Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: valore

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 Valore  totale. ‒ 1. Fin qui del valore unitario,di una serie di
totale. ‒ 1. Fin qui del  valore  unitario,di una serie di beni omogenei (unità di pane). Ma
una serie di beni omogenei (unità di pane). Ma quale è il  valore  della intera serie dei beni stessi, cioè il valore totale?
è il valore della intera serie dei beni stessi, cioè il  valore  totale? Rispondesi: «essa è data dal valore dell'ultima
stessi, cioè il valore totale? Rispondesi: «essa è data dal  valore  dell'ultima unità della serie (o valore limite)
«essa è data dal valore dell'ultima unità della serie (o  valore  limite) moltiplicato per il numero delle unità della serie
esempio di una serie di quattro pani (escluso il quinto di  valore  nullo) successivamente prodotti e consumati direttamente
prodotti e consumati direttamente dalla stessa persona, il  valore  totale o complessivo non risulta dalla somma dei valori
somma dei valori unitari 8 + 6 + 4 + 2 = 20; bensì dal  valore  infimo marginale che è 2, moltiplicato per il numero delle
«se per soddisfare ai gradi decrescenti della fame, il  valore  unitario di ogni singola porzione discende da 8 a 6, 4, 2,
di ogni singola porzione discende da 8 a 6, 4, 2, — questo  valore  2 della porzione finale o marginale si accomuna a tutte le
porzioni superiori della serie intiera, e determina così il  valore  totale di essa».
Il  valore  di scambio nei singoli momenti e per ciascuna serie di beni
e per ciascuna serie di beni può essere più o meno alto del  valore  di uso. Ma siccome il meccanismo delle permutazioni, in
meccanismo delle permutazioni, in mezzo a cui si svolge il  valore  di scambio, conferisce, come vedemmo, a diminuire i
ad aumentare i risultati della ricchezza prodotta, così il  valore  di scambio attraverso le sue vicende alterne, converge ad
le sue vicende alterne, converge ad accrescere il  valore  di uso, cioè ad elevare la stima che della ricchezza si fa
definitive, ossia delle cose utili disponibili per esse. Il  valore  d'uso è sempre l'ultima parola.
o leggi del  valore  d'uso. ‒ Chiedesi ora giusta quali leggi vari il valore di
del valore d'uso. ‒ Chiedesi ora giusta quali leggi vari il  valore  di uso. — Data una quantità o massa di beni omogenei (p. e.
(p. e. di dieci pani), distinguansi le variazioni del  valore  unitario, cioè di ogni singola unità o frazione di quella
unità o frazione di quella massa, e le variazioni del  valore  totale,cioè della somma di queste unità.
nel senso di sacrifizio attuale di utilità onerose o  valore  negli atti produttivi, il prodotto di essa sarà un
un complesso di nuove utilità onerose o ricchezze il cui  valore  al chiudersi del ciclo produttivo deve fornire la
del ciclo produttivo deve fornire la reintegrazione del  valore  primitivo del materiale (sostanze, forze di natura e
forze di natura e capitale) e la rimunerazione del  valore  delle prestazioni (lavoro) del personale.
Ne deriva che il prezzo il quale denota e misura il  valore  di tutte le cose, paragonato col valore della moneta ed
denota e misura il valore di tutte le cose, paragonato col  valore  della moneta ed espresso in unità di essa,(si dice p. e.
o lira), può crescere e scemare — o per alterazioni di  valore  inerenti alle cose concrete, p. e. per mutazione di
e consumo del pane, vino, vesti; — o per alterazioni di  valore  inerenti alla moneta stessa cioè allo stromento di
ordine di mutazioni, così esso varia in ragione diretta del  valore  delle cose, e in ragione inversa del valore della moneta.
diretta del valore delle cose, e in ragione inversa del  valore  della moneta. Nel primo caso, se il pane è raddoppiato di
della moneta. Nel primo caso, se il pane è raddoppiato di  valore  (stima) perché è cresciuta la fame o aumentano le spese di
del suo valore. Nel secondo caso, se il pane non ha mutato  valore  perché uguale la fame e anco le spese di panificio, ma
svilendo in proporzione (come di ogni oggetto soverchio) il  valore  della moneta, — avviene che lo stesso pezzo monetario non è
del  valore  in genere. ‒ Il valore delle cose è essenzialmente
del valore in genere. ‒ Il  valore  delle cose è essenzialmente variabile.Quali le cause e
 valore  iniziale quello del primo pane = 8 e punto di indifferenza
quello del primo pane = 8 e punto di indifferenza il  valore  zero del quinto pane, il valore finale,nella sua tendenza
e punto di indifferenza il valore zero del quinto pane, il  valore  finale,nella sua tendenza inevitabile a decrescere,si
il sacrifizio, ciò che sarebbe assurdo; mentre quel  valore  del quarto pane, che è di 2 e sta al margine prossimo al
senza raggiungerlo, rappresenta, rispetto al terzo pane di  valore  4, un utile netto ossia un appagamento che superando di 2
utility», «marginal utility» di Jevons e Marshall) o di un  valore  limite («Grenzwert» di Menger) o forse meglio di infimo
limite («Grenzwert» di Menger) o forse meglio di infimo  valore  seriale.
