Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lasciateli

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e fateli prendere il color d’oro, indi unite i spinacci e  lasciateli  confinare un poco, mescolandovi dentro un cucchiajo di
si sviluppa il bollore mettete ogni cosa in una terrina e  lasciateli  coperti così per alcuni giorni. In ultimo scolate i
insieme a un poco di latte, ed un pizzico di zucchero;  lasciateli  sul fuoco per pochi minuti, infine serviteli caldi.
allegro, sbruffateli con un bicchiere di vino di malaga,  lasciateli  confinare, bagnateli con metà sugo e poco coulì, lasciateli
lasciateli confinare, bagnateli con metà sugo e poco coulì,  lasciateli  cuocere a dolce fuoco, onde prendino buon gusto, levate al
salate, aggiungete pepe, sugo d'arrosto o buon consommé e  lasciateli  sobbollire. Se volete potete sciogliere una fesina di aglio
insieme con un poco di latte, ed un pizzico di zucchero;  lasciateli  sul fuoco per pochi minuti, infine serviteli caldi.
un poco ed unitevi i detti navoni con buona sostanza,  lasciateli  confinare per mezz’ora, sgrassateli, versatele sopra di un
olio, sugo di limone, sale, pepe e presemolo tridato fi-no,  lasciateli  in infusione due o più ore, osservate se il presemolo resta
d'oro chiarissimo. Staccateli dalla carta senza romperli, e  lasciateli  freddare su una griglia o su un setaccio.
rimetteteli al fuoco con 2 litri d'olio e 1 d'aceto,  lasciateli  bollire un quarto d'ora, riponete. Per questa quantità di
sale e poco aceto, otto o dieci uovi, levategli la schiuma,  lasciateli  dare pochi bolli, levateli ad uno ad uno, asciugateli con
presemolo e una spiga d’ aglio, unitevi i pori ben colati e  lasciateli  confinare, aggiungetevi metà sugo e metà coulì, poco pepe,
sostanza, unitevi i sparagi imbianchiti in acqua salata,  lasciateli  un poco a mijouté, al dolce fuoco, al momento di servirli
14 n.8, unite l’ascié, poco couli ed i rampogni assieme,  lasciateli  un poco a mijouté, sgrassateli, servitevene sotto i
fino al primo grado (vedi pagina 580), unitevi i fiori e  lasciateli  sobbollire un momento, riponete quindi il composto in un
un’oncia di uva passa ed un’oncia di pignoli puliti,  lasciateli  bollire e servitevene per i sottogola di vitello cotto in
con un mezzo di coulì insieme con sei once di midolla,  lasciateli  confinare al dolce fuoco sino al momento di servirli,
gli sparagi, lessati come d'uso, con le punte in mezzo, e  lasciateli  raffreddare. A parte, nel sugo di un limone diluite due
che avrete di mettere i marroni nello sciroppo copriteli e  lasciateli  così 24 ore. L'indomani sgocciolate pian piano lo sciroppo
loro intinto alcuni broccoli già lessati e ben spremuti,  lasciateli  cosi grogiolare un poco, e infine contornatene le anitre al
che farete cuocere per una mezz'ora nell'aceto con sale:  lasciateli  quindi sgocciolare, e ravvolgeteli ben asciutti nelle uova
un dito, cuoceteli a forno ardito. Sfornati che siano  lasciateli  freddare, fate loro un'incisione da una parte,
carottole , il tutto tagliato a fette con poca erba buona,  lasciateli  cuocere al lento fuoco, indi raffreddare nella sua cottura,
al fuoco gli spinaci crudi,  lasciateli  appassire e quando tutto il liquido di cottura è evaporato
o sugo di limone, prezzemolo trito, sale, pepe, spezie;  lasciateli  un po' così intrisi nella marinata (Vedi N. 3, fritture
e poco rosolio dei portogalli pelati e fesati, cotti  lasciateli  raffreddare ed asciugateli, abbiate pronta una pastina di
detta salsa e lasciatela bollire, indi mettete i palati,  lasciateli  a mijoté e serviteli con crostoni di pane o sfogliata.
rimescolati con garbo perchè non si attachino fra loro,  lasciateli  cuocere fino al momento di servirvene, nel quale momento li
alcuni dei broccoli già cotti in acqua e ben asciugati;  lasciateli  così grogiolare un poco e infine contornatene l'anitra al
grossolanamente; posti in una terrina col medesimo sale  lasciateli  per 24 ore, scolate l'acqua che hanno gettato, versatevi
versatevi sopra dell'aceto bollente di vino bianco e  lasciateli  così per 24 ore, finchè venuti gialli; scolate l'aceto,
fate uscirne l'acqua, levate loro i semi; salateli,  lasciateli  sgocciolare per qualche minuto sullo staccio; metteteli in
— Lavateli bene, sopprimete il grasso, divideteli a metà,  lasciateli  riposare un'ora, rilavateli (in questo modo perdono una
nella brasura semplice (cap. 22 n. 3), cotti che sieno  lasciateli  raffreddare in detta brasura, levateli e tagliateli a
averli rimescolati bene, perchè non si attacchino fra loro,  lasciateli  cuocere fino al momento di servirli, nel quale momento li
ed imbianchite dei funghi così detti ferré o detti manine e  lasciateli  bollire per due minuti, cola-teli ed asciugateli. Fate
ardente, e bagnateli con mezzo bicchiere di vino malaga,  lasciateli  asciugare al fuoco unendovi poco coulì, poco sugo, sale,
gli spinaci, tritateli e  lasciateli  ben sgocciolare; preparate una balsamella piuttosto densa,
cominciate ad ungerli con olio o burro liquefatto, e  lasciateli  cuocere.
chilogramma di cedri verdi, levategli la mollica interna e  lasciateli  a bagno nell'acqua fresca per 2 o 3 giorni, cambiandogliela
sale e poco pepe, sugo di limone e poco presemolo tridato,  lasciateli  in infusione, al momento però di servirli un poco prima si
aggiungendovi una pinta d’aceto fateli bollire insieme,  lasciateli  venir freddi ed accomodateli in un vaso versandovi sopra il
e quando sarà rosolato gettatevi i peperoni, salateli,  lasciateli  tirare un poco il sapore ed aggiungete sugo di pomodoro.
fatelo bollire, mettetevi i detti palati, giusti di sale  lasciateli  un poco a mijoté e al momento legatelo con un liaison di
con formaggio e butirro come le coste (capitolo 14 n. 115),  lasciateli  confinare e quando li servite versatevi sopra un poco di
e poi metteteli in una casseruolina con un po' di burro,  lasciateli  insaporire, conditeli con sale, un pochino di pepe e un po'
con sale, un pochino di pepe e un po' di marsala e  lasciateli  cuocere, aggiungendo di quando in quando, se sarà
3 n. 22, metteteli a cuocere in una brasura semplice, e  lasciateli  cuocere lentamente, allestite una salsa alla polette (cap.
mondati e cotti nella brasura semplice (cap. 22 n. 3),  lasciateli  raffreddare in detta brasura, levateli e tagliateli a
una casseruola con alquanto grasso d’arista (num. 540), e  lasciateli  così soffriggere per mezz’ora, tramenandoli più volte
acidula. — Cotti in acqua salata, i fagiolini già ripuliti,  lasciateli  sgocciolare in uno staccio, e poi disponeteli sopra un