Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lasciateli

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gr. di lamponi grossi di giardino non del tutto maturi e  lasciateli  sobbollire, senza toccarli; levateli con grande precauzione
aggiungetevi un po' di burro amalgamato con farina e  lasciateli  bollire fino a che siano consistenti abbastanza per
i chiari d’uova, metteteli alla stuffa col ghiaccio e  lasciateli  sino al momento di servirli, poneteli alla salvietta e
di erbe fine, e fateli cuocere per cinque o sei ore, cotti  lasciateli  raffreddare, parategli e dategli bella grazia, e volendo
al fuoco con del grasso di arista, se lo avete, e  lasciateli  soffriggere per 30 minuti, tramenandoli più volte affinchè
passateli allo staccio, unitevi pure un po’ d’olio e  lasciateli  sobbollire adagio, mescolate poi ogni cosa.
(Duxelle). Cuocete dei funghi in umido, secondo la regola e  lasciateli  assorbire l'intinto, poi tritateli finamente, tritate del
come al capitolo 19 n. 35, alla quale uniteci i cornetti,  lasciateli  a mijouté nella bornice sino al momento di servirli,
i codini nella brasura semplice (cap. 22 n. 3), cotti  lasciateli  venir freddi in detta brasura, levateli, passateli nel
o sugo di limone, prezzemolo trito, sale, pepe, spezie,  lasciateli  un po' così inviluppati nella marinata (Vedi N. 3 fritture
di funghi, ben lavati e tritati. Quando saranno cotti,  lasciateli  in disparte.
grossolanamente; posti in una terrina col medesimo sale  lasciateli  per 24 ore; scolate l'acqua che hanno gettato; versatevi
versatevi sopra dell'aceto bollente di vino bianco e  lasciateli  così per 24 ore, finché siano venuti gialli; scolate
palati di bue metteteli a cuocere in ottima brasura, cotti  lasciateli  venir freddi, badate che li dovete lasciar cuocere un
piacere con un copa-pasta, metteteli in una buona sostanza,  lasciateli  a mijoté vicino al fornello per mezz' ora, apparecchiate
di savojardini, disponete questi sulla lamiera cerata,  lasciateli  asciugare 2 ore, cuoceteli a forno dolcissimo. Devono
che avrete prima asciugati con un pannolino, salateli e  lasciateli  cuocere lentamente. Serviteli sulle fette di pane fritte
con qualche cucchiaiata di sugo di carne, con vino scelto e  lasciateli  finir di cuocere lentamente facendo consumare alquanto
dell'inchiostro, spremetene gli occhi, lavateli bene,  lasciateli  sgocciolare, involgeteli nella farina e nell'ovo sbattuto e
metteteli al fuoco con olio e sale in giusta dose, e  lasciateli  cuocere lentamente per circa 45 minuti, tramenando più
metteteli nella padella con olio, sale e un poco di pepe;  lasciateli  cosi cuocere alquanto, rimuovendoli più volte; infine
la torta in due tortiere eguali, sformate i due dischi,  lasciateli  asciugare al forno, spalmatene uno con la marmellata
ma senza inlardatura. Sì nell’uno che nell’altro caso  lasciateli  venir freddi nella sua cottura. Se saranno inlardati,
con fuoco sopra e sotto, bagnateli con coulì e poco sugo,  lasciateli  glassare, levateli, sgrassate la sostanza, passatela al
fatelo tostare un poco, uniteci poi le capelle dei funghi,  lasciateli  soffriggere insieme, levateli dal fuoco e freddi versate il
gialla, qualche chicco di pepe, sale e chiodi di garofani.  Lasciateli  cuocere lentamente, e quando saranno ben cotti mangiateli
un tegame, unitevi i fagioli che avrete fatto sgocciolare,  lasciateli  soffriggere alcuni minuti adagio, aggiungetevi olio, pepe,
cuocere i gambari grossi nel corboglione (articolo 1 n. 5),  lasciateli  raffreddare nello stesso e levategli le piccole gambe:
colateli, fateli passare al bu-tirro in una cassarola,  lasciateli  cuocere a mijotée, unitevi della buona sostanza o sugo,
di zucchero pesto, versatevi sopra alcuni cucchiai di rhum,  lasciateli  macerare un'ora, fateli sgocciolare bene, intingeteli
poco sale, pepe e noce moscata ed un bicchiere di coulì,  lasciateli  a mijouté per un poco di tempo, al momento di servirli
o di altro liquore, più la scorza gratuggiata d'un arancio,  lasciateli  così per due ore mescolandoli di tanto in tanto, quindi
500 grammi di piselli sgranati, condendoli con sale e pepe.  Lasciateli  cuocere. Poi lessate a parte 500 grammi di spaghetti in
una grande bottiglia, copriteli con 2 litri di buon aceto e  lasciateli  tre settimane al sole, poi filtrate.
per due ore ossia fino che siano andati tutti in pappa e  lasciateli  raffreddare e passateli per lo staccio poi metteteli di
o cinque ore fino che sia diventata una bella polentina e  lasciateli  raffreddare. Indi riempite tante bottiglie poi mettetele in
pugna entro un recipiente adattato 2 chilogr. di lamponi, e  lasciateli  così per ventiquattr' ore; poi chiudeteli entro una
una presa di pepe, ed un mezzo bicchiere di salsa pomidoro;  lasciateli  sobbollire 5 minuti e serviteli nella legumiera.
e quando si staccheranno facilmente dalla carta, levateli e  lasciateli  raffreddare. Devono rimaner bianchi e non coloriti come le
questi pezzi man mano su una teglia unta d'olio, e  lasciateli  rassodare cosi in un luogo fresco; al momento di friggere
brodo bollente, in cui avrete sciolta un po' di conserva, e  lasciateli  finir di cuocere. Dopo di che ritirate i piccioni,
con un po' d'olio, sale, pepe, il sugo di un limone;  lasciateli  così due ore circa; asciugateli, rotolateli nella semola e
un po' , e lardellati marinateli con olio, aceto e  lasciateli  così per due ore; posti su tegghia con burro fuso sotto,
sugo di limoni od aceto, prezzemolo trito, sale, pepe e  lasciateli  così 2 ore circa; posti sulla gratella su brace ardente,
sugo di limoni od aceto, prezzemolo trito, sale, pepe e  lasciateli  così 2 ore circa; posti sulla gratella su brace ardente,
come scudi, spolve-rizzateli di sale entro una terrina e  lasciateli  per un ora; spremeteli, infarinateli e friggeteli adagio in
Fateli cuocere in bianco come sopra,  lasciateli  raffreddare, lavateli dal bianco, tagliateli a fette,
in una casseruola con olio e sale in giusta dose, e  lasciateli  cuocere a lento fuoco per circa tre quarti d’ora,
burro o nel grasso. Lavate i tartufi col vino,  lasciateli  un pochino asciugare, cospargeteli di sale, sciogliete del
pugno di sale per ogni strato. Collocatevi sopra un peso e  lasciateli  in luogo fresco. Riempito che sia quasi per intero il vaso,
e noce moscata con poco sostanza, o coulì, o spagnuoletta e  lasciateli  a mijouté affinchè prendino sapore, al momento di servirli
Brezeln e collocatili sopra un taglierino infarinato,  lasciateli  gonfiare.