fondamentali (dipendenti dalla finalità intenzionale) del  valore  implicano una analoga differenza specifica.Il valore d'uso
del valore implicano una analoga differenza specifica.Il  valore  d'uso è un giudizio nella sua genesi prima essenzialmente
privata, salvo poi di ripercuotersi nella società. Il  valore  di scambio è invece collettivo per eccellenza e pertanto
fra  valore  d'uso e di scambio. ‒ 1. Il valore di scambio però si
fra valore d'uso e di scambio. ‒ 1. Il  valore  di scambio però si collega a quello d'uso e ne dipende; e
concetto di  valore  pertanto, l'idea di utilità si trova sempre congiunta a
quantitativa di essa, la quale importa sacrifizi. Il  valore  è quindi la stima delle utilità limitate e quindi onerose.
 valore  di scambio è la stima delle cose all'intento di permutarle
con altre da parte dei rispettivi dispositori.Il  valore  di scambio ha lo stesso fondamento od elementi costitutivi
scambio ha lo stesso fondamento od elementi costitutivi del  valore  d'uso, cioè utilità e limitazione (bisogni e sacrifizi).
(bisogni e sacrifizi personali), giustamente si intitola  valore  oggettivo.
«egli a lungo andare si abitua a stimare alla stregua del  valore  di quest'ultima unità anche le unità superiori, e quindi il
di quest'ultima unità anche le unità superiori, e quindi il  valore  totale della serie intera»; — la quale, perciò, risulta da
della serie intera»; — la quale, perciò, risulta da quel  valore  di 2 moltiplicato per le 4 unità della serie medesima. E
di pane considerate distintamente sarebbe stato 20, il  valore  totale di quelle, considerate complessivamente, si trova
Queste variazioni del  valore  economico sono figlie dunque del mondo reale (fisico), in
tutte le manifestazioni della attività economica: — se il  valore  d'uso cresce o scema nel giudizio soggettivo delle cose, si
l'attività personale per usufruire le cose stesse; — se il  valore  di scambio si eleva, il consumo si restringe, si rallenta
la produzione sminuisce e si arresta; viceversa se il  valore  si abbassa, si amplia il consumo, si espande il commercio e
e infine si provoca la produzione; e tali oscillazioni del  valore  si riflettono poi sui compensi della attività umana, e
il  valore  complessivo del prodotto e quindi il reddito totale della
nei rispetti di essa come costo di produzione «tuttoil  valore  di que' dispendi materiali e personali, che in misura certa
per la produzione; e riguarda come profitto quel  valore  incerto e variabile (aleatorio), che egli percepisce come
logico, indeclinabile, sicché senza di essa il concetto del  valore  non può sorgere. Nessun uomo (il quale sempre giudica in
 valore  di cambio. ‒ In tale teorica del valore d'uso e delle sue
valore di cambio. ‒ In tale teorica del  valore  d'uso e delle sue variazioni, giusta la quale queste
propri, — stanno le ragioni prime anche delle leggi del  valore  di cambio,quale si esplica nelle permutazioni delle cose
rispetto, che è fondamentale, si distinguono le leggi del  valore  d'uso e quelle del valore di scambio.Soltanto quelle sembra
si distinguono le leggi del valore d'uso e quelle del  valore  di scambio.Soltanto quelle sembra trovino necessariamente
veramente porgono la ragione prima anche delle leggi del  valore  di scambio; mentre queste meglio si disegnano a contatto
primo pane offre 10 di piacere, meno 2 di pena: donde  valore  uguale ad 8; cioè 8 di utilità netta ossia di soddisfazione
si aggiunga 1 di pena (per crescere dell'affaticamento), il  valore  scende a 6. — c) Terzo pane:rispetto al secondo che vale 6,
a 6. — c) Terzo pane:rispetto al secondo che vale 6, il  valore  di esso, meno 1 di piacere, più 1 di pena, torna uguale a
al terzo che vale 4, meno 1 di piacere, più 1 di pena,  valore  uguale a 2. — e) Quinto pane:rispetto al quarto che vale 2,
al quarto che vale 2, meno 1 di piacere, più 1 di pena,  valore  uguale a 0 (zero).
