove sia grasso, altre dove sia sabbionoso, altre  dove  sia compatto, domandano altre terriccio da bosco e altre
altre dottrine la mente si persuade d' intendere anche là  dove  nulla intende, e così prende la prima proposizione che ode
posto deve regolare lo istitutore in tutte le sue parole, e  dove  egli se ne sottraesse, foss' anco in una sola frase,
meramente quell' astratto, ma indica tutti gli oggetti  dove  quell' astratto dimora: la parola cane non si può intendere
dunque l' attività della volontà trova uno spazio immenso  dove  spiegarsi, perocchè quell' elemento buono che vuole, si
lingua da chi ci parlava i raddoppiamenti delle lettere  dove  van posti. Colla lingua è che noi formiamo le idee, e
della derisione ecc.. Sono altrettante parole seduttrici,  dove  egli attinge una ineffabile malizia. Dannosi sono parimenti
, di maniera che è pronto a volgersi a qualsiasi oggetto,  dove  ritrovi le stesse qualità e doti che sole esso cura. Il
alle belle qualità si sostituisce la persona o la cosa  dove  quelle belle qualità o doti si son vedute o si costumano di
che non è esclusivo, ma che si espande a tutti gli oggetti,  dove  trova le stesse doti e qualità: un amore che non è
il Creatore. Iddio comprendente in sè tutto l' essere,  dove  ogni cosa, che è, è Iddio amante di tutte cose, perchè
intellettivo: gli si è aperto innanzi un campo immenso  dove  potrebbe spaziare senza trovare un confine, quando anche
mi restringerò a porgerne uno solamente dell' ultima,  dove  gli atti dello spirito umano più che nell' altre si
di presentare agli occhi del lettore una cotal tavola,  dove  rilevi e l' estensione di quell' ordine ed i confini e la
da principio non percepisce che la forza del corpo,  dove  ravvisa l' ente; e che solamente da poi colloca la sua
con quattro passi, con quattr' ordini di riflessione, là  dove  per acquistarsi la cognizione propria e distinta del mille
attività sconnessa del fanciullo appartengono quei giochi  dove  avvi gran movimento e una successione d' impressioni
che bi è un suono diverso da i . Allora gli si domanderà  dove  stia la diversità, se nel principio o nella fine del suono.
indicata la via da tenersi, quando far si volesse, là  dove  abbiamo classificate distintamente le intellezioni del
immensa classificazione simile a un labirinto ne uscirebbe  dove  si volessero suddividere queste due gran classi (1). E pure
tra queste due maniere di giudizi analitici è immensa: ecco  dove  consista. Nell' astrazione la mente non fa se non fermare
a tal fatto non basta che egli sia presente sulla scena  dove  si veggon le cose; ma conviene di più, che con un atto
aspetta più da essi se non certe determinate operazioni, e  dove  quegli oggetti gliene producano d' insolite, egli se ne
e si sostien solo mediante un argomento per esclusione,  dove  riman dubbioso se non sieno forse bene enumerate tutte le
pari tempo la maniera di vestirli acconciamente di parole.  Dove  questo libro fosse fatto, non sarebbe difficile condurre il
Il termine adunque delle nostre azioni intellettive è  dove  si ferma e posa l' attenzione, dove questa porta la sua
azioni intellettive è dove si ferma e posa l' attenzione,  dove  questa porta la sua luce lasciando nelle tenebre il resto,
ed utili al fanciullo. Ma la difficoltà comincia  dove  si tratti di comandare cose di lor natura contrarie alla
e tutto ciò non conviensi omettere a questa età,  dove  abbisogni. E dico dove abbisogni, perocchè dove no, convien
non conviensi omettere a questa età, dove abbisogni. E dico  dove  abbisogni, perocchè dove no, convien lasciarlo combattere
questa età, dove abbisogni. E dico dove abbisogni, perocchè  dove  no, convien lasciarlo combattere alquanto e trionfar da se
agente sentito e percepito è il medesimo ne' due tempi, là  dove  le azioni di questo principio nel passato e nel presente
egli non sa trovare questo sentimento sostanziale, non sa  dove  metterlo; il che è quanto dire non sa conoscere che il
alterare l' appreziazione, non nuoce. L' appreziazione,  dove  sta tutto il morale come il suo germe, è sana e senza
la sua spontaneità lo conduceva, e questa sapeva sempre  dove  piegare, non altrimente che sanno i due bacini della
non altrimente che sanno i due bacini della bilancia,  dove  un solo scrupolo più nell' un che nell' altro li dilibri.
