le cose. Ma tutte le idee si riducono all' essere che si | chiama | spesso anche da Aristotele il genere generalissimo: l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e coi migliori dottori che mai fossero, e che il Gioberti | chiama | semirealisti . Noi crediamo che tanto la denominazione di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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colla materia quella causa efficiente che Aristotele | chiama | appunto natura , e nel pensiero costituiscono quella causa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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costituiscono quella causa efficiente che Aristotele | chiama | arte . Le idee dunque per Aristotele sono principŒ attivi e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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con mano imperita, più filòbiblo che filosofo, come lo | chiama | Strabone (1); la classificazione e la disposizione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il composto della materia e della forma, «to ek tuton». | Chiama | poi la forma « « lo schema dell' idea, » [...OMISSIS...] . |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che illustra, fa conoscere la sostanza prima, e però si | chiama | sostanza seconda (4). Ecco dunque che cosa sono gli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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delle prime sostanze, cioè delle sostanze singolari che | chiama | « primi degli enti », dice che nelle sostanze seconde, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che è veramente un quarto principio, che egli dissimula, e | chiama | così la specie , resa da lui attiva, col nome di natura . |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sistema ad ammettere il comune ne' singolari reali, e lo | chiama | « l' uno ne' molti »(3). Che se è uno , separato quest' uno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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o specie è separata dalla materia, ed è quello ch' egli | chiama | l' intelligibile ( «to noeton») (3). Ora la stessa |
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Non si ritrae Aristotele da questa conseguenza, anzi | chiama | l' anima [...OMISSIS...] . C' è dunque nell' uomo, secondo |
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due funzioni, l' una di ricevere, l' altra di fare, che non | chiama | parti ma differenze ( «diaphoras»). Queste funzioni o |
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Ora l' uomo, che è sciente in potenza al primo modo, lo | chiama | « « genere e materia dello sciente » » [...OMISSIS...] . |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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forma , ma semplicemente quello di atto , e questo non si | chiama | forma, se non considerato in relazione all' intelligenza |
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oggetto d' attuale contemplazione) è quello che Aristotele | chiama | mente, «nus», e che gli Scolastici tradussero intelligentia |
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l' universale. Quest' universale è quello che Aristotele | chiama | talora essere della cosa, talora essenza, specie, forma., |
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esterna, ma c' introduce un' operazione interna, che | chiama | «epagoge», inductio (2), e chiama gli universali, che per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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operazione interna, che chiama «epagoge», inductio (2), e | chiama | gli universali, che per essa si conoscono, «prota», quasi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che Aristotele rappresenta la mente come un senso, e la | chiama | sensione (il che impacciò gl' interpreti), e la distingue |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e che è un cotal senso anch' essa dell' universale, come lo | chiama | Aristotele [...OMISSIS...] , facoltà che altrove chiama |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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lo chiama Aristotele [...OMISSIS...] , facoltà che altrove | chiama | mente, «nus», di novo dimanderemo come Aristotele la |
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esistenze obiettive, e non punto subiettive. Che anzi | chiama | la mente non solo principio della scienza [...OMISSIS...] , |
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sè, conviene ch' ella abbia anche una forma. E in fatti la | chiama | anche forma, dicendola mente agente, «nus poietikos». Ora |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e forma universale , ossia « specie delle specie »come lo | chiama | appunto Aristotele. Al modo stesso i generi , che sono ciò |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Aristotele risponde, a nostro parere, di sì, solamente che | chiama | questo stesso oggetto o istrumento, la mente, «nus», e l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che opera con essa, e questa mente oggetto, egli la | chiama | propriissimamente « specie delle specie », e la rassomiglia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ma il mezzo , con cui l' uomo intende. Così appunto | chiama | Aristotele la mente e anche l' anima intellettiva « |
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ammetta innato nell' uomo un primo intelligibile , che | chiama | Mente, e questo primo intelligibile sia lume e principio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tutte quelle specie determinate, e questa è quella che | chiama | mente, «nus». Stabilito questo, Aristotele ascende a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la divina mente, partecipa anch' egli del divino, e però lo | chiama | « « più divino degli elementi » » [...OMISSIS...] . Ma come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, e gli abiti determinati, menzionati più sopra, qui li | chiama | abiti riguardanti la cognizione raziocinativa, |
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anzi principio del principio, [...OMISSIS...] . E lo | chiama | « « principio del principio » » per distinguerlo da quello, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Ora questi primi principŒ proprŒ della Mente, Aristotele li | chiama | immediati [...OMISSIS...] , e l' uomo non può saper nulla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la scienza, se non conosce prima que' principŒ (2), onde li | chiama | più noti della scienza, [...OMISSIS...] ; questi dunque |
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contraddizione ; 2 e un principio che egli non denomina nè | chiama | principio, ma che noi per maggior chiarezza, parendoci che |
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col subietto, la cosa è così come s' afferma, e questo la | chiama | essere , [...OMISSIS...] : se poi il predicato, che noi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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unisce e compone, essa non è qual s' afferma, e questo lo | chiama | non essere [...OMISSIS...] . Dunque, se la cosa è come s' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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incomposte, le quali sono certamente le specie, che altrove | chiama | seconde essenze, [...OMISSIS...] , o se non queste sole, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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preceduta nell' uomo da un' altra mente in atto, ch' egli | chiama | [...OMISSIS...] . Solamente è da notare che Aristotele non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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uomo (1), cioè l' uomo le abbia senz' accorgersene. Onde | chiama | cose anteriori e più note a noi quelle che sono tali in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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notizie nella mente umana precedano, riassumendosi, le | chiama | tutte insieme « « principio della scienza » »; |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quei tre modi d' operare che, come vedemmo altrove, | chiama | compassionare, imparare, raziocinare, [...OMISSIS...] : |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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perciò dell' « essere comunissimo », e questa è quella che | chiama | Filosofia prima. La prima dunque di tutte le scienze deve |
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E questo ente, che dice esser lo stesso che l' uno, lo | chiama | primo, [...OMISSIS...] a cui tutte le notizie intorno all' |
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che cosa sia quest' uguale, simile, o comune, che si | chiama | specie o genere. Occorse a quest' incaglio il filosofo |
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base ferma alla morale: Platone, [...OMISSIS...] . Sinonime | chiama | Aristotele quelle cose che si chiamano collo stesso nome, e |
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è una e la stessa in ciascuno, onde lo stesso Aristotele la | chiama | «autoekaston» od «auto en ekaston», od «en kata pollon» |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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senz' accorgersi della contraddizione ogni qualvolta le | chiama | «autoekaston». Nè ripugna punto che de' molti sensibili |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e le speculative in matematica, fisica, e teologia , e | chiama | quest' ultima anche filosofia prima (3). Dice che in tutte |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Ora questa natura è indubitabilmente di quelle che egli | chiama | prime sostanze, anzi veramente di tutte la prima, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sua dialettica, con cui egli l' ha lavorata, e che egli | chiama | perciò appunto la scienza massima (2). Alla dialettica |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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copulazione del non ente coll' ente è quello, che Platone | chiama | partecipazione, «methexin» (3), la quale è triplice, come è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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col quale tutte si copulano, acciocchè sieno (onde lo | chiama | il massimo, il principale, il primo) (2), e di non ente, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nel fatto della natura delle cose, rispetto alle quali la | chiama | più spesso comunione , e nel fatto degli oggetti del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nel fatto degli oggetti del pensiero, rispetto al quale la | chiama | presenza (2), parola acconcissima e forse unica, perchè le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e tutte queste essenze sono per l' essenza prima (che si | chiama | semplicemente essenza), cioè per l' essere, che sotto di sè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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d' una qualunque sia dottrina cosmologica e teologica, | chiama | le idee a riscontro di queste, e quanto più può s' affatica |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la materia corporea non inerte ma dotata di forze, onde la | chiama | generazione [...OMISSIS...] , e lo spazio, nell' immensità |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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(1). Ma la materia definita è reale, e come quella si | chiama | immobile al par delle idee, così questa si move, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Figlio del Bene [...OMISSIS...] . Questo Figlio del Bene lo | chiama | « «similissimo al Bene » [...OMISSIS...] , ed è il lume |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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lume dunque, che viene da Dio al mondo, è ciò che Platone | chiama | il Figliuolo del Bene, cioè di Dio, e dice, che è generato |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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delle menti per Platone è una prima idea, quella che egli | chiama | massima, e precipua, e prima di tutte, l' idea dell' ente. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dottrina platonica intorno all' Essere assoluto, che egli | chiama | massima: riconosce in prima che essa eccede l' umana |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le cose si dicono e sono belle. Quest' è quello che Platone | chiama | l' idea. Non rimane dunque che a considerare la natura |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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opposizione delle idee è appunto quello che il filosofo | chiama | dialettica , a cui di conseguente tutta si richiama la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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delle nature » », [...OMISSIS...] (4). E l' anima si | chiama | appunto la bellissima e venerabilissima natura, perchè è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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congiungendoli li adorna e dispone, e per questi effetti si | chiama | giustamente mente e sapienza, [...OMISSIS...] . Di che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cosa intenda Platone per quel componente dell' anima che | chiama | il diverso «to thateron». Poichè non può con questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dunque dire che quell' elemento dell' anima, che Platone | chiama | «thateron», non sia lo spazio puro, ma con qualche |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' anima conosce sempre per quel suo elemento che Platone | chiama | il Medesimo, e che vedemmo esser l' idea prima e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ella di conseguenza ha due operazioni o movimenti che egli | chiama | cicli o giri, perchè con queste operazioni essa si rivolge |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, che produce l' intelligenza e la scienza, e lo | chiama | «eutrochos», e il ciclo del Diverso che vuol che sia retto, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il mondo (1), quella parte certamente che nel Fedro | chiama | sopraurania . Così il mondo corporeo non può rappresentare |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e questo è quel primo stadio del raziocinio che Platone | chiama | «dianoia». Alla formazione di questa specie d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è scorta alla cognizione di Dio, è ciò appunto che Platone | chiama | il Figliuolo del Bene, come chiama Iddio il Bene, cosa più |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ciò appunto che Platone chiama il Figliuolo del Bene, come | chiama | Iddio il Bene, cosa più augusta di quelle singole idee e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Ma qual è l' essenza più vicina a lui? Quella che Platone | chiama | il Figliuolo del Bene che è la luce , per la quale l' umano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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appieno educato e istituito alla virtù; ciò che Platone | chiama | «andreikelon» (1). Nel Filebo dove Platone espone la stessa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in queste, onde dice: [...OMISSIS...] . E poco appresso | chiama | la mente cognata alla Causa e quasi dello stesso genere: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mista colla vita della sapienza [...OMISSIS...] che Platone | chiama | anche indifferentemente la vita della mente [...OMISSIS...] |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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partecipata dall' ente creato e quella che è per sè Mente. | Chiama | questa « «vera e divina Mente », [...OMISSIS...] (1), Mente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il quarto nella classificazione totale: [...OMISSIS...] . E | chiama | scienze dell' anima, benchè alle sensazioni congiunte, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e il corso di quell' arte del raziocinio che Platone | chiama | dialettica, e che conduce l' umana mente da quel principio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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primieramente in due: una causa interna alle cose che | chiama | natura , e una causa esterna che chiama arte (1). A queste |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alle cose che chiama natura , e una causa esterna che | chiama | arte (1). A queste ne aggiunge due altre, il caso e la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ma altre cose reali composte di materia e di forma, e lo | chiama | natura , e spiega la cognizione delle cose collocando del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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da una potenza d' operare e dal pensiero, [...OMISSIS...] . | Chiama | geniture , [...OMISSIS...] , le produzioni naturali, l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alla materia e che vi produce quel principio attivo che si | chiama | natura (5). Essendoci dunque una prima sostanza immateriale |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essere più Iddii, o prime sostanze, immobili e motrici, che | chiama | anche primi enti, e che fa ragione dover essere 55 o 47, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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le cose in atto e in potenza (che sono i due elementi che | chiama | forma e materia), benchè dica egli stesso che i diversi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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attuazione, dice Aristotele, è intrinseca a ciascuno, e si | chiama | natura (1): risulta dalla forma o atto che già hanno nella |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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questione (3). Venuto il corpo a questo suo atto che si | chiama | vita ed anima, rimangono ancora degli atti ulteriori. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dell' anima, onde in una tale definizione Aristotele | chiama | l' anima in genere entelechia prima , cioè prossima al |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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anima vegetale, da questa passa all' atto ulteriore che si | chiama | anima sensitiva . L' anima sensitiva, secondo Aristotele, è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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E che anche in quell' atto o specie naturale che si | chiama | anima intellettiva, ci sia la materia ossia la potenza, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e più perfetto atto, quello della contemplazione, che | chiama | costantemente divino, o divinissimo (1). Conviene dunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che esse si dicano la mente in potenza, giacchè Aristotele | chiama | abito questa mente, [...OMISSIS...] , espressione, che non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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specie indeterminatissima, specie delle specie, come la | chiama | pure Aristotele, cioè nell' essere indeterminato (1). Si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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lo stesso essere della cosa, l' essere determinato ch' egli | chiama | «to ti en einai,» e che dice che è senza materia, indicando |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la fisica e la teologica »(4) »; dove manifestamente | chiama | scienza di Dio o teologia quella che tratta delle pure |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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fondo al sistema aristotelico. Concede dunque a quelli, che | chiama | gli elegantissimi, [...OMISSIS...] , cioè ai Platonici, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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appartiene a quell' efficienza naturale, che Aristotele | chiama | generazione , e che riguarda la produzione d' una sostanza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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movimento, che viene dal principio e dalla specie e lo | chiama | intellezione , quello poi che viene dall' ultima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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intellezione, come nell' esempio addotto le fregagioni, lo | chiama | effezione (1). La specie dunque tanto nella natura quanto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non possono essere che passioni del senziente, come le | chiama | lo stesso Aristotele (2): le forme sensibili son dunque nel |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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E` dunque del pari falso, che quelle che Aristotele | chiama | specie sensibili sieno in potenza intelligibili . Infatti, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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«to noetikon» è quel principio stesso nell' anima che | chiama | anche «to epistemonikon,» quel primo sapere indeterminato |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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natura d' essere partecipata da più singolari, onde si | chiama | comune, o universale (2). Ora il proprio ed unico |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che ha virtù di far conoscere, e ciò che altrove Aristotele | chiama | lo scientifico dell' anima, [...OMISSIS...] , e che nella « |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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, poichè questi sono l' oggetto della mente, e quella si | chiama | anche da lui come vedemmo « il principio de' principŒ »; è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di quel principio o de' suoi termini. Infatti Aristotele | chiama | la mente: « « principio della scienza » », e ancora « « |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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« « principio de' principŒ » »: e alla stessa maniera | chiama | il principio di contraddizione. Aristotele pone la mente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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altri assiomi » », [...OMISSIS...] (3). Ora così appunto | chiama | la mente il principio di tutti i principŒ, [...OMISSIS...] |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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delle due materie corporea e ideale. Poichè mentre altrove | chiama | materia « ciò che è potenza », qui dice la mente « potenza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e però a queste è indifferente. [...OMISSIS...] . Qui | chiama | apertamente subietto il genere, cioè l' universale, e lo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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si conoscono i generi stessi? Aristotele lo ammette e lo | chiama | « « uno d' analogia » ». [...OMISSIS...] . Se dunque c' è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dunque Aristotele quell' uno che è nell' universale, e che | chiama | «tohen kath' holu» (2). Ora tra gli universali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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a quel loro ultimo atto, a quell' ultima specie, che si | chiama | mente. Quest' ultima specie riesce così perfetta, che non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di tutte le cose? Convien osservare che Aristotele non | chiama | genere l' ente, se non o come una denominazione che gli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nascerebbero dal così chiamarlo, ovvero talora lo | chiama | forse genere in un senso differentissimo da quello nel |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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l' esistenza dell' essere separato e da sè esistente. Così | chiama | le categorie « generi dell' ente ». E dice che come dicendo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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divina, e l' uomo, in quanto è mente, essendo Dio, come lo | chiama | Aristotele, questo Dio inesistente nell' uomo, anzi in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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, e però la prima o l' ultima delle scienze si | chiama | «theologike». Ma l' essere come essere, e però «to theion», |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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inesistesse la mente fattrice (4), o piuttosto, come la | chiama | Aristotele, il pensiero fattore, [...OMISSIS...] (1), e che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è l' essenza , e l' atto secondo che è la sua operazione. E | chiama | l' essenza specifica e sostanziale entelechía prima, perchè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che acquista un' esistenza determinata, diventa un ente. | Chiama | poi entelechía seconda l' atto secondo o l' operazione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ma come mente subiettiva. E nel vero il nostro filosofo | chiama | la mente in senso assoluto ed obiettivo essenza eterna ed |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che tocca quel primo intelligibile di continuo, onde la | chiama | «synechestate» (1). E però l' uomo, se vive conformato alla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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del Primo motore (3) appartiene a quella che Aristotele | chiama | mente contemplativa. Ma il pensiero contemplativo d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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tratta de' primi che tutti si trovano nell' ente come ente. | Chiama | poi questa divina natura non solo fine del mondo (3) |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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identica. Le forme tutte dunque o specie sono quelle che | chiama | «analloiota, apathe,» e altrove «hapla, asyntheta, ameres» |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che già vedemmo che lo stesso Aristotele vacilla, e talora | chiama | la forma reale « « lo schema dell' idea » » (1), così |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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eccellente di sè, [...OMISSIS...] abitualmente, e però si | chiama | da Aristotele abito, [...OMISSIS...] (5), e quindi ha |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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le forme se non in potenza, [...OMISSIS...] , onde la | chiama | il luogo delle forme (1). E prova che questa mente in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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(4). Tale in sostanza è la difficoltà che Aristotele | chiama | « « difficilissima di tutte e insieme necessarissima » » |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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tratta specialmente di Dio e del Bene (7), e perciò si | chiama | teologia. Per trovare dunque il fondo della dottrina |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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aristotelici. Comincia da quelli che al modo d' Aristotele | chiama | «ta prota». Dice che, secondo la sentenza d' alcuni, i |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ai primi , alle quali si riduce quella che Aristotele | chiama | prima filosofia. Ripassiamole brevemente. Comincia da |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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può esservi sovranità permanente. Quella istituzione che si | chiama | Governo non è se non una Direzione: una missione affidata |
Doveri dell'uomo -
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aveva. Gli abiti poi del numero sono quelle che Aristotele | chiama | anche ragioni [...OMISSIS...] . Quanto poi alla seconda, |
Sulle categorie e la dialettica -
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non è intelligibile, se non con quel raziocinio che Platone | chiama | adulterino, e altri chiamano indiretto. Al che mi sembra |
Sulle categorie e la dialettica -
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lo spazio buio, gli dà le forme e lo determina. Questo ci | chiama | alla mente la specie «eidos, idea» di Platone, il viso di |
Sulle categorie e la dialettica -
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come le confuse Aristotele stesso, che nelle Categorie, cui | chiama | anche « generi dell' ente », divide l' ente in sostanza e |
Sulle categorie e la dialettica -
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sono elementi; la triade, cioè il definito, o, come lo | chiama | Platone, «to xymmisgomenon», è l' ente finito; il quarto |
Sulle categorie e la dialettica -
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e confusa che è nella materia ideale, e che anche si | chiama | « il grande e piccolo », e stringe piuttosto questa parte |
Sulle categorie e la dialettica -
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e risulta da tutto questo discorso che ciò che Platone | chiama | « essenza », «usia», è quello che noi chiamiamo « essere |
Sulle categorie e la dialettica -
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in quant' è riflessa e filosofica (la quale propriamente si | chiama | scienza, «episteme») esige le definizioni; e molto meno si |
Sulle categorie e la dialettica -
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resto. Platone dunque, distinti nel « Sofista » questi che | chiama | cinque generi, prova che non possono unirsi a caso tutti |
Sulle categorie e la dialettica -
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questo sistema sono manifestamente due: 1 Che quella che si | chiama | la gran mente e si fa causa dell' altre, essendo generica e |
Sulle categorie e la dialettica -
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potenzialità: e però egli, negandogli tutto, lo | chiama | appunto « la potenza di tutte le cose » [...OMISSIS...] , e |
Sulle categorie e la dialettica -
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è costituita dalle specie, onde al pari della mente la | chiama | specie (2), quando continuando ad operare ed andando quindi |
Sulle categorie e la dialettica -
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or sono della stessa, ora di altra natura: i primi nomi li | chiama | univoci ( «synonyma»), i secondi equivoci ( «omonyma»). |
Sulle categorie e la dialettica -
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quelli che sono tali a consilio . E così anco S. Tommaso | chiama | puramente equivoci quelli che sono tali per caso, e non |
Sulle categorie e la dialettica -
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a parte dall' altra, in quest' ultimo modo considerate, le | chiama | «kategoriai». 2 Che queste indicano altrettanti modi di |
Sulle categorie e la dialettica -
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alle cose reali. Pure quest' operazione della mente, che si | chiama | predicazione , non produce punto le specie o le essenze |
Sulle categorie e la dialettica -
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d' un' altra da ciò che si predica . I modi di predicare li | chiama | predicamenti o categorie , e ciò di cui in ciascun modo si |
Sulle categorie e la dialettica -
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o categorie , e ciò di cui in ciascun modo si predica, li | chiama | predicabili o categoremi. I predicabili, di cui parla ne' |
Sulle categorie e la dialettica -
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di Kant. Ora ecco i vizŒ radicali di questo che egli | chiama | « « filo conduttore per iscoprire i concetti puri dell' |
Sulle categorie e la dialettica -
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ne' giudizŒ affermativi , e così pure i giudizŒ che Kant | chiama | generali, particolari , e singolari non possono essere che |
Sulle categorie e la dialettica -
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i concetti, è secondo Kant la funzione dell' intelletto , e | chiama | questo risultato la sintesi dell' intuizione. Noi abbiamo |
Sulle categorie e la dialettica -
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contraddizioni della ragione circa il mondo, che egli | chiama | antinomie, ossia conflitto di tesi apparentemente |
Sulle categorie e la dialettica -
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o antinomie non della ragione, ma sono di un uomo che si | chiama | Kant, il quale introdusse sulla scena la ragione |
Sulle categorie e la dialettica -
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sempre aggiungere un' unità: il che è quello che S. Tommaso | chiama | infinito in potenza e non in atto, il quale non è veramente |
