Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: coscienza

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e all'ignaro di noi, avuto riguardo ai suoi obbietti, — una  coscienza  religioso-etica,di cui molto se non sempre bene si scrisse
molto se non sempre bene si scrisse (p. e. James); — una  coscienza  giuridica,che forma il sustrato della scuola storica del
sustrato della scuola storica del diritto (Savigny); — una  coscienza  civile-politica,che è il fondo della dottrina
(Hegel); — e del pari, ciò che è meno avvertito, una  coscienza  economica;siccome un insieme di concetti, di sentimenti, di
riferirsi a differenti cicli sociali; parlandosi così di  coscienza  economica di classe, o fondiaria, o borghese, o popolare,
di classe, o fondiaria, o borghese, o popolare, ovvero di  coscienza  civica, o nazionale, o universale.
 Coscienza  economica, però, che non è scissa dalle altre forme di
per la vita economica delle nazioni. — Da un lato, la  coscienza  economica nella realtà della vita non esprime mai
proporzione armonica fra i fattori utilitari ed etici nella  coscienza  economica profondamente si altera, si sconvolge pure il
ricchezza. Se p. e. l'equilibrio si rompe in favore di una  coscienza  religiosa esaltata fino al misticismo, l'economia rimane
poi nel cuore dell'uomo ad accendervi e nutrirvi la  coscienza  morale;cioè la convinzione nell'uomo di essere una unità
il dovere di conseguirli sotto la propria responsabilità. —  Coscienza  morale (Cathrein, Pesch) che è essenzialmente
individuale;ma che poi di riflesso genera una  coscienza  sociale,cioè la consapevolezza di fini e di doveri comuni
fra gli uomini, da cui dipende il bene collettivo. La  coscienza  morale èil ganglio motore e moderatore dell'azione pratica
dal bene o dal male che ne consegue. Ciò primamente per la  coscienza  individuale; ma non mancano mezzi speciali ad educare e
ma non mancano mezzi speciali ad educare e diffondere la  coscienza  sociale,cioè la comunanza di idee, di sentimenti, di
un nuovo fatto psicologico: vale a dire che accanto alla  coscienza  della individualità coi suoi interessi speciali ed alla
della individualità coi suoi interessi speciali ed alla  coscienza  della socialità coi suoi interessi generali — sorge, si
suoi interessi generali — sorge, si educa, e si rafferma la  coscienza  della solidarietà,cioè «la consapevolezza che il più
tale  coscienza  appartiene al sociologo ricercare le cagioni dei differenti
le relazioni umane universali. Ma certo è che la stessa  coscienza  economica nella sua funzione operativa, non è qualche cosa
due centri e circoli di  coscienza  individuale e sociale sono anzi destinati ad allargarsi ed
fra loro, tanto più i raggi variopinti che escono dalla  coscienza  e dalla vita privata si intersecano, si rifrangono e si
si intersecano, si rifrangono e si intrecciano nella  coscienza  e nella vita collettiva, e riescono infine, fra l'attrito
 coscienza  non crea (come molti affermano) né i dogmi, né l'etica, né
Franceschini). Ma in tal modo (avvertasi bene) la  coscienza  diviene il mezzo soggettivo, con cui que' principi (veri e
delle nazioni;e precisamente nella proporzione in cui la  coscienza  li intuisce e li accoglie.
la sfera di  coscienza  e quindi di vita individuale privata, comprendente
di studi, di industria, di speculazione) — e la sfera di  coscienza  e di vita sociale pubblica (che abbraccia le classi, lo
di cultura, di religione e di storia civile, accanto alla  coscienza  della personaindivdua si educa e cresce la coscienza della
alla coscienza della personaindivdua si educa e cresce la  coscienza  della personalità sociale.Spetta alla sociologia illustrare
venga meno alla sua perfetta comprensione ed ossequio, la  coscienza  di solidarietà si perverte e con essa l'ordine sociale.