prima infanzia, prima ancora del tempo della lotta; ma  dove  ciò non sia stato fatto, viene pel fanciullo l' età, in cui
a nessuno, il fanciullo dee usare di una norma ideale, là  dove  per conoscere colpevole un' azione che reca dolore, egli
all' attenzione, e fa su di lui poca impressione; là  dove  una norma concreta il muove efficacemente. Applichiamo
al fanciullo; ma quella utilità egli non sa calcolarla: e  dove  anco la sapesse in qualche modo, trovandola in collisione
che vi vegga degli enti. Onde lo spirito li suppone anche  dove  non sono, perocchè gli è il modo più facile di concepirne
assoluto, fino che non è ben chiaro di questo, cioè del  dove  sia da collocarsi: eviterebbe egli questi errori. Ma
per farla andare a monte. Direbbesi che ne' piccoli paesi,  dove  le passioni dovrebbero essere eccitate, e si ha da fare con
limitate, ma limitate però diversamente, avviene che  dove  una è limitata, l' altra non sia; e quindi che una creatura
così dire, alla umana natura, riprendendo l' opera sua colà  dove  l' ha lasciata per condurla alla perfezione a cui è
fare le acque, cioè a purificare il mondo dalle immondizie:  dove  i Padri riconoscono concordemente il simbolo del lavacro di
Torna nel deserto lo stesso simbolo nel mar rosso  dove  perisce Faraone e si salva il popolo di Dio: e nel deserto
la disposizione e lo stato delle parti inferiori di lei: e  dove  la disposizione di queste sia contraria alla disposizione e
Dio nella giustizia e nella santità della verità« (3). »  Dove  la parola uomo nuovo e quella creato dimostra il
creato dimostra il rinnovellamento della persona (4): là  dove  la parola vestire indica la conservazione della natura
conoscimento, secondo l' imagine di lui che lo creò« (1). »  Dove  dicendo, che si rinnova nel conoscimento , dimostra che
captiva ME nella legge del peccato che è nelle mie membra«.  Dove  egli dice che la legge delle membra captiva e assuddita
di Caldea e ne uscì venendo col suo padre Thare in Haran  dove  dimorò alquanto. Spacciato poi del padre, cui sepellì in
che ebbe S. Pietro in Ioppe riferita negli Atti apostolici,  dove  per fare intendere al santo Apostolo di dover predicare il
popoli idolatri coi quali ebbe guerra il popol di Dio. E  dove  si rifletta che la famiglia di Noè rappresentava l' umanità
il sangue umano, il sangue di lui sarà sparso« (4). »  Dove  si vede che l' imagine di Dio su cui è fatta l' anima umana
de' Principii discussi dalla società Ebrea7Clementina,  dove  si traggono fuori i diversi enimmi che la divina Scrittura
3. La terra promessa . - Venuto Abramo nella Cananea  dove  l' aveva chiamato Iddio apparendogli (6), promette di dare
di enigma solamente, ma anche di espressa similitudine, là  dove  dicono: « La tua giustizia è come i monti di Dio« (5). »
tradizioni cristiane, io citerò un brano di un pio libro,  dove  si contiene quanto ho detto. Il celebre autore dell'
pace e abbondanza del popolo di Dio nella terra promessa  dove  erano dopo la peregrinazione: le quali feste figuravano la
mi par provarsi anche con quel luogo della Scrittura  dove  si parla di Dio disceso sul Sinai a dar la legge.
di Dio è nel Sinai e nel Santuario, cioè nel Tabernacolo  dove  fu riposta poi l' arca (6). L' incarnazione e l' ascensione
del Verbo medesimo. Questo è ciò che viene a dir Cristo  dove  afferma che il Padre è quegli, che tira gli uomini a lui. «
antico tempo, che S. Pietro chiama « luogo caliginoso« »  dove  non il sole ma solo splendeva la lucerna de' Profeti (3).
