Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abusi

Numero di risultati: 253 in 6 pagine

  • Pagina 4 di 6

L'insegnamento dei diritti umani nelle Facoltà di medicina - abstract in versione elettronica

83005
Antoniotti, Ferdinando 1 occorrenze
  • 2000
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Le violazioni e gli abusi dei diritti contro le persone perpetrati durante la seconda guerra mondiale e i genocidi delle popolazioni che hanno seguito questo periodo storico sono stati e sono ancora fonte di persecuzioni e di indignazione per l'opinione pubblica mondiale. Da ciò deriva la necessità di proteggere i cittadini di tutte le Nazioni nei loro rapporti con lo Stato. A questo scopo nel 1948 l'ONU ha proclamato la "Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo", di cui, per i medici, gli artt. 9, 10 e 12 sono particolarmente importanti perché riguardano la salute, il lavoro, la protezione della maternità e dell'infanzia, le assicurazioni sociali ecc.. Anche se il giuramento di Ippocrate conserva il suo valore storico e morale, appare significativo che un documento moderno, realistico, socialmente valido come la Dichiarazione in esame sia illustrato e insegnato agli studenti delle Facoltà di medicina (prima del corso di bioetica e di deontologia) perché la medicina, che non ha frontiere, deve offrire al futuro medico nozioni sui diritti di tutti gli esseri umani e favorirne l'applicazione.

La Cassazione si pronuncia sui requisiti della nota di credito - abstract in versione elettronica

83941
Santi, Alberto 1 occorrenze
  • 2001
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I soggetti IVA hanno il diritto di operare variazioni in diminuzione dell'imponibile e dell'imposta, ai sensi dell'art. 26 del d.p.r. n. 633/1972, sempreché le stesse avvengano secondo modalità tali da impedire che siano impiegate quali strumenti per conseguire abusi. In una recente sentenza, la Corte di cassazione è stata chiamata a pronunciarsi con riferimento ai requisiti formali che deve possedere la nota di credito, affinché la medesima possa ritenersi rilevante ai fini IVA. In sostanza, ciò che può dirsi indirettamente richiesto dalla normativa (e che il giudice di legittimità ha nella sentenza ribadito) è che il documento deve contenere gli elementi idonei ad individuare i soggetti fra i quali è intervenuta l'operazione principale e la causa che ha determinato la variazione, così da rendere palese la correlazione fra i due atti.

Le decisioni al termine della vita: uso ed abuso del concetto di futilità - abstract in versione elettronica

84401
Pellegrino, Edmund D. 1 occorrenze
  • 2002
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L'articolo si divide in tre parti: delineazione del concetto di futilità; delineazione dei suoi abusi all'interno di particolari decisioni cliniche; definizione nel suo uso proprio nel contesto dell'antropologia e dell'etica medica cattolica. Correttamente interpretato il termine "futilità", come guida prudenziale all'interno di limiti morali specifici, può essere d'aiuto per recuperare e spiegare la persistente importanza dei termini tradizionali ordinario e straordinario, proporzionato e sproporzionato. Questi termini sono centrali nell'insegnamento del Magistero Cattolico sull'assistenza alla fine della vita, e hanno fortemente influenzato le prospettive cattoliche successive riguardo alle decisioni di fine vita.

La responsabilità civile dei giudici tributari - abstract in versione elettronica

84809
Villani, Maurizio 1 occorrenze
  • 2002
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La dottrina e la giurisprudenza hanno studiato ed analizzato casi di abusi e conseguente responsabilità civile dei magistrati soprattutto in ambito civile e penale, ma tali problematiche si possono verificare anche nei giudizi dinanzi alle Commissioni tributarie, per i quali, attesa la particolarità della materia tributaria e la natura degli interessi coinvolti, si avverte l'esigenza di un ripensamento dell'intera disciplina, che individui ipotesi di responsabilità più specifiche, soprattutto quando evidente è il sopruso perpetrato a danno del contribuente.

Note di presentazione del condono edilizio e impianto generale - abstract in versione elettronica

87963
Bassani, Mario 1 occorrenze
  • 2004
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E' pure previsto, in alcuni casi, un maggiore rigore sanzionatorio per le opere non condonabili e per gli abusi futuri. Vi è dunque il dichiarato proposito, che si spera si concretizzi, di dare una veste organica e definitiva ai rimedi contro l'abusivismo edilizio affinché, chiusa questa fase, il territorio non abbia più a subire devastazioni.

La nuova riforma del diritto societario secondo il testo unificato dei progetti di legge per la tutela del risparmio - abstract in versione elettronica

89067
Abbadessa, Pietro 1 occorrenze
  • 2005
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Si analizzano le proposte, contenute nel disegno di legge sulla tutela del risparmio, che vanno a toccare i tre modelli nei quali è segmentata la vigente disciplina delle società per azioni (modello-base, società che fanno ricorso al capitale di rischio, società quotate), soffermandosi sulle novità più significative, in particolare, in materia di azione di responsabilità degli amministratori, di emissione di obbligazioni, di prevenzione degli abusi perpetrati tramite le società offshore e di rafforzamento del ruolo di controllo della Consob. L'A. esprime il proprio giudizio positivo su un testo che costituisce un progetto coerente e di largo respiro per una riforma del diritto azionario italiano nella prospettiva di una migliore tutela del risparmio.

