Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: massa

Numero di risultati: 197 in 4 pagine

  • Pagina 3 di 4
sia calda, badando però che non si asciughi. Si stende la  massa  alla grossezza d’un dito su cialde, spargendo al disopra 7
di mandorle. Il riso cotto nel latte ad una densa e tenera  massa  si condisce con zucchero all’aroma d’arancio, ammassandolo
di legno si agitano per circa 20 minuti; cioè finchè la  massa  diventi ben rigonfia, spumosa e consistente; a tal punto
ed un bicchierino di cognac. Dopo ciò si aggiunge alla  massa  qualche cetriolino sottaceto tagliato in grossi pezzi.
e il candito di popone facendo fuoco ardente e rimenando la  massa  onde non bruci nè s'attacchi al fondo e cuocetela finché
di uovo, ben spumosi e sodi, uniteli pian piano alla  massa  insieme ad una presina di pepe (e volendo rendere la pizza
o pesche sbucciate e dimezzate. Oppure si versa la  massa  in una tortiera a cerchio con sopra delle buone e piccole
e zucchero in peso eguale a quello di 4 uova, dividendo la  massa  in 2 parti eguali, in una delle quali si mescolano delle
di limone ed ancora tanto albume, a ridurre il tutto ad una  massa  pastosa. Lasciatala riposare, la si può rendere più molle o
di terra o maiolica (i vetri non resistendo alla compatta  massa  nel toglierne una parte), pigiandola ben bene mentre si
che velocizzandosi scapigliava in tutta la camera una  massa  enorme di zucchero filato d'oro.
ora intera, finchè un piccolo punto preso qual prova dalla  massa  resti fermo. Dopo averne messo un cucchiaio colmo in un
o pesche. Si cuociono nel latte ad una densa e tenera  massa  7 deca di riso e 5 deca di mandorle pestate, e aggiuntovi 5
quantità sufficiente per far cuocere ad un dolce calore la  massa  divisa in grumi. A tale effetto lo si rimette sul fuoco, e
per far sortire interamente il siero e per riunire in  massa  i grumi. Si lasciano tre settimane nelle forme, avendo cura
succo e la raschiatura di 1/2 limone, mettendo a cuocere la  massa  in un cerchio da torta, al forno tiepido. Fredda, si lucida
e se avete altri avanzi di carne cotta, aggiungeteli alla  massa  con la carne di qualche salsiccia, prezzemolo, cipolline e
introducendo un dito nel manubrio mentre si mescola la  massa  con una spatola. Dapprima si versa poco liquido nel
una parte con le mani per sbatterla continuamente contro la  massa  stessa.
di 6 chiare e 3 deca di farina; si cuoce al forno questa  massa  stesa all’altezza d’un dito in 2 cerchi da torta, e
per pochi istanti il polsonetto dal fornello affinchè la  massa  liquida possa discendere. La cottura del composto si può
lo spazio, rimanendo in perfetta forma. Appena questa  massa  bruna si sarà rassodata togliete il nastro di latta e
questo caso non salverete i diritti dell'estetica perchè la  massa  anzichè rapprendersi in un quadrato perfetto, si spargerà
bruciato farà una specie di sibilo e si rapprenderà in una  massa  dura nel fondo del recipiente. Fate bollire di nuovo adagio
che di mescere insieme tutto il preparato e fare cuocere la  massa  risultante per un'ora e mezza nell’acqua, per presentarla
di fecola di patate. Rimestate continuamente e quando la  massa  è sufficientemente condensata toglietela, versatela su una
conserva; lisciatane la superficie, si pone una parte della  massa  spumante, mescolata con più quantità di zucchero, in un
latte quanto ne richiede il riso. Fredda si mescola la  massa  insieme a 6 tuorli d’uova, un po’ di zucchero alla vaniglia
spremere tutta l'acqua sotto uno strettojo, far seccare la  massa  risultante in un forno mediocremente riscaldato, e poscia
il burro, i tuorli, lo zucchero, rendendo tutto una  massa  spumosa. Quando il lievito sarà aumentato del doppio lo si
marmellata. Una  massa  spumante fatta allo zucchero filato (come indicato più
con moto regolare e cadenzato. Le uova monteranno e la  massa  si farà gonfia e vellutata. Allorchè sollevando la frusta
e quando avrete esaurito tutta la farina versate nella  massa  il burro, che avrete fatto liquefare in un tegamino vicino
scudo sulla carta, che si pone sulla lamiera. Poi si fa una  massa  da biscotti con 14 deca di zucchero, 6 tuorli, la densa
sul fuoco moderato e farle bollire pian piano fino a che la  massa  sia disfatta. A questo punto rovesciare le mele col loro
pomi ancor caldi; dopo distesi ugualmente si versa sopra la  massa  il resto del succo molto condensato. Il giorno susseguente
allungandola e ripiegandola più volte fino ad ottenere una  massa  omogenea. Mettetene un po' alla volta sul setaccio e con un
6 chiare e la miscela prima indicata. Versata che sia la  massa  all’altezza d’un pollice in una tortiera a cerchio, vi si
in lungo e in largo in modo da sfibrare il più possibile la  massa  della milza. Fatto questo si mettono le fette in padella
marmo di cucina precedentemente unto di burro. Spianate la  massa  con una lama di coltello dandole lo spessore di circa un
tenderebbe a liquefare i dadini di formaggio. Quando la  massa  sarà ben fredda dividetela in tanti rettangoli o meglio in
resto dello zucchero all’aroma di vaniglia. Si dispone la  massa  spumosa coll’aiuto di 2 cucchiai di argento sulla lamiera
limone e aggiuntavi un po' d' acqua fresca si comprime la  massa  per renderla consistente. Con una siringa si riempiono