dell' unione maritale, nodo della società domestica,  dove  la donna e l' uomo sono una carne (5). Per la stessa
la terra di Canaan nella quale allora peregrinava (3).  Dove  si osservi come ciò che promette Dio ad Abramo sieno cose
promessa fatta da Dio (4). Per la medesima ragione il luogo  dove  andavano le anime degli Ebrei che santamente morivano prima
di Spirito Santo (2) » e ancora «« riempì tutta la casa  dove  stavano a sedere« (3); » ma che però erasi cominciato dare
sebbene già beata non dimoravasi per questo in cielo, ma là  dove  era Cristo, a cui stavasi unita; l' essere in cielo è
dell' anima medesima. Questo noi l' abbiamo osservato là  dove  dichiarammo quelle parole di Cristo: [...OMISSIS...] .
il discorso si volge intorno alla venuta personale, e  dove  non è espressa la pienezza o la totalità del Santo Spirito
orazione, ciò che si fa negli stessi Atti degli Apostoli,  dove  si legge [...OMISSIS...] . E come l' esprimersi una sola
e si legga: [...OMISSIS...] . Vuolsi ancora un altro luogo  dove  al signacolo siano in quella vece congiunte le due parti
l' invocazione od orazione che sta nell' Ordine Romano,  dove  si veggono espresse le tre parti di cui parliamo. Ella è la
reca i luoghi degli Atti degli Apostoli (VIII, 17; XIX, 6),  dove  è fatta bensì menzione dell' imposizione delle mani ma non
giacente co' suoi discepoli nel cenacolo: [...OMISSIS...] .  Dove  quella maniera« dico io a voi« dico enim vobis , annunzia
era cosa reale e non puramente allegorico e figurato, e  dove  s' intendesse che un vino figurato sarà quello che berrà
il quale così scrive dell' Eucaristia: [...OMISSIS...] .  Dove  si vede manifesto come questo scrittore intendeva che il
e il canone II della Sessione XIII del Concilio di Trento,  dove  si dichiara mutarsi « tutta la sostanza del pane nel corpo,
quando egli è veramente troppo alta cosa il conoscer  dove  questa dignità e perfezione consista, e quali cose a lei si
adopera in un ordine superiore alla natura. Ma oltrecciò,  dove  cadrebbe egli questo caso unico, questo fenomeno così
per così dire, de' suoi tesori; nel Sacramento,  dove  veramente ha preteso di sfoggiare fino all' eccesso l'
questa mutazione deperditiva del pane non dà che il luogo  dove  deve Cristo collocarsi; ma colà vi si colloca Cristo da Dio
quel luogo di Teofilatto, di cui hanno abusato gli eretici,  dove  dice, che « il pane si muta nella virtù del corpo di
a maggior confermazione ancora alcune venerabili autorità,  dove  direttamente si esprima che la transustanziazione si fa per
la messa della Domenica V dopo l' Epifania ha un' orazione  dove  si prega di poter [...OMISSIS...] . Ma udiamo più
dànno esempio d' altre trasformazioni che solo di quelle  dove  l' un essere non già si distrugge ma nell' altro si
che ei confessa in sostanza tutto ciò che noi abbiam detto,  dove  viene a parlare della conversione ch' egli chiama
. Or si congiunga questo luogo con un altro precedente  dove  nega che il corpo di Cristo che è in cielo muti o la
punto perisca o sofferi alterazione alcuna. All' opposto  dove  non si trattasse di una unità complessa; dove l' unità non
All' opposto dove non si trattasse di una unità complessa;  dove  l' unità non provenisse da principio unificante più parti,
vengono da lui compaginate in un tutto unico e semplice;  dove  non si trattasse dell' identità di questo tutto: sarebbe
