corrente lo «ideale» già identificato col classico dal Winckelmann, dal Sulzer, dal Mengs. Il gruppo statuario con cui il Canova dichiarava la propria scelta
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dichiarava discepolo di Tiziano. A circa vent’anni si stabilì a Roma. Vi rimase fino al 1606 quando, avendo ucciso un giovane in una rissa di gioco, fuggì a
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vestire e negli affari, odiava lo strepito, ma chiedeva impieghi; ringraziava umilmente il Kaunitz, e dichiarava all’Arciduca che si sarebbe stimato
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