Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: rimanga

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che il composto  rimanga  compatto nello stampo, e fatelo rassodare così finchè non
contengono; e perciò nell'aprirle si avrà cura che questa  rimanga  nel guscio più fondo insieme all'ostrica.
contengono; e perciò nell’aprirle si avrà cura che questa  rimanga  nel guscio più fondo insieme all'ostrica.
in un vaso d'acqua tiepida in modo che un terzo dello stelo  rimanga  sommerso, di lì a poco vedrete il fiore ripigliare la
contengono; e perciò nell'aprile si avrà cura che questa  rimanga  nel guscio più fondo insieme all'ostrica. 252- Ortolani
in modo che dopo averla ben pareggiata e disossata, vi  rimanga  un buon kg. di polpa di un sol pezzo.
da una parte, voltatele con garbo perchè il trito vi  rimanga  aderente; cotte anche dall'altra parte metteteci il sugo di
o leverete via una piccola parte del guscio badando che  rimanga  intatta la buccia.
Oltre a ciò lasciano il brodo chiaro e pare che lo stomaco  rimanga  più leggiero.
ricoprirli. Poi fateli bollire adagino, e avvertite che vi  rimanga  un po'di sugo ristretto prima di servirli.
tagliandole a spira, o come potete purchè il frutto  rimanga  intero. Nel vano lasciato dal nocciolo introducete mollica
ricoprirli. Poi fateli bollire adagino, e avvertite che vi  rimanga  un poco di sugo ristretto prima di servirli.
una foglia di vite in modo che soltanto la metà delle gambe  rimanga  scoperta; cuocetele allo spiedo e servitele con crostoni
pesce (num. 26), in dose tale, che quando il riso è cotto  rimanga  alquanto prosciugato.
i vetri si deve badare che vi  rimanga  poc'aria nell'interno, percui si comprime colla mano destra
ma in questo caso conviene sorvegliarlo molto affinchè non  rimanga  preda degli insetti.
cucchiai di semolino nel latte freddo in modo che l’impasto  rimanga  liquido, e versatolo nel latte bollente lo si lascia
o pestato nel mortaio, curando o con uovo od altro che  rimanga  sodo e resistente alla cottura, quando ne avrete fatto
stagnato, la ghiaccia si spanda lentamente su di lui e ne  rimanga  uno strato nè troppo erto, ne eccessivamente sottile.
in traverso a fette sottili, in modo che la parte grassa  rimanga  sempre unita alla parte magra.
in una scodella un uovo facendo attenzione che il torlo  rimanga  ben intiero, vi si mette su un pizzico di sale e si
piccoli e di buona qualità, mondateli in modo che non  rimanga  in loro alcuna traccia di bianco, tagliateli traversalmente
un pezzo di burro in casseruola, mondatelo in modo che  rimanga  solo il magro, tagliatelo a pezzi più piccoli che potete,
grossa, vuotatela, rotolatela ed inspedatela affine  rimanga  rotolata co-me una biscia, mettetela a cuocere nel
e formatene un fagottino rotondo in modo che il composto  rimanga  nel mezzo.
lunga durata, perchè coll'uso continuo avviene che il ferro  rimanga  scoperto, e quindi esposto ad irruginire. Tuttavia la dotta
e una tazzina d’acqua mescolati, in modo che la carne ne  rimanga  quasi sommersa; condite di sale e pepe, incoperchiate e
proceda allo smacchiamento con l'aiuto di tutti. Lo sposo  rimanga  calmo: sarà lui che, uscito un istante, rientrerà con un
della salvietta e legatela forte in modo che il composto vi  rimanga  compresso strettamente a guisa di una pagnotta.
servire tutti gli anni deve essere levata affinchè non vi  rimanga  traccia di terra e asciugata al sole. Questo per le radici.
o nel brodo di pesce, se fosse di magro, badando che  rimanga  granelloso.
che tutta la parete interna dello stampo o forma, ne  rimanga  unta. Cospargete l'interno dello stampo con pangrattato,
un pannolino la loro acqua entro una tegghia perchè non vi  rimanga  traccia di sabbia, aggiungetevi 2-3 cucchiai d'olio, un po'
posto ad altre che aggiungerete badando però che nel vaso  rimanga  un vuoto di un centimetro circa. Quando tutti i vasi sono
dentata, avvertendo che il ripieno già disposto nella pasta  rimanga  nel mezzo di ciascun agnellotto.
affilato, vuotatele dalle foglie interne in modo che vi  rimanga  un bel vano, badando però che il buco superiormente non
scaldare la salsa a fuoco leggero, perchè il prezzemolo  rimanga  verde, e legare con tuorlo di uovo, specialmente per avanzi
prima di mondarle. Schiacciatele calde, a ciò non vi  rimanga  alcun bozzoletto frammezzo, unitevi un pezzetto di burro
delle ali dalla parte interna, badando che la pelle  rimanga  attaccata al corpo. Questa pelle si fa rientrare nel
dentro cui la scatola stessa, che contiene i piccioni,  rimanga  immersa sino a metà.
ed avertendo che questa minestra, allorchè sia cotta,  rimanga  nè troppo asciutta né troppo brodosa.
intorno con le dita affinchè il calzone  rimanga  ben chiuso, ungetelo con un altro pochino di strutto o di
ben denso versateglielo sopra in modo che anche il pane ne  rimanga  ingiulebbato.
ripassatelo più volte, magari per carta o per cotone, onde  rimanga  chiaro. Fate bollire lo zucchero per 10 minuti in due
a mano a mano che il riso se ne imbeve, finchè sia cotto e  rimanga  alquanto prosciugato, avvertendo di rimestare sempre, onde
che, dopo essere stato conservato lungamente sul ghiaccio,  rimanga  anche per breve tempo in una temperatura calda. Oltre a ciò
mischiando e formando una polentina in modo che non vi  rimanga  farinelli, versatela sopra un coperchio di rame, stendetela
precisione, in modo che nessuno spazio, per quanto piccolo,  rimanga  fuori della nostra opera: man mano che la palla si
a mano mano che il riso se ne imbeve, finchè sia cotto e  rimanga  alquanto prosciugato, avvertendo di rimestare sempre, onde
mescolando il tutto in bel modo, onde il composto  rimanga  soffice. Versatelo in uno stampo col buco in mezzo che