Sulle categorie e la dialettica -
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de' sensi; ma la sola percezione sensibile (ch' egli | chiama | intuizione) dà degli oggetti, e senza questi non ci hanno |
Sulle categorie e la dialettica -
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« quell' uomo che poi pronuncia Io », nel qual senso si | chiama | un Io l' uomo, non perchè col solo esser l' uomo sia un Io, |
Sulle categorie e la dialettica -
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e dell' oggetto, perocchè è l' origine di questo, e però lo | chiama | punto d' indifferenza . [...OMISSIS...] Ebbene, se quest' |
Sulle categorie e la dialettica -
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del suo termine, ma non di tutto quell' ente che si | chiama | Io, e che come ogni altro si compone di principio e di |
Sulle categorie e la dialettica -
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il mondo è cosa positiva; 5 Il mondo esterno (che il Fichte | chiama | la NATURA) è limitato; ma non viene da questo la |
Sulle categorie e la dialettica -
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Dio di Fichte? E` l' idea infinita dell' Io; quello che | chiama | Io puro, e che pone l' Io empirico: ponendo questo Dio non |
Sulle categorie e la dialettica -
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questa ragione sufficiente, immaginò quello che egli | chiama | l' Io puro , il quale nè si conosce per veruna esperienza, |
Sulle categorie e la dialettica -
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apparenti dell' ente assoluto. III Quando Schelling | chiama | natura il principio di ogni essere, la denominazione non |
Sulle categorie e la dialettica -
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intende spiegare nell' universo dell' essere, che è ciò che | chiama | « Filosofia della Natura », non solo non agguaglia la |
Sulle categorie e la dialettica -
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Quindi, secondo lui, la Filosofia della ragione, ch' egli | chiama | negativa, si limita a far conoscere le essenze delle cose, |
Sulle categorie e la dialettica -
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All' incontro la Filosofia dell' esperienza, ch' ei | chiama | positiva, suppone le cose sussistenti e tratta di esse. La |
Sulle categorie e la dialettica -
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all' assoluto, si rimane nel relativo: di che Hegel | chiama | la filosofia fichtiana una mera fenomenologia del pensare. |
Sulle categorie e la dialettica -
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Quest' essenza, in quanto è intuìta dalla mente, si | chiama | idea . L' essenza dell' uomo è l' uomo possibile: ma non si |
Sulle categorie e la dialettica -
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dell' ente intuìto, è giudicare, è fare quell' atto che si | chiama | verbo della mente. Il verbo della mente è dunque quella |
Sulle categorie e la dialettica -
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Hegel tutte le scienze filosofiche a tre: Alla prima, che | chiama | Logica , attribuisce per oggetto l' Idea considerata in sè |
Sulle categorie e la dialettica -
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considerata in sè stessa e per sè stessa; Alla seconda, che | chiama | Filosofia della natura (denominazione tolta da Schelling), |
Sulle categorie e la dialettica -
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pel quale si trasmuta in altro, nel mondo; Alla terza, che | chiama | Filosofia dello spirito (e risponde all' Idealismo |
Sulle categorie e la dialettica -
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di Hegel. Ma tosto si corre all' astratto, e lo si | chiama | immediatezza , indeterminazione, anzi indeterminatezza |
Sulle categorie e la dialettica -
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rapito, dove tutte le infelicità sono per voi e ciò che si | chiama | felicità è per gli uomini dell'altre classi, vi parlo io di |
Doveri dell'uomo -
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effettuazione esterna di quella parola, di quel consiglio; | chiama | i suoi uditori a conoscere in qualche modo la parola di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Dio, da cui Dio ritrasse tutte le cose create, e che egli | chiama | pure il «logos» «(Phil., De Opif. Mundi - Id., De Allegor., |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si tesse l' evangelica predicazione. Onde, quando S. Paolo | chiama | la parola di Dio « gladium spiritus (1) », intendeva la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Filone, che di conseguente lo fa minore del Padre e lo | chiama | sempre «logos», non mai «uios». Perocchè questi filosofi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si doveva fare pel Verbo e nel Verbo (1). E quindi S. Paolo | chiama | Cristo « Dei virtutem et Dei sapientiam (2) ». Nelle quali |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nel Verbo divino. Poichè in quanto egli è sussistenza, lo | chiama | Dei virtutem, in quanto egli è oggetto, lo chiama Dei |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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lo chiama Dei virtutem, in quanto egli è oggetto, lo | chiama | Dei sapientiam . Dove è da notarsi che la parola sapienza |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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pel pronunciamento di Dio che in quanto pronuncia si | chiama | Padre. Non è dunque questo un pronunciamento sterile come |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non solo pel Verbo ma ben anco nel Verbo. San Paolo lo | chiama | primogenito di ogni creatura, « quoniam in ipso condita |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in coelis et in terra, visibilia et invisibilia (1) ». E lo | chiama | primogenito, non perchè le creature sieno anch' esse |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il generato riceva la stessa natura del generante, onde si | chiama | Figliuolo, ed è in questo che si distingue il generare, che |
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». Il che è ripetuto da S. Giovanni nell' Apocalisse dove | chiama | Gesù Cristo: « testis fidelis et verus qui est principium |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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pure interpreta allo stesso modo la parola del Genesi, e | chiama | il Verbo « artifex (5) ». Medesimamente S. Ambrogio: « In |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è appunto il Verbo: di che il detto pronunciamento si | chiama | generazione, perchè fa sussistere una persona che ha la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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prodotto, anche l' incessante produzione del sentimento si | chiama | vita, e allora si distingue la vita dal sentimento; ma anco |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Giovanni, che « « la vita era la luce degli uomini » ». Si | chiama | ancora da S. Giovanni Gesù Cristo « « il Verbo della vita » |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dalla considerazione e dalla cognizione del Verbo, onde si | chiama | continuamente nelle Scritture « « Iddio vivo »(2) », in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e non la materia o la mera sussistenza; perciò S. Paolo | chiama | Cristo figura, ossia, in greco, carattere : « qui cum sit |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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parola di carattere è propria del Verbo, che S. Paolo | chiama | «karakter tes ypostaseos autu» (1), da cui crediamo esser |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in essi e con essi. Onde da S. Giovanni questa unione si | chiama | anche società: [...OMISSIS...] . Da' quali due principii, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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con quelle forze morali che lor rimanevano, e perciò gli | chiama | inescusabili. E rispetto a questo gli accusa per due capi. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e perfezionati. Laonde S. Paolo anche nel tempo presente | chiama | i corpi de' Cristiani membra di Cristo [...OMISSIS...] . E |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di Dio solo, è il fondamento della seconda; quella che si | chiama | anche la generazione spirituale, la nascita dell' uomo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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spiritum Christi non habet, hic non est ejus (4) », e si | chiama | anche « « lo spirito della vita di Cristo ». Lex enim |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il peccato formale, cui tende produrre in noi il demonio. E | chiama | i demoni principi e podestà, e rettori del mondo di queste |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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loro menti e suggerite dall' iniquo, cioè dal demonio. E | chiama | queste saette di fuoco, per la loro sottigliezza e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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eterno della malizia onde provengono. 5 La speranza che | chiama | galea di salute, ossia del salutare [...OMISSIS...] che è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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santissimo. Quando parla Gesù Cristo del cibo eucaristico | chiama | se stesso « Figliuolo dell' uomo »: [...OMISSIS...] Abbiamo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la vita di Cristo all' uomo che non l' ha ancora, onde si | chiama | generazione o nascita spirituale; egli è proprio effetto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che aveva ricevuto: [...OMISSIS...] Il perchè S. Paolo | chiama | la stessa legge antica, quantunque santa in se stessa: « |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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anime nostre separate dal corpo. Ed è da osservarsi che si | chiama | libertà, tanto quella che ora godiamo in Cristo: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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incarnò per opera di esso Spirito: [...OMISSIS...] E Cristo | chiama | se stesso: « quem Pater sanctificavit et misit in mundum |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a sè ipostaticamente unita l' assunse. Onde l' Apostolo | chiama | Cristo, « qui praedestinatus est Filius Dei in virtute |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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pregò d' essere campato dalla morte: onde l' Eucaristia si | chiama | pane vivo, e non fu giammai pane morto come fu morto il suo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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tutta ragione S. Ignazio martire, discepolo degli apostoli, | chiama | l' Eucaristia « pharmacum immortalitatis (3), » e il