controversisti d' attenersi alla sicura guida di sant' | Agostino | se non volean traboccare nell' eccesso opposto, così |
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nel secolo susseguente XVIII, e l' illustre card. Giuseppe | Agostino | Orsi, ne mena alti lamenti nel volume XX della sua « |
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rivolgere, senza far loro torto, le stesse parole che sant' | Agostino | rivolgea ai Pelagiani dei tempi suoi: [...OMISSIS...] |
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la sana dottrina; se pure non si dimostra prima, che sant' | Agostino | erri in tali materie. E ciò posto, perchè dunque, noi |
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alcuna spiegazione, viene ad insinuare, che la dottrina di | Agostino | sia appunto quella di Bajo, con ingiuria gravissima a |
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egli consenta in quella medesima dottrina che è di sant' | Agostino | e di Bajo! Ecco questo brano singolare (avvertasi che le |
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che cominciano, « Frustra putas, etc. » sono di sant' | Agostino | (1), e le parole italiane sono del nostro C.): |
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brano non si contiene altro che la soluzione che dà sant' | Agostino | ad una obbiezione di Giuliano pelagiano. Dunque il C. |
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Pelagiani la precisa dottrina di Bajo; dando torto a sant' | Agostino | e di conseguenza ragione ai Pelagiani! (2). Di poi nelle |
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perchè egli fa la stessa distinzione che fece e fa sant' | Agostino | colla Chiesa cattolica contro gli eretici pelagiani, la |
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o l' insinuare destramente che la dottrina di sant' | Agostino | sia quella di Bajo, è quanto un pretendere che la Chiesa |
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il professare che fa la Chiesa Romana la dottrina di sant' | Agostino | intorno la grazia e il libero arbitrio che lodando il |
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antichissima in quella prima cattedra conservata, ad aver | Agostino | a maestro. Ella se ne dichiarò altamente, noi n' abbiamo |
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verità mescolato: questa si contiene nelle parole di S. | Agostino | quello nell' abuso, che Bajo ne fa. Separiamo dunque la |
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tali cose, per dannarle entrambi. La cattolica verità da S. | Agostino | annunziata si è, che il male della concupiscenza tiene il |
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[...OMISSIS...] . La qual dottrina è insegnata da S. | Agostino | e ripetuta le mille volte, [...OMISSIS...] . E la dottrina |
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quel QUAPROPTER, col quale comincia il brano arrecato. S. | Agostino | dice, il bambino dannato pel suo proprio peccato: questa è |
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conto di questa distinzione tra la dannazione ammessa da S. | Agostino | e dalla Chiesa, come aderente al peccato del bambino, e l' |
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col battesimo. Dobbiamo dunque dirgli di nuovo, come S. | Agostino | a' Pelagiani. [...OMISSIS...] (2). Ma se il teologo che |
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che sia un seguitar Bajo lo spiegare S. Paolo con S. | Agostino | dalla santa sede seguito. E quello che il Rosmini ha |
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il formale del peccato originale; e qui è dove S. | Agostino | ripone il reato della concupiscenza, la quale avversione da |
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affine di tirare i testi del Concilio di Trento, e di S. | Agostino | principalmente, ad un senso alienissimo dal vero, dall' |
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si è il pretendere, che quando il sacro Concilio con S. | Agostino | parla d' un decadimento, e d' un guasto dell' uomo che |
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del peccato originale » abbiamo recati de' luoghi di S. | Agostino | attissimi a convincere chicchessia, che il Santo dottore |
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argomenti, atti a finire ogni question sulla mente di S. | Agostino | intorno alla qualità del guasto, che di presente trae seco |
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di presente trae seco l' umana natura. Il primo si è che S. | Agostino | non crede che si possa rispondere a' Manichei, i quali |
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mali, ma conseguenze necessarie della natura umana. Ma S. | Agostino | non credeva possibile, che gli eretici del suo tempo |
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che [...OMISSIS...] ; avendo la stessa gran mente di S. | Agostino | confessato che, [...OMISSIS...] ; deve pur esser falso un |
Il razionalismo -
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per sè luce bastevole, senza più. [...OMISSIS...] , dice S. | Agostino | (1). In terzo luogo col sostituire ai dogmi da credersi dei |
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vi senta, e la Chiesa non conosca le vostre faccie; e S. | Agostino | aggiungerebbe qui ancora, acciocchè la plebe cristiana non |
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d' origine a quel della Chiesa. Ed è per questo che S. | Agostino | chiama i pelagiani al paragon de' pagani filosofi, che |
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mentre S. Tommaso si limita a dire [...OMISSIS...] , S. | Agostino | assai più francamente dica [...OMISSIS...] . Ma io |
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il peccato originale. La tradizione tutta risponde con S. | Agostino | (1) e con S. Tommaso (2), che non l' ebbe, perchè non fu |
Il razionalismo -
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Grisostomo: [...OMISSIS...] ; passo recato anche da S. | Agostino | contro i Pelagiani (6). S. Atanasio: [...OMISSIS...] . Ci |
