Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: principe

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con questo duplice principio originalissimo: — che il  principe  è ministro di Dio per l'attuazione di una legge morale nei
autonome di classe, ma derivi da una «concessione» del  principe  (privilegio), cui spetta pertanto di disciplinarne
di Carlo Magno: — fedeltà («treu», «trust», antrustiones)al  principe  che la elesse, — funzione militare politica, — possesso del
più fiero il contrasto colle stirpi latine,— ecol fare del  principe  l'arbitro della religione, consacrò la potenza panteistica
che tardi e transitoriamente (sotto Asoka,il più celebre  principe  indiano, 262 a. Cr.) ad unità e ad impero; e delle genti
esercitavano l'industria come una facoltà impartita dal  principe  e dal signore, — quel diritto si afferma e trionfa nel
spesso la proprietà dello Stato, confusa con quella del  principe  e taluno proclama dover i popoli esser poveri e ricco lo
esiste per la società e non viceversa, e così il  principe  serve al bene comune e non altrimenti; e per avvalorare
morali civili; ricchezza che esse si appropriano o che il  principe  (in cui si reputa concentrarsi ogni diritto) loro
che la vera autorità imperante è in Dio, della quale il  principe  non è che il rappresentante nelle relazioni esterne
mercé il progresso della appropriazione, o in favore del  principe  che tramutò parte di quel demanio in beni patrimoniali
il suo giuramento di fedeltà (vassallaggio) investito dal  principe  di poteri politico-militari, investe alla sua volta di
dal governo italiano, del lago Fucino (1866) eseguito dal  principe  Torlonia; e altrove di tutta la pianura inferiore al
terriera si considera una concessione dello Stato o del  principe  alle classi che ne condividono il potere (Egitto, Assiria)

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