Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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il fine verso il quale essa deve svilupparsi. L'Umanità  comincia  oggi appena a intendere che la legge è Progresso: comincia
comincia oggi appena a intendere che la legge è Progresso:  comincia  appena a intendere incertamente qualche cosa dell'Universo
può creare se non egoisti, e fu in Francia, ed altrove, e  comincia  ad essere pur troppo in Italia, la condanna d'ogni nobile
oggetti da alcune note loro comuni. Solo dopo di ciò egli  comincia  a intendere il significato della parola rosacei . Fin qui
al fanciullo la classificazione delle cose, si è quello che  comincia  a mostrargli e nominargli la classe più generale, e i varii
queste memorie che già coesistono nella sua mente, egli  comincia  a vedere che le une spiegano le altre, e comincia quindi ad
egli comincia a vedere che le une spiegano le altre, e  comincia  quindi ad intendere, perchè da se stesso le ordina come la
non sono intellezioni; e per ciò colle sole sensazioni non  comincia  lo sviluppo intellettuale dell' uomo. Quando l' uomo si
questo appunto è il travaglio successivo dello spirito. Qui  comincia  quell' arte di osservare, che uscendo dalla culla del
intellettivo. Il quale sviluppo intellettivo, quando poi  comincia  nel bambino? Non vi ha forse un istante di vita, nel quale
definite. I L' età dello sviluppo meramente sensitivo, che  comincia  dal primo esistere, e II L' età del primo grado di sviluppo
e II L' età del primo grado di sviluppo intellettivo, che  comincia  dal primo riso del fanciullo. Nella prima età come non vi
La respirazione, questa interna e lenta combustione, che  comincia  a farsi in lui appena uscito alla luce, consuma l' ossigeno
forze; 6 l' abitudine. Nella seconda età l' intelligenza  comincia  il suo movimento: le percezioni e le idee imaginali si
caso fa una nuova comparsa la moralità , e propriamente qui  comincia  la stima pratica degli oggetti distinta dalla percezione
gradatamente, non passando ad un altro gioco, se non quando  comincia  a mostrar noia del primo. Chi non vede che ricevendo nel
gli spunta insieme col secondo anno di sua esistenza. Gli  comincia  dunque la terza età col linguaggio: l' apprendimento de'
e bella al fanciullo e fargliela amare. Quando il fanciullo  comincia  intendere i segni convenzionali delle parole, egli comincia
comincia intendere i segni convenzionali delle parole, egli  comincia  ad intendere ancora i segni naturali de' gesti e degli
aspetta di buona voglia, e questo è già un gran bene: egli  comincia  con ciò ad ordinare la sua benevolenza. Il senso di natura
(1). Già vedemmo che nella terza età il fanciullo,  comincia  a concepire l' idea di Dio: dunque egli può altresì
approssimazione. Quando dunque diciamo che col secondo anno  comincia  la terza età del fanciullo e col terzo la quarta, non
è che l' applicazione di un' idea. Quando adunque l' uomo  comincia  ad usare dell' intelligenza formando i suoi primi giudizŒ,
e tratta di qua e di là quasi da mille centri diversi.  Comincia  poi la sconnessione ad apparir maggiormente quando l'
della privazione; nel terzo astraendo le azioni delle cose  comincia  a pregiarle pe' loro usi, o almeno a ciò si va disponendo.
