Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ponendo

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aggiungendo presso a poco 7 decilitri di buon vino bianco,  ponendo  poi il vaso sul ghiaccio. Nel servire si versa una piccola
e tagliateli a listerelle; unitevi dei fagiolini in erba,  ponendo  a cuocere il tutto nell’acqua, con giusta dose di sale.
al fuoco, mettetevi un pezzo di burro e lasciate liquefare  ponendo  il piatto medesimo sur un treppiede con fuoco di brace
fate cuocere ogni cosa nel burro, o lardo o strutto non  ponendo  del sale; cotta non più rossa la carne nel mezzo, ponete il
acqua calda in proporzione come pel brodo di grasso,  ponendo  mente che la carne di pesce essendo meno solida resiste
i cornetti e versatevi sopra la detta acqua che sia fredda,  ponendo  sopra i cornetti un piccolo peso acciò questi restino al
Cuocete con soffritto di cipolla a fuoco lentissimo,  ponendo  cura di non rompere i pesci, e bagnate con vin bianco;
quindi si friggono nell'olio o nello strutto,  ponendo  gran cura nel rivoltarli affinchè non si rompano. Questa è
sostanza, untate di butirro un piatto d'argento o di rame  ponendo  nello stesso tre quarti del risotto, lasciategli un buco
fate cuocere ogni cosa nel burro, o lardo, o strutto non  ponendo  del sale; cotta la carne non più rossa nel mezzo, ponete il
al fuoco, mettetevi un pezzo di burro e lasciate liquefare  ponendo  il piatto medesimo sur un treppiede con fuoco di brace
stesso; spolverizzatele di sale e cuocetele all'istante,  ponendo  sul tegame o sull'apposita padella da uova un coperchio
soffritto di cipolla, poco aglio e prezzemolo ben tritati  ponendo  il battuto al fuoco in una casseruola con burro ed olio a
ponete un pezzo l'uno sopra l'altro in un mastello,  ponendo  framezzo a ciascuno un abbondante strato di sale come pure
ridotta spessa, mascherata di zucchero in grana, guernite  ponendo  sopra piccoli mezzi anelli fatti d'istessa pasta, e cotti
anche se sono piuttosto grossi; infilateli allo spiedo  ponendo  fra l’uno e l’altro una fettina di lonza di maiale
tante polpette; infilzatele in stecchi di canna sottile,  ponendo  fra l’una e l'altra una foglia di alloro; mettetele a
due litri d’acqua mezzo chilogr. di zucchero bianchissimo,  ponendo  il tutto a bagnomaria sul fuoco. Intanto grattate due
di carta unta con olio, la farete girare a gran fuoco,  ponendo  cura a che la carta stessa non s’infiammi, e cotta che sia
in simmetrica disposizione sopra una lamiera sottostante,  ponendo  cura che non si tocchino fra loro.
vostra frittata, indi rivoltatela per mezzo di un piatto,  ponendo  cura di non romperla, e rosolata che sia anche dall'altra
cuocere dello zucchero, per versarlo freddo sulla composta,  ponendo  in fine tutto in luogo fresco.
fredda spesso cambiata, oppure involte d’un lino bagnato.  Ponendo  la panna raccolta in pentole in un recipiente più grande
la vostra frittata, poi rivoltatela col mezzo d’un piatto,  ponendo  cura di non romperla, e rosolata che sia anche dall’altra
qualche altra volta la carta con burro liquefatto, e  ponendo  cura che essa non abbruci. Mezz ora prima di ritirare la
d'aglio e qualche garofano; spargetevi sopra del sale,  ponendo  la carne così ammannita in una cazzaruola, dopo averla
rotolateli ad uno ad uno, metteteli al piccolo spiede,  ponendo  nel mezzo di cadaun pezzo una foglia di salvia, e al
di pangrattato, versatelo sul cappone e fatelo concentrare,  ponendo  nuovamente ogni cosa sul fuoco per alcuni minuti. In questo
zucchero in polvere, facendovelo incorporare perfettamente,  ponendo  tutto sul fuoco e tramenando sempre, finché cominci a
grande d’oca si trincia in fette grosse quanto un dito,  ponendo  sopra ciascuna di queste un pezzettino di tartufo prima
prima internamente con burro, e fatelo girare al fuoco,  ponendo  attenzione a che non abbruci la carta, la quale all'uopo
una graticola, e fate cuocere lentamente a fuoco di brace,  ponendo  attenzione a che la carta non abbruci. Cotte che siano le
aggiungasi delle croste di pane colorite, fatele inzuppare  ponendo  il tegame sul fuoco, si passa quindi tutto al setaccio, si
una forma corretta e poi capovolgetela su un piatto ovale,  ponendo  ai due lati due ciuffi di patatine fritte, ben croccanti.
per 24 ore, scolate via il liquido, fate una nuova salamoia  ponendo  3 ettogrammi di sale e mezzo litro d'aceto forte di vino
una graticola, e fate cuocer lentamente a fuoco di brace,  ponendo  attenzione che la carta non si abbruci. Cotte che siano le
in simmetrica disposizione sur una lamiera sottostante,  ponendo  cura a che non si tocchino fra loro. Così preparati i
allora li polverizzerete con dello zuccaro passato al velo,  ponendo  in un cornetto di carta od una crema pasticciera o
di carta spalmato di burro, e farete cuocere allo spiede  ponendo  cura a che la carta non abbruci. Cotto che sia, svolgetelo
uova intere ed un rosso, mischiate bene la composizione,  ponendo  il tutto nello stampo già unto di burro, facendo cuocerea
al ghiaccio, mettete indi una salvietta sopra d’un piatto  ponendo  ad una ad una le cotelette investite della sua geladina e
salvia. Poi infilateli collocando i più grossi nel mezzo,  ponendo  al di qua e al di là di ogni uccello una fettina per lato,
il succo a denso sciroppo, versandolo freddo sulle frutta,  ponendo  la terrina coperta in una dispensa fresca. Dopo tre giorni
carta spalmato di burro, e lo farete cuocere allo spiede,  ponendo  cura che la carta non s'abbruci. Cotto che sia, svolgetelo
ed un po' di cannella, forbite il tutto di bella figura  ponendo  sopra le mezze lune (Vedi disegno, tav. 8, fig. 9) con
ed un po' di cannella; forbite il tutto di bella figura  ponendo  sopra le mezze lune con tramezzo qualche pistacchio
la separazione del succo, che poi si versa dal recipiente,  ponendo  questo dopo il pranzo e di sera nel forno ancor tiepido
spartendo la ventresca in tante fette quanti i convitati e  ponendo  in ciascun tondo una fetta.
o l’altra crepoli. Si lascia infine consumare tutta l’acqua  ponendo  la pentola coperta a parte sul focolaio acciò ne svapori
in un pozzo oppure in una cassetta frammezzo alla sabbia,  ponendo  questa isolata in cantina. La carne conservata in cantina