Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: cristiani

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un contatto più vasto fra popolo e popoli. Quando i primi  Cristiani  vennero a proclamare l'unità della natura umana di fronte
Oh quanto non sarebbe utile una unione così d' illuminati  cristiani  che professassero di giovare il prossimo in quei rami di
della mia profonda venerazione; e tanto è più bello che i  cristiani  si ravvicinino e santamente si agguaglino, quanto più sono
gusto, egregio amico, che anche qui ci sono dei buoni  cristiani  e zelanti; anzi di questi ne abbiamo da per tutto, la
rompendo, fuggono dalla rete: e poi veder si possono quei  cristiani  che, colla tepidezza che hanno, poco o nulla aderiscono al
i veri cristiani, quando con moltissimi altri veri  cristiani  fossero congiunti in amicizia. Fra gli altri uno di somma
ne' nostri tempi, conformato ai modi degli antichi  cristiani  e alle pubbliche funzioni della santa Chiesa. Capisco bene
Capisco bene che è cosa difficile, che l' universale de'  cristiani  gusti il succo, per dir così, di cui sono pieni gli uffici
potrebbe universalmente riprodurre nella Chiesa; perchè i  cristiani  sono più materiali e più languidi di un tempo, e perciò più
pensiero, osserviamo quanti difetti pur ci siano fra i  cristiani  nella sola assistenza alla santa Messa. E perchè? perchè
queste minori sviano alquanto, per la umana limitazione, i  cristiani  dalla pubblica, compiuta, ed esterna unione che nasce nella
essere cuore cristiano che non senta il bisogno che hanno i  cristiani  di unirsi in tutti i modi e di fare causa comune: senza di
non erano altre feste che la Domenica, ma conoscendo i  cristiani  che tutti i giorni sono santi, e che pel cristiano
il fine di unire più strettamente che sia possibile i buoni  cristiani  fra di loro, di modo che, la Società, che essi formano già
capo invisibile Gesù Cristo; e in tal modo la società dei  cristiani  si renda più forte, anche sopra la terra contro i figliuoli
e durazione delle opere stesse: e che quindi i buoni  cristiani  che cooperano a questa unione, vengano nello stesso tempo a
e la conclusione di tutto il giudizio che sarà fatto de'  cristiani  nell' estremo giudizio. Secondariamente questa cura e
santa Chiesa prescritto, pregare di consenso a tutti i  Cristiani  che pregano e digiunano in tutto il mondo, pregare senza
può più perdere la vita. Ed egli v' ha un senso che solo i  cristiani  posseggono, pel quale si percepisce questa nuova felicità,
in un modo naturale però; sicchè tutto nella società dei  cristiani  vada a suo luogo. Considerate come gli ascritti ed i
almeno il consiglio di farlo. In tal modo anche i semplici  cristiani  sono tirati da una necessità morale ad esercitare delle
di carità prudentemente . Questa è la condizione di tutti i  cristiani  e di tutti i Sacerdoti: e chi ci autorizza a restringere la
delle sacre indulgenze, e giustamente ne sono avidi i  cristiani  fedeli, perciò consapevole della carità e liberalità
a fare strettamente, nè più nè meno, i doveri propri dei  cristiani  e de' sacerdoti, e starebbe aspettando gli ordini del
di condurre i fanciulli come esseri ragionevoli e  cristiani  coi due mezzi della ragione e della fede ; chè altro non si
non era punto la loro inimica. Tale sciagura toccò a'  cristiani  trascurati nello studiare intimamente la loro divina
allevi la gioventù sua, non vuole essere, secondo i  cristiani  principii, che imitazione del modo col quale Dio alleva gli
vane loro imaginazioni la incommutabile verità. I savii  cristiani  all' opposto reputano, che quanto sta fuori di loro sia
introduce in esse il disordine e lo scisma. All' incontro i  cristiani  camminando al giorno della fede vedono colla mente loro
generazioni s' annienta. Saranno essi gli esemplari dei  cristiani  eroi, gli eccellenti comandanti di Cornelio Nipote? l'
lettere; e si converse anzi ai greci ed ai romani che ai  cristiani  scrittori, sia perchè quella letteratura pareva più formata