assurdo che v' abbia il sentimento fondamentale corporeo là  dove  non v' ha materia corporea, che ne è il termine. 2. Questa
del medesimo, o certo che da lui sia determinata?  Dove  adunque si vuol collocarla? Forse nella potenza non di
e Condillac, resero impossibile il dogma dell' Eucarestia,  dove  si crede la verità e realtà del corpo di Cristo, benchè
e l' estensione esterna , un luogo del Bellarmino stesso,  dove  rispondendo ad una obbiezione chiarisce maggiormente il suo
da uno all' altro estremo errore in ogni cosa; là  dove  le menti di que' primi si stanno ferme nel vero definito
Carpocrate erano d' Alessandria, cioè di quella città  dove  s' erano unite insieme le tradizioni orientali, le dottrine
principali errori notati da S. Agostino ne' Pelagiani là  dove  dice: [...OMISSIS...] . Ora Origene toglie a provare che la
sol questa, parve loro assurdo che dar si potesse peccato  dove  non era libertà, appunto perchè altra volontà non
necessariamente o nell' assurdo di ammettere un peccato  dove  non v' ha volontà, o nell' eresia di negare che i bambini
peccato quel de' bambini, così scrivendo: [...OMISSIS...]  dove  si vede che Giansenio rifugge a una volontà, e propriamente
tra le nozioni di peccato e quelle di colpa e altrove;  dove  tra le altre cose abbiamo notato che Iddio nell' antica
S. Agostino in fatti chiama il peccato originale commune ,  dove  dice: [...OMISSIS...] . Ma il santo Dottore lo riconosce
santo Dottore lo riconosce anche come proprio de' singoli  dove  dice: [...OMISSIS...] . 41. Sulle traccie di S. Agostino, e
alla causa libera, e però ivi solo propriamente è la colpa,  dove  è la libertà. Laonde il peccato può essere in un individuo
abiti : in questi può accadere l' opposto, può accadere che  dove  c' è l' abito peccaminoso, ivi non ci sia la colpa
già dimostrato nella Filosofia del Diritto , e specialmente  dove  abbiam parlato de' diritti connaturali dell' uomo (1). In
un peccato interpretativo è un collocare l' interpretazione  dove  non può esistere, è formare un giudizio temerario e
e la conversione nella stessa definizione del peccato  dove  dice, che [...OMISSIS...] . 5.. e ) Finalmente i fautori di
nè pure esiste. E questo si può vedere nell' Augustinus (1)  dove  al capo 4 si sostiene appunto che [...OMISSIS...] . I
Questo avviene primieramente e perfettissimamente in Dio,  dove  l' oggetto della sua volontà non solo gli è essenziale e
natura è appunto la moralità e la santità sussistente:  dove  si vede, che la moralità nella sua prima sede, e nel suo
. Ma grandemente differisce la natura morale in Dio,  dove  è natura completa, dalla natura morale dell' uomo, dov' è
il giudizio e la volontà del Superiore toccatovi da Dio,  dove  non vi abbia peccato. E` dunque il capitolo VII delle
ultimo luogo, e di prestare solamente sussidio ed aiuto là  dove  mancano gli altri sacerdoti, si è questa che « lo spirito
e il documento che vi accenno, è nel capo 33 del libro III,  dove  è scritto: [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.36 All'
indugio; ripariamoci al seno della nostra tenera Madre,  dove  solo è salute. I vostri scritti, dopo il vostro ritorno da
questa riprovazione viene soggiunta nella lettera stessa,  dove  si legge che sono disapprovate perchè « tendono di lor
questo nuovo stato i vostri scritti, vi troverete un caos  dove  della luce celeste è mescolata con delle tenebre infernali.
