, spiega il Baldinucci, è la «ragionevolezza dell’Artefice» e «consiste nel guardarsi da mettere in opera cosa alcuna contro il verosimile, si della
critica d'arte
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, finita, maturata in un disegno che abbia una ragionevolezza, bensì una pittura molto spesso impulsiva, irrazionale. Se invece consideriamo una scultura di
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