Santo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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riceverlo sacramentalmente: il qual modo di partecipare si | chiama | comunione spirituale. Laonde il Tridentino dice dell' uso |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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vi mette un elemento d' immortalità. Il perchè l' Apostolo | chiama | non solo i nostri spiriti, ma ben anco i nostri corpi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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et portate Deum in corpore vestro (5). » Laonde S. Pietro | chiama | il suo proprio corpo « « un tabernacolo » (6), » |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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finalmente sul buon terreno (1), giacchè Cristo altrove si | chiama | appunto grano di frumento (2). Tutti adunque i fedeli |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e nell' altra vita opera lo Spirito Santo, che perciò si | chiama | « Spiritus vitae (3), » in quanto entrambe sono soggettive, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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con queste tre maniere di forme la mente nostra conosce si | chiama | pure l' essenza specifica, l' essenza generica e l' essenza |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che un uomo di tali fattezze cui il ritratto dimostra, si | chiama | papà: associando così la parola all' idea. Se poi l' idea è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Questa è quella comunicazione della divina natura che si | chiama | di grazia e di gloria . Abbiamo già veduto, che il termine |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sussistenza , una delle tre persone divine, la quale si | chiama | anco Verbo Divino. Perciò l' albero della vita adunque, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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effetti dello spirito di Gesù Cristo cui enumera S. Paolo e | chiama | appunto « frutti dello spirito« (4). » Ed è da osservarsi, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Eucarestia, che con tutta proprietà e verità un pio autore | chiama | « legno di vita« (5). » E v' ha di più. Cristo non solo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e ciò principalmente mediante la lingua o il discorso che | chiama | l' attenzione sopra quelle analogie e le fissa in mente e |
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coltivato da una nazione (4). Il Messia all' incontro si | chiama | Dio di tutta la terra (1). Quel tempo che passò dalla morte |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nelle sue relazioni con Dio. E` l' Apostolo S. Paolo che | chiama | Cristo « il ministro della santità e del vero tabernacolo |
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Iddio per ammaestrare Abramo che qui non istà il vero bene, | chiama | quel Patriarca fuori della Caldea. Vi aveva un istinto alla |
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per essi acquistava un nome. A ragione di esempio, egli si | chiama | il Dio di Bethel (1) per la visione che ebbe in questo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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stesso è preso per segno di qualche altro oggetto, ella si | chiama | simbolica (3). Ma questo oggetto7segno non può essere |
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Sacramenti; ed è perciò che con questo nome di elementi li | chiama | S. Paolo (1). Per la ragione contraria, come l' ordine |
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. Ella è questa efficacia operativa della fede che S. Paolo | chiama | ora « giustizia della fede (4) » ora «« obbedienza della |
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è lo stato degli uomini dell' antico tempo, che S. Pietro | chiama | « luogo caliginoso« » dove non il sole ma solo splendeva la |
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della futura gloria, come S. Tommaso co' Padri | chiama | la legge nuova (3): conciossiachè quell' effetto degli |
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al suo culto: il quale cibo è Dio stesso che però si | chiama | porzione de' sacerdoti. Come adunque l' agnello pasquale e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Santo nel Verbo della verità (10). Perciò il carattere si | chiama | dai Padri segnacolo di Cristo (11), e gli si attribuisce |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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come un vero patto positivo fra l' anima e Dio; e però la | chiama | potenza morale e non fisica. [...OMISSIS...] Noi non |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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perder più mai il carattere, il quale per questa ragione si | chiama | indelebile. I Teologi della perpetua durata del carattere |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ma sì bene alla primissima impressione del Verbo che si | chiama | carattere. Nè noi neghiamo per questo che possa dirsi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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suo vero figliuolo. In tal modo il Verbo nelle Scritture si | chiama | anche« SEGNO«. [...OMISSIS...] Nel capo LXVI d' Isaia Iddio |
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e come effetti di una sola operazione di lui (6). S. Paolo | chiama | altresì lo Spirito Santo che ci ha segnati, secondo la |
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biancovestito, che si descrive dal Profeta (2) e che si | chiama | espressamente un Angelo nell' Apocalisse « il quale ha il |
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non resista e ponga ostacolo col vigore suo proprio che si | chiama | libertà. In questo caso, nel quale la volontà ricalcitra |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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attuale commesso avanti il Battesimo. Questo è ciò che si | chiama | nelle Scritture la morte dell' uomo vecchio (1). 2. La |
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Santo Spirito, anzichè il Santo Spirito medesimo. S. Paolo | chiama | i confirmati « quelli che hanno gustato il dono celeste, e |
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dello Spirito Santo« » a differenza de' battezzati che li | chiama | solo « illuminati« (2). » Negli Atti degli Apostoli si |
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detto che il Santo Spirito da' Padri greci massimamente si | chiama | « virtù o forza perfezionatrice« (1), » appunto perchè a |
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dice: [...OMISSIS...] . Per questo l' unguento si | chiama | Crisma di Cristo (1). E S. Cirillo d' Alessandria dice: |
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viene denominato solitamente in quattro maniere, o egli si | chiama | orazione, invocazione, o imposizione delle mani, o |
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dire l' imposizione delle mani è quel Sacramento che si | chiama | anche orazione che si fa sull' uomo. Sebbene adunque nella |
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da Aimone ove dice: [...OMISSIS...] . Clemente Alessandrino | chiama | finalmente la Confermazione « il beato segnacolo (3) » o |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di conferma a ciò l' osservarsi, che questa cerimonia si | chiama | spessissimo dagli scrittori antichi imposizione della mano |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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eredità attribuita allo Spirito Santo, che per ciò si | chiama | Spirito di promissione, e l' effetto suo« pegno dell' |
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proprio del Verbo. [...OMISSIS...] S. Isidoro Pelusiota lo | chiama | pure corpo « PROPRIO del Verbo incarnato« (3). » Nell' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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- « La cessazione intera dell' essere reale di una cosa si | chiama | annichilamento«. Osservazioni sull' indicata definizione. - |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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del pane e del vino. 2. Che quest' unica operazione si | chiama | propriamente e idoneamente transustanziazione (3). Ma io |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la distinzione, che fa il Bellarmino fra la conversione che | chiama | adduttiva , e quella che chiama conservativa . Il termine, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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fra la conversione che chiama adduttiva , e quella che | chiama | conservativa . Il termine, così spiega la cosa il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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cessa ogni essere, non per questo cessa ciò che S. Tommaso | chiama | l' essere comune (che però solo non mai sussiste), e però |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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verità come in vasi d' oro incorruttibili. Quindi si | chiama | costantemente il corpo di Cristo pane santificato, e si |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il Figliuolo nella sua amabilità (2), sicchè esso si | chiama | il Sacramento dell' amore, e Cristo sotto l' eucaristiche |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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detto, dove viene a parlare della conversione ch' egli | chiama | conservativa . Perocchè egli descrive la conversione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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conversione meramente conservativa e l' adduttiva (che così | chiama | il Bellarmino quella che interviene nella consecrazione) |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ed è questa: Il Bellarmino descrivendo quella ch' egli | chiama | conversione conservativa recò in mezzo l' esempio di due |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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adunque vera e propria non è quella che il Bellarmino | chiama | conservativa , nè quella che chiama adduttiva , e nè pure |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che il Bellarmino chiama conservativa , nè quella che | chiama | adduttiva , e nè pure quella che si chiama produttiva . |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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, nè quella che chiama adduttiva , e nè pure quella che si | chiama | produttiva . Perocchè nè conserva semplicemente, nè |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e traslato. Così il fomite che rimane ne' battezzati si | chiama | da S. Paolo peccato, perchè viene dal peccato, ed al |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di colpa. Pe' quali due aspetti, il peccato