Hitler, dai manifesti di Guy Debord nel 1968 all’arte hacker nata negli anni Novanta, in cui l’impegno è diventato assolutamente esplicito. Ma in altri
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E questo vale — e ne approfitto per fare sin d’ora i nomi più importanti di questo schieramento artistico — tanto per i tedeschi: Dieter Hacker
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, Castellani, Dorazio, i tedeschi Von Graevenitz, Dieter, Uecker, Reinhartz, Pohl, Müller, Hacker, Mack, Piene, gli jugoslavi Richter, Picelj, Sutej, Smeč, il
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