espressa tutta la verità del pensiero dello scrittore, così  dove  si legge che « « i poveri, deboli, mal conosciuti,
la mia opera intitolata « La Società ed il suo fine »,  dove  ho cercato di render chiare alcune idee importanti, che
e la carità del prossimo . Iddio vi aiuterà da per tutto  dove  andrete per amor suo, e per far bene alle anime da lui
lo conoscevano, tutti ne parlavano, niuno seppe dirgli  dove  fosse, d' onde lo si potesse avere. Ho ragione di credere
di notte siamo giunti felicemente in questo seminario,  dove  questi ottimi sacerdoti ci accolsero colla loro solita
ci mostra, che là appunto sta nascosto il maggior bene,  dove  la carne nostra peccatrice esperimenta il maggior male; e
fiducia, veggendo io che egli ha qui un' occasione maggiore  dove  spiegare la magnificenza della sua carità. E parmi che
dovendo io partire in sui primi di settembre per Bergamo,  dove  debbo dettare gli spirituali Esercizi a quel Clero; nè
peso e danno all' Istituto, come sarebbe in Inghilterra,  dove  mancano i mezzi di esercitare verso essi la carità
fanciulle povere e ricche, per le città e per le ville,  dove  la divina Provvidenza le vuole. Esse si compiacciono del
il torrente dell'emigrazione in California e in Australia,  dove  li aborigeni non avevano scoperto alcun altro metallo. La
fin qui abbiamo percorso, non si offerse alla nostra mente  dove  collocare l'idea poetica del selvaggio solitario, felice
a moversi vastamente sulla terra e raccogliere ogni  dove  gli sparsi frammenti dell'analisi selvaggia. Il gran
state più crudelmente agitate da convulsioni intestine, e  dove  più frequentano i delitti e trionfa la scostumatezza. Di
più spaziosi, e più sgombri da impedimenti accidentali  dove  potere fabbricare co' materiali seco portati un edificio
migliore di governo si sia ancora in diritto di realizzarla  dove  che sia, senza rispetto a' diritti di quelli nelle cui mani
quello dei ricchi rallegra l' animo dei mendici, e la terra  dove  ogni corpo che pesa trova suo luogo? Di queste cose e dell'
cuore giace profonda insieme colla sua originale reità: e  dove  si crede sicuro nella malvagità, e impunito nella
come un gittamento di dadi? Bisogna dunque vedere fino  dove  si estende l' obbiezione, che il formare la società civile
di istituire. Un potere adunque che trovasse o difendesse  dove  che sia la giustizia, ed un potere che cercasse e
questa falsità nelle istituzioni si scorge da per tutto  dove  la società sia caduta in una grande corruzione. In tal caso
ma non quelli. Le ragioni adunque dell' articolo quarto  dove  si tratta dei padri e dei mariti non possono applicarsi
e dei mariti non possono applicarsi all' articolo sesto  dove  si tratta di padroni; e la società debbe ammettere i servi
le vedete tutte entro confini determinati. All' incontro  dove  sono i confini del sistema dell' utilità? egli non ne ha
modesta di un discepolo, e non la sentenza di un' autorità.  Dove  adunque comincia il magisterio, dove l' autorità del civile
di un' autorità. Dove adunque comincia il magisterio,  dove  l' autorità del civile potere? Comincia con se stesso: egli
fosse cosa possibile od utile? Io non risponderò già, che  dove  tale obbiezione dovesse aver luogo in tutta la sua
assalita e violata dalla forza particolare. Ma  dove  esiste ella la ragione comune? come si può ella conoscere?
nelle protestantiche e nelle altre acattoliche nazioni,  dove  la Chiesa non è libera o non divisa dal principato, ma ad
i popoli non potessero avere fin' ora un' Amministrazione  dove  fosse perfettamente equilibrata la ricchezza ed il potere
divisa o è divisa equabilmente, mentre le Società avanzate,  dove  è introdotta la disuguaglianza della proprietà, ricevendo
viene in mano, come diceva, del terzo stato, e perciò  dove  questa si rinforza, la plebe acquista maggior grado d'
che si debba portar giudizio della condotta di Odoardo,  dove  la si riscontri coi principii d' una savia politica. I
fecero per lungo tempo fronte alla nobiltà. In Italia  dove  il sovrano potere fu ben presto annullato, non cessò la
col vostro valore a rendervi padroni di un paese fertile,  dove  sarete a pieno compensati dei vostri travagli e premiati
costumanza od al fatto si rimaneva scritta sulla carta,  dove  è pur facile scrivere ciò che si vuole; ma non era
costituzioni inglese e francese; e specialmente la prima,  dove  sembra che la rappresentazione reale più prevalga. La
