una sensazione chiara e distinta, perché questa ne suppone | altre | da cui debba distinguersi. Fra queste deve a grado a grado |
Psicologia delle menti associate -
|
a tutte le sensazioni moleste, è la prima che fra tutte le | altre | chiaramente si discerna e si affermi. . Né le altre |
Psicologia delle menti associate -
|
le altre chiaramente si discerna e si affermi. . Né le | altre | sensazioni sono del tutto fortuite, quando vi è già un |
Psicologia delle menti associate -
|
nella moralità dell'operaio. Fondando casse di risparmio o | altre | simili istituzioni, hanno detto agli operai: recate qui il |
Doveri dell'uomo -
|
che di poco, l'aumento del secondo, il salario tende, ove | altre | cause non s'infrappongano, a scendere. E il tempo non è |
Doveri dell'uomo -
|
su certi punti o su certi rami d'attività, e dieci | altre | cause interrompendo il lavoro, non lasciano all'operaio la |
Doveri dell'uomo -
|
progresso storico, continuo, che ha superato ben | altre | difficoltà. Voi foste schiavi, voi foste servi, voi siete |
Doveri dell'uomo -
|
d'associazione e di deduzione a tutte le altre; e dalle | altre | tutte ritorna spontaneamente e abitualmente ad essa, |
Psicologia delle menti associate -
|
laghi si vennero associando e moltiplicando, si sparsero in | altre | regioni, trovarono altri frutti, scopersero i grani, |
Psicologia delle menti associate -
|
e imaginarie che tenevano il loro luogo nelle menti. Le | altre | fantasie rimangono. Le parti conciliabili dei due sistemi, |
Psicologia delle menti associate -
|
accumulare presso di sè tutti quei vantaggi che presso le | altre | nazioni rimanevano disgiunti e incompleti. Infine quanto |
Psicologia delle menti associate -
|
generazione esercitata e operosa, sopravengono mano mano | altre | generazioni, che raccolgono per eredità e per passiva |
Psicologia delle menti associate -
|
cosa la determina a ricevere queste piuttosto che quest' | altre | forme, ad aver in sè questa piuttosto che quest' altra |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
diverse materie prime, secondo lui, aventi ciascuna diverse | altre | specie in potenza. L' argomento avrebbe forza per verità; |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
accidentale, ciò che sarebbe appunto il caso; tuttavia | altre | confessioni preziose si possono raccogliere intorno a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
una sostanza, chè la sostanza è la prima delle cose, l' | altre | tutte riferendosi alla sostanza e supponendola prima di sè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
immobile (6). Ma che cosa c' è che rimanendo immobile mova | altre | cose? Risponde Aristotele, seguendo in questo certamente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
la prima delle cose intelligibili è la sostanza, poichè l' | altre | cose si rattaccano a questa, e tra le sostanze la prima è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
di tutto l' intelligibile «noeton» (questo precede tutte l' | altre | cose ma solo di concetto), di poi la mente, «nus», di poi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
ed essa non è che intellezione pura, come conosce Iddio l' | altre | cose? A questa difficoltà si smarrisce di nuovo e cade |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
1 Iddio intende solo sè stesso; 2 Iddio intende tutte le | altre | cose. Poichè, solamente ammessa la creazione, si concepisce |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
si predica della materia, della sostanza poi tutte l' | altre | cose » », [...OMISSIS...] . Quella sostanza dunque che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
degli intelligibili diversi, da sè stessa, come sono tra l' | altre | le intellezioni umane , le quali, dipendendo da oggetti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
Dio un atto puro che non ha nulla affatto di comune coll' | altre | cose, le quali non sono simili a lui, ma solo analoghe (2). |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
(se bene intendo queste controverse parole), ed | altre | sole tiene ordinate al tutto. Ed è conseguente, dal momento |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
dell' esserci alcune entità che operano le cose ordinate ed | altre | le casuali e che tale è la loro natura, principio del loro |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
e armonia, che in tanti luoghi gli toglie. Veniamo ora ad | altre | questioni, cagione come le precedenti d' infinite dispute |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
Aristotele, seguendo in parte più antiche favole, le | altre | sostanze motrici, indipendenti dalla prima, che non dà che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
Aristotele disse, o volle dire: « Avanti a tutte l' | altre | cose è l' atto : dall' atto tutte dipendono »: per questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
la quarta categoria che è appunto la relazione , di cui le | altre | sei, cioè il dove , il quando , il sito , l' avere , l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
questa, come quella natura che ha più atto, a cui tutte l' | altre | devono riferirsi quasi potenze. Pure il metodo lo conduce |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
da ogni forma, ogni materia ne ha una in atto , e alle | altre | forme che le convengono è in potenza: o, come dice |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
università delle cose, ma che abbia natura non mista coll' | altre | cose). E risponde che il bene e l' ottimo è appunto nell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
sono diverse. Ogni materia ha qualche forma in atto, ed | altre | ne ha in potenza. Ma non ogni materia le ha tutte in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
, [...OMISSIS...] , all' imaginazione e a quel gruppo d' | altre | facoltà sensitive che somministrano effettivamente de' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
lungi che questa sia la sensitività o l' imaginazione e l' | altre | facoltà sensitive, che da queste espressamente la distingue |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
« « la sostanza sempiterna e immobile » » e riferendo le | altre | opinioni, dice che « « alcuni la dividono in due » » (le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
possono essere ne' sensibili, alcune in atto nella materia, | altre | in potenza ? Anzi non resta altra conclusione possibile, se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
che è conosciuta, giacchè anche l' anima si conosce come l' | altre | cose (3); onde, per essere il sensibile nell' anima, non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
Aristotele, cioè che le cose si dividono in due classi, | altre | sensibili, altre intelligibili? (4) e che quelli che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
che le cose si dividono in due classi, altre sensibili, | altre | intelligibili? (4) e che quelli che distruggono le cose |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
come contenente ora in potenza, ora in atto tutte l' | altre | specie, tutti gli altri intelligibili: come dice che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
immobili [...OMISSIS...] , perchè, rimosse anche tutte l' | altre | cose coll' astrazione, queste rimangono, ma vuole che essi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
Di più, tra le sostanze stesse che partecipano l' ente, | altre | lo partecipano potenzialmente, altre attualmente; più |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
partecipano l' ente, altre lo partecipano potenzialmente, | altre | attualmente; più attualmente di tutte l' altre lo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
altre attualmente; più attualmente di tutte l' | altre | lo partecipano le anime intellettive, tra le quali è la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
della cosa è il subietto stesso, di cui si predicano l' | altre | cose, ed Aristotele dice appunto, che la prima scienza ha |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
que' diversi significati di ente, come passioni o | altre | attinenze dell' ente come ente (2). Or se l' ente si dice |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
se l' ente si dice di tutte le sostanze singolari, oltre l' | altre | sue significazioni equivoche o relative, sarà egli l' ente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
è la specie comunissima dell' ente. Ora rispetto a tutte l' | altre | sostanze, non ammette se non due modi, cioè: 1 la sostanza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
dunque è per sè conoscibile. E poichè le specie dell' | altre | cose sono nella mente oggettivamente presa, cioè nell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
essere, perciò coll' essere e nell' essere si conoscono l' | altre | cose. Ma è necessario, che noi vediamo come l' essere possa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
il movente. Se dunque vi sono cose che relativamente sd | altre | sono in potenza, queste però che sono in potenza, non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
potrebbero passare al loro atto, se non per la mozione d' | altre | cose che sono in quel medesimo atto, a cui esse passano. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
parlando, precede sempre la potenza, cioè deve esistere in | altre | cose. E poichè la potenza e l' atto non sono che un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
da se solo. Su cui ci par necessario d' aggiungere alcune | altre | considerazioni, essendo questo il nodo più difficile di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
dunque, per riassumere, sono specie e generi, e le specie | altre | sostanziali, altre accidentali: queste ricevono il loro |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
sono specie e generi, e le specie altre sostanziali, | altre | accidentali: queste ricevono il loro esser da quelle; la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
che appartengono al genere della sostanza precedono alle | altre | in dignità per una maggiore attualità: l' altre che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
alle altre in dignità per una maggiore attualità: l' | altre | che appartengono al genere degli accidenti, esistono per le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
ed è anch' essa una certa qualità, [...OMISSIS...] (3). | Altre | volte invece considera i generi universalissimi, cioè le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
la produzione d' una sostanza nova: ella si distingue dalle | altre | tre maniere di permutazioni naturali, che producono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
non riguardano la categoria della sostanza, ma alcuna delle | altre | nove. Ora Aristotele pone questa differenza tra le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
carme. [...OMISSIS...] Or dunque quel pensiero che, movendo | altre | potenze, produce un' opera esterna, è detto da Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
di rigore e di chiarezza: ma quando si vogliano spiegare in | altre | parole, s' oscurano. La espressione in potenza può |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
sembra che alcune di queste specie rimangano in potenza, | altre | poi sorgano all' atto. Ora su queste specie, supposte ne' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
Per uscire da questa perplessità conviene rimovere | altre | ambiguità del linguaggio aristotelico, troppo povero per la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
che sia l' essere in universale concordi con tutte l' | altre | dottrine d' Aristotele, o colla massima parte di esse. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
de' principŒ »; è da sapersi che Aristotele, tra l' | altre | distinzioni che fa de' principŒ, fa pure questa, che li |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
per sè conosciuto dalla mente, più noto e certo di tutte l' | altre | notizie, intorno al quale non si può commettere errore, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
in atto, ella ha la potenza di rendere intelligibili | altre | cose cioè le materiali, mettendo in atto quegl' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
in alcun altro subietto: ma di essa si predicano l' | altre | cose, o in essa inesistono come in loro subietto (3). Di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
ousie seconde, cioè ai generi e alle specie (1), è anche in | altre | cose come nel quanto. 5 Una sostanza non è più o meno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
dell' intuizione primitiva, possiamo confermare con | altre | dottrine aristoteliche intorno all' uno. Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
cose sono sempre composte ed è impossibile il dividerle: | altre | sempre divise, ed è impossibile unirle: queste sono le cose |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
ed è impossibile unirle: queste sono le cose necessarie. | Altre | talora sono unite, talora divise, e sono le contingenti. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
avviene all' anima dal di fuori? Certamente come tutte le | altre | specie avvengono agli enti generabili, cioè mediante quell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
anima intellettiva, a cui le stesse virtù morali e tutte l' | altre | cose, come mezzi al fine, sono ordinate (2), e per dir |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
o intuizione d' un tale intelligibile si formano le | altre | menti, che perciò sono divine. Tutto ciò Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
rendere coerente, in qualche modo, tutto questo luogo coll' | altre | dottrine aristoteliche. Di che risulta, che Aristotele pone |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
in cui risieda, perchè specie comune alla prima e all' | altre | menti e però anteriore a tutte, il che cozza con tutti que' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
la prima è la finale: onde la nobilissima scienza, a cui l' | altre | tutte devon servire, è quella del fine e del bene |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
causa finale è un termine, in grazia di cui sono tutte le | altre | cose: questo termine non si troverebbe mai, osserva |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
ma sotto il moto del primo cielo pone poi quelli delle | altre | sfere e degli astri; moti diversi e non uniformi, e a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
della natura, l' altro di moti varŒ come quelli dell' | altre | sfere e dei varŒ astri. E infatti nell' esempio che adduce |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
come causa motrice; e così, aggiunge, dicasi dell' | altre | cose che operano per una forza, cioè come cause efficienti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
che riguardo alle essenze, che sono secondo ragione, | altre | sono separabili, altre non sono (2), e sembra che parli di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
essenze, che sono secondo ragione, altre sono separabili, | altre | non sono (2), e sembra che parli di quella stessa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
cosa più eccellente del composto, che si fa da esso e dall' | altre | parti inferiori dell' uomo, [...OMISSIS...] , e che di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
Ora l' uomo essendo composto e dovendo attendere a tant' | altre | operazioni, è distolto dalla continua contemplazione; all' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
insegna costantemente che tutte le cose sono generate da | altre | aventi la stessa essenza specifica (3), sia che la cosa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
movimento del cielo supremo, dal quale cominciano tutte le | altre | quattro maniere di moti e di trasformazioni naturali, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
ha per suo proprio oggetto la quiddità dell' ente. 4 Che le | altre | scienze trattano della quiddità in un genere parziale di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
uomo la mente come un' essenza eterna separata da tutte l' | altre | facoltà (6). Ma non si dà un' essenza eterna che non sia in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
perchè sono l' essere limitato, onde alcune cose hanno più, | altre | meno di essere e di vita, e questo tanto di essere e di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
del Bene che coll' ente si converte. Qui c' è dunque in | altre | parole la dottrina di Platone, che faceva l' uno causa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
enti naturali già informati ossia in atto, a generarsi in | altre | forme. Quest' atto puro dunque corrisponde all' Uno di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
- L' abbiamo veduto: replichiamolo, e aggiungiamo ancora | altre | difficoltà. - Il fine è l' intelligibile e l' appetibile: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
dunque distinta di natura la mente suprema, e quella dell' | altre | intelligenze: egualmente si contano come la terza sostanza. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
se stesso. D' altra parte, non essendo da lui create l' | altre | cose esistenti, ma a lui coeterne, operanti col proprio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
che ha il proprio finimento in se medesima (3), quando le | altre | specie non sono che per la sostanza e però hanno un' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
la principale differenza tra la mente suprema e l' | altre | menti. La mente in senso obiettivo è a tutte le menti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
in eterno contempla se stessa. All' incontro rispetto all' | altre | menti l' obbietto non è il medesimo che il subietto; ma il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
, non avrà per suo oggetto solamente l' ottimo, ma | altre | cose ancora che sono le specie della natura, le quali ella |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
determinato e circoscritto, e quindi può divenire tutte l' | altre | specie, e questo è la mente in potenza . 3 Queste due menti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
ella si intende sempre e tuttavia alla condizione dell' | altre | cose: poichè tutte le cose s' intendono a condizione che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
mente è tale per sè e, appunto perchè tale, rende anche l' | altre | cose scevre di materia e così intelligibili (4). Dunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
è semplice, impassibile, e non ha nulla di comune coll' | altre | cose, [...OMISSIS...] , secondo la sentenza d' Anassagora: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
l' intelligibile, convien dire, che quando intende l' | altre | cose, ella stessa sia nell' altre cose, il che è assurdo: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
che quando intende l' altre cose, ella stessa sia nell' | altre | cose, il che è assurdo: se poi l' intelligibile è diverso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
o entelechia è « « la potenza priva di materia di tutte l' | altre | specie che sono nelle cose » » [...OMISSIS...] (1). Dal |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
potenza tutte le altre. All' occasione delle sensazioni, le | altre | specie che ha in se stessa in potenza, si attuano, e così |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
, il che è quanto dire, è una specie sola, che abbraccia l' | altre | come sue attuazioni accidentali, e questo intelligibile |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
questa mente poi quando si considera in relazione all' | altre | specie che sono miste di materia e di forma, dicesi da una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
osservato, che si conosca da noi anteriormente a tutte l' | altre | cose, ma nol conosciamo da prima colla mente passiva e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
a costituirsi come atto, entelechia, tuttavia ci sono delle | altre | specie sostanziali nella natura che arrivano ad attuarsi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
vive, subiettivamente radicata nella natura per mezzo dell' | altre | parti dell' anima, e così è naturalmente ordinata a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
Infatti conoscendo l' essere si possono conoscere tutte l' | altre | cose in esso contenute, ma senza l' essere, niente si può |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
ovvero organo dato all' uomo con cui conoscere l' | altre | cose (1). Con questo dunque l' uomo dee acquistarsi la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
di essenza sostanziale , risponde Aristotele, chè tutte l' | altre | entità espresse nell' altre categorie sono posteriori ad |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
Aristotele, chè tutte l' altre entità espresse nell' | altre | categorie sono posteriori ad essa (4). Di questa dunque dee |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
attualissima, cioè di Dio, e in un modo posteriore dell' | altre | essenze naturali composte d' atto e di potenza: e perciò |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
che sia quella che abbiamo già data, e che ripeteremo in | altre | parole. Ci sono delle cose che si predicano d' altre, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
altro subietto, ma è l' essere della cosa stessa. Tutte le | altre | cose accidentali si predicano di questa specie sostanziale, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
Ma tra le cause eterne quella che è separata e di tutte le | altre | più divina è la finale (5), e la causa finale ultima e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
natura. Così ciò che è massimamente scibile, dà all' | altre | cose scibili l' essere scibili; ciò che è scibile per sè, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
l' essere scibili; ciò che è scibile per sè, dà all' | altre | cose scibili d' esser scibili per partecipazione. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
ma solamente una cotal potenza all' essere. Riguardo all' | altre | tre, se la specie è la causa prima e immediata degli enti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
da per tutto propriamente del primo , e da cui dipendono l' | altre | cose, e per cui si dicono » » (5). Poichè dunque la prima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
che sia al maggior grado essenza sostanziale, alla quale le | altre | sieno posteriori, come la cosa di cui il principio è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
di quella deve essere anteriore alla scienza di quest' | altre | (2). Ma questa prima essenza sostanziale, priva d' ogni |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
dunque, separata e principio e causa di tutte le | altre | essenze sostanziali, è il puro ente, eterno, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
così la prima necessità è una causa che rende necessarie l' | altre | cose che non sono tali per sè. [...OMISSIS...] , Tali sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
primo tra le cose scibili e verissimo, da cui procede all' | altre | cose l' essere scibili e l' essere vere; e questo essendo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
e per posteriorità così chiamarsi la mente umana e tutte l' | altre | essenze sostanziali. Al che sembra conforme la risposta che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
pare non doversi ammettere; poichè se il cielo e l' | altre | cose sono determinate con ordine, ragione, forme, forze, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
questo luogo di Teofrasto: [...OMISSIS...] . Ancora due | altre | sentenze di Aristotele si possono confermare con questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
annuo delle emigrazioni di paese in paese, e d'Europa alle | altre | parti del mondo, e la cifra sempre crescente degli istituti |
Doveri dell'uomo -
|
ente in sommi generi, si rende necessario addentrarsi nelle | altre | parti del sistema, ed esaminarne diligentemente le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