Diritto di controllo del socio di s.r.l. alla luce della riforma societaria e tutela innominata - abstract in versione elettronica

91701
Ambrosini, Roberto 1 occorrenze
  • 2006
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L'A. analizza un recente provvedimento, che aderisce all'orientamento giurisprudenziale secondo cui il singolo socio di società a responsabilità limitata, a seguito del d.lg. n. 6/2003, è legittimato ad esercitare il diritto di controllo sulla gestione sociale con una latitudine di facoltà e poteri ben più ampia rispetto alla disciplina previgente e che non trova altro limite se non nel canone di buona fede e correttezza, la cui osservanza è imposta ad evitare eventuali abusi di tale potere in pregiudizio della società. Nella pronuncia analizzata, viene altresì negata la natura strumentale del diritto di controllo ex art. 2476, comma 2, c.c. rispetto ad altri diritti previsti in capo ai soci (per esempio, l'impugnazione di delibere assembleari, ovvero l'esercizio dell'azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori), essendo al contrario ribadita l'autonomia sostanziale e processuale di tale diritto ciò che consente la sua tutelabilità anche in via d'urgenza con il ricorso allo strumento cautelare atipico previsto dall'art. 700 c.p.c.

Il divieto di comportamenti abusivi si applica anche al settore dell'IVA - abstract in versione elettronica

92601
Santi, Alberto 1 occorrenze
  • 2006
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Giungono al vaglio della Corte di giustizia delle Comunità europee, con significativa frequenza, una molteplicità di questioni pregiudiziali in tema di spettanza del diritto alla detrazione dell'IVA, relativamente ad operazioni inquadrabili nell'ambito di complessi schemi fraudolenti. Si tratta di problematiche che toccano molto da vicino i principi fondamentali del sistema comune dell'imposizione sul valore aggiunto - come la certezza del diritto, il legittimo affidamento e la neutralità del prelievo - e che si inseriscono nel processo in atto circa l'individuazione delle strategie più adeguate per contrastare il fenomeno delle frodi all'IVA negli scambi comunitari. La Corte UE, pur confermando l'intangibilità del diritto a detrazione rispetto alle intenzioni degli operatori coinvolti nell'operazione, ha individuato nell'applicabilità del principio del divieto di abusi anche nel comparto dell'IVA il meccanismo di reazione uniforme da parte dell'ordinamento sovranazionale.

Giurisprudenza costituzionale - abstract in versione elettronica

93229
Veronesi, Paolo (a cura di) 1 occorrenze
  • 2006
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L'A. pone in rassegna le seguenti sentenze della Corte Costituzionale: n. 174/2006 (in tema di illegittimità costituzionale dell'art. 146, comma 3, d.p.r. n. 115/2002); n. 183/2006 (in tema di irrilevanza penale di determinati abusi in zona paesaggistica per il futuro e l'estinzione dei reati paesaggistici per il passato); n. 184/2006 (in tema di eliminazione delle iscrizioni nel casellario giudiziale al compimento dell'ottantesimo anno di età della persona cui si riferiscono); n. 190/2006 (illegittimità costituzionale dell'art. 8-bis del d.l. n. 13//2004, convertito in l. n. 186/2004, che introduce disposizioni urgenti per garantire la funzionalità di taluni settori della pubblica amministrazione); n. 191/2006 (in tema di illegittimità costituzionale dell'art. 53, comma 1 d.lg. n. 325/2001 - Testo B9, trasfuso nell'art. 53 comma 1, d.p.r. n. 327/2001 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità - Testo A)).

Attendibilità del testimone in minore età: riflessioni giuridiche, aspetti medico legali e psichiatrico forensi su un caso di osservazione personale - abstract in versione elettronica

93443
Bacci, Mauro; Cerrato, Maurizio Maria; Mei, Enrico 1 occorrenze
  • 2006
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Gli AA. affrontano le tematiche giuridiche, medico legali e psichiatrico-forensi inerenti alla capacità di testimoniare del soggetto in minore età, attraverso la presentazione di un caso giuridico riguardante due fratelli, di età compresa tra i dodici e quattordici anni, presuntivamente fatti oggetto di abusi sessuali in ambiente familiare ed extrafamiliare. L'accertamento tecnico, effettuato anche attraverso le fasi del colloquio congiunto tra i due soggetti, ha in realtà ancora una volta dimostrato quanto complessa ed infida sia la valutazione in tema di attendibilità della testimonianza e come anzi l'accertamento della verità processuale possa non risolversi nel riscontro di una " credibilità clinica" del testimone. Aspetto altresì interessante riguardale differenti angolature prospettiche che hanno guidato i rispettivi giudizi di attendibilità dei minori da parte dell'organo inquirente e della consulenza psicologico-psichiatrica.

Contratto di fornitura di lavoro temporaneo, condizioni di liceità e violazione degli artt. 1, 3 e 7, l. n. 196/1997 - abstract in versione elettronica

94507
Marin, Alessandra 1 occorrenze
  • 2006
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E' così delineato un quadro di dottrina e giurisprudenza dal quale si ricava che, ad oggi, il contratto a tempo indeterminato rappresenta la generalità della fattispecie e le clausole generiche affidano alla sensibilità del giudicante l'individuazione degli abusi.

Alcune riflessioni in tema di governance delle società nella legge sul risparmio (I parte) - abstract in versione elettronica

96027
Rinaldi, Alma Agnese 1 occorrenze
  • 2007
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L'attesa legge per la tutela del risparmio si proponeva due obiettivi principali: il primo, quello di rafforzare i meccanismi di tutela degli investitori, intervenendo sui meccanismi di corporate governance, sui controlli endosocietari e sulle regole di condotta degli intermediari e degli investitori istituzionali, il secondo, quello di aprire la strada, con una delega al Governo, al recepimento della direttiva in materia di abusi di mercato, mirando ad operare una riforma dell'assetto istituzionale per la regolamentazione e la vigilanza dei mercati e degli intermediari finanziari in Italia. Sebbene la disciplina della società di capitali costituisca solo un capitolo della più ampia tematica della tutela del risparmio, è indubbio che si tratti di un capitolo di importanza primaria, come tale avvertito da tutti i progetti di legge in materia che non hanno mancato di cogliere i numerosi vuoti di regolazione sopravvissuti agli ultimi interventi legislativi.