originale si | chiama | peccato comune in quanto è un solo nell' origine di cui |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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è stata corrotta e macchiata, è una sola la colpa; e si | chiama | anche peccato proprio , come lo dichiara il Tridentino, in |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che è non è quella di un altro. S. Agostino in fatti | chiama | il peccato originale commune , dove dice: [...OMISSIS...] . |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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questa appartenendo la libertà, a quella la necessità, egli | chiama | volontarii gli atti che appartengono a questa seconda, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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atto distingue la sostanza dell' abito della natura, che | chiama | « quaedam inordinata dispositio ipsius naturae (3), » il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ostacolo alla grazia: onde il peccato nel bambino lo | chiama | contrarium prohibens, dicendo: [...OMISSIS...] . E però |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sia peccato in sè, ma che quello che non è in sè peccato si | chiama | o si considera come peccato (così diceva appunto uno degli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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al bambino, non è peccato in sè stesso, ma che solo così si | chiama | relativamente a un decreto di Dio che aveva stabilito che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Cattolica col dogma del peccato originale, il quale si | chiama | costantemente e peccatum naturale, e languor naturae . E |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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idea corrispondono sono senza numero; perciò quell' idea si | chiama | universale: ogni idea è universale . Trovate voi questa |
Gioberti e il panteismo -
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Allorquando un signore per fabbricare un palazzo | chiama | l' architetto che ne formi il disegno, questi concepisce il |
Gioberti e il panteismo -
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cognizione, che è fuori di essa e che perciò appunto si | chiama | reale . - Ma egli non è oggetto della mente, poichè se |
Gioberti e il panteismo -
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possiamo sapere d' aver veduto e parlato con un uomo che si | chiama | Gio. Stefani senza che ricordiamo menomamente nè la sua |
Gioberti e il panteismo -
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noi abbiamo quella cognizione del nostro sentimento che si | chiama | cognizione percettiva . Questa cognizione percettiva ci fa |
Gioberti e il panteismo -
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più nel sistema di Gioberti, che ad imitazione di Hegel, | chiama | e definisce Iddio l' idea); come pure l' identificazione di |
Gioberti e il panteismo -
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la necessità scrivendo: [...OMISSIS...] . E tuttavia | chiama | Iddio « causa caussarum », che è veramente un renderlo |
Gioberti e il panteismo -
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creatore, non erano perciò meno panteisti; se lo Spinosa | chiama | Iddio CAUSA IMMANENTE di tutte cose, che è la frase di cui |
Gioberti e il panteismo -
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l' individuale appartengono all' esistenze reali (così | chiama | le creature) per altro in modo diverso da quello in cui |
Gioberti e il panteismo -
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che « « una rivelazione di cose » » come espressamente la | chiama | il nostro Filosofo (2)? E` forse questo il dogma cattolico |
Gioberti e il panteismo -
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l' ordine contingente, l' ordine delle cose create ch' egli | chiama | effetto libero, quest' ordine non è l' oggetto dell' |
Gioberti e il panteismo -
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non quello della riflessione e dell' astrazione, o, come la | chiama | altrove, della sintesi raziocinativa e dell' analisi. |
Gioberti e il panteismo -
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ci dice, che l' oggetto dell' intuito è quello che egli | chiama | anche la formola ideale, e che [...OMISSIS...] . Ma come da |
Gioberti e il panteismo -
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il Gioberti, facendo che l' intelligibile, cioè Iddio, che | chiama | anche il generale, crei le cose illustrandole, e le |
Gioberti e il panteismo -
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generale nella sua individuazione; onde l' idea generale si | chiama | sostanza prima, e l' idea generale nella sua individuazione |
Gioberti e il panteismo -
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prima, e l' idea generale nella sua individuazione si | chiama | sostanze seconde. La creazione è il passaggio che fa Iddio |
Gioberti e il panteismo -
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cose insieme: e questa congerie, questa sintesi, come la | chiama | il Gioberti, è l' ordine assoluto, cioè Dio stesso. |
Gioberti e il panteismo -
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non è Dio, ma un essere mentale ed universale, che si | chiama | un' appartenenza di Dio, per indicare il fonte onde |
Gioberti e il panteismo -
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o in conseguenza della creazione; come s. Tommaso | chiama | la verità, che risplende nell' intelletto umano, creata |
Gioberti e il panteismo -
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sua coscienza, la voce dell'egoismo, ciò che la scienza | chiama | l'io; ntorno al qual io i avvolge la famiglia; e insieme ad |
Psicologia delle menti associate -
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e contrassegnano, fuor da tutti, un essere che si | chiama | Dio . Questo nome intellettivo di Dio, questo concetto, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Dio in quanto è conosciuto soprannaturalmente, e questa si | chiama | strettamente Teologia. Noi dobbiamo render chiara questa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è privo; ma sono tolte dalla relazione di una cosa che si | chiama | luce colle sue idee generiche e universali: il che è ciò |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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hanno sana la vista provano quell' altra sensazione che si | chiama | della luce (1). Può sapere che la luce è un corpo leggiero |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di enti e i loro effetti, è ciò che forma quello che si | chiama | l' ordine naturale . Se dunque una cosa estranea a quest' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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chi non vuole ingannarsi a sapere, non se alcuno si | chiama | cristiano, ma se è veramente, conviene far uso di questa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che abbiamo fin qui descritta è bensì una vera fede come la | chiama | il Concilio di Trento, ma non è necessario che sia sempre |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di contemplarle. San Paolo, descrivendo la fede viva, la | chiama | « una fede che opera per la carità (2). » Ed è questa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ma che poniamo il fondamento nell' uomo interiore come lo | chiama | S. Paolo (1). Così Gesù Cristo avvertiva che questa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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stabilmente in noi. Iddio, con quell' azione che si | chiama | grazia, si unisce realmente con noi e permane con noi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di volere, sebbene non condotta all' atto; ed è ciò che si | chiama | virtù infusa della fede, fede abituale . Negli adulti, i |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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aspettazione. Talora questo lume interiore della grazia si | chiama | cognizione , come allorchè Gesù Cristo disse: |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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del positivo: il che è ciò che nelle divine Scritture si | chiama | intendere col cuore (3). Per questo sentimento l' uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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reale che opera in noi, e che ci imprime quello che egli | chiama | il carattere divino : ecco il passo. [...OMISSIS...] E |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Basilio che usa spesso la medesima similitudine del sigillo | chiama | Dio « imagine effettrice d' imagine (5) »: il che conviene |
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venirne pienamente in possesso, alla qual solo l' uomo si | chiama | trabocchevolmente felice. Il terzo modo del sentimento del |
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una persona; il primo è amore, ma il secondo è, come lo | chiama | il Petavio (1), il termine del mutuo amore del Padre e del |
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procede; perocchè la conoscibilità di una cosa suppone e | chiama | la mente che la conosce. Laonde col solo vedere la |
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. Ed egli è per questo che il divino Spirito si | chiama | Spirito della verità, che è il medesimo come dire,« Spirito |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Scrittura. L' Apostolo Paolo di questa società, che talora | chiama | una Società di spirito (5), dice così: [...OMISSIS...] . E |
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chiamarsi, zoppica viziato di quel peccato logico che si | chiama | petizione di principio . Ma tant' è, l' umana mente, dice |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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intelligenza, è un Io animale; fornito d' intelligenza, si | chiama | uomo . Nel concetto dell' uomo adunque precede il concetto |
