Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: vino

Numero di risultati: 23 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

254871
Saltini, Guglielmo Enrico 1 occorrenze
  • 1862
  • Le Monnier
  • Firenze
  • critica d'arte
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vigilare il mal genio dell’opulenza, che ebro di vino tracannato giace immerso in turpe sonno, facendo suo origliere il genio infelice della sapienza, a

critica d'arte

Pagina 27

Leggere un'opera d'arte

256210
Chelli, Maurizio 4 occorrenze
  • 2010
  • Edup I Delfini
  • Roma
  • critica d'arte
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del troppo vino, cominciarono a comportarsi selvaggiamente cercando anche di oltraggiare la sposa e le altre donne dei Lapiti. La festa si trasformò

critica d'arte

Pagina 150

, verso sinistra), e allo stesso modo reagisce il ragazzo che reca una fiasca di vino e un melone (il suo sguardo è però diretto verso il riguardante

critica d'arte

Pagina 197

da un punto di vista della resa illusionistica. Frutta di stagione, frutta secca, dolci, formaggi, bottiglie di vino, ornano tavole ricoperte da ricche

critica d'arte

Pagina 200

Il pane e il vino poi sono ulteriori simboli eucaristici, che sono spesso usati in questo genere di composizione.

critica d'arte

Pagina 99

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

257009
Vettese, Angela 1 occorrenze

«spremere il succo dell’uva nella pressa del vino»: la competenza si rivela in realtà sempre necessaria, anche quando si ha a che fare con linguaggi

critica d'arte

Pagina 99

L'arte di guardare l'arte

257208
Daverio, Philippe 3 occorrenze

La civiltà del Mediterraneo è quella del pane e del vino, alimenti facili da trasportare, che sono forse la causa primaria della infinita capacità di

critica d'arte

Pagina 19

I tempi moderni vanno ben oltre il vino: gli arabi hanno insegnato la magia della distillazione, quella dell’el-izir, che servirà agli alchimisti per

critica d'arte

Pagina 20

dove il vitto e l’alloggio sono a prezzi contenuti e il vino non è mai proibitivo. Ma quelli di ieri?

critica d'arte

Pagina 43

L'Europa delle capitali

257687
Argan, Giulio 2 occorrenze

della persona. La definizione dell'azione è anche diversa: da un lato, sempre gli stessi fatti, il bevitore che si rovescia il vino sulla giubba, il

critica d'arte

Pagina 193

stabiliscono costanti iconografiche (il calice o la caraffa di vino; il limone sbucciato) e regole pratiche per ottenere certi effetti, come la ruvidezza

critica d'arte

Pagina 201

Manuale Seicento-Settecento

259919
Argan, Giulio 1 occorrenze

diventa una sguaiata scena di ebbrezza che si svolge in uno spazio ristretto, tra botti di vino, il sileno ebbro dalla grande pancia un po

critica d'arte

Pagina 184

Scritti giovanili 1912-1922

264460
Longhi, Roberto 2 occorrenze

fra il «bel pan.», la camera d'albergo, e la Table d'hôte; vino compreso.

critica d'arte

Pagina 393

starsene lì desolatamente come bicchieri rimasti senza vino sulla tovaglia della terra.

critica d'arte

Pagina 406

Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

265913
Boito, Camillo 9 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
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mezze figure di Chioggioti, i quali in un’osteria, fumando la loro pipetta di gesso, con un boccale di vino dinanzi, si raccontavano i proprii casi

critica d'arte

Pagina 124

Il Corano, al versetto 92 del capitolo intitolato La Tavola, dice: O credenti! il vino, il giuoco d'azzardo, le statue e la sorte delle freccie sono

critica d'arte

Pagina 134

Passa un’ora, passano due ore. Sempronio ha già divorato il suo pane ed il suo cacio, ha baciato più volte il fiaschetto del vino; voi ed io non

critica d'arte

Pagina 15

vino, in mezzo a tanta, roba stupenda, s’è sentito destare l’immaginazione più libera che mai, ed ha composto il palazzo della Libreria vecchia

critica d'arte

Pagina 152

, irrequieti, che bevono volentieri il gotto di vino, picchiano i pugni sulla tavola facendo saltare i bicchieri, scavalcano le spalliere delle

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Pagina 388

, del canto, del chiassoso cottabo. Covano il vino. Ruttano, obesi, briachi fradici, mezzi morti.

critica d'arte

Pagina 410

della fame, mentre non c’era più carne, non c’era più vino, non c’era quasi più nulla; e si mangiava il pane con l’ottanta per cento di segala, nella

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Pagina 75

la gente; e qualcuno di questi, contento di una giornata sicura e di un bicchiere di vino — gli scultori per solito bevono volentieri — senza ambizione

critica d'arte

Pagina 84

. Combattere codesta perniciosissima umidità con un poco di vino è un suggerimento d’igiene.

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Pagina 85

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