Le forme di tutela contro la violenza domestica - abstract in versione elettronica

98255
Ciaroni, Lorenzo 1 occorrenze
  • 2007
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Abusi fisici e morali, minacce e intimidazioni, offese e umiliazioni, colpevolizzazioni, ricatti. Episodi del vivere quotidiano che coinvolgono non solo estranei, ma parenti, figli, genitori conviventi. Vittima e carnefici convivono nella stesso ambiente, la casa. Intorno il silenzio. Tra le mura domestiche si vivono sempre più sovente situazioni di forte disagio; quali gli strumenti a tutela delle vittime? Quali le punizioni a carico dei colpevoli? Le campagne di sensibilizzazione muovono le coscienze sociali e queste sollecitano i legislatori nazionali ad interventi incisivi. L'ordinamento giuridico italiano offre una gamma articolata di interventi mirati e graduati, tuttavia è bene sempre ricordare che il fenomeno della violenza non può essere estirpato limitandosi ad interventi di politica del diritto; a questa devono accompagnarsi interventi strutturati, che consentono di risolvere il conflitto comprendendone le cause scatenanti.

Corte di Giustizia e involuzione dell'in house providing - abstract in versione elettronica

98503
Lotti, Paolo 1 occorrenze
  • 2007
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La Corte di Giustizia prosegue nella sua opera di delimitazione degli affidamenti in house, fonte di abusi a causa dell'elasticità del parametro del cd. "controllo analogo". Coerentemente con il mutato quadro esegetico derivante dalle ultime pronunce della stessa Corte, si consolida l'indirizzo secondo cui soltanto se sussiste una concreta possibilità per l'Amministrazione di incidere sull'organo di amministrazione dell'Ente "controllato" e sulle decisioni fondamentali di quest'ultimo può realizzarsi quel controllo analogo che priva di alterità soggettiva il rapporto tra Amministrazione e affidatario. Dunque, anche il controllo societario indiretto, oggetto della sentenza in commento, esercitato tramite una holding interamente posseduta dall'Ente locale, ma senza speciali poteri in seno al Consiglio di amministrazione dell'Ente controllato, non può concretizzare un'ipotesi di controllo analogo. Nel contempo e in questo consiste l'ulteriore novità della sentenza in commento, la Corte di Giustizia sottolinea come il fatturato determinante, ai fini della verifica della legittimità del parametro dello "svolgimento dell'attività principale", è quello che l'impresa realizza in virtù delle decisioni adottate dall'Ente locale, risultando, invece, ininfluente l'ambito territoriale nel quale sono erogate le prestazioni da parte dell'ente controllato.

Diritto penale dell'edilizia - abstract in versione elettronica

99151
Felici, Roberto 1 occorrenze
  • 2007
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Il processo legislativo sembra muovere coerentemente in direzione di una sostanziale deregolazione della disciplina, apprezzabile sia in relazione allo spazio sempre più angusto riservato al controllo dell'Amministrazione Pubblica sull'attività edilizio-urbanistica, sia con riferimento a nuove forme di sanatoria degli abusi (vedi L. 15 dicembre 2004, n. 308 in tema di reato paesaggistico) che si vanno ad affiancare alla periodica riproposizione dei cosiddetti "condoni", con il risultato di rendere ancor meno dissuasivo, l'effetto, già limitato, della repressione penale.

Il diritto all'assunzione quale misura sanzionatoria imposta dal diritto comunitario. Il commento - abstract in versione elettronica

113139
De Michele, Vincenzo 1 occorrenze
  • 2009
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L'ordinanza del Tribunale di Trani, seppure in sede cautelare, affronta e risolve condivisibilmente molti nodi cruciali: la legittimità costituzionale delle procedure di stabilizzazione; la competenza del Giudice ordinario; la natura di diritto soggettivo dell'assunzione stabile nella P.A.; i limiti della discrezionalità del datore di lavoro pubblico rispetto alla procedura selettiva; l'inclusione nella stabilizzazione anche del personale precario Dirigente non apicale. Sullo sfondo, non evocata ma immanente, la normativa comunitaria sul contratto a tempo determinato e le sentenze della Corte di Giustizia, che hanno di fatto imposto all'Italia la stabilizzazione del precariato come adeguata misura sanzionatoria degli abusi delle pubbliche amministrazioni.

Lo status di rifugiato e la tortura. Aspetti normativi e profili medico-legali - abstract in versione elettronica

113457
Bonelli, Aurelio; Gualco, Barbara; Zei, Giacomo; Cioppi, Andrea 1 occorrenze
  • 2009
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Gli AA. affrontano il tema dei richiedenti asilo politico vittime di tortura, "fenomeno" che, in ogni parte del mondo, si caratterizza per abusi e violenze fisiche e psichiche compiuti ai danni di uomini, donne e bambini. Viene analizzato lo status di "rifugiato" e la richiesta di asilo in Italia alla luce di quanto esplicitamente previsto all'art. 14 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, cioè il "diritto di cercare e di godere in altri Paesi di asilo dalle persecuzioni", prendendo in considerazione le convenzione ed i trattati che definiscono la tortura, i metodi e gli strumenti utilizzati, nonché le conseguenze fisiche, psicologiche e sociali che ne derivano e le possibili cure per il recupero delle vittime. Infine gli AA. illustrano un progetto per la verifica e l'accertamento dei "requisiti certificativi medico-legali" necessari per l'ottenimento dello status di rifugiato.