e che erano indubbiamente quelle che s' agitavano nelle | altre | tre scuole platoniche del suo tempo, e conosciuto il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
s' egli è possibile, e del tutto annientare l' occasione di | altre | scissure non meno gravi e di altri errori che quelle stesse |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
che, eccetto l' « Organo », o alcune parti di esso, le | altre | opere d' Aristotele, perdute nell' occidente, vi rimasero |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
estratto, tuttavia rimasto, dei libri metafisici e d' | altre | opere dello Stagirita (3). Ma l' epoca, nella quale lo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
stesso si trova nel germe in Boezio (1), e se ne trovano | altre | tracce nei dottori precedenti a Roscellino (2). Ma erano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
abbracciato in secoli di fede cristiana. Rimanevano le | altre | due. Chi avesse collocati in Dio gli universali sarebbe |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
della fede, e che non ci sono sole, ma mescolate con | altre | del tutto opposte al panteismo stesso. Tali sentenze non di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
monaco, che non dubita pronunciare: [...OMISSIS...] , ed | altre | consimili. Ma qui è d' uopo distinguere un doppio ciclo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
(3). Il vero carattere dunque, che rende unica da tutte le | altre | la filosofia di Platone, non fu ereditato dai suoi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
base nella divinità, realità prima emanatrice di tutte le | altre | di cui si compone il mondo, e se n' aveva il panteismo , il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
vani e belli spiriti, cagionano tutte le altre. E tutte le | altre | dell' ordine morale furono indubbiamente scosse e guaste |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
dal realismo aristotelico e averroistico, che trovò tant' | altre | cause a lui affini con cui associarsi. Queste parti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
da essa, per sua sciagura, più tenacemente di tutte le | altre | nazioni (3). Certo nelle bocche del Cesalpini (m. 1603) e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
intitolandosi le une «hypomnematika» o memoriali, le | altre | «exoterika», o cose popolari, e le altre ancora |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
o memoriali, le altre «exoterika», o cose popolari, e le | altre | ancora «akroamatika» o cose scolastiche, o se piace meglio, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
mai la via della concordia. Da questo stesso provennero poi | altre | conseguenze. I principŒ di Aristotele, variamente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
edifizio filosofico, quella in fine che più di tutte le | altre | esige proprietà nelle voci, distinzione nei concetti, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
nei quali s' attiene alla dottrina del maestro, benchè con | altre | espressioni, proceda con lucidezza, in quelli nei quali se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
idee, essenze, universali. Ma tutte queste parole, e quant' | altre | si riferiscono alla stessa questione, cangiano di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
, come quello che non si dice d' altra cosa, ma di lui le | altre | cose si dicono. Osserveremo ancora che in quel luogo parla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
per esempio l' umanità realizzata in Socrate, di cui l' | altre | categorie o essenze accidentali si predicavano. Crede |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
cosa (l' essenza seconda, cioè la specie e il genere, e l' | altre | categorie), che si predicavano universalmente e in comune: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
dunque i primi, e che senza le sostanze non ci sarebbero le | altre | cose degli enti (4). Ottimamente; ma quest' argomento trae |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
che non ci sono elementi comuni alla sostanza e all' | altre | categorie, dice che, se ci fossero, sarebbero anteriori |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
sostanze singolari, perchè, dice, queste sole producono le | altre | colla generazione, e non producono la specie separata dalla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
propone due dubbi: 1 se la mente ha nulla di comune coll' | altre | cose, e se l' intendere, come fu detto prima, è un certo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
di comune [...OMISSIS...] . Se essa è intelligibile come l' | altre | cose, sarà mista di materia e di forma e non più semplice, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
più distinguere quando pensa se stesso, e quando pensa l' | altre | cose. Che se avesse afferrata questa distinzione tra le due |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
colla particella «pos», e col dire il contrario altrove in | altre | parole, come quando fa che la mente patisca dal simile, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
inesattezza così grande di parlare condusse Aristotele ad | altre | strane confusioni: [...OMISSIS...] : e questo che ha |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
essenziale obiettività, si dice forma obiettiva di tutte l' | altre | idee e di tutte le cose. Ora nelle due prime maniere di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
, è un atto subiettivo, e non una forma obiettiva. Ma | altre | volte e interpolatamente, come gli accomoda, Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
«nus poietikos», ossia atta a formare le categorie, e le | altre | idee inferiori, alle quali Aristotele riserbò il nome d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
nè l' atto dell' occhio, ma ciò che veduto, fa veder l' | altre | cose. Dunque questa virtù naturale della mente umana è un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
mente umana è un oggetto veduto, col quale si vedono l' | altre | cose. Onde Aristotele soggiunge: [...OMISSIS...] . Questo è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
non ha nulla di comune col sensibile ed ha tutte l' | altre | attribuzioni che gli dà Aristotele, tra l' altre quella di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
tutte l' altre attribuzioni che gli dà Aristotele, tra l' | altre | quella di non essere alcuna delle specie, quand' è in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
ha presente l' oggetto e lo intuisce e per esso conosce l' | altre | cose » ». Aristotele all' incontro, prendendo la mente ora |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
intellezione, quanto principium quo , mezzo di conoscere l' | altre | cose. Ma Aristotele l' ammise solo come mezzo , e non lo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
un oggetto, più evidente, più noto, più creduto di tutte l' | altre | cose. Ma tornando alla necessità de' fantasmi per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
(4). Non è lo stesso di quello, che noi abbiamo detto in | altre | parole, esser così fatta la natura dell' anima umana ch' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
scienza e della dimostrazione, quello che fa conoscere l' | altre | cose (5). Pure questa stessa mente acquista d' improvviso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
solo «tuth' hoper esti» (7) « ciò che è », e quell' | altre | parole pure dello stesso filosofo: [...OMISSIS...] , perchè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
è atto d' alcun corpo » » [...OMISSIS...] (2), come sono le | altre | parti, che colla mente formano nell' uomo un' anima sola: e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
si può predicare del corpo vivente, come si predicano l' | altre | specie delle sostanze prime ossia composte (3), tuttavia è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
Perchè si concepiscono certe cose mosse e non moventi, | altre | mosse e moventi, altre finalmente moventi immobili, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
certe cose mosse e non moventi, altre mosse e moventi, | altre | finalmente moventi immobili, essenzialmente in atto: e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
perdono i loro atti, e ne prendono altri, che rispondono ad | altre | specie: conviene certamente dire che Aristotele ritiene |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
specie o essenza prima e indeterminatissima, a cui tutte le | altre | si riducono: onde ne dà appunto questa ragione che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
l' ingenerabilità e l' incorruttibilità e quindi l' | altre | loro doti. Altrove suddivide il falso delle cose, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
quella, posteriore a questa, abbia bisogno a formarsi d' | altre | facoltà, che chiameremo, complessivamente, facoltà d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
cosa, se da essi dobbiamo dedurre la cognizione di tutte l' | altre | cose, come Aristotele stesso segue a mostrare: poichè dice: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
sono tutte fatte dal senso, ma « « alcune dal senso, alcune | altre | col senso » » [...OMISSIS...] (4), onde il raziocinare si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
e indeterminazione non fosse davanti all' intelligenza, l' | altre | cose o notizie non si potrebbero a lui riferire, nè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
reali e singolari e che sono unite colla materia, ci sono | altre | specie separate dalla materia, il cui domicilio è la mente. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
quasi schiave alla catena, le idee o specie, e dovette fare | altre | ed altre concessioni alla scuola che avea disertato. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
alla catena, le idee o specie, e dovette fare altre ed | altre | concessioni alla scuola che avea disertato. Infatti egli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
di lui sta da sè, è finito in lui «( Ideol. 613 not.) ». Le | altre | due classi di sostanze, cioè le specie e i generi, hanno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
ma nello stesso tempo si può negare di ciascuna tutte le | altre | cose, che non son essa, e perciò è indefinito il numero di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
ogni altra specie, appunto perchè di lui si negano tutte le | altre | cose, che non sieno puramente essere; di molto s' ingannano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
cosa per sè esistente. E non dice Aristotele lo stesso in | altre | parole? [...OMISSIS...] . Non dice che il nome e la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
anzi ciascuna è perfettamente una e causa d' unità all' | altre | cose; il che Aristotele stesso confessa senz' accorgersi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
veramente di tutte la prima, [...OMISSIS...] , perchè l' | altre | tutte, di cui tratta la Fisica e le scienze inferiori, sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
(1), è « «comune a tutti i generi e a tutte l' | altre | », [...OMISSIS...] », poichè tutte le cose che esistono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
le specie, fanno le specie quiddità a ciascuna delle | altre | cose, e alle specie l' uno (2). Avendo dunque riconosciuto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
abbraccia i quattro generi (1) e tutti gli altri e l' | altre | cose anche reali, gerarchicamente subordinate: l' uno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
il principale, il primo) (2), e di non ente, cioè d' | altre | qualità, che da sè sole prese differiscono dalla natura |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
dalle cose reali per modo che non ponevano tra le une e le | altre | una vera comunicazione, e dicevano, che « « la generazione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
qual modo sieno reciprocamente e co' reali, vanno intese l' | altre | espressioni, «metalambanein allelon, epikoinonein allelois, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
natura e questo » » (il letto per essenza) « « e tutte l' | altre | cose » » dove «alla panta» abbraccia tutta la materia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
indeterminato presente alla mente e avente in sè tutte le | altre | idee: ma questo lume e queste idee vengono, secondo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
e da essa escano all' occasione delle sensazioni, e | altre | operazioni dello spirito «( Ideol. 229, 230) ». Conviene di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
la sua essenza e natura immobile, e la partecipazione d' | altre | essenze, come della giustizia e della bellezza (2). Onde |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
non sono altro che l' essere stesso [...OMISSIS...] ; | altre | sono un' immagine o simulacro dell' essere [...OMISSIS...] |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
cose che sono essere, abbiano una unicità d' esistenza, l' | altre | che sono simulacri, abbiano una duplicità nella loro |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
2 che quindi alcune di esse si collegano ad unità, | altre | non si possono collegare, quando s' incontrerebbe, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
è per sè essere, perchè questa è la sua essenza, ma l' | altre | cose hanno l' esistenza da lui (2). Ma egli stesso l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
effetti e vestigi, perchè ella presta a noi, e ad alcune | altre | cose che sono quaggiù in terra presso di noi, l' anima e la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
il corpo sano e, infermo, restituirlo alla salute, e in | altre | cose pone e ristaura altri pregi, dal che acquista il nome |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
e che proporzionatamente sia da dirsi lo stesso dell' | altre | cause che a quella somma s' avvicinano, cioè degli astri |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
idee risulta all' anima: e questa causa sta sopra all' | altre | cose, [...OMISSIS...] , e le adorna e dispone, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
»; e « ch' esso sia la causa del vivere a noi e a tutte l' | altre | cose » » (1). Questa causa è l' Esemplare del Mondo vivente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
secondo le ragioni della mente umana, Dio, ci sono delle | altre | idee relative alle cose mondiali, che contengono l' essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
azione vitale o moto continuo, e l' origine del moto all' | altre | cose (1), onde è a stupire, che Aristotele cercasse la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
« « un numero che si move da sè medesimo » » (2), o in | altre | maniere in cui si vede ritenuta qualche particella della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
sia straniera a tutte le altre, e però incapace d' unire le | altre | ad unità, senza la quale unità niente esiste, poichè l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
e all' altra materia s' estende, di che egli dice esser l' | altre | con questa commiste [...OMISSIS...] : la materia ideale poi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
(3), e che con questo primo identico ella conosca tutte l' | altre | cose identiche, cioè l' altre idee; e ponendo altresì che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
ella conosca tutte l' altre cose identiche, cioè l' | altre | idee; e ponendo altresì che l' anima partecipi d' un primo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
cioè i corpi, e in tal modo attingere la materia di | altre | cognizioni. E così col simile fa che si conosca e si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
poi le consonanze in queste quattro ottave, Iddio riempì d' | altre | porzioni della stessa sostanza trina ed una, gli intervalli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
cui aveva elaborata l' anima del mondo, un certo numero d' | altre | anime che distribuì ai grandi e per divina virtù immortali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
facile ingannarsi del giudicare intorno all' utilità dell' | altre | cose, benchè più conosciute, a cagione della insufficiente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
senz' essa, come niente pur vale il possedere tutte l' | altre | cose senza il Bene (2). E Platone parla di quel puro e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
1 le cose conosciute mediante un raziocinio che parte da | altre | cose conosciute, come da supposizioni ammesse gratuitamente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
in aiuto della mente tengono sott' occhio de' triangoli ed | altre | guise di figure sensibili, benchè ad esse non dirigano il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
non dirigano il pensiero, ma al triangolo stesso e all' | altre | figure ideali, delle quali le sensibili sono imperfetti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
pari e il dispari e le figure e le tre specie d' angoli ed | altre | cose simili, di cui, supponendo tali cose note a tutti, non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
di cui, supponendo tali cose note a tutti, non domanda | altre | ragioni, ma da esse discende a cercar altre cose, quelle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
non domanda altre ragioni, ma da esse discende a cercar | altre | cose, quelle che vuol rinvenire; e questo è quel primo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
su dei supposti » » e questo si fa nella geometria e nelle | altre | arti affini [...OMISSIS...] . Ma la Filosofia sta più su e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
assegna due gradi: l' uno, quello delle matematiche e dell' | altre | scienze, che non ascendono al sommo ed evidente principio; |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
diverso intento. Poichè o si parte da esse per arrivare ad | altre | idee parimenti inferiori, per arrivare alle idee ultime: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
, quello che ritrova il giusto e l' onesto e | altre | tali idee. In secondo luogo poi attribuisce Platone l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
essenze. Poichè dice, che « « la giustizia stessa e l' | altre | cose tutte devono avvalersi dell' idea del Bene, affine di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
stessa regola suprema e la misura della giustizia e dell' | altre | essenze tutte, di quella dell' onesto, del temperato, del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
carattere nobilissimo distingue Platone il Bene da tutte le | altre | cose più eccellenti, ed è che il Bene è sempre amato per se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
creò delle intelligenze, e in servigio e gloria di queste, | altre | cose sensibili da dominarsi, ordinarsi ed effigiarsi, per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
in queste ed ascendendo la mente dalle une alle | altre | fino alle somme, fino a quella della stessa virtù, cioè a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
quella che dà l' essere e l' essenza e il bene a tutte le | altre | cose, conviene che ella sia il Bene stesso ed assoluto (1). |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
stesso assoluto. A queste tre idee si riducono quelle tre | altre | di cui fa uso nella « Politeia » di ciò che è giusto, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
e la virtù [...OMISSIS...] , e perciò la giustizia e l' | altre | tre virtù cardinali (2); nè si dà il giusto e il prudente o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
e al misurato e ammodato [...OMISSIS...] e a qualunque | altre | cose tali, di cui convenga credere aver sortito una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
sortito una sempiterna natura [...OMISSIS...] ; e quest' | altre | cose sempiterne sono appunto quelle indicate, la verità, la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
tuttavia un ente determinato da una forma è in potenza ad | altre | forme, e così può passare da una forma all' altra; questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
, e la ragione di questa necessità è la materia (2); | altre | si fanno per un fine e la ragione dell' operare con un fine |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
e dell' ultima specie, vale anche per le ultime delle | altre | cause. Dice dunque che sussiste in natura il composto di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
reali, che produce non la materia sola, o la forma sola, ma | altre | cose reali composte di materia e di forma, e lo chiama |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
geniture , [...OMISSIS...] , le produzioni naturali, l' | altre | fatture, [...OMISSIS...] . Le produzioni dell' arte, dice, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
|
che è per avere in sè quel numero, e che non ci fossero | altre | differenze; poichè nella pura materia a cui manchi ogni |
Sulle categorie e la dialettica -
|
fino agli ultimi (individui reali), i quali, non contenendo | altre | unità in sè, rimanevano assolutamente indistinti e |
Sulle categorie e la dialettica -
|
di significato, e diventa equivoco ed analogico: oltre | altre | difficoltà e ambiguità che nascono per via. Applicando |
Sulle categorie e la dialettica -
|
a quella che noi chiamiamo specie piena e che non ammette | altre | specie inferiori, rimane questa partecipata dalla realità, |
Sulle categorie e la dialettica -
|
Ma le ultime unità non potendo più produrre di sè | altre | unità, essendo così il numero esaurito, contenevano |
Sulle categorie e la dialettica -
|
puro uno si potea pervenire ragionando a trovare tutte l' | altre | proprietà elementari dell' ente, e questo è quello che fa |
Sulle categorie e la dialettica -
|
fine o termine ( «peras»), in quanto comprende in sè l' | altre | cose (1 elemento); 3 E` anche molti , e in quant' è molti |
Sulle categorie e la dialettica -
|
mente di Dio: deduce Platone che l' uno essente ha due | altre | proprietà apparentemente opposte, cioè quella di stare , e |
Sulle categorie e la dialettica -
|
a sè, è il medesimo ed è diverso; e così rispetto all' | altre | cose, cioè al più, è il medesimo ed è diverso (sesta |
Sulle categorie e la dialettica -
|
medesimo a se stesso, ma anche da sè diverso. Rispetto all' | altre | cose prova del pari che l' uno è il medesimo con esse, e |
Sulle categorie e la dialettica -
|
medesimo con esse, e con esse diverso. Poichè quali sono l' | altre | cose? quelle che non sono uno. Ma l' uno è diverso da ciò |
Sulle categorie e la dialettica -
|
da ciò che non è uno. Dunque l' uno è un diverso all' | altre | cose, cioè al non uno. Ma in un altro aspetto l' uno è |
Sulle categorie e la dialettica -
|
Ma in un altro aspetto l' uno è anche il medesimo coll' | altre | cose che non sono uno. E lo prova dimostrando: 1 che l' uno |
Sulle categorie e la dialettica -
|
e dissimile a se stesso; ed è pure simile e dissimile all' | altre | cose . E primamente prova che l' uno è simile e dissimile |
Sulle categorie e la dialettica -
|
. E primamente prova che l' uno è simile e dissimile all' | altre | cose che non sono uno, dall' esser ad esse diverso ed |
Sulle categorie e la dialettica -
|
nel modo detto di sopra. Essendo altro, ossia diverso dall' | altre | cose, l' altre cose sono altro, ossia diverse da lui (1). |
Sulle categorie e la dialettica -
|
di sopra. Essendo altro, ossia diverso dall' altre cose, l' | altre | cose sono altro, ossia diverse da lui (1). Dunque l' uno e |
Sulle categorie e la dialettica -
|
l' uno tocca e non tocca se stesso, tocca e non tocca l' | altre | cose, ed è una ottava Antinomìa. E anche qui, come abbiamo |
Sulle categorie e la dialettica -
|
è in se stesso e tocca se stesso, egli non tocca l' | altre | cose, appunto perchè si considera come essente in se stesso |
Sulle categorie e la dialettica -
|
perchè si considera come essente in se stesso e non nell' | altre | cose. Ma abbiamo anche veduto che l' uno sotto l' aspetto |
Sulle categorie e la dialettica -
|
dal toccamento. Dunque in questo senso nè l' uno tocca l' | altre | cose, nè l' altre cose toccano l' uno (1). Un' altra |