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anche tenuissimo, riceve però tal cosa, la quale suppone e | chiama | per necessaria illazione, cioè per intrinseca sua esigenza |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Atanasio parimente: [...OMISSIS...] . Indi è che S. Basilio | chiama | il Figliuolo imagine effettrice d' imagine (2), perchè |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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deiforme ; e qui sta ciò che il medesimo Apostolo | chiama | la gloria della grazia di Cristo. Questa seconda operazione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di obbedienza: [...OMISSIS...] . Nelle quali parole il | chiama | all' obbedienza, la quale perfezionare doveva appunto la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Padri anco naturale . Per questo S. Giovan Grisostomo il | chiama | radicale (2), toccando la radice dell' uomo, cioè il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ha tutta la sua proprietà la espressione del Grisostomo che | chiama | questo peccato radicale : conciossiachè la persona si può |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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costituisce propriamente alcun peccato, ma solo ciò che si | chiama | la materia del peccato. Ove però questo guasto sia unito |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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le nature, in quanto sono create, costituiscono ciò che si | chiama | l' ordine della natura. Ma la sostanza del Creatore è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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a una volontà personale. [...OMISSIS...] . Questa cecità si | chiama | nelle divine Scritture cecità del cuore, per distinguerla |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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si devono intendere alcuni passi di S. Agostino, nei quali | chiama | peccato la cecità originale, come pure la concupiscenza; |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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in forse i più bei genii della Chiesa. S. Agostino, che | chiama | una tale questione caliginosissima , per quanto bilanciasse |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Per questa S. Giustino nel dialogo con Trifone | chiama | l' anima « Reginae mentis particula (1) ». Taziano allo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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il disordine adamatico per generazione, di che è che si | chiama | originale , egli deve in producendosi nell' infante tenere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della contrarietà che aver posson le cose, la quale si | chiama | semplicemente contrarietà. Finiamola adunque con un verso |
Il razionalismo -
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. Nelle quali parole è chiaro, che volontario si | chiama | tanto l' atto necessario, quanto l' atto libero della |
Il razionalismo -
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chiamarlo Agostino, in vece di seguir l' uso comune, che il | chiama | sant' Agostino; il che non meriterebbe di essere osservato, |
Il razionalismo -
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a quel della Chiesa. Ed è per questo che S. Agostino | chiama | i pelagiani al paragon de' pagani filosofi, che colla sola |
Il razionalismo -
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nel che consiste la ragione della colpa (1). Ma S. Tommaso | chiama | quel difetto naturale , non lo chiama già peccato . |
Il razionalismo -
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(1). Ma S. Tommaso chiama quel difetto naturale , non lo | chiama | già peccato . Risposta . Quel difetto è chiamato da S. |
Il razionalismo -
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», or di « peccatum naturale ». Obbiezione 2 S. Tommaso | chiama | l' accennato difetto naturale [...OMISSIS...] . E` dunque |
Il razionalismo -
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col quale Iddio avrebbe potuto crear l' uomo, S. Tommaso lo | chiama | peccato originale; onde per esso non intende, come voi |
Il razionalismo -
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cosa che si lascia. Medesimamente il mal dell' uomo si | chiama | da' Padri un veleno comunicatogli dal serpente, e un veleno |
Il razionalismo -
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dell' uomo (2). 4 Quindi anche il peccato originale si | chiama | costantemente un morbo , un languore della natura, un |
Il razionalismo -
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«phronema» e «nun» (2), e il catechismo del sacro Concilio | chiama | la concupiscenza ANIMI APPETITIO, e non appetitio carnis; |
Il razionalismo -
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è divenuta quella che S. Agostino colla tradizione | chiama | il libero arbitrio liberato (2). Messa adunque nell' uomo |
Il razionalismo -
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Padri e gl' Interpreti, dicendo che quelli, che l' Apostolo | chiama | peccati, sono peccati senza dannazione e senza imputazione |
Il razionalismo -
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salutare lavacro appartiene a quel genere, che S. Agostino | chiama | « adjutorium quo »; il qual aiuto è da S. Agostino negato |
Il razionalismo -
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per udire sempre più chiaramente la voce di quello che | chiama | ora da lontano ed ora da vicino; e finalmente dubitando di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tanto dire, de' pretoriani di Cristo. Tuttavia Iddio me | chiama | ad altro; e sapete quanto si debbano attentamente |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ci assista. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.27 Ella | chiama | assai bene correttivo le spine che si trovano nelle cose |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Se voi siete chiamato insieme con me, venite. Quegli che | chiama | è quegli che garantisce i passi del chiamato che risponde |
Epistolario ascetico Vol.I -
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spirito di Gesù Cristo diffuso ne' nostri cuori, ne' quali | chiama | con fiducia: Padre nostro. Se lo spirito di Gesù vi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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La vera sapienza è in quel piccolo e semplice libro che si | chiama | Vangelo; là c' è tutta: e se non fosse temerità la mia, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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del nulla, se vuole, per fare qualche cosa, giacchè egli | chiama | « ea quae non sunt, tamquam ea quae sunt ». Per le viscere |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Stato. Stiamo con Gesù Cristo e con la sua Chiesa che si | chiama | cattolica , e non temiamo punto, nè sottoponiamoci alle |
Epistolario ascetico Vol.I -
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è più raccomandato che la dolcezza verso gli altri (si | chiama | della carità) e il rigore per sè. Più frequente deve essere |
Epistolario ascetico Vol.I -
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granai in abbondanza da mantenere gli operai che egli solo | chiama | e conduce nel campo. Bensì infinitamente vi ringrazio del |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e vorrei da tutti i nostri praticata quella virtù che si | chiama | della longanimità , tanto nelle divine Scritture lodata. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Allora sentiremo tutta la noia di quello che l' Apostolo | chiama | peregrinare dal Signore , e ci nascerà in cuore quella |
Epistolario ascetico Vol.I -
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E allora sarà tolta via quella scienza di mezzo che ora si | chiama | Introduzione al calcolo, e verrà un corso solo e continuo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Cattolica, a cui fu da Gesù Cristo affidato, e che si | chiama | Chiesa docente . Poichè essendo la prima condizione del |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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degli altri dotti. Il Governo dunque in questo sistema | chiama | per la necessità della cosa molti, che sono o possono |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di tutti », e che ogni altra libertà erroneamente si | chiama | con questo nome, e acciocchè non nascano equivoci, dee |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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secche radici: vana ed insensata speranza! L' articolista | chiama | il suo sensato lettore a stupirsi insieme con lui del dare |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Collegi » con parola insolente e con ispirito protestantico | chiama | « teocrazia gerarchica » (1). Non è un riconoscerlo l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dice che la cognizione che si ha per via di sensi non si | chiama | cognizione se non per una certa similitudine che ha colla |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che nasce, e che si dee levare, si è « se forse ciò che si | chiama | facoltà sia una collezione di principii e non un unico |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ci avvisano i Santi di ricercare, e che lo Spirito divino | chiama | « medicina della vita e della immortalità, e tesoro più |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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del suo fratello, a pigliarci tali cure di carità ci | chiama | in molti luoghi nelle Scritture. Così prima d' impaurirci |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che dobbiamo camminare nella nostra vocazione, la quale ci | chiama | ad essere tempio vivo d' Iddio, ce ne viene insegnando il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ne' Proverbi (3): « L' uomo iracondo provoca risse », e | chiama | in suo luogo la mansuetudine mitigatrice delle brighe e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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suoi sacerdoti » (3). E quando Paolo scrivendo agli Ebrei, | chiama | Cristo « Apostolo e Pontefice della nostra confessione » |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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[...OMISSIS...] E per doppia ragione il Sacerdote | chiama | quel Sagrifizio suo, e dei presenti. Prima, perchè tutti l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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« incontro a quei che ci tribolano », tutti ne invita e ne | chiama | l' amorosissimo convitatore. [...OMISSIS...] Gli |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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offerito il pane ed il vino e' si volge agli astanti, li | chiama | fratelli, li prega di orazioni, perchè il Sacrifizio comune |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Corpusdomini danno grandi cose alla mente. Quest' ultimo ci | chiama | ancora a riflettere in sulla dignità sacerdotale, e sulla |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il sacerdozio, e unico il regno da lui posseduto, di che ci | chiama | a parte nel possesso. Ciò s' esprime dalla Chiesa con |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sa l' esempio del vergine per eccellenza, di Cristo, che | chiama | tutti a sè perchè tutti da sè imparino la Mansuetudine e l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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vive della vita del Padre, che a questo proposito Cristo | chiama | vivente, non solo perchè vive in sè, ma più ancora perchè |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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Superiori, cioè avete quel desiderio disordinato che si | chiama | ambizione. Non ho dunque bisogno di vedere nel vostro cuore |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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di se stessi: tale è propriamente quella superbia, che si | chiama | egoismo , alla quale procede direttamente contraria la |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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tutti gli effetti che riceve nei suoi sensorii, l' uomo lo | chiama | sostanza; e questi effetti glieli attribuisce come suoi |