Nuovo libro dei soci pubblico on-line e sistema dei controlli preventivi - abstract in versione elettronica

114559
Tassinari, Federico 1 occorrenze
  • 2010
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Solo una ricostruzione sistematica dell'intero procedimento di trasferimento delle partecipazioni di srl può risolvere quest'ultimo problema e, mettendo da parte ogni interpretazione che porti a ridimensionare la portata della riforma introdotta, consentire di individuare da un lato i vantaggi che derivano per i terzi e per i soci di minoranza dalla scelta compiuta dal legislatore, dall'altro gli strumenti a disposizione degli amministratori per prevenire eventuali abusi.

Il ruolo dell'infermiere professionale nella diagnosi di abuso sui minori: un primo importante passo verso l'infermieristica forense in Italia - abstract in versione elettronica

115675
Solarino, Biagio; Grattagliano, Ignazio; Cornetta, Sandra; Bergomi, Ludovica; Di Vella, Giancarlo 1 occorrenze
  • 2010
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Gli infermieri professionali hanno un ruolo importante da svolgere poiché spesso sono coloro "osservano" per primi le presunte vittime di abusi e le loro famiglie. Ciononostante alcune forme di abuso a carico di minori sono difficili da identificare e pertanto gli infermieri necessitano una specifica competenza dei segni da riscontrare. L'infermieristica forense è una disciplina emergente che consente all'infermiere di avere un ruolo autonomo nell'affrontare problematiche medico-legali. Alcuni paesi europei hanno già mutuato tale disciplina introducendo specifiche competenze forensi nel curriculum universitario degli infermieri. In tale senso è auspicabile una diffusione dell'infermieristica forense anche in Italia al fine di identificare al meglio l'orribile piaga dell'abuso sui minori.

Il contratto a termine tra giurisprudenza, collegato lavoro e Carta di Nizza. Il commento - abstract in versione elettronica

120771
De Michele, Vincenzo 1 occorrenze
  • 2010
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Lo stesso errore si ripete con l'entrata in vigore delle modifiche introdotte dal Collegato lavoro 2010, con norme processuali e sostanziali di immediata applicazione, che stravolgono la disciplina anche dei rapporti flessibili sia sul piano della prevenzione degli abusi che su quello della tutela sanzionatoria. L'A. ritiene che i contrasti giurisprudenziali da un lato, le novità legislative dall'altro, siano il segno evidente della frattura e della crisi del tradizionale sistema delle fonti del diritto.

Profili caratteristici delle operazioni con parti correlate - abstract in versione elettronica

126929
Provaroni, Luca 1 occorrenze
  • 2011
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Con l'obiettivo di rafforzare la tutela degli azionisti di minoranza e degli altri portatori di interessi attraverso il contrasto di abusi che possono derivare da operazioni in potenziale conflitto di interesse, la CONSOB ha elaborato il regime procedurale e le regole di trasparenza cui assoggettare le operazioni con parti correlate. Tale disciplina, operativa dal 1° gennaio 2011, definisce il ruolo degli amministratori indipendenti, detta gli obblighi in tema di informativa sulle suddette operazioni e disciplina le procedure che assicurino la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale con parti correlate. L'architettura immaginata investe l'intero sistema aziendale, tant'è che lo stesso regolamento avverte l'esigenza di chiarire che le procedure in materia di operazioni con parti correlate devono ricercare un coordinamento con le procedure amministrative e contabili previste dal Testo unico della Finanza.

Gli orientamenti della Commisszione sugli abusi escludenti: nati sotto un cattivo segno? - abstract in versione elettronica

128789
D'Ostuni, Marco 1 occorrenze
  • 2011
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A due anni e mezzo dalla loro adozione, la funzione degli Orientamenti sugli abusi di posizione dominante a carattere escludente è ancora poco chiara, anche a causa dell'atteggiamento della Commissione. La dichiarata irrilevanza degli Orientamenti dal punto di vista legale potrebbe persino pregiudicare l'uniforme applicazione dell'art. 102 TFUE. Di certo, l'auspicata modernizzazione dell'art. 102 TFUE è ancora lontana, come dimostrano le più recenti pronunce delle Corti europee, fedeli al tradizionale approccio formalistico che consente di sanzionare le imprese dominanti senza la necessità di dimostrare - sulla base di un'analisi economica appropriata - che le loro condotte concretamente possano danneggiare la concorrenza ed i consumatori. Per fornire alle imprese, alle autorità della concorrenza ed ai giudici nazionali un chiaro quadro di riferimento nella valutazione delle forme più comuni di condotte escludenti secondo solidi principi di analisi economica, la Commissione dovrebbe prendere decisioni più coerenti con gli Orientamenti, in modo da stimolare una riflessione delle Corti comunitarie e, auspicabilmente, far evolvere la giurisprudenza.

Dall'ICI all'IMU: come cambia la disciplina per gli enti non commerciali - abstract in versione elettronica

132225
Colombo, Gian Mario 1 occorrenze
  • 2012
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Per garantire che l'esenzione non sia illecitamente utilizzata, sarà introdotto un sistema rigoroso di accertamento e verifica che renda effettiva la garanzia di tutela per gli enti non profit e pienamente efficace il controllo rispetto ad eventuali abusi o violazioni.