Sulle categorie e la dialettica -
|
Dunque in questo senso nè l' uno tocca l' altre cose, nè l' | altre | cose toccano l' uno (1). Un' altra proprietà, e una nona |
Sulle categorie e la dialettica -
|
aspetti, è maggiore, minore ed uguale a se stesso e all' | altre | cose. La chiave di questa nona Antinomìa si è, che una |
Sulle categorie e la dialettica -
|
in tanto l' uno può dirsi uguale a se stesso e all' | altre | cose, cioè nè piccolo, nè grande, non maggiore, nè minore. |
Sulle categorie e la dialettica -
|
l' uno è uguale, e maggiore, e minore di se stesso e dell' | altre | cose; dunque deve essere anche più e meno di numero, poichè |
Sulle categorie e la dialettica -
|
vecchio nè più giovane; 2 è più vecchio e più giovane dell' | altre | cose, e non è tale; 3 diventa più vecchio e più giovane di |
Sulle categorie e la dialettica -
|
non diventa tale; 4 diventa più vecchio e più giovane dell' | altre | cose, e non diventa tale. Se l' uno è, come vedemmo, gli |
Sulle categorie e la dialettica -
|
uno è più vecchio (almeno secondo la priorità logica) dell' | altre | cose. Onde conchiude: [...OMISSIS...] : dove si vede che |
Sulle categorie e la dialettica -
|
cioè come forma del precedente, l' uno è posteriore all' | altre | cose, perchè il tutto non c' è, fino che tutte l' altre |
Sulle categorie e la dialettica -
|
altre cose, perchè il tutto non c' è, fino che tutte l' | altre | cose, sino all' ultima, non ci sieno, e però l' altre cose |
Sulle categorie e la dialettica -
|
l' altre cose, sino all' ultima, non ci sieno, e però l' | altre | cose sono anteriori e più vecchie dell' uno, e l' uno più |
Sulle categorie e la dialettica -
|
[...OMISSIS...] non è nè più vecchio, nè più giovane dell' | altre | cose. Dopo avere per questo modo provato che l' uno è più |
Sulle categorie e la dialettica -
|
l' uno è più giovane, e più vecchio, e d' uguale età dell' | altre | cose, passa di più a provare che egli può e non può |
Sulle categorie e la dialettica -
|
può e non può diventare più giovane e più vecchio delle | altre | cose. Prova che l' altre cose non possono diventare nè più |
Sulle categorie e la dialettica -
|
più giovane e più vecchio delle altre cose. Prova che l' | altre | cose non possono diventare nè più vecchie, nè più giovani |
Sulle categorie e la dialettica -
|
è e diviene più vecchio e più giovane di se stesso e dell' | altre | cose, conchiude che l' uno, se è, cioè se ha l' essenza, è |
Sulle categorie e la dialettica -
|
7 Medesimo Diverso, rispetto a sè e rispetto all' | altre | cose. . Simile Dissimile, a se stesso e all' altre cose. 9 |
Sulle categorie e la dialettica -
|
all' altre cose. . Simile Dissimile, a se stesso e all' | altre | cose. 9 Toccante Non toccante, se stesso e l' altre cose. |
Sulle categorie e la dialettica -
|
e all' altre cose. 9 Toccante Non toccante, se stesso e l' | altre | cose. 10 Maggiore Minore ed Uguale, a se stesso e all' |
Sulle categorie e la dialettica -
|
cose. 10 Maggiore Minore ed Uguale, a se stesso e all' | altre | cose: a ) di grandezza, b ) di numero, c ) di età (tempo) |
Sulle categorie e la dialettica -
|
dialettica egli ascendeva alle dottrine ontologiche (1), nè | altre | ne può aver l' uomo, se alquanto s' estende il significato |
Sulle categorie e la dialettica -
|
cose, altrettante l' ente non sia. E poichè ciascuna dell' | altre | cose è non ente, l' ente stesso è uno [...OMISSIS...] , e |
Sulle categorie e la dialettica -
|
non ente, l' ente stesso è uno [...OMISSIS...] , e non è l' | altre | cose numero infinito [...OMISSIS...] . Infatti, spogliato |
Sulle categorie e la dialettica -
|
furono enumerati nel « Parmenide », da' quali innumerevoli | altre | specie. La dottrina dunque dell' uno e più , ne' due |
Sulle categorie e la dialettica -
|
qualunque si può predicare che è, e si può predicare dell' | altre | cose. In quanto si predica che è, dicesi ente: e quest' è |
Sulle categorie e la dialettica -
|
risponde alla sostanza o al supposito d' Aristotele. Ma l' | altre | cose che si predicano di quest' uno ente, paragonate all' |
Sulle categorie e la dialettica -
|
è non ente, e questo non ente del Sofista risponde all' | altre | nove categorie aristoteliche che si dicono abbracciare gli |
Sulle categorie e la dialettica -
|
specie e parti di quella; così v' è una mente di cui l' | altre | sono specie e parti. La scienza una ha in potenza tutte le |
Sulle categorie e la dialettica -
|
una ha in potenza tutte le altre, ed è in potenza tutte le | altre | [...OMISSIS...] . Così, se facciamo astrazione da tutti gli |
Sulle categorie e la dialettica -
|
universale, e questa oltrediciò è tutta in potenza; così l' | altre | menti, che hanno oggetti generici o speciali, sono |
Sulle categorie e la dialettica -
|
e in potenza, è più imperfetta d' una mente, che, poste l' | altre | cose uguali [...OMISSIS...] , fosse in atto; 2 Che non è |
Sulle categorie e la dialettica -
|
in più il quanto e il quale, le differenti figure e l' | altre | qualità tutte logicamente posteriori. La mente dunque è l' |
Sulle categorie e la dialettica -
|
tali aventi un' esistenza propria, non sono la prima, ma | altre | da quella. Così il primo ente è uno e molti: e allo stesso |
Sulle categorie e la dialettica -
|
conviene dichiarare in che modo. La prima mente produce le | altre | coll' azione colla quale determina i generi sommi ad essa |
Sulle categorie e la dialettica -
|
cose, superiore al bello ( «hyperkalon») e a tutte l' | altre | cose ottime ( «hyper ton ariston»). Ciò che vi ha d' |
Sulle categorie e la dialettica -
|
degli altri quattro generi, e di negare che in esso cadano | altre | differenze che queste cinque. Poichè introducendosi delle |
Sulle categorie e la dialettica -
|
dalla prima Mente. E lo stesso si può argomentare circa le | altre | emanazioni. Non crediamo dunque che si possa accusare il |
Sulle categorie e la dialettica -
|
è chiaro che non evita questa colpa, senza incorrere in | altre | non meno gravi. Poichè primieramente le definizioni del |
Sulle categorie e la dialettica -
|
e insufficienti a esprimere la natura divina e l' | altre | che si vogliono definire. In secondo luogo il Dio di |
Sulle categorie e la dialettica -
|
a sè stesso: non gli manca cosa alcuna. All' incontro l' | altre | cose, la Mente, l' Anima ecc., appetiscono l' Uno, cioè il |
Sulle categorie e la dialettica -
|
piene, «Ideol. , n. 650 »), allora non sono più concepibili | altre | determinazioni, e quando si perviene alla materia, non si |
Sulle categorie e la dialettica -
|
ciò, ma mutata in altra, e travasata di alcune parole in | altre | parole? Perocchè il difficile sta appunto qui nel sapere |
Sulle categorie e la dialettica -
|
E a queste otto, nel libro delle categorie, aggiunge le due | altre | dell' essere situato e dell' avere , con che le categorie |
Sulle categorie e la dialettica -
|
queste. Ma le più estese di tutte non sono contenute in | altre | d' estensione maggiore, appunto perchè sono le più estese. |
Sulle categorie e la dialettica -
|
della sostanza; dappoichè la sostanza categorica, come l' | altre | categorie sono comuni , dicendo Aristotele, che « « fuori |
Sulle categorie e la dialettica -
|
, dicendo Aristotele, che « « fuori della sostanza e dell' | altre | cose che si predicano, niente v' ha di comune »(3) ». |
Sulle categorie e la dialettica -
|
ma, oltre che il filosofo qui non le distingue dall' | altre | giacchè il «pros ti» abbraccia tutte le relazioni senza |
Sulle categorie e la dialettica -
|
s' accorse che le cognizioni che cadono nell' umana mente, | altre | sono necessarie ed universali, altre sono contingenti e |
Sulle categorie e la dialettica -
|
nell' umana mente, altre sono necessarie ed universali, | altre | sono contingenti e particolari. Que' giudizi , che non |
Sulle categorie e la dialettica -
|
I sensisti adunque, e Kant con essi, cadono fra l' | altre | in questa inconseguenza, che prestano tutta fede alla |
Sulle categorie e la dialettica -
|
composti. Onde il dire che un concetto contiene in sè | altre | rappresentazioni, è un confondere un concetto con altri |
Sulle categorie e la dialettica -
|
essere che una suddivisione di giudizŒ affermativi. Molt' | altre | osservazioni si potrebbero fare sulla tavola de' giudizŒ |
Sulle categorie e la dialettica -
|
sensazioni prodotte da corpi, come sono le superficie ed | altre | astrazioni fatte sui corpi come le linee ed i punti. Onde |
Sulle categorie e la dialettica -
|
essere preceduto da un tempo, se avanti di essa v' ebbero | altre | cose; ma se non v' ebbe avanti di lei niuna cosa, come è |
Sulle categorie e la dialettica -
|
senso fisico somministra all' uomo oggetti », e tutte le | altre | facoltà non hanno altra virtù che di lavorare intorno agli |
Sulle categorie e la dialettica -
|
che l' Io acquisti coscienza, potendo egli a ciò venire per | altre | vie. In terzo luogo è del tutto falso, che la coscienza si |
Sulle categorie e la dialettica -
|
possa essere fuori della mente dell' uomo. Ma Fichte adduce | altre | prove, e queste noi dobbiamo porre a disamina. I Argomento |
Sulle categorie e la dialettica -
|
è nelle tenebre; non conosce più nulla, nè sè stesso nè l' | altre | cose. Anzi lo spirito così accecato cessa d' essere spirito |
Sulle categorie e la dialettica -
|
connessione che Fichte avea stabilito fra questo Dio e l' | altre | cose, la quale consisteva in dichiarare l' uomo nulla più |
Sulle categorie e la dialettica -
|
mi si imputa di ammettere un' idea possibile . Fra le | altre | male intelligenze e logomachie del sig. abate Gioberti vi |
Sulle categorie e la dialettica -
|
e per sè, secondo il nostro filosofo è la solida base delle | altre | due scienze filosofiche che da esse derivano, cerchiamo in |
Sulle categorie e la dialettica -
|
che questa indeterminatezza è una determinazione delle | altre | determinazioni dell' essere. Niente affatto: anzi è la loro |
Sulle categorie e la dialettica -
|
e di causa; come nè tampoco vi si possono ridurre le | altre | quattro idee annoverate. Perocchè la quantità e la qualità |
Sulle categorie e la dialettica -
|
di Dio, cosa assurdissima: conciossiacchè non v' ha in Dio | altre | idee realmente distinte che il Verbo divino; e il Verbo è |
Sulle categorie e la dialettica -
|
non si può ammettere in Dio, se non si suppongono molte | altre | idee e percezioni a quelle precedenti, di cui quella è un |
Sulle categorie e la dialettica -
|
di relazione, pure astratta anch' essa, sicchè ne suppone | altre | ed altre dinanzi da sè. Onde per ogni verso apparisce |
Sulle categorie e la dialettica -
|
pure astratta anch' essa, sicchè ne suppone altre ed | altre | dinanzi da sè. Onde per ogni verso apparisce quanto vacilli |
Sulle categorie e la dialettica -
|
modo al tutto diverso dall' idea. Lo stesso si dica delle | altre | due idee, che non sono certamente il mondo nè modi di esso: |
Sulle categorie e la dialettica -
|
s' espanda, è sempre varia egualmente ed egualmente finita. | Altre | molte applicazioni, ch' egli fa delle sue tre idee |
Sulle categorie e la dialettica -
|
francese, come le tre idee supreme, a cui tutte le | altre | si riducono, sono un cotal riflesso dell' eclettismo |
Sulle categorie e la dialettica -
|
che si sono ravvisate, s' abbandonino in cerca d' | altre | più nuove e più speciali; le quali, fornite di minor luce, |
Principio supremo della metodica -
|
o bengalese o damaschina o portlandica; e poi la rosa senz' | altre | distinzioni, e poi la famiglia delle piante rosacee. Chi |
Principio supremo della metodica -
|
quello onde ho separato nella mia mente i fiori da tutte le | altre | piante. Se io poi dico di più meco stesso, che quel fiore |
Principio supremo della metodica -
|
dimostro con ciò che oltre all' aver distinto i fiori dalle | altre | piante, ho anco distinto i rosacei tra i fiori. Questo |
Principio supremo della metodica -
|
di distinzioni, uno col quale ho distinto i fiori dalle | altre | piante, e un altro col quale ho distinto i rosacei dagli |
Principio supremo della metodica -
|
non ho distinto prima i rosacei dai fiori e i fiori dalle | altre | piante. Con un somigliante discorso si trova, che io non |
Principio supremo della metodica -
|
se non fo una distinzione di più, che suppone tutte le | altre | precedenti; nè posso finalmente riconoscere che la rosa, |
Principio supremo della metodica -
|
nè ordine, parlare al fanciullo di rose, di piante e delle | altre | distinzioni, come mi vengono impensate sulle labbra. Egli è |
Principio supremo della metodica -
|
le loro larghezze o strettezze rispettive. Quanto alle | altre | due vie, paragoniamole insieme in prima semplicemente a |
Principio supremo della metodica -
|
di questa specialità, se non perchè dissomiglia dalle | altre | specialità che formano il genere. Dalle dissomiglianze poi |
Principio supremo della metodica -
|
che si chiamano tutti rose7Adelaidi; 2 che vi sono delle | altre | note simili non solo in tutti quei primi oggetti, ma in |
Principio supremo della metodica -
|
delle rose semplicemente deve osservare una terza serie di | altre | note pure simili e comuni ad un numero molto maggiore di |
Principio supremo della metodica -
|
sicchè da somiglianze più ampie viene di mano in mano ad | altre | meno ampie. Prima dunque apprende la somiglianza |
Principio supremo della metodica -
|
differenza che separa le Adelaidi di Como da tutte le | altre | bengalesi. Vedute così le due serie di operazioni che deve |
Principio supremo della metodica -
|
varietà delle rose7bengalesi, l' Adelaide e la Saffo, due | altre | varietà delle rose Damaschine, per esempio quella che i |
Principio supremo della metodica -
|
, perocchè egli ignora fin ora, che v' abbiano | altre | specie, e però egli crede, che l' Adelaide e la Saffo, l' |
Principio supremo della metodica -
|
a queste note solo allora che sente, che le une e le | altre | hanno un nome comune, quello di rose (1). Passo innanzi, e |
Principio supremo della metodica -
|
si chiama, egli mi dice un fiore , perocchè non conosce | altre | classi dove collocare l' oggetto che vede. - « No, mio |
Principio supremo della metodica -
|
a fiori e a frutta. Il medesimo si dica di tutte le | altre | classificazioni che vien facendo con questo metodo la mente |
Principio supremo della metodica -
|
a vedere in generale l' ordine che segue la mente nelle | altre | sue operazioni, il qual ordine noi non possiamo discoprire |
Principio supremo della metodica -
|
poste là dove il terreno sia magro, quelle dove sia grasso, | altre | dove sia sabbionoso, altre dove sia compatto, domandano |
Principio supremo della metodica -
|
magro, quelle dove sia grasso, altre dove sia sabbionoso, | altre | dove sia compatto, domandano altre terriccio da bosco e |
Principio supremo della metodica -
|
dove sia sabbionoso, altre dove sia compatto, domandano | altre | terriccio da bosco e altre terra da canapaia, e così va |
Principio supremo della metodica -
|
dove sia compatto, domandano altre terriccio da bosco e | altre | terra da canapaia, e così va discorrendo. Egli anco s' |
Principio supremo della metodica -
|
e quelle d' autunno a quelle d' estate; apprende poi che | altre | vogliono essere vicine alle mura per distendervisi in |
Principio supremo della metodica -
|
essere vicine alle mura per distendervisi in ispalliera, | altre | cercano il fitto bosco, altre di starsi sole; onde per li |
Principio supremo della metodica -
|
distendervisi in ispalliera, altre cercano il fitto bosco, | altre | di starsi sole; onde per li nuovi e nuovi pensieri viene |
Principio supremo della metodica -
|
loro, sicchè le une s' aggruppano alle altre, le une dalle | altre | derivano, e che non vi possono essere le figlie se non vi |
Principio supremo della metodica -
|
pensieri, altrettante cognizioni le une dipendenti dalle | altre | come conseguenze da' loro principŒ? Da questo apparisce che |
Principio supremo della metodica -
|
dalla natura dell' intendimento, e quelli che trattano le | altre | scienze non ne fanno caso, e riescono per conseguenza |
Principio supremo della metodica -
|
ella ricusa di camminare alla cieca. All' incontro, nelle | altre | dottrine la mente si persuade d' intendere anche là dove |
Principio supremo della metodica -
|
in suo soccorso, come chiama in suo soccorso tutte l' | altre | potenze, quando tende o a rimovere da sè una molestia o a |
Principio supremo della metodica -
|
suo istinto e della sua spontaneità. Come adunque tutte le | altre | potenze dell' uomo corrono agli oggetti esterni, che gli |
Principio supremo della metodica -
|
volta gli si varia d' innanzi al percepirlo, ch' egli fa | altre | e altre volte. Cioè, sebbene il bambino percepisca sempre |
Principio supremo della metodica -
|
gli si varia d' innanzi al percepirlo, ch' egli fa altre e | altre | volte. Cioè, sebbene il bambino percepisca sempre quell' |
Principio supremo della metodica -
|
percepisce producente la sola prima sensazione, ma altra e | altre | successivamente. Da principio adunque percepisce una |
Principio supremo della metodica -
|
tutte le qualità, anche accidentali, della melagrana da me | altre | volte percepite, sicchè ella non è un' idea astratta, ma |
Principio supremo della metodica -
|
separano e si distinguono, quando il fanciullo riceve delle | altre | percezioni della cosa stessa; perocchè allora l' imagine è |
Principio supremo della metodica -
|
distinta. Ancora, se il fanciullo riceve percezioni d' | altre | cose, ma similissime, come sarebbe d' altri aranci non |
Principio supremo della metodica -
|
sorge il sentimento d' un bisogno , certo d' un bisogno d' | altre | sensazioni. Vero è che questi bisogni fisici, che eccitano |
Principio supremo della metodica -
|
perdite che fa il suo corpo mediante la traspirazione, e | altre | separazioni, gli producono il bisogno di nutrizione. Il |
Principio supremo della metodica -
|
della madre sul suo volto, e tosto simigliantemente nell' | altre | cose tutte cerca la vita e l' anima: di maniera che è da |
Principio supremo della metodica -
|
progressiva » che abbiamo più volte citata, e a cui molte | altre | volte ricorreremo per attignervi e osservazioni diligenti e |
Principio supremo della metodica -
|
dell' istinto di simpatia, di quello d' imitazione e d' | altre | animali operazioni, nelle quali il moltiplice vedesi |
Principio supremo della metodica -
|
intendono la sapienza; e vorrebbero occupare il bambino in | altre | operazioni proprie di sè adulti, nelle quali essi |
Principio supremo della metodica -
|
anteriori; se nuovamente contemplandole non traesse delle | altre | cognizioni, in una parola, se non venisse a conoscere i |
Principio supremo della metodica -
|
sua attenzione, acciocchè questa si volgesse a formarsele. | Altre | sono intellezioni di second' ordine, che il fanciullo non |
Principio supremo della metodica -
|
Ma il linguaggio l' avvisa anche che la cosa da lui | altre | volte percepita esiste tuttavia, ma non è presente. Si |
Principio supremo della metodica -
|
gli richiama la percezione e l' idea imaginale del cavallo | altre | volte veduto: lo prende pel medesimo cavallo veduto altre |
Principio supremo della metodica -
|
altre volte veduto: lo prende pel medesimo cavallo veduto | altre | volte (1). Ora chi sottilmente non considera questa |
Principio supremo della metodica -
|
idee imaginali o piene: sebbene il bambino, che non n' ha | altre | per avventura nella mente, le rinfreschi al suono del |
Principio supremo della metodica -
|
qualunque di ciò che distingue la specie de' cani dall' | altre | specie d' animali, o di ciò almeno che egli crede che formi |
Principio supremo della metodica -
|
si dice un oggetto che, oltre la bianchezza , ha delle | altre | qualità alle quali non si pone una speciale attenzione, ma |
Principio supremo della metodica -
|
materna sia la principale, e che ciò che impara delle | altre | sia una cotal sopraggiunta, un tale esercizio delle due |
Principio supremo della metodica -
|
all' incontro, che sarebbe utilissimo l' osservare quest' | altre | regole « fare in modo che il fanciullo udisse sempre a |
Principio supremo della metodica -
|
il fanciullo operasse da se stesso senza l' influenza d' | altre | persone, egli non potrebbe formarsi delle regole false, se |
Principio supremo della metodica -
|
da un amor ideale, cioè dai pregi che si trovano in | altre | persone. Ora ne' bambini l' amore che termina ne' pregi |
Principio supremo della metodica -
|
dando l' uomo a Dio tutti i suoi affetti non li toglie alle | altre | cose, perocchè queste in Dio stesso si riscontrano. Non fa |
Principio supremo della metodica -
|
padre e la madre più di me, non è degno di me »(1) », e le | altre | che dimostrano come nella collisione iddio va preferito a' |
Principio supremo della metodica -
|
di Dio nella mente dell' infante, prima di circondarla d' | altre | idee accessorie e d' altre religiose dottrine. Conviene che |
Principio supremo della metodica -
|
infante, prima di circondarla d' altre idee accessorie e d' | altre | religiose dottrine. Conviene che lo spirito del fanciullo |
Principio supremo della metodica -
|
di Dio e de' suoi attributi domina in lui, allora tutte le | altre | idee religiose trovano in quell' idea una saldissima base |
Principio supremo della metodica -
|
ultima, dove gli atti dello spirito umano più che nell' | altre | si complicano. Se io ricevo le diverse sensazioni che una |
Principio supremo della metodica -
|
un cibo del tutto simile nell' apparenza a quello che | altre | volte tornò gradevole al mio palato, io posso unire il |
Principio supremo della metodica -
|
la vista del cibo gli desta il fantasma del grato sapore | altre | volte da lui provato e gli suscita l' affezione e l' azione |
Principio supremo della metodica -
|
potrebbe formare due coppie di soldati, e poi due | altre | di queste coppie, e così procedendo trovare il rapporto del |
Principio supremo della metodica -
|
che al fianco di quelle regole primitive ne insorgono delle | altre | nell' animo umano. Ogni età, ogni ordine di intellezione ha |
Principio supremo della metodica -
|
di quelli, le coniugazioni di questi, che troppe | altre | riflessioni esigono sui nessi delle cose: intende dunque il |
Principio supremo della metodica -
|
e nelle susseguenti si può fare anco coi verbi (1) e coll' | altre | parti del discorso, osservando delle regole simili alle |
Principio supremo della metodica -
|
di una o più cose, trascurando di attendere a tutte le | altre | parti delle medesime, e lo stesso loro numero; perocchè in |
Principio supremo della metodica -
|
fatto anzi dimostra che l' uomo percepisce e intende molte | altre | cose prima di percepire ed intendere se stesso, e che egli |
Principio supremo della metodica -
|
egli più facile degli atti co' quali lo spirito conosce le | altre | cose? Il sentimento7uomo opera conoscendo; e conosce prima |
Principio supremo della metodica -
|
di conoscere se stesso per operare, abbisogna di conoscere | altre | cose le quali egli non ha, e vuole avere ed operare per |
Principio supremo della metodica -
|
nulla più che oggettivamente, come le azioni di tutte le | altre | cose. Egli ha bensì il sentimento delle proprie azioni che |
Principio supremo della metodica -
|
quel sentimento che lo costituisce, a differenza di certe | altre | che non sono da quel sentimento prodotte. La prima adunque |
Principio supremo della metodica -
|
ha la forma di palla rotonda abitata da tutti i lati ed | altre | simili verità naturali, egli crede buona pezza che io lo |
Principio supremo della metodica -
|
della natura da essi troppo ben conosciute, nè trovano | altre | possibilità fuori di queste. Giunge fin alla lepidezza l' |
Principio supremo della metodica -
|
divenuta per lui come una legge positiva) collidersi colle | altre | sue inclinazioni o colla soddisfazione de' suoi bisogni. |
Principio supremo della metodica -
|
d' aver fallato contro di essa; di averla posposta ad | altre | cose, alle quali l' avrebbe dovuta anteporre e dalle quali |
Principio supremo della metodica -
|
con quella degli altri esseri intelligenti a tutte l' | altre | soddisfazioni. Secondo. Se v' ha collisione, si dee |
Principio supremo della metodica -
|