Psicologia Vol.III -
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fa nascere una modificazione ingrata nel sentimento, che si | chiama | dolore . II Funzione . - Quella di attivare il sentimento |
Psicologia Vol.III -
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come le diverse parti del corpo si alimentino, e la | chiama | « «ex arches dynamis», facultas quae ab initio adest (1), » |
Psicologia Vol.III -
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nella natura della cosa; e però quello che di presente si | chiama | simpatia, cesserebbe di essere tale, tostochè i progressi |
Psicologia Vol.III -
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quella espirazione violenta, sonora, frequente, che si | chiama | tosse. La sapienza del Creatore ha certo precedentemente |
Psicologia Vol.III -
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volto a liberarsi dalle feccie irritanti, e a tal uopo | chiama | in aiuto lo stesso diaframma, muscolo grande e forte, i cui |
Psicologia Vol.III -
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pur sono sempre fedelmente osservate. E questo è ciò che si | chiama | poi errore della natura medica. Che dunque l' intenzione |
Psicologia Vol.III -
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si è discontinuata e disorganata, si ha quella lotta che si | chiama | dolore (1). Ora, data la sensione piacevole e dato il |
Psicologia Vol.III -
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sono quelle idee di Van Helmont e di Stahl, che il Pinnel | chiama | sane e feconde (1). Ma non conviene dimenticare l' altro |
Psicologia Vol.III -
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a lungo con quel corso, che il Tommasini giustamente | chiama | necessario . Può dunque lo stimolo essere eccessivo anche |
Psicologia Vol.III -
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natura « aberra dalle leggi alla salute prefisse », ovvero | chiama | le produzioni, che ne derivano, « vegetazione d' ignota |
Psicologia Vol.III -
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egli perda la sua identità; è un terzo fatto che ciò che si | chiama | sensione non è che un modo del sentimento; un quarto fatto |
Psicologia Vol.III -
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con ciò, se non collocare il dolore in quella parte che si | chiama | piede , rappresentata a noi dalla percezione |
Psicologia Vol.III -
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due mondi, così ammetteva due soli, l' uno dei quali si | chiama | «archetupon», e anche «pyr on» (1), che è quanto dire |
Psicologia Vol.III -
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è quanto dire fuoco7ente, fuoco per essenza, e l' altro si | chiama | «phainomenon» (2). Ciò posto, il sole non può essere la |
Psicologia Vol.III -
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appresso (non curante mai della coerenza del discorso) la | chiama | emanazione dell' eterno, rassomigliante a quello da cui |
Psicologia Vol.III -
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questo ente così astratto fa un' equazione col nulla, e lo | chiama | ente7nulla. Ma: 1) E` falso che si possa astrarre l' ente |
Psicologia Vol.III -
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. Ora, in che ripone questa perfezione del corpo, che si | chiama | anima? In una forma o specie. E come definisce la forma o |
Psicologia Vol.III -
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Aristotele, in cui egli introduce nell' anima un lume, che | chiama | lume dell' intelletto agente, si scorge che egli non osa |
Psicologia Vol.III -
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ritiene quella parte che esse hanno di comune, il che egli | chiama | memoria ; paragonando più memorie, ritiene di nuovo quella |
Psicologia Vol.III -
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di nuovo quella parte che hanno di comune, il che egli | chiama | esperienza ; e così per via di astrazione giunge fino agli |
Psicologia Vol.III -
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corpo idoneo a ciò, che egli dice più divino . Se egli la | chiama | forma , non è che dal corpo realmente la distingua; la |
Psicologia Vol.III -
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forma , non è che dal corpo realmente la distingua; la | chiama | sostanza , ma per sostanza intende l' ultimo atto |
Psicologia Vol.III -
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prima gli dirò, che il bell' oggetto che vede si | chiama | Adelaide di Como ; poi gli dirò che è una rosa bengalese, |
Principio supremo della metodica -
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vede non è un rosaceo, ma che è un giglio, ovvero che si | chiama | un gelsomino. Venuto a questa nuova cognizione egli |
Principio supremo della metodica -
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generale, colla quale lo spirito attualmente conosce, si | chiama | attenzione . L' istruzione tende a far sì che la gioventù |
Principio supremo della metodica -
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in movimento quando l' uomo ha bisogno di essa; l' uomo la | chiama | in suo soccorso, come chiama in suo soccorso tutte l' altre |
Principio supremo della metodica -
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ha bisogno di essa; l' uomo la chiama in suo soccorso, come | chiama | in suo soccorso tutte l' altre potenze, quando tende o a |
Principio supremo della metodica -
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esercita sul loro spirito, e che lo ammigliora, la quale si | chiama | grazia ; 2 Questa grazia fu annessa a certi riti esteriori, |
Principio supremo della metodica -
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che il culto della deità non foss' opera da lingua che | chiama | babbo e mamma. Anzi il tenero infante, quasi più vicino |
Principio supremo della metodica -
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sua percezione, esister ancora qualche cos' altro ch' egli | chiama | due. Ma questo due è più simile alla percezione totale che |
Principio supremo della metodica -
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motivi secondari sono: 1 La voce della buona natura, che ci | chiama | a seguire la virtù; per esempio, la compassione, l' amor |
Epistolario ascetico Vol.II -
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del suo Creatore, che con tanta generosità d' amore la | chiama | a sè mediante la voce del suo ministro e La ammette al suo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e dolente di aver abbandonata la terra? Anzi ella se ne | chiama | felicissima, benedice quel prezioso momento, nel quale |
Epistolario ascetico Vol.II -
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o più persone, e così si istituisce quella podestà che si | chiama | governo civile. In queste parole abbiamo lo scopo dello |
Questioni politico religiose -
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la tirannia eretta in un sistema che da alcuni si | chiama | liberalismo. Che se poi a questa parola tanto di frequente |
Questioni politico religiose -
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istituito Gesù Cristo nel mezzo del genere umano e che si | chiama | Chiesa Cattolica. Rispetto dunque a questa dottrina, e |
Questioni politico religiose -
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per sua misericordia, quella giustizia che S. Paolo | chiama | anco iustitia fidei , cioè la giustizia che nasce all' uomo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di rimanere nell' ascrizione. Questa seconda sezione che si | chiama | la Società degli Ascritti , serve a propagar il bene anche |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che fossero chiamati all' ora undecima. Quando il Signore | chiama | un popolo, suol nascere una specie di giudizio, una |
Epistolario ascetico Vol.III -
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vostra. Iddio ne ha preavvertiti tutti quelli che egli | chiama | al suo più stretto servizio con queste parole: « Fili, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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una società fra di loro, ma a non entrare in quella che si | chiama | società civile , e che si propone di fare insieme con tutti |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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che è possibile: e ciò appunto è quello che propriamente si | chiama | equità, per distinguerla dalla giustizia, colla quale si |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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, giusto è il mezzo di una giustizia che propriamente si | chiama | equità . Gli uomini sono obbligati da una legge morale di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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immensamente senza necessità; perocchè ciascuna legge ne | chiama | delle altre all' infinito, giacchè nel mentre ch' essa vuol |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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Gran Carta, impose egli stesso dei sussidŒ straordinarŒ, | chiama | questo partito, preso dal re, generoso , e non gli fa altra |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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una società fra di loro, ma a non entrare in quella che si | chiama | società civile , e che si propone di fare insieme con tutti |
Filosofia politica naturale -
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che è possibile: e ciò appunto è quello che propriamente si | chiama | equità, per distinguerla dalla giustizia, colla quale si |
Filosofia politica naturale -
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, giusto è il mezzo di una giustizia che propriamente si | chiama | equità . Gli uomini sono obbligati da una legge morale di |
Filosofia politica naturale -
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immensamente senza necessità; perocchè ciascuna legge ne | chiama | delle altre all' infinito, giacchè nel mentre ch' essa vuol |
Filosofia politica naturale -
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Gran Carta, impose egli stesso dei sussidŒ straordinarŒ, | chiama | questo partito, preso dal re, generoso , e non gli fa altra |
Filosofia politica naturale -
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