dell'utilitarismo,a questo informando a vario grado sia la  coscienza  individuale sia la coscienza sociale;sicché gli arbitri
a vario grado sia la coscienza individuale sia la  coscienza  sociale;sicché gli arbitri della vita privata (individui e
dalla genesi, in un gruppo distinto di essa, di una comune  coscienza  civile, di cui spetta al sociologo apprezzare la funzione
essa si accompagni presto o tardi alla formazione di una  coscienza  economica nazionale cioè alla convinzione di una speciale
 coscienza  economica. – 1. Lo vedemmo già: la coscienza individuale e
coscienza economica. – 1. Lo vedemmo già: la  coscienza  individuale e di riflesso quella collettiva, la quale è
produttivo, intendendosi per essa il perfezionamento della  coscienza  etica, regolatrice dei rapporti industriali in società.
o nei borghi inglesi del medio evo, — e la nostra  coscienza  imbevuta di concetti e di sensi di concorrenza, di lotte e
nel modo e nella misura in cui si compone ed esplica la  coscienza  collettiva delle nazioni.
nei popoli, in giusta armonia, la più robusta ed alta  coscienza  morale e insieme la più operosa coscienza economica. Il
robusta ed alta coscienza morale e insieme la più operosa  coscienza  economica. Il medio evo, specie nel culmine della potenza
la esuberanza non l'esaurimento della energia; — mentre la  coscienza  economica, a quel turbinio intrecciata, a Milano, a Genova,
sulla distribuzione della ricchezza. Non mai come allora la  coscienza  economica fu cotanto diffusa e potente (Perrens, G.
della economia privata (famiglia, impresa), in cui vive la  coscienza  individuale colle sue indefinite varietà accidentali
nel più largo giro della comune convivenza, si ingenera una  coscienza  economica collettiva,la quale risultando dal concorde
interessi generali; e viene così a distinguersi dalla  coscienza  individua la quale rispecchia invece gli svariati interessi
avvivano l'economia generale: — duplice serie di centri di  coscienza  (individuale e sociale) che non si confondono o scompaiono
di vita economica, le virtù di progresso penetrano nella  coscienza  sociale attraverso il prisma rifrattore della coscienza
coscienza sociale attraverso il prisma rifrattore della  coscienza  individuale, per poi rifluire novellamente sopra di questa,
e per l'uomo di Stato la importanza della formazione di una  coscienza  economica sociale per il progresso della ricchezza. Le
ardite delle individualità, restano inefficaci finché la  coscienza  interiore non venga con que' fattori esteriori ad
proletariato va formandosi in qualche luogo una più retta  coscienza  popolare, avvalorata dalla acquiescenza dei ceti
siamo certi che anco domani alla qualità e direzione della  coscienza  si informerà l'ordine economico.