necessaria a compirlo. Noi ritorneremo necessariamente | altre | volte sopra le immense conseguenze, che apportar debbono |
Principio supremo della metodica -
|
come la volontà intelligente sia migliore di tutte l' | altre | cose, ed egli debba rinunziare a tutte per non mettersi con |
Principio supremo della metodica -
|
nel bambino si manifesta verso la volontà della madre o d' | altre | persone a lui care, viene molto aiutato e rinforzato dal |
Principio supremo della metodica -
|
sente che ella è qualche cosa di più sublime di tutte l' | altre | cose; ed il rispetto, ch' egli è inclinato a dare alla |
Principio supremo della metodica -
|
conseguenze, egli si rende più docile e desideroso di udire | altre | cose da' suoi maestri; perocchè egli vede che tutto quello, |
Principio supremo della metodica -
|
non vengono ben sovente in collisione pericolosa colle | altre | propensioni inferiori del fanciullo. Da prima, quando il |
Principio supremo della metodica -
|
complessa, tosto si suscitano e fanno presenti tutte le | altre | parti; quello che io dico delle immagini complesse cioè |
Principio supremo della metodica -
|
sia insieme congiunte si deve dire parimenti di tutte le | altre | funzioni della forza unitiva. Questa fa sì che l' animale |
Principio supremo della metodica -
|
intellettiva non è già un lasciar del tutto da parte le | altre | due maniere d' intellezioni venienti dalla forza unitiva |
Principio supremo della metodica -
|
del loro ordine, perocchè l' ordine delle idee è formato da | altre | idee di connessione, le quali possono pure esser legate a |
Principio supremo della metodica -
|
qui aver luogo: un annullamento, un sacrificio di tutte le | altre | cose a Dio è il secondo grado, il secondo modo di |
Principio supremo della metodica -
|
è un principio che di nuovo unifica nell' idea di Dio le | altre | idee: è il terzo grado, il terzo modo di fare intendere e |
Principio supremo della metodica -
|
modo di fare intendere e appercepire il nesso fra tutte le | altre | cose e l' Essere supremo. Al quint' ordine si cominciano a |
Principio supremo della metodica -
|
parola, i gradini per discendere dall' entità ideale alle | altre | più determinate devono essere quelli che già esistono nella |
Principio supremo della metodica -
|
per questa età di cui parliamo, ma ben anco per tutte le | altre | avvenire. Cominciamo dalla necessità che le parole degli |
Principio supremo della metodica -
|
verso tutte le persone, ma anzi, somma per certe, e per | altre | quasi nulla: spiega perchè egli mostri di sentire un gran |
Principio supremo della metodica -
|
e che questa volontà è altissima, suprema sopra tutte le | altre | volontà, a cui bisogna dare ubbidienza pienissima, |
Principio supremo della metodica -
|
forma l' attività termina e quasi direi si configura. | Altre | volte egli fa le stesse operazioni, ma in un modo |
Principio supremo della metodica -
|
ma unicamente, acciocchè gli servano di via o scala ad | altre | operazioni, a cui intende come a fine: e mentre queste |
Principio supremo della metodica -
|
con diligenza, perchè le vuole per se stesse, quell' | altre | solo le abbozza rapidissimamente per quel tanto, che gli |
Principio supremo della metodica -
|
l' operazione propria di esso, si continuano a eseguire | altre | operazioni, che per la loro natura spetterebbero agli |
Principio supremo della metodica -
|
non bada « che alle differenze numeriche o totali, e delle | altre | non cura »: queste appena si possono dire differenze. Ma |
Principio supremo della metodica -
|
differenze. Ma tosto dopo ne nota delle altre, e quest' | altre | differenze sono la base di collezioni diverse ch' egli va |
Principio supremo della metodica -
|
a distinguere, in qualche modo, da questa volontà ottima le | altre | volontà limitate nella bontà. In secondo luogo, al quint' |
Principio supremo della metodica -
|
che egli intenderà di dover preferire a tutte le | altre | la più bona, la più benefica, come quella che è più degna. |
Principio supremo della metodica -
|
sono degenerati in gelosia, invidia, malevolenza ed | altre | ree affezioni; se tutte queste non sono mere sensioni, ma |
Principio supremo della metodica -
|
alle altre, sia per pregiudizi ed errori imbevuti, sia per | altre | cagioni. Queste limitazioni son tanto oneste quanto son |
Principio supremo della metodica -
|
la completò; la seconda completò la prima, la terza le | altre | due. La prima forma, di cui parliamo, avea per oggetto e |
Principio supremo della metodica -
|
qualsiasi possibile opposizione od esitazione. Alcune | altre | cose spettanti allo sviluppo intellettivo del fanciullo al |
Principio supremo della metodica -
|
cose, e non soltanto i gesti dei maestri, come de' segni di | altre | cose, cioè della natura, dell' essenza delle cose. Se la |
Principio supremo della metodica -
|
alla classe degli errori funesti, quelli che nascono da | altre | leggi pure dell' intendimento, le quali noi abbiamo |
Principio supremo della metodica -
|
perocchè il supporre ciò non gli è conteso dalle | altre | sue cognizioni, che ancora non ha. Ma dal momento che altre |
Principio supremo della metodica -
|
altre sue cognizioni, che ancora non ha. Ma dal momento che | altre | cognizioni acquista, non può più supporre illimitazione |
Principio supremo della metodica -
|
in alcuna delle piante e delle stelle, acquista | altre | evidenze che chiariscono via via quel primo concetto. |
Psicologia delle menti associate -
|
memoria, alcune genti si estinsero o si confusero con | altre | e si sommersero in esse, prima d'avere, in migliaia d'anni, |
Psicologia delle menti associate -
|
d'una sola mano. sopravivono pur troppo in questo secolo | altre | genti oceaniche e americane e africane, le quali non |
Psicologia delle menti associate -
|
quel primo patrimonio. - Potevano intorno a sé avvertire | altre | cose utili o dannose, dapprima inosservate. - Potevano, sia |
Psicologia delle menti associate -
|
patria in cerca di libertà; fugge ad esercitarla presso | altre | genti; ogni arte diviene un secreto e una nuova casta; ecco |
Psicologia delle menti associate -
|
tutte le combinazioni di quel caleidoscopio e calcolò | altre | combinazioni a cui forse la madre natura non aveva peranco |
Psicologia delle menti associate -
|
professori di questa famiglia di scienze, anche per le | altre | facultà, per i licei e le scuole tecniche e militari. |
Psicologia delle menti associate -
|
dei grandi fiumi, dalle curve degli alti monti e dalle | altre | condizioni geografiche: l'hanno guastato colla conquista, |
Doveri dell'uomo -
|
prediligendovi, la Patria meglio definita dell'Europa. In | altre | terre, segnate con limiti più incerti o interrotti, possono |
Doveri dell'uomo -
|
comune per quanto rappresenta la vita individuale. Tutte le | altre | divisioni sono artificiali, e non s'appoggiano sulla vostra |
Doveri dell'uomo -
|
servire sempre è necessario di ritenere: mutando solo le | altre | parti: e questa si è l' unità della medesima. Dopo che fu |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
delle affezioni, tirar via tutta la nostra mente dalle | altre | cose e occuparla solo nell' oggetto del nostro amore o |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
ordine, come quello che lo origina, assegnando a tutte le | altre | cose il loro posto, la loro forma, il loro inclinamento, e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
il loro inclinamento, e all' incontro consideriamo tutte le | altre | cose particolari come accidentali all' ordine, cioè come |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
ESSENZIALE E NECESSARIO; LA COGNIZIONE E L' AMORE DELLE | ALTRE | COSE COME ACCIDENTALE: DIO COME PRINCIPIO ORDINATORE DI |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
COME ACCIDENTALE: DIO COME PRINCIPIO ORDINATORE DI TUTTE LE | ALTRE | COSE, E LE ALTRE COSE COME QUELLE CHE DEBBONO DA LUI |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
DIO COME PRINCIPIO ORDINATORE DI TUTTE LE ALTRE COSE, E LE | ALTRE | COSE COME QUELLE CHE DEBBONO DA LUI RICEVERE LA |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
dalla dottrina della Religione concedute all' uomo tutte le | altre | parti della Educazione, oltre quella dello spirito, e come |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e le cognizioni che si vogliono dare di tutte le | altre | cose fuori di Dio, e che suona così: SI DIA LA COGNIZIONE |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
se sia più utile sapere molte cose separate, e le une dalle | altre | sconnesse, ovvero se più giovi saperne meno, ma collegate a |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
natura e i fini a cui è destinata questa natura: ha delle | altre | cose comuni co' suoi connazionali, cioè il carattere |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
di tutto il mondo: bella sentenza, se, divisa da tutte l' | altre | verità, non contenesse l' annullamento di tutti i vincoli |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
proseguir dovrebbe a discutere ordinatamente tutte le | altre | che servissero di direzione all' opera de' testi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
suoi precetti, e de' suoi dogmi, e dicasi lo stesso dell' | altre | sue parti. Lo studio dell' uomo si dovrà dare ai giovanetti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
nelle scuole Elementari. Di poi potrebbero succedere tre | altre | parti; l' una delle quali contenesse la Storia Universale |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
nella Storia della letteratura, intrecciata a quella dell' | altre | scienze e specialmente della Filosofia, tutto il campo o il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
veste, per così dire, s' avvolga, o a qualunque genere d' | altre | idee s' accompagni e consocii, nasce quella che io chiamo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
che ha le chiavi del cuore, sono lontanissime tutte l' | altre | nazioni: e quando s' ingegnano d' imitarla, ne fanno il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
la Religione, e tutta la varietà degli altri studi, e delle | altre | occupazioni disposte bellamente per la giornata, la seguano |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e lo spirito indirizzato al suo fine indirizzi tutte l' | altre | cose, e seco le trasporti a rendere gloria al suo Autore. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
moderni sono quelle che s' eseguiscono meno, perchè l' | altre | leggi devono eseguirle i popoli, e le leggi fondamentali |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
estremi, oltre ai quali il diritto cessa di esistere, o, in | altre | parole, sono le condizioni alle quali esiste il diritto. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e che ella sola è quella che può farlo passare in | altre | mani perchè ella sola ha in proprio la scienza di cui si |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
diritti della Chiesa intorno alla rivelata dottrina, le | altre | parti dell' istruzione e dell' educazione, sia pubblica sia |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
l' approvazione governativa, devono subire esami ed | altre | prove distribuite in una serie più o meno lunga, quale |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
degli altri. A cui s' aggiunge, che quando gli alunni delle | altre | scuole vogliono passare alle scuole ufficiali, il Governo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
ciò sia sufficiente: il che dee eccitare i presidenti dell' | altre | scuole ad emulare l' eccellenza dell' insegnamento |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e a tal fine stipendiano maestri e istitutori, e fanno l' | altre | spese occorrenti, esigendo da' discepoli, o da' convittori, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
sono illusorie le rappresentanze meramente personali. In | altre | parole: sono effettive quelle rappresentanze che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
ma se queste non bastano, ella ha il diritto di aggiungere | altre | scuole e collegi, quanti se ne richiedono a supplire al |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
necessarie al Comune stesso, e solamente dopo di queste le | altre | meno necessarie. Crediamo ancora che il Governo non debba |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
terra » ». Noi abbiamo distinto la dottrina religiosa dalle | altre | scienze: abbiamo detto che le altre scienze hanno diritto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
religiosa dalle altre scienze: abbiamo detto che le | altre | scienze hanno diritto d' insegnarle liberamente tutti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
qualche brandello della morale intera, ma unito insieme con | altre | cosarelle, che non sono morali. Qual meraviglia dunque che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
era ancora stata fondata la Chiesa. Che per riguardo alle | altre | dottrine, nelle quali ci manca la scienza perfetta, si |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
Stato, ma ne vuole la perfezione. Ed oltre di ciò quant' | altre | guarentigie morali non dà la Chiesa in virtù della sua |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
che contiene non venisse trasfusa e applicata nelle | altre | leggi dello Stato, e che la rendano viva ed efficace nella |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
che concateni le verità rivelate in modo che le une colle | altre | si sostengano reciprocamente e che renda più possente |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
delle vedute. Sacrificano ad un' idea sola tutte le | altre | quelli che riducono al metodo tutta la filosofia. - Cousin; |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
dello spirito colla quale la mente trova una verità in | altre | e per mezzo di altre verità ». Il ragionamento adunque |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
quale la mente trova una verità in altre e per mezzo di | altre | verità ». Il ragionamento adunque suppone delle verità |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
un progresso all' infinito, il quale è assurdo, ecc.. - Le | altre | scienze si fermano co' loro ragionamenti a verità mediate; |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
dare prima le notizie necessarie all' intelligenza delle | altre | che poi seguiranno e quindi replicarsi queste di mano in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
mano in mano: e la prima di tutte, quella di cui tutte l' | altre | hanno bisogno per essere intese, è appunto una qualche |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
isolarla per così dire, sicchè essa non si possa più coll' | altre | avviluppare o tramutare. Se una tale definizione mancasse e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e uscendo, come si suol dire, dal seminato, intramette | altre | ed altre materie che non hanno alcuna connession nè |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
come si suol dire, dal seminato, intramette altre ed | altre | materie che non hanno alcuna connession nè proposito, ed |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
all' uomo, allora si può coll' osservazione trarne tutte le | altre | cognizioni che vengono a costituire la scienza, la scienza |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
sono ordinati gli uni sotto gli altri, così le une alle | altre | debbono essere sotto ordinate le scienze. Ecco quali sono |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
di inventare cose nuove. Se poi l' animo è dominato da | altre | passioni, s' aggiunge una segreta tendenza, per la quale l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
giudizio è temerario. Qui si passi a dedurre queste due | altre | regole che vengono quai corollarii: 1 Il filosofo prima di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
il cui carattere è di essere soggettivo, riducono anche le | altre | potenze dell' anima ad essere meramente soggettive. Tale è |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
nominabili, ed atte ad essere argomento dell' umano sapere; | altre | non sono. Varie specie d' essenze conoscibili, Vedi « Nuovo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
loro natura, e però sono innati. La distinzione poi delle | altre | potenze nasce dall' applicarsi questi due primi principii a |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
della verità santa, e una vera indifferenza a tutte le | altre | cose, ci rendono facile udire la voce di questo Direttore, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
abbandona: tu sarai l' aiuto dell' orfano » (14). E tante | altre | simiglianti, adoperate da' Santi, come son quelle di S. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
quello che appartiene all' istruzione di spirito: sopra l' | altre | cose vigilando, in modo però, che non avvenga nè si faccia |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
per apparecchiarsene colle preghiere e lo studio? E fra l' | altre | cose dice così: [...OMISSIS...] E fate ragione, se S. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e saggio, che esse partano da voi contente, vi torneranno | altre | volte. E questa è gran via per far del bene. Dite loro di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
cui aprirete gli effetti funesti. Nè tutte queste cose, ed | altre | simiglianti, che saranno vostro dolce studio, facendo in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
innamorandole del paradiso, svogliandole dell' | altre | cose, e facendo lor venire il salutare timor dell' inferno. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
ad imitare le Eustochio e le Paole; e voglia il Cielo che | altre | ed altre vi vengano dietro; acciocchè il popol santo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
le Eustochio e le Paole; e voglia il Cielo che altre ed | altre | vi vengano dietro; acciocchè il popol santo ritorni, come |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
sulla Militante come il principio, da cui quell' | altre | due si staccarono, crescendo alla perfetta loro grandezza. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
amorosissimo dispone in suo bene, e per suo amore tutte l' | altre | cose di questo mondo. Appare questa bellissima verità dallo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
è pure unica in tutti, e questo insieme coll' abito delle | altre | virtù il riceviamo dentro a noi nel cristiano battesimo: |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
di tutti » è proprio del Padre, fontale principio delle | altre | due persone a cui compete stare sopra tutto; « essere fra |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
che diremo efficace , giova a santificar se medesimi; l' | altre | più tosto sono date all' altrui santificazione, e all' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
origine divina. Colla segregazione di questo popolo dall' | altre | nazioni idolatre Iddio radunò la sua Chiesa in un corpo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e alle prove della sua verità, col sequestrare dall' | altre | quella generazione di cui voleva discendere. Appresso si |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
a differenza della testa nel corpo umano, che senza l' | altre | membra non vive. Tuttavia avendo voluto congiungere a sè |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
Avanti Cristo s' immolavano corpi di buoi, di pecore, e d' | altre | bestie. E or l' uomo che cosa sacrifica? Sè stesso. Dovrà |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
fiamme di questa carità incenerir debbono appunto tutte le | altre | cose, esse sole ardere. Così l' uomo si purifica, e si |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
comanda ciò che ha più pregio. Poichè, lasciate le | altre | cose, tanto queste più giovano quanto più giova la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
(1), tuttavia restano incerte al comune de' fedeli, alle | altre | senza dubbio alcuno da posporsi; e se il buon cristiano le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
ogni dì conoscerà qual v' abbia distanza fra questa e le | altre | divozioni serve di questa: compiangerà coloro, che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
il Sacerdote nelle diverse orazioni, e viene facendo | altre | sue preci: come fanno gl' idioti. Sono adunque due cose |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
e le are, e l' ordine de' Sacerdoti; e assaissime | altre | cerimonie conformi alle nostre. Le Mosaiche però erano |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
pompa della chiesa, la soavità della sacra musica, e delle | altre | esteriorità ecclesiastiche a quello stato della chiesa più |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
vanità. Sono nelle chiese, oltre agli ornamenti, delle | altre | cose; e farò qui un piccolo cenno delle principali, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
L' uso delle cose necessarie nella Messa e nelle | altre | funzioni facilmente apparisce. Laonde dirò delle loro |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
benedizione fatta su quelle acque dal Sacerdote. D' alcune | altre | cose, che sono in chiesa, cade di toccare nel capo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
cerimonie del mondo ne mostreranno, quanto le une dalle | altre | si dispaiano. Il primo carattere delle cerimonie di Chiesa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
perciò belle o dilettevoli; ma sì tenerle, come le | altre | cose di Dio, austere, penose e secche. E loro avviene |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
de' Padri, si formavano i martiri, e per cui un' Agnese ed | altre | tali eroine prima, per dir così, d' esser della vita in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
Le leggi psicologiche rispondenti alle cosmologiche, | altre | dirigono la ragione speculativa, altre la ragione pratica; |
Psicologia Vol.III -
|
alle cosmologiche, altre dirigono la ragione speculativa, | altre | la ragione pratica; incominciamo dalle prime. La ragione |
Psicologia Vol.III -
|
e in loro operando produce tali passioni. Le relazioni poi, | altre | sono essenziali e costitutive degli enti, come, per |
Psicologia Vol.III -
|
enti, come, per esempio, il continuo rispetto ai corpi; | altre | sono loro accidentali , come, per esempio, un dato colore, |
Psicologia Vol.III -
|
un dato colore, che è relazione col sensorio ottico; | altre | neppure sono negli enti come accidenti, ma la mente le |
Psicologia Vol.III -
|
una pera può variare di grandezza, di colore, ecc., dalle | altre | pere e da sè stessa considerata in tempi diversi, e |
Psicologia Vol.III -
|
e quelle lettere possono essere legate seco stesse o con | altre | quantità; e le lettere medesime sono già una sintesi |
Psicologia Vol.III -
|
sola delle quali può far conoscere qualsivoglia gruppo di | altre | idee; l' ultima delle quali è l' idea del tutto . Ma l' |
Psicologia Vol.III -
|
protegge dunque dall' errore, ma non ci somministra perciò | altre | idee ed altri vocaboli accomodati alla divinità, coi quali |
Psicologia Vol.III -
|
evitare l' errore, abbastanza perchè possiamo usare delle | altre | cognizioni nostre imperfette a nostro prò, senza alcuno |
Psicologia Vol.III -
|
in regole sintetiche, la prudenza suole sempre, supposte le | altre | cose eguali, apparire maggiore che nei giovani. Ebbero più |
Psicologia Vol.III -
|
determinato verso certe cose in generale, e contro certe | altre | cose pure in generale, benchè queste determinazioni possano |
Psicologia Vol.III -
|
e luminose; come da lui pure dipende il lasciare certe | altre | sue cognizioni nell' ombra, in una condizione inferiore a |
Psicologia Vol.III -
|
attenzione su un oggetto assente, ma sensibile, da noi | altre | volte percepito, come è il caso della vergine fidanzata, |
Psicologia Vol.III -
|
trattare dell' armonia razionale, senza intramettere | altre | cose intorno all' armonia animale che vi si mescolano, |
Psicologia Vol.III -
|
sensitivo o razionale trova in ripetere le operazioni | altre | volte compiute che non sia a farne di nuove. Le operazioni |