dalla cristiana educazione; ma che sieno a' principii  cristiani  sottomessi, e con questi giudicati, e censurati, e spiegati
leggi pertanto s' abbia in vista la pietà dei Principi  cristiani  chiamati dalla Religione alla educazione de' loro popoli,
della medesima. Per altro nessun Governo di popoli  cristiani  osò mai di asserire d' essere il giudice e il maestro della
Sede, del Papa, come Papa, egli è il supremo di tutti i  cristiani  cattolici, e siete perciò obbligati a riconoscerlo per
di esse non sentesi altro che la nausea della vecchiezza. I  Cristiani  primitivi non avevano tanti libri come noi, e ne sapevano
« Atti sinceri de' Martiri », e i « Costumi dei primitivi  Cristiani  ». E se volete avere un bel corso di « Vite de' Santi »,
i Santi. In quanto alla sacra Scrittura, i nostri antichi  Cristiani  ne erano insaziabili, nè mai i Padri sono tanto eloquenti
a tutti, nè a tutte le età conviene lo stesso cibo. Così i  Cristiani  antichi, e gli Ebrei stessi proibivano la lettura di certe
concepire. All' incontro nelle prime età della Chiesa, i  Cristiani  pieni dello spirito di verità vedean le cose nella loro
medesima fa dono ai fanciulli. Egli basta dunque essere  cristiani  a dover sapere, che il pregio vero di qualunque azione
nostro divino Salvatore la morte. Quindi anche presso noi  cristiani  ne venne il nome greco di cimiteri , che italianamente
insidie del diavolo » (2). Così soleano fare i fervorosi  cristiani  de' primi tempi. [...OMISSIS...] Nel capo precedente ho
la dignità e la vera dolcezza della nostra professione! Noi  cristiani  siamo di presente come a dire sparpagliati, e gli uni
con mille ajuti il comune difensore GESU`. Aveano i  Cristiani  de' primi secoli le recenti imagini di Gesù Cristo ancora
non volevano ritrovare! Adesso Gesù Cristo al più de'  Cristiani  è lontano: e anche a molti de' buoni si rappresenta più
pure taluno non si trovasse che ne ridesse. Comunemente i  Cristiani  nostri hanno, è vero, divozioni particolari, pratiche a'
La quale sebben condiscenda di richiamare gl' imperfetti  cristiani  cogli esteriori aiuti alla spiritual divozione: tuttavia e
Giustino dimandato dal Prefetto di Roma in che luogo i  Cristiani  s' adunassero, rispondea: che dovunque pareva meglio erano
erano soliti di congregarsi, perchè l' ineffabile Dio de'  Cristiani  non è circoscritto, nè ristretto da luogo, ma invisibile
che alludono ai templi vivi. I luoghi però usati da que'  Cristiani  per le sacre unioni, o fossero nelle case private, o ne'
è, che nella Chiesa si ha quel trattare vicendevole, che a  Cristiani  perfetti conviene: e così perfette essa l' ha poste, perchè
così come con Dio la maestà e la dignità è richiesta, i  Cristiani  trattando fra sè hanno legge di scambievole riverenza.
No. Ecco adunque l' onore, in che reciprocamente, se  cristiani  siamo, ci dobbiamo tenere. Quanto civile, umano, riverente
vacanze: intendendo di mostrare con questo vocabolo, come i  Cristiani  dovevano vacare sempre dalle terrene cose, e riposarsi in
poi gli Ebrei dal loro Sabbato numeravano i giorni, così i  Cristiani  dalla Domenica presero a numerare le loro ferie. E come il
anche Parasceve, ovvero preparazione al Sabbato, così i  Cristiani  ritennero all' ultima feria il nome ebraico di Sabbato:
annunzia i doni del Santo Spirito, sublime oggetto a  cristiani  desiderŒ, pe' quali il Vangelo in tutto il mondo fu scritto
non pure voto ma il « massimo voto nostro » (1), a' primi  Cristiani  erano sacri ritegni da peccare, e l' infrangerle si avea,
prolungato il catecumenato: si dava luogo con ciò a' nuovi  cristiani  di rafforzarsi nella virtù, prima di promettere a Dio vita
inferno e del mondo. Ma quanto alle promesse, che fanno i  Cristiani  nel Battesimo, uso antichissimo è, che di tempo in tempo si
e che da questi atti ne traessero poi copia i  cristiani  dopo la morte di Cristo «( Comment. IV, (275 f.) ».