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S. Basilio, argomentava così: [...OMISSIS...] . Ora se S. | Agostino | avesse tenuto il sistema de' nostri Anonimi, quanto gli era |
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favori? Ma non venne e non potea venire nella mente d' | Agostino | una tale risposta, e in quella vece rispose accordando che |
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che questa è una maniera traslata di favellare, perchè S. | Agostino | risponderebbe loro, ció che rispose a Giuliano, che tentava |
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questa gratuita elezione egli è uopo aver presente, come S. | Agostino | la discorre a confusione de' Pelagiani, discorso pe' nuovi |
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dannati della dannazione del peccato d' origine. Onde S. | Agostino | osserva, ch' essi non potrebbero recar per iscusa, |
Il razionalismo -
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che avea detto prima, quando parlando del passo di S. | Agostino | che S. Tommaso interpreta della necessità in repentinis |
Il razionalismo -
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il peccato d' origine in essi non ancora rimesso, come S. | Agostino | tante volte ripete, o che sieno altre colpe nelle quali |
Il razionalismo -
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origine, perchè l' uomo non ne ha immediata coscienza. E S. | Agostino | accordava loro che il reato della concupiscenza si toglie |
Il razionalismo -
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non fosse altro che il sentimento carnale (2). S. | Agostino | rispondeva, che il sentimento è quello che ci rende |
Il razionalismo -
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pel quale ella non ha più virtù di viver bene, come dice S. | Agostino | (1), non ha più virtù di muoversi liberamente verso il bene |
Il razionalismo -
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volontà pel bene è quel languor naturae (3), in cui S. | Agostino | cogli altri Padri ripongono l' originale peccato; perchè in |
Il razionalismo -
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le azioni peccaminose, quant' a quest' ultimi; benchè S. | Agostino | con tutta la Chiesa chiami il peccato originale, |
Il razionalismo -
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ed evitare le azioni peccaminose, quello stesso che S. | Agostino | rispondeva a quegli eretici che del pari estollevano il |
Il razionalismo -
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estollevano il libero arbitrio de' non battezzati (e in ciò | Agostino | era bocca della cattolica Chiesa) [...OMISSIS...] . Laonde |
Il razionalismo -
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volere e di fare il bene oggettivo è divenuta quella che S. | Agostino | colla tradizione chiama il libero arbitrio liberato (2). |
Il razionalismo -
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Eclana; ma sì, ne ha due, come colla Chiesa cattolica volle | Agostino | d' Ippona: il quale dopo aver recate le parole del figliuol |
Il razionalismo -
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si stolga e separi da lui, che per usare le parole di S. | Agostino | consacrate dal sacrosanto Concilio, [...OMISSIS...] . Egli |
Il razionalismo -
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del salutare lavacro appartiene a quel genere, che S. | Agostino | chiama « adjutorium quo »; il qual aiuto è da S. Agostino |
Il razionalismo -
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Agostino chiama « adjutorium quo »; il qual aiuto è da S. | Agostino | negato ad Adamo, accordatogli il solo « adjutorium sine quo |
Il razionalismo -
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mala in buona, onde di questa grazia acconciamente dice S. | Agostino | [...OMISSIS...] . All' incontro la volontà d' Adamo era già |
Il razionalismo -
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(2). E quantunque all' « auxilium quo » di S. | Agostino | si riferiscano anche le grazie attuali, e sono tali per la |
Il razionalismo -
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di Dio nelle anime. « Hanc debet Pelagius , » dice S. | Agostino | parlando di questa reale interna azione, « gratiam |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che in una divina real virtù ed efficacia consiste, che | Agostino | appella interna, occulta, mirabile ed ineffabile (1), non |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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nell' uomo, con quell' elemento razionale, del quale S. | Agostino | non trovava nulla di più elevato, fuori che lo stesso Dio, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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rendesse attiva e vivace questa cognizione. E veramente S. | Agostino | non negò loro che la grazia si potesse chiamare anche col |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di quella terribile sentenza che ha pronunciato S. | Agostino | sulle virtù del gentilesimo, quando ha detto: « che quelle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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a parte delle ulteriori sue grazie. Ecco come Sant' | Agostino | ragiona di questa potenza di credere : [...OMISSIS...] . |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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potenza di credere : [...OMISSIS...] . Ecco come Sant' | Agostino | descrive la formazione in noi dell' atto della fede, parte |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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nella umana natura: contro il quale errore scrive S. | Agostino | (1). Nella incarnazione però avvenne questo, che il Verbo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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luogo della forma. Si oda S. Basilio: [...OMISSIS...] . S. | Agostino | parla dell' intelletto o mente dell' uomo naturale colle |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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il vestigio della Trinità, del quale è segnato il mondo. S. | Agostino | nel libro VI della Trinità (1) parla dei vestigi di lei |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ordine« (5). » Le quali tre condizioni di ogni esistenza S. | Agostino | le nomina altresì con questi tre nomi di modo, specie e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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una sconciatura, un disordine. L' ordine adunque di S. | Agostino | completamente si esprime nella nostra formola colla |