Psicologia Vol.III -
|
la quale si muove l' animale a recarsi nel luogo dove | altre | volte satollò il ventre, si può raccogliere: Che l' |
Psicologia Vol.III -
|
2 al principio dell' abitudine, che rende l' atto fatto | altre | volte più facile a fare, perchè rimangono gli iniziamenti |
Psicologia Vol.III -
|
di certe proporzioni che prende il suo termine, non gode di | altre | disposizioni simmetriche o proporzioni, che non gli recano |
Psicologia Vol.III -
|
molesti, fastidiosi, e anche più o men dolorosi. Fra le | altre | circostanze, le quali entrano a determinare la naturale |
Psicologia Vol.III -
|
ha un dominio estesissimo oltre ogni credere anche in | altre | cose, a tale che influisce immensamente a determinare le |
Psicologia Vol.III -
|
disponesse del corpo, sottraendolo all' azione di tutte le | altre | forze sensifere, o rendendo nulla una tale azione. E qui |
Psicologia Vol.III -
|
soggettivi e la sfera dei fenomeni extra7soggettivi; in | altre | parole, la sfera dei sentimenti e la sfera dei movimenti |
Psicologia Vol.III -
|
riuscendo alcune più vicine al corpo attraente, | altre | più lontane. Ora la differenza, come dicemmo, è |
Psicologia Vol.III -
|
quelli del sentimento e del pensiero. Altri tentarono | altre | vie per arrivare allo stesso intento, ma sempre in sulle |
Psicologia Vol.III -
|
e faccia che gli elementi della materia ubbidiscano ad | altre | leggi? - Sempre mediante le due funzioni da noi distinte |
Psicologia Vol.III -
|
intestini, coi quali l' una molecola si strofina in sull' | altre | da tutte le parti (2). La forma rotonda delle molecole |
Psicologia Vol.III -
|
toccare che in un solo punto. Se si suppongono adunque | altre | molecole sferiche di una piccolezza assai minore, le quali, |
Psicologia Vol.III -
|
sfere, aggruppate insieme, lascino maggior comodità ad | altre | particelle d' intromettersi fra loro staccandole alquanto, |
Psicologia Vol.III -
|
che rapisce nel suo movimento sempre nuove particelle, ed | altre | ne espelle. Le forze vitali, adunque, sono più potenti di |
Psicologia Vol.III -
|
origine comune di certe parti del corpo, alla vicinanza di | altre | (1), alla comunicazione dei vasi, alla continuazione delle |
Psicologia Vol.III -
|
un indebolimento muscolare, calore, freddo e infinite | altre | sensazioni diffuse, universali, risultanti da un infinito |
Psicologia Vol.III -
|
sovente la stessa affezione; la storia dell' amaurosi ed | altre | specie di cecità lo comprovano. L' osservazione, che noi |
Psicologia Vol.III -
|
molteplicità in lei, perchè è immune dallo spazio; in | altre | parole, la diversità delle sensazioni nell' anima non è |
Psicologia Vol.III -
|
che da quel sentimento procede, si estende a molte | altre | classi di simpatie, che da quella legge ricevono luminosa |
Psicologia Vol.III -
|
si unificano », conosciuta questa legge, si hanno tosto due | altre | leggi conseguenti a lei, ed importantissime, le quali sono: |
Psicologia Vol.III -
|
organi concorrenti ad una stessa funzione, ve ne sono delle | altre | fra più funzioni eguali, cioè a dire fra organi destinati a |
Psicologia Vol.III -
|
la forma esterna, nè la località in relazione alle | altre | parti del corpo, benchè ne avrebbe avuto il sentimento |
Psicologia Vol.III -
|
l' istinto vitale fa loro forza per ritenerle; e se | altre | molecole opportunamente organate vengono accostate e |
Psicologia Vol.III -
|
maggiore quantità di eccitamento, data all' animale in | altre | circostanze, lungi dall' essergli così dannosa, gli |
Psicologia Vol.III -
|
ed organico, e quindi a rotondarle e tenere le une dalle | altre | distanti nel maggior numero di punti possibili, senza che |
Psicologia Vol.III -
|
. Tale è la sensitività dei due ordini di nervi. Le | altre | parti del corpo, incapaci di quei grandi e speciali |
Psicologia Vol.III -
|
E queste sensioni sono quelle che danno prima di tutte le | altre | la leva all' istinto sensuale, il quale viene al suo primo |
Psicologia Vol.III -
|
difficoltà. Le parti vive del corpo diventano stimoli di | altre | parti vive, perchè la vita non toglie loro la forza |
Psicologia Vol.III -
|
faticoso, meno molesto che lo starsi inerte, supponendo le | altre | circostanze eguali. Che l' intensità della sensazione |
Psicologia Vol.III -
|
nell' operare, il suo sforzo di operare può diminuirsi per | altre | cagioni, cioè per tutte quelle che gli rendono meno |
Psicologia Vol.III -
|
che nasce dalla ritentiva di tanti momenti piacevoli | altre | volte provati, la quale mette l' istinto sensuale in uno |
Psicologia Vol.III -
|
della sua attività . Dopo ciò si possono fare delle | altre | domande importantissime, le quali sono: « Se l' eccitamento |
Psicologia Vol.III -
|
a produrre quel fenomeno concorrano più cause, e fra le | altre | la legge meccanica, che un moto maggiore resiste ad una |
Psicologia Vol.III -
|
l' esito diverso delle malattie nei climi, temperamenti ed | altre | circostanze diverse; e poi in questo metodo è uopo |
Psicologia Vol.III -
|
dell' organizzazione, già più o meno sconcertata; c ) dalle | altre | innumerevoli cagioni, che pongono l' istinto animale in un |
Psicologia Vol.III -
|
da difetto di stimolo, e così si dica di un gran numero d' | altre | malattie. Onde neppure la specie della malattia indica con |
Psicologia Vol.III -
|
degli stimoli materiali, interni ed esterni, ma con | altre | leggi sue proprie; non è solo passivo, ma ben anche attivo. |
Psicologia Vol.III -
|
movimento nelle arterie, cause entrambe atte, insieme con | altre | molte, a sviluppare una maggior copia di calore, e dare al |
Psicologia Vol.III -
|
. E noi potremmo istituire una simigliante critica sopra | altre | regole mediche celebratissime, e dimostrare in simil guisa |
Psicologia Vol.III -
|
paghino il tributo all' aria più o meno stimolante di | altre | regioni, ove sono paludi, risaie o altre cause di miasmi, o |
Psicologia Vol.III -
|
meno stimolante di altre regioni, ove sono paludi, risaie o | altre | cause di miasmi, o anche semplicemente all' aria umida e |
Psicologia Vol.III -
|
fra parti e parti, fra vasi e vasi, fra porzioni di vasi ed | altre | porzioni, sono cause, come già vedemmo, di malattie, di |
Psicologia Vol.III -
|
per traspirazione, ecc., senza che vengano ripristinate per | altre | vie naturali, come per alimento, ecc.. Allora il sentimento |
Psicologia Vol.III -
|
proprie ed acconcie, e potranno benissimo essere mutate in | altre | migliori dai dotti; ma ci si permetta di adoperarle intanto |
Psicologia Vol.III -
|
non può essere che un atto che produce poi, insieme ad | altre | cause, lo stato morboso. A ragion d' esempio, la gioia |
Psicologia Vol.III -
|
di azioni e di movimenti, che da una si estendono ad | altre | parti, secondo l' organizzazione della materia e l' |
Psicologia Vol.III -
|
località, dove incomincia l' azione bellicosa, e a tutte le | altre | località alle quali ella estende i suoi effetti, |
Psicologia Vol.III -
|
da una primitiva irritazione, o non genera ella stessa | altre | modificazioni irritatrici della materia, e in tal caso |
Psicologia Vol.III -
|
tristi appariscono allorquando la circolazione e le | altre | funzioni animali si rallentano. Ora il rallentamento delle |
Psicologia Vol.III -
|
od operazione, manifestasi altrettanta debolezza in | altre | parti, funzioni ed operazioni; il che accade però con |
Psicologia Vol.III -
|
e fortifica. I muscoli dei contadini, dei facchini e d' | altre | persone addette ai mestieri faticosi, riescono di gran |
Psicologia Vol.III -
|
I Causa, intellettuale . - Nell' estasi, ed in | altre | grandi azioni ed affezioni intellettuali, talora si toglie |
Psicologia Vol.III -
|
sensoria . - Una specie di sensioni assai vive impediscono | altre | sensioni meno vive, benchè appartenenti ad altri organi |
Psicologia Vol.III -
|
irritazione o d' altro, quell' attività può comunicarsi ad | altre | parti, sia perchè la materia irritante muti di luogo, sia |
Psicologia Vol.III -
|
dell' attività cresciuta, diventa, comparativamente alle | altre | parti che non ne partecipano, più attiva. Di più, alcune |
Psicologia Vol.III -
|
l' infiammazione, rendendo comparativamente meno attive | altre | parti, queste non attraggono più a sè, e conducono gli |
Psicologia Vol.III -
|
o motori sono scossi soverchiamente, e quindi lascia | altre | parti deboli, come pure lascia uno stato di spossatezza |
Psicologia Vol.III -
|
nelle quali una sola parte è interessata, e allora le | altre | restano come insensitive. Così accade nelle contensioni di |
Psicologia Vol.III -
|
cui s' addentrano, e i fluidi vi accorrono sottraendosi ad | altre | parti (1), le quali restano comparativamente più deboli, e |
Psicologia Vol.III -
|
ella deve dar moto ad organi e parti, che occupano | altre | località. Queste diverse parti, occupanti luoghi diversi da |
Psicologia Vol.III -
|
per la quale percepiamo le superfici del medesimo. In | altre | parole, il sentito non dà figura, nè luogo, nè parti al |
Psicologia Vol.III -
|
Certo io fo questo giudizio mediante il paragone con | altre | sensioni interne ricevute nel piede, perocchè avendo io già |
Psicologia Vol.III -
|
dove gli ultimi elementi che rimangono liberi, non trovando | altre | molecole con cui comporsi, ritornano ad abbracciarsi colla |
Psicologia Vol.III -
|
non diventi perciò solo una località, con relazione alle | altre | parti del corpo, se anche queste non le percepiamo allo |
Psicologia Vol.III -
|
Che ora esca una voce dal tempio, e s' unisca a tante | altre | per domandare la riforma, la restaurazione di un' arte, |
Psicologia Vol.III -
|
di medicina; quella parola fece fare agli uomini troppe | altre | cose maggiori, e molti non si ricusarono di parere e d' |
Psicologia Vol.III -
|
che ha, da questo tutto riceve, questo le dà tutte le | altre | cose. Il che rende manifesto come l' anima non sia il bene |
Psicologia Vol.III -
|
Il che dimostra a sufficienza che questa, siccome tutte le | altre | scienze umane, per sè sola è imperfetta, nè si può |
Psicologia Vol.III -
|
confini della propria limitata sfera, e non si continua con | altre | scienze maggiori di lei, che, lasciandosi addietro l' |
Psicologia Vol.III -
|
alle cose sensibili e transeunti, viene a parlare di | altre | specie meno indeterminate, cioè del fuoco, come quello che |
Psicologia Vol.III -
|
dottrina di Elea la prima questione fondamentale delle | altre | spettanti all' applicazione. Quando quei filosofi venivano |
Psicologia Vol.III -
|
ad accordare che fosse da lui chiamato «sphairos», ed | altre | cose intorno a lui attribuite ad Empedocle da Proclo e da |
Psicologia Vol.III -
|
della maggior capacità, e quella che conteneva tutte le | altre | figure, cominciando dalle triangolari fino a quelle che |
Psicologia Vol.III -
|
come quella contiene dentro di sè virtualmente tutte le | altre | figure ed eccede da tutte, così l' essere ideale contiene |
Psicologia Vol.III -
|
corruzione dell' antica scuola può avere influito, fra le | altre | ragioni, anche la lingua imperfetta e volgare, di cui si |
Psicologia Vol.III -
|
sì quelle la cui natura consiste nel divenire continuamente | altre | da quel che sono; ella conosce le une e le altre in sè |
Psicologia Vol.III -
|
altre da quel che sono; ella conosce le une e le | altre | in sè stessa, perchè ella ha la natura di entrambe (1). Ma |
Psicologia Vol.III -
|
theios», di Empedocle. Nel qual passo del « Timeo » più | altre | cose sono degne di osservazione. I) E primieramente merita |
Psicologia Vol.III -
|
lo spirito, oltre conoscere sè stesso, conosce anche tante | altre | cose, affine di spiegare questo fatto, Fichte aveva |
Psicologia Vol.III -
|
nozione, e così lo fa esistere, lo crea. Soggiunge queste | altre | parole, quasi cosa che venga al tutto da sè, che nessuno |
Psicologia Vol.III -
|
Che oltre gli oggetti propri del pensiero, le idee, vi sono | altre | entità che non sono idee, ma sentimenti e forze agenti nel |
Psicologia Vol.III -
|
idee e forme separate di Platone, che quindi non riconosce | altre | forme che quelle che sono nei particolari; che come non |
Psicologia Vol.III -
|
e però deve avere una forma eterna, cagione di tutte le | altre | forme. Di più, è proprietà della mente separare la materia |
Psicologia Vol.III -
|
e queste solo incaricate di un tale ufficio, a cui tutte le | altre | ubbidissero, se n' avrebbe avuta la forma degli Ottimati. |
Questioni politico religiose -
|
dannazione, e può essere punito con la scomunica e con le | altre | pene ecclesiastiche. La dottrina adunque dell' indipendenza |
Questioni politico religiose -
|
abbiamo detto, che un pagano e un ateo verrebbero ad | altre | conclusioni, così proporzionatamente un eretico. Non si |
Questioni politico religiose -
|
dee avere ad esse quello stesso riguardo ch' egli ha alle | altre | condizioni di fatto in cui si trova l' umanità, agli altri |
Questioni politico religiose -
|
la perfezione morale dell' uman genere. Per questo fra l' | altre | cose, Gesù Cristo ha riservato alla sua propria autorità il |
Questioni politico religiose -
|
indubitato, che il fine del governo civile abbraccia tra l' | altre | cose la tutela di tutti i diritti de' cittadini. Il diritto |
Questioni politico religiose -
|
o dall' erroneità di tutte le opinioni accennate e d' | altre | simili; e con ciò vogliamo dimostrare, che questi diversi |
Questioni politico religiose -
|
simboli religiosi, fece collocare la statua del sonno, con | altre | disposizioni di simil genere. Di poi alcuni legislatori e |
Questioni politico religiose -
|
tempo che offende da molte parti la coscienza di tutte le | altre | classi de' cittadini che hanno una credenza, e che perciò |
Questioni politico religiose -
|
per tutti i cittadini. Ma poiché ci sono sempre molte | altre | leggi civili che involgono diverse relazioni con gli |
Questioni politico religiose -
|
; Due coniugi cattolici divorziati, e passati ad | altre | nozze col favore della legge, si pentono del fatto che |
Questioni politico religiose -
|
concetto della libertà di coscienza, dovremmo metterci in | altre | questioni che con questa della libertà di coscienza si |
Questioni politico religiose -
|
non si dice mai. Tutt' al più si traduce quel principio in | altre | parole egualmente indeterminate, come a dire: « le leggi |
Questioni politico religiose -
|
classe di essi, e tengono conto della disuguaglianza delle | altre | classi? Essendo tutto questo assurdo, è evidente per lo |
Questioni politico religiose -
|
in cui poi cadono, quando nella formazione dell' | altre | leggi non seguono più quel principio d' uniformità, inteso |
Questioni politico religiose -
|
o il cittadino, senz' altra considerazione. Ma tutte l' | altre | leggi regolano e dispongono di condizioni speciali de' |
Questioni politico religiose -
|
quella della nobiltà di stirpe o personale, e innumerevoli | altre | differenze, che sarebbe lungo d' annoverare. Se dunque la |
Questioni politico religiose -
|
considerare per la necessità stessa del suo fine, tutte le | altre | differenze dei cittadini, perché non sarà obbligata a |
Questioni politico religiose -
|
differenze religiose non sono differenze esterne; e che le | altre | differenze a cui la legge ha riguardo, essendo esterne, |
Questioni politico religiose -
|
il legislatore civile, che fa le leggi speciali per tante | altre | società di commercio e d' industria, società di lettere e |
Questioni politico religiose -
|
quand' egli pure adatta senza alcuno scrupolo, l' | altre | leggi all' altre classi e società, e tien conto, secondo il |
Questioni politico religiose -
|
egli pure adatta senza alcuno scrupolo, l' altre leggi all' | altre | classi e società, e tien conto, secondo il dovere, delle |
Questioni politico religiose -
|
in parte fui occupato negli studi teologici, e in parte | altre | occupazioni mi tennero sempre legato, e mi furarono tutto |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
caro fratello, delle virtù cristiane, perchè non ve ne son | altre | di vere. Vero è che queste mie parole altro non fanno che |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
intraprendesse la stessa cosa nel Regno Veneto; e se le | altre | due fossero solidamente fondate e prudentemente dirette, le |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
composta d' uomini) ciò che avviene nell' ingrandirsi delle | altre | società, cioè che quanto maggiormente alcuna si aumenta, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
e ancora dolcezza, e una cotale amicizia: queste cose ed | altre | tali sono bisognevoli, io credo, in tutte l' opere che |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
oltrecciò l' impotenza mia e l' occupazione in moltissime | altre | sollecitudini, fra le quali anche la composizione di |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
concede di solito gradatamente, come sul fare di tutte le | altre | virtù, e lo concede a quelli che gliel domandano con |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
divozione si rese troppo difficile, si cercarono delle | altre | divozioni, le quali sono state buonissime ed hanno supplito |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
per quelli che potrebbero usare, col loro studio, di quelle | altre | fondamentali, poichè queste minori sviano alquanto, per la |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
che ogni altra pratica si debba escludere, che anche | altre | pratiche private possono essere e buone e necessarie, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
ancora venuti al mondo i Santi da festeggiare, non erano | altre | feste che la Domenica, ma conoscendo i cristiani che tutti |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
o d' un' epistola apostolica, ed una del Vangelo con | altre | loro preci. Così fu composta la prima e la più antica parte |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
di Tours, crebbero al libro contenente le ore canoniche | altre | tre distinte parti. Poichè primieramente si dovetter |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
. La saviezza de' Superiori non potrebbe però ricevere | altre | commissioni che quelle che può la Congregazione a pieno e |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
di vedersi sotto, dirò così, una schiera di parrochi, o di | altre | dignità, predicare loro, istruirli, essendo un semplice |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
della carità prediligendo e gustando avanti a tutte le | altre | esclusivamente le comandate. Mediante siffatta indifferenza |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
e secondo la natura delle cose e non altramente) tutte le | altre | istituzioni umane, le quali si possono comprendere |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
opera di carità, amando a preferenza di tutte le | altre | quella che loro viene indicata da superiori, godendo solo |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
egli voglia, che io mi occupi piuttosto di questo che in | altre | opere. Della religione de' Milanesi io sono molto contento, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
verità per mezzo dei segni; dove a questo proposito fra le | altre | cose degl' Italiani dice così: [...OMISSIS...] Ella però |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
perdonatemi. Incominciata questa lettera con tutt' | altre | intenzioni, mi è scorsa la penna a sfogare con voi il mio |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
per lasciare l' orgoglio de' filosofi greci e di | altre | nazioni, sono stati resi infelici dai loro talenti; 3 Gesù |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
requisito di un buon religioso. Non gli varrebbero tutte le | altre | virtù, anche eroiche, se non sapesse comandare a se stesso |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
tutti in Dio, ce l' ha fatto sentire Gesù Cristo, fra l' | altre | volte, allora che ci ha insegnato di pregare con quella |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
e la certa sicurtà, che egli è per darci altresì tutte le | altre | cose; questo anzi è il fonte di tutte le grazie che ci |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
malati: il Signore accetterà i nostri incomodi in luogo d' | altre | gravi penitenze. Oh quanto egli è buono! quanto è tenero! |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
solennità della Pentecoste, non so dirvi altro che quanto | altre | volte vi dissi. Io non posso chiamarvi, perchè ho bisogno |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
per averlo a nostro unico tesoro, riputando nulla tutte le | altre | cose, e meno che sterco gli oggetti idonei a darci le |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
principio nelle opere esterne agli Esercizi nei Seminari, e | altre | cose attinenti alla educazione del clero, secondo che ne |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
fossero provate e confirmate dai miracoli, e da tant' | altre | prove, e recò in testimonio il suo Padre celeste che colle |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
se Iddio a ciò li chiama. Ora egli è evidente che tutte le | altre | istituzioni, a qualunque buono scopo formate, potrebbero |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
del confessionale, giacchè troppo vi resta da fare nelle | altre | occupazioni che non potete al presente abbandonare. Per ciò |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
1 se siamo obbligati da' nostri doveri ad astinenze ed | altre | privazioni e mortificazioni corporali, badar bene di non |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
nelle nostre piccole case stiamo contenti. Non pensiamo ad | altre | fondazioni per la Diocesi ed altrove, fino che la volontà |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
Non viviamo che per lui, non respiriamo che per lui: le | altre | cose non sono degne di un sacerdote nè di un cristiano: lui |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
societatis est salus et perfectio propriarum animarum ». Le | altre | poi che al momento presente loro suggerisco, consistono |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
nostra col sommo bene, nè far più conto alcuno di tutte l' | altre | cose. Io adunque attendo che mi informino dopo qualche |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
come all' affare principale. Questa è la volontà di Dio: | altre | cose può esser dubbio se sieno: attendendo bene allo studio |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
che non ci sono regole fisse che determinino il cibo e le | altre | cose occorrenti, se non quella dei primitivi cristiani, che |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
che in quanto ai propri bisogni corporali, come pure nelle | altre | cose, nessuno è giudice in causa propria, nè pure il |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
procedono, per la sola grazia di Dio, assai bene. Avrei | altre | chiamate, ma non voglio troppo allargarmi, procedendo anche |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
lettera, come vorrei, per la scarsezza del tempo, e per | altre | cagioni: ma risponderò poi con comodo a tutto. Portate |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
adattati, od essendo questi precedentemente aggravati d' | altre | opere, hanno il diritto di non accettare l' opera della |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
il fondamento e il principio da cui deducano poi quelle | altre | regolette più particolari che diceva di sopra da imporre a |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
più del solito, per la libertà maggiore del trattare, ed | altre | cagioni. Perciò in questo punto ci vorrà una somma |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
eccetto i voti e quelle cose che già sono obbligatorie per | altre | leggi. Con meno vincoli di coscienza di questi non si può |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
non conosciamo ripugnanze e propensioni, non abbiamo | altre | ripugnanze, che di quelle cose che ci sono da' Superiori |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
che di quelle cose che ci sono da' Superiori vietate, nè | altre | propensioni, che di quelle cose che ci sono da' Superiori |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
