Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: bene

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delle classi superiori e inferiori, non solo converge al  bene  comune cioè alla tutela e soccorso di tutti, ma riesce a
e si elevano; e di là possono efficacemente influire sul  bene  generale. Quanto più vario e libero sarà il ricambio fra
e del pubblico, attuando così una certa solidarietà fra il  bene  individuale e sociale, con ufficio diffusivo del progresso
non arbitra ma ministra in nome della legge morale del  bene  i tutti; — ciò che trapassa poi al grande Stato, non mai
per la società e non viceversa, e così il principe serve al  bene  comune e non altrimenti; e per avvalorare questo ordine
fazioni intestine) sempre in cerca di equilibrio fra il  bene  individuale e sociale, fra quello privato e pubblico, è
le iniziative spontanee dei privati o dei singoli enti al  bene  armonico della collettività, a curare le trasformazioni del
 Bene  inteso che in questi gradi e forme dell'intervento dei
fine del lucro particolare più o meno dominato da fini di  bene  generale, non sempre strettamente economico.
Essa assegna all'uomo per fine il possesso di Dio,  bene  morale assoluto, nella vita eterna;e per condizione
da un canto legittima i beni materiali, come stromenti al  bene  morale, impartendo all'uomo la padronanza del mondo (tu
affinché il mezzo materiale non distolga dal fine, che è il  bene  morale. Era sciolto finalmente l'enigma di tutta
e soddisfazione delle moltitudini si traduce in  bene  presente e avvenire di tutti.
XI, già rapido in Francia nel secolo XIV («la jacquerie») e  bene  avviato nel sec. XV in Germania, — avrebbe fornito in breve
per tutti. Donde la coscienza di solidarietà per il  bene  comune, ivi raffermata dal sangue, dalla intimità di vita e
sciogliendo un grande problema. La vita è un  bene  per sé, per la società nel presente e nel futuro, anche per
ma non mai disgiunta da un concetto di capacità a fare il  bene  altrui, e quindi dal sentimento latente di doverlo fare e
Presso tutte le genti, anche degradate, il  bene  e il male delle azioni umane è sempre inteso (più o meno
i privati; ma dove è il limite dei bisogni che intendono al  bene  delle nazioni, degli Stati, della fratellanza universale?
a comprendere in che consista l'ordine,da cui dipende il  bene  (e l'utile a questo coordinato) ed a volerne efficacemente
agevole il compito di insistere con ogni mezzo; ed è stato  bene  che la prima affermazione del gruppo parlamentare del
convivenza stessa; — sicché ad assicurarne i fini cioè il  bene  comune, si trova munita di forza coercitiva. Eticità,
fini e di doveri comuni fra gli uomini, da cui dipende il  bene  collettivo. La coscienza morale èil ganglio motore e
ed ampiezza del sentimento del dovere, sanzionato dal  bene  o dal male che ne consegue. Ciò primamente per la coscienza
colla ragione il fine cui è connesso il proprio  bene  e colla libera volontà ne attua il conseguimento. La natura
concetto di questi fini. E, p. e., se il fine e quindi il  bene  supremo dell'umanità è la libertà,abbiamo una economia
al fine della sicurezza (esterna coattiva), provvede al  bene  comune in modo immediato. I corpi legislativi, gli uffici
posto, il valore unitario o di singole unità di uno stesso  bene  (p. e. una serie di pani), risultante da una duplice stima,
risultante è un incremento di benessere umano,prodotto dal  bene  delle parti e del tutto della cellula individuale e del
genialmente da Sully (ministro di Enrico IV), mediante una  bene  intesa protezione delle industrie nazionali; introdotto
a quello morale, e dirigerne l'applicazione al miglior  bene  comune». La definizione contiene i tre termini che
economico; il quale deve coordinarsi non soltanto al  bene  privato,bensì ancora a quello pubblico.Invero i due grandi
apportano finalmente la sazietà. Ma in tal caso si può  bene  argomentare, che se l'uomo medesimo continuò nella
che inizia il progresso morale-civile (Schäffle, Kidd). Or  bene  di queste virtù di progresso la radice si cela
nel più alto grado possibile della società umana al  bene  essenzialmente morale, coordinato a quello supremo
legge di specificazione, d'incremento e di integrazione.Ciò  bene  inteso con quegli atteggiamenti propri dell'oggetto suo
un accentramento delle industrie, non vi ha che l'amor del  bene  verso le moltitudini che riesca a determinare un moto di
della grande legge sociologica di coordinazione,che il  bene  del singolo trasfonde in quello della collettività e
la graduale educazione dei criteri e dei sentimenti del  bene  e delle conseguenti manifestazioni nel costume dei popoli;
umana sociale,perché non si elidano ma convergano al  bene  finale, consistono anzi i più grandi problemi
specialissimo, p. e. un amuleto per un idolatra, è un  bene  per lui ma non già per la generalità; come nol sono quelli
indefiniti alla loro volta. Che cosa si intende infatti per  bene  etico della società o altrimenti per fine

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