il massimo di essere. Onde poi sia venuto il vocabolo di | Categoria | , e come riceva questo significato, si dirà in appresso. Il |
Sulle categorie e la dialettica -
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indefinito alle relazioni di luogo, e risponde alla settima | categoria | d' Aristotele ( «keisthai»). Pigliavasi il destro come il |
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disse rovesciato, che pose la quantità ( «poson») come la | categoria | prossima alla sostanza, e appresso ad essa la qualità ( |
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fa rispondere: « necessariamente ». Quindi l' origine della | categoria | aristotelica «to pu». Ristretta questa a significare un |
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un giudizio (1). Dove si vede l' origine del concetto di | categoria | suggerito naturalmente dalla questione de' generi degli |
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incognito, e però rimane incerto se possa fare una | categoria | da sè, o piuttosto appartenere ad un' altra categoria, per |
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però le cose tutte, niuna eccettuata, apparterrebbero alla | categoria | dell' uno. In terzo luogo i molti neppur essi possono dar |
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caso ciascuno individuo è uno e non molti, appartiene alla | categoria | dell' uno, e non a quella di molti: o i molti s' intendono |
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unico, che per la sua unità appartiene ancora alla | categoria | dell' uno. Se poi i molti si considerano ad un tempo nell' |
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individui, onde dànno l' idea di numero; e così a questa | categoria | non apparterrebbero che le relazioni di somiglianza, per le |
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le concepisce Aristotele. Onde « il diverso schema della | categoria | dell' ente », equivale a dire « la diversa specie che si |
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sostanziali, si riducono, come all' idea più generale, alla | categoria | aristotelica della sostanza; dappoichè la sostanza |
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si può confondere o ridurre a nessun altro genere. 5 La | categoria | del luogo, «pu», porge due osservazioni a farsi: la prima, |
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Quindi il luogo non è che una relazione contenuta nella | categoria | «pros ti», laddove lo spazio è, sotto un certo aspetto, |
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filosofo? Si può rispondere che l' abbia compreso nella | categoria | della quantità «to poson». 6 Le categorie del luogo ( |
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dall' altra, se queste categorie si escludono dalla | categoria | della relazione, questa non abbraccia quasi più altro che |
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filosofo dà delle Categorie, vedesi che egli riduce alla | categoria | della relazione anche la quantità comparativa, come il |
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la giacitura, ecc. appartiene ad una categoria, cioè alla | categoria | «pros ti», e all' incontro lo stare, il giacere, ecc. |
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giacere, ecc. appartiene ad un' altra categoria, cioè alla | categoria | «keisthai». E osserveremo anche qui di passaggio la somma |
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verbalmente s' esprime. Prendiamo l' esempio dall' ottava | categoria | «echein», che da alcuni si traduce impropriamente habitus . |
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logico chiamato «Horos» da Aristotele. Ancora, la nona | categoria | dimostra il pregiudizio che l' azione e la passione siano |
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di un giudizio con un altro, converrà ricorrere alla | categoria | della relazione per classificarli. Questa si divide in tre |
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egli è appartenenza del soggetto. All' incontro sotto la | categoria | del sapere Schelling introduce le idee , come le idee |
Sulle categorie e la dialettica -
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possono essere vere categorie. Converrebbe aggiungervi la | categoria | dei modi; dividendosi l' ente in sostanza e modi della |
Sulle categorie e la dialettica -
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si potrebbe collocare l' Essere Supremo: non nella | categoria | di sostanza in opposizione a' suoi modi, perocchè la natura |
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o entità, e a questa considerazione appartiene la quarta | categoria | che è appunto la relazione , di cui le altre sei, cioè il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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solamente delle specie accidentali, che non riguardano la | categoria | della sostanza, ma alcuna delle altre nove. Ora Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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umana e non dalla qualità del color bianco o da altra | categoria | (1): onde la prima, realizzata che sia, è lo stesso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. L' essere ideale universale è quello che unifica questa | categoria | di cose. Sarà dunque assai bene che si faccia considerare |
Principio supremo della metodica -
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e l' oggetto reale percepito. Così Hegel ridusse ogni | categoria | di cose alla mera Idea. E l' Idea, divenuta ogni cosa, era |
Psicologia Vol.III -
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