Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: terre

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stessi rispetti fondiari, fra  terre  europee anticamente appropriate e terre libere
fondiari, fra terre europee anticamente appropriate e  terre  libere extraeuropee, aperte alle occupazioni dello Stato,
le trasformazioni fondiarie e la coltura estensiva sulle  terre  incolte per mezzo del lavoro manuale, primo e massimo
e di decime in natura) diviene coi benefici o donazioni di  terre  private per l'esercizio del loro ministero, proprietario di
dovunque per oblazioni (commendationes) alla Chiesa di  terre  e persone private, affine di godere della protezione e
di coltivatori livellari (libellum) più frequenti sulle  terre  di vescovati e monasteri; accrescendo così colla potenza
dalle  terre  redente sono venutevoci di simpatia e di adesione, e agli
patrizi, alla plebe, ai veterani; e dalla partizione delle  terre  fra barbari e romani alla caduta dell'impero, alla
di famiglie sostenitrici del trono, e colla concessione di  terre  a ditte e compagnie di speculatori, che fecero i governi
privilegiate, aliene da esercizi economici, di estesissime  terre  nullius o che loro non costarono sudori, quelle si trovano
civile politica coincide ordinariamente col fatto di  terre  sode o quasi incolte.
e nel 1895 il valor della proprietà del 46% (e più nelle  terre  sature di capitale che nelle leggere), ridotto a metà il
e sterili si restrinse, mentre nel piano per buona parte le  terre  arative ritornarono a pascolo, o furono mutate in parchi. —
a pascolo, o furono mutate in parchi. — Infine sulle  terre  di grande condensazione capitalistica rimase bensì in buona
(Italia), su certe industrie suntuarie (Francia), sulle  terre  coloniali, sul tabacco, ecc.
momento e regione in cui perduri la condizione generale di  terre  incolte e in cui difettino nei proprietari mezzi,
è da avvertire che sulle  terre  coltivabili, in mezzo alla libertà degli acquisti e
A parte gli elementari dissodamenti di  terre  incolte (ancora estese in Italia, Germania, Inghilterra), i
più ubertose, sopravviene a decidere sulla scelta delle  terre  da mettersi successivamente in coltivazione non tanto la
senza pericolo di sfruttamento del valor capitale delle  terre  da parte di un terzo speculatore, porgendo così l'esempio
della Lombardia agricola si deve più che ai signori delle  terre  a' suoi potenti fittaioli (Jacini), dai «fermiers» deriva
ed occupazione economica del suolo (dissodamenti di  terre  vergini); — la scoperta ed appropriazione delle sostanze
— terreni sodi di loro natura boschivi e pastorizi — ovvero  terre  suscettive di vero dissodamento e coltivazione.
caratteristico tuttora della Germania settentrionale, delle  terre  inglesi, delle piantagioni americane, del Napoletano, ove
Poco giova ad un paese l'avere molti proprietari di  terre  forse incolte, o molti capitalisti forse oziosi che vivono
e più radicale di agevolare al fittaiolo la proprietà delle  terre  da lui occupate, la legislazione procede parallelamente e
of small holdings») e di comprare dai grandi proprietari  terre  incolte e poi ripartirle migliorate fra i coltivatori;
di tutta Europa, che, dopo tre secoli di esaurimento di  terre  e di volghi rusticani, ritornava a ricostruire il
della servitù nei sec. XIII e XIV? E i dissodatori delle  terre  americane furono ben meno gli schiavi neri dell'Africa,
infedeli, il bisogno di braccia per il lavoro delle  terre  nelle colonie, il rinato feticismo dello Stato imperiale
qui, per il primo rispetto,il riscatto di  terre  soggette alle invasioni del mare col sistema di dighe
dei corsi de' fiumi per la difesa e ampliazione di contigue  terre  coltivabili; quali il sistema di argini e scaricatori del
politiche territoriali dei nobili proprietari di  terre  e guerrieri; p. e. in Inghilterra dei «thegne» o
e stabilirsi della proprietà particolare delle  terre  (di contro all'uso collettivo), fattore massimo di
in India, degli israeliti in Palestina, dei latini sulle  terre  italiche, dei germani sul territorio romano. Allora
la Polonia, i polacchi con eroici sacrifici ricomprarono le  terre  vendute, sicché oggi (1908) il «Landtag» votò altre forti
somme per la espropriazione forzata di 70.000 ettari di  terre  polacche, ritraendone in cambio inasprimento di lotte di
naturali (agronomiche), che definissero quali sieno le  terre  naturalmente più ricche e produttive. Ma storicamente
ricordi la storia. Per essa il padrone affida al contadino  terre  e capitali propri e l'immediata gestione dell'azienda senza
comuni (res nullius)e l'uso collettivo (per turno) delle  terre  dissodate, si riesce e dare prevalenza definitiva alla
sottosuolo, fiumi, porti, compose un patrimonio fiscale di  terre  demaniali, accresciuto poi delle industrie del sale, di
riforma fu per tale rispetto disastrosa. L'abbandono delle  terre  per le avventure transoceaniche, le guerre civili e poi
dai barbari conquistatori, i quali meglio che lavorare le  terre  dei vinti latini, sulle quali vivano come soldatesca
agli studi ed alla operosità della mano, dissodatori di  terre  e fondatori di industrie in tutta Europa (Montalembert).
gli ammendamenti del suolo, come la trasformazione delle  terre  sabbiose del Norfolk, e quelle bonifiche effettuate con
leggi di Stato e della politica dei comuni (per acquistare  terre  e affittarle), le piccole affittanze si moltiplicarono di
della «gentry», cioè della borghesia capitalistica, nelle  terre  inglesi dal sec. XVII in poi, per lungo tempo le impoverì,
pionieri anglosassoni che iniziano la coltura delle  terre  del Kansas, del Colorado, del Dakota, nel bacino del
impulso non solo a continuare i dissodamenti su nuove  terre  vergini, ma ancora (grande progresso) a trapassare con
latifondi pubblici (patrimoniali), che constano invece di  terre  incolte o di lavorazione rudimentale,suscettive di coltura
l'esodo dalle campagne obbliga i contadini, spogliati delle  terre  dei diritti d'uso, ad insediarsi presso i nuovi proprietari
arbitrari dei re già prodighi verso cortigiani di  terre  e privilegi industriali e mercantili, la cui facoltà di
recenti, mira a trasferire in proprietà dei contadini le  terre  che questi, prima sotto i signori, poi sotto i comuni,

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