Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ci

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in carta burraia e sotto la cenere. Il canonico Charcot  ci  ha insegnato il metodo migliore per mangiar un beccafico:
prudente misura quella di lavare le carni ma esse  ci  perdono in sapore, specie se vanno cotte arrosto, per cui
piatto delle caponate a forma di piramide; sopra similmente  ci  porrà pesce lessato, spinato e condito con sugo di limone ;
spinato e condito con sugo di limone ; sopra di questo  ci  porrà un trito di lattuga e scarola accomodata come li
li biscotti e finalmente sopra questa cupola d'insalata  ci  porrà simmetricamente dei filetti di acciughe salse, con
verdi in salamoia e nere senza il nocciolo ; all'intorno  ci  porrà delle mezze fette di Portogallo e limone e così la
perchè dell’odore questo frutto ne dà ad esuberanza e poi  ci  si risparmia l’incomodo di passarle.
che è anche la patria di molte e bellissime mele,  ci  racconta l'origine dei meli della sua provincia nativa.
sodico. Per virtù igieniche è da preferirsi il sale che  ci  dà il mare in confronto di quello che ci danno le miniere.
il sale che ci dà il mare in confronto di quello che  ci  danno le miniere. In tutti i libri d'igiene e di fisiologia
o pepo di Giammaica. — Granello aromatico e piccante, che  ci  è dato da un albero delle Antille. È meno forte del pepe
Conserva di albicocche. —  Ci  vogliono delle belle albicocche, di quelle cresciute e
cosa  ci  vuole a fare un po' di arrosto come Dio comanda? Niente,
appunto con quella stessa insalatina che, in cassette,  ci  veniva, una volta, soltanto dal lontano Belgio, ma che ora
farli del tutto precisi perchè, se nel sapore all’incirca  ci  siamo, la manipolazione lascia a desiderare, ed è cosa
 Ci  sono parecchi cucchiai di legno, cucchiai ritagliati cioè
e mischiandole di quando in quando per insaporirle, poi  ci  si mette un po’ di acqua, e si lasciano cuocere almeno
Finora in certi ristoranti c'era un odore che Dio  ci  liberi. Adesso riorganizzeremo gli odori. Ad esempio,
signore marchegiano  ci  comunicò la seguente ricetta per preparare una buona
una figurona; e persino la tua cara suocera... persino lei,  ci  scommetto, la vedrai poi leccarsi... di nascosto, le punte
avere un buon aceto  ci  vuole innanzi tutto un ottimo vino; poi, aria e calore. Un
di latte, tengono il primo posto per la.... delicatezza.  Ci  vuole: un litro di latte; 240 grammi di zucchero in
ma dopo che il bollito ha rosolato insieme alle cipolle,  ci  si mette un buon bicchiere di vino secco (bianco o rosso fa
la classica e la perfetta, mi dà però ottimi risultati e  ci  accontenta tutti quanti. Vuole che le dica come io la
anche mettere in una fiamminga che resista al forno, poi  ci  si mette sulla superficie un pò di pan grattato, formaggio,
il rispetto delle buone regole dell’economia non  ci  si imponesse, sarebbe abbastanza facile avere continuamente
della casa non la in tende certo così, e noi non  ci  sentiamo davvero di aumentare di questo onere la lista, già
buone massaie  ci  saranno grate di aver loro procurato il modo di preparare
del mangiar bene è la sensazione piacevole, che per ultima  ci  abbandona.
faraone. — È un uccello addomesticato, che  ci  dà molte uova e carni squisite, ma che per la sua
ne formano quindi tanti anelli, in mezzo a ognuno dei quali  ci  si mette del prezzemolo trito, e si spruzzano d'olio.
e spinate, una ventina di olive verdi, qualche fettina  ci  anguilla marinata, una manata di cetrioli sott’aceto,
la salsa con tuorlo d'uovo. Un po' di sugo di limone  ci  sta.
assai raro per l'imprudenza e l'imprevidenza dei pescatori.  Ci  dà una carne delicata, digeribile, nutriente e può
nutriente e può chiamarsi re o regina (al sesso non  ci  tengo) di tutti i nostri pesci d'acqua dolce. La trota è un
come tutti sanno è ovale e l'altra è rotonda. Ora noi  ci  serviremo per tutte del nome di frittata.
gentile dei nostri gallinacei e che ingrassando facilmente  ci  offre un boccone salubre e saporitissimo. Mangiatela sempre
e rimarchevoli risultati colle loro applicazioni,  ci  permettono di venire in suo aiuto e di procurargli
 Ci  vogliono dei maccheroni grossisssimi che taglierete, dopo
ne formano quindi tanti anelli in mezzo a ognuno dei quali  ci  si mette del prezzemolo trito, e si spruzzano d’olio.
nell’una o nell’altra, delle tante feste solenni, che  ci  dona il calendario, voleste sfoggiare (specie con il
funeste; ciò dicasi riguardo alle vivande di cui  ci  andiamo ora ad occupare ed in omaggio al fondamentale
i vari utensili di cui può disporre il professionista,  ci  si può anche fermare qui, e si sarà ottenuto, pur con
cioè la brillantatura. Non ostante, come ho già detto,  ci  si possa arrestare alla prima parte già descritta, esporrò
alla salute, non si possono adoperare, la necessità  ci  costringe di metterli al fuoco vivi e la civiltà vuole che
capretto allo spiedo e conditelo di erbe aromatiche, come  ci  ha insegnato Jean Leclercq nel suo antico francese:
si stende in strati sottili sopra una tavola ben pulita, e  ci  si sparge sopra del sale polverizzato e ben secco, nella
con acqua fresca, si fa bollire, si schiuma bene e poi  ci  si mettono un paio di piedi di vitello (disossati e
usare al patto, che non contenga nè salnitro, nè vino.  Ci  siamo intesi?
di questi in una casseruola) e quando è ben liquefatto  ci  si gratta dentro la superficie di 3 o 4 belli aranci
non è forse sempre adatta alla dignità virile  ci  guadagnano quei piatti che hanno bisogno di essere serviti
gravi, da quei legumi assorbiti nella concimazione,  ci  vuole la cottura: molta cottura.
il burro. Necessita soltanto ch’esso sia bollente quando  ci  si mettono altri ingredienti.
Se questa marmellata si dovesse conservar lungo tempo  ci  vorrebbe il doppio di zucchero; ma trattandosi di
latte, burro e brodo. Catone nel suo libro De re rustica,  ci  dà la ricetta del couscous, che era usato ai suoi tempi dai
carne di manzo  ci  dà un lesso gustosissimo, da preferirsi ad ogni altro; si