Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: divenga

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ed impastate tutto ciò, in modo che il composto  divenga  compatto.
piuttosto vivace e fatelo cuocere almeno 50 minuti, perchè  divenga  ben colorito e ben croccante.
pian piano il composto, lavorando in maniera che  divenga  liscio.
lavorarla appena il necessario per evitare che la pastella  divenga  elastica ed incordata.
lavorarla appena il necessario per evitare che la pastella  divenga  elastica ed incordata.
superficialmente un bel colore d'oro e l'involucro esterno  divenga  un pochino croccante.
e moderato per venti o venticinque minuti, badando che  divenga  di bel colore.
spesso col mestolo finché la conserva  divenga  sufficientemente consistente, della qual cosa ne otterrete
impastate il suddetto composto con del vino rosso, finchè  divenga  una pasta piuttosto dura.
fino, agitando man mano con un mestolino perchè il composto  divenga  liscio.
veh!) conditelo con formaggio, mischiatelo bene perchè  divenga  compatto, poi fatelo freddare.
1 pane o 2 cucchiai di pangrattato, sbattendolo bene perchè  divenga  molto liscio. Unitevi quindi sale, pepe, formaggio grattato
garbo e senza lavorare soverchiamente la pasta, perchè non  divenga  elastica, Dividete questa pasta in 8 pezzi, i quali
di butirro, ma piuttosto procurare che il butirro non  divenga  nero, servitele con spremuta di limone, versandovi sopra lo
sulla superficie e cuocetelo in forno ben caldo fino a che  divenga  di colore scuro.
del limone. Cuocete la gelée a fuoco ardente affinchè  divenga  trasparente.
sul fuoco agitate bene e continuamente il composto perchè  divenga  liscio. Appena la crema accenna a bollire, levatela subito
il riso per sei persone, rimestando sempre fino a che non  divenga  di color d'oro. A que sto punto, aggiungere, a mestoli, del
questa poltiglia sul fuoco, sempre agitandola in modo che  divenga  liscia e compatta; continuate così per otto o dieci minuti,
e con una piccola frusta in ferro finché il composto  divenga  liscio come il velluto.
e si lascia rinvenire la pasta nel grasso, badando che non  divenga  bruna, lasciandola poi bollire alcuni minuti in 1 1/2 litro
e vi si versa tant’acqua bollente, che si sciolga e  divenga  scorrevole, denso; s’aggiunge dell’aroma a piacere e
litro d’acqua versato poco a poco fino a quando la miscela  divenga  ben schiumosa. Lasciate raffreddare, poi aggiungete mezzo
cuocete questa poltiglia sempre agitandola in modo che  divenga  liscia ed elastica, fatela bollire per vari minuti, badate
s’aggiunge poi un poco d’acqua calda, acciò lo zucchero non  divenga  bruno, lasciando che finiscano a cuocersi teneri. Bollito
e due chiare d'uova. Battete il tutto perchè si amalgami e  divenga  spumoso. Aggiungete allora la neve ben soda di altre due
sciolta nel vino e tanto succo di ribes, che il tutto  divenga  di un bel color rosso; dopo colato, si versa il succo
questa poltiglia sul fuoco, sempre agitandola in modo che  divenga  liscia e compatta; continuate così per 8 o 10 minuti, poi
latte od acqua bollente si tramena tanto semolino, che ne  divenga  una pasta densa, la quale senza cuocere si pone in
un pezzo di manzo onde la carne  divenga  morbida, spargetelo quindi di sale e lasciatelo così
NOI ] moscata; girate questo composto con un mestolo finchè  divenga  soffice e spumoso, a tal punto mischiateci le 5 chiare
costola, battetele con garbo, perchè la carne si unisca e  divenga  compatta, tagliate i nervi e le pellicole più grosse,
un pezzo di manzo onde la carne  divenga  morbida, spargilo quindi di sale e lascialo così un'ora;
finissimi (badate che l'aglio non arrossi troppo e non  divenga  amaro), aggiungetevi due tuorli, 3-4 cucchiai di
l’altrui suscettività; e soprattutto impedisca che alcuno  divenga  il trastullo degli altri. Sarebbe poi doppiamente
una padellina, 4 cucchiai di zucchero, ma non tanto ch'esso  divenga  amaro, versatevi un po' di latte bollente e scioglietelo al
una buona ventina di minuti, sempre mischiando in modo che  divenga  una salsa ben liscia; non ecces-sivamente densa (nel qual
posto sul fuoco tramenando sempre, lasciatelo finchè  divenga  spesso e stia per bollire, unitelo ai zuccotti e serviteli.
posto sul fuoco tramenando sempre, lasciatelo finché  divenga  spesso e stia per bollire, unitelo ai zuccotti e serviteli.
del gries nel latte con zucchero ed un po’ di burro finchè  divenga  denso e tenero, e per raffreddarlo lo si spiana allo
sale e pepe e tanto aspic liquido e freddo, che il tutto  divenga  fluido come il fior di latte acidulo, passandolo poi oltre
ben cotto una buona quantità di formaggio od in caso perchè  divenga  ben denso vi si può aggiungere un po’di farina e si versa
e poco per volta tanto fior di latte freddo che l’impasto  divenga  d’un liquido denso; lo si stende poi sulla lamiera unta di
scorza di limone; sbatti l'albume di dodici uova, finchè  divenga  una densa schiuma, impasta il lutto insieme, aggiugnivi i
ghiaccio riducetelo alla dovuta consistenza e badate che  divenga  liscio. Ravvivate il sapore di questa salsa con erbe trite
in un vaso di maiolica, sbattetelo fuori del fuoco finchè  divenga  bianco e liscio, aggiungetevi 4 uova ed 1 ettogramma di
sulla parte ove manca, badando che il polpettone  divenga  di grossezza uniforme.
levandone uno degli ossi; poi si batte il pezzo acciò  divenga  sottile. Le costolette di castrato e di agnello si tagliano
una decozione molto forte di caffè nero, affinchè l’impasto  divenga  bruno, dipoi lo si cuoce al forno diviso in 2 cerchi. Dopo
del succo di limone, si tramena la salsa sul ghiaccio acciò  divenga  densa come crema; di colore dev’essere chiaro-bruna e di