umana (mineraria e metallurgica), riceve essa stessa un  valore  che segue fondamentalmente (non già negli accidenti) le
(non già negli accidenti) le leggi generali del  valore  di scambio. — Ma viceversa presentando essa una maggiore
— Ma viceversa presentando essa una maggiore stabilità di  valore  proprio, in grazia soprattutto dell'immenso accumulo (poco
di misura (relativamente inalterato) delle variazioni di  valore  di tutte le altre cose.
che, anco nel suo più complesso e perfetto sviluppo, il  valore  di scambio trova le sue cause prime ed ultime e i limiti
le sue cause prime ed ultime e i limiti delle sue leggi nel  valore  d'uso; cioè il valore sociale obbiettivo nel valore
ultime e i limiti delle sue leggi nel valore d'uso; cioè il  valore  sociale obbiettivo nel valore individuale soggettivo.
nel valore d'uso; cioè il valore sociale obbiettivo nel  valore  individuale soggettivo.
natura e i caratteri del  valore  possono designarsi come segue.
d'uso. Donde questa deduzione razionale: tutte le leggi del  valore  di scambio trovano la loro ragione prima nelle leggi del
di scambio trovano la loro ragione prima nelle leggi del  valore  d'uso.
Di qui la legge del  valore  unitario.In una serie omogenea di unità o frazioni di bene
«ciascuna unità di bene decresce rispettivamente di  valore  fino ad un minimo, oltre al quale, nella stima soggettiva,
del valore. ‒ 1. Il giudizio del  valore  si istituisce con duplice fine o intenzione: — o
legge di variazione del  valore  unitario si può pertanto esprimere in altre parole così:
si può pertanto esprimere in altre parole così: «il  valore  unitario di un prodotto tende a decrescere fino ad un
la continuazione del consumo e della produzione insieme. Il  valore  unitario di un bene si arresta così a quell'infimo, al di
Quale espressione ha questa contrazione del  valore  totale,rispetto a quello unitario? Rispondesi: a)il valore
valore totale,rispetto a quello unitario? Rispondesi: a)il  valore  unitario viene a degradare fino all'infimo valore marginale
a)il valore unitario viene a degradare fino all'infimo  valore  marginale (di 2), di mano in mano che vengono ad aumentare
lavoro o sacrifizio umano), cosicché «quanto più basso è il  valore  marginale, si deve riconoscere che tanto più completa è la
un gruppo sociale (donde il benessere) — coll'aumento del  valore  totale di essi. Se infatti, crescendo da 1 a 4 i pani, il
fisico-psichico o l'appagamento si quadruplica, il  valore  totale dei quattro pani non cresce di rispondenza,
onerose), — invece la stima che si fa di que' beni o il  valore  di essi (come più sopra abbiamo fermato) normalmente si
famiglia, di una tribù chiusa in un dato momento, — se il  valore  unitario si deprime proporzionalmente ad ogni unità di beni
deprime proporzionalmente ad ogni unità di beni utili, il  valore  totale si deprime più che proporzionalmente,rispetto al
unità medesime. Sicché, dietro l'esempio suddetto, se il  valore  unitario di quelle quattro porzioni di pane discende da 8 a
discende da 8 a 6 a 4 a 2, e se ulteriormente quest'ultimo  valore  marginale (di 2) degrada alla propria misura infima tutta
tutta intera la serie dei pani componenti la massa, il  valore  di essa invece di 20 diventa 8.