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nostra formola colla espressione di essere morale . S. | Agostino | stesso, in un bel passo del libro che scrisse contro i |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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questa causa (la possibilità di che viene conceduta da S. | Agostino | e dallo stesso Aquinate); e il poterne dedurre il mistero |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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i quali furono resi liberi per la grazia, come dice S. | Agostino | (2): grazia che ottennero per aver bene usato del primo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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(3). ». Or questo viene a battere con ciò che dice S. | Agostino | là dove mostra che è proprietà dello Spirito l' esser dono |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ha Dio a sè stesso, e, come abbiam detto più sopra coi SS. | Agostino | e Fulgenzio, amiamo Dio con Dio, nè con altro si può amare, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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vuol dire essere dal Padre, procedere da lui, come dice S. | Agostino | (1); perocchè il sapere del Figlio non è diverso dal suo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Cristo a farsi il giorno della Pentecoste e non prima. S. | Agostino | così parlò in un sermone da lui tenuto al popolo nella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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a provare la nostra proposizione. Osserverò bensì come S. | Agostino | nota con grande cura la PERMANENZA dello Spirito Santo, il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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divina, sia del Verbo, sia dello Spirito (2). Or qui S. | Agostino | assai acutamente aggiunge l' osservazione, che questa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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regola della fede. Questo è ciò che faceva conoscere a S. | Agostino | la necessità di una Chiesa infallibile che conservasse la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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quale imagine di Cesare sulla moneta è tratta appunto da S. | Agostino | a significare l' imagine di Dio impressa nelle anime nostre |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è solo il Verbo coll' anima dell' uomo congiunto« », con S. | Agostino | al quale non piace udire che l' imagine di Dio si spenga |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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vestigi della Trinità. Questa è sicuramente la mente di S. | Agostino | e di S. Tommaso, i quali sostengono essere nell' uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di Adamo, considerata relativamente alla sua efficacità? S. | Agostino | dice che questa grazia fu un cotal dono, una cotal potenza, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sì dell' uso che il loro libero arbitrio ne fece. Ecco come | Agostino | dichiara la cosa: [...OMISSIS...] . Con quella stessa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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angelo e dell' uomo da potersi usare o non usare, che S. | Agostino | dice, che Iddio in quella prima costituzione dell' uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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del bene, nell' ordine della grazia del Redentore, S. | Agostino | l' attribuisce interamente a Dio sì per riguardo alla |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ordine oggettivo del bene: e quindi è che dal Santo Dottore | Agostino | si attribuisce alla grazia non solo la potenza del bene, ma |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cognizione di sè stessa. Se non che egregiamente dice S. | Agostino | che « la fede prepara l' uomo alla ragione e la ragione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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la radice dell' uomo, cioè il principio soggettivo: e S. | Agostino | dichiara che esso trasfondersi « occulta tabificatione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della specie, ma proprio di ciascuno che nasce (6). E S. | Agostino | nel medesimo senso dice: [...OMISSIS...] . Ed è per questo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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non possa punto fare suo oggetto anche Dio medesimo. S. | Agostino | dice che la natura invita ad amare Iddio e invita non solo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sicurezza, se avesse inteso di toccare la questione che S. | Agostino | dichiarava superiore alle forze del suo intendimento. Ecco |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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le obbiezioni che fa alla sua sentenza dall' autorità di S. | Agostino | e degli altri Padri, quasi avessero lasciata la questione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di dichiarare già eretica quella sentenza che da S. | Agostino | e da' Padri antichi non era stata provata riprensibile: |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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studioso di conciliare la sua dottrina con quella di S. | Agostino | e dell' antichità cristiana, ne avrebbe fatto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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una, in