acconciare. Queste scoperte egli le fa col linguaggio, che  comincia  ad apprendere col second' ordine delle sue intellezioni e
, l' ente ed il modo dell' essere nella cosa stessa; ma si  comincia  altresì ad analizzare anche il grado, onde l' ente
color rosso o di altra qualità ossia predicabile (1). Si  comincia  adunque in questa età ad analizzare non solo l' ente; ma i
le differenze . Ora, come il paragone è operazione che  comincia  all' età del quart' ordine, così pure in questa età
e veduto replicarsi molte volte sempre le stesse, allora  comincia  già a concepire qual sia il modo costante del loro operare,
periodi negl' individui e nell' umanità intera. Il bambino  comincia  dal creder tutto ciò che non è agli occhi suoi
spiegare quello che l' esperienza dimostra che « l' uomo  comincia  la sua vita con una universale credulità, la quale va grado
non è tale e tanta che possa vincere il suo peso. 3  Comincia  l' irragionevolezza e l' errore ogni qual volta l' uomo
aspetto maggiore assai che non sia quella dello scienziato.  Comincia  dunque l' uomo con una credulità universale circa le azioni
inclinazioni o colla soddisfazione de' suoi bisogni. Qui  comincia  la prima lotta morale in lui: questo è uno stato nuovo
o meno dell' altro. Ora vedemmo, che solo al quart' ordine  comincia  il paragone; dunque al quart' ordine solamente può farsi
tentatone. Laonde egli è in questa età e non prima che  comincia  a manifestarsi nei bambini quella mirabile voglia, che
quarto modo di riferir tutto a Dio. Finalmente al sesto si  comincia  a conoscer Iddio come intelligenza o superna ragione,
sieno ragionevoli ed utili al fanciullo. Ma la difficoltà  comincia  dove si tratti di comandare cose di lor natura contrarie
mezzo più importante di non falsare la coscienza, che già  comincia  a sbocciare nel fanciullo, quello senza il quale non si
e perciò abbiamo detto che l' operazione del paragone  comincia  nello spirito umano coll' analisi propria del quart'
che appartiene al terz' ordine, perchè ivi una tal sintesi  comincia  ad apparire. Ma egli è evidente, che lo spirito giunto al
più valore dell' altra; la differenza come un mero fatto  comincia  ad essere distintamente conosciuta al quart' ordine d'
vestito delle tre forme del tempo. A questa età egli  comincia  altresì a formarsi (sempre mediante le parole) un' idea del
sviluppo. Nel quart' ordine solamente, ordine in cui  comincia  l' intendimento a notare distintamente le differenze delle
adunque del quart' ordine, se non anco di poi, l' uomo  comincia  ad intendere il monosillabo IO come significante quel
della sua morale. Quell' epoca, nella quale il fanciullo  comincia  ad accorgersi, che egli deve paragonare insieme le diverse
quest' arte l' appara tostochè, percepite le cose esterne,  comincia  ad osservarne le loro azioni, a formarsene degli astratti,
alcuni tipi grossolani dell' operar delle cose, il che  comincia  egli a fare al quart' ordine, egli è in possesso di tutte e
reale esiste; nè a torto fin qui: perocchè l' error nostro  comincia  solo allora, che noi vogliamo determinare, che cosa sia
uomo abbia inteso se stesso. Dalla notizia adunque dell' Io  comincia  la possibilità del vero egoismo (1). Egli è vero che anche
L' egoismo , che consiste a porre per fine se stesso, e che  comincia  a questa età, riceve anch' esso due gradi. L' uno è quel,
ammirabilmente dipinto. Il secondo grado di egoismo non  comincia  a quest' età: essa è una reità più matura. Moltiplice è poi
Tuttociò che v'ha di più sublime nell'intelletto  comincia  dall'atto analitico dell'astrazione. L'astrazione diviene
l'idea madre ell'arte nautica. In questi nuovi avvedimenti,  comincia  l'azione analitica dell'individuo oltre la tradizione e
la tradizione d'un popolo nel seno d'un vivere migliore. Si  comincia  ad aver tempo. ciò che i Latini chiamano ozio; l'ozio per
uomo dunque non solo è presente a Dio, ma anche Iddio  comincia  ad esser presente a lui, perchè comincia ad esser da lui
ma anche Iddio comincia ad esser presente a lui, perchè  comincia  ad esser da lui conosciuto. Che se poi quest' uomo osserva
se l' uomo giudica con troppa sicurezza a proprio favore,  comincia  con questo solo a peccare; perchè egli non può esser
Stallbaum, crediamo che, quando l' Ateniese filosofo  comincia  nel Parmenide a rimuovere dall' uno ogni moltiplicità, non
nel fondo alla speculazione la materia pure indefinibile.  Comincia  dunque la dialettica ad esercitarsi sull' indefinito e
« Parmenide », come conveniva al principale interlocutore,  comincia  dall' uno puro e ne presenta le passioni; nel « Sofista »
dall' uno puro e ne presenta le passioni; nel « Sofista »  comincia  dall' ente informato dall' uno (1), e dice che, se si
delle limitazioni da una parte, e termine dell' entità che  comincia  dall' altra. Questi enti negativi non involgono errore se
incondizionato dee essere nel mondo sensibile: e qui  comincia  il sofisma. Poichè egli muove a ragionare da questo falso
dare un ragionamento più contraddittorio di questo. Si  comincia  dal dire che l' Io è una coscienza, e si finisce col
se non tradotte in quest' altre: La coscienza di me stesso  comincia  in me con un atto mio proprio di riflessione, e però l'
suo oggetto. E veramente lo spirito è un soggetto, e non  comincia  a divenire oggetto a sè stesso, se non si contempla nell'
sarebbe rinvenuto dagli altri; perocchè quando un ingegno  comincia  a volgersi verso la verità, egli va innanzi per quella via
acciocchè vi abbia la potenza di essere. Ed ecco già qui  comincia  a manifestarsi l' abuso d' astrazione, di cui parlavamo.