se nelle opere di carità, come spedali de' poveri, ed | altre | simili cose, di gran cuore le accetterebbe. Insomma l' |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
ben grande la sua stoltezza »(ivi) ». Le quali sentenze, ed | altre | tali delle Sacre Lettere vi forniscano spesso materia alle |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
sicure de' santi. Per tutte queste ragioni e per molte | altre | voi vedete adunque la risposta ch' io son disposto a dare, |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
in Lui. Egli ci aiuterà indubitatamente. Vorrei fra le | altre | cose, che in tutti noi s' introducesse un sincerissimo |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
si trova, nè alcun altro ente reale qualsiasi. Ma troppe | altre | cose ci restano a dire in conferma di questa verità; molti |
Gioberti e il panteismo -
|
e le statue vedute vide forse egli mai il suo Teseo? Vide | altre | forme, altre idee; ma quella del Teseo opera originale di |
Gioberti e il panteismo -
|
vedute vide forse egli mai il suo Teseo? Vide altre forme, | altre | idee; ma quella del Teseo opera originale di lui, non potè |
Gioberti e il panteismo -
|
vederla dovecchessia. - Ma egli se la compose mediante le | altre | idee tratte dai reali da lui percepiti - Sia pure; e poco |
Gioberti e il panteismo -
|
che voglia dire « comporre un' idea coll' accozzare insieme | altre | idee, o parti d' idee ». Che cosa vuol dire comporre un' |
Gioberti e il panteismo -
|
o parti d' idee ». Che cosa vuol dire comporre un' idea con | altre | idee, o parti d' idee? Vuol forse dire creare quell' idea |
Gioberti e il panteismo -
|
di guida per immaginarla, e con essa convien che concorrano | altre | idee, altre regole pure astratte; p. es. quelle della |
Gioberti e il panteismo -
|
immaginarla, e con essa convien che concorrano altre idee, | altre | regole pure astratte; p. es. quelle della proporzione tra |
Gioberti e il panteismo -
|
guida e questo ammaestramento, se non preesistessero in lei | altre | idee più generali di quelle che cerca; come egli è mestieri |
Gioberti e il panteismo -
|
cerca; come egli è mestieri supporre che innanzi a tutte le | altre | idee men generali preesista quella che è universalissima, |
Gioberti e il panteismo -
|
ed universale, nella quale si segna come fa di tutte le | altre | cose che percepisce; nel che consiste il formarsi l' idea |
Gioberti e il panteismo -
|
uomo. Nell' uomo reale io distinguo la testa, le mani e le | altre | parti del corpo. Ma io posso vedere che tutte queste cose |
Gioberti e il panteismo -
|
origine ad un' altra affermazione precedente che applicò | altre | volte allo stesso essere reale l' idea universalissima, che |
Gioberti e il panteismo -
|
stato dell' animo , di natura sua si conserva come tutte le | altre | persuasioni, come tutti gli altri stati e abiti dell' animo |
Gioberti e il panteismo -
|
si possono ricordare i discorsi tenuti con quest' uomo, | altre | persone che erano presenti a questi discorsi, altre |
Gioberti e il panteismo -
|
uomo, altre persone che erano presenti a questi discorsi, | altre | circostanze partenenti al luogo e al tempo, e tuttavia |
Gioberti e il panteismo -
|
perfetto; e in somma produce in mille maniere a se stesso | altre | cognizioni senza limite, e lo scibile umano non trova più |
Gioberti e il panteismo -
|
che in appresso, dalle prime determinazioni, ella ne deduca | altre | ed altre; queste dedotte si riducono sempre alle prime, |
Gioberti e il panteismo -
|
a dir vero s' egli è uomo bianco o di colore, e tutte l' | altre | particolarità; ma pure saprei che quell' essere a cui penso |
Gioberti e il panteismo -
|
stolto da proibire ai presenti od ai posteri d' aggiungere | altre | ed altre cognizioni, altre ed altre invenzioni al |
Gioberti e il panteismo -
|
proibire ai presenti od ai posteri d' aggiungere altre ed | altre | cognizioni, altre ed altre invenzioni al patrimonio degli |
Gioberti e il panteismo -
|
od ai posteri d' aggiungere altre ed altre cognizioni, | altre | ed altre invenzioni al patrimonio degli avi, o così |
Gioberti e il panteismo -
|
posteri d' aggiungere altre ed altre cognizioni, altre ed | altre | invenzioni al patrimonio degli avi, o così temerario da |
Gioberti e il panteismo -
|
e l' altra cognizione oggettiva: se questo talora si fa in | altre | questioni, dove non s' esige tutto il rigore, come si esige |
Gioberti e il panteismo -
|
idea grandissima di Dio, non sanno poscia tener da lui le | altre | cose distinte, ma le fanno assorbire in lui stesso e così |
Gioberti e il panteismo -
|
di che accusa il Rosmini di psicologismo con tutte le | altre | brutte taccie, che ne sono la conseguenza? [...OMISSIS...] |
Gioberti e il panteismo -
|
corpi non è in Dio, come in noi, distinta realmente dalle | altre | idee, ma compresa in un lume solo; che l' unica cosa che v' |
Gioberti e il panteismo -
|
quando ciò fosse, vedremmo l' idea del corpo con tutte l' | altre | idee contenute in una idea sola, o per dir meglio nel |
Gioberti e il panteismo -
|
possono guarire. Non mi fermo, o signori, a notare cent' | altre | inesattezze e ripugnanze nei passi citati, come il dire che |
Gioberti e il panteismo -
|
temerarj e gravidi di perniciosissime conseguenze, e tant' | altre | che il tempo mi vieta di riferire. Ma io non posso |
Gioberti e il panteismo -
|
ancora l' argomento troppo fecondo, senza chiamarvi ad | altre | importanti considerazioni, le quali io mi riserbo ad |
Gioberti e il panteismo -
|
sue frasi intorno a Dio, non avesse poi aggiunte quell' | altre | che panteista il potrebbero dimostrare, come, poniamo, |
Gioberti e il panteismo -
|
forma di esso sapere, ma ben anco alla materia » »; e l' | altre | da noi ripassate nella lezione precedente e moltissime più |
Gioberti e il panteismo -
|
il reale è ente possibile, e però all' ente possibile, che | altre | volte ha detto essere il nulla, altre volte ha detto |
Gioberti e il panteismo -
|
ente possibile, che altre volte ha detto essere il nulla, | altre | volte ha detto immedesimarsi col soggetto umano, qui dà il |
Gioberti e il panteismo -
|
insegniamo che per mezzo di questa idea conosciamo tutte le | altre | cose, e particolarmente le realità finite. Ma poichè non è |
Gioberti e il panteismo -
|
che ha Dio verso sè stesso, quasichè in Dio vi avessero | altre | relazioni che quelle delle persone. L' idea dunque è quella |
Gioberti e il panteismo -
|
a distruggere il panteismo, noi intendiamo, o signori, più | altre | cose, che senza ciò ne riuscirebbero per avventura troppo |
Gioberti e il panteismo -
|
sappia determinarle e segnarle con certe loro relazioni ad | altre | cose a lui note, e sappia ancora assicurarsi di loro reale |
Gioberti e il panteismo -
|
libri da non molto tempo scoperti degli Indiani, e coll' | altre | memorie antichissime dell' orientale sapienza, che la |
Gioberti e il panteismo -
|
purchè sia tale che ce la determini e distingua dalle | altre | cose. E non avviene così appunto di ogni causa a noi non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
deve il principio di tutte le cose e quindi da tutte le | altre | cose diverso. E di questa distinzione in due parti che, per |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
nella nozione di Dio, sebbene le idee di causa e tutte le | altre | che vi si adoperano sieno generiche o specifiche e quindi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
finita ha sempre sicuramente qualche somiglianza con delle | altre | cose da noi percepite, somiglianza o generica o specifica, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
quella essenza generica o specifica che essa ha comune con | altre | cose di cui avemmo già prima la percezione. Ma all' opposto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Ma all' opposto Iddio non ha nessuna essenza comune colle | altre | cose, nè generica nè specifica , e solo, in un senso, può |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
, e solo, in un senso, può dirsi che abbia in comune coll' | altre | cose l' essenza universale o sia l' essere , in quanto che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
tutte le relazioni che noi possiamo trovare fra Dio e le | altre | cose, non fanno che darci una cotale maggior luce e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di Dio, distinguendolo con tali negazioni da tutte le | altre | cose. La prima di queste tre parti non forma propriamente |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
cognizione di Dio propriamente detta si fa dunque dalle due | altre | parti, e quindi la cognizione, che col lume naturale noi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
interna. Dunque la cognizione dell' uomo non comprende | altre | idee positive se non quelle delle cose materiali e dello |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
sè, vale a dire perchè queste sono indivisibili da quelle | altre | di un ordine superiore che eccedono al tutto le forze dello |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
rivelata senza la percezione di Dio, quando non ci fossero | altre | cognizioni che le positive . Ma ciò che pochi osservano, e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
non ha nulla di simile colle sensazioni de' suoni od | altre | da lui sofferite; poichè per intendere questo gli basta |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
da poter pensarvi. Ma egli oltracciò può conoscere molte | altre | proprietà della luce e dei colori, risultanti dalle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
essere per avventura le relazioni ch' ella si abbia coll' | altre | cose che cadono sotto i sensi da lui posseduti e colle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ossia storiche, come la creazione, l' incarnazione, e | altre | storie sacre, cioè quei fatti che Iddio ha operato cogli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
differenza, per la quale la soprannaturale religione dalle | altre | naturali si divide e distingue: e questa è quella azione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
principio intellettivo, essenza della umanità, in queste | altre | parole del medesimo salmo: « dammi intelletto » (questa è |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
non è altro che la giustizia, e l' azione contiene tutte le | altre | parti contrarie e ripugnanti ai nostri sentimenti, quell' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
spirito delle potenze che hanno bisogno di esser mosse da | altre | potenze, che in ragione di attività sono ad esse superiori: |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
essere mosso dalla volontà o dall' istinto. Vi sono delle | altre | potenze le quali non sono mosse da una potenza superiore, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dello spirito umano che ho esposte altrove, sebbene in | altre | parole e che si possono anche proporre così:« Tutti gli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
queste tre cose, non è in balìa dell' uomo il dividerne le | altre | due, spiega la ragione, per la quale nelle divine Scritture |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
questa operazione è deiforme . La operazione sopra tutte le | altre | deiforme è la incarnazione del Verbo, la causa o principio |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
costitutivo della cosa stessa, per modo che esso, con le | altre | parti aggiunte, è la cosa stessa, il quale origina nella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ne' corpi, ai quali attribuiamo i colori, i sapori e le | altre | sensazioni e così formiamo ciò che si dice il corpo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
essere iniziale , o lume, l' intendimento conosce tutte le | altre | cose anche reali, ossia sensibili. Che se l' essere stesso |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Il medesimo concetto viene pure espresso da S. Cirillo con | altre | parole: [...OMISSIS...] . Nè sembrami che inettamente lo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
la informi con sè stesso: a differenza appunto di tutte le | altre | cose che non possono informare la nostra mente di sè |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
è forma oggettiva non già col suo modo ideale, come sono le | altre | cose, ma si bene con sè stesso immediatamente, colla sua |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
distinzione fra l' essere e la essenza : mentre in tutte le | altre | cose si distingue l' essere dalla essenza , potendosi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
parlando di Dio, non è come le idee che si ricevono dalle | altre | cose, ma è un carattere vivo e efficace: col qual passo si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
qual passo si distingue manifestamente il conoscere delle | altre | cose colla idea , che è un segno freddo e imperfetto, e il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
questo quelle cose formano una classe da sè, distinta dalle | altre | cose. Di che si rende manifesto che se noi rimovessimo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
ella è come creatrice, cioè ha un vigore precedente alle | altre | cose, che di quel precedente vigore solo in qualche modo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
della salute, egli è come la luce, la quale mostra le | altre | cose, ma ella si presenta da sè, è visibile per sè stessa: |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
della veste e delle membra, del capo e del corpo, e | altre | tali che si usano per esprimere quella ineffabile unione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
una disposizione al medesimo: e quella parola è usata | altre | volte da Cristo, come quando rimprovera gli Ebrei di non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
della Triade, è quello che comunica la divina sostanza alle | altre | due persone, e a lui si suole applicare in modo particolare |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
stesso è stato a noi donato, ed è per lui che abbiamo le | altre | cose, secondo la dottrina dell' Apostolo: [...OMISSIS...] . |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
udite dal Padre aveva rese note, disse ancora: « Ho molte | altre | cose a dirvi, ma non le potete portare di presente« (1) ». |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
nuovo, un' attività più nobile di gran lunga di tutte le | altre | nostre attività naturali. Già abbiamo detto che il Verbo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
la qual forza della parola, udì , si rileva da queste | altre | parole dette da Cristo: « Voi nè avete mai udita la sua |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
una grave difficoltà nasce a spiegare quell' atto e quelle | altre | parole di Cristo, onde dopo risorto, apparito in mezzo al |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dopo aver detto: « Ho ancora molte cose a dirvi« », queste | altre | parole: «« Ma quando verrà quello Spirito di verità egli vi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
di Dio (5); che egli diffonde in noi la carità e fa | altre | simili operazioni. Noi sentiamo in tutti questi passi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
poco innanzi aveva manifestato lo stesso sentimento in | altre | parole, dicendo: « Chi ama me, è amato dal Padre mio: e io |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Trinità fa di sè nelle anime sante per la grazia, benchè ad | altre | più e ad altre meno: manifestazione che abbiamo chiamata |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
nelle anime sante per la grazia, benchè ad altre più e ad | altre | meno: manifestazione che abbiamo chiamata deitriniforme , |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
un oggetto per sè conoscibile, e quindi, a differenza dell' | altre | cose, il sentir lui, come abbiam detto, è conoscerlo, e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
e un male augurato artificio di arte aristotelica, e | altre | tali cose, siccome cotali piaghe d' Egitto (3). E nel carme |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
sarò con voi sino alla consumazione de' secoli« ». E quelle | altre | dello Spirito Santo: « E io pregherò il Padre, ed egli darà |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
arbitrio), se non di paragonare quelle dottrine con quelle | altre | che, per la natural via della retta ragione, si sono |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
altrui e s' imbriaca del proprio mentire. Non è bisogno d' | altre | parole a mostrare l' inefficacità di una tale ragione, o |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
contenuti nella Bibbia? - Sì, certamente: io ne ho delle | altre | prove. I primi fedeli hanno creduto agli Apostoli sulla |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
è anche ciò che cade nella nostra mente prima di tutte le | altre | cose, poichè esso solo è intelligibile per sè medesimo, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
essere e di poi considera essere in un cotal modo queste | altre | cose« (2) ». Conciossiachè era ragionevole che prima si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
egli ha più similitudine con Dio che non sia con tutte l' | altre | cose limitate che con esso essere noi conosciamo. Perocchè |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
tutti i filosofi e i teologi, cioè che Dio solo E`, e le | altre | cose non sono veramente. Ecco come si spiega assai |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
da ogni altra modificazione che noi riceviamo dalle | altre | cose. Questo è il toccamento dell' essere stesso, e ciò |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
potenza che presiede alla percezione dell' essere. Tutte le | altre | cose adunque, agendo in noi, non agiscono se non in |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
perchè l' autore dell' Ipognostico (3) dice che anche dell' | altre | cose si può dire che abbiano la esistenza, ma non come si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
innata nella nostra mente e Dio. All' incontro tutte le | altre | cose non sono l' essere: non ripugna adunque per esse il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Cristo: « Se voi non crederete che io sono« ». Ivi fra le | altre | cose dice: [...OMISSIS...] . Per tutte queste |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
filosofo ateniese, che « a Dio è proprio di essere, e delle | altre | cose è proprio di non essere« ». E poi seguita a narrare la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
operare, e tale costantemente apparisce in tutte le | altre | cose il modo dell' operare divino, cioè di porre a |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Iddio, del quale portava l' imagine in fronte, alle | altre | creature sulle quali esercitava appunto per questo una |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
facoltà che doveva essere la regina e signora di tutte le | altre | non mancasse tanto di polso da poter far eseguire coll' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
il senso animale prese baldanza e si falsificò; e tutte le | altre | potenze si addebolirono e alterarono; e nella parte stessa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
la più tenue di tutte le grazie di cui fossero fornite le | altre | specie intellettive più eccellenti dell' umana. All' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
vista intellettiva; così vi potevano cercare dentro e le | altre | cose create e sè stessi e il Creatore. E l' amor loro che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
supremo della natura umana, l' intellettiva volontà; e le | altre | potenze inferiori rimangono tuttavia ricalcitranti e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
assoluto e un potere di fatto e di diritto sopra tutte le | altre | potenze che compongono l' uomo e che da quel supremo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
la sua dignità di comandare o almeno di non servire ad | altre | potenze. E qui di passaggio mi si permetta osservare l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
in aumento di questo pregio guastassero e corrompessero le | altre | parti della natura. In tanto però quelli che si fossero |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
come pure per li diversi gradi dello sviluppamento delle | altre | parti della natura. E non è già che quelli, i quali |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
anzi se dovea prima prendere a sviluppare e perfezionare le | altre | parti di sua natura; e solo in fine, accorgendosi e quasi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
occupato nello sviluppamento e perfezionamento delle | altre | parti della sua natura. Imperciocchè in quanto a quello che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
dovrebbe essere perfettamente ordinato, e l' uomo e le | altre | nature di tale guisa fatte e disposte che nulla si potesse |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
un realizzamento dell' ideale perfezione, e se l' uomo e le | altre | cose tutte sono veramente opere di Dio, come ammettono |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
insieme in quelle religiose tradizioni. [...OMISSIS...] . | Altre | tradizioni, tolte egualmente secondo ogni apparenza dal |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
che sia il primo cognito e pel quale si conoscano le | altre | cose. E fatta poi diligente inquisizione intorno a questo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
venire a me se non gli è dato dal Padre mio« (1) »; o usò | altre | simili espressioni che evidentemente trattano dell' eterna |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
e così tutti gli altri uomini decaduti, come tutte le | altre | cose dell' universo divennero mezzo alla grandezza, alla |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
autore particolare e non seguìta. Circa lo scegliere fra le | altre | due stettero in forse i più bei genii della Chiesa. S. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
in una parola dell' uomo. Chiamo ancora ad osservare quelle | altre | parole dell' Apostolo, dove toccando in che modo tutti gli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
altri. Tutti i Padri, su questa autorità di S. Paolo e | altre | somiglianti delle divine Scritture, parlano di una unione e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
abbiamo fatto ascendere e comunicare la sua infezione alle | altre | potenze più nobili, deturpando ultimamente l' altissima di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
Riformata adunque la persona col battesimo, rimangono le | altre | parti della natura umana ancora disordinate. A queste parti |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
[...OMISSIS...] . La quale medesima ragione adduce in | altre | parole S. Tommaso, il quale afferma rimanere il peccato |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
preventiva è tirannide: la Società può, come tutte le | altre | colpe, punire soltanto le colpe di stampa: la predicazione |
Doveri dell'uomo -
|
di quello che sia allora che si considera all' | altre | unita, e che il sistema dell' intero universo sia cosa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
abbisogna; ond' è adunque che egli fu messo al contatto con | altre | creature? che a lui fu data altresì quella perfettibilità |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
spirito. Tutte le creature hanno bensì un' azione sulle | altre | parti e potenze dell' uomo, ma non immediatamente nella |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
ella può usare la sua attività colla condizione però che le | altre | creature agendo in lei vi producano dei sentimenti: dati |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
il papà; il bambino che percepisce cogli occhi suoi e colle | altre | sue sensazioni il genitore che lo bacia e lo accarezza, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
come quella che stende i suoi benefici influssi nelle | altre | facoltà inferiori dell' uomo perfeziona la natura umana. In |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