due diverse, basterà recitare qualche passo di S. | Agostino | e mostrare che quando si tratta di dedurre l' anima dall' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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santo Dottore scrive a Ottato, il quale aveva proposta a S. | Agostino | la questione dell' origine dell' anima e ricercato il suo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sue parole: [...OMISSIS...] . Or dunque non era dubbioso S. | Agostino | se l' anima nascesse dal seme corporeo, che è la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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loro più ovvio e naturale. Tuttavia non essendo paruto a S. | Agostino | di trovare passo nelle Scritture che assolutamente |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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tutta chiarezza degli uomini grandi dell' antichità: ma S. | Agostino | però diceva, che egli non proferiva giudizio sull' origine |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di cui parliamo: [...OMISSIS...] . Si noti in che modo S. | Agostino | dica qui che tutti nella natura di Adamo erano un solo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Paolo, vale essere ancora nel peccato originale (2). E S. | Agostino | secondo lo spirito di esse Scritture dice, che il peccato |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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contagiosa nelle prime radici della vita. Per ciò S. | Agostino | dice che Adamo peccando viziò in sè come in radice la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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qualità propagata nei figliuoli. Questo è ciò che S. | Agostino | dice tanto di frequente: in ragione di esempio, in un luogo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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pur bisogno di essere rigenerata. Questa ragione adduce S. | Agostino | contro i Pelagiani che dimandavano perchè se il peccatore |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di non poter penetrare la oscurità di questo mistero. S. | Agostino | stesso, la cui mente era considerata da un filosofo dei |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di questa, del legno della vita. Per la qual cosa dice S. | Agostino | sapientemente, che Dio non volle che l' uomo vivesse nè |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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uomo è sempre accompagnato da que' mali gravissimi che S. | Agostino | ridusse all' ignoranza e alla difficoltà di fare il bene, e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nella quale abita lo Spirito Santo (2). Il perchè S. | Agostino | egregiamente disse: « Il regno de' cieli non cerca altro |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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è manifesto che vi si nasconde un mistero, spiegato da S. | Agostino | e altri Padri, cioè che con quel segno si voleva additare |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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. Torna a un medesimo lo spiegarla coi santi Basilio e | Agostino | (4) degli operai evangelici, de' quali non si deve |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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distinguendo gli antichi Sacramenti da quelli del nuovo S. | Agostino | dice: [...OMISSIS...] . A cui consuona quanto il Sommo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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chiamano or segno, or sigillo, or signacolo, e che S. | Agostino | chiamò carattere indelebile, e dopo di lui la Chiesa tutta |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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si fa mai se non per qualche cooperazione di volontà. S. | Agostino | da quelle parole di Gesù Cristo prova assai acconciamente |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sia al tutto solida e concludente l' argomentazione di S. | Agostino | da noi recata; la quale all' acutissimo Aquinate par anzi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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del Battesimo considerato come segno. Definizione di S. | Agostino | è questa: « Sacramento è segno di cosa sacra« (5). » Ma che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Apostolo dice: [...OMISSIS...] . Consuona all' Apostolo S. | Agostino | che attribuisce propriamente la carità alla Confermazione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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compone; e si spiegano l' una coll' altra. Per esempio S. | Agostino | dice: « Che cosa è l' imposizione delle mani se non l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la transustanziazione si fa per opera del Santo Spirito. S. | Agostino | dice espressamente che la consecrazione è un' opera dello |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la disubbidienza del padre suo, disubbidienza da S. | Agostino | detta « ineffabiliter grande peccatum (1), » il Figliuolo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Di che si spiega come il trovato nobilissimo di S. | Agostino | che dimostrò il male essere cosa negativa, benchè recidesse |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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riducevano però ogni grazia veniente da Dio. Udiamo S. | Agostino | ad esporre quest' eresia che sopravenne al necessitismo de' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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peccare: [...OMISSIS...] . Laonde di nuovo espone così S. | Agostino | la pelagiana eresia: [...OMISSIS...] . Laonde se la carità, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e prima, della giustizia perfetta e soprannaturale. Onde S. | Agostino | continua: [...OMISSIS...] . I quali argomenti che S. