Una delle tante battaglie che si cercò di promuovere, a principiare dagli anni dell’immediato dopoguerra, su su fino agli anni sessanta, fu quella
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e concretisti dell’immediato dopoguerra e neppure alle oleografiche e retoriche figurazioni del neorealismo tradizionale; o a quelle edonistiche e
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Ma oggi - a questa importante vernice d’una delle maggiori mostre internazionali di scultura organizzate in questo dopoguerra - scontata ormai la
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nostri maggiori artisti del dopoguerra, Burri (che espone una mirabile serie dei suoi dipinti bianchi e marroni), non può non essere «datato
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Triennali del dopoguerra, fu Lucio Fontana che, con la sua gigantesca struttura in tubo luminoso al neon inserita in un vastissimo ambiente della
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questo dopoguerra; e le ragioni ne erano, in fondo, già implicite nella mostra di New York. Quale era infatti l’aspetto più impressionante di questa
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Anche l’Italia, come la Germania, la Francia, gli Usa, è passata in questo dopoguerra attraverso alcuni stadi evolutivi ben identificabili, eppure
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astratta. Nel dopoguerra una lotta spietata era divampata tra i difensori a un’arte «impegnata» che si rifaceva a schemi picassiani e a ideologie
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Dopo il breve periodo dell’immediato dopoguerra, dove esperienze politiche avevano avuto la meglio su quelle più propriamente artistiche attraverso
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anche da questi brevi cenni, appaia la importanza notevole di questo gruppo nello schieramento artistico del dopoguerra. Importanza che resulta - più
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parte dell’atmosfera espressionista istauratasi nei paesi tedeschi nel primo dopoguerra, e a cui non sfuggirono neppure (con ogni riguardo per la loro
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La critica d’arte, che nel primo dopoguerra era ancora intrisa in Italia di ermetismo vociano da un lato, e di idealismo crociano dall’altro, si è
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Ma c'è di più è drammaticamente affidato all’arte del secondo dopoguerra. Due esempi, solo apparentemente contrapposti. Ritratto e un sogno (fig. 73
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Nel dopoguerra, la palma è passata agli Stati Uniti, che hanno cercato e difeso la supremazia culturale in modo proporzionale al senso d’inferiorità
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Non possiamo scordare che nel dopoguerra, quando ci si rese davvero conto della portata e dell’atrocità della Shoah, Theodor Adorno pronunciò quella
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D’altro canto, l’impegno morale e il ruolo dell’artista come testimone della condizione umana ha percorso anche nel dopoguerra ogni forma d’arte. La
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dal secondo dopoguerra in avanti, con una messe tale di tendenze da non poterne fare un elenco anche parziale. Il terzo momento è davanti a noi con un
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, inclusa la nascita della pittura monocroma, iniziata da Kasimir Maleviĉe proseguita, nel dopoguerra, con artisti come Lucio Fontana, Robert
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Germania del primo dopoguerra. Tra il 1919 e il 1920, la Hoch tagliuzza lembi di giornali e di riviste e compone montaggi di immagini come Das schöne
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Quando l'Inghilterra uscì dai rigori color fumo di Londra del secondo dopoguerra cambiò stile: allungò i capelli dei ragazzi, accorciò le gonne delle
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travestimento pittoresco, anche immagini della vita del secondo dopoguerra, avvalendosi per di più di una misura, nel taglio dei dipinti, estremamente
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amplissima e sofferta, trascinando fatti e figure, situazioni morali e psicologiche, che risalgono al dopoguerra, e che travalicano quel momento. È infatti
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mosso, anticipando i ritmi larghi del Levi del dopoguerra.
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presentazione del Maestro fatta in occasione della sua retrospettiva alla Medusa nel 1957, che nel dopoguerra «altri elementi confluiscono nella cultura di
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quanto al dopoguerra speriamo di dimostrare che non abbiamo affatto bisogno che la ricerca artistica tedesca si offra di pagarci la tassa molto forte
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era nel dopoguerra, si era battuto il fascismo; Guttuso, amico di Longhi, era l’erede contemporaneo di Caravaggio. Caravaggio era in qualche Caravaggio
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antico più considerato era Mantegna, poi dimenticato perché erroneamente considerato “fascista” per la sua dimensione atemporale. Nel dopoguerra, Mantegna
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Tatlin, d’un Moholy, di un Pevsner e d'unGabo ebbero i loro continuatori (e non si dimentichi come nell’immediato dopoguerra alcune grandi costruzioni
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senz’altro alieni da quelle correnti di realismo sociale che ebbero un certo sviluppo nell’immediato dopoguerra (Guttuso, Pizzinato, Vaglieri). È anzi
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costruttivismo concretista svizzero e via dicendo, non c’è dubbio che prima di questo dopoguerra erano ancora forti e significativi dei movimenti in cui
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italiana del dopoguerra (1945-1957), Schwarz Editore, Milano, 1957, p. 333.]
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partire dall’immediato dopoguerra, in diversi paesi e centri artistici, a Parigi come a Tokio, a New York come a Roma, si è venuto evidenziando un
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postcubismo, al surrealismo e al neorealismo del dopoguerra. Il movimento — che nel decennio della sua attività organizzò numerose mostre in Italia e
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romano” — venne a costituire quasi di colpo uno dei poli più spinti della pittura italiana del dopoguerra. Le sue opere si possono considerare quasi
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. Hartung già attorno al 1921-22 si era volto all’astrazione e, in certi disegni all'inchiostro, preannunciava una maniera che solo nel dopoguerra sarebbe
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passato, ormai del tutto superate, come quelle che, nel dopoguerra, videro contrapposti drappelli neorealisti e astrattisti, o videro la formazione del
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apparse in Italia nel dopoguerra.
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tra le due guerre e nel secondo dopoguerra, un vasto stuolo di artisti svizzeri (capeggiati soprattutto dal designer-scultore-architetto Max Bill, da
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proliferando nell’immediato dopoguerra col riaprirsi delle frontiere tra l'Italia e la Francia. Mentre, infatti, in Italia ancora ferveva la lotta tra
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pittura accademica fin-de-siècle (l’art pompier, per intenderci) o il neorealismo politicizzato dell’immediato dopoguerra (coi suoi tardivi strascichi in
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