tempo dice che non ministravano a se stessi, ma a' futuri  cristiani  quelle cose che annunziavano: « Quibus revelatum est quia
il diretto, che si fonda nella percezione del Verbo che ai  cristiani  tutti è data nel battesimo; e il riflesso e teologico, che
spirito di Gesù Cristo già venuto, ci fa sapere che pei  cristiani  quel luogo di Mosè acquistò nuova luce appunto dalla venuta
per la grazia, in virtù di cui sta eziandio sulla bocca dei  Cristiani  che pronunciano al di fuori ciò che sentono al di dentro.
era sermo, praeceptum, mandatum, ecc. per gli Ebrei, pei  Cristiani  è il Verbo, o Cristo; perocchè, se per quelli tali voci
comprende; onde quella dottrina stessa oggettiva diventa ai  Cristiani  un soggetto ossia una persona divina per sè oggetto, per sè
nella giustizia e nella santità della verità »(1) ». E a'  Cristiani  di Colossi dice: « « Spogliandovi l' uomo vecchio cogli
Laonde S. Paolo anche nel tempo presente chiama i corpi de'  Cristiani  membra di Cristo [...OMISSIS...] . E non già che il corpo
aeternum (4) ». Lo stesso S. Pietro poi raccomanda a' primi  cristiani  di osservare la sobrietà e la vigilanza, colle quali virtù
gli uomini malvagi, e lo stesso si dica della lotta fra i  cristiani  che sono in Cristo e i malvagi che li perseguitano, il
non v' ha più speranza nella vita futura, e quindi i  Cristiani  sarebbero i più miseri fra gli uomini, posciachè dovrebbero
queste: [...OMISSIS...] La qual dottrina offerisce a noi  cristiani  una difficoltà che dobbiamo sciogliere accuratamente. Tutta
che, se non vi avesse la resurrezione de' nostri corpi, noi  cristiani  saremmo i più miserabili degli uomini, quando pure le
o pentiti n' ottennero il perdono. Lo stesso di que'  Cristiani  che muojono, benchè battezzati e mondi dal peccato attuale,
è altresì, oltre l' altre, una ragione che persuade a'  Cristiani  la frequente comunione che li tiene di continuo preparati
consapevolezza, e la chiara visione. Quindi la vita dei  Cristiani  che è in Cristo viene chiamata da S. Paolo vita nascosta .
del Padre, dimostra quanto sia illuminata la fede de'  Cristiani  per la partecipazione della vita soggettiva di Cristo sopra
quella gloria privata, dirò così, che ciascuno de' giusti  Cristiani  riceverà dopo morte, interessa il particolare; quell'
in Cristo e di Cristo in noi). E primieramente insegna ai  cristiani  di non contrarre matrimonio cogli infedeli pel rispetto che
mogli: [...OMISSIS...] Deduce ancora l' obligazione che i  Cristiani  si astengano dal partecipare alle vittime immolate agli
Perocchè dice: [...OMISSIS...] Ma, quantunque il corpo de'  Cristiani  guasto dalle conseguenze del peccato d' origine riceva
appartenere. Per lasciar aperto l' adito a tutti i buoni  cristiani  di unirsi in essa, fu necessario non mettervi vincoli od
discepoli il sacrificio di se stessi. S. Paolo vuole, che i  Cristiani  sieno morti e sepolti con Cristo; e di sè dice, che era
la spina del dolore, così in seno ai dolori nasce pei veri  Cristiani  la rosa bella e fragrante della spirituale consolazione. E
della Chiesa Cattolica nell' opera d' invitare a sè que'  Cristiani  che sono fuori del suo seno, debba essere e sia di
e delle più magnifiche glorie della sua Chiesa. Noi, e come  cristiani  e come italiani e come sacerdoti e come religiosi, potremo
stato, nè all' imitazione di quell' esempio, a cui tutti i  cristiani  debbono conformarsi. Ed io menzionavo le dolcezze che non
riserbata al pastore fedele! quanto diversa da quella dei  cristiani  comuni! quanto più splendida e più magnifica! altrettanto
miei discorsi. Un' altra pratica da inculcarsi a tutti i  cristiani  che sanno leggere si è quella di andar sempre in Chiesa con
