Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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alla scorza di limone alcuni fiori d’arancio canditi e  ridotti  in polvere.
scorza di limone adoprerete alcuni fiori d'arancio canditi,  ridotti  in polvere.
passati per staccio e impastati con burro e parmigiano.  Ridotti  così in purée sono indicatissimi per contorni, specialmente
gli spinaci fino a che siansi  ridotti  in macco. Aggiungete allora 30 grammi di burro ed una presa
in qualunque maniera e  ridotti  a piccoli dadi, vanno benissimo nella frittata. A
servirete per la pasta dragante come al capitolo 17 n. 13 e  ridotti  in polvere servitevene.
sempre che non siano  ridotti  a cuoio, i pezzetti servono nelle frittate, nel minestrone,
seconda dei casi, si spolverizza il fritto, hanno da essere  ridotti  in finissima polvere.
passata allo staccio, e mescolata coi fegatini d'una lepre  ridotti  in poltiglia, potrete poi allestire un arrosto simulante la
e si prestano a tutto, dalla semplice loro aggiunta, appena  ridotti  in pezzi piccoli, ad una minestra nel brodo, fino alle più
specialmente se privati della scorza; i piselli secchi  ridotti  in macco (purea) posseggono tutte le qualità e i difetti
con 4 litri d'acqua, e metteteli a bollire finchè siansi  ridotti  a marmellata. Scolate allo staccio e pesate il sugo.
Si sbattono 4 uova, 4 tuorli e 14 deca di zucchero;  ridotti  a schiuma, vi si aggiunge della scorza di limone, 4 deca di
di burro fuso, 250 grammi di farina e di poi 12 albumi  ridotti  in neve, un bicchierino di rhum, un grano di sale
ripieni per le terrine devono essere  ridotti  in finissima poltiglia. S'intende che come le pernici si
aggiungendo altri legumi man mano che i primi saranno  ridotti  in poltiglia scura.
si possono ricucinare uccelli più grossi, arrostiti e  ridotti  in pezzi, se già non lo sono, come beccaccie, pernici ecc.,
freschissimo e acqua e schiacciateli fino a che siensi  ridotti  a poltiglia. Aggiungetevi del sale e un po' di zucchero in
lentamente col burro e l’olio fino a quando si siano  ridotti  in purea. Rompete le uova nel tegame, mescolate piano e
un mestolo di legno 3 tuorli d'uovo. Quando questi saranno  ridotti  a una crema vi si versi a goccia a goccia dell'olio,
e, sempre sbattendo, vi si aggiungono 4 chiari d'uovo, già  ridotti  in fiocca. Si mette in tegame unto con burro e si fa
purchè di forma piatta o capaci, come l'anguilla, di esser  ridotti  alla forma di fettina.
lessati, disponeteci sopra gli avanzi di maiale affettati e  ridotti  più presentabili che potete e sopra mettete uno strato di
bene; tramescate insieme questi ingredienti finchè siano  ridotti  come una pasta uniforme. Spolverizzate di pane grattugiato
14 deca di zucchero, 3 uova intere e 2 tuorli finchè sono  ridotti  a spuma, e aggiuntovi 14 deca di mandorle tagliate a
necessaria a ciò non si attacchino cuocendo. Quando sono  ridotti  (rimestando) come una purée, passateli, unitevi un chilogr.
fino e di poi 70 grammi di burro appena sciolto, 4 albumi  ridotti  in neve e mano mano 25 grammi di farina di patate e 25
l'osso dello sterno) in un mortajo di pietra finchè sono  ridotti  come finissima poltiglia, passate questa da uno staccio
alcuni fondi di carciofo cotti nell'acqua salata e  ridotti  a dadolini, 2 uova sode a fette, poi fate bollire 15 m. il
grosse un centimetro, che spalmerete co’ seguenti composti  ridotti  come ad unguento: Crostini di caviale. Se il caviale è duro
sopra la composta. Per ornamento s’adattano anche i succhi  ridotti  a gelatina (gelées). Le frutta cotte non si versano in una
in luogo fresco. Ovvero se sono secchi pestateli;  ridotti  in polvere, passateli allo staccio e servitevene mettendone
cinque ettogrammi di biscottini con alcuni amaretti  ridotti  in polvere, un po' di zucchero all'arancio, tre uova
mescolate spesso e lasciate che ritirino l’acqua che fanno.  Ridotti  quasi all’asciutto, bagnateli con sugo di carne oppure con
i pomodori spellati e spezzettati: quando questi sono  ridotti  a purea allungate con un po’ d’acqua, aggiungete le
in una cazzarola e rimestate sul fuoco finchè li avrete  ridotti  a una densa pappina. Incorporatevi 60 gr. di burro,
vitello cotte con burro e marsala insieme a quattro tartufi  ridotti  pure a dadolini, unitevi un petto di cappone cotto allesso
padella con un po' di burro e due o tre pezzi di zucchero,  ridotti  in polvere. Le fette di prosciutto si fanno cuocere dalle
a filetti, cinque tuorla d'uova e due albumi sbattuti e  ridotti  in neve. Versate il composto in uno stampo unto di burro e
nocciuole e 50 grammi di burro fuso e da ultimo i 4 albumi  ridotti  in neve e 50 grammi di farina. Mettete il composto negli
vi si aggiungono i piselli, mescolandoveli finchè sono  ridotti  grinzosi; poi si versano sopra uno staccio, lasciandoli
in luogo fresco. — Ovvero se sono secchi pestateli;  ridotti  in polvere, passateli allo staccio e servitevene mettendone
piatto, s'infranga facilmente. Allora aggiungete tre albumi  ridotti  in neve e tredici ettogrammi di mandorle mondate, tagliate
macchina tutti quest'ingredienti uniti, finchè saranno  ridotti  a finissima poltiglia. Aggiungetevi quindi 280 gr. di
di un limone, ben trita, e gli albumi d'uova sbattuti e  ridotti  in neve. Untate ora con burro un foglio di carta,
lasciateli sciogliere sull'angolo del fornello. Quando sono  ridotti  come una pappina liscia, fate bollire il latte con un
in mortaio con qualche cucchiaio di brodo finchè sono  ridotti  a densa poltiglia. Per 500 gr. di carne potete prendere
lessati, si possono rifare con burro, uova e formaggio, o,  ridotti  a pezzetti, aggiungere alla minestra come piselli. Cotti
zucchero; sbattete bene, indi mischiatevi assieme 9 albumi  ridotti  in neve molto densa: riempite delle cassette di carta e
Si mettono poi a cuocere in altr’acqua finchè siano  ridotti  molli, lasciandoli altre 24 ore a diguazzarsi nell’acqua