evidenzia il ruolo di ponte di collegamento tra il razionalismo settecentesco e il romanticismo ottocentesco, mettendo in risalto sia il suo programma
diritto
", soffermandosi sui suoi più rilevanti esiti riflessivi e normativi nell'impianto categoriale dello "ius naturae et gentium" sei-settecentesco.
diritto
stampo liberale e conservatore, abbiano inteso richiamarsi ai capisaldi di questo Maestro settecentesco, talvolta servendosene legittimamente come
diritto