nostri missionari si prefiggessero d' accordo d' indurre i  cristiani  cattolici, a cui sono mandati a predicare, a provvedersi d'
vantaggio alle anime, ed anzi ancor più. Se s' insegna a'  cristiani  a fare buona orazione, la causa è vinta. Il mondo va così
questo libro. Fra le cose da Dio rivelate dicono i teologi  cristiani  avercene di quelle che non eccedono i confini della ragion
come da radice: sicchè ottimamente si enumerano gli atti  cristiani  in quell' ordine in che li pose S. Paolo: Fede, Speranza e
e fondamentale dell' Evangelio. [...OMISSIS...] Perciò i  Cristiani  sono battezzati nel nome del Padre, del Figliuolo e dello
Verbo, la differenza fra il congiungimento del Verbo co'  cristiani  e con quei Santi antichi è però questa: che quel
sussistente del Padre e del Figliuolo. Perocchè i Teologi  cristiani  distinguono in Dio un amore essenziale , il quale entra
conto delle proprie operazioni. Quanti semplici e virtuosi  cristiani  non operano costantemente dietro un sentimento profondo che
rivendicandosi di queste verità, accusino gli uomini pii e  cristiani  teologi di voler annottare il secolo; giacchè il principio
e validi, ove non si vogliano condannare tutti i primi  cristiani  e con essi il cristianesimo. Gli argomenti che si hanno in
e prenda questo grado di vigore subitamente e in tutti i  cristiani  egualmente o gli eletti, pel quale vigore questi già sieno
che emanasse dalla sua fede religiosa ». E` vero che i  cristiani  non potevano fare gli atti che emanavano dalla loro fede
i legisti di cui parliamo: godevano però i cittadini  cristiani  di quel tempo pienamente e interamente e in tutte le sue
R. d' Italia , 214) ». La legge dunque impedisce a questi  cristiani  cattolici di adempire alle più gravi obbligazioni che
affermare, che gli antichi Profeti non a sè stessi, ma a'  Cristiani  porsero le divine rivelazioni, come a quelli che soli
l' antica legge « legge di morte« (5) » e di esortare i  Cristiani  a seguirne il solo spirito colle seguenti parole:
e quindi che ove si paragona alla giustificazione de'  Cristiani  , i quali hanno aderente a sè « la vita « cioè Cristo,
assecondarla, viene appunto operata ne' tre Sacramenti  cristiani  del Battesimo, della Confermazione e dell' Ordine, i quali
di Abramo; quando è chiamato « segno« egli si considera ne'  Cristiani  ne' quali viene congiunto col Battesimo. La circoncisione
l' effetto di quel sacerdozio, viene partecipata ai  cristiani  e forma il carattere indelebile. Dice il Bellarmino, come
verità della similitudine, che il carattere non difenda i  cristiani  peccatori dalla dannazione; perocchè questo è accidentale
decretale dice espressamente, che ciò che ci rende pieni  cristiani  è lo Spirito Santo che noi riceviamo dopo il Battesimo per
peccato, furon sempre, non solo tra gli infedeli, ma tra i  cristiani  altresì, alcuni che l' attaccarono, e mossero ogni pietra,
quanta è quella che nelle madri e ne' padri veramente  cristiani  non infonde la natura, ma la parola dell' Altissimo. A'
feconda del più sublime morale ammiglioramento. I genitori  cristiani  debbono esultare di questo tesoro divino che sta nascosto
ma non fu detto a torto che nel mezzo stesso dei popoli  cristiani  e civili avvi una cotale idolatria; perocchè dovunque sono
di farsi giustizia: in tal modo i re ed i popoli pienamente  cristiani  eseguiranno il precetto: «Non giudicate e non sarete
di farsi giustizia: in tal modo i re ed i popoli pienamente  cristiani  eseguiranno il precetto: «Non giudicate e non sarete
Ma la fede, rivelandoci il peccato originale che tutti i  cristiani  credono sulla parola di Dio rivelante proposta loro dalla
Platone, o almeno così fu inteso dai platonici nei tempi  cristiani  e da alcuni padri della chiesa. Del pari non crediamo