Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: venuto

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 Venuto  il momento di servirla, la infarinerete, la metterete
sbattete il tutto con un mazzo di vimini, finchè sia  venuto  bianco; mischiategli un litro metà latte e metà fiore;
posto sul fuoco, tramenate senza lasciar bollire finchè sia  venuto  spesso che veli la mestola; passatelo allo staccio, fatelo
di tanto in tanto, finchè resti liscio e morbido;  venuto  freddo, ponetelo nella sorbettiera; quando cominci a
di Ceylan; sbattete il tutto con un mazzo di vimini, finchè  venuto  bianco, mischiategli 1 litro metà latte e metà fiore; posto
posto sul fuoco tramenate senza lasciar bollire finchè  venuto  spesso che veli la mestola; passatelo allo staccio, fatelo
di tanto in tanto, finchè resti liscio e morbido;  venuto  freddo, ponetelo nella sorbettiera; quando cominci a
 Venuto  il momento di friggerli infarinateli bene, passateli
ma prima scioglietelo dallo spago e dal refe. Se è  venuto  bene deve potersi tagliare a fette e far bella mostra di sè
ghiaccio, mezzo litro di fiore di latte doppio e fresco;  venuto  freddissimo, sbattetelo con un mazzo di vimini finchè
freddissimo, sbattetelo con un mazzo di vimini finchè  venuto  spesso, morbido, fermo; unite un ettogramma di zucchero
venne eseguita dal celebre cuoco Bulgheroni appositamente  venuto  in quel di Chiavari da Milano per sfondare con i suoi
 Venuto  il momento di mangiarle, toglietegli un po’ dell’olio che
 Venuto  il momento di mangiarle, toglietegli un po' dell'olio che
per tingere ogni sorta di gelatine o ghiacci o sorbetti.  Venuto  freddo potete conservarlo chiuso in un ampollino e
grammi d'allume con altrettanto di cremortartaro pesto e  venuto  freddo servitevene; oppure usate il colore lacca (Vedi N.
per tingere ogni sorta di gelatine o ghiacci o sorbetti;  venuto  freddo potete conservarlo chiuso in un ampollino e
7 grammi d'alume con altrettanto di cremortartaro pesto e  venuto  freddo servitevene; oppure usate il colore lacca (Vedi N.
gettatelo caldo in un litro metà latte e metà fiore, caldo;  venuto  freddo, passatelo alla stamigna e formate con questo latte
cioccolato in un tegame e fatelo ammollire a dolce calore.  Venuto  molletto tutto uguale mischiatelo ancor tiepido colla pasta
serra, s'incontra con l'identico profumo, ma selvaggio,  venuto  dal lago. I due profumi di vita carne lussuria morte
pesto, fatelo bollire un momento, versatelo in un vaso e  venuto  freddo copritelo e servitevene all'occorrente.
gettatelo caldo in un litro metà latte e metà fiore, caldo;  venuto  freddo, passatelo alla stamigna e formate con questo latte
sopra 1 litro ed un quinto d'acqua bollente e copritelo;  venuto  quasi freddo passate chiaro il liquido in modo che ne
e fate bollire il tutto a piccolo fuoco, finchè non sia  venuto  a una giusta consistenza.