vi siede, può egli indurre nell' animo di chi lo miri | altre | idee e pensieri, che di Dio? ebbevi mai imagine che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
e toccava immediatamente l' anima intellettiva, e le | altre | parti materiali dell' universo affettavano e toccavano le |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
basta ancora. L' uomo privato della grazia di Dio non ebbe | altre | forze che le sue proprie. Egli rimase adunque abbandonato |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
paresse. E consuonano a questo stesso modo di dire quelle | altre | maniere che occorrono assai frequenti nelle divine |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Scritture: nascere di Dio, essere figliuoli di Dio (1) ed | altre | tali, che si riferiscono alla persona rinnovellata; |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
indi in poi a lui e alla sua stirpe, escludendo le | altre | generazioni da questa speciale sua cura. E in ciò fare la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
poscia ne facesse brillare il lume dalla Giudea anche all' | altre | nazioni, acciocchè queste se ne giovassero come di un |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
l' infedeltà e durezza d' Israele, e di spargere presso l' | altre | genti i divini oracoli, di cui l' israelitico popolo era il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
lo stesso tipo colla separazione di questo popolo dalle | altre | nazioni. E questo secondo tipo era rappresentato da quel |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
negli uomini, perchè la fondamentale a cui tutte le | altre | si riferivano. .. La torre di Babele tipo delle opere dei |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
modo che l' avessero nel loro spirito netta, spiccata dalle | altre | cose che a lei non pertengono e possente in modo che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
idea dell' essere, l' astrattissima di tutte le idee; e le | altre | idee astratte non sono che la stessa idea dell' essere |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
di queste, la più solenne, quella che regola tutte le | altre | è la divina Incarnazione. Or la natura divina circoscritta |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
cosa così augusta e così lontana dal trovare in tutte le | altre | cose acconcie similitudini, che non si può altramente |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
ogni parte: conciossiacchè anche la Chiesa militante non ha | altre | insegne che quelle di Cristo, alla cui similitudine si deve |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
determinato l' unico ammissibile dal considerare tutte le | altre | circostanze. Quando Isaia minaccia che il Signore chiamerà |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
percezione. Dico che la completa. Quando l' uomo privo d' | altre | idee percepisce un oggetto sussistente, egli se ne forma |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
quella che nei diversi oggetti spiccava fuori dell' | altre | (2). Ora che idea è quella di una qualità sensibile? ella è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
delle parole, a un invisibil contatto con quelle | altre | sostanze, il che sarebbe pur tanto meno di quel che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
con ogni più diligente dichiarazione. Abbiamo già toccato | altre | volte questo vero, che« la dottrina della perfettibilità |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
perchè a cagione del peccato sono entrate in lui delle | altre | tendenze verso il male più forti di quelle verso il bene, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
comunicare realmente e pienamente sè medesimo, in alcune | altre | dà sè medesimo a percepire. Nelle prime operazioni si può |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
del Creatore potea aver tanta forza da prevalere a tutte le | altre | idee e percezioni (2). All' incontro nel nuovo Testamento |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
viene a dire che quella cosa la si conosce per mezzo di | altre | cose da noi percepite le quali significano, simboleggiano o |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
che questa idea non poteva reggere nella mente senza quelle | altre | cose che fossero appunto gl' indizii di Dio, e però non |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
facoltà, pel quale comanda ad alcune di operare, e ad | altre | di tenersi quiete, e giunge a metterne in movimento una |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
all' anima perfezionava la naturale onestà. Le due | altre | erano l' Efod, e sopra questo il Razionale atte a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
la massima delle promesse, quella promessa a cui le | altre | tutte erano ordinate come mezzi e apparecchiamenti e che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
avvolgendo in tale operazione e avvalorando le | altre | potenze dell' uomo. E questo avviene negli altri |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
imprima nell' anima stessa, e la faccia operare in tutte l' | altre | potenze, rendendo l' uomo per essa robusto e valoroso a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
così strettamente che si vogliano escludere da essa le | altre | tre cose, che formano il tutto di questo Sacramento. Ciò si |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
l' espressione di segnacolo si congiunge con alcuna delle | altre | tre. Con quella di unzione o di crisma è congiunta per sè, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
semplicemente « segnacolo« ciò non si fa per escludere l' | altre | parti di cui questo Sacramento si compone, ma per la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
in altri luoghi de' Padri si esprimono anche l' | altre | parti sott' intese, e indifferentemente si congiunge la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
quali il segnare sia espresso non pure con una sola delle | altre | parti, ma con due qualsivogliano di esse. E veramente si |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
quali valentuomini rimetto il lettore (1). Quanto poi alle | altre | tre parti del Sacramento della Confermazione, cioè l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
che lascian d' essere vive, uscendo in sudore, e in | altre | naturali secrezioni; e che in compenso di quelle riceve e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
e che in compenso di quelle riceve e unisce a sè moltissime | altre | piccole parti inanimate colla respirazione e colla |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
parti inanimate colla respirazione e colla nutrizione ed | altre | funzioni vitali, le quali rese vive diventano vere carni? e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
è al tutto indifferente a inanimar più tosto esse che | altre | particelle materialmente diverse, ma della stessa natura e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
all' individualità loro, ma quanto alla specie e nell' | altre | condizioni perfettamente uguali. Io credo di poter recare a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
come pure è certo ch' egli riceve continuamente delle | altre | particelle che prima di unirsi con lui erano morte, e cui |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
il sangue dovette effondere molto sudore e succedere in lui | altre | tenui separazioni; così il corpo morto di Cristo non |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
di Cristo mancava il sangue, mancava il sudore sparso e l' | altre | materie da lui separatisi prima di morire o morendo; le |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
dell' acqua in aere è una serie di azioni che le une alle | altre | si succedono, sono più gli agenti, più i modi loro di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
quell' inconveniente sta anche senza quella parola, e con | altre | parole può essere significato. E veramente i Teologi a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
spiegare come potessero avere la loro chiara verità tante | altre | maniere di dire consecrate dalla più antica e più costante |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
e perchè più tosto non si trovino adoperate tante | altre | (1). Rechiamo l' esempio di alcune. 1. S. Gaudenzio di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
esempio o similitudine alcuna non potesse rinvenirsi nelle | altre | opere dell' onnipotente: anzi con tutta buona fede ed a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
l' erba, la quale spiga e poi grana, non dànno esempio d' | altre | trasformazioni che solo di quelle dove l' un essere non già |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
il confronto fra la conversione del pane e del vino, e le | altre | conversioni, che si narrano avvenute prodigiosamente nelle |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
e nell' antico della verga di Mosè cangiata in serpente ed | altre | tali (3). Or che giammai notassero i Padri una assoluta ed |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
del vino intrinsecamente e specificamente diversa da quelle | altre | conversioni avvenute prodigiosamente dell' acqua in vino, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
pane ed il vino si dee convertire nell' identico sangue. Ma | altre | sono come abbiam distinto le particelle componenti un corpo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
di ciascuna, a niuna d' esse permettendo di condannare le | altre | con quell' autorità che sol si compete al supremo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
medesima che costantemente si manifesta nella storia dell' | altre | discipline, massime poi di quelle, in cui le passioni e l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
insito alla natura, traevali ad odiare le nozze, e a molte | altre | strane e nefande empietà (4). Taziano (5), Bardesane |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
che per la terza volta esce in luce aumentata, e nelle | altre | opere dell' Autore, specialmente per ciò che riguarda il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
1705, di Clemente XI, che rinnova le precedenti, e da | altre | bolle e decreti comunemente noti; e lo stesso pravo sistema |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
) Che questo pure dà ragione del perchè non vi ebbero forse | altre | sette che fossero tanto sottili e cavillose e così ricche |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
E non sembrano parole uscite dalla bocca di Pelagio quell' | altre | d' un teologo, che ci dimanda: [...OMISSIS...] . Poichè |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
che la volontà che riguarda il fine e che vuole anche le | altre | cose pel fine, di maniera che ciò che vuole anche nelle |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
cose pel fine, di maniera che ciò che vuole anche nelle | altre | cose non è altro che il fine (1), dicesi volontà superiore |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
che stabilisce all' uomo (e lo stesso può dirsi delle | altre | creature intelligenti), il suo fine e al medesimo lo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
che propone all' uomo il suo fine, e subordina a questo l' | altre | cose, perciò dice ancora così: [...OMISSIS...] . 2.. E in |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
è ciò di cui si dee fruire come del solo fine, dell' | altre | cose poi usare (9) come di altrettanti mezzi. 29. Tale è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
nozioni di peccato e quelle di colpa e altrove; dove tra le | altre | cose abbiamo notato che Iddio nell' antica legge, per |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
com' anche si vede, volendo prendere un esempio da | altre | verità cristiane, dagli abiti infusi delle virtù teologiche |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
libera volontà di quello a cui si imputa, e di novo tra le | altre | ha condannata questa proposizione: [...OMISSIS...] , che è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
è pur definito, per le accennate proposizioni condannate ed | altre | già conosciute, che il detto peccato morte dell' anima non |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
X della terza proposizione di Giansenio, e quella d' | altre | simili proposizioni dalla Santa Sede anatematizzate. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
crede (1), » e si possano considerare come esagerate quelle | altre | parole del santo Dottore, che però esprimono il sentimento |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
nelle difficoltà che promettevano facilmente evitare e in | altre | maggiori. 57. d ) A un' altra distinzione futile di parole |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
Baiane, [...OMISSIS...] . E dimostra come queste ed | altre | proposizioni sono sostenute in un senso ben differente da |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
conto che di questa seconda, negarono il primo. b ) Con | altre | parole, essendo la moralità, secondo la definizione che ne |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
|
lo più di chiostro o almen di chiesa, tolsero a combattere | altre | eresie, cadendo nell' eccesso opposto. Così Ario pretese di |
Il razionalismo -
|
loro antenati, e nella piena pace della Chiesa, seminano | altre | discordie; nel che sono tanto più riprensibili, quanto che |
Il razionalismo -
|
e non co' secondi; scrivo senza aspettazione di lode che in | altre | materie potrei forse raccogliere; scrivo, interrompendo il |
Il razionalismo -
|
potrei forse raccogliere; scrivo, interrompendo il corso d' | altre | mie doverose occupazioni, e privando a tempo il pubblico di |
Il razionalismo -
|
contrario si sostituisca contraddittorio , diventan forse | altre | proposizioni di senso diverso? Mai no. Dunque non è il |
Il razionalismo -
|
dottrina. Ma quella inesattezza di parole fu adoperata | altre | volte dagli eretici. Dunque sembra che voi altri vogliate |
Il razionalismo -
|
la contrarietà che hanno fra loro e i detti, o l' | altre | cose. Quindi dirassi acconciamente, che il caldo è |
Il razionalismo -
|
sue « Ritrattazioni », cioè nell' opera che sopra tutte l' | altre | del santo Dottore dee fare autorità, a dimostrare, che |
Il razionalismo -
|
favorire sott' acqua, e difendere l' eresia più di tutte l' | altre | terribile a' tempi nostri, il pelagianismo cioè, e la sua |
Il razionalismo -
|
quella degli anonimi nostri [...OMISSIS...] Con queste ed | altre | ragioni il Muzzarelli rifiutava l' opinione del Zorzi e de' |
Il razionalismo -
|
riflessioni. Le prove congetturali sono di due maniere, | altre | sono tali in se stesse, quando si fondano sulla probabilità |
Il razionalismo -
|
si fondano sulla probabilità degli eventi contingenti; | altre | sono congetturali solo inverso all' uomo che non sa dar |
Il razionalismo -
|
a distruggerne affatto la nozione. Veniamo ad esporre | altre | ragioni teologiche, che dimostrando inammissibile il |
Il razionalismo -
|
giustizia; rimanga tuttavia l' uomo difettoso e privo dell' | altre | parti di essa giustizia originale , cioè della sommissione |
Il razionalismo -
|
di Lemos, [...OMISSIS...] . Aggiungiamo alle addotte, | altre | testimonianze ancora, le quali dimostrino che il parlare di |
Il razionalismo -
|
di operare il volontario ed il libero, non è a spenderci | altre | parole. Resta solo che vediamo se, dato che la volontà |
Il razionalismo -
|
stessi principii, che valgono parlando del disordine dell' | altre | potenze. Appunto per questa universalità di vedute, egli |
Il razionalismo -
|
tutto l' uomo ne riman guasto; dipendendo tutte le | altre | potenze di lor natura dalla prima e suprema; la personalità |
Il razionalismo -
|
necessaria agli uomini. Anche qui alcune cose sono di fede, | altre | appartengono alle opinioni delle scuole teologiche. Intanto |
Il razionalismo -
|
ebreo, ed altri mezzi non mancati del tutto nè pure all' | altre | nazioni, benchè sien meno conosciuti; e dico in quella |
Il razionalismo -
|
fatto; come poniamo rispetto agli abitanti d' America e d' | altre | isole, che vissero in esse prima che fossero scoperte, o in |
Il razionalismo -
|
isole, che vissero in esse prima che fossero scoperte, o in | altre | ancor da scuoprirsi; giacchè la provvidenza divina, nella |
Il razionalismo -
|
che lo stesso nostro censore confessi poco appresso in | altre | parole, quel vero, che riprende in noi così acerbamente. |
Il razionalismo -
|
ha tolto intieramente l' uso morale della ragione, o, in | altre | parole, in cui è sospeso quest' uso della ragione morale , |
Il razionalismo -
|
e dell' istinto animale, si rimane meno od anche nulla all' | altre | potenze, poniamo alla libertà, allora questa si dimostra |
Il razionalismo -
|
dell' uomo che opera dietro la concupiscenza e l' | altre | passioni, com' egli fa credere; ma unicamente e |
Il razionalismo -
|
rimesso, come S. Agostino tante volte ripete, o che sieno | altre | colpe nelle quali essi liberamente s' immersero, |
Il razionalismo -
|
celebri capitoli intitolati: [...OMISSIS...] leggesi tra le | altre | cose della grazia santificante così: [...OMISSIS...] . Ed |
Il razionalismo -
|
Ritenendo la stessa loro sentenza, ma vestendola d' | altre | parole. Gli uni e gli altri convengono, che la natura umana |
Il razionalismo -
|
proposizioni di Bajo: [...OMISSIS...] , dalle quali e da | altre | somiglianti, scorgesi, come abbiam provato innanzi, che la |
Il razionalismo -
|
dell' anima, non pur distinguibile colla mente nostra dall' | altre | potenze; 2 La stessa potenza che già esce e realmente si |
Il razionalismo -
|
potenza attrae a sè un soverchio di quell' attività, l' | altre | ne provan difetto rimanendosi indebolite e torpide a |
Il razionalismo -
|
uomo, la punta dell' anima, che è nata a comandare all' | altre | potenze, sana e santifica il principio personale dell' uomo |
Il razionalismo -
|
Colorimmo anche in parte il disegno, ma poi sviati da | altre | cure, e vinti dall' estensione del lavoro, e dalla |
Filosofia politica naturale -
|
averlo ghermito, gli sfuggì sano e salvo sotto tutt' | altre | forme di mano. Il dispotismo non si coglie se non si |
Filosofia politica naturale -
|
suppone che la società civile assorba nel suo seno tutte le | altre | società: ella confonde la società civile colla società del |
Filosofia politica naturale -
|
non può che esser dispotica e tirannica di tutte le | altre | società, di tutti gli altri diritti. Secondo la stessa |
Filosofia politica naturale -
|
giustizia se non ha buone leggi e buoni tribunali. Le leggi | altre | antecedono a lei, come vedemmo, e sono le naturali o |
Filosofia politica naturale -
|
già fatto precedentemente nella Filosofia del Diritto. | Altre | sono quelle che va poi facendo lo stesso potere |
Filosofia politica naturale -
|
Costituzione: gli altri Tribunali sono i custodi delle | altre | leggi: il Tribunale politico dee appoggiare le sue sentenze |
Filosofia politica naturale -
|
Costituzione; gli altri Tribunali a qualche articolo delle | altre | leggi. Ogni imputazione davanti ad un Tribunale dello Stato |
Filosofia politica naturale -
|
massima evitava i gravi danni nei quali erano incorse | altre | nazioni che avevano abbracciato per mancanza di prudenza il |
Filosofia politica naturale -
|
comunanza della natura. Ma questa non si dee confondere con | altre | particolari società. Essi anzi, come dicevo, conservano |
Filosofia politica naturale -
|
che quella di scegliere fra tutti le persone superiori alle | altre | per sapienza e per virtù, o sia di maggior capacità ad |
Filosofia politica naturale -
|
l' assenso di questi, ovvero ancora di diritti relativi ad | altre | persone verso delle quali si considerano come liberi. Tutti |
Filosofia politica naturale -
|
ogni corpo che pesa trova suo luogo? Di queste cose e dell' | altre | che il cielo ha rese comuni a tutte le umane creature, e |
Filosofia politica naturale -
|
il commercio, e i mestieri, nello stato di guerra o di | altre | pubbliche calamità? quale ricchezza, se quella è ricchezza, |
Filosofia politica naturale -
|
un obbligo morale che è proprio suo e non comune alle | altre | persone. E quest' obbligo nasce dal principio morale « che |
Filosofia politica naturale -
|
quali si restringessero per esempio alla cura del gregge, | altre | alla filatura delle lane, altre alla tessitura, ed altre |
Filosofia politica naturale -
|
alla cura del gregge, altre alla filatura delle lane, | altre | alla tessitura, ed altre alla facitura delle vestimenta. |
Filosofia politica naturale -
|
altre alla filatura delle lane, altre alla tessitura, ed | altre | alla facitura delle vestimenta. Egli fu in tal modo che si |
Filosofia politica naturale -
|
di mostrare principalmente due cose: 1 che tutte le | altre | ricchezze erano dipendenti dalla terra, e che veramente |
Filosofia politica naturale -
|
valutazione dei fondi terrieri e del prezzo di tutte le | altre | cose mobili e stabili che sono poste in circolazione nella |
Filosofia politica naturale -
|
cioè al prezzo che acquistar possono messe in cambio con | altre | cose; del quale prezzo per conoscere la proporzione bisogna |
Filosofia politica naturale -
|
padre i voti dei figliuoli. Le ragioni di questo articolo | altre | riguardano la prima parte, ed altre la seconda del |
Filosofia politica naturale -
|
di questo articolo altre riguardano la prima parte, ed | altre | la seconda del medesimo. Cominciando dalla seconda parte |
Filosofia politica naturale -
|
senza necessità; perocchè ciascuna legge ne chiama delle | altre | all' infinito, giacchè nel mentre ch' essa vuol rimediare |
Filosofia politica naturale -
|
levare gli abusi delle medesime, si debbono attorniare di | altre | instituzioni rivolte a questo fine particolare senza che |
Filosofia politica naturale -
|
il suo fine, nè il fine che si è usurpato, appartenente ad | altre | instituzioni al tutto d' altra natura dalla sua. Il falso |
Filosofia politica naturale -
|
fino alle dieci mila lire d' entrata. Similmente nelle tre | altre | Assemblee un voto corrispondeva sempre a maggior somma; |
Filosofia politica naturale -
|
e distrutta all' incontro nelle protestantiche e nelle | altre | accatoliche nazioni, dove la Chiesa non è libera o non |
Filosofia politica naturale -
|
questa distinzione, direi quasi questo isolamento dalle | altre | verità affini, e che non si sollevano dai casi particolari, |
Filosofia politica naturale -
|
più numerosi, e quanto hanno fatto più di progresso le | altre | società contro le quali bisogna difendersi. Il prezzo delle |
Filosofia politica naturale -
|
Ora un simil numero di voti non avevano nè pure tutte le | altre | cinque classi prese insieme; poichè non formavano più fra |
Filosofia politica naturale -
|
la cosa era finita, poichè il numero di voti di tutte le | altre | cinque classi restava minore dei soli voti della prima |
Filosofia politica naturale -
|
espone la stessa ragione della politica romana con | altre | espressioni: « « L' avere, » dice, «e la ricchezza delle |
Filosofia politica naturale -
|
essere stati obbedienti alla natura, come la sventura di | altre | nazioni venne dall' abbandonare temerariamente la guida |
Filosofia politica naturale -
|
della nazione che ha il governo conformato più che tutte le | altre | in forma di una Amministrazione, e che perciò era scorto in |
Filosofia politica naturale -
|
che fosse la prima classe di Servio Tullio; se non che le | altre | classi nei romani ComizŒ avevano pure un lor voto; mentre |
Filosofia politica naturale -
|
o coi comuni o coi nobili o col clero per abbassare le | altre | due classi, ella è obbligata ad avvilirsi con frequenza per |
Filosofia politica naturale -
|
re alla guerra se non quanto questa fosse difensiva, nelle | altre | era libera o seguire il suo signore, o accudire a' suoi |
Filosofia politica naturale -
|
Baroni possenti a titolo di feudo, e le partissero come le | altre | proprietà fra i loro vassalli? 1) Le grandi cariche della |
