Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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e contenuto è la seconda Antinomìa speciale. Di qui Platone  deduce  che l' uno essente è determinato e indeterminato ad un
in moltissime parti [...OMISSIS...] grandi e piccole,  deduce  che questo tutto determinato dee avere i suoi estremi, e
contenente le parti, in altro, cioè nella mente di Dio:  deduce  Platone che l' uno essente ha due altre proprietà
contiene ed aduna »(uno nel IV significato). Ond' anche  deduce  che l' uno, rispetto a sè, è il medesimo ed è diverso; e
non è aderente. Il che, ragionando dalle cose dette  deduce  così. Si è veduto, che l' uno preso per tutte le parti è
ricorre appunto ai nomi, e dice: [...OMISSIS...] . Di che  deduce  che tali enti o essenti hanno una comunicazione tra loro,
ciò che è, può partecipare di ciò che non è lui. Quindi  deduce  il concetto del non ente: poichè, avendo mostrato che l'
intelligibile dal reale che lo realizza quasi sua materia,  deduce  da quello il ragionamento necessario e apodittico, e da
non fossero ab eterno prima dell' argomentazione. Di che  deduce  che la mente umana o la mente ragionante presuppone dinanzi
la dottrina Kantiana del giudizio, onde il nostro filosofo  deduce  tutta quanta la sua teoria filosofica, discoprendo i vizŒ
l' uomo non è pago se non si solleva all' infinito. Di che  deduce  che l' Io stesso, che ha questa tendenza, è infinito,
e privo d' ogni corpo e d' ogni fantasma. Lo stesso si  deduce  anche dall' altro principio aristotelico, che « « ciò che è
totalmente alla mente in atto. [...OMISSIS...] . Dal che  deduce  che se il vero e il falso è la congiunzione degl'
dall' analisi del discorso: poichè da questa Aristotele  deduce  quasi sempre l' Ideologia e l' Ontologia. Assegna dunque
giustamente mente e sapienza, [...OMISSIS...] . Di che  deduce  che anche Giove come causa suprema, [...OMISSIS...] , dee
o specie a cui tende il moto [...OMISSIS...] . Da questo  deduce  che il cangiamento suppone sempre il composto di materia e
ed è di specie il medesimo » » col producente (1): dal che  deduce  che il composto di materia e di forma produce altri
composti della stessa specie, come l' uomo genera l' uomo.  Deduce  ancora che quella specie, che non si trova per anco in ciò
quello che prima aveva detto [...OMISSIS...] (6). Da questo  deduce  che quantunque la sanità che vuol produrre coll' arte, sia
di lagnarsi, anche unicamente [...OMISSIS...] . E non  deduce  questo vero dai corti giudizii dell' umano ragionamento, ma
si dice persona ». Posta questa definizione, chiaramente si  deduce  che l' ente può essere il medesimo, e tuttavia avere più
dunque quella « vita che è luce degli uomini ». Di che si  deduce  che, essendo « la vita che è nel Verbo la luce degli uomini
di Cristo la nostra rigenerazione: [...OMISSIS...] E  deduce  dalla risurrezione medesima di Gesù Cristo, la virtù che ha
era stato immerso quasi in sepolcro. Di che l' Apostolo  deduce  che l' uomo dee fare gli atti propri della vita nuova, non
corpi membra di Cristo e templi dello Spirito Santo: onde  deduce  qual insulto si faccia a Cristo colla fornicazione violando
in essi di Cristo: [...OMISSIS...] Dallo stesso principio  deduce  l' amore e il rispetto che i mariti debbono avere alle loro
che i mariti debbono avere alle loro mogli: [...OMISSIS...]  Deduce  ancora l' obligazione che i Cristiani si astengano dal
sia specie o forma , e certamente forma universale. Di che  deduce  che l' ente, la natura dell' ente è eterna, non può
i principŒ; quella movendo da questi principŒ ragiona, cioè  deduce  le conseguenze, e dimostra, chè la scienza è una cognizione
è veramente uno ed indivisibile. Dalle cose dette si  deduce  una regola per conoscere quale sia l' idea specifica,
principio vitale nei diversi organi del corpo vivente; e lo  deduce  appunto dal vedere che esse si manifestano in organi anche
proprio dell' anima; e dalla natura del moto dell' anima ne  deduce  la sua immortalità, perocchè, egli dice, l' anima ha il
loro di esistere come anime dei singoli corpi ». » E quindi  deduce  che « « ogni opera, la quale è il prodotto dell' eterna
dell' umana natura e della società domestica. Da questo si  deduce  qual sia l' estensione e il limite del potere civile. L'
non voglio«. E da ciò appunto che fa quel che non vuole,  deduce  che non è la sua persona che il fa, ma la sua natura,
ma solo l' umanità aiutata da Dio. Da tali verità S. Paolo  deduce  per corollario, che la salute e la perfezione umana è
non più peccare; così dalla Risurrezione l' Apostolo stesso  deduce  l' effetto di una luce maggiore data all' anima, la quale
la perfezione del cristiano. S. Cirillo di Gerusalemme  deduce  dal Crisma il nome del cristiano, e dice, che non si può in
nell' anima la notizia del Verbo, ravviva la fede, vi  deduce  la carità che fassi operativa, scendono quai naturali
onde accagiona il Rosmini di soggettivismo, perchè da esso  deduce  le idee; benchè non sia vero che ne deduca le idee, ma solo
il luogo importante del santo Dottore, anco perchè in esso  deduce  la Trinità della causa appunto dalla Trinità, per così
portiamo di corrotto fino dalla prima origine è la carne; e  deduce  da essa il fomento d' ogni peccato. [...OMISSIS...] . Per