precede il giudizio; e che quindi l' umano conoscimento non  comincia  da un verbo , ma da una idea intuìta . Schelling,
essere. Per immediatità s' intende quel primo logico, onde  comincia  la scienza. Ora questo primo logico, questo immediato, è
è passiva, dal quale è sollecitata e mossa, in tal caso  comincia  in noi uno stato nuovo, noi siamo entrati nell' ordine
il bambino non può sentir l' atto onde vien concepito e  comincia  a essere, perchè in quell' atto ancora non è, e egli ha
viene creata in noi una nuova potenza: questa potenza  comincia  a esistere in noi quando prima non esisteva, ed ella è un
7. Operazione santa che seguita all' amore. L' uomo non  comincia  a operare colla sua volontà se non al quinto passo, col
(1). E poichè lo stesso Santo dice, che la vita eterna  comincia  col battesimo (2), pare che questo santo Dottore non fosse
cosa d' ineffabile, di supremo, d' infinito, è quello che  comincia  a farci percepire Iddio; converrà che anche questo
si possono nella cognizione di Dio, si vede che essa  comincia  colla unità di Dio e cogli attributi che appartengono alla
Ora la fede nella Trinità, base dell' Evangelio,  comincia  dalla cognizione e fede del Verbo divino; il perchè l'
questa legge alla cognizione del Verbo divino. Il Verbo  comincia  egli ad operare nel nostro intelletto: a lui si presenta.
consenziente alla verità, come dice S. Paolo; il che  comincia  col prestare orecchio, coll' udire volontariamente la sua
un tutto veramente positivo si percepisce, e tosto già  comincia  quella perpetua azione e circolare rivolgimento
quali sembrano fra loro opposti, e pure nol sono. Perocchè  comincia  egli dal dire che Dio si fa l' essere di tutte le cose.
toglie a esporre la dottrina di Platone intorno a Dio, e  comincia  dicendo essere stata sentenza di quel filosofo ateniese,
uomo deve ricevere, non è più dalla carne e dal sangue, non  comincia  dall' imperfetto per andare al perfetto, ma discende da Dio
non ha un' esistenza da sè, divisa dalle potenze; ma egli  comincia  a esistere con queste e in modo a queste consentaneo. Ciò
è tolta l' essenza del peccato e che per ciò il peccato non  comincia  se non dove questa comincia, sicchè tutto ciò che di
egli ciò che vi ha di formale nel peccato originale,  comincia  dallo stabilire questo principio: [...OMISSIS...] . E poi
dalla quale azione l' anima riceve un sentimento compito e  comincia  da questo il suo moto che consiste principalmente in un
nè sottoposta a un rigor teologico. Il secondo, che  comincia  da Sant' Agostino, indottovi a trattarne per cercare un
animale. E però noi abbiam detto, che il peccato non  comincia  se non nella volontà soggettiva, nella più alta parte dell'
della sua personalità, tuttavia solo in questa e con questa  comincia  propriamente il peccato . Quando poi la personalità stessa
considera gli uomini tutti eguali. Questa uguaglianza  comincia  solo allora che due parti vengono fra di loro in discordia:
comincierebbe l' azione del Tribunale, e dall' istante che  comincia  quest' azione le persone legate insieme diventano
discepolo, e non la sentenza di un' autorità. Dove adunque  comincia  il magisterio, dove l' autorità del civile potere? Comincia
comincia il magisterio, dove l' autorità del civile potere?  Comincia  con se stesso: egli ha l' intrinseca autorità e necessità
degli uomini; ecco qual sia il diritto politico, dal quale  comincia  il civile potere. Dopo ciò la Commissione, riassumendo
con questa perde ancora ogni politica esistenza. D' allora  comincia  a manifestarsi l' equilibrio della proprietà col civile
un terzo potere che la sostenti. A tal fine Luigi il Grosso  comincia  a francare le città dei suoi possedimenti, le quali città
ha due periodi: il primo di una Società che si forma, e che  comincia  dal VI secolo fino all' anno 17.9; il secondo di una
17.9; il secondo di una società che si distrugge, e che  comincia  il 13 giugno 17.9 fino al 1. Maggio 1.04. In quest' anno
migliorando l' agricoltura e aumentando la popolazione,  comincia  a conoscersi la ricchezza commerciale e industriale.
