Cortona e per il Bernini, l’architettura è ancora in rapporto con le arti figurative, con la poetica classicista della mimesi; per il Borromini è un
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uno stato cli fatto, almeno in parte spiegabile con la latente, ostinata avversione per le fiorenti culture figurative del continente, ma specialmente
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A questo punto un’ultima distinzione potrebbe essere compiuta tra opere figurative e non, presenti a questa mostra: distinzione, ovviamente, di
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figurative ma metamorfotiche di Patella - che presenta una Sfera naturale sonora - sono una riprova di quanto conti oggi il fattore percettivo quando
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, ovviamente, corrispondeva alle esigenze di quel particolare periodo storico. La funzione socio-politica della pittura e in genere delle arti figurative veniva
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senso di trasformarsi delle arti figurative, della musica, della plastica, in un’azione dell’uomo che si serve del proprio corpo (del Leib come avrebbe
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«arti figurative astratte», «arti dei suoni e dei colori».
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simbolizzazioni figurative, che non troviamo in nessuna forma d’arte occidentale e neppure estremorientale (la particolare spazialità bidimensionale, lo
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tradizionali immagini figurative, suscettibili d’un’interpretazione che abbisogna d’un contesto per rivelare il proprio significato, la seconda alle immagini
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assoluta coerenza con le altre sue produzioni non figurative (gli sbalzi in rame) a dimostrare un’identità di ispirazione e di volontà compositiva.
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architettura «radicale», e nelle arti figurative dell’arte povera, delle correnti concettuali, dell’art-language, della land art, della narrative art
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del tutto non-figurative (Soto, Bury, Kemény, Castellani, Accardi, Scialoja, Cascella, ecc.) altre prevalentemente figurative (Vacchi, Fieschi
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Per esemplificare questa svolta nelle arti figurative è pressoché inevitabile soffermarsi su un evento cardine che si svolse a Firenze proprio all
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rappresentazione dello spazio basata su principi e pratiche figurative diverse da quelle prospettiche.
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da alcuni consiglieri e notabili urbinati. Ma è un’ipotesi da tempo tramontata, tanto più che le convenzioni figurative quattrocentesche impedivano
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della similitudine tra arti figurative e letteratura che stava molto a cuore agli artisti del Rinascimento, impegnati ad emanciparsi dalla condizione
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e dei primi secoli dell’età moderna, per forzare i limiti narrativi delle arti figurative e intrappolare, nello spazio, una porzione di tempo.
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Il problema delle differenze tra arti figurative e arti della scrittura cominciò ad affacciarsi timidamente nelle riflessioni teoriche sei e
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rappresentare un soggetto letterario forzando i limiti sincronici delle arti figurative, ebbe un’eco immediata anche presso gli artisti. Ed infatti i
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rivoluzione industriale, rappresentò di fatto l’irruzione della meccanizzazione, e dunque dell’industria, nel campo delle arti figurative. Fino ad allora il
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figurative ma apertamente e anche sentimentalmente narrative», per cui i modi tardo impressionisti, almeno fino al 1930 circa, più che confluire in quelli
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Giudizi assai negativi e minimizzanti sono stati formulati da studiosi di vana formazione al contributo del surrealismo nelle arti figurative, come l
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liriche del 1950, già descritta; «Fuori del groviglio», dove fluttuano forme labilmente figurative, quasi a segnare un poetico conflitto tra parvenza e
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delle arti figurative, il toscano è esperto nella vita: sono noti i suoi discorsi al caffè, le sue risposte fulminanti nei pubblici dibattiti, i suoi
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«attività figurative nel sottosuolo della Germania non sono state mai completamente interrotte», esprime la persuasione che l’arte del maestro di
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Sono nomi; ma per chi abbia intelligenza sufficente nelle arti figurative, l'averli puramente raggruppati, può bastare per intenderli concretamente
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Ora v' è un uomo secondario, un maggiordomo della marchesana di Pescara, che non si ritrova in questa purità d'affermazioni figurative. Nella sua
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La conclusione? Seria sincera. Era un ripiego. È ben certo che non v'è distinzione di capacità figurative, che l'attuazione è perfetta solo nella
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rinsalda, movimento che l'affiora la consuma l'annulla, spazialità che ne dà l'eterno ritmo attuale e mutevole; - letteratura e arti figurative, che v'è di
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nella storia delle arti figurative. A proposito dello stesso argomento si era scritto parecchio tempo prima (r. l. Recensione al MAYER, « Geseh. der
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candidamente avanzata dal Dami in un altro scritto che «lo stile... nelle arti figurative coincida in tanta parte con la tecnica» («Intorno a Michelangelo», in
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A. PELLIZZARI, I trattati attorno le arti figurative in Italia e nella Penisola iberica dall'antichità classica al Rinascimento. I vol., Napoli
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successivamente fino a costituire una specie di storia dei trattati attorno alle arti figurative in Italia e nella Penisola iberica (ecco il comparatismo
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, o non crede, che si possa costruire una storia delle idee estetiche figurative che non si riduca a una storia delle idee estetiche in generale
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trattati, e di tentare una storia delle idee estetiche figurative.
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«i documenti più notevoli dell'atteggiamento che la chiesa assunse verso le arti fìgurative»? che valore può avere cotesta ricerca per la storia
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Battista Vico nessuno dirà una parola veramente nuova e nessuno... organizzerà meglio di lui i suoi pensieri attorno le arti figurative in un sistema
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, ma che tuttavia parrebbero importare una sbalzo troppo grande nelle tendenze figurative del maestro, da un ideale cioè di plastica insottilita, di
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espressività ideali, così che nella ricerca del dramma - che per le arti figurative è non senso - il Giudizio smarrisce l'arte, e nella vôlta andiamo in
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figurative; e ce ne pare riprova il fatto che quelle nostre «trascritture di opere d'arte» non avrebbero più alcun senso ed alcuna efficacia una volta
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Poiché si tratta di stabilire esattamente le qualità formali di opere figurative, noi pensiamo che una volta fissate storicamente le modalità di
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schema contingente di continuità storica materiale o di scuola) - allora sarà ovvio comprendere che due ere figurative, annodandosi si seguirono, sfondate
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Così è nel guardare i casi morali, e nel rifarli con la prosa, con la poesia, sul teatro, o per mezzo delle arti figurative: rifarli, si intende, da
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Vediamo, allora, quali siano in definitiva le caratteristiche più spiccate delle nuove correnti figurative che si sono affacciate alla storia nell
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Come primo fatto: l’essere appunto “figurative” anziché astratte (anche se molti di questi artisti non disprezzano di far ricorso anche a moduli
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scultura astratte (non-figurative) che fossero completamente libere da ogni imitazione e da ogni riferimento col mondo esterno e si opponeva quindi al
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quasi del tutto non figurative degli anni Sessanta, tanto quelle in bianco e nero, costruite a base di smalti e di catrami, che quelle dai più
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metalliche non figurative) che già costituivano, per quell’epoca, una insolita e ardita affermazione in mezzo al prepotere ancora totale d’una
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queste tendenze non-figurative “rigorose”: Leo Leuppi (1893), Fritz Glarner (1899), Richard Lohse (1902), Wollner (1928), Mary Vieira (1927), Itten
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Se consideriamo ora le correnti figurative più importanti che hanno dominato l'ultimo ventennio vedremo che si riducono in fondo a non molte.
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