nuovo, allora è cotto, versatelo in una cassetta di carta e  venuto  freddo rompetelo e servitevene per formare roccaglie o
la forma di funghi o di frutti ecc. (Vedi appresso N. 189);  venuto  freddo, staccatelo, netto, coloritelo secondo ciò che
cioccolato in un tegame e fatela ammollire a dolce calore,  venuto  mollette tutto uguale mischiatelo ancor tiepido colla pasta
sopra un litro ed un quinto d'acqua bollente e copritelo;  venuto  quasi freddo, passate chiaro il liquido in modo che ne
Padova una volta questa minestra e mi parve buona ; ma ero  venuto  in bicicletta e forse l’appetito aiutava. Più semplice di
gastronomica il cuore d'ogni buon milanese e che ci è  venuto  dal Messico, dove vive ancora selvaggio nelle belle foreste
finchè ridotto a sciroppo, passatelo alla stamigna,  venuto  freddo, conservatelo chiuso in bottiglie, e servitevene,
scorzetta di limone grattugiata sbattete tutto mezz'ora e  venuto  il marzapane vuotatelo nella padella da torta unta con
e 3 grammi di tiglio bollito il tutto un momento,  venuto  freddo unitevi 2 ettogrammi di spirito di vino e
violetta o di rose, aggiungete il sugo d'un mezzo limone,  venuto  freddo, spremetene il sugo a traverso una tela, riponetelo
di bicarbonato di potassa; bollito un momento il tutto e  venuto  freddo unitevi 1 ettogramma di spirito di vino ai 36 gradi
finchè sia ridotto a sciroppo; passatelo alla stamigna;  venuto  freddo, conservatelo chiuso in bottiglie, e servitevene,
di zucchero in pane; bollito il tutto un momento,  venuto  freddo e separate le droghe, unitegli 1 ettogramma di
del gran filo (Vedi sopra N. 183); tratto dal fuoco,  venuto  un po' freddo, versatelo su d'una tavola di marmo, od in un
verdi, nocciuole, amandorle, ben netti, asciutti e  venuto  ben sodo tagliarlo a quadretti e servirlo così; oppure
bianco pesto e fatelo riscaldare sino all'ebollizione.  Venuto  freddo, conservatelo chiuso in bottiglie, ed è di molta
per 15 minuti, versatelo in vasi di maiolica; raffreddato e  venuto  come gelatina, ponetegli sopra un rotondo di carta bagnato
d'un litro d'acqua bollente e 2 ettogrammi di zucchero;  venuto  freddo, mescolate il tutto colla composta alla savoiarda.
di un litro d'acqua bollente e 2 ettogrammi di zucchero;  venuto  freddo, mescolate il tutto colla composta alla savoiarda.
litro, posto in terrina sul ghiaccio, sbattetelo finchè  venuto  morbido, spugnoso, versatelo in tazze e servite freddo.
raffreddare sbattendolo con un mazzetto di vimini finchè  venuto  morbido ed un po' freddo, unitegli un quintino d'un litro
posto il liquido in terrina sul ghiaccio sbattetelo finchè  venuto  morbido, spugnoso; versatelo in tazze e servite freddo.
vostro manzo e fatelo bollire voltandolo spesso e quando è  venuto  bel rosso levatevi la cipolla, il sedano e le carote e
Rettore magnifico dell'Università prof. Ghigi, il quale è  venuto  così a sanzionare con il sacro bollo dello Studio, il
per 15 minuti, versatelo in vasi di maiolica; raffreddato e  venuto  come gelatina, ponetevi sopra un pezzo di carta bagnata
d'acqua fredda mista con un po' di bianco d'uovo sbattuto;  venuto  chiaro colla schiuma spessa, nerastra, schiumatelo e
raffreddare sbattendolo con un mazzetto di vimini finchè  venuto  morbido ed un po' freddo; unite un quinto di un litro di
in 3 quintini d'un litro tra latte e fiore bollente,  venuto  questo quasi freddo passatelo alla stamigna, sbattetegli
alle pareti del tegame, versatelo in cassette di carta;  venuto  un po' freddo, tagliatelo a quadretti, finite di seccarli
dell’amor fraterno. Meleagro, re di Calidone, essendo  venuto  a morte, le sorelle lo piansero tanto che furono da Diana
aggiungetevi un soppesto di lardo e friggetelo fino che sia  venuto  bel rosso poi levatelo, mettetelo in una casseruola con
un peso in cima dandovi la forma di un formaggio e quando è  venuto  freddo levatelo dal sacchetto mettetelo in un piatto ed è
il tutto alla stamigna, sbattetelo sul ghiaccio, affinchè  venuto  freddo e spumoso, mischiategli un quinto d'un litro di fior
in 3 quinti di un litro tra latte e fiore bollente;  venuto  questo quasi freddo passatelo alla stamigna; sbattete