ut pictura poesis) di arte figurativa e poesia; e non senza una tacita allusione all’amico svizzero, nel suo discorso di congedo, Reynolds aveva
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, Manuelli, dello svizzero Linck, del giapponese Shinoda, dell’inglese Caro. Sculture, ma non più gettate in bronzo, curate nella preziosità delle
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macchinette grinzose e cigolanti esposte allo Studio B24 di Milano una quindicina d’anni or sono. Allora l’artista svizzero era del tutto ignoto, ma
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spiritosa giraffa scarlatta meccanomorfototemica dell’artista svizzero), o la superficie lilla in legno e plexiglas di John McCracken, e quella in
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messicano Rufino Tamayo (con le sue raffinate elucubrazioni picassiane), o le ampie ed equilibrate tele di Glarner (questo alacre seguace svizzero
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svizzero e in seguito italiano. Le opere dei concretisti svizzeri (Bill, Lohse, Graeser, e dello stesso Glarner, che in un secondo tempo ebbe a
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quello svizzero, accanto ai frigidi esercizi compositivi dei concretisti (Glarner, Lohse, Graeser), si diano delle personalità più drammatiche (come Moser
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opere assai nobili degli inglesi Adams e Dalwood, in quelle dello svizzero Schilling, nelle interessanti superfici lignee del finlandese Kain Tapper
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attività di critico d’arte, ma fu Heinrich Wölfflin, storico dell’arte svizzero, a perfezionarlo, mettendo ordine in quei concetti che Fiedler, von
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quello fondato dallo svizzero Daniel Spoerri nel 1968 a Düsseldorf, oppure quello chiamato Food e aperto a Soho da Gordon Matta-Clark nel 1971, o il
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sempre sottolineato le difficoltà del rapporto arte/denaro e arte/storia, allo svizzero Thomas Hirschhorn, che trasforma interi ambienti in percorsi
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sentimenti, che fu per il pensatore romantico, sorto dalle radici dell'illuminismo, il centro delle nuove indagini. Ecco quindi lo svizzero Füssli
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della propria modernità, e mette in forse le affermazioni di un Bauhaus iniziale che lo svizzero Johannes Itten aveva voluto ben più ancorato a
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svizzero-tedesco a Berna. E allora come facevano a essere così svegli prima di noi, ammettendo il doppio registro del nostro comportamento
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concilio cittadino svizzero si preoccupa, l’università pure. La città destina la cifra enorme di seimila talleri imperiali per due terzi della raccolta
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dalla Svizzera la legna per il suo maestro svizzero, questi gliela faceva spaccare, dicendogli, che il verno conviene scaldarsi. Eseguì per il maestro
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concretista più o meno rigoroso e spesso basato su programmazioni algebriche bisogna ricordare lo svizzero Max Bill, uno dei maggiori propugnatori d’un
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citati, ad esclusione dello svizzero Winnewisser la cui vena — romantica e fabulistica — ricorda piuttosto certe situazioni di derivazione kleeiana).
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Come gli informali avevano scardinato le “regole” del geometrismo caro ai costruttivisti e a certo strutturalismo svizzero-olandese, “regredendo
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costruttivismo concretista svizzero e via dicendo, non c’è dubbio che prima di questo dopoguerra erano ancora forti e significativi dei movimenti in cui
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Schütte, lo svizzero John Armleder, la spagnola Susanna Solano ( 1946) e Juan Muñoz e, ancora tra gli italiani, Amalia del Ponte (con le sue lamine di
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, Duart, Duarte, Ibarrola, Serrano (Equipo 57), lo svizzero Karl Gerstner, gli italiani Gutelio Alviani, Gruppo T. e N. Dada, Majno, Enzo Mari
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Poesia visiva: iniziata come "poesia concreta" da alcuni artisti derivati dal primo concretismo svizzero (Gomringer, D. Rot), e dai gruppi brasiliani
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avanguardie, e in cui sparute schiere di concretisti d’osservanza svizzero-olandese erano le sole a sopravvivere e a lottare.
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Zurigo nel 1960 sotto l'egida dello svizzero Max Bill il quale — valendosi dell’appoggio teoretico del filosofo tedesco Max Bense, e degli scritti
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maggior coerenza e con minor rigorismo dogmatico. Alcuni gruppi come quelli tedeschi della Stringenz e del Gruppo Zero, quello svizzero della Kalte
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