nelle | razze | si celano ancora i primi germi delle differenti attitudini |
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tedesco nerboruto. E v'hanno anche, nella moderna Europa, | razze | sane e degenerate che pesano diversamente sulla bilancia |
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stirpi o | razze | umane. – 1. Dai gruppi gentilizi, moltiplicatisi alla lor |
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sorridenti a longeve lor vicende comuni, derivano le | razze | o stirpi.Gruppi etnici pertanto distinti per caratteri |
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Trattasi dunque di un immenso flusso istintivo di | razze | in cammino, lungo intere epoche storiche, il quale si |
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concomitante, ogni ricchezza e memoria di civiltà. Vi hanno | razze | sopravviventi e progredenti dall'origine, massime quelle |
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del nord apparvero agli etnologici le immense regioni delle | razze | spente che non hanno storia, in cui la morte sopraffece la |
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verso cui ormai gravitavano da lungo tempo le | razze | vergini di tutta Europa, si offrisse storicamente come il |
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terreno ma lasciarlo talora in riposo, non distruggere le | razze | animali; un secondo coll'arte di incrementare le forze |
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scende a tutte le spiagge, in tutti gli Stati, fra tutte le | razze | del mondo, al pari della circolazione del sangue nel corpo |
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e vaganti;e tale fu il caso per molti secoli delle | razze | migranti in Europa, che ad ogni stazione di avanzamento |
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sempre questa virtù di espansiva signoria, mentre altre | razze | l'assopirono o perdettero. La convinzione di essere |
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ma di popoli interi; ciò che sembra distinguere le | razze | in dominatrici e servili. Oggi ancora non soltanto calcoli |
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dalla Mesopotamia (ove si intrecciarono tutte le | razze | dei noachidi) — e che tali nozioni tecnologiche dei |
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la razza si eleva a nazione.Momento decisivo nel quale le | razze | si suddistinguono in popoli o meglio in nazioni; e si |
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come l'Italia, o contengano nel proprio seno elementi di | razze | differenti come celti, gallici e normanni nella Francia. |
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spiritualità; — dal presupposto filosofico di uomini e di | razze | sostanzialmente (non già nel grado soltanto) superiori e |
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protratte di vita, perpetuano sempre nelle stirpi o | razze | qualche tratto fisiognomico del ceppo familiare primitivo. |
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Grecia e in Italia (nell'età primitiva) e di preferenza fra | razze | germaniche, rimaste per secoli estranee alle posteriori |
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che si svolse per virtù di vocazioni speciali delle | razze | germaniche (spirito di associazione), dei principi del |
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inglese, irlandese, francese, ancora resurrezione di | razze | antiche: di regola l'uomo nel paese di immigrazione |
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il protestantesimo coi destini delle | razze | germaniche, rese più fiero il contrasto colle stirpi |
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(per l'alta coscienza di responsabilità personale) fra le | razze | ario-persiane, ascetica e caritatevole nel buddismo, |
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da macello, moltiplicati in numero, migliorati nelle | razze | e nel rendimento. |
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in nome appunto della «libertà del lavoro». Iniziata dalle | razze | latine, ove maggiori le idealità e l'individualismo |
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in Germania, esse sono labili e deficienti nelle | razze | latine e si equilibrano invece colle energie e coi congegni |
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(Vico). Parecchi invece gli organi collettivi, le | razze | o stirpi,le classi, le convivenze territoriali.Gli istituti |
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a quella artificiale,mediante l'addomesticamento delle | razze | bovine ed equine, per opera dell'uomo, il quale comincia |
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nelle praterie alpine; se ne moltiplicano e perfezionano le | razze | con regole zootecniche;si assicura la loro sana e copiosa |
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differenza fra i popoli sedentari della Cina e le invadenti | razze | tartaro-mongoliche dell'altopiano asiatico o i torbidi |
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poi con legge di atavismo si perpetuano. Di qui le grandi | razze | umane gialla, bianca, nera e le minori discendenze derivate |
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nel deserto, le tribù patriarcali dei re pastori, le | razze | trasmigranti primitive, più tardi gli arabi stessi |
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in tutta l'Africa; dei semiti,che con altre frazioni di | razze | si diffusero dal Tigri al Mediterraneo nell'Asia anteriore; |
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non uscirono da quei metodi di coltivazione propri delle | razze | arie semi-nomadi nel cuor d'Europa, scolpiti da Tacito; e |
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progresso della civiltà; e ciò — per le distruzioni delle | razze | nell'esercizio remotissimo e universale presso persiani, |
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in Egitto, a Roma (i celebri agrimensori romani), nelle | razze | germaniche e nei Comuni medioevali; e che segnano lo |
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sua volta, sulle spalle di un individualismo proprio delle | razze | arie, più tardi divinizza l'assolutismo personale dei |
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del vello flessuoso delle lor pecore. Essi con incroci di | razze | animali scelte da ogni plaga e con adatta alimentazione, |
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è un organismo mondiale, le cui parti compositive sono le | razze | e le nazioni, le quali, con varietà di atteggiamenti e |
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politici, geografici, soprattutto di contatti ed urti di | razze | (Novikow) o sotto l'azione intima di fattori educativi, in |
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stessa; e che tal'altra, dopo la distruzione completa di | razze | animali, riescono al cannibalismo, come nella Nuova Zelanda |
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fibra di quelli antiquati e morituri; ciò che accadde delle | razze | germaniche rispetto a quelle corrotte latine. — E se |
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per millenni nella vita vagabonda e aggressiva, come le | razze | turaniche dell'altopiano di Gobi? E in tempi più avanzati |
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il saccheggio alla novella Babilonia (Gibbon). E le stesse | razze | germaniche, invaditrici negli ultimi anni dell'impero, |
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dilaga la schiavitù permanente, per lo più di | razze | conquistate, a servizio delle stirpi conquistatrici e dello |
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atterrando il bosco per snidare e uccidere belve e | razze | nocive all'uomo; — e poi per allargare il margine del |
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fin dal sec. II); penetrano lentamente per più secoli le | razze | germaniche nell'impero, e non solo l'atterrano (sec. V) ma |
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delle pianure inglesi, alle organiche trasformazioni delle | razze | animali, alla moltiplicazione di piante industriali o di |
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