Attivismo digitale: monitoraggio collaborativo e democratizzazione dell'informazione di fonte pubblica - abstract in versione elettronica

132357
Coccagna, Barbara 1 occorrenze
  • 2012
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Si tratta di sperimentazioni volte a sfruttare il potere della testimonianza visiva per documentare violazioni di diritti umani, episodi di violenza e di corruzione nel settore pubblico, brogli elettorali e altri gravi abusi, gestire emergenze umanitarie in caso di catastrofi naturali e disastri. Scopo del presente contributo è quello di tracciare un quadro sintetico dell'attivismo digitale basato sulla promozione del monitoraggio collaborativo e del "civic engagement", in tema di "freedom information" e "public accountability". Attraverso un'attenta analisi degli strumenti, delle tecnologie e dei modelli operativi utilizzati, l'articolo evidenzia l'estrema duttilità di un modello capace di coniugare "tools" tecnologici ed energie umane per raccogliere e condividere le informazioni raccolte dai cittadini, in un'ottica di benefica trasparenza.

L'abuso del processo, con particolare riferimento al processo tributario - abstract in versione elettronica

134655
Comelli, Alberto 1 occorrenze
  • 2012
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Questa disposizione, se correttamente applicata, potrà, in qualche misura, contribuire a ridurre e contrastare gli abusi nel processo tributario, ma sarebbe un errore sopravvalutare i risultati pratici ai quali, nella prospettiva della presente ricerca, essa darà luogo.

Sulla (ir)rilevanza del mercato rilevante - abstract in versione elettronica

140227
Sabbatini, Pierluigi 1 occorrenze
  • 2013
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Per altri ambiti (effetto di coordinamento delle concentrazioni e abusi) siamo ancora in attesa di progressi sostanziali, sia nell'analisi economica sia nelle tecniche di valutazione empirica, tali da affrancarci completamente dalla nozione di mercato rilevante. In tali ambiti quest'ultima continua pertanto a mantenere una sua qualche utilità, anche se richiede di essere affiancata da ulteriori indicatori.

Le sentenze Agrati-Scattolon delle Corti sovranazionali: il rilancio della casa comune parte dalla difesa sostenibile del "welfare" italiano - abstract in versione elettronica

140443
De Michele, Vincenzo 1 occorrenze
  • 2013
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Numerose le vicende processuali oggetto di disamina: in primis, quelle inerenti il contratto a termine e il trasferimento d'azienda; vicende, i cui esiti hanno inevitabilmente condizionato i recenti provvedimenti legislativi, nelle quali lo Stato ha assunto la doppia veste di parte processuale e di legislatore, intervenendo sovente e in maniera assai controversa, al fine di prevenire il proliferare del contenzioso e - in definitiva - di impedire la tutela dei diritti dei lavoratori pubblici contro gli abusi statali e parastatali. Si tratta di vicende nelle quali il dialogo tra le Supreme Corti nazionali e le Corti europee ha assunto tratti di notevole vivacità, anche per quella che l'A. definisce "autarchia nazionale rispetto alle politiche comunitarie e di integrazione europea".

Fatti contestati e formule assolutorie. Le ambigue soluzioni legislative in materia di licenziamento e le previsioni correlate del codice di procedura penale - abstract in versione elettronica

143171
Marcianò, Angela 1 occorrenze
  • 2013
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L'idea è quella di incoraggiare l'interprete ad un approfondimento di tipo ricostruttivo-sistematico della materia, coadiuvato da uno studio delle categorie proprie della Teoria generale del diritto. Nello specifico, si sostiene che debba essere privilegiata una valutazione dei fatti contestati e delle condotte imputabili alla luce di criteri e valori "unitariamente" considerati e quindi in una visione di insieme costituzionalmente orientata dell'antigiuridicità che non può non essere la stessa, seppure con le opportune specificazioni, per ogni settore dell'ordinamento. Solo un approccio valutativo di questo tipo consentirà di garantire la necessaria uniformità dei giudizi evitando gli abusi generati dalla"incondizionata discrezionalità" dei giudici, legittimata e causata al contempo, dalla genericità della legge.

La rettifica dell'IVA dovuta in assenza del presupposto - abstract in versione elettronica

143297
Iavagnilio, Michele 1 occorrenze
  • 2013
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L'IVA addebitata in fattura non consente l'esercizio del diritto alla detrazione se non nelle ipotesi in cui essa si riferisca ad operazioni rilevanti ai fini del tributo sotto il profilo sostanziale. Di conseguenza, qualora l'imposta sia illegittimamente addebitata, il sistema IVA reagisce contro eventuali possibili abusi richiedendo il "versamento" di tale imposta al cedente. Come affermato dalla Corte di giustizia UE, nella sentenza relativa alla causa C-643/11 del 2013, si tratta di un obbligo cautelativo, limitato dalla possibilità, che deve essere prevista dagli Stati membri, di rettificare le imposte indebitamente fatturate. Tale procedura di rettifica andrebbe applicata nel rispetto del principio di simmetria, in modo tale che alla negazione del diritto alla detrazione in capo al cessionario segua la possibilità di recupero dell'imposta da parte del cedente nei confronti dell'Erario.

La raccolta dei capitali in un nuovo Manuale sulla società per azioni - abstract in versione elettronica

143973
Mosco, Gian Domenico 1 occorrenze
  • 2013
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L'articolo mette in evidenza l'impostazione del recente Manuale di Gustavo Visentini sulla s.p.a. particolarmente informata e attenta alla realtà economica, che lo rende utile non solo a studenti e studiosi, ma allo stesso legislatore se vorrà tutelare in modo più effettivo i soci dagli abusi. Per Visentini la s.p.a. si identifica con il capitalismo ed è uno strumento giuridico dell'autonomia privata nel quale l'interesse sociale è quello comune dei soci reso tale dalle decisioni gestorie assunte di volta in volta. E dunque fondamentale la raccolta dei capitali privati sul mercato e l'articolo si sofferma, in particolare, sugli strumenti finanziari partecipativi e sull'art. 2411, ultimo comma, c.c., cercando di circoscriverne l'applicazione agli strumenti nei quali il rimborso partecipa in parte, ma non totalmente, al carattere naturalmente eventuale delle pretese collegate alle azioni.