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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continua: [...OMISSIS...] . I quali argomenti che S. | Agostino | arreca contro a' Pelagiani, deducendoli da' testi più ovvii |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che è il primo de' tre principali errori notati da S. | Agostino | ne' Pelagiani là dove dice: [...OMISSIS...] . Ora Origene |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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da prima il ricusarono; ma la logica invitta di S. | Agostino | stringendoli (5), nè trovandone alcuna uscita; in fine |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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(1). b ) Che qui si trova pure la ragione per la quale S. | Agostino | dica del peccato originale: [...OMISSIS...] . Per colui che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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scrivendo: [...OMISSIS...] . E segue anche in ciò S. | Agostino | che contro Giuliano (2) che voleva essere un bene la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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a conferma della sua: [...OMISSIS...] . Dichiarando poi S. | Agostino | che sia la legge eterna, la definisce così: [...OMISSIS...] |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che n' è il subbietto ; il che negava giustamente S. | Agostino | ai Pelagiani, che così pretendevano, [...OMISSIS...] . b ) |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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peccato, gli altri per il delitto (3). Di che cava anche S. | Agostino | un argomento contro i Pelagiani per dimostrar loro il |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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restringerò per ragione di brevità a nominare solamente S. | Agostino | e S. Tommaso. I Pelagiani caduti nell' eresia dall' essersi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in propria difesa della definizione del peccato che S. | Agostino | stesso avea dato: « voluntas retinendi vel consequendi quod |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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libera dalla necessità, unde liberum sit abstinere . 39. S. | Agostino | oltrecciò coll' avere stabilito che il peccato originale ha |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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è ancora più che morbo, perchè è male dell' anima. 40. S. | Agostino | adunque difende contro i Pelagiani che il peccato originale |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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distinto l' originale dall' originato. Combatte dunque S. | Agostino | i Pelagiani da una parte e i Manichei dall' altra coi due |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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corruzione e macchia, che è non è quella di un altro. S. | Agostino | in fatti chiama il peccato originale commune , dove dice: |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il solo peccato, separato dalla colpa, quel peccato che S. | Agostino | dichiarava peccato pena di una colpa antecedente; e che la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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» è vero tanto se si intende nello stesso senso, in cui S. | Agostino | aveva detto: « nisi voluntas mala, non est cujusquam ulla |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Con questa distinzione adunque, comune nella sostanza a S. | Agostino | e a S. Tommaso, rimane da una parte atterrato il sofisma |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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noi data del peccato sulle vestigia di S. Tommaso e di S. | Agostino | essere cioè« il peccato una deviazione della volontà dal |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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alla ragione, si possa risparmiar loro quello che S. | Agostino | diceva a Giuliano: « Si potes, intellige; si non potes, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e imputato, il che è antilogico ed assurdo. Laonde se S. | Agostino | rimprovera giustamente a' Pelagiani di fare ingiusto Iddio |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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se ne vogliono derivare, come diremo in appresso. Laonde S. | Agostino | riunisce l' avversione e la conversione nella stessa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ammettendo una natura malvagia. - Si risponde con S. | Agostino | e gli altri maestri, che la natura umana è stata creata da |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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, dice egli, [...OMISSIS...] Dopo aver dunque Sant' | Agostino | stabilito in questa maniera, che la parola interiore, il |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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creazione, dicendo: [...OMISSIS...] . In questo luogo di | Agostino | scorgesi manifestamente una leggiera tinta di platonismo, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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primieramente quanto sia giusta l' osservazione di S. | Agostino | e di S. Tommaso, il quale scrive: « Verbum Dei semper est |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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passa fra il Verbo divino e l' umano, come ha osservato S. | Agostino | (1), si riscontra maggiormente rispetto a quel verbo umano, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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grazia che ai suoi fratelli comunica il Verbo incarnato. S. | Agostino | la osservò e la descrisse accuratamente in queste |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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fa tutte le cose pel suo Verbo, come insegnano i dottori | Agostino | e Tommaso, il quale ultimo dice: « « Ora se si considerano |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che