semplice possibilità ma alla determinazione concreta del  valore  stesso. Una cosa utilissima anzi indispensabile ai bisogni
o per far vegetare le piante, non acquisterà mai  valore  finche quella utilità sia per l'uomo illimitata; perché
acquistare e godere senza limiti e senza sforzo alcuno. Il  valore  sorge invece appena che la utilità inerente alle cose è
prende consistenza concreta il valore, il quale sarà  valore  di rarità se la limitazione è nelle unità (numeriche) delle
l'aumento in tal caso di utilità non è possibile; ovvero  valore  di produzione,se la limitazione di utilità non è nel numero
del  valore  d'uso. ‒ Richiamiamo qui la nozione e le rispettive
‒ Richiamiamo qui la nozione e le rispettive deduzioni del  valore  d'uso.Siccome una stima della utilità e limitazione delle
altre persone. In ciò le cause o meglio ragioni logiche del  valore  d'uso; sicché le variazioni o leggi di tale valore
del valore d'uso; sicché le variazioni o leggi di tale  valore  dipendono dal variare dei due giudizi elementari, che la
Se il  valore  è una stima dell'utilità colle sue soddisfazioni e della
senza di essa non è possibile il concetto essenziale di  valore  (non si apprezzano cose inutili), ma perché a stima del
medesimo. In tal modo (deduzione importante) il concetto di  valore  delle cose risale al valore dei servigi umani onerosi
importante) il concetto di valore delle cose risale al  valore  dei servigi umani onerosi rivolti a procurarle,
– 1. Il  valore  economico dell'affitto si compendia nella massima spinta
distinzione interessa il computo del  valore  dei prodotti, risultanti in varia proporzione dall'impiego
dall'impiego di capitali circolanti e fissi. Nel  valore  di un prodotto, p. e. di una pezza di pannolano, il
compenso del capitale (interesse) e per quella frazione di  valore  corrispondente al logorio parziale della macchina stessa,
che, come nel  valore  in genere l'utilità delle cose è essenziale (chi darebbe
sforzo o sacrifizio per acquisirlo, — e non vi ha pertanto  valore  d'uso, se le soddisfazioni (utilità) non superino i
due di godimento, eliso da due di patimento, avrebbe  valore  zero;
 Valore  teoretico e pratico. ‒ 1. Tale scuola comunque
4,5 per cento, un  valore  elevato nel confronto storico; gli altri prestiti
sorveglianza della macchina stessa, elevando così il suo  valore  personale. E infine le applicazioni meccaniche insinuano
regolarità, di disciplina, di esattezza, ciò che ha grande  valore  sociale.
‒ Il  valore  è la stima di una cosa materiale nel duplice riguardo della
la genesi del  valore  nelle sue cause,considerato cioè staticamente nel punto in
trecento metri di tela; e di ricambio varia la stima o  valore  di ognuno di questi oggetti, con tutta la serie indefinita
Se si adottasse un oggetto (prodotto) generico,al cui  valore  relativamente fisso si confrontassero i valori di tutte le
p. e. un pezzo di argento cui attribuisce una stima o  valore  di uno,egli, paragonando a questa unità le altre cose,
a questa unità le altre cose, facilmente può ricondurre il  valore  di tutte queste ad un comune denominatore e dire: un bue
una fiacca domanda di prodotti, ne mantiene depresso il  valore  e quindi i compensi dei capitali, i quali rifuggono dalla
manifatturieri coi forti loro consumi accrescono il  valore  delle derrate, la coltura diventa intensiva,perché sul
eguale nella somma delle soddisfazioni personali, — il  valore  totale, ridotto nel nostro esempio ad 8, rappresenta la
della società, la quale, considerata (nei riguardi del  valore  d'uso) come una sola e grande famiglia, è nello stesso
e moneta. ‒ 1. Concetto connesso è quello di prezzo,cioè di  valore  espresso in moneta;intendendosi per questa un prodotto
e quindi nel benessere effettivo della società, «il  valore  totale di ogni serie omogenea di beni decresce di quanto
estimati (valori unitari), e quella risultante dal  valore  marginale (finale) dell'ultima unità della serie,
predomina anche praticamente. Perché il giudizio del  valore  dispieghi una funzione pratica nella vita economica, ossia
un residuo in più di dolori? Il risultato sarebbe un non  valore  o un valor negativo:un assurdo teorico e pratico.
tutte le altre seguite dappoi, e misura sinteticamente il  valore  sociologico del cristianesimo.
soddisfazione in parte gratuita e in parte onerosa;ma il  valore  risulta soltanto dalla stima della utilità onerosa.
Ciò posto, il  valore  unitario o di singole unità di uno stesso bene (p. e. una
in cui la soddisfazione è elisa dal sacrifizio, e perciò il  valore  sarebbe nullo.
la quantità del prodotto che se ne ritrae, estimata nel suo  valore  e quindi dell'aumento del reddito netto dell'impresa; cioè
dispendio. Viceversa nel decadimento dell'impresa. Ma il  valore  del prodotto dipende alla sua volta dalla domanda che sul
‒ Di qui le seguenti deduzioni riguardanti le leggi del  valore  totale d'uso nella sua applicazione alla società
condizione fondamentale ad effettuare questa legge del  valore  d'uso totale è pertanto la moltiplicazione della ricchezza

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