Esportatori abituali e loro fornitori: verso quale disciplina? - abstract in versione elettronica

144623
Rizzardi, Raffaele 1 occorrenze
  • 2013
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Per non creare uno squilibrio tra la posizione finanziaria dell'esportatore e quella del suo fornitore, la soluzione sarebbe la completa abolizione del sistema, eliminando così anche i possibili abusi e gli onerosi adempimenti, mediante la concessione di una corsia preferenziale nei rimborsi a favore degli esportatori. Altre semplificazioni potrebbero prevedersi in tema di controllo delle dichiarazioni d'intento, con riferimento alle quali il disegno di legge "semplificazioni" già propone il ribaltamento degli adempimenti più gravosi sul soggetto che beneficia dell'agevolazione, cioè l'esportatore.

La riforma del mercato del lavoro tra prospettive di modifica ed implementazioni - abstract in versione elettronica

144759
Lai, Marco 1 occorrenze
  • 2014
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In particolare si evidenzia come il lodevole intento di evitare abusi si è talora tradotto in uno strumento per non rinnovare i contratti di lavoro. Si individuano infine alcune piste di intervento, utili da parte del nuovo esecutivo, per fronteggiare l'emergenza occupazionale (piano straordinario per i giovani; solidarietà intergenerazionale, raccordo tra politiche passive e attive e promozione delle politiche per il reimpiego, riduzione della pressione fiscale sul lavoro, semplificazione amministrativa).

Inviolabilità della libertà personale e coercizione cautelare minima - abstract in versione elettronica

145175
Amodio, Ennio 1 occorrenze
  • 2014
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La sentenza Torreggiani della Corte EDU ha riaperto gli occhi del nostro Paese sugli abusi della carcerazione cautelare. Da qui la necessità di capire come si è giunti a non rendersi conto che prassi devianti e leggi securitarie hanno travolto l'imperativo costituzionale sulla tutela della libertà personale. Le norme coniate nel 1988 non sono riuscite a frenare le spinte a privilegiare le esigenze di contrasto della criminalità. Solo la Corte costituzionale più recentemente ha cominciato a demolire i meccanismi presuntivi dell'art. 275 c.p.p. Dalla riflessione sul "bail" di common law si può desumere un paradigma che eleva a regola la libertà dell'indagato prima del giudizio riservando al carcere il ruolo di una misura eccezionale. Per giungere ad una coercizione cautelate minima occorre mettere al centro del sistema l'inviolabilità della libertà personale e costruire norme che riducano gli spazi di discrezionalità "contra libertatem".

La direttiva 2008/104/CE relativa al lavoro tramite agenzia interinale: aspetti problematici e modelli di implementazione - abstract in versione elettronica

146953
Ferrara, Maria Dolores 1 occorrenze
  • 2014
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Appare altrettanto fondamentale l'obbligo a carico degli Stati membri, contenuto nella direttiva sul lavoro tramite agenzia interinale, di stabilire meccanismi che regolano il fenomeno delle missioni successive al fine di prevenire abusi, ciò anche alla luce della recente giurisprudenza della Corte di giustizia che ha negato ai lavoratori interinali l'estensione delle norme protettive della direttiva sul contratto a tempo determinato (causa C-290/12, Della Rocca).

Sicurezza dei mercati finanziari: interessi tutelati e strumenti di tutela - abstract in versione elettronica

148633
Severino, Paola 1 occorrenze
  • 2014
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Il ricorso al diritto penale come strumento di tutela dei mercati finanziari si prospetta da sempre problematico sia sotto il profilo dell'esatta individuazione dei beni giuridici protetti sia avuto riguardo alle tecniche e modalità di tutela. Il lavoro si propone per l'appunto di analizzare il tema della "sicurezza dei mercati finanziari" da questo specifico angolo visuale. Nella prima parte di inquadramento generale si mette in risalto come l'intervento penale in materia miri essenzialmente a sanzionare l'inosservanza delle "regole del gioco". Nella seconda parte l'analisi si indirizza più specificamente sul settore degli abusi di mercato, mettendo in risalto la centralità che la fiducia dei risparmiatori riveste nell'economia dei beni giuridici protetti dalle figure in esame. Il lavoro si conclude con alcune riflessioni in prospettiva "de iure condendo" circa le linee di politica criminale che dovrebbero ispirare l'azione del futuro legislatore in quest'ultimo ambito di disciplina.

Procedimento CONSOB e "ne bis in idem": respinta l'istanza di rinvio - abstract in versione elettronica

148681
Desana, Eva 1 occorrenze
  • 2014
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La Corte Europea dei diritti dell'Uomo con le statuizioni in commento ha inferto un duro colpo alla regolamentazione italiana in materia di abusi di mercato, contenuta nel D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF), adottato in attuazione della Dir. 2003/6/CE, nonché alle regole che disciplinano il procedimento che si svolge avanti alla CONSOB per l'applicazione delle relative sanzioni amministrative.

Nuove fattispecie in tema di silenzio amministrativo - abstract in versione elettronica

150009
Certomà, Francesco 1 occorrenze
  • 2014
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Le riforme operate, dunque, incidono, con non poche problematiche, sulla trasparenza dell'azione amministrativa, nell'intento di fornire maggiore tutela al privato dagli abusi del pubblico potere.

