seriale d’un prototipo creato apposta per essere riprodotto e riproducibile - è in realtà qualcosa di meno ma anche di più d’una «copia» d’un esemplare
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«alfabetizza se stesso attraverso una sequenza seriale»; sicché «nel fluttuare entropico dell’ambiguità percettivo-fruitiva» (come si esprime lo stesso autore
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ripetizioni e scansioni, portavano a sottolineare l’aspetto seriale e industrializzabile dell’arte visuale.
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cominciare dall’uso dell’intervallo di terza e fino alla tecnica seriale, significò una conquista per cui doveva infrangersi una barriera posta dalla prassi
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ascolta. Così le innovazioni introdotte dalla musica seriale nel codice tradizionale della musica, l’hanno resa, per i più, incomprensibile: e cioè non
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costruzioni, basandole ora sulla moltiplicazione seriale di un solo elemento — ritornante è lo schema a gradoni o a ziggurat —, una semplificazione che ha
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