beneficenza, nei parlamenti, nei governi. Ma ciò suppone  coscienza  della propria missione; e guai se essa vien meno o si
autorità sovrannaturale, in che sta la sostanza della  coscienza  sociale. Quale religione positiva può vantare come il
veri e precetti rivelati di aver educato universalmente una  coscienza  sociale,incardinata non già sulla paura o sull'utile
certezza,evidente bontà,somma autorità;sì da imporsi alla  coscienza  universale e reggere così la operosità stessa economica dei
questa legge morale-sovrannaturale soltanto, la  coscienza  di solidarietà acquista virtù di dispiegarsi nella
fatto storico, è il risultato del differente sviluppo della  coscienza  sociale e individuale, e del vario modo di intenderne il
direttivi della stessa economia entro lo specchio della  coscienza  dei popoli s'abbuia o si illumina, e vi rinviene osservanza
— si formano anche nei rispetti economici stati di  coscienza  che variano all'indefinito; a cui corrispondono altrettante
appare incompatibile colla missione di popoli che avessero  coscienza  profonda del proprio primato intellettuale nella civiltà,
dell'anima umana e della sua libertà, generò e nutrì la  coscienza  della individualità,e insieme distinguendo lo Stato dalla
alla universalità in virtù della legge di carità, creò la  coscienza  sociale; — equilibrandole e coordinandole mercé il dovere
Ecco la solidarietà,e non già il solidarismo.Spuntò così la  coscienza  di solidarietà nel bene comune fra individui e
ad esse; idea che svolgendosi necessariamente dalla  coscienza  delle popolazioni, trasforma incessantemente le istituzioni
e ciò per mezzo dello Stato, che incarna concretamente la  coscienza  pubblica ed e custode ed organo autorevole e illimitato di
di attrazione, corrispondenti ai due centri direttivi della  coscienza  individuale e della coscienza collettiva.Trattasi pur
ai due centri direttivi della coscienza individuale e della  coscienza  collettiva.Trattasi pur sempre di economia generale (e non
e operativo, tutto scaturisce prossimamente dalla  coscienza  personale e quindi dalla sfera di vita individuale e
vivere privato provengono dal di fuori, cioè dalla sfera di  coscienza  e di attività collettiva la quale, appunto perché risulta
teologizzante come a Bisanzio. Ma guai, viceversa, se la  coscienza  religiosa ed etica si fiacca fino all'indifferentismo
nel campo della ricchezza il fattore psicologico della  coscienza  collettiva?Rispondiamo tosto: attraverso alcuni fenomeni
storia, giusta il vario riconoscimento o rifiuto nella  coscienza  pubblica dei grandi veri filosofici e religiosi, è d'uopo
il legame, come dei sangui, così del pensiero e della  coscienza  nelle generazioni intorno ai propri destini. Senza di essa,
fattore che compendia tutti gli altri e forma la  coscienza  di classe.Questo «esprit de corps» temprava l'anima delle
nel corpo sociale, cioè quando si forma in esse la  coscienza  di speciali doveri, diritti ed interessi. L'educare una
speciali doveri, diritti ed interessi. L'educare una retta  coscienza  in quelle classi è anzi il problema dell'indomani.
e della nazione e quindi educa insieme al diritto anche la  coscienza  del dovere individuale e sociale, elevando l'esercizio
a lungo andare, pervertite o almeno esautorate dinanzi alla  coscienza  pubblica le migliori leggi e dottrine religiose e civili,
la  coscienza  della propria eccellenza personale,per forza fisica, per
che si dibattono a Parigi, levando per primo la voce della  coscienza  cristiana ferita dal rinnovarsi ed ingigantirsi di
i figli, di amore sino al sacrifizio per tutti. Donde la  coscienza  di solidarietà per il bene comune, ivi raffermata dal
inglese a ben 400 milioni di abitanti, hanno acquistato  coscienza  del proprio primato nella civiltà contemporanea; e
dei sentimenti e delle facoltà,ambedue dominate dalla  coscienza  del proprio essere autonomo;ciò che concorre a sospingere,
tutta l'antichità raramente vi ha il fatto e la  coscienza  di nazione, distintamente dall'idea di Stato politico;
sentimento della propria cultura, e negli ebrei per la  coscienza  religiosa di essere il popolo eletto da Dio per un fine
si irradiavano a tutto il mondo allor conosciuto. — Ma la  coscienza  di nazione in senso moderno non si educò che al cadere
quali, materializzando le dottrine morali sociali e la  coscienza  delle democrazie moderne, provocarono la riabilitazione
sua educazione si adoprano da qualche tempo per illuminata  coscienza  di un dovere sociale e pubblico le varie classi sociali con
(agnosce christiane dignitatem tuam,s. Paolo); e nella sua  coscienza  morale egli rimaneva indipendente dal suo padrone, sebbene
corporazioni, lo Stato, legati misteriosamente dalla  coscienza  di compiere opere di duratura benemerenza sociale
Gli operai anco socialisti (grande conversione della  coscienza  pubblica) invocano questo progresso; solo reclamano che lo

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