La nullità del preliminare di vendita per irregolarità urbanistica dell'immobile - abstract in versione elettronica

150707
Lavermicocca, Domenico 1 occorrenze
  • 2014
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Tale interpretazione appare contrastante con il dato letterale formale della legge e con la "ratio" normativa sottesa al perseguimento degli abusi edilizi, che avviene indipendentemente da chi sia proprietario dell'immobile, risultando quindi indifferente la circolazione del bene ai fini sanzionatori amministrativi.

Gli obblighi di trasparenza per le società pubbliche: prevale il sostantivo o l'aggettivo? - abstract in versione elettronica

151099
Macchia, Marco 1 occorrenze
  • 2014
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Tali obblighi favoriscono effettivamente forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni e sull'utilizzo delle risorse pubbliche, così da prevenire eventuali abusi diretti ad ottenere vantaggi privati? Indagando le misure introdotte in via normativa a presidio della trasparenza, il contributo si propone di dimostrare come - a fronte di una scelta legislativa prudente, tesa a considerare la circostanza che per le realtà aziendali, operanti sul mercato, l'accesso ad informazioni organizzative e gestionali della società non rappresenta un motivo di competitività, bensì può costituire una deviazione dal normale sistema di informazioni societarie - l'interpretazione, che del decreto n. 33 del 2013 il Ministero della funzione pubblica e (in parte molto minore) l'Autorità anticorruzione hanno dato, risponde, viceversa, ad una strategia opposta di ampliamento delle misure e degli obblighi di pubblicazione, in assenza di una base normativa, sulla scorta di una frequente assimilazione delle società pubbliche alle amministrazioni.

La demolizione delle opere tra esecuzione del giudicato e sanatoria - abstract in versione elettronica

151777
De Gioia, Valerio 1 occorrenze
  • 2014
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Il conseguimento della sanatoria di abusi edilizi non trova ostacolo nella esistenza di provvedimenti sanzionatori, anche se adottati in seguito a giudizio di ottemperanza; non può, quindi, essere considerato ostativo all'ottenimento della sanatoria un ordine di demolizione emanato per ottemperare al giudicato formatosi sulla decisione di annullamento del titolo abilitativo edilizio. Poiché, però, da un lato, si hanno i diritti dei terzi che costituiscono un ostacolo assoluto al titolo abilitativo in sanatoria, dall'altro, non necessariamente l'esistenza di un ordine di demolizione, anche successivo al giudicato, costituisce una preclusione assoluta si deve ritenere, per conciliare tali aspetti, che il giudicato non possa mai essere superato quando la sentenza costituisca proprio lo strumento di tutela con il quale i terzi, i cui diritti sono fatti salvi, abbiano fatto valere le loro posizioni.

"Ne bis in idem" e "market abuse": quali prospettive (aspettando la Consulta) - abstract in versione elettronica

152433
Riccio, Stefania 1 occorrenze
  • 2015
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Il "focus" sul tema del "ne bis in idem" in rapporto alla disciplina positiva degli abusi del mercato finanziario. La Suprema Corte, rimettendo gli atti alla Consulta, prefigura due alternative soluzioni dei profili di contrasto tra la normativa interna e quella sovranazionale, da valere quale parametro costituzionale interposto rispetto all'art. 117 Cost. Valorizzato nella sentenza Grande Stevens nella sua dimensione di garanzia eminentemente processuale, il divieto del "ne bis" impone altresì l'adozione di adeguati meccanismi di raccordo tra pene e sanzioni amministrative nei casi di c.d. "doppio binario" sanzionatorio. La prospettiva assiologica da ultimo assunta dalla Corte di cassazione, alla ricerca di un ragionevole punto di equilibrio tra diritti individuali e tutela del risparmio, fattore decisivo di impulso dell'economia, indica un percorso possibile. In controluce i nodi irrisolti del rapporto tra diritto interno e fonti sovranazionali.

Corte europea dei diritti umani e "ne bis in idem": la crisi del "doppio binario" sanzionatorio - abstract in versione elettronica

157247
Lavarini, Barbara 1 occorrenze
  • 2015
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Ne discende l'esigenza di rimodulare - anche al di fuori del settore degli "abusi di mercato" - i plurimi meccanismi interni di "doppio binario" sanzionatorio, e di adeguare la disciplina processuale del "ne bis in idem" all'accezione "convenzionale" di illecito, procedimento e sanzione 'penale'.

Considerazioni sul principio dispositivo e sulla relativa applicazione alle sanzioni edilizie - abstract in versione elettronica

158277
Senatore, Antonio 1 occorrenze
  • 2015
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Il presente contributo si propone di svolgere alcune considerazioni generali sul principio dispositivo nel processo amministrativo, per poi esaminare come lo stesso principio trovi applicazione specificamente al caso delle sanzioni emesse per gli abusi edilizi commessi dai privati, ed ancora svolgere alcune considerazioni finali sul caso deciso dalla sentenza in commento.

Le nuove regole sulla cancellazione delle società dal registro imprese valgono solo "pro futuro" - abstract in versione elettronica

158417
Ragucci, Gaetano 1 occorrenze
  • 2015
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La più che tempestiva presa di posizione consente di tornare sull'indicazione contraria espressa dall'Amministrazione finanziaria nella circolare n. 31/E del 2014, sulla sola base dell'assunta qualità di disposizioni relative al procedimento di imposizione, e di liberare il campo da una disputa di principio destinata ad appesantire, con poco costrutto ai fini del contrasto di possibili abusi dell'istituto della cancellazione, il contenzioso su di un intervento legislativo che meriterebbe altre e più gravi riflessioni.

