Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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temete che il brodo  stia  per inacidire, ponetelo sul fuoco e quando comincia a
in un pannolino e si mette in una pentola appena che ci  stia  e si riempie di acqua sì che ci stia sotto. Vi si mettono
pentola appena che ci stia e si riempie di acqua sì che ci  stia  sotto. Vi si mettono poi cinque once di sale, carote,
si mette in un vaso e si riempie d'olio fino che ci  stia  sotto e poi si serve quando si vuole tagliandolo a fette ad
una terrinetta od un piatto profondo nel quale però non vi  stia  troppo largo.
legato con uova, affinchè friggendo prenda consistenza e  stia  insieme.
la coda ripiegata contro il ventre, avvertendo che vi  stia  intieramente immersa.
ben cucito dapertutto), in un recipiente in cui non vi  stia  eccessivamente largo e che abbia sufficiente bordo per
aggiungere la pasta gusterete il brodo per accertarvi che  stia  bene di sale e pepe. Al momento di scodellare la minestra
scelga un cappone, o una gallina, od una pollastrella,  stia  attenta che ne siano gialla la pelle e possibilmente
di carne magra senz'osso, legatela con lo spago acciocché  stia  più raccolta e mettetela al fuoco con olio e un pezzo di
con quattro decilitri del detto latte in una cazzaruola ove  stia  ristretta. Fatela bollire per qualche minuto, frullandola
però, che la galantina affinchè  stia  ben insieme è d'uopo che sia cotta in una colla piuttosto
in una pentola di ferro verniciato o di terra dove  stia  piuttosto stretto, copritelo d'aceto bianco. Mezz'ora prima
si sciacqua bene e si mette in un recipiente dove non  stia  tanto ristretta, ben coperta d'acqua, e vi si aggiunge del
piccioni (cap. 21 n. 13), rotolatele in modo che la falsa  stia  unita, mettetele in una cassarola con butirro tostato,
(acqua) sul fuoco, girandola sempre col mestolo fino a che  stia  per alzare il bollore. Ma allora ritiratela dal fuoco,
Metteteci anche un pizzico di pepe bianco, badate che  stia  bene di sale, poi aggiungete ancora un pochino di persa
poi mettete la scatola stessa in un recipiente in cui vi  stia  comodamente, copritela intieramente con acqua fredda,
di sale ed appoggiatevi sopra la sorbettiera in modo che  stia  dritta; pesterete poi 6 chilogrammi circa di ghiaccio,
con un randello il ghiaccio intorno alla sorbettiera, acciò  stia  compatto, preparando gli altri due terzi eguali di ghiaccio
e sale, riempiendo il secchio in modo che la sorbettiera  stia  ben ferma framezzo al ghiaccio e che questo resti basso 3
che sia allora allora colato dalla tinozza nella quale si  stia  pigiando uva nera appena colta.
nel padellino la quantità di un uovo; fate che il padellino  stia  bene in piano affinchè l'uovo non prenda da una parte, poi
per il lungo e per traverso con degli stecchi puliti onde  stia  aperta (a Parigi si usano spilloni d’argento), conditela
rizzata e fritta alla grassa, abbiate cura che il salmì  stia  al caldo al bagnomaria, montatele e servitele.
alla staccio e versatelo sopra la tinca, lasciando che vi  stia  in infusione anche per qualche giorno.
acqua calda o fredda e mettete sul fuoco, sinchè la salsa  stia  per bollire, rimestando sempre. Poco prima di servirvene
dei cibi, non è poi mai o quasi mai un piatto che  stia  a sé. Così pure accade quando lo si rimette in tavola
in questo piatto mettono la bietola che, mi pare, ci  stia  come il pancotto nel credo. Questo eccessivo uso di
coprite con le altre fette in modo che la marmellata  stia  nel centro; preparate una buona pastella, immergete nella
fuoco tramenando sempre, lasciatelo finchè divenga spesso e  stia  per bollire, unitelo ai zuccotti e serviteli.
fuoco tramenando sempre, lasciatelo finché divenga spesso e  stia  per bollire, unitelo ai zuccotti e serviteli.
unita anche la pietra. Arrocchiatela con uno spago perchè  stia  più raccolta e mettetela al fuoco in una cazzaruola con
in un posto tiepido per farla lievitare. Attenti che non  stia  troppo al caldo perchè altrimenti il lievito rassoderebbesi
di strutto in un recipiente in cui il pezzo di carne non  stia  eccessivamente stretto, e fate liquefare sul fuoco, quindi
foglio di carta che ne superi l’orlo, unta col burro, ove  stia  ben larga; e siccome via via che si aumenta la dose degli
nell’acqua quando questa già bolle, avvertendo che vi  stia  interamente immersa. Non importa salare l’acqua, giacchè
e ben ravvolti in pepe e sale, lo legherete bene perchè  stia  unito in bella forma e lo infilerete nello spiedo facendolo
tegame sul fuoco dell'acqua con un po' di cenere e quando  stia  per bollire gettatevi entro 6 dozzine di lumache ancora
tegame sul fuoco dell'acqua con un po' di cenere, e, quando  stia  per bollire, gettatevi entro 6 dozzine di lumache ancora
ben pulite e passate al setaccio, aggustate la salsa perchè  stia  bene di sale e pepe, disponete i pezzi di coniglio in un
lardo e cosparse di farina, e fate in modo che la pasta vi  stia  larga.
lardone e copritelo con un foglio unto col burro, che vi  stia  aderente. Cuocetelo con fuoco sotto e sopra e, quando
sembra che il radicchio cotto, col suo sapore amarognolo,  stia  molto bene insieme colla barbabietola, la quale è dolce.
di farina di semola, bagnatelo con brodo buono liscio che  stia  a galla del pollastro, unitegli una cipolla intiera
posto sul fuoco fate cuocere adagio tramenando finchè  stia  per bollire, tratto dal fuoco senza aver bollito e divenuto
sul tagliere in modo che la noce, cioè la parte migliore  stia  di sopra e che la punta dell'osso riesca alla vostra
sul fuoco il tutto, fate cuocere adagio tramenando finchè  stia  per bollire ma sia tratto dal fuoco senza che abbia
in forma, e lo si mette in una casseruola in cui vi  stia  nè troppo largo, nè troppo stretto, ed in fondo a questa,
più), sempre ben netto, asciutto, ma tale che l'igrometro  stia  fra i 65 e i 170 gradi; o sempre a luce fioca, quasi
a bollire per un’ora e mezzo in tanta acqua che vi  stia  sommersa e nella quale avrete messo un quarto di cipolla