considera gli uomini tutti eguali. Questa uguaglianza  comincia  solo allora che due parti vengono fra di loro in discordia:
comincierebbe l' azione del Tribunale, e dall' istante che  comincia  quest' azione le persone legate insieme diventano
discepolo, e non la sentenza di un' autorità. Dove adunque  comincia  Œl magisterio, dove l' autorità del civile potere? Comincia
comincia Œl magisterio, dove l' autorità del civile potere?  Comincia  con se stesso: egli ha l' intrinseca autorità e necessità
degli uomini; ecco qual sia il diritto politico, dal quale  comincia  il civile potere. Dopo ciò la Commissione, riassumendo
con questa perde ancora ogni politica esistenza. D' allora  comincia  a manifestarsi l' equilibrio della proprietà col civile
un terzo potere che la sostenti. A tal fine Luigi il Grosso  comincia  a francare le città dei suoi possedimenti, le quali città
ha due periodi: il primo di una Società che si forma, e che  comincia  dal VI secolo fino all' anno 17.9; il secondo di una
17.9; il secondo di una società che si distrugge, e che  comincia  il 13 giugno 17.9 fino al 1. Maggio 1.04. In quest' anno
migliorando l' agricoltura e aumentando la popolazione,  comincia  a conoscersi la ricchezza commerciale e industriale.
che egli soffra, e la universalizzazione delle sue idee  comincia  dall' idea specifica di queste sensazioni, alla quale viene
il corpo non venga riformato, sebbene per un movimento che  comincia  da lui nasca la riformazione dello spirito. Tanto più che
per qualche cosa. E conciossiachè la vita animale  comincia  nel sangue, per ciò s' inculca il rispetto al sangue,
nell' uomo in una maniera molto analoga a quella onde  comincia  in esso l' intelligenza. Questa, che è la facoltà di veder
spirituale della divinità coll' uomo. Colla giustificazione  comincia  propriamente la grazia, anzi la giustificazione stessa è la
viene appresso. Ma la generazione è il primo passo onde  comincia  una persona. Onde la generazione propriamente parlando non
figliuolanza, perchè come mediante la generazione l' uomo  comincia  ad essere acquistando la sostanza di uomo, e però PUO` fare
di una luce maggiore data all' anima, la quale intende e  comincia  a partecipare le gioie della vita gloriosa. Il qual effetto
si sente che Iddio ci ha dato la vita eterna (la quale  comincia  nel Battesimo), e che questa vita è nel suo Figliuolo, il
Ordine Romano la stessa forma della Confermazione  comincia  con una particella impetratoria la quale è questa: « Signa
questa sentenza non si trova ne' Padri antichi; ma che ella  comincia  a comparire, per quanto a me sembra, negli scolastici; e
dee essere, come elemento della corporea sostanza. Ma qui  comincia  tosto a manifestarsi una difficoltà. Se il corpo di Cristo
finale e personale, ma venga imposto altronde all' uomo,  comincia  nella natura, e però dicesi naturale . E se la volontà
principio razionale dal suo termine (il mondo). L' analisi  comincia  ad essere psicologica, quando il principio razionale divide
movimenti degli altri due, di maniera che il movimento non  comincia  propriamente in nessuno, giacchè il polmone non si muove
vita animale, e solo quando questo dominio è impedito,  comincia  alla vita uno stato forzato non naturale. Ora, come avviene
ad un corpo animale, il movimento, che vi producono,  comincia  ad essere azione animale, solo allorquando incomincia la
di non poter determinare il limite, ove l' eccitamento  comincia  ad essere flogistico. Ora, nell' impossibilità in cui si
di continuità, suscita le sensioni, l' istinto sensuale  comincia  ad agire con un effetto suo proprio, e non più comune all'
producono, non appartengono all' istinto sensuale, il quale  comincia  ad operare in quelle prime sensioni che egli cerca di
del sentimento, esige più estesa dichiarazione. La località  comincia  a sentirsi, quando noi percepiamo il corpo come uno spazio
Come quando la scomposizione delle molecole sensorie  comincia  all' estremità esteriore per mezzo di qualche stimolo,
esterne, e si ha la sensione; così se la scomposizione  comincia  dal centro, cioè dal cervello, per virtù dell' istinto
in modo alquanto oscuro ed equivoco. Nel « Timeo » Platone  comincia  a descrivere la formazione dell' anima del mondo, dicendo