che non pare a prima giunta; ma che si vede esser tale  dove  si supponga fatta astrazione dall' elemento morale, il
di ommettere questa osservazione per riservarla al Libro  dove  parlo della magistratura. Il che è vero qualunque sia la
società più oltre che allo stato di famiglia: specialmente  dove  sieno circondati da nemici. E questa, se dobbiamo prestar
state più crudelmente agitate da convulsioni intestine, e  dove  più frequentano i delitti e trionfa la scostumatezza. Di
più spaziosi, e più sgombri da impedimenti accidentali  dove  potere fabbricare co' materiali seco portati un edificio
migliore di governo si sia ancora in diritto di realizzarla  dove  che sia, senza rispetto a' diritti di quelli nelle cui mani
quello dei ricchi rallegra l' animo dei mendici, e la terra  dove  ogni corpo che pesa trova suo luogo? Di queste cose e dell'
cuore giace profonda insieme colla sua originale reità: e  dove  si crede sicuro nella malvagità, e impunito nella
come un gittamento di dadi? Bisogna dunque vedere fino  dove  si estende l' obbiezione, che il formare la società civile
di istituire. Un potere adunque che trovasse o difendesse  dove  che sia la giustizia, ed un potere che cercasse e
questa falsità nelle istituzioni si scorge da per tutto  dove  la società sia caduta in una grande corruzione. In tal caso
ma non quelli. Le ragioni adunque dell' articolo quarto  dove  si tratta dei padri e dei mariti non possono applicarsi
e dei mariti non possono applicarsi all' articolo sesto  dove  si tratta di padroni; e la società debbe ammettere i servi
le vedete tutte entro confini determinati. All' incontro  dove  sono i confini del sistema dell' utilità? egli non ne ha
modesta di un discepolo, e non la sentenza di un' autorità.  Dove  adunque comincia Œl magisterio, dove l' autorità del civile
di un' autorità. Dove adunque comincia Œl magisterio,  dove  l' autorità del civile potere? Comincia con se stesso: egli
fosse cosa possibile od utile? Io non risponderò già, che  dove  tale obbiezione dovesse aver luogo in tutta la sua
assalita e violata dalla forza particolare. Ma  dove  esiste ella la ragione comune? come si può ella conoscere?
nelle protestantiche e nelle altre accatoliche nazioni,  dove  la Chiesa non è libera o non divisa dal principato, ma ad
i popoli non potessero avere fin' ora un' Amministrazione  dove  fosse perfettamente equilibrata la ricchezza ed il potere
divisa o è divisa equabilmente, mentre le Società avanzate,  dove  è introdotta la disuguaglianza della proprietà, ricevendo
viene in mano, come diceva, del terzo stato, e perciò  dove  questa si rinforza, la plebe acquista maggior grado d'
che si debba portar giudizio della condotta di Odoardo,  dove  la si riscontri coi principii d' una savia politica. I
fecero per lungo tempo fronte alla nobiltà. In Italia  dove  il sovrano potere fu ben presto annullato, non cessò la
col vostro valore a rendervi padroni di un paese fertile,  dove  sarete a pieno compensati dei vostri travagli e premiati
costumanza od al fatto si rimaneva scritta sulla carta,  dove  è pur facile scrivere ciò che si vuole; ma non era
costituzioni inglese e francese; e specialmente la prima,  dove  sembra che la rappresentazione reale più prevalga. La
che non pare a prima giunta; ma che si vede esser tale  dove  si supponga fatta astrazione dall' elemento morale, il
di ommettere questa osservazione per riservarla al Libro  dove  parlo della magistratura. Il che è vero qualunque sia la
società più oltre che allo stato di famiglia: specialmente  dove  sieno circondati da nemici. E questa, se dobbiamo prestar
che lo spirito di una reciproca conciliazione. Ma  dove  si stabilisca in principio che il governo non riconosca
volete che il governo si renda schiavo dei preti... ». Ma  dove  mai correte con la vostra immaginazione riscaldata? Noi non
con la Religione, o in disarmonia con essa: ecco il bivio  dove  conviene scegliere. Spieghiamoci, e la cosa riuscirà
dissennatezza del matrimonio civile: pur ora l' Olanda,  dove  era stato introdotto dall' armi francesi, lo scancellò
passione , che vi esagera, e vi fa vedere il disonore,  dove  non c' è alcun disonore. Vincete dunque l' amor proprio,
verità che è oggettivo e soggettivo ad un tempo: è il punto  dove  i due diletti si uniscono e si confondono; ma prevale il