Abusi di posizione dominante (anno 2012) - abstract in versione elettronica

160393
Zuppetta, Marialuisa 1 occorrenze
  • 2016
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Il presente lavoro fornisce una rassegna dei procedimenti conclusi dall'Autorità antitrust (di seguito "Autorità") nell'anno 2012, in applicazione della normativa in materia di abusi di posizione dominante. Nel corso del periodo analizzato, l'Autorità ha concluso dieci istruttorie riscontrando: in un caso la violazione dell'art. 3, legge antitrust; in quattro casi la violazione dell'art. 102 Tfue; in due casi l'insussistenza della violazione; nei rimanenti tre casi, l'Autorità ha applicato l'art. 14-ter, legge antitrust accettando gli impegni proposti dalle parti. Nelle pagine che seguono si analizzeranno le rispettive istruttorie evidenziando problematiche e criticità con riferimento ai diversi profili dell'individuazione del tipo di impresa, del mercato rilevante (geografico e del prodotto), dell'eventuale esistenza di una posizione dominante e del possibile abuso della stessa, nonché le diverse sanzioni inflitte e i criteri adottati, considerando, per ciascun profilo trattato, le opinioni della prevalente dottrina e giurisprudenza italiana e comunitaria. Complessivamente si conferma la tendenza dell'Autorità, inaugurata lo scorso anno, ad accertare e sanzionare le condotte anticoncorrenziali piuttosto che ad accettare impegni, evidenziandone l'atteggiamento maggiormente rigoroso.

L'irragionevolezza sanzionatoria del delitto paesaggistico non volumetrico - abstract in versione elettronica

163541
Natalini, Aldo 1 occorrenze
  • 2016
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Ne deriva che gli abusi ricadenti su zone vincolate in via provvedimentale ricadono ormai sotto la più lieve contravvenzione del comma 1, con conseguente riduzione dei termini di prescrizione ed applicabilità delle speciali cause di non punibilità per accertamento postumo della compatibilità paesaggistica o per ravvedimento operoso, istituti finora preclusi. Dopo la ricostruzione della genesi della norma scrutinata, nella nota si analizzano - a prima lettura - i tipi criminosi "di risulta" conseguenti all'intervento demolitorio della Consulta, soffermandosi sulle implicazioni di carattere sostanziale e processuale dello "ius supervemens" di favore, con particolare riferimento all'applicabilità delle cause di estinzione anche sui processi già definiti.

La difficile semplificazione dei titoli edilizi nel decreto sblocca-Italia: il nuovo permesso di costruire convenzionato - abstract in versione elettronica

164067
Lombardi, Paola 1 occorrenze
  • 2016
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Molto delicato è il bilanciamento nella fattispecie tra interesse pubblico e privato, poiché è necessario evitare abusi da parte del pubblico potere e, al tempo stesso, che gli interessi economici e finanziari prendano il sopravvento. Anche considerando le esigenze di tutela dell'ambiente mediante riduzione del consumo di suolo, attraverso l'esame delle principali pronunce dei giudici amministrativi l'A. si chiede se veramente il permesso di costruire convenzionato riduca gli oneri a carico dei cittadini e se si ponga quale avanzato strumento di realizzazione del principio di semplificazione nel settore.

Manipolazione dei mercati e diritto eurounitario - abstract in versione elettronica

166577
Consulich, Federico 1 occorrenze
  • 2016
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La Direttiva ed il Regolamento eurounitari in tema di abusi di mercato rappresentano un nuovo esempio di intervento penale diretto dell'Unione europea in ambito economico. Si possono nutrire dubbi in ordine alla modulazione dei rapporti tra diritto penale e diritto amministrativo che viene veicolata dai due provvedimenti, soprattutto se questi ultimi vengono letti alla luce del principio del "ne bis in idem" valorizzato dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo. Il giudizio sulla nuova disciplina eurounitaria è comunque positivo nella parte in cui tenta di raggiungere una maggiore precisione e determinatezza nella descrizione delle condotte illecite di carattere manipolativo ed è senz'altro un'occasione importante per ripensare alle coordinate di fondo dell'intervento penale contro le speculazioni mobiliari: dal rapporto tra pericolo e danno nei reati a tutela dell'integrità dei mercati al concetto di informazione finanziaria, dai caratteri fondamentali dell'investitore ragionevole al ruolo di quest'ultimo nell'accertamento del fatto illecito.

L'esonero contributivo per le nuove assunzioni: il tempo dei controlli - abstract in versione elettronica

166783
Capurso, Pietro 1 occorrenze
  • 2016
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Nel giugno del 2015, tuttavia, a sorpresa, il Ministero del Lavoro annuncia severi controlli contro gli abusi. Singolarmente non precisa quali forme di assunzione integrino la fattispecie dell'abuso, e costringe l'interprete ad interrogarsi sulla esportabilità del principio, ormai compiutamente affermato nel diritto tributario, del divieto di abuso del diritto. L'A., pur ritenendo il principio del divieto di abuso del diritto applicabile al diritto della sicurezza sociale, osserva che in materia contributiva è sufficiente richiamare il principio antielusivo - di recente ribadito con l'art. 31, D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 - di non spettanza del beneficio contributivo in caso di nuove assunzioni nel caso in cui l'azienda di provenienza presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con l'azienda che assume. I confini della nozione di "assetti proprietari sostanzialmente coincidenti" sono però molto incerti.

Contributo unificato "diseguale" e giurisdizione tributaria "asimmetrica" - abstract in versione elettronica

168545
Marcheselli, Alberto 1 occorrenze
  • 2016
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La seconda criticità è che è possibile che abusi del processo anche la parte pubblica, e non pare giustificato che ad essa non possa applicarsi la regola sul raddoppio del contributo.