Avendo un giorno, il mio povero amico Antonio Mattei di Prato (del quale avrò occasione di riparlare), mangiata in casa mia questa pasta ne volle la
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cucchiai colmi di zucchero; indi manipolo la pasta per bene e a lungo, pensando che tanto più essa mi uscirà frolla dal forno, quanto più l’avrò
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maionese; e così, per stasera, avrò pronta una cenetta che riuscirà veramente appetitosa.
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Ed io: « Questo bel tartufo, quando l’avrò liberato, con la spazzola, d’ogni traccia di terriccia, dovrà profumare un paté di fegato che ho pensato
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anche con un po’ di compiacimento quando vi avrò detto che parecchie donne d’Italia, e d’Europa, e fin anco di... più in là, m’hanno pregata di parlare
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Ebbene, sì, proprio per i figlioli io ho invece fatto l’acquisto. Ma quando, però, vi avrò ben spiegato quale piattino io abbia fatto con quelle
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La ricetta era questa ed io, quando avrò il cesto, che ho già ordinato, con le noci acerbe abbacchiate a San Giovanni, con 39 di esse farò il liquore
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Accademia della crusca