Filosofia politica naturale -
|
cioè la determinazione dei suoi speciali uffici, scioglie | altre | obbiezioni che si possono fare contro di lui. Poichè da |
Filosofia politica naturale -
|
» Ma quest' obbiezione, come dicemmo, cade insieme con l' | altre | due, quando si conosca da vicino l' officio del Tribunale |
Filosofia politica naturale -
|
del Tribunale politico non sieno raccolte a norma di | altre | decisioni; e da queste norme sieno quindi cavate delle |
Filosofia politica naturale -
|
della società che vengono formate e distinte le une dalle | altre | non già per titoli intellettuali e morali, ma per dei beni |
Filosofia politica naturale -
|
componenti il politico Tribunale: qualunque sieno le | altre | condizioni delle persone qui non vanno per nulla curate: |
Filosofia politica naturale -
|
di forza fisica per difenderlo dalla prevalenza delle | altre | famiglie. La nostra regola adunque si cangia in quest' |
Filosofia politica naturale -
|
sono tante persone tentate dalla miseria di spogliare le | altre | famiglie per vivere; e se all' incontro è minore il numero |
Filosofia politica naturale -
|
le femmine che importunano i loro mariti a prender dell' | altre | mogli per rinforzare con un buon numero di figliuoli le |
Filosofia politica naturale -
|
delle famiglie, rimanendo più povere quelle (fatte l' | altre | cose uguali) che essendosi maggiormente moltiplicate hanno |
Filosofia politica naturale -
|
Colorimmo anche in parte il disegno, ma poi sviati da | altre | cure, e vinti dall' estensione del lavoro, e dalla |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
averlo ghermito, gli sfuggì sano e salvo sotto tutt' | altre | forme di mano. Il dispotismo non si coglie se non si |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
suppone che la società civile assorba nel suo seno tutte le | altre | società: ella confonde la società civile colla società del |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
non può che esser dispotica e tirannica di tutte le | altre | società, di tutti gli altri diritti. Secondo la stessa |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
giustizia se non ha buone leggi e buoni tribunali. Le leggi | altre | antecedono a lei, come vedemmo, e sono le naturali o |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
già fatto precedentemente nella Filosofia del Diritto. | Altre | sono quelle che va poi facendo lo stesso potere |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
Costituzione: gli altri Tribunali sono i custodi delle | altre | leggi: il Tribunale politico dee appoggiare le sue sentenze |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
Costituzione; gli altri Tribunali a qualche articolo delle | altre | leggi. Ogni imputazione davanti ad un Tribunale dello Stato |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
massima evitava i gravi danni nei quali erano incorse | altre | nazioni che avevano abbracciato per mancanza di prudenza il |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
comunanza della natura. Ma questa non si dee confondere con | altre | particolari società. Essi anzi, come dicevo, conservano |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
che quella di scegliere fra tutti le persone superiori alle | altre | per sapienza e per virtù, o sia di maggior capacità ad |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
l' assenso di questi, ovvero ancora di diritti relativi ad | altre | persone verso delle quali si considerano come liberi. Tutti |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
ogni corpo che pesa trova suo luogo? Di queste cose e dell' | altre | che il cielo ha rese comuni a tutte le umane creature, e |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
il commercio, e i mestieri, nello stato di guerra o di | altre | pubbliche calamità? quale ricchezza, se quella è ricchezza, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
un obbligo morale che è proprio suo e non comune alle | altre | persone. E quest' obbligo nasce dal principio morale « che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
quali si restringessero per esempio alla cura del gregge, | altre | alla filatura delle lane, altre alla tessitura, ed altre |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
alla cura del gregge, altre alla filatura delle lane, | altre | alla tessitura, ed altre alla facitura delle vestimenta. |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
altre alla filatura delle lane, altre alla tessitura, ed | altre | alla facitura delle vestimenta. Egli fu in tal modo che si |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
di mostrare principalmente due cose: 1 che tutte le | altre | ricchezze erano dipendenti dalla terra, e che veramente |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
valutazione dei fondi terrieri e del prezzo di tutte le | altre | cose mobili e stabili che sono poste in circolazione nella |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
cioè al prezzo che acquistar possono messe in cambio con | altre | cose; del quale prezzo per conoscere la proporzione bisogna |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
padre i voti dei figliuoli. Le ragioni di questo articolo | altre | riguardano la prima parte, ed altre la seconda del |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
di questo articolo altre riguardano la prima parte, ed | altre | la seconda del medesimo. Cominciando dalla seconda parte |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
senza necessità; perocchè ciascuna legge ne chiama delle | altre | all' infinito, giacchè nel mentre ch' essa vuol rimediare |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
levare gli abusi delle medesime, si debbono attorniare di | altre | instituzioni rivolte a questo fine particolare senza che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
il suo fine, nè il fine che si è usurpato, appartenente ad | altre | instituzioni al tutto d' altra natura dalla sua. Il falso |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
fino alle dieci mila lire d' entrata. Similmente nelle tre | altre | Assemblee un voto corrispondeva sempre a maggior somma; |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
e distrutta all' incontro nelle protestantiche e nelle | altre | acattoliche nazioni, dove la Chiesa non è libera o non |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
questa distinzione, direi quasi questo isolamento dalle | altre | verità affini, e che non si sollevano dai casi particolari, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
più numerosi, e quanto hanno fatto più di progresso le | altre | società contro le quali bisogna difendersi. Il prezzo delle |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
Ora un simil numero di voti non avevano nè pure tutte le | altre | cinque classi prese insieme; poichè non formavano più fra |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
la cosa era finita, poichè il numero di voti di tutte le | altre | cinque classi restava minore dei soli voti della prima |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
espone la stessa ragione della politica romana con | altre | espressioni: « « L' avere, » dice, «e la ricchezza delle |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
essere stati obbedienti alla natura, come la sventura di | altre | nazioni venne dall' abbandonare temerariamente la guida |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
della nazione che ha il governo conformato più che tutte le | altre | in forma di una Amministrazione, e che perciò era scorto in |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
che fosse la prima classe di Servio Tullio; se non che le | altre | classi nei romani ComizŒ avevano pure un lor voto; mentre |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
o coi comuni o coi nobili o col clero per abbassare le | altre | due classi, ella è obbligata ad avvilirsi con frequenza per |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
Baroni possenti a titolo di feudo, e le partissero come le | altre | proprietà fra i loro vassalli? 1) Le grandi cariche della |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
cioè la determinazione dei suoi speciali uffici, scioglie | altre | obbiezioni che si possono fare contro di lui. Poichè da |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
» Ma quest' obbiezione, come dicemmo, cade insieme con l' | altre | due, quando si conosca da vicino l' officio del Tribunale |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
del Tribunale politico non sieno raccolte a norma di | altre | decisioni; e da queste norme sieno quindi cavate delle |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
della società che vengono formate e distinte le une dalle | altre | non già per titoli intellettuali e morali, ma per dei beni |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
componenti il politico Tribunale: qualunque sieno le | altre | condizioni delle persone qui non vanno per nulla curate: |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
di forza fisica per difenderlo dalla prevalenza delle | altre | famiglie. La nostra regola adunque si cangia in quest' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
sono tante persone tentate dalla miseria di spogliare le | altre | famiglie per vivere; e se all' incontro è minore il numero |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
le femmine che importunano i loro mariti a prender dell' | altre | mogli per rinforzare con un buon numero di figliuoli le |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
delle famiglie, rimanendo più povere quelle (fatte l' | altre | cose uguali) che essendosi maggiormente moltiplicate hanno |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
di mancamenti (il che la Scrittura anche esprime con quell' | altre | parole, « noli esse iustus nimis »); chè anzi dobbiamo |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
convincersi col proprio ragionamento della verità delle | altre | prove. Che dovrà fare questa persona? Se questa persona |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
Ma ella non s' è potuta convincere della verità delle | altre | prove col proprio ragionamento. Questo non fa: basta una |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
obbligata questa persona di rigettare i suoi dubbi sulle | altre | prove, come insussistenti, e riconoscere, che se non ne |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
la divinità di GESU` Cristo. Le orazioni sue proprie e di | altre | buone persone faranno il resto. E` già una grazia grande l' |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
si possono fabbricare cose maggiori, diviene il germe di | altre | Società più strette e determinate, che si chiamano sodalizi |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
che si fa madre di Dio, soggetta alle miserie penali delle | altre | madri? Or dove avete trovata che sia fatta per Maria la |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
direi, a quella cagione impura che fa moltiplicare alle | altre | donne le concezioni, cagione che non potè cadere in Colei |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
di nuovo la cagione de' molteplici concepimenti delle | altre | donne? Ora Maria a qual mai uomo fu soggetta? Perocchè |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
che danno i maestri di spirito sono eccellenti, nè di | altre | particolari ne avrei. Pure stimo che l' infondere un |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
, ecco il cibo a lei adattato, e adattato a noi tutti. Le | altre | parti del Nuovo Testamento, oltre i Vangeli, servono a |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
diventi una comune e languida formalità, com' è accaduto ad | altre | divozioni per sè stesse ottime. Egli anche suggerisce che |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
al giorno dagli ascritti, o almeno una, e che, lasciate le | altre | regole, all' offerta sussegua il modo di praticarla o, per |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
ad esprimersi francamente ed interamente sopra certe | altre | cose più necessarie a sapersi per chi la deve guidare, e |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
Ignazio sull' ubbidienza, che la esorto a leggere, troverà | altre | belle cose. Da questo apparisce che l' ubbidienza, benchè |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
carità, l' umiltà, la mansuetudine, la dolcezza, e tutte le | altre | virtù evangeliche, riprovando i vizi contrari e difendendo |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
e dotti in tali studi che debbono essere a Londra e in | altre | Università. Io bramerei che consideraste tutte queste mie |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
lasciate nascervi più mai alcuna vanità dal saper voi molte | altre | cose, che non vi tolgono quella ignoranza grandissima del |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
semplice e cieca ubbidienza? La quale questione, come le | altre | due che le vengono in appresso, dimostrano il vostro |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
con Dio e con Dio si congiunge, è una potenza diversa dalle | altre | con cui si opera esternamente; e però quando l' uomo è |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
ad uno o ad un altro Istituto religioso, ma ben anche in | altre | materie. E credo che questo si potrebbe confermare colla |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
gli sono pienamente soggetti. Lo stesso si dica delle | altre | opere che il Prelato della Diocesi volesse affidare all' |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
la purità della fede, cosa così preziosa che va a tutte le | altre | anteposta. Di poi considero che tali cose sono permesse da |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
domande di uffizi caritatevoli che vi fossero rivolte da | altre | parti; anzi non assumerete nessun ufficio che potesse |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
e de' suoi membri. Ma se ad un Vescovo, occupato in tante | altre | cure della sua Diocesi così differenti ed aliene ben |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
sollicita es, et turbaris erga plurima » ». E con queste ed | altre | simili parole, che direte a voi stesso, avvezzatevi a |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
»Possibile che ad un tratto vi siate dimenticato di quelle | altre | parole, che poco anzi risplendevano di tanta luce alla |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
voi aggiungete loro coll' immaginazione una quantità di | altre | cose, che esse non contengono punto. Però quasi direbbesi |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
credendo ciecamente a Cristo, si rinunzia bensì a tutte le | altre | ragioni, ma per attaccarsi ad una ragione altissima, ed |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
cosa convenientissima che egli ubbidisca, senza cercare | altre | ragioni che la bellezza stessa dell' ubbidienza. Qui poi |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
ragione è l' ultima di tutte le ragioni a cui tutte le | altre | debbono cedere? Perocchè la ragione del rendere noi stessi |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
di tempo e di forze che mi divietano la lezione di tante | altre | opere egregie e mi prescrivono severamente di non isvolgere |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
facciano grande stima della penitenza e antepongano all' | altre | quella della comunità; perchè questo è lo spirito della |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
ben letto il « Memoriale della prima prova », e tutte l' | altre | regole nostre, che espressamente dichiarano tali cose? |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
ci esaudirà, e dietro la preghiera verranno a noi tutte l' | altre | grazie che ci bisognano, e più ancora. Non meritando che di |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
d' adoperare nel « Trattato della Coscienza » come nelle | altre | mie opere per ridurre le questioni complicate ai loro |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
in cui mi avete messo, io approfitterò del vostro avviso in | altre | occasioni; e voi vogliatemi compatire, acciocchè giunga a |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
talora non sono che nuove pene da sopportarsi come tutte le | altre | con ispirituale pazienza. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
scappata, su quello che voi dite intorno all' ingegno ed | altre | doti di cui bramereste forniti i nostri. Il vero scopo |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
E` vero che quanto più i nostri compagni hanno ingegno ed | altre | doti anche esterne possono fare più del bene al prossimo, |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
delle maniere ebraiche o siriache, e, com' essi dicono, | altre | alquanto basse. Convien però riflettere che questi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
agli altri verbi coi quali l' uomo pronuncia ed afferma le | altre | cose diverse da sè; perocchè il Verbo divino è la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
il suo pronunciato, e principalmente a farlo conoscere ad | altre | intelligenze. Qui si rileva un' altra analogia fra il verbo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
intelligente finito è la più nobil parte del creato, e l' | altre | cose sono fatte per lui; possono essere da lui conosciute |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e n' esultò »(4) », e così è da dirsi degli altri a cui | altre | cose furon mostrate. Le quali non si riducevano certamente |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
esclusiva affatto separata dalla notizia di tutte l' | altre | cose. 2 Da questa moltiplicità di sostanze finite nasce una |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
perchè, come abbiamo veduto innanzi, la creazione e l' | altre | operazioni esterne sono fatte pel Verbo, e in Dio non sono |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
in un modo o in un altro, e una parte venendo attuato, l' | altre | parti rimangono tuttavia in un atto primo virtuale: quindi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
luogo al Padre come quello che è il principio fontale dell' | altre | due persone, a cui comunica la stessa sua propria natura |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
sè manifesto ed amato, il che è la processione delle due | altre | persone; e la parola Dio indica appunto la sussistenza |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
collo stesso Verbo. Rimane dunque a cercare il valore delle | altre | tre espressioni, che al Verbo divino appartengono. Ora |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
questa espressione eziandio per significare con essa | altre | verità. Perocchè, volendo passare a dire dell' opere del |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
« omnia per ipsum facta sunt », separandole da quelle | altre | che le limitano, « et sine ipso factum est nihil quod |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
« Poichè, importando la parola principio un cert' ordine ad | altre | cose, egli è uopo che si rinvenga un principio in tutte |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Verbo avesse imparato l' arte di creare dal Padre, fra le | altre | cose disse che il creare non è proprio dell' arte, ma della |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
ed allo Spirito Santo pel Figliuolo, ed ama se stesso nelle | altre | persone. Ora il riconoscere d' avere ogni cosa dal Padre è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Verbo era vita, niente impedisce che sia vita anche nell' | altre | due persone, onde l' omissione dell' articolo sembra meglio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
se non il lume, il quale è visibile per se stesso, e l' | altre | cose per lui che le illumina. E posciachè quello che si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
più addentro cotesta unione, noi dobbiamo dimostrare alcune | altre | differenze che conseguono al principio da noi posto della |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
umane veniva espresso dall' Apostolo medesimo in quest' | altre | parole a que' di Filippi: [...OMISSIS...] . Il disprezzo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
uomo una nuova attività nell' uomo, superiore a tutte le | altre | ed atta a dominarle, l' uomo diviene con ciò una nuova |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
la persecuzione, o sia chiamato ad annunziare il Vangelo ad | altre | genti, ovvero venga da Dio chiamato all' altra vita, dove |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e quindi erano incorporati con lui: [...OMISSIS...] . E più | altre | volte predice ai suoi seguaci che saranno trattati come |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
nel Figliuolo, sono congiunte da Cristo anche in queste | altre | sue parole: « Propterea me diligit Pater, quia ego pono |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
Gesù Cristo e si fa uno in se stesso. Ma della fede e delle | altre | virtù teologali, che uniscono a Cristo dando il diritto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
fino alla vita eterna, giacchè dalla fede germinano le | altre | grazie, e la vita che comunicano e conservano i sacramenti, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
resurrezione, allo stesso modo come abbiamo spiegato l' | altre | parole precedenti « ut omne quod dedit mihi non perdam ex |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
detto, perocchè Cristo aveva detto assolutamente e senza | altre | condizioni: « qui credit in me habet vitam aeternam . » E` |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
et tunc reddet unicuique secundum opera ejus (4): » e tante | altre | cose dice in onore della umana natura che il Demonio aveva |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
può colla stessa parola denominarsi, non avendo l' uomo | altre | parole, per significare quanto appartiene alle sostanze |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
modo oggettivo; e in questo modo oggettivo, come tutte l' | altre | cose, così esisteva nel Verbo anche l' umanità di Cristo. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
regime così incarnandosi, rimanendo la volontà umana e l' | altre | potenze subordinate alla volontà in potere del Verbo, che, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
essere Teandrico, ogni cosa faceva, o si faceva dalle | altre | potenze col suo consenso. Onde la volontà umana cessò di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
alla volontà dell' uomo, e sono a questa soggiogate l' | altre | potenze inferiori; perciò fra la volontà, costituita in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
suo essere eucaristico sia legata più strettamente delle | altre | col corpo del fedele che si comunica; e questa parte, che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
l' unico loro bene, così volessero avere in comune anche l' | altre | cose che non reputavano beni se non in ordine a Cristo: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
|
e sante, e in questo modo non si trova in nessuna delle | altre | creature. Questo è quello che promise Cristo quando disse: |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
superbia. Vi farò osservare a questo proposito una fra l' | altre | leggi singolari, che presiedono a questo sentimento, ed è |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
perchè chi è più avanzato in un solido sapere, supposte le | altre | cose eguali, è meno soggetto ad un sentimento di sè, che lo |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
che meritano questa emendazione: lo conoscerò ancora, se | altre | persone autorevoli, anche persone private e dotte, avessero |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
1) ». Se non si possono indicare come pericolose e nuove | altre | frasi che di questa natura, io mi consolo grandemente e ne |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|