Nato nelle Marche, ma formatosi in quel fervidissimo cantiere del Gotico internazionale che fu l’area lombardo-veneta, Gentile da Fabriano si affermò
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Gentile da Fabriano asseconda da par suo questa intenzionalità del committente, profondendo in questa pala una quantità inusitata di oro facendo
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, con un esotico dispiegamento di falchi, scimmie, cammelli e perfino leopardi o ghepardi (fig. 86). Fig. 86. Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi
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. Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, particolare con le monofore, 1423, Firenze, Galleria degli Uffizi. Battista, patrono della città, quando si
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acuta rappresentazione di umili dettagli della vita quotidiana: anche nella pittura di Gentile da Fabriano convivono questi due aspetti del Gotico
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Un tipico confronto da manuale è quello tra l’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano e la predella con lo stesso soggetto di Masaccio (fig. 88
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invece necessario risalire all’autografia di Masaccio per la mano in scorcio di Sant’Anna, perché Masolino, come del resto già Gentile da Fabriano nella
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da Fabriano mediante ricorso al criterio che ‘ preso nella dovuta considerazione il contenuto dei quadri ’, col relativo sfondo sociale, sia ‘ subito
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Madonna di Fabriano.
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Fabriano ove per buona sorte è memore ancora oggi del proprio creatore: Gentileschi 27.
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Oppure dire qualche parola non fine, ma forte e risoluta come affermazione. E cioè che l'opera di Fabriano è una delle prime cose riescite sulla base
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di Rieti, e infine nella Madonna con Santa Chiara a Fabriano. E anche dove questa interpretazione raffinata manca, v'è quel filtro sottile ove
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scende dal corpo del Bimbo nella Madonna di Fabriano. Se così fosse l'opera andrebbe tuttavia riposta nel periodo londinese di Orazio, accanto alle
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