Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: dita

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ecc., con l'aiuto del lardatojo, o semplicemente con le  dita  dopo aver praticato alcune piccole incisioni nella vivanda
e sottile, e dai piedi di color grigio bruno, con tre  dita  davanti e uno di dietro. È quasi grossa come la pernice
cioè, poco da prima ed assaggiando il siroppo in due  dita  d’acqua per aumentare la dose al bisogno.
in modo che gettandone un po' nell'acqua ne formiate colle  dita  una pallottola molletta, viscosa. Questa cottura che è ai
se ne incide la pelle che li avviluppa, si leva con le  dita  la pellicola che li avvolge, e si affettano sottilmente. Si
misto a farina, osservando che il composto resti alto 3  dita  almeno nel recipiente in cui deve cuocere. In ultimo fate
del conveniente grado di cottura di essi premendoli fra due  dita  od assaggiandone.
prepara avanti in questa maniera: Si mette al fuoco con due  dita  d’acqua, si fa bollire finchè l’acqua evaporando in parte,
il bollore si fa più lento, provate la cottura, o con le  dita 
vedranno volar via delle pallottoline ovvero, immergete le  dita  come sopra, e rotolando lo zuccaro framezzo la punta di
giro giro a questa un orlo della medesima pasta, alto 2  dita  e largo un dito, e, acciocchè si attacchi bene, bagnatene
cioè bianchi e teneri, tagliati a pezzi lunghi tre  dita  e netti dai fili si mangiano crudi con salsa fatta di olio,
che maneggerete a lungo colle mani finchè si stacca dalle  dita  e dal recipiente.
e fagioli in brodo di quaglie) sia recata in alto su tre  dita  dal cuoco stesso saltante sulla gamba sinistra. Giungerà o
con 30 grammi di burro, una cucchiaiata di farina e 2  dita  di bicchiere di latte. Legate con questa i fagiolini già
una tegghia larga così che il sugo abbia l'altezza di tre  dita  non più, unitevi 1200 gr. di zucchero pesto, il sugo di 3
della quale avrete prima unto con olio), pizzicatene colle  dita  la superficie, e fatela cuocere al forno.
dall'estremità dell'osso di ciascuna, spingete colle  dita  sino al capo opposto tutta la carne, in guisa che questa
(allo spezzato). Continuando l'ebollizione, tuffate le  dita  come sopra nell'acqua e nel zuccaro, spezzandosi farà un
torta non riesca più grossa di un dito e mezzo o al più due  dita  ond’ella abbia modo di rasciugarsi bene nel forno, il quale
una fetta di pane che sorpassi di due  dita  da ciascuna parte il fagiano, collocato nel senso della sua
di fette nette di un buon melone lunghe e larghe tre  dita  e prive della scorza e trippa; poste nell'acqua bollente
cominciando dall’estremità dell’osso spingete colle  dita  all’insù sino al capo di esso tutta la carne, in modo che
bagnatelo sovente con il sugo sgrassato e allungato con due  dita  (in un bicchiere) di vino bianco secco.