che la virtù trasformatrice di Hegel sia il pensiero, egli  comincia  dal porre che il pensiero possa concepire l' ente così
differenza grande, immensa tra l' ideale e il reale, e che  comincia  già a rilevarci la natura stessa di questi due modi dell'
le cose non come sono, ma come non sono. E qui appunto  comincia  l' errore; qui comincia la falsità, quando l' uomo pretende
ma come non sono. E qui appunto comincia l' errore; qui  comincia  la falsità, quando l' uomo pretende che la cognizione
poichè la stessa sostanza che esisteva prima in un modo,  comincia  ad esistere in un altro. Ma riteniamo, miei signori, che l'
la stessa utilità pubblica è andata in fumo, allorquando si  comincia  in suo nome a rapire l' altrui, e a permutare o le
popolo il significato di questo vocabolo « parola di Dio »,  comincia  a distinguere nell' uomo la sua parola esteriore dalla sua
manifestazione delle cose divine alle finite intelligenze  comincia  pure coll' atto del crearle, perocchè le intelligenze sono
S. Giovanni ebbe data la dottrina del Verbo eterno: qui  comincia  quella delle opere sue. Ma prima riepiloga la dottrina data
della creatura intelligente umana fatta pel Verbo. E  comincia  a farci considerare che « « nel Verbo vi è vita » », che
in quanto questa è indivisa dalla divina persona. Questa  comincia  nel tempo a fruire di tal gloria per una cotale
vita è eterna. Coll' incorporazione dell' uomo in Cristo  comincia  nell' uomo la vita eterna: la vita adamitica e corruttibile
e la sua fallacità si dimostra qui appunto, ch' ella  comincia  dal supporre gratuitamente, comunicarsi lo Spirito santo a
vantaggia mai la Chiesa cattolica. Così un distinto teologo  comincia  la notizia che dà del Bajanismo: [...OMISSIS...] . Da
povera persona mia, compariscono per rei convenuti. Egli  comincia  assai bene; perocchè stabilisce, che [...OMISSIS...] . -
sono del nostro C.): [...OMISSIS...] . Questo brano  comincia  così: [...OMISSIS...] Ascrive adunque a Bajo quanto vi si
dottore? L' errore è indicato in quel QUAPROPTER, col quale  comincia  il brano arrecato. S. Agostino dice, il bambino dannato pel
platonico. La seconda facoltà, cioè l' affermazione ,  comincia  a produrre i suoi atti nelle percezioni dei reali sensibili
sua mente: ei si dibatte seco stesso tra le contraddizioni.  Comincia  dal dirvi, che [...OMISSIS...] ; e così mentre si parlava
terzo della sua Psicologia al capo ., riassume se stesso, e  comincia  a collocare nella natura dell' anima due elementi, un chè
e alla persuasione , parte dalla idea pura , e qui  comincia  il raziocinio, e percorre pure due stadii. Poichè
prima aveva detto [...OMISSIS...] : l' operazione poi che  comincia  da quest' ultima specie, producendo effettivamente il detto
azione, per esempio la frizione; allora eseguendosi questa,  comincia  la vera produzione della sanità, [...OMISSIS...] . Ora se
campo alla umana volontà. E dove finisce il precetto ivi  comincia  il consiglio di quella Religione, che non si riposa se non
dentro i limiti della giustizia distributiva: al di là  comincia  tosto il dispotismo, e la lesione dei diritti altrui ».
nello studio della psicologia, e sono: I La scienza  comincia  da una definizione volgare (non analizzata), ma giusta, di
dimostrar se stesso Apostolo egualmente ai dodici (2),  comincia  dicendo, non essere egli « stato eletto » a tal dignità «
il vilipendio, l' affliggimento di quella carne, che allora  comincia  ad esser buona quando comincia ad essere mortificata per la
di quella carne, che allora comincia ad esser buona quando  comincia  ad essere mortificata per la carità o per la fede: perchè
nella quale sono scritti i « Metafisici » aristotelici.  Comincia  da quelli che al modo d' Aristotele chiama «ta prota». Dice
Aristotele chiama prima filosofia. Ripassiamole brevemente.  Comincia  da questa questione: « Se gl' intelligibili abbiano un
preludi della grand' opera di rendere buono il giovinetto.  Comincia  quest' opera, e progredisce, e si consuma unicamente: 1 col
lasciare mettere buone radici: tanto più che quanto si  comincia  si debbe fondatamente potere sperare di non dovere poscia