faccia qualche cosa eccetto che pel Figlio. Onde S. | Agostino | (1) dice che il Verbo è l' arte piena di tutte le ragioni |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la cosa non si fa sussistere. Il che insegna S. | Agostino | con quelle parole: « Proinde, tanquam se ipsum dicens, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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egli faccia qualche cosa se non pel Figlio. Il perchè S. | Agostino | (1) dice che il Verbo è l' Arte piena di tutte le ragioni |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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soggetto Verbo. Dell' eternità dell' atto creativo S. | Agostino | scrive [...OMISSIS...] . E il venerabile Beda, il quale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che è in Cristo e che Cristo comunica a' suoi seguaci. S. | Agostino | dice che la grazia data ad Adamo era un ajuto senza il |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di mezzo alla salute (3), v' ebbero alcuni, come S. | Agostino | (4) e Innocenzo I (5), che ritennero non bastare all' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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accidentale impedimento che pone l' uomo. Il perchè S. | Agostino | dice che nelle citate parole di Cristo il Signore espone « |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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difettoso. Io mi ricordo vivamente di quanto dice S. | Agostino | a proposito di un elogio che fa Cicerone di un cotale, |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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non ebbe mai proferita parola che volesse revocare » ». S. | Agostino | soggiunge: [...OMISSIS...] . Non è dunque probabile che io |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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illuminato, se udisse recitare dal pergamo un' omelia di | Agostino | o di Cipriano, dimanderebbe: Che argomento tratta o che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Grisostomo: [...OMISSIS...] . Così la sente ancora Sant' | Agostino | nel libro primo della « Dottrina cristiana », dove mostra, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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oggidì, che l' offizio di istruire fosse quello, che a S. | Agostino | fece versare lagrime, sommamente scontento di se stesso |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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altre cose dice così: [...OMISSIS...] E fate ragione, se S. | Agostino | così dicea (1), che dovremo dir noi? Non badate dunque se |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a farlo bene; e leggete la lettera novantesimaquinta di S. | Agostino | diretta a Paolino e a Terasia se volete vedere quanto ei |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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impicciolì tanto con tutti noi »? [...OMISSIS...] E santo | Agostino | nell' aureo libro sovraccennato del « Catechizzare i rozzi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tanto usate dagli antichi solitari d' Egitto, come santo | Agostino | riferisce, sono anche da questo santo Dottore commendate, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sue, non come cose altrui. Del cantare inni e salmi, dice | Agostino | (1), abbiamo del Signore stesso o degli Apostoli i |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dare a lui motivo di raccogliersi. Quindi regola di S. | Agostino | è questa, che « « allora è buono l' uso delle cose umane, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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promesse in esso per noi si fanno. Queste promesse, da S. | Agostino | chiamate non pure voto ma il « massimo voto nostro » (1), |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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accompagnatura e corteggio. La verginal purezza, dice s. | Agostino | (2), per questo dalle Scritture è commendata come pregio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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opera di ammaestrare gli altri, come temeva e tremava s. | Agostino | e tutti i Santi; e desideriamo piuttosto di prepararci all' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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bambino alla madre. Io vi rivolgerò dunque le parole di S. | Agostino | [...OMISSIS...] . Considerate quest' ultime parole: |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e le opere di S. Francesco di Sales. Le Confessioni di S. | Agostino | potranno ben eccitarla alla contrizione de' suoi peccati, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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come voi vorreste e come egli è? Ne sarebbe quello che S. | Agostino | dice di se stesso, che egli sentiva talora un tale affetto, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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si venne rompendo: nel che vede primieramente sant' | Agostino | gli eretici che, rompendo, fuggono dalla rete: e poi veder |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in tutti i modi colle cose, collo stile, colle parole. S. | Agostino | accostandosi ad esse, tumido ancora dello spirito del |
Epistolario ascetico Vol.I -
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signori, all' interpretazione che dà il Rosmini di sant' | Agostino | e di s. Bonaventura, la quale nello stesso tempo che li |
Gioberti e il panteismo -
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realizzate le idee di principio, di mezzo e di fine. Sant' | Agostino | acutamente osserva che in ogni ente non manca un cotal |
Sulle categorie e la dialettica -
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invidia che è dolore del bene altrui. Il fatto che narra S. | Agostino | del bambino suggente il latte e risguardante con biechi |
Principio supremo della metodica -
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