di Jordaens, la storia parallela di Apollo e Marsia. Le due favole antiche alludono «alla vittoria dell’arte divina sul mestiere umano»: un tema caro
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si mette al servizio dell’autorità che, come Chiesa o come Stato, rappresenta nel mondo la volontà divina. Nel Trattato, l’architettura sacra o
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fenomeno, ed ogni fenomeno è in qualche modo un miracolo perché la sua origine è sempre divina, non v’è alcuna ragione di distinguere la luce
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prova nel rendere devotamente omaggio alla autorità divina, sia che s’inveri e si faccia anch’essa mondana nella Chiesa o nello Stato. Più ancora: l
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non era l’arte della divina bellezza ma l’arte di espressione, che esplora «la natura fin nei muti recessi, nelle viscere buie del bruto». È un
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quanto di più ardito e difficile presenta quest'arte monumentale e divina.
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Sibille? Qual modello naturale poteva presentargli la divina figura dell'Eterno che dà vita al genere umano? Chi nel simulacro del Mosè impresse
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a Tiziano. Molto notabile è altresì una tavola rappresentante Nostro Signore dinudato, il quale abbraccia la divina Madre, con due santi e uno
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quadri francesi, questa musica divina è cessata, se il reale diviene in essi materiale; non accagioniamone il realismo, che è ora una forma necessaria
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popolo? Lo spirito nazionale che anima il Giudizio Universale e la Scuola d’Atene, non è quello stesso che vive eternamente nella Divina Commedia e nell
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dell’umanità, sono la metafora della ricchezza e del potere terreno sottomessi alla maestà divina. Così Palla Strozzi poteva sottolineare che la sui
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committenti e membri della Confraternita, è un eloquente e materno simbolo della protezione divina e dei compiti assistenziali di questo tipo di
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più grandiose ed imitate del Barocco romano, va ricordato anche il Trionfo della Divina Provvidenza (fig. 123) eseguito da Pietro da Cortona nella
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avevano come fondale scenico le mirabolanti visioni celesti apprestate da Baciccio Fig. 123. Pietro da Cortona, Trionfo della Divina Provvidenza, 1633
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molti dei principi matematici e geometrici formulati dal pittore e li riversò in trattati come la Summa de Arithmetica (1494) e il De divina proportene
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dipinto per la chiesa di San Paolo a Napoli. Ma una delle opere che più fece onore al Nenci sono i soggetti che disegnò maestrevolmente sulla Divina
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. Vedansi per esempio il Sordello, e alcuni degl’intagli per la Divina Commedia impressa in Firenze dall’Ancora (1817-19). — FRANCESCO RAINALDI (n. a Roma
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Scrittura, vengono assunte come una struttura semantica dell’opera d’arte medievale, ad esempio nella Divina Commedia, o rappresentano una soprammissione
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furono combattute sanguinosissime guerre. L’eresia monofisita, origine dell’iconoclastia, sosteneva la natura unicamente divina di Dio, quindi la sua non
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traccia di presenza divina. Il dramma è tutto terreno e per sottolinearlo, l'artista, usa un orizzonte piuttosto alto, limitando così la parte del cielo
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fiamme; talvolta compare accanto al suo orecchio la colomba dello spirito santo, per simboleggiare l’ispirazione divina delle sue parole.
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la colomba dello spirito santo, che allude alla ispirazione divina dei suoi scritti.
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davanti alle labbra, per simboleggiare la punizione divina che lo aveva reso temporaneamente muto perché non aveva creduto all’annuncio dell’Arcangelo
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come esempio riassuntivo possiamo indicare il Trionfo della Divina provvidenza, affrescato da Pietro da Cortona nel Palazzo Barberini.
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Croce e infine nel gheriglio la natura divina di Cristo.
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giocare con Gesù, per sostanziare, a seconda dei casi, la natura divina o la natura umana del Cristo come possiamo vedere nella Sacra Famiglia
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MADONNA DEI RACCOMANDATI O MADONNA DELLA MISERICORDIA: L’iconografia serve a testimoniare il ruolo della Vergine come mediatrice della grazia divina
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, Marco e Matteo, si riferisce al momento in cui Gesù manifestò la sua natura divina ai discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni. Dopo averli condotti in cima
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sbocciare i fiori tra i sassi; è la luce divina che ridesta le coscienze sopite degli uomini e risveglia la natura. Il secondo unisce la
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Blake che illustra la Divina commedia di Dante con monstra che provengono dal bosco di Hieronymus Bosch. La cultura filosofica positivista attraversa il
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, la forma della creazione divina, dell'Eden; è una bellezza che si raggiunge dopo, quasi sublimando l'esperienza del contatto umano. Ecco perché, pur
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istituti per l’esercizio in terra dell'autorità divina. L’arte che si fonda sull’immaginazione non vuole persuadere a nulla di specifico, ma disporre
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di sé, è la visione di colui che, vivendo nel mondo, ha in sé il segno della predilezione divina. Per questa certezza interiore, che gli da la
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Nella seconda metà del Cinquecento entra in crisi il pensiero che la ragione umana non sia che il calco della logica divina ugualmente espressa nella
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classico, la natura e la storia sono, al medesimo titolo, espressioni della provvidenza divina, così come l’idea e l’esperienza sono due modi non
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infischiandosene della divina proporzione). A questa nuova architettura un’arte basata su tecniche e mezzi nuovi; Arte spaziale, per ora, neon, luce di
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’architettura spaziale avevo già accennato i principi al congresso della Divina proporzione tenuta alla triennale di Milano2. Senza l’invenzione del
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pausa e di silenzio che segue il compiersi di un dramma. Domina la composizione la gran massa del cavallo: la vampa improvvisa della folgorazione divina
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Roma è insieme la Chiesa e lo Stato, il punto d'unione di potestà divina e autorità temporale, il luogo dove la portata dell’immaginazione è tanto
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con cui trasforma in luce spirituale, quasi d’emanazione divina, la luce naturale che la colpisce.
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Contemporaneo del Baldacchino di San Pietro, il soffitto del grande salone di palazzo Barberini, con il Trionfo della Divina Provvidenza (1633-39), è
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manifesta nel pensiero e nell’opera (ormai insperabili) dell’uomo. La tecnica, dunque, è l’occasione del manifestarsi della logica divina nell’umana; e
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regno, in ogni centro abitato recando il segno dell'autorità sovrana e della sua origine divina.
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E Michelangelo, dopo aver ironiato, seriamente risponde: ogni creatura si può dipingere: « E, a mio vedere, quella è un'eccellente e divina pittura
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Ora, Michelangelo, dopo questa ch'è pure grande libertà lirica (l'idea della perfezione divina che si rispecchia variamente ma in tutte le creature
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Tagliata per alto la tela, l'opportunità di porre di sopra la scena divina, nel basso l'umana, ha permesso al pittore di legar così la catena dei
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egli partecipa alla gara del 1630: La Divina Provvidenza, il giudizio del Sandrart ci pare finissimo, inappellabile: «ubi ingenii profunditas atque
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. Fissarla secondo le probabilità dei gusti o dei temperamenti è un insulto alla natura stessa; come è poca fiducia nella sua divina facoltà di mutazione
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’amore. La Divina Commedia, concepita sotto l’influenza dell’ira e del dispetto, è il più maraviglioso esempio della strettezza di quel connubio
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le vite son corte.” Dante Alighieri, Divina commedia, Par. XVI, 73-81.
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