apporre all’opera la firma, gli artisti escogitarono un nuovo modo per attestarne l’originalità e l’esistenza legale: un certificato di autenticità, come
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Oggi sembra non esserci più bisogno neppure del certificato di autenticità, come dimostra il caso di Tino Sehgal e delle sue constructed situations
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L’immaginario medievale aveva certificato l’esistenza di un intero cosmo di animali fantastici, ai quali si credeva con quella certezza che
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“addetti ai lavori”. A Venezia, con voto palese di persone ammirevoli e ammirate, hanno ottenuto un certificato d’esistenza. Oltre ogni mafia.
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off), ecc. Ogni video-nastro nella collezione di Schum era corredato di un certificato numerato, e firmato dall'artista, e veniva posta in vendita ad
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